classe 5^B - IIS Parmenide di Roccadaspide (SA)

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE “Parmenide”
Via Parmenide – 84069 Roccadaspide (SA)
C.M. SAIS03600A - C.F. 82002150652
Tel. 0828/941067 - Fax 0828/948380
Con SEZIONI ASSOCIATE:
ISITUTO TECNICO INDUSTRIALE “S.Valitutti” – C.M. SATF03601V – tel. 0828/941356
LICEO SCIENTIFICO “Parmenide” – C.M. SAPS03601R – tel. 0828/941067
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2)
CORSO
INFORMATICA INDUSTRIALE
Classe QUINTA Sezione B
Anno Scolastico 2013/2014
Approvazione del Consiglio di Classe
Verbale n. 5
del 07/05/2014
Protocollo n. 2683 del 15/05/2014
Il Dirigente Scolastico
Prof. Mimì Minella
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
SOMMARIO
1
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “SALVATORE VALITUTTI”……………………………………………3
2
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ..................................................................................................4
3
ELENCO DEI CANDIDATI .....................................................................................................................................5
4
OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO ..........................................................................................................6
5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE......................................................................................................................7
6
VALUTAZIONE DELL’AZIONE DIDATTICA .....................................................................................................8
7
ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ............................................................................................... 10
8
SCHEDE INFORMATIVE DELLE SINGOLE DISCIPLINE ...............................................................................12
8.1
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA...................................................................................13
8.2
MATERIA: STORIA .......................................................................................................................................14
8.3
MATERIA: MATEMATICA ........................................................................................................................... 15
8.4
MATERIA: CALCOLO ...................................................................................................................................17
8.5
MATERIA: INFORMATICA ........................................................................................................................... 19
8.6
MATERIA: SISTEMI ......................................................................................................................................20
8.7
MATERIA: ELETTRONICA .......................................................................................................................... 21
8.8
MATERIA: INGLESE .....................................................................................................................................24
8.9
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA ...............................................................................................................26
8.10
MATERIA: RELIGIONE .................................................................................................................................27
9
SIMULAZIONE TERZA PROVA .......................................................................................................................... 28
10
GRIGLIA UTILIZZATA PER LA SIMULAZIONE TERZA PROVA – A. S. 2013/14 .....................................29
11
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO (TIPO 1) .................................................30
12
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO (TIPO 2) .................................................31
13
GRIGLIA SECONDA PROVA - INFORMATICA ............................................................................................... 32
14
GRIGLIA COLLOQUIO ESAMI DI STATO 2013-14 .......................................................................................... 33
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1
Istituto Tecnico Industriale “Salvatore Valitutti”
Da due anni l’Istituto è stato unificato con il Liceo Scientifico “Parmenide” di Roccadaspide, assumendo il
nome IIS “Parmenide” sez. associata ITI “Valitutti”.
L’Istituto Tecnico Industriale Statale di Roccadaspide inizia la sua attività il 1° Ottobre 1972, come sede
staccata dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “E. Mattei” di Eboli, indirizzo meccanico.
Il decreto di Istituzione del Ministero della Pubblica Istruzione porta la firma del sottosegretario on.
Salvatore Valitutti, al quale il consiglio d’Istituto, ha ritenuto di intitolare la scuola.
Dopo un avvio promettente il mancato decollo della industrializzazione del territorio provoca la crisi
dell’indirizzo meccanico ed il collegio dei docenti, decide di chiedere la sostituzione dell’indirizzo
meccanico con quello informatico.
L’accoglimento delle istanze rilancia l’Istituto, tanto che il piano di razionalizzazione delle scuole della
Provincia di Salerno ne decreta l’autonomia a far data dal 1° settembre 2000.
L’Istituto assume così una nuova immagine ed in pochi anni cresce in maniera eccezionale. Infatti, le classi
funzionanti diventano quattordici portando così il numero degli iscritti a quasi cinquecento unità.
In questi anni l’Istituto si è dotato di un nuovo e più moderno laboratorio informatico, di un’attrezzata aula
multimediale, di un laboratorio linguistico e di una rete informatica con un finanziamento a cura del
Ministero della Pubblica Istruzione e del Fondo Sociale Europeo.
Oggi l’Istituto rappresenta una grossa realtà territoriale e si propone come scuola pilota nel campo
dell’informatica con l’aspirazione di diventare punto di riferimento in zona, per la informatizzazione dei
servizi di tutti gli Enti Locali esistenti sul territorio: Comuni, Comunità Montane, Parco Nazionale del
Cilento e Vallo di Diano e di tutte le attività produttive quali le Cooperative di trasformazione dei prodotti
agricoli locali e le Aziende di Credito esistenti sul territorio.
3
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2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
DOCENTE
PERMANENZA
Italiano e Storia
Cavallo Irene
Quinto anno
Matematica
Coccaro Felicia
Triennio
Calcolo
Gisolfi Edoardo
Quinto anno
Lab. Inform. e Sistemi
Gatto Francesco M.
Informatica
Porcelli Angelina
Quinto anno
Sistemi
D’Agosto Cosimo
Quinto anno
Lab. Di Matematica e
Calcolo
Gorrasi Carlotta
Quinto anno
Elettronica
Pacifico Giovanni
Quinto anno
Lab. Elettronica
Palmieri Franco
Inglese
Galderisi Angelam.
Quinto anno
Educazione fisica
Curcio Antonella
Quinto anno
Religione
Palumbo M. Irene
Triennio
FIRMA
Triennio
Triennio
Sostegno
AD 03
Pirone Ortensia
Triennio
Sostegno
AD 04
Contaldi Gaetano
Triennio
Coordinatore: prof. Cosimo D’Agosto
4
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3 ELENCO DEI CANDIDATI
Progr
Cognome
Nome
Data
di Comune di Nascita
nascita
1
Acaru
Loredana M.
04/02/1993
Brasov(Ro)
2
Acito
Veronica
06/02/1995
Eboli (Sa)
3
Apolito
Alessandro
17/10/1995
Battipaglia (Sa)
4
Brenca
Gabriella
19/12/1994
Battipaglia (Sa)
5
Brenca
Mario
05/03/1995
Battipaglia (Sa)
6
Cavallo
Domenico
31/12/1995
Battipaglia (Sa)
7
Cennamo
Vito
20/09/1995
Battipaglia (Sa)
8
Ciancio
Raffaele
10/08/1995
Salerno
9
Gorga
Michele
31/12/1995
Salerno
10
Grasso
Francesco
29/12/1994
Battipaglia (Sa)
11
Inglese
Marina
13/02/1996
Eboli (Sa)
12
Iuliano
Giovanna
24/06/1994
Salerno
13
Lembo
Francesco
09/05/1995
Roma
14
Mangino
Mery
03/03/1994
Agropoli (Sa)
15
Miano
Carmen
12/08/1995
Eboli (Sa)
16
Pepe
Alessia
04/09/1995
Agropoli (Sa)
17
Sabetta
Silvia
23/10/1995
Milano
18
Salerno
Antonio
18/03/1995
Vallo della Lucania (Sa)
19
Salerno
Giuseppe
15/05/1991
Battipaglia (Sa)
20
Spagnuolo
Francesco
14/10/1995
Polla (Sa)
5
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4 OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO
Obiettivo primario del Corso di Informatica Industriale è formare un perito informatico in grado di seguire
le forti evoluzioni del settore delle tecnologie dell'informazione mediante la conoscenza di linguaggi e
tecniche di programmazione, delle architetture dei sistemi di elaborazione, delle reti di calcolatori e della
componentistica elettronica. In particolare il perito deve ben conoscere l’ambiente personal computer
integrato in Lan ed in Internet e dotato di supporto multimediale.
Il perito informatico, pertanto, deve essere in grado di:

collaborare all'analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione di programmi applicativi;

collaborare allo sviluppo del software ed alla progettazione di sistemi industriali e di
telecomunicazione;

sviluppare pacchetti software nell'ambito di applicazioni di vario genere, come sistemi di automazione e
di acquisizione dati, calcolo tecnico scientifico, sistemi gestionali;

progettare piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale, inclusa la scelta ed il
dimensionamento di interfaccia verso apparati esterni;

pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive e dimensionare piccoli
sistemi di elaborazione dati;

curare l'esercizio dei sistemi di elaborazione dati ed assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati
fornendo loro consulenza e formazione di base sul software o hardware.
Il perito informatico trova la sua collocazione non solo nelle imprese specializzate nella produzione di
software ma in tutti i settori perché oggi è necessaria in tutte le attività la gestione del software ed il
dimensionamento e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati. Egli può essere impiegato in una vasta
gamma di mansioni che, oltre ad una buona preparazione specifica, richiedono capacità di inserirsi nel
lavoro di gruppo, di assumersi compiti e di svolgerli in autonomia anche affrontando situazioni nuove, di
accettare gli standard di relazione e di comunicazione richiesti dal contesto in cui opera, di adattarsi alle
innovazioni tecnologiche ed organizzative. La preparazione acquisita gli permette dunque di inserirsi in
tutte le aziende in cui sono presenti tecnologie informatiche, siano esse pubbliche o private, di operare
come libero professionista o di insegnare.
Il corso inoltre deve dare le basi affinché i giovani diplomati possano proseguire con profitto gli studi in
corsi post-diploma, di diploma universitario o nei corsi di laurea prevalentemente (ma non solo) in
Informatica e Ingegneria (Informatica o Elettronica), Matematica e Fisica.
6
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5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^ sez. B, formata da 20 alunni provenienti dalla classe 4^ sez. B, non ha una fisionomia molto
omogenea per quanto riguarda le abilità di base,il senso di responsabilità ed il desiderio di affermazione e
di autorealizzazione.
 In relazione alla zona di provenienza si fa presente che solo pochi alunni sono residenti a
Roccadaspide, la maggior parte di essi, invece, risiede nei Paesi limitrofi ed è sottoposto al
pendolarismo.
 In relazione al contesto socio culturale si sottolinea una diversificazione: alcuni allievi provengono
da un ambiente modesto e poco stimolante dal punto di vista culturale; altri risultano di media
estrazione sociale. Oltre all’ambiente, come elementi frenanti, hanno anche influito e pesato la
mancanza di interessi diversificati e qualificati e una preparazione di base, salvo alcune eccezioni,
non sempre adeguata. Nel raccordo con gli standard nazionali, va sottolineato che la mancanza
delle indispensabili strutture socioculturali sul territorio, ha limitato stimoli ed opportunità per
ampliare gli orizzonti culturali.
 In relazione al livello di partenza, le caratteristiche fondamentali della classe all’inizio dell’anno
scolastico risultavano essere l’eterogeneità nell’impegno, nelle capacità certamente non brillanti in
alcuni, accettabili in altri, buone in pochi, si è evidenziato, invece, una certa omogeneità nel grado
di preparazione modesto e nell’organizzazione del lavoro.
 In relazione al grado di socialità: la classe è risultata pienamente amalgamata anche se all’inizio
del quarto anno agli alunni provenienti dalla terza B si sono uniti degli alunni ripetenti provenienti
dalla quarta A .
 In relazione al profitto: la classe ha evidenziato un atteggiamento di diffusa apatia e svogliatezza
nei confronti del dialogo educativo. E’ opportuno, comunque, operare delle distinzioni all’interno
del gruppo classe che non appare omogeneo per competenze e capacità. Vi è un gruppetto di
studenti, di poche unità, che è apparso più motivato e che ha mostrato una positiva ”tensione” nei
confronti dell’imminente esame di Stato. Infatti questi alunni hanno raggiunto un buon livello di
preparazione in tutte le discipline distinguendosi in modo particolare. Mentre vi è una buona parte
che ha raggiunto gli obiettivi sufficienti o prossimi alla sufficienza. In Questa classe sono presenti
due allievi diversamente abili. Entrambi hanno seguito una programmazione differenziata e
affronteranno l’Esame di Stato con la predisposizione di apposite prove personalizzate.
7
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6 VALUTAZIONE DELL’AZIONE DIDATTICA
I tempi, i modi ed i criteri di valutazione sono stati scelti in relazione alla complessità dei moduli inseriti
nelle singole programmazioni e tenendo conto del livello di apprendimento raggiunto dalla classe all’atto
della prova.
Il momento della verifica ha assunto, per quanto possibile, una dimensione continuativa e non sporadica,
con un controllo continuo dell’apprendimento e relegando alle sole prove scritte (ove previste) carattere
periodico.
Si è ritenuto, inoltre, necessario tener conto nell’atto della valutazione, di tutti quei fattori condizionanti
l’apprendimento quali la molteplicità dei contenuti proposti e la mancanza di disponibilità temporale per
l’approfondimento delle verifiche di carattere pratico-applicativo.
Sono state utilizzate le seguenti fasce di valutazione:
FASCIA A (eccellente)
L’allievo possiede requisiti di rapidità e adeguatezza dell’apprendimento, capacità di approfondimento e
di rielaborazione personale dei contenuti. Dispone, inoltre, delle abilità tecnico-pratiche che gli
consentono di trasporre le conoscenze teoriche negli ambiti applicativi. Tali abilità sono supportate da
una buona capacità di esposizione sia orale che scritta.
FASCIA B (buono)
L’allievo è capace di studio autonomo e continuativo. Possiede capacità di organizzazione autonoma dei
contenuti presentati e sa applicare praticamente le conoscenze di natura teorica. Tali capacità sono
supportate da un buon livello di studio. Buone le capacità di esposizione sia orale che scritta.
FASCIA C (sufficiente)
L’allievo se sollecitato in modo personale ed adeguato riesce a realizzare gli obiettivi minimi prefissati.
Non sempre è capace di effettuare le giuste correlazioni tra i contenuti teorici proposti ed i riscontri
pratici da realizzare. Relaziona in maniera spesso troppo sintetica, pur avendo maturato una conoscenza
globale sufficiente basata sulle conoscenze essenziali delle varie discipline.
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FASCIA D (mediocre)
L’allievo, sebbene stimolato da opportuni interventi didattico-educativi, non mostra un interesse
continuo al lavoro che si svolge in classe. Inoltre una mancanza di studio continuativo ed organizzato a
casa determina una preparazione lacunosa tale da non realizzare ancora gli obiettivi minimi previsti in
alcune discipline.
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7 ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Per l’assegnazione della banda si tiene conto della media dei voti come da seguente tabella:
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23
luglio 1998, n. 323)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media
voti
dei
CREDITO SCOLASTICO (punti)
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M=7
4-5
4-5
5-6
7<M=8
5-6
5-6
6-7
8 < M = 10
6-8
6-8
7-9
Gli elementi che si prendono in considerazione per la determinazione del punteggio di banda sono:
a) Bonus;
b) Assiduità nella frequenza;
c) Partecipazione ed impegno dimostrati nelle attività realizzate nell’ambito dell’ampliamento
dell’Offerta Formativa (attività curriculari);
d) Partecipazione ad attività extracurriculari certificate inerenti all’indirizzo di studio (credito
formativo).
a) Bonus
Punti
Decimali della media < 0,5
0
Decimali della media ≥ 0,5
0,5
10
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b) Assiduità nella frequenza
Giorni di assenze
Punti
Da 0 a 20
0.25
Oltre 20
0.0
c) Attività curriculari
Per la partecipazione ad attività complementari ed integrative previste dal POF 0,5 punti.
d) Credito formativo
Per la partecipazione ad attività extracurriculari certificate inerenti all’indirizzo di studio 0,25 punti.
Il valore minimo della banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti viene incrementato della
somma dei punteggi di cui ai punti a), b), c) e d) al più fino al massimo della banda.
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8 SCHEDE INFORMATIVE DELLE SINGOLE DISCIPLINE
12
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8.1 Materia:
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente:
Cavallo Irene
Libri di testo: “Il nuovo fare letteratura” (dal secondo Ottocento ad oggi).
autori: Magri e Vittorini. Casa editrice “Paravia”.
Ore settimanali:
3
Contenuti disciplinari
Lungo l’anno scolastico sono stati svolti otto elaborati in classe: i titoli in genere si sono rifatti alle categorie classiche degli scritti
di maturità: storia, letteratura e attualità. Con riferimento al Nuovo Esame di Stato gli alunni hanno realizzato lavori scritti
riguardanti l’analisi e il commento di un testo di prosa e poesia, di un testo non letterario, e il saggio breve. Per la terza prova,
lavori semistrutturati di letteratura e storia. Il programma di letteratura italiana ha riguardato l’affronto della cultura
illuministica,e il primo sorgere del movimento romantico; hanno poi trovato ampio spazio la parte di programma che va dal
Positivismo a fine Ottocento: Scapigliatura milanese; Verismo e Verga.
Lo studio del ‘900 ha riguardato: Decadentismo; Pascoli; Svevo; Crepuscolari; Futurismo; Le principali riviste letterarie;
Ermetismo; Montale; Ungaretti; Neorealismo: Moravia, Silone.
Struttura composizione e temi principali della Divina Commedia.
Gli argomenti trattati sono stati supportati da una discreta scelta antologica: quanto al commento di cui sono stati correlati brani
e poesie, ho scelto di privilegiare gli aspetti estetico-contenutistici, anche se non ho del tutto tralasciato i rilievi tecnici ed
espressivi:
Metodologia adottata
Strumenti utilizzati
Spazi utilizzati
Conoscenze
Competenze
Capacità
Nello svolgimento del programma di letteratura è stato dato particolare spazio all’affronto
dei testi, da cui è sempre partita l’analisi dei singoli autori e dei diversi movimenti culturali e
letterari. La mia preoccupazione principale è sempre stata quella di guidare i ragazzi in
primo luogo ad una capacità di lettura e di critica personale, lasciando ad una fase
successiva il paragone con gli apporti della critica <<ufficiale>>.Questo metodo ha aiutato
gli alunni che mi hanno seguito ad un certo coinvolgimento personale ed a saper sostenere la
verifica in forma di colloquio.
Libri di testo ;schemi personali; fotocopie.
Aula - laboratorio multimediale.
Modeste – metodo di studio dispersivo.
Pochi alunni possiedono buone capacità di argomentazione e rielaborazione. Gli altri, non
sempre riescono ad articolare il colloquio con spunti e suggerimenti personali. La classe, in
generale, ha un livello di conoscenze solo sufficienti. Gli alunni riescono a sviluppare il
saggio breve, a rispondere a quesiti a risposta singola e multipla ma incontrano difficoltà
nel redigere l’articolo di giornale e si dimostrano poco sicuri nell’interpretare e commentare
i testi letterari.
Attitudine per la disciplina, in generale, di stentata sufficienza.
Strumenti di valutazione Dialogo, dibattito comune, lettura, esegesi, commento e verifiche orali per valutare l’uso
appropriato della lingua, prove semistrutturate
Criteri di sufficienza
LA VALUTAZIONE HA TENUTO CONTO DEI MIGLIORAMENTI OTTENUTI DA OGNI
ALUNNO NELLE CONOSCENZE LETTERARIE.
13
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8.2 Materia:
Docente:
Libri di testo:
Ore settimanali:
STORIA
Cavallo Irene
“Storiamondo” Vol. 3
autori: Trombino e Villani. Casa editrice “ Il Capitello”.
2
Contenuti disciplinari
- L’anteguerra; La Grande Guerra; La
Russia Sovietica; La dittatura di
Stalin; Il crollo di Wall Street; Il
“New Deal”; L’Italia e il Fascismo; La
marcia su Roma; Il delitto Matteotti;
L’Aventino; Il regime Fascista; ItaliaGermania:”Il Patto d’Acciaio”; La
Germania Weimar; L’avvento del
nazismo;Il Mein Kampf;la Seconda
Guerra Mondiale; La Resistenza;
L’Organizzazione delle Nazioni
Unite; La Guerra Fredda; L’America
Latina;Cuba:”Castrismo”e “Che
Guevara”; L’Europeismo; Il lungo
cammino dell’Europa verso il
superamento delle barriere;
Maastricht; Il crollo del comunismo;
ex Jugoslavia; Eventi di storia
contemporanea.
Metodologia adottata
Strumenti utilizzati
Spazi utilizzati
Valutazione
Strumenti
Criteri di sufficienza
Obiettivi realizzati
Collegamenti
Pochi alunni possiedono buone capacità di Italiano
argomentazione e di rielaborazione. Gli
Informatica
altri,non riescono ad articolare le proprie
argomentazioni con spunti personali,né ad
integrare le informazioni del testo con
quelle di altre fonti.
Si è cercato di presentare una proposta didattico-educativa dinamica
e di facile acquisizione,alternando i momenti informativi a quelli di
dibattito aperto,in grado di stimolare il senso di responsabilità, la
riflessione critica sulle tematiche trattate e l’autonomia di giudizio.
Lezione frontale; discussione collettiva; ricerca guidata; libri di testo;
schemi e appunti personali; fotocopie.
Aula – laboratorio multimediale.
Ha predominato <<l’interrogazione orale>>, perché attraverso di essa
ho conosciuto aspetti dell’allievo che non sarebbero emersi
altrimenti: padronanza, chiarezza dell’esposizione rielaborazione
personale.Prove semistrutturate.
La valutazione ha tenuto conto dei miglioramenti ottenuti da ogni
allievo nelle conoscenze storiche.
14
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8.3 Materia:
MATEMATICA
Docenti: Coccaro Felicia, Gorrasi Carlotta
Ore settimanali: 3
Contenuti disciplinari
Obiettivi
Teorico – Pratico
Collegamenti Strumenti di
valutazione
Modulo 1:
- Calcolo
 Sapere i principali teoremi
- Elettronica
Studio di Funzioni.
sui limiti
Limiti.
 Saper operare con i limiti
Rappresentazione
 Sapere i concetti di
grafica di funzioni.
continuità e discontinuità
 Saper riconoscere una
 Calcolo di limiti
funzione continua
 Le funzioni e le loro
 Sapere cos’è una derivata dal
proprietà
punto di vista geometrico ed
 La derivata di una
analitico
funzione
 Saper operare con le derivate
 I massimi, i minimi e i  Saper costruire il grafico di
flessi
una funzione dopo aver
 Lo studio delle
determinato: gli intervalli di
funzioni
crescenza e decrescenza, di
concavità e convessità, i
punti di massimo e minimo,
relativi e assoluti, i punti di
flesso, gli asintoti, le
simmetrie, le intersezioni
con gli assi.
Modulo 2:
Introduzioni allo
studio degli Integrali.
 Sapere cos’è la primitiva di - Calcolo
- Elettronica
una funzione
 Sapere cos’è un integrale
indefinito e le sue proprietà
 Saper calcolare l’integrale
indefinito di una funzione
_Saper calcolare l’integrale
definito di una funzione
_Saper calcolare l’area, la
lunghezza di un arco di curva,
il volume di un solido di
rotazione e il valor medio di
una funzione
 Interrogazioni orali
 Compiti scritti
 Prove strutturate e
semistrutturate
 Prove di laboratorio
 Interrogazioni orali
 Compiti scritti
 Prove strutturate e
semistrutturate
 Prove di laboratorio
15
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
Modulo 3:
Studio di Funzioni di
due variabili.
Limiti e continuità.
 Calcolo di limiti
 La derivata di una
funzione di due
variabili. Derivate
parzali del primo
ordine. Derivate
parziali del secondo
ordine.
 I massimi, i minimi
di una funzione di
due variabili
Modulo 4
Cenno sulle equazioni
differenziali
- Calcolo
 Saper operare con i limiti
- Elettronica
 Sapere i concetti di
continuità e discontinuità
 Sapere cos’è una derivata
Saper operare con le derivate
 Saper calcolare punti di
minimo e massimo
 Interrogazioni orali
 Compiti scritti
 Prove strutturate e
semistrutturate
 Prove di laboratorio
- Sapere cos’è la primitiva di
una funzione
-Sapere cos’è un‘equazione
differenziale
-Saper risolvere semplici
equazioni differenziali
 Interrogazioni orali
 Compiti scritti
 Prove strutturate e
semistrutturate
 Prove di laboratorio
- Calcolo
- Elettronica
Metodologia adottata
Lezione frontale e dialogata con spiegazioni esaurienti e ripetizione dei
concetti non compresi; chiamate alla lavagna per la risoluzione di
esercizi e per verificare il grado di comprensione degli alunni;
impartizione di compiti relativamente ad ogni argomento svolto;
interrogazioni orali; correzione degli esercizi impartiti per casa alla
lavagna nel caso in cui si sono riscontrate difficoltà.Nell’affrontare i
vari argomenti si è cercato, inoltre, di integrare opportunamente
l’insegnamento per teorie e l’insegnamento per problemi, riconoscendo
questi ultimi come uno strumento per stimolare l’attenzione degli
alunni, pur facendo capire loro il valore formativo che ha lo studio di
una teoria dai suoi fondamenti alla sua applicazione.
Strumenti utilizzati
Spazi utilizzati
Valutazione
Criteri di sufficienza
Libro di testo in adozione, software Derive.
Aule, laboratori.
SI È ATTRIBUITA LA SUFFICIENZA QUANDO LO STUDENTE HA MOSTRATO DI
CONOSCERE GLI ARGOMENTI SUPERFICIALMENTE ED ESSENZIALMENTE, DI
APPLICARE CORRETTAMENTE GLI STRUMENTI IN MODO ELEMENTARE ED
ESEGUIRE SEMPLICI COMPITI IN MODO SOSTANZIALMENTE CORRETTO.
16
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
8.4 Materia:
CALCOLO
Docenti: Gisolfi Edoardo – Gorrasi Carlotta
Ore settimanali: 3 (2 teoriche e 1 laboratorio)
Teorico - Pratico
Premessa: il presente programma svolto nelle classi V, pur tenendo debito conto delle indicazioni fornite
dai programmi ministeriali, è stata opportunamente rimodulato alla luce della drastica riduzione del monte
settimanale (e complessivo nel triennio) fato registrare negli ultimi anni. Tale riduzione, infatti, porterà, il
prossimo anno, alla totale soppressione dello studio di tale disciplina (come materia a se) negli ITIS ed allo
studio della stessa (solo qualche cenno, probabilmente una sola ora settimanale) nell’ambito della
matematica generale.
Attualmente lo studio della disciplina (come materia a se) è già scomparso dalle classi terze e quarte ed ha
subito una significativa riduzione delle ore complessive nelle classi quinte. Delle circa 90 ore di lezione
nell’intero anno scolastico, inoltre, circa due terzi sono state svolte per la teoria, le verifiche in itinere e le
valutazioni intermedie e finali e circa un terzo per attività di laboratorio. Per lo svolgimento della parte
teorica del programma (inclusi i tempi richiesti per le verifiche e la valutazione), dunque, sono state svolte
nel corso dell’intero anno circa 50 ore.
Contenuti
disciplinari
MODULO 1
Richiami,
consolidamento
ed
approfondimento
competenze in
ingresso
con
particolare
riferimento alle
principali
distribuzione
statistiche
nel
discreto e nel
continuo.
MODULO 2
Modelli
e
problemi
di
decisione
ed
introduzione alla
R.O.
Obiettivi realizzati
Collegame
nti
Contenuti: Richiami di calcolo Matematica
della probabilità e calcolo Informatica
combinatorio;
Richiami sulle funzioni di
ripartizione (variabili aleatorie,
ecc..
Principali distribuzioni statistiche
nel discreto e nel continuo:
Bernoulli
o
binomiale;
ipergeometrica;
Poisson;
distribuzione uniforme continua;
distribuzione
normale
o
gaussiana, ecc.
Obiettivi: Conoscere e applicare
le principali tecniche di calcolo
ed individuare le distribuzioni più
idonee a modellare un problema.
Contenuti: Sistemi e modelli; Matematica
Scopi e metodi della RO e cenni
e
storici; Problemi di decisione; Informatica
Conoscere ed utilizzare i concetti
e le tecniche della ricerca
operativa;
Risolvere semplici problemi di
decisione in condizioni di
certezza
e
di
incertezza.
Definizione generale e principali
campi di applicazione.
Strumenti di valutazione
Colloqui per rilevare la
capacità di orientarsi di
argomentare e di affrontare
situazioni
problematiche;
interrogazioni orali, prove di
laboratorio e verifiche scritte
per valutare le conoscenze
acquisite.
Colloqui per rilevare la
capacità di orientarsi di
argomentare e di affrontare
situazioni
problematiche;interrogazioni
orali, prove di laboratorio e
verifiche scritte per valutare
le conoscenze acquisite
17
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
Modulo
3
Programmazione
Lineare. Metodo
del simplesso ed
algoritmo
del
Simplesso.
Cenni
sullo
studio
di
funzioni di n
variabili
e
ricerca
di
massimi
e
minimi
in
funzioni di n
variabili (curve
di
livello,
Hessiano)
Obiettivi: Saper contestualizzare
la nascita di una nuova disciplina.
Saper cogliere gli aspetti reali e
giungere all’astrazione.
Saper individuare il modello
matematico idoneo a risolvere
determinate
tipologie
di
problemi.
Conoscere le nozioni di base
delle utilizzare le principali
tecniche della ricerca operativa.
Contenuti: Richiami su massimi e
minimi di funzioni lineari;
Problemi di programmazione
lineare in due variabili: metodo
grafico; Problemi di P.L. in tre o
più variabili risolubili con
metodo grafico; Problemi di
programmazione lineare in n
variabili: metodo algebrico.
Cenni sullo studio di funzioni e
ricerca di massimi e minimi in
funzioni di n variabili (curve di
livello). Metodo del simplesso;
Algoritmo del simplesso
Obiettivi: Predisporre e risolvere
semplici
modelli
di
programmazione lineare con i
vari metodi (grafico, algebrico,
ecc.). Conoscere il metodo del
Simplesso
ed
utilizzare
l’algoritmo del simplesso per la
risoluzione di semplici problemi.
Metodologia adottata
Strumenti utilizzati
Spazi utilizzati
Valutazione
Strumenti
Criteri di sufficienza
LEZIONI FRONTALI, INDIVIDUALIZZATE, PROBLEM SOLVING
E
METODI
ESPERENZIALI,
LAVORI
DI
GRUPPO,
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
Libri di testo – fotocopie – quadri sintattici – mappe concettuali
Aula scolastica e laboratorio
COLLOQUI – TEST SCRITTI DI FINE MODULI ED
INTERROGAZIONI ORALI – ANALISI TESTUALE
Analisi della situazione di partenza – accertamento dei dati cognitivi,
sociali e affettivi (valutazione diagnostica) – Elaborazione e
operazionalizzazione degli obiettivi – scelta dei contenuti e dei metodi
– verifica, valutazione.
18
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
8.5 Materia:
INFORMATICA
Docenti: Prof. Porcelli Angelina - Prof. Gatto Francesco Maria Teorico – Pratico
Ore settimanali:
5
Contenuti Obiettivi realizzati
disciplinari
Dall’analisi al disegno di una soluzione di sistemi
Banche
informativi.
Dati
Collegamenti
Strumenti
di valutazione
Matematica
Verifiche orali e
scritte.
Esercitazioni in
laboratorio con
relazioni tecniche.
Tecnologie Conoscere la struttura funzionale dei sistemi
per il WEB Client/Server.
Sistemi
Verifica scritta
Verifica orale
Autonomia nel realizzare piccoli Data Base in MSAccess.
Conoscenza Linguaggio SQL
Sviluppo
Applicazion
i Web
Saper riconoscere i principali software a corredo dei
Client e dei Server.
Sapersi orientare nella scelta di una soluzione web.
Conoscere i fondamenti per il controllo di pagine Web
dinamiche, linguaggio PHP.
Saper riconoscere applicazioni Client e Applicazioni
Server.
Comprendere i meccanismi di base nella comunicazione
Client/Server.
Sistemi
Programmazione pagine dinamiche.
Saper scegliere ed utilizzare una piattaforma di
sviluppo web.
Saper scrivere una applicazione lato Client in
Javascript.
Saper scrivere semplici applicazioni lato server con il
PHP.
Saper programmare applicazioni lato server per la
elaborazione di una (o più) tabelle di dati on line.
Scrivere applicazioni mirate alla interrogazione (da
parte dei Client) dei Data Base su Internet.
Verifica orale
Verifiche scritte
Laboratorio Saper utilizzare Ms-Access per l’archiviazione di grosse
quantità di dati.
Saper utilizzare le piattaforma di sviluppo XAMPP.
Scrivere applicazioni lato server per la completa
elaborazione e gestione del DBMS My-SQL (con gli
aggiornamenti).
Metodologia adottata
Strumenti utilizzati
Spazi utilizzati
Lezione frontale, Problem Solving
Libri di testo,Videoproiettori, Internet.
Aula scolastica, Laboratori di Informatica.
Valutazione
Conoscenza dei contenuti, capacità di esprimersi e di operare, coinvolgimento nelle attività didattiche,
regolarità nello svolgimento dei compiti assegnati. Per quanto riguarda la corrispondenza tra voti
attribuiti e conoscenze, competenze e capacità, si fa riferimento a quanto stabilito nel Piano
dell'Offerta Formativa del corrente anno scolastico.
19
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
8.6 Materia:
SISTEMI
Docenti: Prof. D’Agosto Cosimo – Prof. Gatto Francesco Maria Teorico – Pratico
Ore settimanali:
5 ( 3 di laboratorio)
Contenuti disciplinari
Sistemi di elaborazione
distribuiti.
Trasmissione dati.
Mezzi fisici di
trasmissione.
Architettura di rete.
Il modello OSI e i suoi
livelli
Obiettivi realizzati
Conoscenza
dell’elaboratore
e di particolari applicazioni.
Conoscenza delle
problematiche connesse
alla trasmissione dati,
acquisizione e ricezione.
Collegamenti
Principalmente
con
l’area
Informatica
disciplinare di
indirizzo,
mediante la
trattazione di
linguaggio
Capacità di analizzare le
Html,
phppotenzialità e i limiti dei
mysql
e
principali mezzi trasmissivi javascript .
usati nell’implementazione
delle reti telematiche.
Conoscenza delle principali
topologie di reti
evidenziando pregi e difetti.
Conoscenza dei protocolli
utilizzati nei primi livelli
del modello OSI.
Strumenti di valutazione
Gli strumenti di valutazione
sono state le verifiche che si
sono
svolte
attraverso
esposizione orale, relazioni
scritte e prove pratiche di
laboratorio.
I livelli della sottorete di
comunicazione.
Cenni su Protocolli di
livello Fisico , Linea e
Rete.
Le reti di
comunicazione.
Architettura TCP/IP.
Programmazione web
Metodologia adottata
Strumenti utilizzati
Spazi utilizzati
Valutazione
Criteri di sufficienza
Le lezioni si sono svolte prevalentemente in termini di lezioni
frontali teoriche e di esercitazioni pratiche con lavori di gruppo per le
attività di laboratorio.
Libro di testo, proiettore, PC, appunti presi alle lezioni, risultati di
ricerche svolte anche autonomamente dai ragazzi su internet.
Aule e laboratorio di sistemi.
Per la valutazione si è tenuto conto di più fattori:livelli di partenza,
impegno nello studio della disciplina, partecipazione all’iter
didattico,particolari aspetti individuali, obiettivi raggiunti.
20
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
8.7 Materia:
ELETTRONICA
Docenti: Pacifico Giovanni, Franco Palmieri
Ore settimanali: 5
Teorico – Pratico
Contenuti disciplinari
Obiettivi realizzati
Collegamenti
Strumenti di
valutazione
Modulo 1
Il transistor a giunzione
Conoscenza del
transistor BJT e
le zone di
funzionamento;la rete
di polarizzazione di un
BJT;il BJT come
interruttore;
Informatica e
sistemi.
Verifiche scritte,
interrogazioni orali.
Laboratorio.
U.D.1. – Il transistor BJT. Zone
di funzionamento. Reti di
polarizzazioni. Stabilizzazione
del punto di lavoro.
U.D.2 – Il transistor BJT come
interruttore;
U.D.3 – Il transistor BJT come
amplificatore. Modello a
parametri ibridi. Verifiche di
laboratorio e simulazione con il
Multisim.
Modulo2
Il transistor ad effetto di
campo.
U.D.1 – Principio di
funzionamento del MOS.
Zone di funzionamento. Reti
di polarizzazione.
U.D.2 – Il transistor MOS
come interruttore. Verifiche
di laboratorio e simulazione
con il Multisim.
Modulo 3
Microcontrollori
U.D.1. - Microcontrollori
della famiglia PIC.
Architettura del PIC16F84A.
Programmazione in
linguaggio ad alto livello dei
microcontrollori. MikroC.
Modulo 4
Amplificatori.
U.D.1 - Gli amplificatori. I
vari tipi di amplificatori.
Risposta in frequenza.
Modulo 5
U.D.1. - La retroazione.
Reazione positiva e negativa.
I vari tipi di reazione.
Informatica
sistemi.
e Verifiche scritte,
interrogazioni orali.
Laboratorio
Conoscenza della
struttura del
microcontrollore, con
riferimento al
PIC16F84A.
Informatica e
sistemi.
Verifiche scritte,
interrogazioni orali.
Laboratorio
Conoscenza del
concetto di
amplificazione e dei
diversi tipi di
amplificatori,
Informatica e
sistemi.
Verifiche scritte,
interrogazioni orali.
Laboratorio
Conoscere: il concetto
di retroazione, i vari
tipi di retroazione e gli
effetti della
retroazione negli
Informatica e
sistemi.
Verifiche scritte,
interrogazioni orali.
Laboratorio
21
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
Vantaggi e svantaggi della
reazione negativa. La
reazione positiva e il criterio
di oscillazione di Barkausen.
amplificatori.
Modulo 6
Amplificatore operazionale
U.D.1
–
Amplificatore
operazionale ideale e reale.
U.D.2 – Applicazioni lineari e
non lineare dell’A.O.
Verifiche di laboratorio e
simulazione con il Multisim.
Modulo 7
Conversione dei segnali:
U.D.1 – Segnale analogico e
segnale digitale. Convertitori
A/D e D/A. Cenni
Conoscenza dei
parametri di un
amplificatore
operazionale ideale; le
applicazioni
fondamentali, lineari e
non lineari.
Informatica e
sistemi.
Verifiche scritte,
interrogazioni orali.
Laboratorio
Conoscenza della
differenza tra
segnale analogico e
digitale.
Informatica e
sistemi.
Verifiche scritte,
interrogazioni orali.
Laboratorio
Informatica e
sistemi.
Verifiche scritte,
interrogazioni orali.
Laboratorio
Modulo 8
Conoscenza delle
caratteristiche ed il
Trasduttori ed attuatori:
U.D.1 – Trasduttori ed funzionamento di
alcuni tipi di
attuatori. Cenni
trasduttori ed attuatori.
Metodologia adottata
Strumenti utilizzati
Spazi utilizzati
Il metodo didattico sarà quello tradizionale
delle lezioni frontali, a cui verranno aggiunte
lezioni partecipate con molti lavori di gruppo ed
individuali. Nel porre gli argomenti si cercherà
sempre di fare riferimento, alle possibili
applicazioni in ambiti di loro conoscenza nelle
materie affini.
Considerata la modesta possibilità offerta dai laboratori,
sarà opportuno organizzare l’attività di esercitazioni
pratiche, dividendo la classe in gruppi di lavoro,
garantendo ad ogni gruppo le attrezzature e il materiale
necessario a realizzare le esperienze
I mezzi utilizzati sono stati libro di testo, supporti
audio-visivi,
rete Internet per la ricerca di
materiale utile. Strumenti di laboratorio:
multimetro, generatore di funzioni, oscilloscopio,
alimentatore
stabilizzato,
programmatore
microcontrollori. Software di simulazione
MULTISIM
Aule e laboratorio di elettronica
22
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
Valutazione
Criteri di sufficienza
La valutazione delle conoscenze e delle capacità
maturate nei ragazzi si è basata su più fattori: livelli
di partenza, impegno nello studio della disciplina,
partecipazione all’iter didattico, particolari aspetti
individuali, obiettivi raggiunti.
23
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
8.8 Materia:
INGLESE
Docente: Angelamaria Galderisi
Ore settimanali:
3
Contenuti disciplinari
MODULO 1
Using databases
- Files
- Database
- Data access methods
MODULO 2
Connection
- Connectivity
- Accessing informations
- WWW
- Internet
MODULO3
Communication
- Networks
- Topologies
- Sizes
MODULO 4
Job searches
- Application
- Covering letter
- Curriculum vitae (data sheet)
MODULO 5
Institutions
- Historical Background: 20 th century
- British institution (The Sovereign, Parliament, Prime
Minister and Government, Political Parties, General
elections )
- U.S institutions (The Federal System, The President elections, The Congress - elections)
MODULO 6
- The Great War
- The Second World War
- The Post – War Years
Collegamenti Strumenti di valutazione
Informatica
Interrogazione orale
Sistemi
Attività
di
listening,
spreaking,
reading
e
writing
Sistemi
Interrogazione orale
Attività
di
listening,
spreaking,
reading
e
writing
Sistemi
Interrogazione orale
Attività
di
listening,
spreaking,
reading
e
writing
Interrogazione orale
Attività
di
listening,
spreaking,
reading
e
writing
Storia
Interrogazione orale
Attività
di
listening,
spreaking,
reading
e
writing
Storia
Interrogazione orale
Attività
di
listening,
spreaking,
reading
e
writing
Metodologia adottata Ascolto, lettura di testi tecnici e di articoli specifici, lettura di testi ed articoli di
carattere storico e sociologico, esercitazioni di comprensione e produzione orale e
scritta
Strumenti utilizzati Libro di testo, fotocopie, documenti, appunti
Aula scolastica.
Spazi utilizzati
24
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
Valutazione
Criteri di sufficienza Comprensione , esposizione orale e scritta e competenza socio-culturale e tecnica
degli argomenti trattati. Per quanto riguarda la corrispondenza tra voti attribuiti e
conoscenze, competenze e capacità, si fa riferimento a quanto stabilito nel Piano
dell’Offerta Formativa del corrente anno scolastico.
Obiettivi realizzati
Conoscenze Acquisizione delle competenze linguistiche, della comprensione e produzione orale e scritta,
di terminologia e contenuti specifici
Competenze Uso delle conoscenze acquisite a livello linguistico, tecnico, socio-culturale
Capacità
Uso della L2 con terminologie pertinenti; capacità di collegamenti critici culturali; discussione.
25
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
8.9 Materia:
EDUCAZIONE FISICA
Docente: Curcio Antonella
Ore settimanali:
2
Testo: Conoscere,controllare,utilizzare l’educazione fisica e sportiva
Contenuti disciplinari
Obiettivi realizzati
Collegamenti
Potenziamento
fisiologico. Attività
sportive:pallacanestro e
pallavolo. Attività
espressive: esercizi a
corpo libero . Apparati:
locomotore, respiratorio,
cardio-circolatorio.
Sviluppo delle capacità
condizionali e delle
capacità coordinative.
Consolidamento degli
schemi motori di base.
Conoscenza delle
norme elementari di
primo soccorso in
relazione ai traumi
sportivi.
Attività pratica:
Riscaldamento.
Scioltezza articolare.
Esercizi arti superiori ed
inferiori, addominali e
dorsali. Miglioramento
apparato
cardiocircolatorio e
respiratorio.
Attività sportiva:
Fondamentali di
pallavolo, torneo di
pallavolo. Calcio a 5.
Scacchi. Dama
Atletica leggera:
Corsa campestre. Lanci.
Salti.
Acquisizione di
contenuti, concetti,
termini, regole in
rapporto alla situazione
iniziale.
Metodologia adottata
Strumenti utilizzati
Spazi utilizzati
Valutazione
Criteri di sufficienza
Strumenti di
valutazione
Storia, Diritto, Test pratici.
Fisica, Chimica, Osservazione diretta
Scienze,
della pratica sportiva.
Informatica.
Discussioni singole e
collettive al fine di
valutare l’ impegno, l’
interesse e la
partecipazione degli
alunni.
Colloqui liberi, prove
pratiche.
Esercizi individuali, a coppie, a gruppi, a squadre. Le attività
didattiche hanno seguito il criterio “ dal semplice al complesso”
Libro di testo, piccoli attrezzi, palloni, video.
Palestra , aula , campo sportivo
Analisi della situazione di partenza, accertamento dei dati cognitivi,
sociali ed affettivi, elaborazione degli obiettivi,scelta dei contenuti e
dei metodi, verifica, valutazione
26
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
8.10 Materia:
RELIGIONE
Docenti: Palumbo Maria
Ore settimanali:
1
Contenuti disciplinari
La Bibbia:documento
storico culturale e
l’uomo secondo il
cristianesimo;
origine e caratteristiche
della Chiesa.
Obiettivi realizzati
Consolidamento delle
conoscenze bibliche.
Acquisizione critica del
comportamento morale.
Collegamenti
Strumenti di valutazione
Storico culturali. Verifiche orali individuali.
Metodologia adottata
Strumenti utilizzati
Spazi utilizzati
Dialogici
Libro di testo-ricerche-cartelloni
aula
Valutazione
Criteri di sufficienza
Attribuita agli alunni che hanno conseguito gli obiettivi minimi
27
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
9 SIMULAZIONE TERZA PROVA
Quesiti a risposta aperta (tipologia B): n. 3
Quesiti a risposta multipla (tipologia C): n. 24
Tempo previsto per la prova: 90 minuti
Materie:
Inglese (n. 3 domande aperte)
Matematica (n. 6 domande chiuse )
Storia (n. 6 domande chiuse )
Sistemi (n. 6 domande chiuse )
Elettronica (n. 6 domande chiuse )
Attribuzione punteggio:
Tipologia B:
- risposta aperta (n. 3 quesiti)
risposta completa
punti 1,00
risposta quasi completa punti 0,75
risposta parziale
punti 0,50
risposta non data
punti 0,00
Tipologia C:
- risposta corretta punti 0,50
- risposta inesatta punti 0,00
- risposta non data punti 0,00
Totale generale punti
15
28
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
10 Griglia Utilizzata per la Simulazione TERZA PROVA – A. S. 2013/14
Griglia TERZA PROVA - TIPOLOGIA MISTA (B+C)
Quesiti a risposta aperta
n° 3 ( 3 per Inglese )
Quesiti a risposta multipla n° 24 ( 6 per ogni disciplina: Matematica/Storia/Sistemi/Elettronica)
Sezione B
CANDIDATO: ____________________________________
Discipline coinvolte: Storia, Elettronica, Matematica, Sistemi e Inglese.
VOTI ATTRIBUITI AI QUESITI
Quesiti a risposta Aperta
1
Inglese
0 – 1,00
2
Inglese
0 – 1,00
3
Inglese
0 – 1,00
.
TOTALE Parz.1 0 – 3,00
1
2
3
4
5
6
Quesiti a risposta Multipla
Matematica 00 – 0,50
Multipla
Matematica 00 – 0,50
Multipla
Matematica 00 – 0,50
Multipla
Matematica 00 – 0,50
Multipla
Matematica 00 – 0,50
Multipla
Matematica 00 – 0,50
Multipla
7
8
9
10
11
12
Storia
Storia
Storia
Storia
Storia
Storia
00 – 0.50
00 – 0,50
00 – 0,50
00 – 0,50
00 – 0,50
00 – 0,50
Multipla
Multipla
Multipla
Multipla
Multipla
Multipla
13
14
15
16
17
18
Sistemi
Sistemi
Sistemi
Sistemi
Sistemi
Sistemi
00 – 0,50
00 – 0,50
00 – 0,50
00 – 0,50
00 – 0,50
00 – 0,50
Multipla
Multipla
Multipla
Multipla
Multipla
Multipla
00 – 0,50
00 – 0,50
00 – 0,50
00 – 0,50
00 – 0,50
00 – 0,50
00 – 12
Multipla
Multipla
Multipla
Multipla
Multipla
Multipla
VOTO DEFINITIVO ATTRIBUITO
ALLA PROVA
N.B. Il Voto Definitivo risulterà pari al 19 Elettronica
Totale Parziale arrotondato all’unita 20 Elettronica
successiva dallo 0.5 in poi.
21 Elettronica
22 Elettronica
23 Elettronica
24 Elettronica
TOTALE
Parz.2
TOTALE
Parziale 1+2
00 – 15
29
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
11
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO (Tipo 1)
Alunno…………………………………………………….…….
Classe …………………………….
Data……………………….…….. A.S. 2013/2014
Durata prova……………
INDICATORI PERLA TIPOLOGIA C e D (tradizionali)
Competenze
linguistiche
Punteggiatura, ortografia, morfosintassi
Conoscenze
Ampiezza, correttezza e pertinenza dei
contenuti..
Capacità
elaborative,
logico-critiche
e creative
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni
0
7
0
4
0
4
Proprietà lessicali
Elaborazione personale
Punteggio totale (In quindicesimi) : 0 - 15
INDICATORI PER LA TIPOLOGIA A (Analisi del testo)
Comprensione
Aspetti
Analisi
0
contenutistici Elaborazione
critica,
riflessioni,
Approfondimenti
Aspetti formali Morfosintassi
0
Livello espositivo dell’elaborato
Punteggio totale (In quindicesimi) : 0 - 15
INDICATORI PER LA TIPOLOGIA B (Saggio breve, artic.)
Competenze
Correttezza morfosintattica e lessicale
linguistiche
Conformità e coerenza dello stile e del 0 
registro linguistico rispetto al destinatario e
aderenza alla tipologia prescelta
Conoscenze
Correttezza, pertinenza e ampiezza dei
contenuti
0
Capacità
Capacità di interpretare, confrontare 0o
elaborative
selezionare ( artic.di giornale) le fonti……
Logico - critiche Originalità
delle
argomentazioni
e 0
e creative
dell’elaborazione personale
Punteggio totale (In quindicesimi) : 0 - 15
7
8
7
4
4
30
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
12
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO (Tipo 2)
Candidato: …………………………………………………………………..
INDICATORI
Capacità elaborative
logiche e critiche
DESCRITTORI

Competenze
linguistiche
P.
6



Risponde con coerenza piena e senso critico alle richieste della
traccia
Risponde con coerenza discreta alle richieste della traccia
Risponde alle richieste della traccia, ma solo nelle sue linee
essenziali
Risponde solo parzialmente alle richieste della traccia
Risponde con discontinuità alle richieste della traccia
Lo svolgimento è, sostanzialmente,fuori tema

L’argomento è affrontato in modo organico e approfondito
4-6


L’argomento è affrontato adeguatamente
L’argomento è affrontato in modo frammentario e superficiale
2-4
1-2

La forma è scorrevole e corretta dal punto di vista linguistico
3

La forma è abbastanza contorta e disturbata da difficoltà
sintattica, lessicale, ortografiche
La forma è contorta e con gravi errori di sintassi, ortografia e
lessico
2


Conoscenze
generali e
specifiche
Classe V B

RIS. COM.
4
3
2
1
1
31
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
13 Griglia SECONDA PROVA - INFORMATICA
componente
dettagli
Conoscenza
Cosa
Competenza
Analisi
Totale
pesi
Insufficiente
Sufficiente
Eccellente
Insufficiente
Sufficiente
Eccellente
Incompleta
3
3
Sufficiente
Pertinenza
perché come
contenuto
Documentazione
forma
rielaborazione
Eccellente
Inadeguata
Adeguata
Incompleta
Completa
2
2
terminologia
2
1
motivazioni delle scelte
1
apporti personali
1
VOTO FINALE
0
Tota0
-----/15
32
Il consiglio di classe – a.s. 2013/2014– Classe V B
14 Griglia COLLOQUIO ESAMI DI STATO 2013-14
________________
CANDIDATO
RAGGRUPPAMENTO
INDICATORI ANALITICI
PUNTEGGI DELLA PRESTAZIONE
Punti
Competenze
linguistiche
Conoscenze Generali
e specifiche
VB
CLASSE:
0--6
Linguaggio specifico
Sviluppo delle
argomentazioni
Padronanza dei
contenuti
Raccordi
pluridisciplinari
Punteggio totale (*)
……/30
Capacità elaborative, Elaborazioni personali
logiche e critiche
originali
(*) Nota
Punteggio Min……………...0/30
Punteggio Medio (Suff.)…20/30
Punteggio Max…………...30/30
COMMISSARI
0
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Matematica
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