“J. von Neumann” Documento del consiglio di classe

Istituto d’istruzione Superiore di Stato
“J. von Neumann”
Sede centrale: Via Pollenza, 115 - 00156 ROMA – Tel. 06.1211.23.265 Fax 06.41.12.999
Via del Tufo, 27 – 00158 ROMA – Tel. 06.45.02.241/2 Fax 06.45.00.604
Cod. Fisc. 97197030584 - Cod. Mecc. RMIS022001
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
0B
Documento del consiglio di classe
VC
1B
a.s. 2013-2014
2B
1
Indice
Presentazione dell'Istituto "J. VON NEUMANN ”
pag 3
Profilo professionale del perito industriale per l’Informatica
Profilo della classe
pag 4
Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione collegiale
pag 6
pag 5
Allegati
Criteri di valutazione degli allievi
Griglia di valutazione prima prova scritta
Griglia di valutazione seconda prova scritta
Griglia di valutazione terza prova scritta
pag 10
pag 11
pag 12
pag 13
Simulazioni
Simulazione prima prova: Italiano
pag 14
Simulazione seconda prova: Sistemi
pag 26
Simulazione terza prova: Statistica
pag 27
Simulazione terza prova: Matematica
pag 28
Simulazione terza prova :Elettronica
pag 29
Simulazione terza prova: Inglese
pag 30
Progettazione disciplinare
Relazione individuale Italiano,Storia
pag 31
Relazione individuale Sistemi
Relazione individuale Matematica
pag 33
Relazione individuale Informatica
pag 37
Relazione individuale Religione
pag 38
Relazione individuale Statistica
Relazione individuale Inglese
Relazione individuale Educazione Fisica
pag 39
Relazione individuale Elettronica
pag 44
Consiglio di classe
pag 48
Il Consiglio di Classe
pag 36
pag 35
2
pag 40
pag 43
1. Presentazione dell'Istituto "J. VON NEUMANN ”
Ubicazione
L’IIS "J. VON NEUMANN' si trova in Via Pollenza N'°115- 00156
Roma. V Circoscrizione. Quartiere S. Basilio. L'edificio a due piani, costruito nel 1986 e
di proprietà della Provincia. Immerso in un'area verde. Dotato d’ampio cortile privo di
barriere architettoniche, è accessibile ai portatori di handicap.
Contesto La scuola opera in un territorio periferico, in grande espansione edilizia e
inserito nella situazione produttiva della zona industriale della Tiburtina.
Utenza Gli alunni del nostro istituto provengono prevalentemente da zone limitrofe alla
scuola e da zone suburbane adiacenti.
Attrezzature
Laboratori
Biblioteca
Sala Convegni
Chimica, Fisica, Tecnologia&Disegno,
Matematica&Statistica, Informatica,
Sistemi, Elettronica, Linguistico,
Multimediale.
Con volumi e videocassette di carattere
generale che di tipo specialistico.
Attrezzata per collegamento ad Internet.
Attrezzata di sistemi audiovisivi.
“G. Marconi”
Palestra
Con spogliatoi e servizi igienici, situata in
una costruzione autonoma adiacente.
Posto di Ristoro
Regolarmente autorizzato, in servizio
durante l’orario scolastico
3
2. Profilo professionale del perito industriale per l’Informatica
Il Perito Industriale in Informatica trova la sua collocazione, secondo
quanto riportato nel progetto “Abacus”, sia nelle imprese
specializzate nella produzione di software sia in tutte le situazioni in
cui la produzione e la gestione del software, il dimensionamento e
l’esercizio di sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti. In
queste realtà può essere impiegato in mansioni che, oltre ad una
buona preparazione specifica, richiedano capacità di inserirsi nel
lavoro di gruppo e nel contempo di sviluppare compiti in autonomia e
capacità di adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative.
In tali ambiti il Perito Informatico potrà:
 collaborare all’analisi di sistemi di vario genere e alla
progettazione dei programmi applicativi;
 collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla
progettazione di sistemi industriali e di telecomunicazioni;
 sviluppare piccoli pacchetti di software nell’ambito di applicazioni
di vario genere;
 progettare piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete
locale;
 pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà
produttive;
 curare l’esercizio di sistemi di elaborazione dati;
 assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati fornendo
consulenza e formazione di base
4
3. Presentazione della classe
96BU
3.1 Composizione della classe e provenienza degli alunni
La III C nell’a.s. 2011/2012 era formata da 20 studenti (18 maschi e 2
femmine). A giugno ci sono stati 8 ammessi alla classe successiva, 6
con il giudizio sospeso, 5 non ammessi alla classe successiva. Tutti gli
studenti con sospensione del giudizio sono stati, successivamente,
ammessi alla classe quarta. La IV C nell’a.s. 2012-2013 era formata da
15 alunni. Sono stati ammessi alla classe successiva in 8, 6 con
sospensione del giudizio e 1 studente non è stato ammesso a causa
delle eccessive assenze. Tutti gli studenti con sospensione del giudizio
sono stati ammessi alla classe quinta. Pertanto, la V C attuale è
formata da 14 studenti (12 maschi e 2 femmine) anche se una delle
ragazze ha smesso di frequentare dall’inizio del secondo quadrimestre.
Nel triennio c’è stato nel passaggio dal terzo al quarto anno il
cambiamento del docente di Inglese, Matematica,Statistica,
Informatica, Educazione fisica, Laboratorio di Elettronica e Laboratorio
di Sistemi. Al quinto anno sono ancora cambiati l’insegnante di
Informatica, di Inglese, Statistica ed Elettronica. La carriera scolastica
per qualche studente è stata caratterizzata da ripetenze e dalla
presenza di debiti formativi che sono stati risanati. All’interno della
classe pochi elementi hanno lavorato con impegno e costanza,
raggiungendo risultati discreti in tutte le materie evidenziando
particolare interesse per quelle d’indirizzo. Altri studenti non hanno
sfruttato completamente le proprie capacità raggiungendo risultati
inferiori alle attese. Il gruppo classe comprende anche studenti
mediamente capaci, ma dall’impegno personale non sempre adeguato.
Infine alcuni non hanno trovato motivazioni ed interesse in qualche
disciplina. Pertanto, la preparazione complessiva risulta globalmente
appena sufficiente.
Flussi degli studenti della classe nel triennio 2009-2012
CLASSE
ISCRITTI
STESSA
CLASSE
ISCRITTI
DA ALTRA
CLASSE
AMMESSI
ALLA
CLASSE
SUCCESSIVA
CON
SOSPENSIONE
DEL GIUDIZIO
NON
AMMESSI
O
RITIRATI
TERZA
20
8
6
6
QUARTA
15
8
6
1
QUINTA
14
5
97BU
3.2 Rapporti con le famiglie
La partecipazione delle famiglie allo sviluppo scolastico è stata in pochi
casi quasi accettabile ed è andata scemando nell’arco del triennio.
4. Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione
collegiale
98BU
4.1 Programmazione e organizzazione delle attività
All’inizio dell’anno scolastico, con il profilo scaturito dai risultati degli
anni precedenti, è stato elaborato un piano formativo mirato alla
specificità del perito informatico in sintonia con le indicazioni dei
programmi ministeriali e le competenze richieste per l’inserimento nel
mondo del lavoro o per il proseguimento degli studi universitari.
Tabella riassuntiva della programmazione
Lavoro collegiale
Attività
Consiglio di classe
Programmazione
Andamento didattico-disciplinare
Proposte attività non tradizionali
Adozione libri di testo
Documento del consiglio di classe
Scrutini e valutazioni trimestrali
Accordi per classi parallele su:
Obiettivi, contenuti, modalità, attività di
laboratorio, verifiche, libri di testo.
Aree disciplinari
6
Sono stati individuati i seguenti obiettivi generali.
4.2 Obiettivi
U
 Comprendere il valore della legalità intesa come rispetto del
diritto e, quindi, saper rispettare le regole, l’ambiente, gli altri, le
cose non proprie.
 Fare propria la cultura basata sull’ accettazione, sulla tolleranza,
sul rispetto degli altri e della solidarietà.
 Consolidare la visione dell’attività didattica come momento di
crescita culturale e civile partecipando con regolarità, puntualità,
impegno ed interesse alle iniziative proposte.
 Saper valutare ed autovalutarsi con senso critico.
4.3 Conoscenze
 Acquisire i contenuti essenziali di ogni materia
 Acquisire un linguaggio specifico nelle diverse discipline.
U
4.4
U
Competenze
 Saper utilizzare la lingua italiana parlata e scritta per entrare in
rapporto con gli altri.
 Potenziare la competenza linguistica e comunicativa attraverso
l’acquisizione di un lessico più ricco e specifico in riferimento alle
diverse discipline.
 Saper utilizzare il linguaggio scientifico e tecnico per analizzare
e interpretare la realtà.
 Saper applicare le competenze acquisite nei diversi contesti.
 Saper progettare ed utilizzare pacchetti software.
 Saper rielaborare autonomamente i contenuti appresi,
giungendo ad esprimere motivati giudizi critici.
4.5
U
Abilità
 Saper riconoscere ed applicare regole.
 Saper analizzare un testo e realizzare adeguati percorsi logici.
 Saper operare collegamenti e confronti su temi in prospettiva
pluridisciplinare.
7
4.3 Attività didattiche-educative trasversali ed extracurriculari
(Viaggi
d’istruzione, visite guidate, stage, mostre, conferenze, teatro, cinema,
attività sportive, ecc..)
U
U
Nel corso di questo a.s. sono state organizzate le seguenti attività:
 Partecipazione alla trasmissione Pane quotidiano in data 4
novembre 2013
 Mostra e visita al quartiere ebraico
 Visita all’Osservatorio Astronomico di Monte Porzio e all’Abbazia
di San Nilo a Grottaferrata
 Partecipazione alla “Robofesta
 Visita guidata presso la G.N.A.M (Galleria Nazionale Arti Moderne)
 Spettacoli teatrali e spettacoli cinematografici
 Un alunno ha partecipato all’orientamento mentre un altro ha
preso parte al progetto Potere alla parole
 Partecipazione ad una lectio magistralis sui processi produttivi del
software e dell’ardwware
 Alcuni hanno partecipato all’ENEA ad una esercitazione della
Summer School
4.4
U
Simulazione prima, seconda e terza prova
Sono state programmate le seguenti simulazioni:
 Il giorno 14-04-2014 la prova d'Italiano.
 Il giorno 09-05-2014 la seconda prova di Sistemi.
 Il giorno 16-04-2014 la terza prova d’esame. Il tempo assegnato è
stato di due ore. La tipologia scelta è stata quella a risposta
singola con tre quesiti per ogni materia, per un totale di 12
domande. Le discipline coinvolte sono state: Elettronica, Inglese,
Informatica e Matematica.
4.5 Metodi di lavoro attuati
U
U
Accanto alle lezioni frontali ed interattive, il lavoro si è svolto attraverso
metodologie più direttamente collegate alle singole discipline: lavori di
gruppo, approfondimenti e ricerche personali.
8
4.6 Mezzi utilizzati
U
Le lezioni si sono svolte utilizzando prevalentemente i libri di testo, gli
appunti e fotocopie di approfondimento.
4.7
Spazi di lavoro
L’attività didattica si è svolta nelle aule normali e nei laboratori di
informatica, elettronica, matematica-statistica e inglese. Della Sala
Convegni “G. Marconi” si è usufruito per conferenze e attività di
orientamento.
9
5. Allegati
5.1
U
Criteri Di Valutazione Degli Allievi
Il Consiglio di classe per l’attribuzione del “credito scolastico” ha
adottato la seguente tabella ministeriale:
Nell’attribuzione dei punti compresi nella banda di oscillazione, il
Consiglio di classe tiene conto dei seguenti elementi:
1.
2.
3.
4.
5.
Media dei voti
Assiduità nella frequenza
Partecipazione attiva al dialogo educativo
Interesse ed impegno nel seguire le attività complementari ed integrative
Crediti formativi
10
11
5.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE ELABORATI DI SISTEMI
Uso della terminologia e della
simbologia
1
2
3
Inadeguato
Non sempre adeguato
Adeguato
Capacità di analizzare il
problema
1
2
3
4
Scarsa
Superficiale
Adeguata
Ampia e corretta
Conoscenza di regole e principi
1
2
3
Lacunosa o superficiale
Accettabile
Soddisfacente
1
2
3
4
Scarsa e/o svolgimento gravemente incompleto
Superficiale e/o svolgimento incompleto
Essenziale e svolgimento accettabile
Svolgimento soddisfacente e ben strutturato
Molto buona con uno svolgimento completo,
ben strutturato, che includa elementi di
originalità e/o ottimizzazione
Capacità di proporre una
soluzione coerente ed idonea
alla traccia
5
12
5.4 Griglia di valutazione – Terza Prova: Tip. B
U
Candidato : ………………….
Classe : V C
Materie:
99BU
Valutazione individuale
Materia
Scala
Indicatori
91B
Giudizio
complessivo
In quindicesimi
71B
Conoscenza e
completezza
trattazione
92B
Nullo
73B
Gravemente
insufficiente
75B
Insufficiente
77B
Sufficiente
79B
1-3
4-6
Correttezza e
proprietà
linguistica, uso
del linguaggio
specifico
76B
93B
7-9
78B
10
80B
Capacità
argomentative e
di sintesi
94B
Piu’ che sufficiente
81B
Discreto
83B
11
82B
12
Punteggio totale per
materia in
quarantacinquesimi
84B
95B
Buono
85B
Ottimo
87B
Eccellente
89B
13
86B
14
88B
15
90B
Punteggio totale: ……../180
Proposta di punteggio
in Quindicesimi: ……..
(ottenuto dividendo per il numero degli
indicatori prescelti e arrotondato all’unità in
presenza di decimali)
13
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Ettore Schmitz nacque a Trieste nel 1861 da padre tedesco ebreo e da madre triestina; sottolineò le due componenti
della sua origine nello pseudonimo Italo Svevo che assunse quando scoprì la sua vocazione letteraria. Avviato agli
studi commerciali secondo la tradizione di famiglia, li abbandonò nel in seguito al fallimento dell’industria
paterna. Nel 1892 pubblicò il primo romanzo Una vita, con scarso successo. Nel 1899 Svevo lasciò la banca per
lavorare nell’industria del suocero (fabbricante di vernici per sottomarini), e questo gli permise di fare numerosi
viaggi all’estero. Nel 1903 conobbe James Joyce che insegnava inglese in una scuola triestina e da questo sodalizio
nacque per Svevo un ulteriore stimolo alla letteratura, mentre le sue idee si puntualizzavano attraverso la lettura
dei classici italiani ed europei e, soprattutto, attraverso la conoscenza delle idee di Freud e della psicanalisi. Anche
il suo secondo romanzo Senilità fu quasi ignorato, ma una più vasta eco, soprattutto all’estero, ebbe La coscienza di
Zeno nel 1923. Tuttavia dovettero passare ancora degli anni prima che l’originalità letteraria di Italo Svevo fosse
capita e valorizzata appieno in Italia (il primo a capirne il valore e a segnalarlo fu Eugenio Montale nel 1925), e
molte opere sveviane ebbero un riconoscimento postumo. Lo scrittore morì in un incidente automobilistico nel 1928.
Il brano riportato è la celebre conclusione del romanzo datata 24 marzo 1916.
La vita attuale è inquinata alle radici. L'uomo s'è messo al posto degli alberi e delle bestie ed ha
inquinata l'aria, ha impedito il libero spazio. Può avvenire di peggio. Il triste e attivo animale
potrebbe scoprire e mettere al proprio servizio delle altre forze. V'è una minaccia di questo genere
in aria [….].
Qualunque sforzo di darci la salute è vano. Questa non può appartenere che alla bestia che
conosce un solo progresso, quello del proprio organismo […..].La talpa s'interrò e tutto il suo corpo
si conformò al suo bisogno. Il cavallo s'ingrandì e trasformò il suo piede. Di alcuni animali non
sappiamo il progresso, ma ci sarà stato e non avrà mai leso la loro salute.
Ma l'occhialuto uomo, invece, inventa gli ordigni fuori del suo corpo e se c'è stata salute e nobiltà
in chi li inventò, quasi sempre manca in chi li usa […].I primi suoi ordigni parevano prolungazioni del
suo braccio e non potevano essere efficaci che per la forza dello stesso, ma, oramai, l'ordigno non
ha più alcuna relazione con l'arto. Ed è l'ordigno che crea la malattia con l'abbandono della legge
che fu su tutta la terra la creatrice. La legge del più forte sparì e perdemmo la selezione salutare.
Altro che psico-analisi ci vorrebbe: sotto la legge del possessore del maggior numero di ordigni
prospereranno malattie e ammalati.
Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas
velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo
mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente
esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli
altri, ma degli altri un po' più ammalato, ruberà tale esplosivo e s'arrampicherà al centro della terra
per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un'esplosione enorme che
nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie
Italo Svevo, La coscienza di Zeno, Milano, Dall’Oglio Ed., 1979, pp. 479-480
14
1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Nel brano viene espressa un’antinomia “malattia-salute”. Individua tutti i vocaboli riconducibili al
termine “malattia” e tutti quelli riconducibili al termine “salute”
2.2 Individua nel brano e trascrivi la frase nella quale viene espresso il concetto di malattia e la sua
origine
2.3 Perché il narratore parla in prima persona? Quale effetto vuole produrre sul lettore? Si tratta di un
narratore onnisciente, regredito o di altra natura?
2.4 L'Autore accusa l'uomo di aver gravemente sconvolto gli equilibri naturali: illustra tale
affermazione adducendo tre argomentazioni che ritieni più significative
2.5 Uomo-animale. Nel brano si sottolineano i diversi percorsi evolutivi dell'uno e dell'altro. Descrivi
lo sviluppo dell'uomo e quello dell'animale nel diverso rapporto con la natura. Stabilisci un parallelo tra
Svevo e Verga rispetto alla loro critica alla fiducia nel positivismo.
2.6 L'Autore pone in evidenza un fondamentale fenomeno biologico: l'evoluzione delle specie.
Argomenta tale aspetto della realtà biologica facendo riferimento all’influenza che le teorie darwiniane
ebbero nella cultura contemporanea.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
1. L'Autore paventando un'immane catastrofe, che ricorda la terrificante potenza sprigionata
dall'energia termonucleare, immagina la Terra ricondotta al suo stato iniziale di nebulosa: giustifica tale
capacità di previsione rispetto al contesto storico in cui matura il presente romanzo.
oppure :
Sulla base dell’analisi condotta, approfondisci la tua analisi con opportuni collegamenti alla
situazione storico-culturale dell’epoca e/o a situazioni del nostro tempo, sviluppando i confronti che ti
interessano.
2.
15
TIPOLOGIA B
REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando,
in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
16
17
18
2.
AMBITO
SOCIO – ECONOMICO
ARGOMENTO: Lavoro: produttività e ricchezza di una nazione.
DOCUMENTI
Il 5 gennaio 1914 Henry Ford, fondatore della Ford Motor Company (ancora oggi una delle più grandi
aziende automobilistiche), dà un annuncio sorprendente: agli operai viene raddoppiata la paga diaria, che
passa da 2,34 a 5 dollari, e viene ridotta da 9 a 8 ore la durata della giornata lavorativa. (…) nel giro di
due anni, tra il 1914 e il 1916, i profitti della Ford passano da 30 a 60 milioni di dollari e la vita di
migliaia di famiglie migliora sensibilmente. Secondo l’imprenditore statunitense, pagando meglio i
lavoratori si aumenta la loro produttività, ma li si rende anche dei consumatori in grado di acquistare
sempre più beni, innescando un circolo virtuoso che fa crescere l’economia e la prosperità di una nazione.
(…) In Italia questo periodo si identifica con il “miracolo italiano”, un periodo di crescita e
consolidamento dell’economia (…) Oggi viviamo nell’era del postfordismo. Con la crescita di
un’economia sempre più globalizzata, e sempre più basata sui servizi (deindustrializzazione), a partire
dagli anni Ottanta del secolo scorso la produzione industriale ha subito una nuova mutazione: i
consumatori non sono più intere classi sociali ma gruppi di consumatori con gusti mutevoli. Grazie anche
all’uso massiccio delle nuove tecnologie digitali, le imprese sono in grado di modificare e adeguare la
produzione alle esigenze del mercato: il nuovo paradigma, nella produzione e nell’organizzazione del
lavoro, è la flessibilità. (…) Le contrattazioni tra gruppi industriali e operai, invece, sembrano aver preso
in alcuni casi direzione opposta rispetto a quella indicata da Ford nel 1914. Sullo sfondo della crisi
economica che dal 2008 ha colpito tutti i paesi industrializzati si registrano sempre più spesso casi di
aziende che chiedono ai propri dipendenti una riduzione dei salari, pena la chiusura o il trasferimento
della produzione altrove, con una conseguente perdita di posti di lavoro.
Marco Motta, Il fordismo ieri e oggi, 2014 Zanichelli
"La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano
effettiva questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria
scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società".
Art. 4 della Costituzione Italiana
Oggi, a livello globale, la disoccupazione ha raggiunto il livello più elevato dai tempi della Grande
Depressione degli anni Trenta. Nel mondo, più di ottocento milioni di persone sono disoccupate o
sottoccupate. Questo numero probabilmente destinato a salire ulteriormente negli anni che ci separano
dall´inizio del nuovo millennio, poiché milioni di individui si affacceranno per la prima volta sul mercato
del lavoro per ritrovarsi senza alcuna possibilità di occupazione, e molte saranno le vittime di
un'innovazione tecnologica che sostituisce sempre più velocemente il lavoro umano con le macchine in
quasi tutti i settori e i comparti dell'economia globale. [...] Siamo all'inizio di una nuova e drammatica
fase della storia. Operai, agricoltori, commessi, impiegati, ma anche dirigenti di medio livello, sono
figure in via di estinzione. Il mondo si sta polarizzando in due forze potenzialmente inconciliabili: da una
parte un'élite di tecnocrati, dall'altra una massa crescente di disoccupati, sottoccupati, lavoratori parttime, spiazzati dalla crescente automazione del lavoro. Per
19
non farsi cogliere impreparati da questo scenario apocalittico, occorre pensare fin d'ora a una nuova era
post-mercato, in cui vengano trovate alternative valide agli impieghi tradizionali.
Jeremy Rifkin, La fine del lavoro
La disoccupazione che interessa diversi Paesi europei è la conseguenza di un sistema economico che non
è più capace di creare lavoro, perché ha messo al centro un idolo, che si chiama denaro!”. Papa
Francesco ha affrontato nuovamente il drammatico problema della disoccupazione incontrando in
Vaticano dirigenti e operai delle acciaierie di Terni in occasione del 130esimo anniversario della
fondazione della fabbrica. “Chi è disoccupato o sottoccupato – ha affermato Bergoglio – rischia di essere
posto ai margini della società, di diventare una vittima dell’esclusione sociale”. E in un passaggio
pronunciato a braccio ha sottolineato che “il lavoro è portare il pane a casa con dignità”. Non “pane
sporco”, però, guadagnato grazie a tangenti e corruzione perché, come aveva affermato Francesco in
un’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta, “il lavoro disonesto toglie la dignità”.
Francesco Antonio Grana, Il Fatto quotidiano, 20 marzo 2014
20
21
22
4.
AMBITO
TECNICO – SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Indissolubilità di scienza e tecnica nella ricerca moderna.
DOCUMENTI
Tuttavia né le speculazioni dei filosofi né l’immaginazione degli astronomi hanno mai costituito un
evento. Prima delle scoperte telescopiche di Galileo, la filosofia di Giordano Bruno ebbe poca risonanza
anche presso i dotti. [...] Ciò che Galileo fece, e che nessuno prima aveva fatto, fu di usare il telescopio in
modo tale che i segreti dell’universo si offrissero alla conoscenza umana «con la certezza della percezione
sensibile»; pose cioè alla portata di una creatura terrestre, e del suo corpo legato ai sensi, ciò che in
precedenza era sembrato al di là delle sue possibilità, aperto tutt’al più alle prospettive incerte della
speculazione e dell’immaginazione. La diversa rilevanza del sistema copernicano e delle scoperte di
Galileo fu compresa chiaramente dalla Chiesa cattolica, che non sollevò obiezioni alle teorie pregalileiane di un sole immobile e di una terra in movimento, di cui gli astronomi si servivano come ipotesi
convenienti per i loro scopi matematici; ma, come precisò
il cardinale Bellarmino a Galileo, «provare che l’ipotesi [...] spiega le apparenze non è la stessa cosa che
dimostrare la realtà del movimento della terra».
H. Arendt, Vita activa, Bompiani, Torino 1988
È un’epoca curiosa la nostra. Mai come oggi l’uomo può contare su una medicina altamente efficace,
eppure mai come oggi la popolarità di maghi e taumaturghi è stata fiorente. La medicina non è mai stata,
né mai potrà essere, una scienza esatta: la perfezione non è umana. Per secoli essa non era neppure una
scienza, ma un corpo di nozioni e regole profondamente ancorate alla tradizione popolare e alle
credenze religiose. Non per nulla la medicina era giustamente definita “arte medica” (Heilkunst). Poi, nel
Settecento, la scienza si scinde definitivamente dalla filosofia e nel Novecento la medicina abbandona la
morale e la religione per diventare “scientifica” e sposarsi con il mondo frizzante delle scienze naturali.
La medicina, ancora oggi, è un’accurata miscela di conoscenze scientifiche e di un
razionamento inarrestabile, perché irrefrenabile è il progresso tecnologico (con i suoi costi) e travolgente
è anche la crescita delle aspettative di una popolazione sempre più vecchia e fragile.
Dott. Ignazio Cassis (Federazione dei medici svizzeri)
“Francesco Bacone concepì l’intera scienza come operante in vista del benessere dell’uomo e diretta a
produrre, in ultima analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell’uomo sulla terra. Quando
nella Nuova Atlantide volle dare l’immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette
di vita sociale o politica ma immaginò un paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le
invenzioni e i ritrovati di tutto il mondo.… La tecnica, sia nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate
e complesse che ha assunto nella società contemporanea, è uno strumento indispensabile per la
sopravvivenza dell’uomo. Il suo processo di sviluppo appare irreversibile perché solo ad esso rimane
affidata la possibilità della sopravvivenza del numero sempre crescente degli esseri umani e il loro
accesso a un più alto tenore di vita.”
N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET,1971
“Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno
l’ha chiamata «misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era
nucleare, succedute all’era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia
dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di
pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica
23
che trascina nella propria corrente l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto
della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario.…Così nello sviluppo
della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche
sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli
spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana
[Solly Zuckerman], «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società,
qualche forza esterna dalla quale veniamo sospinti… la società e la tecnologia sono… riflessi l’una
dell’altra».”
A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986
“Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che
oggi, soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di
agire ha superato di molto la nostra capacità di prevedere.…La tecnologia è importante per ciò che ci
consente di fare, non di capire.…A cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una
velocità tale da non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a
posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via
via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all’interno
dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il
calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che
ha impresso un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.”
G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2000
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il candidato descriva il panorama politico ed economico tra le due guerre mondiali entro il quale si
affermarono i totalitarismi in Europa. In particolare, delinei il passaggio tra il cosiddetto “biennio rosso” e
l’avvento di fascismo e nazismo.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
24
25
ITIS J. Von Neumann A.S. 2013-14
SIMULAZIONE
ESAME DI STATO DELL'ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
CORSO SPERIMENTALE — PROGETTO "ABACUS"
Indirizzo INFORMATICA
Tema di: SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI
Un importante studio legale con filiali in alcune città italiane ha la necessità di condividere e scambiare in
modo sicuro informazioni (materiale amministrativo, materiale legale ecc.) con gli utenti delle altre sedi.
Si vuole creare un ambiente operativo integrato che snellisca i flussi di informazione e ottimizzi le varie
attività svolte; inoltre si vuole promuovere l'attività dello studio per mezzo di un sito web.
Il sistema informativo deve infine:




fornire una protezione di tutti i dati da accessi indesiderati da parte di utenti non autorizzati, sia
interni che esterni allo studio (riservatezza dei dati inerenti alla attività professionale, tutela della
privacy dei clienti ecc);
prevedere una connessione temporanea di portatili personali o di palmari per gli avvocati fuori
sede;
fornire un accesso autenticato per tutto il personale con servizio di posta elettronica.
Il candidato, dopo aver formulato le necessarie ipotesi aggiuntive e/o semplificative, sviluppi i seguenti
punti:
1. effettui un'analisi della situazione sopra descritta e individui le soluzioni opportune che
rispondano ai requisiti richiesti nella traccia;
2. progetti la rete LAN dello studio legale, con riferimento sia allo schema di collegamento tra i vari
PC sia agli eventuali servizi di rete da impiegare;
3. discuta dei problemi di sicurezza nell'ambito delle LAN e/o WLAN;
progetti e realizzi una delle pagine web per la gestione dei servizi forniti dallo studio legale agli utenti.
26
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
I.I.S.S, “ J.VON NEUMANN” –Roma
SIMULAZIONE III PROVA ( materia : Statistica )
Candidato-------------------------------------------------1) Il risultato di 80 determinazioni, in una unità di misura , dell’emissione giornaliera di gas
inquinante da un impianto industriale forniscono una media di 18.90 con deviazione standard di
5.65. Si calcoli l’intervallo di fiducia per la media a livello del 90% e del 99%.A quale livello
fiduciario corrisponde l’intervallo di estremi ( 17.64, 20.16 )?
2) I campionamenti probabilistici ( 10 righe)
3 ) Le caratteristiche della distribuzione della media campionaria, dopo averle esposte spiegare perché
sono importanti nella teoria della stima. ( dieci righe)
27
ANNO SCOLASTICO 2013/14 – SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
MATEMATICA (MAX. 10 RIGHE) CANDIDATO:_______________________________________________
1. Verificato che l’equazione x  e  x  0 ammette una sola radice positiva compresa tra 0 e 1, se ne
calcoli un’approssimazione applicando uno dei metodi numerici studiati.
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
2. Se f(x) è una funzione reale dispari (ossia il suo grafico cartesiano è simmetrico rispetto
all’origine), definita e integrabile nell’intervallo [-2;2], che dire del suo integrale esteso a tale
intervallo? Quanto vale nel medesimo intervallo l’integrale della funzione f(x)+3?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
3.
Considerata la funzione f(x) = ax 3  2ax 2  3x , dove “a” è un parametro reale non
nullo,determinare i valori di “a” per cui essa ha un massimo e un minimo relativi e quelli per cui
non ha punti stazionari o estremanti.
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
28
CLASSE VC-SIMULAZIONE III PROVA DI ELETTRONICA
Candidato:_____________________________________
QUESITO 1
Il candidato esponga il funzionamento di un circuito derivatore
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
QUESITO 2
Il candidato esponga la tecnica di modulazione FM
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
____________________________________________________________
QUESITO 3
Il candidato esponga il concetto di linea di trasmissione in cavo adattata
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
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Name………….…………………………………. Date
16 aprile 2014
Class 5C
PROVA DI LINGUA INGLESE
ANSWER THE FOLLOWING THREE QUESTIONS - 10 LINES MAX -
1. Give some technical information about the analog and digital communication.
____________________________________________________________________________________________ _____
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
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__________________________________________________________________________________
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__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
2. Describe the main services the Internet include.
____________________________________________________________________________________________ _____
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
3. The control unit, the arithmetic logic unit (ALU) and the registers are parts of the CPU. What are
their functions?
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__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
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__________________________________________________________________________________
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30
RELAZIONE FINALE CLASSE 5 SEZ. C
A.S. 2013/14
prof.ssa Francesca DI MARTINO
MATERIE: ITALIANO E STORIA
La classe, composta da 13 alunni, si presenta eterogenea pur avendo mantenuto una
fisionomia di continuità nell’arco del triennio.
Nello specifico delle discipline che mi competono, si è mantenuta salda la continuità didattica e
dunque il rapporto comunicativo ma non sempre quell’impegno costante, partecipativo e
produttivo che, invece, nell’arco del triennio, si è più volte manifestato.
Forse a causa di un naturale processo di apprendimento, dell’impegno richiesto anche nelle
altre discipline, di alcuni eventi relativi alla vita del gruppo classe, non sempre si è potuto
monitorare quel fervore partecipativo che ha caratterizzato gli anni precedenti (lavori di analisi
testuale, partecipazione ad iniziative extrascolastiche, interessi personali di letture e
approfondimenti, partecipazione alla giuria popolare del Premio Galileo di Padova,
partecipazione alla Summer School dell’Enea, ecc.) e che, condiviso in classe, aveva
contribuito in modo evidente a creare sollecitazioni che avrebbero fatto sperare a ben più
significativi risultati.
Per quanto riguarda la storia letteraria italiana, il lavoro è stato svolto partendo sempre, come è
naturale, dall’analisi dei testi, individuando gli aspetti precipui dal punto di vista linguisticostilistico e tematico, lavoro che riscontra sempre una certa difficoltà da parte degli alunni più
spesso strategicamente inclini ad un approccio di tipo storicistico e manualistico. Si è prediletto
l’approfondimento del testo rispetto al maggior numero di testi rappresentativi per ciascun
autore, proprio per veicolare in modo più diretto l’analisi testuale.
Rispetto agli elaborati scritti, di cui si sono svolte più prove per ciascun quadrimestre, più
elaborati svolti a casa, gli alunni hanno affrontato in particolare analisi testuali e saggi brevi e,
nell’ultimo anno, articoli di giornale. Rispetto alla simulazione quest’anno si è concordemente
deciso di affidare la correzione delle prove ad una docente di altra classe quinta; i risultati
raggiunti nelle prove scritte sono soddisfacenti rispetto ai livelli di partenza.
Lo studio storico si è incentrato sui nodi fondamentali della storia contemporanea prediligendo
sempre l’analisi delle correlazioni e degli sviluppi degli eventi in questione. Specificatamente
alla storia del secondo dopoguerra, è stata affrontata una panoramica dei fenomeni più
significativi con scelte anche personalizzate degli approfondimenti rispetto agli interessi di
alcuni studenti.
Laddove possibile e richiestomi, gli studenti hanno organizzato i loro percorsi tematici da
presentare al colloquio d’esame, collegando gli argomenti attraverso le coordinate storicoculturali.
Gli alunni hanno inoltre partecipato alle seguenti iniziative:
- Partecipazione alla trasmissione televisiva Pane quotidiano (4 novembre 2013)
- Visita alla GNAM
- Visita alla mostra 16 ottobre 1943 e visita al quartiere ebraico di Roma
- Visita all’Osservatorio Astronomico di Monte Porzio e dell’Abbazia di san Nilo di
Grottaferrata
- Visione del film Roma città aperta
- Lettura integrale de La metamorfosi di Kafka
- Partecipazione allo spettacolo teatrale al teatro Viganò: L’uomo dal fiore in bocca, La
patente, La carriola di (e da) Pirandello
31
Numero ore programmate
Numero ore effettuate sul totale
programmato
Contenuti svolti
(Indicare se si è rispettata la
progettazione iniziale oppure se ha
subito variazioni o riduzioni
sostanziali)
Risultati apprendimento, acquisizione
abilità, competenze, partecipazione e
interesse
Numero ore curricolari ITALIANO 3 x 33 settimane = 99;
STORIA 2X33 = 66
Numero ore realmente effettuate ITA 80; ST 38
Si è rispettata la programmazione iniziale in entrambe le
discipline
Risultati complessivamente sufficienti con qualche
risultato più significativo. Partecipazione e interesse attivi.
Molto si è lavorato per l’acquisizione delle competenze
necessarie ad affrontare la stesura degli scritti, in
particolare del saggio breve e dell’analisi del testo.
Particolare attenzione anche ai lavori multidisciplinari e
multimediali.
Metodologia e mezzi didattici utilizzati Quelli previsti nella programmazione iniziale
Numero e tipologia delle prove orali e
scritte programmate per
quadrimestre
3 prove scritte e 2 orali
Metodi di valutazione
Quelli previsti nella programmazione iniziale
Andamento disciplinare della classe
secondo i descrittori indicati:
Ulteriori attività didattiche, visite e
viaggi di istruzione
Frequenza regolare
si □
no □ abbastanza X
Ripetute assenze
ingiustificate
si □
no X abbastanza □
Correttezza
si X
no □
abbastanza □
Rispetto delle regole
si X no □
abbastanza □
Esito didattico positivo
si X
no □
Se non effettuate
per condotta □ per indisponibilità dei
docenti □
Attivazione corsi di recupero e
risultati ottenuti
In itinere. Risultati soddisfacenti
Rapporti con le famiglie
Saltuari
Prof. …Francesca Di Martino.
Roma, lì 6 maggio 2014.
32
SISTEMI- RELAZIONE INDIVIDUALE – CLASSE 5 SEZ. C – ANNO SCOLASTICO 2013/2014– IISS J. VON NEUMANN
Titolo del modulo
JS: espressioni
regolari
28B
Titolo del modulo
Reti di calcolatori
34B
Contenuti
Sintassi delle espressioni
regolari
Contenuti
Architetture di rete:
Modello ISO/OSI
Protocolli TCP/IP
29B
35B
36B
Obiettivi
Comprendere il significato di espressioni
regolari per utilizzarli in ambito
produttivo per effettuare ricerche,
sostituzioni o semplici confronti
Tipi di verifica
Pratica
Scritta
Criteri di valutazione
Raggiungere competenze tali da
utilizzare uno strumento di controllo
per la verifica delle stringhe
Tempo dedicato
5 ore.
Obiettivi
Avvicinare lo studente ai problemi legati
alla realizzazione di comunicazioni in
rete.
Tipi di verifica
Orale
Scritta
Pratica
Criteri di valutazione
Conoscenza degli argomenti proposti
ed esposizione con adeguato
linguaggio tecnico.
Tempo dedicato
25 ore.
Criteri di valutazione
Grado di conoscenza e chiarezza
espositiva degli argomenti proposti.
Tempo dedicato
20 ore
Criteri di valutazione
Conoscenza degli argomenti proposti
ed esposizione con adeguato
linguaggio tecnico.
Tempo dedicato
15 ore.
B
B
44B
38
Titolo del modulo
Reti locali, cablaggio e
le tecnologie senza fili
Contenuti
Topologia
Metodo di accesso
Rete Ethernet
Tecnologia wireless
Obiettivi
Fornire gli strumenti per
effettuare un confronto tra le varie
topologie. Conoscere l’insieme
delle normative per la creazione
di una rete LAN. Gli standard
per l'ambiente WLAN
Titolo del modulo
Contenuti
Obiettivi
Impostare
e
configurare
router e
Router e loro
Configurare un router per la
switch per fornire servizi e
configurazione iniziale connettività LAN,
connettività Internet e NAT connettività LAN e WAN.
Tipi di verifica
Orale
Scritta
Pratica
Tipi di verifica
Orale
Scritta
Pratica
35B
Titolo del modulo
Contenuti
La sicurezza nella rete Tecniche per rafforzare la
sicurezza nelle reti
Obiettivi
Implementare meccanismi per la
protezione di una rete
Tipi di verifica
Orale
Scritta
Pratica
Criteri di valutazione
Conoscenza i problemi della sicurezza nei
sistemi informatici ed esposizione con un
adeguato linguaggio tecnico
Tempo dedicato
10 ore.
Titolo del modulo
Il livello applicazione
nell’architettura
TCP/IP
Obiettivi
La rete offre sempre più servizi.
Capire come questi servizi vengono
forniti
Tipi di verifica
Pratica
Scritta
Orale
Criteri di valutazione
Conoscere le principali applicazioni
utilizzate nelle reti TCP/IP ed i relativi
protocolli
Tempo dedicato
5 ore.
Contenuti
I protocolli del livello
applicazione secondo il
modello client-server
33
LIVELLO DI PREPAZAZIONE : Complessivamente appena sufficiente. La classe non ha lavorato con continuità. Molti hanno rivolto il
proprio interesse ed impegno maggiormente nella pratica di laboratorio. Altri non hanno messo a frutto completamente le proprie potenzialità.
Qualche studente ha avuto difficoltà a seguire alcune attività proposte.
CRITERI GLOBALI DI VALUTAZIONE : Livello di partenza. Impegno e frequenza. Capacità di analisi e sintesi.
Raggiungimento di un adeguato linguaggio tecnico.
METODI: Lezioni frontali. Lavori di gruppo. Verifiche orali. Verifiche tradizionali e test con domande a risposta singola o libera.
STRUMENTI: Libro di testo (Aut –A. Lorenzi A.Rizzi, - Reti Internet, Tecnologie web - Ed Atlas). Appunti da Internet. Lavagna. Fotocopie.
LIM.
NOTE: Insegnamento tradizionale 80h. Ore di laboratorio 70h
Insegnanti
Antonio Strangio
Sandro Lattanzi
ROMA 12/05/2014
34
MATEMATICA-RELAZIONE INDIVIDUALE-CLASSE 5^ SEZ. C - ANNO SCOLASTICO 2013/14 - IISS “J. VON NEUMANN”
Titolo del modulo
FUNZIONI DI UNA
VARIBILE:
Ripetizione di
argomenti del quarto
anno e nuovi argomenti
Titolo del modulo
INTEGRAZIONE
Titolo del modulo
ANALISI
NUMERICA
Contenuti
Dominio,limiti,continui
tà, derivata,
differenziale, studio di
funzioni e relativi
grafici,punti di non
derivabilità.
Contenuti
Integrali indefiniti,
principali metodi di
integrazione,
integrazione definita,
calcolo di aree, calcolo
del volume di un solido
di rotazione. Integrali
impropri.
Contenuti
Separazione e
approssimazione degli
zeri di una funzione;
approssimazione delle
aree.
Obiettivi
Tipi di verifica
Conoscere le regole di
Verifiche orali e scritte
derivazione e saper utilizzare il tradizionali e non(quesiti a
calcolo differenziale per
trattazione breve).
rappresentare graficamente una
funzione.
Obiettivi
Tipi di verifica
Comprensione del concetto di
integrale come operatore
inverso di quello di
derivazione e suo significato
geometrico.
Obiettivi
35
Capacità di utilizzare gli
strumenti forniti dal
calcolo differenziale.
Criteri di valutazione
Verifiche orali e scritte
Saper calcolare integrali
tradizionali e non (quesiti a immediati, per parti, per
trattazione breve).
sost. e di funzioni
razionali fratte. Capacità
di applicare le tecniche di
calcolo per determinare le
aree e volumi.
Tipi di verifica
Saper risolvere problemi non
risolvibili attraverso gli
strumenti dell'algebra o del
calcolo differenziale.
Criteri di valutazione
Esercitazioni in classe o in
laboratorio individuali o di
gruppo.
Tempo
dedicato
h.20
Tempo
dedicato
h. 38
Criteri di valutazione
Tempo
dedicato
Saper riconoscere un
problema la cui
soluzione possa essere
solo approssimata.
h. 15
LIVELLO DI PREPARAZIONE: Mediamente mediocre
CRITERI GLOBALI DI VALUTAZIONE: Livello di partenza, costanza nell'impegno e nella frequenza, metodo di lavoro e capacità di raggiungere
gli obiettivi prefissati
METODI: Lezione frontale come strumento di lavoro
STRUMENTI: Libro di testo: Tomo D “Analisi” e tomo E ”Analisi numerica, geometria nello spazio, funzioni di due variabili, modelli
differenziali e serie” di Re Fraschini-Grazzi, calcolatrice tascabile, Excel e il software “Derive”
NOTA: nell'anno scolastico 2013-14, le ore di lezione svolte sono state 99, di cui una decina dedicate ad assemblee e uscite didattiche. Delle
rimanenti, oltre il 20% è stato dedicato al recupero in itinere svolto in vari momenti nel corso dell'anno.
Insegnanti
Irene Scocchera
Sandro Lattanzi
Roma, 5 maggio 2014
36
DISCIPLINA : INFORMATICA GENERALE
CLASSE VC
DOCENTE:
CONTENUTI
Progettazione
(concettuale e logica)di
basi di dati relazionali.
Realizzazione di basi di
dati con Microsoft
Access.
Linguaggio SQL.
Programmazione in rete
utilizzando le socket di
Java.
Programmazione in rete
con le servlet.
Anno scolastico 2013/1014
TESTO ADOTTATO:
Il linguaggio Java n.e.
ATLAS
Mancini Maurizio
OBIETTIVI GENERALI
METODOLOGIA
Saper progettare una base di dati
relazionale utilizzando il modello
Entity/Relationship.
La
metodologia
utilizzata sia nelle
lezioni frontali che
nelle esercitazioni
individuali sui PC in
Saper gestire un database
laboratorio è stata
realizzato con il DBMS Microsoft
quella espositiva 
Access.
dimostrativa con la
sequenza
Saper scrivere correttamente frasi
stimolo/risposta/rinf
SQL per l’interazione con un
orzo rispetto agli
database.
obiettivi fissati.
I sussidi utilizzati
Accedere ad una base di dati con
sono stati il libro di
un linguaggio di programmazione
testo, gli appunti e
(applicazioni 3-tier); saper realizzare le fotocopie.
applicazioni client/server utilizzando Gli strumenti
le socket; saper realizzare server
utilizzati sono stati il
concorrenti (threads).
JDK 1.6 della Sun
MicroSystem,
Saper realizzare applicazioni
Microsoft Access,
client/server.
Apache Tomcat e
MySQL
CRITERI DI
VALUTAZIONE
I criteri di valutazione hanno
tenuto conto dei livelli di
apprendimento che si sono
rilevati nel corso dell’attività
didattica. In particolare,
senza ricorrere a griglie
valutative rigide, ho cercato
di modulare i livelli valutativi
in base alla possibilità reale
di insegnare qualcosa agli
allievi. Nella valutazione ha
influito anche l’osservazione
di obiettivi non cognitivi,
quali l’impegno e la
partecipazione.
TIPOLOGIA DELLE
PROVE
Compiti in classe,
interrogazioni sulla parte
teorica e sulla soluzione
di problemi alla lavagna,
esercitazioni individuali in
laboratorio
OBIETTIVI RAGGIUNTI: L’andamento della classe è nettamente positivo: relativamente ai punti del programma studiati dall’ inizio dell’anno fino a dicembre
il livello di preparazione media si attesta su livelli discreti. Successivamente e soprattutto nel secondo quadrimestre, un piccolo numero di allievi ha
evidenziato le lacune maturate negli anni precedenti. La condotta è sempre stata corretta.
37
DISCIPLINA:
ANNO SCOLASTICO:
DOCENTE:
RELIGIONE CATTOLICA
2013 - 2014
Binni Mariagrazia
CONTENUTI
1) Antropologia
cristiana.
2) L'uomo e la donna
nelle tre religioni
monoteistiche.
3) Le tre forme di
matrimonio.
4) Le tre comunità
fondamentali:
famiglia, stato,
chiesa.
5) Temi
6) di bioetica.
OBIETTIVI GENERALI
-
-
-
Accostare in maniera

corretta la Bibbia e i
documenti principali
della tradizione cristiana.

Maturare la capacità di
confronto fra il
Cristianesimo e le altre
esperienze religiose.
AA.VV., “L’altro perché”, vol. II, ed. EDB
TESTO ADOTTATO:
CLASSE:
TESTI CONSULTATI:
VC
Libro di testo, Bibbia, documenti del magistero,
brani scelti di autori vari.
CRITERI DI
VALUTAZIONE
METODOLOGIA
Lezione frontale con
approcci metodologici
di tipo deduttivo e
induttivo.
Osservazione
sistematica degli
alunni e loro
partecipazione al
dialogo educativo.
L’alunno:





Comprendere e rispettare
le diverse posizioni che
le persone assumono in
materia etica e religiosa.
TIPOLOGIA DELLE PROVE

Pone domande
pertinenti.
Chiede chiarimenti o
approfondimenti.
Propone nuove

problematizzazioni.
Avanza nuove ipotesi
di soluzione.
Interviene nella
discussione.
Verifiche formative in itinere:
. Interventi e collegamenti
interdisciplinari
. contributi personali e
significativi alla
discussione in classe.
Ricerche tematiche.
OBIETTIVI RAGGIUNTI: Gli alunni, in generale, sono capaci di:
 identificare gli elementi costitutivi della posizione del magistero della Chiesa sulla legge morale e
coscienza morale;
 formulare le caratteristiche essenziali dell'antropologia cristiana e le relative fonti bibliche;
 cogliere le analogie e le differenze della visione antropologica delle tre religioni monoteistiche;
 esplicitare la posizione della donna nelle civiltà di radici abramitiche.
38
RELAZIONE FINALE CLASSE 5 C – a.s. 2013/2014 – STATISTICA
Docente: prof.ssa Isabella Petriglia – prof. Sandro Lattanzi
Titolo del modulo
Contenuti
Obiettivi
1 - Richiami sulle
distribuzioni
discrete



2 - Distribuzioni
continue




3 - Il teorema
centrale e
approssimazione
tra distribuzioni



4 - Teoria dei
campioni





Tempi
Distribuzione binomiale,
caratteristiche ed applicazioni
Distribuzione di
Poisson,caratteristiche ed
applicazioni
Le due distribuzioni con Excel


Conoscere le due distribuzioni e le loro caratteristiche
Applicare le due leggi di distribuzioni in semplici
contesti
4 ore
Distribuzione normale,
caratteristiche
La normale standardizzata, uso
delle tavole
Intervalli tipici
Distribuzione chi-quadro e di
Student

Conoscere le caratteristiche e le applicazioni della
distr. normale
Saper utilizzare le tavole per calcolare valori della
funzione di ripartizione
applicare la normale in semplici contesti , anche con
l’ausilio di Excel
Conoscere altre distribuzioni continue di probabilità
Utilizzare le tavole per calcolare i valori di chi-quadro
Conoscere il teorema centrale e comprenderne
l’importanza
Applicare il teorema in semplici contesti.
Approssimare la binomiale con la normale.
15 ore + 2
recupero
Comprendere i vantaggi e gli svantaggi di
un’indagine campionaria
Conoscere le caratteristiche ed i modelli del
campionamento casuale semplice
conoscere le caratteristiche di alcune distribuzioni
campionarie
conoscere altre tecniche di campionamento
conoscere il teorema della distribuzione campionaria
della media.
15 ore
+2
recupero
Il teorema centrale limite,
applicazioni
Il teorema centrale della
statistica
Approssimazione tra binomiale
e normale
Le ragioni del campionamento
Il campionamento casuale
semplice
Altri tipi di campionamento
Distribuzione campionaria della
media
Distribuzione campionaria della
frequenza












39
10 ore + 1
recupero
Verifiche
Verifica scritta
Esercizi in
laboratorio (3 ore)
Esercizi in
laboratorio (2 ore)
Verifica scritta I
MATERIA
Anno scolastico 2013
/14
TESTI ADOTTATI
LINGUA INGLESE
Classe V C
F.Avezzano Comes, V. Rivano, A. Sinapi, G. De Benedittis – LOG IN, Technical English
for Computer Science and Telecommunications – Hoepli
M.B.Nava H.Downes - The Burlington English Grammar - Mondadori
DOCENTE:
Scenna Nella
TESTI CONSULTATI:
Testi da Internet e fotocopie
ARGOMENTI SVOLTI
OBIETTIVI
METODOLOGIA
Contenuti relativi al testo 1. Saper interagire adegua- La metodologia è basata sull’uso della
specialisitico e strutture tamente in contesti linguistici e lingua acquisita in contesti significativi.
grammaticali:
situazionali diversi.
Si utilizza una tecnica sistematica
basata
sulla
presentazione
degli
Unit 1: Computer Science
argomenti, su esercitazioni strutturate,
-An Introduction to computer
semi-strutturate e libere.
science
2.
Acquisire
una
-Working in the field of computer
comprensione globale, che
science
-The future of computing
comprenda gli aspetti le Per attivare la padronanza di un lessico
Unit 2: The personal computer
espressioni più significative più ampio, in particolar modo rispetto al
-The hardware of the PC
della civiltà straniera.
gergo specialistico, si favorisce l’uso
-Peripherals
delle strutture grammaticali attraverso
-Computers for every need
l’acquisizione di automatismi regolativi.
Unit 3: Programming a computer
-Introduction to computer software
-Programming languages
- Low-level languages
Unit 4: Programming basics
-Structured programming
-Translating and running Programs
Unit 6: Operating Systems
-Operating Systems
-Windows and Macintosh operating
system
CRITERI E
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
La valutazione sommativi e
formativa avviene attraverso
l’osservazione dell’interesse,
della partecipazione attiva,
degli
elementi
comportamentali e relazionali e della
progressione nell’ apprendimento.
Le attività di verifica,singole e
di gruppo, riguardano test ed
esercitazioni scritte, colloqui
orali, test grammaticali, test di
comprensione alla lettura e
3. Produrre un testo scritto
all’ascolto,
questionari
a
rispettando le strutture gram- Per esercitare le diverse abilità sono risposta chiusa o aperta,
maticali studiate.
utilizzati testi di civiltà, alcuni argomenti dettati,
traduzioni,
brevi
di attualità, ma soprattutto testi descrizioni.
specialistici,scientifici e giornalistici.
Tanto nelle attività ricettive quanto in
40
TIPOLOGIA
DELLE
PROVE
-Test grammaticali
-colloqui orali
-test di comprensione
-questionari a
risposta chiusa
o aperta
- traduzioni
Graphical user interfaces
Unit 7: Welcome to Linux
-The Linux World
-An Interview with Linus Torvalds
-What does “open source” mean?
Unit 8: Progress in programming
-Object-oriented programming and
development
-Objects and visual basic
-Java
Unit 9: Office suites
-Tips on word processing
-What is a database?
-Spreadsheet
Unit 11: Telecommunications
Sending information
Analog communications
Digital communications
Unit 12: Transmission method
-Satellite communications
Unit 14: Cellular
Telecommunications
-Cellular telecommunications
-Smart phones
-The future of mobile phones
Unit 15: The Internet: online
communication
-What is the Internet?
-The World Wide Web
-VoIP technology
Unit 16: The Internet: online
services
The Internet services
Blogging: a popular internet activity
The Internet technologies
Unit 17: Networks, types and
topologies
-LANs and WANs
-Bus and ring topologies
-Star topology
Unit 18: ISO-OSI protocols
-ISO-OSI protocols
-High-level OSI protocols
-Rounding off
quelle produttive si favorisce l’attivazione di strategie di apprendimento
quali: la formulazione di ipotesi e verifica
delle stesse durante le attività di ascolto,
così come la lettura globale, analitica ed
esplorativa; la scrittura di paragrafi,
l’individuazione degli elementi essenziali
del testo per creare riassunti, l’uso di
5. Cogliere il senso di testi appunti o diagrammi di flusso per
scritti,
in
particolare
di ricostruire un testo.
argomento
tecnico,
memorizzando i nuovi elementi
lessicali.
4. Saper comprendere testi di
vario argomento con particolare
riguardo al linguaggio specialistico di indirizzo.
Per
le prove
orali
valutazione si basa
seguenti criteri:
la
sui
- Capacità di comprensione
della situazione data
- Capacità di interazione
- Uso della lingua in modo
appropriato
- Ricchezza lessicale
Per le prove scritte la
valutazione segue i seguenti
criteri:
- Capacità di comprensione
globale e/o specifica
- Capacità di rielaborazione
- Correttezza lessicale
- Correttezza grammaticale e
ortografica
41
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Gli alunni hanno mediamente raggiunto gli obiettivi minimi prefissati dalla programmazione di classe soprattutto riguardo le abilità ricettive, più modeste
invece le abilità produttive, ad eccezione di qualche alunno che ha dimostrato di possedere elevate capacità ricettive e produttive.
Le strutture grammaticali sono conosciute e applicate in maniera sufficiente dalla maggior parte della classe, così come la capacità di comprensione globale
e specifica del testo scritto. Meno strutturata la capacità di interazione e l’uso appropriato della lingua.
Roma, 7 maggio 2014
Prof.ssa Nella Scenna
42
DISCIPLINA : EDUCAZIONE FISICA
TESTO ADOTTATO: In Movimento
Fiorini- Bocchi- Coretti
Marietti Scuola
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V sez. C
DOCENTE: prof.ssa Rufo Rosetta
CONTENUTI
Preparazione generale e specifica.
Tecnica individuale e collettiva di
giochi sportivi (calcio a cinque,
pallavolo, basket e tennistavolo)
Preparazione teorica su alcuni temi:
I principi nutritivi e il fabbisogno
energetico;
Informazioni comportamentali
riferiti anche alla tutela della salute;
Nozioni di primo soccorso ed
interventi nei più comuni traumi
sportivi.
TESTI CONSULTATI: Libro di testo
OBIETTIVI GENERALI
Migliorare l’efficienza organica
generale in particolar modo le
capacità condizionali e
coordinative
Dimostrare di aver approfondito
le abilità tecnici-tattiche delle
discipline sportive oggetto di
studio
Conoscere e rispettare le regole
del gioco e saperle anche arbitrare
METODOLOGIA
Lezione frontale Lavoro di gruppo
Uso del manuale e delle
informazioni anche in modo
informatico
Lezioni individuali, collettive e di
sostegno
Osservazione del comportamento
durante le attività e le
competizioni sportive
43
CRITERI DI
VALUTAZIONE
Partecipazione al lavoro
scolastico; Continuità nel
lavoro;
Test sulle capacità
motorie e tecnicopratiche con l’ausilio di
tabelle di riferimento e
griglie di osservazione;
Compiti di giuria ed
arbitraggio
TIPOLOGIA
DELLE PROVE
Verifiche orali
Prove pratiche
individuali e
collettive
ELETTRONICA E TELEC. - PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2013/14 – CLASSE VC
Amplificatore operazionale
 Caratteristiche principali dell’A.O.

Amplificatore Operazionale come comparatore

Amplificatore Operazionale in configurazione invertente

Amplificatore Operazionale in configurazione non invertente
Analisi armonica di Fourier
 La serie di Fourier
Trasformata di Laplace
 Proprietà della trasformata di Laplace

Trasformata di Laplace applicata ad elementi circuitali quali resistenza, induttanza e
capacità

Soluzione di circuiti con la applicazione della trasformata di Laplace
regime stazionario sinusoidale
 Funzione sinusoidale

Metodo simbolico

Componenti in regime sinusoidale

Valore efficace
Studio della risposta in frequenza
 I diagrammi di Bode

Funzione di trasferimento

Rappresentazione grafica della funzione di trasferimento nei diagrammi di Bode
I filtri passivi
 Filtro RC passa basso e passa alto

Filtro RL passa basso e passa alto
44
I filtri attivi
 Filtri attivi del primo ordine

Derivatore

Integratore
Analisi armonica di Fourier
 La serie di Fourier

Trasformata ed integrale di Fourier
Informazione e comunicazione
 Sistema di comunicazione

Parametri distribuiti

Segnali elettrici ed onde elettromagnetiche

Canali di comunicazione

Distorsione e rumore
Linee di trasmissione in cavo
 Costanti primarie

Costanti secondarie

Linea adattata

Linea non adattata

Adattamento

Linee di trasmissione in fibra ottica
Onde elettromagnetiche ed antenne
 Campi elettromagnetici

Antenne
Tecniche di modulazione
 La modulazione

Tecniche di modulazione

Modulazione di ampiezza Am

Modulazione di frequenza FM

Modulazione di fase Pm
45
Tecniche di interfacciamento
 Campionamento e teorema di Shannon

Interfacciamento di input: problemi e soluzioni circuitali

Interfacciamento di output: problemi e soluzioni circuitali
Conversione Analogico-Digitale e Digitale-Analogica
 Quantizzazione

Errore di quantizzazione

Struttura di un DAC, errori ed imprecisioni, DAC con resistenze passive,
interfacciamento del DAC

Struttura di un ADC, ADC con approssimazioni successive, ADC flash
Roma li 3 maggio 2014
46
ANNO SCOLASTICO
INSEGNANTE:
2013-2014
CLASSE:
5C
PROF. STEFANO FIORE
RELAZIONE FINALE
Contenuti svolti
Risultati apprendimento,
acquisizione abilità,
competenze,
partecipazione e interesse
Metodologia e mezzi
didattici utilizzati
Numero e tipologia delle
prove orali e scritte
programmate per
quadrimestre
Metodi di valutazione
Andamento disciplinare
della classe
secondo i descrittori
indicati:
Attivazione corsi di
recupero e risultati
ottenuti
Rapporti con le famiglie
Il programma non ha subito sostanziali riduzioni rispetto alla progettazione
iniziale.
Per i contenuti specifici vedere il programma consegnato.
Il livello di partecipazione ed interesse si sono rivelate sempre soddisfacenti.
Durante le ore di lezione, sia teorica che pratica quasi sempre gli allievi si
sono dimostrati molto interessati alla materia ed ad un adeguato dialogo
didattico con i docenti. Alcuni singoli elementi della classe, presentando delle
lacune pregresse sia nella materia specifica sia nelle basi matematiche,
hanno mostrato una maggiore difficoltà di apprendimento con una
acquisizione di più limitate abilità e competenze specifiche, a volte legate
anche ad un approccio mnemonico.
Per la didattica sono stati utilizzati tutti gli strumenti messi a disposizione da
parte dell’istituto nei confronti degli alunni. Questi hanno potuto usufruire,
oltre che dell’ausilio dei libri di testo, anche di spiegazione dettata da parte
del docente nonché di esperienze di tipo laboratoriale. Sono state effettuate
verifiche di varia tipologia. Oltre alla classica interrogazione frontale gli alunni
si sono anche cimentati in esercitazioni scritte in cui si è curato il
ragionamento tecnico da sviluppare accanto alla soluzione dei quesiti
proposti.
Sono state effettuate n.3 prove scritte. Tutti gli allievi sono stati verificati
almeno 2 volte per quadrimestre con interrogazione frontale alla lavagna.
Sono state effettuate anche delle esercitazioni scritte con risposta aperta.
Esiste un inscindibile rapporto tra la valutazione e la programmazione nel suo
insieme in quanto alla valutazione mancherebbe il termine di riferimento se
non fosse costantemente rapportata agli obiettivi programmati. Ne consegue
che gli alunni sono stati costantemente valutati su tutto il programma svolto
in modo da verificare se erano state adottate le metodologie ed i sistemi più
adatti per permettere a ciascun allievo di raggiungere risultati al meglio delle
sue possibilità. Per la griglia di valutazione è stata utilizzata quella approvata
dal Consiglio di Istituto.
Frequenza regolare
si x
no □
abbastanza □
Ripetute assenze ingiustificate
si □
no x abbastanza □
si x no □ abbastanza □
si x no □ abbastanza □
Correttezza
Rispetto delle regole
E’ stato attivato il recupero in itinere, l’interesse della classe è sembrato
adeguato.
I rapporti con le famiglie si sono sempre svolti in un clima di cordialità e
rispetto reciproco.
Roma li 3 maggio 2014
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