Istituto d’istruzione Superiore di Stato “J. von Neumann” Sede centrale: Via Pollenza, 115 - 00156 ROMA – Tel. 06.1211.23.265 Fax 06.41.12.999 Via del Tufo, 27 – 00158 ROMA – Tel. 06.45.02.241/2 Fax 06.45.00.604 Cod. Fisc. 97197030584 - Cod. Mecc. RMIS022001 ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI 0B Documento del consiglio di classe VC 1B a.s. 2013-2014 2B 1 Indice Presentazione dell'Istituto "J. VON NEUMANN ” pag 3 Profilo professionale del perito industriale per l’Informatica Profilo della classe pag 4 Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione collegiale pag 6 pag 5 Allegati Criteri di valutazione degli allievi Griglia di valutazione prima prova scritta Griglia di valutazione seconda prova scritta Griglia di valutazione terza prova scritta pag 10 pag 11 pag 12 pag 13 Simulazioni Simulazione prima prova: Italiano pag 14 Simulazione seconda prova: Sistemi pag 26 Simulazione terza prova: Statistica pag 27 Simulazione terza prova: Matematica pag 28 Simulazione terza prova :Elettronica pag 29 Simulazione terza prova: Inglese pag 30 Progettazione disciplinare Relazione individuale Italiano,Storia pag 31 Relazione individuale Sistemi Relazione individuale Matematica pag 33 Relazione individuale Informatica pag 37 Relazione individuale Religione pag 38 Relazione individuale Statistica Relazione individuale Inglese Relazione individuale Educazione Fisica pag 39 Relazione individuale Elettronica pag 44 Consiglio di classe pag 48 Il Consiglio di Classe pag 36 pag 35 2 pag 40 pag 43 1. Presentazione dell'Istituto "J. VON NEUMANN ” Ubicazione L’IIS "J. VON NEUMANN' si trova in Via Pollenza N'°115- 00156 Roma. V Circoscrizione. Quartiere S. Basilio. L'edificio a due piani, costruito nel 1986 e di proprietà della Provincia. Immerso in un'area verde. Dotato d’ampio cortile privo di barriere architettoniche, è accessibile ai portatori di handicap. Contesto La scuola opera in un territorio periferico, in grande espansione edilizia e inserito nella situazione produttiva della zona industriale della Tiburtina. Utenza Gli alunni del nostro istituto provengono prevalentemente da zone limitrofe alla scuola e da zone suburbane adiacenti. Attrezzature Laboratori Biblioteca Sala Convegni Chimica, Fisica, Tecnologia&Disegno, Matematica&Statistica, Informatica, Sistemi, Elettronica, Linguistico, Multimediale. Con volumi e videocassette di carattere generale che di tipo specialistico. Attrezzata per collegamento ad Internet. Attrezzata di sistemi audiovisivi. “G. Marconi” Palestra Con spogliatoi e servizi igienici, situata in una costruzione autonoma adiacente. Posto di Ristoro Regolarmente autorizzato, in servizio durante l’orario scolastico 3 2. Profilo professionale del perito industriale per l’Informatica Il Perito Industriale in Informatica trova la sua collocazione, secondo quanto riportato nel progetto “Abacus”, sia nelle imprese specializzate nella produzione di software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software, il dimensionamento e l’esercizio di sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti. In queste realtà può essere impiegato in mansioni che, oltre ad una buona preparazione specifica, richiedano capacità di inserirsi nel lavoro di gruppo e nel contempo di sviluppare compiti in autonomia e capacità di adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative. In tali ambiti il Perito Informatico potrà: collaborare all’analisi di sistemi di vario genere e alla progettazione dei programmi applicativi; collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi industriali e di telecomunicazioni; sviluppare piccoli pacchetti di software nell’ambito di applicazioni di vario genere; progettare piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale; pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive; curare l’esercizio di sistemi di elaborazione dati; assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati fornendo consulenza e formazione di base 4 3. Presentazione della classe 96BU 3.1 Composizione della classe e provenienza degli alunni La III C nell’a.s. 2011/2012 era formata da 20 studenti (18 maschi e 2 femmine). A giugno ci sono stati 8 ammessi alla classe successiva, 6 con il giudizio sospeso, 5 non ammessi alla classe successiva. Tutti gli studenti con sospensione del giudizio sono stati, successivamente, ammessi alla classe quarta. La IV C nell’a.s. 2012-2013 era formata da 15 alunni. Sono stati ammessi alla classe successiva in 8, 6 con sospensione del giudizio e 1 studente non è stato ammesso a causa delle eccessive assenze. Tutti gli studenti con sospensione del giudizio sono stati ammessi alla classe quinta. Pertanto, la V C attuale è formata da 14 studenti (12 maschi e 2 femmine) anche se una delle ragazze ha smesso di frequentare dall’inizio del secondo quadrimestre. Nel triennio c’è stato nel passaggio dal terzo al quarto anno il cambiamento del docente di Inglese, Matematica,Statistica, Informatica, Educazione fisica, Laboratorio di Elettronica e Laboratorio di Sistemi. Al quinto anno sono ancora cambiati l’insegnante di Informatica, di Inglese, Statistica ed Elettronica. La carriera scolastica per qualche studente è stata caratterizzata da ripetenze e dalla presenza di debiti formativi che sono stati risanati. All’interno della classe pochi elementi hanno lavorato con impegno e costanza, raggiungendo risultati discreti in tutte le materie evidenziando particolare interesse per quelle d’indirizzo. Altri studenti non hanno sfruttato completamente le proprie capacità raggiungendo risultati inferiori alle attese. Il gruppo classe comprende anche studenti mediamente capaci, ma dall’impegno personale non sempre adeguato. Infine alcuni non hanno trovato motivazioni ed interesse in qualche disciplina. Pertanto, la preparazione complessiva risulta globalmente appena sufficiente. Flussi degli studenti della classe nel triennio 2009-2012 CLASSE ISCRITTI STESSA CLASSE ISCRITTI DA ALTRA CLASSE AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA CON SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO NON AMMESSI O RITIRATI TERZA 20 8 6 6 QUARTA 15 8 6 1 QUINTA 14 5 97BU 3.2 Rapporti con le famiglie La partecipazione delle famiglie allo sviluppo scolastico è stata in pochi casi quasi accettabile ed è andata scemando nell’arco del triennio. 4. Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione collegiale 98BU 4.1 Programmazione e organizzazione delle attività All’inizio dell’anno scolastico, con il profilo scaturito dai risultati degli anni precedenti, è stato elaborato un piano formativo mirato alla specificità del perito informatico in sintonia con le indicazioni dei programmi ministeriali e le competenze richieste per l’inserimento nel mondo del lavoro o per il proseguimento degli studi universitari. Tabella riassuntiva della programmazione Lavoro collegiale Attività Consiglio di classe Programmazione Andamento didattico-disciplinare Proposte attività non tradizionali Adozione libri di testo Documento del consiglio di classe Scrutini e valutazioni trimestrali Accordi per classi parallele su: Obiettivi, contenuti, modalità, attività di laboratorio, verifiche, libri di testo. Aree disciplinari 6 Sono stati individuati i seguenti obiettivi generali. 4.2 Obiettivi U Comprendere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e, quindi, saper rispettare le regole, l’ambiente, gli altri, le cose non proprie. Fare propria la cultura basata sull’ accettazione, sulla tolleranza, sul rispetto degli altri e della solidarietà. Consolidare la visione dell’attività didattica come momento di crescita culturale e civile partecipando con regolarità, puntualità, impegno ed interesse alle iniziative proposte. Saper valutare ed autovalutarsi con senso critico. 4.3 Conoscenze Acquisire i contenuti essenziali di ogni materia Acquisire un linguaggio specifico nelle diverse discipline. U 4.4 U Competenze Saper utilizzare la lingua italiana parlata e scritta per entrare in rapporto con gli altri. Potenziare la competenza linguistica e comunicativa attraverso l’acquisizione di un lessico più ricco e specifico in riferimento alle diverse discipline. Saper utilizzare il linguaggio scientifico e tecnico per analizzare e interpretare la realtà. Saper applicare le competenze acquisite nei diversi contesti. Saper progettare ed utilizzare pacchetti software. Saper rielaborare autonomamente i contenuti appresi, giungendo ad esprimere motivati giudizi critici. 4.5 U Abilità Saper riconoscere ed applicare regole. Saper analizzare un testo e realizzare adeguati percorsi logici. Saper operare collegamenti e confronti su temi in prospettiva pluridisciplinare. 7 4.3 Attività didattiche-educative trasversali ed extracurriculari (Viaggi d’istruzione, visite guidate, stage, mostre, conferenze, teatro, cinema, attività sportive, ecc..) U U Nel corso di questo a.s. sono state organizzate le seguenti attività: Partecipazione alla trasmissione Pane quotidiano in data 4 novembre 2013 Mostra e visita al quartiere ebraico Visita all’Osservatorio Astronomico di Monte Porzio e all’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata Partecipazione alla “Robofesta Visita guidata presso la G.N.A.M (Galleria Nazionale Arti Moderne) Spettacoli teatrali e spettacoli cinematografici Un alunno ha partecipato all’orientamento mentre un altro ha preso parte al progetto Potere alla parole Partecipazione ad una lectio magistralis sui processi produttivi del software e dell’ardwware Alcuni hanno partecipato all’ENEA ad una esercitazione della Summer School 4.4 U Simulazione prima, seconda e terza prova Sono state programmate le seguenti simulazioni: Il giorno 14-04-2014 la prova d'Italiano. Il giorno 09-05-2014 la seconda prova di Sistemi. Il giorno 16-04-2014 la terza prova d’esame. Il tempo assegnato è stato di due ore. La tipologia scelta è stata quella a risposta singola con tre quesiti per ogni materia, per un totale di 12 domande. Le discipline coinvolte sono state: Elettronica, Inglese, Informatica e Matematica. 4.5 Metodi di lavoro attuati U U Accanto alle lezioni frontali ed interattive, il lavoro si è svolto attraverso metodologie più direttamente collegate alle singole discipline: lavori di gruppo, approfondimenti e ricerche personali. 8 4.6 Mezzi utilizzati U Le lezioni si sono svolte utilizzando prevalentemente i libri di testo, gli appunti e fotocopie di approfondimento. 4.7 Spazi di lavoro L’attività didattica si è svolta nelle aule normali e nei laboratori di informatica, elettronica, matematica-statistica e inglese. Della Sala Convegni “G. Marconi” si è usufruito per conferenze e attività di orientamento. 9 5. Allegati 5.1 U Criteri Di Valutazione Degli Allievi Il Consiglio di classe per l’attribuzione del “credito scolastico” ha adottato la seguente tabella ministeriale: Nell’attribuzione dei punti compresi nella banda di oscillazione, il Consiglio di classe tiene conto dei seguenti elementi: 1. 2. 3. 4. 5. Media dei voti Assiduità nella frequenza Partecipazione attiva al dialogo educativo Interesse ed impegno nel seguire le attività complementari ed integrative Crediti formativi 10 11 5.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE ELABORATI DI SISTEMI Uso della terminologia e della simbologia 1 2 3 Inadeguato Non sempre adeguato Adeguato Capacità di analizzare il problema 1 2 3 4 Scarsa Superficiale Adeguata Ampia e corretta Conoscenza di regole e principi 1 2 3 Lacunosa o superficiale Accettabile Soddisfacente 1 2 3 4 Scarsa e/o svolgimento gravemente incompleto Superficiale e/o svolgimento incompleto Essenziale e svolgimento accettabile Svolgimento soddisfacente e ben strutturato Molto buona con uno svolgimento completo, ben strutturato, che includa elementi di originalità e/o ottimizzazione Capacità di proporre una soluzione coerente ed idonea alla traccia 5 12 5.4 Griglia di valutazione – Terza Prova: Tip. B U Candidato : …………………. Classe : V C Materie: 99BU Valutazione individuale Materia Scala Indicatori 91B Giudizio complessivo In quindicesimi 71B Conoscenza e completezza trattazione 92B Nullo 73B Gravemente insufficiente 75B Insufficiente 77B Sufficiente 79B 1-3 4-6 Correttezza e proprietà linguistica, uso del linguaggio specifico 76B 93B 7-9 78B 10 80B Capacità argomentative e di sintesi 94B Piu’ che sufficiente 81B Discreto 83B 11 82B 12 Punteggio totale per materia in quarantacinquesimi 84B 95B Buono 85B Ottimo 87B Eccellente 89B 13 86B 14 88B 15 90B Punteggio totale: ……../180 Proposta di punteggio in Quindicesimi: …….. (ottenuto dividendo per il numero degli indicatori prescelti e arrotondato all’unità in presenza di decimali) 13 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Ettore Schmitz nacque a Trieste nel 1861 da padre tedesco ebreo e da madre triestina; sottolineò le due componenti della sua origine nello pseudonimo Italo Svevo che assunse quando scoprì la sua vocazione letteraria. Avviato agli studi commerciali secondo la tradizione di famiglia, li abbandonò nel in seguito al fallimento dell’industria paterna. Nel 1892 pubblicò il primo romanzo Una vita, con scarso successo. Nel 1899 Svevo lasciò la banca per lavorare nell’industria del suocero (fabbricante di vernici per sottomarini), e questo gli permise di fare numerosi viaggi all’estero. Nel 1903 conobbe James Joyce che insegnava inglese in una scuola triestina e da questo sodalizio nacque per Svevo un ulteriore stimolo alla letteratura, mentre le sue idee si puntualizzavano attraverso la lettura dei classici italiani ed europei e, soprattutto, attraverso la conoscenza delle idee di Freud e della psicanalisi. Anche il suo secondo romanzo Senilità fu quasi ignorato, ma una più vasta eco, soprattutto all’estero, ebbe La coscienza di Zeno nel 1923. Tuttavia dovettero passare ancora degli anni prima che l’originalità letteraria di Italo Svevo fosse capita e valorizzata appieno in Italia (il primo a capirne il valore e a segnalarlo fu Eugenio Montale nel 1925), e molte opere sveviane ebbero un riconoscimento postumo. Lo scrittore morì in un incidente automobilistico nel 1928. Il brano riportato è la celebre conclusione del romanzo datata 24 marzo 1916. La vita attuale è inquinata alle radici. L'uomo s'è messo al posto degli alberi e delle bestie ed ha inquinata l'aria, ha impedito il libero spazio. Può avvenire di peggio. Il triste e attivo animale potrebbe scoprire e mettere al proprio servizio delle altre forze. V'è una minaccia di questo genere in aria [….]. Qualunque sforzo di darci la salute è vano. Questa non può appartenere che alla bestia che conosce un solo progresso, quello del proprio organismo […..].La talpa s'interrò e tutto il suo corpo si conformò al suo bisogno. Il cavallo s'ingrandì e trasformò il suo piede. Di alcuni animali non sappiamo il progresso, ma ci sarà stato e non avrà mai leso la loro salute. Ma l'occhialuto uomo, invece, inventa gli ordigni fuori del suo corpo e se c'è stata salute e nobiltà in chi li inventò, quasi sempre manca in chi li usa […].I primi suoi ordigni parevano prolungazioni del suo braccio e non potevano essere efficaci che per la forza dello stesso, ma, oramai, l'ordigno non ha più alcuna relazione con l'arto. Ed è l'ordigno che crea la malattia con l'abbandono della legge che fu su tutta la terra la creatrice. La legge del più forte sparì e perdemmo la selezione salutare. Altro che psico-analisi ci vorrebbe: sotto la legge del possessore del maggior numero di ordigni prospereranno malattie e ammalati. Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un po' più ammalato, ruberà tale esplosivo e s'arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un'esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie Italo Svevo, La coscienza di Zeno, Milano, Dall’Oglio Ed., 1979, pp. 479-480 14 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Nel brano viene espressa un’antinomia “malattia-salute”. Individua tutti i vocaboli riconducibili al termine “malattia” e tutti quelli riconducibili al termine “salute” 2.2 Individua nel brano e trascrivi la frase nella quale viene espresso il concetto di malattia e la sua origine 2.3 Perché il narratore parla in prima persona? Quale effetto vuole produrre sul lettore? Si tratta di un narratore onnisciente, regredito o di altra natura? 2.4 L'Autore accusa l'uomo di aver gravemente sconvolto gli equilibri naturali: illustra tale affermazione adducendo tre argomentazioni che ritieni più significative 2.5 Uomo-animale. Nel brano si sottolineano i diversi percorsi evolutivi dell'uno e dell'altro. Descrivi lo sviluppo dell'uomo e quello dell'animale nel diverso rapporto con la natura. Stabilisci un parallelo tra Svevo e Verga rispetto alla loro critica alla fiducia nel positivismo. 2.6 L'Autore pone in evidenza un fondamentale fenomeno biologico: l'evoluzione delle specie. Argomenta tale aspetto della realtà biologica facendo riferimento all’influenza che le teorie darwiniane ebbero nella cultura contemporanea. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti 1. L'Autore paventando un'immane catastrofe, che ricorda la terrificante potenza sprigionata dall'energia termonucleare, immagina la Terra ricondotta al suo stato iniziale di nebulosa: giustifica tale capacità di previsione rispetto al contesto storico in cui matura il presente romanzo. oppure : Sulla base dell’analisi condotta, approfondisci la tua analisi con opportuni collegamenti alla situazione storico-culturale dell’epoca e/o a situazioni del nostro tempo, sviluppando i confronti che ti interessano. 2. 15 TIPOLOGIA B REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 16 17 18 2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO ARGOMENTO: Lavoro: produttività e ricchezza di una nazione. DOCUMENTI Il 5 gennaio 1914 Henry Ford, fondatore della Ford Motor Company (ancora oggi una delle più grandi aziende automobilistiche), dà un annuncio sorprendente: agli operai viene raddoppiata la paga diaria, che passa da 2,34 a 5 dollari, e viene ridotta da 9 a 8 ore la durata della giornata lavorativa. (…) nel giro di due anni, tra il 1914 e il 1916, i profitti della Ford passano da 30 a 60 milioni di dollari e la vita di migliaia di famiglie migliora sensibilmente. Secondo l’imprenditore statunitense, pagando meglio i lavoratori si aumenta la loro produttività, ma li si rende anche dei consumatori in grado di acquistare sempre più beni, innescando un circolo virtuoso che fa crescere l’economia e la prosperità di una nazione. (…) In Italia questo periodo si identifica con il “miracolo italiano”, un periodo di crescita e consolidamento dell’economia (…) Oggi viviamo nell’era del postfordismo. Con la crescita di un’economia sempre più globalizzata, e sempre più basata sui servizi (deindustrializzazione), a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso la produzione industriale ha subito una nuova mutazione: i consumatori non sono più intere classi sociali ma gruppi di consumatori con gusti mutevoli. Grazie anche all’uso massiccio delle nuove tecnologie digitali, le imprese sono in grado di modificare e adeguare la produzione alle esigenze del mercato: il nuovo paradigma, nella produzione e nell’organizzazione del lavoro, è la flessibilità. (…) Le contrattazioni tra gruppi industriali e operai, invece, sembrano aver preso in alcuni casi direzione opposta rispetto a quella indicata da Ford nel 1914. Sullo sfondo della crisi economica che dal 2008 ha colpito tutti i paesi industrializzati si registrano sempre più spesso casi di aziende che chiedono ai propri dipendenti una riduzione dei salari, pena la chiusura o il trasferimento della produzione altrove, con una conseguente perdita di posti di lavoro. Marco Motta, Il fordismo ieri e oggi, 2014 Zanichelli "La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettiva questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società". Art. 4 della Costituzione Italiana Oggi, a livello globale, la disoccupazione ha raggiunto il livello più elevato dai tempi della Grande Depressione degli anni Trenta. Nel mondo, più di ottocento milioni di persone sono disoccupate o sottoccupate. Questo numero probabilmente destinato a salire ulteriormente negli anni che ci separano dall´inizio del nuovo millennio, poiché milioni di individui si affacceranno per la prima volta sul mercato del lavoro per ritrovarsi senza alcuna possibilità di occupazione, e molte saranno le vittime di un'innovazione tecnologica che sostituisce sempre più velocemente il lavoro umano con le macchine in quasi tutti i settori e i comparti dell'economia globale. [...] Siamo all'inizio di una nuova e drammatica fase della storia. Operai, agricoltori, commessi, impiegati, ma anche dirigenti di medio livello, sono figure in via di estinzione. Il mondo si sta polarizzando in due forze potenzialmente inconciliabili: da una parte un'élite di tecnocrati, dall'altra una massa crescente di disoccupati, sottoccupati, lavoratori parttime, spiazzati dalla crescente automazione del lavoro. Per 19 non farsi cogliere impreparati da questo scenario apocalittico, occorre pensare fin d'ora a una nuova era post-mercato, in cui vengano trovate alternative valide agli impieghi tradizionali. Jeremy Rifkin, La fine del lavoro La disoccupazione che interessa diversi Paesi europei è la conseguenza di un sistema economico che non è più capace di creare lavoro, perché ha messo al centro un idolo, che si chiama denaro!”. Papa Francesco ha affrontato nuovamente il drammatico problema della disoccupazione incontrando in Vaticano dirigenti e operai delle acciaierie di Terni in occasione del 130esimo anniversario della fondazione della fabbrica. “Chi è disoccupato o sottoccupato – ha affermato Bergoglio – rischia di essere posto ai margini della società, di diventare una vittima dell’esclusione sociale”. E in un passaggio pronunciato a braccio ha sottolineato che “il lavoro è portare il pane a casa con dignità”. Non “pane sporco”, però, guadagnato grazie a tangenti e corruzione perché, come aveva affermato Francesco in un’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta, “il lavoro disonesto toglie la dignità”. Francesco Antonio Grana, Il Fatto quotidiano, 20 marzo 2014 20 21 22 4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO ARGOMENTO: Indissolubilità di scienza e tecnica nella ricerca moderna. DOCUMENTI Tuttavia né le speculazioni dei filosofi né l’immaginazione degli astronomi hanno mai costituito un evento. Prima delle scoperte telescopiche di Galileo, la filosofia di Giordano Bruno ebbe poca risonanza anche presso i dotti. [...] Ciò che Galileo fece, e che nessuno prima aveva fatto, fu di usare il telescopio in modo tale che i segreti dell’universo si offrissero alla conoscenza umana «con la certezza della percezione sensibile»; pose cioè alla portata di una creatura terrestre, e del suo corpo legato ai sensi, ciò che in precedenza era sembrato al di là delle sue possibilità, aperto tutt’al più alle prospettive incerte della speculazione e dell’immaginazione. La diversa rilevanza del sistema copernicano e delle scoperte di Galileo fu compresa chiaramente dalla Chiesa cattolica, che non sollevò obiezioni alle teorie pregalileiane di un sole immobile e di una terra in movimento, di cui gli astronomi si servivano come ipotesi convenienti per i loro scopi matematici; ma, come precisò il cardinale Bellarmino a Galileo, «provare che l’ipotesi [...] spiega le apparenze non è la stessa cosa che dimostrare la realtà del movimento della terra». H. Arendt, Vita activa, Bompiani, Torino 1988 È un’epoca curiosa la nostra. Mai come oggi l’uomo può contare su una medicina altamente efficace, eppure mai come oggi la popolarità di maghi e taumaturghi è stata fiorente. La medicina non è mai stata, né mai potrà essere, una scienza esatta: la perfezione non è umana. Per secoli essa non era neppure una scienza, ma un corpo di nozioni e regole profondamente ancorate alla tradizione popolare e alle credenze religiose. Non per nulla la medicina era giustamente definita “arte medica” (Heilkunst). Poi, nel Settecento, la scienza si scinde definitivamente dalla filosofia e nel Novecento la medicina abbandona la morale e la religione per diventare “scientifica” e sposarsi con il mondo frizzante delle scienze naturali. La medicina, ancora oggi, è un’accurata miscela di conoscenze scientifiche e di un razionamento inarrestabile, perché irrefrenabile è il progresso tecnologico (con i suoi costi) e travolgente è anche la crescita delle aspettative di una popolazione sempre più vecchia e fragile. Dott. Ignazio Cassis (Federazione dei medici svizzeri) “Francesco Bacone concepì l’intera scienza come operante in vista del benessere dell’uomo e diretta a produrre, in ultima analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell’uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide volle dare l’immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette di vita sociale o politica ma immaginò un paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il mondo.… La tecnica, sia nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto nella società contemporanea, è uno strumento indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Il suo processo di sviluppo appare irreversibile perché solo ad esso rimane affidata la possibilità della sopravvivenza del numero sempre crescente degli esseri umani e il loro accesso a un più alto tenore di vita.” N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET,1971 “Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha chiamata «misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare, succedute all’era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica 23 che trascina nella propria corrente l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario.…Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana [Solly Zuckerman], «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza esterna dalla quale veniamo sospinti… la società e la tecnologia sono… riflessi l’una dell’altra».” A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986 “Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la nostra capacità di prevedere.…La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non di capire.…A cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.” G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2000 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il candidato descriva il panorama politico ed economico tra le due guerre mondiali entro il quale si affermarono i totalitarismi in Europa. In particolare, delinei il passaggio tra il cosiddetto “biennio rosso” e l’avvento di fascismo e nazismo. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 24 25 ITIS J. Von Neumann A.S. 2013-14 SIMULAZIONE ESAME DI STATO DELL'ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO SPERIMENTALE — PROGETTO "ABACUS" Indirizzo INFORMATICA Tema di: SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI Un importante studio legale con filiali in alcune città italiane ha la necessità di condividere e scambiare in modo sicuro informazioni (materiale amministrativo, materiale legale ecc.) con gli utenti delle altre sedi. Si vuole creare un ambiente operativo integrato che snellisca i flussi di informazione e ottimizzi le varie attività svolte; inoltre si vuole promuovere l'attività dello studio per mezzo di un sito web. Il sistema informativo deve infine: fornire una protezione di tutti i dati da accessi indesiderati da parte di utenti non autorizzati, sia interni che esterni allo studio (riservatezza dei dati inerenti alla attività professionale, tutela della privacy dei clienti ecc); prevedere una connessione temporanea di portatili personali o di palmari per gli avvocati fuori sede; fornire un accesso autenticato per tutto il personale con servizio di posta elettronica. Il candidato, dopo aver formulato le necessarie ipotesi aggiuntive e/o semplificative, sviluppi i seguenti punti: 1. effettui un'analisi della situazione sopra descritta e individui le soluzioni opportune che rispondano ai requisiti richiesti nella traccia; 2. progetti la rete LAN dello studio legale, con riferimento sia allo schema di collegamento tra i vari PC sia agli eventuali servizi di rete da impiegare; 3. discuta dei problemi di sicurezza nell'ambito delle LAN e/o WLAN; progetti e realizzi una delle pagine web per la gestione dei servizi forniti dallo studio legale agli utenti. 26 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 I.I.S.S, “ J.VON NEUMANN” –Roma SIMULAZIONE III PROVA ( materia : Statistica ) Candidato-------------------------------------------------1) Il risultato di 80 determinazioni, in una unità di misura , dell’emissione giornaliera di gas inquinante da un impianto industriale forniscono una media di 18.90 con deviazione standard di 5.65. Si calcoli l’intervallo di fiducia per la media a livello del 90% e del 99%.A quale livello fiduciario corrisponde l’intervallo di estremi ( 17.64, 20.16 )? 2) I campionamenti probabilistici ( 10 righe) 3 ) Le caratteristiche della distribuzione della media campionaria, dopo averle esposte spiegare perché sono importanti nella teoria della stima. ( dieci righe) 27 ANNO SCOLASTICO 2013/14 – SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME MATEMATICA (MAX. 10 RIGHE) CANDIDATO:_______________________________________________ 1. Verificato che l’equazione x e x 0 ammette una sola radice positiva compresa tra 0 e 1, se ne calcoli un’approssimazione applicando uno dei metodi numerici studiati. _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2. Se f(x) è una funzione reale dispari (ossia il suo grafico cartesiano è simmetrico rispetto all’origine), definita e integrabile nell’intervallo [-2;2], che dire del suo integrale esteso a tale intervallo? Quanto vale nel medesimo intervallo l’integrale della funzione f(x)+3? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 3. Considerata la funzione f(x) = ax 3 2ax 2 3x , dove “a” è un parametro reale non nullo,determinare i valori di “a” per cui essa ha un massimo e un minimo relativi e quelli per cui non ha punti stazionari o estremanti. _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 28 CLASSE VC-SIMULAZIONE III PROVA DI ELETTRONICA Candidato:_____________________________________ QUESITO 1 Il candidato esponga il funzionamento di un circuito derivatore _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ QUESITO 2 Il candidato esponga la tecnica di modulazione FM _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ ____________________________________________________________ QUESITO 3 Il candidato esponga il concetto di linea di trasmissione in cavo adattata _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ 29 Name………….…………………………………. Date 16 aprile 2014 Class 5C PROVA DI LINGUA INGLESE ANSWER THE FOLLOWING THREE QUESTIONS - 10 LINES MAX - 1. Give some technical information about the analog and digital communication. ____________________________________________________________________________________________ _____ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 2. Describe the main services the Internet include. ____________________________________________________________________________________________ _____ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 3. The control unit, the arithmetic logic unit (ALU) and the registers are parts of the CPU. What are their functions? _________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 30 RELAZIONE FINALE CLASSE 5 SEZ. C A.S. 2013/14 prof.ssa Francesca DI MARTINO MATERIE: ITALIANO E STORIA La classe, composta da 13 alunni, si presenta eterogenea pur avendo mantenuto una fisionomia di continuità nell’arco del triennio. Nello specifico delle discipline che mi competono, si è mantenuta salda la continuità didattica e dunque il rapporto comunicativo ma non sempre quell’impegno costante, partecipativo e produttivo che, invece, nell’arco del triennio, si è più volte manifestato. Forse a causa di un naturale processo di apprendimento, dell’impegno richiesto anche nelle altre discipline, di alcuni eventi relativi alla vita del gruppo classe, non sempre si è potuto monitorare quel fervore partecipativo che ha caratterizzato gli anni precedenti (lavori di analisi testuale, partecipazione ad iniziative extrascolastiche, interessi personali di letture e approfondimenti, partecipazione alla giuria popolare del Premio Galileo di Padova, partecipazione alla Summer School dell’Enea, ecc.) e che, condiviso in classe, aveva contribuito in modo evidente a creare sollecitazioni che avrebbero fatto sperare a ben più significativi risultati. Per quanto riguarda la storia letteraria italiana, il lavoro è stato svolto partendo sempre, come è naturale, dall’analisi dei testi, individuando gli aspetti precipui dal punto di vista linguisticostilistico e tematico, lavoro che riscontra sempre una certa difficoltà da parte degli alunni più spesso strategicamente inclini ad un approccio di tipo storicistico e manualistico. Si è prediletto l’approfondimento del testo rispetto al maggior numero di testi rappresentativi per ciascun autore, proprio per veicolare in modo più diretto l’analisi testuale. Rispetto agli elaborati scritti, di cui si sono svolte più prove per ciascun quadrimestre, più elaborati svolti a casa, gli alunni hanno affrontato in particolare analisi testuali e saggi brevi e, nell’ultimo anno, articoli di giornale. Rispetto alla simulazione quest’anno si è concordemente deciso di affidare la correzione delle prove ad una docente di altra classe quinta; i risultati raggiunti nelle prove scritte sono soddisfacenti rispetto ai livelli di partenza. Lo studio storico si è incentrato sui nodi fondamentali della storia contemporanea prediligendo sempre l’analisi delle correlazioni e degli sviluppi degli eventi in questione. Specificatamente alla storia del secondo dopoguerra, è stata affrontata una panoramica dei fenomeni più significativi con scelte anche personalizzate degli approfondimenti rispetto agli interessi di alcuni studenti. Laddove possibile e richiestomi, gli studenti hanno organizzato i loro percorsi tematici da presentare al colloquio d’esame, collegando gli argomenti attraverso le coordinate storicoculturali. Gli alunni hanno inoltre partecipato alle seguenti iniziative: - Partecipazione alla trasmissione televisiva Pane quotidiano (4 novembre 2013) - Visita alla GNAM - Visita alla mostra 16 ottobre 1943 e visita al quartiere ebraico di Roma - Visita all’Osservatorio Astronomico di Monte Porzio e dell’Abbazia di san Nilo di Grottaferrata - Visione del film Roma città aperta - Lettura integrale de La metamorfosi di Kafka - Partecipazione allo spettacolo teatrale al teatro Viganò: L’uomo dal fiore in bocca, La patente, La carriola di (e da) Pirandello 31 Numero ore programmate Numero ore effettuate sul totale programmato Contenuti svolti (Indicare se si è rispettata la progettazione iniziale oppure se ha subito variazioni o riduzioni sostanziali) Risultati apprendimento, acquisizione abilità, competenze, partecipazione e interesse Numero ore curricolari ITALIANO 3 x 33 settimane = 99; STORIA 2X33 = 66 Numero ore realmente effettuate ITA 80; ST 38 Si è rispettata la programmazione iniziale in entrambe le discipline Risultati complessivamente sufficienti con qualche risultato più significativo. Partecipazione e interesse attivi. Molto si è lavorato per l’acquisizione delle competenze necessarie ad affrontare la stesura degli scritti, in particolare del saggio breve e dell’analisi del testo. Particolare attenzione anche ai lavori multidisciplinari e multimediali. Metodologia e mezzi didattici utilizzati Quelli previsti nella programmazione iniziale Numero e tipologia delle prove orali e scritte programmate per quadrimestre 3 prove scritte e 2 orali Metodi di valutazione Quelli previsti nella programmazione iniziale Andamento disciplinare della classe secondo i descrittori indicati: Ulteriori attività didattiche, visite e viaggi di istruzione Frequenza regolare si □ no □ abbastanza X Ripetute assenze ingiustificate si □ no X abbastanza □ Correttezza si X no □ abbastanza □ Rispetto delle regole si X no □ abbastanza □ Esito didattico positivo si X no □ Se non effettuate per condotta □ per indisponibilità dei docenti □ Attivazione corsi di recupero e risultati ottenuti In itinere. Risultati soddisfacenti Rapporti con le famiglie Saltuari Prof. …Francesca Di Martino. Roma, lì 6 maggio 2014. 32 SISTEMI- RELAZIONE INDIVIDUALE – CLASSE 5 SEZ. C – ANNO SCOLASTICO 2013/2014– IISS J. VON NEUMANN Titolo del modulo JS: espressioni regolari 28B Titolo del modulo Reti di calcolatori 34B Contenuti Sintassi delle espressioni regolari Contenuti Architetture di rete: Modello ISO/OSI Protocolli TCP/IP 29B 35B 36B Obiettivi Comprendere il significato di espressioni regolari per utilizzarli in ambito produttivo per effettuare ricerche, sostituzioni o semplici confronti Tipi di verifica Pratica Scritta Criteri di valutazione Raggiungere competenze tali da utilizzare uno strumento di controllo per la verifica delle stringhe Tempo dedicato 5 ore. Obiettivi Avvicinare lo studente ai problemi legati alla realizzazione di comunicazioni in rete. Tipi di verifica Orale Scritta Pratica Criteri di valutazione Conoscenza degli argomenti proposti ed esposizione con adeguato linguaggio tecnico. Tempo dedicato 25 ore. Criteri di valutazione Grado di conoscenza e chiarezza espositiva degli argomenti proposti. Tempo dedicato 20 ore Criteri di valutazione Conoscenza degli argomenti proposti ed esposizione con adeguato linguaggio tecnico. Tempo dedicato 15 ore. B B 44B 38 Titolo del modulo Reti locali, cablaggio e le tecnologie senza fili Contenuti Topologia Metodo di accesso Rete Ethernet Tecnologia wireless Obiettivi Fornire gli strumenti per effettuare un confronto tra le varie topologie. Conoscere l’insieme delle normative per la creazione di una rete LAN. Gli standard per l'ambiente WLAN Titolo del modulo Contenuti Obiettivi Impostare e configurare router e Router e loro Configurare un router per la switch per fornire servizi e configurazione iniziale connettività LAN, connettività Internet e NAT connettività LAN e WAN. Tipi di verifica Orale Scritta Pratica Tipi di verifica Orale Scritta Pratica 35B Titolo del modulo Contenuti La sicurezza nella rete Tecniche per rafforzare la sicurezza nelle reti Obiettivi Implementare meccanismi per la protezione di una rete Tipi di verifica Orale Scritta Pratica Criteri di valutazione Conoscenza i problemi della sicurezza nei sistemi informatici ed esposizione con un adeguato linguaggio tecnico Tempo dedicato 10 ore. Titolo del modulo Il livello applicazione nell’architettura TCP/IP Obiettivi La rete offre sempre più servizi. Capire come questi servizi vengono forniti Tipi di verifica Pratica Scritta Orale Criteri di valutazione Conoscere le principali applicazioni utilizzate nelle reti TCP/IP ed i relativi protocolli Tempo dedicato 5 ore. Contenuti I protocolli del livello applicazione secondo il modello client-server 33 LIVELLO DI PREPAZAZIONE : Complessivamente appena sufficiente. La classe non ha lavorato con continuità. Molti hanno rivolto il proprio interesse ed impegno maggiormente nella pratica di laboratorio. Altri non hanno messo a frutto completamente le proprie potenzialità. Qualche studente ha avuto difficoltà a seguire alcune attività proposte. CRITERI GLOBALI DI VALUTAZIONE : Livello di partenza. Impegno e frequenza. Capacità di analisi e sintesi. Raggiungimento di un adeguato linguaggio tecnico. METODI: Lezioni frontali. Lavori di gruppo. Verifiche orali. Verifiche tradizionali e test con domande a risposta singola o libera. STRUMENTI: Libro di testo (Aut –A. Lorenzi A.Rizzi, - Reti Internet, Tecnologie web - Ed Atlas). Appunti da Internet. Lavagna. Fotocopie. LIM. NOTE: Insegnamento tradizionale 80h. Ore di laboratorio 70h Insegnanti Antonio Strangio Sandro Lattanzi ROMA 12/05/2014 34 MATEMATICA-RELAZIONE INDIVIDUALE-CLASSE 5^ SEZ. C - ANNO SCOLASTICO 2013/14 - IISS “J. VON NEUMANN” Titolo del modulo FUNZIONI DI UNA VARIBILE: Ripetizione di argomenti del quarto anno e nuovi argomenti Titolo del modulo INTEGRAZIONE Titolo del modulo ANALISI NUMERICA Contenuti Dominio,limiti,continui tà, derivata, differenziale, studio di funzioni e relativi grafici,punti di non derivabilità. Contenuti Integrali indefiniti, principali metodi di integrazione, integrazione definita, calcolo di aree, calcolo del volume di un solido di rotazione. Integrali impropri. Contenuti Separazione e approssimazione degli zeri di una funzione; approssimazione delle aree. Obiettivi Tipi di verifica Conoscere le regole di Verifiche orali e scritte derivazione e saper utilizzare il tradizionali e non(quesiti a calcolo differenziale per trattazione breve). rappresentare graficamente una funzione. Obiettivi Tipi di verifica Comprensione del concetto di integrale come operatore inverso di quello di derivazione e suo significato geometrico. Obiettivi 35 Capacità di utilizzare gli strumenti forniti dal calcolo differenziale. Criteri di valutazione Verifiche orali e scritte Saper calcolare integrali tradizionali e non (quesiti a immediati, per parti, per trattazione breve). sost. e di funzioni razionali fratte. Capacità di applicare le tecniche di calcolo per determinare le aree e volumi. Tipi di verifica Saper risolvere problemi non risolvibili attraverso gli strumenti dell'algebra o del calcolo differenziale. Criteri di valutazione Esercitazioni in classe o in laboratorio individuali o di gruppo. Tempo dedicato h.20 Tempo dedicato h. 38 Criteri di valutazione Tempo dedicato Saper riconoscere un problema la cui soluzione possa essere solo approssimata. h. 15 LIVELLO DI PREPARAZIONE: Mediamente mediocre CRITERI GLOBALI DI VALUTAZIONE: Livello di partenza, costanza nell'impegno e nella frequenza, metodo di lavoro e capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati METODI: Lezione frontale come strumento di lavoro STRUMENTI: Libro di testo: Tomo D “Analisi” e tomo E ”Analisi numerica, geometria nello spazio, funzioni di due variabili, modelli differenziali e serie” di Re Fraschini-Grazzi, calcolatrice tascabile, Excel e il software “Derive” NOTA: nell'anno scolastico 2013-14, le ore di lezione svolte sono state 99, di cui una decina dedicate ad assemblee e uscite didattiche. Delle rimanenti, oltre il 20% è stato dedicato al recupero in itinere svolto in vari momenti nel corso dell'anno. Insegnanti Irene Scocchera Sandro Lattanzi Roma, 5 maggio 2014 36 DISCIPLINA : INFORMATICA GENERALE CLASSE VC DOCENTE: CONTENUTI Progettazione (concettuale e logica)di basi di dati relazionali. Realizzazione di basi di dati con Microsoft Access. Linguaggio SQL. Programmazione in rete utilizzando le socket di Java. Programmazione in rete con le servlet. Anno scolastico 2013/1014 TESTO ADOTTATO: Il linguaggio Java n.e. ATLAS Mancini Maurizio OBIETTIVI GENERALI METODOLOGIA Saper progettare una base di dati relazionale utilizzando il modello Entity/Relationship. La metodologia utilizzata sia nelle lezioni frontali che nelle esercitazioni individuali sui PC in Saper gestire un database laboratorio è stata realizzato con il DBMS Microsoft quella espositiva Access. dimostrativa con la sequenza Saper scrivere correttamente frasi stimolo/risposta/rinf SQL per l’interazione con un orzo rispetto agli database. obiettivi fissati. I sussidi utilizzati Accedere ad una base di dati con sono stati il libro di un linguaggio di programmazione testo, gli appunti e (applicazioni 3-tier); saper realizzare le fotocopie. applicazioni client/server utilizzando Gli strumenti le socket; saper realizzare server utilizzati sono stati il concorrenti (threads). JDK 1.6 della Sun MicroSystem, Saper realizzare applicazioni Microsoft Access, client/server. Apache Tomcat e MySQL CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione hanno tenuto conto dei livelli di apprendimento che si sono rilevati nel corso dell’attività didattica. In particolare, senza ricorrere a griglie valutative rigide, ho cercato di modulare i livelli valutativi in base alla possibilità reale di insegnare qualcosa agli allievi. Nella valutazione ha influito anche l’osservazione di obiettivi non cognitivi, quali l’impegno e la partecipazione. TIPOLOGIA DELLE PROVE Compiti in classe, interrogazioni sulla parte teorica e sulla soluzione di problemi alla lavagna, esercitazioni individuali in laboratorio OBIETTIVI RAGGIUNTI: L’andamento della classe è nettamente positivo: relativamente ai punti del programma studiati dall’ inizio dell’anno fino a dicembre il livello di preparazione media si attesta su livelli discreti. Successivamente e soprattutto nel secondo quadrimestre, un piccolo numero di allievi ha evidenziato le lacune maturate negli anni precedenti. La condotta è sempre stata corretta. 37 DISCIPLINA: ANNO SCOLASTICO: DOCENTE: RELIGIONE CATTOLICA 2013 - 2014 Binni Mariagrazia CONTENUTI 1) Antropologia cristiana. 2) L'uomo e la donna nelle tre religioni monoteistiche. 3) Le tre forme di matrimonio. 4) Le tre comunità fondamentali: famiglia, stato, chiesa. 5) Temi 6) di bioetica. OBIETTIVI GENERALI - - - Accostare in maniera corretta la Bibbia e i documenti principali della tradizione cristiana. Maturare la capacità di confronto fra il Cristianesimo e le altre esperienze religiose. AA.VV., “L’altro perché”, vol. II, ed. EDB TESTO ADOTTATO: CLASSE: TESTI CONSULTATI: VC Libro di testo, Bibbia, documenti del magistero, brani scelti di autori vari. CRITERI DI VALUTAZIONE METODOLOGIA Lezione frontale con approcci metodologici di tipo deduttivo e induttivo. Osservazione sistematica degli alunni e loro partecipazione al dialogo educativo. L’alunno: Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. TIPOLOGIA DELLE PROVE Pone domande pertinenti. Chiede chiarimenti o approfondimenti. Propone nuove problematizzazioni. Avanza nuove ipotesi di soluzione. Interviene nella discussione. Verifiche formative in itinere: . Interventi e collegamenti interdisciplinari . contributi personali e significativi alla discussione in classe. Ricerche tematiche. OBIETTIVI RAGGIUNTI: Gli alunni, in generale, sono capaci di: identificare gli elementi costitutivi della posizione del magistero della Chiesa sulla legge morale e coscienza morale; formulare le caratteristiche essenziali dell'antropologia cristiana e le relative fonti bibliche; cogliere le analogie e le differenze della visione antropologica delle tre religioni monoteistiche; esplicitare la posizione della donna nelle civiltà di radici abramitiche. 38 RELAZIONE FINALE CLASSE 5 C – a.s. 2013/2014 – STATISTICA Docente: prof.ssa Isabella Petriglia – prof. Sandro Lattanzi Titolo del modulo Contenuti Obiettivi 1 - Richiami sulle distribuzioni discrete 2 - Distribuzioni continue 3 - Il teorema centrale e approssimazione tra distribuzioni 4 - Teoria dei campioni Tempi Distribuzione binomiale, caratteristiche ed applicazioni Distribuzione di Poisson,caratteristiche ed applicazioni Le due distribuzioni con Excel Conoscere le due distribuzioni e le loro caratteristiche Applicare le due leggi di distribuzioni in semplici contesti 4 ore Distribuzione normale, caratteristiche La normale standardizzata, uso delle tavole Intervalli tipici Distribuzione chi-quadro e di Student Conoscere le caratteristiche e le applicazioni della distr. normale Saper utilizzare le tavole per calcolare valori della funzione di ripartizione applicare la normale in semplici contesti , anche con l’ausilio di Excel Conoscere altre distribuzioni continue di probabilità Utilizzare le tavole per calcolare i valori di chi-quadro Conoscere il teorema centrale e comprenderne l’importanza Applicare il teorema in semplici contesti. Approssimare la binomiale con la normale. 15 ore + 2 recupero Comprendere i vantaggi e gli svantaggi di un’indagine campionaria Conoscere le caratteristiche ed i modelli del campionamento casuale semplice conoscere le caratteristiche di alcune distribuzioni campionarie conoscere altre tecniche di campionamento conoscere il teorema della distribuzione campionaria della media. 15 ore +2 recupero Il teorema centrale limite, applicazioni Il teorema centrale della statistica Approssimazione tra binomiale e normale Le ragioni del campionamento Il campionamento casuale semplice Altri tipi di campionamento Distribuzione campionaria della media Distribuzione campionaria della frequenza 39 10 ore + 1 recupero Verifiche Verifica scritta Esercizi in laboratorio (3 ore) Esercizi in laboratorio (2 ore) Verifica scritta I MATERIA Anno scolastico 2013 /14 TESTI ADOTTATI LINGUA INGLESE Classe V C F.Avezzano Comes, V. Rivano, A. Sinapi, G. De Benedittis – LOG IN, Technical English for Computer Science and Telecommunications – Hoepli M.B.Nava H.Downes - The Burlington English Grammar - Mondadori DOCENTE: Scenna Nella TESTI CONSULTATI: Testi da Internet e fotocopie ARGOMENTI SVOLTI OBIETTIVI METODOLOGIA Contenuti relativi al testo 1. Saper interagire adegua- La metodologia è basata sull’uso della specialisitico e strutture tamente in contesti linguistici e lingua acquisita in contesti significativi. grammaticali: situazionali diversi. Si utilizza una tecnica sistematica basata sulla presentazione degli Unit 1: Computer Science argomenti, su esercitazioni strutturate, -An Introduction to computer semi-strutturate e libere. science 2. Acquisire una -Working in the field of computer comprensione globale, che science -The future of computing comprenda gli aspetti le Per attivare la padronanza di un lessico Unit 2: The personal computer espressioni più significative più ampio, in particolar modo rispetto al -The hardware of the PC della civiltà straniera. gergo specialistico, si favorisce l’uso -Peripherals delle strutture grammaticali attraverso -Computers for every need l’acquisizione di automatismi regolativi. Unit 3: Programming a computer -Introduction to computer software -Programming languages - Low-level languages Unit 4: Programming basics -Structured programming -Translating and running Programs Unit 6: Operating Systems -Operating Systems -Windows and Macintosh operating system CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione sommativi e formativa avviene attraverso l’osservazione dell’interesse, della partecipazione attiva, degli elementi comportamentali e relazionali e della progressione nell’ apprendimento. Le attività di verifica,singole e di gruppo, riguardano test ed esercitazioni scritte, colloqui orali, test grammaticali, test di comprensione alla lettura e 3. Produrre un testo scritto all’ascolto, questionari a rispettando le strutture gram- Per esercitare le diverse abilità sono risposta chiusa o aperta, maticali studiate. utilizzati testi di civiltà, alcuni argomenti dettati, traduzioni, brevi di attualità, ma soprattutto testi descrizioni. specialistici,scientifici e giornalistici. Tanto nelle attività ricettive quanto in 40 TIPOLOGIA DELLE PROVE -Test grammaticali -colloqui orali -test di comprensione -questionari a risposta chiusa o aperta - traduzioni Graphical user interfaces Unit 7: Welcome to Linux -The Linux World -An Interview with Linus Torvalds -What does “open source” mean? Unit 8: Progress in programming -Object-oriented programming and development -Objects and visual basic -Java Unit 9: Office suites -Tips on word processing -What is a database? -Spreadsheet Unit 11: Telecommunications Sending information Analog communications Digital communications Unit 12: Transmission method -Satellite communications Unit 14: Cellular Telecommunications -Cellular telecommunications -Smart phones -The future of mobile phones Unit 15: The Internet: online communication -What is the Internet? -The World Wide Web -VoIP technology Unit 16: The Internet: online services The Internet services Blogging: a popular internet activity The Internet technologies Unit 17: Networks, types and topologies -LANs and WANs -Bus and ring topologies -Star topology Unit 18: ISO-OSI protocols -ISO-OSI protocols -High-level OSI protocols -Rounding off quelle produttive si favorisce l’attivazione di strategie di apprendimento quali: la formulazione di ipotesi e verifica delle stesse durante le attività di ascolto, così come la lettura globale, analitica ed esplorativa; la scrittura di paragrafi, l’individuazione degli elementi essenziali del testo per creare riassunti, l’uso di 5. Cogliere il senso di testi appunti o diagrammi di flusso per scritti, in particolare di ricostruire un testo. argomento tecnico, memorizzando i nuovi elementi lessicali. 4. Saper comprendere testi di vario argomento con particolare riguardo al linguaggio specialistico di indirizzo. Per le prove orali valutazione si basa seguenti criteri: la sui - Capacità di comprensione della situazione data - Capacità di interazione - Uso della lingua in modo appropriato - Ricchezza lessicale Per le prove scritte la valutazione segue i seguenti criteri: - Capacità di comprensione globale e/o specifica - Capacità di rielaborazione - Correttezza lessicale - Correttezza grammaticale e ortografica 41 OBIETTIVI RAGGIUNTI: Gli alunni hanno mediamente raggiunto gli obiettivi minimi prefissati dalla programmazione di classe soprattutto riguardo le abilità ricettive, più modeste invece le abilità produttive, ad eccezione di qualche alunno che ha dimostrato di possedere elevate capacità ricettive e produttive. Le strutture grammaticali sono conosciute e applicate in maniera sufficiente dalla maggior parte della classe, così come la capacità di comprensione globale e specifica del testo scritto. Meno strutturata la capacità di interazione e l’uso appropriato della lingua. Roma, 7 maggio 2014 Prof.ssa Nella Scenna 42 DISCIPLINA : EDUCAZIONE FISICA TESTO ADOTTATO: In Movimento Fiorini- Bocchi- Coretti Marietti Scuola Anno Scolastico 2013/2014 Classe V sez. C DOCENTE: prof.ssa Rufo Rosetta CONTENUTI Preparazione generale e specifica. Tecnica individuale e collettiva di giochi sportivi (calcio a cinque, pallavolo, basket e tennistavolo) Preparazione teorica su alcuni temi: I principi nutritivi e il fabbisogno energetico; Informazioni comportamentali riferiti anche alla tutela della salute; Nozioni di primo soccorso ed interventi nei più comuni traumi sportivi. TESTI CONSULTATI: Libro di testo OBIETTIVI GENERALI Migliorare l’efficienza organica generale in particolar modo le capacità condizionali e coordinative Dimostrare di aver approfondito le abilità tecnici-tattiche delle discipline sportive oggetto di studio Conoscere e rispettare le regole del gioco e saperle anche arbitrare METODOLOGIA Lezione frontale Lavoro di gruppo Uso del manuale e delle informazioni anche in modo informatico Lezioni individuali, collettive e di sostegno Osservazione del comportamento durante le attività e le competizioni sportive 43 CRITERI DI VALUTAZIONE Partecipazione al lavoro scolastico; Continuità nel lavoro; Test sulle capacità motorie e tecnicopratiche con l’ausilio di tabelle di riferimento e griglie di osservazione; Compiti di giuria ed arbitraggio TIPOLOGIA DELLE PROVE Verifiche orali Prove pratiche individuali e collettive ELETTRONICA E TELEC. - PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2013/14 – CLASSE VC Amplificatore operazionale Caratteristiche principali dell’A.O. Amplificatore Operazionale come comparatore Amplificatore Operazionale in configurazione invertente Amplificatore Operazionale in configurazione non invertente Analisi armonica di Fourier La serie di Fourier Trasformata di Laplace Proprietà della trasformata di Laplace Trasformata di Laplace applicata ad elementi circuitali quali resistenza, induttanza e capacità Soluzione di circuiti con la applicazione della trasformata di Laplace regime stazionario sinusoidale Funzione sinusoidale Metodo simbolico Componenti in regime sinusoidale Valore efficace Studio della risposta in frequenza I diagrammi di Bode Funzione di trasferimento Rappresentazione grafica della funzione di trasferimento nei diagrammi di Bode I filtri passivi Filtro RC passa basso e passa alto Filtro RL passa basso e passa alto 44 I filtri attivi Filtri attivi del primo ordine Derivatore Integratore Analisi armonica di Fourier La serie di Fourier Trasformata ed integrale di Fourier Informazione e comunicazione Sistema di comunicazione Parametri distribuiti Segnali elettrici ed onde elettromagnetiche Canali di comunicazione Distorsione e rumore Linee di trasmissione in cavo Costanti primarie Costanti secondarie Linea adattata Linea non adattata Adattamento Linee di trasmissione in fibra ottica Onde elettromagnetiche ed antenne Campi elettromagnetici Antenne Tecniche di modulazione La modulazione Tecniche di modulazione Modulazione di ampiezza Am Modulazione di frequenza FM Modulazione di fase Pm 45 Tecniche di interfacciamento Campionamento e teorema di Shannon Interfacciamento di input: problemi e soluzioni circuitali Interfacciamento di output: problemi e soluzioni circuitali Conversione Analogico-Digitale e Digitale-Analogica Quantizzazione Errore di quantizzazione Struttura di un DAC, errori ed imprecisioni, DAC con resistenze passive, interfacciamento del DAC Struttura di un ADC, ADC con approssimazioni successive, ADC flash Roma li 3 maggio 2014 46 ANNO SCOLASTICO INSEGNANTE: 2013-2014 CLASSE: 5C PROF. STEFANO FIORE RELAZIONE FINALE Contenuti svolti Risultati apprendimento, acquisizione abilità, competenze, partecipazione e interesse Metodologia e mezzi didattici utilizzati Numero e tipologia delle prove orali e scritte programmate per quadrimestre Metodi di valutazione Andamento disciplinare della classe secondo i descrittori indicati: Attivazione corsi di recupero e risultati ottenuti Rapporti con le famiglie Il programma non ha subito sostanziali riduzioni rispetto alla progettazione iniziale. Per i contenuti specifici vedere il programma consegnato. Il livello di partecipazione ed interesse si sono rivelate sempre soddisfacenti. Durante le ore di lezione, sia teorica che pratica quasi sempre gli allievi si sono dimostrati molto interessati alla materia ed ad un adeguato dialogo didattico con i docenti. Alcuni singoli elementi della classe, presentando delle lacune pregresse sia nella materia specifica sia nelle basi matematiche, hanno mostrato una maggiore difficoltà di apprendimento con una acquisizione di più limitate abilità e competenze specifiche, a volte legate anche ad un approccio mnemonico. Per la didattica sono stati utilizzati tutti gli strumenti messi a disposizione da parte dell’istituto nei confronti degli alunni. Questi hanno potuto usufruire, oltre che dell’ausilio dei libri di testo, anche di spiegazione dettata da parte del docente nonché di esperienze di tipo laboratoriale. Sono state effettuate verifiche di varia tipologia. Oltre alla classica interrogazione frontale gli alunni si sono anche cimentati in esercitazioni scritte in cui si è curato il ragionamento tecnico da sviluppare accanto alla soluzione dei quesiti proposti. Sono state effettuate n.3 prove scritte. Tutti gli allievi sono stati verificati almeno 2 volte per quadrimestre con interrogazione frontale alla lavagna. Sono state effettuate anche delle esercitazioni scritte con risposta aperta. Esiste un inscindibile rapporto tra la valutazione e la programmazione nel suo insieme in quanto alla valutazione mancherebbe il termine di riferimento se non fosse costantemente rapportata agli obiettivi programmati. Ne consegue che gli alunni sono stati costantemente valutati su tutto il programma svolto in modo da verificare se erano state adottate le metodologie ed i sistemi più adatti per permettere a ciascun allievo di raggiungere risultati al meglio delle sue possibilità. Per la griglia di valutazione è stata utilizzata quella approvata dal Consiglio di Istituto. Frequenza regolare si x no □ abbastanza □ Ripetute assenze ingiustificate si □ no x abbastanza □ si x no □ abbastanza □ si x no □ abbastanza □ Correttezza Rispetto delle regole E’ stato attivato il recupero in itinere, l’interesse della classe è sembrato adeguato. I rapporti con le famiglie si sono sempre svolti in un clima di cordialità e rispetto reciproco. Roma li 3 maggio 2014 47 48
© Copyright 2024 ExpyDoc