Analisi e contabilità dei costi Altre definizioni di costo Determinazioni preventive Fase istituzionale Gestione corrente Business plan Costo standard Ciclo di ritorno del capitale Può essere o meno riferito a tutte le singole funzioni svolte all’interno dell’azienda 1 Costo standard • Viene determinato su dati ipotetici ed è relativo a situazioni tipiche • Ha la funzione di riferimento/obiettivo • Serve al confronto tra preventivo e consuntivo CS = ps x qs dove CS = costo standard del prodotto ps = prezzo standard dei fattori impiegati qs = quantità standard dei fattori Costo standard • Costo standard ideale (condizioni più favorevoli) • Costo standard raggiungibile (migliori condizioni di efficienza nel periodo considerato) • Costo standard di base (costante nel tempo, a prezzo costanti) • Costi standard budgettati (compreso nel budget) • Costo standard nomale (media dei costi che si prevede di sostenere nel periodo di riferimento) • NB: spesso si usano gli “standard fisici” o “tecnici” piuttosto che i costi standard 2 Costo medio • Ottica non relativa alla singola operazione • Costo medio interno-esterno (efficienza esterna) – Tale confronto si effettua rilevando per ciascun fattore produttivo sia il prezzo medio derivante dagli acquisti effettuati dall’azienda che il prezzo medio derivato dalle quotazioni che tali fattori hanno avuto sul mercato nel tempo considerato • Costo medio prospettico (cfr. con costo medio passato e politica dei prezzi di vendita) • Confronto del costo unitario medio con il ricavo unitario medio ( profitto medio) Costo marginale Il costo marginale è il costo che l’azienda sostiene per produrre un’unità in più di prodotto cm = CTq – CTq-1 Il concetto di costo marginale è diverso dal concetto di costo suppletivo o supplementare Il costo marginale coincide con il costo diretto unitario 3 Costo supplementare Anche detto “suppletivo”, è il costo che risulta sostenuto dall’azienda nel fabbricare una certa quantità di prodotto in aumento (costo suppletivo positivo) o in diminuzione (costo suppletivo negativo) rispetto ad un dato livello di produzione che si assume come base A differenza del costo marginale, il costo supplementare si riferisce alla fabbricazione di un lotto aggiuntivo, che potrebbe provocare una modifica della struttura o comunque un salto negli elementi di costo semivariabili Costo differenziale Relativo ad una sola operazione Si ottiene come differenza tra il costo totale che l’azienda sostiene, se compie un’ulteriore operazione economica, ed il costo totale precedente NB: Il costo differenziale può essere di valore negativo, ovvero relativo ad una operazione che consente di economizzare le risorse impiegate NB: Costo marginale, supplementare e differenziale si uguagliano quando l’azienda produce un ulteriore lotto composto da un solo prodotto … 4 Target cost • Anche detto “obiettivo”, esso non è un costo vero, ma serve ad indicare quello che può essere ritenuto l’importo che l’azienda è in grado di sostenere per fornire un prodotto in uno specifico segmento di mercato e per un periodo di tempo stabilito • Ottica verso il cliente • Interpretazione della cultura antropologica • Analisi dell’evoluzione della scala dei bisogni • Obiettivo di costo compreso tra “accettabile” ed “ottenibile” Costo alternativo • Serve ad apprezzare il maggior vantaggio che si potrebbe avere dando un’altra destinazione alle risorse produttive, rispetto a quella originaria • Si potrebbe dover rinunciare a tale vantaggio alternativo, a causa di circostanze non rimuovibili • È anche detto “costo opportunità” 5
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