(Microsoft PowerPoint - 05\) Altre definizioni di costo [modalit\340

Analisi e contabilità dei costi
Altre definizioni di costo
Determinazioni preventive
Fase istituzionale
Gestione corrente
Business plan
Costo standard
Ciclo di
ritorno del
capitale
Può essere o meno riferito a
tutte le singole funzioni svolte
all’interno dell’azienda
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Costo standard
• Viene determinato su dati ipotetici ed è relativo a
situazioni tipiche
• Ha la funzione di riferimento/obiettivo
• Serve al confronto tra preventivo e consuntivo
CS = ps x qs
dove
CS = costo standard del prodotto
ps = prezzo standard dei fattori impiegati
qs = quantità standard dei fattori
Costo standard
• Costo standard ideale (condizioni più favorevoli)
• Costo standard raggiungibile (migliori condizioni di
efficienza nel periodo considerato)
• Costo standard di base (costante nel tempo, a prezzo
costanti)
• Costi standard budgettati (compreso nel budget)
• Costo standard nomale (media dei costi che si prevede di
sostenere nel periodo di riferimento)
• NB: spesso si usano gli “standard fisici” o “tecnici”
piuttosto che i costi standard
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Costo medio
• Ottica non relativa alla singola operazione
• Costo medio interno-esterno (efficienza esterna)
– Tale confronto si effettua rilevando per ciascun fattore
produttivo sia il prezzo medio derivante dagli acquisti
effettuati dall’azienda che il prezzo medio derivato dalle
quotazioni che tali fattori hanno avuto sul mercato nel
tempo considerato
• Costo medio prospettico (cfr. con costo medio passato e
politica dei prezzi di vendita)
• Confronto del costo unitario medio con il ricavo unitario
medio ( profitto medio)
Costo marginale
Il costo marginale è il costo che l’azienda sostiene per
produrre un’unità in più di prodotto
cm = CTq – CTq-1
Il concetto di costo marginale è diverso dal concetto
di costo suppletivo o supplementare
Il costo marginale coincide con il costo diretto unitario
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Costo supplementare
Anche detto “suppletivo”, è il costo che risulta sostenuto
dall’azienda nel fabbricare una certa quantità di prodotto in
aumento (costo suppletivo positivo) o in diminuzione (costo
suppletivo negativo) rispetto ad un dato livello di produzione
che si assume come base
A differenza del costo marginale, il costo supplementare si
riferisce alla fabbricazione di un lotto aggiuntivo, che potrebbe
provocare una modifica della struttura o comunque un salto
negli elementi di costo semivariabili
Costo differenziale
Relativo ad una sola operazione
Si ottiene come differenza tra il costo totale che l’azienda
sostiene, se compie un’ulteriore operazione economica, ed il
costo totale precedente
NB: Il costo differenziale può essere di valore negativo, ovvero
relativo ad una operazione che consente di economizzare le
risorse impiegate
NB: Costo marginale, supplementare e differenziale si
uguagliano quando l’azienda produce un ulteriore lotto
composto da un solo prodotto …
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Target cost
• Anche detto “obiettivo”, esso non è un costo vero, ma serve ad
indicare quello che può essere ritenuto l’importo che l’azienda
è in grado di sostenere per fornire un prodotto in uno specifico
segmento di mercato e per un periodo di tempo stabilito
• Ottica verso il cliente
• Interpretazione della cultura antropologica
• Analisi dell’evoluzione della scala dei bisogni
• Obiettivo di costo compreso tra “accettabile” ed “ottenibile”
Costo alternativo
• Serve ad apprezzare il maggior vantaggio che si potrebbe
avere dando un’altra destinazione alle risorse produttive,
rispetto a quella originaria
• Si potrebbe dover rinunciare a tale vantaggio alternativo, a
causa di circostanze non rimuovibili
• È anche detto “costo opportunità”
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