Italiano - Maristas Mediterranea

82. Il giovane Montagne
FOGLIO
INFORMATIVO
MARISTA
MEDITERRANEA
1° novembre 2014
Nº 204
(Anno 12, pagg. 90-94)
EDIZIONI
Segreteria Provinciale
Lo avevano chiamato a confessare un
ragazzo infermo, che viveva in un
villaggio della parrocchia, e vi andò in
Autore: Fr.Raffaele Arteaga
tutta fretta come era
Edizione: Murcia 2008
solito fare.
Prima di confessarlo volle sincerarsi se aveva almeno
le conoscenze più indispensabili della religione per
ricevere i sacramenti con frutto. Rimase costernato nel
rendersi conto che non sapeva nulla, nemmeno l’esistenza
di Dio.
Rattristato nel vedere un giovane in tale grave
ignoranza e sofferente al solo pensiero che poteva morire in
questo stato, si sedette in testata al letto e passò due ore
ad insegnargli le verità principali e preparandolo ad una
buona confessione. Poi lo confessò come meglio ha potuto,
considerando che il giovane era così grave che appena capiva
quello che gli diceva.
Gli restò accanto per un po’ di tempo aiutandolo a fare
atti d’amore a Dio e di pentimento. Dovendo però recarsi
da un altro ammalato nelle vicinanze, lo lasciò dicendogli
che sarebbe ritornato in seguito. Terminato l’impegno,
ritornò alla casa del giovane e vide i suoi genitori che
piangevano sconsolati perché il loro figlio era morto.
Durante il tragitto di ritorno pensava: “Quanti
ragazzi potrebbero trovarsi nella stessa situazione,
perché non hanno nessuno che insegni loro le verità della
fede!”.
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FOGLIO INFORMATIVO MARISTA MEDITERRANEA, nº 204____________ (Anno 12) p. 90
Remite: Gianluca Maurielo
Dal 26 al 30 agosto a Foce Amelia, in
Umbria, si è tenuto un ritiro tra Fratelli e
Laici Maristi.
E’ la prima esperienza di un ritiro di
laici Maristi a cui partecipano anche i
Fratelli Maristi.
Era rappresentata tutta la realtà
marista italiana, con 36 persone (27 da
Giugliano, 2 da Cesano Maderno, 3 da
Genova, 3 da Roma ed 1 da Viterbo), di cui
26 laici, 5 fratelli, 4 bambini ed una
animatrice.
La splendida cornice del panorama
umbro e la struttura che ci ha ospitato,
immersa nel verde, hanno favorito il clima
di preghiera e di silenzio che ha permesso
di vivere un’esperienza forte di fede e di
amore fraterno.
I vari relatori che si sono susseguiti nel
corso del ritiro, hanno affrontato in modo
approfondito ed appassionante alcuni
aspetti del nostro credo: Gesù che accoglie,
Gesù che chiama, Gesù che predica, Gesù
che guarisce e Gesù che invia.
Un esperienza di vita vissuta in comune
in comunione fraterna, di approfondimenti
di aspetti della nostra fede messi a nudo e
condivisi tra persone che provengono da
esperienze e luoghi diversi, ma che hanno
in comune l’esigenza di mettere Gesù al
centro della vita, con il carisma di
Marcellino ed affidati alla nostra Buona
Madre.
Ecco l’esperienza raccontata da uno dei
partecipanti al ritiro:
Esperienza personale. Insieme, nella diversità
delle proprie scelte di vita. Fratelli, laici, giovani che
scelgono di vivere gli ultimi giorni delle proprie
vacanze con un ritiro spirituale che li vede uniti per 5
giorni nella preghiera, nella condivisione,
sperimentando insieme l’essere comunità, l’essere in
cammino, l’essere cercatori di Dio.
Tutti chiamati a dare un senso alla propria vita.
Tutti chiamati per vivere l’incontro, quello importante,
che stravolge, che cambia. Siamo qui, con questo
desiderio, incontrare colui che ci ha chiamati.
Gesù ci accoglie. Ci indica la strada: accoglie
ognuno di noi con la nostra storia, di vita laica o
religiosa questo non fa la differenza, ci accoglie con le
nostre ferite, ci accoglie senza giudicarci amandoci
senza condizioni, ma con estrema libertà.
Gesù ci invita. Ci chiede
cosa cerchiamo, come se non
lo sapesse! Ma saperlo non gli
basta, vuole che ci
dichiariamo. Chi ama si
dichiara, si mette a nudo e
all’amato non smette di manifestare il suo desiderio.
“Dove abiti?” dove possiamo trovarti Signore? “Venite e
vedrete”. Gesù ci invita a seguirlo, a vedere, a fare
esperienza. La fede è qualcosa di concreto.
Gesù insegna. Gesù ci parla e per farlo ci invita in
disparte, nel silenzio di un ritiro, nella contemplazione
della natura… Lui ci parla. Grande mistero, un Dio che
parla al cuore dell’uomo! Spesso però l’uomo non
comprende. Espressione che nei Vangeli ritorna spesso.
Comprendere, letteralmente prendere insieme,
abbracciare con la mente e contenere in sé.
Come i discepoli anche noi, fratelli e laici,
incontriamo Gesù nella sua divinità di Figlio di Dio, di
Profeta, di Messia, allo stesso tempo viviamo anche un
Gesù dai tratti umani, un Gesù uomo che ci addita
l’unica vera via quella dell’amore incondizionato per
l’altro, un amore fatto di gesti concreti, di sguardi e
abbracci ricchi di compassione. Solo attraverso questa
via l’uomo può arrivare a comprendere.
Una concretezza della fede a cui tutti siamo
chiamati, un donarsi con amore e per amore che va al di
là della vocazione laica o religiosa.
Tutti siamo chiamati ad amare.
Tutti siamo chiamati a donare e donare sé stessi
per amore non è mai un atto sterile.
L’amore si manifesta con gesti concreti.
L’amore ci porta a vedere che nell’umanità di un
uomo ci sono le tracce di Dio.
L’amore sana.
L’amore guarisce.
FOGLIO INFORMATIVO MARISTA MEDITERRANEA, nº 204____________ (Anno 12) p. 91
Gesù ci guarisce. Guarisce le nostre infermità,
la nostra cecità e come al cieco di Betsaida ci chiede
“Tu vuoi veramente vedere?”.
Che domanda!
Ancora una volta ci
spinge a dichiararci, a
proferire il proprio sì.
Un Dio libero il
nostro, che ci lascia
liberi ad ogni costo,
sempre, liberi di amare o non amare, liberi di
accogliere o rifiutare, liberi di comprendere e
accettare.
Nonostante tutto Dio si fida di noi.
Nonostante l’infedeltà, la fragilità, la poca fede.
Lui si fida e ci invia e ci esorta a non temere.
La nostra esperienza è l’esperienza di uomini e
donne, laici e fratelli, sposati e single, che avvertono
una sete che solo Dio può saziare e dopo aver insieme
bevuto si ritrovano colmi dello stesso desiderio di
Gesù: incarnare la Sua Buona Notizia, donarla al
mondo, irrigando gli spazi personali e comunitari
della nostra vita.
Con semplicità ed umiltà, virtù che hanno
caratterizzato la vita dei discepoli di Marcellino,
fratelli e laici scelgono di camminare gli uni al fianco
degli altri, sperimentando le proprie forze e
debolezze, accogliendo di cuore dall’altro l’aiuto di
cui ognuno ha bisogno, vedendo nell’altro un
compagno di viaggio su cui poggiarsi durante la
fatica e con cui condividere la gioia e la pienezza
della propria vita.
Un nuovo cammino è possibile. Un nuovo
cammino è auspicabile. Uniti.
FOGLIO INFORMATIVO MARISTA MEDITERRANEA, nº 204____________ (Anno 12) p. 92
CONVEGNO DI COLLABORAZIONE “UN NUOVO
ORIZZONTE PER IL MIO QUARTIERE” E
L’OPERA SOCIALE LA CAIXA
Martedì, 07 Ottobre 2014
MASTER NADAL TOUR
La mattina del due ottobre una rappresentanza della
Giunta Direttiva dell’Associazione si è recata presso il
Municipio di Huelva, per firmare un convegno di
collaborazione con l’Opera Sociale La Caixa, poiché Nuovo
Orizzonte è uno degli enti prescelti nella convocatoria per
l’anno 2014 del Programma di aiuti contro la povertà e
l’esclusione sociale.
All’incontro hanno partecipato, oltre alle altre
associazioni onubensi prescelte (l’Associazione Giovanile
Carabela e l’Associazione Arrabales), hanno partecipato Rafael
Herrador, direttore territoriale della Caixa per l’Andalusia
Occidentale, e Pedro Rodríguez González, sindaco di Huelva.
Grazie a diverse collaborazioni simili a questa e il
lavoro quotidiano di tutti i nostri volontari, il progetto Un
Nuovo Orizzonte per il mio Quartiere ha potuto continuamente
svilupparsi nel Quartiere Pérez Cubillas negli ultimi 20 anni,
intervenendo sempre in attività educative (di intervento
preventivo e psicosociale) nei confronti di ragazzi e giovani
a rischio di esclusione sociale, aiutando anche le loro
famiglie.
Così si esprimeva Pedro Rodríguez nella cerimonia
della firma del convegno: “ognuno di questi progetti suppone
un principio di luce, un’opportunità per persone concrete con
nome e cognome e alle quali viene aperta una porta alla
speranza”. Questo è il senso dell’Opera Soociale Marista e per
questo oggi ci rallegriamo e condividiamo la nostra
soddisfazione con l’Associazione Giovanile Carabela e con
l’Associazione Arrabales.
Continuiamo il nostro cammino “aprendo porte”.
Junta Directiva “Un Nuevo Horizonte para mi Barrio”
Il nostro alunno del 2º ESO, Jaime
Caldés Galisteo ha partecipato recentemente
al Master Rafa Nadal Tour Mafre. Si tratta
di un torneo di tennis organizzato dal tennista
a beneficio della Fondazione Rafa Nadal.
Si struttura in tre tappe che si sono svolte
a Sivigllia, Barcellona, Madrid e un Master
finale a Maiorca. Il torneo si rivolge alle
categorie di ragazzi sotto i 13 e sotto i 15
maschili e femminili. Nasce con la volontà di
potenziare non solo gli aspetti
inerenti la competizione e la
pratica dello sport, ma anche
quelli che favoriscono un
equilibrato sviluppo personale
dei giovani. Jaime è stato
selezionato tra gli otto migliori
giocatori sotto i 13 anni. I
premi sono stati assegnati dal
nostro numero 1 Rafael Nadal Parera.
Lunedì, 08 Settembre 2014
CAMPIONE DI
SPAGNA,
VICECAMPIONE
D’EUROPA
Il nostro alunno del 3º ESO, Rafael de la
Hoz
ha
conseguito
il
risultato
di
vicecampione d’Europa di vela della
classe laser 4.7, nella categoria sotto i 16
anni, nella competizione avvenuta a Moss,
città della Norvegia, nei primi giorni di
agosto, durante la quale si è sempre
mantenuto nelle posizioni di testa fin dal
principio della gara.
Nel mese di luglio, il nostro regatista, è
stato proclamato campione di Spagna della
classe Láser 4.7 nella categoria maschile
ragazzi. È stato il primo classificato nella gara
Nazionale che si è disputata a Puerto de Santa
María. Con tale risultato ha partecipato al
campionato d’Europa. Auguri ad entrambi.
FOGLIO INFORMATIVO MARISTA MEDITERRANEA, nº 204____________ (Anno 12) p. 93
Invia: Fernando Orellana Ramos
Fr. Anthony Doe Siryeh, 8 ottobre 2014.
Il virus dell’ebola ha già causato la morte di oltre
2.600 persone in Africa occidentale, e quasi la metà
dei morti appartengono alla Liberia. Gli ospedali sono
strapieni, e la mancanza di
centri di cura nel paese
contribuisce al propagarsi
fulmineo del virus. Secondo
l’Organizzazione Mondiale
della Sanità, nei prossimi
mesi la Liberia andrà
incontro ad un incremento
esponenziale dei casi di ebola.
Non si notano miglioramenti in Liberia negli ultimi
quattro mesi. La Comunità internazionale continua ad
offrire personale medico e altri servizi sanitari per
aiutare a combattere la mortale infermità. A Monrovia
si sono formati numerosi centri di controllo dell’ebola e
gradualmente i MSF (‘Médecins Sans Frontières’)
estenderanno alle zone rurali nuovi centri di controllo e
di cura dell’ebola. La malattia continua a propagarsi in
tutto il paese e i casi di morte per il virus ebola
permangono ad un livello elevato.
Mentre continuiamo la lotta contro questa
emergenza, il Ministero della Gioventù e dello sport ha
chiesto recentemente a tutti i
gruppi di giovani che
comincino a responsabilizzarsi
nella lotta contro il virus. Molti
gruppi giovanili hanno aderito
all’iniziativa e si sono
appuntati nella lista dei
partecipanti.
La
Comunità
di
Barnersville, dove si trova la
comunità marista, ha il suo gruppo di giovani che si
fanno chiamare "Giovani interessati allo sviluppo".
Sono giovani con i quali lavoriamo per superare e
sradicare in Liberia il virus dell’ebola.
Domenica 19 ottobre è stato il giorno del
DOMUND, occasione per tener presenti tutti
coloro che dedicano la propria vita per aiutare il
prossimo nei paesi lontani e poveri.
Abbiamo ricordato e pregato specialmente
per Fernando Rico, che andò in Madagascar per
collaborare come missionario e come medico.
Sappiamo che laggiù la vita è molto difficile
per tutti, anche per la sua comunità e per lui. A
parte le nostre preghiere, interessarci di lui,
scrivergli... gli fa piacere... anche l’aiuto
economico: il valore di ogni nostro piccolo
contributo laggiù si moltiplica.
Bankinter ci ha aiutato a far nascere un
conto senza spese per poter favorire offerte e
donazioni: IBAN: ES8601281785130100012507.
[Da una lettera alla famiglia di Fernando]
È
NOSTRI
DEFUNTI
†
✠ Murcia
20 ottobre
2014
IN
MEMORIAM
FOGLIO INFORMATIVO MARISTA MEDITERRANEA, nº 204____________ (Anno 12) p. 94