GAZZETTA DEL SUD Agenzia ANSA Giornale di Sicilia Milano Finanze LA SICILIA Agenzia ITALIA LA REPUBBLICA Agenzia ITALPRESS Italia Oggi Agenzia ADNKRONOS RASSEGNA STAMPA 18-19 maggio 2014 II Giornale CENTUNO VE Quotidiano di Sicilia IL SOLE 24 ORE II Messaggero CORRIERE DELLA SERA RAITV RAlSSicilia MEDIASET A cura di Sancirò Cuzari Motore di ricerca Eco della Stampa Articoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibili la Repubblica Palermo Quotidiano Data 18-05-2014 Pagina 1+7 Foglio 1/3 1 jJEj 1} ' x"* *-* K?tt C* W^H Strade, binari, depuratori i 1 70 cantieri fermi al via (MACCHINO AMATO U N PIUME di denaro e di occasioni perduteche suonano come una beffa per una Sicilia che aspetta dì ripartire, superare la crisi economica e fare scendere gli spaventosi tassi di disoccupazione. Sono almenol701eopere"cantìerabìli",dunquepronteper le gared'appaltooperl'iniziodeilavorimabloccatedamesi, spesso da anni, frale maglie della burocrazia, dei ricorsi e delle attuali normative. Strade, autostrade, ferrovie, impianti fognariedi depurazione per un valore complessivo di oltre sei miliardi dì euro. L'Ance Sicilia, l'associazione dei costruttori edili, che da qualche tempo tiene un monìtoraggioaggiornato,allafmedelloscarsomesenecontavall6. SEGUEAPAGINAVIÌ Inchiesta in Sicilia wvuw.paleuno.repubblica.it Le opere fantasma Meno della metà delle infrastrutture finanziate vedono la lue 3. Le altre sono ferme a causa di contenziosi monumentali e delle lentezze burocratiche Almeno 1 70 quelle rilevate da Ance e Cgil Strade, fenovie e reti i cantieri mai aperti dei progetti bloccati valgono 6 miliardi gabandite nel 201 2 dalla pletora di trenlila r entisicilianisonostateaggìudicatedopc un ""» T-XiQUESTEllGopere.dodicisonodicom- ^10, opere completate che m media s 3no co/\- 9"* "vecchie di dieci anm 40 anni per k LJ sondo autostrade siciliane), cm^e^^^^011^^^31^3^^ yio A G^D/iCCUiimcr A.Ì:.L':."Ì'O re lene, viadotti e pavimentazione in attesa dì £ essere appaltati. Stessa sorte per i due interventi da 28 milioni complessivi per la J messa in sicurezza della Messina-Catania. per alcune delle opere Anas rimaste al palo (cinque per un totale dì un miliardo e 368 ^=a^tratto istituzionale di sviluppo che deve esTtere firmato fra l'Azienda del ministero del "Dssoro e la Regione e nel quale si impegnaComunieAtoidrìticheriguardanofìWe depuratori e che da sole ammontanotd un aModica (quasiSSDmilionidieuro son ori- ÀQ i fondi statali e regionali necessari. «Da miliardo e 200 mila euro sui compleslSàB ™*bloccatl f*1 «corso al Tar della d ttaranrii la Regione - spiega il segretario regiomiliardi e 754 milioni di euro. Aqueste>«^™atasecondanella9^ad appaii&- naleFìlleaCgil,FrancoTarantmo-ritardaIa condolaFìUeaCgil,vannoaggiuntealtre56 ^•ftigg^oinqueshgiom^^rurlica firmadeì Cisoia realizza solo per piccole poropere per un importo di 94 milioni di euro buona uoUUU'U«"lÌ j^peve dovreabe zioni dì opere per evitare di immobilizzare inserite nel piano di riqualificazione delle PorteregU&cwsegnade]ilavori da partedel sommecheservonoacolmarealtribuchinel ^ue bilancio, con il risultato di accumulare ricittàSicmane.Fraquestesolodue,doPoi'aP>^a^ * ^T2 ^S^S provazione, potrebbero essere appaltat^T cantieri Pf un totate * circa 80 ™™ ^ii tardi su ritardi». breve. Un quadro drammatico che An/> e euro per a messa m sicurezza dell aiataS^TRftOE SENZA USCITA sindacatidicategoriadegliediliFilleacple f,trada Palei~mo-Messma {inaugurata dal- X in attesa restano, così, l'itinerario "NordFiSca Cisl completano con i dati sul sistema 1 allora premier Sitano Berluscom nel 2(304 Sad" da Santo Stefano di Camastra a Gela 1 ^wdopo 36 anni di lavori) . Sistemazione digai- con tre appalti nella zona di Micosia, la stra- "SSSS^A^u^MSSS^SSi i jeciottì dev?Tn,do tronc<i dfaì itostrada Siracusa^ela che vanno da Roso lini Ritaglio stampa ad ""Sà^gsclusivo del destinatario , jj^fi riproducibile - la Repubblica Palermo Quotidiano da a scorrimento veloce "Lìcodia Eubea Li- Cruillas e il completamento del collettore bertinia - Al 9" e il tratto Mazara del Vallo sud orientale con l'eliminazione degli scaTrapani dell' itinerario Gela-Agrigento-Tra- richi nel fiume Greto. « Sono fondi comunipani, la statale 115. Nell'area metropolita- tarì per opere che dovevano essere comna di Catania il rifacimento di qiiattro chilo- pletate entro il 2013 - ricorda Santino Barmetri della statale 284 che porta a Paterno bera segretario regionale della Filca Cìsl - e (fondi Fas) attende l'appalto. Rimane, in- lacuimancatarealizzazione ha portato l'Uvece, impigliata nelle procedure di project nione Europea ad aprire una procedura di financing la strada a quattro corsìe Ragusa- infrazione nei confronti dell'Italia. AbbiaCatanìa da 815,39 milioni di euro dei quali mo tempo fino alla fine del 2015 per com448,45 dì fondi privati. Cinque opere ferro- pletare le opere, in caso contrario, non solo viarie fanno parte dell'elenco delle opere perderemo i finanziamenti ma dovremo bloccate: tre riguardano il potenziamento pagare una multa enorme». Pochi mesi, ìndella Palermo-Catania, su poco meno di un somma, per evitare ben quattro gravi conmiliardo e mezzo di lavori e' è in costruzione seguenze: fondi Uè cancellati e ridotti per solo un lotto da 101 milioni. Ad agosto, se- la successiva programmazione, opere non condo il sito ministeriale OpenCoesione ci- più realizzabili, inquinamento rnarino sentato dall'Ance, dovrebbe invece partire la za contrasto e una maxìmulta che dì recenvelocizzazione dellaCatania-Siracusada76 te il commissario del Governo per l'emermilioni dì euro. Sui 425 milioni per il tratto genzaidrogeologica,ErasmoD'Angelisha Stesicoro-aeroporto della rete Circumetnea quantificato in qualcosa come 800 milioni di Catania sì stanno svolgendo due gare da di euro all'anno da calcolare a partire dal 160 milioni di euro. Infine su questo fronte 2013. ci sono cinque appalti della società ìnter- CARE DI LENTEZZA porti siciliani: uno riguarda quello dì Termi- Ma il timore che il 2015 giunga troppo ni Imerese con i primi lavori da 78 milioni di presto per il nostro sistema di gestione deleuro chedovrebbero iniziare agiugno, quat- le gare d'appalto è molto concreto, a giuditro riguardano quello di Cataniaper circa 60 caredai datìdìsarm antiche emergono dalmilioni di euro e fermi in varie fasi dell'iter lo studìodì Ance Sicilia sullatempistìcadeìfra progetti preliminari e appalti integrati. le gare nell'Isola. Su 334 gare bandite nel corso del 2012, solo 155 sono state aggiuFONDI UEARISCH10 Unacorposaporzione dell'elenco fornito dicate al 31 ottobre 2013, appena il 46,4 dai costruttori edili riguarda i 94 appalti per cento. Percentualeche sale al 5 3,9 per per la costruzione o il rifacimento delle reti cento per quellegestitedall'Urega, l'uffifognarie e degli impianti di depurazioni di cio regionale gare. Un dato che diventa decine di comuni isolani. Un miliardo e 200 ancora più inquietante se si confronta a milioni di euro, in buona parte fondi dell'U- quello dì quindici anni fa. Nel 1999 delle nione Europea, "sbloccati", si fa per dire, 2,380 gare bandite ne sono state aggiuconia delibera Cipe 60/2012 eadisposizio- dicate entro l'ottobre del 2000 il 79,7 per ne degli Ato ìdrici, dove costituiti, o dei va- cento, nel 2012 la percentuale scende al ri Comuni. Fra questi 13 interventi per 131 46,4 per cento in presenza dì appena 334 milioni dì euro riguardano Palermo: dall'a- gare, quasi un settimo di quelle del 1999. deguamento dei depuratori di Fondoverde «Dopo tanto parlare di semplificazione e Giardini e Acqua dei Corsari alle reti fo- sburocratizzazione - nota Barbera - e con la gnarie di Sferracavallo, Villagrazia, via possibilità che offrono internet, le certifi- Data 18-05-2014 Pagina 1+7 Foglio 2/3 cazioni ordine, gli archivi elettronici, la situazione èpeggìoratainvecedi migliorare e ciò in gran parte dipende dalla burocrazia, dal!'enorme numero di stazioni appaltanti, dai Comuni agli assessorati regionali.finoaUeProvincecheaìlafìne ancora esistono anche se non si chiamano più così». «Anche l'Urega va riformato - aggiunge Tarantino - e deve monitorare gli iter, velocizzarli e intervenire in modo più incisivo sui ribassi eccessivi che significano sicuramente lavoro nero. Ma la Regione deve anche creare una sortaditaskforcechesegual'iterdìogni appalto individuando tutti ìmoti vi che lo bloccano». GUERftAINTRIfiUNAU Oltre alla burocrazia, sul sistema pesa il contenzioso: «Quasi tutteleimpreseche arri vano seconde o terze in un appalto - spiega Tarantino - fanno automaticamente ricorso. L'anello ferroviario di Palermo è rimasto bloccato quattro anni per questo, un appaltoda2milioniemezzodieuroperuna scuola di Paceco è ancora fermo per una richiesta dì chiarimento su una voce di spesa da appena 800 euro. Per le opere strategiche e quelle delle leggi obbìettivo le nuove norme prevedono un massimo dì 90 giorni per i ricorsi, dopo di che sì passa all'aggiudicazione. È necessario ampliare la norma agli altri appalti». «La verità è che attualmente costruiamo opere già vecchie quando vengono inaugur ate-commenta Barbera-ecancelliamoinfrastrutture,sviluppoe posti di lavoro conle pastoie burocratìche». Lungagginie contenziosi dove anche lacorruzione e il malaffare trovano il loro tornaconto: «Malaburocraziaèpiù dannosa persino della mafia», concordano decisi Ance e Sindacati. Potrebbero assicurare migliaia di posti, ma basta il ricorso di una sola impresa esclusa per ritardare di decenni i lavori Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Quotidiano la Repubblica Psilermo Data 18-05-2014 Pagina 1 +7 Foglio 3/3 LE CIFRE 5,75 MILIARDI E'la somma totale degli appalti pubblici assegnati ma non operativi acausadi ritardi della burocrazia odi contenziosi aperti dalle ditte escluse dalie gare 172OPERE Sono quelle ferme secondo i rilievi effettuati dall'osservatorio Ance(116opere} edeilaFilleaCgil {altre 56 opere) quasi tutte grandi infrastrutture 40ANNI E'il tempo medio con cui si costruisce un'autostrada secondo gli studi di costruttori e sindacato, 60 per un raddoppio ferroviario . Jr* * _. — . -» - I _- -. , .... Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. LA SICILIA Quotidiano • h LA SICILIA Siracusa Da • A Pai Fo< MOBILITAZIONE L'11 GIUGNO Allarme lavoro arriva Camusso L'11 giugno la Cgil di Catania e Ragusa sarà a Siracusa per una manifestazione unitaria. E ospite d'eccellenza sarà Susanna Camusso. Non una scelta a caso, quella della città di Archimede, per rilanciare il territorio. A Siracusa, infatti, è stata riconosciuta la centralità nella rivendicazione degli investimenti per lo sviluppo di tutta l'area della Sicilia orientale. Fra i "temi caldi", infatti, c'è anche lo sblocco delle grandi infrastnitture (trampolino per il rilancio di tutti i settori), dal porto di Augusta all'autostrada Sr-Gela. Ma anche la bonifica dei siti deindustrializzati. I temi da cui si partirà sono agricoltura e turismo. Ma la Cgil ritiene prioritario calendarizzare iniziative di mobilitazione anche per gli edili e i metalmeccanici, gravati dall'emergenza occupazionale. La prima vertenza sarà quella della Ved. SERVIZIO PAG. 13 J.A SICILIA Quotidiano LA SICILIA Siracusa Data 19-05-2014 Pagina 13 Foglio 1 CRISI ECONOMICA Emergenza lavoro la Cgil siciliana ai piedi di Susanna Agricoltura e turismo: sono questi i temi centrali dell'iniziativa sindacale che l'1l giugno vedrà laCgii di Catania e Ragusa raggiungere Siracusa per una manifestazione unitaria. E ospite d'eccellenza sarà Susanna Camusso, Non una scelta a caso, quella della città di Archimele, per far ripartire iì rilancio del territorio. A Siracusa, infatti, è stata riconosciuta la centralità nella rivendicazione degli investimenti per lo sviluppo dì tutta l'area della Sicilia orientale. Fra i "temi caldi", infatti, c'è anche lo sblocco delie grandi infrastrutture (trampolino per il rilancio di tutti i settori), dal porto di Augusta all'autostrada Sr-Cela. Ma anche la bonìfica dei siri deindustrializzati. Ne parla il segretario provinciale della Cgil siracusana Paolo Zappuila che punta anche al ritorno di un'azione unitaria con Osi e Uil. «I punti sui quali si svilupperà l'iniziativa della Cgil sono lavoro, pensioni, fisco e ammortizza tori sociali. Sono queste te 4 priorità (priorità indicate anche ai presidente del Consiglio Renzi duranIl segretario te la sua visita a Siracusa e che ancora non hanno trovato risposte) nazionale del sulle quali speriamo di ritrovarci sindacato sarà a insieme a Cisi e Uil per un'iniziativa efficace che produca risultaSiracusa 1*11 ti concreti e immediati». giugno per Da questo punto di vista, l'accordo siglato dalle tre organizzapartecipare zioni il 10 Gennaio 2014 è - seall'iniziativa condo Zappuila - un punto di parfondamentale che agevoche vedrà anche tenza lerà il percorso unitario. i "cgìellini" di Anche la decisione di riaccendere i riflettori su un settore come Catania e l'agricoltura non è casuale: è un comparto che soffre la concorRagù sa per lo renza estera, i costi di produzione sblocco degli elevali, la cattiva politica di commercializzazione e adesso anche investimenti la carenza di manodopera. Mene il rilancio tre negli anni precedenti per i raccolti stagionali i produttori del territorio agricoli potevano contare sui migranti che arrivavano sul territorio a frotte per trovare lavoro nei campi, quest'anno il forte flusso migratorio dall'Africa ha di fatto paralizzato quello dei lavoratori extracomunitari. «Nei prossimi giorni apriremo un confronto serrato con i due assessori regionali siracusani, Reale e Sgarlata, che hanno le competenze sui temi del risanamento ambientale e su quello agroali menta re» spiega Paolo Zappuila, E prosegue: «Necessario calendarizzare prioritariamente iniziative di mobilitazione unitaria anche per gli edili e i metalmeccanici, gravati dall'emergenza occupazionale. Le prime due vertenze su cui saremo impegnati sono quella della Ved per ii settore metalmeccanico e l'avvio dei lavori del porto commerciale di Augusta. Non permetteremo la perdita di un solo posto di lavoro alia Ved, e ci batteremo per l'avvio immediato dei lavori al porto megarese». ._ lì <~ ™i".-',, •-.•:>/; -7''^; !! (.-oratsio di essere omosessuali .^i^K;. Ritaglio stampa ad uso esclusivo dal degtinatarlo,non riproducibile. Quotidiano Gazzetta del Sud Data Pagina Foglio 18-05-2014 36 1 Sulla A20 tra Rocca e Brolo Si ribalta camion dei rifiuti CAPO D'ORLANDO Spettacolare incidente stradale ieri pomeriggio sull'autostrada Messina-Palermo, nei pressi del parcheggio di San Gregario di Capo d'Orlando. Per fortuna il bilancio è stato solo di due feriti lievi mentre consistenti danni li ha avuti il mezzo pesante coinmvolto nell'incidente. Verso le 14 un autocompattatore che tornava dalla discarica di Mazzata Sant'Andrea, dove aveva apportato l'immondizia, per cause ancora in corso di accertamento si è ribaltato su se stesso bloccando tutta la corsia. L'autista e il suo compagno sono stati aiutati ad uscire dall'abitacolo da alcuni automobilisti nel frattempo sopraggiunti e poi trasportati alpronto soccorso dell'ospeda- Feriti lievi. L'autista deil'autocompattatore e un altro operaio le da due autoambulanze del 118. L'autista ne avrà per qualche giorno;solo escoriazioni per il suo compagno. Sul posto è intervenuta la Polizia stradale ed i vigili del fuoco che dopo circa tre ore, con una grande gru, sono riusciti a rimettere in corsia l'autocompattatore. La tratta Rocca-Brolo è rimasta cìliusa tutto il tempo del recupero del mezzo. * (f-P-) - -,,": --: :•>-;••••:: -- --"- . . ---,:i7"-~: rvi/v1 '.::•' .:.r' --' Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. )RNALE DI SIGILIA Quotidiano MESSINA- CATANIA Data 18-05-2014 Pagina 21 Foglio 1 O Carambola in autostrada Si ribalta un autocompattatore *** Spettacolare incidente sull'Autostrada A20, ieri pomeriggio, in direzione Messina. Un autocompattatore che trasportava rifiuti verso la discarica di Mazzarrà Sant'Andrea si è ribaltato nei pressi di Scafa (nella fiato segr. L'autostrada è stata chiusa perqualche ora in direzione Messina tra i caselli di Rocca di Caprileone e Brolo perconsentire il recupero del mezzo e deil'immondizis finita sul tracciato. L'autista è stato medicato in ospedale. (*SEGR*) Senza salati», in agitazione i precari comi. '•-io */»-. .-'• rs *- *•"' Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Quotidiano Gazzetta del Sud Data 18-05-2014 Pagina Foglio 29 1 Taormina Rumori molesti dall'autostrada II Gas ha avviato un monitoraggio Ripetute e accorate le segnalazioni dei residenti TAORMINA H Consorzio Autostrade Siciliane ha installato in rilevatore per monitorare la rumorosità del viadotto Al 8 che collega Taormina e Giardini Naxos. Sulla questione si era mosso nei mesi scorsi il sindaco Eligio Giardina, su sollecitazione dei residenti, al fine di fare accertare la necessità di un intervento risolutivo in merito alla problematica dell'eccessiva rumorosità del tratto di autostrada, fi punto in questione viene ritenuto fonte ogni giorno di un forte inquinamento acustico. Una situazione che ha spinto i residenti dei quartieri soprastanti il viadotto a chiedere una svolta. Una nota, in tal senso, venne inviata dai residenti al Comune di Taormina per chiedere un intervento presso il Consorzio Autostrade Siciliane^ ente prepo- sto ad effettuare opportunilavori. Il Gas sièmossoepochi giorni fa ha installato un'apposita apparecchiatura di rilevazione del livello di rumorosità, È stato interpellato personale specializzato dell'Agenzia Regionale Protezione Ambiente e già nelle prossime ore verranno ultimate le verifiche. L'obiettivo è quello di accertare la situazione per poi realizzare i correttivi in grado di limitare i livelli di rumorosità. La vicenda sta a cuore, appunto, agli abitanti di Taormina alta., i popolosi quartieri e le contrade che si trovano nell'a- Fra pochi giorni i risultati dei test sui decibel saranno analizzati dai tecnici delTArpa Frastuono. Il viadotto dell'AlS rea attraversata dal viadotto. «L'inquinamento acusticoprodotto dal traffico automobilistico per attraversare il viadotto dell'autostrada tra le gallerie di Giardini e Taormina hannoevìdenziatoiresidentioggi è notevolmente aumentato, raggiungendo limiti di intollerabilità. Il livello di fatto è incrementato sia per un maggior numero di utenti che utilizzano la A18, sia per i nuovi disegni dei copertoni delle ruote delle auto, sìa per il ripristino dei cordoli di giunzione fra i vari conci che costituiscono il viadotto, sia per il manto stradale che ricopre le corsie e a tutto ciò che bisogna aggiungere quello proveniente dagli imbocchi delle due gallerie. La popolazione è sottoposta ad un fastidioso rumore continuo, sia di giorno che di notte, che penalizza la qualità di vita dei residenti e dei loro ospiti, determinando insomma un danno esistenziale». Per questo il primo cittadino ha ravvisato anch'egìi che «in una cittadina come Taormina,, votata da sempre ad un turismo residenziale, l'inquinamento acustico. prodotto, anche se rientrasse nei limiti di accettabilità previstidallenorme vigenti, non può superare la normale tollerabilità». < (e.c.) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. GIORNALE DI SICILIA SIRACUSA-RAGUSA Quotidiano Data 18-05-2014 Pagina 17 Foglio 1 ELEZIONI. L'accusa dell'ex deputato: «Non è stata rispettata la sentenza del Cga». Polemiche pure con Vinciullo Ortigia, scontro Crocetta e Gennuso II governatore al Pd: scelte assurde ••• Le urla dell'ex deputato regionale Pippo Gennuso, allontanato di peso dalla polizia, il sorriso stizzito del presidente della Regione Rosario Crocetta e la polemica con Enzo Vinciullo. Più che il comizio a sostegno di Mìchela Stancheris, sono state le polemiche e il duello nemmeno tanto a distanza tra Gennuso e il governatore a tenere banco venerdì sera, al largo XXVIuglio, durante l'incontro, che non ha richiamato molta gente, organizzato in vista delle elezioni europee. L'ex parlamentare del Mpa, oggi passato a Forza Italia, ha urlalo tutta la propria rabbia per la mancata applicazione della sentenza del Cga che prevede il ritorno alle urne in nove sezioni tra Pachino e Rosolini. Una «giustizia mancata» secondo Gennuso che da sotto il palco ha chiesto spiegazioni a Crocetta "colpevole" di non aver eseguito la sentenza. Gli animi si sono accessi anche per alcune frasi non tenere volatedalpalcodaunasostenitrice del governatore e Gennuso a quel punto è stato allontanato di qualche metro da atcuniagenti.il presidente della Regione, alla presenza dell'assessore regionale al Territorio e Ambiente Mariarila Sgarlata e del senatore Giuseppe Lumia ha parlato di «scene sili-reali» e spiegato di aver chiesto un parere all'avvocatura dello Stalo. «Ci sono stati posti una serie di quesiti rispetto al corpo elettorale che dalle elezioni a oggi è certamente cambialo esugli effetti che sì avrebbero rispetto alla ripartizione generale dei seggi all'Ars • ha detto Crocetta -. Senza contare clic ci sono persone che oggi non sono più candidatili e di certo non posso commettere un reato per non farmi denun- ciare daGennuso. Appena il Cga ci dirà cosa dobbiamo fare io sarò pronto a eseguire la sentenza dei giudici». Ma Gennuso non è stato l'unico bersaglio del governatore perché Crocetta se l'è presa anche con il deputato regionale del Nuovo Centrodestra Vincenzo Vinciullo «che ha ritardato in commissione una norma tecnica che avrebbe consentito il pagamento degli stipendi ai lavoratori delle partecipate» e con il Pd, «La realtà è che si fa una opposizione sociale al popolo siciliano - ha detto Crocetta - e la cosa più assurda è che questa opposizione arriva anche dal mio partito. Nemmeno con Cuffaro e Lombardo ci sono state tante critiche». Ieri poi non si è fatta attendere la replica di Vinciullo alle parole di Crocetta. «Il governatore ha attaccato i deputali di maggioranza e opposizione per aver rinviato una manovra che avevaunacopcrturainesistente e quindi facilmente impugnabile-ha detto Vinciullo -.Bisognaperò chiarire che l'unica responsabilità nel ritardo dei pagamenti è della giunta». Crocettahapoi accennalo ad alcuni temi "cari" come gli scandali nellaFormazione «dove politici di tutti i partiti si sono fregati per anni i soldi e noi abbiamo reagito con il piano giovani e gli incentivi allestart-up» e con «il malaffare che abbiamo trovato nei beni culturali così come nella sanità». Sui fondi europei, invece, Crocetta ha spiegato che «in un anno siamo passati dal 18,1 di spesa delle risorse comunitarie al 41,7 per cento». II governatore è poi passato a parlare degli investimenti perle ìnf'rastrutture, dimenticando peròil viadotto di contradaTargia. «Proseguiremo-haaggiuntoCrocetta-l'autostradaSiracusa-Gelae vogliamo mettere in collegamento tutti i porti siciliani, a cominciare da quello di Augusta. Diciamo però no all'eolico che è un afi'are di Matteo Messina Denaro e a noi non interessa». CGAUK*) Acqua, Bonn: «t necessario fare chiarezza» V'T.'':->.'. NW. Ritaglio stampa ad UBO esclusivo del destinatario, non riproducibile. Quotidiano Gazzetta del Sud Roccalumera Sorgerà un giardino accanto al casello Da ieri mattina operai al lavoro per ripulire l'area Pino P restia ROCCALUMERA Da ieri mattina bulldozer e bobcat sono al lavoro per bonificare uno degli angoli più belli del paese, proprio quello adiacente lo svincolo autostradale, attraversato giornalmente da centinaia di automobilisti. «Abbiamo programmato la bonifica del luogo - ha dichiarato l'assessore Elio Cisca - che saràpoi arricchito di verde, giochi per i bambini e aiuole». Gli operai stanno provvedendo a pulire la zona, pianificare il terreno e successivamente sistemare il via- letto che dallo svincolo autoUnità d'Italia sono state piantumate delle palme, che una ditta del posto ha regalato al comune. «Ma sono poche-ha detto ancora l'assessore al ramo-per cui è nostra intenzione recuperarne delle altre e creare così in quella zona un bel polmone di verde». Da tempo quest'area vegetava in completo degrado, tanto che gli automobilisti e la gente del posto si sono Soddisfatto l'assessore Cisca che immagina anche una zona gioco per i bambini Data 18-05-2014 Pagina 31 Foglio "1 spesso lamentati. La nuova amministrazione del sindaco Gaetano Argiroffi dal giorno dell'insediamento si è subito attivata per dare al paese pulizia e decoro. E così o stato. «Dopo il restyling del lungomare - ha precisato Cisca stiamo operando negli altri angoli del paese». Per quanto riguarda il lungomare c'è da dire che dopo la sistemazione delle aiuole, adesso gH operai di una ditta specializzata stanno lavorando per sistemare tutte le ringhiere in ferro che delimitano la strada marina dalla spiaggia. Invece, l'intervento di bonifica della zona circoscritta all'uscita del casello autostradale., prevede anche una gettata di pietrisco lungo il vialetto ricavato all'interno dell'area bonificata, il prolungamento della condotta idrica, per poter innaffiare le piante e, denaro permettendo, anche un parco giochiperibambini secondo i propositi dell'assessore Cisca. « jjpjfljb gKg'E" fgfrJT^ ^«aEs^gsSif Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducìbile. .. LA SICILIA 1* C l«l<i ai spaccio. POLSTRADA Più controlii in tangenziale Questa domenica la polizia stradale prevede ancora un incremento di traffico e, pertanto, vengono rinforzati i servizi di controllo e di ricognizione. Purtroppo, da diversi giorni si stanno verificando dei sinistri, anche con danni a persone, sulla tangenziale. E di conseguenza sì creano, in queste occasioni, blocco della circolazione e file. La Stradale rileva eccessi di velocità, sorpassi azzardati e mancata precedenza in fase di immissione dagli svincoli, come quello di Gravina, San Giovanni Galermo, etc. Per oggi è previsto pure gran movimento, ovviamente, sull'autostrada per Messina e sulle provinciali dell'Etna. I mezzi pesanti dovranno rispettare il divieto festivo, interrompendo la marcia dalle ore 8 del mattino alle 22. Vigilanza a tappeto, inoltre, sugli autobus per salvaguardare l'incolumità delle persone trasportate, spesso studenti in gita, turisti e forestieri. Quotidiano Da Pa Poi GIORNALE DI SICILIA Quotidiano MESSINA-CATANIA Data 19-05-2014 Pagina 13 Foglio 1 VIABILITÀ. Agevolato l'accesso sulla via Giuseppe Di Vittorio che dalla stazione turistica collega i! centro della città Installata la rotonda all'entrata di Patti Marina PATTI •** Con la posa in opera della rotonda e la costruzione del marciapiede a partire dalla parte terminale del ponte sul torrente Provvidenza, ha cambiato volto da ieri l'asse viario della via Giuseppe Di Vittorio che dalla stazione turìstica di Marina attraverso il corso Matteoiti collega il centro della città. Ciò ha comportato lo spostamento dell'asse centrale che divide la carreggiata, restrìngendolaper favorire l'immissione delle macchine e soprattutto gli autoarticolati all'interno della rotatoria. L'abbattimento di alcuni alberi ha scatenato le proteste degli ambientalisti. Anche se, in questo caso c'è da evidenziare che sono stati lasciati lungo il marciapiede degli ampi spazi che saranno destinati al verde con la posa in opera di aiuole e di piccoli arbusti. Risolta definitìvameiiteancheunasituaztonedi pericolo per i pedoni, costretti a percorrere quel lungo tratto di strada sulla destra a ridosso del muro in condizioni di notevole pericolo. Realizzati alcuni par- La rotonda all'ingresso della stazione turìstica di Patti Marina FOTO FERRO cheggì sulla sinistra proprio sotto al ponte autostradale della A20 Messina Palermo ed adiacente alla Villa Romana, il tutto per un totale di 64 mila stanziati dall'amministrazione comunale ed eseguiti dalla ditta dell'ingegnerePietroGerlando. "Perquantoriguarda la posa in opera di altre rotonde sul territorio pattese -dice il sindaco Mauro Aquino - ci siamo già dotati della progettazione, grazie anche alla collaborazione con l'Anas per realizzarne altre due sul raccordo autos tradale.Unaall'incrocio delia Playa e l'altra all'altezza della strada provinciale che conduce alla zona industriale e adesso anche alla costruendo scorrimento veloce Patti - San Piero Patti. Stiamo valutando, come reperire le risorse necessarìe, contando anche sul possìbile sostegno economico del Consorzio Autostradale e della slessa Arias". A fine mese l'inizio dei lavori per la realizzazione del marciapiede di via Sant'Antonino e la bonifica del muro che lo separa dalla centralissima vìa Trieste. CCAFE-) CARMH.OFEHM In fugddaì carabinieri travolge un motociclista II dtw«. iti Coonme spxia I Ris Miteni i..V::r£ÌÌ': VX^/:' "-.'--r-'MS •r-.'.'-FKc-i Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. LiVESICILIA L'ultimo contratto nel 200! Aran: 15 milioni in io anni Domenica 18 Maggio 2014 - 06:00 Articolo letto 4.856 volte di Accursio Sabeila La Sicilia, a differenza della maggior parte delle Regioni italiane, si "serve" di questa agenzia per definire i contratti collettivi dei dipendenti regionali. Ma gli ultimi risalgono a sei anni fa. Da allora, l'ente "inutile" che costa più di un milione l'anno, ha prodotto poco o nulla. Nonostante lì lavorino tre dirigenti e otto dipendenti, oltre al presidente Claudio Alongi. PALERMATO - Tra dieci giorni esatti, quel contratto compirà sei anni. L'ultimo contratto collettivo dì categoria approvato dall'Aran Sicilia risale al 2008. Da allora, ecco qualche nota, qualche sollecitazione, qualche parere. E tanti soldi spesi dalla Regione. Una Regione che si gode il lusso di un "proprio" Aran. Tutto siculo. A differenza della maggior parte dell altre, che "dialogano" con l'Agenzia nazionale. Tutto, come detto, per la modica cifra di 15 milioni di euro, dalla sua nascita (era il 2004) a oggi. Uno "spreco",, secondo il responsabile Welfare del Pd. Davide Faraone, che ha indicato nella "chiusura" dell'ente uno dei dieci punti del decalogo deiL risparmi presejTtato ai governatore CrocettcL Ma cos'è l'Aran? Di cosa si occupa? Stando al suo sito ufficiale, i compiti dell'Agenzia sono quelli "di rappresentare legalmente la Regione in sede di contrattazione collettiva regionale, e, pertanto, svolge ogni attività necessaria alla definizione dei contratti collettivi del personale dipendente dalla Regione e dagli enti pubblici non economici sottoposti a vigilanza e controllo della Regione, previa deliberazione degli indirizzi per la contrattazione da parte della Giunta regionale del governo". Per fare questo, oggi, l'ente, che ha sede nei locali dell'assessorato della Funzione pubblica, in vìa Trinacria, può contare sul lavoro di una dozzina dipendenti. Di cui tre dirigenti. A guidare però la macchina, è il presidente Claudio Alongi. Avvocato già assai noto nel settore "pubblico" per le decine di consulenze soprattutto per le società partecipate della Regione, oltre che per essere il marito dell'attuale capo della burocrazia regionale Patrizia Monterosso. Così, a quelle consulenze, il presidente dell'Arar! aggiunge un "gettone", stando al sito ufficiale dell'agenzia, di cinquantamila euro lordi l'anno. Tutto sommato una cifra assai contenuta, se confrontata col vecchio presidente, Girolamo Di Vita, il cui stipendio, fino a un paio di anni fa, arrivava alla bellezza di 150 mila euro lordi. E a dire i! vero, assai più alte di quelli dell'attuale presidente sono le indennità dei tre dirigenti dell'ente. Per Nino Emanuele, ex capo di gabinetto dell'alierà assessore alla Formazione Mario Centorrino, ad esempio, l'Aran spende una cifra di circa 96 mila euro l'anno. Un po' inferiore (ma solo per questioni di 'anzianità) la spesa per gli altri due dirigenti Giovanna Brancate e Santo Cerami (circa 90 mila euro annui a testa). Insomma, solo per i tre dirigenti e per il commissario, l'Aran spende quasi 330 mila euro l'anno. A questi vanno aggiunti i compensi per l'unico consulente in organico, il revisore unico Fabio Petruzzella (11 mila euro l'anno per quattro anni) e quelli degli otto funzionari direttivi. Ma non solo. L'Aran, infatti, nel frattempo ha anche pagato 30 mila euro per il leasing delle -o- - -- auto di servizio, e altri 47 mila euro per spese legate ai protocolli e alle apparecchiature informatiche. Tutti soldi spesi per fare... poco o nulla. Come ha denunciato anche il responsabile Welfare del governo nazionale, Davide Faraone: "L'ultimo contratto di categoria firmato - ha detto il parlamentare Pd - risale al 2007, e nonostante ciò si mantengono otto dipendenti di cui tre dirigenti inutlilzzati. Le funzioni potrebbero passare al dipartimento della funzione pubblica". A dire il vero, come detto, l'ultimo contratto è del 22 maggio del 2008, ed è destinato al "comparto non dirigenziale" per il quadriennio 2006-2009. Nel frattempo, poco altro. Per il settore della dirigenza, dopo la firma di quel Contratto collettivo, ecco un paio di "accordi quadro", tra cui quello per i permessi sindacali per arrivare al recente accordo sul salario accessorio. Per i "non dirigenti" una media di due accordi sindacali l'anno. Qualche parere, qualche convocazione. Poco più. Dal 2004 a oggi, però, l'Aran è costato quasi quindici milioni di euro. Nonostante i tagli che hanno fatto scendere, di anno in anno, la spesa per questo ente. La previsione di spesa per il 2013 infatti - ultimo dato desumibile dai bilanci Aran - è di 807 mila euro. Nel 2012 era stata di un milione, mentre nel 2011 la spesa è stata superiore a 1,7 milioni dì ero. Nel 2010, invece. Palazzo d'Orleans ha stanziato 1,16 milioni di euro, nel 2009 1,45 milioni di euro, nel 2008 un milione e mezzo di euro, così come nel 2007, quando è stato sottoscritto l'ultimo contratto dei regionali. Nel 2005 e nel 2006, l'Aran è stato finanziato con oltre 2,7 milioni di euro (1,6 nel 2006 e 1,1 nel 2005). Nulla a che vedere con quanto scucito nel 2004: addirittura 2,2 milioni euro circa. Quindici milioni, insomma, spiccioli più spiccioli meno è costata l'Agenzia nata per sottoscrivere i contratti dei regionali. Peccato che l'ultimo di quei contratti risalga ad appena sei anni fa. © RIPRODUZIONE RISERVATA LiVESICILIA -D~ — — " Pensioni, la Regione ha un Fondo tutto suo Domenica 18 Maggio 2014 - 16:47 Articolo letto 4.070 volte di Acctsrsio Gabella Caso unico in Italia, le quiescenze e le buonuscite dei dipendenti regionali siciliani non sono gestite dallìnps, ma da un ente pubblico autonomo. Che spende 190 mila euro all'anno in corrispondenza e 40 mila euro per contenziosi e liti. PALERMO - Nel "decalogo degli sprechi" diffuso dal responsabile Welfare del governo Renzi, Davide Faraone, ecco finire le pensioni dei dipendenti regionali. E soprattutto l'ente che ha il compito di gestirle ed erogarle. Il Fondo pensioni è un caso unico, in Italia. Visto che nelle altre Regioni questo compito è assolto dall'Inps. "La Sicilia - la denuncia di Faraone - è l'unica Regione d'Italia i cui dipendenti non sono iscritti a fini pensionistici alla ex Inpdap oggi Inps. Bisogna eliminare questa anomalia". Le pensioni degli ex dipendenti regionali, infatti, "pesano - afferma Faraone - sul Bilancio regionale con uscite di 500 milioni di euro all'anno". Una scelta, quella di trasferire il peso di quelle pensioni (sono circa 16 mila, in tutto) sul bilancio regionale, fortemente voluta dalla politica siciliana: "La legge regionale 2 dei 2002 racconta Faraone - prevedeva l'affidamento aM'Istituto nazionale di previdenza e assistenza dipendenti pubblici, per eliminare questa anomalia. Ma con legge regionale 6 del 2009 si è abrogata questa decisione ed è stato istituito il Fondo Pensioni Sicilia, ovvero it Fondo di quiescenza dei pensionati della Regione". Il risultato? Nuove spese per la Regione. Al Fondo, già con la legge istitutiva del 2009, veniva assegnata una dotazione finanziaria dì 885 milioni di euro. E l'ente, oltre alle pensioni, ha il compito anche di erogare le buonuscite degli ex dipendenti. Così, ecco che la Regione decide di "accollarsi" le spese per la gestione del Fondo. Negli ultimi esercizi finanziari si parla di cifre che - tra spese correnti e conto capitale - sforano gli 800 mila euro l'anno. In molti casi, spese evitabili attraverso, appunto, il passaggio della gestione del sistema pensionistico atl'Inps. Il Fondo pensioni, infatti, è guidato da un consiglio di amministrazione composto da tre persone (il presidente Fulvio Bellomo e i due componenti Antonietta Bullara e Alfedo Liotta). Fino all'anno scorso, la spesa per questo Cda è stata superiore ai 100 mila euro annui (al presidente andavano 50 mila euro lordi. La metà ai due componenti). Una cifra scesa, quest'anno, del 20%. Ma nell'ente che gestisce le pensioni, lavorano anche la bellezza di HO dipendenti regionali. "Che operano - insiste Faraone - in locali e con arredi, macchine elettroniche e sistemi informativi messi a disposizione dalla Regione, oltre al contributo annuo per spese di funzionamento e organizzazione di 200 mila euro che grava sul capitolo di bilancio dell'assessorato regionale Funzione pubblica. Il Fondo - aggiunge il deputato - costa non meno di 8 milioni di euro". UVE Spese, insomma, che la Regione potrebbe tranquillamente risparmiare, perché legate allo stretto funzionamento dell'ente. Giusto per fare qualche esempio, infatti, dal rendiconto finanziano del 2012, emerge come le semplici spese per le spedizioni postali ammontassero al oltre 184 mila euro annui. Quasi 19 mila euro le spese per la Formazione permanente del peronale, circa 40 mila euro per contenziosi e liti. Ma non solo. Già detto del consiglio di amministrazione (negli ultimi bilanci, stanziata sempre un cifra intorno ai centomila euro), ecco anche ta somma destinata ai revisori dei conti (nel 2012 era di 98,500 euro), e quelle per la figura del "Garante per l'erogazione delle prestazioni ai dipendenti regionali": altri 25 mila euro. Di quasi ottantamila euro annui, invece, le spese per "beni di consumo". Il Fondo, poi, negli anni, ha anche acceso dei prestiti agevolati nei confronti dei dipendenti stessi. Oltre dieci milioni sono stati prestati dipendenti in servizio alla Regione, e altri 6,8 milioni ai regionali in pensione. Una pensione "speciale" quella dei dipendenti siciliani. Che hanno un Fondo, tutto per sé. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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