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FEDERAZIONE LAVORATORI POSTE
Sicilia
Palermo, 08/10/2014
POSTE SPA
RESP. - A.T. SICILIA
RESP. R.U. - A.T. SICILIA
RESP. R.I. - A.T. SICILIA
RESP. G.O. - A.T. SICILIA
DIR.RI FILIALI SICILIA LL.SS.
SLP-CISL SEGR. NAZIONALE
SLP-CISL SEGR.RIE TERR.LI SICILIA
Oggetto: Sicurezza sui posti di lavoro. Clienti in sala pubblico.
Il tema della sicurezza sui posti di lavoro rappresenta, in tutte le realtà
lavorative, un impegno inderogabile, serio ed irrinunciabile che l’Azienda deve
condividere con tutti gli attori interessati.
La serietà del tema è tale che esso non può, in alcun modo, prestarsi a
qualsivoglia interesse “di parte” e, pertanto, deve essere trattato con la più ampia
partecipazione, in assoluta trasparenza, tenendo, SEMPRE, in primo piano la salute
e la sicurezza dei Lavoratori.
Così come recitano precise norme di Legge.
Da qualche tempo a questa parte registriamo, invece, in molte realtà
regionali, da parte di diverse Strutture Aziendali, un utilizzo di alcuni
dati/indicazioni che riguardano la sicurezza negli Uffici Postali a fini ben distanti
da quelli originariamente voluti dal legislatore.
Ci riferiamo, nel caso specifico, al numero di persone/clienti che la sala
pubblico di ciascun ufficio può contenere ai fini della sicurezza fisica degli stessi e
del personale in caso di necessità di fuga a seguito
di calamità e/o evento
pericoloso (incendio, terremoto, ecc.)
Un dato gelosamente nascosto fino a poco tempo fa (per le ovvie
conseguenze che la divulgazione dello stesso avrebbe creato tra i DUP) che,
improvvisamente, diventa “elemento di scambio”.
Questo, in sintesi, l’invito pressante rivolto, in più di un’occasione, ai DUP:
“Volete fare i tempi di attesa ? Ricordate che esiste un limite al numero di persone
che possono entrare in ufficio (per i quali siete responsabili….), motivo per il
quale occorre limitare gli accessi nelle giornate di scadenza”
Ci si è “ricordati” di divulgare una norma di legge solo quando diventava
“propedeutica” e “di supporto” ad un obiettivo gestionale che si avvicinava e per il
quale,probabilmente, più di qualcuno, in Azienda, avrebbe (o potrebbe)
‘’racimolare un premio’’.
Questa O.S. non può che denunciare, con forza, un tale utilizzo
(improvvido ed innaturale) di norme di legge pensate e scritte per ben altri fini e
diffidare chiunque, in Azienda, a perpetrare ancora una volta “gli inviti” fin qui
fatti ai DUP al solo scopo di ridurre i TEMPI DI ATTESA.
A tal proposito, facendosi anche carico delle corrette osservazioni di molti
Quadri, non può non evidenziare come le solite, decennali carenze aziendali ( di
strutture, di spazi idonei ad ospitare pubblici uffici, di mezzi) debbono, sempre,
ricadere sui DUP.
Indicati quali unici responsabili di situazioni che subiscono, che non hanno
contribuito a determinare, ma per le quali devono rispondere di fronte alla legge.
Per tali motivazioni chiediamo quali strumenti, quali interventi, quali
impegni finanziari, quali tutele per i Quadri Responsabili di UP l’Azienda sta
mettendo in campo per far si che essi possano svolgere la propria attività nel
rispetto della Legge sulla Sicurezza e, nelle more di interventi tecnici risolutivi,
chiediamo
di
poter
garantire
i
DUP
da
responsabilità
attraverso
la
pubblicazione/esposizione in ufficio di un apposito avviso che indichi il numero
massimo di persone che possono accedere, contemporaneamente, all’interno
dell’UP.
Una cosa è certa. Non potrà mai essere il DUP a farsi carico, interamente, di
tali insostenibili responsabilità. Perché non ne ha né i mezzi, né le possibilità.
Strumentalizzare, poi, la norma ci sembra assolutamente fuori luogo. Degno
segnale di un’Azienda che continua a viaggiare su binari separati che MAI
si
incontreranno. Commerciale e Gestionale che “speculano” continuamente su
norme, codici etici, regole ai soli fini commerciali/gestionali ed Internal Auditing,
Tutela Aziendale, Fraud Management che guardano, invece, asetticamente alle
norme, alle regole, alle leggi.
In mezzo, sempre, i QUADRI, i collaboratori, la squadra.
Le vittime designate di un sistema malato che sta portando allo sfinimento
un’intera Categoria. Con le conseguenze che cominciano ad evidenziarsi forti e
chiare.
IL COORD.RE REG.LE QUADRI SLP-CISL
GIUSEPPE STRANO
IL SEGRETARIO REGIONALE SLP-CISL
GIUSEPPE LANZAFAME
Via M. Stabile, 136c – 90139 Palermo – Tel. 091.332446 – E-mail. [email protected]