QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - CULTURA - SPORT - SPETTACOLO Fondato nel 1984 da Ben Jorillo Redazione: Via Fermi, 18 - 04011 Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 - e-mail: [email protected] sito - www.giornaledellazio.it Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977 - Direttore Bruno Jorillo COPIA OMAGGIO Anno XXX N.22 4 - 18 DICEMBRE 2014 APRILIA - FOCUS MULTISERVIZI Nuova sede della direzione Aprilia Multiservizi - Foto G. Compagno Servizio a pag.3-4-5 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 2 4 - 18 DICEMBRE 2014 Il suo grande archivio storico è stato donato alla Diocesi di Albano e al Comune di Aprilia BERNARDINO TOFANI NON È PIÙ TRA NOI “GLI SCRITTORI NON MUOIONO MAI, SMETTONO SOLO DI SCRIVERE”* di Gianfranco Compagno Bernardino Tofani è stato certamente un personaggio unico, probabilmente il più noto di Aprilia. Ha praticamente percorso la vita della nostra città, dai primi mesi della fondazione da protagonista. Era giunto ad Aprlia nell’ aprile 1937, all’età di dieci anni, con la madre Clelia Ranazzi, vedova Domenico Altobelli, coniugata con Tofani Domenico Antonio. La madre era venuta ad Aprilia in costruzione, su indicazione di Stanislao Migliorini, dipendente della Prefettura di Rieti, diventato poi commissario prefettizio del comune di Aprilia sin dall’ inizio del 1938, per pochi mesi sino alla nomina del Podestà in carica dal 6 aprile 1938, per gestire presso la “Città delle baracche” , allestita all’incrocio di via Carroceto con via dei Cipressi, per gli operai che costruivano Aprilia, il sale e tabacchi osteria e cucina. Quell’attività in seguito fu gestita all’angolo del Palazzo ex Ina di via dei Lauri con il nome di “Bar Altobelli”. Per questo motivo per molti apriliani Bernardino Tofani era più conosciuto con il nome di “Dino Altobelli”. Bernardino Tofani a fine estate del 1959 si sposa e va ad abitare nella grande casa di nuova costruzione di via degli Aranci 69, dove per anni ha avuto lo studio il notaio Edmondo Millozza, ma soprattutto sede del “Centro Studi Bernardino Tofani”. Alle innumerevoli attività professionali che gli hanno consentito di vivere una vita agiata per se stesso e la sua numerosa famiglia ha potuto coltivare la sua grande passione: lo studio, la ricerca, la creazione di un grande archivio storico e la pubblicazione di numerosi libri, che lo renderanno immortale. Si perché le future generazioni, per qualsiasi ricerca che riguarda il territorio di Aprilia, dovranno partire dalle sue pubblicazioni e dal suo archivio donato all’archivio diocesano di Albano e al Comune di Aprilia. Sono 18 i libri editi (vedi elenco) da Bernardino Tofani, l’ultimo almeno a nostra conoscenza è del 2007: “Latii veteris documenta” stampato dalla Tipografia Di Lelio Aprilia 2007, dove racconta Longone Sabino, suo paese natio, che ha lasciato che non aveva 10 anni, a cui era molto legato, ma racconta praticamente la sua vita e la sua famiglia. La prima pubblicazione su Aprilia è del 1962 dal titolo: “Aprilia nel 25°”, inteso come 25° dall’istituzione della Parrocchia di San Michele Arcangelo, era papa Giovanni XXIII, il cardinale Giuseppe Pizzardo era vescovo suburbicario di Albano e parroco don Fernando Dalla Libera, una pubblicazione patinata, una sessantina di pagine, diventata preziosa di oltre 50 anni fa, ricca di fotografie d’epoca, che tratta anche della fondazione, della guerra, della ricostruzione e dell’industrializzazione. La sua prima opera monumentale arriva nel 1986 in occasione del 50° anniversario della fondazione di Aprilia, “Aprilia e il suo territorio, nella storia dell’agro romano e pontino” Tipografia Poligraf Aprilia 1986. Un volume in formato A4 di circa 500 pagine, con copertina illustrata dall’artista apriliano Pietro Negri, con alle- territorio, in particolare le frazioni storiche, nel 1997 esce la sua terza e ultima opera monumentale: “Dalla Domus Culta Formias a Campoverde - XII secoli di Storia” stampato presso la Grafica 2000 Aprilia, dedicato alla frazione più importane di Aprilia e più ricca di storia, in quel luogo fu combattuta “la Battaglia di Campomorto” o anche conosciuta come Battaglia di Velletri, il 21 agosto 1482 tra i pontifici, guidati da Roberto Malatesta e le truppe napoletane guidate da Alfonso duca di Calabria, il quale sconfitto dovette battere in ritirata. Ero presente il giorno della presentazione sabato 18 ottobre 1997 alla presentazione del libro presso la sala riunioni servizio tra l’altro: “Tofani, come tutti noi ha dei difetti, ma gli riconosciamo il grande pregio di aver raccolto in tanti anni documenti foto e testimonianze sulla nostra città, una speranza che tutto questo materiale un giorno finisca nella biblioteca “Grazie, grazie, grazie”. Ci sono voluti sei anni prima che l’Amministrazione comunale producesse un atto di accettazione di un’altra consistente parte del suo archivio, donato a titolo gratuito (delibera di giunta N. 178 del 03.07.2012 avente Oggetto: 22.2.2007 9.7.2011 gata una carta storica del territorio con la suddivisione in poderi, e una foto con una riproduzione del costume storico indossato da 5 ragazze il giorno dell’Inaugurazione (tra le quali la sorella Maria Altobelli) e stemma commemorativo dell’associazione pionieri fondatori, di cui Tofani era il presidente. Il volume fu presentato sabato 15 febbraio 1986, alle 17.00, presso l’ex Cral Sada di Aprilia. Se nel 1986 ha voluto celebrare la sua città di adozione, nel 1988 ha prodotto un’altra opera monumentale: “Longone di San Salvator Maggiore nel Gastaldato di Rieti e nella Massa Torana” , “un millennio di tradizione 988-1988”, edito da Graphostampa Pomezia, questa volta dedicato al suo paese natio Longone Sabino. Ci tengo a citare la dedica in occasione della donazione del volume avvenuta il 25 marzo 1993: “A Gianfranco Compagno che con grande cipiglio civico, collabora all’edificazione culturale della nostra città. Come si dice: “Non c’è due senza tre”, dopo aver pubblicato una serie di volumi riguardanti la storia del del ristorante “La Cascina” di Campoverde. Per Tofani è stata l’apoteosi come scrittore al tavolo aveva riunito autorità di eccezione: Giuseppe Procaccini, prefetto di Latina, monsignor Dante Bernini, vescovo di Albano, Gianni Cosmi, sindaco di Aprilia, Rosario Raco, assessore alla cultura, don Francesco Bruschini, parroco di Campoverde e padre Lello Jacobone, del Pontificio consiglio della cultura, relatore ufficiale del libro. Lo incontrai il giorno successivo per un’intervista nella sua casa studio. Come ti senti - chiesi- ora che la tua ultima fatica, che ti è costata anni di ricerche e lavoro è stata presentata al pubblico: “Mi sento finalmente libero di dedicarmi alla famiglia - rispose Tofani- e libero di poter ritornare alla campagna per lavorare e respirare aria fina”. La mia visita fu soprattutto il riconoscimento di appassionato della storia e dei fatti di Aprilia, città in cui sono nato, a chi è stato il precursore delle ricerche della nostra giovane città che una storia breve, situata al contrario in un territorio ricco di storia. Scrissi in quel BIBLIOGRAFIA DI BERNARDINO TOFANI “La cassa del mezzogiorno”, Tipografia Editrice Italia Roma 1961 “Aprilia nel 25° di fondazione” Tipografia Editrice Italia Roma 1962 “L’area di sviluppo industriale Roma Latina” Tipografia Editrice Italia Roma 1966, “Le migrazioni interne dell’entroterra laziale e abruzzese” Tipografia Poigraf Aprilia 1985, “Aprilia e il suo territorio” Tipografia Poigraf Aprilia 1986 “Longone di San Salvator Maggiore nel Gastaldato di Rieti e nella Massa Torana” Graphostampa Pomezia 1988 “Buon riposo Aprilia”,Tipografia Olimpia Pomezia 1989 “Campo di Carne della battaglia”, Tipografia L.Procopio Pomezia 1989 “La via satricana e le vestigia romane nella valle dell’Astura, Tipografia Olimpia Pomezia 1991, “Carano, centro carovaniero dell’antica via satricana” Tipografia Di Lelio Aprilia 1993, “Comunità di Casalazzara” Litografia Bruni Pomezia 1994 “L’agro pontino in due momenti storici”, Litografia Bruni Pomezia 1994 “Dalla domus culta Formias a Campoverde, XII secoli di Storia” Grafica 2000 Aprilia 1997 “Il vitigno trebbiano nella Massa Torana, Rocca Sinibalda “1999, “La comunità di Carano Garibaldi” Tipografia Segreto Aprilia 2003, “La parrocchia Maria Madre della chiesa” Tipografia Di Lelio Aprilia giugno 2005 “Tra mito e storia;piscina Cardillo in Nettuno” Tipografia Di Lelio Aprilia giugno 2006 “Latii veteris documenta” Tipografia Di Lelio Aprlia ottobre 2007 civica, raccolto in un fondo denominato “Bernardino Tofani”. Era il 1997, aveva 70 anni. Mentre continuava a scrivere e a coltivare i suoi interessi culturali, fu colpito da un grande tragedia nel 2003, la tragica fine del figlio ultimogenito Luigi (che viveva in casa con lui) a causa di un incidente stradale. Da quella tragedia non si è mai ripreso, continuava a scrivere libro, si stava avvicinando agli 80 anni, cominciò a pensare a chi lasciare il suo immenso patrimonio archivistico. Il 6 ottobre 2006 protocolla una lettera per il Sindaco con un inventario di documenti che vorrebbe donare. Non avendo avuto riscontro dall’Amministrazione comunale, scrive una nuova lettera il 15 ottobre 2007 (aveva già compiuto 80 anni), oltre che al Sindaco anche agli assessori e ai consiglieri comunali. Vista l’insensibilità dell’Amministrazione, si rivolge ai giornali locali. Nel 2009 decide di donare parte del suo archivio alla Diocesi di Albano, che non si fanno ripetere l’offerta. Il conservatore dell’archivio storico della diocesi, don Muzio Limiti scrive una lettera (19.3.2009), che inizia così: “Grazie, grazie Bernardino… “ e conclude: accettazione donazione Tofani Bernardino”). Rimane il rammarico della mancata pubblicazione della sua opera incompiuta su Campoleone, me ne parlo che ci stava lavorando già nell’intervista del 1997. Bernardino non era un tipo facile, aveva un carattere molto forte, non lo voglio santificare, come tutti gli uomini aveva pregi e difetti, con lui mi sono “scontrato” diverse volte, l’ho criticato più volte, ma specialmente negli ultimi anni si era rafforzata una reciproca stima. Bernardino Tofani non c’è più tra noi è scomparso tragicamente la mattina di lunedì 24 novembre 2014, coinvolto in un incidente stradale, ironia della sorte a poche centinaia di metri dove nel 2003 era deceduto il figlio Luigi. Bernardino non è morto, perche,“gli scrittori non muoiono mai, smettono solo di scrivere”*. Foto archivio di Gianfranco Compagno * (citazione pubblicata in occasione dell morte dello scrittore Giorgio Faletti avvenuta il 4.7.2014 http://trafficantevolpino.blogspot.it/2014/07/giorgio-faletti-gli-scrittorinon.html?m=1) IL GIORNALE DEL LAZIO Editore D.P.R. di Bruno Iorillo Iscritto al R.O.C. (Registro degli Operatori della Comunicazione) Registrazione Tribunale di Latina 20/1/1977 n. 284 REDAZIONE : Via Fermi n. 18 - 04011 Aprilia (Latina) Tel. e Fax 06.9275019 - 335.8059019 e-mail: [email protected] - [email protected] sito: www.giornaledellazio.it DIRETTORE RESPONSABILE: Bruno Iorillo La riproduzione di testi e immagini deve essere autorizzata dall’editore. La collaborazione ad articoli o servizi è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Manoscritti e fotografie anche se non pubblicati non si restituiscono PUBBLICITA’: Via E. Fermi n. 18 - Aprilia (Latina) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 STAMPA: Pignani Printing s.r.l ASSOCIATO ALL’UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA 4 - 18 DICEMBRE 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 3 Se il Comune non riconosce due fatture di febbraio 2009, il disavanzo dell’azienda tornerebbe a sfiorare i 10 milioni di euro APRILIA - FOCUS MULTISERVIZI I parcheggi saranno gestiti da un privato ma il tecnologico continua a creare problemi e l’assessorato ai lavori pubblici minaccia: “vi tagliamo il canone”. Ottimi i risultati sul sociale di Riccardo Toffoli Multiservizi in perdita per 181 mila euro 521 euro nel 2013. Il direttore dell’azienda Fabio Biolcati: “anno molto delicato per l’Asam”. La situazione dell’Asam è sempre stata difficile colpa di un enorme disavanzo accumulatosi negli anni e di scelte che le varie amministrazioni che si sono succedute non hanno avuto il coraggio di prendere. Per questo l’Asam ha continuato il suo percorso così, navigando a vista di anno in anno occupandosi un po’ di tutto ma non avendo le forze per farlo. Questa la critica che il direttore generale Fabio Biolcati muove nella sua relazione al rendiconto annuale approdato in Consiglio comunale il 27 novembre. Tecnologico al collasso e il servizio parcheggi che sarà esternalizzato a breve, ma le soluzioni politiche ancora non arrivano. Il commissario alla spending review Carlo Cottarelli aveva inserito nel suo recente rapporto di agosto, l’azienda Multiservizi tra le municipalizzate più in rosso d’Italia con un disavanzo di 10 milioni di euro nel 2012. Il passivo è riferito agli anni pregressi e si tratta di mancati pagamenti in particolare all’Agenzia delle Entrate e all’Inpdap per contributi previdenziali non versati negli anni. La manovra di risanamento messa a punto dal Comune ha contratto nel 2013 questo disavanzo patrimoniale che chiude al 31 dicembre 2013 con un negativo di 6 milioni 53 Un’azienda che in sette anni è riuscita a creare un disavanzo di circa 20 milioni di euro. Cifre da capogiro che se facciamo le dovute proporzioni, possono essere paragonate alle società comunali romane come Atac. Le due fatture contestate per circa 3 milioni di euro e risalenti al periodo del commissario prefettizio Cono Federico, sono considerate fuori dal disavanzo complessivo riconosciuto nel 2011 dal Consiglio comunale e lo portano ad una cifra stratosferica: quasi 20 milioni di euro. Il piano di rientro delle perdite complessive ammontanti nel 2011 a 15 milioni 444 mila 909 euro, secondo le intenzioni, si sarebbe dovuto concludere nel 2013 con l’ultima grande trance di 6 milioni e 300 mila euro ma il bilancio consuntivo 2013 dimostra che questo debito è ancora lontano dall’essere ripianato. Sul piatto ancora le pendenze con gli istituti previdenziali, l’Iva e l’Irap. R.T. Si ringrazia per la preziosa consulenza il dottore commercialista Giorgio Cardella. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 4 mila 833 euro. La riduzione è dovuta al riconoscimento dei debiti fuori bilancio operato dal Consiglio comunale nel 2011, per gli anni 2003-2010. Tutto il debito con l’Agenzia delle Entrate per gli anni 2003 e 2007 è stato saldato mentre con l’Inpdap, per i contributi previdenziali dei dipendenti, i pagamenti del pregresso sono proseguiti anche se , spiega il dg aziendale, “con qualche difficoltà a causa di ritardati versamenti da parte del Comune di Aprilia”. Insomma 4 milioni di euro in meno rispetto al 2012, ma siamo ancora lontani da un vero risanamento e una vera efficienza. IL CASO DELLE FATTURE DA 3 MILIONI DI EURO Il disavanzo generale potrebbe tornare a crescere se il Comune di Aprilia non riconosce come debiti fuori bilancio due fatture datate febbraio 2009 (commissario prefettizio Cono Federico) per servizi prestati dalla Multiservizi al Comune di Aprilia e non ricadenti nel contratto di servizio, del valore totale di 3 milioni di euro circa. Se il Comune di Aprilia non dovesse riconoscere l’importo come debito fuori bilancio, l’Asam potrebbe ricorrere alle vie legali oppure istituire un collegio arbitrale per il loro riconoscimento. In tal caso comunque, il disavanzo generale dell’azienda municipalizzata potrebbe to al 2011. In generale aumentano gli abbonamenti. Scendono del 5% gli incassi dalla piscina Sada ma aumentano quelli delle colonie estive e raddoppiano addirittura i ricavi delle attività sportive sempre al Nuova sede della direzione Aprilia Multiservizi - Foto G. Compagno risalire vertiginosamente dai circa 6 milioni e mezzo di euro a sfiorare nuovamente i 10 milioni di euro. CALANO LE ENTRATE DEI PARCHEGGI. “IL SERVIZIO SARA’ DATO A PRIVATI” Nel 2013 sono diminuiti dell’8% i ricavi del gratta e sosta, meno ancora dell’8,5% i ricavi dai parcometri. Il 2012 anche aveva subito un calo rispet- centro Sada. Secondo il direttore generale Fabio Biolcati: “I ricavi del settore parcheggi sono diminuiti anche nel 2013, risentendo della diminuzione del personale: ormai tra pensionamenti, licenziamenti, spostamenti causa inidoneità alla mansione riscontrata dal medico competente, i parcheggiatori si sono ridotti a sole 6 unità, dei quali alcuni con gravi problemi di salute. In questo 4 - 18 DICEMBRE 2014 settore non si è ovviamente provveduto agli investimenti necessari alla crescita del fatturato, come nuove colonnine erogatrici di ticket, confrontandoci anche con il Comune di Aprilia ed in previsione della prossima esternalizzazione del servizio, come previsto dalla delibera di consiglio comunale del 2011”. Se il servizio verrà esternalizzato, è molto probabile che aumenterà il costo dell’abbonamento mensile oggi fermo ad una cifra risibile di 10 euro. I vertici aziendali hanno sempre sostenuto la necessità di aumentare il costo dell’abbonamento per trasformare il parcheggio in un servizio al centro urbano. Con l’abbonamento fisso a 10 euro, i parcheggi del centro vengono “bloccati” da chi vi lavora, non lasciando spazio alle persone per lo shopping. Il calo degli incassi del ticket e dei gratta e sosta potrebbe essere anche dovuto ad un calo dei frequentatori del centro che rinunciano alla “passeggiata” e anche un calo degli ospiti delle città limitrofe. I COSTI: AUMENTANO LE SPESE PER TELEFONI E CELLULARI 6 milioni e 600 mila il costo annuale dell’azienda Multiservizi sostenuto dal Comune di Aprilia mentre la Regione Lazio ha sovvenzionato l’azienda 129 mila 219 euro e 56 centesimi. Crescono del 69% i compensi per sindaci e professionisti, portati da 20 mila euro circa a ben 34 mila euro. Mentre tra spese telefoniche e cellulari l’azienda spende la bellezza di oltre 22 mila euro. Anche il costo del personale è salito rispetto al 2012, colpa del tfr fanno sapere. Per salari e stipendi si è speso ben 4 milioni 477 mila e 583 euro, 91 a fronte di 4 milioni 307 mila 692 euro e 83 centesimi dell’anno precedente. La cifra che balza agli occhi è quella degli straordinari che, anche qui in aumento, sono stati pagati al personale dipendente per 221 mila 153 euro e 34 centesimi. Il costo dello straordinario è dovuto specialmente al tecnologico. Un incremento rispetto al 2012 del’1,3%. Altra cifra, “rimborso spese” nella sezione dedicata al personale, fa sorgere non poche domande: 94 mila 936 euro e 21 centesi- IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 mi. In aumento rispetto al 2012 del 6,4%. UN’AZIENDA A VOCAZIONE SOCIALE. MIGLIORANO I SERVIZI E SI RIDUCONO LE LISTE D’ATTESA Biolcati ci tiene a precisare comunque, che sono migliorati i servizi sul sociale. Infatti nel 2013 è stata azzerata la lista d’attesa al Giardino dei Sorrisi. Un grande successo per la dirigenza dell’azienda visto che c’erano utenti che aspettavano l’inserimento nel centro dal 2003. Ora il Giardino dei Sorrisi da 35 assistiti è passato a ben 47. Il centro Alzheimer ha raddoppiato l’apertura. Opera anche nel pomeriggio. Ed è stato potenziato anche il servizio di assistenza domiciliare e scolastica. “L’azienda –scrive il dg- ha fatto ciò, continuando a supportare le scuole, anche per quella parte del servizio che non sarebbe di nostra compe- tenza, come l’assistenza di base, che dovrebbe essere a carico delle scuole stesse, ma che qui ad Aprilia deve effettuare l’Asam, per carenza di personale scolastico disponibile. Questo è un punto molto delicato, che abbiamo cercato di affrontare insieme ai dirigenti scolastici, purtroppo con scarsa fortuna”. IL TECNOLOGICO NON VA BENE: “L’ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI MINACCIA DI TAGLIARCI IL CANONE” Se il sociale fa passi in avanti, il tecnologico rimane al collasso. Poche unità a fronte di una richiesta di servizio sempre maggiore: dal pronto intervento attivo 24 ore su 24 e dovuto a eliminazione di pericolo per automobilisti e pedoni, come buche nei marciapiedi e nelle strade, ad attività di ordinaria amministrazione negli edifici di Alessandro Mammucari* “Dopo anni di interventi nessuna rivoluzione è ancora in vista per l’Azienda Speciale Aprilia Multiservizi. Incomprensibile e privo di logica in un’ottica di avviare un risanamento vero dell’azienda la strategia aziendale sul settore tecnologico per il quale viene prevista una lenta e progressiva agonia, con la decisione di non investire più in questo settore ed attendere lo svuotamento con il pensionamento dei dipendenti oggi addetti a questo servizio per il ritorno della funzione al settore pubblico. Si deve ripartire dalla mozione presentata dal Partito Democratico di Aprilia ed approvata dal consiglio comunale con la quale l’amministrazione comunale si era impegnata ad aumentare gli investimenti per potenziare la struttura e ridurre per questa via i costi operativI e migliorare la produttività della forza lavoro che deve essere messo in condizione di poter svolgere la propria funzione. Arrivare al più presto alla definizione del contratto decentrato con le organizzazioni sindacali per creare gli strumenti interni indispensabili per consentire alla forza lavoro di accrescere la produttività e la qualità dei servizi resi. Era il 2001 quando con l’idea di stabilizzare e dare un assetto definitivo al settore, si costituiva l’Azienda Speciale Aprilia Multiservizi, ponendo fine alla stagione delle Cooperative; non solo tale logica si applicava ad importanti settori come il sociale ed il tecnologico, Oggi, dopo dodici anni con una miope strategia aziendale, si corre il rischio di dichiarare il de profundis dell’ultimo ente strumentale senza aver capito che il fallimento è stato nel tempo i compensi pagati ai vari consigli di amministrazione e collegi sindacali succedutesi (oltre 70.000 mila euro l’anno), nel non aver investito nella giusta misura in un settore, quello del tecnologico, centrale per il funzionamento della pubblica amministrazione, nel non aver controllato fin dall’inizio le perdite d’esercizio e i mancati pagamenti dei contributi da parte dell’azienda, ricordando che è stato il 2004 l’anno peggiore per l’azienda con una perdita superiore ai 2.000.000 di euro, anno in cui l’attuale sindaco era all’interno della giunta comunale”. *Segretario unione comunale del Partito democratico di Aprilia comunali e alla sistemazione del verde pubblico. Nel 2013 sono arrivate alla Multiservizi mille 393 richieste di intervento di manutenzione e ben 741 in scuole dal Comune. Uno stesso numero è arrivato per via diretta, senza passare per il Comune di Aprilia. “Il settore tecnologico –continua il dg- risente di una cronica carenza di organico, rispetto alle richieste ed alle aspettative della comunità; anche qui non si è intervenuti aumentando le risorse a disposizione, per i noti motivi determinati dall’essere in attesa delle decisioni dell’amministrazione comunale circa la dismissione o meno di alcuni o tutti i servizi a rilevanza economica. E’ certo tuttavia, che è troppo tempo che l’Asam è costretta a stare in questo limbo d’attesa, soffrendo enormemente nell’espletamento dei servizi che la comunità si attende, molto spesso dovendo in ogni caso intervenire, raddop- pagina 5 piando i turni di lavoro, laddove si presenta la necessità in ordine a problematiche legate alla sicurezza dei cittadini. Il mancato raccordo tra quello che l’Asam può fare con le risorse a disposizione, nel settore tecnologico manutentivo, e quello che viene invece richiesto all’azienda, dagli assessorati competenti e dal settore Lavori Pubblici e tecnologico del Comune, che minaccia di affidare a ditte esterne quanto non riusciamo ad espletare, trattenendo poi l’importo speso dal nostro canone, mina ormai fortemente il bilancio Asam”. Oggi il settore ha meno di 40 dipendenti che dovrebbero occuparsi di tutto: riparazione buche, tinteggiare o fare servizi di manutenzione nelle scuole e negli edifici pubblici, curare tutte le aree verdi di Aprilia, potare gli alberi a fronte dei 248 dipendenti totali. E’ il settore dove urgono decisioni, non minacce. Foto di Gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 6 4 - 18 DICEMBRE 2014 Il dirigente dei lavori pubblici si trasferisce presso il comune di Cisterna di Latina L’ARCHITETTO ARISTODEMO PELLICO LASCIA IL COMUNE DI APRILIA L’ingegner Pasquale Scappatura, numero due del settore, potrebbe sostituirlo L’architetto Paolo Ferraro dirigente a tempo indeterminato dell’area urbanistica? di Riccardo Toffoli Il dirigente dei lavori pubblici architetto Aristodemo Pellico lascia Aprilia e si trasferisce a Cisterna. Possibile lo scorrimento della graduatoria del concorso del 2007: l’ingegner Pasquale Scappatura potrebbe diventare il nuovo dirigente dei lavori pubblici e l’architetto Paolo per la dirigenza dell’urbanistica. Al secondo posto, infatti, si era collocato Pasquale Scappatura, ingegnere interno al Comune di Aprilia, che con la mobilità di Pellico, potrebbe assumere la dirigenza del settore lavori pubblici del Comune di Aprilia. Per Scappatura sarebbe un riconoscimento del grande lavoro svolto per il Comune in tutti questi Arch. Aristodemo Pellico Ferraro dirigente a tempo indeterminato dell’area urbanistica. La richiesta è partita da Pellico che il 31 ottobre ha chiesto il nulla osta preventivo per ricoprire il posto di dirigente dell’area tecnica (urbanistica) nel Comune di Cisterna di Latina. Una soluzione che potrebbe permettere all’amministrazione comunale di “sistemare” le dirigenze finora vacanti attraverso lo scorrimento della graduatoria del concorso del 2007 e vinto appunto da Aristodemo Pellico anni, per un certo tempo persino assumendo la dirigenza perché il posto era vacante. Il riconoscimento arriverebbe sicuramente tardi, ma almeno sarebbe doveroso. Al terzo posto del concorso del 2007, si era piazzato Paolo Ferraro. Quest’ultimo attualmente è dirigente assunto a tempo determinato del settore urbanistica. Lo scorrimento della graduatoria del concorso permetterebbe a Ferraro di essere assunto a tempo indeterminato per quella dirigenza. L’11 dicembre 2007 nel pomeriggio i tre candidati per il posto a tempo indeterminato di dirigente del settore urbanistica avevano dato gli orali nella sala ragazzi della biblioteca comunale di piazza Marconi. Tutti e tre i candidati sono risultati idonei riportando un punteggio tra l’altro molto alto. I candidati hanno discusso nell’orale una tesi che aveva Ing. Pasquale Scappatura affinità con il territorio di Aprilia dimostrando quindi di avere conoscenza anche dell’urbanistica cittadina. Il primo classificato è risultato Aristodemo Pellico che riportò un totale di 90,5960/90 a seguire Pasquale Scappatura che si era aggiudicato 81,3824/90 e poi Paolo Ferraro con 73,15/90. Pellico era già dirigente del settore urbanistica del Comune di Aprilia, assunto a tempo determinato da circa due anni. Nato a Lamezia Terme il 25 maggio 1950, Aristodemo Pellico dalla provincia di Catanzaro si era trasferito giovane a Roma dove si è iscritto all’università La Sapienza e dove si è laureato in architettura nel 1978. Il primo incarico da professionista è stato la redazione di un piano di recupero in un Comune della Calabria. Ha lavorato poi in aziende edili occupandosi di fabbricati e di Meddi, Pellico non fu rinnovato. Per un anno è stato dirigente nel Comune di Guidonia e poi è passato ad Ardea dove doveva gestire un innovativo settore di urbanistica di cui lui stesso era dirigente. Ha ottenuto nuovamente il posto di dirigente dell’urbanistica ad Aprilia il 13 luglio 2005. Con atto di coraggio, si fece promotore di un Arch. Paolo Ferraro edilizia. Nel 1996 è stato assunto in una società che curava pratiche di condono edilizio ad Aprilia e successivamente ha ottenuto l’incarico per le concessioni di condono edilizio nel 1998 sempre ad Aprilia. Quando si è trasferito l’allora dirigente del settore urbanistica architetto Giovanni Della Penna, Aristodemo Pellico ha preso il suo posto confermato successivamente dall’allora commissario Angelo Finocchiaro. Giunto al potere l’allora sindaco Luigi regolamento per le compensazioni che vincolava le imprese ad una sorta di “tabella” compensatoria a favore del pubblico in caso di varianti vantaggiose. Dopo aver vinto il concorso, Pellico ha chiesto il trasferimento nel Comune di Ardea per qualche anno per poi ritornare come dirigente del settore lavori pubblici del Comune di Aprilia. Potrebbe concludere la sua carriera a Cisterna, anche lui ormai prossimo alla pensione. Foto archivio G.Compagno 4 - 18 DICEMBRE 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO direttore: Bruno Jorillo pagina 7 pagina 8 IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 Al via i nuovi lavori al cimitero di Aprilia Il progetto costa circa un milione e 300 mila euro e permetterà di costruire circa 700 loculi sul cimitero vecchio. di Riccardo Toffoli Al via dal 1 dicembre i nuovi lavori al cimitero di Aprilia. Il progetto costa circa un milione e 300 mila euro e permetterà di costruire circa 700 loculi sul cimitero vecchio. L’assessore ai lavori pubblici Mauro Fioratti Spallacci commenta: “l’emergenza rimane, ma per due anni saremo a posto”. Già giovedì 6 un vertice di maggioranza deciderà le sorti dell’ampliamento del cimitero urbano. Una città in continua espansione e un cimitero costruito quando Aprilia era un borgo. Questo il problema che si ripete ormai da anni a cui la politica ha sempre risposto con soluzioni tampone. Dopo l’approvazione dell’ultimo lotto i cui lavori sono terminati da poco per altri 200 loculi circa, da lunedì 1 dicembre incominceranno i lavori sul vecchio cimitero. Il progetto è a cura dell’architetto Michele Magliocchetti mentre l’impresa che si è aggiudicata l’appalto è l’apriliana Stradaioli. Questo intervento massiccio sul cimitero vecchio permetterà la costruzione di un piano ex novo per 700 nuovi loculi. Saranno posti dei pali di fondazione fino a due metri per la costruzione di un solaio che non si appoggerà affatto alle strutture esistenti. Il solaio alto cinque metri, permetterà la costruzione di un piano ex novo sul cimitero vecchio che non sarà affatto intaccato. I lavori termineranno a febbraio del 2016. Un lavoro ingente che modificherà l’assetto del cimitero vecchio ma non lo intaccherà proprio perché il nuovo piano si andrà ad appoggiare a fondamenta nuove. Al progetto la ditta Stradaioli che ha ottenuto l’appalto dei lavori, ha risposto con un ribasso d’asta di circa il 10% rispetto al prezzo stabilito e in più ha apportato importanti migliorie per la fruizione del cimitero. L’attuale passerella di circa 70 metri che collega le strutture superiori sarà interamente coperta, proprio per evitare che i parenti dei defunti passino sotto le intemperie. Inoltre verrà creato un ascensore capiente fino a 9 persone per consentire di fruire alle persone disabili i piani alti che per ora sono rimasti inaccessibili. Per il momento il cimitero vecchio rimarrà “off limits”. Giusto il tempo necessario per gettare le fonda- menta. Il tempo stimato sarà di un mese circa. Poi l’area tornerà ad essere fruita dall’utenza a fasi alterne, sicuramente in tutti i weekend. “Con l’attuale soluzione garantiremo altri due anni senza emergenze –spiega l’assessore Mauro Fioratti Spallacci- ma è chiaro che serve una decisione definitiva su come dovremo ampliare il cimitero”. L’ipotesi messa in campo dall’assessorato e approdato nel piano triennale delle opere pubbliche, prevedeva un ampliamento verso il piazzale con project financing. Ossia sarebbe il privato a sovvenzionare l’ampliamento attraverso poi il recupero dell’investimento sulle attività economiche del cimitero (incassi sui loculi e attività parallele). L’ipotesi però, non è piaciuta a parte della maggioranza ed è stata accantonata. Giovedì 6 dicembre si dovrà decidere come ampliare il cimitero. Le soluzioni sono due: verso il fosso oppure verso il piazzale. Sembra che non ci siano più dubbi che i fondi saranno interamente comunali. L’ipotesi di ampliamento verso il fosso era quella che suggerì l’ex sindaco Domenico D’Alessio ed è quella attualmente più quotata, ma è molto complessa a seguito di espropri e di richieste di permessi in deroga. IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 pagina 9 Aprilia, il Comune si riprende la banca dati dell’A.Ser di Riccardo Toffoli “La banca dati dell’A.ser servirà per un confronto con la banca dati che ha ricostruito l’ufficio tributi. E’ un controllo incrociato di dati ma ormai ha il suo tempo”. Queste le parole del sindaco Antonio Terra che commenta positivamente la notizia del dissequestro da parte della Procura di Latina della banca dati dell’A.ser, la mista che ha gestito per anni la gestione dei tributi di Aprilia. La richiesta di dissequestro è stata avanzata dall’amministrazione Terra per permettere che i faldoni, attualmente in una stanza sigillata dell’ufficio tributi, fossero consultabili dall’amministrazione. Il sequestro risale al 2010, nel pieno della lotta giudiziaria tra Comune e mista. Le operazioni di sequestro sono iniziate nella mattina del 16 giugno verso le ore 9 quando gli agenti della Digos di Latina, su provvedimento emesso dal sostituto procuratore Raffaella Falcione sono penetrati negli uffici A.ser di via Salieri e hanno posto sotto sequestro faldoni su faldoni di documentazione. Le operazioni sono state condotte con l’aiuto del Comune di Aprilia che ha messo a disposizione i mezzi tecnici a sua volta della Multiservizi, per il trasporto della documentazione e gli spazi dove tutti questi fascicoli sono stati conservati e sigillati in attesa di un provvedimento di dissequestro che appunto è arrivato lo scorso giovedì 27 novembre. Tutto era scattato dalla denuncia presentata dal sindaco Domenico D’Alessio alla procura di Latina. Il sindaco denunciava il fatto che nonostante tra l’11 marzo e il 12 marzo con quattro delibere, giunta e Consiglio decidevano di revocare tutti i contratti e le convenzioni in essere con A.ser, gli uffici rimanevano aperti e non veniva consegnata neppure la banca dati dei contribuenti, necessaria per avviare le riscossione dei tributi cittadini. Il Comune dopo la denuncia penale, è ricorso anche al tribunale civile di Roma che con una celere sentenza ha accolto la richiesta del Comune limitatamente alla consegna della banca dati. L’accordo con Tributi Italia era già in piedi per la consegna dei faldoni, quando invece, a pochi giorni di distanza, è intervenuto il provvedimento del sp Raffaella Falcione che ha deciso di mettere tutto il materiale sotto sequestro e di aprire un procedimento penale. Ora è arrivato il dissequestro, dopo quattro anni di distanza. “Nel frattempo –spiega il sindaco Terra- l’ufficio tributi ha ricostruito autonomamente la propria banca dati che attualmente è operativa. La banca dati A.ser era affidata al nostro controllo, ma ovviamente era sotto sequestro e non potevamo accedere al suo contenuto. Ora con il provvedimento di dissequestro, l’ufficio tributi può comparare i dati della sua banca e vedere gli accertamenti inviati da A.ser per la lotta all’evasione. Purtroppo però, non aggiungeremo granché rispetto a quanto ormai abbiamo costruito”. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 10 4 - 18 DICEMBRE 2014 Aprilia - Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, alla Biblioteca Manzù Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, alla Biblioteca Manzù l’incontro promosso dal Comune di Aprilia Si è tenuto nell’ambito della Giornata del 25 novembre promossa per l’eliminazione della violenza contro le donne, un appuntamento presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale “Giacomo Manzù”, di sensibilizzazione e approfondimento sul tema. Al tavolo dei relatori, in rappresentanza dell’Amministrazione, il Sindaco Antonio Terra e gli Assessori ai Servizi Sociali Eva Torselli e alla Cultura Francesca Barbaliscia. Vi hanno preso parte anche il Tenente Colonnello del Reparto Territoriale dell’Arma dei Carabinieri Andrea Mommo, il delegato della Questura di Latina e i referenti delle Associazioni territoriali. L’appuntamento ha rappresentato l’occasione per un confronto pubblico tra le parti, istituzionali, sociali e facenti parte delle forze dell’ordine, che lo scorso 17 luglio hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa per predisporre in rete una serie di azioni integrate per l’accoglienza e la cura di chi è vittima di violenza. Inoltre, nell’occasione sono state evidenziate le preoccupanti statistiche che vedono in crescita i casi di violenza di genere, anche considerando il così detto “numero oscuro”, ossia le violenza che avvengono tra le mura domestiche e che per diversi motivi non vengono denunciati. Il Colonnello Mommo ha ricordato il numero di pubblica utilità 1522 istituito dal Dipartimento per le Pari Opportunità che, nato e pensato come servizio pubblico nell'intento esclusivo di fornire ascolto e sostegno alle donne vittime di violenza, ha nel 2009, con l’entrata in vigore della L.38/2009 in tema di atti persecutori, iniziato un’azione di sostegno anche nei confronti delle vittime di stalking. Di fondamentale importanza risulta inoltre il supporto delle Associazioni. Il Centro Donna Lilith onlus, firmataria del Protocollo d’Intesa, promuove e sostiene infatti azioni locali di prevenzione, emersione e contrasto al fenomeno della violenza di genere verso le donne. Trasporto Pubblico Scolastico a Campoleone, l’accordo con il Comune di Lanuvio per rimodulare il servizio nella frazione L’Amministrazione Comunale di Lanuvio, presieduta dal Sindaco Luigi Galieti, ha approvato una delibera di Giunta (n. 137 del 21 novembre 2014) con la quale si rimodula il servizio di trasporto pubblico scolastico a Campoleone grazie al prolungamento della Linea D, orario scolastico, nel Comune di Aprilia, in Via del Tufello e presso la stazione ferroviaria della frazione stessa. L’atto deliberativo è stato assunto in seguito al confronto con l’Amministrazione Comunale di Aprilia, a sostegno degli studenti che risiedono ad Aprilia e che utilizzando i mezzi pubblici si recano nel plesso scolastico di Lanuvio. A Campoleone, come noto, sul territorio comunale di Lanuvio è presente un Campus studentesco, facente parte dell’istituto comprensivo Ettore Majorana, ricomprendente i plessi scolastici Italo Calvino (Infanzia), Gianni Rodari (Primaria), Alberto Galieti (scuola secondaria di 1° grado). Lo scorso 21 novembre, le Amministrazioni di Lanuvio e Aprilia, insieme ai rappresentanti della società Ago, hanno promosso un incontro pubblico per illustrare alla comunità interessata la rimodulazione del servizio. In rappresentanza del Comune di Aprilia è intervenuto l’Assessore con deleghe di competenza Vittorio Marchitti. Per quanto concerne il TPL, Trasporto Pubblico Locale, si stanno altresì avviando le procedure per la concertazione di un eventuale ambito locale di esercizio per la pianificazione di un sistema integrato esteso ai Comuni di Aprilia, Cisterna, Lanuvio e Ardea, con l’obiettivo di arrivare ad una ottimizzazione del servizio stesso, attraverso una pianificazione della rete che porti ad estendere il servizio ad un bacino di utenza più ampio possibile razionalizzando le risorse economiche disponibili. IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 pagina 11 INIZIATIVA DEL NS. GIORNALE PER I FESTEGGIAMENTI DEL TRENTENNALE DALLA FONDAZIONE “GRAMIGNA” Vita di un ragazzo in fuga dalla camorra di Michele Cucuzza e Luigi Di Cicco Un libro per dimostrare che di camorra si può “Guarire”. Sabato 6 Dicembre all’Enea Hotel di Aprilia con la presenza degli autori. Ingresso libero La presentazione del libro avverà sabato 6 Dicembre alle ore 19,00 all’Hotel Enea di Aprilia via del Commercio 1 con ingresso grauito per tutti. Relatrice la dott.ssa Anna De Santis “GRAMIGNA è una storia straordinaria scritta a quattro mani, perché solo con Luigi Di Cicco, la sapienza e la maestria di Michele Cucuzza si poteva fare. E’ la storia di un giovane che arriva da una famiglia di camorristi, e che vuole per la sua vita un riscatto. Un riscatto fatto di legalità e di rispetto delle regole. E’ un libro che parte da un’amicizia, quella fra Michele Cucuzza e luigi Di Cicco, nata per caso durante una crociera. Luigi si era libro la vita del Di Cicco è scritta in maniera semplice, ma efficace. Si rimane rapiti ed incuriositi da questa storia che comincia con Luigi ragazzino e una famiglia che tutto ha meno che essere normale. Lui ha sentito il bisogno di raccontare la sua vita, anzi l’ha percepito come un dovere, perché sicuramente altri ragazzi come lui potrebbero un giorno raccontare la loro vittoria sulla camorra. Luigi nasce in una famiglia in cui il padre è un boss della camorra, e sottolinea una grande vergogna ed imbarazzo ogni volta che deve tirar fuori questa appartenenza vissuta come una colpa. Ma non si ha colpa a nascere in una di quelle famiglie. Per fortuna la sua famiglia vuole far crescere suo figlio nella semplicità, come un bambino normale; anche se visitava con la madre le carceri di tutta Italia per andare a trovare il padre condannato all’ergastolo. Questo libro rappresenta una storia unica, forse perché è la che non lo hanno mai discriminato, perché era figlio di un boss, ma che hanno apprezzato la sua persona e le sue capacità. Negli anni ottanta novanta quel nome bastava a raggiungere tutto quello che Luigi avrebbe voluto raggiungere senza fatica Michele Cucuzza Luigi Di Cicco è stata brava a farlo uscire da quell’imbarazzo insegnandogli i valori della libertà, del rispetto per la vita e dell’amore verso il prossimo. Ma soprattutto di farsi rispettare dagli altri senza incutere quella paura tipica della camorra, che può portare solo alla violenza, alla sopraffazione e alla morte. In questa famiglia le donne hanno un ruolo molto importante, a partire dalla mamma di Luigi. Sono donne forti. Sono donne che soffrono, ma sono anche donne che danno un’indicazione di vita pulita ai loro figli. La mamma di Luigi, piena di dolore per la sorte del marito, appena sposato, e di fronte ad un personaggio molto noto come Michele Cucuzza ha voluto fare alcune foto, e siccome, Luigi, era una persona estremamente simpatica hanno fatto subito amicizia. Poi, hanno continuato a frequentarsi e ogni tanto si vedevano per un pranzo o una cena. Un giorno Luigi gli dice: ti devo fare una confessione. Così gli ha raccontato la sua vita e gli ha chiesto di aiutarlo a scrivere la sua storia perché voleva che servisse da esempio ad altri giovani nelle sue stesse condizioni o che comunque rischiavano. E’ un bellissimo esempio concreto scritto attraverso la sua vita. Nel prima volta che viene raccontata la camorra. Un’ organizzazione vissuta e raccontata attraverso gli occhi di un bambino e poi di un adolescente. Questa non è un’inchiesta, non è un’indagine che racconta i risvolti di una vicenda, ma sono gli occhi di Luigi e le sue emozioni a descrivere quello che capita in una storia di camorra. E sono gli occhi del bambino che aiutano a comprendere al meglio la follia di questa storia. La follia di vivere in un sistema che non ha senso, quando si trova di fronte alle irruzioni della polizia che perquisisce la sua casa, oppure il momento in cui lo zio viene assassinato mentre giocava con i suoi cugini pensando che quei botti fossero petardi di chissà quale festa. Ora, lui sente dentro di sé una grande gratitudine verso tutte quelle persone che lo hanno aiutato sostenuto, capito ed incoraggiato a perseguire una strada fatta di lealtà e legalità. Gratitudine verso tutte quelle persone e sacrificio. Lui, in qualità di figlio del boss, già si trovava in una posizione di “alto livello” all’interno di quel sistema, e sarebbe stato molto più facile, per lui, vivere in quella maniera. Il difficile, invece, è stato proprio fare l’opposto. Il desiderio di una vita normale, la scelta della legalità, non è stata una scelta di tipo ideologica, ma una scelta estremamente concreta. Gli insegnamenti della madre, ma anche quelli del padre che, nonostante la sua detenzione, hanno fatto sentire tutto il loro sostegno a favore di una vita migliore. Il padre non avrebbe mai potuto sopportare che il figlio potesse seguire le sue stesse orme e subire quello che lui stava subendo: l’ergastolo, o peggio ancora morire ammazzato. Luigi, però ammette, che nonostante gli insegnamenti di onestà e di legalità, ha avuto dei momenti di debolezza che potevano significare cadere nelle mani della camorra e della criminalità organizzata: sarebbe bastato un attimo. Lui, però, ce l’ha fatta a risollevarsi, e forse proprio questo è il messaggio che Luigi vuole dare. Ha fatto lavori faticosissimi per non cadere in quella trappola. Si è sacrificato, e la fatica di trovare lavoro si contrapponeva alla vita facile che avrebbe potuto fare: macchine lussuose, viaggi e soldi. Invece, no, lui doveva farcela. Doveva capire ed imparare che si poteva cambiare vita, che si potevano raggiungere grandi soddisfazioni anche attraverso le rinunce di guadagni facili. Il padre lo mandò a lavorare presso un suo cugino che aveva un ristorante dicendogli: “inizia a farti le ossa. Inizia a capire veramente il mondo del lavoro”. Luigi mano a mano riusciva ad acquisire il significato di questa vita, che se anche faticosa era molto più bella e soddisfacente di quella che la sua famiglia stava vivendo. La testimonianza di Luigi è davvero eccezionale, nel senso che noi oggi abbiamo bisogno di questi esempi. Di come si possa cambiare la propria vita, il proprio destino e di conseguenza cambiare tutto il resto. La portata straordinaria di questo messaggio è che Luigi è riuscito, attraverso le discriminazioni e le rinunce, a raggiungere uno stile di vita appagante e di tutto rispetto”. La redazione IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 12 4 - 18 DICEMBRE 2014 La nota che pubblichiamo integralmente ci è pervenuta lunedì 17 novembre alle ore 14.46 APRILIA - L’EX ASSESSORE BONADONNA CONTRO IL SINDACO TERRA Dissente pubblicamente nei confronti dell’attuale Amministrazione in tema di trasparenza e legalità Al presente comunicato è allegata una lettera di 4 pagine, dell’ 8 agosto 2014 indirizzata al Sindaco, che non pubblichiamo per problemi di spazio di Luigi Bonadonna* Con la presente dichiarazione manifesto pubblicamente il mio dissenso nei confronti dell’attuale amministrazione guidata dal Sindaco Antonio Terra in tema di trasparenza e legalità. Lo faccio da ex amministratore della giunta D’Alessio, ma soprattutto per averci messo la faccia nella lista del terzo polo, chiedendo il consenso ai cittadini a sostegno dell’attuale coalizione civica. Prima di entrare nel merito delle questioni rilevate, mi sia consentito chiarire un concetto per me importante e inderogabile, ossia cosa intendo per trasparenza e legalità nella pubblica amministrazione. Io sono convinto che la trasparenza non vada annunciata o “predicata” bensì vada esercitata e “praticata”. Significa che non ci si deve limitare ad una trasparenza formale cioè limitata a quello che la norma ci obbliga a fare, ma bisogna esercitarla con i comportamenti, ad Lʼex assessore Luigi Bonadonna e il sindaco Antonio Terra esempio facendo rispettare le leggi, i regolamenti comunali, avendo coerenza nell’attività amministrativa e negli atti che si producono in modo che siano assicurati il buon andamento e l’im- parzialità dell’amministrazione. Aggiungo che, a mio avviso, la trasparenza “praticata” sia l’anticorpo che consolida la legalità e allontana il malaffare e la corruzione. Entrando nel merito, lo scorso 13 novembre, nell’albo pretorio on-line sono state pubblicate due delibere di giunta comunale la n. 320 e la n. 321. La prima concernente la gara per l’affidamento del servizio di riscossione coattivo, secondo le modalità stabilite dalla delibera di consiglio comunale del 31 luglio scorso. Detta delibera sia nella sua parte dispositiva che nella nota tecnica allegata alla stessa, mi porta al convincimento di quello che pensavo, (ed avevo espresso al Sindaco, attraverso una lettera che allegherò al presente comunicato) e cioè che si trattasse di un atto pasticciato e poco trasparente laddove quella che veniva a configurarsi non era una attività di mero supporto tecnico giuridico all’ufficio tributi ma di una esternalizzazione mediante affidamento in concessione e in quanto tale l’autorizzazione data dal consiglio comunale alla Giunta (ai sensi dell’art.42, comma 2, lettere e) ed i) del D. lgs. n. 267/2000), doveva essere votata, a mio avviso, dalla maggioranza qualificata dei 2/3 del consiglio, come previsto dallo Statuto. Sulla seconda deli- IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 bera di giunta la n. 321, che ha per oggetto “..formulazioni direttive al Dirigente del Servizio Risorse Umane sullo scorrimento delle graduatorie concorso VV.UU. 2008...”. Un atto questo di scelta politica con ricadute davanti al Giudice Dott.ssa Cantillo, contro colui che ha espletato il concorso in oggetto, a difesa e tutela degli interessi economici, nonché a salvaguardare il buon nome dell’Ente Comune e la sua immagine nunciato nel merito. Nel mezzo delle due delibere di giunta citate c’è la mozione del consiglio comunale pagina 13 del Servizio Risorse Umane, con tempestività debbo dire senza precedenti, lo stesso giorno della Gli ex assessori Bonadonna e Chiusolo Lʼex assessore Antonio Chiusolo, il compianto sindaco Domenico DʼAlessio e lʼex assessore Luigi Bonadonna amministrative gestionali, certamente importante per un Ente come il nostro, che annovera tra le sue problematiche anche quella della carenza di personale. In questo caso la trasparenza e legalità, sia quella così detta “predicata” che quella “praticata” se ne va come si dice a farsi benedire. Infatti, il Sindaco mentre con la mano destra firmava la costituzione di parte civile del Comune di Aprilia, presso il Tribunale di Roma discreditata agli occhi della pubblica opinione, su mandato della delibera di giunta n. 210/2012. Con la mano sinistra invece il Sindaco, firmava la delibera di giunta n. 321/2014, formulando direttive al Dirigente delle Risorse Umane affinché assumesse due vigili, attraverso lo scorrimento della graduatoria. Della stessa graduatoria, come già detto, la legittimità è al vaglio del Tribunale di Roma che non mi risulta si sia ancora pro- delibera n. 14/2014 che ha preso atto della sentenza del Consiglio di Stato n. 1168/2014 e della delibera di giunta n. 210/2012 in precedenza menzionata, ha impegnato il Sindaco e la Giunta comunale ad individuare una soluzione alla dirigenza della Polizia Locale e a verificare ogni aspetto relativo alla figura dell’altro dirigente vincitore del concorso del settore urbanistica; e quindi a tutelare in ogni caso, nelle suddette attività che impegnano il Sindaco e la Giunta, l’interesse pubblico prevalente. Aggiungo che il Dirigente pubblicazione della delibera 320 il 13/11/2014, ha provveduto con determinazione ad assumere le persone interessate. Lungi da me esprimere valutazioni sulle persone interessate, ma non si può sottacere che nella pubblica amministrazione vanno assicurati i principi costituzionali (Art.97) di buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione. Questa mia presa di posizione, di dissenso nei confronti dell’attuale amministrazione deriva non solo dalle sopra narrate vicende ma anche da altre di natura amministrativa e politica, penso ad esempio alla macchina amministrativa e alla gestione del personale comunale; alla vicenda degli affitti Escapital; al cimitero; allo spostamento del mercato settimanale; alla gestione dei lavori pubblici; all’urbanistica e ambiente; e al consiglio comunale. A proposito di quest’ultimo, nell’ultima seduta ho visto con dispiacere ritirare un atto presentato dalla maggioranza a causa della superficialità e mancanza di coesione della stessa. Mi sono chiesto anche che senso ha sfornare in consiglio regolamenti e mozioni che impegnano il Sindaco e la Giunta se poi come abbiamo visto in precedenza vengono disattesi. Infine, questa mia presa di posizione, la devo per il rispetto che ho nei confronti dei cittadini amministrati quando ero Assessore, ai cittadini a cui ho chiesto il consenso per questa maggioranza, lo devo soprattutto a Domenico che della trasparenza e legalità esercitata e “praticata” ne ha fatto un punto programmatico fermo in tutto il suo percorso politico. Un saluto *Ex assessore giunta D’Alessio e Terra ff IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 14 4 - 18 DICEMBRE 2014 Abbiamo chiesto l’opinione del dottor Giancarmine Russo AL MOMENTO ECCESSIVO ALLARMISMO NESSUNA CERTEZZA CHE LE MORTI SIANO CAUSATE DAL VACCINO Sono in corso ispezioni dei NAS presso lo stabilimento di produzione Al momento attuale, ore 10:30 di lunedì 1° dicembre, sono state segnalate 13 morti sospette a fronte di 3.500.000 dosi di vaccino FLUAD distribuite: in 8 casi si tratta di persone ultraottantenni, 7 donne e 5 uomini. Sempre in 8 casi su 12 il decesso è avvenuto nelle prime 24 ore e ispezioni da parte dei carabinieri dei NAS presso lo stabilimento di produzione in Toscana. La vicenda è al vaglio del Ministero della Salute, dell’AIFA, l’agenzia regolatoria italiana dei farmaci, dell’EMA, quella europea, mentre le analisi sono condotte dall’ISS, l’Istituto Superiore di Sanità. Qualsiasi somministrazione di farmaco, vaccino o pratica medica o chirurgica, comporta un rischio, anche ancora in 8 casi il decesso è avvenuto per cause cardiovascolari. I decessi si sono verificati in Sicilia, Puglia, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana (2 per regione) ed 1 nelle regioni Lazio, Molise ed Umbria. Finora non vi è alcuna certezza che le morti siano causate dal vaccino, occorrono i riscontri diagnostici e l’esito degli esami tossicologici. Sono in corso grave o fatale, seppur in percentuali molto rare. Le morti riconducibili ai vari virus influenzali sono in numero molto maggiore rispetto ad eventuali reazioni fatali al vaccino, per cui è illogico e senza senso, sospendere la vaccinazione. Ricordo che, a seconda delle stagioni, l’influenza colpisce circa 8 milioni di italiani, causando all’incirca 8.000 decessi di Giancarmine Russo* l’anno, specie tra i pazienti più anziani affetti da patologie croniche respiratorie, cardiache, renali, diabete e tumori. Alcuni casi fatali dopo somministrazione di un vaccino, ci son sempre stati, in questa circostanza non si capisce perché i media abbiano dato tanta enfasi a questi decessi: interessi commerciali? Concorrenza? Altro? Facendo in questo modo si crea sfiducia nei pazienti, specie dopo i falsi allarmi e gli scandali dell’influenza suina e dell’aviaria, si corre il rischio che non si vaccini più nessuno! Autismo e vaccini: non vi è alcuna evidenza scientifica di un nesso di causalità, ma il magistrato di turno, essendo peritus peritorum, ha deciso diversamente. E’ un’anomalia tutta italiana per cui trovi sempre un giudice che obbliga lo Stato a somministrare la cura Di Bella, la stamina ed altre cialtronate varie prive di qualsiasi evidenza scientifica. *Medico di famiglia ad Aprilia, Segretario generale della Società italiana di telemedicina e sanità elettronica Ufficio Stampa Presidenza Regione Lazio VACCINO: REGIONE LAZIO - FIMMG, PROSEGUE LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE CON VACCINO SICURO “Nel Lazio prosegue la campagna di vaccinazione antinfluenzale in piena sicurezza e con l’apporto dei medici di medicina generale. La scelta condivisa di sospendere in via precauzionale la somministrazione del Fluad deriva dal fatto che il lotto interessato in uno degli eventi avversi, segnalato dalla rete di farmacovigilanza, non rientrava nei due lotti indicati da AIFA. Ora attendiamo gli esiti delle verifiche. Ribadiamo l’importanza di avere la copertura vaccinale e di rivolgersi con fiducia al proprio medico di famiglia che è a disposizione dei cittadini. Il vaccino utilizzato dai medici di medicina generale è il Vaxigrip, assolutamente sicuro, indicato anche in gravidanza e in assoluto il più utilizzato nella campagna vaccinale in corso”. Lo dichiarano in una nota la Regione Lazio e la Fimmg Lazio (federazione italiana medici di medicina generale).Roma, 29 novembre 2014. nota via e-mail, sabato 29/11/2014 15:52 Il Ministero della Salute attiva numero di pubblica utilità 1500 I medici che operano presso il numero di pubblica utilità 1500 dedicato dal Ministero della Salute all’emergenza Ebola rispondono dal 29 novembre alle domande dei cittadini sull’emergenza Vaccini antinfluenzali. Il servizio è attivo dalle ore 9 alle ore 18 di tutti i giorni della settimana. http://www.salute.gov.it/portale/home.html 4 - 18 DICEMBRE 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 15 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 16 4 - 18 DICEMBRE 2014 Giunto alla Terza edizione il libro di Franco Brugnola, già dirigente del Sistema Sanitario Nazionale MANUALE PER UN CONSIGLIERE COMUNALE DI OPPOSIZIONE COME SFIDARE LA MAGGIORANZA È stato presentato presso la libreria Feltrinelli di Latina, venerdì 21 novembre L’autore ne ha parlato con Omar Sarubbo, Presidente della Commissione Trasparenza del Comune di Latina e la giornalista Teresa Faticoni. di Nicola Gilardi “Manuale per un consigliere comunale di opposizione – Come sfidare la maggioranza”. È questo il titolo dell’edizione 2014 del libro di Franco Brugnola, per molti anni dirigente ai massimi livelli del Sistema Sanitario Nazionale ed oggi componente del Consiglio Direttivo dell’Istituto per gli studi sui servizi socia- li. Alla presentazione hanno partecipato Omar Sarubbo (Pd), presidente della Commissione Trasparenza del Comune di Latina e la giornalista Teresa Faticoni. Il volume è composto di 286 pagine divise in 46 capitoli e ben 470 note con tutti gli aggiornamenti legislativi e giurisdizionali al 31 dicembre 2013 e la nuova edizione è arricchita da un’appendice con molte bozze di lettere, prov- vedimenti, interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno nonché di un’ampia bibliografia. Un testo dedicato a chi, spesso senza esperienza siede per la prima volta in Consiglio comunale, indispensabile per svolgere al meglio il proprio compito, con suggerimenti e proposte da presentare per ognuna delle funzioni del Comune: lavoro, sviluppo economico, agricol- tura, commercio, industria, legalità, trasparenza, opere pubbliche, manutenzione, assistenza sociale, pubblica istruzione, cultura. «Oggi c’è un problema di qualità dell’atto amministrativo – ha detto Brugnola -. Quando facevo il dirigente controllavo tutto. Ero un po’ rompiscatole». Quello che l’autore ha voluto sottolineare è che nella stesura dei documenti possono esserci errori, involontari, ma anche volontari, che possono avere ripercussioni sul processo amministrativo. La capacità di leggere ed interpretare correttamente queste carte, quindi, è fondamentale per il controllo che i consiglieri di minoranza devono apportare. Al dibattito hanno partecipato anche alcune persone dalla platea. La dottoressa Luisa Mango ha voluto portare una sua idea: «Dal manuale si evince un insegnamento importante per chi è in minoranza, cioè la tutela della democrazia. In un posto dove non c’è dibattito o contrapposizione c’è solo consociativismo. Le minoranze devono smetterla di accordarsi in spazi non pubblici. I cittadini che votano un consigliere che va in minoranza, sperano di essere rappresentati da questo. Inoltre il consigliere di minoranza tutela la legalità». Maria Rosaria Pannone, invece, ha sottolineato l’importanza del manuale anche per altre figure: «Il titolo di questo manuale è riduttivo, perché dovrebbe riferirsi anche ai consiglieri di maggioranza ed ai cittadini. Purtroppo i consigli comunali non vengono seguiti. Si dovrebbero coinvolgere di più tutti i cittadini in maniera attiva». L’autore ha posto in essere anche il problema della spesa pubblica. In tempi di ristrettezze economiche, sia per le famiglie che per i comuni, la gestione delle finanze è di primaria importanza. «Una spesa superiore al fabbisogno standard può indicare inefficienza oppure, al contrario, l’erogazione di servizi con un livello più elevato. Una spesa inferiore al fabbisogno standard può indicare efficienza oppure, al contrario, l’erogazione di servizi con un livello più basso». In questo senso l’opera di controllo e vigilanza dell’opposizione è fondamentale, perché ha la capacità di interrogare e chiedere spiegazione, per conto dei cittadini, di spese troppo onerose, o al contrario di spese troppo esigue, che possono comportare tagli ai servizi. Questo manuale promette di essere una vera e propria valigetta degli attrezzi per qualsiasi consigliere comunale, ma anche per chi vuole conoscere il difficile campo dell’amministrazione pubblica. I consigli comunali sono la prima istanza di democrazia per i cittadini. Spesso, però, la preparazione politica e amministrativa presenta qualche lacuna. Avere coscienza dei processi politici, ma soprattutto burocratici dei vari aspetti dell’amministrazione locale è fondamentale. Le opposizioni svolgono, quando lavorano con serietà, un’attività fondamentale, perché sono portatori di legalità e controllo, che giova a tutta la popolazione. ISBN 9788891069832. Foto di Gianfranco Compagno 4 - 18 DICEMBRE 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO La seconda lezione si è tenuta sabato 29 novembre. A seguire cena a sottoscrizione LA STORIA DEL PARTITO COMUNISTA pagina 17 10^ FESTA DELL’ANZIANO ABRUZZESE APRILIA - Sabato 13 dicembre 2014 Un ciclo di sei conferenze presso la sede del PDCI di Campoleone. Il prossimo appuntamento è previsto per venerdì 19 dicembre, con la terza lezione di Agnese Palma* Sabato 29 novembre nella sezione casa Gramsci a Campoleone si è tenuto il secondo incontro del ciclo di seminari sulla storia del Partito Comunista Italiano, organizzati dal Partito de Comunisti Italiani. In questa lezione Alessandro Hobel (storico del movimento operaio, dottore di ricerca all’Università Federico II di Napoli) ha focalizzato l’attenzione sugli anni del centrismo e sulle lotte per la pace e la democrazia del movimento operaio tra la fine degli anni quaranta e gli anni cinquanta. In quegli anni, dopo la rottura del governo di unità nazionale, il Partito Comunista viene attaccato con qualsiasi mezzo, mobilitando la potenza capillare della chiesa cattolica, per contrastare il radicamento di massa che andava conquistando. Il mondo era ormai diviso per schiere d’influenza e in Italia un forte Partito Comunista era malvisto dagli USA. Secondo lo storico dalla strage di Portella della Ginestra, dove vennero uccisi i lavoratori che festeggiavano il primo maggio, fino all’attentato a Togliatti furono messe in atto diverse provocazioni cui, se fosse seguita una reazione violenta dei militanti del PCI, si avrebbe avuto il pretesto per poter intervenire direttamente contro il Partito. Il relatore si è poi soffermato sulla sconfitta della legge truffa, legge elettorale peraltro meno ingiusta dell’attuale in quanto prevedeva che la coalizione vincente dovesse arrivare al 51% per avere il premio di maggioranza. La fondazione Futura Umanità ha ristampato il magistrale fu il discorso di Palmiro Togliatti in Parlamento, ed il relatore ne ha regalato una copia alla sezione di Campoleone. Infine si è soffermato sulla crisi del ‘56 ,culminata con i carri armati sovietici entrati a Budapest per sventare il colpo di stato statunitense, presentato al mondo intero come “rivoluzione democratica”, al pari di quanto accade oggi con le rivoluzioni “colorate”, finanziaste e pilotate dalla CIA. La serata si è conclusa con una cena a sottoscrizione a base di pecora bollita con patate, nel consueto stile “sardo” di molte cene campoleonesi. Il prossimo appuntamento è previsto per il 19 dicembre, con la terza lezione del ciclo di seminari. Info: [email protected] – 340.5304352. Foto archivio (G.Compagno) Componente direttivo sezione casa Gramsci Pdci-Campoleone Lanuvio Gli anziani abruzzesi saranno festeggiati sabato 13 dicembre, dalle ore 16,00 alle ore 19,00, nei saloni del Circolo dell’Amicizia del Centro Don Milani, in via Trieste 13. (Ex Centro di Addestramento Professionale). La festa, giunta al decimo anno , sarà l’occasione per ritrovarsi in vista del Natale e brindare all’anno nuovo 2015, unitamente a insegnanti e studenti vincitori del Premio Gran Sasso e agli amici che partecipano da anni ai Viaggi verso l’Abruzzo. Verrà presentato il programma delle attività associative: il Premio Gran Sasso riservato agli studenti apriliani, la festa del patrono san Gabriele, la Giornata dell’Abruzzo e i Viaggi alla riscoperta delle origini. Informazioni e prenotazioni ai numeri 06/92702030 e 333.8203029. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 18 4 - 18 DICEMBRE 2014 Un convegno organizzato dal sindacato Spi Cgil di Latina presso la Facoltà di Economia di Latina INVECCHIAMENTO ATTIVO “QUALITÀ DELLA VITA DEGLI ANZIANI” SFIDA E OPPORTUNITÀ Presente la segretaria nazionale Carla Cantone di Nicola Gilardi Un convegno tribolato quello organizzato dal sindacato Spi Cgil di Latina presso la sala conferenze della Facoltà di Economia di Latina. Il tema principale: “Invecchiamento attivo e qualità della vita degli anziani” ha portato ad intervenire le maggiori autorità delle istituzioni sanitarie locali, oltre a Carla Cantone, segretaria nazionale dello Spi Cgil. Ha introdotto Raffaele D’Ettorre, segretario Spi Cgil Latina, Relatori: Luisa Mango, presidente ISTISSS (Istituto per gli studi sui servizi sociali), Franco Brugnola, componente del consiglio direttivo ISTISS, e Anto- nio Capodilupo, dirigente Asl Latina. C’è da registrare l’aula magna stracolma che ha costretto non pochi anziani a stare in piedi. Magari si poteva pensare ad un luogo più spazioso che avrebbe permesso una partecipazione più agevole. La conferenza, inoltre, ha subito un fortissimo ritardo a causa del tragico incidente mortale avvenuto in mattinata sulla Pontina all’altez- za dello svincolo di Aprilia. L’evento ha completamente stravolto la scaletta, tanto che il la segretaria nazionale, Carla Cantone, è arrivata con circa tre ore di ritardo. Musi lunghi e tanto stanchezza tra gli anziani presenti, che hanno atteso con non poche lamentele l’inizio della conferenza. L’inizio non è stato dei migliori, con le autorità che avrebbero dovuto fare i saluti iniziali, che hanno disertato l’aula. Assenti il sindaco di Aprilia Antonio Terra e il presidente della Provincia di Latina Eleonora Della Penna. Soltanto il direttore mo Briganti: «Questo convegno è molto importante. Come organizzazione siamo molto impegnati in questo senso». La discussione è iniziata con i relatori principali che hanno centrato alcuni aspetti importanti riguardanti gli anziani ed il loro ruolo nella società. Sul valore generale della Asl di Latina, Michele Capirossi,puntualissimo, era presente alle 9, orario prestabilito di inizio conferenza, che avverrà con un ora e quaranta di ritardo. Ad aprire gli interventi è stato Raffaele D’Ettorre, segretario dello Spi Cgil di Latina, che dopo le scuse per l’attesa ha presentato i presenti e dato la parola al segretario generale della Cgil di Latina, Ansel- degli anziani ha dato il proprio contributo Luisa Mango: «Abbiamo scelto di parlare di questo tema perche in questo momento di difficoltà economiche e di tutela dei diritti c’è la necessità ad aprirci a nuovi concetti per la difesa delle persone. Non è possibile pensare che le persone anziane siano da “rottamare” perché non hanno più niente da dire. In questo modo si distrugge il sapere degli anziani e non si trasmette nulla alle generazioni future». La dottoressa Mango ha sottolineato la necessità della categoria di porsi come soggetto attivo nella società, di muoversi affinché la propria importanza possa essere affermata e confermata. Antonio Capodilupo, dirigente della Asl di Latina, ha portato un contributo che si è focalizzato sulle malattie croniche e sull’operato del sistema sanitario, soprattutto per quanto riguarda la provincia di Latina. «Pensando alla sanità ci viene in mente l’ospedale - ha detto Capodilupo -. Nel 2013 solo nella provincia di Latina sono state ricoverate 37mila persone. I diabetici sono circa 36mila. Siamo praticamente pari. Bisogna spostare l’ottica su quelle malattie croniche che crescono sul territorio. Queste malattie assorbono il 70-80% delle risorse del Sistema Sanitario Nazionale. Serve un atteggiamento della medicina più attivo». Il dirigente ha parlato dei nuovi procedimenti della Asl territoriale, che vede una maggiore apertura della sanità ad una diagnostica più approfondita IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 e degli ambulatori più ricettivi e pronti a fronteggiare le necessità dei cittadini. Un parere specialistico è arrivato dalla professoressa Rita Businaro, docente dell’Università La Sapienza e direttore del Master “Stress, Sport, Nutrizione” che ha parlato dei sistemi di prevenzione. «Abbiamo un aspettativa di vita molto lunga, ma dobbiamo capire come vivere bene. La sedentarietà, ad esempio, aumenta un sistema in grado di dialogare con gli ospedali in tempo reale e prepararlo ad ospitare il paziente in modo da abbattere i tempi di soccorso e di intervento. Una rete importantissima, che viene sfruttata anche per l’isctus, ma che alcuni ancora non conoscono. I tempi di intervento per l’infarto e l’ictus, infatti, sono fondamentali e questo procedimento riesce a diminuire il rischio di danni. «Con questo con- i rischi per varie patologie cardiovascolari. Servono specifici protocolli sia nutrizionali che di attività fisica che promuovano il benessere ed un invecchiamento attivo». Michele Caporossi, direttore generale Asl di Latina, ha parlato dello stato della sanità locale sempre più soggetta a ristrettezze. Il direttore ha sottolineato tutti quei processi virtuosi che facilitano il processo di benessere e tutela della salute dei cittadini. Uno di questi elementi è la “rete per l’infarto” composto da ambulanze dotate di vegno vogliamo portare l’attenzione delle autorità al tema dell’invecchiamento attivo» ha detto il segretario Spi Cgil Raffaele D’Ettorre, che ha voluto sottolineare la necessità di un’interazione più prolifica tra Asl e anziani, con una gamma di servizi sempre maggiore e più efficaci. «Bisogna che il sistema sanitario si regoli attorno alle patologie più invalidanti per gli anziani» ha chiosato il segretario. In chiusura è intervenuta Maria Teresa Amici, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: «Dentro a questa crisi economica non ci possiamo permettere di mettere a rischio la salute delle persone». «Questa iniziativa è molto importante – ha detto Linda Moroni, presidente Auser Roma e Lazio -. Da più di venti anni lavoriamo per costruire per una cultura dell’invecchiamento attivo. Dobbiamo considerare gli anziani come una risorsa e non come un peso». Di fatto stroncato l’intervento di Franco Brugnola, uno dei relatori. Gli incidenti hanno certamente minato un convegno che si presentava ricco di spunti. La scaletta è saltata sin da subito, con relatori che hanno rinunciato al loro intervento, la relazione di D’Ettorre, come d’uso invece di essere letta all’inizio convegno è avvenuta dopo l’arrivo di Carla Cantone. L’intervento più atteso quella della segretaria nazionale dello SPI Cgil Carla Cantone è slittato a dopo le 13.30, che comunque ha rivitalizzato l’assemblea. Numerosa la delegazione della lega di Aprilia, guidata dalla segretaria Restituta Maria Rotondi Gli anziani presenti hanno dato segno di stanchezza dopo le ore di attesa. Emerge una voglia di attenzione per un tema, quello dell’invecchiamento, legato alla sanità, che pone in essere numerose questioni, non da poco quella della prevenzione e del contenimento della spesa pubblica, che sono inoltre legati tra loro. Un fine importante è parso quello dell’invecchiamento attivo, cioè un atteggiamento verso la vecchiaia che sia in grado di divenire rimedio e prevenzione per le malattie più pericolose. Foto di Gianfranco Compagno pagina 19 Aprilia - Uno Chef d’oro, Daniele Ricci vince ai mondiali in Lussemburgo Con l’opera il giardino del drago” L’apriliano Daniele Ricci ha conquistato la medaglia d’oro ai mondiali di cucina e gastronomia nella categoria di cucina creativa. “Il giardino del drago” è risultata infatti la più apprezzata dalla giuria. Lo Chef apriliano classe 1984, si è laureato vice campione del mondo ai mondiali 2010 che si sono svolti in Lussemburgo. Due anni dopo alle Olimpiadi di Erfurt in Germania è invece arrivato terzo conquistando una preziossima medaglia di bronzo. A marzo 2013 invece, agli internazionali d’Italia è medaglia d’argento. Grande gioia in famiglia, il papà Giorgio Ricci insieme a tutta la famiglia e felicissimo per i risultati conseguiti dal figlio perché per lui la cucina e’ prima una grande passione e poi un lavoro. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 20 4 - 18 DICEMBRE 2014 Il convegno organizzato nell’ambito della manifestazione Vincibando 2014, a Gaeta domenica 23 novembre “DA LOCAL A GLOCAL” L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE PER LA PROMOZIONE DEI TERRITORI, IL RECUPERO DELLE COLTURE AUTOCTONE E L’EDUCAZIONE AL CIBO CONSAPEVOLE NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE” “Da local a glocal. L’importanza della comunicazione per la promozione dei territori, il recupero delle colture autoctone e l’educazione al cibo consapevole nell’era della globalizzazione”. Questo è il tema del convegno che si è tenuto a Gaeta, domenica 23 novembre presso la “Sala Goethe” del Villa Irlanda Grand ne. Relatori del convegno sono stati: Stefano Carboni, Agenzia di Stampa MG Logos; Alessandra Moneti, Ansa Terra&Gusto; Michele Bungaro, Ufficio Stampa Unaprol e Umberto Marzialetti di For-Agri. Il congresso ha avuto come finalità quella di voler chiarire alcuni aspetti fondamentali della comunicazione legata al settore agroalimentare, con una particolare attenzione al cibo di eccellenza, patrocinato da: Arsial, Camera di Commercio di Latina, Provincia di Latina, Comune di Gaeta, Confesercenti, Confimprese Latina, Confcooperative, Confederdia, Master San Vigilio/ Progetti per Expò 2015. «Non era stato mai fatto un convegno sulla promozione del territorio grazie ai prodotti agroalimentari» ha detto in apertura la giornalista e organizzatrice Tizia- dotti nel mondo. Se oggi abbiamo una produzione di olio extravergine di oliva la dobbiamo agli italiani che sono stati i primi ambasciatori». Alessandra Moneti ha parlato, invece, di marketing dell’olio, citando il suo libro “Ci salveranno gli chef” che si tratta, tra le altre cose, le modalità di promozione dei prodotti alimentari italiani negli Stati Uniti. In particolare sono stati portati due casi Hotel. L’incontro ideato dalla giornalista Tiziana Briguglio e dall’Associazione Agroalimentare in Rosa è stato organizzato grazie alla collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio e dell’Associazione Stampa Romana, ed è stato riservato a 90 professionisti della comunicazio- tema della biodiversità e alla contrapposizione di questa all’omologazione dei sapori e all’agricoltura massiva soprattutto in vista dell’Expò 2015 che farà del cibo il grande protagonista. L’evento è parte integrante della sesta edizione della manifestazione “Vinicibando”, il salone del vino e del na Briguglio. Sull’olio d’oliva si è concentrato l’intervento di Michele Bungaro: «L’olio è il simbolo del made in Italy, perché è il prodotto che i migranti si portavano dietro quando partivano dal nostro paese. Sono stati i primi a pubblicizzare i nostri pro- del passato sul modo nel quale l’olio italiano, sconosciuto in America, è diventato così popolare. «C’è stato un processo graduale - ha detto Moneti -, all’inizio l’olio era extravergine solo al 30% per abituare gli americani al gusto. Ci sono voluti 5 anni per di Nicola Gilardi portate l’olio extravergine al 100%. Inoltre è stato anche certificato da pediatri e medici». Oggi sindacalista, Umberto Marzialetti, ha un passato di commerciante ortofrutticolo ed ha portato un contributo tecnico per imprese e aziende che operano nel settore agroalimentare. Più sulla ristorazione è stato l’intervento di Stefano Carboni, che si è concentrato sui nuovi chef che si affacciano al mondo della ristorazione. Il cibo è stato messo al centro del dibattito, ma anche al termine, visto che dopo il corso è stato organizzato un pranzo vegano che, secondo Tiziana Briguglio, «è simbolo del fatto che tutti a tavola possono stare insieme senza problemi». Una questione non da poco è quella delle intolleranze. Per questo la chef Anna Cestari ha preparato un menù senza glutine e completamente vegano: «Si possono realizzare piatti con prodotti del nostro territorio, rispettando le abitudini alimentari degli altri». IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 Vinicibando pone all’attenzione di tutti, sopratutto della stampa che racconta, le eccellenze del territorio, ma anche della nazione intera. La comunicazione è un aspetto molto importante, perché permette al pubblico di venire a conoscenza di queste eccellenze, di conoscere e capire quanto dei prodotti alimentari possano essere fonte di ricchezza, sia culturale che economica. «Nell’era della globalizzazione - dice Tiziana Briguglio -, bisogna farsi conoscere, ma farlo con la nostra identità». Quello che emerge da questa manifestazione è che da soli i prodotti di eccellenza agroalimentare non bastano, ma serve una comunicazione efficace che sia in grado di far conoscere a tutti questi prodotti. In questa epoca di globalizzazione, dove merci e persone viaggiano per tutto il mondo a velocità esorbitante, mantenere una forte identità e far si che si conoscano i prodotti e le terre da dove provengo- no è fondamentale per mantenere la qualità e la ricchezza dei prodotti. Foto di Gianfranco Compagno “CI SALVERANNO GLI CHEF” IL CONTRIBUTO DELLA CUCINA ITALIANA ALLA CRESCITA DEL SISTEMA AGROALIMENTARE di Alessandra Moneti e Denis Pantini Appena uscito, “Ci salveranno gli chef”, di Alessandra Moneti e Denis Pantini, è già diventato un libro- cult aprendo un dibattito sul ruolo della cucina italiana nel mondo. Un titolo spiazzante ma che nasconde un’interessante realtà: gli chef, che prima erano chiusi nelle loro cucine, considerate off limits ai non addetti ai lavori, si sono messi in mostra attraverso le ampie vetrate che caratterizzano i nuovi concept di ristoranti e in Tv. Nello stesso tempo hanno iniziato a viaggiare per il mondo diventando novelli ambasciatori della cucina italiana e del buon cibo italiano. Gli autori sottolineano l’importanza del rapporto tra chef e materie prime e le nuove formule di divulgazione della cucina italiana, dai negozi monoprodotto ai social network. Un libro senza ricette di cucina, ma con tante ricette per sancire una più stretta alleanza tra cucina e produzione agroalimentare. Tra i documenti inediti, la ricerca di Nomisma sull’incidenza del boom della cucina in televisione e su internet sui consumi made in Italy. E le voci di 35 chef stellati che raccontano il loro modo di fare impresa. www.agraeditrice.com - ISBN 978-88-6140-150-1 pagina 21 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 22 L’Amministrazione Terra elargisce contributi a pioggia COMUNE DI APRILIA, ARRIVA BABBO NATALE Poco chiari i criteri di assegnazione? Perché le associazioni sportive hanno maggiorI finanziamenti comunali? Sono domande che rivolgiamo alla giunta che ha stanziato i fondi. di Riccardo Toffoli Arrivano i regali di Natale dell’amministrazione per le associazioni. Determinati i contributi alle attività annuali e per manifestazioni. Ma siamo alle solite: quali sono i criteri di assegnazione? Perché le associazioni sportive hanno maggiore finanziamenti comunali? Sono domande che rivolgiamo alla giunta che ha stanziato i fondi. Anche quest’anno i soldi del Comune sono arrivati. La giunta ha deciso di premiare le associazioni sportive, piuttosto che quelle culturali. Ma chi decide quali progetti sono meritevoli? La delibera di giunta 45 del 21 febbraio 2014 si limita a fissare la data del 30 aprile per la presentazione delle domande di richiesta contributi e demanda al dirigente del III settore solo il potere di individuare chi ha diritto a presentare la domanda e la regolarità della stessa. Ma nel merito chi interviene? Una commissione di tecnici? O sono gli assessori che decidono a chi dare e a chi no? E se è così, in base a quali criteri? La delibera di Consiglio 81/2010 fissa quale criterio inderogabile l’iscrizione all’albo comunale delle associazioni per accedere ai contributi comunali. E poi rimanda ad un regolamento comunale che risale al 1991, ossia ad oltre 20 anni fa. Con delibera di giunta 338 del 14 novembre vengono quindi approvati, i contributi alle associazioni culturali. 17 richieste per manifestazioni a carattere temporaneo, 34 le richieste per sovvenzioni annuali. La giunta, senza meglio specificare ritiene “opportuno accogliere le seguenti istanze di contributo, determinandone il relativo ammontare”. 2 manifestazioni a carattere temporaneo per un costo di 2 mila 750 euro e cinque contributi a carattere annuali per un totale di 3 mila 250 euro. Ma ecco, quali sarebbero i criteri che hanno permesso ad esempio all’amministrazione comunale di sovvenzionare per 2 mila euro la rappresentazione della passione di Cristo e di non dare neanche un centesimo al programma di screening per l’individuazione precoce delle deformità del rachide e dei deficit di appoggio plantare e neanche un centesimo al programma sugli stili di vita e le malattie neoplastiche? Ma non è neanche questo il punto. In totale per le associazioni culturali e sociali sono stati impegnati appena sei mila euro. Cifra veramente irrisoria per le attività che le associazioni apriliane fanno per la città di Aprilia. E irrisoria anche in vista dei contributi che sono stati elargiti per le associazioni sportive. Del resto i regolamenti e le delibere si riferiscono indistintamente a tutte le associazioni, quelle culturali, sociali e sportive. Perché allora alle culturali e sociali vanno appena sei mila euro mentre alle sportive la cifra ammonta a ben 16 mila e 600 euro? 10 richieste pervenute per manifestazioni a carattere temporaneo e 25 per attività di carattere annuale. Sono state accolte quasi tutte per un totale, appunto, di 16 600 euro. La cultura è vero, non porta da mangiare e non porta neanche voti. La cultura è però, il principale mezzo per la crescita di una comunità. Una comunità coesa, autonoma e vivace produrrà di più e meglio e sarà sicuramente più preparata e attenta al governo della cosa pubblica. È venuto il momento forse di riprendere in mano il regolamento sulle sovvenzioni comunali, creare delle commissioni di tecnici con assegnazione di punteggi per la valutazione delle domande e stanziare più soldi per le attività culturali di una città che socialmente ha ancora da crescere molto. Aspettiamo fiduciosi la risposta dell’amministrazione. Foto archivio G.Compagno 4 - 18 DICEMBRE 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 pagina 23 Grande partecipazione sabato 29 novembre presso l’Enea Hotel di Aprilia ATTUALITÀ IN CARDIOLOGIA Il convegno di livello nazionale è stato presieduto dai medici Giancarlo Stazi e Marco Giovagnoni Un corso di base rivolto ai medici specialisti, ai cardiologi, ma anche agli infermieri di Nicola Gilardi Si è svolto Sabato 29 Novembre il convegno Attualità in cardiologia 2014 organizzato dal dottor Giancarlo Stazi e dal dottor Marco Giovagnoni. Numerosi i partecipanti che hanno seguito il corso presso l’Enea Hotel di via del Commercio e che ha conseguito i crediti Ecm. «È un corso di base per medici specialisti, cardiologi, ma anche infermieri - ha detto il dottor Stazi -. Abbiamo abbracciato tanti campi della cardiologia moderna». Tanti i medici di grande livello: «Non è facile portare grandi nomi ad Aprilia - prosegue -. È uno sforzo enorme, ma danno un contributo fondamentale». Ad inizio mattinata c’è stato il saluto delle autorità, con il sindaco Antonio Terra in rappresentanza del Comune di Aprilia. L’evento si è dispiegato in tutta la giornata in cinque sessioni, frammezzate da un pranzo di lavoro. La prima sessione è stata moderata dai dottori Marchetti e Pelle e si è concentrata sull’uso della Scintigrafia miocardica in associazione con TAC coronarica. Il dottor Nudi ha parlato della scintigrafia miocardica nel paziente con ridotta funzione ventricolare. Poi si è passati alla Fibrillazione atriale e stroke: chiusura dell’auricola e nuovi farmaci anticoagulanti con il dott. G. Del Prete. La seconda sessione è stata moderata dai dottori C. Caccamo e S. Tonioni sugli argomenti: Linee Guida del trattamento delle dislipidemie nel paziente ad alto rischio cardiovascolare: quali statine con il dottor G. Palombaro; Paziente diabetico: come trattarlo precocemente per ridurre le complicanze cardiovascolari e la Patologia degli arti inferiori: il ruolo dell’emodinamista con il dottor Furgieri. La terza sessione, moderata dai dottori Mantovani e Di Giannantonio si è focalizzata su: Anemia nel cardiopatico: quando eseguire l’emotrasfusione a cura del dottor C. Ciabatta; Il problema della tropomina ad alta sostenibilità e dei nuovi markers cardiaci sia nella SCA che nello scompenso cardiaco del quale si è occupato il dott. E. Ricottini. I dottori Ciarla e Gelfo, invece, hanno discusso dello scompenso cardiaco, mentre il dottor Borzi si è occupato di Terapia Farmacologica e il dottor Calò della Terapia elettrica. Di Nuove tecnologie in cardiostimolazione hanno parlato i dottori Bongiorni e Segreti. La quarta sessione, dopo il pranzo, è stata moderata dai dottori Berardi e Scarlata e si è occupata di Ventilazione assistita non inva- siva e broncoscopia in medicina generale con il dottori Luciani. Il dottor Fedele, invece, ha moderato la discussione sull’Utilizzo del contrasto in ecocardiografia con il dottor Giovagnoni. Poi si è discusso di Nuove tecniche di riva- scolarizzazione cardiaca, con Il parere del Cardiochirurgo con il contributo dei dottori Speziale e Dioguardi ed Il parere dell’Emodinamista con i dottori Tomai e Altamura. La quinta ed ultima sessione è stata moderata dai dottori Stazi e Giovagnoni ed ha trattato di Ipertensione: diagnosi e terapia con il dottor Muscoli; PFO: chiudere o non chiudere questo è il dilemma con il dottor Pignalosa e Utilità del controllo remoto dei dispositivi impiantabili con Serra Bellini. Soddisfatto del risultato raggiunto è stato l’organizzatore dottor Giancarlo Stazi: «Un elemento importante del quale si è parlato è stato l’uso della Tac coronarica associata alla scintigrafia in modo da avere una diagnostica più approfondita e selezionare il paziente giusto per la rivascolarizzazione. Poi i nuovi farmaci anticoagulanti e la chiusura dell’appendice dell’atrio sinistro del cuore per i pazienti che non possono prendere questi farmaci. Il tema è passato anche per il diabete. Abbiamo avuto un importante emodinamista, il dottor Fulgieri, che ci ha fatto vedere come curare il piede diabetico. Quando non bastano i farmaci bisogna intervenire per liberare il flusso del sangue nell’arteria». Il primario di cardiologia della Casa di cura città di Aprilia ha sottolineato altri importanti temi: le emotrasfusioni del cardiopatico del quale ha parlato l’ematologo di Latina, il dottor Ciabotta. La dottoressa Ricottini del Campus Biometico ha parlato delle troponine, che è un esame del sangue che permette di individuare l’infarto del miocardio. Lo scompenso è stato illustrato sia da cardiologi clinici che si occupano di farmacologia che di pacemakers. La nuova tecnica di rivascolarizzazione, un mix di bypass a cuore battente, in contemporanea con un’angioplastica, poi l’ipertensione arteriosa e il controllo dei pacemaker in remoto. Come sempre la presenza ha consegnato un evento di successo per la medicina pontina, con Aprilia che si conferma polo attrattivo per la sanità di avanguardia. Il livello dei relatori e i temi trattati sono di grande livello e confermano la grande importanza per un appuntamento annuale che ormai è divenuto tradizione. Foto di Gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 24 4 - 18 DICEMBRE 2014 La presentazione è avvenuta giovedì 20 novembre alla presenza del patron Oscar Farinetti, presente il cuoco abruzzese LO CHEF 3 STELLE NIKO ROMITO APRE A EATALY DI ROMA I locali di “Spazio”, situati al terzo piano, sono stati progettati dall’architetto Leonardo de Carlo Il ristorante dispone di 70 coperti, è aperto a pranzo e a cena con giorno di chiusura il mercoledì Lo chef pluristellato Niko Romito arriva da Eataly. Spazio, questo il nome del progetto, è stato presentato durante una conferenza stampa presso il centro con- importantissimo per i 532 ragazzi che lavorano da noi e per questo luogo, all’esterno della stazione Ostiense, che fino a 3 anni e mezzo fa era in rovina. La formula sviluppata da Romito si coniuga perfettamente con la nostra: entrambe sono basate gressi di Eataly a Roma, di fronte ad una sala gremita di persone: è la prima volta, infatti, che la cucina di Romito sbarca nella Capitale. E lo fa proprio nel luogo, ormai diventato famoso ovunque, in cui è racchiuso il meglio della cultura gastronomica italiana. “Questo è un evento sulla semplicità” ha esclamato in apertura il patron di Eataly Oscar Farinetti, entusiasta del nuovo progetto che si preannuncia una sfida vinta in partenza. È quindi intervenuto Romito, visibilmente emozionato nel vedere la folla di persone accorse per l’evento, spiegando che Spazio è di Veronica Alessandrini e Gianfranco Compagno un progetto che parte dalla Niko Romito Formazione, la scuola aperta nel 2011 adiacente al suo ristorante Reale|Casadonna a Castel di Sangro (AQ): “Questa scelta è stata voluta, perché ho sempre pensato che la formazione senza il lavoro non è tale. Spazio nasce proprio per la formazione, per i ragazzi che entrano in prima linea nel mondo del lavoro. Con Spazio 0 (altro locale aperto a Rivisondoli, sempre AQ, ndr.) abbiamo notato che i ragazzi dopo pochi mesi di lavoro cambiano totalmente il loro atteggiamento in cucina”. L’idea, dunque, è quella di permettere ai ragazzi della scuola, il cui corso costa 18.500 euro (Romito è riuscito ad attivare un prestito d’onore), di coniugare formazione ed esperienza lavorativa. Si tratta di un format semplice ma innovativo, saranno i giovani cuochi della scuola di Romito a gestire tutto: “ I ragazzi si alterneranno ai fornelli e interagiranno con gli ospiti, raccontando come nasce il piatto, qual è la materia prima, come si è giunti al risultato. Da una parte Spazio diventa anche cultura popolare”. L’obiettivo, infatti, è quello di coniugare l’alta cucina con il pubblico medio, per cercare di colmare un gap tipico del contesto italiano (contrariamente a quanto avviene, ad esempio, in Francia). Per questo motivo Spazio si pone su una fascia di 3540 euro, con un menù così strutturato: 5 antipasti, 5 primi, 5 secondi e 6 dolci. Per quanto riguarda i costi: gli antipasti 12 euro, primi 12 euro, i secondi 15 euro con il loro contorno, i dolci 7-8 euro. Ha spiegato Romito: 4 - 18 DICEMBRE 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 25 “Sarà una cucina con linguaggio facile, anche se i piatti avranno delle complessità nella preparazione. Spazio porrà molta attenzione anche alla salute: i piatti contrassegnati con l’asterisco saranno privi di grassi aggiunti. Come cuochi dobbiamo fare un passo indietro, toglierci dall’equazione gastronomica, il ricordo deve basarsi su quello che si mangia: una cucina complessa ma non confusa”. Per quanto riguarda i piatti veri e propri, il menù sarà in continua evoluzione ma non mancheranno piatti della cucina tipica romana, rivirape e vongole, con pasta Garofalo che tutti possono acquistare nello store di Eataly. “Alla base del formato Eataly e quello di Spazio- ha affermato Farinettic’è la voglia che abbiamo entrambi di mettere insieme valori che appaiono contrastanti. Niko ha voluto creare uno spazio informale ma che, allo stesso tempo, quando ci sei dentro senti che è autorevole, perché ti aspetti che la narrazione e il contenuto del piatto siano autorevoli. È sitati in chiave moderna. Tra le specialità citate dallo chef durante la conferenza stampa, possiamo annoverare: pollo privato della pelle che viene ricostruita con un centrifugato di patate; cefalo accompagnato da una maionese – non maionese senza uovo; una zuppa di cavoli realizzata a partire da alcune varietà cotte a parte e assemblate con un centrifugato di sedano e mele; fettuccia con cime di un luogo che mette insieme autoironia ed orgoglio”. I locali di Spazio, situati al terzo piano di Eataly, sono stati progettati dall’architetto Leonardo de Carlo, che ha creato uno spazio, per l’appunto, semplice e sofisticato allo stesso tempo. L’illuminazione ricorda la terrazza di casa propria, ogni lampada ha qualcosa da raccontare. I tavoli recuperati e lavorati con delle resine, la galleria d’ingresso è stata realizzata con legno invecchiato e poi ci sono le vetrate che si affacciano sull’area della stazione. Dopo la conferenza stampa c’è stato il tradizionale taglio del nastro. Il ristorante, che dispone di 70 coperti, è ufficialmente aperto al pubblico da venerdì 21 novembre, è aperto a pranzo e a cena con giorno di chiusura il mercoledì. Foto - Gianfranco Compgno pagina 26 IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 CONSIGLI SUI REGALI, VI PROPONIAMO LE 10 IDEE REGALO PERFETTE PER LUI E PER LEI Regali di Natale: 10 idee originali per lui Ci risiamo come ogni anno: volgendo la pagina del calendario, alla vista di “dicembre”, comincia a materializzarsi nella nostra mente il problema più spinoso, quello dei regali di Natale, con cui prima o poi dovremo avere a che fare. Prima di cominciare a sbuffare spazientiti o addirittura farci prendere da crisi di panico, al pensiero di file interminabili nei negozi, traffico e parcheggi in centro introvabili, indecisioni ed insofferenze varie, proviamo a dedicare qualche minuto ai suggerimenti che ci apprestiamo ad offrire. Chissà che non ci capiterà di trovare, in breve tempo, il regalo che fa al caso nostro o, almeno, un suggerimento illuminante sui nostri prossimi acquisti. Una cosa è certa: per i regali di Natale, non esistono scuse che tengano; perciò, lasciamo perdere stress, impegni di lavoro, poco tempo disponibile e rimbocchiamoci le maniche; concentriamo i pochi minuti di tempo libero delle prossime settimane, alla ricerca di un regalo che sia originale, adatto alla persona che lo riceverà, dettato da praticità e senso del gusto. Se siamo completamente disorientate e non abbiamo la minima idea di cosa far trovare sotto l’albero al nostro lui, la cosa migliore da fare è agire su due campi paralleli. Dedichiamo questi primi giorni di Dicembre ad uno studio sistematico del nostro partner, cercando di carpirne interessi e curiosità del momento, attraverso domande generiche, sfruttando i momenti di shopping insieme per registrarne le osservazioni ed i comportamenti, oppure avvalendosi della complicità di amici e parenti. Regola fondamentale, più che implicita: vietato farsi scoprire. Dovrete essere particolarmente abili ad Oltre ad indagare per bene sulle preferenze del nostro lui, possiamo basarci anche su dati più generici, che riguardano, ad esempio, i regali più desiderati ed amati dagli uomini italiani. in Italy. Se siamo completamente disorientate e non abbiamo la minima idea di cosa far trovare sotto l’albero al nostro lui, la cosa migliore da fare è agire su due campi paralleli. Dedichiamo questi primi giorni di Dicembre ad uno studio sistematico del nostro partner, cercando di carpirne interessi e curiosità del momento, attraverso domande generiche, sfruttando i momenti di shopping insieme per registrarne le osservazioni ed i comportamenti, oppure avvalendosi della complicità di amici e parenti. Vi proponiamo, a questo punto, un’accurata classifica di idee regalo a misura d’uomo, per il prossimo Natale; diverse le fasce di prezzo ed i settori su cui potrete spaziare, per far contento il vostro partner, durante le feste di Natale. Moda ed accessori glamour. Potete sbizzarrirvi tra orologi, maglie, t-shirt, intimo, scarpe, sciarpe e cappelli. Vi consigliamo di osare con capi di tendenza, anche fuori dallo stile abituale del vostro lui, per rendere nuovo e creativo il suo look delle feste. Profumi e prodotti di bellezza. Sono un classico regalo di Natale; vi consigliamo di scegliere con cura la fragranza più adatta al vostro partner e prodotti di cura e bellezza pratici, da applicare in pochi minuti al mattino. intuire il regalo più adatto al vostro lui, puntando su gusti e tendenze caratteriali, il fattore sorpresa e, perchè no, un pizzico di intuito femminile, che in questi casi può fare davvero miracoli. Stravincono, come ogni anno, elettronica e gadget tecnologici, seguiti da viaggi, abbigliamento sportivo, musica, oggetti per la casa e, curiosa new entry, il mondo eno-gastronomico, rigorosamente made Passione per il calcio. Se il vostro lui non perde in tv una partita della sua squadra del cuore, perchè non regalargli la possibilità di assistere dal vivo ad un incontro del campionato? Biglietti dispo- IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 nibili on line, prezzi variabili a seconda di date e settori disponibili. Sport e passioni invernali. Se il vostro lui ama lo sport, e magari progetta qualche fine settimana in montagna, puntate su accessori tecnici e di tendenza. Qui i costi sono davvero variabili: dalla maschera sci Chanel, ai guanti tecnici North Face, per Perfetta la soluzione di Pocket Cinema, che con le stesse dimensioni di un iPhone, riesce a proiettare immagini, film, ma anche presentazioni di lavoro, su qualsiasi parete, creando all'istante uno schermo di ben 50 pollici. Prezzo di circa 300 euro. L'arte di cucinare. Sempre più uomini amano trascorrere il loro tempo libero in cucina. Perchè, sorprendetelo con un weekend nelle più belle capitali europee, da trascorrere sugli sci, oppure con una settimana al sole d'inverno, in Egitto, Mar Rosso o Oceano Indiano. Il cinema in tasca. Sappiamo bene che, in questo Natale, a farla da padrone saranno iPhone e iPad; ma come la mettiamo, quando vogliamo osservare immagini, foto e film, senza costringere i nostri occhi a schermi davvero troppo piccoli? allora non regalare al vostro lui, un bel corso di cucina e degustazione, seguendo le sue preferenze? Dall'arte dei primi piatti, a quella del sushi e risotti, fino ai corsi che insegnano come abbinare sapori e bevande, la scelta è davvero variegata. Un corso base, di 4 incontri, può avere un costo orientativo di 50-60 euro. Passione per il viaggio. Un regalo sempre molto apprezzato; guida di “sopravvivenza”, per i tanti maschietti che, in questi giorni si troveranno alla disperata ricerca del “regalo perfetto” Per evitare di passare ore ed ore davanti le vetrine, con la classica espressione disorientata, cerchiamo di darvi qualche piccola da destinare alla propria amata, per il prossimo Natale. Non vogliamo di certo dubitare delle vostre abilità nella scelta attenta dell’oggetto desiderato dalla vostra lei, ma quando c’è di mezzo lo stress dello shopping natalizio, la condizione di ansia frenetica da acquisto e magari ci si mette anche il maltempo di mezzo, la situazione può diventare ben presto da “allarme rosso”. Le cose si complicano ulteriormente quando ci ritroviamo a scegliere un regalo di Natale per lei, ma non conosciamo ancora bene i suoi gusti, cosa possa piacerle o cosa, al contrario, la lascia del tutto indifferente. “dritta”, sui settori verso cui le donne orientano maggiormente il loro interesse e sugli oggetti specifici che vorrebbero ricevere quest’anno, sotto l’albero di Natale. Il rischio più grande, in questi casi, è quello di uscir di casa con un’idea non molto precisa su cosa acquistarle e poi ritrovarsi , man mano che passano le ore, completamente “anestetizzati”, incapaci di prendere una decisione sull’acquisto da farsi. Per tale motivo, è bene giocare d’anticipo, cercando di fare una lista mentale, o magari ancor più utile appuntarsi tutto sull’agenda, sui regali che ci piacerebbe regalare alla nostra partner. Libri e cultura. Contrariamente a quanto si pensi, sono gli uomini i più assidui lettori ed amanti dei libri, a dispetto delle donne. Un buon libro è sicuramente un classico ed apprezzatissimo regalo di Natale. Possiamo optare anche per abbonamenti o tourist cards, valide per mostre e musei nelle principali città d'Italia. Costo dai 20 ai 40 euro. Il dono del relax in Spa. Regalo adatto al vostro lui, perennemente stressato dal lavoro e con poco tempo da dedicare al tempo libero ed alla cura del sé. Ritroverà una forma invidiabile, grazie ad un'intera giornata dedicata a sauna e bagno turco, massaggi tonificanti, trattamenti viso purificanti ed antistress. Ancor meglio se il piacere è condiviso, con un percorso benessere in coppia. Pacchetti a partire da 50 euro. arrivare a cappellini, sciarpe windstopper e zainetti ultraleggeri, potrete trovare ciò che fa al caso vostro. pagina 27 L'arte del crear musica. Se al solito cd preferite un regalo decisamente più creativo, puntate sul Digital TurnTable, una versione hi-tech dei classici “piatti” da consolle, dove il vostro lui potrà dilettarsi ad ascoltare i suoi vinili preferiti, ma crearne anche versioni digitali per pc e iPod. Costo indicativo di 180 euro. Idee regalo Natale: I 10 regali giusti per la donna Questa vuole essere una piccola pagina 28 I regali più desiderati dalle donne per il Natale Questi giorni possono essere utili anche per indagare i suoi gusti, capire quali sono gli oggetti che le piacerebbe ricevere, puntando magari su quelli che solleticano i suoi desideri, ma che poi rimanda nell’acquisto, perchè li ritiene troppo costosi, o meno importanti rispetto ad oggetti più utili. E’ qui che bisogna “prendere la palla al balzo”: se riusciamo ad individuare un regalo di questo genere, acquisterete ai suoi occhi un gran numero di punti in più. Dimostrerete, infatti, non solo di intuire le sue preferenze, ma soprattutto di prestare attenzione alle sue esigenze, ai dettagli che la riguardano. Se poi riuscirete a stupirla, con un regalo che lei adora, ma non si aspetta assoluta- mente di ricevere, bè allora non possiamo che farvi i nostri complimenti! Ecco, dunque, una lista di proposte regalo che potranno offrirvi suggerimenti utili su cosa farle trovare sotto l’albero, evitando figuracce e soprattutto il rischio di non individuare l’idea più adatta alla sua personalità. Diverse le fasce di prezzo, adatte a tutte le tasche, così come i vari settori privilegiati dalle scelte femminili. Ultimi consigli, fondamentali, per evitare le scene più pietose e temibili gaffes: - Evitate di scegliere regali già acquistati negli anni precedenti alle ex fidanzate; soprattutto se si tratta di persone conosciute dalla nostra partner, può essere antipatico “riclare” le idee regalo natalizie delle storie passate. Ovviamente, teniamo a mente anche cosa abbiamo regalato alla nostra lei, lo scorso Natale: i “doppioni” sono segnale di poca attenzione ed interesse. - Scegliamo regali sobri ed eleganti; evitiamo esagerazioni economiche ed ogget- IL GIORNALE DEL LAZIO ti troppo vistosi, che potrebbero mettere in difficoltà chi lo riceve, è farlo sentire “non all’altezza”. - Puntiamo su originalità e ricercatezza: non prendiamo la prima cosa che ci capita tra le mani, magari della marca che sappiamo piacere a lei o che la sua amica ha appena acquistato. Va bene accontentare i suoi gusti, ma dobbiamo metterci anche un po’ del nostro, nella scelta del regalo. Passiamo, fatti i dovuti avvertimenti, alla top ten list in rosa, per il Natale . Il fascino dei desideri. E' sicuramente il regalo più originale ed affascinante, che riuscirà a sorprenderla davvero. Regalate alla vostra lei una lanterna dei desideri (Sky Lanterns) per rendere davvero magica la notte del Natale. Si tratta di mini- mongolfiere in materiale biodegradabile, su cui poter scrivere il proprio desiderio per questo Natale. Vengono quindi accese alla base e lasciate volare in cielo, diffondendo intorno una luce suggestiva e davvero romantica. Costo di circa 25 euro. Borse ed accessori. Qui davvero c'è l'imbarazzo della scelta, nei tantissimi modelli proposti per il Natale, accessibili ad ogni tasca. Dalle borse Chanel, irresistibili le versioni limitate invernali, a quelle Braccialini, passando per le clutch, perfette per le serate di festa che ci attendono, davvero ce n'è per ogni gusto. Da non sottovalutare la scelta per gli accessori, come gli orologi Lorenz ed i modelli minimal trendy firmati Avatar. Si parte dai 40 euro. La Spa in casa. Vogliamo davvero stupirla? Perchè non optiamo per un benessere da portare in casa, per coccole e massaggi da vivere in due, nel relax dei giorni di festa? Procuriamoci sali da bagno, 4 - 18 DICEMBRE 2014 trattamenti alle alghe naturali, creme ed oli da massaggio e se, abbiamo la fortuna di una bella vasca idromassaggio, il gioco è fatto. Il tocco in più? Candele galleggianti ed incensi aromatici, per una vera Spa, con mille vantaggi e piaceri in più. Costi variabili, a partire da 40 euro. mo farle un regalo che soddisfi anche un po' noi, puntiamo sul fascino regalato dalle linee di intimo La Perla, ma anche sulle collezioni natalizie Intimissimi, Philippe Matignon, che per le feste , propongono deliziosi completini ispirati alla magia del Natale o alla seduzione delle notti che ci attendono. Relax e bellezza in Spa. Un regalo che le donerà immediatamente un sorriso luminoso in viso. Anche se tutte cercano di ritagliarsi del tempo per la cura della propria bellezza, spesso è difficile trovare un giorno intero da dedicare completamente a sé stesse. Regaliamole un bel percorso benessere, per splendere durante i giorni di festa, ed arrivare alla serata di Fine Anno in gran forma. Prediligiamo mas- Un bel weekend di relax ed avventura. Una bella sorpresa, può essere quella di regalarle un viaggio di qualche giorno in un romantico relais d'epoca, un agriturismo immerso nel verde, o, per chi ha tempo e disponibilità, una settimana nei caldi mari del Sud. saggi e scrub agli oli naturali, trattamenti purificanti e drenanti che sicuramente apprezzerà molto. Costi dei pacchetti a partire da 60 euro. Gioielli ed accessori. Possiamo optare per oggetti più costosi, perfette le linee Bulgari, Damiani, Tiffany & Co, oppure per linee decisamente meno impegnative, che mescolano argento, pietre dure e materiali naturali, in braccialetti charms, orecchini e collane maxi da abbinare ai pullover ed abitini invernali. Prezzi a partire da 40 euro. Scarpe. L'oggetto più amato dalla donne, non le lascia mai indifferenti, quando lo ricevono in regalo. Puntiamo su ballerine, deliziose le nuove Car Shoe maculate, sulle Moschino-Kartell sui tanti modelli di stivali da pioggia, sui tacchi vertiginosi, firmati Prada, Gucci, Marc Jacobs, ma anche su versioni urbanstyle, firmate Nike, Ugg, Timberland. Prezzi a partire da 79 euro. La seduzione della lingerie. Se voglia- Per chi ama il design in casa. Possiamo scegliere per accessori vintage, scaffali, portabiti, consolle in stile anni '70, punti luce e lampade high-tech, oppure per i mille accessori, teiere, set di recipienti, sale e pepe stilizzati, con cui arricchire la cucina della nostra partner. Se ama te e tisane, puntiamo su un set di bollitori, tazze ed infusi di alto pregio. Prezzi variabili. Make up natalizi. Tantissime le varietà ed edizioni proposte per il Natale. Prima di lasciarvi scomparire nel mare di prodotti e confezioni, di cui ignorate la minima caratteristica vi proponiamo alcune idee must have per questo natale. Il nuovo smalto Chanel Riva, oggetto ambito da molte, oppure il make up natalizio della stessa casa francese, Les Tentations. Ed ancora il make up firmato Pupa Rebel Chic, il make up Ethereal Beauty di D&G, oppure gli smalti di Yves Saint Laurent. Se puntiamo invece ai profumi, consigliamo, Acqua di Gioia, Love di Cloè, Untitled di Margiela. Costi da 22 euro a salire. 4 - 18 DICEMBRE 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 29 Le Feste Natalizie……menù per tutti i gusti!!!! La Vigilia di Natale Ritengo che il Natale sia la festa più bella dell’anno! Ti senti avvolto in questa atmosfera di serenità e di attesa per un Avvenimento che stringe tutta la famiglia in un caldo abbraccio, e quindi….. Natale con i tuoi……!!!!!!!!!!!!! Questo proverbio e questa tradizione vengono ancora, per fortuna, rispetta- ti. Infatti la maggior parte delle famiglie si riunisce al completo intorno alla tavola per stare insieme, scambiarsi i doni e godere di questa giornata di serenità, amore e pace. La casa non ha l’aspetto di tutti i giorni ma viene addobbata con ghirlande, nastri e luci. In famiglia si allestisce il Presepe e si prepara l’Albero di Nata- le. Per questa occasione molto speciale la tavola deve essere festosa, creativa e ricca di cibi invitanti ed appetitosi. Per quanto riguarda la preparazione della tavola della Vigilia di Natale io consiglio un classico: tovaglia bianca, piatti in porcellana bianchi con sottopiatti dorati, bicchieri in cristallo e posate intonate allo stile della tavola. Nel mezzo della tavola un centro con soggetti natalizi tipo pigne, rametti di abete, bacche rosse e piccole e sottili candele inserite qua e là. Naturalmente questa è una mia idea, ma la creatività e la fantasia soprat- tutto in queste occasioni, regnano sovrane. In questa atmosfera la cucina ricopre un ruolo molto importante in quanto la famiglia riunita attorno al tavolo ritrova il piacere dello stare insieme e di riscoprire i sapori delle tradizioni. La Vigilia di Natale si consuma normalmente una cena a base di “magro” e quindi qui di seguito ti propongo 3 menù a base di pesce che ben si adattano alla ricorrenza. Puoi preparare degli antipasti sfiziosissimi a base di crostacei e molluschi con accostamenti molto particolari. I primi sono abbastanza particolari in quanto accostano ingredienti che conferiscono ai piatti un sapore molto originale: sono veramente “gustosissimi” ed appagano, oltre al palato, anche l’occhio in quanto si presentano in modo veramente appetitoso. Come secondi piatti ti propongo crostacei e pesci classici: lo scorfano che viene preparato in modo molto semplice ma saporitissimo e molto aromatico; l’anguilla che richiede un po’ di pazienza e di lavoro nella preparazione, in quanto va fatta marinare, ma poi ripaga per la squisitezza del piatto; i gamberoni che vengono preparati velocemente ma sono una squisitezza. I contorni sono semplici da preparare, ma di grande gusto e si accostano perfettamente con il pesce. Ed infine i dessert: una corroborante e digestiva Spuma di limoni, una rinfrescante e golosissima Macedonia ed infine una delicata e fresca coppa di mele. pagina 30 IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 Look di Natale e Capodanno? Consigli su come vestirsi e truccarsi LOOK DI CAPODANNO: MAKE UP GLITTERATO Per il make up di Capodanno i dettagli glitterati sono assolutamente fondamentali quest’anno! Se durante l’anno ci concentriamo su tonalità per la notte del 31 è il momento di cambiare registro e lasciarci andare a brillantini, paillettes e riflessi luminosi a 360 gradi, per accendere di luce la notte più lunga dell’anno! Basta veramente poco, per un make up di questo tipo, visto che sono disponibili in commercio prodotti di ogni tipo arricchiti con brillantini. Questi spaziano da ombretti e rossetti, creme per il viso spray per capelli, mascara, matite ma anche smalti. Se avete intenzione di realizzare un make up glitterato per l’ultimo dell’anno, puntate su glitter oro o argento, ovviamente da abbinare ad abiti e accessori. Potreste utilizzare una matita glitter per marcare il contorno degli occhi, applicare gli ombretti glitter sulla palpebra superiore e sfumarli con un altro colore ed illuminare il viso con una polvere luminosa. I rossetti ed i gloss si possono scegliere glitterati, oppure arricchiti di luce con un gloss glitter trasparente,che renderà speciale il nostro rossetto di tutti i giporni. Per gli smalti, infine, spazio alla fantasia, con tinte unite glitterate, ma anche con una French manicure dalle tinte naturali, che avrà sulle estremi- tà delle unghie uno smalto glitter oro o argento. Trucchi e segreti per essere bellissime ed originali per le Feste Vi suggeriamo alcune idee su accostamenti, accessori ed abiti da scegliere per le sere di Natale e Capodanno. Di sicuro sarete eleganti e non passerete inosservate. Comincia il conto alla rovescia per le cene natalizie a lavoro, gli incontri con vecchi amici e compagni di scuola, le serate con i parenti e, non da ultimi, gli appuntamenti con le serate importanti di Natale e Fine Anno. Se, dopo aver pensato a tutti i regali da dover distribuire, ora è il momento del classico interrogativo “E a Natale, quest’anno cosa metto?”, possono esservi utili i nostri suggerimenti in fatto di look, abbinamenti, colori ed accessori da mostrare durante i momenti più attesi delle vostre vacanze invernali. Non serve spendere una fortuna, per poter essere scintillanti e glamour nelle serate di festa; certo un bel capo firmato, è quello che tutte sognano, per essere perfette ed eleganti tra gli invitati, ma in tali occasioni, è importante anche saper adattare gusto, originalità e colore, per essere splendidamente in sintonia con la magia delle feste. COME AVERE UN LOOK RAFFINATO ED ORIGINALE PER LE FESTE: Puntiamo innanzitutto sui colori delle feste: cerchiamo di vestire i toni del rosso, ricco e festoso, del bianco elegante e molto raffinato, mentre per la sera scegliamo il nero, con qualche spruzzata di oro e di argento. Per la serata di Fine Anno ci è concesso un pizzico di esagerazione in più; evitiamo però di accumulare un pò troppe paillettes e lustrini, per non rischiare un effetto “revival” parecchio azzardato. Perfetti i punti luce su un bel abito nero o anche un tubino minimal dall’effetto sobrio, ma molto elegante. - Quali vestiti scegliere? Per le sera- 4 - 18 DICEMBRE 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 31 luminosi, colorati ed abbinarsi con il vostro abito; scegliete perle, pietre dure, cristalli e, per le più fortunate, la luce dei diamanti. Infine, non dimenticate le cinture: devono essere alte, colorate o di tonalità neutre, a fissare la vostra linea all’altezza del punto vita, perfette con abiti maxi maglia. ACCONCIATURE E MAKE-UP: SCEGLIETE PER i vostri capelli, il movimento morbido delle onde, evitando l’effetto liscio scolpito, ma anche l’eleganza di una pettinatura raccolta, fermata magari con nastri e fermagli colorati. Per il trucco, oltre ai nostri consigli per le feste, scegliete linee pulite ed eleganti, che diano luce e dettagli cromatici intensi al vostro viso; rossetto rosso o fucsia, oro ed argento per gli occhi e ciglia lunghissime: sarete davvero perfette. te in cui vogliamo essere davvero irresistibili, puntiamo senza dubbio ad un bel abito. Attenzione, però, perchè quest’anno oltre agli immancabili tubini, veri protagonisti saranno i “minidress”, abitini corti, ricchi di ricami, volant, pieghe e pizzi, da portare con collant coprenti a contrasto. Non solo il classico nero, rosso o dorato, ma anche il cipria, il viola, l’acquamarina, saranno i colori protagonisti delle nostre serate di festa. - Se optiamo per un abitino nero o magari per un abito che abbiamo già indossato, ma ci piace tanto addosso e vogliamo assolutamente usare per la nostre serate natalizie, cerchiamo la novità con accessori, calze e make up. Così risulteremo perfette, fantasiose ed originali, destanto ammirazione e sguardi rapiti da parte di tutti gli invitati. -Scegliamo con cura le calze: se indossiamo un vestitino corto, magari nero, osiamo con ricami e colori decisi a contrasto, per rinnovare e rendere luminoso il nostro look.Una scelta trendy è quella delle parigine, attenzione però a valutare attentamente che la vostra silhouette ne sia davvero valorizzata. Per dettagli più seducenti puntate invece su pizzo e ricami o magari su un bel paio di calze autoreggenti, che il vostro lui di sicuro apprezzerà moltissimo. ACCESSORI E MAKE UP PER ESSERE IRRESISTIBILI -Borse e scarpe: il tacco per i momenti di festa tradizionali è davvero d’obbligo, mentre per le serate tra amici, potete optare anche per pratiche ballerine o caldi boots, che dànno molto l’idea del tepore natalizio. Scegliete décolleté nere o rosse, osate con le tinte del viola e del dorato; attenzione però a calibrare bene il dettaglio forte, tra abito ed accessori. Per le borse, spazio davvero alla fantasia ed al gusto personale, dalle forme vintage in pelle con fiocco e ricami, alle preziose clutch, fino alle piccole borse da portare al polso, come un bracciale. - Accessori: per arricchire la vostra mise, usate foulard in seta, maxisciarpe, dai colori chiari e luminosi; perfetti i filati in lamè, con i toni dell’oro e dell’argento, per richiamare le luci della festa. Utilizzateli anche annodati, per creare un “effetto fiocco”, che arricchirà il vostro abito. Puntate anche sui gioielli, che dovranno essere pagina 32 IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 pagina 33 Una rappresentazione teatrale diretta dalla regista Francesca Tricarico “HO L’ANIMA NEL CUORE” È andata in scena sabato 29 novembre presso il Teatro Spazio47 di Aprilia A cura dell’associazione Ananke e del dipartimento di salute mentale Protagonisti i ragazzi del centro diurno “La Cintura di Orione” di Riccardo Toffoli La ricerca dell’amore, ma soprattutto la paura che ci impedisce di godere a pieno dei sentimenti e della vita. Questo il tema della rappresentazione teatrale promossa dal Dipartimento di salute mentale (DSM) del distretto Aprilia –Cisterna “Cintura d’Orione”, che si è tenuta presso il teatro Spazio47 di Aprilia, sabato 29 novembre alle ore 18. Una rivisitazione per il teatro del bellissimo cortometraggio prodotto sempre dai ragazzi del centro, che è stato registrato l’anno scorso e sempre a firma della registra Francesca Tricarico. L’anno scorso, dopo un anno di lavoro, i ragazzi della Cintura di Orione avevano registrato “ho l’anima nelle orecchie”. Per quest’anno si era pensato di trasformare il cortometraggio in uno spettacolo teatrale, poi però, le richieste dei ragazzi sono andati in tutt’altra direzione. Il soggetto è cambiato e anche il tema. Sono stati riscritti i testi pur recuperando alcuni elementi del cortometraggio e dopo un altro anno di lavoro è uscito un nuovo bellissimo spettacolo: “ho l’anima nel cuore”. Un progetto promosso dall’associazione Per Ananke, dal dipartimento di salute mentale del distretto Aprilia-Cisterna centro diurno Cintura d’Orione. Il responsabile del progetto è il dott. Giacomo Monacelli, psicologo e psicoterapeuta della Asl di Latina. “Questo lavoro nasce come proseguimento dell’anno scorso- ci ha detto la regista Tricarico- lo scorso anno abbiamo fatto un cortometraggio “ho l’anima nelle orecchie”. Abbiamo deciso di fare di questo cortometraggio una trasposizione teatrale. I ragazzi si sono resi conto però, che avevano necessità di affrontare il tema dell’amore. Abbiamo così lavorato un nuovo testo, abbiamo ripreso degli elementi del cortometraggio ma abbiamo riscritto il testo. I temi sono la ricerca dell’amore, ma soprattutto le paure, quanto le paure ci impediscono di vivere pienamente i sentimenti e la vita. I ragazzi ci offrono l’opportunità di guardare noi attraverso una lente d’ingrandimento. Le loro paure che vengono espresse a livello 10, sono le stesse che noi abbiamo magari a livello 8. Abbiamo affrontato anche il tema della sessualità. Anche in questo caso, le difficoltà che loro esprimono non sono poi diverse da quelle che abbiamo noi ben sapendo però che loro hanno meno opportunità di sperimentazione”. Il progetto è iniziato a gennaio, si è lavorato sulla scrittura del testo (i testi sono scritti dai ragazzi) e sull’espressione corporea. “Spesso questi corpi sono mortificati, invece il corpo è l’elemento essenziale” –continua Tricarico. La regista è di Pomezia, ma ha una grandissima esperienza teatrale. Si è specializzata in questi anni, nel teatro sociale e opera con progetti di teatro, nel carcere di Rebibbia. Soddisfazione arriva dal dott. Monacelli e dalla dott.ssa Paola Fioravanti, psichiatra responsabile del centro salute mentale del distretto Aprilia-Cisterna che ci commenta: “oggi abbiamo messo in atto uno dei tanti progetti. A questo ci teniamo molto e le forze sono poche, ma l’impegno è stato premiato”. Molto il pubblico presente. Non sono voluti mancare all’appuntamento l’assessore ai servizi sociali del Comune di Aprilia Eva Torselli e il parroco di Santi Pietro e Paolo Don Lorenzo Fabi. Il Centro Diurno psichiatrico è una struttura sanitaria del Dipartimento di Salute Mentale dove afferiscono pazienti con gravi disturbi della sfera psichica. Il dottor Giacomo Monacelli, responsabile del centro, ci spiega che si tratta di una struttura riabilitativa dell’Asl, conta 15-18 utenti i quali una volta terminato il percorso di riabilitazione verranno restituiti al vivere sociale. Foto di Gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 34 4 - 18 DICEMBRE 2014 DOMENICA 7 DICEMBRE ALLE ORE 11.00, LA MESSA SARÀ CELEBRATA DAL VESCOVO MONSIGNOR .SEMERARO APRILIA - DON ALESSANDRO PARROCO DELLA CHIESA DELLO SPIRITO SANTO Inizierà il ministero pastorale come nuovo parroco nel quartiere Toscanini Don Alessandro Saputo il 7 dicembre sarà ufficialmente il nuovo parroco della chiesa dello Spirito Santo. 39 anni, ordinato ad Aprilia a San Pietro e Paolo il 16 ottobre 1999, Don Alessandro succede a don Feli- Bernini aveva grandi progetti su Aprilia, voleva che la città fosse un centro per i giovani e quindi voleva investire molto su Aprilia che è il cuore della diocesi. Io ero allora il più giovane tra i seminaristi e mi mandò qui come seminarista. Sono stato per tre anni a Toscanini da pe alla guida della comunità del quartiere Toscanini da ben 15 anni. Nativo di Nettuno nel 1975, don Alessandro ha vissuto a Nettuno, ha studiato a Latina e Roma all’università. Legato a Giovanni Paolo II, con lui condivide lo stesso giorno rispettivamente dell’ordinazione e dell’elezione a papa, conosce Aprilia per volere del Vescovo Dante Bernini. “Sono stato ordinato ad Aprilia -ci dice- perché l’allora Vescovo seminarista, affiancavo don Felix sempre come seminarista quando la parrocchia dello Spirito Santo era ancora in costruzione. Nel 1999, ho partecipato con la prima messa che ho celebrato il giorno dopo l’ordinazione nella nuova struttura. Da Natale del 1999 abbiamo iniziato a celebrare in questa chiesa e questo Natale ricorrono i 15 anni. Sono rimasto qui per un anno intero da sacerdote”. Lei tra l’altro ad Aprilia ha di Riccardo Toffoli avuto un ruolo molto importante per il Giubileo del 2000. “Nel 2000 ero responsabile per l’accoglienza di Aprilia. Quegli anni abbiamo fatto un lavoro straordinario. Abbiamo accolto circa 7 mila ragazzi che venivano da tutte le parti del mondo, addirittura un ragazzo dall’Isola di Pasqua. Sono stati ospitati nelle famiglie, nelle scuole e in varie strutture della città. È stata un’impresa straordinaria che ha dimostrato una bellissima risposta da parte dei fedeli”. Quindi sono arrivati i primi incarichi. Dove? “Finita l’esperienza del Giubileo, già a settembre sono stato trasferito ad Ardea come viceparroco insieme a don Vittorino Fincato. Quindi sono stato ad Albano per tre anni, poi a Marino per un anno e da lì il nuovo Vescovo Semeraro mi chiese di assumere l’incarico di parroco nel 2005 a Martin Pescatore vicino Torvajanica dove sono stato i nove anni canonici”. Al termine di questi nove anni, torna nuovamente ad Aprilia nella sua prima parrocchia. Ritorna come parroco in una comunità comunque, molto complessa. “Ho iniziato ufficialmente in questa parrocchia il 26 settembre. Vedo dopo 15 anni una parrocchia che è molto cresciuta. L’assemblea è policroma perché convivono ceti ed etnie diverse. Questo dà un colore bello alla chiesa. Fa vedere che l’integrazione è possibile a partire dalla capacità di riconoscersi fratelli al di là di tutto”. Don Alessandro Saputo inizierà ufficialmente il suo ministero pastorale il 7 dicembre alle ore 11 con una cerimonia alla quale sarà presente il vescovo Marcello Semeraro. Foto di Gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 pagina 35 Sabato 22 novembre alle ore 18.00 in occasione della ricorrenza con un programma di musiche sacre APRILIA - SANTA CECILIA CELEBRATA PRESSO LA CHIESA DELLO SPIRITO SANTO La banda musicale la Pontina, diretta dal Maestro Paolo Forconi, ha dedicato un concerto alla martire e patrona della musica La banda La Pontina rinnova l’appuntamento musicale per la ricorrenza di Santa Cecilia, martire e patrona della musica. Il concerto si è tenuto nella chiesa dello Spirito Santo il 22 novembre con un programma tutto sioni, la banda è ormai stabile. Sapendo che l’8 dicembre non è disponibile il teatro Europa, abbiamo pensato a questo appuntamento e anche di spostare il nostro concerto di Natale ai primi di marzo o di aprile. L’8 dicembre comunque, saremo in piazza a festeggiare. La tradizione mese di ottobre 1981 presso la parrocchia S.S. Pietro e Paolo nel Quartiere Primo, ci fu la prima riunione alla presenza di numerosi simpatizzanti amanti della musica, unitamente al Maestro Romeo Brandani ed ai promotori dell’attività: Antonio Vannoli, Benito Trolese, Giuseppe Ori- sacro: Ecco chi viene di Handel, Alleluja (canto per cristo), Guarda questa offerta, Santo Santo Santo, Padre nostro, Tu sei la mia vita (Symbolum 77), Ave Maria di Arcadelt e Salve Regina. “Oggi è santa Cecilia, è la nostra festa –ha detto il maestro Paolo Forconi direttore de La Pontinain banda abbiamo 35 elementi dall’ottavino al basso alle percus- rimarrà”. La Pontina è la banda di Aprilia. Nasce dalle ceneri della Banda Comunale Città di Aprilia scioltasi negli anni ’70. Con il passare degli anni, forte era il desiderio di ridare ad Aprilia quella attività musicale che ormai da tempo mancava, così insieme ad un gruppo di amici amanti della musica, si decise di rifondare il gruppo musicale. Nel glia, Antonio Almanza, Celio Zanchi, Geremia Panzetta, Giuseppe Attila, Franco Marino, Luigi Flamini, Alvaro Fantini, Luigi Zanettini; così iniziò l’avventura della Banda Musicale. Il 2 giugno 1987 alla presenza del notaio Alvaro Falessi di Aprilia si sono costituiti ufficialmente con la denominazione di Banda Musicale “La Pontina” Città di di Riccardo Toffoli Aprilia. La direzione musicale fu affidata dal 1981 al 1990 al Maestro Romeo Brandani (deceduto nel 1990) e dal 1991 al 1994 al Maestro Giuseppe Insolia. Dal 1995 la direzione della Banda è stata affidata al M° Paolo Forconi, che tuttora dirige con grande dedizione e professionalità. L’appuntamento dell’8 dicembre era per la banda e per la città, un appuntamento musicale ormai stabile. La chiusura del teatro Europa ha però, costretto la banda a rivedere i suoi impegni con il concerto del 22 novembre nello Spirito Santo e un nuovo appuntamento a marzo o aprile a teatro. Un teatro Europa rinnovato nella gestione e pronto per aprire a breve. Foto di Gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 36 Rassegna di musica Sacra La rassegna promossa dal ns. giornale nella ricorrenza del 30° della fondazione E’ proseguito con successo il programma della rassegna di musica sacra promossa per i 30 anni di fondazione de Il Giornale del Lazio. Alla rassegna collaborano varie associazioni: C.S.T, Pianeta Musica e Kammermusik. L’ultimo appuntamento si è tenuto nel santuario di Santa Maria Goretti a Nettuno il 21 novembre a partire dalle 19, proprio nella ricorrenza mariana. Ad esibirsi il trio “la voce della musica” composto dai maestri Roberto Berti (pianoforte), Daniele Querini (flauto) e Daniela Ettorre (soprano) e il trio composto dai maestri Riccardo Toffoli (pianoforte), Claudio Di Lelio (violino) e Emanuela Della Torre (mezzosoprano). Dopo il concerto nella chiesa dei Santi Pio e Antonio di Anzio, il 21 novembre è stata la volta quindi del santuario di Nettuno. Vastissimo il repertorio proposto dai due trii e presentato dallo speaker Marco Spadoni. Da Caccini a Vivaldi per passare su un repertorio tutto francescano. La rassegna riprenderà con il nuovo anno, mentre già in programma il 21 dicembre il concerto presso la parrocchia San Pietro e Paolo di Aprilia proposto annualmente dall’associazione Kammermusik per il 21 dicembre che permetterà di salutare con la musica il vecchio anno e augurare buone festività natalizie e un buon inizio di anno. 4 - 18 DICEMBRE 2014 4 - 18 DICEMBRE 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO Al via ad Ardea la XXI edizione della Rassegna “Natale in Coro” Il 14 ed il 21 dicembre torna la manifestazione promossa dal coro Rutuli Cantores di Riccardo Toffoli Per il ventunesimo anno consecutivo, torna ad Ardea la Rassegna polifonica Natale in Coro. L’evento musicale, organizzato dal coro Rutuli Cantores e divenuto ormai un appuntamento ben noto in tutto il Lazio, ha visto sino ad oggi la partecipazione di oltre sessanta tra le migliori formazioni vocali della nostra regione e di quelle limitrofe quali Umbria, Sardegna, Marche, Abbruzzo e Toscana. Anche quest’anno saranno due gli appuntamenti concertistici: il primo avrà luogo domenica 14 dicembre alle ore 19 presso la chiesa romanica di San Pietro Apostolo nel centro storico di Ardea, mentre il secondo si svolgerà domenica 21 dicembre alle ore 17 presso il Museo Manzù. Protagonisti delle due serate insieme al coro Rutuli Cantores, diretto da Costantino Savelloni, saranno rispettivamente il coro giovanile Voxart di Ostia, diretto da Andrea Rossi e la Corale Nova Armonia di Roma, diretta da Ida Maini ed Ermanno Testi. Nel corso dei due concerti, saranno eseguite, come di consueto, le più belle melodie polifoniche di epoche e autori diversi dedicate ai temi della Natività. “Nella scelta dei gruppi ospiti di questa ventunesima edizione, fa sapere il presidente del coro- si è voluto coinvolgere e mettere a confronto, nell’ambito della nostra coralità regionale, due formazioni rappresentative sia del nuovo che della tradizione”. Il coro Voxart è infatti un gruppo di giovanissimi cantori, formatosi di recente e guidato da un direttore poco più che ventenne, mentre la Corale Nova Armonia è una delle formazioni più note ed affermate del nostro panorama regionale che ha festeggiato nel 2008 i suoi primi cinquantanni di attività e che vanta importanti riconoscimenti in ambito nazionale ed La serata è sponsorizzata da Casale del Giglio per i 100 anni ENEA HOTEL, 11° GRAN GALÀ PER UN RAGGIO DI SOLE Si ripete la tradizionale serata di beneficenza venerdì 5 dicembre ore 20.00 Si terrà venerdì 5 dicembre alle ore 20 all’hotel Enea di Aprilia l’11° Galà gastronomico per “Raggio di Sole” promosso dall’Agpha, l’associazione genitori portatori di handicap di Aprilia. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Aprilia e dalla Provincia di Latina. La internazionale. Entrambi i concerti saranno dunque un’ottima occasione per avvicinarsi al Natale attraverso la suggestione del canto corale in contesti di grandissimo pregio quali la duecentesca chiesa romanica ardeatina, restaurata di recente, ed una sede museale di incommensurabile valore artistico come il Museo Manzù. Entrambi gli appuntamenti, patrocinati dal Comune di Ardea e dall’Associazione Regionale dei Cori del Lazio, saranno ad ingresso libero. Il coro Rutuli Cantores sarà poi impegnato a Roma il 23 dicembre alle 20.30, nella splendida chiesa di Santa Maria del Popolo, nell’ambito di un recital di musica e letture di testi natalizi organizzato dalla Corale Polyphonia diretta da Alvaro Vatri. pagina 37 laborato praticamente tutti: la famiglia Mengozzi, proprietaria dell’Hotel in collaborazione con la governante Annalisa Maggio, il maitre hotel Franco Chiari, l’executive chef Gianluca Simone e a tutto il personale di sala e di cucina che ha lavorato gratuitamente. A presenta- re la serata è stato il giornalista Gianfranco Compagno. Per prenotazioni a questa nuova serata, si potrà contattare il numero: 3928380006 oppure 069275555. Foto di repertorio di Gianfranco Compagno cena di beneficienza servirà a raccogliere fondi per il mantenimento del centro disabili di via Aldo Moro, uno dei centri più importanti del Lazio. Ad intervallare le numerose pietanze, i vini offerti per l’occasione dall’azienda apriliana Casale del Giglio. L’anno scorso il gran galà si è tenuto il 29 novembre. Fu un grande successo a cui hanno col- IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 38 4 - 18 DICEMBRE 2014 UN’ALTRA ESPERIENZA INDIMENTICABILE con la FEDERANZIANI LA ZUMBA FITNESS PRENDE PIEDE ANCHE A CAMPOLEONE! Rimini 21- 23 novembre 2014: III° Congresso della Corte di Giustizia Popolare "HAMSA" è il nome della nuova scuola di DANZA E FITNESS gestita da Teresa FALCO e Michela D'Aletti. Ha alzato il suo sipario a Settembre 2014; e vanta di numerose discipline tra cui la Zumba Fitness, i cui pionieri sono gli insegnanti Jasmine ZUCCHINI e Alessandro BASILE. In poco meno di tre mesi il numero degli allievi, che non ha esitato ad appassionarsi alla disciplina distinguendosi per la loro costanza ed entusiasmo, è aumentato notevolmente e continua a crescere. Ciò dimostra che Campoleone, pur essendo una piccola frazione del Comune di Aprilia, non è seconda a nessuno. Concludendo, Campoleone meritava di avere nel suo territorio una scuola di danza come la "HAMSA" che gode di una varietà di discipline gestite da insegnanti professionisti e competenti. Come nei precedenti anni, un’altra esperienza esaltante dove si sono ritrovati migliaia di anziani coinvolti attivamente ed emotivamente nel far emergere analisi approfondite e proposte concrete sul tema della Salute; e per far sì che i responsabili delle strutture sanitarie ed operatori del settore si ritrovino nelle condizioni di operare al meglio per il benessere fisico e psichico di coloro che hanno concluso il ciclo di attività lavorativa, ma sono ancora in grado di contribuire al progresso sociale ed economico del Paese. L’Associazione Casa Lazzara (protocollo d’intesa con FederAnziani), con 55 anziani provenienti dai Comuni di Aprilia, Ardea, Pomezia, Lanuvio, Albano Laziale, Genzano, Velletri, Lariano, guidati dalla Presidente Marcucci Maria Antonietta, hanno trovato un motivo d’orgoglio comune nel vedere sul podio d’onore, il proprio responsabile organizzativo Oscar Zazza, accanto alle più importanti autorità istituzionali e politiche come il Ministro della Sanità italiana Beatrice Lorenzin ed il presidente del Gruppo UE “Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici” On. Gianni Pittella. L’Associazione Casa Lazzara – Area Territoriale Castelli Romani-Pontino – affiliata alla FederAnziani, preannuncia che sta lavorando per realizzare, di qui a pochi mesi, un evento sul tema “ La Salute ed il ruolo degli Anziani in Italia” anche nel nostro territorio, in una sede opportuna che possa raccogliere almeno 1.500 anziani. CLAUDIO MAMMUCARI Presidente Centro Sociale Anziani Campoleone - Lanuvio . . La mostra “Presepi...amo in Aprilia” Con l’approssimarsi delle festività natalizie la rassegna di presepi, allestita dall’Associazione Italiana Amici del Presepio, si annuncia come uno degli appuntamenti da non perdere. L’inaugurazione, alla quale interverranno alcune autorità cittadine, è per l’8 dicembre alle 16,30 nella sala Manzù della biblioteca comu- nale. La rassegna rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2015, e i visitatori non potranno non sentire l’atmosfera del Natale osservando piccoli paesaggi in stile popolare,”scogli” e muri diroccati di tradizione napoletana, scenari palestinesi e natività in terracotta. Tra le tante opere sarà possibile ammirarne alcune di artisti e autori noti nell’arte presepiale. “presepi...amo in Aprilia” è quindi un’occasione per immergersi nell’atmosfera vera delle festività. L’ingresso gratuito al pubblico è tutti i giorni la mattina dalle 10,00 alle 13,00 e il pomeriggio dalle 16,00 alle 19,00. Sandra Martini IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 Ad Aprilia, sarà costituita la Sezione dell’UNSI. Associazione formata da Sottufficiali in servizio e in pensione Ad Aprilia, in via delle Valli snc, presso la sede dell’APD Sporting Aprilia, sarà costituita la Sezione dell’UNSI. Associazione formata da Sottufficiali in servizio e in pensione L’UNSI sta per Unione Nazionale Sottufficiali Italiani, è una Associazione democratica, apolitica, che non prosegue finalità di lucro (le cariche sono volontarie, elettive e gratuite), dove l’organo supremo di propulsione e controllo, dove si assumono tutte le decisioni per la vita dell’Unione, è il Congresso dei Delegati, di tutte le Sezioni che si riunisce entro il mese di marzo tutti gli anni. Persegue le finalità del culto dell’amor patrio, la tutela degli interessi della Categoria, collabora con tutte le Associazioni Combattentistiche d’Arma e favorisce fra i propri iscritti l’iscrizione ad Associazioni di volontariato. L’UNSI quindi, non è un’entità astratta ma perfettamente radicata nel contesto Difesa e Sicurezza e nella Società Civile dove partecipa a progetti di solidarietà ed a favore e difesa della Vita. L’UNSI attua le proprie finalità mediante l’apporto disinteressato di tutti i soci e con l’impiego di risorse finanziarie provenienti da quote sociale, contributi di singole persone, enti pubblici, privati ed Istituzione. Gli Organi dell’Unione sono: Congresso Nazionale dei Delegati; Consiglio Direttivo Nazionale; Collegio Nazionale dei Sindaci, Revisore dei Conti, Collegio Nazionale dei Probiviri, Sezioni cittadini. Il giorno 11 Dicembre si terrà la prima riunione dei Soci Fondatori. Sono convinto che il principio, la rettitudine, l’umanità, l’altruismo sono alcuni dei valori che contraddistinguono la nostra Associazione e che sicuramente la Sezione saprà dare un fattivo contributo alla nostra Città e a tutte le iniziative socialmente utili. IL COMMISSARIO PER APRILIA COORDINATORE DELLA PROVINCIA DI LATINA Nicola RIZZO pagina 39 Invito alla lettura “Storia di un corpo” di Daniel Pennac Dopo “Diario di scuola” presentato poco tempo fa, torniamo a parlare di questo scrittore francese per un altro suo libro, la peculiarità di Daniel Pennac è quella di scrivere in modo diverso, va contro corrente e riesce a confutare alcuni luoghi comuni e la moralità spesso solo apparente. Il libro “Storia di un corpo” è la lunga storia del corpo del protagonista nella sua fisicità, non quindi uno sfogo intimo, non un resoconto delle sue attività professionali e dei suoi successi in campo lavorativo, ma la storia della sua evoluzione fisica. È nei quaderni scritti dal padre che Lison, la figlia del protagonista, scopre il suo vero papà che, dall’età di dodici anni fino alla sua morte avvenuta ad ottantotto, ha tenuto un diario nel quale ha annotato tutte le esperienze, tutti i cambiamenti che ha subito il suo corpo nel corso della sua vita. Nel biglietto che accompagna questo regalo postumo il padre afferma che forse non le ha mai dimostrato sufficientemente quanto in realtà l’abbia amata per quel pudore tipico della sua generazione, ora offre questo dono alla figlia perché è sicuro che sia la persona più idonea a comprendere, con la libertà di farne l’uso che riterrà più opportuno, solo che nel caso decida di pubblicarlo, deve cambiare i nomi delle persone e dei luoghi. Il corpo del protagonista è presente nella sua fisicità dalla prima all’ultima pagina. La motivazione che l’ha spinto a tenere un diario così particolare è stata la paura che ha provato quando bambino, durante un campeggio con gli scout, venne legato ad un albero e si spaventò moltissimo perché aveva il terrore di essere divorato dalle formiche che risalivano lungo il tronco. Da quel giorno decise di annotare con scrupolo tutti i cambiamenti del suo corpo per aiutarlo a diventare sempre più forte ed a vincere le paure. “Ci ho riflettuto. Se descrivo esattamente tutto quello che provo, il mio diario sarà un ambasciatore tra la mente e il corpo. Sarà il traduttore delle mie sensazioni.” La struttura del libro è molto adatta ad una lettura veloce: tanti piccoli paragrafi dove sono descritti tutti i cambiamenti che avvengono nel suo corpo durante gli anni, tutti gli organi di senso servono ad evidenziare le sue emozioni corporali sia nei momenti migliori che in quelli in cui si sente debole e solo. Il pacco che le viene consegnato permette a Lison di comprendere la grandezza e la vulnerabilità del padre, che osserva, studia ed analizza tutte le esperienze del suo corpo, quel compagno di viaggio sempre vicino e presente; attraverso i sensi egli ce lo fa scoprire, e proprio in collegio, all’età di quindici anni, tenta l’esperimento insieme al cugino di stimolare tutti i cinque sensi contemporaneamente al momento del risveglio, infatti, quando ci svegliamo, è sempre per un segnale lanciato da uno dei cinque sensi. L’esperimento della stimolazione contemporanea dell’udito, del tatto, della vista, dell’odorato e del gusto gli causò uno stato di catalessi, così diagnosticò il medico subito chiamato dal professore accorso al suo urlo. Quindi la stimolazione di tutti i cinque sensi insieme in una persona che dorme, può causare anche la morte. Ma è proprio attraverso i suoi cinque sensi che il protagonista di questo diario riesce a far comprendere alla figlia e a tutti quelli che leggeranno queste annotazioni come il suo corpo si sia evoluto e quali sensazioni siano legate a tutti i suoi momenti di crescita. Ogni paragrafo è preceduto non solo dalla data, ma anche dall’annotazione della sua età: anno, mesi e giorni. Poi ci sono alcuni periodi nei quali non ha scritto niente o non ha ritenuto opportuno inserire quei quaderni insieme agli altri perché meno significativi. Il diario si ferma all’età di ottantasette anni e diciannove giorni ed è il 29 ottobre 2010 con una sola frase: “Adesso,mio piccolo Dodo è ora di morire. Non aver paura, ti faccio vedere io come si fa.” Dodo è il fratellino immaginario al quale il protagonista spesso si rivolge per sentirsi meno solo. Una madre poco affettuosa compensata da una tata che lo ama molto e cerca di tranquillizzarlo nei suoi momenti di disperazione hanno determinato in lui la convinzione che scrivere un diario dove annotare tutte le sue sensazioni poteva aiutarlo a superare le difficoltà della sua vita fisica che poi coincide inevitabilmente con quella psichica. Leggendo questo libro troviamo punti di contatto con il nostro sentire, le nostre sensazioni perché tutti siamo creature umane. Durante la lettura ci rendiamo conto quanto Daniel Pennac sia stato bravo ad analizzare i cambiamenti, le debolezze del nostro corpo perché tutti facciamo parte di quella grande famiglia che è la razza umana. Carla Ginanneschi IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 40 4 - 18 DICEMBRE 2014 IL DOTT. GIUSEPPE GRECH PORTA AD APRILIA DA LOS ANGELES UNA TECNICA INCREDIBILE IL PRIMO ED UNICO AUTORIZZATO IN ITALIA L’INTRODUZIONE DI UN TRATTAMENTO SULLA RECESSIONE GENGIVALE OPERARE SENZA PUNTI DI SUTURA, Bisturi ED INNESTO DI tessuto connettivo!!! Dott Giuseppe Grech perfezionato in chirurgia orale, endodonzia, protesi paradontologia, implantologia Master 2 livello chirurgia orale università la Sapienza Per porre le domande al dott Grech Giuseppe scrivi a: [email protected] INFO 06.9276800 333.3949769 Il Dr. Grech Giuseppe è il primo paradontologo unico in Italia esperto e autorizzato ad utilizzare questa nuova tecnica, inventata e brevettata a Los Angeles dal Dentista DR John Chao, nota come Pinhole Surgical Technique. DR. Giuseppe Grech Lei è Odontoiatra perfezionato in Chirurgia Orale e Impianto, Protesi- Endodonzia- Parodontologia ed ha conseguito il Master II livello chirurgia orale presso l’Università la Sapienza. A breve terminerà un altro Master, quello di Parodontologia. Ed oggi è anche tra i primi 200 professionisti in tutto il mondo perfezionati nella nuova tecnica chirurgica Pinhole . Noi la conosciamo non solo per la sua professionalità ma anche per la battaglia che sta portando avanti contro il Fluoro e per il successo che ha avuto il suo Libro “FLUORO ? NO GRAZIE! Insomma Dott Grech Lei è sempre pieno di risorse. La ringrazio per la presentazione e soprattutto per i complimenti . Vede io amo il mio lavoro, tra l’altro sto conducendo anche una ricerca sui benefici dell’Aloe nel cavo orale, soprattutto sulla malattia paradontale e gengiviti. Avrò i risultati a dicembre ma posso già annunciarvi che i risultati saranno sconvolgenti. Mi piace miglio- dita di tessuto gengivale lungo il margine gengivale. Ciò può verificarsi a causa di malattia paradontale (gengivite, parodontite, parodontite avanzata), il naturale processo di invecchiamento, o abitudini abrasive quando si tratta di lavare i denti. Ci accorgiamo di avere una recessione gengivale quando la struttura della radice del dente viene esposto. Ciò significa che la carie e altri problemi possono nella terapia mucogengivale, ma come una metodica più evoluta in continuità con la storia della chirurgia paradontale, con il fine di migliorarne l’accuratezza e la delicatezza nel trattamento durante la pratica quotidiana. Inoltre, come appare evidente nella storia degli innesti gengivali, la ricerca su nuove metodiche rimane attiva e in evoluzione. La PST è la semplice dimostrazione di come non ci sia una rare e avere nel mio studio tecniche innovative e soprattutto INDOLORE a disposizione dei miei pazienti. Ad esempio la sedazione cosciente, grazie a questo macchinario molte persone ,adulte e bambini, hanno sconfitto la paura del dentista. Ma questa nuova tecnica che ho acquisito in America è straordinaria. Dr. Grech questa nuova tecnica chirurgica Pinhole (PST) per quali casi può essere utilizzata? Questa è una metodica che si utilizza per le recessioni gengivali. Dr . Grech nei sui numerosi articoli avrà già parlato della recessione gengivale, può darci, in breve, una rinfrescata sull’argomento e perché deve essere preso così sul serio? Certo. La recessione è una per- influenzare i denti lungo il margine gengivale e sotto di esso. Ci dica allora che cosa è la tecnica chirurgica Pinhole (PST) ? La Tecnica chirurgica Pinhole è una soluzione minimamente invasiva per il trattamento delle recessioni gengivali. E’ una procedura priva di sutura e senza bisturi per correggere la recessione gengivale. Dott Grech Lei sta dicendo che riesce ad operare e riposizionare la gengiva senza incidere con il bisturi e mettere punti di sutura? Si esattamente. La tecnica chirurgica Pinhole (PST) è una tecnica priva di incisioni e sutura che si basa sui cinque principi della microchirurgia atraumatica e sulla guarigione per prima intenzione della ferita. La tecnica PST non si propone come una rivoluzione concettuale procedura paradontale che al giorno d’oggi non possa avere benefici dell’essere effettuata in modo ancora più accurato e delicato. Come viene eseguita la tecnica chirurgica Pinhole ? Viene utilizzato un ago per fare un piccolo foro nella parte esistente del tessuto gengivale del paziente. Attraverso questo foro stenopeico, strumenti speciali vengono utilizzati per allentare delicatamente il tessuto gengivale. Questi strumenti aiutano ad espandere e far scorrere il margine gengivale per coprire la struttura radicolare esposta. Non ci sono innesti, senza suture e senza incisioni con il bisturi! Essa comporta semplicemente la regolazione del tessuto esistente. Quali sono i vantaggi della Tecnica chirurgica Pinhole (PST) Dr. Grech? I vantaggi di questa tecnica sono molteplici: - MENO DISAGIO PER IL PAZIENTE DOPO IL TRATTAMENTO -RECUPERO VELOCE PER IL PAZIENTE RISPETTO AD UN INNESTO TRADIZIONALE -NON NECESSITA DI PUNTI DI SUTURE SCOMODE -NON NECESSITA DI BISTURI O STRUMENTI CHIRURGICI INVASIVI -NESSUNA NECESSITA’ DI PRENDERE IL TESSUTO DEL DONATORE DAL PALATO DEL PAZIENTE -ECCELLENTI RISULTATI NATURALI E DURATURI Questa tecnica dott. Grech è senza dubbio fantastica. Bisogna essere un chirurgo qualificato come Lei per poterla eseguire senza problemi? E’ importante essere qualificati in Chirurgia e Parodontologia , fondamentale è la conoscenza dell’anatomia. Comunque per praticarla bisogna avere la certificazione de Alhambra Dental Group di Los Angeles. Dott Grech la ringraziamo per il tempo che ci ha dedicato e per averci reso partecipe di questa interessantissima tecnica innovativa che ha portato dall’America e che viene praticata solo da Lei in Italia. Il dentista non piace a molti ma sapere che ci sono tecniche ed in particolare un dottore in grado di non far sentire dolore è un sollievo. Ma grazie a Lei è stato un piacere parlarvi della tecnica chirurgica Pinhole. E un saluto speciale ai miei lettori. Grazie. 4 - 18 DICEMBRE 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO Pizza day di AISA Incontri Il 24 novembre si è tenuta presso la pizzeria “La Strana Coppia”, nell’ambito di AISA Incontri, la seconda edizione del Pizza Day. I sostenitori dell’associazione e i cittadini di Aprilia si sono incontrati per una serata di solidarietà, resa possibile grazie alla disponibilità e professionalità di tutto lo staff della “La Strana Coppia” che ha devoluto l’intero ricavato della serata ai progetti sul territorio in cui è impegnata l’AISA di Aprilia. Un gesto che ha commosso profondamente il presidente onorario Carlo Rossetti, che ha voluto ringraziare di persona le cameriere, i pizzaioli e i cuochi che hanno donato il loro giorno di riposo a un evento benefico. “L’accoglienza di questo locale ci ha stupiti e ha permesso di ricaricare le nostre speranze nella solidarietà di una cittadinanza sempre più attiva e partecipe alle iniziative sul territorio. L’entusiasmante risposta tutti a questa serata ci fa sentire meno soli nella battaglia che quotidianamente combattiamo per sconfiggere le atassie, patologie rare ma sempre più conosciute, e portare sostegno ai pazienti affetti da tali malattie e alle loro famiglie”.All’incontro ha partecipato attivamente il Comitato Soci Coop di Aprilia, che ha messo a disposizione prodotti Coop natalizi sorteggiati poi tra i partecipanti all’evento. I più sentiti ringraziamenti vanno a loro per la disponibilità e per aver “addolcito” la serata con i loro doni.Di alto livello la lezione tenuta dal maestro pizzaiolo Fabrizio Cremonini, da sempre sostenitore delle attività dell’AISA, il quale ha valorizzato il pomeriggio condividendo con i partecipanti la sua ricca esperienza di conoscenza dei prodotti genuini utilizzati per la realizzazione della pizza. Durante la serata è stata proiettata la prima puntata del format tv web “Le strade di Adam”, nell’ambito del progetto AISA “Acces- sibilità Fruibile, Sport, Cultura e Tempo Libero No limits” e i presenti sono stati invitati a partecipare all’inaugurazione del nuovo percorso accessibile presso gli scavi Ostia antica il 3 dicembre.nti Tutte le info su www.centroeuropeoatassie.it pagina 41 C'è un'Italia fiera delle ricchezze del territorio C'e' un'Italia fiera delle ricchezze del territorio, rispettosa del patrimonio culturale, consapevole del proprio talento, che si e' rimboccata le maniche e ha fatto da sola, con coraggio, tenacia e voglia di fare....Come esempio, la Toscana, terra che investe nella cultura, nei sapori artigianali, nell'arte dell'ospitalita'....Valori che contraddistinguono il made in Italy.Vicino ad Arezzo, precisamente a Chiassa Superiore, e' situato un complesso rurale di origine longobarda, secolo XII, composto da cinque suites, una villa indipendente "BAIELLINA", un antico "TORRINO", una piscina, una reception ed un punto vendita diretta di prodotti agricoli aziendali ed artigianali fatti a mano.Vini, Vlnsanto di Caratello Docg, Chianti, Chianti Riserva,I Lastricheti,il Macchione ed oli La Torre, oilio extravergine di oliva toscano IGP. Le cinque suites, LA GREPPIA, LA ZIRAIA, LA LIMONAIA, LA TORRE e L'AIA riportano indietro nel tempo....Arredate con letti in ferro battuto, como' e armadi dell'800, soggiorno con divano e tv led..Bagno con doccia tradizionale. Il soggiorno comprende...Pernottamento e prima colazione a base di marmellate fatte in casa e dolci dell'antica tradizione conta- dina....RELAIS LA TORRE Loc. CHIASSA SUPERIORE 52100 AREZZO Tel 0575 361722 [email protected] www.relaislatorre.it Paola Ambrosoni IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 42 4 - 18 DICEMBRE 2014 I GIORNALISTI ROBERTO OLLA, GIANNI PERRELLI, PINO SCACCIA E BRUNO LICONTI INCONTRANO GLI STUDENTI DEL “ROSSELLI” L’EVENTO IL PROSSIMO 17 DICEMBRE È ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE “UN RICORDO PER LA PACE” Una grande opportunità per conoscere particolari inediti di avvenimenti e personaggi determinanti nella storia contemporanea di Elisa Bonacini unricordoperlapace.blogspot.it [email protected] m Il prossimo 17 dicembre alle ore 11 presso l’auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo e Rosselli” ad Aprilia si terrà un interessante incontro con alcuni prestigiosi rappresen- Bruno Liconti tanti del giornalismo italiano. L’evento rivolto in particolare agli studenti di Aprilia è organizzato da Elisa Bonacini, presidente dell’Associazione “Un ricordo per la pace”. Saranno eccezionalmente al “Rosselli” i giornalisti Gianni Perrelli, Roberto Olla, Pino Scaccia e Bruno Liconti, affermati professionisti della comunicazione che hanno prestato la loro attività nelle più popolari fonti di informazione nazionali. I giornalisti sono tra i più famosi “inviati speciali”, legati tra loro anche da una bella amicizia, e si rapporteranno con i ragazzi descrivendo “il mestiere di inviato” e rispondendo alle loro curiosità sui più importanti avvenimenti e personaggi della nostra storia contemporanea. Una grande opportunità culturale che si realizza grazie all’interessamento di Bruno Liconti che da qualche anno vive ad Aprilia. I ragazzi potranno conoscere Gianni Perrelli particolari inediti “dietro la notizia” ed anche i rischi spesso legati a questa professione a favore dell’informazione pubblica, sicuramente tra le più affascinanti e dal non trascurabile valore sociale. Roberto Olla è un volto molto noto della Rai, caporedattore responsabile della rubrica Tg1Storia e della rubrica Tg1Dialogo. È stato autore, inviato e regista-sceneggiatore nelle prime edizioni di “Chi l’ha visto?” su Rai3. È membro del comitato scientifico del Museo della Shoah di Roma ed è stato membro del comitato scientifico della mostra sulle Foibe al Vittoriano. Ha pubblicato diversi libri ed è specializzato nella produzione di film documentari tra cui anche alcuni “Combat film”. Ultima opera : “La ragazza che sognava il cioccolato” che racconta la storia di Ida Marcheria, una ragazza ebrea triestina nale sportivo “Special” e ha curato i servizi per la trasmissione RAI “Domani si gioca”. Dal 1988 lavora per “l’Espresso” dove ha ricoperto le cariche di caporedattore e corrispondente dagli Stati Uniti. E’ stato inviato all’estero nei punti più “caldi” del mondo : Iraq, Iran, Afghanistan, Siria. Ha intervistato i più importanti personaggi e leader mondiali tra cui il grande Nel- Pino Scaccia Roberto Olla deportata nel 1943 con tutta la sua famiglia ad Auschwitz/Birkenau. Ida si trasferì poi a Roma dove aprì una cioccolateria diventata un punto di ritrovo per gli altri deportati ebrei sopravvissuti. Gianni Perrelli scrittore e giornalista professionista dal 1970 nella sua lunga attività si è occupato di politica, di cronaca, di spettacolo e di sport. Ha lavorato per il Corriere dello Sport specializzandosi in ciclismo e calcio, successivamente per l’Europeo. Ha diretto il settima- son Mandela. E’ autore di alcuni romanzi e saggi sul giornalismo tra cui “Il mestiere di inviato” e nel 2012 “Il tunnel”. Pino Scaccia è stato uno degli inviati più popolari del Tg1 Rai. Ha seguito i più importanti avvenimenti degli ultimi trent’anni: la guerra del Golfo, il conflitto serbo croato, la disgregazione dell’ex Unione Sovietica e la crisi in Afghanistan, il dopoguerra in Iraq, la rivolta in Libia. Ha realizzato importanti scoop giornalistici tra cui le prime immagini della centrale nucleare di Cernobyl, il ritrovamento del corpo di Che Guevara, le immagini dell’Area 51 nel deserto del Nevada. E’ stato capo redattore dei servizi speciali del Tg1. Ha pubblicato diversi libri tra cui due dedicati alla tragedia della campagna di Russia durante la seconda guerra mondiale. Ultima opera “Mafija. Dalla Russia con ferocia”. Bruno Liconti ha iniziato la sua attività giornalistica nel 1964 con “la Notte”. Successivamente si è occupato di musica; nel 1970 ha realizzato con Luciano Emmer e Armando Testa alcune importanti campagne pubblicitarie. Passa poi al cinema realizzando in Africa con Dacia Maraini ed Alberto Moravia un film per la Rai; ha lavorato successivamente con i Fratelli Taviani, con Andrea Frezza e con Beppe Ferrara. Come giornalista ha svolto la sua attività per importanti testate tra cui il “Il Secolo XIX”, “La Stampa”, “ Paese sera” realizzando anche numerosi reportage all’estero. Più recentemente è diventato responsabile della comunicazione e dei rapporti con la stampa di importanti aziende nel settore turistico. Le persone interessate ad assistere alla conferenza sono pregate di rivolgersi in tempo utile [email protected] m (Informazioni biografiche e foto Perrelli e Scaccia da Wikipedia, foto Olla da Tg1Storia; biografia e foto Liconti da www.occhisulmondo.com.) IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 pagina 43 “APRILIA SI…CURA” IMMIGRAZIONE - PARI OPPORTUNITÀ E TUTELA DEI DIRITTI a cura di Sihem Zrelli Care lettrici e lettori, oggi voglio parlarvi dell’iniziativa che si è svolta recentemente ad Aprilia, e che ha unito la nostra città a centinaia di altre città italiane attraverso la cd. CAROVANA MIGRANTE. Che cos’è CAROVANA MIGRANTE. Nasce da un appello, che tra i promotori vede Enrico Calamai, già viceconsole italiano a Buenos Aires, il quale, al tempo della dittatura militare, riuscì a far espatriare moltissimi italoargentini fornendo loro i documenti necessari, una importantissima iniziativa per denunciare la scomparsa di migliaia di migranti nel Mediterraneo, così come nel corridoio migratorio America Centrale-Messico verso gli Stati Uniti. Tale appello è stato consegnato al Tribunale dei Popoli (noto anche come Tribunale Russel) questa estate e si è concretizzato in una prima iniziativa pubblica consistente in una conferenza ministeriale il 28 Novembre a Roma per lanciare il “Processo di Khartoum”, un dialogo rafforzato tra i Paesi africani e l’Unione Europea che dovrebbe porre al centro della propria azione la gestione dei fenomeni migratori. Alla conferenza hanno preso parte i rappresentanti dei Paesi di origine e transito della principale rotta migratoria che ha come destinazione l’Europa, la c.d. “Horn of Africa Migratory Route”. In tale contesto, è stata presentata, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati la campagna internazionale “Giustizia per i nuovi desaparecidos”. I nuovi “desaparecidos” del Mediterraneo arrivano da tutta l’Africa (corno d’Africa ed Eritrea, in particolare, rappresentano circa il 30% del totale del fenomeno migratorio dall’intera area). Inutile dire che arrivano da paesi caratterizzati da povertà estrema e da regimi politicomilitari che non hanno, generalmente, alcun rispetto dei diritti umani e non consentono alcuna forma, neppure larvata, di opposizione. Il fenomeno dei nuovi “desaparecidos” si inserisce in questo processo. Se, purtroppo, molti sono morti nel Mediterraneo o durante la traversata di terra verso le zone di imbraco (Libia, in particolare), alcuni, si ritiene da diversi paesi tra i quali, sicuramente, la Tunisia, sono effettivamente sbarcati in Italia per scomparire misteriosamente pochi giorni dopo. Il fenomeno dei “desaparecidos” risale alla dittatura militare argentina e, di lì, si è diffuso, come vera e propria tecnica per arginare il dissenso e mettere a tacere gli oppositori, in molte parti dell’America Latina ed è arrivato fino a noi. Oggi unisce nello stesso dramma i migranti di tutto il mondo ed, in particolare, le due sponde dell’Atlantico (America Latina, Africa, Vicino Oriente ed Europa) e la tecnica della sparizione è largamente utilizzata dal narcotraffico, dalle organizzazioni che SOLIDARIETÀ E DIALOGO: LA CAROVANA MIGRANTE FA TAPPA AD APRILIA praticano la tratta di essere umani e dai nuovi schiavisti spesso con la complicità, più o meno diretta, dei pubblici poteri e delle forze di “sicurezza”. Per questo i promotori della campagna “Giustizia per i nuovi desaparecidos” hanno sottolineato il valore fortemente simbolico di quelle che hanno definito le due “Marce Gemelle” cioè la Carovana Italiana e la decima Carovana Centroamericana, entrambe segnate dalla ricerca dei familiari scomparsi e dalla denuncia delle responsabilità degli Stati, totalmente assenti di fronte al fenomeno e privi di legislazioni efficaci per la protezione dei migranti. L’assenza di normative trasparenti ed inclusive sul diritto d’asilo, l’abbandono dei migranti nelle mani di trafficanti senza scrupoli e di potentissime orga- nizzazioni criminali completano un quadro che rende chiarissimo che il fenomeno della migrazione deve essere affrontato a livello globale e che le responsabilità delle sparizioni, delle morti e delle disastrose condizioni in cui versano devono essere perseguite, punite e ricercate nei livelli più alti delle istituzioni, in Europa come in Messico e nel resto del mondo. Per sensibilizzare queste delicatissime tematiche, l’Associazione Donne Arabe Tunisine La Palma del Sud di Aprilia ha ospitato l’evento nazionale la Carovana italiana per i diritti dei migranti. La Carovana Migranti è partita da Lampedusa il 22 NOVEMBRE e ha attraversato tutta l’Italia per arrivare a Torino il 6 dicembre: alla testa una madre tunisina che cerca suo figlio, uno dei 500 scomparsi tra Tunisia e Italia come portavoce di tutte le mamme tunisine che cercano i propri figli e che vogliono sapere dove si trovano. La carovana ha fatto tappa ad Aprilia, presso la sede dell’Associazione La Palma del Sud sabato 29 Novembre dalle ore 18,30 circa per testimoniare la vicinanza della comunità tunisina ed araba alle famiglie dei 500 tunisini scomparsi tra il Mediterraneo e l’Italia, nel silenzio di media e istituzioni. Il primo scomparso è stato Amin Ben Hassine, partito da Tunisi il 9 settembre del 2010, per sfuggire agli ultimi colpi di coda del regime di Ben Ali, con altri quattro uomini su una piccola imbar- cazione di famiglia, diretto verso le coste siciliane. Tre giorni dopo, una motovedetta dei carabinieri li ha raccolti, scortandoli fino a Lampedusa, dove sono stati identificati prima di essere mandati nel Cie di Caltanissetta. I suoi familiari sono certi che sia arrivato in Italia, perché lo hanno riconosciuto nelle immagini dei notiziari, ma da allora non hanno più sue notizie. Dopodiché, il buio. Le notizie sui suoi spostamenti, sul suo stato di salute o perfino sul fatto che sia ancora in vita, si interrompono a quel punto. Nel frattempo, il nome di Amin spunta in un rapporto della Croce rossa, ed è così che i familiari scoprono che il ragazzo è stato mandato nel centro di identificazione ed espulsione di Caltanissetta. A quel punto, mamma Chagraoui non riesce più a darsi pace. Per quattro mesi, ogni giorno è di fronte all’ambasciata italiana di Tunisi. Vuole che le autorità italiane la aiutino a trovare quel figlio che al suo arrivo era stato bollato dai giornali come “clandestino”, nonostante fosse tecnicamente idoneo allo status di titolare di protezione internazionale. Quando il presidente Napolitano è venuto in visita ufficiale a Tunisi ha promesso di aiutare le famiglie degli scomparsi. La madre di Amin è arrivata in Italia due anni fa, giurando di non andarsene finché non avesse scoperto cosa fosse accaduto a suo figlio. Ad oggi nessuno finora li ha mai davvero aiutati, nonostante abbiano parlato anche con un sottosegretario agli Esteri e con un funzionario del ministero degli Interni. Amin è il primo di almeno 500 cittadini tunisini che dal 2010 a oggi sono scomparsi tentando la fuga verso l’Italia. Nel 2012, a Tunisi, prese dalla rabbia e dallo sconforto, due madri si sono date fuoco nella pubblica piazza. Si chiamavano Jeanette Heimi e Ouahida Callel e sono morte senza sapere cosa fosse successo ai loro figli. Il corridoio migratorio del Mediterraneo, che avrebbe dovuto portarli in salvo dalla miseria e dalle violenze di regime, li ha condotti invece verso un buco nero che li ha inghiottiti da qualche parte tra il mare e le coste siciliane. È certo che molti di loro erano già arrivati in Italia prima di svanire: amici e parenti li hanno riconosciuti nelle immagini dei notiziari italiani, e a volte i loro nomi sono perfino comparsi nei rapporti della croce rossa o della protezione civile. I loro cari hanno raccolto i loro nomi in un libretto bianco e blu, stampato in un’unica copia e consegnato nelle i mani di Mou- pre gli arabi lo chiamano «al-Bar al-Mutawassi», il mare di mezzo. Il Mediterraneo è il mare di tutti, e tutti abbiamo il dovere di tutelare chiunque lo solchi. CAROVANA MIGRANTE è un viaggio che vuole cercare nira Chagraoui, la madre di Amin. Da allora, la lista dei desaparecidos tunisini ha finalmente preso forma ed alcuni dei loro cari, come Noureddine Mbarki, hanno raggiunto Mounira in Italia dopo aver a loro volta riconosciuto i figli nelle immagini dei notiziari italiani. È da qui che si è costituita la Carovana dei migranti – un coordinamento interassociativo che comprende Amnesty Italia, Asgi e Acmos. L’Associazione La Palma del Sud ha segnalato la storia di Mounira e Noureddine anch’essi alla ricerca dei figli dispersi ad uno dei promotori della Carovana Migrante Gianfranco Crua. Agli operatori della Carovana, Mounira e Noureddine hanno mostrato quel libro bianco e blu, che raccoglie in ordine alfabetico i nomi di 501 tunisini scomparsi. A fianco di ogni nome, la data e l’età al momento della sparizione: Amine Ben Hassine, partito a 23 anni il 9 settembre del 2010; Hosem Jeljli partito a 19 anni il 6 maggio del 2011; Ajeim Ajari partito a 21 anni il 14 marzo del 2011; Karime MBarki aìpartito a 22 anni il 29 marzo del 2011; Mouhamed Soltani partito a 24 anni il primo di marzo del 2011; Rahali Ahmed partito a 20 anni il 29.3.2011. E avanti così per altri 496 nomi. Ma che cos’è veramente CAROVANA MIGRANTE. Carovane Migranti permette in maniera alternativa di porre l’attenzione su un tema sempre più discusso e controverso, in cui spesso e volentieri si perde di vista il protagonista: l’essere umano e i suoi diritti. La Carovana non vuole essere solo un messaggio, ma anche un’azione ed una reazione ai cambiamenti culturali in atto oggi. Con sempre più frequenza si associa erroneamente l’immigrazione all’illegalità, all’invasione, alle epidemie, lasciandosi andare a commenti banali senza conoscere davvero quali motivi spingono così tante persone a rischiare la vita in mare. Quel mare che gli antichi romani chiamavano un po’ egoisticamente «Mare Nostrum», da sem- di raccogliere proposte, di continuare la ricerca di pratiche che aiutino i nuovi italiani e le nuove italiane nelle loro rivendicazioni di cittadinanza, di lavoro e di diritti; di unire esperienze ormai decennali di solidarietà, di discutere come sia possibile prevedere una strada diversa in tutti gli ambiti sociali, per non ripetere errori di sottovalutazione di fenomeni che ancora oggi ci paiono troppo lontani ma che sono drammaticamente dietro l’uscio di casa, come l’indifferenza e peggio il razzismo verso chi viene da Paesi lontani. CAROVANA MIGRANTE: crede fermamente nella necessità del rispetto dei Diritti Umani e nel valore della giustizia come bene comune. Crede nell’importanza della coesistenza di diverse culture, religioni, come risorsa comune e non come pericolo o minaccia. CAROVANA MIGRANTE: vuole contribuire alla distruzione di tutte le supremazie e barriere culturali. vuole veder nascere una nuova umanità dove tutti possano avere la possibilità di vivere una vita degna di essere chiamata tale. Per tutte queste ragioni ci ho tenuto affinchè CAROVANE MIGRANTI facesse tappa proprio ad Aprilia, dove da anni operiamo per sensibilizzare le persone e le Istituzioni al dialogo e alla solidarietà fra le diverse culture. Per noi aver fatto parte a Carovane Migranti significa aver fatto parte all’inizio di un cambiamento culturale, perché tutti quelli che hanno contribuito e fatto crescere Carovane Migranti credono che un altro mondo sia possibile. Penso che questa esperienza ha riempito di contenuti e sensazioni tutti coloro che sono stati insieme a me in questa giornata con la profonda convinzione che nessun essere umano deve essere vissuto come invasore e che ognuno ha diritto di cercare una vita migliore e soprattutto di vivere. Siamo parte di un unico mondo, si può e si deve cambiare! IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 44 4 - 18 DICEMBRE 2014 Per i Maestri del Commercio “Onorificienze GoldAge” di Salvatore Lonoce UN RICONOSCIMENTO AL GENIO E ALL’IMPEGNO DEI COMMERCIANTI che hanno contribuito all’evoluzione del commercio italiano con impegno e dedizione, uomini di vendita e di progresso, uomini dalle iniziative commerciali, uomini attenti alla sicurezza dei lavoratori e al rispetto dell’ambiente, i premi sono stati assegnati dalla commissione giudicatrice della Segreteria Organizzativa 50&Più Latina in collaborazione con il Comune di Priverno, Comune di Terracina, le Associazioni Provinciali 50&Più di Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo e l’Associazione Prov.le dei Panificatori di Confcommercio Latina. La cerimonia di premiazione si è svolta all’ Auditorium - Istituto Superiore Dante Alighieri di Latina. Appuntamento che ha visto centinaia di partecipanti, tra commercianti, vecchi e nuovi, alti rappresentanti delle Istituzioni, che si sono dati appuntamento per confrontarsi e riflettere sulle prospettive, istanze e esigenze del settore commerciale nel medio lungo periodo. E’ stato un momento insieme, di festa e riflessione. Festa, perché, i premiati, esprimono la gratitudine e l’ammirazione di un territorio, ma anche dell’intero Paese verso delle cittadine e dei cittadini che hanno voluto e saputo fare del lavoro una ragione di vita; non l’unica, probabilmente, ma sicuramente tra le più importanti; dedicando ad essa impegno, rigore, creatività, cioè, nel corso di una lunga parte della loro esistenza, un’enorme mole di energie fisiche, intellettuali e morali. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Latina, Camera di Commercio e Confcommercio e stata promossa dalla Banca Popolare di Fondi - l’Azienda Vinicola Villa Gianna – dalla Cantina di Sabaudia - l’Azienda Agricola Zootecnica Roana (Sezze) - l’Azienda Olivicola Orsini (Priverno) – il Prosciutto di Bassiano s.a.s. di R. Reggiani & C. (Bassiano); Una iniziativa che è stata una giornata di confronto tra tutti gli operatori del mondo del commercio. I premiati, vanno ad aggiun- gersi ai vincitori delle passate edizioni del concorso, andando ad accrescere il “Club dei maestri del commercio” che oggi conta tanti membri. Il premio ha rappresentato un’opportunità irrinunciabile, quella di ricordare il prezioso contributo che ci è provenuto da centinaia di commercianti in un settore dell’economia italiana che rappresenta oggi la nostra più grande sfida: ricostruire un tessuto urbano economico e sociale troppo spesso lacerato. Il percorso innescato dal premio, ha permesso di conoscere direttamente le loro riflessioni, ascoltare le loro suggestioni, le proposte, in alcuni casi anche le critiche, su un tema così nodale quale il recupero di questa ricchezza per l’economia italiana, ma anche, per noi, è una occasione per riflettere. Riflettere sul lavoro, sulla sua centralità nell’organizzazione sociale, sulla sua dignità, sulla tutela della sicurezza; quindi sul diritto al lavoro e sui diritti del lavoro è quanto mai necessario nella fase storica che viviamo. Soprattutto, della dignità dei lavoratori, del fatto che il lavoro dovrebbe essere sempre, come è stato nel loro caso, strumento di realizzazione e di emancipazione, non di sfruttamento o addirittura di morte. Un ringraziamento al Presidente del 50 &più, che ha cre- duto in questo progetto, e alla giuria, per un premio che non vuole essere solo un appuntamento formale, ma l’occasione di accogliere quanto i senior sentono e dicono, nella pianificazione delle nostre future strategie commerciali e mantenere permanentemente accesi i riflettori, sulle questioni relative alle attività commerciali. Produrre, creare, elaborare, organizzare, come hanno fatto per loro stessi e per il corpo sociale, è uno dei più alti esempi di utilizzo delle qualità umane, quelle che rendono una vita degna di essere vissuta. In questo riconoscimento c’è dentro ogni loro sacrificio, speranze realizzate come anche, probabilmente, difficoltà e insuccessi, cioè la vita reale: quella a cui sempre più le istituzioni e la politica dovrebbero guardare ed a cui dovrebbero dare rappresentanza e risposte; con meno retorica e più concretezza e rispetto. Davanti a loro, a tutti noi, alla nostra generazione, è di fronte ad un macigno a cui non possiamo e non dobbiamo arrenderci: come i nostri genitori, come i nostri nonni prima di loro, potevano legittimamente sperare e pensare che i loro figli avrebbero avuto, proprio a partire dal lavoro, un futuro migliore, di maggiore realizzazione e sicurezza. Invece, noi dobbiamo oggi, con onestà, registrare che qui si misura il più importante rischio di fallimento e sconfitta del commercio italiano, il dilagare di lavori precari e, spesso, senza tutele; un disinvestimento sulla formazione; in sintesi è in discussione il futuro di questa e delle prossime generazioni, in un paese che ha tutte le risorse e le potenzialità per rialzare la testa, per assumere su di sé la responsabilità verso le donne e gli uomini giovani di oggi e dell’immediato futuro. Cari amici lettori, no, non ci si può rassegnare e non ci si rassegnerà. I tanti sacrifici e i tanti sforzi di cui loro sono, appunto, testimonianza vivente, verrebbero ridimensionati o addirittura vanificati e questo la nostra Italia, la civiltà italiana non se lo può permettere. Ecco dunque il significato di questa cerimonia, quello dell’impegno, dell’assunzione comune di responsabilità delle passate generazioni verso quelle dei giovani commercianti, non in un’ottica paternalistica o moralisticamente protettiva, ma nel non negare loro il diritto di poter usare le loro qualità per progettare e realizzare il più liberamente possibile la loro esistenza, cioè nel non negare il loro diritto al futuro. IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 pagina 45 Aprilia – Nuova Apertura del Centro Estetico Okiya di Jessica Meddi Sabato 29 Novembre 2014 ad Aprilia esattamente in via dei Mille 62/64 è stato inaugurato il nuovo “Centro estetico Okiya” di Jessica Meddi. Chiudi gli occhi ed immagina…proietta la tua mente in questo centro benessere ed abbandonati al completo relax. Fucsia Bianco e nero, sono i colori dell’arredamento curato nei minimi dettagli, che crea un’atmosfera accogliente ed accomodante per tutti. Il profumo di nuovo, di pulito e di aromi naturali pervade ogni cabina per le cura estetica del tuo corpo, emozionandoti… Musica di sottofondo sempre rilassante, come una morbida carezza sulla pelle…Sei pronto a farti coccolare? Sei al “Centro Estetico Okiya”, il nuovo centro benessere di Aprilia, dove ad accoglierti c’è Jessica, la titolare, e le sua esperta collaboratrice per le unghie Fabiola. In questa nuova oasi del benessere ogni trattamento è studiato ad arte esclusivamente per te, disegnato come un vestito “su misura” per renderti ancora più bella! Affidati alle mani esperte dello “Staff Okiya” e regala al tuo spirito qualche istante di benefica tranquillità. E’ un centro perfetto per qualsiasi tipo di trattamento estetico, dalla manicure La responsabile delle unghie Fabiola DʼArienzo ai massaggi specifici per ogni inestetismo, passando per i trattamenti e la cura del corpo con tecnologie all’avanguardia, senza farsi mancare le consulenze mediche per la bellezza e la forma fisica. La titolare Jessica, ringrazia tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo sogno e vi invita a visitare il centro e scoprire le tantissime promozioni di dicembre per Natale e Capodanno. La titolare del centro Jessica Meddi IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 46 4 - 18 DICEMBRE 2014 APRILIA - CELEBRAZIONE DELLA VIRGO FIDELIS PATRONA DELL’ARMA DEI CARABINIERI di Elisa Bonacini unricordoperlapace.blogspot.it unricordoperlapace@gmail. com Nella mattinata di sabato 22 novembre presso la Chiesa della Parrocchia della Resurrezione nel quartiere Montarelli ad Aprilia è stata celebrata una Santa Messa in onore della “Virgo Fidelis”. Virgo Fidelis è l’appellativo cattolico della Beata Vergine Maria, scelta quale Patrona dell’Arma dei Carabinieri e che viene celebrata il 21 novembre, giorno legato alla Presentazione della Beata Vergine ed alla ricorrenza della battaglia di Culqualber del 1941 in Abissinia (Etiopia) tra italiani e britannici. Alla battaglia partecipò anche il 1º Gruppo Mobilitato dei Carabinieri che combatté con grande valore, tanto che i nemici rivolsero ai pochi sopravvissuti l’onore delle armi. Per l’eroismo dimostrato la bandiera dell’Arma dei Carabinieri è stata insignita della medaglia d’oro al valor militare. La funzione religiosa per la ricorrenza della “Virgo Fidelis” è stata officiata dal Cappellano militare Don Mauro. Alla cerimonia ha partecipato il Ten.Colonnello Andrea Mommo Comandante del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia che a termine della celebrazione della Santa Messa è intervenuto rivolgendo nel suo discorso un pensiero al sacrificio dei Carabinieri di ogni tempo caduti nell’adempimento del proprio dovere. Il M.M. Franco Ranaldi attuale Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Nucleo Protezione Civile e Volontariato di Aprilia ha ricordato tutti i carabinieri deceduti che hanno prestato servizio ad Aprilia ed il compianto Presidente della A.N.C. Tenente Roberto Airoli, Maria Aronica, Maria Domenica Colella, Gianfranco Gruosso e Settimio Iaconianni che hanno perso la vita il 5 maggio 2012 nel tragico incidente stradale sulla A13 nel viaggio verso Iesolo per il raduno nazionale della A.N.C. Alla funzione religiosa hanno partecipato il Maresciallo Maggiore Aiutante Michele Comandante della Stazione Carabinieri di Aprilia Michele Piccione, i Comandanti delle Stazioni dei Carabinieri dipendenti del Reparto Territoriale CC di Aprilia, una folta rappresentanza dei Carabinieri in servizio ed in congedo di Aprilia, il Sindaco di Aprilia Antonio Terra e l’Assessore Francesca Barbali- scia. Numerosi tra i presenti soci e simpatizzanti dell’A.N.C., volontari della Protezione civile di Aprilia nonché alcuni famigliari dei Carabinieri. Presenti anche rappresentanti delle Associazioni d’Arma e combattentisti- che e di alcune Associazioni culturali di Aprilia. Sono stati eseguiti alcuni brani di musica sacra interpretati con grande intensità dal Soprano Alessandra Raponi accompagnata dal maestro di piano Roberto Berti. protezione civile, con spazi e caratteristiche adeguate al numero degli iscritti ed alla necessaria operatività. Dunque rispetto al passato ora c’e’ una legge e come tale va rispettata. All’ Art.08 sulle funzioni e compiti del sindaco al copoverso 03 riconosce al sindaco autorità di protezione civile, con la competenza di emanare ordinanze di carattere contingibile ed urgente per emergenze di protezione civile, nonche’ la competenza in materia d’ informazione alla popolazione su situazioni di pericolo per calamita’ natuarali di cui l’ Art. 12 della legge 3 agisto del 1999 n. 265. Essendo ora, la sua figura riconosciuta in parte integrante, ma sopratutto in qualità di Autorità, sarà egli responsabile del mancato corretto funzionamento della macchina dei soccorsi, qualora allertati dalla Regione o Dipartimento, visto la nascente responsabilità alquanto gravosa ed il continuo allarme per le condizioni meteo, sono qui a chiederLe un incontro sugli argomenti pocanzi trattati, Vogliate gradire i miei piu’ cordiali saluti. Stefano Siragusa Lettera aperta al Sindaco di Aprilia Terra e all’ assessore di protezione Civile...... Egregi Dott. Terra e Assessore, Mi rivolgo a Voi tramite stampa con questa lettera aperta a tutti, in quanto per ben tre volte ho protoccolato lettera per ricevere udienza da Voi e non ho rivevuto nessuna risposta neppure telefonica, ne tanto meno ho mai avuto il piacere di essere da Voi invitato ai tavoli di incontro con gli altri presidenti delle associazioni di protezione civile del nostro comune. Mi appello a Voi in quanto sindaco di questa ns. Città, ed assessore all area di nostro specifico interesse, lo faccio in maniera confidenziale senza usare i formalismi del caso che creerebbero solo distanze. Il prossimo anno festeggeremo i nostri primi 10 anni di attività, nel corso di questo lungo percorso, abbiamo portato in mare gratuitamente centinaia di persone disabili della nostra città, della Provincia ed oltre. Siamo stati riconosciuti dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile per la nostra indubbia esperienza nelle emergenze in mare, ed inoltre siamo impegnati come le altre ass.ni del del territorio nelle grandi emergenze nazionali, una cosa sola, non siamo ancora riusciti a fare nel corso di questi 10 anni, avere una sede logistica dove poter coordinare al meglio le emergenze, e ad avere un minimo di associazionismo tra i nostri iscritti e i cittadini di Aprilia. Oltre al limite imposto dalla mancanza di sede ad un seppur importante vita associativa ed integrativa sul nostro territorio, quest’ultima diventa fatale ed urgente nel caso della gestione delle emergenze. Come già ribadido da piu’ di un anno al nostro gentilissimo assessore, negli allagamenti avvenuti negli ultimi tempi, siamo stati allertati dalla Regione Lazio ed abbiamo portato un ora e 40 minuti di ritardo sull’ intervento, tra l altro costringendo i mezzi e gli uomini delle altre associazioni (gia’ pronti) a recuperare i nostri mezzi sparsi sulla provincia. Tenete presente che il nostro battello di punta, allestito per il soccorso in mare, sara’ trasferito questa settimana da colleghi a Latina, questo comporta la rinuncia da parte nostra ad uno dei nostri campi d’ azione, per usare una metafora, e’ come se Voi domani mattina Vi trovaste senza ufficio e senza scrivania. Colgo l’occasione per ricordarVi che il 26/02/2014 e’ entrata in vigore la LEGGE REGIONALE N. 02 “ SISTEMA INTEGRATO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE” la quale all’ ART 7 (sulle funzioni e compiti dei comuni) al capoverso J) legifera ai comuni la fornitura, di una sede per l’utilizzo delle attivita’ di IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 LA PSICOLOGA RISPONDE Dott.ssa Anna De Santis (Psicologa - Psicoterapeuta) COME SI CONQUISTA LA FELICITA’? Si sente spesso parlare della felicità come a qualcosa di irraggiungibile, ma sarà vero? Forse già l’abbiamo e non ce ne accorgiamo. Allora leggete attentamente e riflettete con calma…. Tutti rincorriamo la felicità. I soldi sono al primo posto. Belle vacanze, viaggi interminabili, una bella macchina, una splendida casa, e già, sono grandi soddisfazioni! Si rincorre il denaro per una vita intera. Si vanno ad ascoltare quelle persone, pagando, che ti dicono come si fanno i soldi e che ti promettono la felicità che cercavi. Ma come si può essere così ingenui: per far soldi, ti dicono che prima li devi dare tu a loro, e poi? Poi, quei pochi che avevi non sono serviti a darti quello per cui gli hai spesi, rimani come prima, cioè, no, come prima no, perché ti sei “alleggerito” comprando un’illusione. E’ vero, i soldi sono la felicità! Ma allora perché tante persone con tanti soldi soffrono? Si uccidono? O si riducono in miseria? Cosa succede, allora, nella nostra mente? Viviamo nella nostra mente e non ce ne accorgiamo, e pensando di percepire la realtà reagiamo a quello in cui noi crediamo. Se crediamo in cose buone concretizzeremo il buono, altrimenti costruiremo solo cose negative anche se non le vogliamo. Chi promette di far cambiare indirizzo alla tua mente, non sa che la mente è governata dalle emozioni che ti porti dentro. Dunque è meglio, prima, fare una bella ripulitina, da quelle emozioni che ti fanno avere sempre gli stessi comportamenti davanti ad una situazione, facendoti rimanere incastrato, deluso ed arrabbiato. Pur avendo molti soldi, una bella casa, un’auto, possiamo rimanere insoddisfatti, esempio ne è il figlio di Agnelli che si suicidò anni fa. Tutti sappiamo che non gli mancava nulla dal punto di vista economico, ma, allora, perché l’ha fatto? Sono certa che avete già dato la risposta. Gli affetti non si comprano… I genitori sono fondamentali, per la vita di un bambino, dal punto di vista affettivo, essi rappresentano il massimo valore a cui rimaniamo legati per sempre. Sì, sembrerà assurdo, ma rimaniamo legati ai genitori per sempre. Ed ogni volta che li incontriamo, da adulti, il nostro comportamento diventa, affettivamente parlando, quello del bambino che eravamo tanti anni fa. E’ automatico, tanto che neanche ce ne accorgiamo. Dunque, mi sembra di intravedere, che la vera felicità è quella di sentirsi amati, ben voluti, rispettati e ricercati affettivamente. Dunque, possiamo dire che la vera felicità sia quella. Beh, credo che quella vera vera, sia l’unione delle due cose. Purtroppo è molto difficile che capiti, allora? Cosa scegliere? E non crediate che sia più facile raggiungere gli affetti dei soldi, perché, se ci pensate bene, è vero l’incontrario. Quindi dosiamo bene le cose: un po’ d’amore e un po’ di soldi, ben mescolati ed in giusta quantità, forse fanno la felicità. L’ingrediente da non dimenticare mai, però, è l’unione e la condivisione delle emozioni. Buona felicità a tutti! COSA CI SPINGE VERSO UNA PERSONA E COSA CI FA ALLONTANARE? Cosa ci spinge verso una persona, e cosa ci fa allontanare? Sono molto curiosa di sapere perché esiste l’empatia o l’antipatia verso qualcuno. L’ho sentito per caso in una TV privata, ma non ho ben capito il concetto. Sono una ragazza di 35 anni e fino ad oggi non sono ancora riuscita a trovare l’anima gemella. Anche dire così, trovare l’anima gemella, in che cosa consiste? Perché siamo spinti a cercare persone che ci somigliano? Io, invece, vorrei trovare qualcuno che sia l’opposto di me. Penso che in questo modo, forse, potrei provare sensazioni forti e stimolanti. Io sono molto lenta e pigra e se ci fosse qualcuno a scuotermi, ne trarrei sicuramente un vantaggio. La mia amica del cuore si è già accasata, lei, si è accontentata del primo che le è capitato, mentre io vorrei che mi capitasse una storia davvero importante. Lei mi dice che se continuo a pensarla così rimarrò zitella. Ma, poi, perché questa parola viene vissuta, da chi la subisce, come una sorta di svalorizzazione? A volte ho litigato di Giorni Felici Tanti auguri di buon compleanno Amica Mia <3 Ti voglio tanto bene!!! <3 - Lovvi - FRANCO SCIORIO “60 anni” Tantissimi auguri dai tuoi figli Massimo e Giovanni e da tua Moglie. Buon compleanno! pagina 47 brutto, perché la vivo come un insulto; è come se mi dicessero che nessuno mi ha voluta e che oramai è troppo tardi per rimediare. Lei, Dottoressa, pensa che sia questo il significato? Le sarei molto grata se mi aiutasse a capire. FERNANDA Spesso quando ci rapportiamo con gli altri andiamo alla ricerca di qualche nostra caratteristica: la sincerità o la spigliatezza, l’introversione o l’estroversione; oppure di qualcosa che abbiamo, ma che non riusciamo ad esternare; come, ad esempio, prendere iniziative stravaganti o fuori dal comune, noi non ci riusciamo e le viviamo attraverso il comportamento dell’altro. I trascinatori di massa sono un classico esempio di quanto la maggior parte della gente voglia dipendere e godere della riuscita dei pensieri e iniziative comuni. Si diventa leader, quando il soggetto riesce a penetrare nella mente degli altri che è già predisposta a questo richiamo. Essere attratti da un uomo o da una donna, può dipendere dal fatto che ella od egli, contengano un nostro desiderio più nascosto, che va a suscitare, in noi, un irresistibile richiamo. Ci si può innamorare di persone brutte, perché in esse si va a consumare un certo desiderio di “superiorità” verso l’esterno, ma sentire antipatia verso qualcuno, non è altro che un riconoscere alcune caratteristiche che ci appartengono e che non ci piacciono. Sono le stesse nostre caratteristiche che rifiutiamo e che non vogliamo riconoscere, e quindi non ci resta altro che allontanare da noi quella persona, con l’illusione di allontanare da noi quelle caratteristiche. Con l’empatia, invece, riconosciamo nell’altra persona alcune caratteristiche che ci appartengono e che ci piacciono, di conseguenza empatiziamo, ci mettiamo mentalmente al suo posto, cercando di avvicinarla e di aiutarla; è come se aiutassimo noi stessi. Diamo soddisfazione ad un nostro bisogno. Dire zitella o single, non sono la stessa cosa, perché la zitella rappresenta uno stile di vita totalmente diverso dalla single. La zitella non cerca alcun tipo di rapporto con l’altro sesso, vive da sola perché soffoca ogni suo bisogno e, in alcuni casi, però, questo atteggiamento può sfociare in una vera e propria patologia, in fondo si tratta di un meccanismo di difesa! La single, invece, è una persona predisposta all’approccio con l’altro sesso e lo ricerca attivamente, non cerca il matrimonio a tutti i costi, ma sa aspettare; ed anche se non riesce nel suo intento, comunque, vive la sua vita sia dal punto di vista sentimentale che da quello sessuale. Quindi, cara Fernanda, stia tranquilla a volte le amiche non sanno quello che dicono! Per porre domande alla dott.ssa scrivi a: Dott.ssa Anna De Santis ad Aprilia in via Mozart1 (di fronte Conforama) tel. 393.6465283 o inviare una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: a1 [email protected] Sono attivi gli incontri di gruppo CODIP Per informazioni 347.6465458 393.6465283 www.codip.org e mail:[email protected] Per festeggiare qualsiasi ricorrenza scrivi o invia un e-mail al GIORNALE DEL LAZIO Via E. Fermi, 18 - 04011 APRILIA e-mail: [email protected] (gli auguri con foto verranno pubblicati gratuitamente) Sharon Di Rienzo 28 Novembre Tantissimi auguri di Buon Compleanno al nostro tesoro più grande che compie 3 ANNI, dai tuoi genitori, i nonni e gli zii! Ti amiamo tantissimo. .... Tanti Auguri Veronica per i tuoi 32 anni da Ivano, Giulia e Sara, Mamma e Papà, Valeria e Alessio, Nonna, zia Anna e zio Gianpiero e Andrea L'8 dicembre compie gli anni una persona speciale. Zia Franca tanti auguri per i tuoi....anta!!! Le tue sorelle, cognati e nipoti grandi e piccoli! CRISTIAN 16 Dicembre 7 anni Tantissimi auguri da zio Ivano e zia Veronica, Giulia e Sara IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 48 4 - 18 DICEMBRE 2014 Anche Novella Calligaris tra le"Donne D'Amore" L’Associazione Naschira, operante da tempo a livello nazionale ed internazionale, organizza da ben 5 anni una rassegna di monologhi al femminile dal titolo "Donne D'Amore", che quest'anno e' iniziata il 18 Novembre fino alla fine del mese, e per l'edizione 2014 una serata e' stata organizzata al teatro Ghione in Roma in collaborazione con l’Associazione EVENTO DONNA, l’Associazione “OCCHIO DELL'ARTE”, l’UMPA (Associazione per i diritti umani) , l’AISL_O (Associazione Italiana di Studio del Lavoro per lo Sviluppo Organizzativo), l’AML di Amleto Di Cori e con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Camera dei Deputati, dell’Associazione ARGOS Forze di Polizia e del Sindacato dei 5 Corpi di Polizia. Il Giornale del Lazio ha fatto da mediapartner a questo evento svoltosi al teatro Ghione, e l'occasione festeggiata e' stata davvero particolare: quella del 25 Novembre, ovvero la giornata internazionale contro la violenza sulle donne Il PhotoFestival “Attraverso le pieghe del tempo” , invece, è una grossa manifestazione giunta ormai al suo quarto anno; nel 2014 ha avuto inizio il 19 agosto ed e’ proseguita fino al 31 agosto; è ideata e curata dall’Associazione culturale “Occhio dell’Arte” per la guida della pre- sidente Lisa Bernardini. Sotto l’egida del Comune di Nettuno ogni anno sono varate occasioni d’incontro e di confronto fra fotografia, poesia e musica. Caratterizza il PhotoFestival, fin dalla sua fondazione, per volontà della sua ideatrice ed organizzatrice Lisa Bernardini, l’intento di sostenere e mettere in luce anche missions orientate alla solidarietà, conferendo alla fotografia, alla musica e alla poesia un ruolo socialmente attivo. grande pubblico. Il Premio Gensini alla Carriera e' il piu' prestigioso: l'hanno ricevuto nomi come Gianni Bisiach per il Giornalismo, Franco Fontana per la Fotografia, Maurizio Costanzo per la Comunicazione. Nel 2014, ad averlo assegnato per meriti e' stata una grande donna, che ha lasciato un segno indelebile nella storia dello sport mondiale: Novella Calligaris. Per i tanti impegni di lavoro della premiata, sempre in giro per il mondo, e’ contenuti e tanti altri i premiati: si e' raccontata la donna in tutte le sue sfaccettature e con tutte le problematiche del vivere quotidiano, compreso lo spettro della violenza fisica e psicologica. Oltre al Teatro, altre espressioni artistiche hanno offerto il loro sguardo sulla donna : per la pittura e la scultura il M° Piero Orlando, artista internazionale, ha esposto opere realizzate con una originale tecnica di commistione tra legno e sabbia, e anche l’art performer Roberta Ver- Quest’anno e ‘ stata aiutata la realtà solidale “Avis” Comunale Anzio – Nettuno. Numerosi sono, ad ogni edizione, i tipi di riconoscimento riferentesi alla kermesse ed assegnati a personaggi noti al stato possibile consegnare di fatto il prezioso riconoscimento proprio nella data del 25 Novembre, e il direttore artistico del Photofestival di Nettuno, Lisa Bernardini, ha scelto di farlo all'interno di "Donne D'Amore" di Virginia Barrett, con cui e' iniziata una collaborazione lavorativa da tempo. Le sculture del Maestro Piero Gensini sono autentiche opere d'arte. Gensini e' membro Ordinario dell'Accademia delle Arti del Disegno, prestigiosa Accademia e prima Accademia pubblica nata nel mondo occidentale, fondata nel 1563 da Cosimo I. Novella Calligaris ha ricevuto il Premio Gensini alla carriera ed. 2014 perche' la sua e' stata una autentica leggenda sportiva, indimenticata ed indimenticabile.Oggi lavora per Rai News, dove si occupa di eventi e rubriche sportive.La motivazione dell'Assegnazione del premio Gensini alla Carriera ed. 2014 a Novella Calligaris da parte dell'Occhio dell'Arte: "Per una vita dedicata ai valori sani dello sport. Nuotatrice e giornalista italiana, la sua è una storia disegnata sull’acqua, che le ha permesso di esprimere il suo spirito libero. È stata la prima, fra gli atleti italiani, a vincere una medaglia olimpica nel nuoto e a stabilire un primato mondiale. Minuta, genuina, grazie a un carattere grintoso e combattivo, è riuscita a sconfiggere le valchirie progettate in laboratorio, dimostrando che nello sport, come nella vita, la volontà può tutto. Riservata, quasi timida, da sempre poco propensa a raccontare troppo di sé, il suo esempio ha contribuito a diffondere in Italia un’immagine positiva del nuoto. Una vita da atleta, cuore e passione l’hanno sempre spinta nelle sue imprese e la ispirano anche adesso che è un’affermata professionista in campo radiofonico e televisivo, come inviata speciale in moltissime manifestazioni" Nella serata al Ghione, moltissimi altri i teramo di Torino ha proiettato un suo lavoro di video-art. Riccardo Fuligni, Human Flag, ha letteralmente fatto impazzire la platea con la sua originale performance con cui e' iniziata la serata. Per l’alta moda la “D&B Moda” di Daniela Di Francesco ha fatto sfilare alcuni dei suoi capi pregiati in seta, cachemire, lino ecc, sulle note dei brani interpretati da Maurizio Indelicato (Vincitore Cantagiro 2013) autore ed interprete della colonna sonora di Donne d’Amore “L’essenza di lei” e Antonella Luisini. Tra le indossatrici Miss America Latina Romina Stella Lopez. A premiare questa stilista specializzata nel tessuto di alta maglieria, sempre piu' lanciata nel campo della moda italiana da esportare anche all'estero, e' stato l'attuale presidente di Federmoda Lazio, Massimiliano De Toma. Sono stati assegnati riconoscimenti anche a FRANCESCA RETTONDINI per la televisione ( per imprevisti di natura personale, e' venuto a ritirare il premio Ettore Terzo della WALLEMBERG Management, che ha consegnato una lettera di Francesca che e' stata letta al pubblico in sala) , a DIDI LEONI per il giornalismo, a MASSIMO BISOTTI per la letteratura, a MARCO POZZI per il Cinema impegnato nel Sociale ( Autore e regista dello Spot Nazionale del 25 Novembre con Eleonora Abbagnato - Prima ballerina dell’Opera di Parigi - e Gianmarco Tognazzi e del Film “Maledimiele” sul tema dell’anoressia), a Roberta Blasi direttrice del teatro Ghione in Roma per il suo forte impegno in campo solidaristico, alla manager Tamara Petrini. Ha condotto la serata Virginia Barrett, coadiuvata da Lisa Bernardini. I premi consegnati al Teatro Ghione di Roma in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne 2014 sono ad opera del Marchio Amleto Di Cori. Sartoria - Riparazioni ANNETTE Sandra Andriolo PER RAGIONI DI SPAZIO ELIMINIAMO TANTI ARTICOLI SOTTOCOSTO Non lasciare i tuoi vestiti nell’armadio, noi te li trasformiamo con la nostra creatività, li modernizziamo, garantendoti la qualità e la nostra esperienza Aprilia - Via dei Lauri, 115 tel. 366.1915347 IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 pagina 49 L’AVVOCATO RISPONDE IL MANTENIMENTO DEI FIGLI MAGGIORENNI. FINO A QUANDO PERMANE L’OBBLIGO DEL GENITORE? Per porre domande scrivere e-mail: [email protected] Avv. Margherita Corneli Gentile Avvocato, mi chiamo Mara e sono divorziata ormai da molti anni. Ho due figli di quattordici e ventuno anni per i quali il padre versa tutti i mesi una modesta somma come mantenimento. Il figlio maggiorenne ha interrotto gli studi dopo le scuole superiori e da allora è alla ricerca di un lavoro che, però, non riesce a trovare. Ha fatto molti lavoretti saltuari ma nulla che gli abbia permesso fino ad ora di essere autosufficiente se non per le sue piccole spese. Il padre mi ha fatto sapere che però, secondo lui, il ragazzo è ormai autonomo dal punto di vista economico e che per questo non intende più versare il mantenimento per lui. Secondo lei lo può fare? Grazie per la risposta che vorrà darmi. Mara S. Gentile Signora Mara, la domanda che pone è interessante e di particolare attualità. Con la situazione economica attuale, infatti, è purtroppo sempre più frequente che i figli rimangano a casa a lungo essendosi nettamente spostata in avanti l’età dell’indipendenza economica con conseguente onere per i genitori di continuare a mantenerli. La problematica che si pone riguarda nella maggior parte dei casi ragazzi i cui genitori non vivono più insieme a causa di una separazione o di un divorzio dato che, almeno questo si vede nella pratica, è molto più difficile che un genitore che rifiuti di mantenere ed assistere un figlio quando è con lui convivente. Ma andiamo con ordine. Le dico subito che in materia non ci sono dati obiettivi e certi ma, al contrario, solo interpretazioni e linee guida elaborate, nel corso degli anni, dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione e per ciò stesso soggette a mutare con l’evoluzione della società. Il dovere per i genitori al mantenimento dei figli è sancito, in primis, dall’art. 30 della Costituzione e dagli art. 147 e ss. c.c. che impongono ad ambedue l’obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle inclinazioni e delle aspirazioni dei figli, in proporzione alle rispettive sostanze e secondo la loro capacità di lavoro professionale o casalingo, non prevedendo alcuna cessazione “automatica” per via del raggiungimento della maggiore età. L’obbligo è stato poi rafforzato dalla novella della legge n. 54/2006 che all’art. 155-quinquies ha stabilito che “il giudice, valutate le circostanze, può disporre in favore dei figli maggiorenni non indi- pendenti economicamente il pagamento di un assegno periodico”. In base a quanto previsto dal legislatore, l’obbligo di mantenimento del figlio maggiorenne, analogamente all’obbligazione in genere gravante solidalmente su entrambi i genitori nei confronti della prole, ha un contenuto ampio, tale da ricomprendere sia le spese ordinarie della vita quotidiana (vitto, abbigliamento, ecc.) che quelle relative all’istruzione e persino quelle per lo svago e le vacanze. L’art. 155 c.c. statuisce, inoltre, che in caso di separazioni o divorzio, per la determinazione dell’assegno di mantenimento occorre fare riferimento al tenore di vita goduto dai figli in costanza di convivenza con entrambi i genitori, ai tempi di permanenza presso ciascun genitore, alle risorse economiche di entrambi e alle “esigenze attuali del figlio”. In ogni caso il punto fermo è che entrambi i genitori, separati o no, debbono quindi mantenere, in proporzione alle proprie sostanze, i figli anche maggiorenni che non hanno ancora raggiunto un’autonomia economica. E qui iniziano i problemi: cosa si intende per autonomia economica? Come dicevo sopra, non ci sono né parametri fissi né criteri oggettivi di valutazione ma qui, come non mai, è necessaria l’indagine caso per caso dato che gli elementi in gioco sono davvero molti. La giurisprudenza ha più volte definito i limiti del concetto di indipendenza del figlio maggiorenne, statuendo che non qualsiasi impiego o reddito (come il lavoro precario, ad esempio) fa venir meno l’obbligo del mantenimento, sebbene non sia necessario un lavoro stabile, essendo sufficienti un reddito o il possesso di un patrimonio tali da garantire un’autosufficienza economica. È quindi pacifico che, affinché venga meno l’obbligo del mantenimento, la condizione di indipendenza economica del figlio può considerarsi sicuramente raggiunta in presenza di un impiego tale da consentirgli un reddito corrispondente alla sua professionalità e un’appropriata collocazione nel contesto economico-sociale di riferimento, adeguata alle sue attitudini ed aspirazioni. Al di là di questo, in tutti quei casi dove non sia così nettamente determinabile una condizione di autosufficienza economica, sarà rimesso al giudice di valutare nel caso concreto ove vi sia diritto al mantenimento e dove no.Sicuramente, è questo è un altro punto fermo, cristallizzato da un indirizzo costante e unanime della giurisprudenza e della dottrina, l’obbligo perdura sino a quando il mancato raggiungimento dell’autosufficienza economica, non sia causato da negligenza o non dipenda da fatto imputabile al figlio. Per cui, è configurabile l’esonero dalla corresponsione dell’assegno, laddove, posto in concre- to nelle condizioni di raggiungere l’autonomia economica dai genitori, il figlio maggiorenne abbia, per esempio, opposto rifiutoingiustificato alle opportunità di lavoro offerte, oppure abbia dimostrato colpevole inerzia prorogando il percorso di studi senza alcun rendimento. Non rileva, invece, per la cessazione dell’obbligo di mantenimento, il mero conseguimento di un titolo di studio universitario né la costituzione di un nucleo familiare da parte del figlio maggiorenne, a meno che non si tratti “di una nuova entità familiare autonoma e finanziariamente indipendente” (Cass. n. 1830/2011). Detto questo, mi preme sottolineare che in ogni caso, ai fini dell’esenzione dall’obbligo di mantenimento è necessario un provvedimento del giudice non potendo l’obbligato sottrarsi al pagamento su sua esclusiva determinazione in una sorta di “giustizia fai da te”. L’onere di provare l’intervenuta autosufficienza economica, secondo il consolidato orientamento della giurisprudenza, spetta al genitore che chiede di essere esonerato dall’obbligazione a lui imposta dalla legge, il quale deve, appunto, fornire la prova che il figlio è divenuto autosufficiente, ovvero che il mancato svolgimento di attività lavorativa sia a quest’ultimo imputabile pagina 50 IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 pagina 51 dalla Regione di Bruno Jorillo LA CORTE DEI CONTI APPROVA IL RENDICONTO 2013 DELLA REGIONE LAZIO “Sono contento per i cittadini e le cittadine del Lazio, perché questo giudizio può riportare orgoglio nell'essere parte di una comunità nei confronti della quale lo Stato inizia a dare giudizi positivi. Ringrazio la Corte e il procuratore per l'analisi" – è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, su quanto emerso dall’analisi della Corte dei Conti sul bilancio regionale 2013. La Corte dei Conti approva rendiconto del 2013 della Regione, che ha ottenuto un giudizio senza rilievi. Un risultato importante che certifica la positività delle azioni portate avanti per il risanamento. Ridotto il debito. È passato da 12,3 ai 9,3 miliardi certificati dalla Corte dei Conti. Un passo avanti che è stato possibile anche grazie alle anticipazioni che la Regione ha ottenuto attraverso il Decreto 35. Un’azione che prosegue anche nel 2014. La Regione sta mettendo in pratica nel bilancio del 2014 molte delle indicazioni espresse dalla Corte dei Conti per il 2013, come ad esempio il risanamento dei conti e la razionalizzazione delle società. “Il Lazio ce l'ha fatta, il giudizio di parifica senza rilievi e' una vittoria del buon governo. Noi abbiamo avuto il compito di guidare questa Regione in un momento difficilissimo, ed essendo questo il bilancio 2013 lo abbiamo preso in corsa – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: questa era la prova più difficile e non è una mia vittoria ma di tutta la squadra della Regione, che voglio ringraziare, perché è un giudizio che riconosce la svolta storica che stiamo portando avanti – ha detto ancora Zingaretti. "Il fatto che oggi abbiamo parificato un conto consuntivo senza rilievi significa che non dobbiamo tornare in Giunta per modificare neanche una virgola- lo ha detto Alessandra Sartore, assessore al bilancio, che ha aggiunto: significativamente vuol dire che c'è stata una regolarità contabile accertata su un bilancio molto complesso. Mi sembra un risultato molto importante per la giunta Zingaretti”- ha detto ancora Sartore. DOPO 15 ANNI CHIUSA GESTIONE COMMISSARIALE DELL’UMBERTO I Dopo 15 anni si avvia la chiusura della gestione commissariale della vecchia Azienda Universitaria Ospedaliera Policlinico Umberto I. Una vicenda che andava avanti da tanto tempo. L’azienda era stata liquidata nel 1999 a seguito dell’approvazione della legge 453. Al Ministero del Tesoro spettava la nomina di un commissario con il compito di accertare gli attivi e i passivi maturati fino ad allora e liquidare i debiti: il commissario ha terminato il suo lavoro nel 2011. Completati i pagamenti. Nei giorni scorsi la Regione ha versato gli ultimi 20 milioni di un finanziamento complessivo di 45 milioni per il quale si era impegnata nel 2003 con l’obiettivo di smaltire i debiti accumulati dalla struttura tra il 1994 e il 1999. Fino ad oggi erano stati versati solo 25 di questi 45 milioni, tra il 2006 il 2010. Oggi i pagamenti sono stati completati. Sono stati necessari 220 milioni di euro per coprire la voragine creata dalla gestione dell’Ospedale Universitario in soli 60 mesi e certificata dal Commissario liquidatore. Del totale di 220 milioni, 175 milioni sono stati liquidati dallo Stato, tra il 1999 e il 2001, e 45 dalla Regione. “Un altro problema risolto che chiude una incredibile storia- è il commento del presidente, Nicola Zingaretti – che ha aggiunto: purtroppo sono stati impiegati ben 15 anni per dare ai fornitori della vecchia azienda dell’Umberto I ciò che spettava loro a fronte delle prestazioni effettuate. Con l’erogazione dei 20 milioni a favore del Mef cancelliamo un altro brutto esempio di cattiva amministrazione. Mai la frase “voltiamo pagina” è risuonata più appropriata come in questo caso – ha detto ancora Zingaretti. BANDA LARGA: LA REGIONE AL LAVORO PER ESTENDERLA IN TUTTO IL LAZIO La Regione investe 10 milioni di euro per sostenere la diffusione della banda ultra larga in tutto il Lazio attra- verso il programma Lazio30Mega. L’obiettivo è favorire la crescita, creare sviluppo e portare nel Lazio più modernità e innovazione a partire dai settori chiave dell’ economia del Lazio, come quello agroalimentare. Uno strumento indispensabile per la vita delle imprese agricole. Grazie all’abbattimento del divario digitale le imprese che operano nel settore agricolo potranno essere più economicamente e culturalmente integrate al resto dei territori e anche più competitive sui mercati. Portiamo la connettività anche nelle zone più remote e economicamente svantaggiate. In questo modo sosteniamo il miglioramento della qualità della vita delle popolazioni nelle aree rurali e con i servizi on line le rendiamo anche più attrattive per il mercato che altrimenti non avrebbe interesse ad investire. Non ci fermiamo qui, ma andiamo avanti e impiegheremo tutte le risorse a disposizione per potenziare la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole. “Siamo convinti che rafforzare le nuove tecnologie ampliando la banda larga sia una strategia vincente – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto:- Modernizzazione, informatizzazione, digitalizzazione e superamento del digital divide in tutto il nostro territorio per dare nuova linfa all’economia del Lazio e in particolare ad un settore di importanza fondamentale come quello dell’agricoltura”. “Perseguiremo gli interventi per l’innovazione dell’agricoltura anche con la nuova Programmazione di Sviluppo Rurale 2014/2020, impiegando tutte le risorse a disposizione per potenziare la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole”- è il commento di Sonia Ricci, assessore all’agricoltura, caccia e pesca. UN NUOVO TRENO PER I PENDOLARI, È L’UNDICESIMO IN POCHI MESI Viaggerà sulla Roma Velletri e avrà una capacità di circa 850 posti, il 20% in più rispetto ai vecchi convogli. Entro i primi mesi del 2015 saranno consegnati in tutto 26 nuovi treni. Consegnato a Velletri un nuovo treno per i pendolari del Lazio, l’undicesimo in pochi mesi. L’obiettivo è sempre lo stesso: migliorare i servizi e garantire più efficienza a chi ogni giorno si sposta in treno per motivi di studio o di lavoro. Il nuovo treno viaggerà sulla linea FL4 Roma Velletri e avrà una capacità di circa 850 posti, con il 20% dei posti in più rispetto ai vecchi convogli. È un treno moderno e innovativo, che assicurerà il massimo comfort ai pendolari e ci consentirà anche di rilanciare la competitività del territorio. Entro i primi mesi del 2015 saranno consegnati 26 nuovi treni. La Regione è al lavoro per assicurare a tutti un trasporto pubblico di qualità in tanti modi: con il raddoppio di alcune linee, l’integrazione con il trasporto su gomma, l’ammodernamento delle infrastrutture e anche con un nuovo modello di comunicazione con gli utenti. “Questo è l'undicesimo treno e continueremo così, ne inaugureremo circa uno al mese per arrivare a 26 – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: è un segnale che le cose possono cambiare. Per rilanciare questo territorio dobbiamo aumentarne la competitività” - ha detto ancora Zingaretti. SANITÀ : PROROGA DEI CONTRATTI PER 2.700 LAVORATORI In passato questa procedura veniva completata nell'ultimo giorno disponibile, il 31 dicembre. La Regione ha scelto di anticipare i tempi per garantire al meglio la continuità dei livelli essenziali di assistenza Proroga dei contratti per 2.700 lavoratori della sanità del Lazio tra medici e infermieri degli ospedali di tutta la regione. Il blocco del turnover per la sanità laziale. Con il commissariamento determinato anni fa dal pianto di rientro dal maxi debito, la Regione è sottoposta al blocco del turnover, questo significa che per 100 dipendenti che vanno in pensione se ne possono assumere 15. Anticipati i tempi per la proroga dei contratti. In passato questa procedura veniva completata nell'ultimo giorno disponibile, il 31 dicembre. La Regione ha scelto di anticipare i tempi per garantire al meglio la continuità dei livelli essenziali di assistenza. “È un provvedimento importante per migliaia di operatori al quale aggiungo un altro importante impegno – è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: quando il Lazio uscirà dal commissariamento, ossia a fine 2015, riprenderà la stagione dei concorsi pubblici nella sanità regionale, fermi da oltre 10 anni. Stop alle proroghe, si torna alla normalità» - ha detto ancora Zingaretti. PRESENTATO IL CONTRATTO DI SVILUPPO DELLA BSP PHARMACEUTICALS: 38 MILIONI DI INVESTIMENTI La BSP Pharmaceuticals è un sito di Latina Scalo dedicato unicamente alla produzione di farmaci antitumorali. Grazie al Contratto di Sviluppo sarà realizzato un nuovo reparto sterile e saranno adeguati anche i reparti di produzione già attivi. Presentato il Contratto di Sviluppo tra l’azienda BSP Pharmaceuticals di Latina Scalo, la Regione Lazio, il Ministero dello Sviluppo Economico e Invitalia. Tante le personalità presenti: il Ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, il viceministro per lo Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, il presidente, Nicola Zingaretti, Guido Fabiani, assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, l’AD di BSP Pharmaceuticals, Aldo Braca e l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri. Un sito dedicato unicamente alla produzione di farmaci antitumorali. La BSP Pharmaceuticals si occupa unicamente della produzione e dello sviluppo di farmaci antitumorali di tipo citotossico e citostatico per conto delle grandi case farmaceutiche. La sua principale caratteristica produttiva è rappresentata proprio dall’aver progettato e realizzato un sito industriale dedicato unicamente alla produzione di farmaci antineoplastici. 38 milioni di investimenti. A tanto ammonta l’investimento complessivo previsto dal Contratto di Sviluppo presentato: in particolare, 19,7 milioni di saranno investimenti di BSP, 16,3 milioni di finanziamenti agevolati messi a disposizione da Invitalia e 2 milioni di euro di agevolazioni a fondo perduto messe a disposizione dalla Regione.L’ampliamento del sito produttivo della BSP. Grazie al Contratto di Sviluppo sarà realizzato un nuovo reparto sterile e saranno adeguati anche i reparti di produzione già attivi. Tutto questo consentirà di aumentare notevolmente la capacità produttiva dell’impianto, con effetti positivi e prospettive di miglioramento sia della produzione che dei livelli occupazionali. La stima è che ci saranno 130 dipendenti in più rispetto a oggi tra il 2014 e il 2017.L’investimento favorirà anche il processo di internazionalizzazione della società in particolare vero Brasile, Russia, India e Cina. "Oggi abbiamo dato un altro segnale di grande concretezza – è il commento del presidente, Nicola Zingaretti che ha aggiunto: grazie a questo contratto di sviluppo con la BSP Pharmaceuticals creiamo lavoro a Latina sostenendo un comparto importantissimo e dimostriamo che e' possibile una buona politica pubblica a sostegno delle imprese”. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 52 ANZIO Sabato 22 Novembre, presso l’Auditorium del Polifunzionale dell’Istituto Alberghiero ” Marco Gavio Apicio” di Viale Nerone, si è svolto lo spettacolo offerto ai giovani disabili, ai loro familiari, agli ospiti delle case famiglia ed agli anziani del territorio un pomeriggio all’insegna del divertimento. Un’idea dell’Associazione Culturale Turistica “Pungolo Club” realizzata grazie alla collaborazione e disponibilità dell’Artista di Colorado Mounsieur David e con intervalli a sorpresa e coreografie danzanti della Scuola di danza “FuoriCentro”, di Simona Crivelloni, patrocinato dal Comune di Anzio e supportato dall’Assessorato alle Politiche Sociali. Un pomeriggio all’insegna della solidarietà che ha visto sorridere, con un entusiasmo, giovani, anziani e ragazzi diversamente abili dell’Associazione “Nati 2 Volte”. In uno spazio nero, incontaminato, Monsieur David, con estrema semplicità, ha mostrato la potenzialità del corpo che, silenziosamente, diventa un mezzo per rappresentare una storia fatta di usi, costumi, fantasia antica e moderna… dove tutti possono rispecchiarsi. Monsieur David insieme alle sue valigie, contenitori preziosi delle storie che rappresenta, ha dimostrato come far maturare un personaggio, 4 - 18 DICEMBRE 2014 Esilarante…”Feet Theater” uno spettacolo…….fatto con i piedi!!! attraverso la fantasia e come far sognare grandi e piccini trasformando il teatro in un oceano dove tutti sono parte di una stessa fonte. “Sono rimasta stupita – ha affermato l’Assessore Roberta Cafà – nel vedere come Monsieur David sia riuscito a comunicare con un pubblico composto da diverse generazioni. Il suo estro creativo, l’originalità nell’uso dei piedi, la sua grande agilità, sono stati la dimostrazione di come si possano esprimere desideri, sentimenti, emozioni, che spesso non si riesce ad esprimere verbalmente. Oltre gli schemi e le barriere etiche e sociali, sul palcoscenico è comparsa la relazione con gli uomini e con le cose, l’anima degli attori protagonisti….il tutto semplicemente tramite i suoi piedi!!” Per l’artista l’azione diventa determinante per ogni realizzazione di ogni visione, e l’uso dei piedi non si limita alla sola funzione strutturale ma risulta avere un valore assoluto che determina l’azione stessa. Una filosofia interessante che ha trovato “piede” a Colorado (Italia 1), a Domenica In (RAI 1) e lo vedrà in tourné 2015 Monsieur David sponsorizzata da Myf Management. L’evento rientra tra i primi di una rassegna di appuntamenti di aggregazione, solidarietà e divertimento, in una vivace commistione tra il sociale ed il culturale. “Per questo invitiamo le Associazioni del territorio – ha sottolineato Roberta Cafà – a farsi promotori di eventi dal grande spessore umano e gratuiti per la città, come questo”. Doverosa, dunque, la riconoscenza all’artista, Monsieur David, così come a tutti coloro che hanno prestato la propria disponibilità gratuitamente come: la Scuola di Danza Fuoricentro diretta di Simona Crivelloni per l’esi- bizione danzante, le Guardie ambientali Gruppo anziate dirette dal C.te Franco Tranquilli, per la vigilanza, lo staff per i servizi di pulizia, il tecnico audio e luci Sandro Trenta, le hostess Sabrina e Zaina, il fotoreporter Raniero Avvisati, e l’Acqua Egeria per aver distribuito bottigliette dissetanti e cappellini ai presenti. Un particolare ringraziamento ai Dirigenti Scolastici Antonella Mosca dell’Istituto “Marco Gavio Apicio” e Maurizio Cesari del Liceo Scientifico “Innocenzo XII” per aver messo a disposizione la splendida cornice dell’Auditorium. L’evento si è concluso con l’augurio, da parte dell’Associazione Pungolo Club, promotrice dell’evento, di continuare a creare occasioni d’incontro e di promozione di tutte quelle forme di arte che generino emozioni, oggi più che mai necessarie per una serena convivenza. Il 5 dicembre 2014 il Plesso Scolastico di Via Jenne sarà intitolato all'Assessore, Ivana Gregoretti, scomparsa il 5 dicembre 2008. "Scuola primaria e dell'infanzia IVANA GREGORETTI" Venerdì 5 dicembre alle ore 10.00 la scuola di Via Jenne al quartiere Falasche di Anzio sarà intitolata alla compianta insegnante ed Assessore alla Pubblica Istruzione, Ivana Gregoretti, scomparsa il 5 dicembre 2008 a causa di un tragico incidente stradale. In una sentita cerimonia, coordinata dalla Segreteria del Sindaco di Anzio, la professoressa Francesca Lombardo , figlia della cara Ivana ed il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, scopriranno la targa marmorea "Scuola primaria e dell'infanzia IVANA GREGORETTI". Saranno presenti amministratori comunali, dirigenti scolastici, docenti, ex alunni della cara Ivana, dipendenti del Comune di Anzio che hanno avuto l'onore di collaborare con lei, tanti amici ma soprattutto saranno presenti tutti gli alunni della "Scuola primaria e dell'infanzia IVANA GREGORETTI" che, insieme alla Dirigente dell'Istituto Comprensivo Anzio II, dott.ssa Annamaria Corso, parteciperanno attivamente alla cerimonia. La dottoressa Gregoretti ha ricoperto l’incarico di Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Anzio dalla fine del 1998 al 5 dicembre 2008. Nel suo impegno amministrativo e professionale i colleghi, ma soprattutto i cittadini, ne hanno sempre apprezzato le doti di riconosciuta umanità, generosità, onestà con un “viscerale” attaccamento alle problematiche del mondo della scuola: “il suo mondo”. Il Dirigente Scolastico dell'I.C. Anzio II, dott.ssa Anna Maria Corso ed il Consiglio di Circolo hanno risposto favorevolmente alla richiesta del Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini "in ricordo della costante attenzione della cara Ivana al mondo dell'infanzia". Venerdì 5 dicembre, a sei anni esatti dalla scomparsa, ad Ivana Gregoretti sarà intitolata la scuola di Via Jenne, che nel suo impegno amministrativo aveva completamente ristrutturato, con una toccante cerimonia che coinvolgerà l'intera Città di Anzio e tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerla e di lavorare insieme a Lei. "Informalibera" il giornale online l'informazione in un click www.informalibera.com COMUNICATO UFFICIO ANAGRAFE COMUNE DI ANZIO Si comunica che, a partire dal giorno 1 dicembre p.v., lo sportello per la ricezione delle pratiche di iscrizione anagrafica non sarà più attivo.Pertanto le istanze per il trasferimento di residenza devono essere presentate via fax al numero 06 98499231, via e.mail ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] oppure [email protected] e per posta raccomandata al seguente indirizzo Ufficio Anagrafe Piazza Cesare Battisti 25 cap. 00042 Anzio. La relativa modulistica è reperibile sul sito del Comune. I giorni e gli orari degli altri servizi anagrafici sono rimasti invariati: Rilascio certificazioni e carte di identità dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,00 ed il giovedì anche dalle ore 15,30 alle ore 17,30. IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 NETTUNO La Regione Lazio ha approvato i tre progetti presentati dal Comune di Nettuno relativi al “Bando per la selezione di 545 volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale per l’attuazione del programma europeo ‘Garanzia Giovani’ nella Regione Lazio”. I progetti: “Segretariato Sociale Professionale”, “Giovani Guide per Antichi Tesori” e “Altro che Anziani!” sono destinati a tutti i giovani tra i 18 e i 29 anni non compiuti, residenti in Italia, non impegnati in un'attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo, per aiutarli ad entrare nel mondo del lavoro. I ragazzi che vorranno aderire dovranno presentare apposita domanda entro il 15 dicembre 2014. Per ulteriori informazione è possibile consultare il banner pubblicato sul sito ufficiale del Comune di Nettuno contenente la documentazione relativa ai progetti e il bando regionale http://www.serviziocivile.gov.it/media/52517 3/Bando-Garanzia-Giovani- pagina 53 SERVIZIO NAZIONALE CIVILE: LA REGIONE LAZIO APPROVA TRE PROGETTI PRESENTATI DAL COMUNE DI NETTUNO Regione-Lazio.pdf “Stiamo lavorando a questi progetti da circa un anno – ha dichiarato l’Assessore ai Servizi Sociali Cinzia Scanu – (nella foto) per dare un aiuto concreto a tutti quei ragazzi IL SINDACO ALESSIO CHIAVETTA ELETTO PRESIDENTE DELL’ANCI LAZIO Si è svolta a Roma l’Assemblea Congressuale Regionale dell’Anci Lazio (Associazione Nazionale Comuni Italiani), per il rinnovo degli organi politico-amministrativi. Su proposta unica e condivisa è stato eletto Presidente, con voto unanime, il Sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta. Il nuovo Presidente, dott. Alessio Chiavetta, dopo aver salutato e ringraziato il presidente uscente, Fabio Fiorillo, per il lavoro svolto, ha voluto esprimere la propria soddisfazione ed il proprio impegno nell’affrontare questo nuovo ed importante incarico: “Ringrazio tutti i miei amici e colleghi Amministratori per la fiducia che mi hanno accordato nell’affidarmi questo compito importante nel ricoprire la carica di Presidente dell’Anci Lazio. Il ruolo dei Comuni, in questa fase di riforme istituzionali e di profonda crisi economica è fondamentale per dare risposte ai cittadini; naturalmente ciò sarà possibile solo attraverso una seria e approfondita discussione con gli attori istituzionali, le cui scelte ricadono poi sugli Enti, ovvero il Governo nazionale, le Regioni e la Città Metropolitana. Le grandi sfide delle riforme devono vedere protagonisti in prima linea i Comuni del Lazio, dal più piccolo fino alla Capitale d’Italia, solo così riusciremo ad assolvere la nostra funzione di rappresentanti dei nostri territori. Infine ringrazio il Presidente uscente, Fabio Fiorillo, per il lavoro svolto in questi anni e spero di assolvere al meglio questo importante ruolo di Presidente.” che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro. La partecipazione a questi progetti di Servizio civile nazionale, consente ai giovani che vi partecipano di fare un’ esperienza formativa qualifi- cante e spendibile nel corso della loro vita lavorativa, oltre all’opportunità di vivere un’importante occasione di crescita personale. Inoltre, molti ragazzi hanno già trovato un impiego grazie al seminario che la nostra Amministrazione ha organizzato lo scorso giugno in Sala Consiliare, e con il quale il Comune di Nettuno si è accreditato all’albo degli Enti del Servizio civile della Regione Lazio. Crediamo che sia estremamente impor- tante puntare sui giovani e dare loro la possibilità di migliorare le proprie potenzialità nel campo della formazione e del lavoro, specie in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo; per questo ci stiamo impegnando molto, mettendo a disposizione le nostre risorse e facendo conoscere tutte le opportunità lavorative che si presentano non solo nel nostro territorio ma anche nei comuni limitrofi” . Castagnata con libagione al quartiere Santa Barbara La serata era bigia ma non fredda e per quanto si percepisse umidità non prometteva pioggia. Il comitato del quartiere Santa Barbara ci aveva invitati a partecipare alla serata dedicata alle castagne e al vin brûlé. Una occasione per continuare a familiarizzare con i residenti, a sottolineare l’attività del comitato ed eventualmente sollecitare una maggiore e fattiva collaborazione. L’arrivo ( sono stato molto scrupoloso a raggiungere il luogo d’incontro all’orario prestabilito) mi lascia un po’ perplesso per la poca affluenza. Sono le 16 ed è domenica. Ma i componenti il comitato sono tutti in piena attività. Già, perché queste manifestazioni sono completamente “autoctone”. Acquisti, lavoro, servizi sono svolti da tutti loro con l’ausilio di qualche frequentatore più assiduo alle riunioni periodiche e programmatiche. Mi accorgo con molto piacere che man mano il luogo d’incontro si affolla. Suddivisione di compiti ben delineata e rispettata determinano una organizzazione perfetta. Il banco dei dolci, ci sono anche quelli, è fornito da brave signore del quartiere, pertanto dolci caserecci ed eccellenti. Le castagne impegnano un po’ per rendersi caldarroste, per la capienza limitata del “focolaio”. Ma la serenità, lo scambio di battute, la tranquillità del luogo acconsentono la partecipazione ad una rigorosa fila di stile “anglosassone” in attesa della distribuzione. Un profumo delizioso di vin brûlé ci avvolge e ci inebria. Un po’ di musica e tante chiacchiere, qualche incremento di conoscenze, il ritrovare amici con i quali le giornate lavorative , gli impegni familiari non permettono frequenti incontri e la serata trascorre in letizia, dimentichi dei politici, della crisi, della corruzione, impegnati a scambiarci notizie sui figli, i nipoti, le nostre avventure sanitarie, gli auguri e le promesse per incontrarci più frequentemente. Sarà comunque il comitato del quartiere Santa Barbara a sostenere la nostra volontà di rincontro con le sue iniziative e l’impegno dei partecipanti cui va il nostro ringraziamento ed augurio personale e per l’ attività specifica. Gennaro Punzo ZONA POLIGONO - Villa a schiera su tre livelli, Piano Terra ampio soggiorno con camino, cucina abitabile e bagno, 1° Piano 3 camere, bagno e balcone, 2° Piano lavatoio, ripostiglio e ampio terrazzo, Box auto al piano interrato 24 mq circa, Giardino di proprietà. LA CASA AGENCY Affiliato APRILIA Info: 06.92.01.40.24 - Mobile: 393.96.13.194 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 54 ARDEA 4 - 18 DICEMBRE 2014 La proposta de La Destra: ronde cittadine sul territorio Simone Centore (La Destra) fa appello ai “cittadini onesti” per sorvegliare il territorio: “ad Ardea - dice - la legalità è ridotta allo stremo” Ronde di cittadini per sorvegliare il territorio. Questa la proposta del segretario de La Destra di Ardea, Simone Centore, al fine di coadiuvare l’operato delle forze dell’ordine nel contrasto ai fenomeni di criminalità. Ronde che dovrebbero essere composte da cittadini e cittadine – propone Centore – disarmati e pacifici, per dimostrare “a tutte quelle persone male intenzionate che Ardea vive, che ci sono ancora persone oneste che hanno dei valori, che non vogliono piegarsi davanti ai soprusi di chi con l’illegalità la fa da padrone”. E’ desolante il ritratto di Ardea presentato dal segretario de La Destra: “Un paese di cinquantamila abitanti ove da anni la legalità è ridotta allo stremo, poiché abbiamo visto degradarsi giorno dopo giorno la vita in città, con la criminalità a fare da padrona, con automobili date alle fiamme, con latitanti rifugiati da anni nel territorio, con nomadi che diventano stanziali portando solo illegalità, con imprenditori che beffano sia le regole sia coloro che con sacrifici cercano di tirare a campare con attività oneste”. “Per i delinquenti Ardea è diventata terra di conqui- Ardea, butta di tutto lungo la strada: ‘pizzicato’ da polizia locale e guardie ecologiche Stava scaricando abusivamente lungo la strada 40 metri cubi di materiale tra inerti, mobili e materassi. Ma è stato pizzicato e ora, dopo 400 euro di contravvenzione e l’obbligo di ripristinare i luoghi che voleva degradare, dovrà portare in Comune i formulari del corretto smaltimento in discarica. Autore di questo gesto è stato un cittadino di Ardea di 43 anni, sorpreso alla Castagnetta da una squadra composta dall’area ambiente della polizia locale e dai volontari della Guardia nazionale ambientale e dell’Angez. L’uomo, questa mattina, si era messo lungo la strada con un autocarro pieno di rifiuti. “Ho sbagliato, pago”, ha detto sconsolato ai volontari. La polizia locale informa che dalla prossima settimana partiranno anche i controlli notturni realizzati dagli agenti e dalle associazioni di volontari di guardie ecologiche. Un plauso ai volontari delle associazioni operanti ed al pronto intervento della municipale, soltanto che i cittadini si chiedono come mai ancora nessuno viene “pizzicato” a scaricare nelle discariche abusive a cielo aperto delle Salzare zona monti? O in via Pavia? Non vogliamo pensare che quelle sono zone poco raccomandabili, il territorio di Ardea è anche le Salsare, nessun verbale che si sa è mai stato rilevato nel complesso immobiliare delle Salsare dove la bonifica che si farà costerà circa 60.000,00 euro alla collettività. Coraggio prendiamo di petto tutte le zone SERATA DI BENEFICENZA Mi chiamo Tina e sono un genitore adottivo di un bambino di 8 anni di origine congolese, di nome Christian. Insieme alla Onlus l'Eco di Kinshasa(con sede a Latina) cerchiamo di aiutare gli altri bambini che sono rimasti nell'istituto 'La Maison Enrica' di Kinshasa. In occasione del Santo Natale, stiamo organizzando una serata di beneficenza(lo facciamo ogni anno), il cui ricavato verrà devoluto per realizzare alcuni progetti per la Maison.La preghiera che vi rivolgiamo è quella di aiutarci a coinvolgere più persone possibili e più timidamente vi chiediamo se fosse possibile coinvolgere qualche 'nome noto'. Tutto quanto detto corrisponde al vero...Attendo fiduciosa un vostro contatto.... Divertirsi facendo beneficenza è possibile.........aiutateci a realizzarlo!!!!! Il mio cell 3334534830. sta, dove ognuno fa ciò che vuole senza conseguenze”, dichiara Centore. “Se le forze dell’ordine sono imbrigliate a causa di organici carenti in un territorio cosi vasto, il segretario cittadino avanza una proposta – dichiara – chiedo a tutti quei cittadini onesti, uomini e donne giovani e meno giovani, che vogliono vivere nella legalità e sicurezza, dare un futuro migliore alle proprie famiglie e crescere i figli con serenità nella nostra città, di mettere un po’ del proprio tempo a disposizione della comunità”. Si dimette il sindaco Di Fiori Venti giorni per ritirare le dimissioni, altrimenti tutti a casa 24 ore prima dello svolgimento del consiglio comunale durante il quale si sarebbe dovuta votare la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Ardea Luca Di Fiori e del presidente del consiglio Massimiliano Giordani, il Primo Cittadino oggi 01.12.14, ha rassegnato le proprie dimissioni. Di Fiori: “La città non può più aspettare, lascio alla politica altri 20 giorni per ragionare ho chiesto da tempo un equilibrio politico che tarda a venire. A questo ‘gioco’ non ci sto, per il bene della città. Ecco perché ho presentato le mie dimissioni. L’ho fatto perché la politica deve riflettere e dovrà farlo davanti a tutti i 50mila ardeatini. La politica dovrà guardare in faccia sia chi ha votato questa maggioranza sia chi non l’ha votata”. Questo è quanto ha detto il sindaco di Ardea Luca Di Fiori che questa mattina ha rassegnato le sue dimissioni dall’incarico di sindaco. “Dobbiamo trovare una sintesi di punti programmatici seri che rispondano sulla riqualificazione, sull’ambiente, sulla sicurezza, sull’uso civico, sull’edilizia contrattata. Non si può più perdere tempo. E’ una azione che avrei voluto fare qualche mese fa ma abbiamo dovuto approvare un bilancio di sacrifici. Ora deve essere trovato il senso di responsabilità da parte dei consiglieri per tornare a una politica vera. Altrimenti si rimette la palla al centro, come è giusto che sia. Lascio la scena, lascio alla politica altri 20 giorni per ragionare affinché ci sia un equilibrio chiaro da qui a fine mandato, che rispetti il mandato dei cittadini e che possa portare a dare le risposte che la città si aspetta”. “Abbiamo posto le basi a diverse cose, attività avviate e non completate – ha spiegato ancora il sindaco – I cittadini lo notano e questo pesa e fa male. Abbiamo lavorato con la buona volontà delle persone perbene, di chi ha deciso di rimboccarsi le maniche per aiutare un’ente che sovraintende a 50mila abitanti, che ha meno della metà del personale necessario, strozzato dai vincoli del patto di stabilità e da una mancata programmazione di decenni che non ha portato a proiettare Ardea nei problemi che ha oggi”. “La situazione politica ed economica italiana è particolarmente complessa e articolata – ha aggiunto Di Fiori – ma ciò non toglie le responsabilità locali che possono avere le forze politiche del territorio”. “Con profondo rammarico mi sento costretto a rassegnare le mie dimissioni da sindaco, a causa della grave crisi politica che ormai da troppo tempo sta vivendo l’amministrazione comunale che mi onoro di guidare – ha scritto il sindaco in una lettera inoltrata al prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro - Spero che questo gesto serva a rasserenare gli animi di chi erroneamente pensa che ‘nonostante tutto’ nessuno voglia porre fine a questa esperienza politica. Non è così. Ho ricevuto la fiducia da più della metà dei cittadini di questa città e non voglio tra- dirla, pertanto in questo momento non posso far altro che dimettermi sperando che questo produca una riflessione profonda sulle necessità vere di questa città che merita di essere governata da una squadra che abbia obiettivi certi, chiari e trasparenti”. Il commento dei cittadini è stato unanime, dimissioni bluff, ed un assessore della “prima repubblica” ha specificato: “ Doveva azzerare anche la giunta e nominare per l’ordinaria amministrazione di questi venti giorni una persona di sua fiducia o quantomeno Riccardo Iotti consigliere comunale che si è dimesso per accettare la delega di assessore” Alla conferenza stampa indetta oggi dal dimissionario sindaco gli è stato chiesto come può pensare che in venti giorni i litigiosi consiglieri di maggioranza possano capire di lavorare per il bene del paese? La risposta è stata: “mi appello a loro buon senso” Purtroppo di buon senso questi consiglieri non sembra ne abbiano avuto, in due anni e mezzo non sono riusciti a portare alla risoluzione i P.U.A., a definire la proprietà delle Salsare, a portare a risoluzione i nuclei abusivi, a rimettere in sesto gli uffici comunali in primis l’ufficio tecnico, fonte di entrate e di lavoro per i disoccupati, al completamento delle opere pubbliche messe in cantiere dal suo predecessore Eufemi, ai projeclt finance, alla risoluzione delle contrattate e l’elenco sarebbe lungo. Cose pronte. Progetti questi bloccati da due anni e mezzo dell’amministrazine Di Fiori, come si può pensare che un accordo si raggiunga in venti giorni, mantenendo tra l’altro in essere la sua stessa giunta che fino ad oggi non ha prodotto nulla? Non è escluso che per non aspettare i venti giorni gli stessi consiglieri rassegnino le dimissioni e mettendo definitivamente fine all’amministrazione Di Fiori. Luigi Centore IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 ARDEA pagina 55 Giornata Nazionale degli Alberi Centinaia di bambini di tutte le età delle scuole di Lido dei Pini, di Ardea e di Lavinio hanno partecipato alla grande manifestazione organizzata dal Gruppo Operativo Salviamo la Pineta nella Giornata Nazionale degli Alberi. Le scolaresche, accompagnate dai propri insegnanti e dai dirigenti scolastici, hanno dato vita una un gara di solidarietà in difesa della Pineta della Gallinara con piccole recitazioni, cori e poesie ed hanno, in modo simbolico, concorso alla piantumazione di due dei trenta alberi di leccio che il Comune di Anzio ha acquistato per ripopolare il parco del Lido dei Pini che è oggetto di un attacco pandemico che ha già colpito decine di alberi. Sono intervenute autorità locali fra cui l'Assessore all'Ambiente Placidi ed il Sindaco Bruschini che hanno ribadito il loro impegno per un definitivo salvataggio della pineta e per il suo rilancio. Partono le lettere per la nuova numerazione civica Finalmente dopo oltre due anni dal fine dei lavori dove l’impresa che ha realizzato la numerazione ha avuto pagato la fattura di duecentomila euro, partono le lettere per la nuova numerazione civica. Dal 24 novembre saranno spedite alle famiglie di Ardea le lettere di aggiornamento della numerazio- ne civica. I cittadini riceveranno le attestazioni per ciascun membro della famiglia e quelle da allegare a patente e libretto di circolazione. L’amministrazione chiede di verificare che il nuovo numero civico attribuito corrisponda a quello effettivamente messo all’esterno dell’abitazione. Nel caso in cui non corrisponda è necessario segnalarlo all’ufficio anagrafe comunale. Le lettere arriveranno ai cittadini di Nuova Florida, Banditella, Tor San Lorenzo (via degli Ermellini, via del Cincillà, via del Falco, via del Koala, via del Macao, via del Nibbio, via del Pettirosso, via della Lontra, via della Rotonda, via delle Capinere, via delle Meduse, via delle Murene, via delle Pernici, viale Marino IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 56 CISTERNA Una risposta al quanto ridicola e priva di contenuto, soprattutto priva di risposte concrete alle esigenze di una zona in forte espansione”. Così il consigliere comunale ed ex sindaco di Cisterna Antonello Merolla commenta la risposta scritta alla sua interrogazione sulla revoca della delibera con la quale si prendeva atto del progetto di realizzazione di un’area a verde in zona PPE C8 e precisamente nell’area adiacente via Macchiavelli e via Montellanico. Per ricordare i fatti: con determina n. 274 del 2.04.2014 del settore 4 gestione urbana si dava seguito all’approvazione del progetto preliminare di sistemazione a verde attrezzato nell’area comunale PPE C8, finanziato al capitolo 3069 per 100.000,00 €, dando incarico per il progetto definitivo. Con la delibera di GC n. 85 del 23.05.2014 si prendeva atto del progetto e si dava indicazione per la progettazione esecutiva. Con la delibera di GC n. 160 del 25.09.2014 si revo- 4 - 18 DICEMBRE 2014 L’ex sindaco Merolla: “Che fine ha fatto il verde attrezzato in area PPE C8?” cava la delibera 85 di fatto annullando la progettazione ed il proseguo dell’iter per la realizzazione della area a verde attrezzato e praticamente destinando i fondi stanziati per altri obbiettivi. “Cosa più sconcertante – afferma Merolla - sono le motivazioni indicate sia nella delibera di revoca che nella risposta dell’interroga- zione che recita testualmente ‘...valutata pertanto la necessità di revocare l’atto di giunta comunale n. 85 del 23.05.2014 e tutti i provvedimenti ad esso conseguenti in quanto incompatibili con l’indirizzo di questa nuova amministrazione’. Ecco infatti si vede benissimo – rincara la dose l’ex sindaco quali sono gli indirizzi di que- Inaugurato il primo banco alimentare della provincia Inaugurato a Cisterna il primo magazzino in provincia di Latina per lo stoccaggio dei prodotti del Banco Alimentare. Si trova nei locali di via Carducci sottostanti il Palazzo comunale e si tratta di una collocazione temporanea in vista di una sede più ampia che oltre allo stoccaggio consentirà anche la tramite la Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura); tramite le collette alimentari. I prodotti rispondono ai requisiti richiesti dal Regolamento Europeo sull’igiene alimentare e non si tratta affatto di scarti ma di eccedenze. La politica del Bando Alimentare è quella di decentrare le attività e rendere più auto- Latina e nel centro sud della regione. Una scelta dettata da motivi geografici ma soprattutto dalla grande sensibilità e collaborazione dimostrata dai rappresentanti dell’Amministrazione comunale”. “Siamo soddisfatti e orgogliosi – commentano il sindaco Della Penna e l’assessore Coluzzi – di accogliere il Banco Alimentare a Cisterna. Era un punto importante del nostro programma elettorale e ci siamo subito impegnati per realizzarlo e dare risposte concrete alle tante famiglie in situazione di disagio che necessitano dei beni di primaria necessità. La soddisfazione è ancora più grande per essere riusciti, grazie alla partecipazione di Mario Rosmelli al progetto, a stipulare la convenzione con la Fondazione Banco Alimentare Lazio che ci da ampie garanzie di qualità e continuità del servizio. Abbiamo già individuato locali più ampi e siamo in distribuzione diretta. Al taglio del nastro erano presenti Giulio Ciotti responsabile provinciale per la Fondazione Banco Alimentare Lazio, Mario Rosmelli responsabile di zona per il Banco Alimentare e presidente dell’Istituto per la famiglia onlus, il sindaco Eleonora Della Penna, l’assessore ai Servizi Sociali Angela Coluzzi i quali hanno sottoscritto la convenzione per la gestione del servizio. L’iniziativa mira alla valorizzazione sociale delle eccedenze alimentari a scopo benefico. “Sono fondamentalmente tre – spiega Giulio Ciotti – le fonti di raccolta dei prodotti che stoccheremo d’ora in poi anche a Cisterna per ridistribuirli dove ce n’è bisogno: tramite la grande distribuzione agroalimentare; nomi ed efficienti gli interventi sul territorio. Per questo Cisterna è un punto di riferimento importante per lo stoccaggio e la distribuzione nella provincia di attesa delle dovute autorizzazioni così da poter affiancare allo stoccaggio anche una distribuzione diretta a coloro che hanno bisogno di assistenza”. sta nuova amministrazione, aumento delle tasse e meno servizi ai cittadini, ma non è una sorpresa perché se andiamo a vedere il programma elettorale presentato alle elezioni non parla altro che di cementificazione del territorio con una scarsa attenzione ai problemi del sociale. Costruire un’area a verde non è incompatibile con nulla, capisco che questa amministrazione è stata molto impegnata tra elezioni comunali e provinciali, è molto impegnata per la ricerca e l’assunzione di nuovi dirigenti e nuove figure professionali per i propri obbiettivi, questo non giustifica però la poca attenzione alle esigenze della città, non giustifica l’aumento delle tasse e dei tagli perpetrati ai capitoli del sociale, che fine hanno fatto i 100.000,00 euro, dove sono stati dirottati? Sarebbe interessante saperlo per capire bene quali sono i progetti compatibili con gli indirizzi di questa amministrazione”. Francesco De Angelis 10 anni di Emergency a Cisterna! L’associazione Emergency Onlus quest’anno compie 20 anni! Durante questi venti anni ha curato oltre 6 milioni di persone in 16 Paesi. Questo risultato è stato possibile anche grazie al lavoro di numerosi volontari che in maniera capillare sono nati sul territorio italiano e si sono riuniti in gruppi territoriali. Il volontariato è componente fondamentale e imprescindibile dell’attività di Emergency. Sul territorio italiano sono attivi circa 4.000 volontari, organizzati in circa 160 gruppi. I volontari svolgono un ruolo fondamentale nell’opera di informazione e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e nella diffusione di una cultura di pace (attraverso la partecipazione a conferenze, incontri nelle scuole, in luoghi di lavoro...) e nell’attività di raccolta fondi (banchetti promozionali, organizzazione di eventi ad hoc, presentazione di progetti specifici agli enti locali). In particolare, a Cisterna il gruppo di volontari è nato nel novembre 2004 e compie, quindi, quest’anno 10 anni di attività! Per l’occasione sabato 29 novembre si è svolta una festa del gruppo territoriale presso la sala della Pace del Comune di Cisterna. Durante la cerimonia c’è stata la resentazione del Gruppo Territoriale di Cisterna di Latina (chi sono i volontari, come operano sul territorio e cosa fa Emergency), la proiezione del filmato “Open Heart”, musica con Ilenia Bianchi e Vincenzo Petrianni, aperitivo, taglio della torta e… brindisi! IL GIORNALE DEL LAZIO 4 - 18 DICEMBRE 2014 POMEZIA Mentre la città è scossa da varie questioni, non ultime quella abitativa e dal ripetersi di fenomeni di microcriminalità, il mondo politico è in fermento e le varie forze si stanno rinvigorendo in vista del nuovo anno che porterà ad altri nuovi appuntamenti. A premere il piede sull’acceleratore è anche il Sinistra Ecologia Libertà di Pomezia e Torvaianica che ha indetto una convention dal titolo “Un sasso nello sta- gno: idee dalla città per il futuro di Pomezia” che si è svolta nel pomeriggio del 27 novembre presso l’Hotel Principe, in via dei Castelli Romani. Che c’è pagina 57 Un affollato convegno si è svolto presso l’Hotel Principe Il sasso lanciato nello stagno dal Sel ha fatto splash voglia di rinnovamento nella popolazione locale è dimostrato dal fatto che, fatto raro negli ultimi anni, si è registrata una corposa presenza di persone accorse non solo per “ascoltare”, ma anche per dire la propria. Con quest’iniziativa, il gruppo pometino di SEL, è stato spiegato dagli organizzatori, ha voluto dare nuovo slancio al dibattito politico a Pomezia considerato che “negli ultimi tempi soffoca- to da una certa inerzia – anche dovuta alla resistenza da parte dell’attuale governo locale ad un confronto aperto e paritetico ponendo l’accento sulle proble- matiche più sentite dalla cittadinanza, sulle scelte dell’Amministrazione locale e sulle prospettive per il futuro”. I lavori sono stati aperti da Antonio Di Lisa il quale ha affrontato di petto le principali questioni, tuttora irrisolte, che coinvolgono da vicino la vita dei pometini: dalla critica situazione occupazionale, all’inadeguatezza dei servizi, ai problemi dell’assetto del territorio (dove è presente, è il caso di ricordarlo, un’alta concentrazione di Radon), ai rapporti tra istituzioni e cittadini, evidenziando in maniera critica, ma non preconcetta, l’operato dell’attuale amministrazione, ed il ruolo propositivo che – sia pur fuori dalle istituzioni locali – è stato svolto e viene svolto da Sinistra Ecolo- gia Libertà. Non poteva mancare un’analisi dei rapporti con le altre forze politiche di Pomezia, così come con le associazioni e i movimenti vari. E’ stato posto l’accento sulla necessità di una attenta autocritica da parte dei principali soggetti politici del centrosinistra sugli errori del passato, al fine di costruire una valida alternativa di governo per il futuro. Inoltre, è stato sottolineato il ruolo fondamentale che proprio le associazioni e i movimenti spontanei hanno nel tradurre le istanze della cittadinanza in proposte ed in azione politica concreta. “Sinistra Ecologia Libertà ha così riaffermato il proprio ruolo di soggetto politico presente – hanno aggiunto gli organizzatori - attivo e capace di svolgere un ruolo costruttivo in nome della buona politica e della buona amministrazione. Alla nostra assemblea hanno partecipato moltissimi cittadini, oltre ai vari rappresentanti di tutti i principali partiti. Un confronto pacato e concreto. Si tratta del primo passo, che come Sel abbiamo voluto fare per dare nuovamente slancio e voce al confronto politico nella nostra città, necessario per far crescere nella collettività la consapevolezza delle proprie esigenze e delle proprie potenzialità e la voglia di partecipare attivamente alla vita ed al governo della nostra città”. Fosca Colli [email protected] Che fine ha fatto il Servizio Civico Comunale? Il via nella Giornata Nazionale dell’Albero Iniziata in centro e in periferia la Per gli alunni la campanella è tornata a suonare da un bel po’ (siamo a ridosso delle festività di fine anno), ma lo stesso non si può dire per il Comune che a “scuola” è tornata con estremo ritardo. A denunciare il fatto, l’ex assessore Anna Mirarchi di Rifondazione Comunista: “Tra le tante iniziative dell’Assessorato da noi guidato tra il 2006 e il 2011 – ha spiegato – c’era stata l’istituzione del Servizio Civico Comunale. Un progetto che aveva un duplice scopo: da una parte garantire la sicurezza degli alunni all’entrata e all’uscita dalla scuola, dall’altra quella di favorire l’inclusione sociale di categorie, come gli anziani, che hanno ancora molto da offrire a tutti e che troppo spesso vengono rilegati ai margini, offrendo a loro - e anche ad alcuni utenti dei servizi sociali - una piccola integrazione al loro reddito”. L’ex assessore ha riferito che recentemente passando e ripassando davanti ai plessi scolastici non ha più visto neanche l’ombra di queste persone: “Pensavamo, come Prc, che l’Amministrazione Fucci avesse deciso di non prorogare questo importante strumento. - ha aggiunto - Invece abbiamo scoperto esserci un bando in corso con scadenza al 26 novembre. Immaginiamo che tra espletamento della gara e affidamento del servizio non si partirà prima di gennaio”. Ciò considerato, Anna Mirarchi si domanda: “Se il servizio civico comunale è ritenuto un utile strumento per garantire la sicurezza dei bambini ci chiediamo come sia possibile che lo stesso venga implementato mesi dopo l’inizio dell’anno scolastico?”. Una risposta è gradita da chi di dovere. Fosca Colli [email protected] Il 21 novembre è stata celebrata la Giornata Nazionale dell’Albero in tutta Italia. Pomezia non è voluta essere da meno, così che il Comune ha scelto proprio questo evento per iniziare la piantumazione di 60 sughere donate dal Comitato di Quartiere Nuova Lavinium. “Con queste nuove piante – ha spiegato l’assessore Giovanni Mattias - raggiungiamo quota 1200 tra alberi e arbusti piantati in poco più di un anno, di cui il 10% ci è stato donato da associazioni e cittadini. Gli interventi messi in atto finora hanno incrementato la biodiversità vegetale urbana, uno degli obiettivi primari della Legge che regola lo sviluppo degli spazi verdi cittadini (Legge n. 10/2013, ndr). E’ un risultato importante per la nostra Amministrazione, ma soprattutto per la Città. Le nuove sughere – conclude Mattias - verranno piantate nei giardini di Pomezia centro e del quartiere Nuova Lavinium”. A sancire questa giornata dedicata al patrimonio arboreo e boschivo italiano ci hanno pensato gli studenti della scuola Pestalozzi di Torvaianica che, insieme all’Assessore Mattias, hanno piantato un albero di melo nel loro giardino. Fosca Colli CRONACHE POMETINE (a cura di Fosca Colli) SCIOPERO TRASPORTI E SERVIZI A seguito dello sciopero generale proclamato per il 12 dicembre dalle organizzazioni sindacali Cgil e Uil, i servizi pubblici, tra cui i servizi di nettezza urbana e trasporto, subiranno in tale giornata, in rapporto all’adesione dei lavoratori allo sciopero, carenze parziali. Saranno comunque assicurati i servizi indispensabili garantiti dalla Legge n. 146/90 e dall’Articolo specifico del Codice di regolamentazione del CCNL di riferimento. DONNA INVESTITA Una donna, madre di tre figli, è stata investita da un pirata della strada in pieno centro cittadino. Il fatto è accaduto in via Fratelli Bandiera e solo per un miracolo la malcapitata non ha lasciato la sua vita sull’asfalto. Il fatto che tutto sia successo in pieno giorno, erano le 9 del mattino, e in un punto dove c’è un flusso continuo di persone e auto lascia immaginare che qualcuno abbia assistito alla scena. Lei, Ileana Mihaela Carmen, aveva da poco lasciato i bambini alla vicina scuola e stava per andare a fare al spesa ad un supermercato poco distante. Stava per attraversare la strada in piantumazione di 60 sughere prossimità delle strisce pedonali quando è sopraggiunta un’auto, che proveniva da via Aldo Moro) che l’ha presa in pieno e il cui conducente anziché fermarsi è fuggito a tutto gas. Per la donna si è reso necessario il trasporto alla clinica Sant’Anna dove le sono state riscontrate varie escoriazioni e un trauma cranico. Ora si cercano testimoni, e se qualcuno ha visto è invitato a riferire quel che sa recandosi presso la caserma dei carabinieri (Via Roma) o polizia municipale (Piazza Indipendenza). APPALTO MENSA SCOLASTICA, IL TAR ACCOGLIE IL RICORSO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha accolto il ricorso proposto dall’Ati (Associazione Temporanea di Imprese) composta dalla Soc. Coop. Solidarieta’ e Lavoro e Vivenda Spa contro il Comune in merito all’aggiudicazione della gara del servizio di refezione scolastica. Un fatto che, rassicurano dal Comune, non avrà conseguenze per i bambini, i quali non dovranno rinunciare ai loro pasti visto che il servizio non verrà interrotto. “La sentenza del TAR entra nel merito dell’aggiudicazione della gara – ha spiega il vicesindaco Elisabetta Serra – accogliendo il ricorso dell’ATI che si è classificata al secondo posto in graduatoria. Non sono ancora pubbliche le motivazioni della sentenza, ma prendiamo atto del dispositivo che, è importante sottolineare, non mette in alcun modo in discussione il capitolato d’appalto così come è stato predisposto nella gara ad evidenza pubblica. Abbiamo già attivato gli Uffici tecnici – continua la vice Sindaco affinché contattino l’ATI per accordarsi sull’avvio del nuovo servizio di mensa scolastica che si atterrà al capitolato. Non ci sarà ovviamente alcuna interruzione del servizio, ma vogliamo partire il più presto possibile, tempi tecnici permettendo, per garantire agli studenti la massima qualità a tavola”. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 58 SPORT Giunti a Marina di Carrara e, dopo aver regolarizzato tutte le iscrizioni gara dei nostri ragazzi, aspettiamo le ore 11.00 per l’inizio di questo evento mondiale unico nel suo genere. Questo Campionato del Mondo Unificato è un nuovo modo di intendere una grande competizione di arti marziali. Un evento leggendario. La Cerimonia Inaugurale è quanto di più bello ed emozionante possa esistere. Terminata la Cerimonia Inaugurale iniziano le competizioni per cui si rimane all’interno del complesso fieristico. Interpellato il M. Massimo Soccorsi ci dice: “ la prima a gareggiare è l’atleta Aurelia Solferino passa la prima selezione su 20 atlete, per accedere alla finalissima di domenica mattina, anche io passo la prima sfida, per accedere alla finalissima, sotto gli applausi di tutti. Secondo giorno, venerdì 31 ottobre, tutti pronti in attesa di essere chiamati, quest’oggi vengono chiamati, per gareggiare, Michael Francesca nella prova dei kata individuali, purtroppo non passa la prima fase si aggiudica il 6 posto, poi tocca all’altro atleta Valentin Gaina, 4 - 18 DICEMBRE 2014 Karate: Il Team del maestro Massimo Soccorsi stravince: due ori, un argento e un bronzo. CAMPIONI DEL MONDO DI KARATE WTKA!! sempre nel kata individuale purtroppo non passa la prima fase si aggiudica il 6 posto”. Il maestro ci dice ancora “comunque i miei ragazzi sono stati bravissimi”. Ora è la prova di un altro bravissimo atleta del team del maestro Soccorsi, e ci dice ancora - “Christian Bruno che riesce a passare tre prove con atleti molto più grandi di lui, purtroppo il kata Pinan nidan non riesce a spuntarla con il kata dello sfidante Bassai dai, così Christian Bruno con i suoi 7 anni si giudica il terzo posto pari merito ex quarto posto, nel Campionato del Mondo. Adesso gli stessi atleti Michael Francesca e Valentin Gaina gareggiano nel kata a squadre, dove presentano il kata Seipai un kata molto bello ma non troppo per gli arbitri inglesi, passano comunque la prima prova ma conquistano il sesto posto su 15 squadre”. Nello stesso giorno il maestro Soccorsi arbitrava altre categorie, e ci continua a dire -”ora tocca alla bravissima atleta Giorgia Bonanni che affronta 30 atlete piazzandosi in classifica al quinto posto. Terzo giorno, Michel da sinistra verso destra : M. Massimo Soccorsi, Giorgia Bonanni, Armando Bortone, Aurelia Solferino, Valentin Gaina, Michael Francesca. Seduti da sinistra: Davide Capuozzi , Daniele D’Annibale, Christian Bruno, Alessio Iftimi, Alessia Bosoiu, Nicolle Bosoiu, Dan Marian Turbea. Francesca e Valentin Gaina affrontano la prova del combattimento (Kumite) ma non va bene perché Michael affronta un avversario di tre anni più grande e molto più alto, ma si quali- fica comunque al quinto posto dopo aver affrontato i migliori al mondo. Valentin Gaina invece al primo combattimento veniva fermato da un fortissimo calcio al costato, fermando così la sua gara e facendolo ritirare da una possibile qualificazione”. Ultimo giorno, domenica mattina, ultima prova per la bravissima Aurelia Solferino che alla finale dei kata stravince meritandosi così la medaglia d’oro e salendo di diritto sul podio più alto con la nostra bandiera italiana, ascoltando emozionata l’inno d’Italia, anche il maestro Massimo Soccorsi sale sul podio, dove per pochissimo, solo per tre decimi di punteggio non conquisto l’oro, ma la medaglia d’argento,” lo stesso ci dice che dopo 15 anni di assenza dalle competizioni,va bene così. Grande soddisfazione per questi ragazzi apriliani che portano la loro città ai vertici di una gara mondiale, speriamo che questi vengano premiati dal nostro Sindaco. Il maestro Massimo Soccorsi, ringrazia tutti gli sponsor che hanno partecipato all’evento. Boxe: Marziali campione La GiòVolley Aprilia continua il suo momento positivo Aprilia continua il nazionale interforze 2014 Lasuo GiòVolley momento positivo che gli perPer il pugile apriliano sono aperte le porte ai Campionati Assoluti Italiani Sabato 15 Novembre 2014, presso il palazzetto di Ostia Lido, Alessandro Marziali ha battuto Andrea Punzio aggiudicandosi il titolo nel Campionato Nazionale Interforze (Campionato dove partecipano i migliori atleti nazionali). Il pugile apriliano, Campione Italiano in carica, grazie a questo importante successo ha staccato per l’ottava volta il pass per i Campionati Italiani Assoluti Elite che si svolgeranno a Gallipoli dal 3 all’8 Dicembre, dove l’atleta delle Fiamme Oro, Gruppo Sportivo della Polizia di Stato, difenderà il titolo conquistato lo scorso anno a Novara. Quello di sabato è stato un match molto duro, dove Alessandro arrivava con soli 20 giorni di preparazione, dopo il suo matrimonio ed il viaggio di nozze, ma soprattutto perché si è trovato di fronte un avversario di tutto rispetto Andrea Punzio, suo compagno di squadra e vice Campione Italiano 2011. Alessandro si è aggiudicato di misura la 1^ ripresa, mentre la seconda è andata a Punzio; è nel terzo round che il Campione Italiano suonava la carica e con abili spostamenti sul tronco evitava gli attacchi del suo avversario per poi rientrare con dei colpi che facevano pendere la bilancia dalla sua parte aggiudicandosi così il round ed il match. Ora l’attenzione si sposta alle fasi finali degli Italiani, dove Marziali vuole recitare la parte di protagonista. mette di consolidare il secondo posto nella classifica del girone G del campionato nazionale di B2. Le ragazze apriliane del coach Tonino Federici con autorevolezza espugnano il campo della Nuova Volley Serramanna Cagliari con un eloquente 0-3 che ha annichilito le velleità delle atlete sarde. Il match ha vissuto un andamento altalenante come il rendimento delle ragazze pontine che dopo essersi aggiudicate il primo set con il punteggio di 16-25 nella seconda frazione di gioco si disuniscono un po’ mollando la presa sull’incontro e permettendo alle avversarie di riacquisire morale ed iniziativa. L’Aprilia si trova, nel corso del secondo atto dell’impegno a dover rincorrere sempre le rivali che comandano la frazione con due o tre punti di divario fino a quando ritrovato equilibro, muro e ricezione prima affiancano e poi eseguono un deciso sorpasso (2025). Il terzo set segue quasi completamente la stessa trama del precedente ma a far da lepre questa volta sono le apriline che tengono a distanza controllata le avversarie fino al taglio del traguardo finale quando lo score segna 20-25 per l’Aprilia con vittoria ed incontro messo in cassaforte pontina.<<E’ stata una partita in alcuni momenti un po’ sofferta -commenta la palleggiatrice della GiòVolley Aprilia Annalisa Mileno- nel primo set le abbiamo subito aggredite in battuta causandogli qualche problema in fase di ricezione. Nel secondo e terzo set ci siamo leggermente lasciate andare ma abbiamo comunque chiuso bene entrambi i periodi. Ci aspettavamo un impegno non facile anche per le difficoltà logistiche derivanti dalla lunga trasferta. La vittoria ci soddisfa. L’importante era conquistare i tre punti e l’obiettivo è stata raggiunto>>. Con il torneo giunto alla settima giornata si iniziano a delineare le potenzialità dei sestetti inseriti nel raggruppamento. Con le dovute cautele causate dagli infortuni che hanno attanagliato la prima parte della stagione di alcuni club, tra cui l’Aprilia che ha dovuto allenarsi e giocare diverse volte senza contare sulla disponibilità di tutti gli effettivi, le formazioni più accreditate per svolgere un campionato di primo piano, vittoria e raggiungimento dei play off, sembrano essere: Cagliari, Aprilia, Frascati, Minturno, Sabaudia e Fondi.<<Il nostro parziale bilancio è molto positivo. Abbiamo iniziato la stagione con alcuni problemi fisici che hanno colpito alcune ragazze- spiega il tecnico della GiòVolley Aprilia Tonino Federici- in quella fase tutto il gruppo è stato bravo a stringere i denti. Lavoriamo con sereni- tà e con il massimo impegno. Grandi complimenti a tutte le ragazze, al presidente Claudio Malfatti e al vicepresidente Fabrizio Aversa per il clima, privo di pressioni negative, che si respira in società>>. Uno dei pregi dell’Aprilia è la grande unione di intenti che, albergando in ogni elemento della società e della parte tecnica, consente di remare verso il medesimo obiettivo. Le pallavoliste sono assetate di volley e lo dimostrano con il duro e pesante lavoro che svolgono in palestra. La passata stagione il sodalizio apriliano terminò al terzo posto e disputò i successivi play off promozione per salire in B1. Obiettivo che il club vorrebbe centrare anche in questa annata agonistica. Dario Battisti 4 - 18 DICEMBRE 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 59 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 60 APRILIA ZONA LA COGNA A F F I T TA S I A P PA RTA M E N TO AMMOBILIATO - MQ.100 PIANO TERRA, INDIPENDENTE, CLIMATIZZATO E TERMOAUTONOMO. EURO 500,00 TEL. 3496008103 PRIVATO VENDE vecchie stampe di Giovanni Omiccioli Tel. 349/8488109 EX PROFESSIONISTA 60 enne assolutamente giovanile, educazione, max simpatia, cordialità. 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