APRILIA - FOCUS MULTISERVIZI

QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - CULTURA - SPORT - SPETTACOLO
Fondato nel 1984 da Ben Jorillo
Redazione: Via Fermi, 18 - 04011 Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 - e-mail: [email protected]
sito - www.giornaledellazio.it Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977 - Direttore Bruno Jorillo
COPIA
OMAGGIO
Anno XXX N.22
4 - 18 DICEMBRE 2014
APRILIA - FOCUS MULTISERVIZI
Nuova sede della direzione Aprilia Multiservizi - Foto G. Compagno
Servizio a pag.3-4-5
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 2
4 - 18 DICEMBRE 2014
Il suo grande archivio storico è stato donato alla Diocesi di Albano e al Comune di Aprilia
BERNARDINO TOFANI NON È PIÙ TRA NOI
“GLI SCRITTORI NON MUOIONO MAI, SMETTONO SOLO DI SCRIVERE”*
di Gianfranco Compagno
Bernardino Tofani è stato certamente un personaggio unico,
probabilmente il più noto di
Aprilia. Ha praticamente percorso la vita della nostra città, dai
primi mesi della fondazione da
protagonista. Era giunto ad Aprlia nell’ aprile 1937, all’età di
dieci anni, con la madre Clelia
Ranazzi, vedova Domenico
Altobelli, coniugata con Tofani
Domenico Antonio. La madre
era venuta ad Aprilia in costruzione, su indicazione di Stanislao Migliorini, dipendente della
Prefettura di Rieti, diventato poi
commissario prefettizio del
comune di Aprilia sin dall’ inizio
del 1938, per pochi mesi sino
alla nomina del Podestà in carica
dal 6 aprile 1938, per gestire
presso la “Città delle baracche” ,
allestita all’incrocio di via Carroceto con via dei Cipressi, per gli
operai che costruivano Aprilia,
il sale e tabacchi osteria e cucina.
Quell’attività in seguito fu gestita all’angolo del Palazzo ex Ina
di via dei Lauri con il nome di
“Bar Altobelli”. Per questo motivo per molti apriliani Bernardino
Tofani era più conosciuto con il
nome di “Dino Altobelli”. Bernardino Tofani a fine estate del
1959 si sposa e va ad abitare
nella grande casa di nuova
costruzione di via degli Aranci
69, dove per anni ha avuto lo studio il notaio Edmondo Millozza,
ma soprattutto sede del “Centro
Studi Bernardino Tofani”. Alle
innumerevoli attività professionali che gli hanno consentito di
vivere una vita agiata per se stesso e la sua numerosa famiglia ha
potuto coltivare la sua grande
passione: lo studio, la ricerca, la
creazione di un grande archivio
storico e la pubblicazione di
numerosi libri, che lo renderanno
immortale. Si perché le future
generazioni, per qualsiasi ricerca
che riguarda il territorio di Aprilia, dovranno partire dalle sue
pubblicazioni e dal suo archivio
donato all’archivio diocesano di
Albano e al Comune di Aprilia.
Sono 18 i libri editi (vedi elenco)
da Bernardino Tofani, l’ultimo
almeno a nostra conoscenza è del
2007: “Latii veteris documenta”
stampato dalla Tipografia Di
Lelio Aprilia 2007, dove racconta Longone Sabino, suo paese
natio, che ha lasciato che non
aveva 10 anni, a cui era molto
legato, ma racconta praticamente
la sua vita e la sua famiglia. La
prima pubblicazione su Aprilia è
del 1962 dal titolo: “Aprilia nel
25°”, inteso come 25° dall’istituzione della Parrocchia di San
Michele Arcangelo, era papa
Giovanni XXIII, il cardinale
Giuseppe Pizzardo era vescovo
suburbicario di Albano e parroco
don Fernando Dalla Libera, una
pubblicazione patinata, una sessantina di pagine, diventata preziosa di oltre 50 anni fa, ricca di
fotografie d’epoca, che tratta
anche della fondazione, della
guerra, della ricostruzione e dell’industrializzazione. La sua
prima opera monumentale arriva
nel 1986 in occasione del 50°
anniversario della fondazione di
Aprilia, “Aprilia e il suo territorio, nella storia dell’agro romano
e pontino” Tipografia Poligraf Aprilia 1986. Un volume in formato A4 di circa 500 pagine, con
copertina illustrata dall’artista
apriliano Pietro Negri, con alle-
territorio, in particolare le frazioni storiche, nel 1997 esce la sua
terza e ultima opera monumentale: “Dalla Domus Culta Formias
a Campoverde - XII secoli di
Storia” stampato presso la Grafica 2000 Aprilia, dedicato alla
frazione più importane di Aprilia
e più ricca di storia, in quel luogo
fu combattuta “la Battaglia di
Campomorto” o anche conosciuta come Battaglia di Velletri, il
21 agosto 1482 tra i pontifici,
guidati da Roberto Malatesta e le
truppe napoletane guidate da
Alfonso duca di Calabria, il
quale sconfitto dovette battere in
ritirata. Ero presente il giorno
della presentazione sabato 18
ottobre 1997 alla presentazione
del libro presso la sala riunioni
servizio tra l’altro: “Tofani,
come tutti noi ha dei difetti, ma
gli riconosciamo il grande pregio
di aver raccolto in tanti anni
documenti foto e testimonianze
sulla nostra città, una speranza
che tutto questo materiale un
giorno finisca nella biblioteca
“Grazie, grazie, grazie”. Ci sono
voluti sei anni prima che l’Amministrazione comunale producesse un atto di accettazione di
un’altra consistente parte del suo
archivio, donato a titolo gratuito
(delibera di giunta N. 178 del
03.07.2012 avente Oggetto:
22.2.2007
9.7.2011
gata una carta storica del territorio con la suddivisione in poderi,
e una foto con una riproduzione
del costume storico indossato da
5 ragazze il giorno dell’Inaugurazione (tra le quali la sorella
Maria Altobelli) e stemma commemorativo dell’associazione
pionieri fondatori, di cui Tofani
era il presidente. Il volume fu
presentato sabato 15 febbraio
1986, alle 17.00, presso l’ex Cral
Sada di Aprilia. Se nel 1986 ha
voluto celebrare la sua città di
adozione, nel 1988 ha prodotto
un’altra opera monumentale:
“Longone di San Salvator Maggiore nel Gastaldato di Rieti e
nella Massa Torana” , “un millennio di tradizione 988-1988”,
edito da Graphostampa Pomezia, questa volta dedicato al suo
paese natio Longone Sabino. Ci
tengo a citare la dedica in occasione della donazione del volume avvenuta il 25 marzo 1993:
“A Gianfranco Compagno che
con grande cipiglio civico, collabora all’edificazione culturale
della nostra città. Come si dice:
“Non c’è due senza tre”, dopo
aver pubblicato una serie di
volumi riguardanti la storia del
del ristorante “La Cascina” di
Campoverde. Per Tofani è stata
l’apoteosi come scrittore al tavolo aveva riunito autorità di eccezione: Giuseppe Procaccini, prefetto di Latina, monsignor Dante
Bernini, vescovo di Albano,
Gianni Cosmi, sindaco di Aprilia, Rosario Raco, assessore alla
cultura, don Francesco Bruschini, parroco di Campoverde e
padre Lello Jacobone, del Pontificio consiglio della cultura, relatore ufficiale del libro. Lo incontrai il giorno successivo per
un’intervista nella sua casa studio. Come ti senti - chiesi- ora
che la tua ultima fatica, che ti è
costata anni di ricerche e lavoro
è stata presentata al pubblico:
“Mi sento finalmente libero di
dedicarmi alla famiglia - rispose
Tofani- e libero di poter ritornare
alla campagna per lavorare e
respirare aria fina”. La mia visita
fu soprattutto il riconoscimento
di appassionato della storia e dei
fatti di Aprilia, città in cui sono
nato, a chi è stato il precursore
delle ricerche della nostra giovane città che una storia breve,
situata al contrario in un territorio ricco di storia. Scrissi in quel
BIBLIOGRAFIA DI BERNARDINO TOFANI
“La cassa del mezzogiorno”, Tipografia Editrice Italia Roma 1961
“Aprilia nel 25° di fondazione” Tipografia Editrice Italia Roma 1962
“L’area di sviluppo industriale Roma Latina” Tipografia Editrice Italia Roma 1966,
“Le migrazioni interne dell’entroterra laziale e abruzzese” Tipografia Poigraf Aprilia 1985,
“Aprilia e il suo territorio” Tipografia Poigraf Aprilia 1986
“Longone di San Salvator Maggiore nel Gastaldato di Rieti e nella Massa Torana” Graphostampa
Pomezia 1988
“Buon riposo Aprilia”,Tipografia Olimpia Pomezia 1989
“Campo di Carne della battaglia”, Tipografia L.Procopio Pomezia 1989
“La via satricana e le vestigia romane nella valle dell’Astura, Tipografia Olimpia Pomezia 1991,
“Carano, centro carovaniero dell’antica via satricana” Tipografia Di Lelio Aprilia 1993,
“Comunità di Casalazzara” Litografia Bruni Pomezia 1994
“L’agro pontino in due momenti storici”, Litografia Bruni Pomezia 1994
“Dalla domus culta Formias a Campoverde, XII secoli di Storia” Grafica 2000 Aprilia 1997
“Il vitigno trebbiano nella Massa Torana, Rocca Sinibalda “1999,
“La comunità di Carano Garibaldi” Tipografia Segreto Aprilia 2003,
“La parrocchia Maria Madre della chiesa” Tipografia Di Lelio Aprilia giugno 2005
“Tra mito e storia;piscina Cardillo in Nettuno” Tipografia Di Lelio Aprilia giugno 2006
“Latii veteris documenta” Tipografia Di Lelio Aprlia ottobre 2007
civica, raccolto in un fondo
denominato “Bernardino Tofani”. Era il 1997, aveva 70 anni.
Mentre continuava a scrivere e a
coltivare i suoi interessi culturali, fu colpito da un grande tragedia nel 2003, la tragica fine del
figlio ultimogenito Luigi (che
viveva in casa con lui) a causa di
un incidente stradale. Da quella
tragedia non si è mai ripreso,
continuava a scrivere libro, si
stava avvicinando agli 80 anni,
cominciò a pensare a chi lasciare
il suo immenso patrimonio archivistico. Il 6 ottobre 2006 protocolla una lettera per il Sindaco
con un inventario di documenti
che vorrebbe donare. Non avendo avuto riscontro dall’Amministrazione comunale, scrive una
nuova lettera il 15 ottobre 2007
(aveva già compiuto 80 anni),
oltre che al Sindaco anche agli
assessori e ai consiglieri comunali. Vista l’insensibilità dell’Amministrazione, si rivolge ai
giornali locali. Nel 2009 decide
di donare parte del suo archivio
alla Diocesi di Albano, che non
si fanno ripetere l’offerta. Il conservatore dell’archivio storico
della diocesi, don Muzio Limiti
scrive una lettera (19.3.2009),
che inizia così: “Grazie, grazie
Bernardino… “ e conclude:
accettazione donazione Tofani
Bernardino”). Rimane il rammarico della mancata pubblicazione
della sua opera incompiuta su
Campoleone, me ne parlo che ci
stava lavorando già nell’intervista del 1997. Bernardino non era
un tipo facile, aveva un carattere
molto forte, non lo voglio santificare, come tutti gli uomini
aveva pregi e difetti, con lui mi
sono “scontrato” diverse volte,
l’ho criticato più volte, ma specialmente negli ultimi anni si era
rafforzata una reciproca stima.
Bernardino Tofani non c’è più
tra noi è scomparso tragicamente
la mattina di lunedì 24 novembre
2014, coinvolto in un incidente
stradale, ironia della sorte a
poche centinaia di metri dove nel
2003 era deceduto il figlio Luigi.
Bernardino non è morto, perche,“gli scrittori non muoiono
mai, smettono solo di scrivere”*.
Foto archivio di Gianfranco
Compagno
* (citazione pubblicata in occasione dell morte dello scrittore
Giorgio Faletti avvenuta il
4.7.2014 http://trafficantevolpino.blogspot.it/2014/07/giorgio-faletti-gli-scrittorinon.html?m=1)
IL GIORNALE DEL
LAZIO
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IL GIORNALE DEL LAZIO
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Se il Comune non riconosce due fatture di febbraio 2009, il disavanzo dell’azienda tornerebbe a sfiorare i 10 milioni di euro
APRILIA - FOCUS MULTISERVIZI
I parcheggi saranno gestiti da un privato ma il tecnologico continua a creare problemi
e l’assessorato ai lavori pubblici minaccia: “vi tagliamo il canone”. Ottimi i risultati sul sociale
di Riccardo Toffoli
Multiservizi in perdita per
181 mila euro 521 euro nel
2013. Il direttore dell’azienda Fabio Biolcati:
“anno molto delicato per
l’Asam”. La situazione dell’Asam è sempre stata difficile colpa di un enorme
disavanzo accumulatosi
negli anni e di scelte che le
varie amministrazioni che
si sono succedute non
hanno avuto il coraggio di
prendere. Per questo l’Asam ha continuato il suo
percorso così, navigando a
vista di anno in anno occupandosi un po’ di tutto ma
non avendo le forze per
farlo. Questa la critica che
il direttore generale Fabio
Biolcati muove nella sua
relazione al rendiconto
annuale approdato in Consiglio comunale il 27
novembre. Tecnologico al
collasso e il servizio parcheggi che sarà esternalizzato a breve, ma le soluzioni politiche ancora non
arrivano. Il commissario
alla spending review Carlo
Cottarelli aveva inserito nel
suo recente rapporto di
agosto, l’azienda Multiservizi tra le municipalizzate
più in rosso d’Italia con un
disavanzo di 10 milioni di
euro nel 2012. Il passivo è
riferito agli anni pregressi e
si tratta di mancati pagamenti in particolare all’Agenzia delle Entrate e
all’Inpdap per contributi
previdenziali non versati
negli anni. La manovra di
risanamento messa a punto
dal Comune ha contratto
nel 2013 questo disavanzo
patrimoniale che chiude al
31 dicembre 2013 con un
negativo di 6 milioni 53
Un’azienda che in sette anni è riuscita a creare un disavanzo di circa 20 milioni di euro. Cifre da capogiro che se facciamo le dovute proporzioni, possono
essere paragonate alle società comunali romane come Atac. Le due fatture contestate per circa 3 milioni di euro e risalenti al periodo del commissario prefettizio Cono Federico, sono considerate fuori dal disavanzo complessivo riconosciuto nel 2011 dal Consiglio comunale e lo portano ad una cifra stratosferica: quasi 20 milioni di euro. Il piano di rientro delle perdite complessive ammontanti nel 2011 a 15 milioni 444 mila 909 euro, secondo le intenzioni, si
sarebbe dovuto concludere nel 2013 con l’ultima grande trance di 6 milioni e 300 mila euro ma il bilancio consuntivo 2013 dimostra che questo debito è
ancora lontano dall’essere ripianato. Sul piatto ancora le pendenze con gli istituti previdenziali, l’Iva e l’Irap.
R.T. Si ringrazia per la preziosa consulenza il dottore commercialista Giorgio Cardella.
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mila 833 euro. La riduzione è dovuta al riconoscimento dei debiti fuori
bilancio operato dal Consiglio comunale nel 2011,
per gli anni 2003-2010.
Tutto il debito con l’Agenzia delle Entrate per gli
anni 2003 e 2007 è stato
saldato mentre con l’Inpdap, per i contributi previdenziali dei dipendenti, i
pagamenti del pregresso
sono proseguiti anche se ,
spiega il dg aziendale, “con
qualche difficoltà a causa
di ritardati versamenti da
parte del Comune di Aprilia”. Insomma 4 milioni di
euro in meno rispetto al
2012, ma siamo ancora
lontani da un vero risanamento e una vera efficienza.
IL CASO DELLE
FATTURE DA 3
MILIONI DI EURO
Il disavanzo generale
potrebbe tornare a crescere
se il Comune di Aprilia non
riconosce come debiti fuori
bilancio due fatture datate
febbraio 2009 (commissario prefettizio Cono Federico) per servizi prestati dalla
Multiservizi al Comune di
Aprilia e non ricadenti nel
contratto di servizio, del
valore totale di 3 milioni di
euro circa. Se il Comune di
Aprilia non dovesse riconoscere l’importo come
debito fuori bilancio, l’Asam potrebbe ricorrere alle
vie legali oppure istituire
un collegio arbitrale per il
loro riconoscimento. In tal
caso comunque, il disavanzo generale dell’azienda
municipalizzata potrebbe
to al 2011. In generale
aumentano gli abbonamenti. Scendono del 5% gli
incassi dalla piscina Sada
ma aumentano quelli delle
colonie estive e raddoppiano addirittura i ricavi delle
attività sportive sempre al
Nuova sede della direzione Aprilia Multiservizi - Foto G. Compagno
risalire vertiginosamente
dai circa 6 milioni e mezzo
di euro a sfiorare nuovamente i 10 milioni di euro.
CALANO LE ENTRATE DEI PARCHEGGI.
“IL SERVIZIO SARA’
DATO A PRIVATI”
Nel 2013 sono diminuiti
dell’8% i ricavi del gratta e
sosta,
meno
ancora
dell’8,5% i ricavi dai parcometri. Il 2012 anche
aveva subito un calo rispet-
centro Sada. Secondo il
direttore generale Fabio
Biolcati: “I ricavi del settore parcheggi sono diminuiti anche nel 2013, risentendo della diminuzione del
personale: ormai tra pensionamenti, licenziamenti,
spostamenti causa inidoneità alla mansione riscontrata dal medico competente, i parcheggiatori si sono
ridotti a sole 6 unità, dei
quali alcuni con gravi problemi di salute. In questo
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settore non si è ovviamente
provveduto agli investimenti necessari alla crescita del fatturato, come
nuove colonnine erogatrici
di ticket, confrontandoci
anche con il Comune di
Aprilia ed in previsione
della
prossima
esternalizzazione
del servizio, come
previsto dalla delibera di consiglio
comunale
del
2011”. Se il servizio verrà esternalizzato, è molto probabile che aumenterà il costo dell’abbonamento
mensile oggi fermo
ad una cifra risibile
di 10 euro. I vertici
aziendali
hanno
sempre sostenuto la
necessità di aumentare il costo dell’abbonamento per
trasformare il parcheggio
in un servizio al centro
urbano. Con l’abbonamento fisso a 10 euro, i parcheggi del centro vengono
“bloccati” da chi vi lavora,
non lasciando spazio alle
persone per lo shopping. Il
calo degli incassi del ticket
e dei gratta e sosta potrebbe
essere anche dovuto ad un
calo dei frequentatori del
centro che rinunciano alla
“passeggiata” e anche un
calo degli ospiti delle città
limitrofe.
I COSTI: AUMENTANO
LE SPESE PER TELEFONI E CELLULARI
6 milioni e 600 mila il
costo annuale dell’azienda
Multiservizi sostenuto dal
Comune di Aprilia mentre
la Regione Lazio ha sovvenzionato l’azienda 129
mila 219 euro e 56 centesimi. Crescono del 69% i
compensi per sindaci e professionisti, portati da 20
mila euro circa a ben 34
mila euro. Mentre tra spese
telefoniche e cellulari l’azienda spende la bellezza
di oltre 22 mila euro.
Anche il costo del personale è salito rispetto al 2012,
colpa del tfr fanno sapere.
Per salari e stipendi si è
speso ben 4 milioni 477
mila e 583 euro, 91 a fronte di 4 milioni 307 mila 692
euro e 83 centesimi dell’anno precedente. La cifra
che balza agli occhi è quella degli straordinari che,
anche qui in aumento, sono
stati pagati al personale
dipendente per 221 mila
153 euro e 34 centesimi. Il
costo dello straordinario è
dovuto specialmente al tecnologico. Un incremento
rispetto al 2012 del’1,3%.
Altra cifra, “rimborso
spese” nella sezione dedicata al personale, fa sorgere non poche domande: 94
mila 936 euro e 21 centesi-
IL GIORNALE DEL LAZIO
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mi. In aumento rispetto al 2012 del
6,4%.
UN’AZIENDA A VOCAZIONE
SOCIALE. MIGLIORANO I
SERVIZI E SI RIDUCONO LE
LISTE D’ATTESA
Biolcati ci tiene a precisare
comunque, che sono migliorati i
servizi sul sociale. Infatti nel 2013
è stata azzerata la lista d’attesa al
Giardino dei Sorrisi. Un grande
successo per la dirigenza dell’azienda visto che c’erano utenti che
aspettavano l’inserimento nel centro dal 2003. Ora il Giardino dei
Sorrisi da 35 assistiti è passato a
ben 47. Il centro Alzheimer ha raddoppiato l’apertura. Opera anche
nel pomeriggio. Ed è stato potenziato anche il servizio di assistenza
domiciliare e scolastica. “L’azienda –scrive il dg- ha fatto ciò, continuando a supportare le scuole,
anche per quella parte del servizio
che non sarebbe di nostra compe-
tenza, come l’assistenza di base,
che dovrebbe essere a carico delle
scuole stesse, ma che qui ad Aprilia deve effettuare l’Asam, per
carenza di personale scolastico disponibile. Questo è un punto molto
delicato, che abbiamo cercato di
affrontare insieme ai dirigenti scolastici, purtroppo con scarsa fortuna”.
IL TECNOLOGICO NON VA
BENE: “L’ASSESSORATO AI
LAVORI PUBBLICI MINACCIA DI TAGLIARCI IL
CANONE”
Se il sociale fa passi in avanti, il
tecnologico rimane al collasso.
Poche unità a fronte di una richiesta di servizio sempre maggiore:
dal pronto intervento attivo 24 ore
su 24 e dovuto a eliminazione di
pericolo per automobilisti e pedoni, come buche nei marciapiedi e
nelle strade, ad attività di ordinaria
amministrazione negli edifici
di Alessandro Mammucari*
“Dopo anni di interventi nessuna rivoluzione è
ancora in vista per l’Azienda Speciale Aprilia
Multiservizi. Incomprensibile e privo di logica in
un’ottica di avviare un risanamento vero dell’azienda la strategia aziendale sul settore tecnologico per il quale viene prevista una lenta e progressiva agonia, con la decisione di non investire più
in questo settore ed attendere lo svuotamento con
il pensionamento dei dipendenti oggi addetti a
questo servizio per il ritorno della funzione al settore pubblico. Si deve ripartire dalla mozione
presentata dal Partito Democratico di Aprilia ed
approvata dal consiglio comunale con la quale
l’amministrazione comunale si era impegnata ad
aumentare gli investimenti per potenziare la
struttura e ridurre per questa via i costi operativI
e migliorare la produttività della forza lavoro che
deve essere messo in condizione di poter svolgere la propria funzione. Arrivare al più presto alla
definizione del contratto decentrato con le organizzazioni sindacali per creare gli strumenti
interni indispensabili per consentire alla forza
lavoro di accrescere la produttività e la qualità dei
servizi resi. Era il 2001 quando con l’idea di stabilizzare e dare un assetto definitivo al settore, si
costituiva l’Azienda Speciale Aprilia Multiservizi, ponendo fine alla stagione delle Cooperative;
non solo tale logica si applicava ad importanti
settori come il sociale ed il tecnologico, Oggi,
dopo dodici anni con una miope strategia aziendale, si corre il rischio di dichiarare il de profundis dell’ultimo ente strumentale senza aver capito che il fallimento è stato nel tempo i compensi
pagati ai vari consigli di amministrazione e collegi sindacali succedutesi (oltre 70.000 mila euro
l’anno), nel non aver investito nella giusta misura in un settore, quello del tecnologico, centrale
per il funzionamento della pubblica amministrazione, nel non aver controllato fin dall’inizio le
perdite d’esercizio e i mancati pagamenti dei contributi da parte dell’azienda, ricordando che è
stato il 2004 l’anno peggiore per l’azienda con
una perdita superiore ai 2.000.000 di euro, anno
in cui l’attuale sindaco era all’interno della giunta comunale”.
*Segretario unione comunale del
Partito democratico di Aprilia
comunali e alla sistemazione del
verde pubblico. Nel 2013 sono
arrivate alla Multiservizi mille 393
richieste di intervento di manutenzione e ben 741 in scuole dal
Comune. Uno stesso numero è
arrivato per via diretta, senza passare per il Comune di Aprilia. “Il
settore tecnologico –continua il
dg- risente di una cronica carenza
di organico, rispetto alle richieste
ed alle aspettative della comunità;
anche qui non si è intervenuti
aumentando le risorse a disposizione, per i noti motivi determinati
dall’essere in attesa delle decisioni
dell’amministrazione comunale
circa la dismissione o meno di
alcuni o tutti i servizi a rilevanza
economica. E’ certo tuttavia, che è
troppo tempo che l’Asam è costretta a stare in questo limbo d’attesa,
soffrendo enormemente nell’espletamento dei servizi che la comunità si attende, molto spesso dovendo
in ogni caso intervenire, raddop-
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piando i turni di lavoro, laddove si
presenta la necessità in ordine a
problematiche legate alla sicurezza
dei cittadini. Il mancato raccordo
tra quello che l’Asam può fare con
le risorse a disposizione, nel settore tecnologico manutentivo, e
quello che viene invece richiesto
all’azienda, dagli assessorati competenti e dal settore Lavori Pubblici e tecnologico del Comune, che
minaccia di affidare a ditte esterne
quanto non riusciamo ad espletare,
trattenendo poi l’importo speso dal
nostro canone, mina ormai fortemente il bilancio Asam”. Oggi il
settore ha meno di 40 dipendenti
che dovrebbero occuparsi di tutto:
riparazione buche, tinteggiare o
fare servizi di manutenzione nelle
scuole e negli edifici pubblici,
curare tutte le aree verdi di Aprilia,
potare gli alberi a fronte dei 248
dipendenti totali. E’ il settore dove
urgono decisioni, non minacce.
Foto di Gianfranco Compagno
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Il dirigente dei lavori pubblici si trasferisce presso il comune di Cisterna di Latina
L’ARCHITETTO ARISTODEMO PELLICO LASCIA IL COMUNE DI APRILIA
L’ingegner Pasquale Scappatura, numero due del settore, potrebbe sostituirlo
L’architetto Paolo Ferraro dirigente a tempo indeterminato dell’area urbanistica?
di Riccardo Toffoli
Il dirigente dei lavori pubblici
architetto Aristodemo Pellico
lascia Aprilia e si trasferisce a
Cisterna. Possibile lo scorrimento della graduatoria del concorso
del 2007: l’ingegner Pasquale
Scappatura potrebbe diventare
il nuovo dirigente dei lavori
pubblici e l’architetto Paolo
per la dirigenza dell’urbanistica.
Al secondo posto, infatti, si era
collocato Pasquale Scappatura, ingegnere interno al Comune
di Aprilia, che con la mobilità di
Pellico, potrebbe assumere la
dirigenza del settore lavori pubblici del Comune di Aprilia. Per
Scappatura sarebbe un riconoscimento del grande lavoro svolto per il Comune in tutti questi
Arch. Aristodemo Pellico
Ferraro dirigente a tempo indeterminato dell’area urbanistica.
La richiesta è partita da Pellico
che il 31 ottobre ha chiesto il
nulla osta preventivo per ricoprire il posto di dirigente dell’area
tecnica (urbanistica) nel Comune di Cisterna di Latina. Una
soluzione che potrebbe permettere all’amministrazione comunale di “sistemare” le dirigenze
finora vacanti attraverso lo scorrimento della graduatoria del
concorso del 2007 e vinto
appunto da Aristodemo Pellico
anni, per un certo tempo persino
assumendo la dirigenza perché il
posto era vacante. Il riconoscimento arriverebbe sicuramente
tardi, ma almeno sarebbe doveroso. Al terzo posto del concorso
del 2007, si era piazzato Paolo
Ferraro. Quest’ultimo attualmente è dirigente assunto a
tempo determinato del settore
urbanistica. Lo scorrimento
della graduatoria del concorso
permetterebbe a Ferraro di essere assunto a tempo indeterminato per quella dirigenza. L’11
dicembre 2007 nel pomeriggio i
tre candidati per il posto a tempo
indeterminato di dirigente del
settore urbanistica avevano dato
gli orali nella sala ragazzi della
biblioteca comunale di piazza
Marconi. Tutti e tre i candidati
sono risultati idonei riportando
un punteggio tra l’altro molto
alto. I candidati hanno discusso
nell’orale una tesi che aveva
Ing. Pasquale Scappatura
affinità con il territorio di Aprilia
dimostrando quindi di avere
conoscenza anche dell’urbanistica cittadina. Il primo classificato
è risultato Aristodemo Pellico
che riportò un totale di
90,5960/90 a seguire Pasquale
Scappatura che si era aggiudicato 81,3824/90 e poi Paolo
Ferraro con 73,15/90. Pellico
era già dirigente del settore
urbanistica del Comune di Aprilia, assunto a tempo determinato
da circa due anni. Nato a Lamezia Terme il 25 maggio 1950,
Aristodemo Pellico dalla provincia di Catanzaro si era trasferito giovane a Roma dove si è
iscritto all’università La Sapienza e dove si è laureato in architettura nel 1978. Il primo incarico da professionista è stato la
redazione di un piano di recupero in un Comune della Calabria.
Ha lavorato poi in aziende edili
occupandosi di fabbricati e di
Meddi, Pellico non fu rinnovato. Per un anno è stato dirigente
nel Comune di Guidonia e poi è
passato ad Ardea dove doveva
gestire un innovativo settore di
urbanistica di cui lui stesso era
dirigente. Ha ottenuto nuovamente il posto di dirigente dell’urbanistica ad Aprilia il 13
luglio 2005. Con atto di coraggio, si fece promotore di un
Arch. Paolo Ferraro
edilizia. Nel 1996 è stato assunto in una società che curava pratiche di condono edilizio ad
Aprilia e successivamente ha
ottenuto l’incarico per le concessioni di condono edilizio nel
1998 sempre ad Aprilia. Quando
si è trasferito l’allora dirigente
del settore urbanistica architetto
Giovanni Della Penna, Aristodemo Pellico ha preso il suo
posto confermato successivamente dall’allora commissario
Angelo Finocchiaro. Giunto al
potere l’allora sindaco Luigi
regolamento per le compensazioni che vincolava le imprese
ad una sorta di “tabella” compensatoria a favore del pubblico
in caso di varianti vantaggiose.
Dopo aver vinto il concorso,
Pellico ha chiesto il trasferimento nel Comune di Ardea per
qualche anno per poi ritornare
come dirigente del settore lavori
pubblici del Comune di Aprilia.
Potrebbe concludere la sua carriera a Cisterna, anche lui ormai
prossimo alla pensione.
Foto archivio G.Compagno
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IL GIORNALE DEL LAZIO
direttore: Bruno Jorillo
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IL GIORNALE DEL LAZIO
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Al via i nuovi lavori al cimitero di Aprilia
Il progetto costa circa un milione e 300 mila euro e permetterà di costruire circa 700 loculi sul cimitero vecchio.
di Riccardo Toffoli
Al via dal 1 dicembre i nuovi lavori al
cimitero di Aprilia. Il progetto costa
circa un milione e 300 mila euro e permetterà di costruire circa 700 loculi sul
cimitero vecchio. L’assessore ai lavori
pubblici Mauro Fioratti Spallacci commenta: “l’emergenza rimane, ma per
due anni saremo a posto”. Già giovedì 6
un vertice di maggioranza deciderà le
sorti dell’ampliamento del cimitero
urbano. Una città in continua espansione
e un cimitero costruito quando Aprilia
era un borgo. Questo il problema che si
ripete ormai da anni a cui la politica ha
sempre risposto con soluzioni tampone.
Dopo l’approvazione dell’ultimo lotto i
cui lavori sono terminati da poco per
altri 200 loculi circa, da lunedì 1 dicembre incominceranno i lavori sul vecchio
cimitero. Il progetto è a cura dell’architetto Michele Magliocchetti mentre
l’impresa che si è aggiudicata l’appalto
è l’apriliana Stradaioli. Questo intervento massiccio sul cimitero vecchio permetterà la costruzione di un piano ex
novo per 700 nuovi loculi. Saranno posti
dei pali di fondazione fino a due metri
per la costruzione di un solaio che non si
appoggerà affatto alle strutture esistenti.
Il solaio alto cinque metri, permetterà la
costruzione di un piano ex novo sul
cimitero vecchio che non sarà affatto
intaccato. I lavori termineranno a febbraio del 2016. Un lavoro ingente che
modificherà l’assetto del cimitero vecchio ma non lo intaccherà proprio perché il nuovo piano si andrà ad appoggiare a fondamenta nuove. Al progetto la
ditta Stradaioli che ha ottenuto l’appalto
dei lavori, ha risposto con un ribasso
d’asta di circa il 10% rispetto al prezzo
stabilito e in più ha apportato importanti migliorie per la fruizione del cimitero.
L’attuale passerella di circa 70 metri che
collega le strutture superiori sarà interamente coperta, proprio per evitare che i
parenti dei defunti passino sotto le
intemperie. Inoltre verrà creato un
ascensore capiente fino a 9 persone per
consentire di fruire alle persone disabili
i piani alti che per ora sono rimasti inaccessibili. Per il momento il cimitero vecchio rimarrà “off limits”. Giusto il
tempo necessario per gettare le fonda-
menta. Il tempo
stimato sarà di
un mese circa.
Poi l’area tornerà ad essere
fruita dall’utenza a fasi alterne,
sicuramente in
tutti i weekend.
“Con l’attuale
soluzione
garantiremo
altri due anni
senza emergenze –spiega l’assessore Mauro Fioratti Spallacci- ma è
chiaro che serve una decisione definitiva su come dovremo ampliare il cimitero”. L’ipotesi messa in campo dall’assessorato e approdato nel piano triennale delle opere pubbliche, prevedeva un
ampliamento verso il piazzale con project financing. Ossia sarebbe il privato a
sovvenzionare l’ampliamento attraverso
poi il recupero dell’investimento sulle
attività economiche del cimitero (incassi sui loculi e attività parallele). L’ipotesi però, non è piaciuta a parte della maggioranza ed è stata accantonata. Giovedì
6 dicembre si dovrà decidere come
ampliare il cimitero. Le soluzioni sono
due: verso il fosso oppure verso il piazzale. Sembra che non ci siano più dubbi
che i fondi saranno interamente comunali. L’ipotesi di ampliamento verso il
fosso era quella che suggerì l’ex sindaco
Domenico D’Alessio ed è quella attualmente più quotata, ma è molto complessa a seguito di espropri e di richieste di
permessi in deroga.
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Aprilia, il Comune si riprende la banca dati dell’A.Ser
di Riccardo Toffoli
“La banca dati dell’A.ser servirà per un confronto con la
banca dati che ha ricostruito
l’ufficio tributi. E’ un controllo
incrociato di dati ma ormai ha
il suo tempo”. Queste le parole
del sindaco Antonio Terra che
commenta positivamente la
notizia del dissequestro da
parte della Procura di Latina
della banca dati dell’A.ser, la
mista che ha gestito per anni la
gestione dei tributi di Aprilia.
La richiesta di dissequestro è
stata avanzata dall’amministrazione Terra per permettere
che i faldoni, attualmente in
una stanza sigillata dell’ufficio
tributi, fossero consultabili
dall’amministrazione.
Il
sequestro risale al 2010, nel
pieno della lotta giudiziaria tra
Comune e mista. Le operazioni di sequestro sono iniziate
nella mattina del 16 giugno
verso le ore 9 quando gli agenti della Digos di Latina, su
provvedimento emesso dal
sostituto procuratore Raffaella
Falcione sono penetrati negli
uffici A.ser di via Salieri e
hanno posto sotto sequestro
faldoni su faldoni di documentazione. Le operazioni sono
state condotte con l’aiuto del
Comune di Aprilia che ha
messo a disposizione i mezzi
tecnici a sua volta della Multiservizi, per il trasporto della
documentazione e gli spazi
dove tutti questi fascicoli sono
stati conservati e sigillati in
attesa di un provvedimento di
dissequestro che appunto è
arrivato lo scorso giovedì 27
novembre. Tutto era scattato
dalla denuncia presentata dal
sindaco Domenico D’Alessio
alla procura di Latina. Il sindaco denunciava il fatto che nonostante tra l’11 marzo e il 12
marzo con quattro delibere,
giunta e Consiglio decidevano
di revocare tutti i contratti e le
convenzioni in essere con
A.ser, gli uffici rimanevano
aperti e non veniva consegnata
neppure la banca dati dei contribuenti, necessaria per avviare le riscossione dei tributi cittadini. Il Comune dopo la
denuncia penale, è ricorso
anche al tribunale civile di
Roma che con una celere sentenza ha accolto la richiesta del
Comune limitatamente alla
consegna della banca dati.
L’accordo con Tributi Italia era
già in piedi per la consegna dei
faldoni, quando invece, a
pochi giorni di distanza, è
intervenuto il provvedimento
del sp Raffaella Falcione che
ha deciso di mettere tutto il
materiale sotto sequestro e di
aprire un procedimento penale.
Ora è arrivato il dissequestro,
dopo quattro anni di distanza.
“Nel frattempo –spiega il sindaco Terra- l’ufficio tributi ha
ricostruito autonomamente la
propria banca dati che attualmente è operativa. La banca
dati A.ser era affidata al nostro
controllo, ma ovviamente era
sotto sequestro e non potevamo accedere al suo contenuto.
Ora con il provvedimento di
dissequestro, l’ufficio tributi
può comparare i dati della sua
banca e vedere gli accertamenti inviati da A.ser per la lotta
all’evasione. Purtroppo però,
non aggiungeremo granché
rispetto a quanto ormai abbiamo costruito”.
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Aprilia - Giornata Internazionale per l’eliminazione
della violenza contro le donne, alla Biblioteca Manzù
Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, alla Biblioteca
Manzù l’incontro promosso dal
Comune di Aprilia
Si è tenuto nell’ambito della
Giornata del 25 novembre promossa per l’eliminazione della
violenza contro le donne, un
appuntamento presso la Sala
Conferenze della Biblioteca
Comunale “Giacomo Manzù”,
di sensibilizzazione e approfondimento sul tema.
Al tavolo dei relatori, in rappresentanza dell’Amministrazione,
il Sindaco Antonio Terra e gli
Assessori ai Servizi Sociali Eva
Torselli e alla Cultura Francesca
Barbaliscia. Vi hanno preso
parte anche il Tenente Colonnello del Reparto Territoriale dell’Arma dei Carabinieri Andrea
Mommo, il delegato della Questura di Latina e i referenti delle
Associazioni territoriali.
L’appuntamento ha rappresentato l’occasione per un confronto
pubblico tra le parti, istituzionali, sociali e facenti parte delle
forze dell’ordine, che lo scorso
17 luglio hanno sottoscritto un
Protocollo d’Intesa per predisporre in rete una serie di azioni
integrate per l’accoglienza e la
cura di chi è vittima di violenza.
Inoltre, nell’occasione sono
state evidenziate le preoccupanti
statistiche che vedono in crescita i casi di violenza di genere,
anche considerando il così detto
“numero oscuro”, ossia le violenza che avvengono tra le mura
domestiche e che per diversi
motivi non vengono denunciati.
Il Colonnello Mommo ha ricordato il numero di pubblica utilità 1522 istituito dal Dipartimento per le Pari Opportunità che,
nato e pensato come servizio
pubblico nell'intento esclusivo
di fornire ascolto e sostegno alle
donne vittime di violenza, ha nel
2009, con l’entrata in vigore
della L.38/2009 in tema di atti
persecutori, iniziato un’azione
di sostegno anche nei confronti
delle vittime di stalking.
Di fondamentale importanza
risulta inoltre il supporto delle
Associazioni. Il Centro Donna
Lilith onlus, firmataria del Protocollo d’Intesa, promuove e
sostiene infatti azioni locali di
prevenzione, emersione e contrasto al fenomeno della violenza di genere verso le donne.
Trasporto Pubblico Scolastico a Campoleone, l’accordo con il Comune
di Lanuvio per rimodulare il servizio nella frazione
L’Amministrazione Comunale di Lanuvio, presieduta dal Sindaco Luigi Galieti, ha approvato una delibera
di Giunta (n. 137 del 21 novembre 2014) con la quale si rimodula il servizio di trasporto pubblico scolastico a Campoleone grazie al prolungamento della Linea D, orario scolastico, nel Comune di Aprilia, in Via del
Tufello e presso la stazione ferroviaria della frazione stessa.
L’atto deliberativo è stato assunto in seguito al confronto con l’Amministrazione Comunale di Aprilia, a
sostegno degli studenti che risiedono ad Aprilia e che utilizzando i mezzi pubblici si recano nel plesso scolastico di Lanuvio.
A Campoleone, come noto, sul territorio comunale di Lanuvio è presente un Campus studentesco, facente
parte dell’istituto comprensivo Ettore Majorana, ricomprendente i plessi scolastici Italo Calvino (Infanzia),
Gianni Rodari (Primaria), Alberto Galieti (scuola secondaria di 1° grado).
Lo scorso 21 novembre, le Amministrazioni di Lanuvio e Aprilia, insieme ai rappresentanti della società
Ago, hanno promosso un incontro pubblico per illustrare alla comunità interessata la rimodulazione del servizio. In rappresentanza del Comune di Aprilia è intervenuto l’Assessore con deleghe di competenza Vittorio Marchitti. Per quanto concerne il TPL, Trasporto Pubblico Locale, si stanno altresì avviando le procedure per la concertazione di un eventuale ambito locale di esercizio per la pianificazione di un sistema integrato esteso ai Comuni di Aprilia, Cisterna, Lanuvio e Ardea, con l’obiettivo di arrivare ad una ottimizzazione del servizio stesso, attraverso una pianificazione della rete che porti ad estendere il servizio ad un bacino di utenza più ampio possibile razionalizzando le risorse economiche disponibili.
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INIZIATIVA DEL NS. GIORNALE PER I FESTEGGIAMENTI DEL TRENTENNALE DALLA FONDAZIONE
“GRAMIGNA” Vita di un ragazzo in fuga dalla camorra
di Michele Cucuzza e Luigi Di Cicco
Un libro per dimostrare che di camorra si può “Guarire”. Sabato 6 Dicembre
all’Enea Hotel di Aprilia con la presenza degli autori. Ingresso libero
La presentazione del libro avverà sabato 6 Dicembre alle ore
19,00 all’Hotel Enea di Aprilia
via del Commercio 1 con
ingresso grauito per tutti.
Relatrice la dott.ssa Anna De
Santis
“GRAMIGNA è una storia
straordinaria scritta a quattro
mani, perché solo con Luigi Di
Cicco, la sapienza e la maestria
di Michele Cucuzza si poteva
fare. E’ la storia di un giovane
che arriva da una famiglia di
camorristi, e che vuole per la sua
vita un riscatto. Un riscatto fatto
di legalità e di rispetto delle
regole.
E’ un libro che parte da un’amicizia, quella fra Michele Cucuzza e luigi Di Cicco, nata per caso
durante una crociera. Luigi si era
libro la vita del Di Cicco è scritta in maniera semplice, ma efficace. Si rimane rapiti ed incuriositi da questa storia che comincia con Luigi ragazzino e una
famiglia che tutto ha meno che
essere normale. Lui ha sentito il
bisogno di raccontare la sua vita,
anzi l’ha percepito come un
dovere, perché sicuramente altri
ragazzi come lui potrebbero un
giorno raccontare la loro vittoria
sulla camorra.
Luigi nasce in una famiglia in
cui il padre è un boss della
camorra, e sottolinea una grande
vergogna ed imbarazzo ogni
volta che deve tirar fuori questa
appartenenza vissuta come una
colpa. Ma non si ha colpa a
nascere in una di quelle famiglie. Per fortuna la sua famiglia
vuole far crescere suo figlio
nella semplicità, come un bambino normale; anche se visitava
con la madre le carceri di tutta
Italia per andare a trovare il
padre condannato all’ergastolo.
Questo libro rappresenta una
storia unica, forse perché è la
che non lo hanno mai discriminato, perché era figlio di un
boss, ma che hanno apprezzato
la sua persona e le sue capacità.
Negli anni ottanta novanta quel
nome bastava a raggiungere
tutto quello che Luigi avrebbe
voluto raggiungere senza fatica
Michele Cucuzza
Luigi Di Cicco
è stata brava a farlo uscire da
quell’imbarazzo insegnandogli i
valori della libertà, del rispetto
per la vita e dell’amore verso il
prossimo. Ma soprattutto di farsi
rispettare dagli altri senza incutere quella paura tipica della
camorra, che può portare solo
alla violenza, alla sopraffazione
e alla morte.
In questa famiglia le donne
hanno un ruolo molto importante, a partire dalla mamma di
Luigi. Sono donne forti. Sono
donne che soffrono, ma sono
anche donne che danno un’indicazione di vita pulita ai loro
figli. La mamma di Luigi, piena
di dolore per la sorte del marito,
appena sposato, e di fronte ad un
personaggio molto noto come
Michele Cucuzza ha voluto fare
alcune foto, e siccome, Luigi,
era una persona estremamente
simpatica hanno fatto subito
amicizia. Poi, hanno continuato
a frequentarsi e ogni tanto si
vedevano per un pranzo o una
cena. Un giorno Luigi gli dice: ti
devo fare una confessione. Così
gli ha raccontato la sua vita e gli
ha chiesto di aiutarlo a scrivere
la sua storia perché voleva che
servisse da esempio ad altri giovani nelle sue stesse condizioni
o che comunque rischiavano. E’
un bellissimo esempio concreto
scritto attraverso la sua vita. Nel
prima volta che viene raccontata
la camorra. Un’ organizzazione
vissuta e raccontata attraverso
gli occhi di un bambino e poi di
un adolescente. Questa non è
un’inchiesta, non è un’indagine
che racconta i risvolti di una
vicenda, ma sono gli occhi di
Luigi e le sue emozioni a descrivere quello che capita in una storia di camorra. E sono gli occhi
del bambino che aiutano a comprendere al meglio la follia di
questa storia. La follia di vivere
in un sistema che non ha senso,
quando si trova di fronte alle
irruzioni della polizia che perquisisce la sua casa, oppure il
momento in cui lo zio viene
assassinato mentre giocava con i
suoi cugini pensando che quei
botti fossero petardi di chissà
quale festa.
Ora, lui sente dentro di sé una
grande gratitudine verso tutte
quelle persone che lo hanno aiutato sostenuto, capito ed incoraggiato a perseguire una strada
fatta di lealtà e legalità. Gratitudine verso tutte quelle persone
e sacrificio. Lui, in qualità di
figlio del boss, già si trovava in
una posizione di “alto livello”
all’interno di quel sistema, e
sarebbe stato molto più facile,
per lui, vivere in quella maniera.
Il difficile, invece, è stato proprio fare l’opposto. Il desiderio
di una vita normale, la scelta
della legalità, non è stata una
scelta di tipo ideologica, ma una
scelta estremamente concreta.
Gli insegnamenti della madre,
ma anche quelli del padre che,
nonostante la sua detenzione,
hanno fatto sentire tutto il loro
sostegno a favore di una vita
migliore. Il padre non avrebbe
mai potuto sopportare che il
figlio potesse seguire le sue stesse orme e subire quello che lui
stava subendo: l’ergastolo, o
peggio ancora morire ammazzato. Luigi, però ammette, che
nonostante gli insegnamenti di
onestà e di legalità, ha avuto dei
momenti di debolezza che potevano significare cadere nelle
mani della camorra e della criminalità organizzata: sarebbe
bastato un attimo. Lui, però, ce
l’ha fatta a risollevarsi, e forse
proprio questo è il messaggio
che Luigi vuole dare. Ha fatto
lavori faticosissimi per non
cadere in quella trappola. Si è
sacrificato, e la fatica di trovare
lavoro si contrapponeva alla
vita facile che avrebbe potuto
fare: macchine lussuose, viaggi
e soldi. Invece, no, lui doveva
farcela. Doveva capire ed imparare che si poteva cambiare vita,
che si potevano raggiungere
grandi soddisfazioni anche attraverso le rinunce di guadagni
facili. Il padre lo mandò a lavorare presso un suo cugino che
aveva un ristorante dicendogli:
“inizia a farti le ossa. Inizia a
capire veramente il mondo del
lavoro”. Luigi mano a mano
riusciva ad acquisire il significato di questa vita, che se anche
faticosa era molto più bella e
soddisfacente di quella che la
sua famiglia stava vivendo.
La testimonianza di Luigi è davvero eccezionale, nel senso che
noi oggi abbiamo bisogno di
questi esempi. Di come si possa
cambiare la propria vita, il proprio destino e di conseguenza
cambiare tutto il resto.
La portata straordinaria di questo messaggio è che Luigi è
riuscito, attraverso le discriminazioni e le rinunce, a raggiungere uno stile di vita appagante e
di tutto rispetto”.
La redazione
IL GIORNALE DEL LAZIO
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La nota che pubblichiamo integralmente ci è pervenuta lunedì 17 novembre alle ore 14.46
APRILIA - L’EX ASSESSORE BONADONNA CONTRO IL SINDACO TERRA
Dissente pubblicamente nei confronti dell’attuale Amministrazione in tema di trasparenza e legalità
Al presente comunicato è allegata una lettera di 4 pagine, dell’ 8 agosto 2014
indirizzata al Sindaco, che non pubblichiamo per problemi di spazio
di Luigi Bonadonna*
Con la presente dichiarazione manifesto pubblicamente il mio dissenso nei confronti dell’attuale amministrazione guidata dal Sindaco Antonio Terra in tema di
trasparenza e legalità. Lo
faccio da ex amministratore
della giunta D’Alessio, ma
soprattutto per averci messo
la faccia nella lista del terzo
polo, chiedendo il consenso
ai cittadini a sostegno dell’attuale coalizione civica.
Prima di entrare nel merito
delle questioni rilevate, mi
sia consentito chiarire un
concetto per me importante
e inderogabile, ossia cosa
intendo per trasparenza e
legalità nella pubblica
amministrazione. Io sono
convinto che la trasparenza
non vada annunciata o “predicata” bensì vada esercitata e “praticata”.
Significa che non ci si deve
limitare ad una trasparenza
formale cioè limitata a quello che la norma ci obbliga a
fare, ma bisogna esercitarla
con i comportamenti, ad
Lʼex assessore Luigi Bonadonna e il sindaco Antonio Terra
esempio facendo rispettare
le leggi, i regolamenti
comunali, avendo coerenza
nell’attività amministrativa
e negli atti che si producono
in modo che siano assicurati il buon andamento e l’im-
parzialità dell’amministrazione.
Aggiungo che, a mio avviso, la trasparenza “praticata” sia l’anticorpo che consolida la legalità e allontana
il malaffare e la corruzione.
Entrando nel merito, lo
scorso 13 novembre, nell’albo pretorio on-line sono
state pubblicate due delibere di giunta comunale la n.
320 e la n. 321.
La prima concernente la
gara per l’affidamento del
servizio di riscossione coattivo, secondo le modalità
stabilite dalla delibera di
consiglio comunale del 31
luglio scorso. Detta delibera
sia nella sua parte dispositiva che nella nota tecnica
allegata alla stessa, mi porta
al convincimento di quello
che pensavo, (ed avevo
espresso al Sindaco, attraverso una lettera che allegherò al presente comunicato) e cioè che si trattasse
di un atto pasticciato e
poco trasparente laddove
quella che veniva a configurarsi non era una attività di
mero supporto tecnico giuridico all’ufficio tributi ma
di una esternalizzazione
mediante affidamento in
concessione e in quanto tale
l’autorizzazione data dal
consiglio comunale alla
Giunta (ai sensi dell’art.42,
comma 2, lettere e) ed i)
del D. lgs. n. 267/2000),
doveva essere votata, a mio
avviso, dalla maggioranza
qualificata dei 2/3 del consiglio, come previsto dallo
Statuto. Sulla seconda deli-
IL GIORNALE DEL LAZIO
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bera di giunta la n. 321, che
ha per oggetto “..formulazioni direttive al Dirigente
del Servizio Risorse Umane
sullo scorrimento delle graduatorie concorso VV.UU.
2008...”. Un atto questo di
scelta politica con ricadute
davanti al Giudice Dott.ssa
Cantillo, contro colui che
ha espletato il concorso in
oggetto, a difesa e tutela
degli interessi economici,
nonché a salvaguardare il
buon
nome
dell’Ente
Comune e la sua immagine
nunciato nel merito. Nel
mezzo delle due delibere di
giunta citate c’è la mozione
del consiglio comunale
pagina 13
del
Servizio
Risorse
Umane, con tempestività
debbo dire senza precedenti, lo stesso giorno della
Gli ex assessori Bonadonna e Chiusolo
Lʼex assessore Antonio Chiusolo, il compianto sindaco
Domenico DʼAlessio e lʼex assessore Luigi Bonadonna
amministrative gestionali,
certamente importante per
un Ente come il nostro, che
annovera tra le sue problematiche anche quella della
carenza di personale. In
questo caso la trasparenza e
legalità, sia quella così detta
“predicata” che quella “praticata” se ne va come si dice
a farsi benedire. Infatti, il
Sindaco mentre con la
mano destra firmava la
costituzione di parte civile
del Comune di Aprilia,
presso il Tribunale di Roma
discreditata agli occhi della
pubblica opinione, su mandato della delibera di giunta
n. 210/2012. Con la mano
sinistra invece il Sindaco,
firmava la delibera di giunta n. 321/2014, formulando
direttive al Dirigente delle
Risorse Umane affinché
assumesse due vigili, attraverso lo scorrimento della
graduatoria. Della stessa
graduatoria, come già detto,
la legittimità è al vaglio del
Tribunale di Roma che non
mi risulta si sia ancora pro-
delibera n. 14/2014 che ha
preso atto della sentenza del
Consiglio di Stato n.
1168/2014 e della delibera
di giunta n. 210/2012 in
precedenza menzionata, ha
impegnato il Sindaco e la
Giunta comunale ad individuare una soluzione alla
dirigenza della Polizia
Locale e a verificare ogni
aspetto relativo alla figura
dell’altro dirigente vincitore del concorso del settore
urbanistica; e quindi a
tutelare in ogni caso, nelle
suddette attività che
impegnano il Sindaco e la
Giunta, l’interesse pubblico prevalente.
Aggiungo che il Dirigente
pubblicazione della delibera 320 il 13/11/2014, ha
provveduto con determinazione ad assumere le persone interessate. Lungi da me
esprimere valutazioni sulle
persone interessate, ma non
si può sottacere che nella
pubblica amministrazione
vanno assicurati i principi
costituzionali (Art.97) di
buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione.
Questa mia presa di posizione, di dissenso nei confronti dell’attuale amministrazione deriva non solo
dalle sopra narrate vicende
ma anche da altre di natura
amministrativa e politica,
penso ad esempio alla macchina amministrativa e alla
gestione del personale
comunale; alla vicenda
degli affitti Escapital; al
cimitero; allo spostamento
del mercato settimanale;
alla gestione dei lavori pubblici; all’urbanistica e
ambiente; e al consiglio
comunale. A proposito di
quest’ultimo, nell’ultima
seduta ho visto con dispiacere ritirare un atto presentato dalla maggioranza a
causa della superficialità e
mancanza di coesione della
stessa. Mi sono chiesto
anche che senso ha sfornare
in consiglio regolamenti e
mozioni che impegnano il
Sindaco e la Giunta se poi
come abbiamo visto in precedenza vengono disattesi.
Infine, questa mia presa di
posizione, la devo per il
rispetto che ho nei confronti dei cittadini amministrati
quando ero Assessore, ai
cittadini a cui ho chiesto il
consenso per questa maggioranza, lo devo soprattutto a Domenico che della trasparenza e legalità esercitata e “praticata” ne ha fatto
un punto programmatico
fermo in tutto il suo percorso politico.
Un saluto
*Ex assessore giunta
D’Alessio e Terra ff
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Abbiamo chiesto l’opinione del dottor Giancarmine Russo
AL MOMENTO ECCESSIVO ALLARMISMO
NESSUNA CERTEZZA CHE LE MORTI SIANO CAUSATE DAL VACCINO
Sono in corso ispezioni dei NAS presso lo stabilimento di produzione
Al momento attuale, ore 10:30 di lunedì
1° dicembre, sono state segnalate 13
morti sospette a fronte di 3.500.000 dosi
di vaccino FLUAD distribuite: in 8 casi si
tratta di persone ultraottantenni, 7 donne
e 5 uomini. Sempre in 8 casi su 12 il
decesso è avvenuto nelle prime 24 ore e
ispezioni da parte dei carabinieri dei NAS
presso lo stabilimento di produzione in
Toscana. La vicenda è al vaglio del Ministero della Salute, dell’AIFA, l’agenzia
regolatoria italiana dei farmaci, dell’EMA, quella europea, mentre le analisi
sono condotte dall’ISS, l’Istituto Superiore di Sanità. Qualsiasi somministrazione
di farmaco, vaccino o pratica medica o
chirurgica, comporta un rischio, anche
ancora in 8 casi il decesso è avvenuto per
cause cardiovascolari. I decessi si sono
verificati in Sicilia, Puglia, Lombardia,
Emilia-Romagna, Toscana (2 per regione)
ed 1 nelle regioni Lazio, Molise ed
Umbria. Finora non vi è alcuna certezza
che le morti siano causate dal vaccino,
occorrono i riscontri diagnostici e l’esito
degli esami tossicologici. Sono in corso
grave o fatale, seppur in percentuali
molto rare. Le morti riconducibili ai vari
virus influenzali sono in numero molto
maggiore rispetto ad eventuali reazioni
fatali al vaccino, per cui è illogico e senza
senso, sospendere la vaccinazione. Ricordo che, a seconda delle stagioni, l’influenza colpisce circa 8 milioni di italiani, causando all’incirca 8.000 decessi
di Giancarmine Russo*
l’anno, specie tra i pazienti
più anziani affetti da patologie croniche respiratorie,
cardiache, renali, diabete e
tumori. Alcuni casi fatali
dopo somministrazione di
un vaccino, ci son sempre
stati, in questa circostanza
non si capisce perché i
media abbiano dato tanta
enfasi a questi decessi: interessi commerciali? Concorrenza? Altro? Facendo in
questo modo si crea sfiducia
nei pazienti, specie dopo i
falsi allarmi e gli scandali
dell’influenza suina e dell’aviaria, si corre il rischio
che non si vaccini più nessuno! Autismo e vaccini:
non vi è alcuna evidenza
scientifica di un nesso di
causalità, ma il magistrato
di turno, essendo peritus
peritorum, ha deciso diversamente. E’ un’anomalia
tutta italiana per cui trovi
sempre un giudice che
obbliga lo Stato a somministrare la cura Di Bella, la
stamina ed altre cialtronate
varie prive di qualsiasi evidenza scientifica.
*Medico di famiglia ad
Aprilia, Segretario generale della Società italiana
di telemedicina e sanità
elettronica
Ufficio Stampa Presidenza Regione Lazio
VACCINO: REGIONE LAZIO - FIMMG,
PROSEGUE LA CAMPAGNA DI
VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE
CON VACCINO SICURO
“Nel Lazio prosegue la campagna di vaccinazione
antinfluenzale in piena sicurezza e con l’apporto dei
medici di medicina generale. La scelta condivisa di
sospendere in via precauzionale la somministrazione
del Fluad deriva dal fatto che il lotto interessato in uno
degli eventi avversi, segnalato dalla rete di farmacovigilanza, non rientrava nei due lotti indicati da AIFA.
Ora attendiamo gli esiti delle verifiche. Ribadiamo
l’importanza di avere la copertura vaccinale e di rivolgersi con fiducia al proprio medico di famiglia che è a
disposizione dei cittadini. Il vaccino utilizzato dai
medici di medicina generale è il Vaxigrip, assolutamente sicuro, indicato anche in gravidanza e in assoluto il più utilizzato nella campagna vaccinale in corso”.
Lo dichiarano in una nota la Regione Lazio e la Fimmg
Lazio (federazione italiana medici di medicina generale).Roma, 29 novembre 2014.
nota via e-mail, sabato 29/11/2014 15:52
Il Ministero della Salute attiva numero
di pubblica utilità 1500
I medici che operano presso il numero di pubblica utilità 1500 dedicato dal Ministero della Salute all’emergenza Ebola rispondono dal 29
novembre alle domande dei cittadini sull’emergenza Vaccini antinfluenzali. Il servizio è attivo
dalle ore 9 alle ore 18 di tutti i giorni della settimana. http://www.salute.gov.it/portale/home.html
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Giunto alla Terza edizione il libro di Franco Brugnola, già dirigente del Sistema Sanitario Nazionale
MANUALE PER UN CONSIGLIERE COMUNALE DI OPPOSIZIONE
COME SFIDARE LA MAGGIORANZA
È stato presentato presso la libreria Feltrinelli di Latina, venerdì 21 novembre
L’autore ne ha parlato con Omar Sarubbo, Presidente della Commissione Trasparenza del Comune di Latina e la giornalista Teresa Faticoni.
di Nicola Gilardi
“Manuale per un consigliere
comunale di opposizione – Come
sfidare la maggioranza”. È questo il titolo dell’edizione 2014 del
libro di Franco Brugnola, per
molti anni dirigente ai massimi
livelli del Sistema Sanitario
Nazionale ed oggi componente
del Consiglio Direttivo dell’Istituto per gli studi sui servizi socia-
li. Alla presentazione hanno partecipato Omar Sarubbo (Pd), presidente della Commissione Trasparenza del Comune di Latina e
la giornalista Teresa Faticoni. Il
volume è composto di 286 pagine divise in 46 capitoli e ben 470
note con tutti gli aggiornamenti
legislativi e giurisdizionali al 31
dicembre 2013 e la nuova edizione è arricchita da un’appendice
con molte bozze di lettere, prov-
vedimenti, interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del
giorno nonché di un’ampia
bibliografia. Un testo dedicato a
chi, spesso senza esperienza
siede per la prima volta in Consiglio comunale, indispensabile per
svolgere al meglio il proprio
compito, con suggerimenti e proposte da presentare per ognuna
delle funzioni del Comune: lavoro, sviluppo economico, agricol-
tura, commercio, industria, legalità, trasparenza, opere pubbliche, manutenzione, assistenza
sociale, pubblica istruzione, cultura. «Oggi c’è un problema di
qualità dell’atto amministrativo –
ha detto Brugnola -. Quando
facevo il dirigente controllavo
tutto. Ero un po’ rompiscatole».
Quello che l’autore ha voluto sottolineare è che nella stesura dei
documenti possono esserci errori,
involontari, ma anche volontari,
che possono avere ripercussioni
sul processo amministrativo. La
capacità di leggere ed interpretare correttamente queste carte,
quindi, è fondamentale per il
controllo che i consiglieri di
minoranza devono apportare.
Al dibattito hanno partecipato
anche alcune persone dalla platea. La dottoressa Luisa Mango
ha voluto portare una sua idea:
«Dal manuale si evince un insegnamento importante per chi è in
minoranza, cioè la tutela della
democrazia. In un posto dove
non c’è dibattito o contrapposizione c’è solo consociativismo.
Le minoranze devono smetterla
di accordarsi in spazi non pubblici. I cittadini che votano un consigliere che va in minoranza, sperano di essere rappresentati da
questo. Inoltre il consigliere di
minoranza tutela la legalità».
Maria Rosaria Pannone, invece,
ha sottolineato l’importanza del
manuale anche per altre figure:
«Il titolo di questo manuale è
riduttivo, perché dovrebbe riferirsi anche ai consiglieri di maggioranza ed ai cittadini. Purtroppo i consigli comunali non vengono seguiti. Si dovrebbero coinvolgere di più tutti i cittadini in
maniera attiva». L’autore ha
posto in essere anche il problema
della spesa pubblica. In tempi di
ristrettezze economiche, sia per
le famiglie che per i comuni, la
gestione delle finanze è di primaria importanza. «Una spesa superiore al fabbisogno standard può
indicare inefficienza oppure, al
contrario, l’erogazione di servizi
con un livello più elevato. Una
spesa inferiore al fabbisogno
standard può indicare efficienza
oppure, al contrario, l’erogazione
di servizi con un livello più
basso». In questo senso l’opera di
controllo e vigilanza dell’opposizione è fondamentale, perché ha
la capacità di interrogare e chiedere spiegazione, per conto dei
cittadini, di spese troppo onerose,
o al contrario di spese troppo esigue, che possono comportare
tagli ai servizi. Questo manuale
promette di essere una vera e propria valigetta degli attrezzi per
qualsiasi consigliere comunale,
ma anche per chi vuole conoscere il difficile campo dell’amministrazione pubblica. I consigli
comunali sono la prima istanza di
democrazia per i cittadini. Spesso, però, la preparazione politica
e amministrativa presenta qualche lacuna. Avere coscienza dei
processi politici, ma soprattutto
burocratici dei vari aspetti dell’amministrazione locale è fondamentale. Le opposizioni svolgono, quando lavorano con serietà, un’attività fondamentale, perché sono portatori di legalità e
controllo, che giova a tutta la
popolazione.
ISBN 9788891069832.
Foto di Gianfranco Compagno
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IL GIORNALE DEL LAZIO
La seconda lezione si è tenuta sabato 29 novembre.
A seguire cena a sottoscrizione
LA STORIA DEL PARTITO
COMUNISTA
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10^ FESTA DELL’ANZIANO ABRUZZESE
APRILIA - Sabato 13 dicembre 2014
Un ciclo di sei conferenze presso la sede del PDCI di
Campoleone. Il prossimo appuntamento è previsto per
venerdì 19 dicembre, con la terza lezione
di Agnese Palma*
Sabato 29 novembre nella sezione casa Gramsci a Campoleone si è tenuto il secondo incontro del ciclo di seminari sulla storia del Partito
Comunista Italiano, organizzati dal Partito de
Comunisti Italiani. In questa lezione Alessandro Hobel (storico del movimento operaio,
dottore di ricerca all’Università Federico II di
Napoli) ha focalizzato l’attenzione sugli anni
del centrismo e sulle lotte per la pace e la
democrazia del movimento operaio tra la fine
degli anni quaranta e gli anni cinquanta. In
quegli anni, dopo la rottura del governo di
unità nazionale, il Partito Comunista viene
attaccato con qualsiasi mezzo, mobilitando la
potenza capillare della chiesa cattolica, per
contrastare il radicamento di massa che andava
conquistando. Il mondo era ormai diviso per
schiere d’influenza e in Italia un forte Partito Comunista era malvisto dagli USA.
Secondo lo storico dalla strage di Portella della Ginestra, dove vennero uccisi i lavoratori che festeggiavano il primo maggio, fino all’attentato a Togliatti furono messe
in atto diverse provocazioni cui, se fosse seguita una reazione violenta dei militanti
del PCI, si avrebbe avuto il pretesto per poter intervenire direttamente contro il Partito. Il relatore si è poi soffermato sulla sconfitta della legge truffa, legge elettorale
peraltro meno ingiusta dell’attuale in quanto prevedeva che la coalizione vincente
dovesse arrivare al 51% per avere il premio di maggioranza. La fondazione Futura
Umanità ha ristampato il magistrale fu il discorso di Palmiro Togliatti in Parlamento,
ed il relatore ne ha regalato una copia alla sezione di Campoleone. Infine si è soffermato sulla crisi del ‘56 ,culminata con i carri armati sovietici entrati a Budapest per
sventare il colpo di stato statunitense, presentato al mondo intero come “rivoluzione
democratica”, al pari di quanto accade oggi con le rivoluzioni “colorate”, finanziaste
e pilotate dalla CIA. La serata si è conclusa con una cena a sottoscrizione a base di
pecora bollita con patate, nel consueto stile “sardo” di molte cene campoleonesi. Il
prossimo appuntamento è previsto per il 19 dicembre, con la terza lezione del ciclo
di seminari.
Info: [email protected] – 340.5304352. Foto archivio (G.Compagno)
Componente direttivo sezione casa Gramsci Pdci-Campoleone Lanuvio
Gli anziani abruzzesi saranno festeggiati sabato 13 dicembre, dalle ore 16,00
alle ore 19,00, nei saloni del Circolo dell’Amicizia del Centro Don Milani, in
via Trieste 13. (Ex Centro di Addestramento Professionale). La festa, giunta
al decimo anno , sarà l’occasione per ritrovarsi in vista del Natale e brindare all’anno nuovo 2015, unitamente a insegnanti e studenti vincitori del Premio Gran Sasso e agli amici che partecipano da anni ai Viaggi verso l’Abruzzo. Verrà presentato il programma delle attività associative: il Premio
Gran Sasso riservato agli studenti apriliani, la festa del patrono san Gabriele, la Giornata dell’Abruzzo e i Viaggi alla riscoperta delle origini.
Informazioni e prenotazioni ai numeri 06/92702030 e 333.8203029.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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Un convegno organizzato dal sindacato Spi Cgil di Latina presso la Facoltà di Economia di Latina
INVECCHIAMENTO ATTIVO
“QUALITÀ DELLA VITA DEGLI ANZIANI”
SFIDA E OPPORTUNITÀ
Presente la segretaria nazionale Carla Cantone
di Nicola Gilardi
Un convegno tribolato quello
organizzato dal sindacato Spi
Cgil di Latina presso la sala conferenze della Facoltà di Economia di Latina. Il tema principale: “Invecchiamento attivo e
qualità della vita degli anziani”
ha portato ad intervenire le maggiori autorità delle istituzioni
sanitarie locali, oltre a Carla
Cantone, segretaria nazionale
dello Spi Cgil. Ha introdotto
Raffaele D’Ettorre, segretario
Spi Cgil Latina,
Relatori: Luisa Mango, presidente ISTISSS (Istituto per gli
studi sui servizi sociali), Franco
Brugnola, componente del consiglio direttivo ISTISS, e Anto-
nio Capodilupo, dirigente Asl
Latina. C’è da registrare l’aula
magna stracolma che ha costretto non pochi anziani a stare in
piedi. Magari si poteva pensare
ad un luogo più spazioso che
avrebbe permesso una partecipazione più agevole. La conferenza, inoltre, ha subito un fortissimo ritardo a causa del tragico
incidente mortale avvenuto in
mattinata sulla Pontina all’altez-
za dello svincolo di Aprilia. L’evento ha completamente stravolto la scaletta, tanto che il la
segretaria nazionale, Carla
Cantone, è arrivata con circa tre
ore di ritardo. Musi lunghi e
tanto stanchezza tra gli anziani
presenti, che hanno atteso con
non poche lamentele l’inizio
della
conferenza.
L’inizio non è stato dei migliori,
con le autorità che avrebbero
dovuto fare i saluti iniziali, che
hanno disertato l’aula. Assenti il
sindaco di Aprilia Antonio
Terra e il presidente della Provincia di Latina Eleonora Della
Penna. Soltanto il direttore
mo Briganti: «Questo convegno è molto importante. Come
organizzazione siamo molto
impegnati in questo senso». La
discussione è iniziata con i relatori principali che hanno centrato alcuni aspetti importanti
riguardanti gli anziani ed il loro
ruolo nella società. Sul valore
generale della Asl di Latina,
Michele Capirossi,puntualissimo, era presente alle 9, orario
prestabilito di inizio conferenza,
che avverrà con un ora e quaranta di ritardo. Ad aprire gli interventi è stato Raffaele D’Ettorre, segretario dello Spi Cgil di
Latina, che dopo le scuse per
l’attesa ha presentato i presenti e
dato la parola al segretario generale della Cgil di Latina, Ansel-
degli anziani ha dato il proprio
contributo Luisa Mango:
«Abbiamo scelto di parlare di
questo tema perche in questo
momento di difficoltà economiche e di tutela dei diritti c’è la
necessità ad aprirci a nuovi concetti per la difesa delle persone.
Non è possibile pensare che le
persone anziane siano da “rottamare” perché non hanno più
niente da dire. In questo modo si
distrugge il sapere degli anziani
e non si trasmette nulla alle
generazioni future». La dottoressa Mango ha sottolineato la
necessità della categoria di porsi
come soggetto attivo nella società, di muoversi affinché la propria importanza possa essere
affermata e confermata. Antonio Capodilupo, dirigente della
Asl di Latina, ha portato un contributo che si è focalizzato sulle
malattie croniche e sull’operato
del sistema sanitario, soprattutto
per quanto riguarda la provincia
di Latina. «Pensando alla sanità
ci viene in mente l’ospedale - ha
detto Capodilupo -. Nel 2013
solo nella provincia di Latina
sono state ricoverate 37mila persone. I diabetici sono circa
36mila. Siamo praticamente
pari. Bisogna spostare l’ottica su
quelle malattie croniche che crescono sul territorio. Queste
malattie assorbono il 70-80%
delle risorse del Sistema Sanitario Nazionale. Serve un atteggiamento della medicina più attivo». Il dirigente ha parlato dei
nuovi procedimenti della Asl
territoriale, che vede una maggiore apertura della sanità ad
una diagnostica più approfondita
IL GIORNALE DEL LAZIO
4 - 18 DICEMBRE 2014
e degli ambulatori più ricettivi e
pronti a fronteggiare le necessità
dei cittadini. Un parere specialistico è arrivato dalla professoressa
Rita Businaro, docente dell’Università La Sapienza e direttore del
Master “Stress, Sport, Nutrizione”
che ha parlato dei sistemi di prevenzione. «Abbiamo un aspettativa di vita molto lunga, ma dobbiamo capire come vivere bene. La
sedentarietà, ad esempio, aumenta
un sistema in grado di dialogare
con gli ospedali in tempo reale e
prepararlo ad ospitare il paziente
in modo da abbattere i tempi di
soccorso e di intervento. Una rete
importantissima, che viene sfruttata anche per l’isctus, ma che alcuni ancora non conoscono. I tempi
di intervento per l’infarto e l’ictus,
infatti, sono fondamentali e questo
procedimento riesce a diminuire il
rischio di danni. «Con questo con-
i rischi per varie patologie cardiovascolari. Servono specifici protocolli sia nutrizionali che di attività
fisica che promuovano il benessere ed un invecchiamento attivo».
Michele Caporossi, direttore
generale Asl di Latina, ha parlato
dello stato della sanità locale sempre più soggetta a ristrettezze. Il
direttore ha sottolineato tutti quei
processi virtuosi che facilitano il
processo di benessere e tutela della
salute dei cittadini. Uno di questi
elementi è la “rete per l’infarto”
composto da ambulanze dotate di
vegno vogliamo portare l’attenzione delle autorità al tema dell’invecchiamento attivo» ha detto il
segretario Spi Cgil Raffaele D’Ettorre, che ha voluto sottolineare la
necessità di un’interazione più
prolifica tra Asl e anziani, con una
gamma di servizi sempre maggiore e più efficaci. «Bisogna che il
sistema sanitario si regoli attorno
alle patologie più invalidanti per
gli anziani» ha chiosato il segretario. In chiusura è intervenuta
Maria Teresa Amici, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio:
«Dentro a questa crisi economica
non ci possiamo permettere di
mettere a rischio la salute delle
persone». «Questa iniziativa è
molto importante – ha detto Linda
Moroni, presidente Auser Roma e
Lazio -. Da più di venti anni lavoriamo per costruire per una cultura
dell’invecchiamento attivo. Dobbiamo considerare gli anziani
come una risorsa e non come un
peso». Di fatto stroncato l’intervento di Franco Brugnola, uno
dei relatori. Gli incidenti hanno
certamente minato un convegno
che si presentava ricco di spunti.
La scaletta è saltata sin da subito,
con relatori che hanno rinunciato
al loro intervento, la relazione di
D’Ettorre, come d’uso invece di
essere letta all’inizio convegno è
avvenuta dopo l’arrivo di Carla
Cantone. L’intervento più atteso
quella della segretaria nazionale
dello SPI Cgil Carla Cantone è
slittato a dopo le 13.30, che
comunque ha rivitalizzato l’assemblea. Numerosa la delegazione
della lega di Aprilia, guidata dalla
segretaria Restituta Maria Rotondi Gli anziani presenti hanno dato
segno di stanchezza dopo le ore di
attesa. Emerge una voglia di attenzione per un tema, quello dell’invecchiamento, legato alla sanità,
che pone in essere numerose questioni, non da poco quella della
prevenzione e del contenimento
della spesa pubblica, che sono
inoltre legati tra loro. Un fine
importante è parso quello dell’invecchiamento attivo, cioè un atteggiamento verso la vecchiaia che
sia in grado di divenire rimedio e
prevenzione per le malattie più
pericolose.
Foto di Gianfranco Compagno
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Aprilia - Uno Chef d’oro, Daniele Ricci
vince ai mondiali in Lussemburgo
Con l’opera il giardino del drago” L’apriliano Daniele Ricci ha
conquistato la medaglia d’oro ai mondiali di cucina e gastronomia nella categoria di cucina creativa.
“Il giardino del drago” è risultata infatti la più apprezzata dalla
giuria. Lo Chef apriliano classe 1984, si è laureato vice campione del mondo ai mondiali 2010 che si sono svolti in Lussemburgo. Due anni dopo alle Olimpiadi di Erfurt in Germania
è invece arrivato terzo conquistando una preziossima medaglia
di bronzo. A marzo 2013 invece, agli internazionali d’Italia è
medaglia d’argento. Grande gioia in famiglia, il papà Giorgio
Ricci insieme a tutta la famiglia e felicissimo per i risultati
conseguiti dal figlio perché per lui la cucina e’ prima una grande passione e poi un lavoro.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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Il convegno organizzato nell’ambito della manifestazione Vincibando 2014, a Gaeta domenica 23 novembre
“DA LOCAL A GLOCAL”
L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE PER LA PROMOZIONE DEI TERRITORI, IL RECUPERO DELLE COLTURE
AUTOCTONE E L’EDUCAZIONE AL CIBO CONSAPEVOLE NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE”
“Da local a glocal. L’importanza
della comunicazione per la promozione dei territori, il recupero
delle colture autoctone e l’educazione al cibo consapevole nell’era della globalizzazione”. Questo
è il tema del convegno che si è
tenuto a Gaeta, domenica 23
novembre presso la “Sala Goethe” del Villa Irlanda Grand
ne. Relatori del convegno sono
stati: Stefano Carboni, Agenzia
di Stampa MG Logos; Alessandra Moneti, Ansa Terra&Gusto;
Michele Bungaro, Ufficio Stampa Unaprol e Umberto Marzialetti di For-Agri. Il congresso ha
avuto come finalità quella di
voler chiarire alcuni aspetti fondamentali della comunicazione
legata al settore agroalimentare,
con una particolare attenzione al
cibo di eccellenza, patrocinato
da: Arsial, Camera di Commercio
di Latina, Provincia di Latina,
Comune di Gaeta, Confesercenti,
Confimprese Latina, Confcooperative, Confederdia, Master San
Vigilio/ Progetti per Expò 2015.
«Non era stato mai fatto un convegno sulla promozione del territorio grazie ai prodotti agroalimentari» ha detto in apertura la
giornalista e organizzatrice Tizia-
dotti nel mondo. Se oggi abbiamo
una produzione di olio extravergine di oliva la dobbiamo agli italiani che sono stati i primi ambasciatori». Alessandra Moneti ha
parlato, invece, di marketing dell’olio, citando il suo libro “Ci salveranno gli chef” che si tratta, tra
le altre cose, le modalità di promozione dei prodotti alimentari
italiani negli Stati Uniti. In particolare sono stati portati due casi
Hotel. L’incontro ideato dalla
giornalista Tiziana Briguglio e
dall’Associazione Agroalimentare in Rosa è stato organizzato
grazie alla collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio
e dell’Associazione Stampa
Romana, ed è stato riservato a 90
professionisti della comunicazio-
tema della biodiversità e alla contrapposizione di questa all’omologazione dei sapori e all’agricoltura massiva soprattutto in vista
dell’Expò 2015 che farà del cibo
il grande protagonista. L’evento è
parte integrante della sesta edizione della manifestazione “Vinicibando”, il salone del vino e del
na Briguglio. Sull’olio d’oliva si
è concentrato l’intervento di
Michele Bungaro: «L’olio è il
simbolo del made in Italy, perché
è il prodotto che i migranti si portavano dietro quando partivano
dal nostro paese. Sono stati i
primi a pubblicizzare i nostri pro-
del passato sul modo nel quale
l’olio italiano, sconosciuto in
America, è diventato così popolare. «C’è stato un processo graduale - ha detto Moneti -, all’inizio l’olio era extravergine solo al
30% per abituare gli americani al
gusto. Ci sono voluti 5 anni per
di Nicola Gilardi
portate l’olio extravergine al
100%. Inoltre è stato anche certificato da pediatri e medici».
Oggi sindacalista, Umberto
Marzialetti, ha un passato di
commerciante ortofrutticolo ed
ha portato un contributo tecnico
per imprese e aziende che operano nel settore agroalimentare. Più
sulla ristorazione è stato l’intervento di Stefano Carboni, che si
è concentrato sui nuovi chef che
si affacciano al mondo della
ristorazione. Il cibo è stato messo
al centro del dibattito, ma anche
al termine, visto che dopo il corso
è stato organizzato un pranzo
vegano che, secondo Tiziana
Briguglio, «è simbolo del fatto
che tutti a tavola possono stare
insieme senza problemi». Una
questione non da poco è quella
delle intolleranze. Per questo la
chef Anna Cestari ha preparato
un menù senza glutine e completamente vegano: «Si possono realizzare piatti con prodotti del
nostro territorio, rispettando le
abitudini alimentari degli altri».
IL GIORNALE DEL LAZIO
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Vinicibando pone all’attenzione
di tutti, sopratutto della stampa
che racconta, le eccellenze del
territorio, ma anche della nazione
intera. La comunicazione è un
aspetto molto importante, perché
permette al pubblico di venire a
conoscenza di queste eccellenze,
di conoscere e capire quanto dei
prodotti alimentari possano essere fonte di ricchezza, sia culturale che economica. «Nell’era della
globalizzazione - dice Tiziana
Briguglio -, bisogna farsi conoscere, ma farlo con la nostra identità».
Quello che emerge da questa
manifestazione è che da soli i
prodotti di eccellenza agroalimentare non bastano, ma serve
una comunicazione efficace che
sia in grado di far conoscere a
tutti questi prodotti. In questa
epoca di globalizzazione, dove
merci e persone viaggiano per
tutto il mondo a velocità esorbitante, mantenere una forte identità e far si che si conoscano i prodotti e le terre da dove provengo-
no è fondamentale per mantenere
la qualità e la ricchezza dei prodotti.
Foto di Gianfranco Compagno
“CI SALVERANNO GLI CHEF”
IL CONTRIBUTO DELLA CUCINA ITALIANA ALLA
CRESCITA DEL SISTEMA AGROALIMENTARE
di Alessandra Moneti e Denis Pantini
Appena uscito, “Ci salveranno gli chef”, di Alessandra Moneti e
Denis Pantini, è già diventato un libro- cult aprendo un dibattito
sul ruolo della cucina italiana nel mondo. Un titolo spiazzante ma
che nasconde un’interessante realtà: gli chef, che prima erano
chiusi nelle loro cucine, considerate off limits ai non addetti ai
lavori, si sono messi in mostra attraverso le ampie vetrate che
caratterizzano i nuovi concept di ristoranti e in Tv. Nello stesso
tempo hanno iniziato a viaggiare per il mondo diventando novelli
ambasciatori della cucina italiana e del buon cibo italiano. Gli
autori sottolineano l’importanza del rapporto tra chef e materie
prime e le nuove formule di divulgazione della cucina italiana, dai
negozi monoprodotto ai social network. Un libro senza ricette di
cucina, ma con tante ricette per sancire una più stretta alleanza tra
cucina e produzione agroalimentare. Tra i documenti inediti, la
ricerca di Nomisma sull’incidenza del boom della cucina in televisione e su internet sui consumi made in Italy. E le voci di 35 chef
stellati che raccontano il loro modo di fare impresa. www.agraeditrice.com - ISBN 978-88-6140-150-1
pagina 21
IL GIORNALE DEL LAZIO
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L’Amministrazione Terra elargisce contributi a pioggia
COMUNE DI APRILIA, ARRIVA BABBO NATALE
Poco chiari i criteri di assegnazione? Perché le associazioni sportive hanno maggiorI finanziamenti
comunali? Sono domande che rivolgiamo alla giunta che ha stanziato i fondi.
di Riccardo Toffoli
Arrivano i regali di Natale dell’amministrazione per
le associazioni. Determinati i contributi alle attività
annuali e per manifestazioni. Ma siamo alle solite:
quali sono i criteri di assegnazione? Perché le associazioni sportive hanno maggiore finanziamenti
comunali? Sono domande che rivolgiamo alla giunta
che ha stanziato i fondi. Anche quest’anno i soldi del
Comune sono arrivati. La giunta ha deciso di premiare le associazioni sportive, piuttosto che quelle culturali. Ma chi decide quali progetti sono meritevoli? La
delibera di giunta 45 del 21 febbraio 2014 si limita a
fissare la data del 30 aprile per la presentazione delle
domande di richiesta contributi e demanda al dirigente del III settore solo il potere di individuare chi ha
diritto a presentare la domanda e la regolarità della
stessa. Ma nel merito chi interviene? Una commissione di tecnici? O sono gli assessori che decidono a chi
dare e a chi no? E se è così, in base a quali criteri? La
delibera di Consiglio 81/2010 fissa quale criterio
inderogabile l’iscrizione all’albo comunale delle
associazioni per accedere ai contributi comunali. E
poi rimanda ad un regolamento comunale che risale al
1991, ossia ad oltre 20 anni fa. Con delibera di giunta 338 del 14 novembre vengono quindi approvati, i
contributi alle associazioni culturali. 17 richieste per
manifestazioni a carattere temporaneo, 34 le richieste
per sovvenzioni annuali. La giunta, senza meglio specificare ritiene “opportuno accogliere le seguenti
istanze di contributo, determinandone il relativo
ammontare”. 2 manifestazioni a carattere temporaneo
per un costo di 2 mila 750 euro e cinque contributi a
carattere annuali per un totale di 3 mila 250 euro. Ma
ecco, quali sarebbero i criteri che hanno permesso ad
esempio all’amministrazione comunale di sovvenzionare per 2 mila euro la rappresentazione della passione di Cristo e di non dare neanche un centesimo al
programma di screening per l’individuazione precoce
delle deformità del rachide e dei deficit di appoggio
plantare e neanche un centesimo al programma sugli
stili di vita e le malattie neoplastiche? Ma non è neanche questo il punto. In totale per le associazioni culturali e sociali sono stati impegnati appena sei mila
euro. Cifra veramente irrisoria per le attività che le
associazioni apriliane fanno per la città di Aprilia. E
irrisoria anche in vista dei contributi che sono stati
elargiti per le associazioni sportive. Del resto i regolamenti e le delibere si riferiscono indistintamente a
tutte le associazioni, quelle culturali, sociali e sportive. Perché allora alle culturali e sociali vanno appena
sei mila euro mentre alle sportive la cifra ammonta a
ben 16 mila e 600 euro? 10 richieste pervenute per
manifestazioni a carattere temporaneo e 25 per attività di carattere annuale. Sono state accolte quasi tutte
per un totale, appunto, di 16 600 euro. La cultura è
vero, non porta da mangiare e non porta neanche voti.
La cultura è però, il principale mezzo per la crescita
di una comunità. Una comunità coesa, autonoma e
vivace produrrà di più e meglio e sarà sicuramente più
preparata e attenta al governo della cosa pubblica. È
venuto il momento forse di riprendere in mano il
regolamento sulle sovvenzioni comunali, creare delle
commissioni di tecnici con assegnazione di punteggi
per la valutazione delle domande e stanziare più soldi
per le attività culturali di una città che socialmente ha
ancora da crescere molto. Aspettiamo fiduciosi la
risposta dell’amministrazione.
Foto archivio G.Compagno
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Grande partecipazione sabato 29 novembre presso l’Enea Hotel di Aprilia
ATTUALITÀ IN CARDIOLOGIA
Il convegno di livello nazionale è stato presieduto dai medici Giancarlo Stazi e Marco Giovagnoni
Un corso di base rivolto ai medici specialisti, ai cardiologi, ma anche agli infermieri
di Nicola Gilardi
Si è svolto Sabato 29 Novembre il
convegno Attualità in cardiologia
2014 organizzato dal dottor Giancarlo Stazi e dal dottor Marco
Giovagnoni. Numerosi i partecipanti che hanno seguito il corso
presso l’Enea Hotel di via del
Commercio e che ha conseguito i
crediti Ecm. «È un corso di base
per medici specialisti, cardiologi,
ma anche infermieri - ha detto il
dottor Stazi -. Abbiamo abbracciato tanti campi della cardiologia
moderna». Tanti i medici di grande livello: «Non è facile portare
grandi nomi ad Aprilia - prosegue
-. È uno sforzo enorme, ma danno
un contributo fondamentale». Ad
inizio mattinata c’è stato il saluto
delle autorità, con il sindaco Antonio Terra in rappresentanza del
Comune di Aprilia. L’evento si è
dispiegato in tutta la giornata in
cinque sessioni, frammezzate da
un pranzo di lavoro. La prima
sessione è stata moderata dai dottori Marchetti e Pelle e si è concentrata sull’uso della Scintigrafia
miocardica in associazione con
TAC coronarica. Il dottor Nudi ha
parlato della scintigrafia miocardica nel paziente con ridotta funzione ventricolare. Poi si è passati
alla Fibrillazione atriale e stroke:
chiusura dell’auricola e nuovi
farmaci anticoagulanti con il
dott. G. Del Prete. La seconda
sessione è stata moderata dai dottori C. Caccamo e S. Tonioni sugli
argomenti: Linee Guida del trattamento delle dislipidemie nel
paziente ad alto rischio cardiovascolare: quali statine con il dottor
G. Palombaro; Paziente diabetico: come trattarlo precocemente
per ridurre le complicanze cardiovascolari e la Patologia degli
arti inferiori: il ruolo dell’emodinamista con il dottor Furgieri. La
terza sessione, moderata dai dottori Mantovani e Di Giannantonio
si è focalizzata su: Anemia nel
cardiopatico: quando eseguire
l’emotrasfusione a cura del dottor
C. Ciabatta; Il problema della tropomina ad alta sostenibilità e dei
nuovi markers cardiaci sia nella
SCA che nello scompenso cardiaco del quale si è occupato il dott.
E. Ricottini. I dottori Ciarla e
Gelfo, invece, hanno discusso
dello scompenso cardiaco, mentre
il dottor Borzi si è occupato di
Terapia Farmacologica e il dottor
Calò della Terapia elettrica. Di
Nuove tecnologie in cardiostimolazione hanno parlato i dottori
Bongiorni e Segreti.
La quarta sessione, dopo il pranzo, è stata moderata dai dottori
Berardi e Scarlata e si è occupata
di Ventilazione assistita non inva-
siva e broncoscopia in medicina
generale con il dottori Luciani. Il
dottor Fedele, invece, ha moderato la discussione sull’Utilizzo del
contrasto in ecocardiografia con
il dottor Giovagnoni. Poi si è discusso di Nuove tecniche di riva-
scolarizzazione cardiaca, con
Il parere del Cardiochirurgo
con il contributo dei dottori
Speziale e Dioguardi ed Il
parere dell’Emodinamista con
i dottori Tomai e Altamura. La
quinta ed ultima sessione è
stata moderata dai dottori
Stazi e Giovagnoni ed ha trattato di Ipertensione: diagnosi
e terapia con il dottor Muscoli; PFO: chiudere o non chiudere questo è il dilemma con il
dottor Pignalosa e Utilità del
controllo remoto dei dispositivi impiantabili con Serra Bellini.
Soddisfatto del risultato raggiunto
è stato l’organizzatore dottor
Giancarlo Stazi: «Un elemento
importante del quale si è parlato è
stato l’uso della Tac coronarica
associata alla scintigrafia in modo
da avere una diagnostica più
approfondita e selezionare il
paziente giusto per la rivascolarizzazione. Poi i nuovi farmaci anticoagulanti e la chiusura dell’appendice dell’atrio sinistro del
cuore per i pazienti che non possono prendere questi farmaci. Il
tema è passato anche per il diabete. Abbiamo avuto un importante
emodinamista, il dottor Fulgieri,
che ci ha fatto vedere come curare
il piede diabetico. Quando non
bastano i farmaci bisogna intervenire per liberare il flusso del sangue nell’arteria». Il primario di
cardiologia della Casa di cura
città di Aprilia ha sottolineato altri
importanti temi: le emotrasfusioni
del cardiopatico del quale ha parlato l’ematologo di Latina, il dottor Ciabotta. La dottoressa Ricottini del Campus Biometico ha parlato delle troponine, che è un
esame del sangue che permette di
individuare l’infarto del miocardio. Lo scompenso è stato illustrato sia da cardiologi clinici che si
occupano di farmacologia che di
pacemakers. La nuova tecnica di
rivascolarizzazione, un mix di
bypass a cuore battente, in contemporanea con un’angioplastica,
poi l’ipertensione arteriosa e il
controllo dei pacemaker in remoto. Come sempre la presenza ha
consegnato un evento di successo
per la medicina pontina, con Aprilia che si conferma polo attrattivo
per la sanità di avanguardia. Il
livello dei relatori e i temi trattati
sono di grande livello e confermano la grande importanza per un
appuntamento annuale che ormai
è divenuto tradizione.
Foto di Gianfranco Compagno
IL GIORNALE DEL LAZIO
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4 - 18 DICEMBRE 2014
La presentazione è avvenuta giovedì 20 novembre alla presenza del patron Oscar Farinetti, presente il cuoco abruzzese
LO CHEF 3 STELLE NIKO ROMITO APRE A EATALY DI ROMA
I locali di “Spazio”, situati al terzo piano, sono stati progettati dall’architetto Leonardo de Carlo
Il ristorante dispone di 70 coperti, è aperto a pranzo e a cena con giorno di chiusura il mercoledì
Lo chef pluristellato Niko Romito arriva da Eataly. Spazio, questo il nome del progetto, è stato
presentato durante una conferenza stampa presso il centro con-
importantissimo per i 532 ragazzi che lavorano da noi e per questo luogo, all’esterno della stazione Ostiense, che fino a 3 anni
e mezzo fa era in rovina. La formula sviluppata da Romito si
coniuga perfettamente con la
nostra: entrambe sono basate
gressi di Eataly a Roma, di fronte ad una sala gremita di persone: è la prima volta, infatti, che
la cucina di Romito sbarca nella
Capitale. E lo fa proprio nel
luogo, ormai diventato famoso
ovunque, in cui è racchiuso il
meglio della cultura gastronomica italiana. “Questo è un evento
sulla semplicità” ha esclamato in
apertura il patron di Eataly
Oscar Farinetti, entusiasta del
nuovo progetto che si preannuncia una sfida vinta in partenza. È
quindi intervenuto Romito, visibilmente emozionato nel vedere
la folla di persone accorse per
l’evento, spiegando che Spazio è
di Veronica Alessandrini
e Gianfranco Compagno
un progetto che parte dalla Niko
Romito Formazione, la scuola
aperta nel 2011 adiacente al suo
ristorante Reale|Casadonna a
Castel di Sangro (AQ): “Questa
scelta è stata voluta, perché ho
sempre pensato che la formazione senza il lavoro non è tale.
Spazio nasce proprio per la formazione, per i ragazzi che entrano in prima linea nel mondo del
lavoro. Con Spazio 0 (altro locale aperto a Rivisondoli, sempre
AQ, ndr.) abbiamo notato che i
ragazzi dopo pochi mesi di lavoro cambiano totalmente il loro
atteggiamento in cucina”. L’idea, dunque, è quella di permettere ai ragazzi della scuola, il cui
corso costa 18.500 euro (Romito
è riuscito ad attivare un prestito
d’onore), di coniugare formazione ed esperienza lavorativa. Si
tratta di un format semplice ma
innovativo, saranno i giovani
cuochi della scuola di Romito a
gestire tutto: “ I ragazzi si alterneranno ai fornelli e interagiranno con gli ospiti, raccontando
come nasce il piatto, qual è la
materia prima, come si è giunti
al risultato. Da una parte Spazio
diventa anche cultura popolare”.
L’obiettivo, infatti, è quello di
coniugare l’alta cucina con il
pubblico medio, per cercare di
colmare un gap tipico del contesto italiano (contrariamente a
quanto avviene, ad esempio, in
Francia). Per questo motivo Spazio si pone su una fascia di 3540 euro, con un menù così strutturato: 5 antipasti, 5 primi, 5
secondi e 6 dolci. Per quanto
riguarda i costi: gli antipasti 12
euro, primi 12 euro, i secondi 15
euro con il loro contorno, i dolci
7-8 euro. Ha spiegato Romito:
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IL GIORNALE DEL LAZIO
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“Sarà una cucina con linguaggio
facile, anche se i piatti avranno
delle complessità nella preparazione. Spazio porrà molta attenzione anche alla salute: i piatti
contrassegnati con l’asterisco
saranno privi di grassi aggiunti.
Come cuochi dobbiamo fare un
passo indietro, toglierci dall’equazione gastronomica, il ricordo deve basarsi su quello che si
mangia: una cucina complessa
ma non confusa”. Per quanto
riguarda i piatti veri e propri, il
menù sarà in continua evoluzione ma non mancheranno piatti
della cucina tipica romana, rivirape e vongole, con pasta Garofalo che tutti possono acquistare
nello store di Eataly. “Alla base
del formato Eataly e quello di
Spazio- ha affermato Farinettic’è la voglia che abbiamo
entrambi di mettere insieme
valori che appaiono contrastanti.
Niko ha voluto creare uno spazio informale ma che, allo stesso
tempo, quando ci sei dentro senti
che è autorevole, perché ti aspetti che la narrazione e il contenuto del piatto siano autorevoli. È
sitati in chiave moderna. Tra le
specialità citate dallo chef
durante la conferenza stampa,
possiamo annoverare: pollo privato della pelle che viene ricostruita con un centrifugato di
patate; cefalo accompagnato da
una maionese – non maionese
senza uovo; una zuppa di cavoli
realizzata a partire da alcune
varietà cotte a parte e assemblate con un centrifugato di sedano
e mele; fettuccia con cime di
un luogo che mette insieme
autoironia ed orgoglio”. I locali
di Spazio, situati al terzo piano
di Eataly, sono stati progettati
dall’architetto Leonardo de
Carlo, che ha creato uno spazio,
per l’appunto, semplice e sofisticato allo stesso tempo. L’illuminazione ricorda la terrazza di
casa propria, ogni lampada ha
qualcosa da raccontare. I tavoli
recuperati e lavorati con delle
resine, la galleria d’ingresso è
stata realizzata con legno invecchiato e poi ci sono le vetrate
che si affacciano sull’area della
stazione. Dopo la conferenza
stampa c’è stato il tradizionale
taglio del nastro. Il ristorante,
che dispone di 70 coperti, è ufficialmente aperto al pubblico da
venerdì 21 novembre, è aperto a
pranzo e a cena con giorno di
chiusura il mercoledì.
Foto - Gianfranco Compgno
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IL GIORNALE DEL LAZIO
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CONSIGLI SUI REGALI, VI PROPONIAMO LE 10
IDEE REGALO PERFETTE PER LUI E PER LEI
Regali di Natale:
10 idee originali per lui
Ci risiamo come ogni anno: volgendo la
pagina del calendario, alla vista di
“dicembre”, comincia a materializzarsi
nella nostra mente il problema più spinoso, quello dei regali di Natale, con cui
prima o poi dovremo avere a che fare.
Prima di cominciare a sbuffare spazientiti o addirittura farci prendere da crisi di
panico, al pensiero di file interminabili
nei negozi, traffico e parcheggi in centro
introvabili, indecisioni ed insofferenze
varie, proviamo a dedicare qualche minuto ai suggerimenti che ci apprestiamo ad
offrire.
Chissà che non ci capiterà di trovare, in
breve tempo, il regalo che fa al caso
nostro o, almeno, un suggerimento illuminante sui nostri prossimi acquisti.
Una cosa è certa: per i regali di Natale,
non esistono scuse che tengano; perciò,
lasciamo perdere stress, impegni di lavoro, poco tempo disponibile e rimbocchiamoci le maniche; concentriamo i pochi
minuti di tempo libero delle prossime settimane, alla ricerca di un regalo che sia
originale, adatto alla persona che lo riceverà, dettato da praticità e senso del
gusto.
Se siamo completamente disorientate e
non abbiamo la minima idea di cosa far
trovare sotto l’albero al nostro lui, la cosa
migliore da fare è agire su due campi
paralleli.
Dedichiamo questi primi giorni di
Dicembre ad uno studio sistematico del
nostro partner, cercando di carpirne interessi e curiosità del momento, attraverso
domande generiche, sfruttando i momenti di shopping insieme per registrarne le
osservazioni ed i comportamenti, oppure
avvalendosi della complicità di amici e
parenti.
Regola fondamentale, più che implicita:
vietato farsi scoprire.
Dovrete essere particolarmente abili ad
Oltre ad indagare per bene sulle preferenze del nostro lui, possiamo basarci anche
su dati più generici, che riguardano, ad
esempio, i regali più desiderati ed amati
dagli uomini italiani.
in Italy.
Se siamo completamente disorientate e
non abbiamo la minima idea di cosa far
trovare sotto l’albero al nostro lui, la cosa
migliore da fare è agire su due campi
paralleli.
Dedichiamo questi primi giorni di
Dicembre ad uno studio sistematico del
nostro partner, cercando di carpirne interessi e curiosità del momento, attraverso
domande generiche, sfruttando i momenti di shopping insieme per registrarne le
osservazioni ed i comportamenti, oppure
avvalendosi della complicità di amici e
parenti.
Vi proponiamo, a questo punto, un’accurata classifica di idee regalo a misura
d’uomo, per il prossimo Natale; diverse le
fasce di prezzo ed i settori su cui potrete
spaziare, per far contento il vostro partner, durante le feste di Natale.
Moda ed accessori glamour. Potete
sbizzarrirvi tra orologi, maglie, t-shirt,
intimo, scarpe, sciarpe e cappelli. Vi consigliamo di osare con capi di tendenza,
anche fuori dallo stile abituale del vostro
lui, per rendere nuovo e creativo il suo
look delle feste.
Profumi e prodotti di bellezza. Sono un
classico regalo di Natale; vi consigliamo
di scegliere con cura la fragranza più
adatta al vostro partner e prodotti di cura
e bellezza pratici, da applicare in pochi
minuti al mattino.
intuire il regalo più adatto al vostro lui,
puntando su gusti e tendenze caratteriali,
il fattore sorpresa e, perchè no, un pizzico
di intuito femminile, che in questi casi
può fare davvero miracoli.
Stravincono, come ogni anno, elettronica
e gadget tecnologici, seguiti da viaggi,
abbigliamento sportivo, musica, oggetti
per la casa e, curiosa new entry, il mondo
eno-gastronomico, rigorosamente made
Passione per il calcio. Se il vostro lui
non perde in tv una partita della sua squadra del cuore, perchè non regalargli la
possibilità di assistere dal vivo ad un
incontro del campionato? Biglietti dispo-
IL GIORNALE DEL LAZIO
4 - 18 DICEMBRE 2014
nibili on line, prezzi variabili a
seconda di date e settori disponibili.
Sport e passioni invernali. Se il
vostro lui ama lo sport, e magari
progetta qualche fine settimana
in montagna, puntate su accessori tecnici e di tendenza. Qui i
costi sono davvero variabili:
dalla maschera sci Chanel, ai
guanti tecnici North Face, per
Perfetta la soluzione di Pocket
Cinema, che con le stesse
dimensioni di un iPhone, riesce
a proiettare immagini, film, ma
anche presentazioni di lavoro, su
qualsiasi parete, creando all'istante uno schermo di ben 50
pollici. Prezzo di circa 300 euro.
L'arte di cucinare. Sempre più
uomini amano trascorrere il loro
tempo libero in cucina. Perchè,
sorprendetelo con un weekend
nelle più belle capitali europee,
da trascorrere sugli sci, oppure
con una settimana al sole d'inverno, in Egitto, Mar Rosso o
Oceano Indiano.
Il cinema in tasca. Sappiamo
bene che, in questo Natale, a
farla da padrone saranno iPhone
e iPad; ma come la mettiamo,
quando vogliamo osservare
immagini, foto e film, senza
costringere i nostri occhi a
schermi davvero troppo piccoli?
allora non regalare al vostro lui,
un bel corso di cucina e degustazione, seguendo le sue preferenze? Dall'arte dei primi piatti, a
quella del sushi e risotti, fino ai
corsi che insegnano come abbinare sapori e bevande, la scelta è
davvero variegata. Un corso
base, di 4 incontri, può avere un
costo orientativo di 50-60 euro.
Passione per il viaggio. Un
regalo sempre molto apprezzato;
guida di “sopravvivenza”, per i
tanti maschietti che, in questi
giorni si troveranno alla disperata ricerca del “regalo perfetto”
Per evitare di passare ore ed ore
davanti le vetrine, con la classica espressione disorientata, cerchiamo di darvi qualche piccola
da destinare alla propria amata,
per il prossimo Natale.
Non vogliamo di certo dubitare
delle vostre abilità nella scelta
attenta dell’oggetto desiderato
dalla vostra lei, ma quando c’è
di mezzo lo stress dello shopping natalizio, la condizione di
ansia frenetica da acquisto e
magari ci si mette anche il maltempo di mezzo, la situazione
può diventare ben presto da
“allarme rosso”.
Le cose si complicano ulteriormente quando ci ritroviamo a
scegliere un regalo di Natale per
lei, ma non conosciamo ancora
bene i suoi gusti, cosa possa piacerle o cosa, al contrario, la
lascia del tutto indifferente.
“dritta”, sui settori verso cui le
donne orientano maggiormente
il loro interesse e sugli oggetti
specifici che vorrebbero ricevere
quest’anno, sotto l’albero di
Natale.
Il rischio più grande, in questi
casi, è quello di uscir di casa con
un’idea non molto precisa su
cosa acquistarle e poi ritrovarsi ,
man mano che passano le ore,
completamente “anestetizzati”,
incapaci di prendere una decisione sull’acquisto da farsi.
Per tale motivo, è bene giocare
d’anticipo, cercando di fare una
lista mentale, o magari ancor più
utile appuntarsi tutto sull’agenda, sui regali che ci piacerebbe
regalare alla nostra partner.
Libri e cultura. Contrariamente
a quanto si pensi, sono gli uomini i più assidui lettori ed amanti
dei libri, a dispetto delle donne.
Un buon libro è sicuramente un
classico ed apprezzatissimo
regalo di Natale. Possiamo optare anche per abbonamenti o tourist cards, valide per mostre e
musei nelle principali città d'Italia. Costo dai 20 ai 40 euro.
Il dono del relax in Spa. Regalo adatto al vostro lui, perennemente stressato dal lavoro e con
poco tempo da dedicare al
tempo libero ed alla cura del sé.
Ritroverà una forma invidiabile,
grazie ad un'intera giornata dedicata a sauna e bagno turco, massaggi tonificanti, trattamenti
viso purificanti ed antistress.
Ancor meglio se il piacere è
condiviso, con un percorso
benessere in coppia. Pacchetti a
partire da 50 euro.
arrivare a cappellini, sciarpe
windstopper e zainetti ultraleggeri, potrete trovare ciò che fa al
caso vostro.
pagina 27
L'arte del crear musica. Se al
solito cd preferite un regalo
decisamente più creativo, puntate sul Digital TurnTable, una
versione hi-tech dei classici
“piatti” da consolle, dove il
vostro lui potrà dilettarsi ad
ascoltare i suoi vinili preferiti,
ma crearne anche versioni digitali per pc e iPod. Costo indicativo di 180 euro.
Idee regalo Natale: I 10 regali
giusti per la donna
Questa vuole essere una piccola
pagina 28
I regali più desiderati dalle donne per
il Natale
Questi giorni possono essere utili anche
per indagare i suoi gusti, capire quali
sono gli oggetti che le piacerebbe ricevere, puntando magari su quelli che solleticano i suoi desideri, ma che poi rimanda
nell’acquisto, perchè li ritiene troppo
costosi, o meno importanti rispetto ad
oggetti più utili.
E’ qui che bisogna “prendere la palla al
balzo”: se riusciamo ad individuare un
regalo di questo genere, acquisterete ai
suoi occhi un gran numero di punti in più.
Dimostrerete, infatti, non solo di intuire
le sue preferenze, ma soprattutto di prestare attenzione alle sue esigenze, ai dettagli che la riguardano.
Se poi riuscirete a stupirla, con un regalo
che lei adora, ma non si aspetta assoluta-
mente di ricevere, bè allora non possiamo
che farvi i nostri complimenti!
Ecco, dunque, una lista di proposte regalo che potranno offrirvi suggerimenti utili
su cosa farle trovare sotto l’albero, evitando figuracce e soprattutto il rischio di
non individuare l’idea più adatta alla sua
personalità.
Diverse le fasce di prezzo, adatte a tutte le
tasche, così come i vari settori privilegiati dalle scelte femminili.
Ultimi consigli, fondamentali, per evitare
le scene più pietose e temibili gaffes:
- Evitate di scegliere regali già acquistati
negli anni precedenti alle ex fidanzate;
soprattutto se si tratta di persone conosciute dalla nostra partner, può essere
antipatico “riclare” le idee regalo natalizie delle storie passate. Ovviamente,
teniamo a mente anche cosa abbiamo
regalato alla nostra lei, lo scorso Natale: i
“doppioni” sono segnale di poca attenzione ed interesse.
- Scegliamo regali sobri ed eleganti; evitiamo esagerazioni economiche ed ogget-
IL GIORNALE DEL LAZIO
ti troppo vistosi, che potrebbero mettere
in difficoltà chi lo riceve, è farlo sentire
“non all’altezza”.
- Puntiamo su originalità e ricercatezza:
non prendiamo la prima cosa che ci capita tra le mani, magari della marca che
sappiamo piacere a lei o che la sua amica
ha appena acquistato.
Va bene accontentare i suoi gusti, ma
dobbiamo metterci anche un po’ del
nostro, nella scelta del regalo.
Passiamo, fatti i dovuti avvertimenti,
alla top ten list in rosa, per il Natale .
Il fascino dei desideri. E' sicuramente il
regalo più originale ed affascinante, che
riuscirà a sorprenderla davvero. Regalate
alla vostra lei una lanterna dei desideri
(Sky Lanterns) per rendere davvero magica la notte del Natale. Si tratta di mini-
mongolfiere in materiale biodegradabile,
su cui poter scrivere il proprio desiderio
per questo Natale. Vengono quindi accese
alla base e lasciate volare in cielo, diffondendo intorno una luce suggestiva e davvero romantica. Costo di circa 25 euro.
Borse ed accessori. Qui davvero c'è l'imbarazzo della scelta, nei tantissimi modelli proposti per il Natale, accessibili ad
ogni tasca. Dalle borse Chanel, irresistibili le versioni limitate invernali, a quelle
Braccialini, passando per le clutch, perfette per le serate di festa che ci attendono, davvero ce n'è per ogni gusto. Da non
sottovalutare la scelta per gli accessori,
come gli orologi Lorenz ed i modelli
minimal trendy firmati Avatar. Si parte
dai 40 euro.
La Spa in casa. Vogliamo davvero stupirla? Perchè non optiamo per un benessere da portare in casa, per coccole e massaggi da vivere in due, nel relax dei giorni di festa? Procuriamoci sali da bagno,
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trattamenti alle alghe naturali, creme ed
oli da massaggio e se, abbiamo la fortuna
di una bella vasca idromassaggio, il gioco
è fatto. Il tocco in più? Candele galleggianti ed incensi aromatici, per una vera
Spa, con mille vantaggi e piaceri in più.
Costi variabili, a partire da 40 euro.
mo farle un regalo che soddisfi anche un
po' noi, puntiamo sul fascino regalato
dalle linee di intimo La Perla, ma anche
sulle collezioni natalizie Intimissimi, Philippe Matignon, che per le feste , propongono deliziosi completini ispirati alla
magia del Natale o alla seduzione delle
notti che ci attendono.
Relax e bellezza in Spa. Un regalo che le
donerà immediatamente un sorriso luminoso in viso. Anche se tutte cercano di
ritagliarsi del tempo per la cura della propria bellezza, spesso è difficile trovare un
giorno intero da dedicare completamente
a sé stesse. Regaliamole un bel percorso
benessere, per splendere durante i giorni
di festa, ed arrivare alla serata di Fine
Anno in gran forma. Prediligiamo mas-
Un bel weekend di relax ed avventura.
Una bella sorpresa, può essere quella di
regalarle un viaggio di qualche giorno in
un romantico relais d'epoca, un agriturismo immerso nel verde, o, per chi ha
tempo e disponibilità, una settimana nei
caldi mari del Sud.
saggi e scrub agli oli naturali, trattamenti
purificanti e drenanti che sicuramente
apprezzerà molto. Costi dei pacchetti a
partire da 60 euro.
Gioielli ed accessori. Possiamo optare
per oggetti più costosi, perfette le linee
Bulgari, Damiani, Tiffany & Co, oppure
per linee decisamente meno impegnative,
che mescolano argento, pietre dure e
materiali naturali, in braccialetti charms,
orecchini e collane maxi da abbinare ai
pullover ed abitini invernali. Prezzi a partire da 40 euro.
Scarpe. L'oggetto più amato dalla donne,
non le lascia mai indifferenti, quando lo
ricevono in regalo. Puntiamo su ballerine,
deliziose le nuove Car Shoe maculate,
sulle Moschino-Kartell sui tanti modelli
di stivali da pioggia, sui tacchi vertiginosi, firmati Prada, Gucci, Marc Jacobs, ma
anche su versioni urbanstyle, firmate
Nike, Ugg, Timberland. Prezzi a partire
da 79 euro.
La seduzione della lingerie. Se voglia-
Per chi ama il design in casa. Possiamo
scegliere per accessori vintage, scaffali,
portabiti, consolle in stile anni '70, punti
luce e lampade high-tech, oppure per i
mille accessori, teiere, set di recipienti,
sale e pepe stilizzati, con cui arricchire la
cucina della nostra partner. Se ama te e
tisane, puntiamo su un set di bollitori,
tazze ed infusi di alto pregio. Prezzi
variabili.
Make up natalizi. Tantissime le varietà
ed edizioni proposte per il Natale. Prima
di lasciarvi scomparire nel mare di prodotti e confezioni, di cui ignorate la minima caratteristica vi proponiamo alcune
idee must have per questo natale. Il nuovo
smalto Chanel Riva, oggetto ambito da
molte, oppure il make up natalizio della
stessa casa francese, Les Tentations. Ed
ancora il make up firmato Pupa Rebel
Chic, il make up Ethereal Beauty di
D&G, oppure gli smalti di Yves Saint
Laurent. Se puntiamo invece ai profumi,
consigliamo, Acqua di Gioia, Love di
Cloè, Untitled di Margiela. Costi da 22
euro a salire.
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IL GIORNALE DEL LAZIO
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Le Feste Natalizie……menù per tutti i gusti!!!! La Vigilia di Natale
Ritengo che il Natale sia la festa più
bella dell’anno!
Ti senti avvolto in questa atmosfera
di serenità e di attesa per un Avvenimento che stringe tutta la famiglia in
un caldo abbraccio, e quindi…..
Natale con i tuoi……!!!!!!!!!!!!!
Questo proverbio e questa tradizione
vengono ancora, per fortuna, rispetta-
ti. Infatti la maggior parte delle famiglie si riunisce al completo intorno
alla tavola per stare insieme, scambiarsi i doni e godere di questa giornata di serenità, amore e pace.
La casa non ha l’aspetto di tutti i giorni ma viene addobbata con ghirlande,
nastri e luci. In famiglia si allestisce il
Presepe e si prepara l’Albero di Nata-
le.
Per questa occasione molto speciale
la tavola deve essere festosa, creativa e ricca di cibi invitanti ed appetitosi.
Per quanto riguarda la preparazione
della tavola della Vigilia di Natale io
consiglio un classico: tovaglia bianca, piatti in porcellana bianchi con
sottopiatti dorati, bicchieri in cristallo
e posate intonate allo stile della tavola.
Nel mezzo della tavola un centro con
soggetti natalizi tipo pigne, rametti di
abete, bacche rosse e piccole e sottili candele inserite qua e là.
Naturalmente questa è una mia idea,
ma la creatività e la fantasia soprat-
tutto in queste occasioni, regnano
sovrane.
In questa atmosfera la cucina ricopre
un ruolo molto importante in quanto
la famiglia riunita attorno al tavolo
ritrova il piacere dello stare insieme e
di riscoprire i sapori delle tradizioni.
La Vigilia di Natale si consuma normalmente una cena a base di “magro”
e quindi qui di seguito ti propongo 3
menù a base di pesce che ben si adattano alla ricorrenza.
Puoi preparare degli antipasti sfiziosissimi a base di crostacei e molluschi con accostamenti molto particolari.
I primi sono abbastanza particolari in
quanto accostano ingredienti che
conferiscono ai piatti un sapore molto
originale: sono veramente “gustosissimi” ed appagano, oltre al palato,
anche l’occhio in quanto si presentano in modo veramente appetitoso.
Come secondi piatti ti propongo crostacei e pesci classici: lo scorfano che
viene preparato in modo molto semplice ma saporitissimo e molto aromatico; l’anguilla che richiede un po’
di pazienza e di lavoro nella preparazione, in quanto va fatta marinare, ma
poi ripaga per la squisitezza del piatto; i gamberoni che vengono preparati velocemente ma sono una squisitezza.
I contorni sono semplici da preparare,
ma di grande gusto e si accostano
perfettamente con il pesce.
Ed infine i dessert: una corroborante
e digestiva Spuma di limoni, una rinfrescante e golosissima Macedonia
ed infine una delicata e fresca coppa
di mele.
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IL GIORNALE DEL LAZIO
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Look di Natale e Capodanno? Consigli su come vestirsi e truccarsi
LOOK DI CAPODANNO:
MAKE UP GLITTERATO
Per il make up di Capodanno i dettagli glitterati sono assolutamente fondamentali quest’anno! Se durante
l’anno ci concentriamo su tonalità
per la notte del 31 è il momento di
cambiare registro e lasciarci andare a
brillantini, paillettes e riflessi luminosi a 360 gradi, per accendere di
luce la notte più lunga dell’anno!
Basta veramente poco, per un make
up di questo tipo, visto che sono disponibili in commercio prodotti di
ogni tipo arricchiti con brillantini.
Questi spaziano da ombretti e rossetti, creme per il viso spray per capelli,
mascara, matite ma anche smalti.
Se avete intenzione di realizzare un
make up glitterato per l’ultimo dell’anno, puntate su glitter oro o argento, ovviamente da abbinare ad abiti e
accessori.
Potreste utilizzare una matita glitter
per marcare il contorno degli occhi,
applicare gli ombretti glitter sulla
palpebra superiore e sfumarli con un
altro colore ed illuminare il viso con
una polvere luminosa.
I rossetti ed i gloss si possono scegliere glitterati, oppure arricchiti di
luce con un gloss glitter trasparente,che renderà speciale il nostro rossetto di tutti i giporni.
Per gli smalti, infine, spazio alla fantasia, con tinte unite glitterate, ma
anche con una French manicure dalle
tinte naturali, che avrà sulle estremi-
tà delle unghie uno smalto glitter oro
o argento.
Trucchi e segreti per essere bellissime ed originali per le Feste
Vi suggeriamo alcune idee su accostamenti, accessori ed abiti da scegliere per le sere di Natale e Capodanno. Di sicuro sarete eleganti e
non passerete inosservate.
Comincia il conto alla rovescia per le
cene natalizie a lavoro, gli incontri
con vecchi amici e compagni di
scuola, le serate con i parenti e, non
da ultimi, gli appuntamenti con le
serate importanti di Natale e Fine
Anno.
Se, dopo aver pensato a tutti i regali
da dover distribuire, ora è il momento del classico interrogativo “E a
Natale, quest’anno cosa metto?”,
possono esservi utili i nostri suggerimenti in fatto di look, abbinamenti,
colori ed accessori da mostrare
durante i momenti più attesi delle
vostre vacanze invernali.
Non serve spendere una fortuna, per
poter essere scintillanti e glamour
nelle serate di festa; certo un bel
capo firmato, è quello che tutte
sognano, per essere perfette ed eleganti tra gli invitati, ma in tali occasioni, è importante anche saper adattare gusto, originalità e colore, per
essere splendidamente in sintonia
con la magia delle feste.
COME AVERE UN LOOK
RAFFINATO ED ORIGINALE
PER LE FESTE:
Puntiamo innanzitutto sui colori
delle feste: cerchiamo di vestire i
toni del rosso, ricco e festoso, del
bianco elegante e molto raffinato,
mentre per la sera scegliamo il nero,
con qualche spruzzata di oro e di
argento.
Per la serata di Fine Anno ci è concesso un pizzico di esagerazione in
più; evitiamo però di accumulare un
pò troppe paillettes e lustrini, per non
rischiare un effetto “revival” parecchio azzardato.
Perfetti i punti luce su un bel abito
nero o anche un tubino minimal dall’effetto sobrio, ma molto elegante.
- Quali vestiti scegliere? Per le sera-
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luminosi, colorati ed abbinarsi con il vostro abito; scegliete perle, pietre dure,
cristalli e, per le più fortunate, la luce dei diamanti.
Infine, non dimenticate le cinture: devono essere alte, colorate o di tonalità
neutre, a fissare la vostra linea all’altezza del punto vita, perfette con abiti
maxi maglia.
ACCONCIATURE E MAKE-UP: SCEGLIETE
PER i vostri capelli, il movimento morbido delle onde, evitando l’effetto
liscio scolpito, ma anche l’eleganza di una pettinatura raccolta, fermata
magari con nastri e fermagli colorati.
Per il trucco, oltre ai nostri consigli per le feste, scegliete linee pulite ed eleganti, che diano luce e dettagli cromatici intensi al vostro viso; rossetto rosso
o fucsia, oro ed argento per gli occhi e ciglia lunghissime: sarete davvero perfette.
te in cui vogliamo essere davvero irresistibili, puntiamo senza dubbio ad un
bel abito. Attenzione, però, perchè quest’anno oltre agli immancabili tubini,
veri protagonisti saranno i “minidress”, abitini corti, ricchi di ricami, volant,
pieghe e pizzi, da portare con collant coprenti a contrasto.
Non solo il classico nero, rosso o dorato, ma anche il cipria, il viola, l’acquamarina, saranno i colori protagonisti delle nostre serate di festa.
- Se optiamo per un abitino nero o magari per un abito che abbiamo già
indossato, ma ci piace tanto addosso e vogliamo assolutamente usare per la
nostre serate natalizie, cerchiamo la novità con accessori, calze e make up.
Così risulteremo perfette, fantasiose ed originali, destanto ammirazione e
sguardi rapiti da parte di tutti gli invitati.
-Scegliamo con cura le calze: se indossiamo un vestitino corto, magari nero,
osiamo con ricami e colori decisi a contrasto, per rinnovare e rendere luminoso il nostro look.Una scelta trendy è quella
delle parigine, attenzione però a valutare attentamente che la vostra silhouette ne sia davvero
valorizzata.
Per dettagli più seducenti puntate invece su pizzo
e ricami o magari su un bel paio di calze autoreggenti, che il vostro lui di sicuro apprezzerà
moltissimo.
ACCESSORI E MAKE UP PER ESSERE
IRRESISTIBILI
-Borse e scarpe: il tacco per i momenti di festa
tradizionali è davvero d’obbligo, mentre per le
serate tra amici, potete optare anche per pratiche
ballerine o caldi boots, che dànno molto l’idea
del tepore natalizio.
Scegliete décolleté nere o rosse, osate con le tinte
del viola e del dorato; attenzione però a calibrare
bene il dettaglio forte, tra abito ed accessori.
Per le borse, spazio davvero alla fantasia ed al
gusto personale, dalle forme vintage in pelle con
fiocco e ricami, alle preziose clutch, fino alle piccole borse da portare al polso, come un bracciale.
- Accessori: per arricchire la vostra mise, usate
foulard in seta, maxisciarpe, dai colori chiari e
luminosi; perfetti i filati in lamè, con i toni dell’oro e dell’argento, per richiamare le luci della
festa. Utilizzateli anche annodati, per creare un
“effetto fiocco”, che arricchirà il vostro abito.
Puntate anche sui gioielli, che dovranno essere
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Una rappresentazione teatrale diretta dalla regista Francesca Tricarico
“HO
L’ANIMA NEL CUORE”
È andata in scena sabato 29 novembre presso il Teatro Spazio47 di Aprilia
A cura dell’associazione Ananke e del dipartimento di salute mentale
Protagonisti i ragazzi del centro diurno “La Cintura di Orione”
di Riccardo Toffoli
La ricerca dell’amore, ma
soprattutto la paura che ci impedisce di godere a pieno dei sentimenti e della vita. Questo il tema
della rappresentazione teatrale
promossa dal Dipartimento di
salute mentale (DSM) del
distretto Aprilia –Cisterna “Cintura d’Orione”, che si è tenuta
presso il teatro Spazio47 di
Aprilia, sabato 29 novembre alle
ore 18. Una rivisitazione per il
teatro del bellissimo cortometraggio prodotto sempre dai
ragazzi del centro, che è stato
registrato l’anno scorso e sempre a firma della registra Francesca Tricarico. L’anno scorso,
dopo un anno di lavoro, i ragazzi della Cintura di Orione avevano registrato “ho l’anima nelle
orecchie”. Per quest’anno si era
pensato di trasformare il cortometraggio in uno spettacolo teatrale, poi però, le richieste dei
ragazzi sono andati in tutt’altra
direzione. Il soggetto è cambiato e anche il tema. Sono stati
riscritti i testi pur recuperando
alcuni elementi del cortometraggio e dopo un altro anno di lavoro è uscito un nuovo bellissimo
spettacolo: “ho l’anima nel
cuore”. Un progetto promosso
dall’associazione Per Ananke,
dal dipartimento di salute mentale del distretto Aprilia-Cisterna
centro diurno Cintura d’Orione.
Il responsabile del progetto è il
dott. Giacomo Monacelli, psicologo e psicoterapeuta della Asl
di Latina. “Questo lavoro nasce
come proseguimento dell’anno
scorso- ci ha detto la regista Tricarico- lo scorso anno abbiamo
fatto un cortometraggio “ho l’anima nelle orecchie”. Abbiamo
deciso di fare di questo cortometraggio una trasposizione teatrale. I ragazzi si sono resi conto
però, che avevano necessità di
affrontare il tema dell’amore.
Abbiamo così lavorato un nuovo
testo, abbiamo ripreso degli elementi del cortometraggio ma
abbiamo riscritto il testo. I temi
sono la ricerca dell’amore, ma
soprattutto le paure, quanto le
paure ci impediscono di vivere
pienamente i sentimenti e la vita.
I ragazzi ci offrono l’opportunità di guardare noi attraverso una
lente d’ingrandimento. Le loro
paure che vengono espresse a
livello 10, sono le stesse che noi
abbiamo magari a livello 8.
Abbiamo affrontato anche il
tema della sessualità. Anche in
questo caso, le difficoltà che
loro esprimono non sono poi
diverse da quelle che abbiamo
noi ben sapendo però che loro
hanno meno opportunità di sperimentazione”. Il progetto è iniziato a gennaio, si è lavorato
sulla scrittura del testo (i testi
sono scritti dai ragazzi) e sull’espressione corporea. “Spesso
questi corpi sono mortificati,
invece il corpo è l’elemento
essenziale” –continua Tricarico.
La regista è di Pomezia, ma ha
una grandissima esperienza teatrale. Si è specializzata in questi
anni, nel teatro sociale e opera
con progetti di teatro, nel carcere di Rebibbia. Soddisfazione
arriva dal dott. Monacelli e dalla
dott.ssa Paola Fioravanti, psichiatra responsabile del centro
salute mentale del distretto Aprilia-Cisterna che ci commenta:
“oggi abbiamo messo in atto uno
dei tanti progetti. A questo ci
teniamo molto e le forze sono
poche, ma l’impegno è stato premiato”. Molto il pubblico presente. Non sono voluti mancare
all’appuntamento l’assessore ai
servizi sociali del Comune di
Aprilia Eva Torselli e il parroco
di Santi Pietro e Paolo Don
Lorenzo Fabi. Il Centro Diurno
psichiatrico è una struttura sanitaria del Dipartimento di Salute
Mentale dove afferiscono
pazienti con gravi disturbi della
sfera psichica. Il dottor Giacomo
Monacelli, responsabile del centro, ci spiega che si tratta di una
struttura riabilitativa dell’Asl,
conta 15-18 utenti i quali una
volta terminato il percorso di
riabilitazione verranno restituiti
al vivere sociale.
Foto di Gianfranco Compagno
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DOMENICA 7 DICEMBRE ALLE ORE 11.00, LA MESSA SARÀ CELEBRATA DAL VESCOVO MONSIGNOR .SEMERARO
APRILIA - DON ALESSANDRO PARROCO DELLA CHIESA DELLO SPIRITO SANTO
Inizierà il ministero pastorale come nuovo parroco nel quartiere Toscanini
Don Alessandro Saputo il 7
dicembre sarà ufficialmente il
nuovo parroco della chiesa
dello Spirito Santo. 39 anni,
ordinato ad Aprilia a San Pietro
e Paolo il 16 ottobre 1999, Don
Alessandro succede a don Feli-
Bernini aveva grandi progetti su
Aprilia, voleva che la città fosse
un centro per i giovani e quindi
voleva investire molto su Aprilia che è il cuore della diocesi.
Io ero allora il più giovane tra i
seminaristi e mi mandò qui
come seminarista. Sono stato
per tre anni a Toscanini da
pe alla guida della comunità del
quartiere Toscanini da ben 15
anni. Nativo di Nettuno nel
1975, don Alessandro ha vissuto a Nettuno, ha studiato a Latina e Roma all’università. Legato a Giovanni Paolo II, con lui
condivide lo stesso giorno
rispettivamente dell’ordinazione e dell’elezione a papa, conosce Aprilia per volere del
Vescovo Dante Bernini. “Sono
stato ordinato ad Aprilia -ci
dice- perché l’allora Vescovo
seminarista, affiancavo don
Felix sempre come seminarista
quando la parrocchia dello Spirito Santo era ancora in costruzione. Nel 1999, ho partecipato
con la prima messa che ho celebrato il giorno dopo l’ordinazione nella nuova struttura. Da
Natale del 1999 abbiamo iniziato a celebrare in questa chiesa e
questo Natale ricorrono i 15
anni. Sono rimasto qui per un
anno intero da sacerdote”.
Lei tra l’altro ad Aprilia ha
di Riccardo Toffoli
avuto un ruolo molto importante per il Giubileo del 2000.
“Nel 2000 ero responsabile per
l’accoglienza di Aprilia. Quegli
anni abbiamo fatto un lavoro
straordinario. Abbiamo accolto
circa 7 mila ragazzi che venivano da tutte le parti del mondo,
addirittura un ragazzo dall’Isola
di Pasqua. Sono stati ospitati
nelle famiglie, nelle scuole e in
varie strutture della città. È stata
un’impresa straordinaria che ha
dimostrato una bellissima risposta da parte dei fedeli”.
Quindi sono arrivati i primi
incarichi. Dove?
“Finita l’esperienza del Giubileo, già a settembre sono stato
trasferito ad Ardea come viceparroco insieme a don Vittorino
Fincato. Quindi sono stato ad
Albano per tre anni, poi a Marino per un anno e da lì il nuovo
Vescovo Semeraro mi chiese di
assumere l’incarico di parroco
nel 2005 a Martin Pescatore
vicino Torvajanica dove sono
stato i nove anni canonici”.
Al termine di questi nove
anni, torna nuovamente ad
Aprilia nella sua prima parrocchia. Ritorna come parroco in una comunità comunque, molto complessa.
“Ho iniziato ufficialmente in
questa parrocchia il 26 settembre. Vedo dopo 15 anni una parrocchia che è molto cresciuta.
L’assemblea è policroma perché convivono ceti ed etnie
diverse. Questo dà un colore
bello alla chiesa. Fa vedere che
l’integrazione è possibile a partire dalla capacità di riconoscersi fratelli al di là di tutto”.
Don Alessandro Saputo inizierà
ufficialmente il suo ministero
pastorale il 7 dicembre alle ore
11 con una cerimonia alla quale
sarà presente il vescovo Marcello Semeraro.
Foto di Gianfranco Compagno
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Sabato 22 novembre alle ore 18.00 in occasione della ricorrenza con un programma di musiche sacre
APRILIA - SANTA CECILIA CELEBRATA PRESSO LA CHIESA DELLO SPIRITO SANTO
La banda musicale la Pontina, diretta dal Maestro Paolo Forconi, ha dedicato un concerto alla martire e patrona della musica
La banda La Pontina rinnova
l’appuntamento musicale per la
ricorrenza di Santa Cecilia, martire e patrona della musica. Il
concerto si è tenuto nella chiesa
dello Spirito Santo il 22 novembre con un programma tutto
sioni, la banda è ormai stabile.
Sapendo che l’8 dicembre non è
disponibile il teatro Europa,
abbiamo pensato a questo appuntamento e anche di spostare il
nostro concerto di Natale ai primi
di marzo o di aprile. L’8 dicembre comunque, saremo in piazza
a festeggiare. La tradizione
mese di ottobre 1981 presso la
parrocchia S.S. Pietro e Paolo nel
Quartiere Primo, ci fu la prima
riunione alla presenza di numerosi simpatizzanti amanti della
musica, unitamente al Maestro
Romeo Brandani ed ai promotori
dell’attività: Antonio Vannoli,
Benito Trolese, Giuseppe Ori-
sacro: Ecco chi viene di Handel,
Alleluja (canto per cristo), Guarda questa offerta, Santo Santo
Santo, Padre nostro, Tu sei la mia
vita (Symbolum 77), Ave Maria
di Arcadelt e Salve Regina.
“Oggi è santa Cecilia, è la nostra
festa –ha detto il maestro Paolo
Forconi direttore de La Pontinain banda abbiamo 35 elementi
dall’ottavino al basso alle percus-
rimarrà”. La Pontina è la banda
di Aprilia. Nasce dalle ceneri
della Banda Comunale Città di
Aprilia scioltasi negli anni ’70.
Con il passare degli anni, forte
era il desiderio di ridare ad Aprilia quella attività musicale che
ormai da tempo mancava, così
insieme ad un gruppo di amici
amanti della musica, si decise di
rifondare il gruppo musicale. Nel
glia, Antonio Almanza, Celio
Zanchi, Geremia Panzetta, Giuseppe Attila, Franco Marino,
Luigi Flamini, Alvaro Fantini,
Luigi Zanettini; così iniziò l’avventura della Banda Musicale. Il
2 giugno 1987 alla presenza del
notaio Alvaro Falessi di Aprilia si
sono costituiti ufficialmente con
la denominazione di Banda
Musicale “La Pontina” Città di
di Riccardo Toffoli
Aprilia. La direzione musicale fu
affidata dal 1981 al 1990 al Maestro Romeo Brandani (deceduto
nel 1990) e dal 1991 al 1994 al
Maestro Giuseppe Insolia. Dal
1995 la direzione della Banda è
stata affidata al M° Paolo Forconi, che tuttora dirige con grande
dedizione e professionalità. L’appuntamento dell’8 dicembre era
per la banda e per la città, un
appuntamento musicale ormai
stabile. La chiusura del teatro
Europa ha però, costretto la
banda a rivedere i suoi impegni
con il concerto del 22 novembre
nello Spirito Santo e un nuovo
appuntamento a marzo o aprile a
teatro. Un teatro Europa rinnovato nella gestione e pronto per
aprire a breve.
Foto di Gianfranco Compagno
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Rassegna di musica Sacra
La rassegna promossa dal ns. giornale nella ricorrenza del 30° della fondazione
E’ proseguito con successo il programma della rassegna di musica
sacra promossa per i 30 anni di fondazione de Il Giornale del Lazio.
Alla rassegna collaborano varie
associazioni: C.S.T, Pianeta Musica
e Kammermusik. L’ultimo appuntamento si è tenuto nel santuario di
Santa Maria Goretti a Nettuno il 21
novembre a partire dalle 19, proprio
nella ricorrenza mariana. Ad esibirsi
il trio “la voce della musica” composto dai maestri Roberto Berti
(pianoforte), Daniele Querini (flauto) e Daniela Ettorre (soprano) e il
trio composto dai maestri Riccardo
Toffoli (pianoforte), Claudio Di
Lelio (violino) e Emanuela Della
Torre (mezzosoprano). Dopo il concerto nella chiesa dei Santi Pio e
Antonio di Anzio, il 21 novembre è
stata la volta quindi del santuario di
Nettuno. Vastissimo il repertorio
proposto dai due trii e presentato
dallo speaker Marco Spadoni. Da
Caccini a Vivaldi per passare su un
repertorio tutto francescano. La rassegna riprenderà con il nuovo anno,
mentre già in programma il 21
dicembre il concerto presso la parrocchia San Pietro e Paolo di Aprilia
proposto annualmente dall’associazione Kammermusik per il 21
dicembre che permetterà di salutare
con la musica il vecchio anno e
augurare buone festività natalizie e
un buon inizio di anno.
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IL GIORNALE DEL LAZIO
Al via ad Ardea la XXI edizione della
Rassegna “Natale in Coro”
Il 14 ed il 21 dicembre torna la manifestazione
promossa dal coro Rutuli Cantores
di Riccardo Toffoli
Per il ventunesimo anno consecutivo,
torna ad Ardea la Rassegna polifonica
Natale in Coro. L’evento musicale, organizzato dal coro Rutuli Cantores e divenuto ormai un appuntamento ben noto in
tutto il Lazio, ha visto sino ad oggi la partecipazione di oltre sessanta tra le migliori formazioni vocali della nostra regione e
di quelle limitrofe quali Umbria, Sardegna, Marche, Abbruzzo e Toscana. Anche
quest’anno saranno due gli appuntamenti
concertistici: il primo avrà luogo domenica 14 dicembre alle ore 19 presso la chiesa romanica di San Pietro Apostolo nel
centro storico di Ardea, mentre il secondo
si svolgerà domenica 21 dicembre alle ore
17 presso il Museo Manzù. Protagonisti
delle due serate insieme al coro Rutuli
Cantores, diretto da Costantino Savelloni,
saranno rispettivamente il coro giovanile
Voxart di Ostia, diretto da Andrea Rossi e
la Corale Nova Armonia di Roma, diretta
da Ida Maini ed Ermanno Testi. Nel corso
dei due concerti, saranno eseguite, come
di consueto, le più belle melodie polifoniche di epoche e autori diversi dedicate ai
temi della Natività. “Nella scelta dei gruppi ospiti di questa ventunesima edizione, fa sapere il presidente del coro- si è voluto coinvolgere e mettere a confronto, nell’ambito della nostra coralità regionale,
due formazioni rappresentative sia del
nuovo che della tradizione”.
Il coro Voxart è infatti un gruppo di giovanissimi cantori, formatosi di recente e
guidato da un direttore poco più che ventenne, mentre la Corale Nova Armonia è
una delle formazioni più note ed affermate del nostro panorama regionale che ha
festeggiato nel 2008 i suoi primi cinquantanni di attività e che vanta importanti
riconoscimenti in ambito nazionale ed
La serata è sponsorizzata da Casale del Giglio per i 100 anni
ENEA HOTEL, 11° GRAN GALÀ
PER UN RAGGIO DI SOLE
Si ripete la tradizionale serata di beneficenza
venerdì 5 dicembre ore 20.00
Si terrà venerdì 5 dicembre alle ore 20 all’hotel
Enea di Aprilia l’11° Galà
gastronomico per “Raggio
di Sole” promosso dall’Agpha, l’associazione
genitori portatori di handicap di Aprilia. L’evento
è stato patrocinato dal
Comune di Aprilia e dalla
Provincia di Latina. La
internazionale.
Entrambi i concerti saranno dunque un’ottima occasione per avvicinarsi al Natale
attraverso la suggestione del canto corale
in contesti di grandissimo pregio quali la
duecentesca chiesa romanica ardeatina,
restaurata di recente, ed una sede museale
di incommensurabile valore artistico
come il Museo Manzù. Entrambi gli
appuntamenti, patrocinati dal Comune di
Ardea e dall’Associazione Regionale dei
Cori del Lazio, saranno ad ingresso libero.
Il coro Rutuli Cantores sarà poi impegnato a Roma il 23 dicembre alle 20.30, nella
splendida chiesa di Santa Maria del Popolo, nell’ambito di un recital di musica e
letture di testi natalizi organizzato dalla
Corale Polyphonia diretta da Alvaro Vatri.
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laborato
praticamente
tutti: la famiglia Mengozzi, proprietaria dell’Hotel
in collaborazione con la
governante
Annalisa
Maggio, il maitre hotel
Franco Chiari, l’executive
chef Gianluca Simone e a
tutto il personale di sala e
di cucina che ha lavorato
gratuitamente. A presenta-
re la serata è stato il giornalista Gianfranco Compagno. Per prenotazioni a
questa nuova serata, si
potrà contattare il numero: 3928380006 oppure
069275555.
Foto di repertorio di
Gianfranco Compagno
cena di beneficienza servirà a raccogliere fondi
per il mantenimento del
centro disabili di via Aldo
Moro, uno dei centri più
importanti del Lazio. Ad
intervallare le numerose
pietanze, i vini offerti per
l’occasione dall’azienda
apriliana Casale del
Giglio. L’anno scorso il
gran galà si è tenuto il 29
novembre. Fu un grande
successo a cui hanno col-
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UN’ALTRA ESPERIENZA
INDIMENTICABILE con la FEDERANZIANI
LA ZUMBA FITNESS PRENDE PIEDE
ANCHE A CAMPOLEONE!
Rimini 21- 23 novembre 2014: III° Congresso della
Corte di Giustizia Popolare
"HAMSA" è il nome della nuova scuola di DANZA E FITNESS gestita
da Teresa FALCO e Michela D'Aletti. Ha alzato il suo sipario a Settembre
2014; e vanta di numerose discipline tra cui la Zumba Fitness, i cui pionieri sono gli insegnanti Jasmine ZUCCHINI e Alessandro BASILE.
In poco meno di tre mesi il numero degli allievi, che non ha esitato ad
appassionarsi alla disciplina distinguendosi per la loro costanza ed entusiasmo, è aumentato notevolmente e continua a crescere.
Ciò dimostra che Campoleone, pur essendo una piccola frazione del
Comune di Aprilia, non è seconda a nessuno. Concludendo, Campoleone
meritava di avere nel suo territorio una scuola di danza come la
"HAMSA" che gode di una varietà di discipline gestite da insegnanti professionisti e competenti.
Come nei precedenti anni, un’altra esperienza esaltante dove si sono ritrovati migliaia di
anziani coinvolti attivamente ed emotivamente nel far emergere analisi approfondite e proposte concrete sul tema della Salute; e per far sì che i responsabili delle strutture sanitarie
ed operatori del settore si ritrovino nelle condizioni di operare al meglio per il benessere
fisico e psichico di coloro che hanno concluso il ciclo di attività lavorativa, ma sono ancora in grado di contribuire al progresso sociale ed economico del Paese.
L’Associazione Casa Lazzara (protocollo d’intesa con FederAnziani), con 55 anziani
provenienti dai Comuni di Aprilia, Ardea, Pomezia, Lanuvio, Albano Laziale, Genzano,
Velletri, Lariano, guidati dalla Presidente Marcucci Maria Antonietta, hanno trovato un
motivo d’orgoglio comune nel vedere sul podio d’onore, il proprio responsabile organizzativo Oscar Zazza, accanto alle più importanti autorità istituzionali e politiche come il
Ministro della Sanità italiana Beatrice Lorenzin ed il presidente del Gruppo UE “Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici” On. Gianni Pittella.
L’Associazione Casa Lazzara – Area Territoriale Castelli Romani-Pontino – affiliata alla
FederAnziani, preannuncia che sta lavorando per realizzare, di qui a pochi mesi, un evento sul tema “ La Salute ed il ruolo degli Anziani in Italia” anche nel nostro territorio, in una
sede opportuna che possa raccogliere almeno 1.500 anziani.
CLAUDIO MAMMUCARI
Presidente Centro Sociale Anziani
Campoleone - Lanuvio
.
.
La mostra “Presepi...amo in Aprilia”
Con l’approssimarsi delle
festività natalizie la rassegna
di presepi, allestita dall’Associazione Italiana Amici del
Presepio, si annuncia come
uno degli appuntamenti da non
perdere. L’inaugurazione, alla
quale interverranno alcune
autorità cittadine, è per l’8
dicembre alle 16,30 nella sala
Manzù della biblioteca comu-
nale. La rassegna rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2015, e i
visitatori non potranno non
sentire l’atmosfera del Natale
osservando piccoli paesaggi in
stile popolare,”scogli” e muri
diroccati di tradizione napoletana, scenari palestinesi e natività in terracotta. Tra le tante
opere sarà possibile ammirarne alcune di artisti e autori noti
nell’arte presepiale. “presepi...amo in Aprilia” è quindi
un’occasione per immergersi
nell’atmosfera vera delle festività. L’ingresso gratuito al
pubblico è tutti i giorni la mattina dalle 10,00 alle 13,00 e il
pomeriggio dalle 16,00 alle
19,00.
Sandra Martini
IL GIORNALE DEL LAZIO
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Ad Aprilia, sarà costituita la Sezione dell’UNSI.
Associazione formata da Sottufficiali
in servizio e in pensione
Ad Aprilia, in via delle Valli
snc, presso la sede dell’APD
Sporting Aprilia, sarà costituita la Sezione dell’UNSI.
Associazione formata da Sottufficiali in servizio e in pensione
L’UNSI sta per Unione
Nazionale Sottufficiali Italiani, è una Associazione democratica, apolitica, che non
prosegue finalità di lucro (le
cariche sono volontarie, elettive e gratuite), dove l’organo
supremo di propulsione e
controllo, dove si assumono
tutte le decisioni per la vita
dell’Unione, è il Congresso
dei Delegati, di tutte le Sezioni che si riunisce entro il mese
di marzo tutti gli anni.
Persegue le finalità del culto
dell’amor patrio, la tutela
degli interessi della Categoria, collabora con tutte le
Associazioni Combattentistiche d’Arma e favorisce fra i
propri iscritti l’iscrizione ad
Associazioni di volontariato.
L’UNSI quindi, non è un’entità astratta ma perfettamente
radicata nel contesto Difesa e
Sicurezza e nella Società
Civile dove partecipa a progetti di solidarietà ed a favore
e difesa della Vita.
L’UNSI attua le proprie finalità mediante l’apporto disinteressato di tutti i soci e con
l’impiego di risorse finanziarie provenienti da quote
sociale, contributi di singole
persone, enti pubblici, privati
ed Istituzione.
Gli Organi dell’Unione sono:
Congresso Nazionale dei
Delegati; Consiglio Direttivo
Nazionale; Collegio Nazionale dei Sindaci, Revisore dei
Conti, Collegio Nazionale dei
Probiviri, Sezioni cittadini.
Il giorno 11 Dicembre si
terrà la prima riunione dei
Soci Fondatori.
Sono convinto che il principio, la rettitudine, l’umanità,
l’altruismo sono alcuni dei
valori che contraddistinguono
la nostra Associazione e che
sicuramente la Sezione saprà
dare un fattivo contributo alla
nostra Città e a tutte le iniziative socialmente utili.
IL COMMISSARIO PER APRILIA
COORDINATORE DELLA
PROVINCIA DI LATINA
Nicola RIZZO
pagina 39
Invito alla lettura
“Storia di un corpo” di Daniel Pennac
Dopo “Diario di scuola” presentato
poco tempo fa, torniamo a parlare di
questo scrittore francese per un altro
suo libro, la peculiarità di Daniel
Pennac è quella di scrivere in modo
diverso, va contro corrente e riesce
a confutare alcuni luoghi comuni e
la moralità spesso solo apparente.
Il libro “Storia di un corpo” è la
lunga storia del corpo del protagonista nella sua fisicità, non quindi uno
sfogo intimo, non un resoconto
delle sue attività professionali e dei
suoi successi in campo lavorativo,
ma la storia della sua evoluzione
fisica. È nei quaderni scritti dal
padre che Lison, la figlia del protagonista, scopre il suo vero papà che,
dall’età di dodici anni fino alla sua
morte avvenuta ad ottantotto, ha
tenuto un diario nel quale ha annotato tutte le esperienze, tutti i cambiamenti che ha subito il suo corpo
nel corso della sua vita. Nel biglietto che accompagna questo regalo
postumo il padre afferma che forse
non le ha mai dimostrato sufficientemente quanto in realtà l’abbia
amata per quel pudore tipico della
sua generazione, ora offre questo
dono alla figlia perché è sicuro che
sia la persona più idonea a comprendere, con la libertà di farne
l’uso che riterrà più opportuno, solo
che nel caso decida di pubblicarlo,
deve cambiare i nomi delle persone
e dei luoghi.
Il corpo del protagonista è presente
nella sua fisicità dalla prima all’ultima pagina. La motivazione che l’ha
spinto a tenere un diario così particolare è stata la paura che ha provato quando bambino, durante un
campeggio con gli scout, venne
legato ad un albero e si spaventò
moltissimo perché aveva il terrore
di essere divorato dalle formiche
che risalivano lungo il tronco. Da
quel giorno decise di annotare con
scrupolo tutti i cambiamenti del suo
corpo per aiutarlo a diventare sempre più forte ed a vincere le paure.
“Ci ho riflettuto. Se descrivo esattamente tutto quello che provo, il mio
diario sarà un ambasciatore tra la
mente e il corpo. Sarà il traduttore
delle mie sensazioni.”
La struttura del libro è molto adatta
ad una lettura veloce: tanti piccoli
paragrafi dove sono descritti tutti i
cambiamenti che avvengono nel suo
corpo durante gli anni, tutti gli organi di senso servono ad evidenziare
le sue emozioni corporali sia nei
momenti migliori che in quelli in
cui si sente debole e solo.
Il pacco che le viene consegnato
permette a Lison di comprendere la
grandezza e la vulnerabilità del
padre, che osserva, studia ed analizza tutte le esperienze del suo corpo,
quel compagno di viaggio sempre
vicino e presente; attraverso i sensi
egli ce lo fa scoprire, e proprio in
collegio, all’età di quindici anni,
tenta l’esperimento insieme al cugino di stimolare tutti i cinque sensi
contemporaneamente al momento
del risveglio, infatti, quando ci svegliamo, è sempre per un segnale
lanciato da uno dei cinque sensi.
L’esperimento della stimolazione
contemporanea dell’udito, del tatto,
della vista, dell’odorato e del gusto
gli causò uno stato di catalessi, così
diagnosticò il medico subito chiamato dal professore accorso al suo
urlo. Quindi la stimolazione di tutti
i cinque sensi insieme in una persona che dorme, può causare anche la
morte. Ma è proprio attraverso i
suoi cinque sensi che il protagonista
di questo diario riesce a far comprendere alla figlia e a tutti quelli
che leggeranno queste annotazioni
come il suo corpo si sia evoluto e
quali sensazioni siano legate a tutti i
suoi momenti di crescita.
Ogni paragrafo è preceduto non solo
dalla data, ma anche dall’annotazione della sua età: anno, mesi e giorni.
Poi ci sono alcuni periodi nei quali
non ha scritto niente o non ha ritenuto opportuno inserire quei quaderni insieme agli altri perché meno
significativi. Il diario si ferma all’età di ottantasette anni e diciannove
giorni ed è il 29 ottobre 2010 con
una sola frase: “Adesso,mio piccolo
Dodo è ora di morire. Non aver
paura, ti faccio vedere io come si
fa.” Dodo è il fratellino immaginario al quale il protagonista spesso si
rivolge per sentirsi meno solo. Una
madre poco affettuosa compensata
da una tata che lo ama molto e cerca
di tranquillizzarlo nei suoi momenti
di disperazione hanno determinato
in lui la convinzione che scrivere un
diario dove annotare tutte le sue
sensazioni poteva aiutarlo a superare le difficoltà della sua vita fisica
che poi coincide inevitabilmente
con quella psichica. Leggendo questo libro troviamo punti di contatto
con il nostro sentire, le nostre sensazioni perché tutti siamo creature
umane. Durante la lettura ci rendiamo conto quanto Daniel Pennac sia
stato bravo ad analizzare i cambiamenti, le debolezze del nostro corpo
perché tutti facciamo parte di quella
grande famiglia che è la razza
umana.
Carla Ginanneschi
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 40
4 - 18 DICEMBRE 2014
IL DOTT. GIUSEPPE GRECH PORTA AD APRILIA DA LOS ANGELES
UNA TECNICA INCREDIBILE IL PRIMO ED UNICO AUTORIZZATO IN ITALIA
L’INTRODUZIONE DI UN TRATTAMENTO SULLA RECESSIONE GENGIVALE
OPERARE SENZA PUNTI DI SUTURA, Bisturi ED INNESTO DI tessuto connettivo!!!
Dott Giuseppe Grech
perfezionato in chirurgia
orale, endodonzia, protesi
paradontologia, implantologia
Master 2 livello chirurgia
orale università la Sapienza
Per porre le domande al
dott Grech Giuseppe scrivi a:
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INFO 06.9276800 333.3949769
Il Dr. Grech Giuseppe è il primo
paradontologo unico in Italia
esperto e autorizzato ad utilizzare questa nuova tecnica, inventata e brevettata a Los Angeles
dal Dentista DR John Chao,
nota come Pinhole Surgical
Technique.
DR. Giuseppe Grech Lei è
Odontoiatra perfezionato in
Chirurgia Orale e Impianto,
Protesi- Endodonzia- Parodontologia ed ha conseguito il
Master II livello chirurgia
orale presso l’Università la
Sapienza. A breve terminerà
un altro Master, quello di
Parodontologia. Ed oggi è
anche tra i primi 200 professionisti in tutto il mondo perfezionati nella nuova tecnica
chirurgica Pinhole .
Noi la conosciamo non solo
per la sua professionalità ma
anche per la battaglia che sta
portando avanti contro il
Fluoro e per il successo che ha
avuto il suo Libro “FLUORO
? NO GRAZIE! Insomma
Dott Grech Lei è sempre pieno
di risorse.
La ringrazio per la presentazione e soprattutto per i complimenti . Vede io amo il mio lavoro, tra l’altro sto conducendo
anche una ricerca sui benefici
dell’Aloe nel cavo orale, soprattutto sulla malattia paradontale
e gengiviti. Avrò i risultati a
dicembre ma posso già annunciarvi che i risultati saranno
sconvolgenti. Mi piace miglio-
dita di tessuto gengivale lungo il
margine gengivale. Ciò può
verificarsi a causa di malattia
paradontale (gengivite, parodontite, parodontite avanzata), il
naturale processo di invecchiamento, o abitudini abrasive
quando si tratta di lavare i denti.
Ci accorgiamo di avere una
recessione gengivale quando la
struttura della radice del dente
viene esposto. Ciò significa che
la carie e altri problemi possono
nella terapia mucogengivale, ma
come una metodica più evoluta
in continuità con la storia della
chirurgia paradontale, con il
fine di migliorarne l’accuratezza e la delicatezza nel trattamento durante la pratica quotidiana.
Inoltre, come appare evidente
nella storia degli innesti gengivali, la ricerca su nuove metodiche rimane attiva e in evoluzione. La PST è la semplice dimostrazione di come non ci sia una
rare e avere nel mio studio tecniche innovative e soprattutto
INDOLORE a disposizione dei
miei pazienti. Ad esempio la
sedazione cosciente, grazie a
questo macchinario molte persone ,adulte e bambini, hanno
sconfitto la paura del dentista.
Ma questa nuova tecnica che ho
acquisito in America è straordinaria.
Dr. Grech questa nuova tecnica chirurgica Pinhole (PST)
per quali casi può essere utilizzata?
Questa è una metodica che si
utilizza per le recessioni gengivali.
Dr . Grech nei sui numerosi
articoli avrà già parlato della
recessione gengivale, può
darci, in breve, una rinfrescata sull’argomento e perché
deve essere preso così sul
serio?
Certo. La recessione è una per-
influenzare i denti lungo il margine gengivale e sotto di esso.
Ci dica allora che cosa è la tecnica chirurgica Pinhole (PST)
?
La Tecnica chirurgica Pinhole è
una soluzione minimamente
invasiva per il trattamento delle
recessioni gengivali. E’ una procedura priva di sutura e senza
bisturi per correggere la recessione gengivale.
Dott Grech Lei sta dicendo
che riesce ad operare e riposizionare la gengiva senza incidere con il bisturi e mettere
punti di sutura?
Si esattamente. La tecnica chirurgica Pinhole (PST) è una tecnica priva di incisioni e sutura
che si basa sui cinque principi
della microchirurgia atraumatica e sulla guarigione per prima
intenzione della ferita. La tecnica PST non si propone come
una rivoluzione concettuale
procedura paradontale che al
giorno d’oggi non possa avere
benefici dell’essere effettuata in
modo ancora più accurato e
delicato.
Come viene eseguita la tecnica
chirurgica Pinhole ?
Viene utilizzato un ago per fare
un piccolo foro nella parte esistente del tessuto gengivale del
paziente. Attraverso questo foro
stenopeico, strumenti speciali
vengono utilizzati per allentare
delicatamente il tessuto gengivale. Questi strumenti aiutano
ad espandere e far scorrere il
margine gengivale per coprire la
struttura radicolare esposta.
Non ci sono innesti, senza
suture e senza incisioni con il
bisturi! Essa comporta semplicemente la regolazione del tessuto esistente.
Quali sono i vantaggi della
Tecnica chirurgica Pinhole
(PST) Dr. Grech?
I vantaggi di questa tecnica sono
molteplici:
- MENO DISAGIO PER IL
PAZIENTE DOPO IL TRATTAMENTO
-RECUPERO VELOCE PER
IL PAZIENTE RISPETTO
AD UN INNESTO TRADIZIONALE
-NON
NECESSITA
DI
PUNTI DI SUTURE SCOMODE
-NON
NECESSITA
DI
BISTURI O STRUMENTI
CHIRURGICI INVASIVI
-NESSUNA NECESSITA’ DI
PRENDERE IL TESSUTO
DEL DONATORE DAL
PALATO DEL PAZIENTE
-ECCELLENTI RISULTATI
NATURALI E DURATURI
Questa tecnica dott. Grech è
senza dubbio fantastica. Bisogna essere un chirurgo qualificato come Lei per poterla eseguire senza problemi?
E’ importante essere qualificati
in Chirurgia e Parodontologia ,
fondamentale è la conoscenza
dell’anatomia. Comunque per
praticarla bisogna avere la certificazione de Alhambra Dental
Group di Los Angeles.
Dott Grech la ringraziamo
per il tempo che ci ha dedicato
e per averci reso partecipe di
questa interessantissima tecnica innovativa che ha portato
dall’America e che viene praticata solo da Lei in Italia.
Il dentista non piace a molti
ma sapere che ci sono tecniche
ed in particolare un dottore in
grado di non far sentire dolore
è un sollievo.
Ma grazie a Lei è stato un piacere parlarvi della tecnica chirurgica Pinhole. E un saluto speciale ai miei lettori. Grazie.
4 - 18 DICEMBRE 2014
IL GIORNALE DEL LAZIO
Pizza day di AISA Incontri
Il 24 novembre si è
tenuta presso la pizzeria “La Strana Coppia”,
nell’ambito di AISA
Incontri, la seconda edizione del Pizza Day. I
sostenitori dell’associazione e i cittadini di
Aprilia si sono incontrati per una serata di
solidarietà, resa possibile grazie alla disponibilità e professionalità
di tutto lo staff della
“La Strana Coppia” che
ha devoluto l’intero
ricavato della serata ai
progetti sul territorio in
cui è impegnata l’AISA
di Aprilia. Un gesto che
ha commosso profondamente il presidente onorario Carlo Rossetti,
che ha voluto ringraziare di persona le cameriere, i pizzaioli e i cuochi che hanno donato il loro
giorno di riposo a un evento benefico. “L’accoglienza di questo locale ci ha stupiti e ha permesso di ricaricare le nostre speranze nella solidarietà di una cittadinanza sempre più attiva e
partecipe alle iniziative sul territorio. L’entusiasmante risposta tutti a questa serata ci fa sentire
meno soli nella battaglia che quotidianamente
combattiamo per sconfiggere le atassie, patologie rare ma sempre più conosciute, e portare
sostegno ai pazienti affetti da tali malattie e alle
loro famiglie”.All’incontro ha partecipato attivamente il Comitato Soci Coop di Aprilia, che ha
messo a disposizione prodotti Coop natalizi sorteggiati poi tra i partecipanti all’evento. I più
sentiti ringraziamenti vanno a loro per la disponibilità e per aver “addolcito” la serata con i loro
doni.Di alto livello la lezione tenuta dal maestro
pizzaiolo Fabrizio Cremonini, da sempre sostenitore delle attività dell’AISA, il quale ha valorizzato il pomeriggio condividendo con i partecipanti la sua ricca esperienza di conoscenza dei
prodotti genuini utilizzati per la realizzazione
della pizza. Durante la serata è stata proiettata la
prima puntata del format tv web “Le strade di
Adam”, nell’ambito del progetto AISA “Acces-
sibilità Fruibile, Sport, Cultura e Tempo Libero
No limits” e i presenti sono stati invitati a partecipare all’inaugurazione del nuovo percorso
accessibile presso gli scavi Ostia antica il 3
dicembre.nti Tutte le info su www.centroeuropeoatassie.it
pagina 41
C'è un'Italia fiera delle ricchezze del territorio
C'e' un'Italia fiera delle ricchezze del
territorio, rispettosa del patrimonio
culturale, consapevole del proprio
talento, che si e' rimboccata le maniche e ha fatto da sola, con coraggio,
tenacia e voglia di fare....Come
esempio, la Toscana, terra che investe nella cultura, nei sapori artigianali, nell'arte dell'ospitalita'....Valori
che contraddistinguono il made in
Italy.Vicino ad Arezzo, precisamente a Chiassa Superiore, e' situato un
complesso rurale di origine longobarda, secolo XII, composto da cinque suites, una villa indipendente
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IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 42
4 - 18 DICEMBRE 2014
I GIORNALISTI ROBERTO OLLA, GIANNI PERRELLI, PINO SCACCIA E BRUNO LICONTI INCONTRANO GLI STUDENTI DEL “ROSSELLI”
L’EVENTO IL PROSSIMO 17 DICEMBRE È ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE “UN RICORDO PER LA PACE”
Una grande opportunità per conoscere particolari inediti di avvenimenti e personaggi determinanti nella storia contemporanea
di Elisa Bonacini
unricordoperlapace.blogspot.it
[email protected]
m
Il prossimo 17 dicembre alle ore
11 presso l’auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore
“Carlo e Rosselli” ad Aprilia si
terrà un interessante incontro
con alcuni prestigiosi rappresen-
Bruno Liconti
tanti del giornalismo italiano.
L’evento rivolto in particolare
agli studenti di Aprilia è organizzato da Elisa Bonacini, presidente dell’Associazione “Un
ricordo per la pace”. Saranno
eccezionalmente al “Rosselli” i
giornalisti Gianni Perrelli,
Roberto Olla, Pino Scaccia e
Bruno Liconti, affermati professionisti della comunicazione
che hanno prestato la loro attività nelle più popolari fonti di
informazione nazionali. I giornalisti sono tra i più famosi
“inviati speciali”, legati tra loro
anche da una bella amicizia, e si
rapporteranno con i ragazzi
descrivendo “il mestiere di
inviato” e rispondendo alle loro
curiosità sui più importanti
avvenimenti e personaggi della
nostra storia contemporanea.
Una grande opportunità culturale che si realizza grazie all’interessamento di Bruno Liconti che
da qualche anno vive ad Aprilia.
I ragazzi potranno conoscere
Gianni Perrelli
particolari inediti “dietro la notizia” ed anche i rischi spesso
legati a questa professione a
favore dell’informazione pubblica, sicuramente tra le più affascinanti e dal non trascurabile
valore sociale.
Roberto Olla è un volto molto
noto della Rai, caporedattore
responsabile della rubrica
Tg1Storia e della rubrica
Tg1Dialogo. È stato autore,
inviato e regista-sceneggiatore
nelle prime edizioni di “Chi l’ha
visto?” su Rai3. È membro del
comitato scientifico del Museo
della Shoah di Roma ed è stato
membro del comitato scientifico
della mostra sulle Foibe al Vittoriano. Ha pubblicato diversi libri
ed è specializzato nella produzione di film documentari tra cui
anche alcuni “Combat film”.
Ultima opera : “La ragazza che
sognava il cioccolato” che racconta la storia di Ida Marcheria,
una ragazza ebrea triestina
nale sportivo “Special” e ha
curato i servizi per la trasmissione RAI “Domani si gioca”. Dal
1988 lavora per “l’Espresso”
dove ha ricoperto le cariche di
caporedattore e corrispondente
dagli Stati Uniti. E’ stato inviato
all’estero nei punti più “caldi”
del mondo : Iraq, Iran, Afghanistan, Siria. Ha intervistato i più
importanti personaggi e leader
mondiali tra cui il grande Nel-
Pino Scaccia
Roberto Olla
deportata nel 1943 con tutta la
sua famiglia ad Auschwitz/Birkenau. Ida si trasferì poi a Roma
dove aprì una cioccolateria
diventata un punto di ritrovo per
gli altri deportati ebrei sopravvissuti.
Gianni Perrelli scrittore e giornalista professionista dal 1970
nella sua lunga attività si è occupato di politica, di cronaca, di
spettacolo e di sport. Ha lavorato per il Corriere dello Sport
specializzandosi in ciclismo e
calcio, successivamente per
l’Europeo. Ha diretto il settima-
son Mandela. E’ autore di alcuni romanzi e saggi sul giornalismo tra cui “Il mestiere di
inviato” e nel 2012 “Il tunnel”.
Pino Scaccia è stato uno degli
inviati più popolari del Tg1 Rai.
Ha seguito i più importanti
avvenimenti degli ultimi trent’anni: la guerra del Golfo, il
conflitto serbo croato, la disgregazione dell’ex Unione Sovietica e la crisi in Afghanistan, il
dopoguerra in Iraq, la rivolta in
Libia. Ha realizzato importanti
scoop giornalistici tra cui le
prime immagini della centrale
nucleare di Cernobyl, il ritrovamento del corpo di Che Guevara, le immagini dell’Area 51 nel
deserto del Nevada. E’ stato
capo redattore dei servizi speciali del Tg1. Ha pubblicato diversi
libri tra cui due dedicati alla tragedia della campagna di Russia
durante la seconda guerra mondiale. Ultima opera “Mafija.
Dalla Russia con ferocia”.
Bruno Liconti ha iniziato la sua
attività giornalistica nel 1964
con “la Notte”. Successivamente
si è occupato di musica; nel
1970 ha realizzato con Luciano
Emmer e Armando Testa alcune
importanti campagne pubblicitarie. Passa poi al cinema realizzando in Africa con Dacia
Maraini ed Alberto Moravia
un film per la Rai; ha lavorato
successivamente con i Fratelli
Taviani, con Andrea Frezza e
con Beppe Ferrara.
Come giornalista ha svolto la
sua attività per importanti testate
tra cui il “Il Secolo XIX”, “La
Stampa”, “ Paese sera” realizzando anche numerosi reportage
all’estero. Più recentemente è
diventato responsabile della
comunicazione e dei rapporti
con la stampa di importanti
aziende nel settore turistico.
Le persone interessate ad assistere alla conferenza sono pregate di rivolgersi in tempo utile
[email protected]
m (Informazioni biografiche e
foto Perrelli e Scaccia da Wikipedia, foto Olla da Tg1Storia;
biografia e foto Liconti da
www.occhisulmondo.com.)
IL GIORNALE DEL LAZIO
4 - 18 DICEMBRE 2014
pagina 43
“APRILIA SI…CURA”
IMMIGRAZIONE - PARI OPPORTUNITÀ E TUTELA DEI DIRITTI
a cura di Sihem Zrelli
Care lettrici e lettori,
oggi voglio parlarvi dell’iniziativa che si è svolta recentemente
ad Aprilia, e che ha unito la
nostra città a centinaia di altre
città italiane attraverso la cd.
CAROVANA MIGRANTE.
Che cos’è
CAROVANA
MIGRANTE.
Nasce da un appello, che tra i
promotori vede Enrico Calamai, già viceconsole italiano a
Buenos Aires, il quale, al tempo
della dittatura militare, riuscì a
far espatriare moltissimi italoargentini fornendo loro i documenti necessari, una importantissima iniziativa per denunciare la
scomparsa di migliaia di migranti nel Mediterraneo, così come
nel corridoio migratorio America
Centrale-Messico verso gli Stati
Uniti.
Tale appello è stato consegnato
al Tribunale dei Popoli (noto
anche come Tribunale Russel)
questa estate e si è concretizzato
in una prima iniziativa pubblica
consistente in una conferenza
ministeriale il 28 Novembre a
Roma per lanciare il “Processo
di Khartoum”, un dialogo rafforzato tra i Paesi africani e l’Unione Europea che dovrebbe
porre al centro della propria
azione la gestione dei fenomeni
migratori. Alla conferenza hanno
preso parte i rappresentanti dei
Paesi di origine e transito della
principale rotta migratoria che ha
come destinazione l’Europa, la
c.d. “Horn of Africa Migratory
Route”.
In tale contesto, è stata presentata, presso la Sala Stampa della
Camera dei Deputati la campagna internazionale “Giustizia per
i nuovi desaparecidos”.
I nuovi “desaparecidos” del
Mediterraneo arrivano da tutta
l’Africa (corno d’Africa ed Eritrea, in particolare, rappresentano circa il 30% del totale del
fenomeno migratorio dall’intera
area). Inutile dire che arrivano da
paesi caratterizzati da povertà
estrema e da regimi politicomilitari che non hanno, generalmente, alcun rispetto dei diritti
umani e non consentono alcuna
forma, neppure larvata, di opposizione.
Il fenomeno dei nuovi “desaparecidos” si inserisce in questo
processo. Se, purtroppo, molti
sono morti nel Mediterraneo o
durante la traversata di terra
verso le zone di imbraco (Libia,
in particolare), alcuni, si ritiene
da diversi paesi tra i quali, sicuramente, la Tunisia, sono effettivamente sbarcati in Italia per
scomparire
misteriosamente
pochi giorni dopo.
Il fenomeno dei “desaparecidos”
risale alla dittatura militare
argentina e, di lì, si è diffuso,
come vera e propria tecnica per
arginare il dissenso e mettere a
tacere gli oppositori, in molte
parti dell’America Latina ed è
arrivato fino a noi.
Oggi unisce nello stesso dramma
i migranti di tutto il mondo ed, in
particolare, le due sponde dell’Atlantico (America Latina,
Africa, Vicino Oriente ed Europa) e la tecnica della sparizione è
largamente utilizzata dal narcotraffico, dalle organizzazioni che
SOLIDARIETÀ E DIALOGO: LA CAROVANA
MIGRANTE FA TAPPA AD APRILIA
praticano la tratta di essere
umani e dai nuovi schiavisti
spesso con la complicità, più o
meno diretta, dei pubblici poteri
e delle forze di “sicurezza”.
Per questo i promotori della
campagna “Giustizia per i
nuovi desaparecidos” hanno
sottolineato il valore fortemente
simbolico di quelle che hanno
definito le due “Marce Gemelle”
cioè la Carovana Italiana e la
decima Carovana Centroamericana, entrambe segnate dalla
ricerca dei familiari scomparsi e
dalla denuncia delle responsabilità degli Stati, totalmente assenti di fronte al fenomeno e privi di
legislazioni efficaci per la protezione dei migranti.
L’assenza di normative trasparenti ed inclusive sul diritto d’asilo, l’abbandono dei migranti
nelle mani di trafficanti senza
scrupoli e di potentissime orga-
nizzazioni criminali completano
un quadro che rende chiarissimo
che il fenomeno della migrazione deve essere affrontato a livello globale e che le responsabilità
delle sparizioni, delle morti e
delle disastrose condizioni in cui
versano devono essere perseguite, punite e ricercate nei livelli
più alti delle istituzioni, in Europa come in Messico e nel resto
del mondo.
Per sensibilizzare queste delicatissime tematiche, l’Associazione Donne Arabe Tunisine La
Palma del Sud di Aprilia ha ospitato l’evento nazionale la Carovana italiana per i diritti dei
migranti.
La Carovana Migranti è partita
da Lampedusa il 22 NOVEMBRE e ha attraversato tutta l’Italia per arrivare a Torino il 6
dicembre: alla testa una madre
tunisina che cerca suo figlio, uno
dei 500 scomparsi tra Tunisia e
Italia come portavoce di tutte le
mamme tunisine che cercano i
propri figli e che vogliono sapere dove si trovano.
La carovana ha fatto tappa ad
Aprilia, presso la sede dell’Associazione La Palma del Sud sabato 29 Novembre dalle ore 18,30
circa per testimoniare la vicinanza della comunità tunisina ed
araba alle famiglie dei 500 tunisini scomparsi tra il Mediterraneo e l’Italia, nel silenzio di
media e istituzioni.
Il primo scomparso è stato Amin
Ben Hassine, partito da Tunisi il
9 settembre del 2010, per sfuggire agli ultimi colpi di coda del
regime di Ben Ali, con altri quattro uomini su una piccola imbar-
cazione di famiglia, diretto verso
le coste siciliane.
Tre giorni dopo, una motovedetta dei carabinieri li ha raccolti,
scortandoli fino a Lampedusa,
dove sono stati identificati prima
di essere mandati nel Cie di Caltanissetta. I suoi familiari sono
certi che sia arrivato in Italia,
perché lo hanno riconosciuto
nelle immagini dei notiziari, ma
da allora non hanno più sue notizie. Dopodiché, il buio. Le notizie sui suoi spostamenti, sul suo
stato di salute o perfino sul fatto
che sia ancora in vita, si interrompono a quel punto. Nel frattempo, il nome di Amin spunta
in un rapporto della Croce rossa,
ed è così che i familiari scoprono
che il ragazzo è stato mandato
nel centro di identificazione ed
espulsione di Caltanissetta.
A quel punto, mamma Chagraoui
non riesce più a darsi pace. Per
quattro mesi, ogni giorno è di
fronte all’ambasciata italiana di
Tunisi. Vuole che le autorità italiane la aiutino a trovare quel
figlio che al suo arrivo era stato
bollato dai giornali come “clandestino”, nonostante fosse tecnicamente idoneo allo status di
titolare di protezione internazionale. Quando il presidente Napolitano è venuto in visita ufficiale
a Tunisi ha promesso di aiutare
le famiglie degli scomparsi. La
madre di Amin è arrivata in Italia
due anni fa, giurando di non
andarsene finché non avesse scoperto cosa fosse accaduto a suo
figlio.
Ad oggi nessuno finora li ha mai
davvero aiutati, nonostante
abbiano parlato anche con un
sottosegretario agli Esteri e con
un funzionario del ministero
degli Interni. Amin è il primo di
almeno 500 cittadini tunisini che
dal 2010 a oggi sono scomparsi
tentando la fuga verso l’Italia.
Nel 2012, a Tunisi, prese dalla
rabbia e dallo sconforto, due
madri si sono date fuoco nella
pubblica piazza. Si chiamavano
Jeanette Heimi e Ouahida Callel
e sono morte senza sapere cosa
fosse successo ai loro figli. Il
corridoio migratorio del Mediterraneo, che avrebbe dovuto
portarli in salvo dalla miseria e
dalle violenze di regime, li ha
condotti invece verso un buco
nero che li ha inghiottiti da qualche parte tra il mare e le coste
siciliane. È certo che molti di
loro erano già arrivati in Italia
prima di svanire: amici e parenti
li hanno riconosciuti nelle immagini dei notiziari italiani, e a
volte i loro nomi sono perfino
comparsi nei rapporti della croce
rossa o della protezione civile. I
loro cari hanno raccolto i loro
nomi in un libretto bianco e blu,
stampato in un’unica copia e
consegnato nelle i mani di Mou-
pre gli arabi lo chiamano «al-Bar
al-Mutawassi», il mare di mezzo.
Il Mediterraneo è il mare di tutti,
e tutti abbiamo il dovere di tutelare chiunque lo solchi.
CAROVANA MIGRANTE è
un viaggio che vuole cercare
nira Chagraoui, la madre di
Amin. Da allora, la lista dei
desaparecidos tunisini ha finalmente preso forma ed alcuni dei
loro cari, come Noureddine
Mbarki, hanno raggiunto Mounira in Italia dopo aver a loro volta
riconosciuto i figli nelle immagini dei notiziari italiani.
È da qui che si è costituita la
Carovana dei migranti – un coordinamento interassociativo che
comprende Amnesty Italia, Asgi
e Acmos.
L’Associazione La Palma del
Sud ha segnalato la storia di
Mounira e Noureddine anch’essi
alla ricerca dei figli dispersi ad
uno dei promotori della Carovana Migrante Gianfranco Crua.
Agli operatori della Carovana,
Mounira e Noureddine hanno
mostrato quel libro bianco e blu,
che raccoglie in ordine alfabetico
i nomi di 501 tunisini scomparsi.
A fianco di ogni nome, la data e
l’età al momento della sparizione: Amine Ben Hassine, partito
a 23 anni il 9 settembre del
2010; Hosem Jeljli partito a 19
anni il 6 maggio del 2011; Ajeim
Ajari partito a 21 anni il 14
marzo del 2011; Karime MBarki
aìpartito a 22 anni il 29 marzo
del 2011; Mouhamed Soltani
partito a 24 anni il primo di
marzo del 2011; Rahali Ahmed
partito a 20 anni il 29.3.2011. E
avanti così per altri 496 nomi.
Ma che cos’è veramente CAROVANA MIGRANTE.
Carovane Migranti permette in
maniera alternativa di porre l’attenzione su un tema sempre più
discusso e controverso, in cui
spesso e volentieri si perde di
vista il protagonista: l’essere
umano e i suoi diritti.
La Carovana non vuole essere
solo un messaggio, ma anche
un’azione ed una reazione ai
cambiamenti culturali in atto
oggi.
Con sempre più frequenza si
associa erroneamente l’immigrazione all’illegalità, all’invasione,
alle epidemie, lasciandosi andare
a commenti banali senza conoscere davvero quali motivi spingono così tante persone a rischiare la vita in mare.
Quel mare che gli antichi romani
chiamavano un po’ egoisticamente «Mare Nostrum», da sem-
di raccogliere proposte, di continuare la ricerca di pratiche che
aiutino i nuovi italiani e le nuove
italiane nelle loro rivendicazioni
di cittadinanza, di lavoro e di
diritti; di unire esperienze ormai
decennali di solidarietà, di discutere come sia possibile prevedere
una strada diversa in tutti gli
ambiti sociali, per non ripetere
errori di sottovalutazione di
fenomeni che ancora oggi ci
paiono troppo lontani ma che
sono drammaticamente dietro
l’uscio di casa, come l’indifferenza e peggio il razzismo verso
chi viene da Paesi lontani.
CAROVANA MIGRANTE:
crede fermamente nella necessità
del rispetto dei Diritti Umani e
nel valore della giustizia come
bene comune.
Crede nell’importanza della
coesistenza di diverse culture,
religioni, come risorsa comune e
non come pericolo o minaccia.
CAROVANA MIGRANTE:
vuole contribuire alla distruzione di tutte le supremazie e barriere culturali.
vuole veder nascere una nuova
umanità dove tutti possano avere
la possibilità di vivere una vita
degna di essere chiamata tale.
Per tutte queste ragioni ci ho
tenuto affinchè CAROVANE
MIGRANTI facesse tappa proprio ad Aprilia, dove da anni
operiamo per sensibilizzare le
persone e le Istituzioni al dialogo
e alla solidarietà fra le diverse
culture.
Per noi aver fatto parte a Carovane Migranti significa aver
fatto parte all’inizio di un cambiamento culturale, perché tutti
quelli che hanno contribuito e
fatto crescere Carovane Migranti
credono che un altro mondo sia
possibile.
Penso che questa esperienza ha
riempito di contenuti e sensazioni tutti coloro che sono stati
insieme a me in questa giornata
con la profonda convinzione che
nessun essere umano deve essere
vissuto come invasore e che
ognuno ha diritto di cercare una
vita migliore e soprattutto di
vivere.
Siamo parte di un unico mondo,
si può e si deve cambiare! IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 44
4 - 18 DICEMBRE 2014
Per i Maestri del Commercio “Onorificienze GoldAge”
di Salvatore Lonoce
UN RICONOSCIMENTO AL
GENIO E ALL’IMPEGNO
DEI COMMERCIANTI che
hanno contribuito all’evoluzione del commercio italiano
con impegno e dedizione,
uomini di vendita e di progresso, uomini dalle iniziative
commerciali, uomini attenti
alla sicurezza dei lavoratori e
al rispetto dell’ambiente, i
premi sono stati assegnati dalla
commissione
giudicatrice
della Segreteria Organizzativa
50&Più Latina in collaborazione con il Comune di Priverno,
Comune di Terracina, le Associazioni Provinciali 50&Più di
Frosinone, Latina, Rieti,
Roma, Viterbo e l’Associazione Prov.le dei Panificatori di
Confcommercio Latina.
La cerimonia di premiazione si
è svolta all’ Auditorium - Istituto Superiore Dante Alighieri
di Latina. Appuntamento che
ha visto centinaia di partecipanti, tra commercianti, vecchi
e nuovi, alti rappresentanti
delle Istituzioni, che si sono
dati appuntamento per confrontarsi e riflettere sulle prospettive, istanze e esigenze del
settore commerciale nel medio
lungo periodo.
E’ stato un momento insieme,
di festa e riflessione.
Festa, perché, i premiati, esprimono la gratitudine e l’ammirazione di un territorio, ma
anche dell’intero Paese verso
delle cittadine e dei cittadini
che hanno voluto e saputo fare
del lavoro una ragione di vita;
non l’unica, probabilmente,
ma sicuramente tra le più
importanti; dedicando ad essa
impegno, rigore, creatività,
cioè, nel corso di una lunga
parte della loro esistenza,
un’enorme mole di energie
fisiche, intellettuali e morali.
L’iniziativa, patrocinata dal
Comune di Latina, Camera di
Commercio e Confcommercio
e stata promossa dalla Banca
Popolare di Fondi - l’Azienda
Vinicola Villa Gianna – dalla
Cantina di Sabaudia - l’Azienda Agricola Zootecnica Roana
(Sezze) - l’Azienda Olivicola
Orsini (Priverno) – il Prosciutto di Bassiano s.a.s. di R. Reggiani & C. (Bassiano); Una
iniziativa che è stata una giornata di confronto tra tutti gli
operatori del mondo del commercio.
I premiati, vanno ad aggiun-
gersi ai vincitori delle passate
edizioni del concorso, andando
ad accrescere il “Club dei maestri del commercio” che oggi
conta tanti membri.
Il premio ha rappresentato
un’opportunità irrinunciabile,
quella di ricordare il prezioso
contributo che ci è provenuto
da centinaia di commercianti
in un settore dell’economia italiana che rappresenta oggi la
nostra più grande sfida: ricostruire un tessuto urbano economico e sociale troppo spesso
lacerato. Il percorso innescato
dal premio, ha permesso di
conoscere direttamente le loro
riflessioni, ascoltare le loro
suggestioni, le proposte, in
alcuni casi anche le critiche, su
un tema così nodale quale il
recupero di questa ricchezza
per l’economia italiana, ma
anche, per noi, è una occasione
per riflettere. Riflettere sul
lavoro, sulla sua centralità nell’organizzazione sociale, sulla
sua dignità, sulla tutela della
sicurezza; quindi sul diritto al
lavoro e sui diritti del lavoro è
quanto mai necessario nella
fase storica che viviamo.
Soprattutto, della dignità dei
lavoratori, del fatto che il lavoro dovrebbe essere sempre,
come è stato nel loro caso,
strumento di realizzazione e di
emancipazione, non di sfruttamento o addirittura di morte.
Un ringraziamento al Presidente del 50 &più, che ha cre-
duto in questo progetto, e alla
giuria, per un premio che non
vuole essere solo un appuntamento formale, ma l’occasione
di accogliere quanto i senior
sentono e dicono, nella pianificazione delle nostre future
strategie commerciali e mantenere permanentemente accesi i
riflettori, sulle questioni relative alle attività commerciali.
Produrre, creare, elaborare,
organizzare, come hanno fatto
per loro stessi e per il corpo
sociale, è uno dei più alti
esempi di utilizzo delle qualità
umane, quelle che rendono una
vita degna di essere vissuta. In
questo riconoscimento c’è
dentro ogni loro sacrificio,
speranze realizzate come
anche, probabilmente, difficoltà e insuccessi, cioè la vita
reale: quella a cui sempre più
le istituzioni e la politica
dovrebbero guardare ed a cui
dovrebbero dare rappresentanza e risposte; con meno retorica e più concretezza e rispetto.
Davanti a loro, a tutti noi, alla
nostra generazione, è di fronte
ad un macigno a cui non possiamo e non dobbiamo arrenderci: come i nostri genitori,
come i nostri nonni prima di
loro, potevano legittimamente
sperare e pensare che i loro
figli avrebbero avuto, proprio
a partire dal lavoro, un futuro
migliore, di maggiore realizzazione e sicurezza. Invece, noi
dobbiamo oggi, con onestà,
registrare che qui si misura il
più importante rischio di fallimento e sconfitta del commercio italiano, il dilagare di lavori precari e, spesso, senza tutele; un disinvestimento sulla
formazione; in sintesi è in discussione il futuro di questa e
delle prossime generazioni, in
un paese che ha tutte le risorse
e le potenzialità per rialzare la
testa, per assumere su di sé la
responsabilità verso le donne e
gli uomini giovani di oggi e
dell’immediato futuro.
Cari amici lettori, no, non ci si
può rassegnare e non ci si rassegnerà. I tanti sacrifici e i
tanti sforzi di cui loro sono,
appunto, testimonianza vivente, verrebbero ridimensionati o
addirittura vanificati e questo
la nostra Italia, la civiltà italiana non se lo può permettere.
Ecco dunque il significato di
questa cerimonia, quello dell’impegno, dell’assunzione
comune di responsabilità delle
passate generazioni verso
quelle dei giovani commercianti, non in un’ottica paternalistica o moralisticamente
protettiva, ma nel non negare
loro il diritto di poter usare le
loro qualità per progettare e
realizzare il più liberamente
possibile la loro esistenza, cioè
nel non negare il loro diritto al
futuro.
IL GIORNALE DEL LAZIO
4 - 18 DICEMBRE 2014
pagina 45
Aprilia – Nuova Apertura del Centro Estetico Okiya di Jessica Meddi
Sabato 29 Novembre 2014 ad
Aprilia esattamente in via dei
Mille 62/64 è stato inaugurato il nuovo “Centro estetico
Okiya” di Jessica Meddi.
Chiudi gli occhi ed immagina…proietta la tua mente in
questo centro benessere ed
abbandonati al completo
relax. Fucsia Bianco e nero,
sono i colori dell’arredamento curato nei minimi dettagli,
che crea un’atmosfera accogliente ed accomodante per
tutti.
Il profumo di nuovo, di pulito e di aromi naturali pervade
ogni cabina per le cura estetica del tuo corpo, emozionandoti…
Musica di sottofondo sempre
rilassante, come una morbida
carezza sulla pelle…Sei
pronto a farti coccolare? Sei
al “Centro Estetico Okiya”,
il nuovo centro benessere di
Aprilia, dove ad accoglierti
c’è Jessica, la titolare, e le
sua esperta collaboratrice per
le unghie Fabiola.
In questa nuova oasi del
benessere ogni trattamento è
studiato ad arte esclusivamente per te, disegnato come
un vestito “su misura” per
renderti ancora più bella!
Affidati alle mani esperte
dello “Staff Okiya” e regala
al tuo spirito qualche istante
di benefica tranquillità.
E’ un centro perfetto per
qualsiasi tipo di trattamento estetico, dalla manicure
La responsabile delle unghie Fabiola DʼArienzo
ai massaggi specifici per ogni inestetismo, passando
per i trattamenti e
la cura del corpo
con
tecnologie
all’avanguardia,
senza farsi mancare le consulenze
mediche
per
la bellezza e la
forma fisica. La
titolare Jessica,
ringrazia
tutti
coloro che hanno
collaborato alla
realizzazione di
questo sogno e vi
invita a visitare il
centro e scoprire
le tantissime promozioni di dicembre per Natale e
Capodanno.
La titolare del centro
Jessica Meddi
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 46
4 - 18 DICEMBRE 2014
APRILIA - CELEBRAZIONE DELLA VIRGO FIDELIS PATRONA DELL’ARMA DEI CARABINIERI
di Elisa Bonacini
unricordoperlapace.blogspot.it
unricordoperlapace@gmail.
com
Nella mattinata di sabato 22
novembre presso la Chiesa
della Parrocchia della Resurrezione nel quartiere Montarelli ad Aprilia è stata celebrata una Santa Messa in onore
della “Virgo Fidelis”.
Virgo Fidelis è l’appellativo
cattolico della Beata Vergine
Maria, scelta quale Patrona
dell’Arma dei Carabinieri e
che viene celebrata il 21
novembre, giorno legato alla
Presentazione della Beata Vergine ed alla ricorrenza della
battaglia di Culqualber del
1941 in Abissinia (Etiopia) tra
italiani e britannici. Alla battaglia partecipò anche il 1º
Gruppo Mobilitato dei Carabinieri che combatté con grande
valore, tanto che i nemici
rivolsero ai pochi sopravvissuti l’onore delle armi. Per l’eroismo dimostrato la bandiera
dell’Arma dei Carabinieri è
stata insignita della medaglia
d’oro al valor militare.
La funzione religiosa per la
ricorrenza della “Virgo Fidelis” è stata officiata dal Cappellano militare Don Mauro.
Alla cerimonia ha partecipato
il Ten.Colonnello Andrea
Mommo Comandante del
Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia che a termine
della celebrazione della Santa
Messa è intervenuto rivolgendo nel suo discorso un pensiero al sacrificio dei Carabinieri
di ogni tempo caduti nell’adempimento del proprio dovere.
Il M.M. Franco Ranaldi
attuale Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Nucleo Protezione Civile e Volontariato di Aprilia ha
ricordato tutti i carabinieri
deceduti che hanno prestato
servizio ad Aprilia ed il compianto Presidente della
A.N.C. Tenente Roberto
Airoli, Maria Aronica, Maria
Domenica Colella, Gianfranco
Gruosso e Settimio Iaconianni
che hanno perso la vita il 5
maggio 2012 nel tragico incidente stradale sulla A13 nel
viaggio verso Iesolo per il
raduno nazionale della A.N.C.
Alla funzione religiosa hanno
partecipato il Maresciallo
Maggiore Aiutante Michele
Comandante della Stazione
Carabinieri
di
Aprilia
Michele Piccione, i Comandanti delle Stazioni dei Carabinieri dipendenti del Reparto Territoriale CC di Aprilia,
una folta rappresentanza dei
Carabinieri in servizio ed in
congedo di Aprilia, il Sindaco
di Aprilia Antonio Terra e
l’Assessore Francesca Barbali-
scia. Numerosi tra i presenti
soci
e
simpatizzanti
dell’A.N.C., volontari della
Protezione civile di Aprilia
nonché alcuni famigliari dei
Carabinieri. Presenti anche
rappresentanti delle Associazioni d’Arma e combattentisti-
che e di alcune Associazioni
culturali di Aprilia.
Sono stati eseguiti alcuni brani
di musica sacra interpretati con
grande intensità dal Soprano
Alessandra Raponi accompagnata dal maestro di piano
Roberto Berti.
protezione civile, con spazi e
caratteristiche adeguate al
numero degli iscritti ed alla
necessaria
operatività.
Dunque rispetto al passato
ora c’e’ una legge e come tale
va rispettata.
All’ Art.08 sulle funzioni e
compiti del sindaco al
copoverso 03 riconosce al
sindaco
autorità
di
protezione civile, con la
competenza di emanare
ordinanze
di
carattere
contingibile ed urgente per
emergenze di protezione
civile,
nonche’
la
competenza in materia d’
informazione
alla
popolazione su situazioni di
pericolo
per
calamita’
natuarali di cui l’ Art. 12
della legge 3 agisto del 1999
n. 265.
Essendo ora, la sua figura
riconosciuta
in
parte
integrante, ma sopratutto in
qualità di Autorità, sarà egli
responsabile del mancato
corretto funzionamento della
macchina dei soccorsi,
qualora
allertati
dalla
Regione o Dipartimento,
visto
la
nascente
responsabilità
alquanto
gravosa ed il continuo
allarme per le condizioni
meteo, sono qui a chiederLe
un incontro sugli argomenti
pocanzi trattati, Vogliate
gradire i miei piu’ cordiali
saluti.
Stefano Siragusa
Lettera aperta al Sindaco di Aprilia Terra
e all’ assessore di protezione Civile......
Egregi Dott. Terra e
Assessore,
Mi rivolgo a Voi tramite
stampa con questa lettera
aperta a tutti, in quanto per
ben tre volte ho protoccolato
lettera per ricevere udienza
da Voi e non ho rivevuto
nessuna risposta neppure
telefonica, ne tanto meno ho
mai avuto il piacere di essere
da Voi invitato ai tavoli di
incontro con gli altri
presidenti delle associazioni
di protezione civile del
nostro comune.
Mi appello a Voi in quanto
sindaco di questa ns. Città,
ed assessore all area di nostro
specifico interesse, lo faccio
in maniera confidenziale
senza usare i formalismi del
caso che creerebbero solo
distanze.
Il
prossimo
anno
festeggeremo i nostri primi
10 anni di attività, nel corso
di questo lungo percorso,
abbiamo portato in mare
gratuitamente centinaia di
persone disabili della nostra
città, della Provincia ed oltre.
Siamo stati riconosciuti dal
Dipartimento Nazionale di
Protezione Civile per la
nostra indubbia esperienza
nelle emergenze in mare, ed
inoltre siamo impegnati
come le altre ass.ni del del
territorio nelle grandi
emergenze nazionali, una
cosa sola, non siamo ancora
riusciti a fare nel corso di
questi 10 anni, avere una
sede logistica dove poter
coordinare al meglio le
emergenze, e ad avere un
minimo di associazionismo
tra i nostri iscritti e i cittadini
di Aprilia. Oltre al limite
imposto dalla mancanza di
sede ad un seppur importante
vita
associativa
ed
integrativa
sul
nostro
territorio,
quest’ultima
diventa fatale ed urgente nel
caso della gestione delle
emergenze.
Come
già
ribadido da piu’ di un anno al
nostro
gentilissimo
assessore, negli allagamenti
avvenuti negli ultimi tempi,
siamo stati allertati dalla
Regione Lazio ed abbiamo
portato un ora e 40 minuti di
ritardo sull’ intervento, tra l
altro costringendo i mezzi e
gli uomini delle altre
associazioni (gia’ pronti) a
recuperare i nostri mezzi
sparsi sulla provincia.
Tenete presente che il nostro
battello di punta, allestito per
il soccorso in mare, sara’
trasferito questa settimana da
colleghi a Latina, questo
comporta la rinuncia da parte
nostra ad uno dei nostri
campi d’ azione, per usare
una metafora, e’ come se Voi
domani mattina Vi trovaste
senza ufficio e senza
scrivania. Colgo l’occasione
per ricordarVi che il
26/02/2014 e’ entrata in
vigore
la
LEGGE
REGIONALE N. 02 “
SISTEMA INTEGRATO
REGIONALE
DI
PROTEZIONE CIVILE”
la quale all’ ART 7 (sulle
funzioni e compiti dei
comuni) al capoverso J)
legifera ai comuni la
fornitura, di una sede per
l’utilizzo delle attivita’ di
IL GIORNALE DEL LAZIO
4 - 18 DICEMBRE 2014
LA PSICOLOGA RISPONDE
Dott.ssa Anna De Santis
(Psicologa - Psicoterapeuta)
COME SI CONQUISTA LA
FELICITA’?
Si sente spesso parlare della felicità come a qualcosa di irraggiungibile, ma sarà vero? Forse
già l’abbiamo e non ce ne accorgiamo. Allora leggete attentamente e riflettete con calma….
Tutti rincorriamo la felicità. I
soldi sono al primo posto. Belle
vacanze, viaggi interminabili,
una bella macchina, una splendida casa, e già, sono grandi soddisfazioni! Si rincorre il denaro per
una vita intera. Si vanno ad
ascoltare quelle persone, pagando, che ti dicono come si fanno i
soldi e che ti promettono la felicità che cercavi. Ma come si può
essere così ingenui: per far soldi,
ti dicono che prima li devi dare
tu a loro, e poi? Poi, quei pochi
che avevi non sono serviti a darti
quello per cui gli hai spesi, rimani come prima, cioè, no, come
prima no, perché ti sei “alleggerito” comprando un’illusione. E’
vero, i soldi sono la felicità! Ma
allora perché tante persone con
tanti soldi soffrono? Si uccidono? O si riducono in miseria?
Cosa succede, allora, nella nostra
mente? Viviamo nella nostra
mente e non ce ne accorgiamo, e
pensando di percepire la realtà
reagiamo a quello in cui noi crediamo. Se crediamo in cose
buone concretizzeremo il buono,
altrimenti costruiremo solo cose
negative anche se non le vogliamo. Chi promette di far cambiare indirizzo alla tua mente, non
sa che la mente è governata dalle
emozioni che ti porti dentro.
Dunque è meglio, prima, fare
una bella ripulitina, da quelle
emozioni che ti fanno avere sempre gli stessi comportamenti
davanti ad una situazione, facendoti rimanere incastrato, deluso
ed arrabbiato. Pur avendo molti
soldi, una bella casa, un’auto,
possiamo rimanere insoddisfatti,
esempio ne è il figlio di Agnelli
che si suicidò anni fa. Tutti sappiamo che non gli mancava nulla
dal punto di vista economico,
ma, allora, perché l’ha fatto?
Sono certa che avete già dato la
risposta. Gli affetti non si comprano… I genitori sono fondamentali, per la vita di un bambino, dal punto di vista affettivo,
essi rappresentano il massimo
valore a cui rimaniamo legati per
sempre. Sì, sembrerà assurdo,
ma rimaniamo legati ai genitori
per sempre. Ed ogni volta che li
incontriamo, da adulti, il nostro
comportamento diventa, affettivamente parlando, quello del
bambino che eravamo tanti anni
fa. E’ automatico, tanto che
neanche ce ne accorgiamo. Dunque, mi sembra di intravedere,
che la vera felicità è quella di
sentirsi amati, ben voluti, rispettati e ricercati affettivamente.
Dunque, possiamo dire che la
vera felicità sia quella. Beh,
credo che quella vera vera, sia
l’unione delle due cose. Purtroppo è molto difficile che capiti,
allora? Cosa scegliere? E non
crediate che sia più facile raggiungere gli affetti dei soldi, perché, se ci pensate bene, è vero
l’incontrario. Quindi dosiamo
bene le cose: un po’ d’amore e un
po’ di soldi, ben mescolati ed in
giusta quantità, forse fanno la
felicità. L’ingrediente da non
dimenticare mai, però, è l’unione
e la condivisione delle emozioni.
Buona felicità a tutti!
COSA CI SPINGE VERSO
UNA PERSONA E COSA CI
FA ALLONTANARE?
Cosa ci spinge verso una persona, e cosa ci fa allontanare?
Sono molto curiosa di sapere
perché esiste l’empatia o l’antipatia verso qualcuno. L’ho sentito per caso in una TV privata,
ma non ho ben capito il concetto.
Sono una ragazza di 35 anni e
fino ad oggi non sono ancora
riuscita a trovare l’anima gemella. Anche dire così, trovare l’anima gemella, in che cosa consiste? Perché siamo spinti a cercare persone che ci somigliano? Io,
invece, vorrei trovare qualcuno
che sia l’opposto di me. Penso
che in questo modo, forse, potrei
provare sensazioni forti e stimolanti. Io sono molto lenta e pigra
e se ci fosse qualcuno a scuotermi, ne trarrei sicuramente un
vantaggio. La mia amica del
cuore si è già accasata, lei, si è
accontentata del primo che le è
capitato, mentre io vorrei che mi
capitasse una storia davvero
importante. Lei mi dice che se
continuo a pensarla così rimarrò
zitella. Ma, poi, perché questa
parola viene vissuta, da chi la
subisce, come una sorta di svalorizzazione? A volte ho litigato di
Giorni Felici
Tanti auguri di buon compleanno
Amica Mia
<3 Ti voglio tanto bene!!! <3
- Lovvi -
FRANCO SCIORIO “60 anni”
Tantissimi auguri dai tuoi figli
Massimo e Giovanni e da tua Moglie.
Buon compleanno!
pagina 47
brutto, perché la vivo come un
insulto; è come se mi dicessero
che nessuno mi ha voluta e che
oramai è troppo tardi per rimediare. Lei, Dottoressa, pensa che
sia questo il significato? Le sarei
molto grata se mi aiutasse a
capire.
FERNANDA
Spesso quando ci rapportiamo
con gli altri andiamo alla ricerca
di qualche nostra caratteristica:
la sincerità o la spigliatezza, l’introversione o l’estroversione;
oppure di qualcosa che abbiamo,
ma che non riusciamo ad esternare; come, ad esempio, prendere iniziative stravaganti o fuori
dal comune, noi non ci riusciamo
e le viviamo attraverso il comportamento dell’altro. I trascinatori di massa sono un classico
esempio di quanto la maggior
parte della gente voglia dipendere e godere della riuscita dei pensieri e iniziative comuni. Si
diventa leader, quando il soggetto riesce a penetrare nella mente
degli altri che è già predisposta a
questo richiamo. Essere attratti
da un uomo o da una donna, può
dipendere dal fatto che ella od
egli, contengano un nostro desiderio più nascosto, che va a
suscitare, in noi, un irresistibile
richiamo. Ci si può innamorare
di persone brutte, perché in esse
si va a consumare un certo desiderio di “superiorità” verso l’esterno, ma sentire antipatia verso
qualcuno, non è altro che un
riconoscere alcune caratteristiche che ci appartengono e che
non ci piacciono. Sono le stesse
nostre caratteristiche che rifiutiamo e che non vogliamo riconoscere, e quindi non ci resta altro
che allontanare da noi quella persona, con l’illusione di allontanare da noi quelle caratteristiche.
Con l’empatia, invece, riconosciamo nell’altra persona alcune
caratteristiche che ci appartengono e che ci piacciono, di conseguenza empatiziamo, ci mettiamo mentalmente al suo posto,
cercando di avvicinarla e di aiutarla; è come se aiutassimo noi
stessi. Diamo soddisfazione ad
un nostro bisogno. Dire zitella o
single, non sono la stessa cosa,
perché la zitella rappresenta uno
stile di vita totalmente diverso
dalla single. La zitella non cerca
alcun tipo di rapporto con l’altro
sesso, vive da sola perché soffoca ogni suo bisogno e, in alcuni
casi, però, questo atteggiamento
può sfociare in una vera e propria patologia, in fondo si tratta
di un meccanismo di difesa! La
single, invece, è una persona predisposta all’approccio con l’altro
sesso e lo ricerca attivamente,
non cerca il matrimonio a tutti i
costi, ma sa aspettare; ed anche
se non riesce nel suo intento,
comunque, vive la sua vita sia
dal punto di vista sentimentale
che da quello sessuale. Quindi,
cara Fernanda, stia tranquilla a
volte le amiche non sanno quello
che dicono!
Per porre domande alla
dott.ssa scrivi a: Dott.ssa Anna
De Santis ad Aprilia in via
Mozart1 (di fronte Conforama) tel. 393.6465283 o inviare
una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica:
a1 [email protected]
Sono attivi gli incontri di
gruppo CODIP
Per informazioni
347.6465458
393.6465283
www.codip.org
e mail:[email protected]
Per festeggiare qualsiasi ricorrenza scrivi o invia un e-mail
al GIORNALE DEL LAZIO Via E. Fermi, 18 - 04011 APRILIA
e-mail: [email protected]
(gli auguri con foto verranno pubblicati gratuitamente)
Sharon Di Rienzo
28 Novembre
Tantissimi auguri di Buon
Compleanno al nostro tesoro più
grande che compie 3 ANNI, dai tuoi
genitori, i nonni e gli zii!
Ti amiamo tantissimo. ....
Tanti Auguri
Veronica per i tuoi
32 anni da Ivano,
Giulia e Sara,
Mamma e Papà,
Valeria e Alessio,
Nonna, zia Anna e
zio Gianpiero e
Andrea
L'8 dicembre compie gli anni
una persona speciale. Zia Franca tanti
auguri per i tuoi....anta!!! Le tue sorelle,
cognati e nipoti grandi e piccoli!
CRISTIAN
16 Dicembre
7 anni
Tantissimi auguri
da zio Ivano e
zia Veronica,
Giulia e Sara
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 48
4 - 18 DICEMBRE 2014
Anche Novella Calligaris tra le"Donne D'Amore"
L’Associazione Naschira, operante da
tempo a livello nazionale ed internazionale, organizza da ben 5 anni una rassegna di monologhi al femminile dal titolo "Donne D'Amore", che quest'anno e'
iniziata il 18 Novembre fino alla fine del
mese, e per l'edizione 2014 una serata e'
stata organizzata al teatro Ghione in
Roma in collaborazione con l’Associazione EVENTO DONNA, l’Associazione “OCCHIO DELL'ARTE”, l’UMPA (Associazione per i diritti umani)
, l’AISL_O (Associazione Italiana di
Studio del Lavoro per lo Sviluppo Organizzativo), l’AML di Amleto Di Cori e
con il Patrocinio del Ministero degli
Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Camera dei Deputati,
dell’Associazione ARGOS Forze di Polizia e del Sindacato dei 5 Corpi di Polizia. Il Giornale del Lazio ha fatto da mediapartner a questo evento svoltosi al teatro
Ghione, e l'occasione festeggiata e' stata
davvero particolare: quella del 25
Novembre, ovvero la giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Il PhotoFestival “Attraverso le pieghe del
tempo” , invece, è una grossa manifestazione giunta ormai al suo quarto anno;
nel 2014 ha avuto inizio il 19 agosto ed
e’ proseguita fino al 31 agosto; è ideata e
curata dall’Associazione culturale
“Occhio dell’Arte” per la guida della pre-
sidente Lisa Bernardini. Sotto l’egida del Comune di Nettuno
ogni anno sono varate occasioni d’incontro e di confronto fra fotografia, poesia e musica. Caratterizza il PhotoFestival, fin dalla sua fondazione, per volontà
della sua ideatrice ed organizzatrice Lisa
Bernardini, l’intento di sostenere e mettere in luce anche missions orientate alla
solidarietà, conferendo alla fotografia,
alla musica e alla poesia un ruolo socialmente attivo. grande pubblico. Il Premio Gensini alla Carriera e' il piu'
prestigioso: l'hanno ricevuto nomi come
Gianni Bisiach per il Giornalismo, Franco Fontana per la Fotografia, Maurizio
Costanzo per la Comunicazione. Nel 2014, ad averlo assegnato per meriti e' stata una grande donna, che ha
lasciato un segno indelebile nella storia
dello sport mondiale: Novella Calligaris.
Per i tanti impegni di lavoro della premiata, sempre in giro per il mondo, e’
contenuti e tanti altri i premiati: si e' raccontata la donna in tutte le sue sfaccettature e con tutte le problematiche
del vivere quotidiano, compreso lo spettro della violenza fisica e psicologica.
Oltre al Teatro, altre espressioni artistiche hanno offerto il loro sguardo sulla
donna : per la pittura e la scultura il M°
Piero Orlando, artista internazionale, ha
esposto opere realizzate con una originale tecnica di commistione tra legno e sabbia, e anche l’art performer Roberta Ver-
Quest’anno e ‘
stata aiutata la realtà solidale “Avis”
Comunale Anzio – Nettuno.
Numerosi sono, ad ogni edizione, i tipi
di riconoscimento riferentesi alla kermesse ed assegnati a personaggi noti al
stato possibile consegnare di fatto il prezioso riconoscimento proprio nella data del 25
Novembre, e il direttore artistico del
Photofestival di Nettuno, Lisa Bernardini,
ha
scelto
di
farlo
all'interno di "Donne D'Amore" di Virginia Barrett, con cui e' iniziata una collaborazione lavorativa da tempo.
Le sculture del Maestro Piero Gensini
sono autentiche opere d'arte. Gensini e'
membro Ordinario dell'Accademia delle
Arti del Disegno, prestigiosa Accademia
e prima Accademia pubblica nata nel
mondo occidentale, fondata nel 1563 da
Cosimo I. Novella Calligaris ha ricevuto
il Premio Gensini alla carriera ed.
2014 perche' la sua e' stata una autentica
leggenda sportiva, indimenticata ed indimenticabile.Oggi lavora per Rai News,
dove si occupa di eventi e rubriche sportive.La motivazione dell'Assegnazione
del premio Gensini alla Carriera ed. 2014
a Novella Calligaris da parte dell'Occhio
dell'Arte:
"Per una vita dedicata ai valori sani dello
sport. Nuotatrice e giornalista italiana, la
sua è una storia disegnata sull’acqua, che
le ha permesso di esprimere il suo spirito
libero. È stata la prima, fra gli atleti italiani, a vincere una medaglia olimpica nel nuoto e a stabilire un primato mondiale. Minuta, genuina, grazie a un carattere grintoso e combattivo, è riuscita a
sconfiggere le valchirie progettate in
laboratorio, dimostrando che nello sport,
come nella vita, la volontà può tutto.
Riservata, quasi timida, da sempre poco
propensa a raccontare troppo di sé, il suo
esempio ha contribuito a diffondere in
Italia un’immagine positiva del nuoto.
Una vita da atleta, cuore e passione
l’hanno sempre spinta nelle sue imprese
e la ispirano anche adesso che è un’affermata professionista in campo radiofonico
e televisivo, come inviata speciale in
moltissime manifestazioni"
Nella serata al Ghione, moltissimi altri i
teramo di Torino ha proiettato un suo
lavoro di video-art. Riccardo Fuligni,
Human Flag, ha letteralmente fatto
impazzire la platea con la sua originale
performance con cui e' iniziata la serata.
Per l’alta moda la “D&B Moda” di
Daniela Di Francesco ha fatto sfilare
alcuni dei suoi capi pregiati in seta,
cachemire, lino ecc, sulle note dei brani
interpretati da Maurizio Indelicato (Vincitore Cantagiro 2013) autore ed interprete della colonna sonora di Donne d’Amore “L’essenza di lei” e Antonella Luisini. Tra le indossatrici Miss America
Latina Romina Stella Lopez. A premiare questa stilista specializzata
nel tessuto di alta maglieria, sempre piu'
lanciata nel campo della moda italiana da
esportare anche all'estero, e' stato l'attuale presidente di Federmoda Lazio, Massimiliano De Toma. Sono stati assegnati
riconoscimenti anche a FRANCESCA
RETTONDINI per la televisione ( per
imprevisti di natura personale, e' venuto
a ritirare il premio Ettore Terzo della
WALLEMBERG Management, che ha
consegnato una lettera di Francesca che
e' stata letta al pubblico in sala) , a DIDI
LEONI per il giornalismo, a MASSIMO
BISOTTI per la letteratura, a MARCO
POZZI per il Cinema impegnato nel
Sociale ( Autore e regista dello Spot
Nazionale del 25 Novembre con Eleonora Abbagnato - Prima ballerina dell’Opera di Parigi - e Gianmarco Tognazzi e
del Film “Maledimiele” sul tema dell’anoressia), a Roberta Blasi direttrice del
teatro Ghione in Roma per il suo forte
impegno in campo solidaristico, alla
manager Tamara Petrini. Ha condotto la
serata Virginia Barrett, coadiuvata da
Lisa Bernardini. I premi consegnati al Teatro Ghione di
Roma in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne
2014 sono ad opera del Marchio Amleto
Di Cori.
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IL GIORNALE DEL LAZIO
4 - 18 DICEMBRE 2014
pagina 49
L’AVVOCATO RISPONDE
IL MANTENIMENTO DEI FIGLI MAGGIORENNI.
FINO A QUANDO PERMANE L’OBBLIGO DEL GENITORE?
Per porre domande scrivere e-mail: [email protected]
Avv. Margherita Corneli
Gentile Avvocato,
mi chiamo Mara e sono divorziata ormai da molti anni. Ho
due figli di quattordici e ventuno
anni per i quali il padre versa
tutti i mesi una modesta somma
come mantenimento.
Il figlio maggiorenne ha interrotto gli studi dopo le scuole
superiori e da allora è alla
ricerca di un lavoro che, però,
non riesce a trovare. Ha fatto
molti lavoretti saltuari ma nulla
che gli abbia permesso fino ad
ora di essere autosufficiente se
non per le sue piccole spese.
Il padre mi ha fatto sapere che
però, secondo lui, il ragazzo è
ormai autonomo dal punto di
vista economico e che per questo non intende più versare il
mantenimento per lui.
Secondo lei lo può fare?
Grazie per la risposta che vorrà
darmi.
Mara S.
Gentile Signora Mara,
la domanda che pone è interessante e di particolare attualità.
Con la situazione economica
attuale, infatti, è purtroppo sempre più frequente che i figli
rimangano a casa a lungo essendosi nettamente spostata in
avanti l’età dell’indipendenza
economica con conseguente
onere per i genitori di continuare
a mantenerli.
La problematica che si pone
riguarda nella maggior parte dei
casi ragazzi i cui genitori non
vivono più insieme a causa di
una separazione o di un divorzio
dato che, almeno questo si vede
nella pratica, è molto più difficile che un genitore che rifiuti di
mantenere ed assistere un figlio
quando è con lui convivente.
Ma andiamo con ordine. Le dico
subito che in materia non ci sono
dati obiettivi e certi ma, al contrario, solo interpretazioni e
linee guida elaborate, nel corso
degli anni, dalla giurisprudenza
della Corte di Cassazione e per
ciò stesso soggette a mutare con
l’evoluzione della società.
Il dovere per i genitori al mantenimento dei figli è sancito, in
primis, dall’art. 30 della Costituzione e dagli art. 147 e ss.
c.c. che impongono ad
ambedue l’obbligo di mantenere, istruire ed educare la
prole tenendo conto delle inclinazioni e delle aspirazioni dei
figli, in proporzione alle rispettive sostanze e secondo la loro
capacità di lavoro professionale
o casalingo, non prevedendo
alcuna cessazione “automatica”
per via del raggiungimento della
maggiore età. L’obbligo è stato
poi rafforzato dalla novella
della legge n. 54/2006 che
all’art. 155-quinquies ha stabilito che “il giudice, valutate le circostanze, può disporre in favore
dei figli maggiorenni non indi-
pendenti economicamente il
pagamento di un assegno periodico”.
In base a quanto previsto dal
legislatore, l’obbligo di mantenimento del figlio maggiorenne,
analogamente all’obbligazione
in genere gravante solidalmente
su entrambi i genitori nei confronti della prole, ha un contenuto ampio, tale da ricomprendere
sia le spese ordinarie della vita
quotidiana (vitto, abbigliamento,
ecc.) che quelle relative all’istruzione e persino quelle per
lo svago e le vacanze. L’art. 155
c.c. statuisce, inoltre, che in caso
di separazioni o divorzio, per la
determinazione dell’assegno di
mantenimento occorre fare riferimento al tenore di vita goduto
dai figli in costanza di convivenza con entrambi i genitori, ai
tempi di permanenza presso ciascun genitore, alle risorse economiche di entrambi e alle “esigenze attuali del figlio”.
In ogni caso il punto fermo è che
entrambi i genitori, separati o
no, debbono quindi mantenere,
in proporzione alle proprie
sostanze, i figli anche maggiorenni che non hanno ancora raggiunto un’autonomia economica. E qui iniziano i problemi:
cosa si intende per autonomia
economica? Come dicevo sopra,
non ci sono né parametri fissi né
criteri oggettivi di valutazione
ma qui, come non mai, è necessaria l’indagine caso per caso
dato che gli elementi in gioco
sono davvero molti.
La giurisprudenza ha più volte
definito i limiti del concetto di
indipendenza del figlio maggiorenne, statuendo che non qualsiasi impiego o reddito (come il
lavoro precario, ad esempio) fa
venir meno l’obbligo del mantenimento, sebbene non sia
necessario un lavoro stabile,
essendo sufficienti un reddito o
il possesso di un patrimonio tali
da garantire un’autosufficienza
economica. È quindi pacifico
che, affinché venga meno l’obbligo del mantenimento, la condizione di indipendenza economica del figlio può considerarsi
sicuramente raggiunta in presenza di un impiego tale da consentirgli un reddito corrispondente alla sua professionalità e
un’appropriata collocazione nel
contesto economico-sociale di
riferimento, adeguata alle sue
attitudini ed aspirazioni.
Al di là di questo, in tutti quei
casi dove non sia così nettamente determinabile una condizione
di autosufficienza economica,
sarà rimesso al giudice di valutare nel caso concreto ove vi sia
diritto al mantenimento e dove
no.Sicuramente, è questo è un
altro punto fermo, cristallizzato
da un indirizzo costante e unanime della giurisprudenza e
della dottrina, l’obbligo perdura
sino a quando il mancato raggiungimento dell’autosufficienza economica, non sia causato
da negligenza o non dipenda
da fatto imputabile al figlio.
Per cui, è configurabile l’esonero dalla corresponsione dell’assegno, laddove, posto in concre-
to nelle condizioni di raggiungere l’autonomia economica dai
genitori, il figlio maggiorenne
abbia,
per
esempio,
opposto rifiutoingiustificato alle
opportunità di lavoro offerte,
oppure abbia dimostrato colpevole inerzia prorogando il percorso di studi senza alcun rendimento. Non rileva, invece, per
la cessazione dell’obbligo di
mantenimento, il mero conseguimento di un titolo di studio
universitario né la costituzione
di un nucleo familiare da parte
del figlio maggiorenne, a meno
che non si tratti “di una nuova
entità familiare autonoma e
finanziariamente indipendente” (Cass. n. 1830/2011).
Detto questo, mi preme sottolineare che in ogni caso, ai fini
dell’esenzione dall’obbligo di
mantenimento è necessario un
provvedimento del giudice non
potendo l’obbligato sottrarsi al
pagamento su sua esclusiva
determinazione in una sorta di
“giustizia fai da te”. L’onere di
provare l’intervenuta autosufficienza economica, secondo il
consolidato orientamento della
giurisprudenza, spetta al genitore che chiede di essere esonerato dall’obbligazione a lui
imposta dalla legge, il quale
deve, appunto, fornire la prova
che il figlio è divenuto autosufficiente, ovvero che il mancato
svolgimento di attività lavorativa sia a quest’ultimo imputabile
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IL GIORNALE DEL LAZIO
4 - 18 DICEMBRE 2014
IL GIORNALE DEL LAZIO
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dalla
Regione
di Bruno Jorillo
LA CORTE DEI CONTI APPROVA IL
RENDICONTO 2013 DELLA REGIONE LAZIO
“Sono contento per i cittadini e le cittadine del Lazio,
perché questo giudizio può riportare orgoglio nell'essere
parte di una comunità nei confronti della quale lo Stato
inizia a dare giudizi positivi. Ringrazio la Corte e il procuratore per l'analisi" – è il commento del presidente,
Nicola Zingaretti, su quanto emerso dall’analisi della
Corte dei Conti sul bilancio regionale 2013.
La Corte dei Conti approva rendiconto del 2013 della
Regione, che ha ottenuto un giudizio senza rilievi. Un
risultato importante che certifica la positività delle azioni portate avanti per il risanamento.
Ridotto il debito. È passato da 12,3 ai 9,3 miliardi certificati dalla Corte dei Conti. Un passo avanti che è stato
possibile anche grazie alle anticipazioni che la Regione
ha ottenuto attraverso il Decreto 35.
Un’azione che prosegue anche nel 2014. La Regione sta
mettendo in pratica nel bilancio del 2014 molte delle
indicazioni espresse dalla Corte dei Conti per il 2013,
come ad esempio il risanamento dei conti e la razionalizzazione delle società.
“Il Lazio ce l'ha fatta, il giudizio di parifica senza rilievi
e' una vittoria del buon governo. Noi abbiamo avuto il
compito di guidare questa Regione in un momento difficilissimo, ed essendo questo il bilancio 2013 lo abbiamo
preso in corsa – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: questa era la prova più difficile e
non è una mia vittoria ma di tutta la squadra della Regione, che voglio ringraziare, perché è un giudizio che riconosce la svolta storica che stiamo portando avanti – ha
detto ancora Zingaretti.
"Il fatto che oggi abbiamo parificato un conto consuntivo senza rilievi significa che non dobbiamo tornare in
Giunta per modificare neanche una virgola- lo ha detto
Alessandra Sartore, assessore al bilancio, che ha aggiunto: significativamente vuol dire che c'è stata una regolarità contabile accertata su un bilancio molto complesso.
Mi sembra un risultato molto importante per la giunta
Zingaretti”- ha detto ancora Sartore.
DOPO 15 ANNI CHIUSA GESTIONE
COMMISSARIALE DELL’UMBERTO I
Dopo 15 anni si avvia la chiusura della gestione commissariale della vecchia Azienda Universitaria Ospedaliera Policlinico Umberto I.
Una vicenda che andava avanti da tanto tempo. L’azienda era stata liquidata nel 1999 a seguito dell’approvazione della legge 453. Al Ministero del Tesoro spettava la
nomina di un commissario con il compito di accertare gli
attivi e i passivi maturati fino ad allora e liquidare i debiti: il commissario ha terminato il suo lavoro nel 2011.
Completati i pagamenti. Nei giorni scorsi la Regione ha
versato gli ultimi 20 milioni di un finanziamento complessivo di 45 milioni per il quale si era impegnata nel
2003 con l’obiettivo di smaltire i debiti accumulati dalla
struttura tra il 1994 e il 1999. Fino ad oggi erano stati
versati solo 25 di questi 45 milioni, tra il 2006 il 2010.
Oggi i pagamenti sono stati completati.
Sono stati necessari 220 milioni di euro per coprire la
voragine creata dalla gestione dell’Ospedale Universitario in soli 60 mesi e certificata dal Commissario liquidatore. Del totale di 220 milioni, 175 milioni sono stati
liquidati dallo Stato, tra il 1999 e il 2001, e 45 dalla
Regione.
“Un altro problema risolto che chiude una incredibile
storia- è il commento del presidente, Nicola Zingaretti –
che ha aggiunto: purtroppo sono stati impiegati ben 15
anni per dare ai fornitori della vecchia azienda dell’Umberto I ciò che spettava loro a fronte delle prestazioni
effettuate. Con l’erogazione dei 20 milioni a favore del
Mef cancelliamo un altro brutto esempio di cattiva
amministrazione. Mai la frase “voltiamo pagina” è risuonata più appropriata come in questo caso – ha detto ancora Zingaretti.
BANDA LARGA: LA REGIONE AL LAVORO
PER ESTENDERLA IN TUTTO IL LAZIO
La Regione investe 10 milioni di euro per sostenere la
diffusione della banda ultra larga in tutto il Lazio attra-
verso il programma Lazio30Mega. L’obiettivo è favorire
la crescita, creare sviluppo e portare nel Lazio più
modernità e innovazione a partire dai settori chiave dell’
economia del Lazio, come quello agroalimentare.
Uno strumento indispensabile per la vita delle imprese
agricole. Grazie all’abbattimento del divario digitale le
imprese che operano nel settore agricolo potranno essere più economicamente e culturalmente integrate al resto
dei territori e anche più competitive sui mercati.
Portiamo la connettività anche nelle zone più remote e
economicamente svantaggiate. In questo modo sosteniamo il miglioramento della qualità della vita delle popolazioni nelle aree rurali e con i servizi on line le rendiamo anche più attrattive per il mercato che altrimenti non
avrebbe interesse ad investire.
Non ci fermiamo qui, ma andiamo avanti e impiegheremo tutte le risorse a disposizione per potenziare la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole.
“Siamo convinti che rafforzare le nuove tecnologie
ampliando la banda larga sia una strategia vincente – lo
ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto:- Modernizzazione, informatizzazione, digitalizzazione e superamento del digital divide in tutto il nostro territorio per dare nuova linfa all’economia del Lazio e in
particolare ad un settore di importanza fondamentale
come quello dell’agricoltura”.
“Perseguiremo gli interventi per l’innovazione dell’agricoltura anche con la nuova Programmazione di Sviluppo Rurale 2014/2020, impiegando tutte le risorse a disposizione per potenziare la competitività dell'agricoltura
in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole”- è il commento di Sonia Ricci, assessore all’agricoltura, caccia e pesca.
UN NUOVO TRENO PER I PENDOLARI,
È L’UNDICESIMO IN POCHI MESI
Viaggerà sulla Roma Velletri e avrà una capacità di circa
850 posti, il 20% in più rispetto ai vecchi convogli.
Entro i primi mesi del 2015 saranno consegnati in tutto
26 nuovi treni.
Consegnato a Velletri un nuovo treno per i pendolari del
Lazio, l’undicesimo in pochi mesi. L’obiettivo è sempre
lo stesso: migliorare i servizi e garantire più efficienza a
chi ogni giorno si sposta in treno per motivi di studio o
di lavoro.
Il nuovo treno viaggerà sulla linea FL4 Roma Velletri e
avrà una capacità di circa 850 posti, con il 20% dei posti
in più rispetto ai vecchi convogli. È un treno moderno e
innovativo, che assicurerà il massimo comfort ai pendolari e ci consentirà anche di rilanciare la competitività
del territorio.
Entro i primi mesi del 2015 saranno consegnati 26 nuovi
treni. La Regione è al lavoro per assicurare a tutti un trasporto pubblico di qualità in tanti modi: con il raddoppio
di alcune linee, l’integrazione con il trasporto su gomma,
l’ammodernamento delle infrastrutture e anche con un
nuovo modello di comunicazione con gli utenti.
“Questo è l'undicesimo treno e continueremo così, ne
inaugureremo circa uno al mese per arrivare a 26 – lo ha
detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: è
un segnale che le cose possono cambiare. Per rilanciare
questo territorio dobbiamo aumentarne la competitività”
- ha detto ancora Zingaretti.
SANITÀ : PROROGA DEI CONTRATTI PER
2.700 LAVORATORI
In passato questa procedura veniva completata nell'ultimo giorno disponibile, il 31 dicembre. La Regione ha
scelto di anticipare i tempi per garantire al meglio la continuità dei livelli essenziali di assistenza
Proroga dei contratti per 2.700 lavoratori della sanità del
Lazio tra medici e infermieri degli ospedali di tutta la
regione.
Il blocco del turnover per la sanità laziale. Con il commissariamento determinato anni fa dal pianto di rientro
dal maxi debito, la Regione è sottoposta al blocco del
turnover, questo significa che per 100 dipendenti che
vanno in pensione se ne possono assumere 15.
Anticipati i tempi per la proroga dei contratti. In passato
questa procedura veniva completata nell'ultimo giorno
disponibile, il 31 dicembre. La Regione ha scelto di anticipare i tempi per garantire al meglio la continuità dei
livelli essenziali di assistenza.
“È un provvedimento importante per migliaia di operatori al quale aggiungo un altro importante impegno – è il
commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha
aggiunto: quando il Lazio uscirà dal commissariamento,
ossia a fine 2015, riprenderà la stagione dei concorsi
pubblici nella sanità regionale, fermi da oltre 10 anni.
Stop alle proroghe, si torna alla normalità» - ha detto
ancora Zingaretti.
PRESENTATO IL CONTRATTO DI SVILUPPO
DELLA BSP PHARMACEUTICALS: 38 MILIONI
DI INVESTIMENTI
La BSP Pharmaceuticals è un sito di Latina Scalo dedicato unicamente alla produzione di farmaci antitumorali.
Grazie al Contratto di Sviluppo sarà realizzato un nuovo
reparto sterile e saranno adeguati anche i reparti di produzione già attivi.
Presentato il Contratto di Sviluppo tra l’azienda BSP
Pharmaceuticals di Latina Scalo, la Regione Lazio, il
Ministero dello Sviluppo Economico e Invitalia.
Tante le personalità presenti: il Ministro per lo Sviluppo
Economico, Federica Guidi, il viceministro per lo Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, il presidente,
Nicola Zingaretti, Guido Fabiani, assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, l’AD di BSP Pharmaceuticals, Aldo Braca e l’amministratore delegato di
Invitalia, Domenico Arcuri.
Un sito dedicato unicamente alla produzione di farmaci
antitumorali. La BSP Pharmaceuticals si occupa unicamente della produzione e dello sviluppo di farmaci antitumorali di tipo citotossico e citostatico per conto delle
grandi case farmaceutiche. La sua principale caratteristica produttiva è rappresentata proprio dall’aver progettato e realizzato un sito industriale dedicato unicamente
alla produzione di farmaci antineoplastici.
38 milioni di investimenti. A tanto ammonta l’investimento complessivo previsto dal Contratto di Sviluppo
presentato: in particolare, 19,7 milioni di saranno investimenti di BSP, 16,3 milioni di finanziamenti agevolati
messi a disposizione da Invitalia e 2 milioni di euro di
agevolazioni a fondo perduto messe a disposizione dalla
Regione.L’ampliamento del sito produttivo della BSP.
Grazie al Contratto di Sviluppo sarà realizzato un nuovo
reparto sterile e saranno adeguati anche i reparti di produzione già attivi. Tutto questo consentirà di aumentare
notevolmente la capacità produttiva dell’impianto, con
effetti positivi e prospettive di miglioramento sia della
produzione che dei livelli occupazionali. La stima è che
ci saranno 130 dipendenti in più rispetto a oggi tra il
2014 e il 2017.L’investimento favorirà anche il processo
di internazionalizzazione della società in particolare vero
Brasile, Russia, India e Cina.
"Oggi abbiamo dato un altro segnale di grande concretezza – è il commento del presidente, Nicola Zingaretti
che ha aggiunto: grazie a questo contratto di sviluppo
con la BSP Pharmaceuticals creiamo lavoro a Latina
sostenendo un comparto importantissimo e dimostriamo
che e' possibile una buona politica pubblica a sostegno
delle imprese”.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 52
ANZIO
Sabato 22 Novembre, presso
l’Auditorium del Polifunzionale dell’Istituto Alberghiero
” Marco Gavio Apicio” di
Viale Nerone, si è svolto lo
spettacolo offerto ai giovani
disabili, ai loro familiari, agli
ospiti delle case famiglia ed
agli anziani del territorio un
pomeriggio all’insegna del
divertimento. Un’idea dell’Associazione
Culturale
Turistica “Pungolo Club”
realizzata grazie alla collaborazione e disponibilità dell’Artista di Colorado Mounsieur David e con intervalli a
sorpresa e coreografie danzanti della Scuola di danza
“FuoriCentro”, di Simona
Crivelloni, patrocinato dal
Comune di Anzio e supportato dall’Assessorato alle Politiche Sociali.
Un pomeriggio all’insegna
della solidarietà che ha visto
sorridere, con un entusiasmo,
giovani, anziani e ragazzi
diversamente abili dell’Associazione “Nati 2 Volte”.
In uno spazio nero, incontaminato, Monsieur David, con
estrema semplicità, ha
mostrato la potenzialità del
corpo che, silenziosamente,
diventa un mezzo per rappresentare una storia fatta di usi,
costumi, fantasia antica e
moderna… dove tutti possono rispecchiarsi.
Monsieur David insieme alle
sue valigie, contenitori preziosi delle storie che rappresenta, ha dimostrato come far
maturare un personaggio,
4 - 18 DICEMBRE 2014
Esilarante…”Feet Theater” uno spettacolo…….fatto con i piedi!!!
attraverso la fantasia e come
far sognare grandi e piccini
trasformando il teatro in un
oceano dove tutti sono parte
di una stessa fonte.
“Sono rimasta stupita – ha
affermato l’Assessore Roberta Cafà – nel vedere come
Monsieur David sia riuscito
a comunicare con un pubblico composto da diverse generazioni. Il suo estro creativo,
l’originalità nell’uso dei
piedi, la sua grande agilità,
sono stati la dimostrazione di
come si possano esprimere
desideri, sentimenti, emozioni, che spesso non si riesce
ad esprimere verbalmente.
Oltre gli schemi e le barriere
etiche e sociali, sul palcoscenico è comparsa la relazione
con gli uomini e con le cose,
l’anima degli attori protagonisti….il tutto semplicemente
tramite i suoi piedi!!”
Per l’artista l’azione diventa
determinante per ogni realizzazione di ogni visione, e
l’uso dei piedi non si limita
alla sola funzione strutturale
ma risulta avere un valore
assoluto che determina l’azione stessa. Una filosofia
interessante che ha trovato
“piede” a Colorado (Italia 1),
a Domenica In (RAI 1) e lo
vedrà in tourné 2015 Monsieur David sponsorizzata da
Myf Management.
L’evento rientra tra i primi di
una rassegna di appuntamenti di aggregazione, solidarietà
e divertimento, in una vivace
commistione tra il sociale ed
il culturale.
“Per questo invitiamo le
Associazioni del territorio –
ha sottolineato Roberta Cafà
– a farsi promotori di eventi
dal grande spessore umano e
gratuiti per la città, come
questo”.
Doverosa, dunque, la riconoscenza all’artista, Monsieur
David, così come a tutti coloro che hanno prestato la propria disponibilità gratuitamente come: la Scuola di
Danza Fuoricentro diretta di
Simona Crivelloni per l’esi-
bizione danzante, le Guardie
ambientali Gruppo anziate
dirette dal C.te Franco Tranquilli, per la vigilanza, lo
staff per i servizi di pulizia, il
tecnico audio e luci Sandro
Trenta, le hostess Sabrina e
Zaina, il fotoreporter Raniero
Avvisati, e l’Acqua Egeria
per aver distribuito bottigliette dissetanti e cappellini ai
presenti.
Un particolare ringraziamento ai Dirigenti Scolastici
Antonella Mosca dell’Istituto
“Marco Gavio Apicio” e
Maurizio Cesari del Liceo
Scientifico “Innocenzo XII”
per aver messo a disposizione la splendida cornice dell’Auditorium.
L’evento si è concluso con
l’augurio, da parte dell’Associazione Pungolo Club, promotrice dell’evento, di continuare a creare occasioni d’incontro e di promozione di
tutte quelle forme di arte che
generino emozioni, oggi più
che mai necessarie per una
serena convivenza.
Il 5 dicembre 2014 il Plesso Scolastico di Via Jenne sarà intitolato
all'Assessore, Ivana Gregoretti, scomparsa il 5 dicembre 2008.
"Scuola primaria e dell'infanzia IVANA GREGORETTI"
Venerdì 5 dicembre alle ore
10.00 la scuola di Via Jenne
al quartiere Falasche di
Anzio sarà intitolata alla
compianta insegnante ed
Assessore alla Pubblica
Istruzione, Ivana Gregoretti,
scomparsa il 5 dicembre
2008 a causa di un tragico
incidente stradale.
In una sentita cerimonia,
coordinata dalla Segreteria
del Sindaco di Anzio, la professoressa Francesca Lombardo , figlia della cara Ivana
ed il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, scopriranno la
targa marmorea "Scuola primaria e dell'infanzia IVANA
GREGORETTI". Saranno
presenti
amministratori
comunali, dirigenti scolastici, docenti, ex alunni della
cara Ivana, dipendenti del
Comune di Anzio che hanno
avuto l'onore di collaborare
con lei, tanti amici ma
soprattutto saranno presenti
tutti gli alunni della "Scuola
primaria e dell'infanzia
IVANA
GREGORETTI"
che, insieme alla Dirigente
dell'Istituto Comprensivo
Anzio II, dott.ssa Annamaria
Corso, parteciperanno attivamente alla cerimonia.
La dottoressa Gregoretti ha
ricoperto l’incarico di Assessore alla Pubblica Istruzione
del Comune di Anzio dalla
fine del 1998 al 5 dicembre
2008.
Nel suo impegno amministrativo e professionale i colleghi, ma soprattutto i cittadini, ne hanno sempre apprezzato le doti di riconosciuta
umanità, generosità, onestà
con un “viscerale” attaccamento alle problematiche del
mondo della scuola: “il suo
mondo”.
Il Dirigente Scolastico dell'I.C. Anzio II, dott.ssa Anna
Maria Corso ed il Consiglio
di Circolo hanno risposto
favorevolmente alla richiesta
del Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini "in ricordo
della costante attenzione
della cara Ivana al mondo
dell'infanzia".
Venerdì 5 dicembre, a sei
anni esatti dalla scomparsa,
ad Ivana Gregoretti sarà intitolata la scuola di Via Jenne,
che nel suo impegno amministrativo aveva completamente ristrutturato, con una toccante cerimonia che coinvolgerà l'intera Città di Anzio e
tutte le persone che hanno
avuto la fortuna di conoscerla e di lavorare insieme a Lei.
"Informalibera"
il giornale online l'informazione in un click www.informalibera.com
COMUNICATO UFFICIO ANAGRAFE
COMUNE DI ANZIO
Si comunica che, a partire dal giorno 1 dicembre p.v., lo
sportello per la ricezione delle pratiche di iscrizione anagrafica non sarà più attivo.Pertanto le istanze per il trasferimento di residenza devono essere presentate via fax al
numero 06 98499231, via e.mail ai seguenti indirizzi di
posta elettronica: [email protected]
oppure [email protected] e per
posta raccomandata al seguente indirizzo Ufficio Anagrafe
Piazza Cesare Battisti 25 cap. 00042 Anzio.
La relativa modulistica è reperibile sul sito del Comune.
I giorni e gli orari degli altri servizi anagrafici sono rimasti
invariati: Rilascio certificazioni e carte di identità dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,00 ed il giovedì
anche dalle ore 15,30 alle ore 17,30.
IL GIORNALE DEL LAZIO
4 - 18 DICEMBRE 2014
NETTUNO
La Regione Lazio ha approvato i tre progetti presentati
dal Comune di Nettuno relativi al “Bando per la selezione di 545 volontari da impiegare in progetti di servizio
civile nazionale per l’attuazione del programma europeo ‘Garanzia Giovani’ nella
Regione Lazio”.
I progetti: “Segretariato
Sociale Professionale”, “Giovani Guide per Antichi Tesori” e “Altro che Anziani!”
sono destinati a tutti i giovani tra i 18 e i 29 anni non
compiuti, residenti in Italia,
non impegnati in un'attività
lavorativa né inseriti in un
corso scolastico o formativo,
per aiutarli ad entrare nel
mondo del lavoro. I ragazzi
che vorranno aderire dovranno presentare apposita
domanda entro il 15 dicembre 2014.
Per ulteriori informazione è
possibile consultare il banner
pubblicato sul sito ufficiale
del Comune di Nettuno contenente la documentazione
relativa ai progetti e il bando
regionale http://www.serviziocivile.gov.it/media/52517
3/Bando-Garanzia-Giovani-
pagina 53
SERVIZIO NAZIONALE CIVILE: LA REGIONE LAZIO APPROVA TRE
PROGETTI PRESENTATI DAL COMUNE DI NETTUNO
Regione-Lazio.pdf
“Stiamo lavorando a questi
progetti da circa un anno – ha
dichiarato l’Assessore ai Servizi Sociali Cinzia Scanu –
(nella foto) per dare un aiuto
concreto a tutti quei ragazzi
IL SINDACO ALESSIO CHIAVETTA
ELETTO PRESIDENTE DELL’ANCI LAZIO
Si è svolta a Roma l’Assemblea Congressuale Regionale dell’Anci Lazio (Associazione Nazionale Comuni Italiani), per il
rinnovo degli organi politico-amministrativi. Su proposta
unica e condivisa è stato eletto Presidente, con voto unanime,
il Sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta.
Il nuovo Presidente, dott. Alessio Chiavetta, dopo aver salutato e ringraziato il presidente uscente, Fabio Fiorillo, per il
lavoro svolto, ha voluto esprimere la propria soddisfazione ed
il proprio impegno nell’affrontare questo nuovo ed importante
incarico:
“Ringrazio tutti i miei amici e colleghi Amministratori per la
fiducia che mi hanno accordato nell’affidarmi questo compito
importante nel ricoprire la carica di Presidente dell’Anci
Lazio. Il ruolo dei Comuni, in questa fase di riforme istituzionali e di profonda crisi economica è fondamentale per dare
risposte ai cittadini; naturalmente ciò sarà possibile solo
attraverso una seria e approfondita discussione con gli attori
istituzionali, le cui scelte ricadono poi sugli Enti, ovvero il
Governo nazionale, le Regioni e la Città Metropolitana. Le
grandi sfide delle riforme devono vedere protagonisti in prima
linea i Comuni del Lazio, dal più piccolo fino alla Capitale
d’Italia, solo così riusciremo ad assolvere la nostra funzione
di rappresentanti dei nostri territori.
Infine ringrazio il Presidente uscente, Fabio Fiorillo, per il
lavoro svolto in questi anni e spero di assolvere al meglio questo importante ruolo di Presidente.”
che si apprestano ad entrare
nel mondo del lavoro. La
partecipazione a questi progetti di Servizio civile nazionale, consente ai giovani che
vi partecipano di fare un’
esperienza formativa qualifi-
cante e spendibile nel corso
della loro vita lavorativa,
oltre all’opportunità di vivere
un’importante occasione di
crescita personale. Inoltre,
molti ragazzi hanno già trovato un impiego grazie al
seminario che la nostra
Amministrazione ha organizzato lo scorso giugno in Sala
Consiliare, e con il quale il
Comune di Nettuno si è
accreditato all’albo degli
Enti del Servizio civile della
Regione Lazio. Crediamo
che sia estremamente impor-
tante puntare sui giovani e
dare loro la possibilità di
migliorare le proprie potenzialità nel campo della formazione e del lavoro, specie
in un momento così difficile
come quello che stiamo
vivendo; per questo ci stiamo
impegnando molto, mettendo
a disposizione le nostre risorse e facendo conoscere tutte
le opportunità lavorative che
si presentano non solo nel
nostro territorio ma anche nei
comuni limitrofi” .
Castagnata con libagione al quartiere Santa Barbara
La serata era bigia ma non fredda e per quanto si percepisse
umidità non prometteva pioggia. Il comitato del quartiere
Santa Barbara ci aveva invitati a
partecipare alla serata dedicata
alle castagne e al vin brûlé. Una
occasione per continuare a familiarizzare con i residenti, a sottolineare l’attività del comitato ed
eventualmente sollecitare una
maggiore e fattiva collaborazione. L’arrivo ( sono stato molto
scrupoloso a raggiungere il
luogo d’incontro all’orario prestabilito) mi lascia un po’ perplesso per la poca affluenza.
Sono le 16 ed è domenica. Ma i
componenti il comitato sono
tutti in piena attività. Già, perché queste manifestazioni sono
completamente “autoctone”.
Acquisti, lavoro, servizi sono
svolti da tutti loro con l’ausilio
di qualche frequentatore più
assiduo alle riunioni periodiche
e programmatiche.
Mi accorgo con molto piacere
che man mano il luogo d’incontro si affolla.
Suddivisione di compiti ben
delineata e rispettata determinano una organizzazione perfetta.
Il banco dei dolci, ci sono anche
quelli, è fornito da brave signore del quartiere, pertanto dolci
caserecci ed eccellenti.
Le castagne impegnano un po’
per rendersi caldarroste, per la
capienza limitata del “focolaio”.
Ma la serenità, lo scambio di
battute, la tranquillità del luogo
acconsentono la partecipazione
ad una rigorosa fila di stile
“anglosassone” in attesa della
distribuzione. Un profumo delizioso di vin brûlé ci avvolge e ci
inebria.
Un po’ di musica e tante chiacchiere, qualche incremento di
conoscenze, il ritrovare amici
con i quali le giornate lavorative , gli impegni familiari non
permettono frequenti incontri e
la serata trascorre in letizia,
dimentichi dei politici, della
crisi, della corruzione, impegnati a scambiarci notizie sui figli, i
nipoti, le nostre avventure sanitarie, gli auguri e le promesse
per incontrarci più frequentemente.
Sarà comunque il comitato del
quartiere Santa Barbara a sostenere la nostra volontà di rincontro con le sue iniziative e l’impegno dei partecipanti cui va il
nostro ringraziamento ed augurio personale e per l’ attività specifica.
Gennaro Punzo
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balcone, 2° Piano lavatoio, ripostiglio e ampio
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IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 54
ARDEA
4 - 18 DICEMBRE 2014
La proposta de La Destra:
ronde cittadine sul territorio
Simone Centore (La Destra) fa appello ai “cittadini onesti” per sorvegliare il
territorio: “ad Ardea - dice - la legalità è ridotta allo stremo”
Ronde di cittadini per sorvegliare il territorio. Questa
la proposta del segretario de
La Destra di Ardea, Simone
Centore, al fine di coadiuvare
l’operato delle forze dell’ordine nel contrasto ai fenomeni di criminalità. Ronde che
dovrebbero essere composte
da cittadini e cittadine – propone Centore – disarmati e
pacifici, per dimostrare
“a tutte quelle persone male
intenzionate che Ardea vive,
che ci sono ancora persone
oneste che hanno dei valori,
che non vogliono piegarsi
davanti ai soprusi di chi con
l’illegalità la fa da padrone”.
E’ desolante il ritratto di
Ardea presentato dal segretario de La Destra: “Un
paese di cinquantamila abitanti ove da anni la legalità è
ridotta allo stremo, poiché
abbiamo visto degradarsi
giorno dopo giorno la vita in
città, con la criminalità a fare
da padrona, con automobili
date alle fiamme, con latitanti rifugiati da anni nel territorio, con nomadi che diventano stanziali portando solo
illegalità, con imprenditori
che beffano sia le regole sia
coloro che con sacrifici cercano di tirare a campare con
attività oneste”.
“Per i delinquenti Ardea è
diventata terra di conqui-
Ardea, butta di tutto lungo la
strada: ‘pizzicato’ da polizia
locale e guardie ecologiche
Stava scaricando abusivamente lungo la strada 40 metri cubi di
materiale tra inerti, mobili e materassi. Ma è stato pizzicato e
ora, dopo 400 euro di contravvenzione e l’obbligo di ripristinare i luoghi che voleva degradare, dovrà portare in Comune i formulari del corretto smaltimento in discarica. Autore di questo
gesto è stato un cittadino di Ardea di 43 anni, sorpreso alla
Castagnetta da una squadra composta dall’area ambiente della
polizia locale e dai volontari della Guardia nazionale ambientale e dell’Angez. L’uomo, questa mattina, si era messo lungo la
strada con un autocarro pieno di rifiuti. “Ho sbagliato, pago”, ha
detto sconsolato ai volontari. La polizia locale informa che dalla
prossima settimana partiranno anche i controlli notturni realizzati dagli agenti e dalle associazioni di volontari di guardie ecologiche. Un plauso ai volontari delle associazioni operanti ed al
pronto intervento della municipale, soltanto che i cittadini si
chiedono come mai ancora nessuno viene “pizzicato” a scaricare nelle discariche abusive a cielo aperto delle Salzare zona
monti? O in via Pavia? Non vogliamo pensare che quelle sono
zone poco raccomandabili, il territorio di Ardea è anche le Salsare, nessun verbale che si sa è mai stato rilevato nel complesso
immobiliare delle Salsare dove la bonifica che si farà costerà
circa 60.000,00 euro alla collettività. Coraggio prendiamo di
petto tutte le zone
SERATA DI
BENEFICENZA
Mi chiamo Tina e sono un genitore adottivo di un bambino di 8
anni di origine congolese, di
nome Christian. Insieme alla
Onlus l'Eco di Kinshasa(con
sede a Latina) cerchiamo di aiutare gli altri bambini che sono
rimasti nell'istituto 'La Maison
Enrica' di Kinshasa. In occasione del Santo Natale, stiamo
organizzando una serata di
beneficenza(lo facciamo ogni
anno), il cui ricavato verrà
devoluto per realizzare alcuni
progetti per la Maison.La preghiera che vi rivolgiamo è quella di aiutarci a coinvolgere più
persone possibili e più timidamente vi chiediamo se fosse
possibile coinvolgere qualche
'nome noto'. Tutto quanto detto corrisponde al vero...Attendo fiduciosa un vostro contatto....
Divertirsi facendo beneficenza è possibile.........aiutateci a realizzarlo!!!!!
Il mio cell 3334534830.
sta, dove ognuno fa ciò che
vuole senza conseguenze”,
dichiara Centore. “Se le forze
dell’ordine sono imbrigliate
a causa di organici carenti in
un territorio cosi vasto, il
segretario cittadino avanza
una proposta – dichiara –
chiedo a tutti quei cittadini
onesti, uomini e donne giovani e meno giovani, che
vogliono vivere nella legalità e sicurezza, dare un futuro migliore alle proprie famiglie e crescere i figli con
serenità nella nostra città, di
mettere un po’ del proprio
tempo a disposizione della
comunità”.
Si dimette il sindaco Di Fiori
Venti giorni per ritirare le dimissioni, altrimenti tutti a casa
24 ore prima dello svolgimento del consiglio
comunale durante il quale si sarebbe dovuta votare la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco
di Ardea Luca Di Fiori e del presidente del consiglio Massimiliano Giordani, il Primo Cittadino
oggi 01.12.14, ha rassegnato le proprie dimissioni.
Di Fiori: “La città non può più aspettare, lascio
alla politica altri 20 giorni per ragionare ho chiesto da tempo un equilibrio politico che tarda a
venire. A questo ‘gioco’ non ci sto, per il bene
della città. Ecco perché ho presentato le mie
dimissioni. L’ho fatto perché la politica deve
riflettere e dovrà farlo davanti a tutti i 50mila
ardeatini. La politica dovrà guardare in faccia
sia chi ha votato questa maggioranza sia chi non
l’ha votata”. Questo è quanto ha detto il sindaco
di Ardea Luca Di Fiori che questa mattina ha rassegnato le sue dimissioni dall’incarico di sindaco.
“Dobbiamo trovare una sintesi di punti programmatici seri che rispondano sulla riqualificazione,
sull’ambiente, sulla sicurezza, sull’uso civico, sull’edilizia contrattata. Non si può più perdere
tempo. E’ una azione che avrei voluto fare qualche
mese fa ma abbiamo dovuto approvare un bilancio
di sacrifici. Ora deve essere trovato il senso di
responsabilità da parte dei consiglieri per tornare a
una politica vera. Altrimenti si rimette la palla al
centro, come è giusto che sia. Lascio la scena,
lascio alla politica altri 20 giorni per ragionare
affinché ci sia un equilibrio chiaro da qui a fine
mandato, che rispetti il mandato dei cittadini e che
possa portare a dare le risposte che la città si aspetta”. “Abbiamo posto le basi a diverse cose, attività avviate e non completate – ha spiegato ancora il
sindaco – I cittadini lo notano e questo pesa e fa
male. Abbiamo lavorato con la buona volontà
delle persone perbene, di chi ha deciso di rimboccarsi le maniche per aiutare un’ente che sovraintende a 50mila abitanti, che ha meno della metà
del personale necessario, strozzato dai vincoli del
patto di stabilità e da una mancata programmazione di decenni che non ha portato a proiettare Ardea
nei problemi che ha oggi”. “La situazione politica
ed economica italiana è particolarmente complessa e articolata – ha aggiunto Di Fiori – ma ciò non
toglie le responsabilità locali che possono avere le
forze politiche del territorio”. “Con profondo rammarico mi sento costretto a rassegnare le mie
dimissioni da sindaco, a causa della grave crisi
politica che ormai da troppo tempo sta vivendo
l’amministrazione comunale che mi onoro di guidare – ha scritto il sindaco in una lettera inoltrata
al prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro - Spero che
questo gesto serva a rasserenare gli animi di chi
erroneamente pensa che ‘nonostante tutto’ nessuno voglia porre fine a questa esperienza politica.
Non è così. Ho ricevuto la fiducia da più della
metà dei cittadini di questa città e non voglio tra-
dirla, pertanto in questo momento non posso far
altro che dimettermi sperando che questo produca
una riflessione profonda sulle necessità vere di
questa città che merita di essere governata da una
squadra che abbia obiettivi certi, chiari e trasparenti”. Il commento dei cittadini è stato unanime,
dimissioni bluff, ed un assessore della “prima
repubblica” ha specificato: “ Doveva azzerare
anche la giunta e nominare per l’ordinaria amministrazione di questi venti giorni una persona di
sua fiducia o quantomeno Riccardo Iotti consigliere comunale che si è dimesso per accettare la delega di assessore” Alla conferenza stampa indetta
oggi dal dimissionario sindaco gli è stato chiesto
come può pensare che in venti giorni i litigiosi
consiglieri di maggioranza possano capire di lavorare per il bene del paese? La risposta è stata: “mi
appello a loro buon senso” Purtroppo di buon
senso questi consiglieri non sembra ne abbiano
avuto, in due anni e mezzo non sono riusciti a portare alla risoluzione i P.U.A., a definire la proprietà delle Salsare, a portare a risoluzione i nuclei
abusivi, a rimettere in sesto gli uffici comunali in
primis l’ufficio tecnico, fonte di entrate e di lavoro per i disoccupati, al completamento delle opere
pubbliche messe in cantiere dal suo predecessore
Eufemi, ai projeclt finance, alla risoluzione delle
contrattate e l’elenco sarebbe lungo. Cose pronte.
Progetti questi bloccati da due anni e mezzo dell’amministrazine Di Fiori, come si può pensare
che un accordo si raggiunga in venti giorni, mantenendo tra l’altro in essere la sua stessa giunta che
fino ad oggi non ha prodotto nulla? Non è escluso
che per non aspettare i venti giorni gli stessi consiglieri rassegnino le dimissioni e mettendo definitivamente fine all’amministrazione Di Fiori.
Luigi Centore
IL GIORNALE DEL LAZIO
4 - 18 DICEMBRE 2014
ARDEA
pagina 55
Giornata Nazionale degli Alberi
Centinaia di bambini di tutte
le età delle scuole di Lido dei
Pini, di Ardea e di Lavinio
hanno partecipato alla grande
manifestazione organizzata
dal Gruppo Operativo Salviamo la Pineta nella Giornata
Nazionale degli Alberi. Le
scolaresche, accompagnate
dai propri insegnanti e dai
dirigenti scolastici, hanno
dato vita una un gara di solidarietà in difesa della Pineta
della Gallinara con piccole
recitazioni, cori e poesie ed
hanno, in modo simbolico,
concorso alla piantumazione
di due dei trenta alberi di leccio che il Comune di Anzio
ha acquistato per ripopolare il
parco del Lido dei Pini che è
oggetto di un attacco pandemico che ha già colpito decine
di alberi. Sono intervenute
autorità locali fra cui l'Assessore all'Ambiente Placidi ed il
Sindaco Bruschini che hanno
ribadito il loro impegno per un
definitivo salvataggio della
pineta e per il suo rilancio.
Partono le lettere per la nuova numerazione civica
Finalmente dopo oltre due anni dal fine dei lavori
dove l’impresa che ha realizzato la numerazione ha
avuto pagato la fattura di duecentomila euro, partono le lettere per la nuova numerazione civica.
Dal 24 novembre saranno spedite alle famiglie di
Ardea le lettere di aggiornamento della numerazio-
ne civica. I cittadini riceveranno le attestazioni per
ciascun membro della famiglia e quelle da allegare
a patente e libretto di circolazione. L’amministrazione chiede di verificare che il nuovo numero
civico attribuito corrisponda a quello effettivamente messo all’esterno dell’abitazione. Nel caso in cui
non corrisponda è necessario segnalarlo all’ufficio
anagrafe comunale. Le lettere arriveranno ai cittadini di Nuova Florida, Banditella, Tor San Lorenzo
(via degli Ermellini, via del Cincillà, via del Falco,
via del Koala, via del Macao, via del Nibbio, via
del Pettirosso, via della Lontra, via della Rotonda,
via delle Capinere, via delle Meduse, via delle
Murene, via delle Pernici, viale Marino
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 56
CISTERNA
Una risposta al quanto ridicola
e priva di contenuto, soprattutto priva di risposte concrete
alle esigenze di una zona in
forte espansione”. Così il consigliere comunale ed ex sindaco di Cisterna Antonello
Merolla commenta la risposta
scritta alla sua interrogazione
sulla revoca della delibera con
la quale si prendeva atto del
progetto di realizzazione di
un’area a verde in zona PPE
C8 e precisamente nell’area
adiacente via Macchiavelli e
via Montellanico. Per ricordare i fatti: con determina n. 274
del 2.04.2014 del settore 4
gestione urbana si dava seguito all’approvazione del progetto preliminare di sistemazione
a verde attrezzato nell’area
comunale PPE C8, finanziato
al
capitolo
3069
per
100.000,00 €, dando incarico
per il progetto definitivo. Con
la delibera di GC n. 85 del
23.05.2014 si prendeva atto
del progetto e si dava indicazione per la progettazione esecutiva. Con la delibera di GC
n. 160 del 25.09.2014 si revo-
4 - 18 DICEMBRE 2014
L’ex sindaco Merolla:
“Che fine ha fatto il verde attrezzato in area PPE C8?”
cava la delibera 85 di fatto
annullando la progettazione ed
il proseguo dell’iter per la realizzazione della area a verde
attrezzato e praticamente destinando i fondi stanziati per altri
obbiettivi. “Cosa più sconcertante – afferma Merolla - sono
le motivazioni indicate sia
nella delibera di revoca che
nella risposta dell’interroga-
zione che recita testualmente
‘...valutata pertanto la necessità di revocare l’atto di giunta
comunale n. 85 del 23.05.2014
e tutti i provvedimenti ad esso
conseguenti in quanto incompatibili con l’indirizzo di questa nuova amministrazione’.
Ecco infatti si vede benissimo
– rincara la dose l’ex sindaco quali sono gli indirizzi di que-
Inaugurato il primo banco
alimentare della provincia
Inaugurato a Cisterna il primo
magazzino in provincia di Latina
per lo stoccaggio dei prodotti del
Banco Alimentare.
Si trova nei locali di via Carducci sottostanti il Palazzo
comunale e si tratta di una collocazione temporanea in vista di
una sede più ampia che oltre allo
stoccaggio consentirà anche la
tramite la Agea (Agenzia per le
Erogazioni in Agricoltura); tramite le collette alimentari.
I prodotti rispondono ai requisiti
richiesti dal Regolamento Europeo sull’igiene alimentare e non
si tratta affatto di scarti ma di
eccedenze. La politica del Bando
Alimentare è quella di decentrare le attività e rendere più auto-
Latina e nel centro sud della
regione. Una scelta dettata da
motivi geografici ma soprattutto
dalla grande sensibilità e collaborazione dimostrata dai rappresentanti dell’Amministrazione
comunale”.
“Siamo soddisfatti e orgogliosi –
commentano il sindaco Della
Penna e l’assessore Coluzzi – di
accogliere il Banco Alimentare a
Cisterna. Era un punto importante del nostro programma elettorale e ci siamo subito impegnati
per realizzarlo e dare risposte
concrete alle tante famiglie in
situazione di disagio che necessitano dei beni di primaria
necessità. La soddisfazione è
ancora più grande per essere
riusciti, grazie alla partecipazione di Mario Rosmelli al progetto, a stipulare la convenzione
con la Fondazione Banco Alimentare Lazio che ci da ampie
garanzie di qualità e continuità
del servizio. Abbiamo già individuato locali più ampi e siamo in
distribuzione diretta.
Al taglio del nastro erano presenti Giulio Ciotti responsabile
provinciale per la Fondazione
Banco Alimentare Lazio, Mario
Rosmelli responsabile di zona
per il Banco Alimentare e presidente dell’Istituto per la famiglia
onlus, il sindaco Eleonora Della
Penna, l’assessore ai Servizi
Sociali Angela Coluzzi i quali
hanno sottoscritto la convenzione per la gestione del servizio.
L’iniziativa mira alla valorizzazione sociale delle eccedenze
alimentari a scopo benefico.
“Sono fondamentalmente tre –
spiega Giulio Ciotti – le fonti di
raccolta dei prodotti che stoccheremo d’ora in poi anche a
Cisterna per ridistribuirli dove
ce n’è bisogno: tramite la grande
distribuzione agroalimentare;
nomi ed efficienti gli interventi
sul territorio. Per questo Cisterna
è un punto di riferimento importante per lo stoccaggio e la distribuzione nella provincia di
attesa delle dovute autorizzazioni così da poter affiancare allo
stoccaggio anche una distribuzione diretta a coloro che hanno
bisogno di assistenza”.
sta nuova amministrazione,
aumento delle tasse e meno
servizi ai cittadini, ma non è
una sorpresa perché se andiamo a vedere il programma
elettorale presentato alle elezioni non parla altro che di
cementificazione del territorio
con una scarsa attenzione ai
problemi del sociale. Costruire
un’area a verde non è incompatibile con nulla, capisco che
questa amministrazione è stata
molto impegnata tra elezioni
comunali e provinciali, è
molto impegnata per la ricerca
e l’assunzione di nuovi dirigenti e nuove figure professionali per i propri obbiettivi,
questo non giustifica però la
poca attenzione alle esigenze
della città, non giustifica l’aumento delle tasse e dei tagli
perpetrati ai capitoli del sociale, che fine hanno fatto i
100.000,00 euro, dove sono
stati dirottati? Sarebbe interessante saperlo per capire bene
quali sono i progetti compatibili con gli indirizzi di questa
amministrazione”.
Francesco De Angelis
10 anni di Emergency
a Cisterna!
L’associazione Emergency Onlus quest’anno compie 20
anni! Durante questi venti anni ha curato oltre 6 milioni di
persone in 16 Paesi. Questo risultato è stato possibile anche
grazie al lavoro di numerosi volontari che in maniera capillare sono nati sul territorio italiano e si sono riuniti in gruppi territoriali. Il volontariato è componente fondamentale e
imprescindibile dell’attività di Emergency. Sul territorio italiano sono attivi circa 4.000 volontari, organizzati in circa
160 gruppi. I volontari svolgono un ruolo fondamentale nell’opera di informazione e di sensibilizzazione dell’opinione
pubblica e nella diffusione di una cultura di pace (attraverso
la partecipazione a conferenze, incontri nelle scuole, in luoghi di lavoro...) e nell’attività di raccolta fondi (banchetti
promozionali, organizzazione di eventi ad hoc, presentazione di progetti specifici agli enti locali). In particolare, a
Cisterna il gruppo di volontari è nato nel novembre 2004 e
compie, quindi, quest’anno 10 anni di attività! Per l’occasione sabato 29 novembre si è svolta una festa del gruppo
territoriale presso la sala della Pace del Comune di Cisterna.
Durante la cerimonia c’è stata la resentazione del Gruppo
Territoriale di Cisterna di Latina (chi sono i volontari, come
operano sul territorio e cosa fa Emergency), la proiezione
del filmato “Open Heart”, musica con Ilenia Bianchi e Vincenzo Petrianni, aperitivo, taglio della torta e… brindisi!
IL GIORNALE DEL LAZIO
4 - 18 DICEMBRE 2014
POMEZIA
Mentre la città è scossa da varie
questioni, non ultime quella abitativa e dal ripetersi di fenomeni
di microcriminalità, il mondo
politico è in fermento e le varie
forze si stanno rinvigorendo in
vista del nuovo anno che porterà
ad altri nuovi appuntamenti. A
premere il piede sull’acceleratore è anche il Sinistra Ecologia
Libertà di Pomezia e Torvaianica che ha indetto una convention
dal titolo “Un sasso nello sta-
gno: idee dalla città per il futuro
di Pomezia” che si è svolta nel
pomeriggio del 27 novembre
presso l’Hotel Principe, in via
dei Castelli Romani. Che c’è
pagina 57
Un affollato convegno si è svolto presso l’Hotel Principe
Il sasso lanciato nello stagno dal Sel ha fatto splash
voglia di rinnovamento nella
popolazione locale è dimostrato
dal fatto che, fatto raro negli
ultimi anni, si è registrata una
corposa presenza di persone
accorse non solo per “ascoltare”,
ma anche per dire la propria.
Con quest’iniziativa, il gruppo
pometino di SEL, è stato spiegato dagli organizzatori, ha voluto
dare nuovo slancio al dibattito
politico a Pomezia considerato
che “negli ultimi tempi soffoca-
to da una certa inerzia – anche
dovuta alla resistenza da parte
dell’attuale governo locale ad un
confronto aperto e paritetico ponendo l’accento sulle proble-
matiche più sentite dalla cittadinanza, sulle scelte dell’Amministrazione locale e sulle prospettive per il futuro”. I lavori sono
stati aperti da Antonio Di Lisa il
quale ha affrontato di petto le
principali questioni, tuttora irrisolte, che coinvolgono da vicino
la vita dei pometini: dalla critica
situazione occupazionale, all’inadeguatezza dei servizi, ai problemi dell’assetto del territorio
(dove è presente, è il caso di
ricordarlo, un’alta concentrazione di Radon), ai rapporti tra istituzioni e cittadini, evidenziando
in maniera critica, ma non preconcetta, l’operato dell’attuale
amministrazione, ed il ruolo propositivo che – sia pur fuori dalle
istituzioni locali – è stato svolto
e viene svolto da Sinistra Ecolo-
gia Libertà. Non poteva mancare
un’analisi dei rapporti con le
altre forze politiche di Pomezia,
così come con le associazioni e i
movimenti vari. E’ stato posto
l’accento sulla necessità di una
attenta autocritica da parte dei
principali soggetti politici del
centrosinistra sugli errori del
passato, al fine di costruire una
valida alternativa di governo per
il futuro. Inoltre, è stato sottolineato il ruolo fondamentale che
proprio le associazioni e i movimenti spontanei hanno nel tradurre le istanze della cittadinanza in proposte ed in azione politica concreta. “Sinistra Ecologia
Libertà ha così riaffermato il
proprio ruolo di soggetto politico presente – hanno aggiunto gli
organizzatori - attivo e capace di
svolgere un ruolo costruttivo in
nome della buona politica e
della buona amministrazione.
Alla nostra assemblea hanno
partecipato moltissimi cittadini,
oltre ai vari rappresentanti di
tutti i principali partiti. Un confronto pacato e concreto. Si tratta del primo passo, che come Sel
abbiamo voluto fare per dare
nuovamente slancio e voce al
confronto politico nella nostra
città, necessario per far crescere
nella collettività la consapevolezza delle proprie esigenze e
delle proprie potenzialità e la
voglia di partecipare attivamente
alla vita ed al governo della
nostra città”.
Fosca Colli
[email protected]
Che fine ha fatto il Servizio
Civico Comunale?
Il via nella Giornata Nazionale dell’Albero
Iniziata in centro e in periferia la
Per gli alunni la campanella è tornata a suonare da un bel po’ (siamo a
ridosso delle festività di fine anno), ma lo stesso non si può dire per il
Comune che a “scuola” è tornata con estremo ritardo. A denunciare il
fatto, l’ex assessore Anna Mirarchi di Rifondazione Comunista: “Tra
le tante iniziative dell’Assessorato da noi guidato tra il 2006 e il 2011
– ha spiegato – c’era stata l’istituzione del Servizio Civico Comunale.
Un progetto che aveva un duplice scopo: da una parte garantire la sicurezza degli alunni all’entrata e all’uscita dalla scuola, dall’altra quella
di favorire l’inclusione sociale di categorie, come gli anziani, che
hanno ancora molto da offrire a tutti e che troppo spesso vengono rilegati ai margini, offrendo a loro - e anche ad alcuni utenti dei servizi
sociali - una piccola integrazione al loro reddito”. L’ex assessore ha
riferito che recentemente passando e ripassando davanti ai plessi scolastici non ha più visto neanche l’ombra di queste persone: “Pensavamo, come Prc, che l’Amministrazione Fucci avesse deciso di non prorogare questo importante strumento. - ha aggiunto - Invece abbiamo
scoperto esserci un bando in corso con scadenza al 26 novembre.
Immaginiamo che tra espletamento della gara e affidamento del servizio non si partirà prima di gennaio”. Ciò considerato, Anna Mirarchi
si domanda: “Se il servizio civico comunale è ritenuto un utile strumento per garantire la sicurezza dei bambini ci chiediamo come sia
possibile che lo stesso venga implementato mesi dopo l’inizio dell’anno scolastico?”. Una risposta è gradita da chi di dovere.
Fosca Colli
[email protected]
Il 21 novembre è stata celebrata
la Giornata Nazionale dell’Albero in tutta Italia. Pomezia non è
voluta essere da meno, così che
il Comune ha scelto proprio questo evento per iniziare la piantumazione di 60 sughere donate
dal Comitato di Quartiere Nuova
Lavinium. “Con queste nuove
piante – ha spiegato l’assessore
Giovanni Mattias - raggiungiamo quota 1200 tra alberi e arbusti piantati in poco più di un
anno, di cui il 10% ci è stato
donato da associazioni e cittadini. Gli interventi messi in atto finora hanno incrementato la biodiversità vegetale urbana, uno degli
obiettivi primari della Legge che regola lo sviluppo degli spazi verdi cittadini (Legge n. 10/2013, ndr).
E’ un risultato importante per la nostra Amministrazione, ma soprattutto per la Città. Le nuove sughere – conclude Mattias - verranno piantate nei giardini di Pomezia centro e del quartiere Nuova Lavinium”. A sancire questa giornata dedicata al patrimonio arboreo e boschivo italiano ci hanno pensato
gli studenti della scuola Pestalozzi di Torvaianica che, insieme all’Assessore Mattias, hanno piantato
un albero di melo nel loro giardino.
Fosca Colli
CRONACHE POMETINE
(a cura di Fosca Colli)
SCIOPERO TRASPORTI E
SERVIZI
A seguito dello sciopero generale proclamato per il 12
dicembre dalle organizzazioni
sindacali Cgil e Uil, i servizi
pubblici, tra cui i servizi di nettezza urbana e trasporto, subiranno in tale giornata, in rapporto all’adesione dei lavoratori allo sciopero, carenze parziali. Saranno comunque assicurati i servizi indispensabili
garantiti dalla Legge n. 146/90
e dall’Articolo specifico del
Codice di regolamentazione
del CCNL di riferimento.
DONNA INVESTITA
Una donna, madre di tre figli, è
stata investita da un pirata
della strada in pieno centro cittadino. Il fatto è accaduto in
via Fratelli Bandiera e solo per
un miracolo la malcapitata non
ha lasciato la sua vita sull’asfalto. Il fatto che tutto sia successo in pieno giorno, erano le
9 del mattino, e in un punto
dove c’è un flusso continuo di
persone e auto lascia immaginare che qualcuno abbia assistito alla scena. Lei, Ileana
Mihaela Carmen, aveva da
poco lasciato i bambini alla
vicina scuola e stava per andare a fare al spesa ad un supermercato poco distante. Stava
per attraversare la strada in
piantumazione di 60 sughere
prossimità delle strisce pedonali quando è sopraggiunta
un’auto, che proveniva da via
Aldo Moro) che l’ha presa in
pieno e il cui conducente anziché fermarsi è fuggito a tutto
gas. Per la donna si è reso
necessario il trasporto alla clinica Sant’Anna dove le sono
state riscontrate varie escoriazioni e un trauma cranico. Ora
si cercano testimoni, e se qualcuno ha visto è invitato a riferire quel che sa recandosi presso la caserma dei carabinieri
(Via Roma) o polizia municipale (Piazza Indipendenza).
APPALTO MENSA
SCOLASTICA, IL TAR
ACCOGLIE IL RICORSO
Il Tribunale Amministrativo
Regionale per il Lazio ha
accolto il ricorso proposto dall’Ati (Associazione Temporanea di Imprese) composta dalla
Soc. Coop. Solidarieta’ e
Lavoro e Vivenda Spa contro il
Comune in merito all’aggiudicazione della gara del servizio
di refezione scolastica. Un
fatto che, rassicurano dal
Comune, non avrà conseguenze per i bambini, i quali non
dovranno rinunciare ai loro
pasti visto che il servizio non
verrà interrotto. “La sentenza
del TAR entra nel merito dell’aggiudicazione della gara –
ha spiega il vicesindaco Elisabetta Serra – accogliendo il
ricorso dell’ATI che si è classificata al secondo posto in graduatoria. Non sono ancora
pubbliche le motivazioni della
sentenza, ma prendiamo atto
del dispositivo che, è importante sottolineare, non mette in
alcun modo in discussione il
capitolato d’appalto così come
è stato predisposto nella gara
ad evidenza pubblica. Abbiamo già attivato gli Uffici tecnici – continua la vice Sindaco affinché contattino l’ATI per
accordarsi sull’avvio del
nuovo servizio di mensa scolastica che si atterrà al capitolato. Non ci sarà ovviamente
alcuna interruzione del servizio, ma vogliamo partire il più
presto possibile, tempi tecnici
permettendo, per garantire agli
studenti la massima qualità a
tavola”.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 58
SPORT
Giunti a Marina di Carrara e,
dopo aver regolarizzato tutte le
iscrizioni gara dei nostri ragazzi,
aspettiamo le ore 11.00 per l’inizio di questo evento mondiale
unico nel suo genere. Questo
Campionato del Mondo Unificato è un nuovo modo di intendere
una grande competizione di arti
marziali. Un evento leggendario.
La Cerimonia Inaugurale è
quanto di più bello ed emozionante possa esistere. Terminata
la Cerimonia Inaugurale iniziano le competizioni per cui si
rimane all’interno del complesso
fieristico. Interpellato il M. Massimo Soccorsi ci dice: “ la
prima a gareggiare è l’atleta
Aurelia Solferino passa la prima
selezione su 20 atlete, per accedere alla finalissima di domenica mattina, anche io passo la
prima sfida, per accedere alla
finalissima, sotto gli applausi di
tutti. Secondo giorno, venerdì
31 ottobre, tutti pronti in attesa
di essere chiamati, quest’oggi
vengono chiamati, per gareggiare, Michael Francesca nella
prova dei kata individuali, purtroppo non passa la prima fase
si aggiudica il 6 posto, poi tocca
all’altro atleta Valentin Gaina,
4 - 18 DICEMBRE 2014
Karate: Il Team del maestro Massimo Soccorsi stravince: due ori, un argento e un bronzo.
CAMPIONI DEL MONDO DI KARATE WTKA!!
sempre nel kata individuale purtroppo non passa la prima fase
si aggiudica il 6 posto”.
Il
maestro ci dice ancora
“comunque i miei ragazzi sono
stati bravissimi”.
Ora è la
prova di un altro bravissimo
atleta del team del maestro Soccorsi, e ci dice ancora - “Christian Bruno che riesce a passare
tre prove con atleti molto più
grandi di lui, purtroppo il kata
Pinan nidan non riesce a spuntarla con il kata dello sfidante
Bassai dai, così Christian Bruno
con i suoi 7 anni si giudica il
terzo posto pari merito ex quarto posto, nel Campionato del
Mondo. Adesso gli stessi atleti
Michael Francesca e Valentin
Gaina gareggiano nel kata a
squadre, dove presentano il kata
Seipai un kata molto bello ma
non troppo per gli arbitri inglesi, passano comunque la prima
prova ma conquistano il sesto
posto su 15 squadre”.
Nello
stesso giorno il maestro Soccorsi arbitrava altre categorie, e ci
continua a dire -”ora tocca alla
bravissima atleta Giorgia
Bonanni che affronta 30 atlete
piazzandosi in classifica al quinto posto. Terzo giorno, Michel
da sinistra verso destra : M. Massimo Soccorsi, Giorgia Bonanni,
Armando Bortone, Aurelia Solferino, Valentin Gaina,
Michael Francesca. Seduti da sinistra: Davide Capuozzi , Daniele
D’Annibale, Christian Bruno, Alessio Iftimi, Alessia Bosoiu, Nicolle
Bosoiu, Dan Marian Turbea.
Francesca e Valentin Gaina
affrontano la prova del combattimento (Kumite) ma non va
bene perché Michael affronta un
avversario di tre anni più grande e molto più alto, ma si quali-
fica comunque al quinto posto
dopo aver affrontato i migliori
al mondo. Valentin Gaina invece
al primo combattimento veniva
fermato da un fortissimo calcio
al costato, fermando così la sua
gara e facendolo ritirare da una
possibile qualificazione”.
Ultimo giorno, domenica mattina, ultima prova per la bravissima Aurelia Solferino che alla
finale dei kata stravince meritandosi così la medaglia d’oro e
salendo di diritto sul podio più
alto con la nostra bandiera italiana, ascoltando emozionata l’inno d’Italia, anche il maestro
Massimo Soccorsi sale sul
podio, dove per pochissimo, solo
per tre decimi di punteggio non
conquisto l’oro, ma la medaglia
d’argento,” lo stesso ci dice che
dopo 15 anni di assenza dalle
competizioni,va bene così. Grande soddisfazione per questi
ragazzi apriliani che portano la
loro città ai vertici di una gara
mondiale, speriamo che questi
vengano premiati dal nostro Sindaco.
Il maestro Massimo Soccorsi,
ringrazia tutti gli sponsor che
hanno partecipato all’evento.
Boxe: Marziali campione La GiòVolley Aprilia continua il suo momento positivo
Aprilia continua il
nazionale interforze 2014 Lasuo GiòVolley
momento positivo che gli perPer il pugile apriliano sono aperte le porte ai
Campionati Assoluti Italiani
Sabato 15 Novembre 2014, presso il palazzetto di Ostia
Lido, Alessandro Marziali ha battuto Andrea Punzio
aggiudicandosi il titolo nel Campionato Nazionale
Interforze (Campionato dove partecipano i migliori
atleti nazionali). Il pugile apriliano, Campione Italiano
in carica, grazie a questo importante successo ha staccato per l’ottava volta il pass per i Campionati Italiani
Assoluti Elite che si svolgeranno a Gallipoli dal 3 all’8
Dicembre, dove l’atleta delle Fiamme Oro, Gruppo
Sportivo della Polizia di Stato, difenderà il titolo conquistato lo scorso anno a Novara. Quello di sabato è
stato un match molto duro, dove Alessandro arrivava
con soli 20 giorni di preparazione, dopo il suo matrimonio ed il viaggio di nozze, ma soprattutto perché si
è trovato di fronte un avversario di tutto rispetto
Andrea Punzio, suo compagno di squadra e vice Campione Italiano 2011. Alessandro si è aggiudicato di
misura la 1^ ripresa, mentre la seconda è andata a Punzio; è nel terzo round che il Campione Italiano suonava la carica e con abili spostamenti sul tronco evitava
gli attacchi del suo avversario per poi rientrare con dei
colpi che facevano pendere la bilancia dalla sua parte
aggiudicandosi così il round ed il match. Ora l’attenzione si sposta alle fasi finali degli Italiani, dove Marziali vuole recitare la parte di protagonista.
mette di consolidare il secondo
posto nella classifica del girone G
del campionato nazionale di B2.
Le ragazze apriliane del coach
Tonino Federici con autorevolezza
espugnano il campo della Nuova
Volley Serramanna Cagliari con
un eloquente 0-3 che ha annichilito le velleità delle atlete sarde. Il
match ha vissuto un andamento
altalenante come il rendimento
delle ragazze pontine che dopo
essersi aggiudicate il primo set con
il punteggio di 16-25 nella seconda frazione di gioco si disuniscono
un po’ mollando la presa sull’incontro e permettendo alle avversarie di riacquisire morale ed iniziativa. L’Aprilia si trova, nel corso
del secondo atto dell’impegno a
dover rincorrere sempre le rivali
che comandano la frazione con
due o tre punti di divario fino a
quando ritrovato equilibro, muro e
ricezione prima affiancano e poi
eseguono un deciso sorpasso (2025). Il terzo set segue quasi completamente la stessa trama del precedente ma a far da lepre questa
volta sono le apriline che tengono
a distanza controllata le avversarie
fino al taglio del traguardo finale
quando lo score segna 20-25 per
l’Aprilia con vittoria ed incontro
messo in cassaforte pontina.<<E’
stata una partita in alcuni momenti
un po’ sofferta -commenta la palleggiatrice della GiòVolley Aprilia
Annalisa Mileno- nel primo set le
abbiamo subito aggredite in battuta causandogli qualche problema
in fase di ricezione. Nel secondo e
terzo set ci siamo leggermente
lasciate andare ma abbiamo
comunque chiuso bene entrambi i
periodi. Ci aspettavamo un impegno non facile anche per le difficoltà logistiche derivanti dalla
lunga trasferta. La vittoria ci soddisfa. L’importante era conquistare
i tre punti e l’obiettivo è stata raggiunto>>. Con il torneo giunto alla
settima giornata si iniziano a delineare le potenzialità dei sestetti
inseriti nel raggruppamento. Con
le dovute cautele causate dagli
infortuni che hanno attanagliato la
prima parte della stagione di alcuni club, tra cui l’Aprilia che ha
dovuto allenarsi e giocare diverse
volte senza contare sulla disponibilità di tutti gli effettivi, le formazioni più accreditate per svolgere
un campionato di primo piano, vittoria e raggiungimento dei play
off, sembrano essere: Cagliari,
Aprilia, Frascati, Minturno,
Sabaudia e Fondi.<<Il nostro parziale bilancio è molto positivo.
Abbiamo iniziato la stagione con
alcuni problemi fisici che hanno
colpito alcune ragazze- spiega il
tecnico della GiòVolley Aprilia
Tonino Federici- in quella fase
tutto il gruppo è stato bravo a stringere i denti. Lavoriamo con sereni-
tà e con il massimo impegno.
Grandi complimenti a tutte le
ragazze, al presidente Claudio
Malfatti e al vicepresidente Fabrizio Aversa per il clima, privo di
pressioni negative, che si respira in
società>>. Uno dei pregi dell’Aprilia è la grande unione di intenti
che, albergando in ogni elemento
della società e della parte tecnica,
consente di remare verso il medesimo obiettivo. Le pallavoliste
sono assetate di volley e lo dimostrano con il duro e pesante lavoro
che svolgono in palestra. La passata stagione il sodalizio apriliano
terminò al terzo posto e disputò i
successivi play off promozione per
salire in B1. Obiettivo che il club
vorrebbe centrare anche in questa
annata agonistica.
Dario Battisti
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