QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - CULTURA - SPORT - SPETTACOLO Fondato nel 1984 da Ben Jorillo Redazione: Via Fermi, 18 - 04011 Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 - e-mail: [email protected] sito - www.giornaledellazio.it Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977 - Direttore Bruno Jorillo DALLA REGIONE IL COPIA OMAGGIO Anno XXX N.11 6 - 19 GIUGNO 2014 PARTITO DI RENZI PRIMO AD APRILIA di BRUNO JORILLO a pag.43 NETTUNO Visita Pastorale al Vicariato di Nettuno di Mons. Semeraro a pag. 43 ANZIO Bandiera Blu per Anzio, la 5a consecutiva di CONSUELO NOVIELLO a pag.42 POMEZIA Ciao Gianni, Pomezia saluta una delle sue anime di FOSCA COLLI a pag.44 CISTERNA Ballottaggio Carturan Della Penna di FRANCESCO DE ANGELIS a pag.45 ARDEA Ardea elegge il suo primo Europarlamentare di LUIGI CENTORE a pag. 46-47 servizi a pag.3 e 8 - APRILIA IL CENTRODESTRA UNITO REPLICA ALLA CONSIGLIERA CARMEN PORCELLI foto Gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 2 6 - 19 Giugno 2014 In occasione della Festa della Repubblica Italiana, lunedì 2 giugno 2014 DOMENICO FUSCO, CLASSE 1920, HA RICEVUTO LA MEDEGLIA D’ONORE Dal Prefetto di Latina Antonio D’Acunto, alla presenza del sottosegretario Sesa Amici Per essere stato internato in un campo di concentramento nazista, dopo l’8 settembre 1943 Fu fatto prigioniero in Grecia. Non aderì alla Repubblica di Salò di Gianfranco Compagno In occasione della Festa della Repubblica, lunedì 2 giugno, il prefetto di Latina Antonio D’Acunto, alla presenza del sottosegretario Sesa Amici, tra le altre benemerenze ha conferito tre delle medaglie d’onore a tre cittadini apriliani internati in campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale. Due alla memoria per Sante Tantari e Guido Vitali, che sono state ritirate dai rispettivi figli Franco e Fernando. L’altra è stata consegnata nelle mani di Domenico Fusco, classe 1920, 94 anni, che gode di buona salute. La storia di Domenico Fusco l’avevamo raccontata il 24 ottobre scorso, su queste pagine. Eravamo stati a casa sua, ci aveva raccontato di fatto la sua vita, i drammatici giorni della guerra, ci aveva fatto vedere i documenti, le foto, i cimeli, conservati gelosamente e soprattutto il suo diario scritto su un squadernino, che non aveva mai voluto rendere pubblico. Di seguito l’articolo del 24 ottobre. Il diario di guerra di Domenico Fusco. Classe 1920, Domenico Fusco è stato marconista, ossia addetto alle comunicazioni, nella seconda guerra mondiale in Gre- Domenico Fusco cia, precisamente a Rodi. Catturato e fatto prigioniero dai tedeschi dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Domenico insieme ad altri 250 soldati rifiutò di aderire al vessillo di Salò. Tutti i compagni d’arme furono deportati nei campi di concentramento della Germania. Marchiato sulla spalla con la scritta KG e sul ginocchio con un triangolo rosso, era trattato come un prigioniero di guerra. Durante il periodo greco e in Germania scrisse due diari. Il primo nei giorni del campo di concentramento, fu sottratto dai tedeschi e aveva in copertina la foto di Anita, la moglie sudamericana di Giuseppe Garibaldi. Il secondo diario, ancora esistente e mai pubblicato, racconta le fasi ultime del periodo in cui era detenuto nei campi di concentramento e l’odissea del viaggio di ritorno a casa dopo la liberazione americana. Il 24 agosto 1945 ottenne la croce al merito di guerra dal comandante militare territoriale di Napoli per l’internamento in Germania. Domenico tro i tedeschi, ci è arrivato un altro dispaccio che dovevamo consegnare le armi ai tedeschi e noi abbiamo ceduto le armi. Avevamo rotto la radio per non farla prendere in mano ai tedeschi. Il 10 settembre ci hanno fatto prigionieri. Non abbiamo reagito. Da prigionieri ci hanno imbarcato su due zattere per le batterie dell’artiglieria, la fanteria su una nave. Dovevamo partire la sera. Siccome, però, una zattera si era arenata non Prefettura 2 giugno 2014 - Domenico Fusco e il sottosegretario di Governo Sesa Amici ( foto Comune Aprilia) Fusco è apriliano. Risiede ad Aprilia dal 1957, lavorò alla Wyeth. Nato a Cescheto di Sessa Aurunca allora provincia di Napoli, il 14 marzo 1920 è figlio del carbonaio Francesco e di Annamaria Decivita. “Facevo il carbonaio anche io. Facevano i carboni con tutta la famiglia. Ho iniziato a lavorare a 9 anni, avevo fatto solo la terza elementare. Mi occorreva la quinta però per partire militare e per questo ho fatto le scuole serali. Avevo fatto domanda per il marinaio. Avevo 18 anni. Ci hanno chiamato, eravamo anche partiti per La Spezia con il treno, ci hanno fatto la visita e ci hanno scartato. Eravamo tre di Sessa Aurunca, tutti e tre scartati. Si partiva per fare il militare a 21 anni. Ma io a 18 anni già facevo il premilitare”. Ci racconti dell’8 settembre 1943. “Avevo 23 anni, ero soldato a Scarpanto in Egeo. Militare di artiglieria marconista. Eravamo in Grecia. Quando è arrivato l’armistizio, l’ho ricevuto anche io. Eravamo a Mont’Elia a Rodi. Quella sera stavamo nella zona della marina, ci è arrivato il dispaccio dell’armistizio incondizionato agli angloamericani. Eravamo vicino ai tedeschi. Ma all’inizio non erano in tanti. Era una vedetta, quindi più o meno cinque. Noi eravamo in 35. I tedeschi ci avevano detto: “beati a voi che tornate a casa”. Poi siccome a Cefalonia hanno combattuto gli italiani con- D.Fusco - Scarpanto 1.9.1942 siamo potuti partire. La mattina all’alba sono arrivati cinque aerei inglesi e ci hanno bombardato. Da lì andiamo a Creta, quindi in Grecia al Pireo e Atene, alla Tappa 23, un campo di concentramento loro sempre ad Atene. Da lì ci siamo divisi, siamo andati a lavorare all’aeroporto Elevis. Dalla Grecia ci hanno portato col treno via Salonicco in Germania a Zeithain vicino Dresda. Questo era un campo di concentramento. Era gennaio o febbraio 1944. Mi UNO STRALCIO DEL DIARIO “Sono nato nell’era fascista a scuola ero balilla finita la scuola avanguardista, fui premilitare fino ai 20 anni poi soldato. Sono partito il 4 gennaio 1941 dopo il distretto a Livorno alla caserma di artiglieria Bettino corpo d’armata assegnato al 203 reggimento lì il corso di marconista dopo sei mesi partiti con altri cinque marconisti per destinazione ignota era il mese di agosto 1941 prima tappa a Barletta imbarcati a Brindisi attraversai l’Adriatico di notte al mattino mi trovai di fronte a Patrasso attraversando il canale di Corinto dopo al porto del Pireo eravamo fermi a lungo nel porto un giorno senza sbarcare dopo tanto si diceva Rodi, così arrivammo a Rodi. La nave dove eravamo imbarcati si chiamava Aventino eravamo 2000 e fummo divisi alle dodici isole io con i miei compagni fummo destinati a Scarpanto partimmo con un’altra nave tanto più piccola dell’Aventino di sera e arrivammo di mattina sull’isola. Tutto questo viaggio eravamo scortati da 2 cacciatorpediniere e 5 aerei che facevano la spola sull’isola fummo aggregati alla 45° batteria da posizione sempre come marconista. Il comando gruppo comandato dal maggiore Camarda con il capitano Ottolina e il tenente Ruzzante ci consegnarono alla stazione radio…con le bandiere affiancati alla vedetta marina su Monte Elia i viveri erano razionati c’era tanto tanto pericolo alle navi per attraversare il mare aperto perché il canale di Corinto era stretto per le navi più grandi dell’Aventino. Sull’isola fino all’armistizio dell’8 settembre 1943 arrivò dal comando di Rodi di consegnare le armi ai tedeschi così fummo tutti prigionieri… hanno mandato a lavorare nello stabilimento Mansfeld a Lipsia che produceva i carrelli per gli aeroplani. Io facevo i radiatori dell’apparecchio. Siccome questo stabilimento veniva bombardato, venne trasferito in un paese vicino Lipsia. Dopo di che sono arrivati gli americani, noi da quello stabilimento siamo scappati”. Cosa vi davano da mangiare? “Ci davano tre patate al giorno, un filone di pane da un chilo e 800 per nove persone. Queste patate Croce di guerra non si buttavano. Le bucce si amalgamavano bene e si mettevano sulla stufa. Poi c’erano i crauti”. Che successe quando vi liberarono gli americani? “Gli americani ci hanno portato in una stazione per tornare in Italia. Quando ci hanno messo sui vagoni, dovevamo partire la sera, è saltato un vagone mentre stavamo lì, perché c’era una bomba ad orologeria dentro. Ci sono stati due feriti, una donna aveva i capelli bruciati. La mattina gli americani se ne sono andati, perché quella zona toccava ai russi. I russi ci hanno detto di andare in Italia con il treno, senza scorta e senza cibo. Ero arrivato a 48 chili da 72. Dalla Germania siamo partiti e siamo andati in Bulgaria, attraversammo la Cecoslovacchia. In ogni stazione ci fermavano e ci facevano stare tanti giorni. Da lì in Ungheria. Qui i russi ci hanno dato una pecora per ogni vagone e un po’ di tabacco. Siamo arrivati in Romania dove abbiamo cambiato treno. Distintivo fabbrica Lipsia Qui i rumeni facevano un mercato, una matita una pagnotta, una camicia per mezza pagnotta. Dovetti pregare tanto per avere una mezza cipolla. Siamo tornati a Budapest, quando si è attraversato il Danubio, il ponte di legno si muoveva. Avevamo la scorta davanti e dietro il treno per tenere fermo il ponte. Poi ci hanno fermato in Austria e ci hanno consegnato agli americani. Da qui abbiamo attraversato il Brennero e sono arrivato a Pomezia Santa Palomba. Quindi col camion mi hanno riportato a Sessa Aurunca. Sono arrivato a settembre del 1945, avevo 25 anni compiuti”. Cos’ha fatto dopo la guerra? “Ho fatto il carbonaio e poi il fioraio a Roma. Sono venuto ad Aprilia nel ’57 perché c’era più lavoro e avevo un amico paesano che mi ha portato ad Aprilia e ho lavorato alla Wyeth. Sono andato in pensione nel 1980”. IL GIORNALE DEL LAZIO Editore D.P.R. di Bruno Iorillo Iscritto al R.O.C. (Registro degli Operatori della Comunicazione) Registrazione Tribunale di Latina 20/1/1977 n. 284 REDAZIONE : Via Fermi n. 18 - 04011 Aprilia (Latina) Tel. e Fax 06.9275019 - 335.8059019 e-mail: [email protected] - [email protected] sito: www.giornaledellazio.it DIRETTORE RESPONSABILE: Bruno Jorillo DIRETTORE EDITORIALE: Ben Jorillo VICE DIRETTORE: Piergiuseppe Jorillo CAPOREDATTORE: Gianfranco Compagno Impaginazione e grafica a cura della C.S.T. La riproduzione di testi e immagini deve essere autorizzata dall’editore. La collaborazione ad articoli o servizi è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Manoscritti e fotografie anche se non pubblicati non si restituiscono. PUBBLICITA’: Via E. Fermi n. 18 - Aprilia (Latina) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 STAMPA: Pignani Printing s.r.l ASSOCIATO ALL’UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA IL GIORNALE DEL LAZIO 6 - 19 Giugno 2014 pagina 3 Cisterna docet, il Pd passa dal 25% delle europee 2014, all’8% delle comunali IL PARTITO DI RENZI PRIMO AD APRILIA Eccessivo il trionfalismo del PD di Aprilia che deve ripartite dal 6.49% del 2013, minimo storico Aprilia affissa di manifesti: “PD- PSE - Primi in Italia - Primi ad Aprilia- L’Europa cambia verso” Parte dell’amministrazione Terra ha portato candidati del Pd di Gianfranco Compagno “Pd primi in Italia, primi ad Aprilia”. Dopo il voto delle europee, il Partito Democratico di Aprilia ha pensato di tappezzare la città con dei manifesti riportando il successo elettorale. Dai dati analizzati sul voto, possiamo affermare che il Pd ha poco da esultare e molto ancora da lavorare per essere il primo partito della città. Il Pd è il più votato al centro città, mentre nella periferia è secondo. Il partito più votato nelle periferie di Aprilia è il M5S e si avvicina molto Forza Italia con picchi di oltre il 25%. Il voto delle preferenze lascia molto a desiderare. 6.338 preferenze a candidati su un totale 9 mila 226 voti al Pd. Considerando che si potevano inserire fino ad un massimo di tre preferenze, possiamo sostenere che almeno i due terzi dell’elettorato Pd (vogliamo pensare che non tutti gli elettori hanno scritto tre nomi) non ha espresso preferenza sul candidato e quindi non è stato raggiunto dalle intenzioni di voto dei dirigenti del partito locale. Tra l’altro, abbiamo saputo che buona parte dell’amministrazione Terra, attualmente composta da liste civiche, ha appoggiato candidati del Partito Democratico. Ma il dato di Cisterna dovrebbe far riflettere. A Cisterna il Pd alle europee ha incassato il 25%, mentre lo stesso giorno alle comunali hanno votato per il Pd appena l’8%. La situazione locale è diversa da quella nazionale o europea. Per avere un paragone dobbiamo rifarci alle regionali del 2005. Nel 2005 si andò a votare per eleggere il nuovo governo della Regione e della città. Le liste del centrosinistra che portavano Marraz- Aprilia via A. De zo, arrivarono ad Aprilia al 44,39% con Uniti nell’Ulivo al 12,83% mentre il candidato sindaco per il centro- Gasperi sinistra Mario Stradaioli riportò il 42,78%, 1,73% sopra le liste. Da allora ci fu un crollo del consenso. Nelle amministrative del 2009 il Pd si arrestò al 10% mentre nelle scorse del 2013 racimolò appena il 6,49%, quanto una listarella civica. Ricordiamo che appena qualche mese prima, per l’elezione della Camera dei Deputati ad Aprilia votò Pd il 19,34% della città. Né evidentemente si può paragonare il risultato elettorale della Lista Tsipras alle europee con l’attività consiliare di Sel. Altrimenti dovremmo pensare che l’attività di opposizione sia stata in questo anno fallimentare. Emerge un risultato elettorale che è sganciato sicuramente dalle vicende locali e che forse necessiterà di un cambiamento di rotta del Pd locale per essere consolidato. LETTERA AL SEGRETARIO PROVINCIALE “Caro segretario provinciale, Mi trovo perfettamente in sintonia con te sia per gioire insieme del bel risultato elettorale del nostro Pd alle europee sia nella necessità di un’analisi di un voto così importante. Mi rammarico che quest’analisi non sia venuta da un dibattito scaturito in direzione provinciale, ma da un insieme ristretto di persone che ha deciso nuovamente di tenere fuori un’area di questo partito. E così, visto che ci è stata negata la possibilità di esprimere tutti insieme delle valutazioni comuni, sono a rappresentarti le nostre. Caro segretario, ci hai fatto fare tre direzioni provinciali sulla ricandidatura del sindaco uscente Carla Amici, sulla necessità di fare le primarie a Roccagorga nonostante il sindaco uscente sia Pd. In una di queste, poi, hai tirato fuori la vicenda di Cisterna dove le primarie non erano necessarie e neppure volute. In quella riunione, ti abbiamo detto che la direzione provinciale avrebbe dovuto tracciare una linea politica generale da applicare a tutti i Comuni, compresi Roccagorga e Cisterna. Con forza però, ti abbiamo fatto notare che il metodo utilizzato a Cisterna non sarebbe stato produttivo per il Pd. Un cumulo di liste dalle più disparate con tra l’altro l’alleanza tra Pd e L’Altra Faccia della Politica che tutto è fuorché una lista civica gravitante nel centrosinistra. Per questo strano assemblaggio abbiamo rinunciato alle primarie e di conseguenza abbiamo rinunciato soprattutto a costruire il nostro futuro su valori chiari del centrosinistra. Ti avevamo suggerito un partito di opposizione, magari un Pd “solo” in campagna elettorale, che avesse però il programma di costruire nei prossimi cinque anni un’alternativa al governo della città. Ci è stato risposto che il Pd non ha l’obiettivo di rimanere all’opposizione. Bene. I risultati di Cisterna (e non dimentichiamoci le alchimie di Roccagorga) sono tra i più fallimentari della linea politica del Pd provinciale. A Cisterna lo stesso giorno il Pd incassa alle europee un 25% mentre a livello locale si ferma all’8%. Il Pd non riesce neppure ad arrivare al ballottaggio. I risultati di tutto questo sono evidenti: Pd comunque all’opposizione, Pd comunque sotto il 10% ma purtroppo, Pd poco credibile. Apprezziamo gli sforzi degli amici di Cisterna nel fare risultato ma questi sforzi sarebbero dovuti essere meglio supportati da una linea politica chiara della direzione provinciale. Caro segretario, ti invito quindi, a riunirci presto per fare il punto su tutto questo. Sul grande risultato sicuramente delle europee ma anche e soprattutto su ciò che ci compete: la situazione locale che merita una lettura più approfondita e che impone, in vista del grande risultato alle europee, la responsabilità di un cambiamento di rotta”. Riccardo Toffoli - Componente direzione provinciale Pd “area Civati” IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 4 6 - 19 Giugno 2014 Si è tenuto in due giornate: sabato 24 e domenica 25 maggio 2014 “EMOZIONIAMOCI INSIEME” Spettacolo di fine anno all’asilo delle suore - San Vincenzo Pallotti di Veronica Alessandrini “Emozioniamoci insieme”, questo il titolo dello spettacolo organizzato dalla scuola per l’infanzia San Vincenzo Pallotti a conclusione dell’anno scolastico 2013/14. Il tema, ovviamente, è stato quello delle emozioni, argomento centrale del programma didattico svolto dai piccoli alunni. La recita si è svolta in due giornate, sabato 24 e domenica 25 maggio, nel cortile dello storico asilo delle suore di Piazza Marconi. Come ogni anno i bambini si sono esibiti nel contesto di una scenografia molto curata dai colori vivaci che mettono allegria. L’asilo ospita bambini dai 3 ai 5 anni dunque per esigenze di ordine logistico lo spettacolo è stato suddiviso per fasce d’età e, per ogni bimbo, è stata scelta una favola da rappresentare che parlasse di una particolare emozione o stato d’animo. Gli alunni dell’asilo Pallotti sono suddivisi Suor Indumathi, suor Renata, la superiora suor Speranza, suor Eufemia e suor Rita SUOR RENATA LA DECANA DELL’ASILO DELLE SUORE Suor Renata, storica figura dell’ “Asilo delle suore - San Vincenzo Pallotti”, ha compiuto da pochissimo 60 anni di lavoro. Classe 1935 (ha 79 anni), il suo nome è Assunta Veltre originaria di Benevento, è entrata in convento a Roma nel 1951 e ha iniziato ad insegnare ad Aprilia nel ‘54. La nostra è stata la prima città in cui ha lavorato da quando ha preso i voti e da allora, tra i vari spostamenti, ci è tornata altre volte. Nel ‘58 è andata a Formia, è ritornata ad Aprilia nel ‘75 per altri due anni e poi nuovamente dal ‘98 ad oggi. Le destinazioni delle suore sono sempre scelte dai superiori ed esse continuano ad esercitare con passione il loro mestiere finché riescono, ma soprattutto finché la salute lo permette. Suor Renata ha insegnato nel periodo in cui il nostro collega Gianfranco Compagno ha frequentato l’Asilo infantile A.Casati (1954-’56), così si chiamava perché gestito dall’Opera Casati. La madre superiora era suor Diomira De Angelis, subentrata a suor Flaminia Nave (5.10.1954). Abbiamo incontrato suor Renata in occasione dello spettacolo del 24 maggio, non è mancato un po’ di sano amarcord. Sull’abbigliamento suor Renata ricorda: «Prima comportava più sacrifici, soprattutto l’estate: c’era la gonna molto lunga, il frontino e il collare. Poi dal ‘67 in poi c’è stato un cambiamento, i vestiti sono diventati un po’ più corti e via dicendo». All’asilo le scodelle e i bicchieri d’alluminio, il sonnellino pomeridiano era obbligatori: i più fortunati dormivano sulla sdraietta, gli altri sul tavolo. Guai a non dormire! Suor Renata in 4 classi miste, ognuna delle quali ospita bambini di età differenti. Sabato si sono esibite le prime due classi, domenica le altre. Il tutto è avvenuto sotto la coordinazione del team formato da suor Indumathi, suor Renata (la più anziana), la superiora suor Speranza, suor Eufemia e suor Rita coadiuvate dalle maestre Marina, Sabrina e Annarita e dalla volontaria Anna Anderlucci. Come da tradizione, il clou delle due giornate è stato rappresentato IL GIORNALE DEL LAZIO 6 - 19 Giugno 2014 dalla consegna finale dei diplomini ai bambini più grandi che hanno concluso la scuola materna e si accingono ad iniziare quella primaria. La superiora Suor Speranza ha consegnato le pergamene ai bimbi trepidanti che, per l’occasione, hanno indossato tocco e casacchina come dei piccoli neodottori in stile college americano. La parte- cipazione, come ogni anno, è stata grande: non solo genitori e parenti dei piccoli coinvolti nella recita, ma anche genitori di ex alunni e bambini/ragazzi che hanno da tempo terminato l’asilo ma ogni tanto tornano a trovare con piacere le loro maestre. pagina 5 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 6 6 - 19 Giugno 2014 Grazie ad una convenzione tra il Comune di Aprilia e la Comunità Raggio di Sole di via A.Moro APERTO IL CENTRO DI ACCOGLIENZA NOTTURNA Al momento è in via sperimentale per un anno. Sei i posti letto disponibili Il nuovo progetto ci è stato illustrato dall’assessore ai servizi sociali Eva Torselli di Veronica Alessandrini Superata l’emergenza freddo, Aprilia si è dotata di un centro d’accoglienza notturno fisso, per persone senza fissa dimora, al momento in via sperimentale per un anno. I bruschi cambiamenti in atto nella società, che è stata rivoluzionata dalla pesante crisi economica, hanno reso quello della casa è un problema sempre più pressante che non si può e non si deve ignorare. Quella degli individui privi di abitazione, di mezzi e di rete famigliare è una piaga a cui l’Amministrazio- ne Terra sta cercando di trovare una soluzione. E lo sta facendo grazie al contributo di un’associazione di volontari che già lo scorso inverno (2012-2013) ha reso disponibile la propria struttura per creare un centro di accoglienza stagionale in cui persone senza fissa dimora potessero trovare riparo dal freddo. Stiamo parlando dell’Agpha, che ancora una volta ha spalancato le porte della sua Comunità “Raggio di Sole” sita in via Aldo Moro ai più bisognosi. Con delibera di giunta n. 140 del 20 maggio è stata avviata una convenzione tra il Comune e l’Agpha, presieduta da Pasquale Spagnolo, per l’istituzione di un “dormitorio” presso i locali di via Moro (con ingresso a parte rispetto a quello della Comunità). Tale convenzione varrà un anno e costituirà una sorta di esperimento, senza dubbio una grande ed importante novità per la nostra città. Il 22 maggio abbiamo incontrato le due personalità maggiormente coinvolte nella vicenda, ovvero l’assessore ai servizi sociali Eva Torselli e il presidente dell’Agpha Spagnolo per capire come funzionerà questa nuova iniziativa. «La convenzione- ha detto la Torselli- prevede massimo 6 posti ed è rivolta al momento solo alla popolazione maschile maggiorenne per una questione di praticità. Ma è chiaro che è un inizio, se ci dovessero essere donne in stato di necessità ovviamente provvederemo a risolvere la situazione». Saranno dunque messi a disposizione 6 posti letto, organizzati in 3 camere diverse con 2 bagni e una sala ristoro: una sistemazione più che dignitosa per venire incontro a chi non sa dove andare. Le persone che verranno accolte nella struttura saranno tutte indicate dai Servizi Sociali con una nota scritta in cui si comunicherà all’Associazione l’effettivo stato di bisogno. Ad esse, oltre al posto letto, sarà servita anche la cena e la prima colazione. Per realizzare il progetto l’Amministrazione ha stanziato 13mila500euro e il dormitorio sarà controllato e coordinato da Gino Federici, membro volontario e vicepresidente dell’Agpha. I primi responsi positivi sono arrivati subito e già dal 21 maggio, giorno in cui partiva effettivamente la convenzione, è entrato il primo ospite nella struttura. «Una brava persona che ha perso il lavoro, la famiglia, non ha più risorse per potersi garantire l’affitto e si ritrova senza radici- ha detto l’Assessore, che poi ha puntualizzato- La volontà dell’Amministrazione è quella di andare verso un progetto di centro d’accoglienza fisso per le persone senzatetto». Senza dub- MENSA SOCIALE Con il centro di accoglienza notturna per i senzatetto istituito presso la Comunità “Raggio di Sole” l’Amministrazione sta dando una prima risposta alla questione dell’emergenza casa. Resta da risolvere un altro importante problema: quello della mensa sociale. Ad Aprilia questo servizio, per sopperire alla mancanza di una soluzione forte da parte delle amministrazioni che si sono succedute, è stato svolto dalla Caritas che a più riprese ha fornito un pasto agli indigenti. Ora però questa probabilmente chiuderà per ristrutturazione e non si sa quali saranno le sue sorti future. Abbiamo affrontato la questione mensa durante il nostro incontro con l’assessore ai Servizi Sociali Eva Torselli. Ecco la sua risposta: «Nei nuovi piani sociali di zona è previsto un contributo distrettuale che poi verrà suddiviso nei vari comuni del distretto, per il contrasto della povertà. L’idea sarebbe quella di sostenere la popolazione che ha fame. Questi fondi non serviranno per costruire o ristrutturare nulla, serviranno per sfamare materialmente la popolazione, con l’ausilio del terzo settore ovvero il volontariato. Dobbiamo fare rete, le istituzioni col terzo settore e i piani di zona devono collaborare. Bisogna però trovare il luogo fisico da adibire la mensa. Ma è importante sottolineare il raccordo col volontariato, perché altrimenti con i soli fondi non ce la possiamo fare». bio però è stato compiuto un bel passo avanti, soprattutto se si considera anche la posizione della Comunità Raggio di Sole: essa è vicina al centro della città, di modo che gli ospiti della struttura di accoglienza possano facilmente essere reinseriti nel tessuto sociale apriliano senza ritrovarsi isolati. L’Assessore ci ha poi anticipato che quest’anno l’emergenza abitativa è stata messa in primo piano dalla Regione Lazio: «Nel 2014 i piani di zona, vista la grande emergenza causata dalla crisi, sono stati chiamati piani sociali di zona e comprendono l’emergenza abitativa. È un passo molto importante, tanto che l’Amministrazione ha formulato un piano di emergenza abitativa che poi (dopo tutto l’iter previsto, ndr) verrà attuato in forma di contributi». Foto di Gianfranco Compagno 6 - 19 Giugno 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO direttore: Bruno Jorillo pagina 7 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 8 6 - 19 Giugno 2014 I risultati elettorali delle europee avvicinano la città più al meridione d’Italia APRILIAPd primo SI partito STA MERIDIONALIZZANDO ma a pochi punti dal M5S che vince nelle periferie di Riccardo Toffoli Anche ad Aprilia il Pd si conferma primo partito, ma a pochi voti dal Movimento 5 Stelle che nella nostra città è sopra di circa il 10% il dato nazionale. Le europee del 25 maggio confermano il dato nazionale tranne poche eccezioni. Ad Aprilia si sono recati alle urne il 53,16% degli aventi diritto a fronte del 58,68% della media nazionale. Il dato dell’affluenza e il dato relativo alle percentuali di voto dei partiti, colloca Aprilia più nel meridione d’Italia che nell’Italia centrale. Basti appunto citare il dato affluenza. Nell’Italia centrale si è recato alle urne il 61,80% mentre nell’Italia meridionale il 51,70%. Ad Aprilia continua il grande successo del Movimento 5 Stelle nonostante alle amministrative il simbolo non sia stato presentato, e la situazione locale sia abbastanza complessa. Il Pd nell’Italia centrale conquista il 46,58% dei votanti, ad Aprilia si ferma al 33,74%. Un dato che lo avvicina al sud Italia dove il Pd raggiunge il 35,04% a differenza del dato nazionale che lo porta al 40,81%. Se il Movimento 5 Stelle in Italia non sfonda il 21,16% ad Aprilia tocca il 31,57%, ben 10 punti oltre il dato nazionale. Anche questo dato avvicina Aprilia al meridione. In Italia centrale l’M5S non supera il 21% mentre nel sud si attesta al 24%. Forza Italia ad Aprilia conquista il 19,72%, molto sopra il dato dell’Italia Centrale (14,75%) e anch’esso più vicino al dato dell’Italia meridionale (22,21%). Non bene la lista Tsipras che in Italia centrale si attesta al 4,7% mentre ad Aprilia si ferma al 2,91% (dato che neppure riesce ad avvicinarsi a quello dell’Italia meridionale dove la lista del leader greco ottiene il 4,15%). In linea con il dato dell’Italia centrale il voto sul Nuovo Centro Destra (3, 59%). Questo dato non è allineato con l’Italia meridionale dove il Nuovo centro Destra riesce a strappare il 6% dei consensi. I motivi sono vari. Sicuramente pesa il fatto che il gruppo consistente della storica Udc apriliana, abbia pensato di non fare campagna elettorale o comunque di riversare i voti su altre liste (non quelle del Ncd-Udc). Altrimenti, anche questo dato sarebbe stato con probabilità in linea con l’Italia meridionale. Molto bene il voto su Fratelli d’Italia che ad Aprilia ottiene il 5,14% delle preferenze a fronte del 3,66% nazionale e del 4,57% centrale. Al centro città reggono bene i partiti storici. Il Pd è di norma sopra il Movimento 5 Stelle. Nelle periferie la situazione si ribalta. Il Movimento 5 Stelle è spesso il partito più votato e va forte anche Forza Italia anche con punte di oltre il 10% sulla media nazionale e comunale. E’ evidente che il voto delle periferie è un voto di protesta dovuto ai ritardi nei servizi primari e alle mancate risposte della politica tradizionale. I voti sulle preferenze danno anche qui qualche sorpresa. Nel Pd superano le mille preferenze la capolista Simona Bonafè e il giornalista David Sassoli. Segue Goffredo Bettini e subito dopo Ilaria Bonaccorsi portata dal gruppo dell’area Civati che fa riferimento a Castrillo, Treiani, Antonelli, Morettini e Natalizia. Ilaria Bonaccorsi conquista 545 preferenze addirittura sopra un leader storico del centrodestra, ex presidente della provincia di Latina Armando Cusani che si ferma a 539 preferenze in Forza Italia. Cusani è terzo dopo Alessandra Mussolini (857 voti) e Antonio Tajani (707). Ottimo risultato di Giorgia Meloni che ottiene 726 preferenze in Fratelli d’Italia mentre Enrico Tiero in NcD si ferma a 498. Sempre in casa Pd ottimo risultato di Enrico Gasbarra ex presidente della provincia di Roma con 542 preferenze e Francesco De Angelis che era supportato anche da parte dell’amministrazione Terra con 534 preferenze. 6 - 19 Giugno 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 9 Patrocinio Comune di Aprilia IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 10 6 - 19 Giugno 2014 La proposta è stata bocciata con 15 voti. Il gruppo NCD si astiene per il comportamento del centrosinistra L’OPPOSIZIONE SI SPACCA SULLA MOZIONE “TRASPARENZA APPALTI PUBBLICI” Carmen Porcelli (Sel) ha sferrato un duro attacco ai colleghi di opposizione di centrodestra, che avevano sottoscritto la richiesta di convocazione di consiglio comunale, accusandoli di aver fatto trapelare la notizia dell’esposto alla procura della Repubblica sui locali Est-Capital PER LA RIAPERTURA DEL TEATRO EUROPA SE NE PARLERÀ L’11 GIUGNO IN COMMISSIONE PUBBLICO SPETTACOLO di Riccardo Toffoli Il consiglio comunale del 29 maggio si apre con la spaccatura dell’opposizione. Carmen Porcelli (Sel) ha pensato di tuonare contro i colleghi di centrodestra accusandoli di aver fatto trapelare la notizia dell’esposto alla procura della Repubblica sui locali Est-Capital. Esposto che sarebbe dovuto rimanere segreto, almeno fino ad una ipotetica quanto non definita o definibile (la notizia è uscita dopo un mese dall’invio degli atti) conferenza stampa. “Un accordo è un accordo.- ha detto Porcelli- La notizia di quell’esposto doveva attendere un determinato momento. Noi come centrosinistra mettiamo in chiaro una cosa: con il centrodestra ci divide un margine netto di comportamento, di etica che è molto netto, ripeto. La correttezza e il nome delle persone non si vende, se qualcuno l’ha venduto ha sba- gliato a farlo con noi e con me. La differenza si deve fare qua dentro, mi chiedo in un anno cosa ha fatto il centrodestra per fare la differenza. Se la differenza è vendere il nome di persone per forse garantirsi una candidatura o mettersi in mostra, beh è meglio come prima, non fate la differenza magari facciamo la differenziata così riusciamo a chiudere il ciclo dei rifiuti”. La risposta del centrodestra non si è fatta attendere. E la discussione si è protratta sotto gli occhi incre- duli della maggioranza che finalmente tirava un sospiro di sollievo per non essere stata almeno questa volta il bersaglio comune. Il primo punto all’ordine del giorno aveva come discussione le dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’ex assessore alle finanze Antonio Chiusolo. Il punto è stato successivamente rettificato in “trasparenza negli appalti. Determinazioni”. In più, rispetto al primo ordine del giorno, è stata aggiunta una mozione sul teatro Europa. La mozione presentata dalla minoranza spiegava che: “il comune nove mesi fa è stato teatro di un grave atto incendiario ai danni dell’oramai ex assessore agli affari generali e finanze, Antonio Pio Chiusolo. Che lo stesso Chiusolo è stato vittima il 19 dicembre2013 di un ennesimo atto intimidatorio avvenuto sempre presso la sua abitazione. L’ex amministratore del Comune di Aprilia ha rilasciato ad alcuni organi di stampa il 3 maggio u.s. dichiarazioni che non possono passare inosservate, considerata anche l’incarico occupato precedentemente; tamento del centrosinistra” ci ha detto poi Boi. La maggioranza Terra ha invece proposto un documento che osservava innanzitutto l’uniformità dei comportamenti dell’amministrazione comunale alle indicazioni emanate dall’autorità di vigilanza sui contratti pubblici. La giunta infatti, con delibera 77 del 26 marzo 2013 ha approvato il piano triennale di prevenzione della corruzione ratificato con delibera di consiglio del 4 aprile successivo e successivamente aggiornato e modificato. Inoltre ha fatto presente che tutta la documentazione dei bandi e delle gare viene pubblicata nella gazzetta europea e sui Chiusolo ha affermato tra le altre cose: “Certo, un’idea su cui sia stato me la sono fatta. E anche più di un’idea….” “Le famiglie mafiose qui ci sono da decenni ma il punto non è più solo questo. Ad Aprilia oggi c’è la vera cassaforte della mala, ci sono decine di appartamenti vuoti nelle zone di espansione. E ogni volta che sequestrano patrimoni ai mafiosi in ambito nazionale, qualcosa di importante la trovano anche qua”; “non ci possiamo permettere di perdere il treno dei finanziamenti Plus. E questo deve essere davvero un monito: vedo un atteggiamento dilatorio da parte delle opposizioni che tentano di allungare i tempi sui progetti, quasi a boicottare quegli interventi. Ma deve essere chiaro a tutti che se apriamo i cantieri, e questi cantieri ci costano nove milioni di euro, se poi non facciamo in tempo a chiudere tutto l’Europa non ci dà un centesimo e rischiamo anche il default”. La mozione chiedeva di uniformarsi alle indicazioni emanate dall’autorità per la vigilanza sui contratti pubblici (Avcp) per la pubblicazione e la trasmissione all’autorità dei dati inerenti l’azione amministrativa. La mozione è stata respinta con 15 no (i voti della maggioranza) 7 sì e due astenuti (Boi e Galanti del Ncd). L’astensione di Boi e Galanti è dovuta all’attacco del consigliere Carmen Porcelli sulla fuga di notizie relative all’invio degli atti di Est-Capital alla procura della Repubblica. “Ci siamo astenuti perché ci dissociamo con questo compor- quotidiani nazionali oltre che sul sito del Comune. Alla fine la maggioranza chiarisce che il Comune di Aprilia è in linea con gli obblighi sulla trasparenza e quanto disposto dalla “bussola della trasparenza” accessibile dal sito internet comunale. La mozione sul teatro Europa trattava invece, della chiusura del teatro di corso Giovanni XXIII a causa di problematiche burocratiche. La mozione ha ripercorso tutta la storia del teatro fino alla recente chiusura. Quindi è partito dall’ispezione dei Vigili del Fuoco e dalle richieste effettuate perché il locale fosse adeguato alle normative vigenti. Ha criticato il comportamento dell’amministrazione comunale colpevole di “non aver fronteggiato la situazione intervenendo con misure di emergenza per agevolare la prosecuzione delle attività, anzi ne ha di fatto messo in atto l’interruzione”. Quindi impegnava la giunta a porre in essere ogni iniziativa per ripristinare anche una agibilità della struttura. La mozione è stata ritirata perché veniva convocata per il 3 giugno una commissione consiliare apposita per trattare del tema. Il sindaco Antonio Terra ha voluto ricostruire le tappe e gli interventi effettuati dall’amministrazione per ritardare il più possibile la chiusura del teatro, attualmente l’unico ad Aprilia e che offre ai cittadini una programmazione intensa, ricca e di qualità. L’11 giugno alle ore 15 è stata convocata la commissione pubblico spettacolo sulla vicenda, che sarà decisiva per le sorti del teatro apriliano. IL GIORNALE DEL LAZIO 6 - 19 Giugno 2014 pagina 11 Aprilia - Approvata la proposta di bilancio preventivo Maggiori stanziamenti per servizi sociali ed opere pubbliche L’Amministrazione Comunale, con deliberazione di Giunta n. 153 del 22 maggio 2014, ha approvato la proposta del bilancio di previsione per l’anno in corso. Il documento finanziario, elaborato dagli uffici comunali di competenza, sarà discusso nelle Commissioni Consiliari e successivamente in Consiglio Comunale per la definitiva approvazione ed adozione. Il bilancio annuale, a fronte di una nuova diminuzione prevista in entrata per quel che riguarda il Fondo di Solidarietà Comunale (le rimesse dello Stato ai Comuni), mantiene inalterati ed anzi incrementa i fondi per l’erogazione di servizi sociali e per opere pubbliche, tecnologiche e manutentive. Rispetto ad un bilancio di complessivi 98 milioni e 401 mila euro, infatti, l’Amministrazione ne destina dieci milioni e 536 mila per i servizi sociali, pari al 10,08% dell’intera manovra finanziaria. Nello specifico delle azioni di contrasto al disagio e alla povertà, l’esecutivo sceglie di aumentare ancora il capitolo di spese istituito soltanto all’anno scorso. Per le opere pubbliche l’Amministrazione stanzia 8 milioni e 191 mila euro, pari a circa l’8% dell’intero bilancio comunale, mentre per i servizi tecnologici il fondo è pari a 5 milioni e 60 mila euro (circa il 5% del bilancio). Gli interventi pubblici sono distribuiti nelle scuole, nel tessuto urbano e nelle periferie di Aprilia. 700 mila euro complessivi sono stanziati per la manutenzione degli edifici scolastici, ulteriori 676 mila euro per la ristrutturazione della scuola Deledda, 900 mila euro per la viabilità a servizio del parcheggio ferroviario di Campoleone, un milione di euro per il depuratore di Campoverde, 135 mila euro per il completamento della rete di pubblica illuminazione in via Cogna, 120 mila per il museo della civiltà contadina che sorgerà nell’edificio di Via Carano prima adibito a scuola, 80 mila euro per la rotatoria da realizzarsi tra le Vie Tiberio e Aldo Moro, 100 mila euro per la realizzazione di nuovi passaggi pedonali rialzati, 150 mila euro per la manutenzione del cimitero, 180 mila euro per la realizzazione di marciapiedi e pubblica illuminazione in località Casalazzara. Quanto all’impegno per la riqualificazione igienicosanitaria delle periferie, il bilancio prevede un impegno di spesa di 450 mila per il depuratore di Genio Civile, un milione per i primi tre stralci di intervento per la rete fognante secondaria Cogna, 340 mila per il completamento della rete fognante secondaria a Fossignano, un milione e 150 mila euro per i primi tre stralci di realizzazione della rete fognante secondaria a Casalazzara, 300 mila euro per il primo stralcio di realizzazione della rete fognante in località Sacida. foto Gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 12 6 - 19 Giugno 2014 Dopo il duro attacco portato dalla capogruppo di Sel in apertura di consiglio comunale del 29 maggio APRILIA - IL CENTRODESTRA UNITO REPLICA ALLA CONSIGLIERA CARMEN PORCELLI Il motivo? La pubblicazione da parte del nostro giornale degli atti inviati in Procura sui fitti Terzo: “Qualcuno li ha usati strumentalmente per deviare il discorso di oggi” di Riccardo Toffoli e Gianfranco Compagno Schierati. Tutto il centrodestra si difende dalle accuse dei colleghi consiglieri del centrosinistra. Vincenzo La Pegna (Aprilia Valore Comune), Giovanni Bafundi e Nello Romualdi (Lista Romualdi sindaco – Facciamo la differenza), Roberto Boi (Pdl - Ncd) e Carmelo Terzo (Pdl-Fi) rispediscono al mittente le accuse lanciate dai consiglieri Sel-Pd Porcelli, Tomassetti e Giovannini sui documenti inviati in procura riguardanti il contratto di affitto e la transazione dei locali di piazza Bersaglieri. In particolare il consigliere comunale di Sel Carmen Porcelli durante l’ultimo Consiglio comunale del 29 maggio che avrebbe dovuto discutere delle dichiarazioni rilasciate dall’ex assessore Antonio Chiusolo dopo le intimidazioni ricevute, si è scagliata contro il centrodestra colpevole di non aver rispettato i patti. In particolare Porcelli se la sarebbe presa con qualche consigliere del centrodestra che avrebbe fatto trapelare al nostro giornale l’esposto alla procura della Repubblica sul contratto di fitto e la transazione relativa ai locali di piazza Bersaglieri. Secondo Porcelli si sarebbe dovuta tenere una conferenza stampa in merito e invece, qualcuno ha bruciato tutto. In aggiunta il nodo politico fu sollevato dall’area Civati del Pd apriliano. Infatti il documento inviato alla procura era firmato da tutti gli esponenti dell’opposizione ad eccezione del capogruppo Pd Vincenzo Giovannini. L’esposto alla procura è datato 16 aprile. Tutti sapevano che l’opposizione aveva presentato l’esposto alla procura. Dopo un mese, la conferenza stampa non si è tenuta. Quando si sarebbe dovuta tenere questa conferenza stampa? Dopo quanti anni? Le notizie viaggiano per fortuna. E i comunale nella sala riservata ai consiglieri comunali. Anche il centrodestra pone la questione del “metodo” e del “modo di fare”. Evidentemente se pure internamente ai partiti del centrosinistra si pongono questioni di metodo, forse bisognerebbe farsi qualche I Consiglieri La Pegna, Bafundi, Romualdi, Boi e Terzo lettori hanno il diritto di essere informati. Prendersela con chi ha fatto uscire l’atto è molto singolare specialmente per chi crede nei valori della trasparenza quale principale criterio di rispetto e di crescita dell’opinione pubblica. Tutta l’opposizione del centrodestra ha voluto condividere delle riflessioni con Il Giornale del Lazio dopo il consiglio domanda. “La convocazione del consiglio comunale è stata firmata da otto consiglieri comunali tranne Giovannini e questo è un dato di fatto –ha detto La Pegna- Il centrosinistra farà la sua strada rispetto agli ideali suoi, ma il percorso insieme dell’opposizione sarà del centrosinistra e del controdestra. Non prendiamo le distanze dal centrosini- stra, il percorso proseguirà non certo uguale ma almeno simile”. “L’opposizione è opposizione sempre –continua Bafundi- ognuno ha i suoi ideali che non possono essere cancellati. Poi però, c’è un minimo punto di riferimento che è l’opposizione verso una maggioranza che sta dimostrando arroganza e populismo”. “Questo è un aspetto accidentale e marginale va in secondo piano rispetto a quello che Porcelli ha detto sul centrodestra –dice Romualdi- qual è la gravità del fatto? Che è uscito sui giornali l’atto inviato alla procura? È questo che non quadra. La pesantezza delle dichiarazioni. Ha parlato per terze persone senza fare nomi e cognomi, è come se lanciasse il sasso e poi tirasse indietro la mano. Ha dato l’idea di un centrodestra inetto. Forse c’è qualche altra cosa dietro. Forse significa iniziare un nuovo e diverso percorso”. “Prendo le distanze da questo modo di fare politica –dice Boi- non mi sta bene rapportarmi umanamente non politicamente con questo tipo di persone. L’atteggiamento non è assolutamente chiaro, è pretestuoso e ha un altro motivo. È il modo di fare”. “Vorrei precisare una cosa –continua Terzo- qualcuno li ha usati strumentalmente per deviare il discorso di oggi. Abbiamo parlato di tutto, fuorché delle dichiarazioni di Chiusolo. Alla fine con quest’atteggiamento strumentale, si è tolta l’attenzione sul vero problema. Credo che ci sia stato l’intervento di qualcuno che ha operato per deviare l’argomento. Per questo penso che sia importante incontrarci con loro”. 6 - 19 Giugno 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 13 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 14 6 - 19 Giugno 2014 26 anni di servizio continuato dal 11 novembre 1988. Era stato assunto in Comune come precario a “tre mesi” il 7 gennaio 1985 BIANCO AMBROSINI VA IN PENSIONE È STATO LO STORICO AUTISTA DEI SINDACI DI APRILIA Venerdì 30 maggio i colleghi, i funzionari, i dirigenti, gli assessori e il Sindaco lo hanno festeggiato Un rammarico, una volta ai dipendenti che andavano in pensione veniva consegnata una medaglia ricordo di Nicola Gilardi Molti 50enni di oggi la agognano. I giovani invece se la sognano, ma per qualcuno, la pensione, sembra non essere poi tanto gradita. Dopo 42 anni di lavoro, di cui 29 al comune di Aprilia, Bianco Ambrosini, storico “Autista di rappresentanza – Gonfaloniere” (questo il profilo professionale ufficiale), dei sindaci va in pensione. È stato assunto in servizio presso il Comune di Aprilia il 7 gennaio 1985, come autista di pulmini, precario a “tre mesi”, come si diceva allora, anche il primo periodo di assunzione è durato circa sei mesi. Fino al 1988 le assunzione erano saltuari, a volte duravano anche meno di un mese. Dal 16 novembre 1988 l’assunzione è diventata di ruolo, così è iniziato il servizio permanente durato 25 anni, 6 mesi e 15 giorni. Dal 1 giugno 2014 si è risolto il contratto che lo legava da quasi tre decenni agli uffici di Piazza Roma. Nato a Viterbo il 27 agosto 1947 all’età di due anni si trasferisce con i genitori ad Aprilia, dove vive tutt’ora. Prima di diventare autista ha lavorato presso alcune aziende locali. La sua svolta lavorativa è stata quando inizia a lavorare proprio come autista, ma di autobus. Dai pullman all’auto di rappresentanza dei sindaci il passo è stato breve. Ha “guidato”, alternandosi con altri colleghi, tutti i sindaci che Aprilia ha avuto da Pasquale Gallo (19851990) a Luigi Meddi (90-94 2002 2004), poi Rosario Raco (’94- 95) e Gianni Cosmi (1995 - 2001), Angelo Finocchiaro (2001- 2002 commissario prefettizio), Paolo Verzili (20042005 ff.), Calogero Santangelo (2005 - 2009), Cono Federico (2009 commissario prefettizio) ed infine Domenico D’Alessio (2009 - 2012) e Antonio Terra, attualmente in carica. Ma ha scarrozzato anche assessori, segretari comunali e dirigenti. Chissà quanti segreti porta con se, per tutto quello che ha ascoltato dal suo posto di guida. Una vita passata alla guida delle auto blu apriliane, ma Bianco Ambrosini non dimentica le macchine che ha guidato: « La prima auto è stata una Lancia Thema, poi una Fiat Tipo. Successivamente una Lancia Kappa e una Lancia Lybra ». La sua ultima giornata «è stata strana», racconta dopo la festa che i dipen- denti comunali gli hanno dedicato nella sue ultime ore lavorative. Si sono riuniti nell’aula consiliare e gli hanno tributato un saluto che lo ha trovato commosso, ma non del tutto contento di aver raggiunto la pensione. « Potevo andare in pensione già dal 2009 ed ho allungato di 5 anni. Dispiace lasciare delle abitudini consolidate, ma è anche giusto godersi la vita». Sebbene la sua sia un’età da “nonno” i suoi figli sono ancora piccoli: «Ho una bambina di 5 anni, una di 12 e uno di 22» dice, come se per loro non avesse ancora fatto abbastanza. Gli anni passati non hanno lasciato su di lui il solco del tempo: «Fare questo lavoro non mi è mai pesato, mi è sempre piaciuto – racconta -. Quando succede questo, si lavora con amore e passione e non si sente il peso degli anni». Ancora nessun progetto in cantiere: «Adesso devo avere un momento di riflessione, capire quello che sto vivendo e poi deciderò che fare». Uno spirito d’animo da prendere come esempio per tutti. Foto di Gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO 6 - 19 Giugno 2014 pagina 15 Il giudizio dei consiglieri di minoranza di centrodestra: Romunaldi, La Pegna, Terzo e Bafundi UN ANNO DI GOVERNO DEL SINDACO ANTONIO TERRA “Manca una visione d’insieme compiuta, ma si autocelebra”. Nel complesso un giudizio negativo I consiglieri di opposizione di centrosinistra hanno ritenuto opportuno non esprimersi di Riccardo Toffoli “Buon compleanno amministrazione Terra”! Dopo il comunicato inviato dal sindaco sul suo primo anno di amministrazione, anche l’opposizione ha voluto tirare le somme di un anno di governo Terra: “Manca una visione d’insieme compiuta ma si autocelebra”. Nello Romualdi ex candidato sindaco per il centrodestra, Vincenzo La Pegna consigliere di Aprilia Valore Comune, Giovanni Bafundi consigliere della lista Romualdi Sindaco e Carmelo Terzo capogruppo Pdl-Fi tracciano un anno di governo Terra partendo proprio dalle elezioni comunali di un anno fa, vinte con un grandissimo consenso da Antonio Terra. Li incontriamo sabato 31 maggio presso l’Enea Hotel. “Ci stanno raccontando molti retroscena della campagna elettorale che quando avremo l’ufficialità renderemo pubblici –ci dice Romualdi- Non è stato semplice leccarsi le ferite di quella sconfitta. Porto con me un’esperienza bellissima. Aprilia è un territorio meraviglioso. Quello che non ho visto in quest’anno di amministrazione, è una visione d’insieme compiuta. Credo che sia un limite proprio della coalizione civica. Non c’è uno sguardo a domani e a dopodomani. Il maggiore responsabile di questa pochezza è il primo cittadino che continua a lavorare sull’ordina- rio. Non stanno facendo al di là dei piedi”. “Se il sindaco Terra ha tra i punti qualificanti di quest’anno la visita di Roger Waters beh, possiamo immaginare cos’è stato quest’anno di governo –continua La Pegna- Quest’amministrazione ha un grande senso di autocelebrazione. In qualsiasi tipo di provvedimento la mag- prime pietre. Quante sono state messe in campagna elettorale! Facciamo l’esempio della prima pietra della cittadella dello sport e tale resterà, le terme di Santo Stefano, la Naus”. “6 o 8 mesi prima della campagna elettorale –continua Carmelo Terzo- abbiamo visto spese nel bilancio comunale. Abbiamo visto strade I consiglieri Terzo, La Pegna, Romualdi e Bafundi gioranza sa lanciare la pietra e nascondere la mano. Poi sa affrontare tematiche che non conoscono. Hanno preso i meriti della costruzione della scuola Toscanini nonostante il percorso non sia iniziato con loro. Hanno preso il merito del risanamento igienico delle borgate e poi abbiamo assistito a nuove colate di cemento. Per non parlare delle asfaltate. Nell’anno di governo dopo la morte di D’Alessio la lista del sindaco facente funzione aveva in mano le finanze e l’urbanistica in una città dove il comune denominatore sembra essere il metro cubo. Per carità, il governo centrale ha fatto numerosi tagli ai fondi per i Comuni che sicuramente hanno indebolito le casse comunali. Ma questo è avvenuto in tutti i Comuni. Allora tutti i comuni d’Italia sarebbero dovuti essere commissariati. La capacità di un’amministrazione è quella di dare comunque delle risposte primarie, anche con i tagli e la crisi economica”. “Quando D’Alessio vinse le elezioni –riprende Bafundi- erano cinque persone il perno della maggioranza: D’Alessio, Terra, Di Marcantonio, Chiusolo e Berna. Adesso sono rimasti in due: Di Marcantonio e il sindaco Terra. Berna praticamente l’hanno cacciato, su Chiusolo hanno preso le distanze. E così ci troviamo il sindaco Terra a dimenarsi per mantenere la coalizione dovendo tra l’altro affidare deleghe a persone che non sono di Aprilia. Parlo dell’assessorato ai servizi sociali e dell’assessorato alle finanze. Le cose stanno cambiando. Le liste civiche stanno fallendo il loro obiettivo mentre i cittadini stanno tornando ad avere fiducia nei partiti”. “Abbiamo assistito a bandi e gare ritirati –dice Romualdi- parlo ad esempio della Progetto Ambiente. Della Multiservizi praticamente non si sa più nulla mentre ho preso proprio in questi giorni le carte della liquidazione delle altre due aziende speciali Servizi Culturali e Promozione e Sviluppo dove per ognuna abbiamo pagato 280 mila euro. Il personale è un altro punto dolente di quest’amministrazione. Parlo della situazione dei vigili urbani o delle due dirigenze a tempo determinato, punto di riferimento di questa città, quali l’urbanistica e le finanze”. La Pegna continua sulla vicenda degli attentati, parlando del caso De Maio “non garantito da questa maggioranza che tuttavia difende” mentre Terzo riprende il discorso sulla natura celebrativa di Terra. “Si autoincensano –commentaanche sulla trasparenza, ma la trasparenza è ben poca cosa. Molto spesso si tratta di rispetto di normativa alla quale tutti i Comuni devono allinearsi. Abbiamo pagato canoni importanti per dei magazzini e sottoscale, abbiamo richiesto la documentazione su Est Capital. Non ci è arrivata o è arrivata mancante e non nei tempi”. Bafundi invece, interviene sull’ambiente. “Quando ero assessore avevo avviato tutte le pratiche per le bonifiche delle discariche –spiega- di questo oggi non c’è più traccia. Abbiamo una differenziata ferma, nonostante il progetto l’avessi iniziato io con il quartiere Montarelli. Ora ci troviamo a dover portare i nostri rifiuti fuori di Aprilia mentre ad Aprilia arrivano quelli di Roma. Vorrei ricordare che anche sulla questione turbogas, con la nostra giunta si era fermata la costruzione. Ora della turbogas si sa poco, quanto produce, dove sono i rilevatori. Non si praticamente nulla”. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 16 6 - 19 Giugno 2014 Il partito di Berlusconi viaggia ad Aprilia in periferia oltre il 25% “A FORZA ITALIA SERVE UN COORDINATORE NON UN COMMISSARIO” Intervista al capogruppo Carmelo Terzo di Riccardo Toffoli Nella periferia di Aprilia Forza Italia supera anche il 25% dell’elettorato. In generale si attesta sopra la media a dispetto del Ncd-Udc che non sfonda e si ferma al 3,59%. In consiglio comunale dopo la spaccatura del PdL, Forza Italia ha un solo con- sigliere mentre Ncd ne ha due. Abbiamo rivolto qualche domanda al consigliere Carmelo Terzo, attuale capogruppo del Pdl-Fi. Insomma spetterà a Forza Italia il compito di riunificare l’area di centrodestra? “I risultati elettorali ci dicono che Forza Italia è la maggiore com- ponente del centrodestra. Tenuto conto della frattura interna, possiamo sommare i voti di Forza Italia, Ncd e Fratelli d’Italia e questa somma ci dà più o meno le percentuali del Pdl. La linea guida di un eventuale avvicinamento delle aree appartiene a Forza Italia e l’obiettivo che ci poniamo è quello di riunificare le aree di centrodestra anche pensando a chi ha sostenuto le liste civiche di questa maggioranza. Chi è di centrodestra ha votato una lista civica che nel governo della città ha una condotta anche distante dal centrodestra. Oggi questa frammentazione non ci consente di fare risultato. Andia- mo a vedere a Cisterna. Carturan rappresenta una branca del centrodestra, Merolla anche e Panfili di certo non è un candidato venuto dal centrosinistra. Anche noi quando abbiamo sostenuto Nello Romualdi sindaco, molte persone hanno remato contro ed erano dichiaratamente di centrodestra. Oggi tocca trovare un’in- tesa”. La situazione nazionale di Forza Italia certamente non è stata rosea. Eppure c’è sempre uno zoccolo duro del 20% circa. Perché? “Quello che è successo con il nostro leader Silvio Berlusconi, la spaccatura di Alfano non ci ha aiutato. Siamo andati a braccio in questo periodo e abbiamo difeso il territorio. Calvi è stato nominato segretario provinciale. Ora è suo compito organizzare tutto il partito. Ho trovato un segretario provinciale molto attivo e molto vicino alle realtà locali. Ci ha chiesto un aiuto. Per quanto riguarda Rosetta Sartori ex commissario Pdl, posso dire che ha aiutato Calvi e ora è dirigente di Forza Italia. Forza Italia ad Aprilia non ha bisogno di un commissario ma di un coordinatore”. Nonostante l’ottimo risultato, ad Aprilia il M5S continua ad essere sopra la media nazionale. E anche di molto. “E’ sicuramente la protesta del territorio. Quello che posso dire è che si critica tutto, ma non ci sono atti che seguono questa cri- tica. Ci sono molti operatori politici che hanno costruito liste civiche e che poi non hanno ottenuto risultato. Spesso questi operatori non trovano spazio all’interno dei partiti e quindi passano al M5S. Ricordiamo anche che il M5S alle ultime amministrative non ha presentato il simbolo e la lista”. IL GIORNALE DEL LAZIO 6 - 19 Giugno 2014 pagina 17 Ovviamente gli uffici competenti al momento non hanno deciso nulla IL “SINDACO DI VIA MEUCCI” HA DECISO LA STRADA DIVENTERÀ A SENSO UNICO Gli operatori economici, commercianti, artigiani e professionisti insorgono. Non sono stati minimamente consultati Quello che fa pensare come un comune cittadino ostenta tanta sicurezza su decisioni che spettano all’Amministrazione comunale di Gianfranco Compagno Il “sindaco di via Antonio Meucci” ha deciso la strada diventerà a senso unico. Con un atto monocratico lo ha annunciato con una serie di volantini affissi nelle vetrine dei negozi delle strade limitrofe alla centralissima via dedicata all’inventore del telefono, forse per questo motivo la Telecom ha costruito una centrale con relativa antenna tanto contestata negli anni passati. Alla vista dei volantini, ma soprattutto da voci incontrollate che davano per esecutiva l’ordinanza del senso unico i commercianti, i professionisti e alcuni residenti della via sono insorti. L’autore del volantino che abbiamo definito ironicamente “sindaco di via Antonio Meucci” è Mark Simeoni, presidente di una associazione denominata “Comitato di Quartiere Aprilia Centro”, non nuovo a simili “boutade” o goliardate che dir si voglia. Ma cosa dice il volantino? “Comitato di quartiere Aprlia Centro – Avviso – modifica senso di marcia – via Antonio Meucci - nei prossimi giorni verrà modificato il senso di marcia di marcia di Via Antonio Meucci. Le auto potranno procedere solo a senso unico, in direzione Bar H. questo consentirà di continuare a parcheggiare in sicurezza in entrambi i lati della strada e evitare il pericoloso incrocio con le auto che vengono da via Galilei. Per eventuali chiarimenti potete contattare: Mark e Alessio (seguono numeri telefonici)”. Noi che siamo come Tommaso abbiamo voluto metterci il naso. Da una verifica sull’Albo on line del Comune di Aprilia non c’è traccia dell’e- ventuale ordinanza di cambiamento. Ci siamo recati sul posto a parlare con gli operatori economici di via Meucci, abbiamo rischiato di essere presi a male parole, tanta è la rabbia, ci hanno scambiato per favorevoli all’iniziativa. È stato un coro unanime di no. “Se lo fanno me faccio arrestà, se arzato il sor Simeoni e gl’ hanno impac- chettato sta bella cosa”, riferisce uno dei commerciante, in dialetto aprilian-romanesco. Il 14 aprile è stata protocollata la richiesta oltre al senso unico è stato chiesto di verniciare parte dell’acquedotto, un taglia erba e dei locali (?). Ci riferiscono che la procedura stava andando avanti, il presidente del comitato sarebbe stato chiamato dalla Polizia Locale per le eventuali determinazioni. I commercianti, artigiani e professionisti che operano sulla strada, contrari all’iniziativa, si sono immediatamente attivati con una raccolta di firme, che hanno protocollato in Comune e alla Polizia Locale. Ma come vengono in mente certe iniziative, come mai si ostenta tanta sicurezza evidentemente a Palazzo qualcuno ha fornito le necessarie coperture politiche. Recentemente è capitato con altre iniziative, salvo poi fare clamorose retromarce. A proposito via Meucci, che è uno degli ingressi del Parco Manaresi, dove domenica 25 maggio è stata fatta una giornata ecologica, una pulizia straordinaria da parte di alcune residenti, con tanto di foto finale con il sindaco Antonio Terra. Un paio di giorni dopo ci siamo recati sul posto, in particolare in quella che era la base della piramide in mosaico abbiamo trovato un vero e proprio immondezzaio. Foto G.Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 18 6 - 19 Giugno 2014 IL CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE “UN RICORDO PER LA PACE” AL“ROSSELLI” NEL 70° ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DI APRILIA IL COMUNICATO DELL’AMBASCIATA BRITANNICA E IL MESSAGGIO DI HARRY SHINDLER GLI STUDENTI E L’ASSOCIAZIONE “UN RICORDO PER LA PACE” HANNO RESO OMAGGIO AL MONUMENTO AI CADUTI SENZA SEPOLTURA di Elisa Bonacini unricordoperlapace.blogspot.it Si è tenuto mercoledì 28 maggio presso l’I.I.S. “Carlo e Nello Rosselli” ad Aprilia il 3° convegno annuale organizzato dall’Associazione “Un ricordo per la pace” nella ricorrenza del 70esimo anniversario della battaglia e della liberazione di Aprilia. La giornata celebrativa del 28 maggio è stata istituita nel gennaio 2013 dal Comune di Aprilia su proposta dell’Associazione “Un ricordo per la pace” che ottenne l’immediata adesione delle Associazioni d’Arma e combattentistiche di Aprilia e di altre Associazioni locali, tra cui la Croce Rossa Italiana (Comitato di Aprilia). Il convegno si è sviluppato sul tema “LA BATTAGLIA DI APRILIA : LE ORIGINI DELLA GUERRA” è stato mento in memoria di Eric Fletcher Waters e dei caduti dispersi del 1944, sito nel piazzale dell’Istituto Rosselli ed inaugurato lo scorso 18 febbraio 2014 alla presenza di Roger Waters. Grande soddisfazione negli organizzatori dell’evento per l’adesione all’iniziativa dell’Amba- Residenza Ambasciatore Britannico Roma 19 febbraio 2014 Colonnello Venn Duncan Harry Shindler Elisa Bonacini Prof Galassi una delegazione di Campoleone Gen Coltrinari Domenico Fusco e famiglia Elisa Bonacini Gen Marsibilio studenti del Rosselli con il Dirigente Galassi Elisa Bonacini il Generale Luigi Marsibilio organizzato da Elisa Bonacini, Presidente dell’Associazione “Un ricordo per la pace” con l’approvazione del Dirigente del Rosselli Prof. Giovanni Battista Galassi ed ha coinvolto gli studenti delle quarte classi; è stato preceduto da un momento commemorativo nel quale gli studenti e l’Associazione “Un ricordo per la pace” hanno deposto una corona d’alloro ed una composizione floreale al monu- (usata nelle loro commemorazioni) dedicata agli eroi caduti per la pace e per la libertà, che sono stati letti durante il convegno da Elisa Bonacini, Presidente dell’Associazione “Un ricordo per la pace”. Alla lettura del comunicato è seguito un caloroso applauso dei ragazzi dell’Istitu- sciata Britannica di Roma che, pur non potendo partecipare con una propria delegazione per pregressi impegni, ha risposto positivamente all’invito dell’Associazione “Un ricordo per la pace” e dell’Istituto Rosselli attraverso un comunicato di apprezzamento per l’iniziativa rilasciato dall’Addetto Militare per la difesa della Gran Bretagna in Italia, Colonnello Duncan Venn ed una breve poesia www.radiolaziosud.it direttore Bruno Jorillo Ascolta la radio anche dal tuo Smartphone/Tablet Scarica l’App. gratuita Radio Lazio Sud su Google Play to. Anche il veterano Harry Shindler nato nel 1921 a Londra, rappresentante in Italia della “Italy Star Association 19431945” (l’Associazione dei reduci che hanno partecipato alla Campagna d’Italia) , assente per motivi di salute, ha voluto aderire alla manifestazione con un suo messaggio. Harry negli ultimi anni, ha già partecipato a diverse iniziative tenutesi al Rosselli, ultima di queste l’inaugurazione al monumento a Eric Fletcher Waters ed ai Caduti senza sepoltura di cui è stato promotore con Elisa Bonacini. Nella sezione britannica dell’esposizione museale permanente “APRILIA IN GUERRA: LA BATTAGLIA DI APRILIA” sita nell’auditorium dell’Istituto sono stati collocati qualche tempo la sua foto e i gradi di soldato semplice nel Reggimento Royal Electrical and Mechanical Engineers. “Ricordare il passato, mantenere la memoria – ha ribadito Harry nel suo comunicato- è di grande importanza perché se non ci accorgiamo della strada che abbiamo intrapreso, potremmo commettere ancora gli stessi errori”. Harry ha rivolto poi il pensiero alle giovani generazioni : “...Bisogna spiegare ai giovani che la guerra che abbiamo combattuto noi con tanta sofferenza era giusta. Prima che cominciasse tutta l’Europa era coperta da dittature, c’erano i campi di concentramento e di sterminio. Dopo la guerra l’Europa è diventata democratica, i campi di concentramento non c’erano più! Se tutto ciò verrà reso chiaro ai giovani, allora ci saranno meno possibilità di replica e la morte dei miei compagni di Anzio, la sofferenza della popolazione di Aprilia non saranno state invano”. Toccante la testimonianza di Armando Fiorini, testimone dei tragici avvenimenti di guerra del 1944 che causarono la morte di alcuni famigliari, tra cui la sorella Giuseppina che morì a soli 18 anni il 2 febbraio 1944 sotto i bombardamenti nella zona di Carano. La famiglia, nella disperata fuga, fu costretta ad abbandonarne il corpo senza averne più notizie. Hanno partecipato alla manifestazione alcuni anziani di Cam- poleone, testimoni del periodo di guerra : Varricchio Angelo, Di Litta Remo, Di Massa Giovanni, Rossi Alfredo, che erano accompagnati da Franco Tantari. Ha portato il suo saluto ai ragazzi anche Domenico Fusco classe 1920, residente ad Aprilia, ex internato militare in Germania dopo l’8 settembre 1943 che riceverà il prossimo 2 giugno a Latina dal Prefetto D’Acunto la medaglia d’onore, un riconoscimento del governo Italiano per il sacrificio dei nostri soldati italiani internati nei campi di concentramento nazisti. Il Generale Massimo Coltrinari, Docente di Dottrine Strategiche e Storia Militare all’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze e Docente di Geopolitica e Sicurezza Globale alla Sapienza di Roma, ha analizzato le motivazioni che portarono l’Italia ad entrare in guerra il 10 giugno 1940 e la criticità della strategia utilizzata, citando la regola dello storico britannico Alan J.P. Taylor “mezzi per piani per obiettivo”, secondo la quale tutti i dati dell’equazione devono essere positivi, altrimenti la strategia è sicuramente fallimentare. Il dirigente del Rosselli Galassi Elisa Bonacini Il Generale Massimo Coltrinari e il Generale Luigi Marsibilio Gradita presenza all’evento quella del Comandante interinale della Stazione Carabinieri di Aprilia, il Maresciallo Michele Piccione. Nel convegno di quest’anno si è messo a fuoco il 1940, l’anno fatidico in cui Italia entrò in guerra. Illustri relatori il Generale Luigi Marsibilio e il Generale Massimo Coltrinari, che da diversi anni collaborano con l’Associazione un ricordo per la pace, offrendo con generosità la loro grande competenza storica. Il Generale Luigi Marsibilio Vice-Presidente della “Sezione Studenti e Cultori della materia” ha illustrato il “quadro di battaglia dell’Esercito Italiano nel 1940”, l’insieme della situazione del Regio esercito all’entrata in guerra dell’Italia, sottolineando le carenze e le difficoltà che presentavano in quel periodo le nostre forze armate. Basti pensare all’inadeguatezza dell’abbigliamento militare del povero soldato nei vari fronti ed agli armamenti utilizzati che in gran parte risalivano alla prima guerra mondiale 1915-1918. Il Generale Coltrinari ha evidenziato come l’Italia non avesse in quel periodo piani, obiettivi e mezzi. Sulla base di questi elementi la guerra si risolse in 39 mesi di sconfitte e di gravissime perdite umane. Nel corso dell’evento è stato proiettato il video “1944 Aprilia in guerra : Un ricordo per la pace”, realizzato dall’Associazione “Un ricordo per la pace” per la cerimonia del 18 febbraio con Roger Waters, che aveva poi rivolto loro parole di elogio per l “ottimo lavoro”. Il convegno è stata occasione di visita all’esposizione “APRILIA IN GUERRA: LA BATTAGLIA DI APRILIA” che accoglie la collezione di reperti appartenuta a Ostilio Bonacini denominata “Un ricordo per la pace” e curata dalla omonima Associazione. Nel pomeriggio del 28 maggio Elisa Bonacini si poi è recata a depositare un mazzo di fiori, anche a nome di Harry Shindler, al monumento in memoria di Eric Fletcher Waters e dei caduti del fosso della Moletta in Via dei Pontoni. 6 - 19 Giugno 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 19 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 20 6 - 19 Giugno 2014 Non ci sono problemi di arsenico, così come su tutto il territorio comunale di Aprilia CAMPOLEONE: L’ACQUA SI PUÒ BERE TRANQUILLAMENTE L’ordinanza del Sindaco numero 160 del 14.5.2014: ”Divieto assoluto dell’utilizzo dell’acqua della rete idrica per usi potabili ed alimentari”, una semplice cantonata, che ha creato allarmismo nella frazione A chiarire l’equivoco è stato il dottor Angelo Fracassi dirigente del servizio igiene degli alimenti della nutrizione Asl sede di Aprilia di Gianfranco Compagno Tre ordinanze sull’arsenico a Campoleone suscita un allarmismo inutile. Tutto parte dall’ordinanza 160 del 14 maggio 2014 con la quale il sindaco Antonio Terra ordinava “a tutta la popolazione di Campoleone il divieto assoluto dell’utilizzo dell’acqua della rete idrica per usi potabili ed alimentari fino a quando nuovi accertamenti effettuati dalla Asl di Latina non ne confermino la potabilità”. Molti hanno pensato che ci fosse un nuovo caso arsenico. Ordinava quindi, al gestore del servizio idrico Acqualatina di “provvedere a distribuire a tutti gli abitanti residenti nella frazione di Campoleone acqua destinata al consumo umano con valori dei parametri corrispondenti all’allegato I del D. Lgs. 31/01 e smi; trasmettere a questo Comune le modalità di distribuzione messe in atto per assolvere a quanto sopra ordinato; di trasmettere il piano di rientro per riportare il valore del parametro di arsenico”. L’ordinanza scaturiva dalla nota Asl dell’8 maggio nella quale il dipartimento di prevenzione comunicava al sindaco: “gli esiti analitici dei campioni d’acqua prelevati dalla rete acquedottistica che alimenta la stazione ferroviaria di Campoleone ed un gruppo di edifici destinati a civile abitazione”. La nota evidenziava un superamento del limite di arsenico presente nell’acqua rispetto a quanto previsto dalla legge. Analoga nota veniva inviata il 9 maggio. Una vera e propria bufala. Tutta la frazione di Campoleone è fornita dal dearsenificatore che abbatte la presenza di arse- vata gestita dall’ente ferroviario, tanto che le fontanelle all’interno della stazione sono state chiuse da tempo, perché il problema è conosciuto da tempo. Diciamolo a Palazzo hanno preso una cantonata, che non vogliamo attribuire affatto al Sindaco Terra, anche se materialmente è lui che firma l’ordinanza ed è responsabile Acquedotto Campoleone Campoleone - Piazzale della stazione abitazioni servite da rete idrica F.S. nico all’interno dell’acqua di modo che tutta la frazione possa godere di acqua potabile. E allora perché si sono riscontrate presenze di arsenico superiori ai limiti di legge? Semplice. Come più volte abbiamo scritto, la stazione di Campoleone non è servita dall’acquedotto pubblico dotato di dearsenifitore, ma da conduttura pri- unico dell’atto, dietro al sindaco c’è uno “Staff”, con tanto di dirigenti che “leggono e studiano” gli atti. Il sindaco Terra il giorno successivo, è stato costretto a fare marcia indietro, con ordinanza 163 del 15 maggio annulla tutto, di fatto ha preso atto correttamente dell’errore. La motivazione: “Preso atto che la rete idrica su cui è stato rilevato il parametro di arsenico superiore ai limiti di legge non è quella gestita da Acqualatina ma che è invece una rete idrica circoscritta alla stazione ferroviaria di Campoleone di proprietà Rete Ferroviaria Italiana”. Quindi viene emessa una nuova ordinanza, la 164 del 15.5.2014, che limita il divieto di utilizzo per usi potabili dell’acqua all’interno della stazione ferroviaria e alle abitazioni limitrofe servite da quella rete. Abbiamo rivolto qualche domanda ad Angelo Fracassi dirigente del servizio igiene degli alimenti della nutrizione Asl sede di Aprilia. -Abbiamo letto l’ordinanza su Campoleone. L’arsenico è un problema che allarma molto la popolazione. L’ordinanza ci aveva sorpreso perché su Campoleone, recentemente, è stato realizzato un moderno dearsenificatore. “Gli abitanti di Campoleone possono stare tranquilli. I nostri controlli che sono ripetuti a cadenza mensile mostrano che all’interno del sistema acquedottistico di Aprilia composto da tre sistemi Giannottola, Carano e Campoleone entrambi gestiti da Acqualatina, hanno degli impianti di dearsenificazione e non abbiamo avuto nel corso dell’anno nessuna variazione significativa dell’arsenico che si è mantenuto sempre al di sotto dei limiti di legge. Il caso particolare è relativo a un piccolo sistema acquedotti IL GIORNALE DEL LAZIO 6 - 19 Giugno 2014 stico gestito da un ente all’interno della stazione ferroviaria, serve la stazione e una serie di palazzine che stanno intorno alla stazione che un tempo erano di proprietà dell’ente Ferrovie dello Stato. L’esistenza di questo acquedotto ha origini molto remote. Nel corso degli anni passati, l’ente ferrovie ha introdotto dei sistemi di abbat- tore dell’acqua, la qualità del cibo che eroga. Gli esercenti devono comunque prevedere un mezzo di intervento in sostituzione”. Quindi cos’è successo? “A parte l’incongruenza dell’ordinanza, per quanto riguarda il locale pubblico il gestore ha documentato l’intervento in emergenza sostitutivo dell’ac- Il dottor Angelo Fracassi dirigente Asl di Aprilia timento dell’arsenico. Nel qua potabile con acqua minera2012-13 abbiamo fatto dei con- le che può rimanere in essere in trolli che rientravano nell’am- ambito di stretta emergenza. E’ bito dei limiti previsti dalle necessario però che il gestore, legge, cosa non avveniva le ferrovie dello stato, adempia prima. Il problema si è ripre- infatti agli obblighi a fornire sentato a causa di un mancato acqua”. funzionamento del sistema di Non è possibile allacciarsi dearsenificazione che hanno alla condotta pubblica? loro. Il prelievo è stato fatto “Penso che sia possibile e sia la al’interno del bar che è un loca- cosa migliore. Il nostro auspile aperto al pubblico. Ci sono cio è che le zone siano servite due diverse posizioni. Qualsia- da acqua pubblica e amminisi esercente è tenuto a rispetta- strata secondo i criteri del pubre indipendentemente dal forni- blico”. Parliamo in generale su tutto il territorio di Aprilia. “Il nostro standard sull’arsenico è ben stabilizzato. Dal 2011 si è intervenuto sull’arsenico”. Se il servizio pubblico si è stabilizzato, il problema riguarda i pozzi privati. Come stanno le cose? “Il problema della popolazione servita dai pozzi privati è grave. Dai nostri dati elaborati in proprio, ci risulta che il 40% della popolazione di Aprilia non è servita da acquedotto. La variabilità dell’arsenico in falda è estremamente alta. Quindi non si può generalizzare facilmente sul dire in questa zona c’è, in quest’altra non c’è. Dipende dall’altezza della falda e dall’entità dell’approvvigionamento. Stiamo predisponendo una mappa di pozzi privati in collaborazione con l’istituto superiore di sanità per dare un’indicazione di massima del contenuto di arsenico delle falde nelle diverse zone della pagina 21 popolazione”. E’ anche vero che la maggior parte della popolazione usa acqua minerale in bottiglie. “Il concetto è di esposizione. Questo ha una variazione più o meno forte nel caso in cui abbiamo realtà esclusivamente private rispetto a realtà che fanno anche apertura al pubblico. Il locali aperti al pubblico rientrano generalmente nel sistema di controllo dei locali di somministrazione degli alimenti e debbono in prima battuta come operatori del settore alimentare e responsabili della qualità degli alimenti, rispettare i limiti. Su questo facciamo dei controlli, devo dire che anche in quelle realtà che avevamo calcolato più a rischio, non stiamo trovando delle non conformità. Abbiamo anche trovato delle realtà che hanno installato degli impianti di depurazione ad hoc. Il rischio è in quelle zone dove naturalmente il valo- Fontanella chiusa allʼinterno della Stazione All’interno di un sistema di acquedotto privato come un pozzo di una singola abitazione, il rispetto delle norme e dei valori legali sta al proprietario. re dell’arsenico è basso ma si aggira nei limiti massimi. Qui bisogna fare una valutazione specifica su cosa è più conveniente”. Foto G.Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 22 6 - 19 Giugno 2014 Sabato 24 maggio l’inaugurazione a Villa Carla “IL RICICLAGGIO-MOSTRA INTERGENERAZIONALE” Incontro tra gli alunni della scuola Arturo Toscanini e gli ospiti della struttura sanitaria di viale Italia di Noemi Reali Continuano le iniziative promosse dalla residenza Villa Carla per i suoi ospiti. L’ultima si è tenuta sabato 24 maggio alle ore 10.30, presso la struttura della casa di riposo, dove è stata presentata l’ottava edizione della “Mostra Intergenerazionale” chiamata “Riciclaggio”. È proprio il riciclaggio il tema della mostra; i quadri, i portapenne, i bracciali e tutti gli altri oggetti esposti sono stati lavorati e prodotti utilizzando materiali da riciclo semplici e che abbiamo tutti noi dentro casa. “A realizzare i diversi oggetti, tra cui spiccano il quadro di una farfalla e di un pappagallo realizzati con i tappi delle bottiglie colorate, sono stati i bambini delle classi quarte della scuola elementare A. Toscanini insieme ai nonni di Villa Carla.”spiega la dottoressa Maria Tontaro, educatore e coordinatore dell’equipe di Villa Carla. La mostra si poneva come scopo principale, infatti, quello di permettere un confronto tra due diverse generazioni; in modo che sia il nonno che il bambino abbiano la possibilità di imparare dall’altro. È importante che i ragazzi attraverso il contatto con i nonni colgano non solo il semplice valore della solidarietà, ma il valore della persona nella sua interezza. I nonni i bambini hanno dato sfogo alla loro fantasia realizzando anche bellissimi braccialetti con l’utilizzo di cannucce, portapenne con i rotoli di carta. Questo è stato possibile grazie al sostegno degli educatori di Villa Carla e delle insegnanti della scuola A. Toscanini. Un progetto fondamentale per far avvicinare due generazione distanti tra loro con l’utilizzo di una tematica altrettanto importante come quella del reciclo. La mostra è stata poi riaperta in seguito per le scolaresche il giorno 30 maggio dalle ore 10 alle ore 12, per permettere alle scolaresche che non erano potuti andare di prima di vedere la mostra. Foto G.Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO 6 - 19 Giugno 2014 pagina 23 La commissione ha rischiato di saltare. Assenti alcuni commissari di maggioranza “REGOLAMENTO OSSERVATORIO SULLA LEGALITÀ E SICUREZZA” Il numero legale è stato assicurato dalla minoranza. All’odg anche le consulte comunali La seduta è stata aggiornata a martedì 10 giugno alle ore 9.30, per approfondire l’argomento Ne abbiamo parlato con la presidente Luana Caporaso città, a partire dalle scuole, i sindacati, la Confartigianato» ha detto. Questo strumento ha lo scopo di tastare il terreno nei punti nevralgici della città e con il coinvolgimento delle forze dell’ordine può essere in grado di capire come e dove intervenire per prevenire episodi di criminalità a tutti i livelli. Le consulte, invece, erano strumento molto utilizzato negli anni passati e che sono previste all’interno del regolamento comunale. La prima esperienza c’è stata nel di Nicola Gilardi Ha rischiato di non raggiungere il numero legale di presenze la IV commissione consiliare: Servizi amministrativi, Decentramento e Informatizzazione, Servizi al cittadino, Affari generali, Affari legali e contenzioso che si è svolta giovedì 29 maggio presso l’aula consiliare di Piazza Roma. Solo grazie alla presenza, fino al termine della seduta dei consiglieri di opposizione, ha permesso il procedimento dei lavori, che comunque non sono stati conclusi e che proseguiranno il 10 giugno. Al centro del dibattito due temi importanti: l’Osservatorio sulla legalità e sicurezza ed il Regolamento sulle consulte comunali. Proprio su quest’ultimo punto l’Amministrazione ha espresso la volontà di ripristinare questi organi, che sono consultivi e non esprimono pareri vincolanti, ma che danno una grande possibilità di partecipazione popolare. Dei due punti all’ordine del giorno abbiamo parlato con Luana Caporaso esponente del gruppo consiliare Insieme per Aprilia e vice presidente del consiglio Comunale, ma anche presidente della IV commissione: «La finalità dell’Osservatorio sulla legalità è quella di avere un monitoraggio sul territorio. C’è la partecipazione della polizia e si ha una visuale a 360 gradi sulla LUANA CAPORASO, VICEPRESIDENTE VICARIO DEL CONSIGLIO COMUNALE Una esperienza politica partita a razzo quella di Luana Caporaso, apriliana DOC, che a 22 anni, nel 2009, venne nominata nella giunta D’Alessio andando a ricoprire il complicato ruolo di assessore alle Politiche Giovanili. Un exploit vero e proprio che è arrivato un po’ per caso, visto che la sua esperienza politica era appena iniziata. «Ho iniziato con la partecipazione ad una lista civica di Campoleone per una situazione di malcontento generale - dice Luana Caporaso -. Si chiamava Lista civica Insieme. Eravamo stati abbandonati dalle amministrazioni precedenti e cercavamo un legame per capire anche il perché di questa situazione». La lista civica non è stata ammessa alla competizione per formalità, ma ha continuato a sostenere la coalizione D’Alessio. Arrivata l’affermazione elettorale delle liste civiche il neo sindaco D’Alessio l’ha chiamata a ricoprire il delicato incarico di governo cittadino: «È stata un’esperienza molto formativa. Mi ha dato un indirizzo e mi ha fatto capire cosa fare nella vita». Alle ultime elezioni del 2013, nonostante il taglio del numero dei consiglieri comunali, Caporaso è riuscita ad aggiudicarsi l’ultimo posto disponibile in consiglio comunale tra le fila della maggioranza della coalizione di Antonio Terra. Sebbene ci sia stato un “declassamento”, si fa per dire, da assessore a semplice consigliere l’impegno resta alto visto che oggi ricopre anche i ruoli di vicepresidente vicario del Consiglio comunale, presidente della IV commissione consiliare: affari generali e legali, presidente della II commissione: istruzione e cultura, vice presidente III commissione lavori pubblici, capogruppo della Lista Insieme per Aprilia e già assessore con delega alla attività giovanili Cilo e Informa Giovani. «Il sindaco ha deciso di premiare altre liste rispetto alla nostra nell’assegnazione degli assessorati - ha detto -. Per me è comunque un’esperienza importante, mi è stato dato un ruolo importante come vicepresidente vicario del consiglio comunale. Ci consultiamo spesso con il presidente e l’altro vicepresidente La Pegna, e vorremmo creare un ufficio di presidenza per lavorare ancora meglio assieme». L’impegno politico e gli incarichi amministrativi le hanno fatto perdere il passo con il percorso universitario in Scienze Politiche, che però prosegue con molto impegno: «Nei ritagli di tempo continuo a studiare, sto tornando in carreggiata» 1990 con la giunta Meddi, poi replicate nel 2002, sempre con la giunta Meddi, mentre la giunta D’Alessio non seguì questa tendenza. «Abbiamo deciso di riproporre le consulte su spinta delle associazioni - ha detto Caporaso -. Vogliamo riprovare con due consulte importanti come le Pari opportunità e sui Servizi sociali. Se vediamo una buona partecipazione possiamo riattivare le vecchie 4 consulte». Attraverso questo strumento, infatti, l’amministrazione avrà la possibilità di coinvolgere nei processi decisionali le associazioni e i singoli cittadini su temi importanti per la vita quotidiana della città. Sotto la guida di Luana Caporaso l’assessorato alle Politiche Giovanili, nella scorsa consiliatura, diede il via al Consiglio Giovani, che l’attuale giunta sembra voler riproporre. «Come hanno gestito il consiglio i giovani, non è stato esaltante, anzi abbastanza deludente, ma come esperienza personale di coinvolgimento è sicuramente stata positiva - ha detto -. Questa amministrazione è propensa a riproporla, ma spetta all’assessore di competenza prendere delle decisioni in merito». Foto di Gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 24 6 - 19 Giugno 2014 Emergenza alimentare Italia, mobilitazione del Banco Alimentare COLLETTA ALIMENTARE STRAORDINARIA NAZIONALE Anche Aprilia il prossimo 14 giugno sarà pronta alla raccolta di Luigi Cirillo Si svolgerà il prossimo sabato 14 giugno presso tutti i supermarket e punti vendita che aderiscono la colletta alimentrare straordinaria organizzata dal Banco Alimentare a livello nazionale. A farcelo sapere è stato Salvo Saraniti coordinatore del Banco Alimentare di Aprilia che sarà prontamente anche quest’anno in prima linea con la raccolta presso tutti i supermercati più consistenti del nostro territorio. Un’edizione straordinaria della popolare “Giornata Nazionale della Colletta Alimentare” che si è resa necessaria per far fronte all’emergenza alimentare che affligge il nostro Paese. Sono oltre 4 milioni le persone in Italia che vivono grazie a pacchi alimentari o pasti gratuiti presso le mense, di questi oltre 400 mila sono bambini che hanno meno di 5 anni. 2 milioni di persone povere nei prossimi 4 mesi rischiano di non avere sufficienti aiuti alimentari. Infatti mentre le richieste di aiuto sono in continuo aumento, nei magazzini della Rete Banco Alimentare diminuisce la disponibilità di cibo; mentre a breve si attende da parte del nostro Governo il via all’attuazione del Fondo Nazionale che andrà ad unirsi al nuovo Fondo di aiuti agli indigenti finanziato dall’Unione Europea. Ma l’emergenza intanto è ora e il 14 giugno nei super- mercati di tutta Italia che aderiscono all’iniziativa sarà possibile acquistare e donare alimenti a lunga conservazione, che poi la Rete Banco Alimentare distribuirà alle oltre 8.800 strutture caritative convenzionate, che ogni giorno assistono circa 2 milioni di poveri. Come di consueto, chi vorrà sarà invitato a donare prodotti a lunga conservazione: olio, omogeneizzati, prodotti per l’infanzia, tonno e carne in scatola, pelati e legumi. I risultati della maratona di solidarietà ottenuti lo scorso novembre 2013 in occasione della XVII Giornata Nazionale della Colletta Alimentare su Aprilia, dove vi sono stati impiegati circa 400 volontari appartenenti a 26 organizzazioni di volontariato appostatisi all’ingresso di quasi tutti i supermercati della zona con la conseguente raccolta di 16.984kg di prodotti alimentari, fanno ben sperare in un valido contributo e altrettanti entusiasmanti risultati che Aprilia può ottenere nella prossima raccolta alimentare di sabato 14 giugno, confidando in una esperienza umanitaria ben consolidata nel corso degli anni nel nostro interland pontino dove donarsi e fare squadra in occasioni come questa è diventato una marcia in più per i più bisognosi del nostro territorio ma soprattutto per chi si prodiga a farlo. I prodotti imballati poi negli scatoloni converranno nei locali della ex Claudia diventati quartier generale della raccolta Salvo Saraniti alimentare e non solo, ricordiamo come Aprilia sia anche in prima linea con il Banco Farmaceutico, dove poi grazie anche alla Croce Rossa verranno distribuiti in maniera equa a tutte le associazioni radicate sul territorio e particolarmente vicine a chi è più in difficoltà. “Mentre siamo certi” afferma il presidente Andrea Giussani nel comunicato ufficiale dell’iniziativa del Banco Alimentare “che questa chiamata straordinaria, rivolta a tutti i cittadini, avrà una generosa e lieta risposta di piena solidarietà verso chi ha ancora meno, non possiamo che attenderci una sollecita presa di posizione delle Istituzioni perché sappiano rendere immediatamente operative le azioni, già programmate e finanziate da Europa ed Italia, per un sostegno sociale sempre più necessario e rispettoso di programmi già deliberati.” La Colletta Alimentare Straordinaria di sabato 14 giugno gode del patrocinio di Expo Milano 2015 e seguito sui social con #STRACOLLETTA. Foto archivio G.Compagno 6 - 19 Giugno 2014 Salvo Saraniti IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 25 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 26 6 - 19 Giugno 2014 La vittima del tentato furto con scasso ha voluto ringraziare personalmente gli uomini dell’Arma di Via Tiberio PRONTO INTERVENTO CARABINIERI Sventato un furto in villa all’estrema periferia di Aprilia ai confini di Ardea. I malviventi ripresi dalle telecamere I militari arrivati sul posto dopo 17 minuti dalla chiamata di Nicola Gilardi Sventato furto in casa di una funzionaria dell’ambasciata Argentina in Italia. L’episodio si è verificato in una zona periferica di Aprilia e grazie all’intervento dei Carabinieri non è andato in porto. È successo venerdì mattina, alla luce del giorno, quando due uomini si sono introdotti nel giardino dell’abitazione cercando di forzare una finestra con un piccone per introdursi all’interno. Il tutto è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza poste all’esterno dell’abitazione. L’arrivo di un vicino ed il pronto intervento dei Carabinieri ha messo in fuga i due uomini. A raccontare quei momenti è stata la proprietaria, la nostra concittadina, originaria della Patagonia (Argentina), regione alla fine del mondo, nonni italiani, funzionaria dell’ambasciata Argentina in Italia e rappresentante dell’Ente di Promozione turi- Ten.col. Andrea Mommo stica della Patagonia in Europa. «Eravamo andati a lavoro sia io che mio marito – dice -, siamo stati avvertiti da un vicino che c’era una forzatura alle finestre ed ha sentito dei rumori sospetti. Ci ha avvisato ma eravamo impossibilitati a tornare a casa. Così ho avvertito i Carabinieri». Le immagini, depositate in caserma al momento della denuncia, mostrano due uomini che si aggirano tranquillamente nel giardino, cercando di aprire un varco in una finestra utilizzando un piccone. Sapevano, evidentemente, di poter agire indisturbati e per un ora hanno continuato indisturbati. Non avevano fatto i conti con i vicini, che hanno sentito dei rumori sospetti, sono andati a controllare e vedendo la finestra danneggiata hanno avvisato la proprietaria, che prontamente ha chiamato i carabinieri: «Dal momento della chiamata l’intervento è avvenuto dopo 17 minuti – dice la signora - . Me lo ha confermato il vicino di casa con il quale ero in contatto telefonico». Una prontezza riconosciuta dalla signora, che il giorno successivo, sabato 24, si è recata presso il Reparto Territoriale per ringraziare per il pronto intervento: «Ho incontrato il comandante tenente colonnello Andrea Mommo, il tenente Pierluigi Mascolo comandante del radiomobile. Ho fatto la denuncia e ho depositato i video con il tentativo del furto. Ho voluto ringraziare simbolicamente una pattuglia in quel momento in servizio e ho conosciuto anche di persona Ten. Pierluigi Mascolo coloro che sono intervenute, ma anche chi mi ha risposto solo telefonicamente». Un caso che è bene sottolineare, perché non è sempre vero che gli interventi arrivano in ritardo, o non arrivano proprio. «Questo è un messaggio positivo» ci tiene a sottolineare la signora, di origini italiane, visto che il nonno era pugliese e la nonna toscana. Foto G.Compagno 6 - 19 Giugno 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 27 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 28 6 - 19 Giugno 2014 La mostra è stata inaugurata venerdì 30 maggio, presso l’aula magna della scuola Marconi “LIBRI IN VIAGGIO” “Mostra del progetto lettura dell’Istituto Comprensivo Antonio Gramsci” Una esposizione di un anno di lavoro dei bambini, dalla scuola dell’infanzia fino alle medie. Coinvolti 1300 studenti Noi l’abbiamo visitata in anteprima con la preside Maria Nostro e con la referente del progetto professoressa Barbara Pedrazzi di Nicola Gilardi Leggere è importante, fondamentale. Ancor di più se nella fase della crescita dei bambini. Con lo scopo di promuovere proprio la lettura è nato il progetto “Libri in viaggio” dell’Istituto Comprensivo Antonio Gramsci che ha coinvolto i tre ordini scolastici che comprende e che ha trovato il suo spazio espositivo presso l’aula magna della scuola Guglielmo Marconi. L’esposizione è stata aperta al pubblico venerdì coinvolge tutti e tre gli ordini di scuola – ha detto Barbara Pedrazzi -. Arcobaleno in via dei Mille, la primaria di Piazza Marconi e la media Antonio Gramsci. Sono stati coinvolti 1300 alunni». La prima parte della mostra riguarda la scuola primaria, dove i bambini dai 3 ai 5 anni hanno affrontato alcune tematiche, come il colore legato al progetto lettura. In un banchetto sono stati esposti sia dei frutti e ortaggi ricreati dai bambini in laboratorio che dei libri che ne raccontano la realizzazione. Questo progetto ha preso il nome di “Progetto alimentare” che ha compreso anche la piantagione delle patate in classe. «Abbiamo fatto i biscotti in classe, veri e i bambini li hanno mangiati, poi li abbiamo rifatti in gesso, colorati e confezionati come quelli del supermercato – racconta la docente Pedrazzi -. Abbiamo coinvolto anche le mamme che hanno dato delle ricette che abbiamo riportato qui». Questa esperienza è stata orientata anche alla corretta alimentazione, con una fila30 maggio dalle 9.00 per proseguire nell’intera giornata. I visitatori hanno potuto apprezzare il grande lavoro svolto dai bambini, il cui impegno traspare dalla qualità e quantità dei lavori. «Il progetto è stato il filo conduttore sul quale programmare le attività durante l’anno scolastico» ha detto la preside, la professoressa Maria Nuostro. Nei vari plessi scolastici le referenti del progetto sono state: Barbara Pedrazzi per la scuola dell’infanzia, Giovanna Orsini per la primaria e Elena Ciriaco per la scuola media. «È l’unico progetto che strocca che spinge i bambini ad assaggiare quegli alimenti che i più piccoli spesso rifiutano. C’è poi lo spazio dedicato alla leggenda del drago e la rosa, che riporta la storia di San Giorgio e il drago, quello di Pimpa, storico personaggio animato. Non poteva mancare la casetta di Winnie Poo, associato all’esperienza del miele e ai libri. La sezione dedicata alla scuola primaria comprende tematiche differenti, come il libro delle vocali, ma anche racconti classici come l’Odissea o Gli dei dell’Olimpo, nei quali i L’Istituto Comprensivo Antonio Gramsci L’Istituto Comprensivo Antonio Gramsci si compone di tre ordini scolastici. La scuola dell’infanzia Arcobaleno di via dei Mille, la scuola primaria Guglielmo Marconi situata nell’omonima piazza e la scuola media Antonio Gramsci in via Marco Aurelio. Dei 1300 alunni, più di 500 sono divisi nelle 24 sezioni della scuola media Gramsci. Altrettanti sono nella scuola primaria Marconi, divisi in 23 sezioni. Mentre la scuola dell’infanzia ne conta 250 divisi in 11 sezioni. Gli insegnanti sono 120. «Questo progetto sull’alimentazione, proposto dalla maestra Maria Tremonte. è nato di fronte alle problematiche della mensa, per abituare i bambini a conoscere tutti gli alimenti» ha detto la preside Maria Nostro. Infine ci sono stati illustrati i lavori del laboratorio del colore, realizzati da sei bambini guidati da Patrizia Sapri del Sapis, il servizio del Comune di Aprilia per l’integrazione scolastica per alunni diversamenti abili. «Per noi dirigenti c’è il rammarico di non riuscire a vedere tutte le rappresentazioni finali. C’è un grandissimo lavoro dietro» ha chiosato la preside. bambini si sono cimentati nella lettura e nella realizzazione di tavole e disegni relativi a quanto hanno letto. Per la scuola media l’approccio è stato diverso. Si è partiti proprio dal libro per poi arrivare ad un lavoro maggiormente manuale. Ai ragazzi sono state proposte delle letture ed hanno realizzato successivamente delle tavole relative al libro vero e proprio. «Avviciniamo i bambini al libro – dice la preside Nuostro -. Speriamo che si interessino a questo oggetto. A due anni li vediamo già con i cellulari in mano, mentre si trascurano i libri. Più i bambini sono piccoli più abbiamo dato importanza al librogioco, alla costruzione del libro in modo da spingerli alla lettura anche quando saranno più grandi». Se l’editoria va male, in Italia soprattutto, è anche a causa della poca familiarità che le persone hanno con la lettura. La scuola è portatrice di valori e volano culturale fondamentale. Iniziative come questa rendono giustizia ad un paese che ha partorito grandi scrittori e uomini di cultura riconosciuti a livello internazionale. Proseguire su questo cammino è fondamentale per ridare spinta alla cultura e alla lettura. www.radiolaziosud.it direttore Bruno Jorillo Ascolta la radio anche dal tuo Smartphone/Tablet. Scarica l’App. gratuita Radio Lazio Sud su Google Play IL GIORNALE DEL LAZIO 6 - 19 Giugno 2014 pagina 29 Organizzato dal club algologico “Vita Nuova” di Aprilia “INSIEME PER LA NOSTRA SALUTE” “PREVENZIONE DI COMPORTAMENTI A RISCHIO” Il convegno informativo sugli effetti del consumo dell’alcol si è tenuto venerdì 30 maggio, presso la sala Asl-distretto1 Relatore il dottor Peppino Nicolucci. È intervenuto anche il counselor del club Fabio Zitarelli i Noemi Reali Sono 30.000 i morti all’anno, 195.000 le morti premature. Causa dei decessi? L’alcol. I dati sono stati mostrati durante il convegno tenutosi il 30 maggio alle ore 17.00 presso la sala Asl di Aprilia dal Club Vita Nuova; un’associazione della nostra città che si occupa di anni di famiglie che hanno problemi legati all’alcol. “ L’incontro di questa sera è un modo divulgativo per conoscere i comportamenti inadeguati riguardo l’alcol. Vogliamo informare in modo corretto i cittadini sul consumo dell’alcol.” spiega il dottor Peppino Nicolucci, primario di Neurologia dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, responsabile dell’unità di alcologia, presidente regionale dell’associazione dei club alcologici territoriali (ARCAT) e relatore dell’evento. Con tale convegno non si vuole mandare il messaggio di non dover bere, non si tratta di ostracismo, ma solo di giusta informazione; per far capire quali sono i veri rischi in cui si può incorrere. Molti utilizzano il termine “bevo con moderazione” tralasciando il fatto che la stessa “moderazione” è qualcosa che stiamo decidendo noi stessi, è un limite molto soggettivo. Il consumo anche moderato incide sui tumori alle mammelle come ci viene detto dal dottor Nicolucci. Noi tolleriamo tutto, il problema fondamentale è capire che bere fa correre dei rischi. Il nostro organismo, infatti, sviluppa un fenomeno di tolleranza e con l’andare del tempo occorre aumentare le quantità per prova- re la sensazione di euforia iniziale. “L’alcol insieme al tabacco è il cancerogeno per eccellenza” continua Nicolucci. Lo Stato combatte molto di più la lotta contro le droghe (giustamente in quanto è un ulteriore problema sociale), ma sembra meno interessato alla lotta all’alcol. Tra i tanti effetti che può dare il consumo di bevande alcoliche ne stato poi proiettato uno spezzone del film “Giorni perduti”, film del 1945 che ha per protagonista uno scrittore, che deluso, vive il problema dell’alcolismo e, nonostante l’aiuto della fedele fidanzata, percorre il cammino della dipendenza fino all’ultimo stadio della degradazione. Gli effetti negativi dell’alcol sono davvero tanti: altera il normale troviamo uno positivo: contribuisce al bilancio dell’Unione Europea per 9 miliardi di euro. Allo stesso tempo, però, contribuisce anche ai costi sociali per 125 miliardi di euro. Oggi si contano 5.000.000 di bevitori problematici. Il disagio e il problema collegato all’assunzione di alcol viene spiegato da Fabio Zitarelli, counselor presso il Club Vita Nuova da cinque anni. È lui stesso a spiegare che molto spesso l’individuo non affronta i propri problemi preferendo bere un bicchiere in più arrivando in questo modo a quelle che sono definite aree di dipendenza. È funzionamento del cervello perché esercita il suo effetto sul sistema nervoso influenzando le percezioni della realtà e tra gli effetti a ungo termine troviamo danni organici, disturbi della memoria, problemi sociali, abuso e dipendenza. Al convegno, molto partecipato, hanno preso parte tra gli altri il dottor Francesco Ribatti (ASL Aprilia), il dottor Vincenzo Cucciardi (Dirigente III Settore Politiche Sociali), la dottoressa Stefania Zanda (Comune di Aprilia), la dottoressa Ivana Santoro (Psicologa), la dottoressa Cioce (SERT-Psicologa) e ovviamente Alessandro Lerro, presidente club Vita Nuova, Diamante Foresta (Servitore-Insegnante) e la dottoressa Brunella Leonessi (Servitrice-Insegnante). Hanno partecipato inoltre alcuni docenti del “Rosselli” e alcuni alunni del gruppo “Volontari” del Ros- selli. Si ricorda dunque che bere è una libera scelta individuale, ma è necessario sapere che l’alcol rappresenta un pericolo per il tuo benessere e per quello degli altri. Foto G.Compagno Aprilia - Trasporto pubblico su gomma, l’Amministrazione contraria ai nuovi tagli ipotizzati dalla Regione Lazio Il 26 maggio, presso gli uffici tecnici competenti della Regione Lazio, l’atteso tavolo tecnico sul trasporto pubblico locale chiesto ed ottenuto dagli enti locali In rappresentanza del Comune di Aprilia ha preso parte l’Assessore con deleghe di competenza Vittorio Marchitti. Dal confronto tra i funzionari della Regione Lazio e gli Amministratori locali, le notizie emerse in merito al trasporto locale su gomma non sono apparse rassicuranti, dato il paventato taglio di budget dagli attuali 70 milioni di euro annui a 54 milioni. Ciò comporterà un evidente ulteriore ridimensionamento del servizio a discapito della cittadinanza e del pendolarismo su trasporto pubblico. All’uopo, l’Amministrazione Comunale apriliana ha espresso il proprio dissenso all’eventualità di tagli verticali, e rilanciato la proposta di riordino ed ottimizzazione del servizio, anche attraverso le ipotesi pervenute di nuovi bacini territoriali di competenza, tenendo conto dell’evoluzione demografica dei territori e delle reali esigenze degli stessi. «Nel corso della riunione – ha commentato l’Assessore Marchitti – ho fatto presente che il Comune di Aprilia già contribuisce con propri fondi a garantire il servizio minimo essenziale, viste le incertezze di budget regionale e il regime di proroga di tutti i servizi. La nostra comunità non potrà accettare tagli verticali che non tengono conto della crescita della popolazione e soprattutto dell’adozione della variante di recupero, che ha ridisegnato il perimetro di una Città che oggi deve fare i conti con interi nuclei abitativi che fanno parte del tessuto urbano ma completamente Lʼassessore Vittorio Marchitti privi di trasporto pubblico locale su gomma. D’altro canto, uno dei temi che principalmente emerge durante le assemblee con i comitati di quartiere è proprio questo. Abbiamo trenta giorni di tempo per presentare alla Regione Lazio una proposta di riordino, che discuteremo in una commissione consiliare ad hoc. Successivamente, di fronte all’interessante ipotesi di un bacino territoriale, l’Amministrazione si farà promotrice di un incontro con i Comuni limitrofi per individuare con gli stessi possibili soluzioni alle pro- blematiche comuni e legate al trasporto pubblico su gomma». Relativamente ancora al trasporto pubblico locale, in data 19 maggio è pervenuta presso l’Assessorato ai Trasporti la relazione chiesta a Cotral circa i disservizi verificatisi dallo scorso settembre ad oggi. «Dal report di Cotral – ha detto l’Assessore Marchitti – è emerso che le soppressioni di corse, a tutto discapito dei pendolari e in parte degli studenti, sono state causate principalmente da carenze di personale. Anche questo è stato motivo di discussione in Regione Lazio, nel corso della riunione in cui abbiamo rappresentato tutte le nostre preoccupazioni». Nel quartiere Toscanini, infine, di fronte alle istanze dei cittadini di fermate in Viale Europa nei pressi delle strutture sanitarie, l’Amministrazione ha concordato con la società Ago srl la modifica del percorso della Linea F167 con transito sulla stessa Viale Europa. Il nuovo tragitto è stato introdotto, in via sperimentale, dallo scorso 26 maggio. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 30 Si terrà domenica 15 giugno presso “Il Laghetto di Carano” Via Rosselli 5 21° EDIZIONE FESTA DI SOCIALIZZAZIONE E SOLIDARIETÀ NEI CLUB Ha annunciato la presenza il Presidente dell’Associazione Italiana Club Alcologici Territoriali Aniello Baselice. Ospiti di riguardo il dottor Peppino Nicolucci e la dottoressa Anna Maria Cioce di Noemi Reali Il club Vita Nuova, nato nel lontano ‘92 con lo scopo di aiutare famiglie legate a problemi con l’alcol, festeggia la “21° Festa di Socializzazione e Solidarietà nei club” il giorno 15 giugno 2014 presso “al medesimo posto” lago di Carano in via Rosselli, 5. In questa occasione sarà pre- 15 giugno. Il programma della giornata prevede di iniziare alle ore 10,00 con l’incontro dei partecipanti quali i membri del club locale con le altre famiglie di chia, ma ogni membro contribuisce alla crescita e alla stabilità del club. Si distinguono dagli alcolisti anonimi perché questi ultimi hanno sempre lo scopo di portare l’individuo alla sobrietà, solo che loro tengono divisi gli alcolisti dai familiari. I club alcologici invece si basano sul fatto che la famiglia è fondamentale, è essa che deve portare il cambiamento: “se in famiglia sta male una persona, stanno male tutti”. Foto archivio G.Compagno sente per la prima volta il presidente dell’ “Associazione Italiana Club Alcologici Territoriali”, Aniello Baselice, insieme alla dottoressa Anna Maria Cioce e il dottor Peppino Nicolucci. Si tratta di un’occasione in cui ex- alcolisti e alcolisti in trattamento si ritrovano insieme alle proprie famiglie per passare una giornata spensierata all’insegna del divertimento ma anche della riflessione. Per festa alcologica si intende una festa senza alcol, un nemico che riesce ad impadronirsi di noi. Il presidente del Club Vita nuova, Alessandro Lerro, ci fornisce delle informazioni riguardanti la giornata del altri club e altri partecipanti. Il pranzo, previsto per le 13 sarà offerto dal Club compreso di penne all’arrabbiata ,salsicce e pancetta alla brace accompagnato con il pane. Sul posto si troveranno un’area pic-nic, barbecue e una pineta attrezzata con giochi per bambini e due laghetti sportivi di pesca. La gara di briscola avrà inizio alle ore 14, mentre l’estrazione della riffa alle ore 18. Oggi, il club ha come presidente Alessandro Lerro, il presidente onorario è invece Vito Equizzi, il segretario Brunella Leonessi e il servitore insegnante e coordinatore Diamante Foresta. Anche se di fatto non c’è una gerar- Il programma di domenica 15 giugno 2014 - presso “Il Laghetto di Carano” Via Rosselli 5-Aprilia h 10,00 Incontro dei Partecipanti (Membri del Club Locale con le altre famiglie di altri Club e altri partecipanti) h 13,00 Pranzo offerto dal Club compreso di Penne all’Arrabbiata ,Salsicce e Pancetta alla brace (Pane) Sul posto troverete area pic-nic e barbecue (Ristorante facoltativo) pineta attrezzata con giochi per bambini e 2 laghetti sportivi di Pesca h 14,00 Gara di Briscola h 18,00 Estrazione della riffa e saluto a tutti i partecipanti 6 - 19 Giugno 2014 Le sacche saranno destinate all’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma RACCOLTA SANGUE PER I BAMBINI A CAMPOLEONE Sabato 14 giugno 2014 dalle 8.30 presso la parrocchia “San Giovanni Battista”. Presentarsi a digiuno. Info per le donazioni: 333.4386972 Patrizia Di Marco “Poche gocce del tuo sangue aiutano un bambino”: è lo slogan con cui continua la raccolta sangue da parte dell’Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. Sabato 14 giugno 2014 dalle ore 8.30 presso i locali della parrocchia “San Giovanni Battista” di Campoleone. i medici del centro trasfusionale Dell’ospedale Pediatrico Bambino Gesù, saranno presenti per raccogliere le vostre donazioni. vi aspettiamo numerosi!!! grazie da tutti i bambini . per informazioni rivolgersi a Patrizia Di Marco tel. 3334386972 si ricorda di venire digiuni 6 - 19 Giugno 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO A cura dell’istituto comprensivo Matteotti CONCERTO DI FINE ANNO SCOLASTICO Si è tenuto sabato 31 maggio presso la sala - teatro dell’istituto Rosselli di Aprilia per la chiusura delle attività di Riccardo Toffoli Una grande festa musicale per festeggiare la conclusione dell’anno scolastico. Due ore di musica che lasceranno qualcosa sia ai bambini sia ai genitori. Il lavoro svolto dall’istituto comprensivo Matteotti come al solito, è stato ottimo visto il concerto che si è tenuto sabato 31 maggio all’istituto Rosselli di Aprilia per la chiusura delle attività. Più che un concerto si è trattato di una vera e propria festa musicale con i ragazzi protagonisti del palcoscenico. Una festa coordinata dalle due insegnanti di musica dell’istituto Gabriella Vescovi e Giuliana Monforte e dai docenti delle associazioni Arché E Aprilia Orchestra presiedute dal maestro Francesco Capodilupo che operano all’interno dell’istituto facendo vivere ai ragazzi un percorso musicale fatto di lavoro di squadra e di crescita sociale. Proprio questo ci ha tenuto a dire la professoressa Giuliana Monforte in apertura del concerto: “non pretendiamo che i nostri ragazzi diventino dei musicisti professionisti. Noi puntiamo a far loro vivere la musica, a comunicare con la musica e a stare insieme, socializzare attraverso la musica”. I più piccoli, dei due plessi dell’istituto Matteotti di Campoverde e di Grazia Deledda hanno suonato a gruppi di classi. Sul palco quindi i piccoli flautisti, i piccoli chitarristi, i piccoli violinisti e infine anche un piccolo violoncellista. I maestri sono: Sabrina Ingegno (flauto), Massimiliano Romano (chitarra), Claudio Di Lelio (violino), Simone Sitta (violoncello). Quindi la classe I A della primaria di Grazia Deledda diretta dal maestro Alessandra Salciccia hanno messo su uno spettacolino musicale in cui hanno cantato e suonato con lo strumentario Orff. Molto il lavoro svolto dal- l’insegnante di classe Carmen Agostinelli. Nella seconda parte si sono esibiti gli insiemi musicali diretti dal maestro Gabriella Vescovi. All’interno degli insiemi hanno suonato per la prima volta anche i docenti delle associazioni. Una scelta voluta per creare quel clima di serenità e di collaborazione, tipica di una famiglia, tra allievo ed insegnante. Prima si è esibita l’Aprilia Orchestra composta da allievi ed ex allievi dell’istituto Matteotti che nonostante abbiano concluso il ciclo degli studi continuano il percorso musicale pomeridiano nella struttura di via Respighi. L’Aprilia Orchestra ha proposto al pubblico molto numeroso due capolavori come I Pirati dei Caraibi e Romeo e Giulietta di Nino Rota. A questo insieme si sono aggiunti circa 30 elementi della scuola primaria e secondaria di primo grado. L’insieme ha suonato musiche del Padrino e lo Hobbit. I bambini che hanno partecipato all’insieme, hanno frequentato durante l’anno scolastico lezioni di strumento inserite nell’ambito del progetto “ritmico-strumentale”. Alla fine si è aggiunto il coro composto dai bambini della scuola primaria Deledda, Campoverde e della scuola secondaria di primo grado Matteotti che ha cantato con l’insieme strumentale due omaggi a Renato Carosone: ‘O Sarracino e Tu vo’ fa’ l’americano. I ragazzi hanno suonato benissimo. Sono stati molto puliti nel rispettare l’intonazione e le dinamiche degli arrangiamenti proposti da Francesco Capodilupo. E’ da diverso tempo che l’istituto Matteotti presieduto dal dirigente scolastico dott.ssa Monica Piantadosi, porta avanti questo progetto strumentale nei due ordini di scuola. I ragazzi iniziano lo studio di uno strumento già da piccoli per poi proseguirlo per tutto il percorso di studi. E’ una realtà molto avviata che merita di essere incoraggiata. Infatti quest’anno l’istituto ha richiesto l’istituzione della sezione ad indirizzo musicale per la secondaria di primo grado che prevede in una classe, l’insegnamento di quattro strumenti in orario curriculare. Sarebbe la seconda classe ad indirizzo musicale in città. Questo riconoscimento permetterebbe di continuare il lavoro svolto e diventare una fucina per giovani musicisti. Le attività si concluderanno a fine giugno con i saggi delle classi di strumento. pagina 31 Il progetto dell’istituto comprensivo Pascoli guidato dal prof. Giorgio Giusfredi “SUONI E CANTI” Ha ottenuto due diplomi oro e uno d’argento al XIII concorso Macchi per cori operanti nelle scuole del Lazio di Riccardo Toffoli Due ori e un argento all’istituto comprensivo Pascoli guidato da Giorgio Giusfredi. Quest’anno l’istituto ha avviato un progetto “suoni e canti” da gennaio a maggio. Il progetto ha avuto come obiettivo il coro a cappella come base fondamentale della didattica vocale. L’insegnante, il maestro Alessia Calcagni, ha pensato di dedicare la massima cura alla vocalità legandola ai movimenti corporei. L’attenzione rivolta all’intonazione veniva quindi, legata a coreografie teatrali. L’obiettivo non solo è stato raggiunto ma ha avuto anche un alto riconoscimento. I bambini (terze e quarte) hanno partecipato al XIII concorso Macchi per cori operanti nelle scuole del Lazio. E’ uno dei più importanti concorsi per cori di voci bianche del territorio. La Pascoli si è aggiudicata due ori ed un argento. Nella categoria A2 le classi IV A e B, coro “primavera” formato da 43 bambini, hanno ottenuto il diploma di oro riportando una votazione di 95 su 100. Nella categoria A il coro “Coccinelle” formato dalle classi I A e B (per un totale di 65 bambini) ha ottenuto il diploma oro con un punteggio di 91 su 100. Nella categoria A1 il coro “farfalle” composto dai bambini delle classi III A e B e composto da 45 bambini ha conquistato il NONNA VITTORIA COMPIE CENTO ANNI Il saluto dell’Amministrazione Comunale Il 2 giugno la Città di Aprilia ha festeggiato una nuova centenaria. L’importante traguardo è stato raggiunto dalla Signora Vittoria Anemone, nata a Gubbio in provincia di Perugia proprio il 2 giugno del 1914. Nonna Vittoria è stata festeggiata da tutti i suoi familiari e, in rappresentanza dell’intera comunità apriliana, dal Sindaco Antonio Terra che gli ha consegnato una pergamena in ricordo dell’evento. diploma d’argento con un punteggio di 84 su 100. I brani eseguiti sono popolari tedeschi a cappella e alcuni brani di compositori contemporanei che scrivono proprio per cori di voci bianche come “storia di una nuvola” di Piero Caraba, “A stan blan”, “Sotto la luna”, “acqua” e “Filastrocca dell’altro ieri” di Tullio Visioli. I cori, accompagnati al pianoforte dal maestro Rita Nuti, hanno partecipato alla manifestazione di chiusura dell’anno scolastico del comprensivo Pascoli il 22 maggio. E’ stato un grande lavoro mettere insieme tanti bambini e costruire in pochissimi mesi un coro che ha ottenuto un così importante risultato. Un lavoro che premia sicuramente il tanto impegno dei ragazzi ma anche il maestro Alessia Calcagni che ci ha creduto fino in fondo e ha costruito un bel percorso musicale pronto a crescere e migliorare negli anni prossimi. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 32 6 - 19 Giugno 2014 C’è voluta una sentenza del Consiglio di Stato, resa esecutiva dal commissario ad acta dott.ssa Rosaria Marino, il 7 maggio 2014 AUMENTA L’OFFERTA SANITARIA DI VILLA SILVANA Aperto un nucleo con 20 posti letto aggiuntivi e 25 nuove attività poliambulatoriali. Riaperte le sale operatorie, il primo intervento è stato di chirurgia estetica. Presi contatti con il Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina (Roma), per una collaborazione di Veronica Alessandrini Grandi novità per la casa di cura Villa Silvana e per la comunità apriliana. Dopo varie vicissitudini, infatti, la struttura ha aperto una nuova ala con ben 20 posti letto (privati) per la residenza sanitaria assistenziale e ben 25 nuove attività per il poliambula- torio specialistico che vanno dalla diagnostica all’oculistica, dalla neuropsichiatria infantile all’endocrinologia. Si moltiplica quindi la quantità di servizi offerti ai pazienti, che da più di un decennio si affidano alla casa di cura privata apriliana. Villa Silvana è una struttura dedicata alla riabilitazione neuro-motoria e Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.) ad alto livello assistenziale, con specializzazione nelle aree della senescenza e della disabilità, dotata di un reparto hospice destinato all’erogazione di cure palliative in regime residenziale e domiciliare. Il 20 maggio abbiamo incontrato il direttore amministrativo dott. Nicola Pellegrini e il direttore sanitario dott. Siro Simeoni che ci hanno comunicato l’apertura del nuovo repar- to, un’ottima notizia sia per la struttura che per i cittadini di Aprilia. «Abbiamo iniziato a realizzare questa struttura nel ‘99 e fino al 2004 abbiamo continuato ad ampliarla- spiega PellegriniDal 2004 abbiamo un reparto chiuso, vuoto, mai stato aperto: un’ala con 20 posti letto da adibire chiusi da 10 anni. Abbiamo giocato con questi politici che andavano e venivano senza mai ottenere nulla, poi dal 2009 abbiamo impostato una serie di attività anche legali amministrative. Abbiamo vinto al tar con una sentenza del 2012 che ci ha dato parzialmente ragione. Dopodiché è stato fatto ricorso al Consiglio di Stato che ha confermato la piena correttezza del nostro operato e delle nostre richieste». Il Consiglio di Stato si è espresso con sentenza n. 550 del 29 gennaio 2013 e a partire da questa data è stata avvita l’istruttoria. La struttura è stata sottoposta ai controlli e alle ispezioni di routine risultando pienamente idonea. Così il 7 maggio 2014 il commissario ad acta dott.ssa Rosaria Marino ha reso esecutiva la sentenza e Villa Silvana ha finalmente ottenuto il permesso di aprire il nuovo nucleo per la RSA e le nuove attività ambulatoriali, compresa l’apertura al pubblico del suo laboratorio di analisi (che prima era solo ad uso interno della struttura). Ma perché un cittadino per un controllo (ad esempio un’ecografia) dovrebbe affidarsi ad una struttura privata come Villa Silvana quando potrebbe invece rivolgersi ad una convenzionata? «I nostri costi sono quasi Dott. Siro Simeoni in alto a destra (foto G.Compagno) assistenza domiciliare per le piccole attività infermieristiche come medicazioni e via dicendo, a costi molto contenuti. Pellegrini ci ha anche anticipato una possibile collaborazione con il Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina (Roma), anche se per ora non c’è nulla di definito: «Sull’onda di questo ampliamento e di queste nuove opportunità per i pazientiparalleli ai ticket, abbiamo delle dice- il Fatebenefratelli ha puntatariffe molto popolari e in più c’è to gli occhi sulla nostra struttura il vantaggio dei tempi brevissimi per avere una testa di ponte nel per fissare l’appuntamento» pontino. Di conseguenza c’è la afferma Pellegrini. Ma le novità, possibilità di stipulare un accordo per questo polo d’eccellenza apri- con la struttura romana per far sì liano, non finiscono qui. Infatti la che i pazienti dell’area pontina struttura ha ricevuto l’autorizza- trovino in noi un punto di riferizione anche per la day surgery, mento. Villa Silvana mette la ovvero la chirurgia a livello logistica, il Fatebenefratelli il ambulatoriale. Ha spiegato il know-how con i suoi professioniDirettore amministrativo: sti». La casa di cura si conferma «Riapriamo le sale operatorie dunque come una realtà in forte chiuse dal 2007 a causa della espansione, pronta a fornire semburocrazia. In esse faremo chirur- pre nuovi servizi ai pazienti. gia generale, ortopedia essenzial- Delle novità introdotte quest’anmente e una serie di piccoli inter- no, il nucleo con i 20 posti letto è venti di day surgery di varia natu- già stato attivato mentre con le ra». Inoltre c’è in programma l’a- sale operatorie si partirà dal 4 giupertura di un ambulatorio infer- gno con un intervento di chirurgia mieristico ed (eventualmente) di estetica. Ad Aprilia la 10° edizione della Pedalata per un Raggio di Sole Più di 500 cicloamatori per una città solidale ed ecosostenibile Quest’anno, complice una giornata domenicale veramente splendida, la pedalata ha visto un numero record di ciclisti di ogni età quasi a sottolineare l’importanza del progetto di piste ciclabili che quest’anno il Comune ha previsto di realizzare nei diversi quartieri della città. La lunghissima carovana si è snodata lungo un percorso di oltre dieci chilometri che dalle vie del centro si è concluso a Carano Garibaldi, quartiere che da 4 anni ospita il traguardo di questa manifestazione. Ad attendere i partecipanti gli organizzatori del Comitato Carano Garibaldi, ed i tanti volontari che si sono prodigati per il ristoro dei ciclisti e del numeroso pubblico presente. Sul palco Mario Forconi, infaticabile anima sportiva e consigliere comunale, ha volu- to ringraziare il Presidente del Comitato Roberto Migliucci , l’A.S.D. (Associazione Dilettantistica Sportiva) ed il C.S.I. (Centro Sportivo Italiano) che in occasione dei 70 anni dalla sua fondazione ha fatto maggiormente sentire la propria vicinanza a questo evento sportivo. Gino Federici, vice Presidente dell’Agpha e l’assessore Vittorio Marchetti hanno rivolto parole di gratitu- dine per l’ospitalità alla Contessa Costanza Ravizza Garibaldi, presente in prima fila con tutta la famiglia e di ringraziamento ai Vigili Urbani ed ai volontari della Protezione Civile. Lo Sport e la Solidarietà sono i messaggi ed i valori che la “Pedalata per un Raggio di Sole” manda all’intera cittadinanza ed alle istituzioni affinché Aprilia possa diventare una città ecosostenibile ed accessibile anche ai meno fortunati. Presente anche quest’anno alla manifestazione il famoso giocatore della gloriosa Lazio di Chinaglia Pino Wilson, sempre sensibile a questo tipo di eventi. Uno speciale riconoscimento va ai tanti piccoli sponsor ma soprattutto ad Acqua & Sapone da sempre vicino all’AGHPA onlus ed ai partecipanti alla pedalata. IL GIORNALE DEL LAZIO 6 - 19 Giugno 2014 pagina 33 “APRILIA SI…CURA” IMMIGRAZIONE - PARI OPPORTUNITÀ E TUTELA DEI DIRITTI Ad Aprilia la solidarietà viaggia sui piatti tipici del mondo. La Gara del “Couscous” a cura di Sihem Zrelli Care lettrici e lettori, voglio condividere con voi l’esperienza appena conclusasi presso il nostro Centro interculturale di Via Cattaneo, con le volontarie ed i volontari dell’Associazione La Palma del Sud, dove abbiamo portato avanti un laboratorio di cucina etnica che ha coinvolto decine di partecipanti di Aprilia, Anzio, Nettuno e Latina. La cucina è diventata per queste donne tunisine, italiane, pakistane, eritree, nigeriane, senegalesi, dell’Est Europa – il luogo privilegiato d’incontro, dove poter ritrovare un contatto con la propria cultura e la propria identità. L’idea principale di questo laboratorio di cucina etnica è che il cibo diventa metafora di linguaggio e di cultura e la sua condivisione introduce le persone nella stessa comunità, le rende membri della stessa cultura, le mette in comunicazione. Il dono del cibo costruisce un ponte tra noi e l’altro ed acquisisce un peso rilevante nelle dinamiche sociali. La cucina etnica ci permette di entrare a contatto con stili di vita, non solo alimentari, diversi dai nostri, nell’ottica di uno scambio culturale con altri Paesi, e con questo spirito abbiamo inteso portare avanti questa iniziativa di valorizzazione dell’enogastronomia tipica, soffermandoci in ogni nostro incontro su una riflessione più ampia sul significato del cibo, in particolare molto intensa è stata la giornata dedicata alla preparazione del pane nelle diverse forme e sapori del mondo, simbolo di umiltà e di vita, in alcune parti del mondo dove rappresenta un alimento fondamentale. Con la giornata del couscus invece abbiamo vissuto un momento magico: come d’incanto il Centro interculturale di Via Cattaneo si è trasformato in una sorte di capitale del dialogo e dell’accoglienza dei migranti, del confronto interculturale ed interetnico, della pace e della solidarietà tra i popoli. La sala si è trasformata in uno spazio ricco di partecipazione e di cittadinanza attiva, di colori e di bellezza, di musica e di canti e la festa è continuata fino a notte tarda nella sede del centro e dell’associazione. Alla luce del successo di questa manifestazione tra le partecipanti è nata l’idea di dare continuità a questa sperimentazione per far diventare la cucina etnica un fattore culturale di coesione sociale e di educazione alla pace e alla solidarietà tra i popoli partendo dalle nuove generazioni. Il 31 maggio si è concluso il laboratorio di cucina etnica con la preparazione del “CousCous”, e nella gara del couscous hanno partecipato numerose donne, e dopo un lungo divertimento ed assaggi di 12 tipi di couscous, e stato premiato della parte della una giuria il miglior couscous del 2014. Il premio e stato assegnato alla signora Nozha Houita e di origini tunisina che vive da tanti anni ad Aprilia. Spero che per il prossimo anno questa esperienza si allarga e possa continuare con successo e coinvolgere molte più persone e rappresentare il couscous nel Lazio IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 34 6 - 19 Giugno 2014 L’endocrinologo: un medico che guarda all’interno L’endocrinologia è quella parte della medicina interna che studia le patologie delle ghiandole a secrezione interna, ossia quelle il cui prodotto viene direttamente immesso nel sangue. Gli Endocrinologi sono medici specialisti che diagnosticano e trattano gli squilibri ed i problemi degli ormoni contribuendo a ripristinare il loro bilanciamento normale nell’organismo. Tra le malattie comuni ed i disordini del sistema endocrino sono ricompresi quelli della tiroide. Le patologie tiroidee sono particolarmente frequenti nel sesso femminile ed essendo in parte legate all’ambiente ormonale estrogenico non solo l’accompagnano dalla fase puberale alla senescenza, ma a seconda dell’età possono presentarsi in modo differente durante le varie fasi della vita di una donna come la pubertà, la gravidanza e l’allattamento, la menopausa e la fase post-menopausale laddove la familiarità gioca un ruolo comunque importante. La tiroide si può ammalare sia modificando la sua forma e la sua struttura (ingrandimento della ghiandola non sempre associato alla comparsa di noduli), unitamente o meno ad un’alterazione della produzione ormonale in difetto o in eccesso (ipotiroidismo, ipertiroidismo). E’ ormai noto che circa 1 donna su 8 può manifestare nell’arco della propria vita una patologia tiroidea con un incremento rispetto all’età soprattutto dell’ipotiroidismo che nella sua forma lieve o subclinica passa dal 10% fino a 50 anni, per arrivare quasi a raddoppiare (circa il 18%) dai 60 anni in poi. L’ipertiroidismo è invece più frequente nella fascia d’età che va dai 20 ai 40 anni e nei 6 mesi che seguono una gravidanza il 6-8% delle donne può manifestare una patologia tiroidea. Non dimentichiamo tuttavia che il 5-10 % della popolazione generale presenta una patologia nodulare della tiroide (gozzo o iperplasia nodulare) che solo in una ridotta percentuale dei casi può nascondere una neoplasia di tipo maligno. Non esiste organo o tessuto la cui funzione non sia in qualche modo influenzata dagli ormoni tiroidei anche se il cuore, il sistema nervoso centrale, lo scheletro, la ciclicità ovarica rappresentano il bersaglio preferenziale dei disordini ormonali della tiroide. Disturbi quali alterazioni del tono dell’umore, tachicardia ed insonnia così come stanchezza, astenia e facile affaticabilità, alterazioni non giustificate del peso corporeo possono essere considerati tra i sintomi e segni che più spesso caratterizzano le patologie funzionali tiroidee così come disordini metabolici quali le dislipidemie e la stessa ipertensione possono essere innescate o in parte accentuate dall’ipo o dall’iperfunzione tiroidea. La mancanza di sintomi o comunque una loro presentazione così sfumata da non essere percepita non garantisce tuttavia l’assenza di alterazioni ormonali o di una patologia nodulare spesso silente. Dei periodici controlli ormonali ed anticorpali associati all’esecuzione di un’in- L’IPERTERMIA “SBARCA” A VILLA SILVANA Il sempre attivissimo reparto di fisiokinesiterapia, operante presso la casa di cura villa silvana e fiore all’occhiello della struttura, continua con il suo rinnovo tecnologico acquisendo, dopo l’apparecchiatura per i trattamenti con le onde d’urto, il macchinario per l’ipertermia della easytech, acquistato dalla stema sport, anche in questo caso ci troviamo di fronte al piu’ moderno ed efficace apparecchio in commercio per tali tipologie di applicazioni. L’ipertermia e’ un trattamento al giorno d’oggi comunemente praticato, con ottimi risultati, nell’ambito della federazione italiana gioco calcio, quindi a livello di tutte la formazioni nazionali oltre che dalle maggiori societa’ professionistiche della serie a e d’europa (Roma, Lazio, Juventus, Milan, Fiorentina, Parma,Chelsea, Barcellona, Real madrid, ecc…). Cos’e’ l’ipertermia: La medicina fisica e riabilitativa, chiamata anche fisiokinesiterapia, e’ una branca specialistica di una scienza medica in continuo progresso e per questo anch’esso vede nascere e crescere nuove metodiche, apparecchiature sempre piu’ sofisticate e aggiornate, tecniche de recupero fino ad oggi impensabili. Questo si chiama progresso, e ben venga se serve a migliorere quelle terapie con mezzi fisici o con esercizi rieducativi che, nel pieno rispetto dei tempi fisiologici di guarigione e senza cozzare con la deontologia e la correttezza terapeutica, restituiscono il paziente guarito in tempi piu’ brevi e senza rischio di ricadute. Tra le novita’, per quello che riguarda i mezzi fisici, dobbiamo ricordare l’ipertermia, gia’ in funzione da qualche anno, e con ampie casistiche di trattamento. Si tratta di un’apparecchiatura innovativa basata sull’emissione di microonde a lunghezza d’onda costante (434 mhz) che la caratterizzano in confronto a macchinari simili. infatti e’ l’unica che puo’ imporre uno specifico ciclo termico, a temperatura sempre costante, con una profondita’ che arriva fino a 9 cm e va a colpire solo la parte del corpo da trattare, senza propagarsi alle zone sane limitrofe. e, fino ad oggi, questo e’ l’unico mezzo fisico con queste importantissime caratteristiche. L’ipertermia, percio’, trova impiego in tutte le patologie dell’apparato locomotore posttraumatiche, da sovraccarico, o degenerative sia in fase acuta che sub-acuta e cronica; un’indicazione specifica sono itraumi da sport, muscolari, tendinei e articolari. dagine ecografica possono consentirci in modo semplice e preciso la diagnosi di patologie così frequenti. L’endocrinologia però non si occupa solo di tiroide, ma consente di inquadrare, diagnosticare e trattare nel modo migliore il diabete mellito, l’obesità, l’osteoporosi ed il metabolismo del calcio, i disordini del ciclo mestruale in sinergia con lo specialista ginecologo valutando Per maggiore chiarezza riportiamo le piu’ frequenti patologie che si giovano del trattamento con ipertermia: - Periartrite scapoloomerale - Sindrome della “cuffia dei rotatori” dell spalla - Algie vertebrali - Tendiniti e tendinosi (epicondilite, epitrocleite del gomito, ginocchio del saltatore, ecc…) - Mialgie e fibromialgie (tunnel carpale, sindrome del tibiale anteriore, sindrome pubalgica o pubalgia, ecc…) Come per ogni terapia anche l’ipertermia presenta le sue controindicazioni che sono: - Cardiopatie gravi - Portatori di pace-maker -Gravidanza (specie ai primi mesi) -iInfezioni acute della cute -Ciclo mestruale (se l’applicazione e’ in prossimita’ dell’utero, come sindrome pubartrosica, lesione dei muscoli adduttori) non solo gli ormoni della sfera sessuale, ma esplorando eventuali disordini dell’ipofisi e delle ghiandole surrenali. Presso la Casa di Cura Villa Silvana è possibile avere un consulto con la dott.ssa Enrica Procaccini alla quale è stato affidato il nuovo ambulatorio di Endocrinologia. Per informazioni e appuntamenti chiamare il numero 06 921406510. I trattamenti con la tecnica dell’ipertermia, a Villa Silvana, vengono coordinati dal prof. alicicco colui che piu’ di chiunque altro ne ha sviluppato le metodologie e i protocolli operativi. Per ulteriori informazioni riguardo l’ipertermia e per gli appuntamenti e’ possibile contattare la clinica allo 06/921406510. 6 - 19 Giugno 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 35 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 36 6 - 19 Giugno 2014 Un atto di speranza di Salvatore Lonoce Un mio caro amico, l’altro giorno, mi ha posto la domanda: “Un apriliano può fare a meno di interessarsi di politica in questa città?”. Domanda che mi riporta a quella trabocchetto che fecero a Gesù: “E’ lecito o no pagare il tributo a Cesare?”. Se diceva di si, sarebbe stato additato come amico dei romani; ma se diceva di no sarebbe stato denunciato ai romani come ribelle alla loro autorità. Cari amici lettori, oggi gli apriliani si rendono conto di questa “malizia”, e apostrofano gli interlocutori politici con le parole: “Ipocriti, perché mi tentate?”. In realtà, la domanda non è “ci si deve o no interessare di politica”, ma “è lecito o no interessarsi di politica in questa città?”. Una cosa è l’obbligo e l’altra la permissione. Il mondo della politica nostra- na oggi è distinta, con una finalità propria, ma, “ il cittadino, l’apriliano può agire politicamente prescindendo dalla propria condizione sociale e di credo”. Il punto è proprio questo: se ognuno di noi deve essere, insieme, un apriliano e un cittadino assente, non si pone alcun problema; ma se l’apriliano-cittadino sente l’esigenza (non è un obbligo) di impegnarsi (l’interesse riguarda tutti) in politica tutto si ingarbuglia e diventa difficile, il perché meriterebbe una complessa riflessione. Ad esempio, questo apriliano, dovrebbe realizzare o ostacolare tutte quelle azioni pubbliche che sono contrarie alla morale ed agli interessi pubblici: non consentire atti illeciti, mai più concorsi truccati, perorare l’abolizione delle consulenze ecc, se non riuscisse a fare tutto ciò il suo impegno politico sarebbe vano. Cari amici lettori, se Gesù dice di dare a Cesare quel che li compete, egli dice anche che non si possono servire due padroni: “Non potete servire la politica, la Res Pubblica ed i vostri interessi”. Si deve dare a Cesare quel che gli è dovuto, soltanto se Cesare non siamo noi. La politica non è qualcosa di personale! Ma il riconoscimento del potere politico e l’affermazione del dovere che passa dall’obbedienza alle sue leggi. In ogni modo, in questa città, il problema dei rapporti fra personalismi e politica resta complicato ed aperto. Cari amici, si potrebbe rispondere semplicemente (si fa per dire) con l’analogia dell’orologiaio: Se troviamo in terra un orologio e lo analizziamo, ci accorgiamo subito che è stato concepito da un essere intelligente con un’intenzione precisa. Ora, se questo è valido per una cosa così semplice come un orologio, perché non dovrebbe essere valido per una cosa immensamente più intelligente e complessa come la politica? Allora forse sarebbe conveniente porre la domanda di diritto e di rovescio: e se la politica (non) esistesse?! Quando affermiamo “sono un politico” stiamo, in effetti, affermando “la politica esiste”. D’altro canto, se affermiamo “sono apriliano” stiamo affermando “la politica non esiste”. Ciascuno di noi, a seconda che creda o no nella politica, é capace a portare argomentazioni pro o contro la stessa; ma Maria Maddalena Buonocore ha presentato il suo nuovo libro, dal titolo “ ‘A Cafettera” Il 3 Maggio u.s., in una sala Manzù particolarmente gremita, Maria Maddalena Buonocore ha presentato il suo nuovo libro, dal titolo “ ‘A Cafettera”, una raccolta di poesie (in vernacolo e in italiano). Non è stata però la “solita” presentazione, ma in modo veramente singolare e piacevole, si è fatto intrattenimento, spettacolo e soprattutto cultura. La Buonocore, scrittrice e poetessa nota su tutto il territorio nazionale, ci ha deliziato, non solo con le sue poesie, ma con immagini e filmati che hanno divertito, emozionato, fatto riflettere. Abbiamo visto ed apprezzato in un’insolita veste: il dr. Antonio Iovino, presidente dell’Ass. Aeronautica (moderatore), e la d.ssa Nicoletta De Vivo (relatrice), valente avvocata, il suo intervento sull’importanza della lingua napoletana e l’etimologia di alcune parole, è stato veramente di spessore. Grande ed emozionante l’interpretazione, dell’attore e regista Roberto Becchimanzi (direttore artistico del Teatro Europa), di alcune poesie della raccolta presentata. Salvo Marzà, figlio dell’indimenticato poeta siciliano Nino, ha declamato una poesia del conterraneo Ignazio Buttitta (uno dei poeti dialettali più amati dalla Buonocore). Bravo anche il giovane attore emergente Gabriele Serpillo, che ha recitato, sempre tratto dalla raccolta “ ‘A Cafet- tera”, uno struggente dialogo tra Troisi e la morte. A concludere la serata, nell’allegria generale, ci ha pensato un Pulcinella d’eccezione, il maestro Antonio De Waure dell’ Ass. Arte Mediterranea, che simpaticamente ha offerto ai presenti tarallucci e vino.Tra le tante personalità intervenute, anche da altre regioni italiane, per omaggiare la poetessa: il dr. Gianpaolo Catalucci, segretario nazionale dell’Ass. Nazionale Poeti e Scrittori Italiani; il dr.Antonio Vaccaro medico condotto, in rappresentanza del sindaco e dell’assessora alla Cultura di Atrani; la dr. Francesca Barbaliscia, che a titolo personale e a nome dell’intera giunta ha manifestato stima e considerazione. “Sono veramente felice e soddisfatta, una partecipazione così massiccia e calorosa, ha superato, di gran lunga, tutte le più rosee aspettative” dice la Buonocore. ”Ringrazio di cuore il Comune, l’Ass. Turistica Pro-Loco e i SociUnicoop Tirreno della città di Aprilia, tutte le altre Ass. anche non locali, e soprattutto tutti gli intervenuti, che con la loro presenza hanno voluto testimoniarmi stima ed affetto, mettendomi così a mio agio.” Si, in effetti si respirava un clima molto familiare, anche perché, ancor prima di iniziare la presentazione, l’autrice, da buona padrona di casa, con spontaneità e cortesia, che da sempre la contraddistinguono, ha salutato singolarmente gli intervenuti, offrendo loro un buon caffè. E come scrive il professor Domenico De Masi, concludendo la prefazione de “ ‘A Cafettera” “Sia benedetta mille volte la poesia! Sia benedetta Maria Maddalena!” L.S si tratta sempre solo di argomentazioni e non di prove conclusive: il politico dirà che il mondo non può fare a meno della politica, i diffidenti diranno che con tutto quello che hanno fatto i politici, come può esserci la Politica, e così via, ma nessuna delle due affermazioni può essere dimostrata. La ragione qui non può determinare nulla: c’è di mezzo un caos infinito. All’estremità di quella distanza infinita si gioca, ad Aprilia, un gioco in cui uscirà testa o croce. Su quale dei due puntare? Secondo ragione, non potete puntare né sull’una né sull’altra; e nemmeno escludere nessuna delle due. Non accusate, dunque, i nostri politici, perché non ne sapete un bel nulla di loro”. Preso atto che la ragione in questo caos infinito non può determinare nulla, dobbiamo puntare tutto sulla politica, come istinto, perché se il nostro istinto ci dice che esiste si è ottenuta la salvezza, se invece scopriamo che non esiste si è in ogni caso vissuta un’esperienza rispetto alla consapevolezza di finire in mano di qualcuno. Fare questa scommessa è gia un atto di speranza, come quel gallo che percependo la luce dell’alba canta quando l’alba è ancora buia. Cari amici lettori, credere alla politica ci porta ad andare incontro a tante difficoltà e disillusioni, ma che cosa abbiamo da perdere?! Invito alla lettura “Diario di scuola” di Daniel Pennac Daniel Pennac, figlio di un militare, ha trascorso la sua infanzia in Africa, nel sudest asiatico, in Europa e nella Francia meridionale; è stato per sua scelta per 28 anni un insegnante, professione che ha voluto esercitare e per dimostrare che si può far amare la scuola anche ai ragazzi che sono sempre stati gli ultimi della classe per problemi d’inserimento nel contesto scolastico e di apprendimento, ed ancora perché una professione del genere gli ha permesso di scrivere, la sua grande passione, durante le lunghe pause estive. Amante della suo lavoro di docente ha sempre cercato di recuperare tutti gli alunni che pensavano di non riuscire ad imparare e ad arrivare al traguardo finale. Era sempre stato un pessimo allievo, “un somaro” ed è riuscito a riscattarsi solo quando un professore, intuendo le sue potenzialità di scrittore, al posto dei temi settimanali gli chiese di scrivere un romanzo a puntate, una la settimana. La sua carriera di scrittore inizia con un libro sull’esercito “Le service militaire au service de qui?”- 1973, vi descrive la vita della caserma che non gli piace; per non nuocere al padre, militare di carriera, si firma con uno pseudonimo che poi conserverà. Ha creato il personaggio di Benjamin Malaussène, che svolge nei suoi romanzi una professio- ne particolare, quella del capro espiatorio, sono libri surreali e per le situazioni nelle quali vivono i protagonisti e per la trama dei racconti. Nel 2013 è stato insignito della laurea ad honorem per il suo impegno nella pedagogia presso l’Università di Bologna. “ Diario di scuola” è un libro dove sono riportati i ricordi che l’autore ha della sua vita scolastica e come alunno e come docente e dovrebbe essere letto da alunni ed insegnanti perché i primi possano credere di più nelle loro possibilità e i secondi perché possano comprendere che nessun ragazzo deve essere lasciato indietro, la classe deve andare avanti nel suo insieme, anzi quei ragazzi che hanno più difficoltà devono essere sostenuti in modo più incisivo, tutti, infatti, hanno il diritto di poter usufruire al meglio di quello che la scuola può offrire loro. Nessuno è “somaro” a priori, stimolare l’interesse dei ragazzi, comprendere i loro problemi è compito degli insegnanti. Dice Daniel Pennac “Forse è questo insegnare: fare in modo che a ogni lezione scocchi l’ora del risveglio”. Il libro oltre ad essere un ottimo manuale di pedagogia, è anche divertente, si legge con piacere. Alcuni ricordi della vita scolastica dell’autore ci fanno sorridere, ma, se andiamo a legge- re con attenzione evidenziamo un grande desiderio dell’autore di far comprendere che un insegnante può salvare un ragazzo dalla solitudine e dal senso di vergogna che non capisce, perso in un mondo in cui gli altri capiscono. Continua l’autore – Gli insegnanti che mi hanno salvato- e che hanno fatto di me un insegnantenon erano formati per questo. Non si sono preoccupati delle origini della mia infermità scolastica. Non hanno perso tempo a cercarne le cause e tanto meno a farmi la predica. Erano adulti di fronte ad adolescenti in pericolo. ….. Si sono buttati. Non ce l’hanno fatta. Si sono buttati di nuovo, giorno, dopo giorno. Alla fine mi hanno tirato fuori. E molti altri con me. …..Dobbiamo loro la vita. – Il libro dovrebbe essere letto e commentato in classe, dovrebbe essere letto anche da tutti i genitori che pretendono dai figli di essere sempre i primi senza preoccuparsi che non tutti crescono nello stesso modo e non tutti arrivano a risvegliarsi nello stesso momento. Carla Ginanneschi IL GIORNALE DEL LAZIO 6 - 19 Giugno 2014 LA PSICOLOGA RISPONDE Dott.ssa Anna De Santis (Psicologa - Psicoterapeuta) CHE COS’E’ L’ISTINTO DI SOPRAVVIVENZA? Molte volte mi è capitato di sentire per radio o televisione, o di leggere sui giornali, che grazie all’istinto di sopravvivenza molte persone si sono salvate da catastrofi o da altre disgrazie. Si dice, poi, che si fanno le cose per istinto e senza pensarci. A volte va bene, ma a volte va male. Io sono un istintivo, e spesso combino guai. Come diceva mia madre non penso mai prima di fare, ma mi butto a capofitto. Non riesco a mettermi lì a pensare prima di muovermi, le faccio e basta. A volte, però, dovrei fermarmi a pensare bene a cosa fare perché ho perso delle buone occasioni, non sono riuscito a trattenermi ad offendere una persona, che invece poteva aiutarmi lavorativamente parlando. Ma è più forte di me, e mi hanno detto che questo si chiama istinto, quando non riesci a fermarti e a ragionare. Ok, l’istinto di sopravvivenza, la parola stesso lo dice, ma quando invece questo istinto ci fa fare casini? Cos’è? GIANLUCA Nell’istinto di sopravvivenza ci sono quello di nutrirsi, di attaccare o fuggire, in caso di pericolo, per il quale l’inconscio decide autonomamente. Nell’istinto di riproduzione e continuazione della specie c’è l’istinto sessuale. Gli istinti influenzano parecchio le nostre decisioni, sono l’effetto di una parte del nostro cervello molto antica, che può entrare in conflitto con la coscienza. La coscienza funge da mediatore fra noi e l’inconscio, quando riesce a valutare i dati che l’ambiente esterno gli presenta. Spesso è l’inconscio che determina le mosse all’insaputa della coscienza, quando ci troviamo in uno stato di sovraffaticamento, impauriti, stressati o arrabbiati. In quel momento emerge con tutte le sue forze e mette in atto quei programmi passati dalla coscienza che raccoglie e sperimenta. Non c’è tempo per pensare, in quei momenti, per questo si attiva l’inconscio usando quei dati già stabiliti e sperimentati in momenti in cui era possibile pensare e ponderare. Noi li viviamo come comportamenti istintivi, ma dobbiamo pensare che in effetti, quei comportamenti sono stati creati in riferimento all’esperienza di vita vissuta. Quei programmi innati, come l’istinto di sopravvivenza, invece, nascono con noi, per tutelarci dai pericoli di cui non ne abbiamo mai fatto esperienza. Eppure, anche in quei casi si può pensare ad una memoria biologica ereditata che viene percepita come istinto, per esempio mangiare per sopravvivere, fuggire o affrontare. Nel senso che la sopravvivenza viene trasmessa Giorni Felici per mezzo di un cervello arcaico ricco di esperienze di altri individui. In questo caso si potrebbe parlare di “apprendimento biologico”. Insomma, La cosa più importante da fare, sempre, è quella di riflettere su ogni cosa anche quando sembra ovvia o scontata. Per riuscirci bisogna scrivere su di un foglio, dopo aver agito, le conseguenze subite e cosa, invece, si sarebbe dovuto fare. Allenarsi a fare questo, può creare una spinta maggiore alla riflessione. Leggere nero su bianco quelle che sono stati i comportamenti negativi, ma anche positivi, farà indebolire quelli meno vantaggiosi, mentre rinforzerà quelli più convenienti. PERCHE’ CI LAMENTIAMO? Ho un’amica a me molto cara, ma a volte non la sopporto per niente. Si lamenta in continuazione di tutto e non è mai contenta di niente. Mi hanno detto che le persone così vanno allontanate, perché esercitano una specie di disagio e di inadattabilità in chi le frequenta. Nel senso che tutto quello che le dico di fare in riferimento ai suoi lamenti, non ne ascolta uno. Mi dispiace allontanarla, perché le sono affezionata, ma non riesco più a sopportarla. Da qualche tempo mi sono fidanzata, e i suoi lamenti sono aumentati accusandomi di non tenere più a lei. Io, cerco di farle capire che è ora che anche lei si cerchi un ragazzo, ma puntualmente si lamenta dicendo che non la fila nessuno. Forse con questo suo modo di essere allontana tutti senza rendersene conto, e poi si lamenta con me. Sono stufa di farle da baby-sitter. Cosa posso pagina 37 fare per allontanarla senza ferirla? A volte mi fa litigare anche con il mio fidanzato. LUANA Il lamento è la comunicazione di un disagio interno. Fin da neonati viene usato quale mezzo di espressione per segnalare un determinato malessere profondo. E’ difficile da decifrare quando è continuativo e privo di significato. Spesso viene identificato ad un grosso fastidio da evitare per chi sta vicino a queste persone. Lamentarsi spesso e troppo può diventare controproducente, perché alla fine, nessuno ci crede più, e quando il lamento descrive un pezzo di realtà vera della vita di quella persona, spesso viene abbandonata a se stessa. Il lamento, però, è alla base dell’istinto di sopravvivenza, che porta l’individuo a reclamare la propria natura comunicativa. Spesso, il soggetto, inconsapevolmente, non conosce altro modo di rapportarsi con gli altri se non solo e soltanto con il lamento, fino a quando si accorge che la maggior parte delle persone lo evita. Quindi, alcune volte il lamento è necessario per raggiungere gli obiettivi, ma altre, invece, è solo un’abitudine che porta allo sconforto e allo svilimento. Ci sono persone consapevoli di usare il lamento a proprio uso e consumo per impietosire ed intenerire gli altri. Sono molto abili nel farlo, perché vanno a scuotere i sensi di colpa nell’altro, se si ignora il suo bisogno di essere aiutato. Il lamento sottolinea la gravità della situazione che il soggetto sta vivendo, e se l’altro lo ignora percepisce un senso di negatività interna associabile alla cattiveria ed al menefreghismo. Il lamentarsi porta alcuni persone ad assoggettarsi in maniera subdola e maligna per ricavarne dei vantaggi secondari. Dunque, per alcuni versi il lamento è fondamentale per comunicare stati di disagio e bisogno di essere aiutati, ma spesso viene confuso con un forte fastidio da chi lo subisce, perché sovente la persona che si lamenta, poi, non si lascia aiutare seguendo i consigli di chi benevolmente si presta a questo gioco inutile e fine a se stesso, se non vengono messi in atto dal lamentante i relativi suggerimenti. La sua amica, senza rendersene conto, mette in atto una specie di comportamento involontario, quale mezzo di comunicazione. Nella sua famiglia, forse, si comunica proprio così. Forse, questo modo di fare, apparentemente normale per lei, la getta in una situazione di incomprensione che la trasforma in solitudine e rancore. Allontanarla senza ferirla è impossibile, visto che, lei, ci sguazza dentro la sofferenza per poi lamentarsene. L’unica cosa che può fare è agire senza preoccuparsi così tanto della sua sofferenza, in quanto tutto quello che farebbe non servirebbe a nulla se non solo e soltanto a darle altre occasioni per lamentarsi. Per porre domande alla dott.ssa scrivi a: Dott.ssa Anna De Santis ad Aprilia in via Mozart1 (di fronte Conforama) tel. 393.6465283 o inviare una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: a1 [email protected] Sono attivi gli incontri di gruppo CODIP Per informazioni 347.6465458 393.6465283 www.codip.org e mail:[email protected] Per festeggiare qualsiasi ricorrenza scrivi o invia un e-mail al GIORNALE DEL LAZIO Via E. Fermi, 18 - 04011 APRILIA e-mail: [email protected] (gli auguri con foto verranno pubblicati gratuitamente) GIANLUCA CLAZZER Tantissimi Auguri Gianluca per il tuo compleanno!!! dalla tua famiglia e da tutti i tuoi amici... TANTI AUGURI! CRISTIAN TROBIANI Tanti Auguri per il tuo compleanno!!! dalla tua squadra UNITED APRILIA, la tua famiglia e tutti i tuoi amici... AUGURI CAPITANO!!! ALESSANDRO Un traguardo importante! I 30 anni rendili unici e indimenticabili come la tua vita... Tanti Auguri di Buon Compleanno dai tuoi amici!!! Dolcissima Dunia per i tuoi 7 anni Ti auguriamo che tu possa vivere serena, con sempre la gioia nel cuore e che ogni anno che passa sia solo una tappa verso la felicità....... Buon Compleanno da Mamma Papà Omar e Sonia..... IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 38 6 - 19 Giugno 2014 EVENTO MOUNTAIN BIKE OASI GOLF 2014 Domenica 29 giugno 2014, presso il Circolo Oasi Golf Club, si terrà la prima edizione dell’evento Mountain Bike, organizzato con la collaborazione delle Associazioni ciclistiche apriliane, ASD Ciclistica Aprilia, Paco Cicli di Luisanna Palma e Punto Bici di Alfio Sciuto e la partecipazione del CSI di Latina. I cancelli del prestigioso Circolo golfistico si aprono, dunque, ad esperienze innovative, mettendo a disposizione un avventuroso percorso, ritagliato nel campo di gioco, graduato secondo livelli di difficoltà diversa, a cui faranno da cornice gli scenari suggestivi della tenuta. Il raduno dei bikers è previsto per le ore 9,30 con l’apertura del percorso ciclistico, a cui faranno seguito una serie di attività connesse alla bici. Gli istruttori di MTB intratterranno i bambini con dimostrazioni e lezioni tecniche, attraverso la predisposizione di mini-percorsi e giochi, che coinvolgeranno tutti fino all’ora di pranzo. Alle ore 14,30, la manifestazione riprenderà con la lezione collettiva di golf, tenuta dai Maestri, Carlo D’Anselmo e Cristiano Martino, in forza presso il Circolo, che daranno a tutti l’occasione di cimentarsi in questo sport meraviglioso ma poco conosciuto. Per chi si sentisse all’altezza, nel pomeriggio ci sarà l’ occasione di misurarsi nel gioco – percorso MTB, veloce ma anche con tratti tecnici degni di un semi-professionista. Le iscrizioni verranno raccolte in sede a partire dalla mattina dallo staff sempre a disposizione. Al termine delle predette attività, inoltre, è stato riservato uno spazio alle associazioni cittadine ed all’amministrazione comunale, finalizzato ad illustrare l’impegno rivolto al potenziamento del territorio con particolare riguardo ai percorsi ciclistici e sportivi in genere. Al fine di permettere una partecipazione massiccia, ed estendere la possibilità anche a chi fosse sprovvisto di un veicolo adeguato, l’organizzazione ha messo a disposizione del personale ed un’ammiraglia in Piazza Roma a partire dalle ore 8,30 che scorterà i partecipanti fino a campo di Carne, mentre gli altri potranno recarsi direttamente al Circolo per l’apertura della manifestazione, fissata per le ore 9,30. Ad arricchire lo scenario di tratti folkrostici, vi sarà un mercatino dell’artigianato e dei prodotti tipici locali, con spazi riservati agli sponsor e stands informativi sulle attività del circolo. Il ristorante, inoltre, sarà a disposizione dei partecipanti con menu competitivi, deliziosi snack e gelati per tutta la gior- nata, da gustare nel piazzale all’aperto o a bordo della piscina semi – olimpionica, aperta al pubblico. Una giornata piena di spazi per i giovani e per le famiglie per raccogliere tutti gli appassionati di bike e di golf nella stessa cornice naturalistica. A chiusura della manifestazione, dopo l’intervento delle associazioni locali, vi sarà l’estrazione della riffa a premi messi in palio dall’organizzazione e dagli sponsor ed il ricco buffet gentilmente offerto dal catering. Questo gemellaggio sportivo, che costituisce una novità assoluta nell’ambito golfistico, è stato reso possibile dalla Presidente, Dott.ssa Marina Lanza, costantemente impegnata nella promozione di iniziative sportive tese alla valorizzazione dell’impianto esistente, considerata anche la vasta estensione, ed a rendere possibile la fruibilità degli immensi spazi della tenuta in concomitanza con eventi tali da coinvolgere gli sportivi in zona e gli amanti della natura. Si ringraziano per l’organizzazione sportiva le associazioni ciclistiche apriliane Paco Cicli, ASD Ciclistica Aprilia e Punto Bici di Alfio Sciuto, oltre al Centro Sportivo Italiano, comitato direttivo di Latina. Si ringraziano inoltre per la collaborazione il Catering di Dario Iacoangeli presso il Circolo (aperto al pubblico per congressi, convegni, manifestazioni e cerimonie), TECNOINFISSI di Coser Andrea, Agrigarden snc di Veglia Giuseppe, Autofficina di Stefano Pigliapoco, ASBike Ciclomeccanica, PIT STOP 2000 – ricambi auto, Martone gomme, EYDA Affinatori Acqua, L’Isoletta Società Agri- cola srl, Centro Estetico Epic di Elisa Picone, Fotolandia di Daniele Cancelli, Gris Computer di Luca Cortese, Bar Rosy di Paparo Rosina, Ecoacqua s.r.l. Si ringraziano, inoltre, tutti gli artigiani ed imprenditori che parteciperanno al mercatino. Ilaria Cavallin 1° Memorial Caporal Maggiore Massimo Di Legge Aprilia celebra un suo eroe caduto quasi tre anni fa in Afghanistan. Il 14 giugno 2014 sarà una giornata dedicata al Caporal Maggiore dell'Esercito Italiano Massimo Di Legge, nato il 22 luglio 1983, in servizio presso il Raggruppamento Logistico Centrale di Roma, morto il 23 settembre 2011 a seguito di un incidente stradale mentre era in missione di pace in Afghanistan. Il 1° Memorial Massimo Di Legge, torneo di calcio tra le squadre delle categorie piccoli amici e pulcini, vuole proprio richiamare l'attenzione su un giovane apriliano morto nell'espletamento del suo dovere verso lo Stato. Ad organizzare la manifestazione, presso il Vallelata Village di via delle Valli ad Aprilia, è l'Asd Pontina Futsal (che prenderà a breve il nome di Sporting Aprilia) con il presidente Stefano Cappelletto e la preziosa collaborazione del team manager Nicola Rizzo. Enti patrocinanti: il Comune di Aprilia e l'Esercito Italiano. La famiglia Di Legge ha fortemente voluto che questa manifestazione fosse un momento di festa e di gioia per ricordare il loro figlio che ha donato alla Patria il bene più prezioso, la vita. Parteciperanno, per i “piccoli amici” le rappresentative di Sporting Aprilia, Campover- una partita tra gli amici del Caporal Maggiore Di Legge ed un brindisi finali con le autorità. Hanno dato conferma della loro partecipazione il sottosegretario alla difesa on. Domenico Rossi, i Comandanti provinciali e locali di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, il Sindaco e l'Amministrazione comunale. Sartoria - Riparazioni ANNETTE Sandra Andriolo de, Ariccia e Lanuvio-Campoleone, mentre per la categoria pulcini partecipano Sporting Aprilia, Lanuvio-Campoleone, Virtus Campo di Carne, Pomezia Laurentium, Albano Calcio, Campoverde e Albalonga. La cerimonia conclusiva e le finali dei tornei sono in programma per sabato 14 giugno. Alle ore 15.30 ci sarà una santa messa presso il Vallelata Village, a seguire le finali dei tornei delle categorie piccoli amici e pulcini, poi ancora Non lasciare i tuoi vestiti nell’armadio, noi te li trasformiamo con la nostra creatività, li modernizziamo, garantendoti la qualità e la nostra esperienza Aprilia - Via dei Lauri, 115 tel. 366.1915347 IL GIORNALE DEL LAZIO 6 - 19 Giugno 2014 L’AVVOCATO RISPONDE LA RESPONSABILITA’ DELL’ALBERGATORE IN CASO DI FURTI O DANNEGGIAMENTI Per porre domande scrivere e-mail: [email protected] Avv. Margherita Corneli Con l’approssimarsi delle vacanze estive, sono giunte in redazione diverse richieste di chiarimenti sulla responsabilità che l’albergo incontra nel caso in cui, durante il soggiorno, vengano rubati o danneggiati oggetti appartenenti ai clienti. Spesso gli alberghi tendono a negare una loro responsabilità e, conseguentemente, il risarcimento del danno subìto per cui, prima di partire per le ferie, è bene chiarire quali sono i punti fondamentali in materia. Trattando il tema della responsabilità dell’albergatore si deve premettere che il “contratto di albergo” non può considerarsi un contratto tipico, non trovando alcuna specifica regolamentazione nel codice civile. Detto contratto è da ritenersi quale atipico, ovvero misto, con il quale l’albergatore si obbliga a prestazioni, molteplici ed eterogenee, che consistono nella locazione dell’alloggio, nella fornitura di servizi e nel deposito. Il nostro codice civile, se non disciplina direttamente il contratto di albergo, puntualmente, però, individua quali sono le responsabilità per l’albergatore. L’articolo 1783 del codice civile, “Responsabilità per le cose portate in albergo”, al primo comma stabilisce che l’albergatore è responsabile di ogni deterioramento, distruzione o sottrazione delle cose portate dal cliente in albergo, mentre il secondo comma dell’articolo 1783 del codice civile, stabilisce inoltre che sono considerate cose portate in albergo: 1) le cose che vi si trovano durante il tempo nel quale il cliente dispone dell’alloggio; 2) le cose di cui l’albergatore, un membro della sua famiglia o un suo ausiliario assumono la custodia, fuori dell’albergo durante il periodo di tempo in cui il cliente dispone dell’alloggio; 3) le cose di cui l’albergatore, un membro della sua famiglia o un suo ausiliario assumono la custodia sia nell’albergo, sia fuori dell’albergo, durante un periodo di tempo ragionevole, precedente o successivo a quello in cui il cliente dispone dell’alloggio”. Il terzo comma dell’articolo 1783 del codice civile, infine, stabilisce che la responsabilità dell’albergatore è limitata al valore di quanto sia deteriorato, distrutto o sottratto, fino all’equivalente di cento volte il prezzo di locazione dell’alloggio per giornata. Il successivo art. Art. 1784 C.C. prevede una responsabilità dell’albergatore illimitata nei casi in cui: 1) le cose gli siano state consegnate in custodia; 2) quando abbia rifiutato di ricevere in custodia cose che aveva l’obbligo di accettare. L’albergatore ha l’obbligo di accettare le cartevalori, il danaro contante e gli oggetti di valore; egli può rifiutarsi di riceverli soltanto se si tratti di oggetti pericolosi o che, tenuto conto dell’importanza e delle condizioni digestione dell’albergo, abbiano valore eccessivo o natura ingombrante. L’albergatore può esigere che la cosa consegnatagli sia contenuta in un involucro chiuso o sigillato. La materia è notevolmente diversa e più complessa per le cose consegnate dal cliente all’albergatore, ponendo in capo all’albergatore un indennizzo illimitato, ma come previsto nel successivo articolo 1785, solo in caso di effettiva responsabilità. Vediamo dunque che, per quanto riguarda la responsabilità dell’albergatore per il fatto dell’introduzione delle cose in albergo, questa è una diretta conseguenza del contenuto del contratto alberghiero in cui è compreso l’obbligo accessorio di garantire il cliente da eventuali danni alle cose. Tale responsabilità, come detto poc’anzi, è però limitata al valore dell’oggetto, fino all’equivalente di cento volte il prezzo di locazione dell’alloggio per giornata. La limitazione di responsabilità incontra però dei limiti e, principalmente per quanto previsto dall’art. 1785-bis C.C. che prevede una responsabilità per colpa dell’albergatore, senza che egli possa invocare il limite previsto dall’ultimo comma dell’art. 1783, quando il deterioramento, la distruzione o la sottrazione delle cose portate dal cliente in albergo sono dovuti a colpa sua, dei membri della sua famiglia o dei suoi ausiliari. pagina 39 L’accertamento della colpa in capo all’albergatore può anche non basarsi su un’azione o un’omissione (ad. es., la mancata custodia del quadro chiavi della portineria), ma sulla constatazione di una mancanza strutturale attinente alla organizzazione stessa dell’impresa alberghiera (ad es., il fatto che le serrature delle camere fossero uguali e pertanto apribili con una qualunque delle chiavi a disposizione dei clienti). Trova quindi conferma il principio secondo il quale la colpa dell’albergatore può derivare dalla stessa organizzazione dell’impresa, per imprudente omissione degli accorgimenti idonei a salvaguardare i beni recati dal cliente. Certo, il cliente deve provare che il furto sia stato commesso e anche fornire prova del valore di quel che gli è stato rubato. E soprattutto non denunciare il fatto con ritardo ingiustificato. In caso contrario infatti egli potrà avvalersi dei diritti che la legge gli garantisce per il risarcimento del danno; un ritardo nella denuncia può essere accettato solo se supportato da valide motivazioni; il clienti infatti ha il dovere di non disinteressarsi delle proprie cose e di prendere le opportune cautele. La responsabilità dell’albergatore diventa invece illimitata (art. 1784 del Codice civile) quando le cose gli siano state consegnate in custodia o abbia rifiutato di ricevere in custodia determinati beni che aveva l’obbligo di accettare (cartevalori, denaro contante, oggetti preziosi). In quest’ultimo caso può rifiutare di riceverli solo nel caso si tratti di oggetti pericolosi o che, tenuto conto dell’importanza e delle condizioni di gestione dell’albergo, abbiano un valore eccessivo o una natura ingombrante.Il cliente, sul quale non grava l’obbligo di affidare le cose portate in albergo all’albergatore, ha diritto ad ottenere il risarcimento del danno nel caso di sottrazione delle stesse.Si tratta di un’obbliga- zione di valore e non di valuta. Difatti, come ha precisato la Suprema Corte: “in tema di deposito, venuta a mancare per fatto imputabile al depositario, la restituzione della cosa, sorge, a carico di quest’ultimo, l’obbligazione del risarcimento del danno, intesa a rimettere il depositante nella stessa condizione economica in cui si sarebbe trovato se la restituzione in natura fosse stata eseguita” (Cass. Civ. 07/03/1966 n. 656). Le parti, però, possono sin dal momento della conclusione del contratto, convenire la misura del risarcimento spettante al depositante, indicando nella ricevuta di custodia, o in altro documento, il valore delle cose depositate a momento della consegna. Tale indicazione di valore non opera quale limite all’obbligo al risarcimento gravante sul depositario, costituendo una delimitazione dell’oggetto del contratto (Cass. Civ. 01/08/1995 n. 8389). Quando, invece, la cosa depositata in albergo sia costituita da una somma di denaro, l’obbligo che grava sull’albergatore è quello di custodire e restituire la stessa somma di denaro. Limiti di responsabilità e responsabilità per colpa. Ai sensi dell’art. 1785 c.c., l’albergatore non è responsabile quanto il deterioramento, la distruzione o la sottrazione sono dovuti: -al cliente, alle persone che l’accompagnano, che sono al suo servizio o che gli rendono visita; -a forza maggiore; -alla natura della cosa. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 40 6 - 19 Giugno 2014 Intervista a BEPPE LEONCINI, batterista storico della Steve Rogers Band La Steve Rogers Band: una band storica, in Italia. Raccontaci le tappe piu’ importanti, dagli esordi fino ad oggi. Quando nasce e quali sono le tappe piu’ importanti da ricordare? ll nome Steve Rogers Band nasce per caso da Guido Elmi ( produttore sia di Vasco che della Steve) che rispondendo ad una telefonata disse “ Pronto , sono Steve Rogers...”, e da quel momento diventò il nome della band che accompagnava Vasco e che era composta da Maurizio Solieri, Massimo Riva , Mimmo Camporeale, Andrea Righi al basso e Roberto Casini alla batteria .Solo in un secondo tempo entrano Claudio Gallo Golinelli al basso, Daniele Tedeschi alla batteria e Andrea Innesto al sax. La Steve accompagna Vasco sul palco nei vari concerti e pian piano si fa spazio nel panorama musicale pubblicando alcuni brani , ma più a livello di immagine che come band autonoma , e difatti alle registrazioni partecipano diversi turnisti e l’immagine del gruppo è limitata a quattro elementi , Innesto , Riva , Solieri , e Golinelli. Esce anche un album dal titolo “ I Duri non ballano “ ( sempre con la partecipazione di alcuni turnisti ) che riscuote un discreto successo . È solo nel 1988 che la band esce con l’album “Alzati la gonna “ ed in quell’occasione entro io alla batteria e visto il successo dell’album , la band assume una sua immagine autonoma . Poi per vari motivi la band decide di lasciare Vasco e di camminare da sola . Si sono susseguiti quattro anni molto intensi , divisi tra concerti, televisioni , interviste e uscite di altri due album....anni in cui la nostra vita era veramente sex and drugs and R ‘n’R. Ogni nostro concerto e dopo concerto era una festa che continuava anche in hotel dove si faceva casino fino al mattino .Poi dopo il tour del 1991 per dissapori tra Riva e Solieri la band si è sciolta ma in un modo o nell’altro abbiamo continuato a colla- borare tra di noi ...Riva con i suoi progetti da solista , io Gallo e Maurizio con i Class ,poi con Proce-Solieri . Io nel frattempo ho suonato nei dischi dei Vernice e partecipato al loro tour e promozioni televisive , ho suonato nei due primi album di Clara and The Black Cars , Marco Conidi e altri artisti ancora . Che ricordo hai oggi di Massimo Riva? Quando e’ morto, esattamente, a che punto della sua carriera si trovava la Steve Rogers Band? E del “dopo” Massimo Riva, che cosa esattamente vuoi raccontarci? Come e’ cambiata la band, sia dal punto di vista professionale ma anche umano tra di voi? Purtroppo la morte di Massimo è stata un duro colpo , perché oltre che un amico e un grande uomo da palcoscenico , Massimo era lo spirito della Steve e proprio in quel periodo si parlava di una Reunion che purtroppo c’e stata solo dopo ma con una formazione diversa . Da questa Reunion é uscito un cd live che si chiama Questa sera R’n’R al quale è seguita una serie di concerti con vari elementi aggiunti , ma diciamo che l’anima della Steve è sempre stata quella di Solieri, Gallo, Camporeale e Leoncini....e Massimo è sempre stato ben presente con noi sul palco ....pur non fisicamente . per un certo periodo è rientrato anche Andrea Innesto che aveva lasciato la band fin dall’inizio . Con Vasco Rossi che rapporti avete oggi? Quando l’hai visto l’ultima volta? Io con Vasco non ho mai avuto rapporti stretti , ma essendomi trovato in alcune occasioni a parlare a lungo con lui , posso dire che lo ritengo un artista estremamente sensibile ed intelligente ...non gli sfugge niente e non fa mai niente a caso ...sa aspettare sulla sponda del fiume . I tuoi imminenti, impegni quali sono? Dove possiamo venire ad ascoltarti? Progetti attuali ? Beh , per quanto riguarda la Steve richieste ce ne sono ma il problema è trovarci tutti liberi da altri impegni ...diciamo che la porta è sempre aperta . Io personalmente dopo aver collaborato anche al primo disco da solista di Maurizio Solieri ed aver suonato in vari concerti della Solieri band , sto suonando un po’ di tutto e con tutti , che siano cover di Vasco o rock band . Ultimamente ho partecipato alla Lunga notte della batteria che ha visto la partecipazione di grandi musicisti nazionali , da Tullio de Piscopo , a Ellade Bandini, Maxx Furian, Paolo Pellegatti , Christian Meyer , Giuseppe Cacciola e tanti altri top drummers. Lisa Bernardini IL GIORNALE DEL LAZIO 6 - 19 Giugno 2014 pagina 41 dalla Regione di Bruno Jorillo DUE IMMOBILI DI PREGIO IN PROVINCIA DI LATINA TRA LE PROPRIETÀ DELLA REGIONE LAZIO Ci sono due immobili di pregio in provincia di Latina tra le proprietà della Regione Lazio che verranno vendute o valorizzate nei prossimi anni dall'amministrazione di Nicola Zingaretti. Per la prima volta sono stati raggruppati per tipologia: è il primo effetto dell'accordo tra Regione Lazio e Agenzia del Demanio dello scorsonovembre, che oggi conclude la sua prima fase. Sono state prese in considerazione 6280 unità, che sono Albergo al lago Sabaudia state classificate in 662 compendì. Il valore del patrimonio riclassificato è di circa 1,4 miliardi di euro, ma si tratta, ha spiegato l'assessore al Bilancio Alessandra Sartore, di un valoredi inventario, che potrebbe essere e molto probabilmente sarà - ben diverso dal valore di vendita a mercato. «Bisogna essere realistici - ha detto - Ma nel documento di programmazione economica 2014-16 abbiamo immaginato 100 milioni l'anno per dieci anni da questo lavoro». A Sabaudia la Regione metterà in vendita l'Albergo al Lago, lo storico edificio che era di proprietà dell'Apt ed è passato alla Regione dopo lo sciogliemnto delle Aziende di promozione turistica. Mentre a Ponza la Regione intende valorizzare Villa Le Tortore, comprata nel 2004 e mai utilizzata. CULTURA: DUE NUOVI BANDI PER IL SOSTEGNO A PROGETTI INNOVATIVI Due nuove opportunità dalla Regione per sviluppare nuovi prodotti tecnologici e per la promozione della cultura e di eventi culturali Ecco i due nuovi bandi per finanziare i progetti innovativi nell’ambito della cultura. Si può partecipare ai bandi fino al 15 luglio 2014 e ogni progetto può ricevere un contributo massimo di 40mila euro. “New book”, per realizzare nuovi eBook e applicazioni digitali. Grazie a questi prodotti all’avanguardia, sosteniamo in modo concreto l’innovazione nell’editoria digitale e anche valorizzare i cataloghi delle case editrici. Grazie alle potenzialità degli strumenti interattivi e multimediali, possiamo favorire esperimenti, scambi e diffusione di contenuti liberi dal diritto di autore. Scarica il bando “Cultura Futura”, per promuovere la progettazione e lo sviluppo di applicazioni e piattaforme per computer, smartphone e tablet. L’obiettivo è far conoscere e valorizzare il territorio, i beni culturali e paesistici, gli spettacoli dal vivo e i servizi culturali. Grazie a dei programmi innovativi, infatti, possiamo sostenere la distribuzione e la realizzazione di contenuti ed eventi culturali, come mostre, esposizioni ed eventi dal teatro, alla musica, alla danza. Scarica il bando AGRICOLTURA: 33 MLN DI EURO. NUOVI BANDI PER INNOVAZIONE DELLE AZIENDE E TURISMO RURALE “La Regione Lazio ha attivato tre nuovi bandi del Programma di Sviluppo Rurale finanziandoli con 33 milioni di euro di contributo pubblico per la realizzazione di interventi di ammodernamento delle aziende agricole (10 milioni), per l’insediamento di giovani agricoltori (10 milioni) e per lo sviluppo delle attività turistiche nelle aree rurali (13 milioni)”. Lo dichiara l’assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Sonia Ricci. “Con la delibera approvata dalla Giunta Zingaretti – ha aggiunto l’assessore Ricci – sosteniamo gli interventi per l’acquisto di nuove macchine e di attrezzature agricole (misura 121), per il primo insediamento agricolo con un premio pari a 40.000 euro, il massimo oggi consentito dalla regolamentazione comunitaria (misura 112), e per la realizzazione di servizi e di infrastrutture innovative a favore del turismo nelle aree rurali (misura 313). Obiettivo di tutte le misure vogliono essere i giovani, aiutandoli nella gestione delle imprese e stimolando la diffusione delle innovazioni e delle attività multifunzionali dell’agricoltura”. “Con l’apertura di questi nuovi bandi, inoltre – ha concluso la Ricci - la nostra amministrazione garantisce il regolare avanzamento del PSR 2007/2013 e il pieno utilizzo delle risorse comunitarie ancora disponibili”. Le domande di accesso agli aiuti dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione della delibera di Giunta sul Bollettino Ufficiale della Regione. PRESTO IL PRIMO HOSPICE PEDIATRICO DEL LAZIO La Regione garantisce la continuità delle cure e dell’assistenza specialistica per i pazienti tra 0 e 18 anni e dà una risposta ai bambini e alle famiglie che affrontano la fatica e l’ansia di una malattia oncologica ll primo hospice pediatrico del Lazio. A realizzarlo sarà l’ospedale Bambino Gesù, una struttura d’eccellenza riconosciuta a livello nazionale per l’assistenza da 0 a 18 anni. L’obiettivo della Regione è proprio quello di garantire la continuità delle cure e dell’assistenza specialistica per i pazienti tra 0 e 18 anni. Il nuovo hospice avrà 10 posti letto e 40 domiciliari. Sarà un centro di riferimento per le cure palliative e la terapia del dolore pediatrico, non solo dal punto di vista clinico e organizzativo ma anche per quanto riguarda la formazione e la ricerca. La realizzazione. Il piano attuativo dovrà essere presentato entro 90 giorni. Sarà la struttura ospedaliera a sostenere i costi per la costruzione della struttura, per gli impianti, la strumentazione, la dotazione alberghiera e il pagamento personale. Successivamente sarà adottato anche il sistema di tariffazione per le prestazioni in regime residenziale. “La decisione di affidare la realizzazione di un hospice pediatrico ad una struttura d’eccellenza riconosciuta a livello nazionale per l’assistenza da 0 a 18 anni – ha detto il presidente, Nicola Zingaretti – colma un vuoto nel sistema sanitario regionale e fornisce una risposta ai bambini alle prese con la fatica e l’ansia derivate da una patologia oncologica e alle loro famiglie nel Lazio e nel resto del Paese. La scelta di fare della nuova struttura un centro di riferimento regionale- ha detto ancora Zingaretti- significa mettere a disposizione del nostro sistema un modello assistenziale e un patrimonio di esperienze e conoscenze che in questo modo diventa bene comune”. L’IMPEGNO DELLA REGIONE PER LA NASCITA DEL POLO EUROPEO DELL’INDUSTRIA DELLO SPETTACOLO E DELLA COMUNICAZIONE Dal sostegno alla nascita e allo sviluppo di nuove imprese, alle sinergie con le strutture esistenti e con le università. Ecco le iniziative della Regione per favorire la nascita del Polo Europeo dell’Industria dello Spettacolo e della Comunicazione La Regione al lavoro per il Polo Europeo dell’Industria dello Spettacolo e della Comunicazione che aprirà a Formello, in provincia di Roma. È stato firmato un accordo insieme alla Provincia di Roma e al comune di Formello.La Regione contribuirà in diversi modi alla realizzazione del Polo e in particolare per: Favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese e di insediamenti produttivi moderni e innovativi. Diversi gli strumenti messi in campo: l’internazionalizzazione, il sostegno delle start up, le reti di impresa, le facilitazioni per l’accesso al credito. La Regione lavorerà anche nell’ambito della prossima programmazione Por 2014/2020. Creare sinergie con le strutture esistenti per potenziare il sistema produttivo locale dell’audiovisivo. La Regione intende farlo anche collaborando, ad esempio, con gli insediamenti radiotelevisivi di Saxa Rubra. L’impegno per la formazione. Insieme alle Università del Lazio la Regione sostiene anche i cittadini e i giovani che vogliono specializzarsi in questo settore. E poi sarà avviato il percorso per aprire un Istituto Tecnico Superiore specifico per chi vuole intraprendere questa strada. “Un segnale concreto con cui intendiamo sostenere il territorio della provincia. L’obiettivo dell’intesa – ha detto il presidente, Nicola Zingaretti - è quello di creare le condizioni affinché sia possibile la concentrazione di servizi e funzioni altamente specializzate in seno a una nuova area produttiva, a specialistica vocazione nel settore delle tecnologie della medialità e della comunicazione”. “La sottoscrizione di questo protocollo è pienamente in linea con la politica regionale tesa all’attivazione di ogni strumento utile a favorire la nascita e lo sviluppo di nuovi insediamenti produttivi – è il commento di Guido Fabiani, assessore allo sviluppo economico e attività produttive, che ha aggiunto: a questo fine garantiremo il massimo accesso possibile alle opportunità presenti nei piani regionali di crescita, formazione, sviluppo e finanziamento e agli strumenti finanziari europei, in particolare quelli in via di definizione nel quadro della prossima programmazione Por 2014/2020”. DALLA REGIONE UN NUOVO AIUTO ALLE IMPRESE CHE VOGLIONO PUNTARE SUL RISPETTO DELL’AMBIENTE Ecco le novità dell'accordo che la Regione ha stretto con Gse, la società ‘'Gestore dei servizi energetici' La Regione firma una convenzione con Gse’, la società ‘'Gestore dei servizi energetici'. Un call center dedicato all’energia pulita, per dare un servizio in più alle imprese che potranno ottenere tutte le informazioni su incentivi, fonti rinnovabili ed efficienza energetica. È uno dei primi risultati della convenzione. Iniziative e progetti. L’obiettivo è sempre lo stesso: favorire la diffusione delle energie pulite e dell'efficientamento energetico nel Lazio. Tra le altre cose saranno coinvolte, ad esempio, anche le strutture sanitarie e gli enti che gestiscono l'edilizia residenziale pubblica. Assistenza alle imprese su progettazioni, bandi europei, analisi dei mercati e possibili partnership. È un altro punto fondamentale della convenzione: Gse, con la sua esperienza, sarà vicina alle imprese in tanti modi. "Il Gse è una struttura pubblica al 100 per cento e questo protocollo, che non ci costa nulla, è un servizio in più per chi crede nello sviluppo sostenibile: non solo negli incentivi ma anche nel cambiare in meglio il modo di vivere – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti". "La Regione ha bisogno di accelerare alcuni processi di connessione – è il parere di Fabio Refrigeri, assessore all’ambiente, che ha aggiunto: Siccome non abbiamo l'ambizione di fare tutto noi, facciamo fare bene a chi sa fare. Su questo il Gse e' un grandissimo partner, può aiutare non solo nell'immediatezza con consulenze e pratiche, ma anche in prospettiva sulla costruzione di bandi europei, quindi anche in un processo di internazionalizzazione delle nostre imprese". Ascolta la radio anche dal tuo Smartphone/Tablet. Scarica l’App. gratuita Radio Lazio Sud su Google Play IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 42 ANZIO La Città di Anzio, anche per il 2014, è l’unica Bandiera Blu della Provincia di Roma! A ritirare l’ambito riconoscimento, assegnato dalla Fee (Foundation for Environmental Education), presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Assessore alle Politiche Ambientali, Patrizio Placidi ed il Consigliere Comunale delegato alle iniziative turistiche, Luciano Bruschini. “Si tratta di un riconoscimento importantissimo - dichiara l’Assessore alle Politiche Ambientali, Patrizio Placidi che certifica l’ottimo lavoro dell’Amministrazione rispetto alla raccolta differenziata, alla tutela della aree verdi ed a tutta una serie di servizi alla cittadinanza. Nei prossimi giorni, con la consegna dei kit, estenderemo la raccolta porta a porta ad altre 2000 utenze ed adotteremo, in vista dell’arrivo della stagione estiva, i dovuti accorgimenti per migliorare il servizio al centro storico. Inoltre – conclude l’Assessore Placidi - realizzeremo quattro isole ecologiche sorvegliate, per il conferimento dei rifiuti differenziati, in località Padiglione, a Lido dei Pini, a Villa Claudia ed alle porte del centro cittadino nell’area parcheggio La Piccola”. L’obiettivo principale del programma Bandiera Blu è pro- 6 - 19 Giugno 2014 Bandiera Blu per Anzio, la 5a consecutiva per l’Amministrazione Bruschini muovere nei Comuni rivieraschi una conduzione sostenibile del territorio, attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche l’attenzione e la cura per l’ambiente. Ai fini della valutazione, la qualità delle acque di balneazione e considerata un criterio imperativo, solo le località le cui acque sono risultate eccellenti, possono presentare la propria candidatura. Tra gli altri criteri presi in esame si trovano anche: la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, la regolamentazione del traffico veicolare, la sicurezza ed i servizi in spiaggia. “Ringrazio gli Uffici del IMU, TARI, TASI: informazioni dal Comune Il Comune di Anzio comunica ai cittadini contribuenti le scadenze e modalità di pagamento dei tributi. Per quanto riguarda l’IMU riferito ad immobili diversi dall’abitazione principale, l’acconto deve essere versato per gli immobili non esenti entro il 15 giugno 2014, nelle misura del 50% dell’ imposta calcolata applicando l’ aliquota del 10.60 per mille utilizzando il modello F24 con i medesimi codici tributo dell’ anno precedente. Per la tassa sui nostro Ente, in particolare l’Ufficio Ambiente nella persona dell’Ing. Dell’Accio, per la conquista della Bandiera Blu 2014 - ha detto il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini resa possibile anche grazie alla fondamentale collaborazione dei Cittadini che rispettano l’ambiente”. I criteri del Programma Bandiera Blu vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una scrupolosa salvaguardia ambientale. “La Bandiera Blu 2014 – affer- ma il Consigliere Comunale delegato alle iniziative turistiche, Luciano Bruschini – è un riconoscimento di primaria importanza che, insieme al patrimonio storico, archeologico e naturalistico del nostro territorio, sarà utilizzato dall’Amministrazione per la promozione turistica di Anzio”. La Bandiera Blu è assegnata dalla FEE, Foundation for Environmental Education (Fondazione per l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981, un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca. La FEE agisce a livello mondiale attraverso le proprie organizzazioni ed è presente in più di 60 paesi nel mondo (in Europa, Nord e Sud America, Africa, Asia e Oceania). L'obiettivo principale dei programmi FEE è la diffusione delle buone pratiche ambientali, attraverso molteplici attività di educazione, formazione e informazione per la sostenibilità. I programmi internazionali FEE hanno il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale. Le attività della FEE Italia sono certificate secondo la norma ISO 90012008. Psicologia a merenda: incontri alla Mediateca di Anzio Interessante iniziativa a cura della dottoressa Tiziana Franceschini, psicologa dell’età evolutiva, psicoterapeuta clinica, che si è tenuta nella Mediateca di Anzio, incontri tematici con ingresso libero. Al centro dell’attenzione il tema della rabbia nei bambini. “ La rabbia, una di quelle emozioni che può metterci più a dura prova nelle relazioni familiari, educative e sociali. Parliamo del perché la rabbia si esprima in modo così dirompente nell’infanzia, collegandola allo sviluppo cognitivo e affettivo del minore, così da conoscere meglio il funzionamento della sua psiche. Come sempre, cerchiamo di approfittare di queste riflessioni per portare maggiore consapevolezza a noi stessi ed al nostro comportamento non verbale. Cosa facciamo quando ci arrabbiamo? Quale esempio diamo ai nostri figli ed alle nostre figlie? Quali strategie gli stiamo suggerendo per trasformare le emozioni negative? In che modo è possibile utilizzare l’energia che la rabbia racchiude per convertirla in qualcosa di costruttivo? Parliamo del significato relazionale della rabbia e dell’importanza di imparare a leggere questo livello sottile di comunicazione, per rispondere ai bisogni del bambino, per contenere amorevolmente la sua così detta Ombra”. Negli incontri pomeridiani è stato appofondito anche il tema dei disturbi psicosomatici, che possono indurre nei genitori molta preoccupazione e un senso di impotenza. Sono disturbi spesso correlati ad una bassa autostima e a specifiche modalità familiari di gestire le emozioni negative. Parlando di corpo tocchiamo il tema della nostra identità e del rapporto tra il corpo e la mente, che codifica segnali e sensazioni fisiche. La ricerca di una consapevolezza, tema centrale in psicologia, in questo caso riguarda non solo il la mente, ma anche il corpomente, inteso come un’unità inseparabile. Consuelo Noviello Il sindaco Bruschini rassicura i cittadini Rifiuti, la TARI, ai cittadini saranno inviati avvisi di pagamento con scadenza 30 giugno, sulla base delle tariffe del 2013, in attesa dell’approvazione del Piano Finanziario per l’anno 2014. Le altre due scadenze della TARI saranno 30 settembre e 30 dicembre 2014. Si ricorda ai contribuenti che è stato realizzato un cassetto tributario sul sito www.comune.anzio.roma.it dove, con una semplice iscrizione, sarà possibile consultare la propria posizione tributaria e stampare l’avviso di pagamento, eliminando qualunque ed eventuale disguido di recapito. Per la TASI, la Tassa servizi indivisibili istituita dallo Stato, l’Amministrazione comunale, per andare incontro alla cittadinanza e vista la proroga del Governo, ha rinviato l’approvazione della delibera riferita alle aliquote TASI e quindi i contribuenti interessati non sono tenuti ad effettuare il versamento in acconto di giugno. Consuelo Noviello Il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, tranquillizza i cittadini, in merito al suo stato di salute dicendo: “In questi ultimi mesi ho attraversato un periodo di salute non semplice dal quale mi sto riprendendo ma, allo stesso tempo, vorrei tranquillizzare tutti che godo di ottima salute e che resterò alla guida dell’Amministrazione, per attuare il programma scelto dai cittadini, fino all’ultimo giorno del mandato che scadrà nel 2018. L’Italia attraversa un delicato periodo economico che si riflette sui Comuni e quindi anche su Anzio ma, ne sono certo, riusciremo a mettere in campo le azioni necessarie per avviare, nonostante le difficoltà, una fase di sviluppo economico ed occupazionale che sarà anche collegata alla realizzazione del nuovo Porto ed al prossimo inizio dei lavori. Siamo tranquilli e sereni, andiamo avanti per dare risposte alla cittadinanza”. Consuelo Noviello IL GIORNALE DEL LAZIO 6 - 19 Giugno 2014 pagina 43 NETTUNO Visita Pastorale al Vicariato di Nettuno, Mons. Semeraro ha visitato la comunità parrocchiale di Santa Barbara Vergine e Martire Dal 16 al 18 maggio, il Vescovo della Diocesi di Albano, Monsignor Marcello Semeraro, ha visitato la Parrocchia Santa Barbara Vergine e Martire di Nettuno. Accolto venerdì mattina dal Parroco Don Luca De Donatis, ha visitato brevemente la Chiesa parrocchiale di via San Benedetto Menni, le aule della Catechesi e l’attiguo oratorio parrocchiale. Subito dopo, il Vescovo si è recato nella vicina scuola dell’infanzia “Santa Paola Elisabetta Cerioli”, gestita dalle Suore della Sacra Famiglia: qui, è stato accolto dalle religiose, dalle insegnanti, dal personale scolastico e da un centinaio di bambini festanti. La Visita pastorale è proseguita nell’Istituto per Ispettori di Polizia di via Santa Barbara dove il Vescovo era atteso dal Direttore della struttura, dai Poliziotti che qui prestano servizio, da quelli in congedo e dal gruppo delle “Fiamme Oro”. Dopo essersi recato a visitare due ammalate della Parrocchia nelle loro abitazioni, il Vescovo è stato accolto dagli alunni della scuola dell’infanzia e primaria “Santa Barbara” dove gli alunni hanno intonato tre canti in suo onore. Nel pomeriggio, Monsignor Semeraro ha raggiunto la casa di cura “Villa Miramare”, gestita dalle Suore Ospitaliere del Sacro Cuore di Gesù, ha incontrato una delegazione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia e ha visitato il centro sociale per anziani “Franco Romani”. La giornata si è conclusa con la celebrazione eucaristica vespertina e l’incontro dei Consigli pastorale e quello per gli affari economici della parrocchia. Domenica mattina, alle ore 11, accompagnato dai convisitatori Monsignor Carlino Panzeri, Monsignor Gualtiero Isacchi e Don Jourdan Pinheiro e affiancato da Don Luca De Donatis e Don Giovanni Vidoni, il Vescovo ha presieduto la concelebrazione Eucaristica comunitaria nel parco dell’ora- torio. In chiusura, prima della benedizione e dopo i ringraziamenti del Parroco, Monsignor Semeraro ha annunciato, tra scroscianti applausi, l’impegno della Diocesi nell’acquisire dalla Santa Sede la proprietà del parco dell’oratorio, al fine di programmare concrete iniziative future per lo sviluppo della Parrocchia più giovane della Diocesi albanense. Bambini e adulti protagonisti della quinta edizione della Festa dello Sport: presenti gli atleti Francesco D’Aniello, Luca Fusi e Silvio Branco Un grande successo di pubblico ha caratterizzato la Festa dello Sport arrivata quest’anno alla sua quinta edizione. Tantissimi stand hanno colorato per due giorni una parte della Marina di Nettuno, area dove per la prima volta si è svolta la manifestazione. Bambini delle scuole elementari, ma anche ragazzi e famiglie hanno preso parte a questo evento con entusiasmo, visitando tutti ni come la Festa dello Sport, – ha dichiarato il Presidente Viola – servono non soltanto a diffondere il valore del messaggio legato allo sport, rafforzato dalla partecipazione di molti studenti della scuola primaria, ma consolidano il legame che le istituzioni stringono con il proprio territorio. Il risultato è la consapevolezza che un sano e corretto stile di vita possa sposarsi perfettamente con gli stand presenti e facendo prove pratiche delle varie discipline presentate dalle associazioni territoriali sportive che hanno aderito. Campioni olimpici come il nettunese Francesco D’Aniello, il pluridecorato nel nuoto gran fondo Luca Fusi e l’atleta di fama mondiale Silvio Branco sono arrivati alla Festa dando la loro testimonianza di grandi sportivi e appassionati, rispondendo anche alle domande che gli sono state poste da alcuni bambini. Una presenza importante è stata poi quella del Presidente Regionale del C.O.N.I. Riccardo Viola che ha tenuto a battesimo la Festa dello Sport di Nettuno, seguendola sino ad oggi: “Manifestazio- il divertimento e la condivisione di un momento sereno, senza limitazione d’età e di ceto sociale”. Il Sindaco Alessio Chiavetta ha dichiarato: “E’ un piacere vedere come ogni anno aumenti il numero di persone, soprattutto fra i giovani, che aspettano l’arrivo di questo evento per condividere tutti insieme un momento di svago dedicato all’attività fisica, al tempo libero e alla conoscenza dell’offerta sportiva presente sul territorio. Questa manifestazione, voluta con forza da questa Amministrazione e curata sempre in maniera impeccabile dall’Assessorato allo Sport dell’Assessore Luigi Visalli, è la celebrazione dello sport nella sua forma più bella, quella praticata con passione da adulti e ragazzi, ma soprattutto dai bambini che, divertendosi, imparano l’importanza di coltivare una passione con disciplina e forza di volontà, caratteristiche che li aiutano nella crescita”. Red. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 44 6 - 19 Giugno 2014 Il Presidente della Tyrrhenum scomparso prematuramente POMEZIA Ciao Gianni, Pomezia saluta una delle sue anime Quando, quel 22 maggio, ho aperto la mia posta elettronica davanti a me sono apparse due semplici parole: “Ciao Gianni”. Di comunicati me ne arrivano tutti i giorni e di tutti i tipi, quindi, lì per lì ho pensato ad una battuta. Ma quando l’ho letto sono rimasta senza parole. Quel “Ciao Gianni” era l’annuncio di un addio avvenuto pochi giorni prima. A lasciarci, a lasciare la sua Pomezia, dove si era stabilito da tantissimi anni, era stato Gianni di Spirito, appena 56 primavere sulle spalle. Il sovrapporre istintivamente nella mia mente la sua immagine dinamica, briosa, vulcanica con l’oblio sulla sua persona è stato strano, stridente, sconvolgente. Pomezia deve tantissimo a lui per tutto quello che ha fatto per dare un’anima ad una città tutto sommato ancora giovane ma che venne edificata su un territorio dove la Storia ha palpitato. E questo Gianni lo avvertiva profondamente e si è sempre gettato con entusiasmo alla scoperta di queste sue radici così importanti. Lui non solo fatto di tutto per dare un’anima a Pomezia, ma ne è stata un’anima che ha fatto sì che il territorio sia stato valorizzato evitando, con la sua abnegazione, che fosse noto solo per essere un polo industriale. La notizia per la sua dipartita ha colto tutti alla sprovvista. Facile immaginare che lui, combattente nel suo cuore, non volesse turbare chi gli voleva bene e lo stimava e continuava a portare – e a far portare – tenacemente ed entusiasticamente le tante iniziative che era riuscito a mettere in cantiere. Lui che stava portando avanti la sua battaglia per la vita continuava a trasmettere la sua energia. La sua fiamma forte è vigorosa si è giorno dopo giorno affievolita. Si è spenta… ma si è spenta solo per il tempo del battito di ali di farfalla. Lui ci ha lasciato, ma la sia anima brilla più che mai e la sua eredità è forte. Dedichiamogli una strada o una via importante, perché no? Piazza Indipendenza potrebbe portare il nome. Lui se lo merita come tutti i pometini se lo meritano. L’ULTIMA INIZIATIVA DI GIANNI DI SPIRITO Mentre lottava contro il male che inesorabilmente lo stava consumando, lui, tenacemente, ha fatto proseguire le tante iniziative della sua creatura, l’Associazione Tyrrhenum. Amava riscoprire le radici di Pomezia e farle conoscere al mondo (suoi i meriti anche per il gemellaggio con l’Antica Troia), così come amava organizzare, assieme ai tantissimi e altrettanto entusiasti associati, manifestazioni per ricostruire atmosfere di epoche lontane con ricostruzioni di cerimonie e cene a tema. Un elenco troppo lungo da fare. Qui si ricordano solo Gemellaggi con Troia e Itaca sulle orme di Enea, le battaglie per la salvaguardia del Sughereto, di Torre Maggiore, di Petronella, del Pigneto, la partecipazione, con il Gruppo Storico Lavinium, ai principali Festival di Cultura in giro per il mondo, i premi di Poesia, Letteratura e Pittura, le conferenze di Archeologia, la richiesta di istituzione dell’area archeologica di Lavinium e di apertura del Museo, etc. La sua passione era anche quella di scrivere commedie. Uno dei sui ultimi desideri era proprio quella di veder rappresentata l’ultima sua “creatura”. Forse, in cuor suo, avrebbe voluto potervi assistere, ma questo non è stato possibile perché era volato in cielo. Ma i tanti della Tyrrhenum hanno voluto portare avanti questo suo desiderio e sicuramente condurranno anche negli anni a venire tutta l’attività anche se con una profonda tristezza dentro. Anche quest’anno, infatti, superando non pochi ostacoli e difficoltà comprensibili, la Compagnia Teatrale “Talia” della Tyrrhenum ha portato in scena la 22° commedia autoprodotta in 20 anni di attività, scritta dal presidente Di Spirito e diretta dalla socia Ondina Cera. “Artù & Cì” è un viaggio alla scoperta della storia di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda, in chiave ironica. Cambiano le culture e le epoche trattate, non l’intento di far ridere riflettendo sulla situazione attuale (cosa che ha sempre caratterizzato le opere scritte da Gianni Di Spirito) e promuovendo una speranza di coesistenza e di convivenza pacifica tra tradizioni e religioni diverse. Com’è nello spirito dell’Associazione anche quest’anno il numero dei soci-attori era molto nutrito. Infatti, ben 19 sono state le persone che si sono avvicendate sul palco per interpretare i vari ruoli delle 12 scene: Rita Andrenacci, Giada Brencio (che si è trovata letteralmente da un giorno all’altro a dover sostituire Paola Cangini, colpita, proprio alla vigilia della rappresentazione, da un lutto), Francesca Romana Caponecchi, Ugo Caponecchi, Ondina Cera, la piccola Giorgia Colasante, la ballerina e coreografa Annamaria Di Spirito, Annamaria Fabbrica, Maria Pia Giorgio, Catia Giovannini, Enzo Iodice, Natale Luperi, Francesco Mancini, Leonardo Petrucci, Maria Ragni, Bianca Stefanelli, Danny Szlama, Giuseppe Vargiu, Marica Vertechy e, seppure abbiano dovuto interrompere il corso senza poter partecipare alla rappresentazione finale, Oriana Palmigiani e Angela Pisanu. Il pubblico, come ogni anno numerosissimo, ha risposto positivamente. Gli attori, “vecchi” e “nuovi”, tutti non professionisti ma animati dalla passione per il teatro e, perché no, dalla voglia di mettersi in gioco, hanno affrontato con comprensibile emozione ma anche determinazione, dopo mesi di tormentate prove, un pubblico che ha risposto con simpatia, tra risate, applausi, complimenti e curiosità, decretando ancora una volta il successo della commedia, e salutando i protagonisti con una commovente standing ovation. Ma l’ultimo saluto è stato per lo scomparso presidente: Ciao Gianni! Fosca Colli [email protected] Il Comune dichiara guerra agli ecomostri CRONACHE POMETINE Che Pomezia sia stata sommersa dal cemento per anni e che il suo litorale sia indicato sui libri di testo di Architettura come uno dei peggiori esempi al mondo di urbanizzazione è cosa risaputa. Ora le cose potrebbero cambiare, anche se minimamente. Preso atto delle brutture presenti a ridosso della spiaggia (ma a dire il vero ce ne sarebbero anche tante altre sparse per il territorio) finalmente il Comune ha deciso di usare il pugno di ferro. O meglio, la ruspa in acciaio. Infatti, l’amministrazione guidata dal Sindaco Fabio Fucci ha dichiarato guerra agli ecomostri e agli edifici abbandonati, simbolo di degrado oltre a rappresentare un potenziale pericolo per la popolazione. “Abbiamo intensificato i controlli della Sezione di Polizia Ambientale del Comando Locale. Tra Pomezia e Torvaianica – ha spiegato il Primo Cittadino – esistono numerosi edifici abbandonati che versano in uno stato di assoluto degrado e che, non solo restituiscono un’immagine negativa. La Polizia Locale ha già eseguito due importanti operazioni di controllo e verifica sull’ecomostro di piazza Ungheria a Torvaianica e sull’edificio abbandonato di via dei Castelli Romani 42 – ex Aiazzone/Unieuro – attualmente in stato di fallimento”. Dal sopralluogo, avvenuto il 20 maggio scorso, sul manufatto di piazza Ungheria è stato accertato che l’area demaniale marittima oggetto di ordinanza del settore Tutela dell’Ambiente del 6 agosto 2009 per la demolizione delle opere abusivamente realizzate, previa delimitazione dell’area di cantiere al fine della salvaguardia della pubblica incolumità. Analoga situazione riscontrata nell’edificio di via Castelli Romani, dove sorgevano i punti vendita Aiazzone-Unieuro, durante il sopralluogo di ieri 26 maggio. In entrambi i casi è stato contestato un verbale di accertamento e violazione che prevede una sanzione di 500 euro. Fosca Colli IV BIENNALE D’ARTE DI POMEZIA, AL VIA IL 15 GIUGNO Dal 15 – 22 giugno, va di scena la IV Biennale d’Arte di Pomezia, la vetrina creativa aperta alle arti visive organizzata dall’AssoPleiadiArte presieduta dal Maestro Surrealista Paolo Sommaripa. Saranno 8 giorni all’insegna della grande creatività e performances, musica d’autore, cultura. Il vernissage ci sarà domenica 15 giugno alle 18.00, con la musica di Riff di basso elettrico di DinoKappa, autore creativo della musica italiana contemporanea. Il nome “Biennale” deriva dalla cadenza biennale della kermesse, ha tuttora il fine di promuovere le nuove tendenze artistiche nelle arti contemporanee. Scenario saranno la Torre Civica comunale e la Palestra di Via Pier Crescenzi, dove verranno esposti oltre ottanta dipinti e sculture di 34vartisti. Il tema guida scelto è “punto, linea, superficie… colore”. L’esposizione intende così raccontare l’arte contemporanea a 360°, attraverso il dialogo fra i dipinti e le sculture moderne, ma in special modo uno stimolo all’avvicinamento tra artisti, in una sana e proficua collaborazione e confronto. Il 18 e 19 giugno alle 18.00, conferenze e dibattiti su: “La pittura e l’arte contemporanea”. (a cura di Fosca Colli) CAMPUS SELVA DEI PINI, ATTIVATO IL PATTUGLIAMENTO E’ partito il 28 maggio il nuovo servizio di vigilanza della Polizia Locale all’interno Campus Selva dei Pini. Compito della municipale è quello di assicurare la tutela e salvaguardia del patrimonio pubblico. La postazione è dotata di telecamere di sorveglianza tese ad avere una completa visione delle zone sensibili dell’area verde circostante. SOS - CUCCIOLI (MA ANCHE ADULTI) DA SALVARE L’estate sta arrivando e torna la piaga dell’abbandono degli animali. Non sono pochi quelli che si trovano poi a vivere una vita randagia oppure rinchiusi in un box. Quest’ultimo il triste destino di tanti cani rinchiusi nel canile pometino. I volontari dell’Associazione La Voce del Cane fa appello a chi ha buon cuore affinché li adotti. Ci sono centinaia di splendidi cani di tutte le età, taglie e tipologie che attendono fiduciosi di poter avere una famiglia “umana” in tutti i sensi. Ci sono perfino cagnolini di piccola taglia e varie cucciolate abbandonate da gente senza cuore. Per adozioni tel. 3474956667 - 347-8768160 - [email protected] - www.lavocedelcane.org IL GIORNALE DEL LAZIO 6 - 19 Giugno 2014 CISTERNA Si prospetta come una partita interna al centro destra il ballottaggio tra Mauro Carturan ed Eleonora Della Penna: questo l’esito del voto del 25 maggio per le elezioni amministrative. I dati delle europee hanno fatto sperare altro, vale a dire il ballottaggio tra l’ex sindaco Antonello Merolla e Paolo Panfili dal momento che il primo è stato supporto dal partito vincente (Forza Italia) mentre il secondo è stato sostenuto dal Ballottaggio Carturan – Della Penna: chi vincerà? Ma dopo il primo turno, a Cisterna si persa ora al ballottaggio (l’8 giugno) e ad eventuali alleanze. Mauro Carturan, staccando di 10 punti percentuali la seconda candidata sindaco, Eleonora Della Penna, sa che la partita del ballottaggio è una sfida a parte e del tutto nuova. Con questa consapevolezza si stanno valutando i risultati e le possibili strategie da mettere in campo, per affrontare al meglio il ballottaggio tra Mauro Carturan Partito democratico classificatosi al secondo posto… Ma niente da fare. L’esito delle urne ha completamente ribaltato il risultato: 7028 voti per Carturan, 5026 per Eleonora Della Penna. Di seguito le posizioni degli altri candidati sindaco: 3763 per Paolo Francesco Panfili, 2874 per Antonello Merolla, 1970 per Maria Innamorato, 508 per Riccardo Carletti. due settimane. Le due coalizioni di liste civiche, che facevano capo a Maria Innamorato e Riccardo Carletti, è possibile che entrambi restino lontani da ogni sostegno al ballottaggio. La sfida è tutta interna al centrodestra, considerando anche il fatto che la coalizione intorno a Paolo Panfili, in corsa per il Pd, vede liste civiche di centrodestra, o comunque gravitanti intorno all’area politica dei Prove tecniche per il bus elettrico Un giro lungo i percorsi tracciati dal PLUS a bordo di un bus a zero emissioni. Nei giorni scorsi è stata effettuata una prova tecnica finalizzata all’assegnazione dell’appalto per la fornitura di due moderni bus a trazione elettrica. Si tratta dello stesso modello utilizzato a Madrid, Barcellona, Firenze, Roma; ospita 20 posti all’interno ed è dotato di una pedana elettroidraulica per consentire l’accesso ai disabili in carrozzella. La verifica è stata effettuata sul percorso di massima che i mezzi dovranno effettuare una volta entrati in servizio, vale a dire quello che collega la piazza centrale al Municipio, ai servizi ASL, alla Farmacia comunale, alla stazione ferroviaria, al cimitero, al Pronto Soccorso, ai due parcheggi con copertura fotovoltaica che proprio in questi giorni stanno per aprire i cantieri. “Stiamo iniziando a pagina 45 raccogliere i frutti di una programmazione – ha commentato l’ormai ex sindaco Antonello Merolla – iniziata quasi due anni fa. Tutte le gare per i vari progetti PLUS sono state indette e molte sono giunte o sono prossime alla conclusione con l’avvio dei lavori o delle forniture. Come nel caso dei bus elettrici e prossimamente del bike sharing. Stanno, dunque, in questi giorni e nelle prossime settimane aprendo i cantieri di opere concrete (parcheggi fotovoltaici, piste ciclabili, ristrutturazione esterna di Palazzo Caetani, ecc.) che verranno realizzate ed ultimate entro agosto 2015, in linea con quanto previsto dalla programmazione regionale e dai PLUS”. “La prova tecnica del bus elettrico - aggiunge - è perfettamente riuscita e questo ci consente di proseguire con celerità nell’espletamento finale della gara con la fornitura e dotazione dei mezzi ad impatto zero che andranno a costituire una rete di comunicazione tra i servizi di pubblica utilità così da rendere più agevole, economica e rispettosa dell’ambiente la loro fruizione per i cittadini di Cisterna”. Eleonora Della Penna moderati. Per questo il sistema delle alleanze è tutto da immaginare. Possibile un avvicinamento tra Carturan e il sindaco uscente, Antonello Merolla, sconfitto dalle urne. Dal versante di Della Penna un accordo con Panfili non è escluso ma nemmeno così probabile, vista la difficoltà incontrata dal partito democratico sul nome del proprio candidato. Sul fronte delle preferenze sulle liste, Forza Italia, in linea con il dato delle europee, si conferma primo partito a Cisterna, con il 9,38% di preferenze, seguito a strettissima ruota da Fratelli d’Italia, al 9,30% e più indietro dal Pd, all’ 8,06% e tutti gli altri partiti. Intanto, per gli amanti dei conti si può provare a stilare gli elenchi dei consiglieri eletti nel caso di vittoria di Carturan o Della Penna. Conta il premio di maggioranza, ovviamente, e il metodo di calcolo è piuttosto complicato per cui non è - va sottolineato - ufficiale: per quello bisognerà aspettare la proclamazione degli eletti. Secondo i calcoli queste potrebbero essere le composizioni del Consiglio comunale in caso di vittoria di uno o l’altro candidato sindaco. In caso di vittoria di Mauro Carturan entrerebbero per la maggioranza: Gianluca Del Prete (Realtà Nuova), Martina Poli (Realtà Nuova), Marco Squicquaro (Realtà Nuova), Marisa Di Lelio (Rinascere Insieme), Gildo Di Candilo (Rinascere Insieme), Carmelina Iannotta (Rinascere Insieme), Andrea Lauri (Fratelli d’Italia), Vittorio Sambucci (Fratelli d’Italia), Dario Di Camillo (Fratelli d’Italia), Massimo Chiarucci (Fratelli d’Italia), Jessica Vel- lucci (Nuovi Orizzonti), Renio Monti (Adesso Noi), Pio Claudio Massaroni (Adesso Noi), Francesco Maggiacomo (Per Cisterna), Fabrizio Trombelli (Per Cisterna). Per l’opposizione entrerebbero: Maria Innamorato, Eleonora Della Penna, Antonio Lucarelli (Udc), Pierluigi Ianiri (Progetto Cisterna), Danilo Martelli (Ncd), Antonello Merolla, Marco Mazzoli (Forza Italia), Paolo Panfili, Elisa Giorgi (Pd). In caso di vittoria di Eleonora Della Penna entrerebbero per la maggioranza: Antonio Lucarelli (Udc), Alberto Filippi (Udc), Alfredo Cassetti (Udc), Pierluigi Ianiri (Progetto Cisterna), Pierlougi Di cori (Progetto Cisterna), Fabiola Ferraiuolo (Progetto Cisterna), Danilo Martelli (Ncd), Alvaro Mastrantoni (Ncd), Gianni Giarola (Ncd), Filippo Frezza (Msi), Luigi Ganelli (Della Penna sindaco), Michela Ruzzini (Della Penna sindaco), Claudio Chinatti (Della Penna sindaco), Francesca Ianiri (Idea Lista), Marco Barone (Idea Lista). Per l’opposizione: Maria Innamorato, Mauro Carturan, Gianluca Del Prete (Realtà Nuova), Marisa Di Lelio (Rinascere Insieme), Andrea Lauri (Fratelli d’Italia), Antonello Merolla, Marco Mazzoli (Forza Italia), Paolo Panfili, Elisa Giorgi (Pd). Non resta quindi che attendere il risultato del ballottaggio di domenica 8 giugno: Carturan o Della Penna? Francesco De Angelis Le Castella, il centro anziani verso il voto In clima di ballottaggio, la notizia calza a pennello: ai sensi dell’art. 12 del regolamento dei centri anziani, si rende noto che martedì 1 Luglio si terranno le elezioni del comitato di gestione e del collegio di garanzia del Centro Anziani “Le Castella”. Le operazioni di voto si terranno presso la sede del centro sito in Via Giovanni XXIII, 62 dalle 10 alle 18. Ai sensi dell’art. 13 comma 1 del Regolamento, hanno diritto di voto gli anziani iscritti al centro. Ai sensi dell’art. 13 comma 3 del Regolamento, gli anziani che intendono candidarsi alla carica di membro del comitato di gestione e di membro del collegio di garanzia, possono presentare la propria disponibilità presso pua/segretariato sociale - Corso della Repubblica n. 186, compilando l’apposito modello nei giorni di lunedì – mercoledì - venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30, il giovedì, dalle 15 alle ore 17, ed il martedì dalle 15 alle 17 presso la sede distaccata di San Valentino. Gli anziani al momento della presentazione della propria candidatura di membro del Comitato di Gestione, dovranno possedere i requisiti previsti dall’Art. 13 del Regolamento, in visione presso PUA/Segretariato Sociale o sul sito internet istituzionale www.comune.cisterna.latina.it alla sezione “Statuto e Regolamenti”. Ai sensi dell’Art. 19, comma 1 e comma 4 del Regolamento, gli anziani che presentano la propria candidatura per il Collegio di Garanzia devono essere iscritti al Centro e non possono presentare altre candidature negli organismi di Gestione del Centro Anziani. L’elenco dei candidati sarà affisso presso il Centro Sociale di Via Giovanni XXIII, 62 e presso PUA/Segretariato Sociale – Corsoso della Repubblica 186, almeno 12 giorni prima delle elezioni. Sciolta la Stu Nata nel 2007, doveva “dare impulso all’implementazione degli strumenti urbanistici e alla realizzazione degli interventi pubblici previsti sul territorio, stimolando l’attuazione di interventi strategicamente rilevanti nel quadro della riorganizzazione e riqualificazione urbana”. La Società di Trasformazione Urbana, S.T.U., però non è mai stata operativa ed i suoi progetti non hanno mai visto la luce. Ciò nonostante ha costituito un costo per l’Ente, che l’ha prima messa in liquidazione e questa mattina, infine, ne ha sancito ufficialmente lo scioglimento. “Oggi, finalmente, abbiamo concluso un importante iter in favore degli spazi fruibili dalla città e del risparmio per le casse comunali – riferisce l’amministrazione comunale –. Con la firma dinanzi al notaio e al liquidatore sono stati sottoscritti tutti gli atti necessari per la cancellazione della S.T.U., Società di Trasformazione Urbana. Una società nata con grandi intenzioni e progetti che però non ha mai operato se non pagando stipendi e fantomatiche progettazioni. Con il suo scioglimento ci siamo riappropriati anche di un bene della collettività, Piazza Vittorio Emanuele nel cuore del centro storico di Cisterna. Lì è intenzione di questa amministrazione attivare le necessarie procedure per far sì che quell’area sia destinata ad uso pubblico, soprattutto per i nostri ragazzi, anziché deturpato dalle previste cubature private”. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 46 ARDEA È Fabio Massimo Castaldo (nella foto) il primo, ed unico, europarlamentare di Ardea. “Per la prima volta nella sua storia, Ardea elegge un suo europarlamentare – ha dichiarato il sindaco Luca Di Fiori nel fare i complimenti al suo giovane concittadino – E’ Fabio Massimo Castaldo, a cui vanno tutti i migliori auguri da parte della città. Sono convinto che non mancherà il suo impegno e la sua attenzione nei confronti di Ardea”. Il neo Eurodeputato appartiene ad una nota famiglia di Ardea: il padre, Roberto Ettore, ha ricoperto – nell’epoca della “Prima Repubblica” – il ruolo di vice sindaco, di consigliere comunale e di assessore per un ventennio quale esponente del PSDI, distinguendosi sempre per capacità ed onestà. Fabio Massimo, pur non seguendo l’attività politica paterna, da qualche anno ha deciso di militare nel Movimento 5 Stelle, nelle cui liste è stato oggi eletto Eurodeputato: una sorpresa piacevole per tutti i cittadini di Ardea, al di là delle convinzioni politiche, soprattutto per l’ottima preparazione cul- ARDEA ELEGGE IL SUO PRIMO EUROPARLAMENTARE turale e politica a dispetto della giovane età. Questa la presentazione dello stesso Fabio Massimo, fatta sulle pagine del Movi- mento prima delle elezioni: “Ciao a tutti, mi chiamo Fabio Massimo Castaldo, ho 28 anni e una doppia laurea in giurispru- Volante consigliere di maggioranza si vota contro l’approvazione del rendiconto 2013, mentre Fanco con una interrogazione porta alla luce l’incapace gestione del presidente e del comitato di gestione del centro anziani della Nuova Florida Nel corso dell’assise il consigliere Luca Fanco ha presentato un’interrogazione in merito a presunti comportamenti anomali al Centro Anziani della Nuova Florida, accompagnandola da una denuncia – inoltrata ai carabinieri, alla Corte dei Conti ed alla Procura di Roma – basata sulla relazione stilata da un socio del centro anziani, nonché consigliere del direttivo. “I fatti denunciati – scriva Fanco – sono di una gravità inaudita e si possono identificare nei seguenti comportamenti fraudolenti: Lavori privati all’interno della struttura comunale usando attrezzature pagate dall’ente; comportamenti minacciosi con ricerca di contatto fisico da parte di persona all’interno del Centro anziani a chi evidenzia comportamenti contro regolamento e/o leggi: questa persona risulta più volte denunciata ai carabinieri dai Presidenti precedenti del Centro; richieste a terzi di soldi e/o cibo per le manifestazioni varie; utilizzazione del Centro per dimostrazioni pubblicitarie in cambio di denaro; utilizzazione dei soldi del fondo cassa per ristrutturazione della struttura di proprietà comunale; mancata restituzione di somme di denaro al Comune di Ardea, mancanza di inventario della struttura, sparizione di un computer pagato dal Centro con finanziamento regionale, frequentazione del centro di persone sconosciute e uso frequente 6 - 19 Giugno 2014 del Centro per pranzi e cene con bevande alcoliche e cucinate con attrezzature della protezione civile”. Nel punto precedente il consiglio comunale di Ardea ha approvato a maggioranza,il rendiconto del 2013. “Nel 2013 abbiamo operato in dodicesimi e siamo stati costretti a farlo perché fino all’ultimo non abbiamo avuto dallo Stato indicazioni precise su quali tasse applicare – ha spiegato l’assessore al Bilancio Nicola Petricca – Oltre a ciò c’è stato il quasi totale azzeramento dei trasferimenti e il contributo al fondo di solidarietà comunale a cui Ardea ha partecipato per circa 7 milioni di euro. Ecco perché è diventato complesso affrontare le attività quotidiane, ma nonostante questo siamo riusciti a non tagliare i servizi a domanda individuale e spendiamo circa 5 milioni di euro per le attività sociali. Abbiamo fatto pagamenti per undici milioni di euro che hanno consentito di ridurre il volume dei residui passivi mettendo liquidità nell’economia reale. Il rendiconto finanziario per il 2013 si è chiuso con un avanzo di competenza di circa 2.300.000 euro e un disavanzo di amministrazione di circa 400.000 euro in riduzione rispetto all’anno 2012 quando il disavanzo ammontava a circa 1.900.000”. Luigi Centore denza italiana e francese. Ho vissuto due anni in Francia, toccando con mano la distanza che ci separa dal resto d’Europa. Per questo sono parte di questa grande famiglia che si chiama MoVimento 5 Stelle e mi sono dedicato in questi anni all’attivismo con tutte le mie energie e il mio entusiasmo: perché voglio come tutti noi un’Italia diVersa. Persino i nostri critici riconoscono che la nostra più grande qualità è la coerenza. In nome della coerenza non ci siamo mai candidati alle elezioni provinciali perché non crediamo nell’utilità delle province. In nome della coerenza, come potremmo candidarci alle elezioni europee se non credessimo nell’Europa unita? La verità è un’altra: non crediamo in quella che la troika vorrebbe spacciarci per Europa. La nostra è infatti un’Europa diVersa: una Comunità in cui il Mediterraneo tornerà un ponte tra civiltà e un fulcro di sviluppo. Una Comunità in cui sarà il lavoro e non la finanza il valore fondante: perciò proporremo un reddito di cittadinanza e un salario minimo garantito europei. Una Comunità in cui la cultura sarà la vera economia, in cui gli individui saranno considerati come cittadini e non come consumatori. In una parola: un’Europa 2.0! Questo fa di noi il Movimento più europeista d’Italia e forse dell’intero continente. Chiunque lo nega mistifica la realtà per fingere di cambiare tutto affinché nulla cambi. Come attivisti e soprattutto come cittadini abbiamo imparato la lezione più importante: il modo per realizzare il nostro sogno è percorrere tutti insieme questa strada, riannodando quei fili della rete di cui i portavoce sono soltanto i nodi. #Vinciamonoi! P.d. qualora eletto, decido liberamente di destinare TUTTA la diaria ad un fondo sociale che sarà scelto a maggioranza dai Cittadini, attraverso i MeetUp del territorio dove insiste il mio collegio elettorale”.Ora Ardea spera di essere degnamente rappresentata da un concittadino che ha sicuramente a cuore un futuro migliore per il suo territorio. Luigi Centore ARDEA IN VISTA DEL GEMELLAGGIO CON LA CRIMEA ENTUSIASTA LA CITTADINANZA Probabile prossimo gemellaggio tra Ardea e Kerch, una città della Crimea di circa 160.000 abitanti, situata tra il Mar d’Azov e il Mar Nero. A portare ad Ardea alcuni imprenditori e politici della Crimea, Stato membro della confederazione Russa, è stato l’ex assessore e vicesindaco Giancarlo De Angelis, che ha accompagnato la delegazione russa – in Italia per una visita a Roma e presso alcune primarie aziende di Pomezia. Da qui De Angelis ha pensato bene di portare la delegazione Russa anche ad Ardea, per fargli ammirare qualcosa di originale come la rocca di Ardea, la Torre di Tor San Lorenzo, l’antico porto rutulo, il lungomare, oltre a diverse aziende locali tra cui lo stabilimento della Fiamma 2000, dove gli ospiti russi sono rimasti impressionati per l’alta tecnologia impiega- ta per la lavorazione del gas, proveniente proprio dal loro paese, un paese che ha molte similitudini con Ardea: dal mare alla lavorazione dei vitigni, fino alla coltivazione di ortaggi. Di qui l’idea dell’ex assessore di portare la delegazione in Municipio per essere ricevuta dal sindaco Di Fiori, che ha subito fatta sua la proposta di De Angelis. Al seguito della comitiva una TV inglese che ha fatto tante riprese del paese, il sindaco in inglese ha rilasciato un’in- tervista. Dalle prime impressioni, probabilmente molto presto Ardea dopo il gemellaggio con Rielasingen-Worlbligen (Germania) e con Argos (Grecia), avrà il suo gemellaggio anche con la Crimea, un gemellaggio che porterà scambi commerciali e culturali, oltre che sancire una fratellanza che settanta anni fa sarebbe stata impensabile immaginare tra questi paesi. Luigi Centore "Informalibera" il giornale online - l'informazione in un click www.informalibera.com IL GIORNALE DEL LAZIO 6 - 19 Giugno 2014 ARDEA pagina 47 La nuova scuola di volo a Pratica di Mare è realtà Inaugurata alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Generale S.A. Pasquale Preziosa Inaugurata venerdì 30 maggio, presso l’aeroporto militare di Pratica di Mare con il taglio del nastro tricolore da parte del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Generale S.A. Pasquale Preziosa e la benedizione del cappellano militare della base aerea pometina. Il Generale S.A. giunto alla base aerea scortato dai due motociclisti dell’Arma e da blindo della V.A.M. con militari armati. Il Generale, è stato ricevuto da prima dal comandante della base aerea e da un picchetto d’onore che gli ha reso il saluto come si conviene ad un capo di Stato Maggiore. Il Generale ha salutato tutti gli alti ufficiali e generali delle varie armi presenti, da quelli dell’esercito a quelli della polizia di Stato, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri. Il Centro Addestramento Equipaggi Multi Crew di Pratica di Mare che diventa la scuola di volo avanzato dell’Aeronautica Militare. Una scuola come ha avuto modo di dire il Capo di Stato Maggiore che non sarà seconda neppure a quella di Lecce. Alla cerimonia hanno presenziato autorità civili come il sindaco di Pomezia Fabio Fucci, associazioni combattentistiche e d’arma, ed ovviamente tutti i comandanti dei vari reparti di base nell’aeroporto militare di Pratica di Mare. Il nuovo reparto quale la scuola di volo per piloti destinati alle linee di supporto dell’Aeronautica Militare degli altri dicasteri nazionali e internazionali. La scuola svolge corsi per l’addestramento avanzato su velivoli plurimotore al fine del conseguimento del brevetto di pilota militare (BPM), cura l’addestra- che escono da questa scuola possano operare al massimo delle conoscenze tecnico professionali approvate anche dalle istituzioni /EASA/ENAC). I varie forze armate e dicasteri italiani e internazionali, ivi compresi i voli a favore della protezione civile. E proprio questi moderni velivoli di supporto e mento basico del personale neo assegnato reimpiegato alle linee multi Crew, la scuola, effettua corsi per il conseguimento delle qualifiche riconosciute dall’autorità civile competente (ENAVC), affinché tutti i piloti piloti dopo il corso saranno in grado di operare con sicurezza e professionalità, impiegati su moderni velivoli di supporto e di trasporto sanitario d’urgenza, di trasporto delle più alte cariche dello Stato e del personale delle trasporto necessitano infatti di una perfetta sinergia dei singoli componenti. Non a caso, l’equipaggio che si ottiene mediante l’insegnamento dimoderne metodologie di Multi Crew Coordination, di Crew resource management e di conoscenze tecniche e normative in modo da congiurare le esigenze del volo militare con la necessità di muoversi in uno spazio aereo eterogeneo per tipologia di volo popolato da velivoli e normative civili. La scuola comandata dal colonnello Massimiliano Macioce, opera attualmente sui velivoli P180 Avanti 1 ed è dotata di un avanzato sistema di simulazione tipo “Alsim ALX” in grado di simulare sia velivoli plurimotori Generic Twin Pistone Engine e Generic Twin Turbofan jet, scenari realistici nonché problematiche tecnico operative, tutte le condizioni metereologi e le particolari operazioni di avvicinamento ai più importanti scali mondiali riprodotti fedelmente con aggiornamento continui del database. A simulare il volo nella carlinga del “Alsim ALX” lo stesso Generale S.A. Preziosa. In una breve intervista ha ricordato come la scuola già operante a Lecce e quella più ambita dai paesi stranieri, quali quelli del Golfo, con molte richieste addirittura da parte di paesi emergenti dell’aria asiatica. Verso le undici il Capo di Stato Maggiore ha fatto rientro a Roma non prima di aver salutato i familiari dei militari ivi in servizio per la pazienza ed il sacrificio che con loro familiari fanno per la sicurezza della Nazione. Luigi Centore IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 48 SPORT Calma piatta. Dopo il comunicato ufficiale di una decina di giorni fa quando a nome del presidente Umberto Lazzarini, la compagine societaria composta, oltre che dal suddetto massimo dirigente, da Fernando Cavicchioli, da Ivano Tassinari e da Antonio Lorello, spiegava:<<<….di una gestione diventata insostenibile e …..che non c’è più la possibilità di sostenere una responsabilità cosi grande…>> la situazione del club di via Bardi non è cambiata di un millimetro. Il clima non si è modificato e la situazione di stand by in cui versa il sodalizio inizia a preoccupare. Quale futuro attende l’Aprilia?<< Di proposte serie per rilevare la società non sono arrivate sia a livello locale che a livello esterno- risponde il presidente onorario dell’Aprilia Mario Cavicchioli- quello che amareggia è il fatto che a livello locale non sia registrato nessun movimento da parte di qualcuno che concorra a prendere questa società. Questa situazione 6 - 19 Giugno 2014 Per il futuro dell’Aprilia calma piatta può cambiare da un giorno all’altro ma il fatto è che fino ad oggi non si è mosso nulla>>. Intanto è trapelato nell’ambiente sportivo cittadino l’arrivo di una lettera da parte della Lupa Roma società, che avendo vinto il proprio girone nel campionato di serie D, la prossima stagione agonistica disputerà il torneo unico di Lega Pro. Nella missiva indirizzata alla Fc Aprilia e per conoscenza al comune di Aprilia, la Lupa Roma, chiede l’eventuale disponibilità a poter disputare allo stadio comunale Quinto Ricci le partite interne della propria formazione. L’arrivo della missiva ha fatto nascere spontaneamente tra i tifosi diverse ipotesi. I supporter più sognatori (?) accreditavano una possibile fusione tra Aprilia e Lupa Roma con la categoria che sarebbe rimasta ad Aprilia e le gare da svolgersi al Quinto Ricci. Può essere questo uno dei possibili futuri della formazione delle cinque rondini?<<La Lupa Roma è esclusivamente interessata a giocare le proprie partite interne del torneo di Lega Pro ad Aprilia. Il loro baricentro di attività è Ostia con relativo comprensorio- spiega Mario Cavicchioli- in un incontro avvenuto tra le due proprietà è stato chiarito che alla Lupa Roma interessa solo l’uso dell’impianto comunale Quinto Ricci>>. Aspettando ulteriori novità, anche l’eventuale storica salita del Latina in serie A potrebbe aprire nuovi scenari, per il momento tutto è immobile. Per l’iscrizione al campionato nazionale dilettanti di serie D c’è tempo fino ai primi giorni di luglio ma la composizione del gruppo squadra, la scelta del tecnico e dei quadri dirigenziali dovrebbe essere fatta con largo anticipo. <<Speriamo e auguriamoci che degli apriliani si facciano avanti per subentrare a noi della vecchia dirigenza- conclude il presidente onorario Mario Cavicchioli- chiunque venga con proposte serie sarà ben accettato>>. Dario Battisti Mario Cavicchioli SENSAZIONALI GLI ATLETI DELLA KICK BOXING DELLA PALESTRA SENSAZIONE ANCORA DUE PODI PER LORO A CATANIA È andata via in un lampo anche la terza gara nazionale di questo 2014 ricco di emozioni, record battuti, ed incontri epici che resteranno nella nostra memoria per parecchio tempo. Dopo la bellezza di ventotto anni ci ritroviamo a disputare per la seconda volta i Campionati Italiani di sport da tatami a Catania, la meravigliosa città barocca della costa orientale siciliana. Ci ospitava per l’occasione il mastodontico Palacatania, palazzetto aperto nel 1997 in occasione delle Universiadi con una capienza di 4500-5000 spettatori. Fantastica l’accoglienza da parte della città Catanese. Da vera gente del sud, i siciliani cercano di non far mai mancare niente ai loro ospiti…posso con- fermarlo personalmente! Sotto il sole di Catania e ai piedi del “Mungibeddu”, oltre 900 atleti provenienti da tutta Italia si sono scontrati sugli otto tatami allesti- ti per l’evento organizzato dalla società Okinawa del M^ Carmelo Strano con il sostegno di Giorgio Lico e Nicola Traina, responsabili degli eventi nazionali. Quaranta gli arbitri coinvolti, diretti dai commissari di riunione Alfredo Zica e Angelo De Razza, arbitravano il primo giorno 495 atleti per il contatto continuato, e il secondo giorno i restanti 406 del Point Fighting. Uno staff efficiente si prendeva cura dell’ordine, conducendo un egregio lavoro nel mantenere le aree sgombre. Inoltre la gara si è conclusa in tempi fino qualche tempo fa impensabili: otto ore il primo giorno e sei ore il secondo, sintomo di un’efficienza organizzativa da elogiare, frutto di programmazione ed esperienza nella gestione. E se pensiamo che questo è già il secondo campionato italiano che si svolge in assenza del nostro Presidente Ennio Falsoni, possiamo scommettere che ciò che si delinea all’orizzonte sia una Federazione che guarda con ottimismo ad un futuro ormai veramente prossimo. La manifestazione si apre con il classico intervento del Vice-Presidente Vicario Giorgio Lico, che, ricordando i suoi fasti da atleta, dichiara di aver vinto proprio a Catania uno dei suoi titoli Italiani! Dopo il doveroso Inno di Mameli, la gara ha inizio. La spedizione Kbft parte con due atleti, il maestro Fino Giovanni e due gli accompagnatori parte del team: Russo Mauro e Iorizzo Gelsomino. Dopo 2 giorni di competizioni la kbft conquista 2 podi: Point Fighting juniorsenior gialle-arancio-verdi categoria +80 kg 2° classificato Iorizzo Lorenzo Light Contact junior-senior gialle-arancioverdi categoria -55 kg 1° classificata Spirito Sara 6 - 19 Giugno 2014 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 49 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 50 APRILIA ZONA VIA DIANA VENDESI TERRENO EDIFICABILE MQ. 2.500 EURO 90.000,00 Tel. 339/2906327 DONNA DELLE PULIZIE cerca lavoro zona Aprilia, prezzi modici. Tel. 347/9076718 APRILIA VIA PIEMONTE VENDESI APPARTAMENTO al 1° piano mq. 80 composto da: 2 camere da letto, bagno, sala + cucina, 2 balconi + Box auto mq. 18 EURO 240.000,00 trattabili. Tel. 348/6557827 AFFITTASI O VENDESI CAPANNONE mq. 500 con ampio piazzale in via del Campo n°6 – Aprilia (LT) Tel. 06/92727018 PIZZAIOLO ITALIANO esperto forno a legna o elettrico cerca lavoro anche part time o stagionale.. 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Gli ANNUNCI GRATUITI, sono esclusivamente riservati ai privati.Il Giornale del Lazio, non è responsabile per qualità e veridicità delle inserzioni. A garanzia dei lettori il Giornale del Lazio si riserva il diritto di NON PUBBLICARE annunci non conformi al presente regolamento o che, a suo insindacabile giudizio risultino non chiari o che possono prestarsi a ad interpretazioni equivoche. Gli inserzionisti prendono atto che, a richiesta dell’Autorità Giudiziaria, Il Giornale del Lazio fornirà tutte le notizie riportate nella presente cedola. COMMITTENTE: Nome .....................................................................................................................Cognome ............................................................................................................... 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