DOSSIER UPI FVG_GORIZIA Giovedì, 28 agosto 2014 DOSSIER UPI FVG_GORIZIA Giovedì, 28 agosto 2014 Dossier Upi FVG_Gorizia 28/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 17 Papa Francesco a Redipuglia: esauriti i manifesti 28/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 19 Dibattito nostop sul minirigassificatore 28/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 29 "Raze", 43 appuntamenti musicali 28/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 30 Ex caserma, via il primo pezzo di muro 28/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 31 Boom di iscrizioni all' istituto agrario Brignoli 28/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 36 Mostra su Saksida visita e orario prolungato 28/08/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 22 Ex inceneritore, analisi sui livelli di inquinamento 28/08/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 22 Rifiuti, quasi pronto il centro di raccolta 28/08/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 23 Aeroporto, ecco le prove delle bonifiche 28/08/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 24 Abbattuto il primo muro dell' Amadio 28/08/2014 Messaggero Veneto Pagina 19 Messa del Papa a Redipuglia corsa per uno dei mille posti 28/08/2014 Primorski Obina ne namerava odstraniti kolib ob Soi 28/08/2014 Primorski V upravni svet konzorcija so imenovali Slovenko 28/08/2014 Primorski Rodolfo Ziberna noe najvejega centra CARA 1 3 5 7 9 10 11 13 14 16 18 19 21 22 28 agosto 2014 Pagina 17 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Papa Francesco a Redipuglia: esauriti i manifesti Richieste anche da fuori provincia da parte di collezionisti L' ente guidato da Gherghetta ha portato la tiratura a 500. di Stefano Bizzi Che la figura di papa Francesco sia un' icona non è una novità: non molto tempo dopo la sua elezione al soglio pontificio lo streetartist romano Marco Pallotta aveva realizzato un graffito che lo ritraeva come un novello supereroe e anche la rivista musicale Rolling Stone gli aveva reso onore dedicandogli una copertina. Pop o rock che sia, per la semplicità che lo contraddistingue, Bergoglio piace come una star e l' ennesima dimostrazione di questo suo successo planetario personale arriva dalla Provincia d i Gorizia. I manifesti stampati per promuovere la visita del 13 settembre a Redipuglia e il progetto "Carso 2014+" sono andati a ruba. Negli uffici dell' ente ne sono rimasti circa una decina. Viene da dire che per fortuna la tipografia v i n c i t r i c e d e l bando d i g a r a , a n z i c h é stamparne 322 come inizialmente richiesto, per esigenze industriali, ha fatto cifra tonda e, allo stesso prezzo, ne ha realizzati 500. Guardando i numeri, la domanda viene spontanea: perché 322 manifesti anziché 300 o 350? La risposta è quasi banale. In un' epoca in cui tutti sono chiamati a risparmiare, anche l' amministrazione pubblica cerca di fare economia e l' oculatezza della giunta Gherghetta aveva spinto gli uffici a contare uno per uno gli spazi per l' affissione disponibili e ordinare i manifesti in base a quelli: non uno di più, non uno di meno. La somma faceva 322 e il bando tanti ne ha richiesti. Ad aggiudicarsi la gara è stata la Mastergrafica di Teramo che però, come spiegato dall' ufficio comunicazione della Provincia, stampando a blocchi, alla fine ne ha realizzati 178 in più e li ha consegnati al cliente senza chiedere una maggiorazione sui 1.100 euro più iva stabiliti dal contratto. Una volta affissi in tutto il territorio dell' Isontino, i manifesti avanzati sono stati messi a disposizione della Curia perché, come hanno osservato da Borgo Castello, tenerli in un magazzino solo per poi lasciarli marcire sarebbe stato un inutile spreco di risorse. In questo modo, invece, l' arcidiocesi potrà esporli all' ingresso delle proprie chiese e nei propri ricreatori parrocchiali. Il manifesto è stato realizzato con risorse interne della Provincia. La grafica è stata studiata da Massimiliano Cao partendo da una foto di papa Francesco acquistata dall' agenzia giornalistica Ansa. Il destino dei poster sembra però essere quello del collezionismo. «Ci hanno chiesto anche da fuori provincia se c' era la possibilità di averne una copia racconta Mauro Ungaro, portavoce del vescovo Carlo Roberto Maria Redaelli . Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 28 agosto 2014 Pagina 17 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Non solo parrocchie, anche singoli cittadini. Potremmo chiamarli collezionisti, anche se non si tratta di professionisti veri e propri. È una cosa molto particolare. Una volta si collezionavano le locandine dei film, ora quelle dei pontefici. È un fenomeno iniziato con Giovanni Paolo II. Forse con Benedetto XVI era un po' diminuito, ma papa Bergoglio è una figura mediatica. Il suo è un caso eclatante, così, quando la Provincia ci ha messo a disposizione i manifesti, abbiamo subito accettato la proposta». Il messaggio è semplice. Come i più attenti hanno notato camminando o guidando per le strade dell' Isontino, accanto al viso sorridente del pontefice compaiono le parole: "Fratello, fradi, brat" a ricordare che i soldati, indipendentemente dallo schieramento nel quale si trovarono a combattere la Prima guerra mondiale, erano accomunati da un unico tragico destino e in questo erano appunto fratelli. A Redipuglia papa Francesco pregherà per tutti i caduti. Al Sacrario il pontefice celebrerà alle 10 la messa con i vescovi della regione, gli ordinari militari e i cappellani militari. Al termine riceverà i saluti dei Capi di Stato Maggiore e dei comandanti generali dell' Esercito. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 28 agosto 2014 Pagina 19 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Dibattito nostop sul minirigassificatore La società Smart Gas ha promosso l' evento per il 5 settembre al Kinemax dalle 18 a dopo mezzanotte con buffet seraleAMBIENTE »IL PROGETTO DEL LISERTL' 8 settembre l' audizione della Provincia. Si moltiplicano ora a Monfalcone le occasioni di confronto istituzionale sul progetto di rigassificatore presentato da Smart Gas in vista della scadenza, il 21 settembre, del termine per la presentazione delle osservazioni nell' ambito della procedura di Via nazionale. Le commissioni del Consiglio comunale di Monfalcone si riuniranno la prossima settimana, mentre è stata convocata per l' 8 settembre, alle 18, all' auditorium dell' Istituto Brignoli Einaudi Marconi di Staranzano l a C o m m i s s i o n e provinciale l o g i s t i c a . L a commissione terrà un' audizione sul tema del rigassificatore di cui è stata proposta la realizzazione nell' area portualeindustriale del Lisert. Relazioneranno Lucio Bregola, direttore di Smart Gas, Paolo Maschio presidente dell' Azienda speciale porto, Carlo Franzosini, biologo della Riserva marina di Miramare, Lino Santoro, cultore della materia, Michele Tonzar di Legambiente Monfalcone. La seduta, spiega il presidente della commissione, Fabio D e l Bello, è finalizzata da un lato all' audizione di esperti, dall' altro alla diffusione dell' informazione. Avranno prima la parola appunto i tecnici e rappresentanti delle associazioni ambientaliste, poi i componenti della commissione, quindi il pubblico. «Desidero rilevare l' apporto sempre prezioso delle associazioni ambientali cittadine afferma Del Bello , il Wwf che per primo ha indetto un incontro pubblico e Legambiente che ha partecipato e partecipa con contributi significativi». La società Smart Gas, proponente il progetto di rigassificatore da realizzare nella zona industriale portuale del Lisert, ha deciso di organizare un dibattito pubblico il 5 settembre, alle 18, nel Kinemax di Monfalcone. Nel corso del dibattito, come afferma la società nella pagina pubblicitaria con cui ieri ha annunciato l' iniziativa, «verranno ribaditi ancora una volta, come avviene in totale trasparenza da un anno a questa parte, le caratteristiche tecniche dell' impianto proposto, verranno illustrati gli impatti ambientali, economici e occupazionali, verranno proiettati filmati, verranno spiegati nel dettaglio i documenti tecnici». Ognuno dei convenuti, precisa il dottor Alessandro Vescovini, che così firma la lunga nota pubblicata a pagamento, «potrà fare tutte le domande che ritiene necessario fare», dopo, però, essersi preventivamente prenotato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 28 agosto 2014 Pagina 19 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Come spiega Vescovini, presidente della Sbe, società capfila del progetto, «l' identificazione avverrà all' ingresso del cinema e a ognuno dei partecipanti verrà assegnato un posto, dal quale con un sms o con un' alzata di mano potrà prenotare il suo intervento indicando la propria ubicazione». L' evento sarà trasmesso in diretta streaming e la registrazione sarà pubblicata su YouTube e i proponenti il progetto risponderanno anche a domande online di coloro che non avranno la possibilità di essere presento all' incontro. L' evento sarà una no stop, come preannuncia la società, almeno fino a chiusura della struttura, prevista 30 minuti dopo la mezzanotte. E per questo motivo sarà allestito un buffet, tra le 20.30 e le 21, per spegnere i morsi della fame. «In questo modo, ne siamo certi afferma Alessandro Vescovini tutte le domande serie verranno ampiamente soddisfatte e le mistificazioni create ad arte in questi giorni verranno definitivamente sbugiardate». All' appuntamento il presidente di Sbe, tramite la pubblicità, ha invitato i sindaci dei Comuni d i Monfalcone e Duino Aurisina, ma anche di Ronchi dei Legionari, Staranzano e Doberdò e le associazioni ambientaliste. Il tono e i contenuti dell' avviso hanno suscitato numerosi commenti a Monfalcone e la reazione dell' ex sindaco di Capodistria Aurelio Juri e di qualche lettore. Juri ringrazia dell' invito ricevuto a partecipare al dibattito al Kinemax e preannuncia al presidente di Sbe che ci sarà. «Per ascoltarla ma anche per dirle, con tutto rispetto, che è partito col piede sbagliato se vuol convincere l' opinione pubblica interessata sull' utilità e la sensatezza del rigassificatore che vuol impiantare sotto casa afferma Juri . Se il progetto nasce e cerca di farsi strada così come lei reagisce alle osservazioni e critiche, allora non ci sta proprio. Le cose che si dicono e si fanno, se da persone serie, esigono sempre una preventiva verifica dei fatti che stanno a monte e il rispetto degli interlocutori. Dalla sua risposta al dibattito di Aurisina giorni fa, non ce n' è una briciola di questo presupposto. Anzi. Si scatena e in termini tutt' altro che rispettosi, contro chiunque abbia avuto l' ardire di obiettare al suo progetto». L' ex sindaco di Capodistria sottolinea, fra l' altro, di aver fatto il proprio intervento in italiano ad Aurisina, dopo un doveroso saluto in sloveno «in una sala dove lo sloveno è di casa così come l' italiano». «Nel territorio bilingue le documentazioni pubbliche devono essere bilingui afferma Juri rivolgendosi a Vescovini, ricordando la normativa vigente e, a proposito, non manchi di assicurare la traduzione in sloveno e viceversa al Kinemax di Monfalcone il 5 di settembre. E magari di chiedere scusa alla comunità slovena per la sparata di intolleranza nazionale su Facebook. Quanto a me, avrebbe dovuto verificare un tantino meglio non solo la lingua, ma anche il tema del mio intervento». L' ex sindaco di Capodistria sottolinea di non aver toccato la questione dell' escavo del porto di Monfalcone, ma di aver parlato dello scalo di Capodistria solo per ricordare che «lì il rigassificatore di Gnl a terra, per altro simile, l' abbiamo rifiutato, nonostante la premessa di nuovi posti di lavoro». Il geologo triestino Livio Sirovich si dice invece «allibito per i toni usati dall' imprenditore Vescovini», dando la sua solidarietà alle persone citate nell' inserzione pubblicitaria. «Incidentalmente segnalo infine che il sito "www.smartgas. it" promosso da Vescovini nella sua inserzione oggi (ieri, ndr) 27 agosto non esiste», conclude Sirovich. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 28 agosto 2014 Pagina 29 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia "Raze", 43 appuntamenti musicali La tradizonale sagra staranzanese presentata davanti a centinaia di persone. Il via domani alle 18. di Ciro Vitiello wSTARANZANO Diverse centinaia di persone hanno "invaso" martedì sera nonostante la pioggia il cortile dell' azienda agricola "La Ferula" per l' inaugurazione della ristrutturata seicentesca "Villa Piani" oggi "Villa Chichin" e per la presentazione del programma della "Sagra de le raze" edizione 2014, quindicesima edizione del Terzo millennio, che partirà ufficialmente domani alle 18 assieme alle mostre. Domenica, invece, ci sarà il primo tuffo nel passato alla riscoperta delle antiche tradizioni contadine con la "Festa dell' uva" organizzata dalla Pro loco. La più importante manifestazione di Staranzano è organizzata dal Comitato no profit con le associazioni sportive, culturali e tempo libero, assieme all' assessorato all' Associazionismo del Comune (quest' anno ha debuttato il neo assessore Andrea Corà) e con il patrocinio della Regione, della Provincia, il contributo della Bcc di Staranzano e Villesse e il sostegno della Fondazione Carigo. Il programma di due settimane, illustrato dal coordinatore Roberto Battistutta, contiene cinque grandi eventi, sei mostre d' arte, 43 a p p u n t a m e n t i musicali, q u a t t r o a r e e enogastronomiche, sette esibizioni di danza e fitness, decine di appuntamenti fra tradizione, cultura, sport e solidarietà. Sono intervenuti anche il presidente della Pro loco Maurizio Negrari e Roberto Peres della Compagnia del Carro, quest' ultimo per la sesta edizione del "Buskers Festival", rassegna internazionale degli artisti di strada. Gli auguri alla "sagra" sono stati formulati dal sindaco Riccardo Marchesan, dal presidente della Provincia Enrico Gherghetta, dal presidente del Consiglio provinciale Gennaro Falanga, dal consigliere regionale Diego Moretti e dall' onorevole Giorgio Brandolin che ha definito la sagra «un importante momento relazionale della comunità, specie per i giovani». Presenti anche gli assessori della nuova giunta Marchesan e il consigliere Adriano Ritossa. Nella stessa serata ha destato molta curiosità la secentesca "Villa Piani" oggi "Villa Chichin". Fu infatti dimora alla fine dell' 800 del cardinale Giuseppe Melchiorre Sarto, prima vescovo di Mantova (1884) poi patriarca di Venezia (1893), futuro Papa Pio X nel 1903 e poi santo. Inoltre frequentata da Padre Luigi Scrosoppi di Udine, anch' egli diventato santo, amici fraterni di monsignor Antonio Feruglio, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 28 agosto 2014 Pagina 29 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia vescovo di Vicenza "di casa" a Staranzano. L' antica villa è stata ristrutturata grazie a un contributo regionale concesso nell' ambito del Piano regionale dello Sviluppo rurale, ricopre un' importanza storica soprattutto in questo periodo per il centenario della Grande Guerra. Venne utilizzata, infatti, nel 1917 come ospedale per curare i soldati feriti. Successo anche per la mostra di dipinti su 198 bottiglie di vino dove 70 artisti si sono sbizzarriti a "vestire" le stesse. Il ricavato della mostra (aperta per 15 giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18) sarà devoluto in beneficenza alla Fondazione onlus "LucchetaOtaD' AngeloHrovatin" di Trieste. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 28 agosto 2014 Pagina 30 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Ex caserma, via il primo pezzo di muro Il vicepresidente della Regione presente a Cormons: garantiremo i finanziamenti per il completo recupero dell' area. di Matteo Femia wCORMONS «Siamo qui per dare l' assicurazione della Regione sulla continuità dell' operazione di abbattimento della caserma e di smaltimento delle sue macerie». Il vicepresidente Sergio Bolzonello ha salutato così le centinaia di cormonesi presenti all' evento del giorno: la prima demolizione di una parte di mura dell' ex Amadio. In tanti (tra cui anche la senatrice Laura Fasiolo, l' assessore regionale Sara Vito, diversi consiglieri regionali, provinciali e comunali) infatti presenziare a un evento storico per la città: il muro che separava la vecchia area demaniale da via Gorizia h a infatti iniziato a cadere ieri mattina attorno alle 11.30, quando una ruspa della ditta Ici, responsabile del cantiere dell' ex sito militare, dall' interno del perimetro ha avviato la sua opera di demolizione. Nulla di clamoroso, a dire il vero: è stata distrutta, in modo peraltro molto delicato e lento, solamente una limitata parte, quella superiore, del muro dà su via Gorizia. L ' assenza quindi dell' impatto scenografico di un muro che cade a pezzi creando un vero e proprio varco ha deluso qualcuno dei presenti, che si aspettava un momento più significativo. Ma l' atto simbolico di cui aveva parlato il sindaco Luciano Patat c' è stato tutto, e le tante autorità presenti lo hanno rimarcato. Particolarmente significative sono state così le parole del vicepresidente regionale Bolzonello, che in sostanza ha rassicurato il sindaco Patat: la Regione garantirà i fondi per terminare l' abbattimento completo dell' ex caserma. «Questo è un momento straordinario ha sottolineato Bolzonello e i miei complimenti vanno all' amministrazione comunale perché è stata capace di dare avvio a una complessa opera di recupero di un' area così vasta. Nella città di cui sono originario, Pordenone, sono tante le caserme dismesse e anche in quella realtà sono nati, come qui, percorsi partecipati per riappropriarsi di quegli spazi. Voi siete stati bravi a compiere rapidamente questa strada. Il progetto di recupero che mi è stato presentato dalla giunta Patat è di assoluto valore e va sostenuto: Cormons è la porta del Collio, una realtà fondamentale per il turismo e l' agricoltura regionale. Quando l' abbattimento sarà concluso, il parco creerà vera e propria bellezza». Il presidente della Provincia Enrico Gherghetta ha evidenziato come «in regione sono rarissimi i casi come questo, in cui un Comune è stato capace di riappropriarsi in tempi così brevi di uno spazio che era chiuso e impossibile da usufruire per la città. Oggi viene giù un muro che ha rappresentato per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 28 agosto 2014 Pagina 30 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia decenni un confine tra ciò che si poteva e ciò che non si poteva fare: bravi i cormonesi, che sono il simbolo di come l' Italia sarà salvata dai piccoli territori, perché lo Stato non è la soluzione al problema, ma è il problema stesso. E a Cormons i cittadini tramite lo strumento di Agenda 21 sono tornati ad essere protagonisti in prima persona, ponendosi davanti allo Stato e non dietro di lui». E proprio Agenda 21 è stato al centro del discorso del sindaco Patat: «Abbiamo fortemente voluto che fossero i cormonesi a scegliere, e per questo ringrazio pubblicamente tutti coloro che hanno dato il loro apporto di idee affinché quest' area rinasca. La volontà è che all' interno del muro che oggi inizia ad essere abbattuto ci sia un giorno un' area piena di vita, dove poter organizzare manifestazioni sportive e culturali in un parco usufruibile da tutti. Non siamo purtroppo riusciti ad ottenere il finanziamento Pisus, ma contiamo sulla Regione per un aiuto decisivo nel concludere il percorso che abbiamo avviato. Un grazie va anche agli operai comunali ed alla ditta che sta lavorando alacremente per il recupero del sito». ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 28 agosto 2014 Pagina 31 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia GRADISCA. Boom di iscrizioni all' istituto agrario Brignoli GRADISCA Prosegue il boom di iscrizioni all' istituto tecnico agrario "Giovanni Brignoli" di Gradisca. L' unico istituto superiore della Fortezza in un triennio ha aumentato del 25% la sua popolazione scolastica. Merito soprattutto del trend degli ultimi due anni, con una settantina di nuove iscrizioni. Per la precisione quest' anno sono stati 72 gli alunni c h e h a n n o s c e l t o l a scuola a g r a r i a , confermando il più che positivo trend dell' anno precedente (furono 70). Cifre che consentono al "Brignoli" di organizzare per il secondo anno consecutivo tre classi prime. Tre ovviamente le seconde (60 gli alunni), due le terze (con 42 studenti), due le quarte (37) e una quinta con 18 studenti, cui vanno aggiunti una quindicina di iscritti al corso serale. Dati che soddisfano il dirigente scolastico, Marco Fragiacomo: «È la riprova del fatto che l' accorpamento del "Brignoli" con gli istituti di Staranzano ha portato solo benefici e non le temute penalizzazioni». Un esempio concreto? Il progetto che ha portato quattro studenti del istituto tecnico "Marconi", seguiti dall' insegnante Leonardo Zanin e dal tecnico Ivano Spessot, a realizzare un raffinato dispositivo informatico per il funzionamento delle serre del "Brignoli" appunto. Si chiama multidisciplinarietà. Tre gli indirizzi dell' agraria gradiscana: "Produzioni e trasformazioni", "Gestione dell' ambiente e territorio", "Viticoltura ed enologia". «Fortunatamente prosegue Fragiacomo possiamo contare su una scuola davvero all' avanguardia anche sotto il profilo strutturale. Dal punto di vista edilizio la scuola è sana dopo gli interventi finanziati dalla Provincia, che ringrazio per la vicinanza. E sotto il profilo dell' offerta didattica abbiamo molto da offrire ai ragazzi». L' istituto di via Roma è una vera e propria fattoria didattica, una scuolaazienda. Lungo i quasi 10 ettari di superficie compresi fra la sede di via Roma e il retro della "Toti Bergamas" (un altro ettaro e mezzo la scuola lo possiede in borgo S.Maria Maddalena) sorgono vigne, terreni per la semina, un frutteto, orti, serre, un vivaio, una cantina, uno spaccio, un moderno laboratorio di biotecnologie, impianti di irrigazione e concimazione. Prossimi obiettivi: un piccolo oleificio e attrezzature per l' apicoltura, da rendere fruibili anche al territorio. Luigi Murciano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 28 agosto 2014 Pagina 36 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Mostra su Saksida visita e orario prolungato Mostra su Saksida visita e orario prolungato nnOggi verrà prolungato l' orario di apertura della mostra "Saksida pittore cantastorie" allestita a Palazzo Attems, Gorizia, visitabile dalle 10 alle 19. Alle 18 ci sarà una visita guidata con la curatrice del percorso espositivo Giulia Giorgi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 28 agosto 2014 Pagina 22 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Ex inceneritore, analisi sui livelli di inquinamento Del Sordi: entro la fine dell' anno al via il piano di caratterizzazione «Ma per quanto ci risulta è esclusa la possibilità di contaminazioni nel sito»AMBIENTE»IMPIANTO CHIUSO DA ANNI. Sono anni, ormai che l' ex inceneritore di via Gregorcic è in disuso. Una chiusura che, come si ricorderà, era arrivata lo scorso decennio anche in seguito a proteste e polemiche. L' impianto, costruito nel lontano 1972, è situato al confine con il limitrofo comune di Savogna e per anni si erano registrate le lamentele proprio dei cittadini di Savogna, preoccupati dai possibili effetti delle emissioni che giungevano dall' impianto indirizzate dal vento. Le proteste e le prese di posizione avevano portato alla nascita di un comitato contro l' inceneritore già nel 1987 ed erano state rilanciate preoccupazioni per possibili ripercussioni sulla salute che avevano generato non poche polemiche, ma anche accuse di allarmismi ingiustificati. Ora gli attriti che infiammarono buona parte dello scorso decennio sono lontani, ma per completare la procedura di dismissione manca ancora una tappa importante che è stata, infatti, inserita nel nuovo piano triennale dei lavori pubblici approvato nelle scorse settimane dall' amministrazione comunale goriziana. Nella relazione illustrativa si sottolinea che all' atto della dismissione dell' inceneritore deve essere redatto un piano di ripristino e di chiusura degli impianti in modo da poter rendere poi l' area nuovamente utilizzabile per scopi urbanistici, oltre a mettere in sicurezza la falda sottostante. In particolare, è necessario procedere con un piano di caratterizzazione e le indagini devono quantificare il grado e l' estensione dell' eventuale inquinamento presente nelle varie componenti ambientali. In pratica, un' approfondita indagine con raccolta di dati e informazioni sulla storia recente del sito ed analisi varie che potranno interessare anche terreno e falda acquifera. Va detto che il piano di caratterizzazione, con le relative analisi, ricade nelle normali procedure di indagine sui siti potenzialmente contaminati. Nella scheda tecnica inserita nel nuovo piano triennale dei lavori pubblici si specifica che, al termine del piano di caratterizzazione, la conferenza di servizi decreterà l' assenza di inquinamento o, in caso contrario, si procederà con una bonifica immediata o con un' analisi del livello di rischio alla quale, a quel punto, seguirebbe un intervento di messa in sicurezza definitivo. Sempre nella scheda tecnica si sottolinea, peraltro, che le prime analisi escludono la presenza di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 28 agosto 2014 Pagina 22 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia contaminazione come conferma l' assessore all' ambiente, Francesco Del Sordi, il quale aggiunge che il Comune non ha affatto accantonato l' avvio del piano di caratterizzazione che resta invece in agenda: «E' un impegno che abbiamo assunto e che intendiamo portare a termine premette Del Sordi . Semplicemente, fino ad ora i nostri uffici sono stati oberati di lavoro e ci sono tantissime procedure in corso, dalla zonizzazione acustica al piano antismog, delle quali ci stiamo occupando. L' avvio del piano di caratterizzazione è importante anche se non c' è particolare urgenza visto che allo stato attuale non risulta una presenza di contaminazioni o inquinamento nel sito». «Ad ogni modo, lo ribadisco, il piano di caratterizzazione per l' ex inceneritore rientra nell' elenco degli interventi da condurre a termine e quindi andrà fatto aggiunge l' assessore comunale e contiamo di cominciare con il lavoro preliminare entro la fine di quest' anno per poi proseguire con l' iter nel 2015». Piero Tallandini ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 28 agosto 2014 Pagina 22 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Rifiuti, quasi pronto il centro di raccolta I lavori in via Gregorcic dovrebbero essere completati alla fine del mese. Stanziato mezzo milione. Se il destino del sito del vecchio impianto tra Gorizia e Savogna e in buona parte ancora da definire, sta invece per diventare realtà il progetto del nuovo maxicentro per la raccolta dei rifiuti da ben mezzo milione di euro di investimento collocato sempre in via Gergorcic, nell' area che si trova proprio a fianco dell' ex inceneritore. Sarà una sorta di superecopiazzola, con strutture in grado di rendere più facile e comodo il conferimento da parte dei cittadini e nuove dotazioni tecnologiche. «I lavori stanno procedendo secondo il cronoprogramma conferma l' assessore comunale all' ambiente, Francesco Del Sordi e a questo punto dovrebbe essere possibile rispettare le previsioni tracciate nei mesi scorsi, ovvero il completamento dell' intervento entro la fine di settembre». Per il nuovo centro di raccolta il Comune di Gorizia ha stanziato una cifra di 75 mila euro, cui si aggiungono altri 425 mila messi a disposizione dall' amministrazione regionale per arrivare a un totale di mezzo milione di euro. E' prevista anche la possibilità di un utilizzo intercomunale del nuovo centro che potrà dunque essere sfruttato anche dai cittadini di Savogna. Nel sito di via Gregorcic saranno installati nuovi e più moderni sistemi di pesatura ed è previsto anche l' allargamento dell' ecopiazzola temporanea accanto all' ex inceneritore, su una superficie totale di 4 mila metri quadri. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova viabilità interna, in modo da consentire un accesso ottimale ai cittadini che accederanno ai punti di conferimento, e una nuova rampa cui si potrà accedere direttamente con l' auto in modo da evitare la fatica di dover sollevare i rifiuti più pesanti. Fra i nuovi impianti che saranno installati c' è anche un macchinario per la "riduzione volumetrica del verde", ovvero un trituratore che ridurrà il legno in scaglie: grazie a questo trattamento il legno potrà essere recuperato e trasformato in pellet e in compensato. Per quanto riguarda il riciclo di altre tipologie di rifiuti da conferire, gli olii (compresi quelli utilizzati per usi alimentari) saranno rigenerati e sarà possibile riciclare anche gli pneumatici dei veicoli. (pi. ta. ) ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 28 agosto 2014 Pagina 23 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Aeroporto, ecco le prove delle bonifiche Gli atti del 1994 depositati nell' archivio dell' Esercito, a Roma. Potrebbero essere la "chiave" per riaprire il Duca d' Aosta. «Gentile dottoressa Carli, abbiamo reperito i quotidiani che riportano la bonifica effettuata sull' aeroporto di Gorizia nel dicembre del 1994 da parte della ditta Barracuda sub srl di Genova, che ha operato per conto del Genio militare di Padova. Gli atti sono attualmente depositati nell' archivio dell' Esercito, a Roma»: questo l' incipit della lettera inviata alla direttrice dell' Enac Nordest, Roberta Carli, da parte di Fulvio Chianese, presidente dell' associazione Duca d' Aosta, che, come è noto, opera nello scalo chiuso dallo scorso 19 agosto grazie ad un' ordinanza dell' Enac. Così, per farlo riaprire, pare sia davvero questa la strada maestra: dimostrare che ci sono le prove delle ultime bonifiche, dato che, come riporta Chianese, «l' Enac non trova nei propri archivi le documentazioni attinenti agli ultimi sminamenti e non può procedere, di conseguenza, ad una celere riapertura dello scalo». Ora però «carta canta» e in più pare che si possa ovviare ad un' altra conditio sine qua non imposta unilateralmente da Enac. Da quanto anticipa il comandante dell' associazione, «molto probabilmente verrà recintata con una rete da cantiere (quella di plastica rossa, ndr) la zona dove venivano parcheggiate le auto, in modo da impedire l' accesso al pubblico nell' area di volo. Probabilmente questa limitazione durerà fintanto che non si troverà una soluzione che permetta di aprire al pubblico un' area più vasta». Stando a questa versione, la direttrice dell' ente avrebbe già ventilato che, in base a questa separazione del versante pubblico dall' area destinata al volo, unitamente ad una documentazione sulle ultime bonifiche, l' aeroporto potrebbe essere riaperto subito. Staremo a vedere. Attualmente si stanno interessando al caso l' onorevole Brandolin della Commissione trasporti ed il sindaco Romoli, che dovrebbe sentire a breve il ministro Lupi. L' 8 settembre è previsto, poi, un incontro a Roma. Nel frattempo ci si può gustare qualche estratto della rassegna stampa dell' epoca, in questo caso rappresentata da quattro articoli apparsi sui quotidiani locali. Per chi non se lo ricordasse, si parla di una vasta bonifica che venne commissionata per una futura scuola della Guardia di finanza, peraltro mai costruita. Il progetto fu annunciato come «una bomba in tutti i sensi» di cui l' allora sindaco Valenti disse: «Non ne so nulla». Mentre altri, come esplicitano alcuni titoli, «cascavano tutti dalle nuvole». Sembra quasi una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 28 agosto 2014 Pagina 23 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia maledizione, quella della bonifica del 1994, che annulla nella coscienza, e soprattutto negli archivi, le tracce di importanti sminamenti "avvolti nel mistero". Emanuela Masseria ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 28 agosto 2014 Pagina 24 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Abbattuto il primo muro dell' Amadio Cormòns, cominciata ieri l' opera di demolizione dell' ex caserma. Bolzonello: «Al suo posto sorgerà un parco» CORMÒNS «Siamo qui per dare l' assicurazione della Regione sulla continuità dell' operazione di abbattimento della caserma e di smaltimento delle sue macerie». Il vicepresidente, Sergio Bolzonello, ha salutato così le centinaia di cormonesi presenti, ieri, all' evento del giorno: la prima demolizione di una parte di mura dell' ex Amadio. In tanti (tra cui anche la senatrice Laura Fasiolo, l' assessore r e g i o n a l e S a r a V i t o , d i v e r s i consiglieri regionali, provinciali e comunali) hanno preso parte a un evento storico per la città: il muro che separava la vecchia area demaniale da via Gorizia ha iniziato a cadere attorno alle 11.30, quando una ruspa della ditta Ici, responsabile del cantiere dell' ex sito militare, dall' interno del perimetro ha avviato l' opera di demolizione. Nulla di clamoroso, a dire il vero: è stata distrutta, in modo peraltro molto delicato e lento, solamente una limitata parte, quella superiore, del muro che dà su via Gorizia. L' assenza quindi dell' impatto scenografico di un muro che cade a pezzi creando un vero e proprio varco ha deluso qualcuno dei presenti, che si aspettava un momento più significativo. Ma l' atto simbolico di cui aveva parlato il sindaco Luciano Patat c' è stato tutto e le tante autorità lo hanno rimarcato. Particolarmente significative sono state così le parole del vicepresidente regionale Bolzonello, che in sostanza ha rassicurato il sindaco Patat: la Regione garantirà i fondi per terminare l' abbattimento completo dell' ex caserma. «Questo è un momento straordinario ha sottolineato Bolzonello e i miei complimenti vanno all' amministrazione comunale perché è stata capace di dare avvio a una complessa opera di recupero di un' area così vasta. Nella città di cui sono originario, Pordenone, sono tante le caserme dismesse e anche in quella realtà sono nati, come qui, percorsi partecipati per riappropriarsi di quegli spazi. Voi siete stati bravi a compiere rapidamente questa strada. Il progetto di recupero che mi è stato presentato dalla giunta Patat è di assoluto valore e va sostenuto: Cormons è la porta del Collio, una realtà fondamentale per il turismo e l' agricoltura regionale. Quando l' abbattimento sarà concluso, il parco creerà vera e propria bellezza». Il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, ha evidenziato come «in regione sono rarissimi i casi come questo, in cui un Comune è stato capace di riappropriarsi in tempi così brevi di uno spazio che era chiuso e impossibile da usufruire per la città. Oggi viene giù un muro che ha rappresentato per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16 28 agosto 2014 Pagina 24 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia decenni un confine tra ciò che si poteva e ciò che non si poteva fare: bravi i cormonesi, che sono il simbolo di come l' Italia sarà salvata dai piccoli territori, perché lo Stato non è la soluzione al problema, ma è il problema stesso. E a Cormons i cittadini tramite lo strumento di Agenda 21 sono tornati ad essere protagonisti in prima persona, ponendosi davanti allo Stato e non dietro di lui». E proprio Agenda 21 è stato al centro del discorso del sindaco Patat: «Abbiamo fortemente voluto che fossero i cormonesi a scegliere e per questo ringrazio pubblicamente tutti coloro che hanno dato il loro apporto di idee affinché quest' area rinasca. La volontà è che all' interno del muro che oggi inizia ad essere abbattuto ci sia un giorno un' area piena di vita, dove poter organizzare manifestazioni sportive e culturali in un parco usufruibile da tutti. Non siamo purtroppo riusciti ad ottenere il finanziamento Pisus, ma contiamo sulla Regione per un aiuto decisivo nel concludere il percorso che abbiamo avviato. Un grazie va anche agli operai comunali ed alla ditta che sta lavorando per il recupero del sito». Matteo Femia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 28 agosto 2014 Pagina 19 Messaggero Veneto Gorizia l' evento. Messa del Papa a Redipuglia corsa per uno dei mille posti L' arcidiocesi di Udine ha aperto ieri le iscrizioni per i mille fedeli di cui 300 giovani organizzati dall' Ufficio diocesano di pastorale giovanile che potranno partecipare alla messa officiata da Papa Francesco in onore dei caduti di tutte le guerre, sabato 13 settembre alle ore 10 al sacrario di Redipuglia nel corso della visita lampo organizzata in regione. Il Vaticano ha concesso alla diocesi di Udine al pari di quelle limitrofe di Gorizia, Trieste, ConcordiaPordenone e Capodistria la possibilità di assistere alla funzione con un massimo di mille persone, oltre a sacerdoti e diaconi, e l' iscrizione è vincolante per accedere alle aree interne del sacrario, mentre quelle esterne saranno liberamente aperte al pubblico. Tutti coloro che fossero interessati, possono rivolgersi alla segreteria diocesana in via Treppo numero 3, secondo piano, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 (oppure telefonare ai numeri 0432/414514 e 0432/414530). La "dead line" è fissata per il prossimo 3 settembre, ma è probabile che il tutto esaurito venga registrato nel corso di poche ore come avvenuto, ad esempio, nel caso della diocesi di ConcordiaPordenone dove i mille pass a disposizione sono stati bruciati in appena una giornata e mezza. Le iscrizioni, che verranno confermate ai singoli aderenti il 9 settembre, danno diritto al trasporto in pullman perequato in venti euro a persona in ragione delle diverse distanze di percorrenza con viaggio di andata e ritorno, al rilascio di un segno distintivo e di un pass personale per l' accesso all' area del sacrario. Come accennato, infine, trecento dei mille posti a disposizione saranno riservati ai giovani per i quali nei prossimi giorni l' Ufficio diocesano di pastorale giovanile pubblicherà, attraverso i referenti foraniali e parrocchiali, le indicazioni per la partecipazione. Sono ancora in corso di definizione i dettagli della visita del Papa in regione. Dovrebbe atterrare all' aeroporto di Ronchi dei legionari alle 9 per ripartire alle 12 e prima dell' arrivo a Redipuglia dovrebbe sostare al cimitero di Fogliano Mattia Pertoldi ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 28 agosto 2014 Primorski Gorizia Obina ne namerava odstraniti kolib ob Soi GORICA Zasilna zavetia prosilcev za azil: spletna debata in mnenje odbornika Del SordijaObina ne nameravaodstraniti kolib ob Soie dalj asa so na sokem bregu podgorikim sejemskim razstaviem zasilnazavetia, ki so jih postavili priseljenci.Tam se veinoma zadrujejo pakistanskiin afganistanski dravljani, ki so vloilipronjo za pridobitev politinega azila vItaliji, do odloitve pristojne komisije panimajo kaj poeti, saj se ne smejo nikjerzaposliti. Komisija, pristojna za azilante vFurlanijiJulijski krajini, Venetu, Trentu inBocnu, ima sede prav v Gorici. akanjese lahko vlee tudi ve kot est mesecev,zaradi esar prosilci ivijo v nekaknemlimbu. Center CARA v Gradiu je prenatrpan, marsikoga gostijo nadkojskaKaritas in krajevni hoteli.Nekateri priseljenci preivljajo dolge dneve ob Soi, kjer so si uredili zasilnazavetia, navadno pa tam ne prenoujejo. Kolibe iz lesa in plastike, ki so skazilepogled na soki breg, pa so v teh dnehpredmet debate na druabnem omrejuFacebook. V skupini Salviamo Gorizia (Reimo Gorico) so se pojavili posnetki kolibin komentarji zaskrbljenih Goriank inGorianov, ki si ne upajo ve stopiti k reki, »ker so tam priseljenci in je morda nevarno«. V resnici so veino sodelujoih vdebati bolj kot drugo vznemirile smeti, kikvarijo tamkajnje okolje. Obvestila je naFacebooku zbral obinski svetnik obanske liste Per Gorizia Fabrizio Oreti, ki je vtorek poslal gradivo odborniku za zaito okolja Francescu Del Sordiju. »Obinski svetnik mora prisluhniti obanom inopozoriti pristojne. Odbornika sem vpraal, ali bo poskrbel za oienje obmoja,ki so ga zasilna zavetia skvarila. Dejal je,da bo. Nekaj je treba ukreniti ne glede nato, kdo je pristojen,« je veraj razloil Oreti. Obinski svetnik in eden pobudnikovskupine na Facebooku, ki se je med drugim zavzemala za ohranitev sodia, brigade Pozzuolo in porodninice v Gorici,nima ni proti priseljencem in se ne spua v razprave o priseljenski politiki: »Tu greza vpraanje zaite okolja in varnosti obanov, saj so na slikah opazna tudi ognjia v neposredni bliini zelenja.«Odbornik Del Sordi pa je veraj razloil, da Obina Gorica v tem primeru nima veliko pristojnosti, saj so zavetia nabregu, leta pa je v deelni lasti. »Obinaje lastnica doloenega pasu, sam breg pani na. Ne glede na to pa gre v tem primeruza vpraanje javnega reda, za to pa sta pristojni prefektura in kvestura,« je dodal odbornik. Del Sordi je pristavil, da so to zakoniti in miroljubni priseljenci v priakovanju azila, da so ob sokem bregu v resnici osamljeni ter da ne motijo nikogar, razen kakih 10 ali 20 ljudi, kolikor jih zahaja tja dol: »Z upanom se o tem e nisvapogovarjala. On bi lahko recimo prepovedal dostop do tega obmoja, tako pa bisamo premaknil problem drugam. Ponavljam, s tem se morajo ukvarjati prefektura,kvestura ali deela.« Po njegovem mnenjuje sr problema sistem, v okviru kateregaso migrante usmerili v te kraje.O obsokih zasilnih zavetiih vGorici in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 28 agosto 2014 < Segue Primorski Gorizia Gradiu je Primorski dnevnikporoal e 8. avgusta. Direktor nadkojske Karitas Paolo Zuttion Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 28 agosto 2014 Primorski Gorizia V upravni svet konzorcija so imenovali Slovenko Vija svetovalka za projekte pri Ob ini empeterVrtojba Anita Manfreda je nova lanica upravnega sveta konzorcija za industrijski razvoj Gorice. Predlagala jo je Pokrajina Gorica. 49letna Slovenka se po klicno ukvarja z evropskimi projekti, me nedmentom, gospodarskim razvojem in turizmom. Na zadnjih dravnozborskih vo litvah je v Novi Gorici kandidirala na listi stranke DeSUS. »Pokrajina Gorica kon kretno gleda v Evropo, kot dokazuje ime novanje Anite Manfreda v upravni svet konzorcija,« je izjavil predsednik pokra jinske uprave Enrico Gherghetta. Manfredova bo zasedla mesto Ma rine Pisani, ki je odstopila iz druinskih ra zlogov. Gherghetta se je dosedanji lanici upravnega sveta pisno zahvalil, pokrajino je zastopala od leta 2005. »Z imenovanjem slovenske izvedenke pa smo poruili e zadnji zid, morda na jtrega, in sicer tiste ga, ki louje ljudi,« je izpostavil Gherg hetta. Pokrajina je odprla vrata Sloveniji tu di z dodelitvijo palae Alvarez Univerzi v Ljubljani, poleg tega pa je pokrajinska uprava pred asom izrazila naklonjenost ezmejnemu korienju storitev empetr ske porodninice. Izbira neitalijanske zastopnice v upravnem svetu konzorcija po Gherghet tovih besedah ni provokacija, »eprav e vem, da bo marsikdo kritiziral to imeno vanje«. Privoil pa si je nogometno pri spodobo: »Vseeno pa ne razumem, zakaj lahko italijanski klubi iejo dober del no gometaev v tujini, nas pa morajo kritizi rati, ker se odloimo za zelo sposobno ose bo, ki stanuje 500 metrov stran od meje« Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 28 agosto 2014 Primorski Gorizia Rodolfo Ziberna noe najvejega centra CARA »Ko gre za center za priseljen ce v Gradiu, igrata deelni odbor in veina v deelnem svetu osuplji vo dvojno igro,« opozarja goriki de elni svetnik desnosredinske stran ke Forza Italia Rodolfo Ziberna. Kri tien je do stali deelne vlade De bore Serracchiani glede obmoja, na katerem sta center za prosilce za azil (CARA) in do nedavnega tudi cen ter za identifikacijo in izgon (CIE). »Odbor in veina sta zavrnila moj predlog o ukinitvi vsakrnega centra v Gradiu, naj bo CIE ali CA RA, da bi prepreili pregosto pri sotnost tujih priseljencev v drube nem tkivu, ki si je objektivno ne mo re privoiti,« je napisal Ziberna v ti skovnem sporoilu. Ob tem je pred lagal plailo odkodnine obini Gra die, ki mora skrbeti tako za spre jemanje priseljencev kot za varnost. »Deelni odbor in veina v resnici noeta prepreiti ustanovitve naj vejega centra CA RA v Italiji in no eta podpirati gradike obine,« opozarja svetnik stranke Forza Ita lia. Obnova centra CIE v Gradiu terja zaetno investicijo 800.000 evrov, v drugi fazi pa naj bi znaala milijon evrov. »Notranji minister Alfano je izjavil, da centra ne bodo ponovno odprli, e se krajevna skupnost ne bo strinjala. Ker je deelna predsedni ca predlagala, da bi center gostil pro silce za azil, se nam obeta najveji center CARA v Italiji,« opominja. Po njegovem mnenju sta Gradie in Gorica e sprejeli dovolj priseljencev, medtem ko se je ta pojav samo del no dotaknil ostalih obin v deeli. Italijanska vlada pa se je odzvala ta ko, da je mono oibila prisotnost policije na tem ozemlju, e dodaja Ziberna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22
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