AA. 2013/14 Esercitazione - IRES TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - Tassazione società di capitali e persone fisiche Il contribuente X lavora come dipendente nella società di A. È inoltre socio, al 30%, della società di capitali B. Nel corso dell’anno t il contribuente ha percepito i seguenti redditi: Stipendio (mesi gennaio-novembre) Interessi su conto corrente Dividendi su partecipazioni non qualificate di società con sede in Italia 11.000 euro 30 euro 500 euro Inoltre ha percepito solo a fine gennaio dell’anno t+1 lo stipendio relativo a dicembre dell’anno t, pari a 1.000 euro. La società B ha conseguito nel corso dell’anno t: Ricavi Interessi su titoli di Stato Ha inoltre sostenuto i seguenti costi: Acquisti materie prime Stipendi ai dipendenti Acquisto di un bene strumentale (coeff. ammort. ord. 20%) Interessi passivi La Società B ha distribuito, inoltre, tutto l’utile netto ai soci. 100.000 euro 2.000 euro 20.000 euro 50.000 euro 30.000 euro 1.000 euro Il contribuente X ha diritto ad una detrazione per lavoro dipendente pari a 1318 euro, e considerando la seguente scala delle aliquote IRPEF per scaglioni, Scaglioni di reddito 0 - 15.000 15.000 – 28.000 28.000 – 55.000 55.000 – 75.000 Oltre 75.000 Aliquote 23% 27% 38% 41% 43% calcolate: a) il reddito di impresa della società B nell’anno t. b) il reddito complessivo ai fini IRPEF del contribuente X nell’anno t. c) l’IRPEF dovuta nell’anno t dal contribuente X. Soluzione a) Il reddito d’impresa della società di capitali B nell’anno t è dato da: Ricavi 100.000 + interessi sui titoli di Stato 2.000 - interessi passivi* 1.000 - acquisto di materie prime 20.000 - stipendi 50.000 - ammortamento** (0,10x30.000) 3.000 =Base Imponibile 28.000 * Poiché IA > IP gli interessi passivi sono deducibili per il loro intero ammontare. 1 **L’ammortamento ordinario, nel suo importo massimo, risulta dall’applicazione di coefficienti stabiliti dal Ministero dell’Economia al costo dei beni. Nel primo esercizio la quota è dimezzata. Per semplicità, in questo esercizio e ed in futuri esercizi l’ammortamento fiscale coincide con quello civilistico. b) Il reddito complessivo ai fini IRPEF si determina sommando i singoli redditi classificati nelle seguenti categorie: 1) redditi fondiari; 2) redditi di capitale; 3) redditi di lavoro dipendente; 4) redditi di lavoro autonomo; 5) redditi d’impresa (imprenditore individuale e società di persone); 6) redditi diversi. Reddito complessivo IRPEF = 11.000 (reddito di lavoro dipendente) + 0,3 x 0,4972 x 28.000 x (1-0,275) (reddito di capitale da partecipazione qualificata nella società B) = 11000 + 3027,948 = 14027,948 Lo stipendio di euro 1.000 percepito a gennaio dell’anno t+1 ma relativo a dicembre dell’anno t non rientra nella base imponibile IRPEF in quanto vige il criterio di cassa. c) Reddito complessivo = 14027,9 Reddito Imponibile IRPEF = 14027,9 = Reddito complessivo (non ci sono oneri deducibili) Applicando gli scaglioni alla base imponibile si ottiene: IRPEF lorda = 0,23 x 14027,9 = 3.226,4 Il contribuente X ha diritto a detrazioni da lavoro dipendente pari a 1.318 euro, e quindi: IRPEF netta = IRPEF lorda – detrazioni = 3.226,4 – 1.318 = 1908,4 Esercizio 2 - IRES La Società ALPHA nell’anno t ha conseguito ricavi per 400.000 euro e ha effettuato le seguenti operazioni: - acquisto di materie prime: 150.000 corresponsione di salari: 100.000 corresponsione di compensi per prestazioni libero-professionali: 5.000 acquisto di beni di investimento (coeff. di ammortamento ordinario 20%): 25.000 pagamento di interessi passivi: 10.000 Si calcolino la base imponibile e il debito d’imposta IRES per l’anno t. Soluzione Gli interessi passivi deducibili si calcolano nel seguente modo: Ricavi - Salari - Materie prime - Compensi prestazioni libero-professionali Reddito operativo lordo (ROL) 30% del ROL Quota deducibile interessi passivi 400.000 100.000 150.000 5.000 145.000 43.500 43.500 Poiché gli interessi passivi (10.000) sono inferiori alla quota deducibile di interessi passivi (43.500), è deducibile la totalità degli interessi passivi. La quota di ROL non utilizzata, pari alla differenza tra quota deducibile di interessi passivi e interessi passivi (43.500-10.000=33.500) potrà essere sommata al 30% del ROL dell’esercizio t+1 per il calcolo degli interessi deducibili in quell’esercizio. 2 La base imponibile IRES è data da: Ricavi - Salari - Materie prime - Interessi passivi - Compensi prestazioni libero-professionali - Ammortamento** =Base Imponibile 400.000 100.000 150.000 10.000 5.000 2.500 132.500 **L’ammortamento ordinario, nel suo importo massimo, risulta dall’applicazione di coefficienti stabiliti dal Ministero dell’Economia al costo dei beni. Nel primo esercizio la quota è dimezzata. Il debito di imposta si ottiene moltiplicando la base imponibile per l’aliquota IRES (27,5%): 132.500 x 0,275 = 36437,5 Esercizio 3 - IRES La società per azioni Beta ha conseguito nell’anno t i seguenti redditi: - ricavi: 4.000 - dividendi da partecipazioni azionarie in società italiane: 100 - interessi su titoli di Stato: 20 - interessi passivi: 1.200 Nello stesso anno ha inoltre sostenuto spese per acquisto di beni intermedi per 200 e per stipendi di 180. L’anno precedente aveva acquistato macchinari per 100 (coeff. di ammortamento ordinario 15%). Si calcolino per l’impresa Beta: a) la base imponibile IRES per l’anno t; b) il debito di imposta IRES per l’anno t. Soluzione a) Gli interessi passivi deducibili si calcolano nel seguente modo: Ricavi - acquisto di beni intermedi - stipendi Reddito operativo lordo (ROL) 30% del ROL + Interessi su titoli di stato Quota deducibile interessi passivi 4.000 200 180 3.620 1086 20 1106 Poiché gli interessi passivi (1.200) sono maggiori della loro quota deducibile (1.106), la differenza (94) non sarà deducibile, ma potrà essere dedotta negli esercizi successivi se risulteranno esserci dei ROL capienti. La base imponibile IRES è data da: Ricavi + 5% dividendi + interessi su titoli di stato - acquisto di beni intermedi - stipendi - ammortamento (0,15x100) - interessi passivi =Base Imponibile 4.000 5 20 200 180 15 1.106 2.524 3 b) Il debito di imposta si ottiene moltiplicando la base imponibile per l’aliquota IRES (27,5%): 0,275 x 2.524 = 694,1 Esercizio 4 - Ires e Irpef Nell’anno t la società Alfa ha conseguito ricavi pari a 1000. Ha percepito interessi attivi pari a 30 e dividendi da partecipazione in altra società italiana pari a 100. Inoltre, ha sostenuto costi per materie prime pari a 200, costi di lavoro pari a 300 e ha pagato interessi passivi per 190. Infine, ha acquistato un macchinario del valore di 500 (coefficiente di ammortamento pari a 20%). a) Supponendo che la società Alfa sia una spa, calcolate il reddito d’impresa e il debito d’imposta IRES. Ipotizzate ora che la società Alfa sia una società di persone. b) Calcolate il reddito d’impresa che un socio al 10% inserirebbe nel suo reddito complessivo ai fini IRPEF (ipotizzate che gli interessi siano deducibili integralmente). Soluzione a) Poiché IP > IA, calcolo il ROL: Ricavi - Salari - Materie prime Reddito operativo lordo (ROL) 30% del ROL 1000 300 200 500 150 Quota max deducibilità IP = 150 + 30 (IA) = 180 La base imponibile IRES è data da: Ricavi + IA + 5% dividendi - Salari - Materie prime - Interessi passivi - Ammortamento =Base Imponibile 1000 30 5 300 200 180 50 305 Il debito di imposta si ottiene moltiplicando la base imponibile per l’aliquota IRES (27,5%): 305×0,275 = 83,875 b) 0,1 x [1.000 + 30 + 0,4972x100 - 200 - 300 - 190 - 0,1x500] = 0,1 x (339,72) = 33,97 Nel reddito complessivo del socio confluiranno 33,97 euro di reddito d’impresa, che andranno così a sommarsi assieme agli altri eventuali redditi percepiti durante l’anno. 4 Esercizio 5 - Imposta societaria e distribuzione degli utili Nel Paese X vige un’imposta societaria con aliquota t = 30% ed un’imposta personale con aliquota tP = 20%. Nell’anno corrente, l’impresa Beta, operante in X, ha prodotto utili (U) per 200, distribuendone tra i soci una percentuale d. Si calcoli il carico fiscale complessivo nei seguenti casi: a. Sistema classico - In caso di distribuzione totale degli utili (d=1) - In caso di ritenzione totale degli utili (d=0) b. Integrazione completa degli utili di impresa nella base imponibile personale c. Esenzione totale Soluzione a. Nel sistema classico l’imposta societaria si applica a tutto l’utile di impresa, mentre l’imposta personale si applica solo agli utili distribuiti (D). Il carico fiscale complessivo (T) è: T = tU + tP D = tU + tP d (1 - t)U Con d = 1, sostituendo i valori, otteniamo: T = 0,3 x 200 + 0,2 x 0,7 x 200 = 60 + 28 = 88 Con d = 0 sarà: T = 0,3 x 200 = 60 b. Nel sistema con integrazione completa l’utile di impresa rientra nella base imponibile dell’imposta personale indipendentemente dalle scelte distributive. Sarà quindi: T = tP U = 0,2 x 200 = 40 c. Nel sistema con esenzione totale gli utili dell’impresa sono tassati esclusivamente presso l’impresa. Il carico fiscale complessivo è: T = t U = 0,3 x 200 = 60 5
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