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RESPONSABILE SCIENTIFICO
ECM
Dott. Michele Zoccali
Evento n. 237- 101377
Medici Chirurghi (Neurologi, Psichiatri)
Crediti ECM assegnati: 7,9
FACULTY
Dott.ssa Anna Bagalà
Dott. Antonio Bombara
Dott. Antonio Bruno
Dott. Francesco Carchedi
Dott.ssa Maria Ciafone
Dott. Antonio Ciraolo
Prof. Pasquale De Fazio
Dott.ssa Sandra Isgrò
Prof. Carlo Maggini
Dott. Giovanni Malara
Prof.ssa Anna Muscatello
Dott. Antonio Nucera
Dott. Gabriele Quattrone
Dott. Giacomo Romeo
Prof. Emilio Russo
Dott.ssa Filomena Salvadori
Dott. Sergio Torchia
Dott. Giuseppe Trombetta
Dott. Michele Zoccali
Prof. Rocco Zoccali
IL VASO DI PANDORA:
lo spettro affettivo
e le dimensioni psicopatologiche
Provider ECM
OCM Comunicazioni s.n.c.
Via Vespucci 69 10129 Torino
Tel. 011 591076 - 5183389
Fax 011 5817562
E-mail:
[email protected]
SEDE
SEGRETERIA SCIENTIFICA
Dott.ssa Maria Ciafone
Dott. Francesco Polito
Hotel Centrale
Piazza Mangeruca, 14
Fraz. Gambarie
Santo Stefano in Aspromonte (RC)
Tel. +39 0965 743133
Odilon Redon
“Pandora”
National Gallery of Art,
Washington
Gambarie d’Aspromonte
25/26 settembre 2014
lo spettro affettivo
e le dimensioni psicopatologiche
IL VASO DI PANDORA:
Negli ultimi anni l'attenzione ai tratti temperamentali affettivi in relazione ai differenti
quadri psicopatologici ha indirizzato verso nuovi modelli concettuali e nosografici che hanno
ispirato la stesura del più recente DSM V°. Benchè infatti in psichiatria il concetto di spettro sia
stato inizialmente impiegato per identificare gruppi sindromici in apparenza distinti sul
piano clinico-sintomatologico ma collegati ad un comune fattore patogenetico, oggi tale
termine si riferisce ad una più ampia area fenomenologica che comprende anche sintomi
nucleari atipici e subclinici o sottosoglia la cui piena espressione clinica ha una connotazione
multifattoriale.
In particolare, il concetto di temperamento affettivo, che affonda le sue radici nella tradizione
medica Greco-Romana, si riferisce a specifiche predisposizioni affettive costituzionali che
pervadono in maniera dinamica la storia clinica della “disregolazione” temperamentale che
rappresenta il fondamento patologico dei disturbi dell'umore.
L'evoluzione delle conoscenze in campo neurobiologico e genetico unitamente alla complessità
degli strumenti di valutazione disponibili nella pratica ha portato ad una maggiore precisione
dei processi diagnostici e, conseguentemente,
ad
una individualizzazione della
psicofarmacoterapia con l'introduzione di nuove molecole nella pratica clinica.
L'evento si propone quindi di approfondire lo stato dell'arte relativo alla eziopatogenesi ed alla
nosografia dei disturbi dello Spettro affettivo, al trattamento integrato dei Disturbi Depressivi
e Bipolari ed all'utilizzo dei nuovi protocolli farmacoterapici di ausilio nella stabilizzazione
del tono dell'umore. Saranno infine trattati aspetti legati all'epidemiologia ed alle condizioni
psicopatologiche in comorbilità con i Disturbi dell'Umore di maggiore rilevanza clinica.
GIOVEDI' 25 SETTEMBRE
15.00
15.15
Presentazione
Saluti delle autorità
M. Zoccali
I SESSIONE
15.30
Moderatori : M. Zoccali - S. Torchia
Lettura magistrale - Affetti e intelligenza sociale: le dimensioni perdute nella sindrome di Asperger R. Zoccali
16.15
16.45
17.00
Disregolazione dell'umore: dal disturbo unipolare al disturbo bipolare
Discussione
Pausa
A. Muscatello
II SESSIONE
17.15
17.45
18.15
18.45
19.15
Moderatori: G. Quattrone - A. Ciraolo
Epidemiologia sociale del disturbo bipolare
Aspetti neurobiologici nello spettro bipolare
Pattern neurofunzionali e brain imaging nei disturbi dello spettro affettivo
Trattamenti farmacoterapici integrati nei disturbi dello spettro affettivo
Discussione
P. De Fazio
A. Bruno
G. Trombetta
G. Malara
VENERDI' 26 SETTEMBRE
III SESSIONE Moderatori F. Carchedi - A. Bombara
9.30 Lettura magistrale - Gli Stati Misti. Da Kraepelin e Weygandt al DSM-5
10.15 Meccanismi d’azione degli antipsicotici atipici nel disturbo bipolare
10.45 L’uomo limite nel suo essere borderline
11.15 Discussione
11.30 Coffee Break
IV SESSIONE
12.00
12.30
13.00
13.30
Moderatori – A. Bagalà - A. Nucera
Lutto ed omertà
Correlati neurobiologici nella disedonia
La posizione di garanzia dello psichiatra nella gestione del paziente bipolare:
una review della attuale dottrina giurisprudenziale
Conclusione dei lavori
C. Maggini
E. Russo
G. Romeo
S. Isgrò
F. Salvadori
M. Ciafone
Programma
L'ipotesi kraepeliniana che il temperamento possa predisporre o costituire un fattore di
rischio o servire come substrato per lo sviluppo di manifestazioni psicopatologiche è oggi
confermato da numerosi studi clinici, ampliando il concetto di spettro affettivo ed integrando
le variabili genetiche ed ambientali che sono alla base della vulnerabilità legata all'emergenza
dei disturbi dell'umore.