Salute/CURE ALTERNATIVE IL NOSTRO ESPERTO EMILIO MINELLI Responsabile del settore Medicina complementare del Centro Collaborante OMS per la medicina tradizionale dell’Università di Milano. I rimedi verdi che ci tirano su contro gli attacchi di panico MEDICINA CINESE L’ansia e il nervosismo non ci danno tregua? Calmiamoci subito con alcune cure dolci super efficaci che agiscono sulle emozioni I problemi dell’umore sono questioni delicate. Quando sono difficili da gestire hanno bisogno dell’intervento di uno specialista, che può consigliarci la cura più indicata per noi. Ma spesso, per risollevare il nostro morale possiamo anche ricorrere ai rimedi naturali, magari combinati con la psicoterapia. Attenzione però: «Le sofferenze emotive non vanno sottovalutate, né affrontate con il fai da te se durano da parecchio tempo», avverte il dottor Emilio Minelli, responsabile del settore Medicina complementare del Centro Collaborante OMS per la medicina tradizionale dell’Università di Milano. «Se vogliamo guarire occorre rivolgersi a un medico competente che, dopo aver valutato il tipo e la gravità del disturbo, indicherà la terapia “naturale” più appropriata, anche in base alle inclinazioni del paziente». Scopriamo in queste pagine, con l’aiuto del dottor Minelli e del dottor Luca Bertini, esperto in medicina naturale a Pisa, i rimedi dolci più efficaci. 22 SALUTE FEBBRAIO 2014 Colpiscono all’improvviso e generano uno stato d’ansia che a loro volta possono innsecare altre crisi. Secondo i principi della medicina cinese, gli attacchi di panico sono legati a uno squilibrio dell’energia emotiva. Questo problema può essere curato con l’agopuntura, che stimola i canali energetici e ristabilisce la corretta comunicazione fra reni, cuore e sangue. I risultati? Positivi nell’80% circa dei casi. Di solito, serve una seduta a settimana per 2-3 mesi, ma i primi benefici compaiono dopo circa tre sole sedute. FIORI DI BACH OMEOPATIA Se paure e traumi ci bloccano per l’ansia Voglia di piangere, insicurezza, mancanza di progettualità. Sono segnali di un blocco che può essere superato con i fiori di Bach, utili per migliorare le possibilità di vincere le proprie paure e conoscersi meglio. I fiori sono diversi, a seconda delle paure, tra i più efficaci: Gorse (2 gocce 4 volte al dì) ha effetti paragonabili a quelli di un antidepressivo ed è indicato quando ci si sente disperate; Cherry Plum concentrato (4 gocce) funziona come rimedio d’emergenza, quando si ha paura di perdere il controllo. Infine, se prevale il senso di colpa è ideale Pine, il fiore del perdono per se stessi, mentre Gentian aiuta a non demoralizzarsi davanti agli ostacoli (2 gocce, 4 volte al dì in entrambi i casi)». OMOTOSSICOLOGIA contro le tensioni Quando le tensioni mentali superano il livello di guardia possiamo sentirci stanchi, tesi e demoralizzati. Una soluzione arriva dall’omotossicologia: unisce omeopatia e alcuni principi fisiologici della medicina ufficiale, ed elimina le tossine (omotossine) accumulate con lo stress, responsabili dei sintomi. Se la tensione ricorrente è legata al ciclo mestruale si può assume- FITOTERAPIA Corbis (2) - Getty (2) - Alamy/Olycom per la depressione Problemi di lavoro, di coppia e familiari possono farci precipitare nell’ansia, quello stato di preoccupazione costante che logora l’umore e che può avere ricadute anche sulla salute. I suoi segnali? Bocca asciutta, tachicardia e agitazione. La medicina tradizionale propone le benzodiazepine. Ma l’alternativa dolce c’è, ed è un rimedio omeopatico, l’Ignatia amara 30 Ch (3 granuli 3 volte al giorno lontano dai pasti), associata a Tilia tomentosa in tintura madre (35 gocce, 3 re Melatonina 4 (in forma omotossicologica) alla 15 Ch (10 gocce 2 volte al dì, alle 16 e alle 18, per 4 mesi). Nelle forme più gravi, invece, si può aggiungere Mandragora Injeel, 1 fiala da bere al giorno, alle 21, per 6 mesi, e Ignatia Homaccord, 10 gocce al dì alle 8,15 di mattina, per 5 mesi. Ma attenzione agli orari: per stimolare i ritmi circadiani dell’umore è importante rispettarli. Siamo sempre tristi ma fatichiamo a individuare la ragione del nostro umore cupo? Questo stato d’animo è a rischio depressione. Ma la fitoterapia può offrirci un aiuto valido: «In caso di depressione media o lieve, è utile l’iperico: tre compresse da 300 mg al giorno», spiega il dottor Minelli. «Questa pianta stimola la regolazione della serotonina, aumentando la produzione di benzodiazepine naturali». Ma attenzione agli effetti collaterali, come nausea, cefalea, ipersensibilità al sole. Inoltre, deve essere sempre assunto solo su indicazione del medico. «Però, anche la medicina ayurvedica può aiutare», continua il nostro esperto: «Secondo alcuni studi, infatti il ginseng indiano (ashwaganda) è antidepressivo e ansiolitico». volte al giorno, in poca acqua. La terapia può durare per un mese e le due soluzioni, insieme, consentono di ridurre progressivamente le dosi degli psicofarmaci in chi li prende, contenendo gli effetti dell’ansia. ✱ LIGHT THERAPY SE L’INVERNO CI METTE KO L’inverno ci fa cadere in una specie di letargo che rende la nostra vita più complicata? Potremmo soffrire di Seasonal affective desorder (Sindrome di depressione stagionale) o Sad. È un disturbo che, però, si può curare con la light therapy. L’esposizione a radiazioni luminose naturali di particolari intensità, di primo mattino, attiva l’orologio biologico interno, dando il giusto ritmo a tutte le funzioni dell’organismo, inclusa la produzione di ormoni e neurotrasmettitori. È un’azione che riequilibra le disfunzioni dell’umore, provocate dal variare delle stagioni. Dopo aver consultato lo specialista, possiamo sottoporci alla light therapy, comodamente a casa, scegliendo la lampada giusta. Ne esistono di due tipi: la prima produce fra i 5 e 10 mila lux e va tenuta accesa mezz’ora ogni mattina, appena svegli (senza guardare la fonte luminosa, 110 e circa). L’altra si trova nei negozi di illuminotecnica e simula l’alba, perché svegliarsi con la luce aiuta a regolarizzare l'umore (da 86 e circa in su). FEBBRAIO 2014 SALUTE 23
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