Anno Scolastico 2011-2012

ISTITUTO TECNICO STATALE “RINO MOLARI”
SANTARCANGELO DI ROMAGNA
Documento del Consiglio della Classe 5° E
Periti Aziendali e Corrispondenti in Lingue Estere
E.R.I.C.A
Anno Scolastico 2013-2014
Istituto Tecnico Statale”R. Molari”- Santarcangelo- Anno Scolastico 2013-2014- Classe 5 E (E.R.I.C.A)
INDICE
Presentazione del profilo
p.3
professionale dell’indirizzo
Profilo della classe
p.3
Inglese
p.28
Percorso e continuità didattica
p.5
Francese
p.32
Strategie comuni
p.7
Spagnolo
p.34
Contenuti Trasversali
p.8
Matematica
p.41
Progetti extra-scolastici e attività
p.8
Geografia
p.43
Metodologie- Strumenti- Verifiche
p.9
Diritto ed economia per l’azienda
p.46
Valutazione
p.10
Storia dell’Arte e del Territorio
p.48
Simulazioni Terza Prova
p.12
Educazione Fisica
p.54
Simulazione del 05/03/2014
p.13
Religione
p.56
Simulazione del 09/04/2014
p.19
Griglie di Valutazione
Tematiche di approfondimento
p.23
Griglie valutazione Italiano
p.57
Griglie valutazione Lingue
p.59
integrative
personale
Programmi e relazioni
Italiano
p.24
Griglia valutazione Terza Prova
p.63
Storia
p.27
Consiglio di Classe
p.64
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Istituto Tecnico Statale”R. Molari”- Santarcangelo- Anno Scolastico 2013-2014- Classe 5 E (E.R.I.C.A)
PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO
In una società in rapida trasformazione, che richiede professionalità più evolute ed articolate, atte ad
affrontare la dinamicità dei cambiamenti, il Progetto Erica favorisce, attraverso l’insegnamento di
tre lingue straniere, l’approfondimento culturale in ambito artistico, storico, letterario e geografico e
lo studio degli aspetti giuridici, contabili e amministrativi delle aziende, lo sviluppo di un
atteggiamento interculturale e di un profilo professionale caratterizzato da duttilità e polivalenza,
abilità sempre più richieste dal mondo del lavoro. Il contatto con lingue e letterature, mentalità e
sensibilità, sistemi di valori e tradizioni diversi, offre allo studente un campo di osservazione
privilegiato, al quale può accedere, oltre che tramite l’apporto diretto della cultura di paesi stranieri,
anche mediante l’uso di strumenti di analisi e di interpretazione che gli provengono dall’area delle
scienze umane presenti nel curriculum.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da diciotto studentesse e uno studente, frequentanti il corso Erica nell’Istituto.
Nella classe è presente una certificazione riferibile alla Legge n. 104 che ha portato a una
programmazione educativa/didattica diversificata. L’inserimento nella classe ha avuto lo scopo di
realizzare un percorso di accompagnamento presso la struttura “La Goccia” di Villa Verucchio
(come concordato nell’ambito dell’ultimo GLH dell’anno scolastico precedente).
La forte motivazione legata alla connotazione linguistica del corso, l’interesse e la partecipazione
rivolti a un percorso segnatamente umanistico, le stimolanti opportunità sono state vissute
positivamente anche dai docenti, che si sono prodigati ad individuare obiettivi a medio e lungo
termine che tenessero conto dei livelli di partenza, a monitorare costantemente i processi di
apprendimento, al fine di caratterizzare un percorso di crescita educativa e cognitiva entro piste
disciplinari indicate dal progetto ministeriale, ma pur sempre traducibili in una realtà concreta. La
programmazione del C.d.C., soprattutto nel biennio, ha potuto testare vari orizzonti conoscitivi,
controllare il livello del profitto e individuare gli obiettivi e le strategie metodologiche atti alla
finalità interculturale che si andava perseguendo.
La provenienza, le personalità differenti, le diverse attitudini non hanno ostacolato la progressione
dell’apprendimento.
La partecipazione è stata sempre attiva e costante da parte di tutte; un piccolo gruppo ha richiesto le
continue sollecitazioni degli insegnanti a causa di persistenti lacune da sanare o perché determinato
ad approfondire solo alcune discipline. Generalmente i diversi processi formativi hanno posto in
evidenza un gruppo di alunne capaci di seguire con apprezzabile attenzione e desiderose di
raggiungere buoni risultati, anche attraverso approfondimenti personali.
Durante l’attività didattica le studentesse hanno in generale mostrato capacità di ascolto e di
inserimento nel dialogo educativo attraverso interazioni, soprattutto nei momenti in cui è richiesta la
discussione e la comunicazione dei diversi punti di vista.
Alcune allieve hanno raggiunto competenze ed abilità che permetteranno loro una futura
formazione universitaria. In alcuni casi questa presenza ha prodotto un effetto trainante su altre,
che, pur motivate, hanno manifestato attitudini meno spiccate in alcune discipline e hanno risposto
con tempi lenti al processo positivo della conoscenza.
Nonostante le differenze, il grado di responsabilità nell’assolvimento degli impegni scolastici è
stato uno degli elementi costanti del gruppo classe.
Alcune studentesse hanno offerto risposte valide sia perché stimolate da interessi personali sia
perché arricchite dalle esperienze dei soggiorni linguistici e hanno pertanto raggiunto un buon
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Istituto Tecnico Statale”R. Molari”- Santarcangelo- Anno Scolastico 2013-2014- Classe 5 E (E.R.I.C.A)
profitto. Altre hanno progressivamente migliorato i loro risultati, sostenute da una applicazione
costante e dal progressivo superamento delle carenze che presentavano in alcune discipline,
attestandosi su valutazioni quasi discrete. Poche presentano valutazioni nel complesso sufficienti,
segno di un metodo di studio mnemonico e di non spiccate attitudini per alcune discipline.
Gli obiettivi fissati sono stati raggiunti da tutte anche se non in modo omogeneo e il livello si può
ritenere generalmente più che discreto, con punte di eccellenza.
Metodo di lavoro del Consiglio di Classe
Il C.d.C. in piccola parte stabile per continuità didattica, in parte rinnovato1, ha sempre lavorato con
serenità e affiatamento, consentendo di raggiungere un pieno accordo nella definizione degli
obiettivi didattici ed educativi e nel loro perseguimento. Secondo la normativa della nuova riforma
si sono svolti i corsi di recupero individuali sulla base dei risultati degli alunni nel I quadrimestre,
cui sono seguite regolari prove di controllo
L’acquisizione di un metodo di studio autonomo ed efficace è stato un obiettivo fondamentale che il
C.d.C. si è proposto di perseguire e attraverso le singole discipline nelle ore curricolari e attraverso
la partecipazione a convegni, conferenze, uscite didattiche o viaggi studio all’estero. In classe si è
cercato di sviluppare negli alunni abilità operative per permettere di esprimere capacità di analisi,
sintesi, elaborazioni autonome critiche e creative, unite a sicure competenze per effettuare i
personali collegamenti all’interno delle tematiche culturali affrontate in diversi ambiti disciplinari.
Il lavoro è stato articolato in unità didattiche e moduli, ripartito in due quadrimestri.
Le tematiche pluridisciplinari, sviluppate e svolte nel II quadrimestre, sono state oggetto di
individuazione durante la stesura della programmazione del C.d.C. all’inizio dell’anno scolastico,
perché integrate nella visione d’insieme di tutto il percorso seguito e pienamente rispondenti al
controllo degli obiettivi cognitivo - trasversali indicati.
1 Per composizione del C.d.C. e struttura del curricolo si rimanda a tabella allegata.
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CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO
anno
2009/10
2010/11
2011/12
2012/13
2013/14
classe
1ª
2ª
3ª
4ª
5ª
SCRUTINATI
M
2
2
1
0
19
F
23
17
18
18
1
TOT
25
19
19
18
18
CLASSE 5ªE
AMMESSI
M
0
2
0
0
ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO
I.L.A. Ind. Ling. Aziend. “ERICA”
Materie d’insegnamento
Religione
Lingua italiana
Lingua e Letteratura italiana
Storia
Educazione giuridico - economica
Diritto ed economia per l’azienda
1ª lingua straniera Inglese
Complementi 1ª lingua Inglese
2ª lingua straniera (Tedesco o Francese)
3ª lingua straniera (Francese o Tedesco o
Spagnolo)
Matematica informatica e laboratorio
Matematica applicata
Scienza della materia e laboratorio
Scienza della natura
Storia dell’arte e del territorio
Geografia generale ed antropica
Trattamento testi e dati
Educazione fisica
TOTALE ore
F
15
14
18
15
NON AMMESSI
TOT
15
16
18
15
M
1
1
1
0
F
4
1
0
0
TOT
5
2
1
0
DEBITI
FORMATIVI
M
F TOT
1
4
5
1
2
3
0
3
3
0
3
3
CLASSI
Biennio
1^
1
5
2^
1
5
2
2
2
2
3
1 (1)
5
3
1 (1)
5 (1)
4
4
4
3
2
2
34
5
3^
1
Triennio
4^
1
5^
1
4
2
4
2
4
2
5
5
5
5
5
5
5 (1)
5 (1)
5 (1)
4 (1)
5 (1)
4 (1)
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
36
2
36
2
36
4
3
2
2
34
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3E
LAZZARETTI,
RAPHAEL
AMBROSINI SUSANA
BEATRIZ
TANFANI, FEDERICA
FERRARA, ROSA
ANNA
BUDINI, MARIA
ANTONIETTA
CALISESI, GIANCARLO
DONATI, DANIELE
FRATTI, LILIANA
FAZI, MARISA
LAZZARINI, LIANA
MOSCONI, GIULIANO
PIVA, MILENA
UGOLINI, LOREDANA
conv francese
conv spagnolo
storia arte
conv inglese
ec aziendale
ed fisica
italiano, storia
matematica
geografia
inglese
religione
spagnolo
francese
4ªE - D2012/2013
Materia
MORILLO YENI
conv spagnolo
LAZZARETTI, RAPHAEL
conv francese
FERRARA, ROSA ANNA
conv inglese
BUDINI, MARIA ANTONIETTA ec aziendale
CALISESI, GIANCARLO
ed fisica
DONATI, DANIELE
italiano, storia
FAZI, MARISA
geografia
FRATTI, LILIANA
matematica
GIULIANINI, MARIA RITA
st arte
LAZZARINI, LIANA
inglese
MOSCONI, GIULIANO
religione
PIVA, MILENA
spagnolo
UGOLINI, LOREDANA
francese
5ªE -2013/2014
AMBROSINI, SUSANA BEATRIZ
DINH THU HA CHRISTINE
BUDINI, MARIA ANTONIETTA
CALISESI, GIANCARLO
DONATI, DANIELE
FAZI, MARISA
FRATTI, LILIANA
ROSSI SERENA
LAZZARINI, LIANA
MUSSONI MANUEL
PIVA, MILENA
UGOLINI, LOREDANA
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OBIETTIVI
Educativi :
- Raggiungere indipendenza ed autonomia nel lavoro individuale e nelle scelte
- Acuire la consapevolezza della propria matrice storica e culturale, e, nello stesso tempo,
comprendere l’alterità
- Affinare la consapevolezza di appartenenza alla dimensione Europea in coerenza con i
progetti effettuati
- Esprimere motivati giudizi e operare scelte consapevoli
- Trasformare la conflittualità e i momenti di crisi in operatività
- Incentivare la partecipazione e il coinvolgimento personale
- Documentare adeguatamente il lavoro svolto
Comportamentali:
- Rispettare le regole come previsto dal Regolamento di Istituto
- Partecipare alle attività scolastiche con interesse ed impegno
- Eseguire i compiti assegnati con precisione, studiare in modo approfondito e continuo
- Rafforzare la capacità di programmare lo studio rispettando le scadenze
Cognitivi Trasversali:
-
Potenziare le abilità linguistiche in tutte le discipline: fluidità dell’espressione orale e scritta,
terminologia appropriata, rigore logico espositivo
-
Problematizzare ed attualizzare gli argomenti trattati
Conoscere i contenuti delle singole discipline
Comprendere il senso delle informazioni comunicate
Trasferire le conoscenze precedentemente acquisite in attività concrete
Analizzare le parti di un insieme e individuare delle relazioni
Sintetizzare le informazioni e organizzarle per produzioni personali
Rielaborare in modo personale gli argomenti trattati e attuare collegamenti interdisciplinari
STRATEGIE COMUNI
 Favorire la partecipazione responsabile e costruttiva alle opportunità di confronto,
conoscenza e analisi della realtà offerta dalla scuola per l'inserimento dell'individuo nella
società attraverso: rappresentazioni teatrali, proiezioni, incontri-confronti, scambi culturali,
approcci alla realtà del territorio e tutte le attività integrative utili a tal scopo;
 Approntare lezioni di diversa natura: frontali, di gruppo, riassuntive, esercitazioni, dibattiti
di approfondimento anche a carattere interdisciplinare, con indicazioni di percorsi alternativi
e paralleli per un ulteriore approfondimento. Provvedere a verifiche orali a carattere
individuale come lezione dialogata di ripasso e approfondimento tali da incentivare la
partecipazione attiva del resto della classe;
 Distribuire incarichi su attività di interesse comune e assegnare agli studenti argomenti da
illustrare ai compagni;
 Stimolare l'interesse e l'attenzione attraverso la problematizzazione degli argomenti
cercando insieme soluzioni o interpretazioni;
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 Favorire la costruzione di quadri generali interpretativi (più che soffermarsi su aspetti
marginali o particolari) e in seguito proporre situazioni problematiche nuove o solo in parte,
che richiedano l'applicazione autonoma degli strumenti forniti, in vista di una loro
risistemazione culturale ad un livello più alto;
 Insegnare agli studenti a schematizzare quanto viene fatto in classe individuando gli aspetti
più importanti; guidarli a tal scopo nei collegamenti e nelle elaborazioni suggerendo metodi
di indagine;
 Controllare i pre-requisiti prima di ogni nuova fase di lavoro;
 Correggere gli elaborati spiegando e precisando le correzioni
per una migliore
consapevolezza delle capacità, dei limiti e del processo formativo da parte degli studenti;
 Rendere familiari i linguaggi specifici, spiegare il lessico e correggere sistematicamente i
vocaboli usati impropriamente
CONTENUTI TRASVERSALI
1.
CONTENUTO
L’Impressionismo
DISCIPLINE COINVOLTE
Storia dell’Arte e Francese
2.
3.
I conflitti
Uomo e natura
Tutte
Tutte
PROGETTI EXTRA-SCOLASTICI E ATTIVITÁ INTEGRATIVE
Tipologia modulo
1. Teatro (classe
3°, 4°, 5°)
2. Certificazioni
Europee
Tema
Teatro in Lingua Italiana e in
Lingua Spagnola
D.E.L.F ( Francese)
P.E.T. – FCE (Inglese)
D.E.L.E (Spagnolo)
3. Soggiorni studio Brighton-Londra (2011-2012)
Parigi (2012-13)
4. Progetti
collaborativi
5. Attualità
Valencia (2013-2014)
eTwinning
“L’inviato di guerra”
Mostra fotografica e Convegno
sulla Strage di Ustica
Tipologia attività
Lettura e studio delle opere.
Partecipazione a spettacoli teatrali
Corso di preparazione, esami e
conseguimento certificazione
Corsi di lingua con attestati livello
raggiunto; visite a luoghi di interesse
storico, culturale, turistico
Progetti on-line con partner europei ed
uso delle TIC
Incontro con il giornalista dell’Espresso
Gigi Riva
Conferenza con D. Bonfietti
Mafia
Morosini?
Conferenza sui rifugiati politici nel
territorio di Rimini
Gabriele Del Grande
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6. Storia dell’Arte
7. Informatica
8. Educazione alla
salute
Conferenza “Fate il vostro gioco”
Sert
“I cento passi”
Mostra „Liberty: uno stile per
l’Italia moderna“
E.C.D.L.
Cineforum
Mostra presso Museo San Domenico di
Forlì
Corsi di preparazione agli esami .
Conseguimento E.C.D.L.
Conferenza teorica ed applicazione
completa
Conferenza teorica
Partecipazione all’open day
dell’Università di Bologna
Orientamento – F. Magnani – M. Paglia
Primo soccorso
AVIS
9. Orientamento in Orientamento Universitario
uscita
ITFS
“Caratteristiche del mondo del
Lavoro e orientamento alla
Formazione Professionale”
G. Del Magno - Conferenza Centro per
l’impiego Provincia di Rimini
METODOLOGIE
-
Lezioni frontali
Ricerche individuali
Lavori di gruppo
Dibattiti
Elaborazione di mappe concettuali
Elaborazione di dati
Attività di laboratorio
Visite guidate
STRUMENTI
-
Libri di testo
Articoli tratti da giornali e/o riviste, blog “Parcours”
Sussidi audiovisivi
Attrezzature multimediali
Attrezzature di laboratorio
STRUMENTI DI VERIFICA
-
Questionari (vero / falso;
Questionari aperti
Saggi
Relazioni
Componimenti
Sintesi
a scelta multipla;
9
a integrazione)
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-
Ascolti
Soluzione problemi
Interrogazioni
VALUTAZIONE
Le operazioni di verifica sono state strumento di diagnosi della situazione dei singoli studenti e
hanno permesso al Consiglio di Classe di intervenire con le necessarie strategie di recupero o di
potenziamento.
Per gli studenti che in possesso di…
Sono stati attivati corsi in itinere e/o extrascolastici….
conoscenze buone, abilità sicure; affidabili ed
di potenziamento
autonomi nell’impegno
conoscenze ed abilità più che sufficienti;
di consolidamento
necessitano, a volte, di chiarimenti
conoscenze ed abilità appena sufficienti;
di consolidamento / recupero
difficoltà nel metodo di studio
conoscenze ed abilità carenti; metodo di lavoro
di recupero
da acquisire
Per la misurazione dei risultati delle singole prove di verifica sono stati individuati alcuni
indicatori di riferimento riguardanti
- le conoscenze: acquisizione contenuti
- la qualità dell’esposizione
- la rielaborazione critica
- il contributo personale: ampliamento e approfondimento
- l’originalità
- le abilità di analisi e di sintesi
quantificabili secondo la scala numerica adottata dal Collegio Docenti:
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VOTO
GIUDIZIO
3
Del tutto insufficiente
4
Gravemente insufficiente
5
Insufficiente
6
Sufficiente
7
Discreto
8
Buono
9/10
Ottimo
ELEMENTI DI GIUDIZIO
Conoscenze e competenze del tutto insufficienti e/o gravi
carenze di ordine logico e di rielaborazione dei contenuti.
Molto lontano dagli obiettivi minimi richiesti e molto
scarso l’apporto al dialogo educativo. Esposizione assai
carente.
Conoscenze molto lacunose e/o limitate abilità di ordine
logico e di studio, ancora distante dagli obiettivi minimi
programmati. Esposizione molto incerta.
Conoscenze lacunose e/o modeste abilità logiche e di
studio, non ha ancora raggiunto gli obiettivi minimi
richiesti. Poco incisivo il suo contributo al dialogo
educativo. Esposizione non sempre adeguata.
Conoscenze nozionistiche e/o abilità logiche adeguate, ma
non sempre utilizzate criticamente. Ha raggiunto, anche se
con qualche incertezza, gli obiettivi minimi richiesti.
Esposizione abbastanza corretta.
Conoscenze sufficientemente articolate. Abilità logiche
soddisfacenti. Ha pienamente raggiunto gli obiettivi
programmati. Metodo di studio adeguato.
Conoscenze ricche e personalizzate. Abilità logiche
apprezzabili e positivo contributo al dialogo educativo.
Metodo di studio produttivo. Esposizione chiara.
Conoscenze rielaborate personalmente e criticamente con
forte personalità nel dialogo educativo. Abilità logiche di
notevole livello. Metodo di studio molto efficace.
Esposizione ricca.
La valutazione finale non ha tuttavia coinciso in modo meccanico con l’apprezzamento tecnico
dei risultati (media matematica dei voti). Nella formulazione del voto si è tenuto conto anche dei
seguenti elementi:
- impegno ed efficace metodo di studio
- rispetto delle scadenze e dei doveri scolastici
- interesse e motivazione
- assiduità nella partecipazione
- evoluzione del processo di apprendimento
- contributo al dialogo educativo
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Istituto Tecnico Statale”R. Molari”- Santarcangelo- Anno Scolastico 2013-2014- Classe 5 E (E.R.I.C.A)
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Per le terze prove sono state scelte:
- la tipologia B: questionario con un massimo di 10 domande a risposta singola, con indicazione
dell’estensione della risposta in base ad un numero di righe per alcune discipline
- la tipologia B-D per matematica.
DATA
5 marzo 2014
9 aprile 2014
DISCIPLINE COINVOLTE
Inglese
Spagnolo
Storia dell’arte e del Territorio
Diritto ed Economia per
l’azienda
Francese
Storia dell’Arte
Spagnolo
Matematica
Allegati: Le prove somministrate
12
DURATA
3 ore
3 ore
Istituto Tecnico Statale”R. Molari”- Santarcangelo- Anno Scolastico 2013-2014- Classe 5 E (E.R.I.C.A)
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DEL 5 MARZO 2014
Storia dell’Arte e del Territorio
Nome e cognome………………………………………………………………………………………
Data…………………………………………………………………………………………………….
1)
Tipologia
………………………………….………
……..
Artista
……………………………………………
…..
Dimensioni
…………………………..………………
…..
Data
…………………………..………………
…..
Tecnica e materiali
……………………………………………
…..
Collocazione…….
……………………………………………
…..
Analisi
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………….
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Istituto Tecnico Statale”R. Molari”- Santarcangelo- Anno Scolastico 2013-2014- Classe 5 E (E.R.I.C.A)
2)
Soggetto iconografico
…………………………………
….………………………………
…….
Artista
…………………………………
……
Datazione
…………………………………
……
Tecnica e Dimensioni
…………………………………
……
Collocazione attuale
…………………………………
……
Analisi
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
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Istituto Tecnico Statale”R. Molari”- Santarcangelo- Anno Scolastico 2013-2014- Classe 5 E (E.R.I.C.A)
3)
Si osservino attentamente le due opere qui di seguito proposte. Quali sono le caratteristiche
principali de Il Bacio di Hayez? Perché è possibile metterlo in relazione con Il Bacio di Klimt? Che
cosa accomuna o diversifica le due opere?
………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
15
Istituto Tecnico Statale”R. Molari”- Santarcangelo- Anno Scolastico 2013-2014- Classe 5 E (E.R.I.C.A)
Lingua e Civiltà Spagnola
Nombre:……………….
Apellido: ………………..
Clase: …………..
Fecha: ……………
1. ¿Cuáles fueron las causas políticas, económicas y sociales que llevaron a la guerra civil en
España?
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................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
2. España entra en la Comunidad Europea en 1986; ¿cuáles eran sus limitaciones frente al “núcleo
duro” de la Unión?
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................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
DIRITTO ED ECONOMIA PER L'AZIENDA
1. Presentare le seguenti scritture di assestamento al 31.12, iscrivendo gli importi nello Stato
Patrimoniale e nel Conto Economico, con relative aperture dei conti:
a.) ottenuto un mutuo di 200.000 Euro da Intesasanpaolo della durata di 10 anni al tasso 4%,
interessi da corrispondere annualmente in via posticipata in data 01.05.
b.) stipulato contratto di assicurazione contro furti e incendi; il canone annuo di 400.000
Euro è pagato anticipatamente in data 01.04.
2. Descrivere l’art. 2423 bis c.c..
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 9 APRILE 2014
MATEMATICA
Cognome ___________________ Nome _______________ Classe ________ Data ____________


Svolgi gli esercizi su di un foglio protocollo
Rispondi alla domanda teorica su questo foglio
1) Il Sig. Casali per prenotare un viaggio studio si reca in una Agenzia Viaggi e gli vengono
proposte queste due alternative, che offrono gli stessi standard di qualità:
a) Un pacchetto che costa 2.240 € per la prima settimana (sette giorni) e 120 € al giorno per
ogni giorno aggiuntivo;
b) Un costo di 1.100 € per il solo volo più 150 € al giorno
 Costruire il modello matematico delle due alternative
 Indicare, considerando la durata della vacanza, quale alternativa è più conveniente per il
sig. Casali.
1) Determinare il dominio della funzione y 
prime
2 x  4  ln(15  3x) e calcola le derivate parziali
2) Definire le condizioni necessarie e le condizioni sufficienti per determinare i punti di massimo/
minimo relativo gi una funzione y  f (x ) , definita e derivabile in un intervallo a, b .
(massimo 10 righe)
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Istituto Tecnico Statale”R. Molari”- Santarcangelo- Anno Scolastico 2013-2014- Classe 5 E (E.R.I.C.A)
Storia dell’Arte e del Territorio
Nome e cognome………………………………………………………………………………………
Data…………………………………………………………………………………………………….
1)
Soggetto iconografico
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….…………….…..
Data
……………………
…………………….
Artista
……………………..
……………………..
Tecnica e dimensioni
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………………….…..
Collocazione
……………………..
………………….….
Analisi
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………………………………………………………………………………………………………....
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Istituto Tecnico Statale”R. Molari”- Santarcangelo- Anno Scolastico 2013-2014- Classe 5 E (E.R.I.C.A)
2)
Si osservino attentamente le due opere qui di seguito proposte. Quali sono le caratteristiche
principali di entrambe? Perché è possibile metterle in relazione? Che cosa accomuna o
diversifica le due opere?
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…………………………………………………………………………………………………………
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3)
Si contestualizzi la nascita e la diffusione del realismo nella pittura francese a partire
dall’esperienza della Scuola di Barbizon fino alla produzione artistica di Courbet.
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Istituto Tecnico Statale”R. Molari”- Santarcangelo- Anno Scolastico 2013-2014- Classe 5 E (E.R.I.C.A)
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…………………………………………………………………………………………………………
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Prueba de español
Nombre: ………………..…
Apellido: ……..…………
Clase : ……..
Fecha: ………..
1. Uno de los principios de la Constitución española es la protección de las peculiaridades de los
pueblos que componen España. Explica qué quiere decir esta afirmación.
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2. La Constitución establece las competencias exclusivas del Estado; esas competencias ¿cómo se
llevan a cabo?
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FRANCESE
L’impressionnisme est un mouvement artistique qui se développe dans le Seconde Empire, quand
des jeunes peintres (Manet, Degas, Monet, Cézanne, Renoir, Pissarro, Sisley) décident de
représenter les sujets de la vie moderne .Avec leur volonté de représenter le motif en fonction de la
lumière et de ses effets, les impressionnistes remettent en question les principes artistiques qui
définissaient jusqu’alors la représentation picturale. L’impressionnisme ne cherche pas le sens
mais la forme, qu’il réinvente en peignant l’instant selon les lois scientifiques de la perception
visuelle, en utilisant la couleur comme seul outil de composition.
Définissez les sujets et les techniques de l’impressionnisme. (min. 15 lignes)
Parmi les tableaux des impressionnistes lequel préférez-vous? Décrivez-le en quelques lignes .
(min. 10 lignes)
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TEMATICHE DI APPROFONDIMENTO PERSONALE
Il Consiglio di Classe ha incoraggiato gli studenti a svolgere attività di approfondimento in piena
autonomia (intesa come capacità di operare delle scelte), per renderli maggiormente partecipi del
proprio percorso di apprendimento . La specificità dei lavori effettuati consiste nell’interesse
personale degli studenti per le tematiche affrontate nonché nella consapevolezza di poter affinare
conoscenze e metodi di ricerca che permetteranno loro di integrarsi con maggiore sicurezza nel
proseguimento degli studi o nel mondo del lavoro.
Pertanto il Consiglio si è proposto di raggiungere i seguenti obiettivi:
→ pluridisciplinarità:
- realizzare una produzione personale comune a diverse discipline
→ autonomia:
- sviluppare la capacità di prendere iniziative e operare scelte
- condurre a termine un progetto di studio nei tempi stabiliti e in modo autonomo
→ motivazione:
- dare un senso agli studi effettuati e agli insegnamenti ricevuti
→ competenze:
- sviluppare lo spirito di ricerca
- associare con creatività ed originalità saperi e saper-fare
- integrare e riutilizzare le competenze acquisite
- sviluppare capacità di analisi e di sintesi
Candidato
ALESSI LAURA
Titolo* Tematica Approfondimento Personale
Disagio giovanile nel corso degli anni ‘60
ALLUIGI ANA
BONINI LAURA
BRANDINELLI MARTINA
CASINO TERESA
DOMINE GIORGIA
FABBRI GIULIA
FAEDI VITTORIA
FATTORI GIORGIA
FELLINI MICHELA
GOBBI ALESSIA
MAGNANI DEBORA
MARI DANIELE
NICOSANTI MARICA
PALAZZINI ARIANNA
PALAZZINI SILVIA
PARA GRETA
I traumi dell’infanzia
I significati nascosti
Anticonformismo, l’essere controcorrente
L’IO diviso
Il cinema
Da dove veniamo? Che siamo?Dove andiamo?
La Pazzia
L’Unione Europea e la nascita dell’Euro
Dipendere dalle dipendenze
La ricerca della perfezione
La figura della Donna
La fiducia nel progresso
La ricerca di se stessi
Il momento del cambiamento nella vita
L’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca
di nuovi paesaggi ma nell’avere nuovi occhi
PIFERI FEDERICA
Insoddisfazione e inquietudine
ZHENG SI YUAN
La natura
* La titolazione argomentativa potrebbe subire dei cambiamenti, in relazione alla completezza del
discorso che sarà strutturato.
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PROGRAMMI E RELAZIONI
ITALIANO
Prof. Daniele Donati
Programma
1) IL REALISMO.
Ripasso delle caratteristiche generali del Realismo; il Naturalismo; il Verismo.
E. e J. De Goncourt, prefazione a “Germinie Lacerteux”.
Zola, un brano da “Il romanzo sperimentale”.
1a) VERGA.
Vita, opere e poetica. Prefazione de "I Malavoglia".
Da "Vita dei campi":
"Rosso Malpelo"
"Fantasticheria".
Brani dal romanzo "I Malavoglia"
Da "Novelle rusticane":
"La roba".
Brani dal romanzo "Mastro don Gesualdo".
1b) CARDUCCI, “Inno a Satana”.
2) IL DECADENTISMO.
Il Decadentismo e le sue caratteristiche generali.
La Scapigliatura; Praga, "Preludio"; Boito, "Dualismo".
Baudelaire. “Al lettore”; "Corrispondenze"; "L'albatros".
Rimbaud. "Bisogna farsi veggente", "Vocali".
Verlaine. "Arte poetica", "Languore".
Nietszche, un brano da "Così parlò Zarathustra".
Huysmans, un brano da "A ritroso".
Wilde, un brano da "Il ritratto di Dorian Gray".
2a) PASCOLI.
Vita, opere e poetica. Parte de "Il Fanciullino".
Da "Myricae":
"Temporale"
“Il lampo”
"Il tuono"
Da "Canti di Castelvecchio":
"Il gelsomino notturno".
2b) D'ANNUNZIO.
Vita, opere e poetica.
Da "Alcyone":
"La sera fiesolana"
"La pioggia nel pineto".
Brani da:
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"Il piacere"
"Le vergini delle rocce"
"Notturno".
3) LE AVANGUARDIE.
Il Novecento: le nuove teorie filosofiche e scientifiche.
Le Avanguardie e le loro caratteristiche comuni: Espressionismo, Cubismo, Astrattismo, Dadaismo,
Surrealismo.
3a) IL FUTURISMO.
Marinetti, brani dai "Manifesti" e da "Zang Tumb Tumb".
Palazzeschi, "Lasciatemi divertire".
3b) IL CREPUSCOLARISMO.
Corazzini, “Desolazione di un povero poeta sentimentale”.
Gozzano,”Totò Merumeni”.
4) IL NUOVO ROMANZO.
Il rinnovamento della narrativa nei primi decenni del Novecento e le caratteristiche comuni dei suoi
autori.
Proust, un brano da "La ricerca del tempo perduto".
Joyce, un brano dall 'Ulisse".
Woolf, un brano da “Gita al faro”
Kafka, un brano da "La metamorfosi".
4a) PIRANDELLO.
Vita, opere e poetica. Parte del saggio "L'umorismo".
Dalle "Novelle per un anno":
"La giara".
I romanzi; brani da:
"Il fu Mattia Pascal"
"Uno, nessuno e centomila".
I drammi teatrali; brani da:
“Così è (se vi pare)”.
"Sei personaggi in cerca d’autore".
4b) SVEVO.
Vita, opere e poetica.
I romanzi; brani da:
"La coscienza di Zeno".
5) LA NUOVA POESIA.
Il rinnovamento della poesia nei primi decenni del Novecento.
5a) Ungaretti.
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Da "L'allegria":
"In memoria"
"I fiumi"
"Soldati".
“Mattina”.
5b) Montale.
Da "Ossi di seppia":
“I limoni”
"Non chiederci la parola"
"Meriggiare"
"Spesso il male di vivere"
"Forse un mattino andando".
6) IL NEOREALISMO
Introduzione al Neorealismo: caratteristiche generali.
Testo in adozione: G. Barberi Squarotti et alii, “Invito alla letteratura” vol. III, ed. Atlas
Dante Alighieri, “Paradiso”, canti I, XV, XVII, XXXIII.
Finalità e obiettivi
Dato il livello mediamente buono di interesse e di impegno nello studio dimostrato in generale dalla
classe già nei precedenti anni scolastici, l’obiettivo principale durante quest’anno è stato di
mantenere la partecipazione alle lezioni in aula, e di stimolare la capacità delle studentesse di
utilizzare quanto appreso tramite discussioni su argomenti che collegavano la Letteratura al loro
vissuto personale.
Il vasto programma della quinta classe è stato affrontato con l'idea di offrire alle alunne un
approccio alle più diverse correnti e ai numerosi autori di rilievo; di conseguenza, pur curando in
particolar modo lo studio degli autori italiani più importanti, sono state tenute numerose lezioni
sugli autori stranieri, in alcuni casi in forma di rapide lezioni singole (ad esempio riguardo a Proust,
Kafka, Joyce), in altri in maniera un po’ più approfondita (come per Baudelaire).
Si è cercato altresì di far comprendere alle alunne la pluralità delle influenze che una corrente
artistica può comportare, anche in ambiti diversi da quello letterario; a questo scopo sono state
tenute alcune lezioni sulle espressioni delle arti figurative nei periodi oggetto di studio.
Metodologia didattica
Per la presentazione alle alunne di correnti, autori e testi sono state tenute lezioni frontali.
Le prove scritte proposte in classe sono state adeguate alle forme previste per il nuovo esame, e
offrivano la scelta tra quattro percorsi differenti: un test riguardante un brano di Letteratura; la
produzione di un saggio o di un articolo partendo dalla lettura di articoli di giornale allegati in
fotocopia; un tema di argomento storico; un tema di argomento attinente all’attualità o alla cultura
generale.
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Strumenti didattici
Il testo in adozione è: G. Barberi Squarotti et alii, “Invito alla letteratura” vol. III, ed. Atlas
Il testo è stato integrato con fotocopie. Alle studentesse sono stati inoltre proposti in video estratti
da “Così è (se vi pare)” e dai “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello.
Tempi e orario
Sono previste quattro ore alla settimana di lezione di Letteratura.
Criteri di valutazione
La valutazione delle studentesse nella materia è stata basata su varie interrogazioni orali e sulla
prova strutturata di fine anno. Si è tenuto conto del livello di conoscenze acquisito, della capacità di
elaborazione delle suddette conoscenze, della padronanza del linguaggio settoriale specifico della
materia.
Obiettivi e risultati raggiunti
Le ragazze hanno continuato ad essere disciplinati e attenti durante le lezioni, e spesso si avvertiva
una partecipazione emotiva alle vicende narrate.
Nell’insieme il profitto della classe si è mantenuto su un livello mediamente buono.
STORIA
Prof. Daniele Donati
Programma svolto (moduli)
La Seconda Rivoluzione Industriale.
L’imperialismo durante la Belle Epoque.
La Prima Guerra Mondiale.
La Rivoluzione Russa.
Nascita e affermazione del Fascismo.
La Grande Crisi.
Nascita e affermazione del Nazismo.
La Seconda Guerra Mondiale.
Il Secondo Dopoguerra.
Finalità e obiettivi
Dato il livello mediamente buono di interesse e di impegno nello studio dimostrato in generale dalla
classe già nei precedenti anni scolastici, l’obiettivo principale durante quest’anno è stato di
mantenere la partecipazione alle lezioni in aula, e di stimolare la capacità delle studentesse di
utilizzare quanto appreso tramite discussioni su argomenti che collegavano la Storia all’attualità.
Il programma di Storia è stato svolto con riguardo:
1) all'apprendimento di informazioni riguardanti in modo omogeneo tutti i periodi storici e i più vari
paesi dell'Europa e del mondo, considerati nel periodo fra la fine dell'Ottocento e la fine della
Seconda Guerra Mondiale;
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2) ad una più approfondita attenzione ai processi di lungo periodo, sia sociali che politici,
ideologici, scientifico-tecnologici, considerando utili ma non principali nella memorizzazione le
informazioni concernenti singoli eventi (battaglie, trattati) o singoli individui.
Metodologia didattica
Per la presentazione alle alunne del corso degli avvenimenti storici sono state tenute lezioni frontali.
Le prove scritte proposte in classe sono state adeguate alle forme previste per il nuovo esame, e
offrivano la scelta tra quattro percorsi differenti: un test riguardante un brano di Letteratura; la
produzione di un saggio o di un articolo partendo dalla lettura di articoli di giornale allegati in
fotocopia; un tema di argomento storico; un tema di argomento attinente all’attualità o alla cultura
generale.
Strumenti didattici
Il testo in adozione è: Brancati – Pagliarani, “Il nuovo dialogo con la storia”, vol. III, ed. La Nuova
Italia
Il testo è stato in alcuni casi integrato con documenti storici in fotocopie e in video.
Tempi e orario
Sono previste due ore settimanali di insegnamento della Storia.
Criteri di valutazione
La valutazione delle studentesse nella materia è stata basata su varie interrogazioni orali. Si è tenuto
conto del livello di conoscenze acquisito, della capacità di elaborazione delle suddette conoscenze,
della padronanza del linguaggio settoriale specifico della materia.
Obiettivi e risultati raggiunti
Le ragazze hanno continuato ad essere disciplinate e attente durante le lezioni.
Nell’insieme il profitto della classe si è mantenuto su un livello mediamente buono.
LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
Prof.ssa Liana Lazzarini
Conosco questa classe da cinque anni e in tutto questo tempo non ho mai avuto modo di modificare
la buona opinione che di lei ho avuto fin dall’inizio.
Da sempre si è infatti dimostrata ben disposta verso la materia e seriamente impegnata a condurre il
dialogo educativo con partecipazione sempre interessata e a volte anche attiva.
Eterogenea e per attitudini e per preparazione di base, di mano in mano che nel corso degli anni si
andavano definendo obiettivi e strategie, la maggior parte delle alunne ha saputo trovare
motivazioni personali e metodi efficaci per lo studio della disciplina.
In generale si sono sempre mostrate pronte ad assumersi le responsabilità che l’impegno scolastico
implica,disposte ad applicarsi per rendere più solide le proprie conoscenze ed abilità e desiderose di
superare i propri limiti e colmare le eventuali lacune.
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Grazie anche all’atmosfera serena e distesa che ha sempre regnato nella classe, basata certamente
sul rapporto di rispetto e di comprensione mai venuto a mancare fra insegnante e studenti, la
maggior parte delle ragazze ha accolto con senso di responsabilità le sollecitazioni al lavoro ,ai
compiti e agli impegni proposte dall’insegnante, non risparmiando le energie e – cosa ancora più
positiva – non finalizzando lo studio unicamente al voto.
Nel complesso posso quindi affermare che, a dispetto di pochi elementi che a volte hanno tentato di
rallentarne i ritmi ed alleggerirne i carichi, il processo di insegnamento/apprendimento si è sempre
svolto in modo regolare, ordinato e proficuo e ,quindi, soddisfacente per entrambe le parti.
Ciascuna a seconda delle proprie possibilità ha apportato a tale processo un contributo personale,
che per molte si è andato facendo più significativo con l’avanzare del corso, mentre per altre è
rimasto più limitato e superficiale.
Di conseguenza, anche i risultati ottenuti tendono a diversificarsi ed a porsi su almeno tre livelli
differenti.
Il primo è un livello di eccellenza, raggiunto grazie alla la forza della volontà, la costanza
dell’applicazione e la continuità dell’impegno personale; il secondo - e più diffuso - è il livello di
una piena sufficienza, frutto di un lavoro onesto e disciplinato, anche se meno approfondito; il
terzo, percentualmente poco significativo, è un livello appena sufficiente, che si è attestato laddove
lo studio è stato più episodico e il coinvolgimento più selettivo e superficiale.
Come da programmazione di inizio anno,gli obiettivi verso i quali il percorso educativo e didattico
ha condotto gli studenti possono venir così sintetizzati:
1) Saper decodificare testi orali e scritti di carattere socio-economico, aziendale, professionale
e di attualità;
2) Saper comunicare in modo appropriato in un contesto lavorativo, adottando il lessico ed il
registro adeguati;
3) Saper relazionare su argomenti trattati in modo intelligibile;
4) Saper comprendere, interpretare e redigere i documenti più significativi relativi alla pratica
professionale
5) Sapersi orientare all'interno di problematiche connesse al mondo del commercio e
dell'economia, sfruttando ed applicando anche conoscenze provenienti da altri settori del
sapere.
Si può certamente notare che si tratta prevalentemente di obiettivi legati alle competenze e alle
capacità, in quanto nello studio della lingua straniera la conoscenza è difficilmente traducibile in
finalità, non dovendo essere fine a sé stessa, bensì rappresentando un mezzo e uno strumento
necessario per il raggiungimento degli obiettivi.
Le strategie didattiche adottate a tal scopo hanno teso verso una consapevole partecipazione dello
studente al proprio processo di formazione e al suo coinvolgimento operativo in tale processo,
attraverso la tecnica del "problem solving", la diversificazione dei compiti, chiedendo un continuo
confronto sulle ipotesi, stimolandolo alla soluzione dei problemi.
Il percorso modulare della programmazione aveva come obiettivo uno sviluppo integrato ed
armonico delle abilità linguistiche, proponendo diverse modalità di lavoro all'interno di uno stesso
modulo.
Alcuni dei criteri che maggiormente hanno condizionato le scelte curricolari sono sintetizzabili
come segue:
- acquisizioni di competenze spendibili nel reale, come comprendere e riempire modulistica varia,
cogliere i nuclei informativi della corrispondenza in arrivo, costruire un itinerario turistico,ecc.
- utilizzo di materiale quanto più possibile autentico, anche per quanto riguarda i testi di carattere
informativo e culturale;
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-
sviluppo della competenza comunicativa anche a livello della microlingua tipica del settore
commerciale, economico e turistico;
- individuazione della dimensione europea come punto centrale dei processi di
internazionalizzazione del commercio e dell'economia.
L'introduzione di ogni nuovo argomento è avvenuta dopo una breve sessione di " brain storming" ,
allo scopo di contestualizzare l'argomento da trattare, rendendo i ragazzi consapevoli delle
conoscenze che essi già possiedono su un argomento specifico, così da renderlo loro più familiare,
più facilmente comprensibile e perciò più motivante.
La lezione frontale tradizionale è stata affiancata dalla lezione dialogata, per un maggior
coinvolgimento degli studenti , a cui spesso in fase esercitativa è stato chiesto di lavorare in coppia
o in piccoli gruppi.
Per mancanza di tempo, o per problemi di tipo tecnico, l'uso del laboratorio linguistico è stato
limitato alla fase di comprensione del testo orale, mentre si è fatto largo uso di materiale fotocopiato
da altre fonti, allo scopo di complementare il libro in adozione, approfondendone gli aspetti più
interessanti.
Si è spesso ricorsi alla rete o alla stampa in L2 per il reperimento di materiale e di articoli che
potessero sviluppare e contestualizzare i temi di attualità dibattuti in classe.
Il lavoro condotto in classe su testi di vario tipo, riguardanti la civiltà , la teoria commerciale, la
letteratura o il turismo, sono stati letti in classe, compresi ,riassunti e rielaborati in altra forma
scritta e/o orale, comunque sempre chiedendo la messa in atto di tecniche operative diversificate ed
individualizzate, di risorse personali e dell'appreso attinente ai diversi settori di studio.
In modo simile, i vari tipi di lettera commerciale sono stati proposti attraverso tipi di lettura
disparati, quindi analizzate dettagliatamente, sia dal punto di vista del contenuto, che del lessico ,
della morfosintassi e delle funzioni linguistiche.
La relative fraseologia, autonomamente ricavata, è stata memorizzata ed impiegata in contesti
differenti, attraverso esercizi di sostituzione, completamento, "back version", composizioni su
traccia.
Nel corso dell'anno sono state somministrate verifiche di vario tipo: oggettive per il controllo di
singoli obiettivi, discrete per la valutazione di abilità integrate.
Sono state usate prove strutturate per il controllo della capacità di comprensione scritta e di
produzione scritta; redazione di lettere, testi turistici e compilazione di documenti autentici per
valutare la capacità di applicazione delle conoscenze e l'abilità di risoluzione dei problemi di tipo
professionale. Test di tipo oggettivo - Vero/Falso, multiple choice - sono stati prevalentemente usati
come accertamento dell'abilità di comprensione .
I criteri di misurazione delle verifiche scritte, dei quali i ragazzi sono sempre stati preventivamente
resi edotti, nel caso di prove soggettive, hanno tenuto principalmente conto dei seguenti elementi:
compiutezza dell'informazione, coesione e coerenza testuale, correttezza morfosintattica,
appropriatezza lessicale.
Questi stessi elementi, insieme con la scorrevolezza dell'eloquio e la capacità di individuare
collegamenti all'interno delle tematiche, rappresentano anche i criteri applicati alla verifica della
produzione orale, testata di volta in volta attraverso interrogazioni "flash" e formali, conversazioni
guidate, questionari e “oral report”.
Va da sé che le prove di verifica, a qualsiasi tipologia appartenessero, sono sempre state omogenee
a quelle usate in sede di esercitazione.
La valutazione intermedia e finale, oltre che delle misurazioni delle verifiche scritte e orali,ha
sempre tenuto conto dell'impegno, partecipazione, interesse, progressione di apprendimento,
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metodo di studio, situazione di partenza e raggiungimento degli obiettivi da parte di ogni singolo
alunno.
PROGRAMMA DI INGLESE
LIBRI DI TESTO: “TOURISM AT WORK” Kiaran O’ Malley Ed. Europass
“STEP INTO BUSINESS” M. Cumino/P. Bowen Ed. Petrini
TOURISM:
 Ship and sea travel
 Ferry services
 The Cruise Ship Oceana
 The British Isles
 North America
 Sightseeing
 Tourist activities and entertainment
 Types of tourism and holidays
 City-breaks
 Seaside holidays
 Effects of tourism
 Countryside holidays
 Ecotourism
 Global warming and tourism
COMMERCE:
 Business letters : orders, complaints and adjustments
 Foreign Trade Terms: Incoterms
 Payment in foreign trade
 The invoice
 Banking
 Microcredit: the Grameen Bank
 Banking services to business
 Transport : by land, by air and by sea
 Documents of transport
CIVILIZATION:
 The European Union
 The main EU institutions
 The history of the EU
 EU treaties
 Britain in the EU
 Reasons for British euroscepticism
 Globalization: pros and cons
 The Victorian Age
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 20th century Britain: World war I
 21st century Britain: post-war Britain
LITERATURE:
 Romanticism and W.Wordsworth ( “The Daffodils”)
 Victorian writers : C. Dickens (“ Hard Times”)
 The Aestheticism and O. Wilde ( “The Picture of Dorian Gray”)
 The Political satire and G. Orwell (“ Animal Farm”)
 Modern Age and J. Joyce (“ Dubliners”)
 The first world war and the war poets
LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
Prof.ssa Loredana Ugolini
PROFILO DELLA CLASSE
Gli studenti di questa classe hanno manifestato un costante interesse verso la disciplina e notevole
disponibilità alle proposte didattiche offerte. L’attività in classe è stata svolta prevalentemente in
lingua privilegiando la lezione frontale, data la difficoltà di alcune tematiche affrontate . Tutti i
documenti autentici, i brani letterari e le poesie proposti, sono stati analizzati dal punto di vista
formale e contenutistico al fine di potenziare le seguenti competenze:
dedurre il significato di vocaboli e informazioni non note;
prendere appunti e riformulare quanto appreso;
acquisire una capacità di lettura autonoma;
interagire in dialoghi coerenti, pertinenti ed efficaci, sostenere una conversazione
funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione di comunicazione, anche su argomenti
di carattere specifico;
utilizzare il vocabolario bilingue e monolingue;
riformulare testi sulla base di quelli letti o ascoltati;
decodificare materiale autentico;
redigere testi specialistici autonomamente.
Gli studenti hanno raggiunto diversi livelli nelle abilità produttive strettamente legate alla qualità
del loro impegno a casa e alla partecipazione al dialogo in lingua . Scorrevolezza , accuratezza
espositiva, varietà lessicale, coordinazione del discorso rivelano un ottimo livello nelle prove orali e
scritte di alcuni studenti, mentre la media della classe si attesta su abilità comunicative di livello
buono con un piccolo numero di studenti che si limita a produzioni piuttosto essenziali, sintetiche,
non sempre appropriate nel lessico e nella forma.
Le abilità ricettive , praticate nell’interazione con l’insegnante e nella comprensione dei testi e dei
documenti proposti, hanno raggiunto un livello più alto e la classe, nella sua totalità, è in grado di
interagire nella conversazione e di comprendere messaggi in versione originale.
La trattazione delle tematiche è stata seguita con interesse e molti alunni hanno dimostrato buone
capacità di analisi e di sintesi, oltre allo sforzo comune di operare confronti con le altre materie in
particolare storia, storia dell’arte , letteratura italiana e geografia.
La conoscenza acquisita dei contenuti previsti dal programma è da considerarsi, in media,
pienamente discreta e, in alcuni casi, buona o addirittura ottima.
.
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CONTENUTI DISCIPLINARI
Testo : S. Doveri- R. Jeannine « Aujourd’hui la France » - Europass
ESPACE ET SOCIETE
Les institutions de l’Etat : le Président de la République et ses pouvoirs ; Les Présidents de la
Cinquième République ; Les autres Institutions de l’Etat ; Les partis politiques
Les problèmes sociaux : l’immigration ; les banlieues ; la famille et les problèmes de l’égalité ; le
monde du travail
Le système scolaire : de l’école maternelle à l’Université ;L’organisation du temps scolaire
L’économie française : les secteurs ; les pôles de compétitivité ; la recherches des énergies
renouvelables ; Les TGV ; le tourisme
La France et la mondialisation : Pour ou contre ?; Qu’est-ce que la mondialisation ?; Les effets de la
mondialisation ; Les Français face à la mondialisation
La France et l’Union Européenne ; Les étapes de la formation ; Les institutions européennes
L’environnement : une urgence mondiale : les conséquences du réchauffement climatique ; La
pollution du sol et des eaux ; Le problème des sources d’énergie ; La nécessité du développement
durable ; L’engagement de la France pour l’environnement : Les lois Grenelle ; Choix énergétiques
PARCOURS D’HISTOIRE ET GEOGRAPHIE
Paris et ses monuments
1900-1918 : de la Belle Epoque à la première guerre mondiale
L’entre-deux guerres : la crise économique et le Front populaire ;
La seconde guerre mondiale
La Quatrième République : la décolonisation, les guerres d’Indochine et d’Algérie
La Cinquième République
Mai 1968
PARCOURS DE LITTERATURE ET ART
Romantisme : V. Hugo-Les Misérables « L’originalité de Paris » ; « La mort de Gavroche » ; «
L'Alouette»
Poèmes : « Mélancholia » ; « Demain dès l’aube »
Réalisme et Naturalisme : G. Flaubert (Madame Bovary) : « J’ai un amant » ; G. de
Maupassant : « L’aveugle » - E. Zola : «Une masse affamée».
Symbolisme : C. Baudelaire ; « L’albatros » ; A. Rimbaud : « Le Mal » ; « Le dormeur du val » ;
P. Verlaine : « Le ciel est par-dessus le toit » « Il pleure dans mon cœur »
A. Camus : La peste : « La mort de l’enfant »
Art : Analyse du tableau « La liberté guidant le peuple » ;
L’impressionnisme
Al fine di ampliare i contenuti del libro ed arricchire le conoscenze personali , durante le lezioni
sono state distribuite fotocopie di materiale autentico e utilizzati tutti i documenti pubblicati nel
blog Parcours http://corsoerica.blogspot.com/ sia come letture e/o ascolti individuali, sia come
materiale per le esercitazioni scritte (questionari, riassunti, composizioni) .
STRATEGIE E METODOLOGIE
- Lezioni frontali
- Dibattiti
- Gruppi di lavoro
- Problem solving
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-
Simulazione di casi
Elaborazione di mappe concettuali
Discussione guidata
Elaborazione computerizzata di dati
Attività di laboratorio
STRUMENTI
- Libri di testo ; giornali e riviste ; testi di consultazione
- Sussidi audiovisivi ; attrezzature multimediali ; attrezzature di laboratorio; blog “Parcours”
STRUMENTI DI VERIFICA
- Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi
- Interrogazioni
- Prove scritte ; prove di laboratorio (ascolti, produzioni)
- Questionari :aperti ;strutturati ; semi strutturati
- Riassunti ;
- Brevi composizioni
VALUTAZIONE
All’orale il controllo continuo e capillare delle effettive capacità dello studente è stato sorretto da
una griglia di valutazioni parziali, del livello raggiunto nelle varie competenze:
- Comprensione; correttezza socio-linguistica
- Sviluppo tematico e coesione dell’esposizione
- Ricchezza e padronanza lessicale
- Pronuncia e intonazione; scioltezza
- Correttezza grammaticale
Per quanto riguarda le attività di produzione scritta, sono stati utilizzati i mezzi statistici classici per
le prove composte da esercizi a correzione oggettiva. Per le prove di espressione personale, di
carattere soggettivo, oltre alle suddette competenze, si è tenuto conto:
- della chiarezza delle idee esposte;
- della coesione delle frasi;
- della coerenza;
- della struttura delle frasi e dei periodi;
- dell’uso del lessico;
- degli errori “meccanici”.
LINGUA E CIVILTÀ SPAGNOLA
Prof.ssa Milena Piva
PROFILO DELLA CLASSE
Le studentesse di 5E hanno iniziato lo studio della lingua e civiltà spagnola in terza. Nel corso del
triennio, la classe ha mantenuto una buona motivazione allo studio e un’attiva partecipazione al
dialogo educativo. Il clima di lavoro si è sempre mantenuto sereno e positivo; proficua e corretta è
stata la relazione delle ragazze con l’insegnante.
In questi anni, i ritmi di lavoro si sono mantenuti buoni e costanti; la maggior parte delle alunne
hanno raggiunto una competenza linguistica discreta e, in alcuni casi, molto buona; alcune
studentesse invece, hanno riscontrato alcuni problemi nell’ambito della produzione scritta ed orale;
queste difficoltà sono state, nel complesso, superate grazie all’impegno personale e la
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partecipazione in classe, permettendo il raggiungimento di una preparazione di base nell’insieme
sufficiente.
Vale la pena ricordare che gli studenti di un corso Erica che studiano spagnolo (o qualunque altra
lingua) come terza lingua straniera si trovano impegnati a dover seguire una programmazione con
ritmi alquanto sostenuti. In terza e in quarta – generalmente – ci si concentra sullo studio delle
principali regole grammaticali e sintattiche della lingua; in quinta l’aspetto più strettamente
linguistico viene analizzato in contesto, ovvero durante la trattazione di argomenti riguardanti la
civiltà, la storia, la letteratura spagnola e altri temi d’attualità. A proposito di questi argomenti, data
la loro varietà, per organizzare in modo efficiente la loro trattazione, sono stati suddivisi in moduli
(per i temi svolti si veda più avanti). Tuttavia, il fattore “tempo” è un elemento vincolante per la
lingua triennale del corso Erica; pertanto si è cercato di offrire agli studenti informazioni per lo più
generali su argomenti pertinenti alla loro formazione curricolare, rinunciando ad approfondimenti
specifici (sia linguistici che teorici) per mancanza di tempo.
Durante il triennio la 5° E ha svolto un’ora di conversazione alla settimana: in terza e in quinta con
la Prof.ssa S. Ambrosini, in quarta con la Prof.ssa Y. Morillo. L’offerta formativa si è arricchita
grazie alla partecipazione, in quarta, a un opera teatrale in lingua spagnola di Federigo García Lorca
La zapatera prodigiosa, e in quinta Don Quijote de la Mancha di Miguel de Cervantes; sempre in
quarta, buona parte della classe ha frequentato il corso in preparazione all’esame D.E.L.E (livello
intermedio - B1) e ha sostenuto l’esame finale con buoni risultati.
In ultimo è doveroso ricordare il bilancio positivo dell’esperienza del soggiorno linguistico in
Spagna: le ragazze hanno vissuto una settimana a Valencia alloggiate in famiglie e hanno
frequentato con serietà un corso di lingua spagnola. L’esperienza ha aiutato a rafforzare la loro
motivazione allo studio della lingua e ha fornito loro un’occasione di contatto diretto con la cultura
e la società.
OBIETTIVI DIDATTICI
Oltre agli obiettivi disciplinari sotto riportati, la programmazione annuale ha perseguito le seguenti
finalità:
1. L’acquisizione di una competenza linguistica di base in grado di fornire un’adeguata
interazione comunicativa in contesti quotidiani e noti allo studente;
2. L’acquisizione di un atteggiamento interculturale, ovvero di apertura nei confronti di nuove
culture priva di pregiudizi;
3. Consapevolezza e capacità di monitorare i propri processi di apprendimento, in modo che lo
studente potesse sentirsi sempre più autonomo nell’organizzazione e scelta delle attività di
studio.
Gli obiettivi didattici si possono declinare nei seguenti ambiti:
Comprensione orale
 Cogliere il significato globale di messaggi autentici;
 Comprendere informazioni specifiche di messaggi autentici;
 Saper prendere appunti in lingua spagnola su argomenti noti ascoltando brevi messaggi
autentici;
 Comprendere il registro di lingua usato e le intenzioni linguistiche dell’interlocutore.
Produzione orale
 Produrre messaggi orali su argomenti noti corretti nella fonetica e nella loro forma
grammaticale e sintattica;
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
Comunicare e interagire in modo adeguato tenuto conto della situazione comunicativa,
ovvero coerenza e organizzazione del messaggio orale, uso adeguato degli esponenti
linguistici, del ritmo, del lessico e della sintassi appresi.
Comprensione scritta
 Cogliere il significato globale di testi scritti di vario tipo: articoli e letture di carattere sociale
e culturale, materiale pubblicitario, testi letterari, ecc.
 Riuscire a identificare nel testo scritto informazioni specifiche;
 Riconoscere le strutture grammaticali e le modalità comunicative studiati propri della lingua
spagnola.
Produzione scritta
 Riconoscere ed usare correttamente le strutture grammaticali e sintattiche apprese in classe;
 Produrre brevi testi corretti nella forma e adeguati nel contenuto su argomenti noti;
 Sviluppare una discreta efficacia comunicativa, discorsiva e di organizzazione del discorso
scritto, ovvero adeguatezza socio-linguistica, coerenza, coesione degli esponenti linguistici,
correttezza formale, sviluppo del lessico relativo agli argomenti svolti, nonché correttezza
sintattica, morfologica e ortografica.
LE COMPETENZE
I testi e le letture proposte sono stati analizzati in classe per stimolare e potenziare le seguenti
competenze:
 Dedurre il significato globale di un messaggio autentico, di vocaboli e informazioni non
note;
 Individuare informazioni specifiche;
 Decodificare materiale autentico;
 Prendere appunti e riformulare quanto compreso;
 Dimostrare una discreta efficacia comunicativa e una capacità interattiva adeguata e
pertinente alla situazione comunicativa;
 Saper riassumere e relazionare su temi studiati;
 Saper riconoscere, analizzare e riutilizzare le strutture grammaticali e le funzioni
comunicative studiati propri della lingua spagnola;
 Saper produrre brevi testi argomentativi o riassunti su argomenti noti.
LE ABILITÁ
Nel corso dell’anno scolastico si è cercato di far acquisite le seguenti abilità:
 Capacità di analisi;
 Capacità di confronto e giudizio;
 Capacità di rielaborazione personale di nozioni apprese;
 Capacità di sintesi.
In queste abilità le studentesse hanno raggiunto vari livelli di preparazione. Per quanto riguarda le
abilità ricettive (comprensione di testi o messaggi orali) la classe ha raggiunto in generale un livello
migliore rispetto alle abilità produttive (capacità espositiva, ricchezza lessicale, rielaborazione
personale, ecc.).
CONTENUTI DISCIPLINARI
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Fatta eccezione per gli argomenti grammaticali-sintattici che si sono analizzati in itinere, i contenuti
teorici sono stati organizzati in moduli. Si precisa che il modulo di letteratura è stato trattato dalla
Prof.ssa Ambrosini (professoressa madrelingua della classe); gli argomenti sono stati affrontati in
modo tale che le studentesse potessero avere una panoramica generale di alcune delle principali
correnti letterarie e illustri autori del XIX – XX secolo.
Módulo 1 – El Turismo en España.
 El turismo: un fenómeno económico y social;
 Plan turismo 2020;
 Tipos de turismo;
 El desarrollo del turismo en España y en las islas;
 Las fiestas españolas como atracciones para los turistas;
 Los alojamientos turísticos;
 Los paradores;
 Los documentos para viajar;
 Las agencias de viajes: las Mayoristas, los Tour Operadores, las Minoristas y MayoristasMinoristas;

El Camino de Santiago: quién era Santiago; el peregrino y las rutas de peregrinación; el
camino Francés;

Hábitos turísticos de los residentes en España.
Bibliografia dei testi consultati:
- Temas de Turismo. Manual para la preparación del Certificado Superior de Español del
Turismo de la Cámara de Comercio de Madrid, di C. R. De Juan, M. De Prada, A. E. Gray,
P. Marcé, E. Nieto; Edinumen, Madrid, 2008.
- ¡Buen viaje! Curso de Español para el turismo, di L. Pierozzi; Zanichelli, Bologna, 2007.
- Turismo y más. Curso de Español para el turismo, di M. D’Ascanio, A. Fasoli, S. P.
Santamaría, M. T. Utrera Pérez; Clitt, Roma, 2010.
- Descubrir España y Latinoamérica, di A. R. Casasayas, Cideb, Genova, 2008.
Módulo 2 – Los medios de transporte
 Por tierra, sobre raíles: Renfe e Feve;
 Bajo la ciudad: el metro de Madrid;
 Por aire: Aena e Ibería;
 Por mar, en barco.
Bibliografia dei testi consultati:
- De negocios por el mundo. El español en el mundo de la economía y de la finanza, di S.
Orozco González e G. Riccobono, Hoepli, Milano, 2009.
- Turismo y más. Curso de Español para el turismo, di M. D’Ascanio, A. Fasoli, S. P.
Santamaría, M. T. Utrera Pérez; Clitt, Roma, 2010.
Módulo 3 – Panorámica histórica del siglo XX
 Hacia la Guerra Civil;
 La Guerra Civil (1936-1939);
 Génesis de una obra maestra: Guernica;
 La Dictadura: el Franquismo (1939-1975);
 La Transición: hacia la democrazia;
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 ETA;
 Los ataques de 11 de marzo;
 La ley de la memoria histórica.
Bibliografia dei testi consultati:
- Ponte al día; un recorrido por tierras y culturas hispanohablantes, di A. Brunetti, R.
Danielli, M. Estévez Oliva, A. Jiménez Velasco, Europass, Milano, 2008.
- Descubrir España y Latinoamérica, di A. R. Casasayas, Cideb, Genova, 2008.
Módulo 4 – España en Europa y en el mundo.
 Dos presidentes y dos visiones de Europa: Felipe González y José María Aznar;
 El presidente José Luis Rodríguez Zapatero;
 Las cumbres iberoamericanas;
 La situación del español en el mundo.
Bibliografia dei testi consultati:
- Descubrir España y Latinoamérica, di A. R. Casasayas, Cideb, Genova, 2008.
- ¡Viva la cultura en España!, di A. Balea e P. Ramos, enClave Ele, España, 2007.
Módulo 5- La política en España
 La organización política en España;
 El poder legislativo;
 El poder ejecutivo;
 La administración general del Estado;
 La descentralicación administrativa.
Bibliografia dei testi consultati:
- ¡Viva la cultura en España!, di A. Balea e P. Ramos, enClave Ele, España, 2007.
Módulo 6 - La economía española
 La economía española: los sectores productivos (primario, secundario, terciario);
 Las empresas españolas;
 Del milagro económico a la crisis.
Bibliografia dei testi consultati:
- ¡Trato hecho!El español en el mundo de los negocios, di L. Pierozzi, Zanichelli, Bologna,
2013.
Módulo 7 – La sociedad española y de hoy en día
 La globalización: definición del concepto; el movimiento de resistencia global; lectura de
artículos que presentan aspectos positivos y negativos de este fenómeno mundial;
 La España solidaria: ONGs (Organizaciones no Gubernamentales);
 Una alternativa al comercio tradiciónal: el comercio justo;
 De los emigrantes españoles de ayer a los inmigrantes de hoy.
 Los Gitanos;
 La España de los cambios: la ley del divorcio el matrimonio de gay y lesbianas;
 El estado civil: el matrimonio religioso y civil, la pareja de hecho.
Bibliografia dei testi consultati:
- De negocios por el mundo. El español en el mundo de la economía y de la finanza, di S.
Orozco González e G. Riccobono, Hoepli, Milano, 2009.
- Descubrir España y Latinoamérica, di A. R. Casasayas, Cideb, Genova, 2008.
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-
¡Qué tal!Mensile di lingua spagnola, DeAgostini periodici Srl, Novara.
Com.com, Comunicación y comercio, di M. d’Ascanio, A. Fasoli; Clitt, Roma, 2009.
Ponte al día; un recorrido por tierras y culturas hispanohablantes, Guía del Profesor, di A.
Brunetti, R. Danielli, M. Estévez Oliva, A. Jiménez Velasco, Europass, Milano, 2008.
Viva la cultura en España!, di A. Balea e P. Ramos, enClave Ele, España, 2007.
Módulo 8 - La mujer en España e Hispanoamérica en en el siglo XX
 Panorámica general sobre las condiciones de vida de la mujer española y latinoamericana;
 La violencia de género;
Bibliografia dei testi consultati:
- Selección de artículos del País;
- Sobre el terreno – Temas por debate, di G. Boscaini, Loescher, Torino, 2013.
Módulo 9 – El hombre y el medioambiente
 La energía en España;
 La energía eólica;
 Las centrales nucleares en España;
 El desarrollo sostenible;
 El calentamiento global;
 2010: el año Internacional de la Biodiversidad.
Bibliografia dei testi consultati e sitografia:
- - Viva la cultura en España!, di A. Balea e P. Ramos, enClave Ele, España, 2007.
- ¡Qué tal!Mensile di lingua spagnola, DeAgostini periodici Srl, Novara.
- Sobre el terreno – Temas por debate, di G. Boscaini, Loescher, Torino, 2013.
- www.cdb.int
Módulo 10 Panorámica literaria del siglo XIX y XX
 Miguel de Cervantes: vida y obras; Don Quijote de la Mancha: la trama y los personajes;
 El Realismo: panorama general;
 Benito Pérez Galdos: vida y obras; lectura semplificada de la novela Marianela;
 La generación del 98: panorama general;
 Antonio Machado: vida y obras poéticas; lectura de la poesía Cantares;
 La Generación del 27: panorama general;
 Federico García Lorca; vida y obras; lectura de la poesía Romance de la pena negra de
Romancero gitano; la trama y los personajes de La zapatera prodigiosa.
Bibliografia dei testi consultati:
- Nuevo manual de literatura española e hispanoamericana, di F. Bermejo, D. Capra, G.
Carrascón, J. M. Fernández, DeAgostini, Novara, 2005.
LA GRAMÁTICA
 Las oraciones subordinadas con indicativo o subjuntivo;
 Las oraciones finales, relativas, temporales;
 El período hipotético (1°, 2°, 3°nivel).
METODOLOGIA E STRATEGIE
Nel corso dell’anno scolastico si è cercato di variare la metodologia di lavoro anche se la lezione
frontale ha prevalso per motivi di tempo e per la difficoltà di alcuni temi trattati. Tuttavia si è
cercato di alternare la lezione frontale con la lezione dialogata, le esercitazioni individuali, o
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collettive alle quali seguivano dibatti (puesta en común). Si è cercato di adottare la metodologia
migliore in base al contenuto trattato e all’obiettivo da raggiungere.
STRUMENTI DI LAVORO
Il testo di riferimento per lo studio della grammatica e della sintassi è stato il libro ¡A Bordo 2!
Método de español para italianos della casa editrice Eli-Sgel; per i moduli di cultura si è utilizzato
il libro di testo Viva la cultura en España!, di A. Balea e P. Ramos, enClave Ele, España, 2007 e
ulteriore materiale fornito dall’insegnante (come indicato nella bibliografia che segue ciascun
modulo culturale); altri strumenti utilizzati sono stati :
 il dizionario bilingue;
 CD audio;
 DVD per visionare brevi filmati in lingua spagnola.
LE VERIFICHE
Le verifiche scritte e orali hanno permesso agli alunni di focalizzare i loro punti di forza e lacune da
colmare. Le verifiche hanno previsto:
 prove di comprensione orale e scritta;
 prove di produzione orale e scritta;
Nello specifico:
 Prove di comprensione e produzione orale: la verifica orale ha permesso di accertare in
modo sicuro e diretto la conoscenza di nozioni di natura grammaticale, comunicativa e
culturale, ma soprattutto ha consentito di verificare il livello di competenza linguistica dello
studente, la fluency, la padronanza lessicale, la correzione sintattica nel parlato, la capacità
di rispondere in modo opportuno alle sollecitazioni dell’insegnante, nonché la qualità della
pronuncia e dell’intonazione. In modo più evidente ed immediato si è potuto accertare la
capacità dello studente di integrare le vecchie conoscenze ed abilità con quelle nuove, il
tutto riprodotto nell’atto linguistico.

Prove di comprensione e produzione scritta: attraverso esercitazioni strutturate o semistrutturate, brevi produzioni scritte su argomenti noti, la verifica scritta ha permesso di
valutare la capacità dello studente di saper organizzare un messaggio chiaro, logico e
corretto da un punto di vista lessicale e grammaticale, nonché la correttezza ortografica l’uso
degli accenti, della punteggiatura e la scrittura dei suoni più peculiari della lingua spagnola e
la conoscenza degli argomenti affrontati in classe.
LA VALUTAZIONE
Nelle verifiche scritte si sono tenuti conto i seguenti indicatori:
1. Efficacia comunicativa; ovvero comprensibilità del messaggio, adempimento delle
funzioni richieste, adeguatezza sociolinguistica;
2. Capacità discorsiva e di organizzazione; coerenza, capacità di sviluppo,
organizzazione interna;
3. Uso della lingua: coesione e uso degli esponenti linguistici;
4. Correttezza formale: lessico, sintassi, morfologia, ortografia;
5. Espressività: questo criterio aggiunge punti alla valutazione, non li toglie. Tiene
conto dell’interesse ed originalità del contenuto, la ricchezza e la creatività verbale,
la capacità di coinvolgere il lettore, tratti di stile personale.
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Nelle verifiche orali i criteri di riferimento sono stati:
1. Efficacia comunicativa;
2. Capacità interattiva: ovvero capacità di reazione e cooperazione nell’interazione in
lingua straniera;
3. Capacità espositiva: coerenza, organizzazione e sviluppo del discorso;
4. Uso della lingua: esponenti linguistici, coesione e ritmo;
5. Correttezza formale: lessico, sintassi, morfologia, pronuncia;
6. Conoscenza dei temi studiati;
7. Capacità di organizzazione e rielaborazione personale delle informazioni apprese.
MATEMATICA
Prof.ssa Liliana Fratti
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, costituita da 18 alunne ed 1 alunno, ha avuto continuità didattica nella disciplina per
tutto il quinquennio, nell’anno in corso si è inserito un alunno disabile, proveniente dalla classe
quinta dell’anno precedente, che non segue la normale programmazione ma svolge un lavoro
concordato con l’insegnate di sostegno finalizzato a migliorare il suo modo di comunicare.
La partecipazione al dialogo educativo è risultata generalmente apprezzabile, anche se per alcune è
stata frenata da un temperamento timido e riservato, per altre da momenti di difficoltà ad
organizzare adeguatamente lo studio; l’interesse dimostrato in classe non sempre è stato supportato
da un costante impegno nello studio e nello svolgimento dei lavori assegnati.
La classe si presenta eterogenea per capacità, attitudini, impegno: alcune alunne per tutto il
triennio hanno dimostrato impegno costante confermando un buon profitto, diverse hanno operato
con diligenza privilegiando l’aspetto mnemonico pur essendo in grado di applicare correttamente
le procedure e hanno raggiunto un profitto nel complesso più che sufficiente, mentre poche hanno
denunciato discontinuità di profitto per attitudini non specificatamente matematiche e/o per uno
studio non sempre preciso e rigoroso, conseguendo risultati appena sufficienti.
Nel corso dell'anno è stato necessario svolgere un costante lavoro di recupero in orario curriculare
che ha prodotto anche qualche rallentamento della programmazione, per dare a tutte le alunne
l’opportunità di colmare le lacune evidenziate ad inizio d’anno e raggiungere gli obiettivi
prefissati; al recupero in orario curriculare, al termine del primo quadrimestre è stato affiancato un
corso pomeridiano per coloro che presentavano maggiori carenze.
Gli argomenti trattati sono stati individuati a livello di Istituto cercando di rispondere
all'interdisciplinarità fra Matematica e Diritto ed Economia per l’Azienda. I contenuti
pluridisciplinari sono stati identificati nell'applicazione dell'analisi a problemi economici e nelle
Ricerca Operativa, perché meglio evidenziano come la matematica possa essere un utile strumento
per la soluzione di problemi che riguardano il mondo economico-aziendale.
I diversi contenuti sono stati affrontati sia per la conoscenza ma soprattutto per la comprensione ed
l’elaborazione, quindi sono sempre stati sostenuti da esercitazioni e problemi, finalizzati ad
evidenziare le abilità logiche, a far acquisire l'analisi e la sintesi, ad abituare all'utilizzo di un lessico
specifico, ad esporre con chiarezza ed efficacia. Anche per quest'ultima abilità i livelli sono
diversificati: un piccolo gruppo espone correttamente, la maggioranza risulta più operativa che
commentativa.
PROGRAMMAZIONE
 Contenuti disciplinari e pluridisciplinari
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La disciplina si è sviluppata tenendo conto dell'analisi dei prerequisiti di partenza, le unità
didattiche si sono snodate per competenze successive e legate alle singole problematiche poste
in campo.
I criteri utilizzati per la selezione degli argomenti e per la scelta degli approfondimenti ha tenuto
conto della necessità per un giovane inserito in un contesto commerciale di comprendere il
perché di un processo e la corretta esecuzione dello stesso.
Sono stati così scelti:
- Applicazioni dell'analisi a problemi di economia;
- Ricerca Operativa e programmazione lineare;
- Cenni sull’interpolazione statistica

Metodi, strumenti, verifiche, valutazione
La disciplina matematica, per la sua connotazione specifica, è legata alla proposta
argomentativa e all'applicazione costante e continua delle singole parti che compongono il
problema. Il metodo adottato è quello attivo attraverso la lezione frontale, il lavoro individuale e
di gruppo, le verifiche formative e sommative. Il piano di sviluppo si è concretizzato dal
particolare al generale.
I criteri e gli strumenti di misurazione hanno tenuto conto delle conoscenze di base,
dell'applicazione, dell'autonomia di lavoro, della correttezza esecutiva e della chiarezza
espositiva. Gli indicatori per la misurazione sono quelli individuati a livello di Consiglio di
Classe la cui tabella è stata riportata.
La tipologia delle prove utilizzate è stata varia attraverso il criterio della soluzione di problemi,
delle domande aperte e attraverso il controllo della competenza espositiva.
Le attività di recupero sono state svolte al termine di ogni unità didattica, quelle di sostegno
durante lo svolgimento dei singoli argomenti.
Alla valutazione hanno contribuito oltre alle prove effettuate, l'impegno, la partecipazione al
dialogo educativo, l'interesse e la progressione nell'apprendimento.
 Testo in adozione:
Gambetto Manzone, B. Consolini. nuovo matematica generale e applicata. (moduli 5,8)
CONTENUTI
Studio e rappresentazione grafica di funzioni
Calcolo delle derivate di una funzione per determinare massimi/minimi, flessi e per farne
un’opportuna rappresentazione
 Derivate di funzioni:
- Derivate di funzioni elementari;
- Teoremi sulla derivazione;
- Derivate di ordine superiore;
 Studio di funzioni reali: razionali intere, razionali non intere, irrazionali algebriche, esponenziali,
logaritmiche
- Funzioni crescenti e decrescenti;
- Massimi e minimi relativi;
- Massimi e minimi assoluti;
- Concavità, convessità, flessi;
- Asintoti: verticali, orizzontali, obliqui;
- Grafici delle funzioni
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Applicazione dell'analisi a problemi di economia
Lo studio delle derivate unitamente alla ricerca dei massimi e minimi di funzioni di una variabile
viene applicato a problemi in ambito economico.
 Domanda e offerta di un bene:
- Definizione della funzione della domanda x  f  p  e sue caratteristiche;
- Coefficiente di elasticità, domanda rigida, elastica e anelastica;
- Definizione della funzione dell'offerta x  g  p  e sue caratteristiche;
- Equilibrio fra domanda e offerta
 Costi di produzione: costi fissi, costi variabili;
- Costo totale y  C x  ;
- Costo medio o unitario;
- Costo marginale
 Ricavi e profitti in un mercato di concorrenza perfetta e in un mercato monopolistico
 Diagramma di redditività, break-even point
 Condizioni di massimo utile
Ricerca operativa
 Finalità e metodi della Ricerca Operativa
 Costruzione del modello matematico. Problemi di scelta
 Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati:
- Problemi di scelta in una variabile nel continuo e nel discreto
- Problemi di scelta fra due o più alternative
 Il problema delle scorte
 Scelte in condizioni di certezza con effetti differiti: investimenti finanziari, investimenti
industriali
- Criterio dell’attualizzazione
- Criterio dell’onere medio annuo
Programmazione lineare
 Formalizzazione del modello matematico di problemi di Programmazione Lineare in due
variabili
 Problemi di Programmazione Lineare in due variabili risolvibili con il metodo grafico
GEOGRAFIA
Prof.ssa Marisa Fazi
Profilo della classe
Nel corso del triennio,buona parte della classe ha sempre mostrato interesse per la
disciplina,partecipando più o meno attivamente,a seconda dell'indole,alle lezioni.Ha studiato con
serietà e costanza conseguendo una preparazione ampia,approfondita e ben articolata,con livelli di
profitto sempre medio-alti (ottimi,in alcuni casi ).Alcune allieve,invece,sono state discontinue
nell'interesse e nell'applicazione,con rendimenti non sempre positivi.
Il grado di preparazione raggiunto è, complessivamente, più che discreto.
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Svolgimento del Programma e strumenti
Il Programma Ministeriale di Geografia è stato modificato, su proposta del Consiglio di Classe, con
l'approvazione del Collegio Docenti per permettere ai ragazzi di acquisire conoscenze, abilità,
competenze coerenti con il corso di studi scelto. Gli alunni hanno per questo seguito un programma
di geografia turistica integrato con alcuni argomenti di geografia economica per meglio
comprendere il fenomeno turistico nei paesi extra-europei e le ripercussioni a livello globale di
alcune problematiche attuali. Gli argomenti del programma sono stati svolti regolarmente, secondo
le linee prefissate nella programmazione iniziale e secondo le tematiche trasversali di
approfondimento scelte dal Consiglio di Classe.
Il libro di testo (Bianchi, Moroni, Kohler - Passaporto per il mondo - De Agostini) è stato lo
strumento principalmente utilizzato per l'attività didattica ed è stato integrato con documenti tratti
da altri testi, sia di geografia economica che turistica
Metodi, verifiche e valutazione
Nel momento della presentazione degli argomenti è stata data priorità alla lezione frontale e sono
state utilizzate carte geografiche, tematiche e dati statistici per integrare i contenuti e per stimolare
l'acquisizione di un metodo di lavoro. La progressione degli apprendimenti è stata valutata in merito
alla conoscenza dei contenuti, all'utilizzo del lessico specifico, alla capacità di analisi, di inferire e
di sintetizzare, mediante prove orali e una scritta (domande aperte).
Sia nelle prove orali che in quella scritta il livello di sufficienza è stato individuato secondo i
seguenti criteri:
- Possesso delle conoscenze disciplinari di base, con alcuni errori
- Esposizione complessivamente corretta
- Capacità di individuare i concetti fondamentali dell' argomento richiesto.
Nella valutazione finale si terrà, inoltre, presente il livello di partenza degli studenti, l'impegno,
l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo.
Obiettivi didattici
1.Usare un linguaggio geografico appropriato
2.Leggere e interpretare carte,grafici,immagini
3.Consultare atlanti e repertori
4.Conoscere le problematiche del sottosviluppo
5.Conoscere le principali organizzazioni internazionali
6.Conoscere i principali squilibri e problematiche ambientali
7.Conoscere quali effetti,positivi e negativi,può operare il turismo su territorio e popolazione locali
8.Conoscere le risorse turistiche delle regioni proposte
PROGRAMMA
Il rapporto Nord-Sud
- Le classificazioni socio-economiche del mondo
- Misurare lo sviluppo: i principali indicatori economici e sociali
- L'Indice di Sviluppo Umano
- Le caratteristiche socio-demografiche ed economiche del sottosviluppo
- La causa storica del sottosviluppo:la colonizzazione
- La decolonizzazione e i problemi conseguenti
- Il circolo vizioso del sottosviluppo
- Il debito internazionale
- La politica degli organismi internazionali : ONU, FMI, BMI, WTO, OMT
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- La globalizzazione ed i suoi effetti
- Le organizzazioni non governative Il clima e gli ambienti naturali
Il mondo
- Il clima e gli ambienti naturali
- I trasporti
Il turismo nel mondo
- Economia del turismo
- Flussi e spazi turistici
- Le strutture ricettive
- Costi e benefici del turismo
Turismo sostenibile
- Lo sviluppo sostenibile
- Turismo responsabile e turismo sostenibile
- Codice di etica mondiale del turismo (alcuni articoli)
- Codice etico per i viaggiatori (alcuni articoli)
- L’impegno delle organizzazioni
- I viaggi responsabili
- L'impatto ambientale del turismo
- L'effetto serra
- Letture:
Da solo in moto in cima al mondo
I tesori del mondo soffocati dal turismo
Himalayan Ski Village
America
- Territorio
- Climi e ambienti
- Risorse turistiche
- Analogie e differenze fra l’America Anglosassone e l'America Latina
America Settentrionale
- Il territorio
- Il clima e gli ambienti
- Le popolazioni
- Gli insediamenti e le attività
- Risorse e flussi
- Le risorse naturali
- Le risorse culturali
- I flussi turistici
Stati Uniti d’America
- La principale potenza mondiale
- Gli insediamenti e le attività
- Cenni storici
- Le risorse turistiche
- Le strutture ricettive e i flussi turistici
- Itinerario:In viaggio tra le città simbolo della storia americana.
- Elaborazione di un itinerario con località degli Stati Uniti a scelta
Grandi e Piccole Antille
- La regione in breve
- Le risorse turistiche
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- Le risorse ricettive i flussi turistici
Cuba
- Il Paese in breve
- La storia
- Le risorse turistiche
- Le strutture ricettive e flussi turistici
L’Asia
- Territorio
- Climi e ambienti
- Risorse turistiche
Unione Indiana
- Il territorio
- La storia in breve
- Le religioni
- Le risorse turistiche
- Le strutture ricettive e i flussi turistici
- Informativa utile per un viaggio in India
- Itinerario: Sulle orme di tigri e rinoceronti (lettura)
Repubblica Popolare Cinese
- Il territorio
- La storia in breve
- Gli insediamenti e le attività
- Le risorse turistiche
- Le strutture ricettive e i flussi turistici
DIRITTO ED ECONOMIA DELL’AZIENDA
Prof.ssa Maria Antonietta Budini
RELAZIONE AL PROGRAMMA DI DIRITTO ED ECONOMIA DELL’AZIENDA
Il programma svolto e gli argomenti affrontati nel corso dell'anno scolastico possono essere
raggruppati in due grandi temi:
 La gestione delle aziende bancarie
 Le altre aziende del settore terziario
L'Economia d'Azienda ha come finalità nella classe V non tanto quella di fare acquisire tecniche
specifiche, ma quanto di familiarizzare lo studente con il mondo dell'azienda e i suoi fenomeni più
importanti, per fornirgli le basi concettuali per un apprendimento significativo dei linguaggi
economico aziendali nel settore delle lingue straniere. Al termine del corso gli studenti della classe
V E Erica dovrebbero inoltre possedere i requisiti necessari per operare, con specifiche mansioni,
all'interno dell'azienda. Essi sono destinati allo svolgimento di compiti di collegamento tra questa e
l'esterno, sia nei confronti dei fornitori e dei clienti, sia verso le molteplici realtà istituzionali che
fanno da sfondo all'operatività aziendale. Si è quindi cercato di sviluppare abilità trasversali sul
versante della comunicazione e dei rapporti istituzionali e interpersonali. Per poter operare in tal
senso, devono saper accedere ai dati, documenti interni e pubblicazioni, interpretandone le
informazioni.
Per poter raggiungere i citati obiettivi oltre al libro di testo sono stati utilizzati schemi riassuntivi
della lezione frontale, sulla base della quale si è cercato di promuovere la spiegazione in modo da
suscitare stimoli e coinvolgimento personale di ogni alunno, condividendo inoltre lo svolgimento e
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correzione in classe di un congruo numero di esercitazioni per acquisire le abilità metodologiche
necessarie.
Il comportamento disciplinare si è mantenuto nella norma con il rispetto delle principali regole
comportamentali. Per quanto riguarda alcuni alunni che hanno incontrato difficoltà nello studio
della materia tali problematiche sono da imputare ad una preparazione lacunosa già evidenziata
negli anni precedenti in termini di conoscenza e di abilità che non ha favorito una partecipazione
attiva alle attività didattiche.
Per la valutazione si è tenuto conto dei dati derivati dalle verifiche pratiche periodiche, valutate in
base alla capacità di acquisizione e rielaborazione dei contenuti ed alla loro esposizione attraverso
un linguaggio tecnico, delle verifiche scritte relative alle unità didattiche scelte, valutate in base al
raggiungimento di capacità ed abilità di carattere logico computistico nella soluzione dei problemi
posti. A tali verifiche scritte venivano attribuiti conteggi alle varie parti in cui le stesse erano
organizzate e il voto finale era assegnato in base al punteggio realizzato. Salvo casi particolari la
sufficienza corrispondeva al 60% del punteggio massimo. Una scala dei punteggi nota agli studenti
serviva a stabilire tutti i voti. Per la valutazione finale si è tenuto conto oltre che dei dati precisi
derivati dagli accertamenti e dalla conseguente misurazione delle prove di verifica, di fattori quali:
interesse, partecipazione e contributo personale offerto al dialogo educativo. I risultati raggiunti
sono da considerarsi nel complesso soddisfacenti, nel tempo tutti hanno fatto registrare progressi e
il profitto è suddiviso su due livelli: un gruppo ha raggiunto risultati che vanno dal discreto
all'ottimo, un altro più ristretto ha conseguito risultati sufficienti.
Il libro di testo utilizzato è "Percorsi di Diritto ed Economia per l'Azienda 3" di AA.VV. a cura di
Paolo della Valentina - ed. Tramontana.
PROGRAMMA DI DIRITTO ED ECONOMIA DELL’AZIENDA
RIPASSO COGE
IL BILANCIO DI ESERCIZIO: CENNI
Funzione informativa del bilancio di esercizio. Principi generali, postulati del bilancio. Struttura.
Norme del codice civile dagli artt. 2423 al 2425bis.
LA GESTIONE DELLE BANCHE
Il sistema finanziario e le banche
L’organizzazione e la gestione strategica delle banche
I caratteri generali delle operazioni bancarie
Le operazioni di raccolta fondi
L’impiego dei fondi e le operazioni e i servizi di investimento
IL TURISMO E LE IMPRESE TURISTICHE: cenni
Il turismo nel quadro dell’economia nazionale
Gli operatori turistici privati
I SERVIZI E LE IMPRESE DI TRASPORTO: cenni
Le imprese e i trasporti
Il sistema italiano dei trasporti
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STORIA DELL’ARTE E DEL TERRITORIO
Prof.ssa Serena Rossi
RELAZIONE
In armonia con le finalità generali del curricolo e in stretta correlazione con la cultura italiana e
straniera, la storia e la geografia, lo studio dell’arte e del territorio, concorre alla formazione
personale e a quella professionale degli allievi del progetto ERICA (Educazione alla Relazione
Interculturale nella Comunicazione Aziendale), nato dai bisogni sempre più marcati di formazione
linguistica nel settore aziendale richiesti nel mondo del lavoro e proiettato in un’ottica globale o in
una dialettica di sistema Occidente/Oriente e Nord/Sud del mondo. Il progetto ERICA si inseriva
nell’indirizzo IGEA per l’impianto strutturale e se ne discostava alla fine del biennio nell’area di
indirizzo pur condividendone l’area comune. Lo studio della disciplina di storia dell’arte e del
territorio si inserisce al terzo anno del corso e consta di due ore settimanali (secondo il regolamento
orario in auge presso l’Istituto 4 unità orarie da 30 minuti ciascuna). Durante il triennio la classe ha
avuto tre insegnanti differenti. Al terzo anno, la prof.ssa Federica Tanfani, al secondo anno la
prof.ssa Maria Rita Giulianini e al terzo anno la prof.ssa Serena Rossi. Questa alternanza di
insegnanti diversi e di conseguenti differenti metodologie di lavoro non ha favorito la classe né dal
punto di vista dell’acquisizione di un adeguato metodo di studio né tanto meno dal punto di vista
della maturazione di un interesse profondo e di una personale motivazione nei confronti della
disciplina. Pertanto la classe, che è arrivata in quinta, composta da diciotto studentesse e da un
alunno certificato (che ha svolto un percorso di alternanza scuola/lavoro), dimostrava inizialmente
un interesse poco più che sufficiente nei confronti della disciplina, che è notevolmente migliorato in
corso d’anno. Sin dalle prime lezioni si è riscontrata una discreta conoscenza dei contenuti svolti
durante gli anni precedenti: il gruppo classe si evidenzia infatti per una certa diligenza e costanza
nello studio. Tuttavia le conoscenze sono sembrate piuttosto mnemoniche e poco rielaborate e
personalizzate. Infatti metodo di studio individuale, nonché le abilità e le competenze relative alla
disciplina della storia dell’arte, non sono sembrate adeguatamente consolidate. In particolare il
metodo di analisi era incompleto in quanto troppo descrittivo e basato esclusivamente sul livello
tematico e sui valori visivi/espressivi dell’opera artistica. Pertanto, limitatamente alle poche ore a
disposizione, l’insegnante è intervenuta con attività di rinforzo in modo da correggere in itinere le
criticità emerse. Il clima di lavoro positivo e il buon livello di partecipazione all’osservazione delle
immagini video proiettate, alla discussione e al confronto, hanno favorito un generale
miglioramento del metodo di analisi anche da parte degli alunni più fragili, nonché l’acquisizione di
maggiore sicurezza sia nell’esposizione orale che scritta. In particolare a livello orale è stata
dedicata particolare attenzione alla cura dell’esposizione attraverso l’acquisizione di un lessico
specifico e, a livello scritto, sono state incentivate soprattutto le capacità di analisi, di sintesi e di
confronto. Al termine dell’anno scolastico si può constatare la seguente situazione: in termini di
conoscenze il livello della classe si può ritenere nel complesso buono, mentre permangono livelli
differenti quanto a competenze e capacità, in parte dovuti al personale metodo di lavoro e
all’impegno profusi durante l’anno scolastico, in parte relativi alle diverse motivazioni, in parte
legati anche a diverse attitudini e capacità.
SCHEDA INFORMATIVA
Si allegano di seguito le finalità, gli obiettivi (formativi, cognitivi e sociali - comportamentali)
individuati ad inizio anno nel piano di lavoro dell’insegnante, le metodologie, gli strumenti, i
criteri di verifica e di valutazione programmati e utilizzati e i tempi di lavoro.
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FINALITÁ
Attivare un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico locale e nazionale,
fondato sulla consapevolezza del suo valore artistico, storico e culturale.
OBIETTIVI FORMATIVI
Nella disciplina di Storia dell’arte è necessario che lo studente sviluppi una certa capacità di
osservazione, che conosca i meccanismi della percezione e della comunicazione visiva e che
abbia una conoscenza degli elementi fondamentali del linguaggio visuale. Per la definizione
di una programmazione appare indispensabile, prima di passare ad individuare degli
obiettivi didattici specifici, definire delle finalità generali a cui lo studio della Storia dell’arte
deve tendere. Esso può avvenire attraverso quattro livelli di crescente difficoltà: acquisizione
delle nozioni di base, sviluppo logico - linguistico, capacità di riconoscere ed analizzare,
capacità autonoma di valutazione. Le nozioni di base in Storia dell’arte possono essere
suddivise in tre gruppi fondamentali.
Conoscenze storiche
Periodizzazioni
cronologia
e
Contestualizzare
le
correnti e le personalità
artiche
Conoscere le principali
personalità artistiche e le
opere più significative
Conoscenze tecniche
Distinguere le opere in base al
loro linguaggio (es. opera
plastica o pittorica, opera astratta
o figurativa)
Conoscere le tecniche grafiche,
plastiche e cromatiche
Conoscere le prassi della
conservazione dei beni culturali
(restauro,
museografia,
museologia …)
Conoscenze stilistiche
Analisi iconografica e
Analisi iconologica
Riconoscere gli elementi
fondamentali
del
linguaggio visivo
Analisi stilistico - formale
OBIETTIVI COGNITIVI
 Consolidare la capacità di comunicazione e di espressione in forme linguisticamente corrette.
 Migliorare e personalizzare il metodo di analisi dell’opera d’arte.
 Saper rielaborare in maniera autonoma le conoscenze.
 Potenziare la terminologia specifica della disciplina.
 Incrementare la capacità di collegamento con altri ambiti disciplinari.
 Sviluppare ed approfondire la dimensione estetica e critica.
OBIETTIVI SOCIALI - COMPORTAMENTALI
 Saper rispettare modi e tempi diversi di apprendimento dei compagni.
 Sviluppare un approccio alla disciplina non solo individualista, ma anche di interazione con gli
altri, ricavandone stimoli positivi.
 Partecipare attivamente alle lezioni.
 Avere cura e rispetto delle aule e degli strumenti utilizzati per la videoproiezione.
METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO
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In una disciplina come quella di Storia dell’arte ho ritenuto efficace adottare un metodo induttivo.
Esso si articola nella spiegazione di alcune parti, soprattutto quelle di inquadramento e di
introduzione agli argomenti, secondo la modalità della lezione frontale e, in un secondo momento,
nella presentazione e osservazione delle opere, con il coinvolgimento della classe e la
stimolazione alla discussione, al commento personale e al confronto. In questa disciplina si
avverte la necessità insostituibile di far ricorso alla proiezione di immagini opportunamente
selezionate.
Lo svolgimento dei contenuti è avvenuto tendenzialmente in senso cronologico confrontando, di
volta in volta, una nuova corrente artistica con quelle coeve o con quelle immediatamente
precedenti dalle quali può essere nata o per continuità o per superamento, ma in ogni caso con
elementi di profonda dialettica. Bisogna infatti evitare nella maniera più assoluta che gli argomenti
proposti vengano percepiti come autoreferenziali e conclusi in sé. Le spiegazioni dei contenuti e la
presentazione delle opere è stata eseguita in forma chiara e rapida, ma soprattutto con chiarezza
concettuale, in modo da consentire agli alunni la registrazione immediata sotto forma di appunti.
Si è ritenuto efficace ricorrere anche a schemi, mappe concettuali, grafici e a quant’altro può
sintetizzare visivamente i concetti e gli argomenti da apprendere. Nella spiegazione delle opere
d’arte tendenzialmente ho seguito dei punti fondamentali: dati preliminari, analisi del soggetto,
analisi degli elementi fondamentali del linguaggio visivo, valori visivi ed espressivi. Ad essi, a
seconda dell’occasione, sono state aggiunte delle variabili: rapporto dell’opera con il committente,
collocazione originaria, collocazione attuale, stato di conservazione, eventuali restauri, confronti
extrastilistici ecc …
Per un esito positivo dell’attività didattica è fondamentale anche la metodologia di studio. Il
manuale è lo strumento principale su cui gli alunni devono lavorare individualmente. Durante
l’anno scolastico è stato fornito anche del materiale didattico/divulgativo, sotto forma di fotocopie,
indicazioni bibliografiche, informazioni relative a materiali multimediali, articoli di riviste
specializzate e quant’altro potesse essere utile e integrativo del manuale. L’obiettivo fondamentale
della didattica è quello di saper calibrare l’attività pedagogica alle effettive possibilità operative
concesse dalle condizioni scolastiche: i tempi di svolgimento dell’attività didattica, gli strumenti a
disposizione, la congruità con i programmi ministeriali e gli spazi in cui ci si trova ad operare. Nel
rispetto dei parametri imprescindibili della programmazione curriculare ho cercato di trasmettere
quei saperi minimi che sono necessari ad una corretta acquisizione delle conoscenze fondamentali
storico - artistiche.
STRUMENTI
Libri di testo: C. Fumarco, L. Beltrame, Vivere l’Arte. Dal Rinascimento al Rococò, vol. 2,
Mondadori, Milano, 2009; E. Demetrini, C. Gatti, L. Tonetti, E. P. Villa, Il nuovo Vivere l’Arte,
vol. 3, Mondadori, Milano, 2011. Computer, internet, videoproiettore, lavagna interattiva,
fotocopie per integrare il manuale in adozione, Art Dossier, Fascicoli dei Maestri del colore e della
scultura.
TEMPI
Durante il primo quadrimestre sono stati affrontati i primi due moduli del programma
corrispondenti alla storia dell’arte del Seicento e del Settecento, mentre il terzo e il quarto modulo,
relativi alla storia dell’arte ottocentesca e di inizio Novecento sono stati sviluppati nel secondo
quadrimestre. Si è constatato che i mesi di Novembre e di Aprile sono stati particolarmente
dispersivi a causa di giorni festivi e attività varie (progetti, assemblee d’istituto, cineforum, teatro
…) e hanno indotto l’insegnante a snellire la parte relativa al Novecento.
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VERIFICHE E VALUTAZIONI
Nel corso ERICA la valutazione è orale, tuttavia l’insegnante ha somministrato anche prove
scritte, per abituare gli alunni anche alla comunicazione scritta e alle capacità che richiede, in
particolare analisi e sintesi, soprattutto in preparazione alla terza prova d’esame. Si ritiene inoltre
necessario che gli alunni sappiano esporre anche a livello scritto in una forma corretta dal punto di
vista linguistico, dal momento che, le capacità di comunicazione e di espressione in forme
linguisticamente corrette, sono trasversali alle varie discipline umanistico - letterarie del corso
ERICA. Pertanto la valutazione sommativa è derivata da una serie di verifiche orali e scritte volte
ad accertare il raggiungimento degli obiettivi proposti. La valutazione ha tenuto conto, altresì,
dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato da ogni singolo alunno, nonché
della progressione dell’apprendimento. Le prove orali sono state mediamente due nel primo
quadrimestre e hanno valutato l’apprendimento dei contenuti, la correttezza e la completezza
dell’informazione e l’acquisizione di un linguaggio specifico. Alle prove orali è stata espressa una
valutazione in forma numerica (decimali) corrispondente ad una scala di livelli di giudizi. Le
prove scritte sono state mediamente due per quadrimestre e sono state somministrate sotto forma
di domande aperte. Hanno valutato la pertinenza, l’organicità, la correttezza formale e di
applicazione, la ricchezza dei contenuti, il livello di approfondimento e di rielaborazione. Alle
prove scritte è stata assegnata una valutazione in forma numerica (decimali) corrispondente ad una
scala di livelli di giudizi.
Durante il secondo quadrimestre sono state valutate come prove scritte le due prove di
simulazione, e, a causa di tempi angusti, è stata valutata una sola prova orale e, in aggiunta ad
essa, è stato valutato un lavoro scritto svolto a casa: infatti, a conclusione di ogni argomento,
l’insegnante, ha seguito la prassi di assegnare una o due domande aperte o lavori di confronto da
sviluppare a casa in forma scritta, che sono state corrette e valutate a campione.
CONTENUTI
PROGRAMMAZIONE SVOLTA
MODULO 1 - IL SEICENTO
U.D. 1 Il rinnovamento della pittura tra la fine del 500 e l’inizio del 600: le tendenze al
naturalismo e al classicismo
La nascita di una nuova tipologia iconografica: la scena di genere, il teatro della realtà. I Carracci
e il naturalismo: un’arte fondata sul vero. La nascita dell’Accademia degli Incamminati e l’attività
dei Carracci a Bologna. Esaltazione e diffusione del classicismo a Roma: la decorazione della
volta della Galleria Farnese. La sintesi di naturalismo e idealismo nelle opere di Domenichino
(La caccia di Diana) e Reni (Strage degli innocenti): Lorrain e Poussin e il paesaggio classico:
Paesaggio con i funerali di Focione e Veduta di Delfi con processione sacrificale.
U.D. 2 Il realismo caravaggesco
La nascita di una nuova tipologia iconografica: la natura morta. Michelangelo Merisi, detto il
Caravaggio: il fascino di un’arte rivoluzionaria. Biografia e produzione artistica: Ragazzo morso
da un ramarro, Canestra di frutta, Vocazione di San Matteo, Conversione di San Paolo,
Crocifissione di San Pietro, Morte della Vergine, Decollazione di San Giovanni Battista e David
con la testa di Golia. L’eredità della pittura di Caravaggio: accenni all’attività di Artemisia
Gentileschi e Bartolomeo Manfredi.
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U.D. 3 Il Barocco
Contestualizzazione e caratteri generali. La scultura barocca. G. L. Bernini: Apollo e Dafne, Il
ratto di Proserpina, la decorazione della Cappella Cornàro nella Chiesa di Santa Maria della
Vittoria, il Tabernacolo della Basilica di San Pietro. L’architettura barocca religiosa: G. L. Bernini
e il progetto del Colonnato di Piazza San Pietro. F. Borromini e la predilezione per la linea curva:
Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane e Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza.
La pittura barocca. Le architetture dipinte: il genere della pittura di quadratura. Pietro da Cortona e
il Trionfo della Divina Provvidenza nel salone di Palazzo Barberini a Roma.
U.D. 4 La pittura europea del Seicento
Un panorama di grande varietà. La pittura barocca in Spagna. Velázquez: Las Meninas. Il Barocco
nelle Fiandre. Rubens: Lo sbarco di Maria de’ Medici al porto di Marsiglia. L’originalità della
pittura olandese. Rembrandt: La ronda di notte. Vermeer: Allegoria della pittura. La Francia tra
caravaggismo e pittura di corte: G. de la Tour, Bottega di San Giuseppe.
MODULO 2 - IL SETTECENTO
U.D. 1 Dal Barocco al Rococò
L’ultima fase dell’arte barocca, il Rococò: contestualizzazione e caratteristiche generali.
L’architettura settecentesca: F. Juvarra: Palazzina di caccia di Stupinigi. L. Vanvitelli: Reggia di
Caserta. Il decorativismo degli interni: il Gabinetto Cinese del Palazzo Reale di Portici, la
Galleria grande del Castello di Shönbrunn e la Galleria degli specchi alla Reggia di Versailles.
L’urbanistica. F. De Sanctis: Scalinata di Trinità dei Monti. N. Salvi: Fontana di Trevi.
La pittura di carattere decorativo: G. Tiepolo. La decorazione di Palazzo Labia a Venezia
(Banchetto di Cleopatra), di Villa Valmarana a Vicenza (Sacrificio di Ifigenia) e della Residenza
di Würzburg in Baviera (Matrimonio tra Federico Barbarossa e Beatrice di Borgogna celebrate
dal vescovo di Würzburg, Allegorie dei continenti).
U.D. 2 Il Vedutismo
L’interpretazione della realtà attraverso il genere pittorico del vedutismo: le vedute di Van Wittel.
Accenni a Pannini e al vedutismo cittadino con rovine. Il capriccio: un’interpretazione fantastica.
Il vedutismo veneziano: affinità e differenze degli atteggiamenti dei vedutisti Canaletto e Guardi.
A. Canaletto: Venezia vista attraverso l’occhio della lente. Il ritorno del Bucintoro al molo nel
giorno dell’Ascensione. F. Guardi: Venezia vista attraverso l’occhio del cuore. Rio dei mendicanti.
U.D. 3 Il Neoclassicismo
Contestualizzazione e caratteristiche generali.
La scultura: A. Canova. Amore e Psiche che si abbracciano, Ebe, Paolina Borghese come Venere
vincitrice, Le Grazie e Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria.
La pittura epico-celebrativa: J. L. David. Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat e Le
Sabine.
MODULO 3 - L’OTTOCENTO
U.D. 1 Il Romanticismo in pittura
Contestualizzazione e caratteristiche generali.
Il Romanticismo italiano: Il bacio di F. Hayez.
Il Romanticismo tedesco: C. D. Friedrich: Abbazia nel querceto e Viandante sul mare di nebbia.
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Il Romanticismo inglese: La nave negriera di J. M. W. Turner, L’Onnipotente di W. Blake e
L’incubo H. Füssli.
Il Romanticismo francese: La Zattera della Medusa di T. Géricault, La libertà che guida il popolo
e Donne di Algeri nelle loro stanze di E. Delacroix.
Il Romanticismo spagnolo: F. Goya: La famiglia reale di Carlo IV, Le fucilazioni del 3 Maggio
1808 sulla montagna del Principe Pio, La maja desnuda.
U.D. 2 Il Realismo in pittura
I paesaggisti e la Scuola di Barbizon: contestualizzazione e caratteristiche generali.
J. B. Corot: Il ponte di Augusto a Narni.
Il realismo nella pittura francese: - La poetica del vero di G. Courbet: Lo spaccapietre.
- J. F. Millet e la dimensione epica della vita rurale: Le spigolatrici.
- La denuncia sociale di H. Daumier: Il vagone di terza classe.
Il realismo nella pittura italiana: il fenomeno dei Macchiaioli. Contestualizzazione e caratteristiche
generali.
La produzione artistica di G. Fattori. Il tema del lavoro dell’uomo: Bovi al carro. I soggetti
militari: In vedetta.
U.D. 4 L’Impressionismo: la rivoluzione dell’attimo fuggente
Contestualizzazione e caratteristiche generali. La produzione artistica di E. Manet: Ritratto di E.
Zola, Colazione sull’erba, Olympia e Il Bar delle Folies - Bergères. La produzione artistica di C.
Monet: Impressione, sole nascente, Regate ad Argenteuil, I papaveri. Le serie di Covoni, Pioppi,
Cattedrale di Rouen e Ninfee. La produzione artistica di E. Degas: La lezione di ballo e
L’Assenzio. La produzione artistica di A. Renoir: La Grenouillère, Moulin de la Galette,
Colazione dei Canottieri e Bagnante seduta.
U.D. 5 Le tendenze postimpressioniste
P. Cézanne e la sintesi: Casa dell’impiccato a Auvers - sur - Oise, Il ponte di Maincy, La
montagna Sainte - Victoire e
Le grandi bagnanti..
G. Seurat e la tecnica neoimpressionista: Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte.
P. Gauguin e il sintetismo: La visione dopo il sermone, Il Cristo giallo e Da dove veniamo? Chi
siamo? Dove andiamo?
V. Van Gogh e l’uso del colore. Biografia e individuazione di diverse fasi della produzione
artistica. Periodo olandese: I mangiatori di patate. Periodo parigino: Autoritratto con cappello di
feltro grigio, Ritratto di Père Tanguy. Soggiorno ad Arles: Il ponte di Langlois e La mietitura.
Soggiorno a Saint - Remy de Provence: Autoritratto e Notte stellata. Ricovero a Auver - Sur Oise: Campo di grano con volo di corvi.
L’attività grafica di H. de Toulouse - Lautrec: analisi delle opere: affiche del Moulin Rouge con la
Goulue, e Al Moulin Rouge.
MODULO 4 - DALLE TENDENZE ARTISTICHE DI FINE OTTOCENTO AI
MOVIMENTI DI AVANGUARDIA DEL PRIMO NOVECENTO
U.D. 1 Le tendenze artistiche di fine Ottocento
L'Art Nouveau: il nuovo gusto borghese: contestualizzazione e caratteristiche generali. Visione
della mostra Liberty. Uno stile per l’Italia moderna a Forlì Musei di San Domenico.
I movimenti di rottura con la tradizione. Le secessioni nei paesi di area tedesca.
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Istituto Tecnico Statale”R. Molari”- Santarcangelo- Anno Scolastico 2013-2014- Classe 5 E (E.R.I.C.A)
La secessione di Vienna e l’esperienza artistica di Gustav Klimt. Analisi delle opere: Giuditta I e
Il Bacio.
La Secessione di Berlino e l’esperienza del pittore norvegese E. Munch. Analisi delle opere Sera
nel corso Karl Johann e Il grido.
U.D. 2 Dalla belle époque alla Prima guerra mondiale: l’inizio dell’arte contemporanea
Il Fauvismo: contestualizzazione e caratteristiche generali.
Henry Matisse. Analisi delle opere Lusso, calma, voluttà, Armonia in rosso (La camera rossa),
La Danza.
L’Espressionismo tedesco: contestualizzazione e caratteri generali. L’esperienza del gruppo la
Brücke.
E. L. Kirchner: biografia e produzione artistica. Analisi delle opere: Due bagnanti, Cinque donne
per la strada, Paesaggio primaverile a Serting.
U.D. 3 Il Cubismo
Il Cubismo: contestualizzazione e caratteristiche generali. Individuazione di due tendenze: il
cubismo scientifico (G. Braque, Casa all’Estaque) e il cubismo fisico (R. Delaunay, Tour Eiffel).
P. Picasso: biografia e produzione artistica. Individuazione di diverse fasi della produzione
artistica. Periodo blu: Poveri in riva al mare. Periodo Rosa: Famiglia di acrobati. Protocubismo:
Les demoiselles d’Avignon. Cubismo analitico: Ritratto di Ambroise Vollard. Cubismo sintetico:
Natura morta con sedia impagliata. Periodo neoclassico: Ritratto di Olga in poltrona. Stile anni
venti: I tre musici. Stile anni trenta: Guernica. L’ultimo Picasso: le versioni della Colazione
sull’erba ispirata all’opera di Manet.
U.D. 4 La stagione italiana del Futurismo
Contestualizzazione e caratteristiche generali. G. Balla e il movimento: Dinamismo di un cane al
guinzagli, Velocità d’automobile, Compenetrazioni iridescenti. U. Boccioni e la pittura degli stati
d’animo: La città che sale, Stati d’animo: gli addii. U. Boccioni e il rinnovamento del linguaggio
plastico: Forme uniche della continuità nello spazio.
EDUCAZIONE FISICA
Prof. Giancarlo Calisesi
RELAZIONE
La classe è formata solo da alunne. Il clima generale di lavoro e di impegno si è mantenuto
costante nel corso degli anni trascorsi insieme.
La classe ha sempre mostrato un atteggiamento positivo nei confronti della materia e quello che
mi viene di sottolineare è la maturità e l’impegno con cui la con cui la maggior parte delle
studentesse ha affrontato gli argomenti proposti.
La cosa che più si è evidenziata in questo periodo di lavoro è stata la riduzione del divario di
capacità fra gli elementi del gruppo. Infatti coloro che provengono da esperienze sportive
extrascolastiche sono più pronte ad affrontare gli argomenti proposti rispetto alle alunne che non
hanno alcun tipo di esperienza motoria.
Molta parte del merito di questo fatto è dovuta alla partecipazione delle studentesse alle lezioni e
alla buona collaborazione con l’insegnante.
Dal punto di vista della condotta non ci sono problemi da rilevare.
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L’impegno come spesso accade è stato più mirato e puntuale quando le attività proposte
rispondevano più precisamente alle attitudini e ai gusti delle allieve.
Il programma quinquennale svolto ha rispettato comunque il piano di lavoro preventivato e
questo prevedeva oltre agli sport di squadra esercizi ai grandi attrezzi, specialità di atletica leggera e
tutte le attività di preparazione atletica di base.
In previsione del nuovo esame di stato sono stati svolti anche alcuni argomenti a livello teorico.
La metodologia applicata maggiormente è stata quella analitica che prevede la scomposizione
del gesto tecnico e la didattica separata delle varie parti dello stesso; questo per favorire
specialmente gli allievi non abituati alle pratiche sportive specifiche.
L’obiettivo da raggiungere era la razionalizzazione e l’acquisizione dei vari gesti tecnici; e da
questo punto di vista i risultati sono soddisfacienti.
Il grado di istruzione raggiunto è complessivamente Discreto.
PROGRAMMA
Libro di testo: In perfetto equilibrio D’Anna
Potenziamento fisiologico
Rielaborazione degli schemi motori
- Esercizi di mobilità articolare
- Stretching
- Esercizi di coordinazione
- Andature
- Esercizi a coppie
- Addominali e dorsali
- Esercizi per arti superiori
- Esercizi di potenziamento a carico naturale
- Esercizi di opposizione e resistenza
- Esercizi di corsa
- Percorsi di abilità
Conoscenza della pratica sportiva
Test
Pallavolo:
- Fondamentali di gioco
Grandi attrezzi:
- Spalliera
Atletica leggera:
- Salto in alto
Consolidamento del carattere, della socialità e del senso civico
Conoscenze teoriche
- Apparato Cardiocircolatorio
- Apparato Respiratorio
- Elementi di pronto soccorso
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RELIGIONE
Prof. Manuel Mussoni
Il programma poneva come obbiettivo primario quello di dare un metodo di interpretazione del
contesto culturale in cui viviamo; attraverso di esso lo studente può maturare un senso critico
adeguato e una capacità di affrontare ed argomentare in maniera attiva le questioni più importanti
che caratterizzano la nostra cultura.
Il lavoro iniziale ha visto un approfondimento del rapporto tra culto e cultura analizzando lo
sviluppo dell'azione rituale nella Scrittura e nella vita ecclesiale concludendo con un'analisi del
contesto culturale odierno per valutare il nesso tra sacrificio nel rito religioso e sacrificio come
atteggiamento di vita orientato all'amore per l'altro.
La serietà con cui gli studenti hanno partecipato al dibattito in classe ha favorito lo sviluppo di
questa tematica fino all'ambito della sessualità riflettendo su alcune interpretazioni antropologiche e
sulle dinamiche relazionali vissute nel contesto odierno.
Durante il percorso sono state confrontate più volte concezione di vita cristiana e concezione di vita
nella cultura post-moderna; non si è trattato di elencare modi di agire, ma di considerare concetti
come bene individuale e bene comune.
L'ultimo tassello di questo percorso ruotava attorno al concetto di salvezza approfondito nel
contesto biblico, in quello teologico fino alla lettura del contesto culturale odierno.
La riflessione religiosa e la tensione del pensiero umano verso spazi che superano l'indagine
empirica hanno aperto un confronto sulle considerazioni della morte nelle varie religioni.
Il Magistero ecclesiale non è stato proposto come una visione adeguata e giusta della vita, ma come
un metodo di guardare al reale e di considerare la propria esperienza; la novità di questa opportunità
è la considerazione del fattore divino nella coscienza collettiva.
Per favorire l'attenzione e la partecipazione sono stati frequentemente analizzati casi di cronaca
attuale; si evidenzia una buona capacità critica e dialettica nel commentare fenomeni di attualità.
La classe ha mostrato fin dall’inizio una buona capacità di ascolto e di riflessione, sono emersi
anche vivaci e ricchi contributi durante dibattiti aperti. Questo ha portato a cambiare a volte il
metodo di lezione, da lezioni frontali in cui era richiesto solo ascolto a lezioni basate su dialogo e
confronto continuo.
Viste la disponibilità a lavorare e la maturità dimostrata durante i dibattiti si può concludere che gli
obbiettivi sono stati positivamente raggiunti.
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIE VALUTAZIONE ITALIANO
Tipologia della prova A – C – D
 Conosce parzialmente il tema e non sempre aderisce alla
traccia (p. 1/15; 0,5/10)
Conoscenza specifica degli
 Conosce in modo corretto ma limitato il tema proposto e
argomenti e aderenza alla
aderisce alla traccia (p. 2/15; 1/10 )
traccia
 Conosce ampiamente e approfonditamente il tema proposto
(p. 3/15; 2/10)
 Articola l'esposizione in modo non sempre coerente e
corretto (p. 1/15; 0,5/10)
 Articola l'esposizione in modo corretto ed adeguato ma
Padronanza della lingua
semplice (p. 2/15; 1/10 )
 Articola l'esposizione in modo ricco e fluido e con un
adeguato registro linguistico (p. 3/15;2/10)
 Non sa individuare i concetti chiave del tema (p. 1/15;
0,5/10)
 Sa individuare alcuni aspetti significativi del tema (p. 2/15;
Capacità di analisi
1/10 )
 Sa analizzare i vari aspetti del tema e approfondisce
adeguatamente (p. 3/15;2/10)
 Non sa collegare i concetti chiave (p. 1)
 Sa stabilire semplici collegamenti tra i concetti chiave (p.
2/15; 1/10)
Capacità di sintesi
 Sa stabilire efficaci collegamenti tra i concetti chiave (p.
3/15;2/10)
 Non esprime giudizi né opera scelte personali (p. 1/15;
0,5/10)
Capacità di elaborazione  Esprime giudizi e scelte personali adeguatamente motivati
critica
(p. 2/15; 1/10)
 Esprime giudizi e scelte ampiamente e criticamente motivati
(p. 3/15;2/10)
Somma __________
Totale punteggio
/15
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Tipologia della prova B
 Conosce parzialmente il tema e non sempre aderisce alla traccia (p.
1/15; 0,5/10)
Conoscenza specifica
 Conosce in modo corretto ma limitato il tema proposto e aderisce
degli argomenti e
alla traccia (p. 2/15, 1/10)
aderenza
 Conosce ampiamente e approfonditamente il tema proposto (p.
3/15; 2/10)
 Articola l'esposizione in modo non sempre coerente e corretto (p.
1/15; 0,5/10)

Articola l'esposizione in modo corretto ed adeguato ma semplice
Padronanza della
(p. 2/15, 1/10)
lingua
 Articola l'esposizione in modo ricco e fluido e con un adeguato registro linguistico (p. 3/15; 2/10)
 Non sa organizzare un testo (p. 1/15; 0,5/10)
Capacità di
 Sa organizzare un testo in maniera semplice ma adeguata (p. 2/15,
organizzazione di un
1/10)
testo
 Sa organizzare un testo e approfondisce adeguatamente il tema (p.
3/15; 2/10)
 Riferisce considerazioni banali e superficiali (p. 1/15; 0,5/10)
 Produce qualche spunto abbastanza originale e creativo(p. 2/15,
Originalità e creatività
1/10)
 Si distingue per considerazioni e spunti e/o aspetti originali e
creativi (p. 3/15; 2/10)
 Non esprime giudizi né opera scelte personali (p. 1/15; 0,5/10)
 Esprime giudizi e scelte personali adeguatamente motivati (p. 2/15,
Capacità di
1/10)
elaborazione critica
 Esprime giudizi e scelte ampiamente e criticamente motivati (p.
3/15; 2/10)
Somma ______
Totale punteggio ____/15
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GRIGLIE VALUTAZIONE LINGUE STRANIERE
GRIGLIA VALUTAZIONE PRODUZIONE ORALE
Competenze/Abilità
Giudizio
Punti …………../30
Gli errori di pronuncia e di intonazione
3-2-1
delle frasi prodotte sono tali da impedirne la
comprensione nella maggior parte dei casi.
PRONUNCIA E
Gli enunciati evidenziano problemi di
5-4
INTONAZIONE
pronuncia e intonazione. Lo studente riesce
tuttavia a farsi capire, sia pure con
frequenti ripetizioni.
Punti 7
Qualche imprecisione occasionale non
7-6
pregiudica l’intelligibilità complessiva dei
suoi enunciati.
Le lacune di genere strutturale ed un
3-2-1
bagaglio
lessicale
solo
essenziale
permettono allo studente di formulare
ACCURATEZZA
enunciati elementari appena comprensibili.
GRAMMATICALE E
Malgrado una conoscenza imprecisa delle
6-5-4
LESSICALE
strutture ed un bagaglio lessicale piuttosto
esiguo, lo studente è in grado di costruire
Punti 8
enunciati semplici ma adeguati alle proprie
esigenze comunicative.
Discreta
conoscenza
delle
strutture
8-7-6
linguistiche, con errori solo occasionali, ed
un bagaglio lessicale discretamente ampio
che sa usare in modo pertinente al contesto.
Povero
3-2-1
CONTENUTO
Adeguato
6-5-4
Punti 9
Ricco
8-9-7
Lentezze ed esitazioni consentono allo
2-1
studente di avviare e sostenere una
INTERAZIONE,
conversazione solo a livello elementare.
FLUENZA
Pur esprimendosi in modo esitante e con
4-3
scarsa autonomia, ha raggiunto sufficienti
Punti 6
capacità d’interazione.
Riesce a comunicare con facilità e
6-5
scioltezza, reagendo in modo appropriato
alle diverse situazioni comunicative.
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Griglia Valutazione Questionario ……./15
Molto dettagliata
Comprensione del testo
Completa ma non molto
dettagliata
Incompleta e a volte
superficiale
Molto parziale e superficiale
Pertinenti, esaurienti,
rielaborati
Aderenza dei contenuti alle
Abbastanza pertinenti ma in
domande
parte ripresi dal testo
Parzialmente pertinenti e
ripresi quasi interamente dal
testo
Non pertinenti
Chiara, scorrevole, sintetica;
lessico vario ed appropriato
Forma e lessico
Abbastanza chiara, lessico non
molto ricco ma appropriato
Elementare , non sempre
chiara, lessico comune, talvolta
inappropriato
Poco comprensibile
Corretto
Abbastanza corretto
Livello morfo-sintattico
Con errori frequenti
Con errori gravissimi e molto
frequenti
60
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
3
2
1
0
Istituto Tecnico Statale”R. Molari”- Santarcangelo- Anno Scolastico 2013-2014- Classe 5 E (E.R.I.C.A)
Coerenza
8p
Griglia Valutazione Riassunto ……/15
Eccellente 2p
Appropriato 1p
Il riassunto
possiede unità e
senso (restituisce
il senso del testo)
Non ci sono
commenti
personali
Non ci sono
citazioni
dell’autore
La lunghezza è
rispettata
Eccellente 2p
Appropriato 1,5
Incerto 0,5
Incerto 0,7
Lessico del testo
Fedeltà/Congruenza e del riassunto
sono in armonia:
2p
non ci sono
controsensi né
differenza di
registro
Sintassi e lessico
Errori
« meccanici »
0-4
(p. 3)
5-9
(p. 2)
Considerevole
(p. 2)
5p
Uso di sinonimi,
connettori…
61
Adeguato (p.1)
10-15
(p.1)
Irrilevante (p.0)
Istituto Tecnico Statale”R. Molari”- Santarcangelo- Anno Scolastico 2013-2014- Classe 5 E (E.R.I.C.A)
Griglia Valutazione Produzione Scritta ……/15 (composizione, articolo, testo…)
Eccellente
Buono
Passabile Debole Insufficiente
(p. 3)
(p. 2,5)
(p. 2)
(p. 1,5)
(p. 1)
Conoscenza dell’argomento e
contestualizzazione
Chiarezza, coerenza del discorso,
efficacia della struttura del testo
Correttezza e ricchezza lessicale
Contributo personale/capacità
argomentativa
e abilità critica
Correttezza della morfologia
(accordi,verbi..)
62
Istituto Tecnico Statale”R. Molari”- Santarcangelo- Anno Scolastico 2013-2014- Classe 5 E (E.R.I.C.A)
GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori
Descrittori
 Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito
 Scorrette
3
 corrette nonostante qualche errore / corrette ma non approfondite
 corrette con qualche imprecisione
 corrette
 Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico,
usa un linguaggio non adeguato
 Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un
linguaggio poco appropriato
 Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo
sufficientemente completo
 Coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo
completo, con linguaggio adeguato
 Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i
contenuti in sintesi complete ed efficaci
 Incapacità di costruire una procedura (descrittiva, risolutiva, …)
Capacità
punti 3
4
5
6
 Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito
Competenze
punti 6
1
2
 Limitate
Conoscenze
punti 6
Punteggio
 Adeguate abilità di analisi e di sintesi
 Convincenti capacità di analisi e di sintesi
63
1
2
3
4
5
6
1
2
3
Istituto Tecnico Statale”R. Molari”- Santarcangelo- Anno Scolastico 2013-2014- Classe 5 E (E.R.I.C.A)
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
Insegnante
Donati Daniele
Donati Daniele
Lazzarini Liana
Ugolini Loredana
Dinh Thu Ha Christine
Piva Milena
Ambrosini Susana
Fratti Liliana
Budini Maria Antonietta
Firma
……………………………….
………………………………
………………………………
………………………………
………………………………
………………………………
………………………………
………………………………
………………………………
Fazi Marisa
Rossi Serena
Calisesi Giancarlo
………………………………
………………………………
………………………………
Religione
Mussoni Manuel
………………………………
Insegnante di sostegno
Girolomini Donatella
………………………………
Italiano
Storia
Inglese (1 lingua)
Francese (2 lingua)
Complementi 2 Lingua
Spagnolo (3 lingua)
Complementi 3 lingua
Matematica
Diritto ed economia per
l’azienda
Geografia
Storia dell’Arte
Educazione Fisica
………………………………
………………………………
Gli Studenti
Santarcangelo, 15 Maggio 2014
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