Foglio liturgico della Comunità di San Zeno Maggiore – Verona

CELEBRAZIONI TRIDUO PASQUALE
Giovedì Santo 2 aprile “Nella Cena del Signore”
ore 8.00 Lodi in Basilica
ore 20.30 S. Messa e lavanda dei piedi
Adorazione eucaristica fino alle 23.00 (Ora Santa)
Venerdì Santo 3 aprile “Nella Morte del Signore”
Digiuno e astinenza
ore 8.00 Lodi in Basilica
ore 15.00 Liturgia della Passione e Morte del Signore
Adorazione del Crocifisso e la S. Comunione.
ore 16.30 Via Crucis dei ragazzi nel chiostro
ore 20.30 “Planctus Mariae”,
meditazione artistica della Passione
Sabato Santo 4 aprile “ Al Sepolcro del Signore”
ore 8.00 Lodi in Basilica
ore 21.30 Veglia Pasquale con battesimo e cresima
CONFESSIONI
PASQUALI
giovedì santo 2 aprile
ore 15.30 - 18.30
sabato santo 4 aprile
ore 8.30 – 12
15 – 18.30
Non si confessa
durante il giorno di
Pasqua.
Il Signore è veramente
risorto. Alleluia!
Appuntamenti nell’Ottava di Pasqua
 Mercoledì 8 aprile ripresa del catechismo
 Sabato 11 aprile ore 18.30 S. Messa animata da Bickley Park School Choir di Londra
 Domenica 12 aprile ore 10 S. Messa con le famiglie e con il Battesimo comunitario di
due fanciulli Anna e Mattia
Parrocchia S. ZENO MAGGIORE - Piazza S. Zeno, 2 – 37123 Verona
Tel. e Fax 045 8006120 - E-mail: [email protected]
Portale web - www.basilicasanzeno.it
DOMENICA DELLE PALME
Domenica delle Palme – B
29 marzo 2015
Anno VI – n. 18
venerdì santo 3 aprile
ore 8.30 – 12
15 – 18.30
Domenica 5 aprile - Pasqua di Resurrezione
S. Messe: 8.00 - 10.00 - 11.15
Vespri ore 18 in S. Benedetto
Lunedì dell’Angelo - 6 aprile
S. Messe: 8.00 - 18.30
Foglio liturgico della Comunità
di San Zeno Maggiore – Verona
“È Pasqua
Coraggio, comunque!
Noi credenti, nonostante tutto,
possiamo contare sulla Pasqua.
Essa è il giorno dei macigni
che rotolano via dai sepolcri.
È l'intreccio di annunci di liberazione,
portati da donne ansimanti
dopo lunghe corse sull'erba.
È l'incontro di compagni trafelati
sulla strada polverosa.
È il tripudio di una notizia
che si temeva non potesse giungere più
e che corre di bocca in bocca
ricreando rapporti nuovi tra vecchi amici.
È la festa degli ex delusi della vita,
nel cui cuore all'improvviso
dilaga la speranza.”
Don Tonino Bello
L’Addolorata, Basilica Inferiore (particolare)
“PLANCTUS MARIAE”
“Compianto sulla Pietà”
Musica ai piedi della croce:
la Passione nel cuore di Maria.
Musiche C. Monteverdi e F. Provenzale,
con riflessioni di don Antonio Scattolini.
Venerdì Santo 3 aprile ore 20.30
Basilica di San Zeno
Auguro con tutto il cuore a tutti voi e ai vostri cari
pace, letizia e speranza nel Signore Risorto!
Don Gianni abate
DOMENICA DELLE PALME
INGRESSO DI GESÙ A GERUSALEMME
RITI DI INTRODUZIONE
Canto d’ingresso:
OSANNA…
Osanna al Figlio di David,
osanna al Redentor!
Quando si avvicinarono a Gerusalemme,
verso Betfage e Betania, presso il monte
degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli
e disse loro: «Andate nel villaggio che vi
sta di fronte; e subito entrando in esso
troverete un asinello legato, sul quale
nessuno è mai salito. Scioglietelo e
conducetelo. E se qualcuno vi dirà:
Perché fate questo?, rispondete: Il
Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà
qui subito». Andarono e trovarono un
asinello legato vicino a una porta, fuori
sulla strada, e lo sciolsero. E alcuni dei
presenti però dissero loro: «Che cosa
fate, sciogliendo questo asinello? » Ed
essi risposero come aveva detto loro il
Signore. E li lasciarono fare. Essi
condussero l’asinello da Gesù, e vi
gettarono sopra i loro mantelli ed egli vi
montò sopra. E molti stendevano i propri
mantelli sulla strada e altri delle fronde
che avevano tagliato dai campi. Quelli poi
che andavano innanzi e quelli che
venivano dietro gridavano:
Osanna! Benedetto colui che viene nel
nome del Signore! Benedetto il regno che
viene, del nostro padre Davide! Osanna
nel più alto dei cieli!
Ed entrò a Gerusalemme, nel tempio. E
dopo aver guardato ogni cosa attorno,
essendo ormai l’ora tarda, uscì con i
Dodici diretto a Betania.
Parola del Signore
LE PALME
Un giorno le schiere d’Ebrei
ti vennero incontro con palme:
pur noi con canti di festa,
ti acclamiamo Re.
LITURGIA DELLA PAROLA
Is 50,4-7
Dal libro del profeta Isaia
Il Signore Dio mi ha dato una lingua da
discepolo, perché io sappia indirizzare
una parola allo sfiduciato.
Ogni mattina fa attento il mio orecchio
perché io ascolti come i discepoli.
Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio
e io non ho opposto resistenza,
non mi sono tirato indietro.
Ho presentato il mio dorso ai flagellatori,
le mie guance a coloro che mi strappavano
la barba; non ho sottratto la faccia
agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi assiste,
per questo non resto svergognato,
per questo rendo la mia faccia dura come
pietra, sapendo di non restare confuso.
Parola di Dio
CANTO AL VANGELO
Fil 2,8-9
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Per noi Cristo si è fatto obbediente
fino alla morte e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò e gli donò
il nome che è al di sopra di ogni nome.
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Un branco di cani mi circonda,
mi accerchia una banda di malfattori;
hanno scavato le mie mani e i miei piedi.
Posso contare tutte le mie ossa.
Or questi fedeli col canto
T’acclamano Re benedetto,
che regnerai per sempre
nel nome dell’amor.
PRIMA LETTURA
Sal 21
Si fanno beffe di me quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si rivolga al Signore; lui lo liberi,
lo porti in salvo, se davvero lo ama!».
Apritevi o porte eterne,
avanzi il Re della gloria;
adorin cielo e terra
l’eterno suo poter.
Dal Vangelo secondo Marco 11,1-11
SALMO RESPONSORIALE
Mio Dio, mio Dio, perché
mi hai abbandonato?
Si dividono le mie vesti,
sulla mia tunica gettano la sorte.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, vieni presto in mio aiuto.
Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all’assemblea.
Lodate il Signore, voi suoi fedeli, gli dia
gloria tutta la discendenza di Giacobbe,
lo tema tutta la discendenza d’Israele.
SECONDA LETTURA
Fil 2,6-11
Dalla lettera di S. Paolo ai Filippesi
Cristo Gesù,
pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,
ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.
VANGELO
Mc 14,1-15,47
Passione di nostro Signore
Gesù Cristo secondo Marco
LITURGIA EUCARISTICA
Canto offertorio: PIU’ PRESSO A TE 192
RITI DI COMUNIONE
Comunione: SIGNORE DOLCE VOLTO
Signore dolce volto di pena e di dolor.
O volto pien di luce, colpito per amor!
Avvolto nella morte, perduto sei per noi.
Accogli il nostro pianto, o nostro Salvator!
O capo insanguinato
del dolce mio Signor,
di spine incoronato,
trafitto dal dolor!
Perché son sì spietati
gli uomini con te?
Ah, sono i miei peccati!
Gesù, pietà di me!
Canto finale:
TI SALUTO, CROCE SANTA 216
Parola di Dio
LE PALME