Manuale dei giovani scrittori

• INTRODUZIONE
• IL SIGNOR "COSO"
• ANCHE LE PAROLE HANNO UNA STORIA
• SCRIVERE NON È PARLARE
• LE PARTI DEL DISCORSO
• DIVERSI TIPI DI TESTI
• DOMANDE GUIDA
• PAROLE GIUSTE PER IL TESTO GIUSTO
• ARRICCHIMENTO LESSICALE
• LA PAGINA DEL PROFESSOR SABATINI
INTRODUZIONE
Il manuale dei giovani scrittori è uno strumento finalizzato allo
sviluppo e al rinforzo delle abilità di scrittura.
Una serie di regole, proposte e operazioni indurranno alla
produzione corretta del testo.
Scrivere un buon testo vuoi dire seguire delle regole:
• conoscere le tipologie testuali e le relative domande guida;
• il testo deve risultare corretto nell'ortografia e nella
grammatica;
• breve o lungo deve essere ordinato e completo (inizio,
svolgimento e conclusione).
Per rendere un testo piacevole è utile usare un linguaggio ricco di
aggettivi, paragoni, disporre
di una serie di parole che aiutino da una parte a evitare le
ripetizioni, le espressioni troppo
generiche e specificare meglio ciò che si vuole dire.
Perciò seguendo il manuale si riuscirà ad arricchire il modo di
esprimersi evitando di diventare il
SIGNOR "COSO"
rendendo i testi dei veri
"CAPOLAVORI"
-i-
Il signor Coso
"Coso" è il soprannome che gli amici avevano dato ad uno
strano tipo che era sempre stato restio a parlare, come
un tirchio a spendere. Non che fosse propriamente
taciturno; alle conversazioni degli amici prendeva parte,
ma accennava ogni suo pensiero con poche sillabe e lo
lasciava a mezzo con un "insomma", con un "tu capisci", e
con la parola "coso" faceva a meno di mille vocaboli. Sai, questa mattina ho veduto coso ... Dice che
quell'affare ... , tu sai ... , niente; a meno che ... , ma
neanche ... Tu capisci.
-Riempi il coso e poi mettilo sopra la cosa.
Se avesse trovato nella lingua altre dieci parole come
coso, non gli sarebbe occorso altro vocabolario.
Pensiero e parola nascosta insieme nella mente. Chi
perde l'abitudine di esprimere il proprio pensiero, a
poco a poco omette anche di pensare. Questo era
successo al signor "Coso"; le facoltà di pensare e di
parlare gli s'erano arrugginite ad un tempo e dell'inerzia
del cervello gli era venuta una grande indifferenza per
'
ogni cosa. E questo i l peggior danno che capita a coloro
che, per pigrizia, evitano la fatica di tradurre il proprio
pensi ero in paro l e.
E. De Amicis
-2_-
Anche le parole
hanno una storia
Dal latino all'italiano
La nostra lingua è una lingua
neolatina, cioè è il risultato della modificazione nel tempo
dell'antica lingua latina, la lingua parlata dai Romani.
Come è avvenuto tutto questo?
L'uomo preistorico per comunicare si.avva! e~a .~i s.emplici gesti, accompagnati da suoni inart1colat1 s1m li1a1muggiti e ai grugniti degli animali.
Solo dopo molti millenni l'uomo incominciòa dare una de~
finizione verbale ad ogni oggetto che lo Circondava, e Cl
fu così un nome per il bosco, un altro per la clava, per
il giaciglio, per il cielo, per il ruscello, .per la pioggia, per
l'atto di mangiare, di correre, d1 dorm1re, e naturalmente
un nome, forsE: pi 1.'1 bello e raffinato, per la mogl1e, e ~om1
diversi per ciascur,o dei figli_, e altri nomi più genenc1 per
il cane di r~asa, per l'orso, per la sc1mm1a ...
L'uomo a questo punto sapeva parlare, sapeva fa~si .intendere, conversare, rispondere ai discorsi del suo s1m1le.
Nascevano allora, sempre moltissimo tempo fa, le prime
lingue; non una lingua unica, na~uralmente, perché gli abitanti di un luogo, appunto per li fatto di non avere alcun
rapporto con quelli di un altro, non potevano certamente
usare termini comuni.·
Dunque già in origin,~ le lingue furono varie e moltep:ici.
Oueste lingue, in origJ..G~ del tutte.: di verse da un luouo-al·-raltro, v1a v1a si raggrupparono e assimilarono, zona. per
zona a mano a mano che si creavano rapporti, s1a d1 pace si~ di guerra, tra gruppi di famiglie costituitisi in tribù
e poi in popoli.
i
!
l
Ma la storia della lingua non finisce qui.
Proprio perché essa è uno strumento vivo, se.gue l.e sorti
delle vicende dei popoli; per c~i. a processi d1 un1f1caz1one seguono processi d1 d1vers1f1caz1one.
-
rid. e ad. da A. Gabrielli.
da "Come parlare e scrivere meglio"
Selezione dal Reader's Digest
-3-
Facciamo degli esempi.
ii nome latino taurus , nel linguaggio corrente, ad un cer~
to punto diventò toru per po1
diventare l'italiano toro .
Aurum si modificò in oru e
quindi nèll'italiano oro.
Claudere si muto in clòdere ,
chiedere e infine chiudere.
Caelum divenne kaelu poi kèlu e infine cielo.
Amare habeo divenne amare
ho (ho da amare) ·e poi amerò.
, , ... #-«:i.
··~ '
''
' '
Ricorda.
Non tutte le parole di cu1 e
composta la nostra lingua derivano dal latino. Nel passato
la nostra lingua si è formata anche con parole che derivavano dal greco, dal celtico, dall'arabo ...
Nel tempo recente la nostra
lingua ha introdotto molti termini che derivano da altre lingue:
francese, tedesco, inglese ...
La scienza che studia la storia
delle parole si chiama etimologia.
L'albero genealogico
del linguaggio
Anticamente l'Europa centro-orientale era
abitata da diverse genti con molte caratteristiche in comune, specialmente per quanto
riguarda la lingua parlata: erano gli Arii o lndoeuropei. Queste genti progressivamente
si sparsero in ogni direzione: la rarefazione
dei rapporti, spesso alternata con lunghi periodi di isolamento, favorì il formarsi di lingue
sempre pit'J differenziate fra loro, come puoi
vedere dall'albero genealogico delle lingue
indoeuropee.
Osserva:
t:3
-4-
italiano: madre
latino: mater
greco: meter e mater
tedesco: mutter
inglese: mother
francese: mère
russo: matka
sanscrito: mata
-------------------
SCRIVERE NON È PARLARE!
Un bambino ha scritto quest o
testo, ma ha espresso le sue idee
come se le stesse co municando a
voce a un compagno.
Leggi e riscrivl il testo sostituen do le p arti p o cc ch iare con parole adatte. Mettiti nei panni del
bambino che lo ha scritto e usa i
nomi dei tuoi compagni.
Ieri tu i ( CHr?) è venuto a trovarmi qui (CHE LUOGO È?) e abbiamo giocato con le fig urine. Ci siamo seduti lì (DOVE?) per stare più comodi e abbiamo co.m inciato a scambiarci le "doppie". Dopo un po' è arrivata anche lei . ( CH,I?) e ci ha chiesto se poteva
giocar:: .;, ', noi. Allora abbiamo deciso di cambiare gior,o .:-: .;li andare là (cHE LUOGO
È?) a es: :--~,..e con g!i altr: (CHI SONo?). Sua madre (LA MALlRE DI CHI?) ci ha portato la
merene~a. Tutti fle ham.o prese due (DUE DI CHE cosA?~, io i.·iVt;L.e solta .. to una. Così a cena ho mangiato tutto (cosA?) perché avevo una fame da lupi!
-5-
·
LE PARTI
VA~\ABIL\ DEL
D\SCoRSo
(
-
GL \
j
orso
plurali
orsi
r---
invariabili
sci
difettivi
latte
Lsovrabbondanti
indeterminativi
un, uno, una
partitivi
del, dello, della, degli, delle
('
....."
'
NOti\
l
l
maschili
maestro
femminili
m2est ra
J
, primitivi
.
1
concreti
libro
bambina
astratti
amore
propri
Silvia
composti
salvagente
collettivi
mandria
cane
GL(
· - ~-
bello
! grado comparativo di maggioranza
più bello di ...
L_grado comparativo di minoranza
meno bello di ...
grado comparativo di uguaglianza
--·
grado superlativo relativo
canile
alterati (diminutivo)
caqnolino
alterati (vezzeggiativo)
cagnetta
alterati (accrescitivo)
cagnone
alterati (dispregiativo)
cagnaccio ·
---
bellissimo
. ·.;,:;
l
l
:U<
. .
pOSSeSSIVI
m1o, tuo, suo, nostro, vostro,
.
.
loro, propno, altru1 ecc.
numerali
cardinali
uno, due, dodici, trentatré,
metà ecc.
numerali
ordinali
primo, secondo, penultimo
ecc.
dimostrativi
questo, quello, codesto,
quel ecc.
indefiniti
qualche, alcuni, certo,
ciascuno, nessuno, troppo,
altro, ogni, poco ecc.
esclamativi
Quale ... !, Quanto ... l,
Che ... l ecc.
interrogativi
Quale ... ?, Quanto ... ?,
Che ... ? ecc.
-
bello come ...
··-il più bel!o
'
derivati
~:1'"'·-~--~:--~""-'i#',.,.._,..._......._~ -...
grado superlativo assoluto
l
l
mura l muri
---""~·
~
t ';H,~AE
l
comuni
j grad~~~~-~itivo
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il, lo, la, i, gli, le
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singolar-i
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determinativi
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PA ~ \ l v A~l ABlL\ D EL Dl Sco RS o
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io, tu, egli l esso, el la l essa,
noi, voi, essi
::3 soggetto
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o
complemento
me l mi, te l t i, lui l lo l gli,
lei l la l le, ne l sé, si, ce l ci,
ve l vi, loro l li, loro l le,
ne l loro l sé l si
possessivi
m io, t uo, suo, nostro, vostro, loro,
proprio, altrui
numerali cardinali
uno, due ecc.
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numerali ordinali
pri mo, secondo, ultimo ecc.
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dimostrativi
questo, quello, codesto ecc.
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Ul indefiniti
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qualche, aicuni, certo, ciascuro ecc.
1-
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Pf\OWOt\\
Q
l'
esclamativi
Quale ... !, Che ... !, Chi ... !, Quanto ... ! ecc.
interrogativi
Quale ... ?, Che... ? Chi ... ! , Quanto .. . ? ecc.
1 relativi
il quale, la quale, i quali, le qual i, cui, che
(r--=
--
propria
·essere, avere
prima
am are, giocare, andare ecc.
--
~~
~
Sl'Cunda
' El"' B\
~
...
-::-
terza
-
tempi semplici
tempi composti
presente
imperfetto
passato remoto
futuro semplice
passato prossimo
trapassato prossimo
t rapassato remoto
f ut uro anteriore
presente
imperfetto
passato
trapassato
1 condizionale
presente
f imperativo
passato
presente
--
l
indicativo
congiuntivo
l
-
credere, vedere, volere ecc.
~
-t -
dorm ire, sentire, partire ecc.
-
MObl
\ l ~-(: •
tempi
,-, "
-
infinito
presente
passato
participio
presente
passato
gerundio
presente
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L~ PARTI INVARIABILI D EL D/SGo ~SO
f)"J . ·Jt-~ab./, del d,~wrso s; d,~odono
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di, a, da, in, con,
su, per, tra, fra _
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articolate
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al l allo, alla, ai l agli l alle
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sulla, sui l sugli
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e, o, oppure, ma, però, benché,
anche, pure, quindi, perciò, perché,
poiché, anzi, né ... né, se, infatti,
sebbene, mentre, perché ecc.
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L~ C0\J61U~tiOlVI
-'"'-A~ &F..,
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~ di m~o ~
-
-
-
oggi, dopo ecc.
[ di luogo
là, vicino ecc.
~ di quantità
poco, abbastanza ecc.
l di affermazione
sì, certamente ecc.
l
-
di negazione
no, neppure ecc.
di dubbio
forse, probabilmente ecc.
-8 -
l
volentieri, fel;<:emente ecc.
1 di tempo
.'----·
_j
P~INC\PAL\ RECrO LG. ORTouRAFtCI-It:
-eia -ce /-cie
i nomi femminili che terminano in -eia, al plurale:
• perdono la i se la c è preceduta da consonante (arancia --7 arance);
• mantengono la i se la c è preceduta da vocale (camicia --7 camicie).
i nomi femmmili che terminano in -gia, al plurale:
-gia -ge /-gie • perdono la i se la g è preceduta da consonante (spiaggia --7 spiagge);
• mantengono la i se la g è preceduta da vocale (valigia --7 valigie).
sce l scie
sce non vuole la i (scena, fasce ... ) tranne in alcune eccezioni:
scienza (e parole derivate), coscienza (e parole derivate), usciere, scie (plurale di scia) .
gli gl i Ili
globo, gladiolo, glaciale
gn l gna l
gni l ni
gna non vuole la i tranne in alcune eccezioni:
compagnia, nella 1a persona plurale dell'indicativo presente e nella 1a e 2a persona plurale
del congiuntivo presente dei verbi in -gnare.
qu
gruppo sempre seguito da una voca'e (quadro, questo, conquista, quoziente ecc.).
eu
e sempre seguito da una consonante, tranne alcune E.ccezioni:
scuola, cuoco, cuore, percuotere, innocuo, circuito, cuocere 12cc.
cq
cq è p:esente nella parola acqua (e parole derivate o composte),
nella 3a persona singolare del passato remoto di alcuni verbi (nacque, tacque ecc.)
e in poche altre parole (acquirente, acquistare ecc.).
ecu
seguito da vocale, gruppo presente in una sola parola: taccuino.
qqu
gruppo presente in una sola parola: soqquadro.
aglio, foglia
olio, allievo
Cl.•
ldoppie
non ammettono la doppia le parole che terminano in -gione, -zione, -bile:
nazione, sottrazione, prigione, abile, automobile ecc.
l
si d ivido no tra due sillabe:
• una o due vocali iniziali, seguite da consonante: almi/co, aulla;
• 1€ conson2. rti doppie e il gruppo CC(: panlna, ac/qua/re/1/i;
' l, m, n, r, s seguite da consonante: al/belro, om/bre/1/o, an/gel/o;
.
no n si d ividono:
• i monosillabi;
• i gruppi di lettere che corrispondono a un solo suono eh, gh, gl, gli, gn, se l sci
(chia/ve, alghi, folglia, in/ge/gne/re, scar/pa, sci/voi/o ecc.);
• i gruppi br, cr, dr, fr, gr, pr, str, tr (bri/na, fra/na, pru/gna, tre/no ecc.);
• la s seguita da una o p1ù consonanti forma sillaba con la vocale seguente
(palsta, ri/spolsta ecc.).
l
lsillabe
-
-
è obbligat orio:
accento
l
l
l
l
l
apos: rofo
• quando cade sull'ultima vocale, compresi i monosillabi
(città, perciò, ciò, già, giù, più, può ecc.);
• nei monosillabi che, scritti senza accento, si confonderebbero con altri uguali
ma di significato diverso (è, dà, là, lì, sì, tè ecc.);
• nelle parole composte di blu, re, tre, su: rossoblù, trentatré, quassù.
è obb lig atorio nell'elisione con articoli, preposizioni, ci, bello, que lo,
~anto
e alcune espressioni (l'edera, un'ape, all'improvviso, d'accordo, c'è, c'era ecc.);
non si u sa nei troncamenti, tranne in poco e in alcuni imperativi in 2a persona singolare
(po', di'= dici tu, fa'= fai tu).
- j-
LA F f\A St E LA PUNTE G6-1 ATu~ A
r;_ar.,.- ~ u~ ,·t>Sitr!\0/. o~J :oJto eI":Y'o J: .pJrole
Jtto•do Trd
lt>rO P"'o ec;<;~re :e"'PIIl~ (con ~n~olo pr~dac~1o).o t.oYttpleç~a
(For~31a d1 TanTe. farT1 ~anTr· ~otlo, _p,.e,_.,
d__, :__a}_..~L'==---~
soggetto
chi?
Giovanni
è allegro.
·
Giovanni
.
virgola
l
punto e virgola
·
punti
punto interrogativo
punto esclamativo
puntini di sospensione
virgolette (aperte e chiuse)
ltrattino lungo
·==-·
dirette
indirette
complemento di luogo
complemento oggetto
(dove?)
(che cosa?)
Giovanni
mangia
in cucina .
Giovanni mangia una mela.
complementc di tempo
(quando?)
Giovanni mangia la sera .
roN-
(
~
punto
uu~
__,_ _
corre.
-
SE&N\ l\ l
~--
c
-
-
predicato
predicato
nominale
verbale
(copula +
che
cosa fa?
parte nominale)
com'è?
In
.
l
ATllt.A
--
-
t LOf..O
-·
uso
1
---
Indica una pausa lunga.
Conclude la frase.
Dopo il punto ci vuole la lettera maiuscola.
Indica una pausa breve .
Separa le parole e le frasi.
Indica una pausa media.
Separa le frasi .
-
l
:
Indica una pausé' bre•Je.
Introduce un elen<.. 'J, una spieJaz:one, un esempio,
il discorso diretto.
?
Indica una pausa lunga.
Conclude una domanda.
Dopo il punto interrogativo ci vuole la lettera maiuscola.
l
-
l
l
!
Indica una pausa lunga.
Conclude un'esclamazione di meraviglia, sorpresa,
emoz1one ecc.
Dopo il punto esclamativo ci vuole la lettera maiuscola.
...
Indicano una pausa media.
Lasciano in sospeso la frase, esprimendo dubbio, incertezza
o sottinteso.
" " oppure « ))
-
l
l
Indicano il discorso diretto, un titolo, una citazione.
Nei primi due casi, vogliono la prima lettera in maiuscolo.
Indica il discorso diretto.
-10-
~
--=
-
~
LE PARENTESI
liJJ
D
LA LINEETTA
Racchiude un inciso.
Racchiudono un inciso.
Es.: - Con tutt i i compiti che • ai (ita- Es.: La mia auto - se così si può chioliano, matematica, storia), prerend1 mare - è vecchia.
- Introduce il discorso diretto.
di uscire?~
Es.: Guido disse: - Vengo anche io - .
'
(
.
r.j
J
.
-
PU;'\JTINI Dl SOSPE~JSIONE
(sempre tre)
D
l·
L'ASTERISCO \ :· \
Servono per sospendere un discorso Si usa per richiamare l'attenzione
con effetti diversi (sorpresa, ironia, del lettore su una spiegazione che
viene data a fine pagina.
incertezza, timore ... ).
..
Es.: - E tu saresti ... quello che man- Es.: - Visitò antichi ruderi'.
gia tanto? ~tono ironico)
- Direi la verr:·-1, ma ... (1 .mc timoro* rud ~ri, resti di antiche co~ · ,..uzioni.
so).
IL TRATTO DI UNIONE
o
TRATTINO
D
Serve per unire due parole.
Es.: Il r apido Roma-Parigi.
La partita Mi icm-Roma
Cane-poi i ziotto
Vagone-lett o.
LE VIRGOLETTE
D
i
l
l
l« »l
Si usano:
- Per racchiudere le parole dett ~ da
qualcuno.
Es.: Paola urlò: «Non voglio la medicina!».
- Per indicare un titolo
E
. d ~ .~ 101" .
, Ci : "La car1ca
'
l
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MITO
LEGGENDA
P o ESI A
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J.OETILI ) (
F1 LA STr;O C.C..A
l ST ~U?..I ON
(Fl.~CrOLAnvj)L RICfTIE
l
~ RE&o LA tv\ ENìt
~ rmo~ ···
PEt; COMUN tCA R.E
A DISTANZA
Lf:.TTE~A
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(lL TESTO
INFOI\HAlt'ill_)r=-=w·-z-.....
~ ' -·"·n~ ---
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LE PAROlE GIUSTE
PER Il TE~TO
GIUSTO!
PER
PAROLE
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KAGCON1ARE
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' 33-
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L'arricchimento
del lessico
Per comunicare ci serviamo delle parole.
- Domani è il compleanno della mamma.
Ognuna di queste parole ha un proprio preciso significato e non può essere interpretata che in un modo solo.
L'arricchimento del lessico si ottiene:
attraverso la costruzione
dell'intera famiglia che deriva dalla parola considerata
casa
nomi -+ casetta, casina, casona,
casaccia, casupola, casamento,
caseggiato, caserma, casale, casolare, casamatta, casello, casata, casato cas2ro ...
aggettivi
cio ...
-+
casalingo, caserec-
verbi -+ accasare, rincasare, incasellare ...
Il bimbo posò il capo sulle ginocchia della madre.
Buck fu posto a capo dell a muta che trainava la sl itta.
La stessa parola "capo", come vedi, assume significati
molto diversi. Puoi concludere che il significato di una
parola dipende dal contesto in cui si trova (il contesto è
tutto ciò che precede o segue la parola, è tutta la situazione rappresentata).
--
Appena il sole apparve all'orizzonte si udì il trillo dogli
-uccelli.
Appena il sole spuntò all'orizzonte si udì il cinguettìo
degli uccelli.
Nelle frasi sono cambiate due parole, ma 11 senso non è
mutato, perché le parole usate sono dei sinonimi , cioé
parole di significato simile.
O producendo la nomenclatura delle parti dell'oggetto che la parola indica
casa
cant1na, seminterrato. pianoterra,
mansarda, ...
pilastri, fondamenta, muri, sco.le,
pav1menti, soffitti, balconi, .. .
cucina, soggiorno, salotto, bagno, camera, ripostiglio, studio, ...
producendo la nomenclatura dell'ambiente di cui fa
parte l'oggetto indicato dalla parola
casa
giardino, cortile, rione, città, quartiere, paese, ...
reonz1one. marciapiede, via, strada. v1ale.
passo carraio, ...
-3~-
Parlare. per
.
.
1mmag1n1:
il linguaggio figurato
Il linguagg1o tende a svilupparsi per settori: ogni disciplina (materia
di studio) sv1luppa un proprio codice (linguaggio della med1cina. linguaggio dell'astronomia. linguaggio della geografia, ecc).
Nel nostro parlare corrente spesso però attingiamo a questi linguaggi particolari: trasponiamo cioè una espressione che è tipica di una
disciplina in un discorso che non ha niente a che vedere con essa.
Esempio:
Per rendere l'idea di ciò che vogliamo dire, ma anche per dare colore
alla nostra espressione, ricorriamo
spesso alle 1mmagini, cioè al linguaggio figurato.
S1 ha il sigmficato figurato quando
per esprimere un pensiero si usano
parole ed espress1oni con significato d1verso da quello che avevano in
ong1ne.
Le parole che posscmo essere
usate in se11s0 figurato sono:
i nomi
Cade una p1oggia fitta (il nome pioggia è usato in senso r:oprio).
S1 ritrovò sotto una pioggia di rimprover; (il nome pioggia è usato in senso figurato).
gli aggettivi
Bnllava 1n cielo una stella luminosa
(l'aggettivo luminosa è usato in senso propno).
Ebbe un'idea luminosa (l'aggettivo
luminosa è usato 1n senso figurato).
Una persona sana è in grado di d igerire qualsiasi cibo (senso proprio, dal linguaggio della medicina).
Non siamo in grado di digerire tutte queste nozioni (senso figurato,
come risultato di una trasposizione).
Per ogni singola disciplina ti diamo alcune parole o espressioni che
entrano spesso nei linguaggio corrente in senso figUiato.
dalla meteorologia: una ventata di simpatia, una pioggia di nmproven, una grandinata di applausi, un pens1ero nebuloso, un fulmine
di destrezza, una nuvola di pensieri, una bufera di sentimenti ...
dalla geografia: una montagna d ; erron, a monte del problema, a
valle del problema, una valle di lacrime, lo spartiacque fra i due argomenti, un fiume di paro:e, un mare di guai, un vulcano di ideE.:
dalla storia : una società piramidale, una ~;finge di enigmaticità, una
cerimonia faraonica, un'educazione spartana, un linguag(;;iO laconico, una calma olimpica, una legione di idee, un castello in aria, una
croc1ata di bontà ...
dall 'anatomia umana: 11 piede della montagna, la gola della valle,
il bracc1o del fiume, l'occhio della telecamera, i denti dell'mgranaggio, la ch1oma degli alberi, la mano del destino, le viscere della terra ...
i verbi
Il cavallo ccrre sulla pista (il verbo
corr:: è usato _in__senso proprio).
Il rr 10 f)ensiero corre alle var~anze (il
vert'J corrt' ò usato in sensr J figurato)
Le espressioni, invece, danno vita a vere e proprie immagini, che
sono il risultato di trasposizioni
(da trasporto) dal senso proprio
a quello figurato.
Il fotografo mette a fuoco l'immagme (senso proprio).
Mettere a fuoco un problema
(senso figurato).
Esemp1o di uso del linguaggio figurato.
Gli ullv1 sono p1antat1 a grande distanza l uno dall'altro: lunghe file diagonali d1 colonne tortili sostengono
la cupola del cielo, che è tutt~m ricam_Q~Ii foglioline, infilato da~Cl9.b!
§_@i d1 sole.
Sembra propno uno ~chie;amRnto di
giganti!
Naturalmente ci sono tante altre disc1pline dalle quali è possibile attmgere parole od espressioni da usarsi in senso figurato: dalla botanica (l'albero genealogico). dalla zoolog1a (una v1pera d1 catt1vena), dalla
ci11mica (la reazione dell'interlocutore). dalla fisira ifé'lr leva sul ::;entimento), dall'astronomia (una s;ostellaz1one d• pens1èri), d__9~a qeometria (l'ottusità della mente) ...
(M. Saponaro)
-35-
Lessico dei sentimenti
l sentimenti
Nel descrivere i sentimenti può essere utile comunque d1sporre di una
serie di parole che ci a1utino da una parte a evitare le npetizioni e
dall'altra a specificare meglio ciò che vogliamo dire.
Gioia
In altre schede, hai potuto imparare
a descrivere la persona umana attraverso l'osservazione dei suoi dati
esteriori come:
dati fisici (volto, c:orpo. mani.
ecc.)
sinonimi: felicità, contentezza, allegria, serenità, soddisfazione, emozione, giubilo, esultanza, piacere ...
aggettivi: (come può essere la gioia): immensa, tranquilla, festosa,
meravigliosa, incredibile, momentanea, spontanea, 1mprovv1sa, inattesa, profondo, segreta, p~e~rf~id~a:..:·.:.:.··--=::-----::-:-------
attegg1amenti (modi di essere:
seduto, sdraiato, accovacciato, ...)
comportamenti (il modo in cu1
agisce: d1 fretta, con tranquillità, ... )
Ma la persona umana non è solo ciò
che appare e, dietro a un volto corrucciato, ad un atteggiamento di
pensos1tà, ad un comportamento
scontroso, agiscono dei sentimenti.
verbi: gioire, ridere , sorridere, commuoversi, rallegrarsi, fischiettare,
saltellare, gndare, trasmettere, esplodere ...
modi di d1re: darsi alla pazza gioia, non stare in sé dalla gioia, sprizzare gioia da tutt1 1 pori ...
Paura
sinonimi: spavento, timore, preoccupazione, terrore, panico, batticuore, orrore, tremarella, fobia, sbigottimento, sgomento, inquietudine,
ribrezzo, allarme, appreosione ...
aggettivi: tremenda, ~errificante , grand1ssirna, orrenda. 1mmensa, pazza, cieca, Invincibile, improvvisa, misteriosa, terribile, scioccante, immaginaria, momentanea, paralizzante ...
verbi: piangere, gridare, tremare, scappare, svenire, morire, affannarsi, spaventarsi ...
mod1 di d1re: avere paura della propria ombra, avere una paura del
diavolo, la paura fa novanta, mezzo morto di paura ...
Seguendo lo stesso schema puoi ora predisporre il lessico de1 vari
altri sentimenti, che qui t1 diamo dist1nt1 1n negativi e pos1tivi.
Sentimenti positivi
amore, felicità, allegna, coraggio, attrazione, generosità, bontà simpatia, ammirazione, stupore, meraviglia, affetto, tenerl?7z~ . oent1le7m
Sentimenti negativi
dolore, tristezza, malinconia, noia, ribrezzo. odio, rancore, cattiveria,
antipatia, ira, rabbia ...
-
-36-
Dati visivi:
la persona
Per descrivere l'aspetto fisico dobbiamo osservare:
età: neonato, bambino, ragazzo, giovane, adulto, maturo, anziano, vecchio, decrepito.
Bertoldo. Era basso, con la
testa grossa e tonda come un
pallone, le ciglia simili a setole
di porco, le orecchie asinine,
la bocca grande col labbro di
sotto pendente, la barba folta
come quella del caprone. Brutto e goffo di aspetto.
G.C. Croce
corporatura: slanciata, massiccia, tarchiata, tozza, esile,
fragile, minuscola, imponente, atletica, aitante, possente ...
volto: ovale, camuso, tondeggiante, affilato, incavato,
scarno, smunto, emaciato, paonazzo, acceso, esangue,
lentigginoso ...
capelli: castani, biondi, fulvi, corvini, rossi, brizzolati, bianchi, canuti, ricciuti, ondulati, lisci , soffici, setosi, crespi, stopposi , folti, radi, corti, lunghi, a spazzola, a caschetto, frangia, ciocca, ciuffo, scriminatura, ordinati, scomposti, scarmigliati , raccolti .. .
fronte: alta, bassa, spaziosa, tondeggiante, sfliggente, rugosa, stempiata ...
sopracciglia: folte, arcuate, cespugliose, ricurve, rade,
ravvicinate, distanziate, depilate ...
ciglia: lunghe, corte, arcuate, ricu rve, folte , rade ...
occhi: a mandorla, tondi, piccoli, grandi, spenti, luminosi, espressivi, inespressivi, vitrei, freddi , glaciali, liquidi, fermi, ammiccanti, furbi, da pesce lesso, da bue, sporgenti,
inc~vati, cerchiati, verdi, ,griQi. azzurri, castani, glauchi,
ner1. ..
l
naso: picr-olo, grosso, appuntito, lungo, ricurvo, adunco,
aquilino, a patata, schiacciato, affilato, rosso, paGnazzo,
cereo ...
Come puoi capire dalle parti messe in evidenza, per descrivere
una persona bisogna osservarla:
nel suo aspetto fisico (basso,
testa grossa, ... ).
nei suoi atteggiamenti (sedeva nell'angolo ... ).
Ma non dobbiamo dimenticare
che la persona deve essere osservata anche:
nei suoi comportamenti.
orecchie: piccole, minuscole, grandi, a sventola, aderenti...
bocca: grande, piccola, larga, smisurata, sproporzionata, chiusa, socchiusa, spalancata, aperta ...
labbra: sottili, grosse, tumide , carnose, taglienti, screpolate, umide, rosee, rosse, violacee, esangui ...
mento: squadrato, rotondo, aguzzo, prominente, sfuggente, vo litivo ...
nel carattere che manifesta.
- 3t-
l dati VISIVi:
il colore
T avola dei colori
Questa scheda può esserti particolarmente utile per l'anaiis1 dei
testi e per la composizione, specialmente per la descrizione.
Giallo - t canarino, limone, paglierino, biondo, giallastro
\sporco e brutto), giallognolo (tendente al giallo pallido),
zafferano ...
D l gigli di campo avevano dischiuso i loro calici dai ricurvi petali color zafferano.
Rosso - t rosso fuoco, rosso carminio (del colore delle cocciniglie), rosato, porpora, mattone, paonazzo, sangue, fulvo (giallo rossiccio), rosseggiante (cielo e foglie), rubino,
scarlatto, ruggine, rossastro, rosa, rossiccio, vermiglio,
amaranto, c remisi ...
D l cardinali avanzavano verso l'altare nel loro abito dal
caratteristico color porpora.
In questo brano sono stati messi
in evidenza 1dati visivi relativi al
colore.
y
Incendio. Dietro i campi si
stendevano i boschi di pini
gialli e di querce nere. Jeter
contemplava affascinato il fuoco lontano, che brillava, nelle
tenebre, di un rosso vivo. Il
fuoco era arrivato oltre le colline, e non se ne vedeva più
che l'opaco riflesso arancione
nel cielo.
Verde - t cupo, scuro, chiaro, brillante, pisello, oliva, smeraldo, pistacchio, bandiera, verdognolo, grigioverde,
verde-rame, tendente al giallo, tendente all'azzurro, verde erba, verde muschio, verde bottiglia, verdone, verde
mare ...
D Gli alpini erano in movimento fra la boscaglia e le divise grigioverde li rendevano difficilmente distinguibili.
Blu - t celeste, ceruleo (azzurro pallido), turchino (azzurro cupo), indaco (azzurro-violetto), zaffiro (blu trasparente) , cupo, oltremare, intenso, tenue, grigio-azzurro, cobalto .. .
D Il cielo terso aveva un colore che ricordava il cobalto
usato dai pittori negli affreschi delle chiese.
E. Caldwell
D1re, ad esempio, che una cosa
è "gialla", spesso non è né esatto né sufficiente.
Ogni colore, infatti, si presenta
con delle gradazioni particolari
che dobbiamo abituarci a saper
cogliere e a rendere attraverso le
parole.
Per ognuno dei colori più frequentemente usati, ti diamo, a lato, una serie di gradazioni, che
può essere ulteriormente arricchita.
Bianco - t argenteo, niveo, candido, pallido, marmoreo,
cereo, avorio, giglio, latte, panna, grigio chiaro, grigio perla, biancastro ...
D Per lo spavento il suo volto si contrasse e impallidì, diventando marmoreo.
Nero - t fumo, lucido, opaco, carbone, grigio cenere, grigio scuro ...
D Il vigile se ne stava in mezzo all 'incrocio, ma, se non
fosse stato per i guanti e i manicotti bianchi, il nero opaco della sua divisa l'avrebbe fatto diventare tutt'uno
con il nero dell'asfalto.
-?xJ-
l dati vi sivi:
la posizione
Tavola della posizione
Specialmente nelle descrizioni , è molto importante saper aeflnire la posizione delle cose.
Per a1utart1 a definire opportunamente la posiz1one delle cose,
ti diamo le parole da usare, ricordandoti che tutto ciò che si vuole
descnvere è sempre posto 1n relazione con l'osservatore o con
altre cose che gli stanno intorno.
f
•
Davanti, dirimpetto, di fronte , di prua, dietro, alle spalle, indietro, di poppa, di fianco, di lato, accanto, vicino,
a destra, a sinistra, a dritta, a manca. gomito a gomito,
rasente, a contatto, di qui, di là, di qua, lì , là ...
•
in mezzo, al centro, a metà, nel cuore. a mezz'aria...
\
t
t
D La cattedrale, che sorge proprio nel cuore della città,
è méta obbligata di tutti i turisti.
• in angolo, in un canto, al margine, ai bordi, in periferia,
ali' estremità ...
D Il bambino, rimproverato dalla mamma, se ne stava,
tutto imbronciato, in un canto dello stanzone.
In questo brano sono stati mess1
1n ev1denza i dati visivi relativi alla posizione.
Case di campagna. Di solito
la camera da letto, nelle case
contadine, viene collocata proprio sopra la cucina, in modo
che il calore del camino la riscaldi durante l'inverno. Quasi sempre la stalla fa corpo unico con la casa abitata e il fienile sta sopra alla stalla. A fianco della stalla ci può essere
una tettoia ...
•
D Sul culmine del tetto venne installata una grande antenna televisiva.
•
dentro, all 'interno, fuori, all 'esterno ...
•
obliquo, inclinato. di traverso, di sghimbesc1o .. .
D Sulla strada si era formato del gh1accio e molti automezzi, che pu r procedevano cautamente, si ritrovarono di sghimbescio, bloccando il traffico.
•
orizzontale, verticale, perpendicolare, parallelo, convergente, divergente ...
•
curvo, girato, co ricato, sdraiato, alzato, seduto, in piedi, in ginocchio ...
•
per terra, in fila, in riga, appeso, sospeso .. .
•
a Nord , a Sud . a Est, a Ovest. ..
•
in primo piano, in secondo piano. sullo sfondo, ne1 piani
intermedi ...
L. Malerba
La mia città. La finestra a balcone della cucina guardava in
una via privata, nella quale stavano costruendo, dirimpetto a
noi, una casa. Alla destra del
v1ale correva un largo marciapiede; a Sinistra si vedeva una
fila di platani ai piedi dei quali,
a intervalli regolari, si trovavano delle panchine. Ai lati di
ognuna c'era un lampione a
colonna.
in alto. sopra, in cima, al vertice, al culmine, sulla sommità, lassù, in basso, giù, laggiù ...
D La fotografia mi riprendeva in pnmo piano, c osì che
potevano essere colti tutti i particolari della mia fisionomia.
-33-
~ l dati
VISIVI:
Tavola dei dati della forma
la forma
Questa scheda può esserti particolarmente utile per l'analisi
dei testi e per la composizione, specialmente per la descriZIOne.
:tnee --+ retta, spezzata, curva, sinuosa, orizzontale, verticale, inclinata, obliqua, parallela, trasversale, perpendicolare, tratteggiata, continua, a spirale ...
O Dall'alto vedevamo il corso sinuoso del fiume, che sembrava una enorme, argentea serpe.
Angoli -. acuto, ottuso, retto, piatto, giro, convesso, concavo ...
·:
•.:..:_.-:._""•-
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"
...
-~7_;...,._.
- ... : .
-
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O In un cielo, che sembrava reso ancora più concavo
dal blu della notte, brillavano le prime stelle.
~:_!~
Figure piane -. triangolo, auadrato, rettangolo, quadrilatera, trapezio, rombo, romboide, cerchio, semicerchio,
cerchi concentrici ...
In questo brano sono stati messi
in evidenza i dati visivi relativi alla forma.
Periferia. La parte di più recente costruzione era molto diversa dal centro storico della
città. Non più piazze dalle forme irregolari, ma vaste aree
dalle forme geometriche perfette: quadrati , rettangoli, cerchi. Non più stradine tortuose,
ma ampi viali rettilinei, che si
intersecavano ad angolo retto
con vie più strette, ma anch'esse senza una curva.
E gli alti palazzi d'abitazione ripetevano continuamente, in
piccolo o in grande, la stessa
forma: quella del parallelepipedo.
Specialmente nelle descrizioni, è
molto importante saper definire la
forma delle cose.
Ti diamo ora un lessico della forma, che, naturalmente, può essere ulteriormente arricchito.
O La raganella si tuffò nello stagno: nel punto in cui era
scomparsa, l'acqua smossa formò numerosi cerchi
concentrici.
Figure solide --+ cubo, parallelepipedo, piramide, cono,
sfera, semi sfera ...
O L'edificio aveva la forma di un cubo: sembrava un enorme dado gettato in mezzo al prato.
Aggettivi --+ allungato, aguzzo, allargato, ampio, vasto,
esteso, immenso, alto, basso, piccolo, minuscolo, gigantesco, enorme, filiforme, ovoidale, informe ...
tondeggiante, seghettato, ondulato .. .
pianeggiante, montuoso, collinoso .. .
biforcuto, ramificato ...
O Per placare il suo nervosismo tracciava sul blocchetto
dei segni informi, dei ghirigori che parevano la tela tessuta da un ragno impazzito.
Paragoni -. sembrava una zucca, un panettone, una tavola, una sega, un serpente, una luna piena, un punto interrogativo, un punto esclamativo.~ .
O Il vecchio rincasava nella incerta luce della sera e la
sua figura, così curva, faceva pensare ad un punto interrogativo.
-4o-
l dati
di movimento
Nella descrizione gli elementi osservati sono spesso in movimento. Pertanto noi dobbiamo saper
specificare tale movimento, che
può essere relativo a
O cose O animali O persone
Ti presentiamo de1 modelli per
preparare, a tua volta, le liste dei
dati di movimento, utili per la descrizione.
Ruscello ~ scorre, lambisce,
precipita, irriga, disseta, attraversa, percorre, salta...
Passero ~ zampett&, becchetta, vola, svolazza, volteggia, sorvola, si innalza, si abbassa, si
posa ...
Ciclista ~ sale, scende, pedala, frena, scatta, capitombola, corre, curva, si impenna...
Fretta. Tonino si vestì in fret-
Tavola dei dati di movimento
Il movimento della persona
camminare, marciare, affrettarsi, trotterellare, correre, precipitarsi , scagliarsi, lanciarsi, saltare, avanzare, indietreggiare, retrocedere, ritornare, ritirarsi, deviare, scantonare,
arrancare, trascinarsi, zoppicare, brancolare, barcollare,
vacillare, salire, scendere, scalare, arrampicarsi, inerpicarsi, discendere ...
Il movimento dell'intero corpo
muoversi, agitarsi, dimenarsi, dondolarsi, oscillare, avventarsi, volgersi, girarsi, spostarsi, scuotersi, cadere, cascare, capitombolare, crollare, st ramazzare, ruzzolare, rotolare, urtare, t ravolgere, scansare, schivare, inclinarsi, flettersi, curvarsi, raggomitolarsi , sgranchirsi, stendersi
l movimenti delle braccia
alzare, abbassare, aprire, allargare, abbracciare, avvolgere, avvinghiare, imbracciare, allungare, tendere, infilare, incrociare, storcere, annaspare ...
O Scoppiò un tuono ed il bimbo spaventato si avvinghiò
alla mamma.
l movimenti delle gambe
ta, scese in cucina, afferrò la
borsa di vimini, si mise in tasca
un p::tnino, aprì la porticina dell' ort J e, senza essere visto da
nessuno, corse verso i campi.
accavallare, sgranchire, irrigiclite, contrarre, raccogliere,
trascinare, piegare, flettere ...
F. Tombari
toccare, palpare, spremere, stringere, brandire, impugnare, serrare, pigliare, aggrapparsi, maneggiare, manipolare, porgere, offrire, stropicciare ...
Sono stati messi in evidenza i dati
di movimento.
Esitazione. Andò dritto dritto
alla casa della fata con l'animo
risoluto di bussare alla porta e
di farsi aprire. Ma. quando fu
lì, sentì mancarsi il coraggio, e
invece di bussare, si allontanò,
correndo. Si avvicinò una seconda volta alla porta e non
concluse nulla. Si avvicinò una
terza volta, e nulla: la quarta
volta prese, tremando , il battente di ferro in mano, e bussò un colpettino.
Collod1
l movimenti delle mani
l movimenti dei piedi
calciare, calpestare, pestare, scalciare, scalpitare, strascinare, strisciare, inciampare, incespicare, scivolare, sdrucciolare ...
Modi di dire relativi al camminare
tastoni. tentoni. carponi , in punta di piedi, barcolloni, balzelloni, a fatica, coi piedi di piombo, a rotta di collo, quatto quatto, lemme lemme.
O Sul selciato c'erano le foglie fradice di pioggia ed eraj
facile sdrucciolare.
l dati gustativi
Tavola dei dati gustativi
Nella descrizione spesso accade di dover rendere dei dati relativi alla percezione gustativa.
Nel bosco. Le bacche erano
nere, rosse o gialle; alcune
succose, altre tutta polpa; ce
n'erano di dolcissime e di
amarognole, comunque erano
tutte molto nutrienti e gradevoli
al gusto.
W. D 1sney
Un ricordo. Era sempre lui.
Appena appena aspro, appena appena allappante, appena appena amaro: forte e simpatico come un gusto di sole
e d1 roccia. Ed è vino, mi spiega l'ostessa, fatto con uva di
sua proprietà e col lavoro dei
suoi familiari.
l termini di cui disponiamo per classificare questi dati sono pochissimi e pertanto si sopperisce facendo ricorso all 'esperien
za diretta di chi ci legge o ci ascolta (sapore di fragola, sapore
di panna, sapore di cioccolata .. .).
Per permetterti di essere più preciso, ti diamo le parole che di
volta in volta possono essere usate.
dolce -+ dolcigno, dolciastro, dolceamaro, squisito, delizioso, prelibato, grato, piacevole, amabile, delicato , agrodolce, solleticante ...
O Era la prima arancia della stagione e ne gustai 11 sapore agrodolce voluttuosamente.
amaro -+ amarognolo, sgradevole, disgustoso, spiacevole, stomnchevole, nauseante, ripugnante ...
O Pinocchio si rifiutava di aprire la bocca: quella medicina dal sapore ripugnante non voleva proprio prenderla!
M. Soldati
Sono stati mess1 in evidenza i dati
gustativi
acido -+ acidulo, aspro, acre, agro, agrodolce, brusco,
stimolante, allappante ...
O Addentai una bella mela rossa, che sembrava matura: il suo sapore allappante mi colse d i sorpresa .
..
salato -+ insipido, insulso, scipìto, saporito, salso, salmastro, pizzicante ...
rJ Del mio viaggio in u mbria ric'Jrdo lo stupore cl1e mi
colse a tavola quando mangiai del pane scipìto, completamente senza sale.
Verbi
cibo -+ mangiare, divorare, addentare, consumare, inghiottire, assaggiare, gustare, pregustare, assaporare, masticare, saziarsi , sgranocchiare, piluccare ...
O Mentre attraversava il vigneto non resistette alla te ntazione di piluccare qualche acino dai grappoli d 'uva ormai maturi.
-
bevande -+ gustare, bere, sorseggiare, centellinare sorbire, succhiare, assaggiare, assaporare.. .
'
l dati tatti li
Tavola dei dati tattili
Uno strano piacere. Ai due
orsacchiotti piaceva sentire la
neve morbida sotto le piante
dei piedi. Non avrebbero mai
creduto che la neve potesse
essere tanto soffice. Quel sen
so di frescura ai piedi , che prima di allora non avevano mai
provato, metteva allegria nelle due bestie, che saltellavano
e ciondolavano come saltimbanchi in piazza.
M. Dav1d
In spiaggia. La sabbia rovente sotto il diluvio del sole. Piedi trepidi, arrossati dalle scarpe strette vi si scottano sopra
come sui carboni ardenti . l bagnanti, poco abituati a quel calore, vi saltellavano sopra in
preda ad atroci dolori.
E. Patti
Sono sta[l messi in evidenza i dati
tatti li.
Nella descnzione accade spesso di dover rendere dei dati relatiVI alla percez1one tatt1le. Per def1n1re la sensaz1one tatllle SI
fa ricorso frequentemente a paragoni (lev1gato come uno specchio, ruvido come la carta vetrata, soffice come la neve, leggero come una piuma ...).
Per permetterti di essere più preciso ti diamo le parole che di
volta in volta possono essere usate.
aggettivi
caldo, rovente, bollente, cocente, bruciante, scottante, ardente, tiepido, arido, asciutto, secco, arso. bruciato ...
freddo, glaciale, gelido, rigido, pungente, agghiacciante,
tagliente ...
um1do, bagnato, 1nzuppato, mad1do, 1mnso, fradiCIO, grasso, untuoso, oleoso, burroso, colloso, attaccaticcio, appiccicaticcio, vischicso ...
duro, solido, sodo, resistente, ferreo, marmoreo, rigido,
roccioso, aspro, ruvido, scabroso, rugoso , ispido ...
peloso, villoso, setoloso ...
liscio, levigato, spianato, vellutato, serico ...
verbi
toccare, palpare, tastare, accarezzare, sf1orare, lambire,
schiacciare, premere, stringere, impugnare, allentare, avvolgere, arrotolare, lisuare, soppesare, tirare, sfregare, strisciare, stropicciare, ré.'Ccogliere , strappar~. piegare, comprimere, maneggiare ...
•
-43-
l dati uditivi
Tavola dei dati uditivi
Nella descnz1one accade spesso di dover rendere dei dat1 relativi alla percezione uditiva. Non può certamente bastare definire questi dati in modo generico come suoni, rumori o voci.
Per permetterti di essere più preciso ti diamo le parole che di
volta in volta possono essere usate.
La voce umana --+ baccano, baraonda, bisbiglio, borbottio, brontolio, brusio, canto, chiacchierio, chiasso, cicaleccio, fischio, grido, lamento, mormorio, pianto, riso, schiamazzo, sospiro, strepito, strillo, urlo, vagito.
D Dalla finestra aperta mi giungeva il cicaleccio dei bambini che si accordavano sul gioco da farsi.
O La folla dei tifosi attendeva l'inizio della partita e lo strepito si udiva anche dall'esterno dello stadio.
La voce degli animali --+ raglio (asino); gorgheggio
(canarino-usignolo); abbaiare. guaìto, latrato, ululato, uggiolìo, mugolìo (cane); nitrito (cavall o); bramito (cervo); tu=bare (colombo); gracchiare (corvo); barrito (elefante); miagolìo, ronfare (gatto); grugnito (maiale); muggito (mucca);
belato (pecora); gracidio (rana); garrito (rondine); sibilo (serpente); squittìo (topo); zirlìo (tordo); cinguettio, pigolìo (uccelli).
In questo brano sono stati messi
_ ìn evtdenza t dati uditivi.
In autobus. L'autobus si arrestò con un gran stridore di freni
e le portiere si spalancarono
sbuffando e sbattendo. La
gente saliva con uno scalpiccìo che durò fin tanto che
ognuno prese posto. Le portiere s1 richiusero con un tonfo
sordo. L'autobus ripartì con un
rombo assordante.
O Da dietro le nubi fece la sua comparsa la luna. Fu questo il segnale che diede il via al latrato di tutti i cani del
quartiere.
l rumori --+ boato, calpestio, cigolio, colpo, crepitio, detonazione, fracasso, frastuono, frullo, fruscìo .,...gorgoglìo,
rimbombo, rombo, ronzio, scalpiccìo, schianto, scoppio,
scricchiolio, scroscio, sibilo, stridore, ticchettio, tintinnio,
tonfo, tuono.
l suoni --+ accordo, aria, armonia, concerto, melodia, rintocco, rullo, scampanio, squillo.
D Il traffico automobilistico, in certe ore, produce un fragore assordante.
Dai fumetti (suoni onomatopeici) --+ bang (colpo di pistola), bee bee, boom, chicchirichì, cip-cip, drin, miao-miao,
pio-pio, roar , sgnif, sigh, slam, smack, splasch, tic-tac , zip
(sfrecciare del proiettile).
l dati olfattivi
-
Nella descnzione accade spesso di dover rendere dei dati relativi alla percezione olfattiva. Non sono molti i termini di cui disponiamo per classificare questi dati.
Il più delle volte si finisce con l'attribuire un odore spec1fico ad
ogni cosa, facendo appello quindi all'esperienza diretta di chi
ci legge o ci ascolta (odore dì uva, profumo di fieno, puzza di
uova marce, ecc.).
Per permetterti di essere un po' più preciso ti diamo le parole
che di volta in volta possono essere usate.
Tavola dei dati olfattivi
Questa scheda può esserti particolarmente utile per l'analisi dei
testi e per la composizione, specialmente per la descrizione.
Odori gradevoli
nomi
vio ...
In questi brani sono stati messi :n
evidenza 1 dati olfattivi.
Al mercato. Mi aggi ravo per
il mercato, seguendo un itinerario suggerito più dal mio olfatto che dalla mia vista. Mi
giungevano dalle bancarelle,
prima ancora che le vedessi,
degli odori caratteristici: la fragranr..~ fresca e umida de1!8
verdure, il profumo acuto e
dolce delle frutta, l'odore greve e penetrante dei formaggi.
La leggera brezza, di quando
in quando, portava alle mie narici anche delle zaffate sgradevoli che provenivano dalla
bancarella del pescivendolo.
La cena. Sento che ormai la
cena è pronta. Giungono dalla cucina l'aroma di un minestrone di verdure, il caratteristiCO odore di olio fritto e quello acuto e fumoso della carne
cuc1nata a1 fern.
~
odore, prof:..1mo, olezzo, fragranza, aroma, eff:u-
D Percorrendo il v;0ttolo mi inebriai dell'ol.:zzo deg:i aranceti in fiore.
aggettivi ~ buono, gradito, gradevole, stuzzicante, soave, delicato, invitante, delizioso, inebriante, aromatico, balsamico, acuto, penetrante ...
CJ Spalancai la finestra sul giardino in fiore: un soave effluvio si riversò nella mia stanza.
verbi
~
odorare, profumare; effondere , emanare ...
_D L.e uve mature effondono il loro dolce profu,no in
sa della vendemmia.
a:~e­
Odori sgradevoli
nomi
--+
puzzo, fetore, lezzo, tanfo, zaffata, miasma .. .
LJ Come è squallida, a volte, la perifena delle città! l molti rifiuti abbandonati riempiono l'aria di un lezzo insopportabile.
aggettivi ~ cattivo, acre, nauseante nauseabondo, stomachevole, ripugnante, acuto, aspro, disgustoso ...
D Quando Il fiume si ritirò, lasciò delle pozze che col tempo SI fecero putride, ammorbando l'ana d1 nauseanti
ori ori
verbi
~
puzzare, esalare, spandere...
j
D Le f~bbriche chimiche spandono nell'aria odori disgustosi.
-45-
l
l
l
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l SUOI ANIM
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\ sUO\ ELEMENT\
. . ba9nasc\u9a,
· a batt\9\a,
b" duna. \so\a,
costa. nv
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·a sab \a,
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spla99' •
a o, pen,so a ,.
arc\pe\a9o: c P \\o, sco9hera.
rornontono. sco9tura ba\a, rada.
P
·nsena
•
tara9\\one, ' bracc\o, cana\e,
. ne ba\neare.
90\to , stretto,
"d staz'o
\a9una, h o ,
taro, porto ···
l
Balena
' de/fino ço
g abb.'ano
. ' ,. ca t .
marino , Pmguino , flcheco
.'
, meri
• cava//
Pesce/upo uzzo, Pesce ucc,o
Pesce-pi/ot Pesce-marte//cane,
Pesce
a, Pesce
o,
sa/mo~!ega: Pesce_;liPoanddine,
to
. • armga
a,
t 'Pedme, trigr , soglio/a
estuggi
la, orat
,
ostrica ne, ca/amaro a, tonno,
granchi Polpo, gamb , seppia,
o, Paguro
ero,
, aragosta ...
LE SUE QUALITA'
Calmo: quieto, pacato, liscio,
tra~qUIIIo , mosso, grosso, agitato,
funoso, sconvolto, burrascoso,
tempestoso, azzurro, blu, verde,
plumbeo, grigio, fosco, immenso,
sconfinato, navigabile, aperto ...
LE PERSONE
Corsaro, pirata, lupo di mare,
comandante, ufficiale, nostromo,
timoniere, radiotelegrafista,
macchinista, fochista, marinaio,
mozzo, palombaro, sommozzatore,
subacqueo, pescatore, baleniere,
albergatore, portiere, cuoco,
cameriere, bagnino, turista .. .
L Cl
Mt_>-,.
EO\F\C\
e·
. e grattacie\i,
· pa\azz1n •
·
case , pa\aZZI, . . . he arnbu\aton. .
egge ospedah, chn.ICd ~itori befotrof~ ,
rcarce~i. asi\i nottu~nl, obasi\id~e. duorr".
case di rip~so, chl~s:, sinagoghe •. te~tn ,
o cattedra\\, rnosc ~ .' odrorni, piscine,
cinematografi~ ~ta~~;~~ici, botanici, banche
giardini pubb\ICI, z
~~~"""""s-cuole
-w-
.. .
C-</ DJ Co
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'AZIONE:
ICiclett
auto . e, tnot0 ·
ve,cor
Clc/ett
autocar: . '· auto
e, auto~
. trarn fi n, autotn P.Ubb!iche etture
, Urgon; rn en,, autob o tass; ,
Stazion .
, etropoJitan~s,t fìlob~s.
secondar:·
'ferrov· .
, reno
lane .
...
fìlobu
le, staz· prmcipaf
s, aeroport fon, .di auto~ e
o, e/ioporto us o
...
COME PUO' ESSERE LA CITTA'
LE PERSONE
Grande, enorme, vasta, media , piccola,
popolosa, allegra, animata, laboriosa,
industriosa, movimentata, fragorosa,
rumorosa , caotica, spopolata, deserta,
silenziosa, tranquilla, addormentata,
antica, moderna, culturale , artistica,
ospitale ...
Sindaco, assessori, consiglieri, industriali,
negozianti, artigiani, impiegati, operai,
manovali, apprendisti, falegnami , fabbri,
barbieri, parrucchieri, autisti, camionisti,
casellanti , meccanici, garagisti, carrozzieri ,
spazzini, facchini, vigili , postini, poliziotti,
pompieri, guardie, insegnanti, direttori,
bidelli, telefonisti, bibliotecari, ragionieri,
cassieri , contabili, avvocati, notai, magistrati,
medici, infermieri ...
LOCALI COMMERCIALI
Alberghi, ristoranti, bar, caffè osterie
rosticcerie, panifici, latterie, edicole '
chioschi, libr~rie, sp~cci, grandi magazzini,
supermercati, negozt, farmacie cartolerie
drogherie, macellerie, pasticce;ie ...
'
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~
:tURE
:TTREZZA
~GR\COLE
PRODOTTI ANIMALI
M~cctnNEEA
a torca,
a badi\e, van9 ;to ranco\a,
ZaPP ' fa\ce, ta\ce. '
asteno,
tridente, ratro, erp•ce, "' inatrice,
rastre\\o, a
trattore, sem ·trebbiatrice,
carro,
.
miet•
trogo\o,
f \ciatnce,
anatrice, a
hiatrice,
sgr
sarc
motoaratr\ce,
, 111un9 \trice······
\-...:__-.:::J"_,...,.,
Uova, latte, burro, formaggio,
pelle, cuoio, cotenna, peli,
setole, came, prosciutto,
salsiccia, salame, mortadella,
grasso, lardo, strutto, coma•••••
ORTAGGI E LEGUMI
LE AZIONI DEL COLTIVATORE
Arare, coltivare, concimare,
dissodare, estirpare, falciare,
irrigare, mietere, piantare, potare,
seminare, trapiantare, trebbiare,
vangare, zappare•••••
l
1------ ---------=------==~~d~
OGJB
~E AZIONI DELL"ALLEVATORE
Allevare, aggiogare, marcare,
mungere, macellare, domare,
ferrare, tosare, sellare•••••••
LE CASE DEGLI ANIMALI DOMESTICI
Pollaio, nido, gabbia, piccionaia,
cilombaia, uccelliera, canile,
cuccia, ovile, stalla, scuderia, porcile,
conigliera, amia, alveare, covile,
covo, tana ••••••••
Asparagi, barbabietole, broccoli,
carciofi, cardi, carote,
cipolle, fagioli, fagiolini, fave,
finocchi, indivia, lattuga,
melanzana •••••
l
GLI ANIMALI DOMESTICI
QUALI SONO: gatto, cane,
anatra, oca, gallo, gallina,
pulcino,tacchino, mucca, toro,
vitello, giovenca o manza,
capra, becco, capretto, maiale,
scrofa, lattonzoll, cavallo,
giumenta, puledro, coniglio•••••
! cOME SONO:bipedi,
quadrupedi, erbivori, carnivori,
onnivori, granivori, insettivori,
acquatici, roditori, ruminanti,
domestici, mansueti, docili ••••
CHE COSA FANNO:brucano,
pascolano, rumlnanl,
volano, razzolano, starnazzano,
nuotano••••••
l SUO\ ELEMENTI
.
endice, pendio,
Base o pte~e . P vetta, picco, cresta,
versante, ctma,
dirupo valle,
. d so burrone,
'
gugha, or . '
rotta caverna,
passo o v~hco,i~o ro~cia, rupe ,
nevaio, ghtacct a' baita malga,
·ccio ca en ,
'
masst
'
da osteria ...
albergo, \ocan ,
LE SUE QUALI TA'
l SUOI ALBERI E l SUOI FIORI
Alta, erta, ripida, impervia, scoscesa,
aspra, brulla, dirupata, sassosa, .
verde, boscosa, nevosa, selvagg1a,
inaccessibile, frastagliata ...
Castagno, quercia, faggio , abete, pino,
larice, betulla, nocciolo, onta no ...
Genziana, stella alpina, rododentro .. .
l
l SUO! DONI
LE PERSONE
Montanaro, mandriano, pastore,
guardia forestale, guida alpina, alpinista,
rocciatore, sciatore, maestro di sci,
artigiano, albergatore, cameriere, cuoco,
portiere, barista, boscaiolo, taglialegna ...
-43-
Acqu~. trote, ene,., .
boschi, terren
~la elettrica
leg
o SOlido
.
,
frag:~:~· castagne, ghi:~~ Salubre,
latte b , amponi, mirtilli
e, funghi
. • urro, formag . , Pasco/i
·
9lo, Pietra '
'
l
FA~E
DI
~
1
\are una casa
\are una scoperta
we un mestiere
tare \egnù
costn.ùr~ casa
cornçliere una scoperta
eserCitare un mestiere
raccogliere \egna
cuCinare, preparare il pranzo
tare il pranzo
\are un tema
\are un problema
svolgere un tema
risolvere un problema .
\(equentare \e e\ernentan
\are \e elementari
\are un libro
tare il \etto
tare un quadro
\are una statua
\are un rimprovero
\are un telegramma
\are un suono
scrivere un libro
riiare il \etto
dipingere un quadro
scolpire una statua
muovere un rimprovero
inviare un telegramma
emettere, produrre un suono
conieilonare un vestito
·\are un vestito
\are una parte
\are una poesia
\are una commedia.
recitare una parte
comporre una paesla
.
rappresentare una commedia
una cattiva. azione
CO'' '
~mettere
\are una cattiva azione
\are un matrimonio
celebrare un matrimoniO
salire o scendere \e scale
\are le scale
dichiarare \alli mento
\are ial\imento
riordinare \a carnera
(are \a carnera
tar festa
tare un'offesa
are gli anni
fare uno scalo
are uno sport
are un capoclasse
tare dei jigli
testeggiare
offendere
compiere gli anni
effettuare uno scalo
praticare uno sport
eleggere un capoclasse
0
generare dei figli
.
redi ere un verbale 1,lDJlli.!Cd
tare un verba\e,
-
U i~fì art~i~c~o\~o~...r~~__.~--~~~~~~
-50 -
l
NVtE t_
\)/
DIRt
pronunòare un insulto' insultare
espri((ìere \a propria opinione
id\
..
d\re \a propr\a opinione
0
d\re un e\o'3\
d\re una cosa certa
d\re una not\z.\a
d\re una rego\a
d\re supp\\cando
d\re bug\e
d\re a bassa \foce
d\re una f\aba
d\re da\ pu\p\to
d\re\\ \uturo
d\re una poes\a
d\re cose g\à dette .
d\re \e propr\e rag\onl
d\re una so\uz.\one
e\og\are
a\\ermare
annundare
enunc\are una rego\a
\mp\orare
ment\re
mormorare, sussurrare
narrare una \\aba
pred\care
pred\re \\ \uturo .
redtare una poesia
r\petere
. .
sostenere \e proprie ragioni
susser\re una so\uz.,one
negare
a\\ermare
d\re d\ no
d\re d\ s\
N\/EeE DI ANDARE
andare
a
ndare n
ana
Uori
are Si,
recarsi
andare u
uscire
ana
su
are d
scendere
anda
entro
11
satire
.
edi
. mcornm
. . corsa
entrare
andare . Ctare ad a
correre
ana
m coa
ndare
are fu
a
avv-Iarsi ·
ace
, mcarn .
andare l nso le co
Odarsi
rnmarsi
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t-JIU Voi
rada
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f-./e
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Verso
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.
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P.osto
d ' . are
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Prendereu st'Pend·10
f.Jrendere ., n ladro
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Prende
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Prendere l a malatt·là
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servirsi de!
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Co/f.Jire il b n ladro
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0
ett1
essere mu/ a malattia
Sf.Javenta .tato
c
rs1
omorare u
n resa/o
.
-54---
SIGNIFICATO PROPRIO E FIGURATO
--
----------
TESTA = parte superiore del corpo umano situata sopra il collo.
SIGNIFICATO PROPRIO: Ho un bernoccolo sulla testa.
SIGNIFICATO FIGURATO: Giuliano è fuori di testa!
LIONI
=
mammifero carnivoro
SIGNIFICATO PROPRIO: li leone ha una folta e bella criniera.
SIGNIFICATO FIGURATO: Fede rico non sembra certo un leone!
SPINA
piccola orotuberanza indurita, acuta e pungent e, presente in alcune p iante.
=
SIGNIFICATO PROPRIO: Mi sono punto con una spina di rosa.
SIGNIFI CATO FI GURATO: Lucia ha una spina nel cuore.
----
IACOLI = personaggio mitologico.
SIGN IFICATO PROPRIO: Ercole è il personaggio mitologico che preferisco.
SIGNIFICATO FIGURATO: Ouel tipo è un vero
ercole!
--------
-ss .
DA UNA PAROLA ... TANTE PAROLE!
Continua gli elenchi completando i campi semantici.
MEZZIDITRASPORTO
rrn.J:o. . r·-~~-- l· · ·o..Ulto ..................
automobile, treno, nave, ...
ELEMENTI GEOGRAFICI
valle, insenatura, collina, ...'lh~····· ........ ....... ............... .....
~~~~i:~ ~=~~s~~t~~~, n~9u.
----~-
................. ·····································-········
-
..
·--
........................ .................................. ········ ··············· ......... ............
/
~~
l
t
quad_rato, cerch1o,
'k:cun~
,
ruAtwn~ , ~ì ~~
· · · · · · · · · · ·······················
SOSTANZE LIQUIDE
.
acqua, profumo, olio, '\J.JJ)lQ 1
eofu.
·································································
ek 1Q){.Q)):)e.,o!Q..\
~-···········································""""'"""""""""""'"""'""' . . . . . . . . . . ..
ATTIVITÀ SCOLASTICHE
'ìla)T,'O.'.a.....
lettura, dettat~, ... vv.-r~,
"--~ f ,
\ - ,.- ·
eo,llw,i
l f'rnQI.JitO~ .r .
.Jto~... lfmn& _....... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ...... . ...................................................
-Sb-
~
; 'l
l
FORME GEOM~TRICHE
-
l
l
~
o
o
o
o o
o o
LA PAGINA
DEL PROFESSOR
SABATI N l
-5+ ..
KOI)I DI DIRE
ANDARE A GONF\E VELE
CAMPA CAVAllO CilE l'ERBA CRESCE
CASCAR DAllA PADEllA NEllA BRACE
CERCARE \L PELO NELL'UOVO
ESSERE TRA SC\LLA E CAR\DD\
FARE CASTELL\ \N AR\A
FAR PROMESSE DA MAR\NA\0
FARE SALOTTO
CIII TROPPO VUOlE NUllA STRINGE
P\Ù VELOCE DELLA LUCE
ALTO coME UNA TALPA
NESSUNO FA N\ENTE pER N\ENTE
CH\ DORME NON P\GL\A PESC\
eH\ TACE, ACCONSENTE
MEGliO POCO CON ONORE, CilE MOlTO coN VERGOGNA
FARE L'\ND\ANO
lOTTARE CONTRO l MUliNI A VENTO
USC\RE DAl GANGHER\
PART\RE \N QUARTA
-58-
EELEBR l
-
-5<J-
BIBLIOGRAFIA
• ITINERARIO PROGRAMMATO DI EDUCAZIONE
LINGUISTICA
di Gisella Maroni e Elio D' Aniello.
• ATTIVAMENTE ITALIANO
di Sandra Caccavo.
• MAPPE
di Donatella Ostorero.
• NUOVI ITINERARI
di Eugenia Martelli
• Prof. Sabatini UNO MATTINA Rai Uno.
• INTERNET EXPLORER.
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