• INTRODUZIONE • IL SIGNOR "COSO" • ANCHE LE PAROLE HANNO UNA STORIA • SCRIVERE NON È PARLARE • LE PARTI DEL DISCORSO • DIVERSI TIPI DI TESTI • DOMANDE GUIDA • PAROLE GIUSTE PER IL TESTO GIUSTO • ARRICCHIMENTO LESSICALE • LA PAGINA DEL PROFESSOR SABATINI INTRODUZIONE Il manuale dei giovani scrittori è uno strumento finalizzato allo sviluppo e al rinforzo delle abilità di scrittura. Una serie di regole, proposte e operazioni indurranno alla produzione corretta del testo. Scrivere un buon testo vuoi dire seguire delle regole: • conoscere le tipologie testuali e le relative domande guida; • il testo deve risultare corretto nell'ortografia e nella grammatica; • breve o lungo deve essere ordinato e completo (inizio, svolgimento e conclusione). Per rendere un testo piacevole è utile usare un linguaggio ricco di aggettivi, paragoni, disporre di una serie di parole che aiutino da una parte a evitare le ripetizioni, le espressioni troppo generiche e specificare meglio ciò che si vuole dire. Perciò seguendo il manuale si riuscirà ad arricchire il modo di esprimersi evitando di diventare il SIGNOR "COSO" rendendo i testi dei veri "CAPOLAVORI" -i- Il signor Coso "Coso" è il soprannome che gli amici avevano dato ad uno strano tipo che era sempre stato restio a parlare, come un tirchio a spendere. Non che fosse propriamente taciturno; alle conversazioni degli amici prendeva parte, ma accennava ogni suo pensiero con poche sillabe e lo lasciava a mezzo con un "insomma", con un "tu capisci", e con la parola "coso" faceva a meno di mille vocaboli. Sai, questa mattina ho veduto coso ... Dice che quell'affare ... , tu sai ... , niente; a meno che ... , ma neanche ... Tu capisci. -Riempi il coso e poi mettilo sopra la cosa. Se avesse trovato nella lingua altre dieci parole come coso, non gli sarebbe occorso altro vocabolario. Pensiero e parola nascosta insieme nella mente. Chi perde l'abitudine di esprimere il proprio pensiero, a poco a poco omette anche di pensare. Questo era successo al signor "Coso"; le facoltà di pensare e di parlare gli s'erano arrugginite ad un tempo e dell'inerzia del cervello gli era venuta una grande indifferenza per ' ogni cosa. E questo i l peggior danno che capita a coloro che, per pigrizia, evitano la fatica di tradurre il proprio pensi ero in paro l e. E. De Amicis -2_- Anche le parole hanno una storia Dal latino all'italiano La nostra lingua è una lingua neolatina, cioè è il risultato della modificazione nel tempo dell'antica lingua latina, la lingua parlata dai Romani. Come è avvenuto tutto questo? L'uomo preistorico per comunicare si.avva! e~a .~i s.emplici gesti, accompagnati da suoni inart1colat1 s1m li1a1muggiti e ai grugniti degli animali. Solo dopo molti millenni l'uomo incominciòa dare una de~ finizione verbale ad ogni oggetto che lo Circondava, e Cl fu così un nome per il bosco, un altro per la clava, per il giaciglio, per il cielo, per il ruscello, .per la pioggia, per l'atto di mangiare, di correre, d1 dorm1re, e naturalmente un nome, forsE: pi 1.'1 bello e raffinato, per la mogl1e, e ~om1 diversi per ciascur,o dei figli_, e altri nomi più genenc1 per il cane di r~asa, per l'orso, per la sc1mm1a ... L'uomo a questo punto sapeva parlare, sapeva fa~si .intendere, conversare, rispondere ai discorsi del suo s1m1le. Nascevano allora, sempre moltissimo tempo fa, le prime lingue; non una lingua unica, na~uralmente, perché gli abitanti di un luogo, appunto per li fatto di non avere alcun rapporto con quelli di un altro, non potevano certamente usare termini comuni.· Dunque già in origin,~ le lingue furono varie e moltep:ici. Oueste lingue, in origJ..G~ del tutte.: di verse da un luouo-al·-raltro, v1a v1a si raggrupparono e assimilarono, zona. per zona a mano a mano che si creavano rapporti, s1a d1 pace si~ di guerra, tra gruppi di famiglie costituitisi in tribù e poi in popoli. i ! l Ma la storia della lingua non finisce qui. Proprio perché essa è uno strumento vivo, se.gue l.e sorti delle vicende dei popoli; per c~i. a processi d1 un1f1caz1one seguono processi d1 d1vers1f1caz1one. - rid. e ad. da A. Gabrielli. da "Come parlare e scrivere meglio" Selezione dal Reader's Digest -3- Facciamo degli esempi. ii nome latino taurus , nel linguaggio corrente, ad un cer~ to punto diventò toru per po1 diventare l'italiano toro . Aurum si modificò in oru e quindi nèll'italiano oro. Claudere si muto in clòdere , chiedere e infine chiudere. Caelum divenne kaelu poi kèlu e infine cielo. Amare habeo divenne amare ho (ho da amare) ·e poi amerò. , , ... #-«:i. ··~ ' '' ' ' Ricorda. Non tutte le parole di cu1 e composta la nostra lingua derivano dal latino. Nel passato la nostra lingua si è formata anche con parole che derivavano dal greco, dal celtico, dall'arabo ... Nel tempo recente la nostra lingua ha introdotto molti termini che derivano da altre lingue: francese, tedesco, inglese ... La scienza che studia la storia delle parole si chiama etimologia. L'albero genealogico del linguaggio Anticamente l'Europa centro-orientale era abitata da diverse genti con molte caratteristiche in comune, specialmente per quanto riguarda la lingua parlata: erano gli Arii o lndoeuropei. Queste genti progressivamente si sparsero in ogni direzione: la rarefazione dei rapporti, spesso alternata con lunghi periodi di isolamento, favorì il formarsi di lingue sempre pit'J differenziate fra loro, come puoi vedere dall'albero genealogico delle lingue indoeuropee. Osserva: t:3 -4- italiano: madre latino: mater greco: meter e mater tedesco: mutter inglese: mother francese: mère russo: matka sanscrito: mata ------------------- SCRIVERE NON È PARLARE! Un bambino ha scritto quest o testo, ma ha espresso le sue idee come se le stesse co municando a voce a un compagno. Leggi e riscrivl il testo sostituen do le p arti p o cc ch iare con parole adatte. Mettiti nei panni del bambino che lo ha scritto e usa i nomi dei tuoi compagni. Ieri tu i ( CHr?) è venuto a trovarmi qui (CHE LUOGO È?) e abbiamo giocato con le fig urine. Ci siamo seduti lì (DOVE?) per stare più comodi e abbiamo co.m inciato a scambiarci le "doppie". Dopo un po' è arrivata anche lei . ( CH,I?) e ci ha chiesto se poteva giocar:: .;, ', noi. Allora abbiamo deciso di cambiare gior,o .:-: .;li andare là (cHE LUOGO È?) a es: :--~,..e con g!i altr: (CHI SONo?). Sua madre (LA MALlRE DI CHI?) ci ha portato la merene~a. Tutti fle ham.o prese due (DUE DI CHE cosA?~, io i.·iVt;L.e solta .. to una. Così a cena ho mangiato tutto (cosA?) perché avevo una fame da lupi! -5- · LE PARTI VA~\ABIL\ DEL D\SCoRSo ( - GL \ j orso plurali orsi r--- invariabili sci difettivi latte Lsovrabbondanti indeterminativi un, uno, una partitivi del, dello, della, degli, delle (' ....." ' NOti\ l l maschili maestro femminili m2est ra J , primitivi . 1 concreti libro bambina astratti amore propri Silvia composti salvagente collettivi mandria cane GL( · - ~- bello ! grado comparativo di maggioranza più bello di ... L_grado comparativo di minoranza meno bello di ... grado comparativo di uguaglianza --· grado superlativo relativo canile alterati (diminutivo) caqnolino alterati (vezzeggiativo) cagnetta alterati (accrescitivo) cagnone alterati (dispregiativo) cagnaccio · --- bellissimo . ·.;,:; l l :U< . . pOSSeSSIVI m1o, tuo, suo, nostro, vostro, . . loro, propno, altru1 ecc. numerali cardinali uno, due, dodici, trentatré, metà ecc. numerali ordinali primo, secondo, penultimo ecc. dimostrativi questo, quello, codesto, quel ecc. indefiniti qualche, alcuni, certo, ciascuno, nessuno, troppo, altro, ogni, poco ecc. esclamativi Quale ... !, Quanto ... l, Che ... l ecc. interrogativi Quale ... ?, Quanto ... ?, Che ... ? ecc. - bello come ... ··-il più bel!o ' derivati ~:1'"'·-~--~:--~""-'i#',.,.._,..._......._~ -... grado superlativo assoluto l l mura l muri ---""~· ~ t ';H,~AE l comuni j grad~~~~-~itivo 'l il, lo, la, i, gli, le ~ singolar-i ""~ ;za·sc determinativi - • Lt PA ~ \ l v A~l ABlL\ D EL Dl Sco RS o .- / t io, tu, egli l esso, el la l essa, noi, voi, essi ::3 soggetto < :::2 o complemento me l mi, te l t i, lui l lo l gli, lei l la l le, ne l sé, si, ce l ci, ve l vi, loro l li, loro l le, ne l loro l sé l si possessivi m io, t uo, suo, nostro, vostro, loro, proprio, altrui numerali cardinali uno, due ecc. <2 numerali ordinali pri mo, secondo, ultimo ecc. :c. dimostrativi questo, quello, codesto ecc. V\ ~ \..!.l c... > f- c{ Ul indefiniti -1 qualche, aicuni, certo, ciascuro ecc. 1- . ùl Pf\OWOt\\ Q l' esclamativi Quale ... !, Che ... !, Chi ... !, Quanto ... ! ecc. interrogativi Quale ... ?, Che... ? Chi ... ! , Quanto .. . ? ecc. 1 relativi il quale, la quale, i quali, le qual i, cui, che (r--= -- propria ·essere, avere prima am are, giocare, andare ecc. -- ~~ ~ Sl'Cunda ' El"' B\ ~ ... -::- terza - tempi semplici tempi composti presente imperfetto passato remoto futuro semplice passato prossimo trapassato prossimo t rapassato remoto f ut uro anteriore presente imperfetto passato trapassato 1 condizionale presente f imperativo passato presente -- l indicativo congiuntivo l - credere, vedere, volere ecc. ~ -t - dorm ire, sentire, partire ecc. - MObl \ l ~-(: • tempi ,-, " - infinito presente passato participio presente passato gerundio presente passato_j L~ PARTI INVARIABILI D EL D/SGo ~SO f)"J . ·Jt-~ab./, del d,~wrso s; d,~odono ilvre •l>•, <o11, ~~a t i ol'l•, eS dJ ma t io ni. Le ~ ~d A ~ ~ j -----------=~~------------------ ~~~!!_I!.!_ic_i_,___P_R_E_P_o_J_•.z__Jo_~_L_._-_--~ .. di, a, da, in, con, su, per, tra, fra _ ,_ articolate del l dello, della, dei l degli l delle al l allo, alla, ai l agli l alle dal l dallo, dalla, dai l dagli l dalle nel l nello, nella, nei l negli l nelle sulla, sui l sugli L ___..-~..._su_l_l_sullo, ( l_s_ull_e_~-• ~ t... O N6l0 W1.tONi, --- e, o, oppure, ma, però, benché, anche, pure, quindi, perciò, perché, poiché, anzi, né ... né, se, infatti, sebbene, mentre, perché ecc. rJ L~ C0\J61U~tiOlVI -'"'-A~ &F.., ( ~ di m~o ~ - - - oggi, dopo ecc. [ di luogo là, vicino ecc. ~ di quantità poco, abbastanza ecc. l di affermazione sì, certamente ecc. l - di negazione no, neppure ecc. di dubbio forse, probabilmente ecc. -8 - l volentieri, fel;<:emente ecc. 1 di tempo .'----· _j P~INC\PAL\ RECrO LG. ORTouRAFtCI-It: -eia -ce /-cie i nomi femminili che terminano in -eia, al plurale: • perdono la i se la c è preceduta da consonante (arancia --7 arance); • mantengono la i se la c è preceduta da vocale (camicia --7 camicie). i nomi femmmili che terminano in -gia, al plurale: -gia -ge /-gie • perdono la i se la g è preceduta da consonante (spiaggia --7 spiagge); • mantengono la i se la g è preceduta da vocale (valigia --7 valigie). sce l scie sce non vuole la i (scena, fasce ... ) tranne in alcune eccezioni: scienza (e parole derivate), coscienza (e parole derivate), usciere, scie (plurale di scia) . gli gl i Ili globo, gladiolo, glaciale gn l gna l gni l ni gna non vuole la i tranne in alcune eccezioni: compagnia, nella 1a persona plurale dell'indicativo presente e nella 1a e 2a persona plurale del congiuntivo presente dei verbi in -gnare. qu gruppo sempre seguito da una voca'e (quadro, questo, conquista, quoziente ecc.). eu e sempre seguito da una consonante, tranne alcune E.ccezioni: scuola, cuoco, cuore, percuotere, innocuo, circuito, cuocere 12cc. cq cq è p:esente nella parola acqua (e parole derivate o composte), nella 3a persona singolare del passato remoto di alcuni verbi (nacque, tacque ecc.) e in poche altre parole (acquirente, acquistare ecc.). ecu seguito da vocale, gruppo presente in una sola parola: taccuino. qqu gruppo presente in una sola parola: soqquadro. aglio, foglia olio, allievo Cl.• ldoppie non ammettono la doppia le parole che terminano in -gione, -zione, -bile: nazione, sottrazione, prigione, abile, automobile ecc. l si d ivido no tra due sillabe: • una o due vocali iniziali, seguite da consonante: almi/co, aulla; • 1€ conson2. rti doppie e il gruppo CC(: panlna, ac/qua/re/1/i; ' l, m, n, r, s seguite da consonante: al/belro, om/bre/1/o, an/gel/o; . no n si d ividono: • i monosillabi; • i gruppi di lettere che corrispondono a un solo suono eh, gh, gl, gli, gn, se l sci (chia/ve, alghi, folglia, in/ge/gne/re, scar/pa, sci/voi/o ecc.); • i gruppi br, cr, dr, fr, gr, pr, str, tr (bri/na, fra/na, pru/gna, tre/no ecc.); • la s seguita da una o p1ù consonanti forma sillaba con la vocale seguente (palsta, ri/spolsta ecc.). l lsillabe - - è obbligat orio: accento l l l l l apos: rofo • quando cade sull'ultima vocale, compresi i monosillabi (città, perciò, ciò, già, giù, più, può ecc.); • nei monosillabi che, scritti senza accento, si confonderebbero con altri uguali ma di significato diverso (è, dà, là, lì, sì, tè ecc.); • nelle parole composte di blu, re, tre, su: rossoblù, trentatré, quassù. è obb lig atorio nell'elisione con articoli, preposizioni, ci, bello, que lo, ~anto e alcune espressioni (l'edera, un'ape, all'improvviso, d'accordo, c'è, c'era ecc.); non si u sa nei troncamenti, tranne in poco e in alcuni imperativi in 2a persona singolare (po', di'= dici tu, fa'= fai tu). - j- LA F f\A St E LA PUNTE G6-1 ATu~ A r;_ar.,.- ~ u~ ,·t>Sitr!\0/. o~J :oJto eI":Y'o J: .pJrole Jtto•do Trd lt>rO P"'o ec;<;~re :e"'PIIl~ (con ~n~olo pr~dac~1o).o t.oYttpleç~a (For~31a d1 TanTe. farT1 ~anTr· ~otlo, _p,.e,_., d__, :__a}_..~L'==---~ soggetto chi? Giovanni è allegro. · Giovanni . virgola l punto e virgola · punti punto interrogativo punto esclamativo puntini di sospensione virgolette (aperte e chiuse) ltrattino lungo ·==-· dirette indirette complemento di luogo complemento oggetto (dove?) (che cosa?) Giovanni mangia in cucina . Giovanni mangia una mela. complementc di tempo (quando?) Giovanni mangia la sera . roN- ( ~ punto uu~ __,_ _ corre. - SE&N\ l\ l ~-- c - - predicato predicato nominale verbale (copula + che cosa fa? parte nominale) com'è? In . l ATllt.A -- - t LOf..O -· uso 1 --- Indica una pausa lunga. Conclude la frase. Dopo il punto ci vuole la lettera maiuscola. Indica una pausa breve . Separa le parole e le frasi. Indica una pausa media. Separa le frasi . - l : Indica una pausé' bre•Je. Introduce un elen<.. 'J, una spieJaz:one, un esempio, il discorso diretto. ? Indica una pausa lunga. Conclude una domanda. Dopo il punto interrogativo ci vuole la lettera maiuscola. l - l l ! Indica una pausa lunga. Conclude un'esclamazione di meraviglia, sorpresa, emoz1one ecc. Dopo il punto esclamativo ci vuole la lettera maiuscola. ... Indicano una pausa media. Lasciano in sospeso la frase, esprimendo dubbio, incertezza o sottinteso. " " oppure « )) - l l Indicano il discorso diretto, un titolo, una citazione. Nei primi due casi, vogliono la prima lettera in maiuscolo. Indica il discorso diretto. -10- ~ --= - ~ LE PARENTESI liJJ D LA LINEETTA Racchiude un inciso. Racchiudono un inciso. Es.: - Con tutt i i compiti che • ai (ita- Es.: La mia auto - se così si può chioliano, matematica, storia), prerend1 mare - è vecchia. - Introduce il discorso diretto. di uscire?~ Es.: Guido disse: - Vengo anche io - . ' ( . r.j J . - PU;'\JTINI Dl SOSPE~JSIONE (sempre tre) D l· L'ASTERISCO \ :· \ Servono per sospendere un discorso Si usa per richiamare l'attenzione con effetti diversi (sorpresa, ironia, del lettore su una spiegazione che viene data a fine pagina. incertezza, timore ... ). .. Es.: - E tu saresti ... quello che man- Es.: - Visitò antichi ruderi'. gia tanto? ~tono ironico) - Direi la verr:·-1, ma ... (1 .mc timoro* rud ~ri, resti di antiche co~ · ,..uzioni. so). IL TRATTO DI UNIONE o TRATTINO D Serve per unire due parole. Es.: Il r apido Roma-Parigi. La partita Mi icm-Roma Cane-poi i ziotto Vagone-lett o. LE VIRGOLETTE D i l l l« »l Si usano: - Per racchiudere le parole dett ~ da qualcuno. Es.: Paola urlò: «Non voglio la medicina!». - Per indicare un titolo E . d ~ .~ 101" . , Ci : "La car1ca ' l i MITO LEGGENDA P o ESI A ( J.OETILI ) ( F1 LA STr;O C.C..A l ST ~U?..I ON (Fl.~CrOLAnvj)L RICfTIE l ~ RE&o LA tv\ ENìt ~ rmo~ ··· PEt; COMUN tCA R.E A DISTANZA Lf:.TTE~A --- (lL TESTO INFOI\HAlt'ill_)r=-=w·-z-..... ~ ' -·"·n~ --- -·~~-- (B E LI\7JOND (tSpo\IZIOWD (:ulo&NAL\ ) 3: t cova su~· / (ÉNCJ2LOf'EDI9 ••l• C[,(2;Rl D1yULuAì 1vD ( 1ESI \ )LOL~311LD (ii N 1UNiJIO 'PELI FILg) / <\ UR ..- pdrasrd p,· ~ i mrna ~, n ; Sc.hetn, , j ~J _- lo~ 'LO f,o . _ ~~~~ ~ c_roho[otj co f e r el e. nc. Jl io ne ( iNEO&f16?tO&JD ( sp., ~/l8llorvD ··13- GL _llSl o- P\1\G-OM ENllil:Y o) l - - - - - •• -1.4- n ( l "" - l Tf)fO DEScr<Jl\J VO VISIVI j VbiTIVJ o ~~u:2ìdo~58-1-,..,.s.......EN~s~~g:---g_l~A..... LV/; OLFA1TI v' l Alì IL-\ G-USTAli VI SPAt:.. l ( AMI!>Ié NI"i \s-r~uH ENTJ , ~uo / ,..'. ~u a ~'-J:lt· e. \ M \LLH t NARI , <A1TIVITA PE~Soj\)E ) ABBI 6-L/.AMENTO ATI~&GIAHENTo -1S- ..... ~- :_f\ _ PoESIA -----~ ;( ;ÈN1! HENTD es pr 1 f"'le. fM02!0Nl) •• che poSSoho - ( &IME (bactai e) ) (~NAFQgfJ/1d~~"" ~ ;:~;~~;;~ ATOP E CPfP00Ntft(Al iO&} GI8ìLITV DI tv l) (M ETA Fof<.E) - i6- - ~PE>\SOI\.JE ~"-dtl-oJ a (,._~ ~-t- - -))- -) / LlJ OG1-i l 00 1 ~" I\10MéNTI \\VICE NDE SENSAcloN! SENTlHENìl / -11 - prese;ld un ( CASO DA R\SOLVE BE ) l • c..,e f'c:!r d'l~ ~·IA"<j~re. Jel m;sieM Svol.s~ SoiV.liOOe.. un' L NDA& l Nf ) c..he. p.re.vede (j~l!i":"T: "t":'-Rf'~v-=-~,."-'o-R-D ~.:fkA D l NDr ti cTENSIOt\Jf J Ho 'mpd rdt o anche. c\-e. \' au1ore_ p~A; rauon~a~~ fall_' ~u..ad.ùt\ ~ rno me. nl \ d, ve. r st r 'Sp e11 o 1 .. ~uellt. (.""e., c:;l~. '0_~rr~\1clO. l rè1t; dadd~1 \ $1 d') l ~roa no d f\Js ondc.K -18- 1 -.13- J ~A ~ O~A ~ (o'n-to ol : l • AJfE no f"l~\ LOI Clo!v b;l l G ._ • l L. ClA -t-uL) t ~ - A , E TEMPE ~AM[N\0, II)OLE. O AM\ MO 91 SUOI 1NIERES7J Q JA~\ ,~\l '1~ Nl\ r J.Jc_,TA l - 20 - ~ JU'\N Ì)J l 1; JN A\1\r\Alf o\w~ ~ (o'Y\,10 tL' ·. ..... o COME S\ Cr\ \ AMA G. ' Vt K~\ C\-\ E PRo DV CE \~ COI~PoR\AI\t_ N\0 • IL KAPPOf\TO CHE. HA CON TE_ • QUAL\ .s[ ~ TII\EI\lTI StJ)C\ T.A tJJAN Vl f cN\r U\~ f\\~G o\w-~ tmYu. co~\n cl_ ~ !) è. , . l -l- ~ [\l ) l . • D(.SLK\ 'I. IONE. DE. L ~t.CoNDO PIANO , COLO fZ' • ODUf\\ E fRO FU M\ ~Tt- \r~~ATJ~A o SE NSA I l ONl [ '71ATI D'A N 1no I)JA_~~~- Ef .-;-_ 1 ~..~ U\~ l Ou&ETTO o\w;. ~ ~~ : DELLf INfOl\MAliONI PROV[NIE.NTI DAl S SENSI"· (l o ~ ~ J \L lA TTO · ~ JDJ~1u ., D( L f00(0 DO\/ L 0\ T f\OVA 11 LA PO? l ? l ON( Cof "'vuLc12-k ~'ttwu:J;) --~ · ) VN 1\ VO Ll A ". E !J\J CCt s; o C\-\ E,. ~ ~Q/ o • 0ru_ W)Q./~ U.:/'fwvt -to_('L ~l. ~ "\. i CAf''\,_--t, à;. 'ìf;.rJvu- -t. /~-'u_ ' . ì JVJ'rv' ~w f-M.-tcJ~l ((?OJJJto-?a-1 )/yV\.0 'L<. OIY\.Dv'YL - ~OVY\.0~ ~ 1~0 l. - Q)~ -t· ~o~o~ l . - ~ - ~ COJJ OJ CoJ)CU Ì-tU- "rol\5 aio~ ~~-tra ~~! •eo"'Y\L ;_ ~\,_ k ~~àuv7 e ~ A~ ~~CwN> o~ e-L O./ }JLDJ 1»f:-6M o? ()v,. Jw ~ , &_t eovr~lcv~t}- rM<YO~OI~t~o~t:l -2~- tAVTo 01UG-~A F\A •CLok ~olo 'lfM Jla_(Co'Y\.~~ ·- 1 OwovYVJ\o _{ ov CCQ-~t 7, . .. •{ -l ~ C~cu 1~ ~o) • &~~l O) - • ~ t ~ iNY\-tt! ~ ..Jì ~ $: ·~ ' &-VLJ.,: n.:eo~ -:::> -lS· Coll'V t'~ 1-ÀAM-t, MccoNTO Il ~E AL\ SIICO l r --lr;;h! . J)IYI- Ma1 Lr ~ ~ ~ 1 • (t; : ~ i• ( ~ J '-J'\ -11JIY\n J\A; ~o~ l,i ~ i' c010J 11-t:Co.-L 7 1':, :. - c~~ t;jtR~rtJ7 • (Y-mcU 7. "=- -- -- ~ :~ (k_~ -~ i' { l!· 0 L01a- o-%L ~<V tivv-~ ~ ~ ~l ~(l/ 1-krNn-h( , 1L ·M\ TO !)t ~o~ v~'~ol l ~ ~ t~ ~ ~ [).JY'I-Co/l~l - c. S'l- o { oro ~o àw ~o ~ Q_ccoJo/Yl.o tit A.(~o~ ..t kCYLL~. 1~ ~OtyyWY\J) ~uJto O 1'1'\'l.vrv-t f\'\!9---~ r /;Cf'M ~~i~ MO~. ~l&~ LA LEG-CrENPA -zs- LA FAVOLA ~ "ù ~IV\,ln0~ "U.o1\X. , :Z: -z C) ~ :::::> \- L.-- Ji A.~ t{~ o 1'\J.- IJ v\.U..- - T[MPO E DEL LVO&O \-L.) <C Gm. .. Cl -lo'>\. o A. ~D'V\. (f'J. O ? ...n ,, 3~ (Lj; ~~F~ "'~~ A~ J.vf\.t k/Y\a ~ iVMcft"'-'00/ t- ~ 1. , CkJ ;_ k rm.o .>~~l, 3 j\ "Z. l9 l K\CO~OA l.J.. IY\'\0/I.ol fl<Or '- o\Jlij_1J1)"ot, iL -wX-t { 1Gu.~a.- cl_~JLoJ\~.'V\.t_ C~o ~ fi)\J.) J.'W Uol ~1Ur\OJ (~J/ 0\Ji.L ,t,J\.cq__ ' -- J - Z3 - 1 ~ ~J::looL/t; Oll'\-L Co1'\- ~f& 19~ 0 ,:_ U ~... ..·, TEMPo E rEL lVO&D ~ < ~- ~UJWV\-~Af\l_ o\1 fRa -A Go N171A o\JlJ ~ (_a.M,IìvMtk ~ A- f\'J ~ -)t P~91A &o Nl51 A;rM4o_ ~ ~Q/ ~cv j - " .)t PROTA&ON\ 7TA ~---~OJU_ ~ f~OVA1 l~a- l'ANIA G-ONI 7ìA ~o O?tw~ -30- · LE PAROlE GIUSTE PER Il TE~TO GIUSTO! PER PAROLE e KAGCON1ARE Indi c.ator i temF-ra\\ ----( avve.-bt Ìet-i l l no M\) rrima, verso .serd l tel poro~ t-\~~'o, un iot--~ intant~ dde~o. dappr·,~, attahi:o, una vo\td, he\ tòìl:em , ·,n ptec.eclenra, ~anto fe. hlfO ò, n~\ r~~to, ·, \ ~\0\- no ~ r 1 po·, l a\\a. ~ihe do~Gh\ 1 doeoJ: 1 n,dni dopo 1 '~ ~tu~o, \n c.ondU.5>\0c 1 ne l ~Y'\~ne \n ~~u·lto, ~\~C\.\ mente 1 n~ntt-e. l --3t- r·, Òo~ l acc.anto vi c.\ no, l r·· \ont~no, Ìh r·l'Y10 ~n ~ec.onào ~·,é\'o~ ~ono t~ Jo, ~or\'-a, \~ \ont~~G"'~à., dc1vant\, ~tto, ~\etra, ~e.ntro, a àest\--à. 1 fuot-·, l a ~\n\-:,tl-"ò, J\ \ato, d\ ~\a~ (\hO, co ·,n ' a\to , l'n ~~. • Conne.tt·, v\ \ot\ c.·, (c.oW\eiunl:\ont) \e."'CiÒ, e 1 luinà·,, ha, dun~\.le no no4:-à.nte., a\-\c.he., 'fi~h l di '\perc.hè ~ l \n~~tt~ 1 ma, a~ ,e t re rnentv-e ~~ ' l,, l l ~e h6e ne , che. l be.hc.hè . ' 33- l l L'arricchimento del lessico Per comunicare ci serviamo delle parole. - Domani è il compleanno della mamma. Ognuna di queste parole ha un proprio preciso significato e non può essere interpretata che in un modo solo. L'arricchimento del lessico si ottiene: attraverso la costruzione dell'intera famiglia che deriva dalla parola considerata casa nomi -+ casetta, casina, casona, casaccia, casupola, casamento, caseggiato, caserma, casale, casolare, casamatta, casello, casata, casato cas2ro ... aggettivi cio ... -+ casalingo, caserec- verbi -+ accasare, rincasare, incasellare ... Il bimbo posò il capo sulle ginocchia della madre. Buck fu posto a capo dell a muta che trainava la sl itta. La stessa parola "capo", come vedi, assume significati molto diversi. Puoi concludere che il significato di una parola dipende dal contesto in cui si trova (il contesto è tutto ciò che precede o segue la parola, è tutta la situazione rappresentata). -- Appena il sole apparve all'orizzonte si udì il trillo dogli -uccelli. Appena il sole spuntò all'orizzonte si udì il cinguettìo degli uccelli. Nelle frasi sono cambiate due parole, ma 11 senso non è mutato, perché le parole usate sono dei sinonimi , cioé parole di significato simile. O producendo la nomenclatura delle parti dell'oggetto che la parola indica casa cant1na, seminterrato. pianoterra, mansarda, ... pilastri, fondamenta, muri, sco.le, pav1menti, soffitti, balconi, .. . cucina, soggiorno, salotto, bagno, camera, ripostiglio, studio, ... producendo la nomenclatura dell'ambiente di cui fa parte l'oggetto indicato dalla parola casa giardino, cortile, rione, città, quartiere, paese, ... reonz1one. marciapiede, via, strada. v1ale. passo carraio, ... -3~- Parlare. per . . 1mmag1n1: il linguaggio figurato Il linguagg1o tende a svilupparsi per settori: ogni disciplina (materia di studio) sv1luppa un proprio codice (linguaggio della med1cina. linguaggio dell'astronomia. linguaggio della geografia, ecc). Nel nostro parlare corrente spesso però attingiamo a questi linguaggi particolari: trasponiamo cioè una espressione che è tipica di una disciplina in un discorso che non ha niente a che vedere con essa. Esempio: Per rendere l'idea di ciò che vogliamo dire, ma anche per dare colore alla nostra espressione, ricorriamo spesso alle 1mmagini, cioè al linguaggio figurato. S1 ha il sigmficato figurato quando per esprimere un pensiero si usano parole ed espress1oni con significato d1verso da quello che avevano in ong1ne. Le parole che posscmo essere usate in se11s0 figurato sono: i nomi Cade una p1oggia fitta (il nome pioggia è usato in senso r:oprio). S1 ritrovò sotto una pioggia di rimprover; (il nome pioggia è usato in senso figurato). gli aggettivi Bnllava 1n cielo una stella luminosa (l'aggettivo luminosa è usato in senso propno). Ebbe un'idea luminosa (l'aggettivo luminosa è usato 1n senso figurato). Una persona sana è in grado di d igerire qualsiasi cibo (senso proprio, dal linguaggio della medicina). Non siamo in grado di digerire tutte queste nozioni (senso figurato, come risultato di una trasposizione). Per ogni singola disciplina ti diamo alcune parole o espressioni che entrano spesso nei linguaggio corrente in senso figUiato. dalla meteorologia: una ventata di simpatia, una pioggia di nmproven, una grandinata di applausi, un pens1ero nebuloso, un fulmine di destrezza, una nuvola di pensieri, una bufera di sentimenti ... dalla geografia: una montagna d ; erron, a monte del problema, a valle del problema, una valle di lacrime, lo spartiacque fra i due argomenti, un fiume di paro:e, un mare di guai, un vulcano di ideE.: dalla storia : una società piramidale, una ~;finge di enigmaticità, una cerimonia faraonica, un'educazione spartana, un linguag(;;iO laconico, una calma olimpica, una legione di idee, un castello in aria, una croc1ata di bontà ... dall 'anatomia umana: 11 piede della montagna, la gola della valle, il bracc1o del fiume, l'occhio della telecamera, i denti dell'mgranaggio, la ch1oma degli alberi, la mano del destino, le viscere della terra ... i verbi Il cavallo ccrre sulla pista (il verbo corr:: è usato _in__senso proprio). Il rr 10 f)ensiero corre alle var~anze (il vert'J corrt' ò usato in sensr J figurato) Le espressioni, invece, danno vita a vere e proprie immagini, che sono il risultato di trasposizioni (da trasporto) dal senso proprio a quello figurato. Il fotografo mette a fuoco l'immagme (senso proprio). Mettere a fuoco un problema (senso figurato). Esemp1o di uso del linguaggio figurato. Gli ullv1 sono p1antat1 a grande distanza l uno dall'altro: lunghe file diagonali d1 colonne tortili sostengono la cupola del cielo, che è tutt~m ricam_Q~Ii foglioline, infilato da~Cl9.b! §_@i d1 sole. Sembra propno uno ~chie;amRnto di giganti! Naturalmente ci sono tante altre disc1pline dalle quali è possibile attmgere parole od espressioni da usarsi in senso figurato: dalla botanica (l'albero genealogico). dalla zoolog1a (una v1pera d1 catt1vena), dalla ci11mica (la reazione dell'interlocutore). dalla fisira ifé'lr leva sul ::;entimento), dall'astronomia (una s;ostellaz1one d• pens1èri), d__9~a qeometria (l'ottusità della mente) ... (M. Saponaro) -35- Lessico dei sentimenti l sentimenti Nel descrivere i sentimenti può essere utile comunque d1sporre di una serie di parole che ci a1utino da una parte a evitare le npetizioni e dall'altra a specificare meglio ciò che vogliamo dire. Gioia In altre schede, hai potuto imparare a descrivere la persona umana attraverso l'osservazione dei suoi dati esteriori come: dati fisici (volto, c:orpo. mani. ecc.) sinonimi: felicità, contentezza, allegria, serenità, soddisfazione, emozione, giubilo, esultanza, piacere ... aggettivi: (come può essere la gioia): immensa, tranquilla, festosa, meravigliosa, incredibile, momentanea, spontanea, 1mprovv1sa, inattesa, profondo, segreta, p~e~rf~id~a:..:·.:.:.··--=::-----::-:------- attegg1amenti (modi di essere: seduto, sdraiato, accovacciato, ...) comportamenti (il modo in cu1 agisce: d1 fretta, con tranquillità, ... ) Ma la persona umana non è solo ciò che appare e, dietro a un volto corrucciato, ad un atteggiamento di pensos1tà, ad un comportamento scontroso, agiscono dei sentimenti. verbi: gioire, ridere , sorridere, commuoversi, rallegrarsi, fischiettare, saltellare, gndare, trasmettere, esplodere ... modi di d1re: darsi alla pazza gioia, non stare in sé dalla gioia, sprizzare gioia da tutt1 1 pori ... Paura sinonimi: spavento, timore, preoccupazione, terrore, panico, batticuore, orrore, tremarella, fobia, sbigottimento, sgomento, inquietudine, ribrezzo, allarme, appreosione ... aggettivi: tremenda, ~errificante , grand1ssirna, orrenda. 1mmensa, pazza, cieca, Invincibile, improvvisa, misteriosa, terribile, scioccante, immaginaria, momentanea, paralizzante ... verbi: piangere, gridare, tremare, scappare, svenire, morire, affannarsi, spaventarsi ... mod1 di d1re: avere paura della propria ombra, avere una paura del diavolo, la paura fa novanta, mezzo morto di paura ... Seguendo lo stesso schema puoi ora predisporre il lessico de1 vari altri sentimenti, che qui t1 diamo dist1nt1 1n negativi e pos1tivi. Sentimenti positivi amore, felicità, allegna, coraggio, attrazione, generosità, bontà simpatia, ammirazione, stupore, meraviglia, affetto, tenerl?7z~ . oent1le7m Sentimenti negativi dolore, tristezza, malinconia, noia, ribrezzo. odio, rancore, cattiveria, antipatia, ira, rabbia ... - -36- Dati visivi: la persona Per descrivere l'aspetto fisico dobbiamo osservare: età: neonato, bambino, ragazzo, giovane, adulto, maturo, anziano, vecchio, decrepito. Bertoldo. Era basso, con la testa grossa e tonda come un pallone, le ciglia simili a setole di porco, le orecchie asinine, la bocca grande col labbro di sotto pendente, la barba folta come quella del caprone. Brutto e goffo di aspetto. G.C. Croce corporatura: slanciata, massiccia, tarchiata, tozza, esile, fragile, minuscola, imponente, atletica, aitante, possente ... volto: ovale, camuso, tondeggiante, affilato, incavato, scarno, smunto, emaciato, paonazzo, acceso, esangue, lentigginoso ... capelli: castani, biondi, fulvi, corvini, rossi, brizzolati, bianchi, canuti, ricciuti, ondulati, lisci , soffici, setosi, crespi, stopposi , folti, radi, corti, lunghi, a spazzola, a caschetto, frangia, ciocca, ciuffo, scriminatura, ordinati, scomposti, scarmigliati , raccolti .. . fronte: alta, bassa, spaziosa, tondeggiante, sfliggente, rugosa, stempiata ... sopracciglia: folte, arcuate, cespugliose, ricurve, rade, ravvicinate, distanziate, depilate ... ciglia: lunghe, corte, arcuate, ricu rve, folte , rade ... occhi: a mandorla, tondi, piccoli, grandi, spenti, luminosi, espressivi, inespressivi, vitrei, freddi , glaciali, liquidi, fermi, ammiccanti, furbi, da pesce lesso, da bue, sporgenti, inc~vati, cerchiati, verdi, ,griQi. azzurri, castani, glauchi, ner1. .. l naso: picr-olo, grosso, appuntito, lungo, ricurvo, adunco, aquilino, a patata, schiacciato, affilato, rosso, paGnazzo, cereo ... Come puoi capire dalle parti messe in evidenza, per descrivere una persona bisogna osservarla: nel suo aspetto fisico (basso, testa grossa, ... ). nei suoi atteggiamenti (sedeva nell'angolo ... ). Ma non dobbiamo dimenticare che la persona deve essere osservata anche: nei suoi comportamenti. orecchie: piccole, minuscole, grandi, a sventola, aderenti... bocca: grande, piccola, larga, smisurata, sproporzionata, chiusa, socchiusa, spalancata, aperta ... labbra: sottili, grosse, tumide , carnose, taglienti, screpolate, umide, rosee, rosse, violacee, esangui ... mento: squadrato, rotondo, aguzzo, prominente, sfuggente, vo litivo ... nel carattere che manifesta. - 3t- l dati VISIVi: il colore T avola dei colori Questa scheda può esserti particolarmente utile per l'anaiis1 dei testi e per la composizione, specialmente per la descrizione. Giallo - t canarino, limone, paglierino, biondo, giallastro \sporco e brutto), giallognolo (tendente al giallo pallido), zafferano ... D l gigli di campo avevano dischiuso i loro calici dai ricurvi petali color zafferano. Rosso - t rosso fuoco, rosso carminio (del colore delle cocciniglie), rosato, porpora, mattone, paonazzo, sangue, fulvo (giallo rossiccio), rosseggiante (cielo e foglie), rubino, scarlatto, ruggine, rossastro, rosa, rossiccio, vermiglio, amaranto, c remisi ... D l cardinali avanzavano verso l'altare nel loro abito dal caratteristico color porpora. In questo brano sono stati messi in evidenza 1dati visivi relativi al colore. y Incendio. Dietro i campi si stendevano i boschi di pini gialli e di querce nere. Jeter contemplava affascinato il fuoco lontano, che brillava, nelle tenebre, di un rosso vivo. Il fuoco era arrivato oltre le colline, e non se ne vedeva più che l'opaco riflesso arancione nel cielo. Verde - t cupo, scuro, chiaro, brillante, pisello, oliva, smeraldo, pistacchio, bandiera, verdognolo, grigioverde, verde-rame, tendente al giallo, tendente all'azzurro, verde erba, verde muschio, verde bottiglia, verdone, verde mare ... D Gli alpini erano in movimento fra la boscaglia e le divise grigioverde li rendevano difficilmente distinguibili. Blu - t celeste, ceruleo (azzurro pallido), turchino (azzurro cupo), indaco (azzurro-violetto), zaffiro (blu trasparente) , cupo, oltremare, intenso, tenue, grigio-azzurro, cobalto .. . D Il cielo terso aveva un colore che ricordava il cobalto usato dai pittori negli affreschi delle chiese. E. Caldwell D1re, ad esempio, che una cosa è "gialla", spesso non è né esatto né sufficiente. Ogni colore, infatti, si presenta con delle gradazioni particolari che dobbiamo abituarci a saper cogliere e a rendere attraverso le parole. Per ognuno dei colori più frequentemente usati, ti diamo, a lato, una serie di gradazioni, che può essere ulteriormente arricchita. Bianco - t argenteo, niveo, candido, pallido, marmoreo, cereo, avorio, giglio, latte, panna, grigio chiaro, grigio perla, biancastro ... D Per lo spavento il suo volto si contrasse e impallidì, diventando marmoreo. Nero - t fumo, lucido, opaco, carbone, grigio cenere, grigio scuro ... D Il vigile se ne stava in mezzo all 'incrocio, ma, se non fosse stato per i guanti e i manicotti bianchi, il nero opaco della sua divisa l'avrebbe fatto diventare tutt'uno con il nero dell'asfalto. -?xJ- l dati vi sivi: la posizione Tavola della posizione Specialmente nelle descrizioni , è molto importante saper aeflnire la posizione delle cose. Per a1utart1 a definire opportunamente la posiz1one delle cose, ti diamo le parole da usare, ricordandoti che tutto ciò che si vuole descnvere è sempre posto 1n relazione con l'osservatore o con altre cose che gli stanno intorno. f • Davanti, dirimpetto, di fronte , di prua, dietro, alle spalle, indietro, di poppa, di fianco, di lato, accanto, vicino, a destra, a sinistra, a dritta, a manca. gomito a gomito, rasente, a contatto, di qui, di là, di qua, lì , là ... • in mezzo, al centro, a metà, nel cuore. a mezz'aria... \ t t D La cattedrale, che sorge proprio nel cuore della città, è méta obbligata di tutti i turisti. • in angolo, in un canto, al margine, ai bordi, in periferia, ali' estremità ... D Il bambino, rimproverato dalla mamma, se ne stava, tutto imbronciato, in un canto dello stanzone. In questo brano sono stati mess1 1n ev1denza i dati visivi relativi alla posizione. Case di campagna. Di solito la camera da letto, nelle case contadine, viene collocata proprio sopra la cucina, in modo che il calore del camino la riscaldi durante l'inverno. Quasi sempre la stalla fa corpo unico con la casa abitata e il fienile sta sopra alla stalla. A fianco della stalla ci può essere una tettoia ... • D Sul culmine del tetto venne installata una grande antenna televisiva. • dentro, all 'interno, fuori, all 'esterno ... • obliquo, inclinato. di traverso, di sghimbesc1o .. . D Sulla strada si era formato del gh1accio e molti automezzi, che pu r procedevano cautamente, si ritrovarono di sghimbescio, bloccando il traffico. • orizzontale, verticale, perpendicolare, parallelo, convergente, divergente ... • curvo, girato, co ricato, sdraiato, alzato, seduto, in piedi, in ginocchio ... • per terra, in fila, in riga, appeso, sospeso .. . • a Nord , a Sud . a Est, a Ovest. .. • in primo piano, in secondo piano. sullo sfondo, ne1 piani intermedi ... L. Malerba La mia città. La finestra a balcone della cucina guardava in una via privata, nella quale stavano costruendo, dirimpetto a noi, una casa. Alla destra del v1ale correva un largo marciapiede; a Sinistra si vedeva una fila di platani ai piedi dei quali, a intervalli regolari, si trovavano delle panchine. Ai lati di ognuna c'era un lampione a colonna. in alto. sopra, in cima, al vertice, al culmine, sulla sommità, lassù, in basso, giù, laggiù ... D La fotografia mi riprendeva in pnmo piano, c osì che potevano essere colti tutti i particolari della mia fisionomia. -33- ~ l dati VISIVI: Tavola dei dati della forma la forma Questa scheda può esserti particolarmente utile per l'analisi dei testi e per la composizione, specialmente per la descriZIOne. :tnee --+ retta, spezzata, curva, sinuosa, orizzontale, verticale, inclinata, obliqua, parallela, trasversale, perpendicolare, tratteggiata, continua, a spirale ... O Dall'alto vedevamo il corso sinuoso del fiume, che sembrava una enorme, argentea serpe. Angoli -. acuto, ottuso, retto, piatto, giro, convesso, concavo ... ·: •.:..:_.-:._""•- '"'U' -· ..... ~ ·~· ~- • " ... -~7_;...,._. - ... : . - -s .... :---· O In un cielo, che sembrava reso ancora più concavo dal blu della notte, brillavano le prime stelle. ~:_!~ Figure piane -. triangolo, auadrato, rettangolo, quadrilatera, trapezio, rombo, romboide, cerchio, semicerchio, cerchi concentrici ... In questo brano sono stati messi in evidenza i dati visivi relativi alla forma. Periferia. La parte di più recente costruzione era molto diversa dal centro storico della città. Non più piazze dalle forme irregolari, ma vaste aree dalle forme geometriche perfette: quadrati , rettangoli, cerchi. Non più stradine tortuose, ma ampi viali rettilinei, che si intersecavano ad angolo retto con vie più strette, ma anch'esse senza una curva. E gli alti palazzi d'abitazione ripetevano continuamente, in piccolo o in grande, la stessa forma: quella del parallelepipedo. Specialmente nelle descrizioni, è molto importante saper definire la forma delle cose. Ti diamo ora un lessico della forma, che, naturalmente, può essere ulteriormente arricchito. O La raganella si tuffò nello stagno: nel punto in cui era scomparsa, l'acqua smossa formò numerosi cerchi concentrici. Figure solide --+ cubo, parallelepipedo, piramide, cono, sfera, semi sfera ... O L'edificio aveva la forma di un cubo: sembrava un enorme dado gettato in mezzo al prato. Aggettivi --+ allungato, aguzzo, allargato, ampio, vasto, esteso, immenso, alto, basso, piccolo, minuscolo, gigantesco, enorme, filiforme, ovoidale, informe ... tondeggiante, seghettato, ondulato .. . pianeggiante, montuoso, collinoso .. . biforcuto, ramificato ... O Per placare il suo nervosismo tracciava sul blocchetto dei segni informi, dei ghirigori che parevano la tela tessuta da un ragno impazzito. Paragoni -. sembrava una zucca, un panettone, una tavola, una sega, un serpente, una luna piena, un punto interrogativo, un punto esclamativo.~ . O Il vecchio rincasava nella incerta luce della sera e la sua figura, così curva, faceva pensare ad un punto interrogativo. -4o- l dati di movimento Nella descrizione gli elementi osservati sono spesso in movimento. Pertanto noi dobbiamo saper specificare tale movimento, che può essere relativo a O cose O animali O persone Ti presentiamo de1 modelli per preparare, a tua volta, le liste dei dati di movimento, utili per la descrizione. Ruscello ~ scorre, lambisce, precipita, irriga, disseta, attraversa, percorre, salta... Passero ~ zampett&, becchetta, vola, svolazza, volteggia, sorvola, si innalza, si abbassa, si posa ... Ciclista ~ sale, scende, pedala, frena, scatta, capitombola, corre, curva, si impenna... Fretta. Tonino si vestì in fret- Tavola dei dati di movimento Il movimento della persona camminare, marciare, affrettarsi, trotterellare, correre, precipitarsi , scagliarsi, lanciarsi, saltare, avanzare, indietreggiare, retrocedere, ritornare, ritirarsi, deviare, scantonare, arrancare, trascinarsi, zoppicare, brancolare, barcollare, vacillare, salire, scendere, scalare, arrampicarsi, inerpicarsi, discendere ... Il movimento dell'intero corpo muoversi, agitarsi, dimenarsi, dondolarsi, oscillare, avventarsi, volgersi, girarsi, spostarsi, scuotersi, cadere, cascare, capitombolare, crollare, st ramazzare, ruzzolare, rotolare, urtare, t ravolgere, scansare, schivare, inclinarsi, flettersi, curvarsi, raggomitolarsi , sgranchirsi, stendersi l movimenti delle braccia alzare, abbassare, aprire, allargare, abbracciare, avvolgere, avvinghiare, imbracciare, allungare, tendere, infilare, incrociare, storcere, annaspare ... O Scoppiò un tuono ed il bimbo spaventato si avvinghiò alla mamma. l movimenti delle gambe ta, scese in cucina, afferrò la borsa di vimini, si mise in tasca un p::tnino, aprì la porticina dell' ort J e, senza essere visto da nessuno, corse verso i campi. accavallare, sgranchire, irrigiclite, contrarre, raccogliere, trascinare, piegare, flettere ... F. Tombari toccare, palpare, spremere, stringere, brandire, impugnare, serrare, pigliare, aggrapparsi, maneggiare, manipolare, porgere, offrire, stropicciare ... Sono stati messi in evidenza i dati di movimento. Esitazione. Andò dritto dritto alla casa della fata con l'animo risoluto di bussare alla porta e di farsi aprire. Ma. quando fu lì, sentì mancarsi il coraggio, e invece di bussare, si allontanò, correndo. Si avvicinò una seconda volta alla porta e non concluse nulla. Si avvicinò una terza volta, e nulla: la quarta volta prese, tremando , il battente di ferro in mano, e bussò un colpettino. Collod1 l movimenti delle mani l movimenti dei piedi calciare, calpestare, pestare, scalciare, scalpitare, strascinare, strisciare, inciampare, incespicare, scivolare, sdrucciolare ... Modi di dire relativi al camminare tastoni. tentoni. carponi , in punta di piedi, barcolloni, balzelloni, a fatica, coi piedi di piombo, a rotta di collo, quatto quatto, lemme lemme. O Sul selciato c'erano le foglie fradice di pioggia ed eraj facile sdrucciolare. l dati gustativi Tavola dei dati gustativi Nella descrizione spesso accade di dover rendere dei dati relativi alla percezione gustativa. Nel bosco. Le bacche erano nere, rosse o gialle; alcune succose, altre tutta polpa; ce n'erano di dolcissime e di amarognole, comunque erano tutte molto nutrienti e gradevoli al gusto. W. D 1sney Un ricordo. Era sempre lui. Appena appena aspro, appena appena allappante, appena appena amaro: forte e simpatico come un gusto di sole e d1 roccia. Ed è vino, mi spiega l'ostessa, fatto con uva di sua proprietà e col lavoro dei suoi familiari. l termini di cui disponiamo per classificare questi dati sono pochissimi e pertanto si sopperisce facendo ricorso all 'esperien za diretta di chi ci legge o ci ascolta (sapore di fragola, sapore di panna, sapore di cioccolata .. .). Per permetterti di essere più preciso, ti diamo le parole che di volta in volta possono essere usate. dolce -+ dolcigno, dolciastro, dolceamaro, squisito, delizioso, prelibato, grato, piacevole, amabile, delicato , agrodolce, solleticante ... O Era la prima arancia della stagione e ne gustai 11 sapore agrodolce voluttuosamente. amaro -+ amarognolo, sgradevole, disgustoso, spiacevole, stomnchevole, nauseante, ripugnante ... O Pinocchio si rifiutava di aprire la bocca: quella medicina dal sapore ripugnante non voleva proprio prenderla! M. Soldati Sono stati mess1 in evidenza i dati gustativi acido -+ acidulo, aspro, acre, agro, agrodolce, brusco, stimolante, allappante ... O Addentai una bella mela rossa, che sembrava matura: il suo sapore allappante mi colse d i sorpresa . .. salato -+ insipido, insulso, scipìto, saporito, salso, salmastro, pizzicante ... rJ Del mio viaggio in u mbria ric'Jrdo lo stupore cl1e mi colse a tavola quando mangiai del pane scipìto, completamente senza sale. Verbi cibo -+ mangiare, divorare, addentare, consumare, inghiottire, assaggiare, gustare, pregustare, assaporare, masticare, saziarsi , sgranocchiare, piluccare ... O Mentre attraversava il vigneto non resistette alla te ntazione di piluccare qualche acino dai grappoli d 'uva ormai maturi. - bevande -+ gustare, bere, sorseggiare, centellinare sorbire, succhiare, assaggiare, assaporare.. . ' l dati tatti li Tavola dei dati tattili Uno strano piacere. Ai due orsacchiotti piaceva sentire la neve morbida sotto le piante dei piedi. Non avrebbero mai creduto che la neve potesse essere tanto soffice. Quel sen so di frescura ai piedi , che prima di allora non avevano mai provato, metteva allegria nelle due bestie, che saltellavano e ciondolavano come saltimbanchi in piazza. M. Dav1d In spiaggia. La sabbia rovente sotto il diluvio del sole. Piedi trepidi, arrossati dalle scarpe strette vi si scottano sopra come sui carboni ardenti . l bagnanti, poco abituati a quel calore, vi saltellavano sopra in preda ad atroci dolori. E. Patti Sono sta[l messi in evidenza i dati tatti li. Nella descnzione accade spesso di dover rendere dei dati relatiVI alla percez1one tatt1le. Per def1n1re la sensaz1one tatllle SI fa ricorso frequentemente a paragoni (lev1gato come uno specchio, ruvido come la carta vetrata, soffice come la neve, leggero come una piuma ...). Per permetterti di essere più preciso ti diamo le parole che di volta in volta possono essere usate. aggettivi caldo, rovente, bollente, cocente, bruciante, scottante, ardente, tiepido, arido, asciutto, secco, arso. bruciato ... freddo, glaciale, gelido, rigido, pungente, agghiacciante, tagliente ... um1do, bagnato, 1nzuppato, mad1do, 1mnso, fradiCIO, grasso, untuoso, oleoso, burroso, colloso, attaccaticcio, appiccicaticcio, vischicso ... duro, solido, sodo, resistente, ferreo, marmoreo, rigido, roccioso, aspro, ruvido, scabroso, rugoso , ispido ... peloso, villoso, setoloso ... liscio, levigato, spianato, vellutato, serico ... verbi toccare, palpare, tastare, accarezzare, sf1orare, lambire, schiacciare, premere, stringere, impugnare, allentare, avvolgere, arrotolare, lisuare, soppesare, tirare, sfregare, strisciare, stropicciare, ré.'Ccogliere , strappar~. piegare, comprimere, maneggiare ... • -43- l dati uditivi Tavola dei dati uditivi Nella descnz1one accade spesso di dover rendere dei dat1 relativi alla percezione uditiva. Non può certamente bastare definire questi dati in modo generico come suoni, rumori o voci. Per permetterti di essere più preciso ti diamo le parole che di volta in volta possono essere usate. La voce umana --+ baccano, baraonda, bisbiglio, borbottio, brontolio, brusio, canto, chiacchierio, chiasso, cicaleccio, fischio, grido, lamento, mormorio, pianto, riso, schiamazzo, sospiro, strepito, strillo, urlo, vagito. D Dalla finestra aperta mi giungeva il cicaleccio dei bambini che si accordavano sul gioco da farsi. O La folla dei tifosi attendeva l'inizio della partita e lo strepito si udiva anche dall'esterno dello stadio. La voce degli animali --+ raglio (asino); gorgheggio (canarino-usignolo); abbaiare. guaìto, latrato, ululato, uggiolìo, mugolìo (cane); nitrito (cavall o); bramito (cervo); tu=bare (colombo); gracchiare (corvo); barrito (elefante); miagolìo, ronfare (gatto); grugnito (maiale); muggito (mucca); belato (pecora); gracidio (rana); garrito (rondine); sibilo (serpente); squittìo (topo); zirlìo (tordo); cinguettio, pigolìo (uccelli). In questo brano sono stati messi _ ìn evtdenza t dati uditivi. In autobus. L'autobus si arrestò con un gran stridore di freni e le portiere si spalancarono sbuffando e sbattendo. La gente saliva con uno scalpiccìo che durò fin tanto che ognuno prese posto. Le portiere s1 richiusero con un tonfo sordo. L'autobus ripartì con un rombo assordante. O Da dietro le nubi fece la sua comparsa la luna. Fu questo il segnale che diede il via al latrato di tutti i cani del quartiere. l rumori --+ boato, calpestio, cigolio, colpo, crepitio, detonazione, fracasso, frastuono, frullo, fruscìo .,...gorgoglìo, rimbombo, rombo, ronzio, scalpiccìo, schianto, scoppio, scricchiolio, scroscio, sibilo, stridore, ticchettio, tintinnio, tonfo, tuono. l suoni --+ accordo, aria, armonia, concerto, melodia, rintocco, rullo, scampanio, squillo. D Il traffico automobilistico, in certe ore, produce un fragore assordante. Dai fumetti (suoni onomatopeici) --+ bang (colpo di pistola), bee bee, boom, chicchirichì, cip-cip, drin, miao-miao, pio-pio, roar , sgnif, sigh, slam, smack, splasch, tic-tac , zip (sfrecciare del proiettile). l dati olfattivi - Nella descnzione accade spesso di dover rendere dei dati relativi alla percezione olfattiva. Non sono molti i termini di cui disponiamo per classificare questi dati. Il più delle volte si finisce con l'attribuire un odore spec1fico ad ogni cosa, facendo appello quindi all'esperienza diretta di chi ci legge o ci ascolta (odore dì uva, profumo di fieno, puzza di uova marce, ecc.). Per permetterti di essere un po' più preciso ti diamo le parole che di volta in volta possono essere usate. Tavola dei dati olfattivi Questa scheda può esserti particolarmente utile per l'analisi dei testi e per la composizione, specialmente per la descrizione. Odori gradevoli nomi vio ... In questi brani sono stati messi :n evidenza 1 dati olfattivi. Al mercato. Mi aggi ravo per il mercato, seguendo un itinerario suggerito più dal mio olfatto che dalla mia vista. Mi giungevano dalle bancarelle, prima ancora che le vedessi, degli odori caratteristici: la fragranr..~ fresca e umida de1!8 verdure, il profumo acuto e dolce delle frutta, l'odore greve e penetrante dei formaggi. La leggera brezza, di quando in quando, portava alle mie narici anche delle zaffate sgradevoli che provenivano dalla bancarella del pescivendolo. La cena. Sento che ormai la cena è pronta. Giungono dalla cucina l'aroma di un minestrone di verdure, il caratteristiCO odore di olio fritto e quello acuto e fumoso della carne cuc1nata a1 fern. ~ odore, prof:..1mo, olezzo, fragranza, aroma, eff:u- D Percorrendo il v;0ttolo mi inebriai dell'ol.:zzo deg:i aranceti in fiore. aggettivi ~ buono, gradito, gradevole, stuzzicante, soave, delicato, invitante, delizioso, inebriante, aromatico, balsamico, acuto, penetrante ... CJ Spalancai la finestra sul giardino in fiore: un soave effluvio si riversò nella mia stanza. verbi ~ odorare, profumare; effondere , emanare ... _D L.e uve mature effondono il loro dolce profu,no in sa della vendemmia. a:~e Odori sgradevoli nomi --+ puzzo, fetore, lezzo, tanfo, zaffata, miasma .. . LJ Come è squallida, a volte, la perifena delle città! l molti rifiuti abbandonati riempiono l'aria di un lezzo insopportabile. aggettivi ~ cattivo, acre, nauseante nauseabondo, stomachevole, ripugnante, acuto, aspro, disgustoso ... D Quando Il fiume si ritirò, lasciò delle pozze che col tempo SI fecero putride, ammorbando l'ana d1 nauseanti ori ori verbi ~ puzzare, esalare, spandere... j D Le f~bbriche chimiche spandono nell'aria odori disgustosi. -45- l l l t p l SUOI ANIM ;A.LJ \ sUO\ ELEMENT\ . . ba9nasc\u9a, · a batt\9\a, b" duna. \so\a, costa. nv . ·a sab \a, . \ spla99' • a o, pen,so a ,. arc\pe\a9o: c P \\o, sco9hera. rornontono. sco9tura ba\a, rada. P ·nsena • tara9\\one, ' bracc\o, cana\e, . ne ba\neare. 90\to , stretto, "d staz'o \a9una, h o , taro, porto ··· l Balena ' de/fino ço g abb.'ano . ' ,. ca t . marino , Pmguino , flcheco .' , meri • cava// Pesce/upo uzzo, Pesce ucc,o Pesce-pi/ot Pesce-marte//cane, Pesce a, Pesce o, sa/mo~!ega: Pesce_;liPoanddine, to . • armga a, t 'Pedme, trigr , soglio/a estuggi la, orat , ostrica ne, ca/amaro a, tonno, granchi Polpo, gamb , seppia, o, Paguro ero, , aragosta ... LE SUE QUALITA' Calmo: quieto, pacato, liscio, tra~qUIIIo , mosso, grosso, agitato, funoso, sconvolto, burrascoso, tempestoso, azzurro, blu, verde, plumbeo, grigio, fosco, immenso, sconfinato, navigabile, aperto ... LE PERSONE Corsaro, pirata, lupo di mare, comandante, ufficiale, nostromo, timoniere, radiotelegrafista, macchinista, fochista, marinaio, mozzo, palombaro, sommozzatore, subacqueo, pescatore, baleniere, albergatore, portiere, cuoco, cameriere, bagnino, turista .. . L Cl Mt_>-,. EO\F\C\ e· . e grattacie\i, · pa\azz1n • · case , pa\aZZI, . . . he arnbu\aton. . egge ospedah, chn.ICd ~itori befotrof~ , rcarce~i. asi\i nottu~nl, obasi\id~e. duorr". case di rip~so, chl~s:, sinagoghe •. te~tn , o cattedra\\, rnosc ~ .' odrorni, piscine, cinematografi~ ~ta~~;~~ici, botanici, banche giardini pubb\ICI, z ~~~"""""s-cuole -w- .. . C-</ DJ Co . MUNJc 'AZIONE: ICiclett auto . e, tnot0 · ve,cor Clc/ett autocar: . '· auto e, auto~ . trarn fi n, autotn P.Ubb!iche etture , Urgon; rn en,, autob o tass; , Stazion . , etropoJitan~s,t fìlob~s. secondar:· 'ferrov· . , reno lane . ... fìlobu le, staz· prmcipaf s, aeroport fon, .di auto~ e o, e/ioporto us o ... COME PUO' ESSERE LA CITTA' LE PERSONE Grande, enorme, vasta, media , piccola, popolosa, allegra, animata, laboriosa, industriosa, movimentata, fragorosa, rumorosa , caotica, spopolata, deserta, silenziosa, tranquilla, addormentata, antica, moderna, culturale , artistica, ospitale ... Sindaco, assessori, consiglieri, industriali, negozianti, artigiani, impiegati, operai, manovali, apprendisti, falegnami , fabbri, barbieri, parrucchieri, autisti, camionisti, casellanti , meccanici, garagisti, carrozzieri , spazzini, facchini, vigili , postini, poliziotti, pompieri, guardie, insegnanti, direttori, bidelli, telefonisti, bibliotecari, ragionieri, cassieri , contabili, avvocati, notai, magistrati, medici, infermieri ... LOCALI COMMERCIALI Alberghi, ristoranti, bar, caffè osterie rosticcerie, panifici, latterie, edicole ' chioschi, libr~rie, sp~cci, grandi magazzini, supermercati, negozt, farmacie cartolerie drogherie, macellerie, pasticce;ie ... ' l ---., ~ :tURE :TTREZZA ~GR\COLE PRODOTTI ANIMALI M~cctnNEEA a torca, a badi\e, van9 ;to ranco\a, ZaPP ' fa\ce, ta\ce. ' asteno, tridente, ratro, erp•ce, "' inatrice, rastre\\o, a trattore, sem ·trebbiatrice, carro, . miet• trogo\o, f \ciatnce, anatrice, a hiatrice, sgr sarc motoaratr\ce, , 111un9 \trice······ \-...:__-.:::J"_,...,., Uova, latte, burro, formaggio, pelle, cuoio, cotenna, peli, setole, came, prosciutto, salsiccia, salame, mortadella, grasso, lardo, strutto, coma••••• ORTAGGI E LEGUMI LE AZIONI DEL COLTIVATORE Arare, coltivare, concimare, dissodare, estirpare, falciare, irrigare, mietere, piantare, potare, seminare, trapiantare, trebbiare, vangare, zappare••••• l 1------ ---------=------==~~d~ OGJB ~E AZIONI DELL"ALLEVATORE Allevare, aggiogare, marcare, mungere, macellare, domare, ferrare, tosare, sellare••••••• LE CASE DEGLI ANIMALI DOMESTICI Pollaio, nido, gabbia, piccionaia, cilombaia, uccelliera, canile, cuccia, ovile, stalla, scuderia, porcile, conigliera, amia, alveare, covile, covo, tana •••••••• Asparagi, barbabietole, broccoli, carciofi, cardi, carote, cipolle, fagioli, fagiolini, fave, finocchi, indivia, lattuga, melanzana ••••• l GLI ANIMALI DOMESTICI QUALI SONO: gatto, cane, anatra, oca, gallo, gallina, pulcino,tacchino, mucca, toro, vitello, giovenca o manza, capra, becco, capretto, maiale, scrofa, lattonzoll, cavallo, giumenta, puledro, coniglio••••• ! cOME SONO:bipedi, quadrupedi, erbivori, carnivori, onnivori, granivori, insettivori, acquatici, roditori, ruminanti, domestici, mansueti, docili •••• CHE COSA FANNO:brucano, pascolano, rumlnanl, volano, razzolano, starnazzano, nuotano•••••• l SUO\ ELEMENTI . endice, pendio, Base o pte~e . P vetta, picco, cresta, versante, ctma, dirupo valle, . d so burrone, ' gugha, or . ' rotta caverna, passo o v~hco,i~o ro~cia, rupe , nevaio, ghtacct a' baita malga, ·ccio ca en , ' masst ' da osteria ... albergo, \ocan , LE SUE QUALI TA' l SUOI ALBERI E l SUOI FIORI Alta, erta, ripida, impervia, scoscesa, aspra, brulla, dirupata, sassosa, . verde, boscosa, nevosa, selvagg1a, inaccessibile, frastagliata ... Castagno, quercia, faggio , abete, pino, larice, betulla, nocciolo, onta no ... Genziana, stella alpina, rododentro .. . l l SUO! DONI LE PERSONE Montanaro, mandriano, pastore, guardia forestale, guida alpina, alpinista, rocciatore, sciatore, maestro di sci, artigiano, albergatore, cameriere, cuoco, portiere, barista, boscaiolo, taglialegna ... -43- Acqu~. trote, ene,., . boschi, terren ~la elettrica leg o SOlido . , frag:~:~· castagne, ghi:~~ Salubre, latte b , amponi, mirtilli e, funghi . • urro, formag . , Pasco/i · 9lo, Pietra ' ' l FA~E DI ~ 1 \are una casa \are una scoperta we un mestiere tare \egnù costn.ùr~ casa cornçliere una scoperta eserCitare un mestiere raccogliere \egna cuCinare, preparare il pranzo tare il pranzo \are un tema \are un problema svolgere un tema risolvere un problema . \(equentare \e e\ernentan \are \e elementari \are un libro tare il \etto tare un quadro \are una statua \are un rimprovero \are un telegramma \are un suono scrivere un libro riiare il \etto dipingere un quadro scolpire una statua muovere un rimprovero inviare un telegramma emettere, produrre un suono conieilonare un vestito ·\are un vestito \are una parte \are una poesia \are una commedia. recitare una parte comporre una paesla . rappresentare una commedia una cattiva. azione CO'' ' ~mettere \are una cattiva azione \are un matrimonio celebrare un matrimoniO salire o scendere \e scale \are le scale dichiarare \alli mento \are ial\imento riordinare \a carnera (are \a carnera tar festa tare un'offesa are gli anni fare uno scalo are uno sport are un capoclasse tare dei jigli testeggiare offendere compiere gli anni effettuare uno scalo praticare uno sport eleggere un capoclasse 0 generare dei figli . redi ere un verbale 1,lDJlli.!Cd tare un verba\e, - U i~fì art~i~c~o\~o~...r~~__.~--~~~~~~ -50 - l NVtE t_ \)/ DIRt pronunòare un insulto' insultare espri((ìere \a propria opinione id\ .. d\re \a propr\a opinione 0 d\re un e\o'3\ d\re una cosa certa d\re una not\z.\a d\re una rego\a d\re supp\\cando d\re bug\e d\re a bassa \foce d\re una f\aba d\re da\ pu\p\to d\re\\ \uturo d\re una poes\a d\re cose g\à dette . d\re \e propr\e rag\onl d\re una so\uz.\one e\og\are a\\ermare annundare enunc\are una rego\a \mp\orare ment\re mormorare, sussurrare narrare una \\aba pred\care pred\re \\ \uturo . redtare una poesia r\petere . . sostenere \e proprie ragioni susser\re una so\uz.,one negare a\\ermare d\re d\ no d\re d\ s\ N\/EeE DI ANDARE andare a ndare n ana Uori are Si, recarsi andare u uscire ana su are d scendere anda entro 11 satire . edi . mcornm . . corsa entrare andare . Ctare ad a correre ana m coa ndare are fu a avv-Iarsi · ace , mcarn . andare l nso le co Odarsi rnmarsi ana unso u ste are n'' na st coste . t-JIU Voi rada ana r. SStare are te n 1 f-./e reo ana Verso e lo stesso . rrere are d' ntorn ana Jetro a P.osto d ' . are are d avanti aqualcuno msersi QUalcuno sesuire Precedere a tN\f(et \)t I)ARE Prend ere il Prend treno ere lo . Prendereu st'Pend·10 f.Jrendere ., n ladro 1 Prende bersaofi re la . 0 o Prende ctttà ass . re 0or edlat l SPaah . a Prend ere un 0 etti Prendere l a malatt·là Prende a multa re un Prendere u o spavento n resa/o ~ Per qualcuno - S 2.- servirsi de! f.Jerc . treno eplre lo . catturare u ~tlf.Jendio Co/f.Jire il b n ladro Occuna ersasfio ,.._,re la . ordinare . Città asse . SII SPaah . dlata cont rarre un 0 ett1 essere mu/ a malattia Sf.Javenta .tato c rs1 omorare u n resa/o . -54--- SIGNIFICATO PROPRIO E FIGURATO -- ---------- TESTA = parte superiore del corpo umano situata sopra il collo. SIGNIFICATO PROPRIO: Ho un bernoccolo sulla testa. SIGNIFICATO FIGURATO: Giuliano è fuori di testa! LIONI = mammifero carnivoro SIGNIFICATO PROPRIO: li leone ha una folta e bella criniera. SIGNIFICATO FIGURATO: Fede rico non sembra certo un leone! SPINA piccola orotuberanza indurita, acuta e pungent e, presente in alcune p iante. = SIGNIFICATO PROPRIO: Mi sono punto con una spina di rosa. SIGNIFI CATO FI GURATO: Lucia ha una spina nel cuore. ---- IACOLI = personaggio mitologico. SIGN IFICATO PROPRIO: Ercole è il personaggio mitologico che preferisco. SIGNIFICATO FIGURATO: Ouel tipo è un vero ercole! -------- -ss . DA UNA PAROLA ... TANTE PAROLE! Continua gli elenchi completando i campi semantici. MEZZIDITRASPORTO rrn.J:o. . r·-~~-- l· · ·o..Ulto .................. automobile, treno, nave, ... ELEMENTI GEOGRAFICI valle, insenatura, collina, ...'lh~····· ........ ....... ............... ..... ~~~~i:~ ~=~~s~~t~~~, n~9u. ----~- ................. ·····································-········ - .. ·-- ........................ .................................. ········ ··············· ......... ............ / ~~ l t quad_rato, cerch1o, 'k:cun~ , ruAtwn~ , ~ì ~~ · · · · · · · · · · ······················· SOSTANZE LIQUIDE . acqua, profumo, olio, '\J.JJ)lQ 1 eofu. ································································· ek 1Q){.Q)):)e.,o!Q..\ ~-···········································""""'"""""""""""'"""'""' . . . . . . . . . . .. ATTIVITÀ SCOLASTICHE 'ìla)T,'O.'.a..... lettura, dettat~, ... vv.-r~, "--~ f , \ - ,.- · eo,llw,i l f'rnQI.JitO~ .r . .Jto~... lfmn& _....... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ...... . ................................................... -Sb- ~ ; 'l l FORME GEOM~TRICHE - l l ~ o o o o o o o LA PAGINA DEL PROFESSOR SABATI N l -5+ .. KOI)I DI DIRE ANDARE A GONF\E VELE CAMPA CAVAllO CilE l'ERBA CRESCE CASCAR DAllA PADEllA NEllA BRACE CERCARE \L PELO NELL'UOVO ESSERE TRA SC\LLA E CAR\DD\ FARE CASTELL\ \N AR\A FAR PROMESSE DA MAR\NA\0 FARE SALOTTO CIII TROPPO VUOlE NUllA STRINGE P\Ù VELOCE DELLA LUCE ALTO coME UNA TALPA NESSUNO FA N\ENTE pER N\ENTE CH\ DORME NON P\GL\A PESC\ eH\ TACE, ACCONSENTE MEGliO POCO CON ONORE, CilE MOlTO coN VERGOGNA FARE L'\ND\ANO lOTTARE CONTRO l MUliNI A VENTO USC\RE DAl GANGHER\ PART\RE \N QUARTA -58- EELEBR l - -5<J- BIBLIOGRAFIA • ITINERARIO PROGRAMMATO DI EDUCAZIONE LINGUISTICA di Gisella Maroni e Elio D' Aniello. • ATTIVAMENTE ITALIANO di Sandra Caccavo. • MAPPE di Donatella Ostorero. • NUOVI ITINERARI di Eugenia Martelli • Prof. Sabatini UNO MATTINA Rai Uno. • INTERNET EXPLORER. -bO-
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