inno III. N. 3. TORINO 17 Gennaio 1904 LA STA /A P A SPORTIVA Automobilismo - Ciclismo Alpinismo - Arcostatlca ruolo - Canottaggio « - Yachting tve ^ avo • Ippica - Atletica - Schermii WdduUu - Cascia - Tiri - Podismo aiaoehl Sportivi - Varietà Ssct ogni J)om»niea in 16 pagina DIRETTORI: NINO Q. OAIMI HBBO^AMH^TI Anno L. S - Estero Un Numero j Estcm HiiiiiiHimMiftm^MMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiim Il treno 15 I (Conio corrente colla Posta). illustrai». L . IO Amtr,h> c*°1 20 E AVV. OESARE BORIA-GATTI - REDATTORE-CAPO DIREZIONE E RMH1NISTRRZI0NE TORINO - piazza Sol/trino, 2 0 - TORINO TUUBPONO n-ao GUSTAVO VERONA INSHRZIONI Per t r a t t a t i v e r i v o l g e r s i presso l ' A m m i n i s t r a z i o n e del Giornale nimuini MIMI.IIIIIINIIIIIIIIIIIIIHIIII ILLLLLLLLLLLLLLLL u n a delle ultime invenzioni dell'industria automobilistica francese che figurerà alla prossima Esposizione d'Automobili di Torino. automobile ir, LA Pir STAMPA SPORTIVA TELEGRAMMA Il Governo francese ha scelto fra i numerosi concorrenti per azionare il treno " R E N A R D „ un Automobile Generali E . W E H I Ì H E I M TOHIKTO PI" Arrivati i d i per 1» Italia * e C — Corso . - A u t o Massimo nuovi TORINO - Via òrto Botanico, 17 - TORINO Grande Fabbrica di Carrozze e di Carrozzeria per Automobili AGENZIA CENTRALE per la vendita di AUTOMOBILI ed ACCESSORI Vetture DE-DION modello I904 consegna immediata Grande Emporio Automobili d'occasione: M E R C E D E S 3 5 H P - Due carrozzerie di gran lusso. Tonneau e Limousine. Fari. Accessori. Id. (SIMPLEX) 20-24 HP - Tonneau con capote. Fari. Accessori. Tutto perfettamente nuovo e di ultimo modello. CEIRANO 12 HP - Tonneau con dals. ' F.I.A.T. 24 HP (mod. 1902) - Carrozzeria tonneau a 5 posti, numerosi accessori e pezzi di ricambio. Id. 12 HP (mod. 1902) - Carrozzeria Doppio Phaeton a 4 posti, tutta come nuova. Fari. Ottima occasione. Id. 8 HP (mod. 1901) - Spider di lusso. Capote. Fari Bleriot. Tromba. PANHARD 8 HP - Surbaissé. Grande carrozzeria tutta In alluminio. Fari. Fanali. 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Ma in mezzo ad essi abbiamo cereato invano il nome di un buon numero dei nostri amici, ossia di coloro che sappiamo per prova sinceramente attaccati al nostro giornale e alla nostra jamicizia, e che all'uno o all'altra non hanno mancato di fare appello in qualunque circostanza. Ricordiamo ad essi, come a tutti i nostri cortesi lettori, che il mezzo migliore per assicurarsi un diritto a chiederci dei favori e ad avere la nostra riconoscenza, è quello di iscriversi nell'elenco dei nostri abbonati, e siccome per maggior parte degli abbonati l'ostacolo più difficile da sormontare è (quello di ricordarsi l'invio della modest issima quota dell' abbonamento, così ci permettiamo di ricordare a tutti che il primo dovere dei nostri amlol è quello di essere abbonati il mezzo migliore per dimostrare la pròpria s i m p a t i a a d u h g i o r n a l e e I n c o r a g g i a r n e l ' o p e r a è q u e l l a d i a b b o n a r s i , il favore più segnalato che può renderci un amico e un abbonato è quello di r a c c o m a n d a r e a i s n o i c o n o s c e n t i l ' a b b o n a m e n t o a l l a i S T A M P A S P O R T I V A . La tenue somma del nostro abbonamento e il carattere speciale del nostro giornale che si presta per essere conservato raccolto in volumi, consigliano l'abbonamento, tanto più che ai soli abbonati abbiamo riservato l ' e d i z i o n e s p e c i a l e d i l u s s o i n c a r t a a m e r i c a n a , che costituisce una veste elegantissima e insuperabile nella quale la (Stampa S p o r t i v a riafferma il suo posto di prima fra i giornali illustrati d'Italia. L i ' e d i z i o n e «li l u s s o , che raccomandiamo in special modo ai nostri abbonati, costa L . I O a l l ' a n n o , mentre rimane aperto l'abbonamento all'edizione comune di LIR1$ CINQUE). Inviando subito rimessa all' Amministrazione del giornale (Piazza Solferino, 20, Torino), si ha diritto agli arretrati dal i gennaio corrente. Ji cimento invernale di Ogni anno i nostri giovani e forti nuotatori iniziano lavoro stagione sportiva con un cimento invernale. " Conno il Ponte Isabella per applaudire i coraggiosi.. E questi furono dieci abili nuotatori dotati di, una costituzione fisica eccellente. • Il dott. Neri si avvia verso il campo della gara. R Fra schema e schernitori In questi ultimi tempi la scherma italiana ha dato novella prova di vivere di vita rigogliosa fuori e dentro i confini d'Italia. A parte gli screzi, sempre deplorevoli, tra i nostri professionisti stabilitisi all'estero, possiamo con vivo compiacimento constatare che, ovunque, la scherma nostra progredisce e s'impone. (Fot. Yitrotti, Torino). L'uscita dal bagno. 11 tuffo, FERNET-BRANCA " EADIE „ " WILSON „ I campi di nuoto non mancano a Torino, ed alla Rari Nantes i soci devono aumentare. Le gare cosi si moltiplicheranno e lo sport stesso sarà migliorato. In quasi tutte le principali città d'Italia il nuoto tende a diventare popolarissimo, ed in questi giorni i cimenti invernali che hanno luogo nel Naviglio, nel Tevere, nell'Arno, raccolgono numerosi concorrenti. v. g. i - Senza pelliccio, puramente rivestiti di una Il nuoto che per i più è uno sport puramente maglia da bagno, quella stessa delle gare di luglio, estivo, dai nostri Rari Nantes è il preferito anche affrontavano con una disinvoltura tutta propria nei mesi invernali. E quando maggiormente rii 3 gradi sotto zero cui rispondeva la temperagida si fa la temperatura allora essi si tuffano tura dell'aria e poi i 4 sopra zero dell'acqua. nell'acqua del Po per gareggiare in un cimento di resistenza. Questo anno, per esempio, la data del cimento torinese segnò pure la data della giornata più fredda della stagione. ^ Infatti domenica 3 gennaio il barometro si era di molto abbassato ; parecchi gradi al di sotto dello zero si notavano specialmente nella località prescelta per il cimento. Questo doveva aver luogo con (Fot. Yitrotti). 8 concorrenti al cimento del 3 Gennaio. qualunque tempo, per cui moltissimi sporteIl percorso era di 200 metri. Tutti 10 concormeli e curiosi, sicuri di godere quello spettacolo renti lo compirono a nuoto senza conseguenze. invernale, armati di buone pellicole, sfidavano il Vi parteciparono i mi.: Vaadano Nino, Novarigore della temperatura e si portavano là presso r e s i T., Santa Carlo, Ingaramo Vittorio, Emare Giovanni, Ingaramo Mario, Neri dott. Silvio, Parich Italo, Murtinoglio Guido, Debenedetti Guido, il quale, dopo aver coperto come tutti gli altri il percorso stabilito, saliva in barca ed a forza di Specialità dei remi faceva ritorno al punto di partenza. La gara era controllata dal presidente della FRATELLI BRANCA - MILANO Rari Nantes, avv. Vincenzo Dimetti. Troppo pochi però sono ancora i concorrenti ai AMARO, TONICO nostri cimenti invernali, perchè piuttosto piccolo C o r r o b o r a n t e , Digestivo è il numero dei nuotatori torinesi. Il nuoto deve trovare fra la nostra popolazione Guardarsi dalle contraffazioni un maggior numero di aderenti perchè è uno sport salutare e poco dispendioso. / Vaudano Nino e Emare Giovanni. Nell'attesa dei suoi assalti di addio al pubblico, che per tanti anni lo ha applaudito, il maestro Eugenio Pini ha pubblicato un libro sull'arte sua, un libro ed un'arte che forse non morranno, fc Turillo di San Malato lia riunito, disgraziatafinente per poche ore, attorno a sè, nella sua Trapani, i più intellettuali schermitori di Sicilia, e in un dibattito schermistico con suo figlio Athos, ha dato una novella e indiscussa prova di essere uno schermitore classico nel puro e vero senso della parola. Ilo detto novella prova, perchè era risaputo essere calunnia e peggio la nomea di schermitore bizzarro, che l'invidia aveva tentato di far sorgere attorno a codesto gagliardo e provetto e classico esecutore della scherma siciliana. E mentre a Trapani un dilettante della forza e della capacità artistica di Turillo di San Malato dà la prova provata della sua elasticità, a Bergamo un giovane e gagliardo maestro della nostra arte delle armi, ammaestrato dalla esperienza dei tornei e delle accademie — specialmente quelle dell'estero — si lambicca il cervello affinchè le botte condotte e date con maestria di tecnica, non abbiano più ad essere classificate tra le appoggiate, le strisciate, le passate, anche e specialmente quando sarebbero penetrate e profondamente entrate nelle carni vive di un..... poco scrupoloso e niente cavalleresco avversario, se a scambio del bottone vi fosse stata la punta. Grand P e l Ville et Bologne - Torino Corso Vittorio Emanuele, 60 (in faccia alla Stazione di P. B.) P r e z z i moderati - L u c e elettrica - Bagni - Caloriferi - Garage. Il p r e f e r i t o d a g l i e p o r t a m e n . 1- GUEBCIO, prop. 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Provato e riprovato sulla pedana il bottone Legrenzi ho dato sino ad ora risultati eccellenti, ed io mi auguro che l'esperimento se fatto su più vasta scala, confermerà il buono che sino ad oggi è stato constatato. Molti schermitori, e specialmente gli stranieri, si ribelleranno all'adozione del bottone Legrenzi; invocheranno la solità personalità offesa e l'affronto che il bottone segnatore arreca alla cavalleria e alla lealtà dello schermitore. Cose vecchie, orinai, codeste. In tutti i tornei, in tutte le accademie, l'escamotage delle botte è stato e sarà sempre il pomo della discordia tra i tiratori ed i giurati. Ed è appunto in conseguenza di questo benedetto escamotage che i giurì dànuo spesso giudizi mostruosi, capaci di mettere in rivolta una squadra di... Certosini. Intanto, al maestro Legrenzi i complimenti per ìa sua invenzione, e gli augurii che il buon senso degli schermidori gli renda la giustizia che il suo intelletto merita. * * * Una recento sentenza del pretore del primo Mandamento di Bologna, signor avv. Randaccio, ha portato lo scompiglio nel mondo dei professionisti dell'arte schermistica. Codesta sentenza è stata, a vero dire, assai discussa negli ambienti della scherma, ed ha raccolto, come succede di tutte le cose umane, molti partigiani e non meno contrari giudizi. Secondo il mio debole paretela sentenza (esprimo la mia opinione, perchè richiestami da varie parti) non poteva essere più civile, più onesta, più conforme alla legge. Il fatto è semplicissimo. Un maestro di scherma impartisce sessanta (dico: sessanta) lezioni di scherma, preparatoria a duello. Il pre 8 B R I B i Mvx/i n Dm A v i m M\m Depositari esclusivi per l'Italia: C . F R E R A & c . - Milano - T o r i n o " «H A M M E R „ P E R R Y „ Chiedere cataloghi: SPORTIVA parato offre, in pagamento delle sessanta lezioni, 110 lire. Il maestro ne pretende in totale 200. Da questa valutazione di preparazione a duello, sorge il dibattito tra maestro e scolaro davanti al magistrato. Il Giudice conciliatore, chiamato a sentenziare, attribuisce al maestro L. 3 50 per lezione. Contro codesta sentenza si appella l'allievo, ed il Pretore del primo Mandamento ritiene che : « avendo il maestro dichiarato aperti verbis che la sua opera veniva prestata per preparare l'appellante a duello, gli si debba negare ogni azione verso l'appellante, da che si versa in materia illecita ». Nè poteva, in modo diverso, sentenziare il inagi- L'ho girata larga, è vero, ma era quasi obbligatorio prima di venire a parlare dell'invenzione dell'ottimo maestro Giulio Legrenzi, ora di guarnigione a Bergamo. Il buon Legrenzi a forza di provare e di riprovare è riescito, a mio giudizio, nella soluzione del problema di segnare le botte date e... non accusate. Col bottone Legrenzi, se verrà adottato dagli schermisti nostri, le discussioni bizantine, che affliggono le nostre riunioni schermistiche, non avranno più ragione di esistere, perchè il bottone, malgrado tutti i sofismi della dialettica schermistica, dirà se e quanto la botta tu portata con efficacia sul bersaglio nemico. Zanni Ugo STAMPA M° Ciullini Baldi Baldo Magg. Rattazzi Ten. te Borelli Baldi Pietro strato, altrimenti, egli avrebbe, implicitamente, riconosciuto la legalità e la moralità del duello, in barba al Codice. Nè di questa sentenza, per me lodevolissima, io credo che si abbia ragione di piatire. Essa è conforme ai principii etici e giuridici. Inoltre, ai nostri giorni, il duello si presta troppo di frequente a consacrare la calunnia e l'affronto, o peggio; ed infine, perchè nella fattispecie, sessanta lezioni di preparazione a duello andiamo via, emigrano dal campo del senso comune. La lezione di preparazione a duello, si sa, è una, o tutto al più due; ed il maestro che la, o le impartisce, giuoca, come si suol dire, una piccola carta. Da chè, se il suo preparato le prende, è probabile che per un pezzo quel maestro non avrà altri clienti da preparare all'atto scempio della violenza cavalleresca. Quindi è giusto, o per lo meno umano, che quella lezione egli se la faccia pagare 100 lire ! Ma sessanta lezioni di preparazione a duello, per lo meno dànno ragione di ritenere: o che il maestro insegnasse poco, o che punto apprendesse l'allievo ! La logica ha i suoi diritti che nessuno può contestarle. Del resto, non sono le armi che uccidono; ma i rappresentanti. E quando questi sono abili ed onesti, è difficile che una vertenza d'onore non trovi una soluzione pacifica, onorevole e cavalleresca, senza il ricorso alle armi e a sessanta lezioni di combattimento ! Ma i rappresentanti di codesta taglia sono rari. Jacopo Gelli. conqttistare col loro merito le simpatie del pubblico. Apprezzato l'assalto di sciabola Bimboccie Zanni Ugo, figlio del M° Zanni, e che promette di divenire un buonissimo schermidore. Belli gli assalti di spada Cacioppo e Zanni R. e ten. Biroli e Baldi Baldo che svolsero un giuoco di azioni pulite e veloci. Movimentati e ben condotti quelli Caimi, maestro di cavalleria, e M° Nadi, di sciabola, Santerini e Biroli di spada e Caimi e maestro Zanni, di cui fu notata particolarmente l'efficacia. Splendido l'assalto di sciabola fra il maggiore Rattazzi ed il tenente Borelli che si dimostrarono M° Caimi Gap. Itzinger Cap.le Cacioppo veri tiratori di concetto, scaltri, astuti ed eleganti, ricevendo dal pubblico festosissime accoglienze. Era atteso con ansia l'assalto di spada fra Pieroni, vincitore del torneo di Torino, e Ruffo Zanni, forte dilettante, allievo prima del padre M° Zanni ed ora alla scuola magistrale di scherma a Roma, nè l'aspettativa rimase delusa. Fecero un assalto superiore ad ogni elogio e si può loro predire un brillante avvenire schermistico. Chiuse la serata l'assalto dei maestri Zanni e Nadi, due vecchie volpi che giuocarono d'astuzia, mettendo in pari tempo in evidenza la loro qualità di ottimi e fini sciabolatori. Un romanziere sportsman La Stampa Sportiva ha già spezzato qua'che lancia (povere e modesti lancie che partono sotto lo sforzo della penna che vibra al soffio caldo dell'entusiasmo e che spuntano cadendo ai piedi di quella gran muraglia della China che è l'indiffe- L'accademia di scherma del M° G. Zanni A LUCCA (Franz). Il Teatro Comunale del Giglio presentava un aspetto imponente; fino dalle prime ore della sera tutto era stato venduto e non rimaneva più disponibile nepi ure un posto. L'accademia era divisa in tre parti ed ebbe principio con un bell'assalto di sciabola fra i dilettanti Santerini e Zanni Ugo, cui tenne dietro quello del capitano Itzinger con Cacioppo, due tiratori corretti ed elegantissimi. Applauditi con entusiasmo Baldo Baldi e il tenente Borelli per la velocità d'attacco dell'uno e la rapidità della parata e risposta dell'altro. Chiuse la prima parte l'assalto di spada fra i due valorosi campioni Pietro Baldi, fiorentino, e Pieroni, pisano, dei quali è superfluo tesserne gli elogi. Al presentarsi alla ribalta del maggiore Rattazzi e del M Zanni (assalto di spada) un formidabile scroscio d'applausi eruppe in tutto il teatro, ripetendosi ad ogni botta tanto del noto sportsman nob. Rattazzi quanto del M° Zanni, che seppero Marcel Boulenger, il giovane romanziere parigino campione di varii sports. renza umana), per la letteratura sportiva in Italia, deplorando che fra i nostri scrittori lo sport non abbia maggiori simpatie e più giusta conoscenza. Pur troppo da noi in Italia, fatte pochissime eccezioni, vi è una separazione distinta fra chi fa dello sport e chi fa della letteratura, come se 8j Li MIGLIORE SERIE PER BICICLETTE jj CATENE E SERIE PER BICICLETTE I Ciclismo - Soprascarpe - Impermeabili » Prodotti gomma. . J! I ir, LA STAMPA trattasse di esercizi incompatibili e contrari per cai si spiega benissimo come manchi ai nostri giornali sportivi collaborarori che siano al tempo stesso scrittori valenti e competenti sportsmen. Ecco come in Italia si ha il fenomeno strano che chi sa scrivere non fa dello sport e chi fa dello sport non sa o meglio non vuole scrivere, per modo che è molto più difficile trovare un redattore per un giornale sportivo che non un cantore per la cappella Sistina. Ciò premesso — quasi a giustificare come malgrado tutti i nostri sforzi non sia sempre possibile ottenere per la nostra Stampa Sportiva tutto quello che noi desideriamo — presentiamo ai nostri lettori uno dei più giovani romanzieri francesi che appunto in questi giorni sta raccogliendo allori nel mondo parigino per un suo ultimo romanzo « Couplées-». Marcel Boulenger, questo è il suo nome, è un collaboratore assiduo dell'Auto, il grande giornale quotidiano sportivo di Parigi e di molti altri fra i moltissimi giornali e riviste sportive che fioriscono nella grande metropoli francese, e conta al suo attivo notevoli successi ottenuti con lavori letterari di cui la critica ha tessuti alti elogi. Marcel Boulenger prima d'essere scrittore è stato sportsman, e cultore valente appassionato di molteplici sport è tuttora, alternando le sue bellissime novelle a lunghe passeggiate o partite di caccia a cavallo e scrivendo i diversi capitoli di quei suoi suggestivi romanzi tra un assalto di scherma, una partita di tennis o una gita in bicicletta. Questa spiccata tendenza allo sport e la benefica influenza che questi esercizi assicurano ai nostri muscoli e alla nostra intelligenza, e dopo averla esperimentata personalmente, Marcel Boulenger la trasfonde nei suoi scritti e nei suoi libri, che non si accontentano di avere come sfondo o come ambiente un luogo sportivo, ma tendono a dimostrare a quale risultante di pensieri e di azioni umane conduca l'esercizio dello sport. E cosi dei personaggi dei suoi romanzi il giovane e simpatico scrittore parigino non si accontenta di tratteggiarci la figura morale, ma ci descrive esattamente anche quella fisica e le azioni che si svolgono e si intrecciano nei libri suggestivi del Boulenger, sono spiegati non solo come vuoti delle spiche, ma come risultato dello sviluppo fisico e come una precisione che può essere solamente data dall'esperienza, personale, e analizzata la grande importanza che i muscoli hanno siri cervello e per quale coefficiente entri nelle più importanti azioni della vita o nei più forti sentimenti umani, la voce di un sistema muscolare sano, completo e esercitato. Una delle principali preoccupazioni per quanti studiano i mezzi di comunicazione dal punto di vista militare, è certamente quella di poter tra. vare un sistema di trazione tale che non si sia obbligati di far uso di una vettura pesante e di non poter trainare un numero abbastanza notevole di veicoli. Gli attuali treni offrono due gravi difetti che hanno reso difficile il costrurre un treno per •strada ordinaria, che sono appunto quelli più utili nelle operazioni militari. Il primo difetto è quello di dover far uso di SPORTIVA Lo scrittore francese Boulenger alla patteggiata mattutina al Boit de Boulogne. E da questo doppio aspetto dei personaggi, da questa duplice presentazione, le persone dei libri del Boulenger acquistano una evidenza nuova e suggestiva e un interesse grandissimo viene ai suoi libri, che sanno essere utili senza cessare di essere divertenti, e nel segnalare questo lode- vole tentativo di letteratura, oltre che riconoscere i meriti del giovane scrittore parigino, la Stampa Sportiva si propone di indicare un esempio che vorrebbe trovasse imitatori specialmente nei nostri giovani scrittori italiani. N. C. peso da trainarsi: mentre questa aderenza nei treni ordinari si poteva ottenere facilmente potendosi, nelle locomotive far uso di due o tre coppie motrici di grande diametro, nei treni per strada ordinaria ciò è impossibile, tanto perchè le ruote motrici sono Il sistema di trasmissione a cardan del treno^Henard. Renard. Il tr.no Renard durante i primi esperimenti. una locomotiva molto pesante, essendo questo peso necessario per ottenere la relativa aderenza delle due o tre coppie di ruote motrici, aderenza che deve aumentare necessariamente coi soltanto due, quanto anche il sistema di avvolgimento delle ruote male si presta ad una buona aderenza sulle strade ordinarie. £ Il secondo difetto dei treni ordinari eonsiste in ciò, che essendo ogni vettura indipendente dalla locomotiva, per poter far seguire alle singole vetture le stesse curve della locomotiva si è obbligati di far uso di apposite rotaie. Sulle strade ordinarie invece, non potendosi avere queste rotaie, è impossibile farle percorrere da treni automobili senza disposizioni speciali. Per eliminare appunto questi tre difetti, vennero studiati e proposti molti sistemi speciali di treni senza rotaie ed a propulsione continua. Fin dal 1863, Aveling Porter preconizzava una soluzione del difficile problema con un sistema di propulsione continua con ingranaggi. Altre esperienze vennero fatte da Heilmann che propose di far divenire automotrici tutte le vetture trainate, facendo uso di appositi motori elettrici applicati a tutte le ruote delle vetture che compongono il treno. Nel 1875 un treno stradale esisteva a Briche, ir, LA STAMPA altri treni esistevano a Versailles per usi militari; così un treno automobile Turgan-Foy prese parte al concorso Parigi-Nizza, promosso nel 1902 dalla France Automobile. Però tutti questi sistemi non eliminavano entrambi i difetti. In Italia prima ancora del Renard vennero ideati treni stradali a propulsione continua ed a curve corrette, e si possono citare gli studi del capitano Giulio Douhet e del capitano E. Cantono : di questi ultimi anzi vedremo all'Esposizione internazionale di Torino una vittoria ed un coupé trasformati per servire al doppio uso di trazioue a cavalli e trazione elettrica, come pure disegni e fotografie dell'impianto per trazione con trolley e senza rotaia. Fra tutti 1 sistemi proposti però, quello che meglio corrispose in patria è quello ideato dal colonnello e dal comandante Renard del parco a e r o s t a t i c o di Calais-Meudon. Il treno Renard, che sarà esposto all'Esposizione di Torino, formandone una delle migliori attrattive, è composto di un automobile, che nelle esperienze eseguite era una Darracq di 35 cavalli, di un bagagliaio, di una vettura per passeggeri e di due carri merci. La potenza generata della Darracq non è trasmessa soltanto alle ruote dell'automobile, ma bensì è suddivisa proporzionalmente a tutte le vettnre, mettendo in moto per ogni vettura una SPORTIVA 3 partecipanti all'Esposizione internazionale di Torino 31 successo insperato - 31 largo intervento 3 c l o u s del Salorj 3taliarjo - 3 festeggiamenti La soddisfazione che lascia l'avverarsi delle più dorate illusioni e l'intensificarsi del lavoro ci tolgono ogni desiderio a lunghi ditirambi e alle volate iperboliche. Ormai sicura e lusinghiera ci sorride la speranza che il successo insperato della nostra Esposizione basta da sè a dire tutto quanto noi tacciamo, e più che alle parole lasciamo all'evidenza delle cifre la spiegazione del nostro legittimo orgoglio e del nostro modesto linguaggio. Domenica, 10 gennaio, alle ore 24 si sono irrevocabilmente chiuse, come era fissato, le iscrizioni alla Esposizione di Torino, e al momento dell'iscrizione il registro segnava il numero degli inscritti la cifra di 68 e al totale delle aree domandate metri quadrati 2465. Chi avrebbe mai osato sperare che una prima esposizione d'automobili fatta in Italia raccogliesse un numero di adesioni che rappresenta il triplo e il quadruplo di quanto ebbero finora altri tentativi? Come avrebbe potuto il Comitato conte- SERIE ma f w j » aa 9 a %Ja Depositari esclusivi per l'Italia: C . F R E R A St C . - Milano Torino nere nei 1800 metri quadrati, spazio utile avuto nelle gallerie del Valentino, questa pioggia insperata di richieste? La soluzione del problema non fu nè breve, nè facile. Da una parte fu preziosa la cortese arrendevolezza del Comitato dell'Esposizione di Orticoltura che mise a disposizione nostra altri locali, dall'altra fu la buona volontà e la ragionevolezza degli espositori riuniti al Valentino martedì 12 corrente che rese possibile l'intesa, accettando una generale e proporzionale riduzione degli spazi domandati. In tal modo il Comitato, come gli impresari fortunati, ha potuto esporre il cartellino tutto esaurito e tutto a posto, e coloro che sono giunti in ritardo hanno trovato le porte chiuse. Ecco l'elenco generale degli espositori ammessi : Auto Garage Alessio di Torino (Mercedes, Kieger, De Dion, Martini, carrozzeria, costumi); 2. E. Wehrheim e C. di Torino (canotti ed automobili Darracq e Gobron Brillé, motociclette Clément, fanali Alpha); 3. Fiat (canotti e vetture); 4. G Paschetta di Torino (motociclette e bicielette Vauderer): 5. G. Ceirano di Milano e Torino (Panbard, Charron, Benz e Clément); 6. Fabbro e Gagliardi di Milano (motociclette Antoine, biciclette e accessori); 7 Stucchi e C., Milano (automobili, motociclette e biciclette); 8. Fratelli Picena, Torino (Antoine, motociclette e biciclette Peugeot); 9. Società Taurinia, Torino (automobili e chassis); 10. Mario Beano di Torino (motocicletta Sarolèa e accessori e biciclette). 11. Carlo Quagliotti di Torino (automobili, canotti Ilurtu e motociclette Quagliotti); 12.1ngegnere SdROLÈd La Motocicletta Rappresentanza MILANO - e le riunioni E. Rosselli di Torino (motociclette e vettura); 13. Corrado Frera e C., Milano (motociclette Zedel e N U S, accessori, fanali, ecc.); 14. Isotta Fraschini e C., Milano (vetture e chassis Isotta e Fraschini); 15. Fabbrica Florentia, Firenze (vetture, chassis Florentia); 16. Pasteur di Genova, accessori); 17. De Dietrich di Lnneville (vetture Camiot e chassis De Dietrich) ; 18. Croizat, Torino (automobili Oldsmobile, motociclette e biciclette Rambler); 19. Direzione Touriug-Club Italiauo di Milano (materiale, carte automobilistiche) ; 20. Sindacato del Freno Bowden, Parigi (freno). 21. Carlo Scotti di Milano (motociclette e biciclette Cito) ; 22. A. Squaglia di Genova (automobili Rochet Schneider); 23. Carlo Mantovani e C., Torino (motocicletta Invicta, accessori e gomme); 24. Agenzia Italiana fabbrica Continental di Milano (pneumatici); 25 Ing. L. Morena di Torino (automobili e canotti a vapore Serpollet); 26. Fratelli Girard, Torino (treno automobile Renard); 27. Col. Cantono di Firenze (vetture elettriche, L'ingresso principale delle gallerie del Valentino a Torino, dove si terrà l'Esposizione Intemazionale d'Automobili. coppia di ruote: ogni vettura diventa così motrice. Questa trasmissione del moto si ottiene per mezzo di un albero longitudinale che va da un capo all'altro del treno; esso è interrotto negli intervalli fra vettura e vettura, e questi varii pezzi sono uniti con un giunto cardanico. Questo albero trasmette alle ruote posteriori di ciascuna vettura, con un differenziale simile a quello degli automobili ordinari, la forza necessaria alla propria trazione. Questo sistema permette allo chauffeur dell'automobile di poter frenare tutte le vetture. Mercè poi una speciale disposizione, consistente in un timone attaccato alla coda della vettura che precede e che per mezzo di una forcella articolata viene a comandare sull'asse delle ruote anteriori della vettura successiva, tutto il treno è comandato dal meccanico dell'automobile anche in direzione. All'Esposizione di Torino potremo vedere questo nuovo treno stradale, e speriamo che le esperienze che certamente si faranno, siano coronate da buon esito, come quelle di Parigi. Ing. Effren Magrini. estero (Fot. Ambrosio, Torino). avantreno sistema Cantono); 28. E. Reinach di Milano (olio, lubrificanti Obleitz); 29. Pirelli e C., Milano (pneumatici); 30. Michele Ansaldi di Torino (macchine per costruzione di automobili). 31. N. Baranclietti di Torino (mot. e biciclette); 32. M. Bonard di Toriuo (mot. e biciclette); 33. Agenzia Italiana Pneumatici Micbelin, Milano (gomme); 34. Spartaco Dobelli, Roma (vettura da 150 HP e accessori); 35. A. Tocaruier di Milano (pezzi staccati per automobili e biciclette);. 36. Goorges Engel di Francoforte (modelli di automobili in miniatura e medaglie); 37. G. Carpiguano di Torino (motociclette F. N. e accessori); 38. Emile Megevet di Ginevra (pezzi staccati e accessori); 39. Angusto Ferraris di Torino (motocicletta a cambio di velocità); 40. Robert Krassicb di Vienna (pneumatici e fanali). 41. Bender e Martiny di Torino (pneumatici Gaulois); 42. Pesaro Maurogordato e C., Milano (vettura Diamond e accessori); 43. G. Pugliese, Milano (accessori); 44. Carlo Terresini, Padova (motore e biciclette Pucli); 45. Giovanui Dncco, Torino (vettura elettromobile); 46. Attilio Gio., Torino (ciclo centrale); 47. S. Sinigaglia e C., Torino (tubi flessibili, accessori); 48. Biagio Quaranta di Torino (motoc. e accessori); 49. Società Mora di Parigi (automobili Mors) ; 50. Fratelli Carello di Torino (fanali). 51. Giuseppe Ferlini di Voghera (accessori); 52. Folzer di Rivarolo Ligure (lubrificanti); 53 Negroni di Milano (motocicli); 54. L. Oneglia di Torino (medicazioni di soccorso); 55. Ignazio Giuliani di Roma (aereostato dirigibile); 56. O. Pacini di Pistoia (aereostato) ; 57. Cesare Vassallo di Carrara trionfatrice de! 1903 per l'Italia: S E C O N D O P R T ^ T I - Via Cesare ir, LA (deviatore aereostatico) ; 58. E. Balbi di Torino (La Vittoria); 59. Luigi Bordelli di Torino (costumi ed attrezzi); 60. E. Cerrutti di Torino (accumulatori). 61. B. Ri velia di Torino (costumi); 62. Alessandro Avogadro di Torino (motocicletta Knap); 63. Gazzera di Torino (motociclette Cardan); 64. Matteo Ceirano di Torino (automobili e chassis Ceirano); 65. Magnano e Zunini di Savona (canotti automobili Lozier); 65. Ing. Gervis, Torino (motori Mutel). Sono dunque in totale 68 espositori che hanno risposto al nostro appello, fra i quali possiamo annoverare le più. serie e importanti fabbriche nazionali, come la Fiat, Ceirano, Rosselli, Fraschitii, Taurinia, Stucchi, Florentia, le più uote fra le case estere, come la Mercedes, Panhard, Mors, Darracq, Gobron, Clément, Charron, De Dietrich, Rochet Schneider, De Dion, Martini, Serpollet, Oldsmobile, Hurtu, ecc. Dal lato automobilismo quindi la nostra esposizione presenta un interesse tutto speciale poiché oltre ad offrire raccolte le migliori marche estere e nazionali, offrirà una collezione completa di tipi, dalla vetturetta leggera alla 150 HP di Dobelli, dalla vettura di lusso al carniot di trasporto, dalla vettura benzina a quella elettrica, a quella a vapore e infine veramente nuova e interessantissima si presenta la sezione che chiameremo dell'automobilismo militare, poiché oltre al treno automobile Renard, che ha costituito il clou dell'Esposizione di Parigi, i visitatori dell'Esposizione di Torino potranno ammirare le vetture elettriche del capitano Cantono, uno scienziato italiano, ben noto nel campo dell'elettricità e le cui vetture ebbero plauso e incoraggiamenti anche da S. M. il Re. Come motociclette avremo nna completa collezione dei tipi più conosciuti, dalla Rosselli alla Sarolèa, dalla Peugeot alla F. N., dalla Puch alla Wanderer, nè mancheranno le novità, come la Motocardan, la Republik, ecc. Interessanti saranno le mostre delle biciclette, fra cui saranno marche ben note, come la Stucchi, la Rambler, la Wanderer, la Styria, ecc., e veramente nuova e originale sarà la mostra dei canotti automobili fra cui figureranno i tipi presentati dalla Fiat, dalla Hurtu, dalla Lozier, da Serpollet, ecc. Nella sezione aereonautica, avremo tre invenzioni di italiani, l'aereostato dirigibile del signor Ignazio Giuliani di Roma, un pallone dirigibile ideato dal signor Ottaviano Pacini di Pistoia e un guide rope meccanico d'invenzione della scultore Cesare Vassallo di Carrara. Come si vede, non mancherà di che soddisfare l'interesse e la curiosità dei visitatori che converranno numerosi a Torino in questa circostanza, Le nostre società di Foot-ball La Stampa Sportiva inizia con questo numero una breve rassegna sulle più importanti società di foot-ball che esistono in Italia, nel duplice intento di segnature le glorie dei nostri valenti giocatori e di additarne l'esempio alla gioventù i alluna perchè dia maggiormente le sue simpatie a questo sano, utile e divertentissimo gioco sportivo. N. d. R. STAMPA SPORTIVA La facciata sud delle gallerie del Valentino sede dell'Esposizione. (Fot. Ambrosio). tanto più che il Comitato direttivo sta elaborando un grandioso programma di festeggiamenti, destinato ad accrescere le attrattive e i risultati pratici di questa esposizione. Anzitutto il locale del Valentino sarà riscaldato, sfarzosamente illuminato e addobbato con buon gusto ed eleganza, vi sarà un servizio di réstaurant e buffet affidato ai noti Aschieri del Ristorante Molinari, il ohe vuol dire disimpegnato da perso e che sanno il loro mestiere e che fauno le cose bene. Una scelta orchestra suonerà ogni giorno dalle 16 alle 18 nella galleria centrale, che è così destinata a diventare per quindici giorni il punto di riunione del nostro mondo elegante, che vi si darà convegno pel Jiveo'clock tea. Ricevimenti, congressi, feste, esperimenti pratici, congressi e conferenze si alterneranno e si succederanno durante i quindici giorni che durerà l'Esposizione, per cui non mancherebbero, quando fossero necessarie, le scuse per un piccolo viaggio a Torino e una breve visita alle gallerie del Valentino. rino, tranne un match del 27 dicembre a Milano che metteva alle prese le due seconde squadre del Juventus F. C. » di Torino e del « Milan F. C. C. », andati a monte pel cattivo tempo i matches internazionali a Torino, tutto l'interesse dei Clubs italiani in questo scorcio di stagione si accentrò a Genova. Apriva il fuoco, dopo un silenzio piuttosto lungo, la squadra della « S. G. Mediolanuin » di Milano, che trionfava della «. S. G. Andrea Doria » con 4 goals (porte) a 1. nullo; finalmente il « Genoa Club » vinceva con 6 goals a 2. Sempre a Genova, al Velodromo del Bisogno, il 27 dicembre la l a squadra del « Juventus F. C. » di Torino, giocava contro una squadra mista delle due società genovesi ; il match non diede risultati, ciascuna squadra avendo fatto 2 goals. La stessa squadra mista genovese era battuta il 1° gennaio dal « Club Athlétique » di Genova con 2 a 1; risultato che stupì molti sportsmen in Italia, i quali ricordavano che la stessa squadra svizzera, buona ma non di I" categoria, era stata battuta a Torino a Pasqua dalla seconda squadra del « Juventus » rinforzata di 3 elementi degli altri clubs. Difatti, nel secondo incontro internazionale del 3 gennaio, la squadra genovese fece assai meglio e rimase a punti pari. Finalmente il 10 gennaio mentre il « Genoa CI ab » conservava la Palla d'argento contro il « Foot-ball Club Torinese » dopo un match disputato, un altro Club Torinese « l'Audace » si faceva battere dall' « Andrea Doria » con 4 a 0. Ma se era doveroso cominciare la, nostra serie con Genova, mancandoci le fotografie, Milano ci pare degnissimo di questo onore ed è appunto della squadra del <, Milan F. C. C. » clic possiamo dare una bella riproduzione. * » * « Milan Foot-Ball and Cr *| Fowards (a terra) : Pedroni, Joung, Cederna, Canfari, Backs: Kilpin, Snter. cet Club » (I squadra). regoletto. — Half lachs: Meschia, Walty, Angeloni. Ooalkeeper: Firpi. | A' tout seigneur, tout honueur... Spettava alle [squadre di Genova e in particolar modo al « Genoa le. F. C. » di aprirò questa « rassegna » che la 'Stampa Sportiva dedica ai foot ballers italiani. *** ^Intatti, terminate le gare per la Coppa di To- Poi fu la « Palla d'argento », premio circolante perpetuo, geniale e nuova istituzione del « Genoa Club ». La squadra di questo club e quella dell' « Andrea Doria » se la disputavano con un accanimento senza pari, facevano due volte match Fondato, crediamo, nel 1899, questo Club ha visto indossare la sua divisa a striscio sottili rosse e nere, dai migliori individui che abbiano praticato il foot-ball in Italia. Anche ora Kilpin e Suter, il piccolo inglese e il grande svizzero, sono considerati come la miglior copia di « backs » che gioca in Italia. Ha avuto dei bravissimi giocatori esteri; ora ne ha molti italiani: Cederna, Pedroni, Canfori...; conta due squadre « sur pied »; molti giovani che sotto la guida del Kilpin lavorano e progrediscono. La sua squadra ha sempre fatto un bel gioco, corretto ed energico. Clic dir di più? Ha vinto tre anni consecutivi la medaglia del Re; ha vinto il Campionato Italiano nel 1901; conta quest'anno Vittorio, a Novara, ad Alessandria, a Venezia. Una volta la forza del « Milan Club » erano le splendide individualità esotiche; ora la squadra è pressoché tutta di italiani; nel cambio non ha perduto nulla; mi pare non gli si possa fare un miglior complimento. ir, LA STAMPA SPORTIVA Ghi fa e cosa è nel regno dello sport S. IVI. Giacomo I imperatore del Sahara Da alcuni mesi i giornali sportivi da una parte, quelli politici dall'altra, si occupano dei Lébaudy: questo nome da circa dieci anni ha gran parte nella vita sportiva e politica. Un tempo, non ancora molto lontano, fu Max Lébandy che attrasse su di sè l'attenzione di tutto il pubblico francese, dando campo ai giornali sitibondi di notizie strabiglianti di sbizzarrirsi in lunghi articoli. La famiglia Lébaudy è una tra le più ricche della Francia; essa ha ammucchiati milioni e milioni colle sue numerose raffinerie in cui si estrae 10 zuccaro dalle barbabietole. Una di queste grandi fabbriche esiste da tempo nella nostra Ancona, ed in essa un buon numero di operai vi trova un lucroso lavoro. Max Lébaudy era conosciuto nel mondo dove vi si diverte, col soprannome di « Le petit sucrier » : poco più che sedicenne, disponeva di una rendita rispettabile, con cui ha potuto, nonostante la sua vita sia stata breve, troppo breve, godersela nel vero senso della parola. Come era naturale Max ha dato gran parte della sua vita e dei suoi milioni allo sport: i velodromi francesi sono spesso stati volati dal piccolo zuccherai o. Giovanissimo ancora Max Lébaudy fu rapito dalla felicità terrestre da una terribile malattia, pochi giorni dopo che era entrato nelle file dell'esercito per rendere il dovuto tributo alla patria. * • • Scomparso questo Max, altri tre discendenti dei Lébaudy hanno cercato con originalità più o meno indovinate, di tener desta l'attenzione del pubblico sul loro nome. Mentre Pietro e Paolo, da uomini assennati, si sono dedicati con passione alla areonautica, Giacomo, dal canto suo, ha voluto cercare, all'infuori della vita sportiva, quella desiderata réclame che nò il turf, nò il yachting gli avevano procacciata: egli ha creato un nuovo impero, quello del Sahara, di cui naturalmente si è eletto imperatore col titolo di Giacomo I. Anche Giacomo I, prima di essere imperatore, ha percorso più o meno brillantemente la carriera (e che dura carriera !...) dello sportsman, facoltà, diremo esclusivamente parigina, la quale non apre le sue porte che ai milionari... Di tutti gli sporta furono a questo mecenate più accetti 11 turf e il yachting. La scuderia di Giacomo Lébandy, oggi primo imperatore del Sahara (giubba bleu cielo, cuciture bianche, berretto bleu), senza essere stata una dello più importanti, è stata certamente una delle più serie ; essa ha contato, anni sono, alcuni successi sugli ippodromi francesi. Da due anni però il materiale di questa scuderia (non fu mai Hotel du Nord - Torino (Via Roma) Solo albergo con completo Garags capace di 8 vetture, munito di fossa e attrezzi, gratuito pei clienti. — Deposito olio e benzina. — Occorrendo meccanico. — M a s s i m o confort - P r e z z i moderati. N. RAMONDETTI, prop. si spera, sarà certamente serbata fortuna più lusinghiera... Uno dei migliori cavalli della scuderia Lébaudy è stato Ganavass B ick, il quale, allenato da William Carter junior e montato da W. Andrews, ha riportato tre vittorie consecutive. Giacomo I aveva comperato questo cavallo ad un prezzo assai elevato : ma se, sotto i colori del suo primo proprietario Ganavass Back aveva vinto premi per un ammontare di oltre cinquantamila lire, entrando nelle scuderie imperiali il cavallo non ha saputo trovare nei momenti opportuni la sua velocità: neanche nelle corse ad ostacolo potè trovar miglior sorte. Due altri cavalli della scuderia Longshoreman e United Langlaate, non ebbero miglior fortuna, pur correndo nelle corse a reclamare. Quando il trainer William Carter, junior, decise di ritirarsi dal turf, tutti i cavalli (non erano molti) del Lébaudy vennero affidati alle cure di Wigginton, il quale oggigiorno ha l'ambito onore di avere la direzione della grande scuderia di S. M. Giacomo I. Benché il Lébaudy sia da alcun tempo assente dalla Francia, cionullameno egli ha seguito e segue accuratamente il movimento ippico francese. I successi ottenuti dal celebre allenatore americano Leigh hanno attratto l'attenzione del nuovo governatore del Sahara, il quale, anche per dare il giusto contributo alla moda, ha voluto affidare anche un cavallo al mago americano. S'g. Giacomo Lébaudy attualmente Giacomo I, imperatore del Sahara. granché numeroso), è diminuito di numero e di importanza. Il Lébaudy non è stato soltanto un semplice proprietario, ma ha pur esso, più o meno fortunatamente, fatto il gentlernen. Così ha corso a Colombes ed a Maisons Laftìtte, sempre in piano però; il nuovo imperatore (fu sempre uomo coraggioso), non lia mai osato cimentarsi in corsa con ostacoli. La vita è sempre preziosa... Il Lébaudy ha anche impiantato in Francia un piccolo centro di allevamento. Alla liquidazione della scuderia del signor I. Lefevre (1892), acquistò lo stallone Archiduc: però da questa razza non uscirono cavalli di grande classe; nella sua quinta annata di vita, i prodotti di questo allevamento non avevano vinto che la misera somm i di lire cinquemila. Al nuovo imperatore, Il sig. Breon, ufficiale d'ordinanza di S. M. Giacomo I. Un cittadino non può ribellarsi a nessun sovrano : quindi Leigh, il re degli allenatori, ha accettato accanto ai suoi cavalli che sono oltre centosettanta, anche quello dell'imperatore: un uomo della capacità di Leigh non potrebbe es-\ sere secondo trainer di un proprietario qualunque: qnaudo lo si è per un sovrano, la mansione può essere ancora considerata onorevole... E' però diffìcile che Leigh possa trasformare Longshoreman, il quale è entrato nel suo sesto anno e proviene dalle corse a reclamare dove ha portato i colori del sig. Gardner. I LUBRIFICANTI PER VELOCIPEDI GLIDE sono assolutamente insuperabili. Spedisco contro vaglia-cartolina: di lire 0,70 una scatoletta di pasta, » » 0,95 una latta d'olio, » » 1,50 una scatola pasta ed una latta d'olio. EUGENIO TORINO - Corso COPIATA DA (COPIATA TUTTI... I 2 - TORINO id in vendita presso tutti i negozianti del rime ciclistico. Le s uderie di Wigginton, il trainer di Giacomo 1. "HUMOIN,, | LA PRIMA M A R C A DEL MONDO 1 PASGHETTA Valentino, SEMPRE, RAGGIUNTA • M A I :f i 9 ENRICO FLAIG MILANO ir, LA STAMPA SPORTIVA Longehoreman, il cavallo affidato a Leigh Romanelli1, probabile, stal'one della razza imperiale, suoi progetti non giungeranno felicemente alla effettuazione. Mentre la prima pietra della prima casa delia prima città dell'Impero del Sahara non è posata ancora, è però già uscito l'organo ufficiale, il grande giornale Sahara, che si pubblica in francese a Londra e a Parigi. In questo giornale si racconta pure, a modo E' sempre difficile conoscere le precise intenzioni di un sovrano... quindi nulla si sa dell'avvenire della scuderia di Giacomo I. V'ha chi crede che gran parte dei cavalli saranno quanto prima imbarcati pel nuovo impero, dove il sovrano intende impiantare una razza modello, la razza di Troya. Pare infatti che là manchino dei buoni cavalli, e che quindi delle fattrici e degli stalloni del valore di United, J?osiere, Longshoreman, non mancheranno di fornire alla cavalleria, quei cavalli i quali oggi certamente si cercherebbero invano nel Sahara. Altri invece credono che i cavalli rimarranno ancora nella repubblica francese dove tenteranno nuovamente la fortuna. Del resto è cosa naturale che anche in Francia esista una scuderia imperiale e che il pseudonimo di Giacomo I, con cui correranno i cavalli del sig. Lébaudy, trovi un meritato posto nella collana dei vincitori di grandi premi, mentre non è ancora svanita la speranza che.... in un giorno festivo i grandi rappresentanti di Giacomo I abbiano a battere i puro sangue di E doardo V i l i . suo s'intende, la cattura dei marinai della Frasquita, il yacht di Giacomo I. Prima di fondare uno Stato, Giacomo I ha fondato un giornale : è cosa più facile e più dilettevole. IVI E IVI EHM I T O ! Gli abbonamenti alla Stampa Sportiva sono sempre aperti, chi non lo avesse ancora fatto, è ancora in tempo ad inviare subito L i r e D I E C I per avere la rac- coltacompletadell'edizione di IUSEO in carta americana dal 1" gennaio al 31 dicembre. Inviando L i r e CINQUE si può avere l'abbonamento per un anno all'edizione comune compresi i numeri arretrati. Un'ottima e nuova combinazione zione abbiamo pure concluso nell'interesse dei nostri abbonati col giornale P o n i i n . L'abbonamento ai due giornali Poni ì r i e Stampa Sporti -va importerebbe complessivamente L. 11. Ai nostri abbonati invece noi possiamo offrire l'abbonamento annuo ai dne giornali per L i r e N O V E . Recintesi che anche questo abbonamento cumulativo di L. 9 annue dà diritto di concorrere al ricco elenco dei 400 premi che il Fornm offre ai suoi abbonati e che hanno un valore complessivo di oltre Però questa scuderia, come del resto anche l'impero sahariano, è ancora in gestazione, la quale pare si prolunghi molto più del necessario. Finora tutto esiste soltanto nella vastissima cassa cranica di Giacomo I : forse forse molti dei Lire tO.OOO La flotta di Giacomo I. THE READY BRAKE « DUPLEX " OAALONI'S PATENT Sarà l ap i ù gratide Novità del 10O4. Istantaneità f u l m i n e a . Regolabilità c r o n o m e t r i c a . Dolcezza di manovra n o n m a i r a g g i u n t a . Il miglior Freno del mondo per Città e Montagna. C A K L O N I ' S B R A K B C O M P A N Y "W MILANO, Via Ginlini, 5. In rendita presso: Barnett e Scotti - Fabbre e GagliardiCorradoFrera e C. - Giulio Marquart e Comp. - Secondo Frati Sironi Oggioni e 0. - Luigi Sacchi - G. Leoni e C. ir, LA STAMPA L ' a u t o m o l D i l i s m o Del 1903, come annata automobilistica, poco c'è da dire sotto il punto di vista sportivo: infatti, colla proibizione delle corse, è venuta a mancare la manifestazione più interessarne che si poteva avere, e la passeggiata protesta da Susa al Moncenisio non fu certo un surrogato sufficiente alla giovine ma già classica corsa in salita, che tanto successo aveva avuto l'anno prima senza dar luogo al minimo incidente. Unica giornata degna di essere ricordata era stata quella in cui si fece la corsa in salita da Pontassieve alla Consuma, corsa bene organizzata e perfettamente riuscita, regolarmente permessa dal Governo, il quale, senza una ragione al mondo, credette di proibire, a pochi giorni di distanza, la corsa del Moncenisio, permettendo poi nuovamente la giornata di Padova. Invece, sotto il punto di vista industriale, il 1903 ha una importanza eccezionale per l'Italia, la quale ha potuto potentemente affermarsi all'estero per la bontà dei suoi prodotti. Nuove fabbriche sono sorte, quelle che già vi erano si sono ingrandite ed hanno aumentato e migliorato la loro produzione, e, cièche più monta, hanno incominciato un serio commercio di esportazione. Alla testa di questo movimento ascensionale sta la Fabbrica Italiana di Automobili di Torino, il cui nomignolo fortunato di F.I.A.T. corre ormai le bocche degli ehaufeurs di tutto il mondo. E non a torto: infatti i prodotti di questa giovane fabbrica nostra sono veramente ottimi sotto ogni rispetto, sia per lo studio con cui il materiale viene scelto, sia per la lavorazione accurata elio riceve, sia per il controllo rigoroso dei varii pezzi, sia per la prova scrupolosa che le macchine subiscono prima di uscire dalla fabbrica. E sono notevoli molti geniali ed originali congegni che caratterizzano il tipo della macchina F.I.A.T. e la fanno a buon diritto annoverare fra le migliori che si conoscano. Anche nell'automobilismo la moda vuole il suo posto; ed ogni anno colle variazioni imposte dalle migliorie che si vogliono ottenere, entrano a comporre il nuovo modello le esigenze della moda, esigenze dettate talvolta dal capriccio, più sovente da un desiderio di una comodità maggiore, di una riduzione di peso, di una velocità più sentita. E delia moda, o, per meglio dire, dei desiderii degli ehauffeurs, la F.I.A.T. tiene gran conto: essa è sempre al corrente dei perfezionamenti più recenti, altri ne studia ed introduce direttamente, e le sue macchine possono in ogni momento considerarsi come l'ultima espressione del progresso automobilistico. Il Ministero della Guerra e il Comando del Corpo di Stato maggiore che già posseggono automobili per servizio militare (questi automobili sono stati tutti costruiti dalla F.I.A.T.) hanno fatto quest'auno, in occasione delle grandi manovre, degli e s p e r i m e n t i interessantis simi sull'applicazione degli automobili ai servizi di inf o r m a z i o n i , avanscoperta, trasporto ufficiali, ecc. I risultati di questi esperimenti furono ottimi e valsero alla benemerita fabbrica torinese elogi vivissimi per p a r t e delle autorità militari, nelle quali fu unanime il convincimento come, con tali macchine, l'applicazione dell'automobilismo ai servizi militari poteva assumere un carattere di utilità e di praticità indiscutibili. Carri da trasporto, omnibus, motori por battelli, per gruppi elettrogeni, ecc., sono altrettanti generi di costruzioni tentati con successo dalla Fabbrica Italiana di Automobili. La fiducia dimostrata da S._M. il Re, da S. M. la Regina Madre e da tutti i principi di Casa Savoia' nel servirsi esclusivamente di macchine F.I.A.T., la fiducia dimostrata dal Ministero della Guerra, e recentemente da quello della Marina nel commettere alla Fabbrica Italiana di Torino i motori a scoppio di gas di petrolio, da 150 a 300 cavalli, per i nuovi sottomarini, sono certamente le prove dei suoi meriti e della giusta considerazione di cui gode. . . . . . * * Le migliorie introdotte nel modello 1904 meritano di essere ricordate. Il chassis è in acciaio SPORTIVA I n I t a l i a (acier embouti) con una larghezza di 80 cm. nella parte anteriore e di 90 cm. nella parte posteriore. Molle molto lunghe di qualità extra, di cui le posteriori sono esterne al chassis, posano sopra sale in acciaio speciale e danno alla vettura una grande elasticità. Le ruote anteriori sono munite di gomme 910x90, quelle posteriori sono munite di gomme rispettivamente di 910x90, 915x105, 920x120. Tutti i cuscinetti sono a palline sferiche d'acciaio temperato durissimo. Il motore verticale a 4 cilindri, situato sul davanti del telaio, ha una base in alluminio chiusa inferiormente da un carter dello stesso metallo ed è appoggiato direttamente sul telaio stesso. I cilindri sono di una ghisa compatta speciale fusa al crogiuolo: l'albero a gomito è d'un sol pezzo Il chassis F. I. A. T., 1904. ricavato dal masso: i cuscinetti del motore sono ricoperti di metallo antifrizione. Le valvole sono a doppia sede: tanto quelle di aspirazione come quelle di scappamento sono comandate. L'accensione si ottiene per mezzo della scintilla di rottura dell'extra-corrente d'un elettro-magnete, scintilla scoccante in quattro interruttori a martelletti (candele) in nikel, uno per ogni cilindro, il movimento dei quali è comandato automaticamente da un apposit > apparecchio di distribuzione. Il dispositivo per l'anticipazione automatica dell'accensione che forma oggetto di uno dei brevetti più importanti della F.I.A.T., è certamente una delle particolarità pi i notevoli delia vettura in questione. Si ottiene con esso l'anticipazione dell'accensione proporzionale al numero dei giri del motore, evitando in tal guisa i contraccolpi, che talvolta si verificano nel motore, quando l'anticipazione a mano è adoperata da un conduttore non troppo abile. Il carburatore F.I.A.T. (brevettato) è a polve- Veduta della vettura F. I. A. T. 1903. rizzazione; esso dà una miscela, dosata automaticamente a tutte le velocità del motore: di atti una disposizione molto ingegnosa regola simultaneamente e proporzionalmente l'entrata dell'aria e quella della benzina, ed altresì la quantità della miscela aspirata. Col carburatore F.I.A.T. pertanto il consumo della benzina è ridotto al minimo. La circolazione d'acqua per il raffreddamento del motore si fa a mezzo di una pompa centrifuga azionata dallo stesso motore ; il ra reddamento si ottiene con un radiatore tipo nìd d'abeilles (licenza Daimler esclusiva per la F.I.A.T.) ed è aiutato dalla ventilazione prodotta dalle palette di cui è munito il volante del motore. Un pedale apposito, situato fra il pedale del disinnesto della frizione e quello del freno sul differenziale, comanda l'acceleratore, che agisce n e l l ^ 0 3 sui contrappesi del regolatore e sull'ammissione della miscela nei cilindri. Una maniglia di comando posta sul tubo della guida serve a manovrare l'acceleratore quando il motore gira lentamente, ossia permette di ottenere a mano quei piccoli spostamenti dell'acceleratore, che non si potrebbero ottenere che assai difficilmente col piede. Un oliatore automatico a livello costante, brevettato, situato sulla tavoletta anteriore della vettura, assicura la lubrificazione continua del motore. Per mezzo di un dispositivo semplice, solido e di funzionamento sicuro, la quantità di olio che viene immersa nel motore è proporzionale al numero dei giri. L'ispezione dell' oliatore può farsi colla più grande facilità, anche quando la vettura è in marcia. Il serbatoio della benzina sta nella parte posteriore del telaio; è in lamiera di ferro stagnato, è assai robuto e contiene circa 80 litri. La benzina è spinta noi carburatore per la pressione prodotta dai gas bruciati per mezzo di un tubo munito di una valvola automatica, regolata in modo da assicurare il defiusso necessario p e r il funzionamento del motore. I gas bruciati sono condotti per mezzo di tubi ad un silenzioso di grandi dimensioni situato nella parte posteriore del telaio, il quale apparecchio serve ad attutire in modo quasi assoluto il rumore dello scappamento, II carter del cambiamento di velocità è a train baladeur e contiene le coppie (l'ingranaggi per quattro m a r c i e avanti e per la marcia indietro, oltre agl'ingranaggi conici ed al gruppo differenziale. L'albero principale è nello stesso piano orizzontale dell'albero secondario. I cuscinetti sono a palline sferiche d'acciaio; gli ingranaggi e l'albero del differenziale sono in acciaio di nikel. La scatola è in alluminio, chiusa da un coperchio d'ottone, che per l'ispezione interna può facilmente venir rimosso svitando semplicemente sei galletti. Il nuovo sistema per l'innesto del motore 1904 costituisce una trovata felicissima: alcune ingegnose modificazioni ad un principio noto fanno di questo dispositivo meccanico brevettato una novità interessantissima. Il tubo della guida è a 45» ; la direzione è demoltiplicata ed irreversibile; il parallelogramma delle leve dello sterzo è dietro all'asse anteriore, |i II freno sul difèrenziale è del tipo a ganascia, è azionato dal pedale destro. I freni sulle m o t e posteriori sono azionati a mezzo di una leva a mano. I freni sulle ruote posteriori sono interni alle corone dentate ed hanno una sospensione speciale; la loro azione è compensata. Tutti i freni della vettura F.I.A.T. sono solidissimi; il loro funzionamento può essere graduale ed immediato. Essi funzionano egualmente bene tanto nella marcia avanti quanto nella marcia indietro. La Fabbrica Italiana di Automobili costruisce vetture con motori di 16, di 24 e di 60 cavalli: il 16 cavalli si fa in due tipi, l'ordinario e l'allungato, sul quale si possono disporre comodamente le carrozzerie con ingresso laterale, come il coupé, il landanlet, ecc. Le nuove vetture F.I.A.T. hanno un passo molto lungo, che oltre al renderle molto comode conferisce loro un aspetto elegante e slanciato. Il motore come tutte le altre parti in movimento, sono assolutamente silenziosi. Le vetture F.I.A.T. possono raggiungere delle velocità notevoli ed hanno la specialità di superare facilmente le più ripide salite. Insomma, la vettura F.I.A.T. ha un insieme che si fa notare per la sua ingegnosità e per la sua semplicità; essa è costrutta con materiale sceltissimo, e funziona come non si potrebbe des : derare di meglio; essa è, in una parola, l'automobile ideale. E questo giudizio, così lusinghiero per la nostra industria, ci vien d'oltr'alpe, e precisamente dalla Francia, dalla culla de l'automobilismo, ove in occasione della recente mostra internazionale di automobili, la F.I.A.T. conseguì un vero e meritato trionfo. ir, LA STAMPA SPORTIVA Il corate H. de La Vaulx e l'Aereostatica militare inglese Durante un recente viaggio che il Conte de La Vaulx ha fatto a Londra, è staro ricevuto dai soci dell'Arèo Club d'Inghilterra. In seguito a speciale autorizzazione del ministro della guerra, il noto areonauta francese ha potuto visitare il parco areostatico militare di Aldershot, dove e b b e per guioa u colonnello Templer direttore del servizio areostatico inglese. Il Conte de La Vaulx assisteva così alle manovre dei soldati del gemo addetti al pai co arcostatico che fecero tre ascensioni frenate con un areostato cubante 320 metri. Il vice presidente dell'Aero Club di Francia prese parte alla prima di queste ascensioni, in compagnia dei coniugi Butler. L'ascensione del conte S. de La Vaulx al parco aereostatico militare d'Aldershot Il Conte de La Vaulx dopo la sua visita fatta al parco aereostatico di Londra si è portato a Vienna dove ha compiuto due ascensioni. Ovunque egli ha trovato accoglienze cordialissime. Il Do la Vaulx è uno dei più noti aereonauti d'Europa e detiene il record della distanza compiuto nel 1900 da 1 arigi a Kiew (Russia). In questo momento lavora attorno al suo nuovo dirigibile Dijm col quale quest'anno vuol compiere lunghi viaggi aerei. Il 1J04 sarà un auno di lotta per gli aereonauti, i quali si preparano alla grande gara internazionale di San Luigi. De La Vaulx avrà per avversari temibili bentos Dumont, Lébaudy e Tatin, i quali hanno in questi giorni terminato nuovi dirigibili dal nome: Santos N. 9, Juane e Ville de^Faris. Dopo la discesa. 1 saldali inglesi sgonfiano il pallone e lo caricano sopra un carro del Genio. 10O4 4» Depositari esclusivi a valvole comandate - 2 3 / 4 HP> per l'Italia: COKKADO FRERA e > C. - Milano-Torino ir, LA STAMPA SPORTIVA Notiziario motociclismo AMERICANI IN AUSTRALIA — Telegrafano da Sidney (Australia) l'esito GIRO DEL MONDO IN MOTOCI- della corsa ciclistica handicap internaCLETTA. — Certo Wernier di Colonia zionale di un miglio, disputatasi su vuol imitare il signor Glidden di Lowel, quel Velodromo. Giunsero: 1. Mac Lean il quale si è proposto di fare entro un (americano), partito con 60 metri di anno il giro del mondo in motocicletta. vantaggio; 2. Lawson (americano) parIl Wernier si è fabbricato una moto- tito scratch; 8. Major Taylor, partito cicletta dei modelli più perfezionati e con 15 metri di vantaggio su Lawson ; con questa si è proposto di fare il giro 4. Chalmers ; 5. Walker. dei mondo in dieci mesi. NUOVE VITTORIE DEGLI ITALA GARA MOTOCICLISTICA MI- LIANI A BUENOS AYRES. — Ecco i LANO-N IZZA-MILANO. — 11 concorso risultati delle corse del 10 corrente. turistico per motociclette, libero a tatti, Corsa di velocità: 1, Eros (italiano); avrà luogo sul percorso Milano-Tortona- 2. Pereda (italiano). Genova-San Remo- Monaco-Nizza-Colle Corsa di resistenza: 1. Bac; 2. Lorrain; di Tenda-Cuneo-Torino-Novara-Milano. 8. Barraquin. La partenza è fissata pel 27 gennaio. L'AUDAX IN FRANCIA. - La DireIl concorso durerà fino al 2 febbraio. zione del Vélo Sport di Nizza ha deciso di creare in seno alla propria Società e i e u s M o una Sezione di Audax, che sarà affigliata DAL CICLISMO ALL'AUTOMOBILE. all'Andar Club Italiano. — Telegrafano da Chicago che colla prosCORSE A SAN REMO. — Un pubeima primavera i noti sprinterà ciclisti blico numeroso intervenne all'inauguraZimmerman, Bald, Dutfee, Gardiner, zione della stagione invernale ciclistica Cooper e Kyser abbandoneranno per al Oiclodromo. Eccovi i risultati della sempre le gare ciclistiche per divenire 1* giornata: ehauffeurs e partecipare alle grandi ma« Corsa Speranza », riservata ai giovani nifestazioni sportive dell'automobile. inferiori ai 18 anni (Finale m. 1000). — LA SEDE DELLO SPORTING Giungono : 1. Eros, 2. Joseph, 3. Rubis. CLUB DI TORINO. — In questi giorni «Corsa Internazionale dilettanti» (m. venne inaugurata in via Andrea Doria, 1000). — Prima semifinale: 1. Dall'Orso n. 18, la sede della nuova Società il in l'66", 2. Beccari in l'57". — Seconda Sporting Club, che annovera quasi tutti i semifinale: 1. Alix in l'55", 2. Teisseire più noti turisti di Torino e che è pre- in 1 '57", 3. Pelucco in l'58". «Corsa Consolazione». — Arrivano: sieduta dal sig. Chiroli. SOCIETÀ' « LA TORINO » DI TO- 1. Pelucco, 2. Eros, 3. Ughetto. «Corsa Liguria» (motociclette). — 1. RINO. — Neil' assemblea generale dei soci venne nominata la nuova direzione Perelli Eugenio di Genova, con Peugeot di due cavalli e mezzo, che compie i 10 pel 1904 nel modo seguente: Ettore Florio, segretario; Rossini Giacomo pre- km. in 10 minuti. Seguono: Picollo in sidente; Sacco Domenico, cassiere ; Peyla 10'2", Bianchi in 18'5". Nonostante il tempo piovigginoso, Enrico, segretario; Nicndamo Vitale segretario; Gianotti Natale, Balloira una fol a enorme accorse al Velodromo Mario, Bertolino Luigi, Dovano P. Me- per la 2" giornata. «Prima corsa». — Match Pelucco e notti, consiglieri ; Dacomo Giovanni, Dasso Felice, revisori ; Corso Giovac- Beccari(italiani) contro Teisseire e Uguet chino, delegato presso l'U. V. I. IL CONVEGNO INTERNAZIONALE DI GENOVA. — Il Vélo Sport di Nizza GIGLI e MOTOCICLETTE lia accettato l'incarico di costituire il sotto-comitato per la Francia, organizzatore del grande convegno ciclo-automobilistico che si prepara a Genova per la prima m a r c a del m o n d o . la primavera. Invio Cataloghi gratin. CONELLI TORNA ALLA PISTA. — EQQENIO rdSQHETTrt L'italiano Diego Condii si misurerà, il Torino - C o r s o V a l e n t i n o , 2 - Torino. 17 gennaio, a Nizza, in un match col ciclista francese Moussier. WdNDERER M I I ^ A N O Sportivo (francesi). — Prima prova. Arrivano : 1. Pelucco, 2. Teisseire, 3. Beccari, 4. Uguet, in l'57" \fì. — Seconda prova : 1. Uguet, 2. Beccari, 3. Pelucco, 4. Teisseire, in l'46" Q4. Il percorso era di 1000 metri. La Giuria dichiara vittoriosi gli italiani con 4 punti. « Grande corsa internazionale ». — Alla decisiva partecipano i piazzati nelle semifinali del giorno. Arrivano: 1. Alix ' Adolfo (corsa splendida) in l'27", 2. Teisseire in l'52", 3. Dall'Orso, 4. Beccari. «Corsa mezzofondo allenatori motociclette». Interessantissima; percorso 10 km. — 1. Dall'Orso in 18'17" 1?4, 2. Pelucco in 14'4", 3. Teisseire in 14'4" 3?4, 4. Alix in 15'. La pista essendo bagnata, si rinvia ad una prossima riunione la corsa internazionale per motociclette. AL VELODROMO D'INVERNO A PARIGI. — Al Velodromo d'inverno, dove il pubblico era scarso a causa del freddo, si è tenuta la prima riunione serale, durante la quale si è disputata la terza prova di 90 km. in bicicletta con allenatori, vinta dal corridore Bruni. Questo campione del pedale percorse la distanza in ore 1 17'51" 8?4. Nella corsa di 90 km. (prova finale), giungevano: 1. Bruni in ore 1 10', 2. Contenet ad un km., 3. Kayser molto distanziato. Nella gara scratch : 1. Heller, 2. Mayer, 8. Doerflinger. Nella corsa consolazione : 1. Bader, 2. Bourotte, 3. Rettich, 4. Piard. Nella corsa tandems arrivarono primi Heller-Mayer. La corsa delle motociclette fu vinta da The, 2. Fossier. IL RUTT A PARIGI. — Rutt Walter, campione ciclisto tedesco, è arrivato a Parigi per partecipare alle corse del Velodromo d'inverno. TCURllVG LE DIMISSIONI DELL'ON. BRUN1ALTI ALLA DIREZIONE DEL T.-C. ITALIANO. — L'on. Attilio Brunialti, l'egregio capo console della Sezione Romana del Touring, ha mandato le sue dimissioni alla Direzione Generale del T.-C. I. In tntti coloro che hanno saputo apprezzare la grande opera dell'on. Brunialti a beneficio dei ciclisti e per l'incremento del Touring, e con questo diciamo tutti i touristi romani, è vi- Magenta, IPPICA GRAN PREMIO AMBROSIANO (1905). — Col finire dell'anno 1903 si sono chiuse le iscrizioni pel secondo «Gran Premio Ambrosiano»: vi figurano 113 cavalli di cui 19 appartenenti a scuderie estere. DERBY REALE 1907. — Ottantaquattro cavalle furono iscritte pel Derby del 1907 ; figurano i seguenti stalloni : Melanion (13), Sansonetto (11). Garrick (8), Arcrate (6), Marcantonio (4), Vanloo e Orbend (3), Sparavento, Georges, Orlando (2), Saint-Capraia, Royaumont, Krug Cruce, Ticket, The Cellaver, Bey Ronald, Edoard III, Fonare, Gournay. — Le cavalle rappresentano diciotto allevamenti. IL DOPPINO IN FRANCIA. — Il Yockey-Club francese, al pari di quello italiano, ha deliberata l'assoluta proibizione del dopping. LA RIUNIONE IPPICA DI NAPOLI - UN PREMIO DI L. 25.000. - Si è pubblicato il programma delle corse per la riunione di primavera a Napoli che avrà luogo nei giorni 21, 24, 28 aprile e 1° maggio; la riunione promette di essere molto importante; nella seconda giornata si correrà il Gran Premio Commercio, che quest'anno sarà di L. 25.000. La Società Napoletana sta pigliando larghe proporzioni, prepara importanti modificazioni e si accinge a costruire un nuovo ippodromo. STIPENDI DA FANTINI! — Secondo una comunicazione del giornale sportivo russo Sport, venne assunto per la Scuderia Lazareff il jockey americano Wenkfield, un negro, coll'emolumento annuale di 40,000 rubli. Questo è il più alto emolumento che percepisca un jockey in Russia. "La Vittoria„ garantisce i pneumatici da qualsiasi sfuggita d'aria e perforazioni. Prezzo per flacone L. 4 Successo immenso E. Balbi, T o r i n o , Pimi Castello, 25. SL C . Z A N A R O I N I - Bastioni vissimo il desiderio che tali dimission1 non siano accettate e che alla Sezione di Roma non venga a mancare la guida illuminata che finora ha avuto la fortuna di possedere. 14 - MILANO di FANALI E FARI S p e c i a l i t à in F a r i p e r Motociclette. — Premi a tutte le Esposizioni. • a ERNESTO REIMACH-MILANO New-Departure con F R E E W H E E L e freno a contro pedale PERMOTO&Idi RVTCmOBILI Compagnia jTnonima di jTssicurazioni sulla Vita sono insuperabili di qualità o funzionamento, e quindi ovunque i preferiti. 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L'assemblea, su proposta del socio ingegnere Maroni, acclamò unanime il Principe a presidente effettivo. La nomina del surrogante verrà fatta nella prossima assemblea ordinaria dei soci che si terrà in marzo. SCHERMA GRANDE TORNEO INTERNAZIONALE DI SCHERMA A HOMBURG. — Nella settimana dei festeggiamenti che avranno luogo ad Homburg per la grande corsa automobilistica Gordon Bennett, la direzione del Club di scherma d'Offenbach (città a pochi minuti da Homburg), dietro proposta del bravo e intelligente loro maestro Arturo Gazzera sta facendo pratiche per indire un grande torneo internazionale di scherma per amatori e forse anche per maestri, degno della data alla quale questo si collegherà. Dette pratiche sono già a buon punto e si può dire cosa fatta. Appena però sarà deciso definitivamente v'informeremo unendo tutti quei schiarimenti necessari. UN BUON TIRATORE. — Domenica il forte tiratore sig. Sarzana di Casale, di passaggio a Torino, volle fare una visita al nostro Club d'armi ove conta amici ed ammiratori. In una serie di assalti con diversi nostri tiratori fece spiccare le sue doti eminenti di forte ed elegante mancino, di bella agilità unita a compostezza di splendida scelta di tempo. K I R C H O F F E R IN ITALIA. — A BOLOGNA. — Presenziava un numeroso pubblico d'intelligenti, il Sindaco, il Comandante del Corpo d'Armata, molti ufficiali superiori, il M° Varrone LE TOSSI I CATARRI LE BRONCHITI LA TUBERCOLOSI sono d i r u t e e g u a r i t e con l'uso del GUAJAC01TERP1H e del Gua I jacolterpin-clorlctlollco | Dose L . 3, 5 e 9. — Farmacia e Laboratorio I Chimico dell' Ospedale f Maggiore di S Giovanni Battista e Città di Torino d1 retta dal C a v . CABLO ROGNONE. STAMPA di Modena ed altri. — Ottimo 1' assai t* di spada fra i signori dottor Ghigi Monzaui e quello fra i maestri Gobbi Bellini che si dimostrarono forti, eie gautissimi. Il M» Kirchoffsr si misurò col signor Agostino Arista figlio del M« Arista. Kirchoffer come sempre fu efficacissimo, elegantissimo ed ammirato. Il giovane Arista fece col difficilissimo maestro uu buon giuoco. Il M* Bellini ed il dottor Ghigi fanno seguito con un interessante assalto di spada. Il giovane Arista col signor Bianchi si misurano alla sciabola. L'ultimo assalto ed il più interessante è quello tra il fortissimo Zangheri col maestro francese. Zangheri ebbe uno dei suoi momenti più felici opponendo una seria resistenza al Kirchoffer e facendo parecchi brillanti attriti che gli valsero le approvazioni sincere di tutti i presenti. Tennero la smarra con competenza, il marchese Tanari, presidente della Società ed il valentissimo M° Arista che non potè prender parte all' Accademia per indisposizione. Dott. G I O R G I O M À R E S T I . — A MODENA. — Alla Società Ginnastica < Panaro » il campione francese Kirchoffer ha tenuto una riuscitissima accademia di scherma. Egli si è misurato con i maestri della Scuola Militare, Patrilli e Orimi. Furono ammirate l'eleganza e la correttezza del maestro francese, nonché gli splendidi assalti dei maestri locali. - A MILANO. - Nella sala della Borsa, gremita di scelto pubblico, ebbe luogo l'accademia di scherma in onore del maestro Kirchoffer. Reggeva la sniarra il cav. Oldrigo Rizzotti. Dopo applauditi assalti fra i maestri Weysy e Smidht (sciabola), fra i dilettanti capitano Pinelli ed Antonio Battaglia ragioniere Olivier e Guaragna (spada), ti a i maestri Garbagnati e Allievi (sciabolai, ci fu un assalto di spada fra il maestro Kirchoffer ed il Solimena. Kirchoffer si mostrò schermidore forte e valente, corretto ed elegante. Anche il Solimena si mostrò ottimo schermitore, vera promessa per l'avvenire. Dopo varii altri assalti, l'accademia si chiuse con un bellissimo e applaudito incontro fra Kirchoffer e "Weysy. LA PARTENZA DI KIRCHOFFER. — L'accademia annunziata per il 15 sera a Roma dal M° Kirchoffer è stata sospesa. Nei circoli sportivi la notizia è molto commentata. SPORTIVA Dopo la relazione finanziaria fatta dal Il Kirchaffer riparte quindi per Parigi senza aver tirato con i due forti maestri segretario si passò alla formazione del nuovo Consiglio direttivo, il quale riuscì Aurelio Greco e Colombetti. cosi composto: Presidente Antonio Pe_ AL CLUB DI SCHERMA E GINNA- roncini, segretario Fausto Perotti, con. STICA DI PADOVA. — Queste vecchie siglieri rag. Perotti G. e S. Faravelli. società ha allargato per l'anno corr. la sua azione, decidendo di istituire la se-, F O O T B A L L zioue giuochi, che si propone di indire GLI ULTIMI GRANDI MATCIIES gare ciclistiche, podistiche, di nuoto, di Ecco i risultati degli salti, di foot ball, ecc., a questa sezione ALL'ESTERO, sovraintende una commissione di cui ultimi matches: Al Velodromo Buffalo di Parigi il Rafanno parte il conte Edoardo Corinaldi, cing Ciub di Erancia ha battuto il Rae il bar. Giorgio Treves dei Bonfili. cing Club di Roubaix ceu un punto contro zero (Association). GiMNnsTien Un match assai importante ha avuto ALLA LIBERTASBI VIAREGGIO.— luogo ad Ànversa fra olandesi e belgi. A questa Società ebbe luogo la nomina Vinsero questi ultimi con 6 punti contro delle cariche. Con splendida votazione quattro (Association). riuscirono eletti : Presidente prof. FranA Saint-Cloud una squadra inglese, cesco Lenci, vice-presidente rag. Ubaldo composta di studenti delle Università di Buttrini, segretario Eugenio Facesto , Oxford e Cambridge, ha battuto lo Stade cassiere architetto Alfredo Fontanini, Francese con 21 punti contro 6 (Rugby). economo Francesco Luporini ; consiglieri GARE DI FOOT-BALL A GENOVA. Cimbolli Enrico, Giannarelli prof. Ansano, Lippi Alberto, Magrini Giuseppe, — Ebbero luogo due interessanti partite di foot-ball. La prima al Velodromo di Puccinelli prof. Albocio , Sadun ingePonte Carega, per disputare la palla di gnere Odoardo, Sadun Urbino. Domenica scorsa nella palestra sociale argento fra il « Genoa Criket » e il elegantemente addobbata ebbe luogo il « Football-Club Torinese ». Vinse il primo esperimento. Intervennero il sin- « Genoa Criket » con due goals a zero. daco cav. avv. Del Prete, il comandante Nella seconda, che ebbe luogo al Veloil reg. Bolipedio, capitano Pino Pini, le dromo di Bisagno, tra l'« Andrea Dona » altre autorità cittadine e molte signore. e 1' « Audace Club Sport » di Torino, L'esperimento riuscì benissimo sotto la vinse la « Andrea Doria » con quattro direzione del maestro signor Gatti. Nei goals a zero. varii esercizi i giovani ginnasti si fecero . V U O T O ammirare per una correttezza e precisione 1 RA RI NANTES A FIRENZE. — La inappuntabile. Con scelte parole di circostanza il prof. Lenci, presidente della Rari Nantes Florentia è ormai un fatto Libertas, consegnò al maestro una me- compiuto. Essa venne costituita il22 u. s. daglia, ricordo degli allievi riconoscenti. con 135 soci e in tale giorno fu anche eletto il Consiglio direttivo nel modo SOCIETÀ' GINNASTICA PRO STRA- seguente : Presidenza avv. Grazzini, conBELLA. — Martedì scorso questa So- sigliere-direttore tecnico F. Curadossi; cietà tenne l'annuale assemblea per il consiglieri prof. Oberti, ing. Zannoni, Rinaldini, Nati ; cassiere Aglietti ; segrericonoscimento delie cariche sociali. tario Ciccotti. Affidata a così preziosi elementi e secondata dalle consorelle italiane la nuova Perchè l a Motocicletta Società non mancherà di affermarsi brillantemente e l'occasione propizia verrà certamente nel maggio p. v. in cui a completamento delle feste pel noto concorso ginnastico internazionale, essa conta s a r à la p r e f e r i t a nel 190-1 i organizzare la sna prima riunione. P e r c h è h a u n m o t o r e rePEI BAGNI INVERNALI ALL'ESTEg o l a r e , p o t e n t e e d i conRO. — A Folkestone (Inghilten a) si è sumo economico. costituito un Club di cui i m e m b r i si obbligano a prendere un bagno m i mare Agenti Generali per V Italia: tutte le mattine. La mattina di Natale 2b E. WEHRHEIM e G. - T o r i n o membri si bagnarono in una temperatura di due gradi sotto zero. GLÉMENT Le primarie Fabbriche di Biciclette danno la preferenza nell'applicare i Motori alle loro macchine ali 'insuperabile QIULIO M i l a n o r M R Q M R T - "\Tia- Cib.i-u.sa. 5 - I s s i l a xxo Rappresentante e Depositario Cenerate M O T O R E / d e l per MOTOCICLETTA P e r o r t i ! u n z i o n i Il motore più perfetto e conosciuto, giudicato dai competenti il migliore. r i v o l g e r s i : Aachener Stahlwiiaren Fabrik Actien Oeselischaff AACHEN (Pruissia). MINERVA a valvole c o m a n d a t e 2 $ 7 e ' 3 ' / 2 HP — M e le biciclette "PEUGEOT e "PICENA, IUUU IU H I U I V I U I l U 1h V M k V l j j U Riunione internazionale - Sanremo 1 IVtalliljj nella stagione 1904 saranno munite dei nuovi Pneumatici Triomphe Michelin Léger 1° P B Gara Motociclette ( K i l o m . 10) R B I v I v I d i Genova in l i ) ' 1 2 2 ° i p i O O X v J À r O di Genova CON a cerchietti adatti ai cerchi WEESTWOOD che noi rtieniamo i M I G L I O R I per solidità e scorrevolezza " MOTOCICLETTE PEUGEOT e l i 2 V a H P ( 7 0 , T**) llattendo Deliamente macchine di forza molto superiore ^ MILANO - Via Cesare Correnti, 3 - G. C. F LU PICENA - TORINO • Via Lagrange, 41 ir, LA KIRCHOFFER A VERCELLI. - Di ritorno dalla grande Accademia schermistica data a Milano nel salone della Borsa, Kirchoffer, invitato dall'ing. Bertinotti, si fermava a Vercelli a visitare la sala della Ero Vercelli. A sua presenza i dilettanti Marcello Bertiuetti e Visconti Francesco fecero due assalti, uno di spada e l'altro di sciabola che l'egregio e valente maestro francese plau 11 ed ebbe parole d'elogio ai due giovani tiratori ed encomiò il maestro G. B. Cavanna loro istruttore. Si passò quindi, invitati dall'egregio presidente della Pro Vercelli, avv. Luigi Boziuo, al Leon d'Oro, ove offerse lo champagne. Verso le 21,30, accompagnato dall'av- STAMPA vocato Bozino, dall'ing. Bertinetti, dai soci Galbiati, Bertinetti, Bianco, Visconti e dai maestri Cavanna e Giordano, il simpatico maestro Kirchoffer si recò alla stazione e prima di partire fece promessa di ritornare presto a Vercelli , dimostrandosi grato delle accoglierle festose ricevute. B. P. TIRO GARE DI TIRO A VOLO A TORINO. — Nel campo di tiro presso l'Ippodromo della Barriera di Stupiuigi, per cura della Società dei Tiri a Volo, hanno avuto luogo alcune riuscite giornate di tiri. l.a giornata. — Tiro di prova : 1. Óolongo avv. Marcello (4-4). ^^^^^^ Tiro generale : 1. Di Gresy marchese Alessandro (5-5); 2. e 3. divisi fra Gazelli di Rossana conte Paolo e Bargatta cav. Pietro (4-5); 4. Voli avv. Gaspare (5-7). Prima poule: divisa fra Di Gresy marchese Alessandro e Voli avv. Gaspare (4-4). Seconda poule: Sormaui Enrico (2-2). Terza poule: Sormaui Enrico (8-8). 2.a giornata. — Tiro di prova, diviso fra i signori Gonella cotnm, Alberto e SorEUGENIO PASCHETTA mani Enrico. Tiro generale: 1. e 2. premio, TORINO • Corso Valentino, 2 - TORINO divisi fra i signori Colombo Carlo e Sormaui, con 5 su 5; 3. Di Gresy marchese Alessandro e Colongo avv. Marcello. Prima poule, divisa fra Voli avv. Gaspare e Pellini avv. a benzina con magnete accenditore per Camillo. Seconda poule, divisa fra Voli avv. Gaspare e Colongo avv. Marcello. ed applicazioni diverse. 8.a giornata. — Tiro di prova, diviso fra i signori Filippi conte Eurico e Musyavv. Carlo con 5 su 5. Premiata Officina Meccanica : Tiro generale: 1. premio, Voli avv. Gaspare con 6 su 6 ; 2. e 3, divisi fra i signori CoCario e Borgatta UmMILANO - Via Moscova, 70 - MILANO lombo berto con 5 su 6. Prima poule, divisa fra i signori Colombo Carlo e Musy avv. Carlo con 5 su 5. Seconda poule: Gierleri Erraffinata e rettificata nesto con 7 su 7. GARA DI TIRO per Automobili, Motori d'Imbarcazioni e per Illuminazione A GRANDE SEGNO A TORINO. - Per il mese di maggio, in occasione dell'Esposizione orticola internazionale, è annunciata MILANO - Via S. N i c o l a o 2 - MILANO. un'importantissima gara di tiro con 20,000 lire di premi. S MOTOCICLETTE nate 2 2 vera occasione IVI O T O R I Imbarcazioni Serie corrente da 3 a 20 K ? ALFREDO LAZZATI BENZINA GERMANIA Omnibus, Automobili per sanrizi pubblici. 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A VICENZA. — Al tiro dello storno seguito oggi vinsero il 1. premio il co. Delfino Doitìn di Rosà, il 2. co. Oniga Fara di Treviso, il 3. Antonio Rosin di Marono, il 4. il co. Cesare Rio vene di Vicenza ed il 5. Mino Castagnaro di Vicenza. IL NOSTRO ARTICOLO SUI TIRATORI pubblicato nel numero scorso ci valse alcune gentili lettere di rallegramento per l'appoggio dato anche a questo sport che è fra i meno conosciuti, e al tempo stesso ci procurò alcune osservazioni che sono troppo giuste per non tenerne conto. Il tiratore N. 5 in prima pagina è Berselli di Bologna e non Revelii, e il ritratto a pag. 7 è del signor Giuseppe Crespi di Busto Arsizio, anziché del signor Perego. Tra ì nomi non esatti dobbiamo correggere Autinori invece di Venntori, Puccinelli invece Purnelli, Paratico invece di Parafino, Riva invece di Pica. E tra gli ingiustamente obliati è il conte Filippi di Torino, uno dei migliori fucili italiani. SPORT PEDESTRE IL GIRO DI NAPOLI. — Il 6 corrente ebbe luogo la gara podistica di velocità del giro di Napoli, promossa dal Club Vesuvium. Di 174 iscritti si presentarono alla partenza 80. Il percorso, di 15 chilometri, è stato coperto da Giovanni Gallotti in minuti 56'. Subito dopo giunsero Antonio Furia, Bernardino Mazzarella, Francesco Delea. Alla gara di marcia disputatasi il 10 corrente presero parte oltre 200 persone. Una grande folla assisteva lungo il percorso, sicché la gara riuscì un vero avvenimento cittadino. La gara era di marcia, e il tempo massimo era fissato in due ore. Sedici concorrenti arrivarono primi in gruppo, coprendo il percorso nel tempo prescritto. ATLETICA L'ATLETISMO^ IN GRECIA NEL PRO;' l CtÌNABl5l[j)j]l906, torneranno !icn„. «Min onore i ludi, nei . circhi, dello stadio e del cesto. Si adotterà io stadio panatenaico, che può contenere 80 mila spettatori. Grandi spese saranno fatte per rendere ai lo(TORCENTE! ANUEUCA) cali l'aspetto delle ACQUA MINERALE DATAVQLsJe t à eroiche della stadio sarà Grecia; cosi l'entrata dello del ornata di propilei, copiati sui monumenti rimasti del tempo di Pericle. UNA GARA A TORINO. — Il fiorente Club Sport Audace di Torino bandisce pel 24 corrente mese l'annuale gara di sollevamento pesi, libera a tutti i dilettanti italiani. Tassa d'iscrizione L 1 50. Le categorie saranno quattro. Alle categorie seguirà una Gara di sollevamenti ripetuti, coi seguenti esercizi : Kg. 60 di f c z a a due braccia (due punti per ogni sollevamento); Kg. 80 di forza destro e sinistro (un punto per ogni sollevamento). Frein Bowdcn, 12, Avenue de la Grande-Aimée, Paris — Dio mio! Come sono disgraziata! Sempre colle tue stupide economie! Invece di quel sordido freno, buono tutt'al più come pinza per lo zucchero, tu m'avresti potuto comperare un vero freno Bo wden ! 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La statistica non è difficile a compiei si perchè quasi tutti 1 camosci uccisi vengono portati sul mercato di Domodossola. La maggior parte dei camosci presi nell'Ossoia provengono dalla Valle Fermezza e dalla Valle Toggia. Altri numeiosi vengono dalle montagne di Vaile Anzasca e da quelle delia Scheggia, sopra Montecrestese. Benché meno frequente dei passato, il camoscio è ancora abbondante nell'Ossoia in confronto di altre regioni alpine. PATTINAGGI© CORSA DI SLITTE COI PATTINI. — A Saint-Moritz vi fu la prima grande gara di Bobsleigh — slitte coi pattini — a cinque posti sulla strada nuova, coverta di neve, di metri 16U0. Di nove concorrenti la slitta Walkuere, diretta dal luogotenente germanico Zeutzytzki, impiegò due minuti primi e ventidue secondi. Ausa, diretta dal dottor Traun di Amourgo, impiegò 2 minuti primi e trentun secondi. I SUL CENISIO COLLE SLITTE. — La passeggiata invernale Susa Moncenisio, ottimamente organizzata dal solerte Consolato Torinese del T. C. pel 10-13 corrente ebbe il migliore dei successi. I 54 aderenti, fra cui alcune gentili signore, capitanate dall' egregio cav. Rostain, giunsero felicemente sulla vetta del Cenisio festosamente accolti dalla fanfara e dai cortesi ufficiali dei Bersaglieri colà di presidio. Di questa interessante gita darem una relazione diffusa nel prossimo numero forse accompagnandola da qualch fotografia. Diciamo forse, poiché uni poco giustificata proibizione dell'autorità militare ha proibito l'uso delle macchine fotografiche. ALPINISMO (UN 'ASCENSIONE IN VERNALE ALLO SUHREOKHOEKNER. — Tre alpinisti francesi con due guide, partiti da Grindelwald, hanno felicemente compiuta la ascensione dello Schreckhorner, una delle più beile punte dell'Oberland, che s'innalza a più di 4000 metri. Lo SohreckhOrner fu asceso per la prima volta nel 1861 dall'alpinista inglese Leslie Stephen, con quattro guide di Grmdelwald. L'ascensione compiuta in questa stagione di neve altissima è una nuova vittoria dell'alpinismo invernale, che in questi ultimi anni ottenne tanti successi. Nel Commercio Sportivo Giorni sono l'illustre maestro Giacom Puccini ritirava dal cantiere di Viare gio della Società italiana Barche Aumobili la sua nuova imbarcazione app sitamente costruita. L'imbarcazione di legno cedro, doppio fasciame, misura 8 metri di lunghezza e metri 1,20 di larghezza massima, è montata con motore americano Wolverine 12 HP, tre cilindri. Dopo le dovute prove per la regolare consegna, il maestro Puccini espresse al direttore del cantiere, sig. Biosio, la sua immensa soddisfazione per l'eleganza della sua barca e per il perfetto funzionamento del motore. Corrispondenza Calasca. Marta. Ricambio di cuore. G. V. — Venezia. Zanetti. Grazie. Cercherò di spedirle tutto. G. V. — Pavia. Veneroni. Quando il sig. Rolando approverà la sua offerta noi faremo il cambiò. — Roma. G. Delsino. Si rivolga all'editore Hoepli di Milano che ha pubblicato un trattato del Pedrètti. —" Sondrio. Cantelli. Grazie. L'articolo va bene e lo pubblichiamo. — Id. Feder. A un prossimo numero. — Id. R. N. Dolenti non avervi potuto vedere. Vi attendiamo al •itorno augurandoci avvenga presto. — Firenze. Cura-dossi. Ben volentieri mettiamo a disposizione della nuova società il nostro appoggio migliore. Il nostro corrispondente è il sig. Mario Fiorii via Ginori, 29. — Torino. Corradini. Quanto Ella gentilmente ci inviava lunedi sera era apparso nella Stampa del mattino. — Milano. A. B. Abbonandosi prima del 31 corr. concorrerà ai premi del Forum. — Ferrara. Campana. Già provvisti Se però ha argomenti interessanti se ne occupi e noi pubblicheremo. I numeri richiesti si trovano tutti presso la nostra amministrazione. — Lucca Unione sportiva. Ci dispiace già provvisti. — Id. Grandi Camillo. Come avrete letto sopra siamo già provvisti. — Parigi. Mattei. Ci dispiace l'articolo è giunto quando uno mio era stampato. Automobile <!' occasione 4 posti, 8 HP, quasi nuovo, Vendesi a prezzo convenisnte. Wehrheim, Torino, via Silvio Pellico, 24. ir, LA STAMPA SPORTIVA M I G L - I A percorse su Motocicletta munita di Pneumatici 18 Dicembre 1903. Spett.U Dunlop ptieumatic Tyrc Co £.td Ho ii piacere di scrivervi in merito allo vostre gomme per motocicletta. Ho coperto circa 13.000 miglia e sono tuttora in buono stato. Non ho avuto che una foratura durante il percorso e la tela interna è perfettamente intatta e priva di ogni segno di umidità. E' superfluo che vi auguri un successo quando avete in vendita un articolo che si raccomanda da sè per la sua bontà e perfezione. Distinti saluti W. M. C. THE DUNLOP PNEUMATIC Watson. T Y R E C. 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Abbonamento cumulativo Forum e Stampa Sportiva Dopo aver felicemente percorso 7 0 0 0 e attraversato la Francia, la Spagna, i l Marocco, l'Algeria, la Tunisia, la Sicilia, l'Italia, l'Austria, la Germania e il Belgio, G O K M Ponzo GIOVANNI, I E R è rientrato a Parigi puntualmente coll'orario prefissosi colla sua ottima vettura DE-DION BOUT IO -12 H P munita di Pneumatici DUNLQ meravigliare tutto i l mondo per^ * PERFORMANCE compiuta mal invernate. Nè difficoltà di strade, uè altezza di salite, nè burrasche di vento, di pioggia o di neve, hanno potuto arrestare i'inaapenaéìte PopulairB^S'-Won che ha e o p r f t ^ lim. incidente ^,arresti. Ecco, o, Qtyflj/eurs, Bouton senza pannes, nè la vera ORA DA Direzione ed Ammin. - Piazza Carlo Felice, 4 • TORINO KIVI. TURISMO Agente Generale per l'Italia s ETTORE NAGLIATI - Via Panzani, 26 - FIRENZE Gerente responsabile. La Stampa Sportiva viene stampata nella tipografia R o n r e Viareng ;o con caratteri e fregi della Ditta Nebiolo e C o m p . di T o r i n o e con inohiostro della Casa Michael i di Monaco (Baviera) Milano.
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