STUDI DI FILOLOGIA B LETTBRATURA Anexo III

UNIVERSITA'DEGLI
Anexo III
ISTITUTO
DI
STUDI DI GENOVA
LETTERATURA
ITALIANA
STUDI DI
FILOLOGIAB LETTBRATURA
SCRITTORI
E RIVISTE
FRA
'800
IN
LIG U RIA
E 'goo
NUMEROINVENTARIO
7?ú,/e-
GENOVA
1980
384
VITTORIO COLET'|I
LAURA BARILE
radici, / padre che solitario / moristi: / poco pianto versai
sulle tue mani. . . Da te lontano pirì che da nemico, / io, piccoletto arbusto, ti temei, f vento. Cresciuto, / mi sradicai per
non viverti accanto: I e non ti dissi mai come t'amavo I
quanclo la vita e il rnale / ti vinsero e t'intesi / fidente in
me, che chiuso in me portavo / il tuo nascosto orgoglio /
di giusto (A mio padre) ], quasi a tracciare, una volta tanto
per davvercì,rlna continuità ligure > accanto e pure in pole"
mica con gli esperimenti che si sviluppavano in altri centri,
a Roma (dove ormai Grande si era trasferito), a Firenze.
AIla sincolarità di Grande contribuisce anche - e direi
non poco - Ia dimensior-repolitico-civile di certa sua poesia,
derivataeli dalla dichiarata quanto (probabiìmente) ingenua militanza fascista. Non si tratta di noesia da sbrigare tutta con
somrnario, quanto ingiusto, qiudizio di condanna. Anzi la sua
lettura è istruttiva, a slro modo, delle possibilità civili-oratoric
latenti (e neanche sempre) in tutta I'operazione classicista di
Carclareìli (con convogliamento del Leopardi politico ", e dclla
"
sua oratoria sempl'e così soggettiva e intimistica) e nello stesso
classicismo-ermctismodi IJngaretti: " Io, figlio del disagio, /
non so come sbarcato a ouesto lido / di memoric e di marmi,
trepidante / scopro le mie radici, bevo il cielo / di Roma, e
riconoscermi latino / mi dà piir gioia che al monco veder:si/
d,'improvviso rinascere le mani. / L'amor di vita che in mc
s'apre ò qucllo / degli scampati a mofte: stupefatto / e lumincrso" (Nolle romana), dove andrà sottolineata I'emblematica coppia di aggettirri che troviamo alla fine, così ampiamente disponibili per Ia poesia novecentesca.Ecl è per questo
che se qualcuno lc.egesseogei le Poesie in Africa (1938) (meno,
inrrece, la sezione civile della raccolta 1936, pitr decisamente
classicheggiantee oratoria) con la preconcetta convinzione di
ricavarne testi < csemplari > per un rrso ideologico della poesia
(per la presenzavisibile dell'ideologia nella poesia) resterebbeanrpiamente deluso: perché I'idcologia sostanziale (non dirò certcr
anche qr-rellapiu di superficie e qua e là vistosamentee rliscramente fascista) delle Poesie in Africa non è molto diversa da
cruella che, con i suoi lucidi sogni di amore e di morte, ha
intriso di só tanta poesia contemporanea, fino a nascon'
dere le proprie tracce e a identificarsi tout court con
la poesia sl,essa.Rischio tragico e verità storica della lirica
nuova: anche se non tutti i poeti (come è accaduto appuntcr
a Adriano Grande) hanno saputo egualmente evitare il primo
e tr:stimoniare la seconda.
L'INDICE >
"
'30
in una rivlsta genovese
Ezra Pound e glt annÍ
l.
La rivista
L'Indice ", rivista quindicinale di letteratura, Genova 1930
"
e 1931: un foglio provinciale, chiuso, impegnato a difendere
la " sanità o morale tutta italiana contro la sperimentazione
" infranciosata > dei solariani, diffidente del nuovo in nome
di una <,chiarezza> intellettuale che scade spesso a mera superficialità; impelagato infine in questioni paraletterarie sul piano dell'assegnazione di premi e recensioni. Qui s'innesta, anomala e curiosa come un dialogo tra sordi - ma purtuttavia
con una sua interna congruenza - la collaborazione di pound,
che elaborava in quegli anni la < teoria dell'usura n ed era, a
suo modo, vicino all'ideologia fascistar.
Il 1930 è l'anno della crisi economica giunta in Italia a
seguito di quella americana del 1929, e manifestatasi con la
contrazione della produzione, il triplicarsi della disoccupazione
e in talune zone la fame. Lo stato reagiva intensificando la
politica dei lavori pubblici (1928, bonifica delle paludi pontine) e col finanziamento statale delle industrie provate dalla
crisi (nascono I'Imi e l'Iri). Restrizione dei consumi privati, battaglia del grano: la retorica patriottica e autarchica
alzava il volume, e nel 1931 i professori universitari sono co-
l. II suo bbro Social credit sarebbeuscito a Londra nel 1935
(Stanley Nott). Sui rapporti fra Pound e il fascismo cf. N. Zappo
ni, L'ItaIía di Ezra Pound, Bulzoni, Roma, 1976.Di pound cî. Opàre
scelte nella collana I Meridiani di Mondadori, a cura di M. De
Rachewiltz, con introduzione di A. Taeliaferri. una biblioerafia completa delle opere di Pound è quetla di D. Gallup, A Biblíography of
-Hart-Daviesl
Pound, The _Soho- Bibliographies,
Rupert
iondra,
F:f"
1969; cî. infine L. cantelmo Garufi, Ineito alla lettura di pound. Mursia, Milano, 1978 e I'annessa bibliografia.
stretti a giurare fedeltà al fascismo; cosa che com'è noto
solo undici di loro rifiutarono.
Questo molto brevemente il quaclro politico in cui si situa
L'Indice >. Direttore Gino saviotti, nato ad Arpino ncl 1g93,
"
che subito dopo la guerra aveva diretto una < Collana di onu_
scoli critici " a caserl.a cui collaborarono croce, Russo, Gentilc.
Autore di un volumetto in versi Il gioco delle rime (pisa 1916)
e nel 1924 di due romanzi leggeri2, dopo rl Ig2l era stato direttore de " L'Istruzione o, n Pagine critiche o e n L'Indice o, per
pt'i collaborare al Supplemento del Mare , (Rapallo 1932) as"
sieme a Pound 3. Nel 1934vinse il premio Viareggio col r'manz<r
A(ezzonTatlo,stroncato da Gramsci ma apprezzato da Luigi Russcr e da Pound,a, al quale seguì nel 1936 It fratello. Inse€lnarìte
al liceo colombo di Genova, autore di saggistica varizr Gòilaucli
letterari, 1939), collaboratore clel milanese o L'Ambrosiano o, Sa'iotti fu invitato prima a Budapest e 'Òultura.
poi nel 1939 a l-isbona
come direttore deil'Istituto Italiàno di
eui si è occupato soprattutto di teatro s; e qui è morto nel 1980.
n L'Indice > nacqlte come continuazione delle n pasine critiche " e della Illustrazione medica ,, della quale ultima assor"
bì il direttore G. Portigliotti e il condirettoie M. U. Masini, in
veste di stampatore; nel dicembre 19.30la rivista, nata nel sennaio di quell'anno, passò alla casa editrice Marsano di Gen.i,a u.
un anno dopo moriva, a'che a ca'sa delle difficorta dello starn-
2. G. Saviotti, Il mio amico Satana, Arezzo, Schendi 1924 e poi Toríno 1929, ed. o Grandi Firme o, col titolo Donne belle; poi Marsano Genova 1930, col titolo Bianco e nero, assieme a Giovineiza rria (uscito da
Carabba, Lanciano, nel 1925).
3. Molte di queste notizie e derle seguenti su Gino Saviotti in L.
Cherchi, Che ne è di Gino Saviotti? Docuàenfi, < Lettere , n. I, febbraio
1974, Dept. of Italian University College (Cardiff), G.B., cui s,egue Una
lettera di Gino saviotti a Lrrciano cierchi, datata Lisúona, 30' settembre 1971.
4. Scrive Saviotti in LIna lettera di Gino Savíotti cit. p. 34: o . . . il
primo a leggere Mezzo matto, quanclo lo scrivevo, fu Ezra-. Giiene m<-rstrai due capitoli. Grugnì di soddisfazionel (era il suo modo di esprimerc
i suoi sentimenti) e mi dissc: - Acìesso lrai un personaggio. Lascia tutto
il resto e vai avanti - nella sua bocca era un grande eìogio o.
5. Autore cli una Estética do teatro a.ntigo e rnodento (Lisboa, porlugólia s.d') e di reoria do teatro em portugali'tencléncias conìemporàneas,
Lisboa 1953, formulò uno sperimentare . Manifesto dell,Essenzialismo
teatrale u assieme a Vasco de MendonEa Alves e Luís Francisco Rebeilo
per il reatro-Estúdio do Saritre, nella
casa d'Italia di Lisbona.
6. La casa Editrice Marsano pubblicò nei 1931 Guido Cavalcanti
Rinte di Pound a spese dell,autore.
Datore nello svolgimento clella sua attivitèr editoriale, e prosc7.
guiva nel o Supplemento al Mare , di Rapallo
< Le nostre "rir-rnioni reclazionali" a Rapallo tanto per il "Supplemento" quanto per "L'Indice" (anche quando ero al liceo Colombo di Genova passavo a Rapallo il sabato sera, la domenica e il lunedì), si
svolgevano... ai tavolini del Caffè Rapallo,
8. I a Riviera di cluegli anni era frequental;r
da.
ricorda Saviotti
a.rtisti amcricani. inglesi e tedeschi: oltre a Pound vi abitar.'ano
Yeats c À4aclox Forrl, c rnolti altri vi erano a.tlratti: . Se non
sbaglio, continua Sarrioll.i, oltre al pittore Kokoska ci fu anch.e
Joyce e i nostri Angelo Gatti, Sem Benelli, Rosso di San Seconclo, Cavacchiclli, T,,inati, Fl<tra . . . o.
Difficile definire I'ambito culîurale nel qu;rle si muove . L'fridice ". Sa.viotti indica con'le ( speranze " fra gli autori siovani
Delfino Cincllie, Frirncesco Perri, M.T. Dazzi (direttore dclla
Biblioteca h4alatesl.iana cli Cesena c arnico di Pound), e sonrattutto Fabio Tombari, le cui Crtvtoc'ltc d,i Fntso,glia (Ancona 1927)
erano state r(]censite favorevr:lmr:nte dallo stesso Saviolîi ne
L,a Ficra Letteraria. 'r0; e infine Mario Pensuti, del euak: uscì
"
n e l l ' , , I n d i c e > a p r r n t a t e L ' r . t o n t o d n l f i u t o d í c a n e. F r a g l i s c r i t tori pir) noli che Saviotti ritiene degni della qualifica di u nuovi
I-.oria., Bonsanti, Betti . Comisso, Alvaro, Tecchi. Qrranto a
":
Papini, Soffici e Falazzeschi, scconclo il clirettore hantro or-tnai
fatto il loro tempo: .r Finif.o iJ chiass<t, finita la fama o. Assolutamente negativo è il girrclizio sugli arrtori della
let" Fiera
teraria
Angioletti, Titta R.osa, Fracchia e Cardarelli rappre":
senterebbero il n potefe
Ief îeratut:a. Stimatissirno infine jl
" in
vecchio poeta Vincenzo Gerace, anziano rimatore carducciano
di matrice cattolica morto nel maseio l930tt.
7. Cfr. Una lettera di Gino Savíotti cit., p. 32: [Poundl per l'Indice mi mandava o mi dava articoli suoi, àhe io " naturalÀ".rt" ,lon
discutevo, anzi anrmiravo, e cercavo cli capire, cosa non sernprc facile. Per il Supplemenlo avevamo deciso che lui era arbitro della sezione
straniera, e io di quella italiana
".
8. Ivi, p.31.
* . ? G. Saviotti, Scrittori nto;t,i, n L'Indice o I, 3, 20 febbraio 1930.
f]:lfjl" Cinclli c!-a alrtorc di Calalrtío, Milarro.I-.'llroica 1920,l.o (..arrit,rfl
at -Rtccardo Btmorrini, Milano 1930,Castiglion che Dio sol sa, Milano
1931,Mio padre, lt|ilano 1932.
10. Cfr. nLa Fiera Letterari:ro, 13 novembre 1927.Su Fabio Tom.
b,ari cfr. I. Scaramucci,F.7., in Letteratura ilaliana. I Corttemporanei,
rvurano, Marzorati 1979.
. ll. Cfr. il Saluto all'amîe:odi G. Saviotti, . L'Indice ,, I, g, 20 nagcio 1930.
< L'II\U'LE
Nella rivista troviamo anche scritti del tutto anomali, come Ia breve composizione su Genova di Paul Valéry12, autore
prediletto dagli scrittori del < Baretti " e di n Solaria > e poco
a suo agio fra i testi citati; e altrettanto incongrua la pubblicazione di due brevi liriche di G. Villaroelt3. La critica è affidata a Giovanni Cesini, Agostino Sacheli e piùr tardi Emanuel
Gazzo per la narrativa, E. A. Frisoni per la poesia, N. Porzia e
G. Cornali per il teatro.
2. Ordìne e chiarezza
I nomi citati da Saviotti non offrono però una reale indicazione di tendenza, salvo una generica diffidenza nei confronti
dell'avanguardiafuturista e novecentista.Qual era dunque il senso della rivista? o Noi, dice, gente sana e lieta, abbiamo in uggia I'affettaz.ione l. . . . l Due più due fanno quattro: ecco per
noi l'ideale in fatto di ragionamento >ra. Su questa base o L'Indice , invita a mettersi tutti d'accordo; scrittori < di prima Iiretroguardiaors.
nea) e
"di
È, finalmente, l'iniziale contributo di Francesco Flora a
dare un primo riferimento culturale preciso: Benedetto CroceÌ6.
L'articolo trasuda veleno contro gli scrittori di " Solaria " che
in parte collaboravano alla " Fiera " (che in quegli anni si chiamava ( Italia Letteraria ,). II discepolo di Croce sferra un attacco, senza far nomi, contro gli Scrittori nuovi dell'antologia
ormai storica uscita in quell'anno a cura di Falqui e Vittorini,
con prefazione di Angioletti: e in particolare contro Cardarelli
e l'esperienza rondista, dalla quale avevano partecipato Consiglio, Raffaello Franchi, Vittorini. Flora dice di non aver mai
esitato a <<Íintuzzare i tetri e grami principii o di Cardarelli, il
cui romanzo Il sole a picco gli sembra inferiore ai romanzi
di uno Zuccoli o di un Da Verona. I ,, grami principii > consistono in realtà sonrattutto nell'influenza francese susli autori
dell'antologia, che di.hiuruuuno i loro maestri in Proùst, Gide,
12. P. Valéry, Intpressiortedi città, o L'Indice ,, l, 7, 20 aprile 1930.
13. G. Villaroel, Il castello di Atlante e Miraggio, u L'Indice o, II,
1, 10 gennaio 1931,p. 1.
14. G. Saviotti, Avviso, n L'Indice n, I, 1, 20 gennaio 1930,p. l.
15. Reprobi e eletti, s.f., L'Indics n, I, l, 20 gennaio 1930,p. 2.
"
16. F. Flora, Cardarelli premiato, o L'Indice
I, 2, 20 febbraio 1930,
",
p. 5.
>
389
Yaléry,la n nrf o17.L'insegnamento crociano infatti significò per
alcuni in quegli anni una dogmatica fede in quella n chiarezza,,
intellettuale che aveva portato Croce, secondo il teorico rondista Alfredo Gargiulo, alla < totale incomprensioneo della letteratura della propria epoca, tacciata da lui di " morbosa oscenità "'8; e significò altresì una colorazione nazionalista di talc
dogmatica chiarezza, accentuandoneil carattere di n italianità "
in ossequiosa aderenza alle direttive del PNF. Dietro questo
giudizio del Flora vedrei dunque sostanzialmente una disputa
o politica ), gestita anche sul piano del o potere ) culturale (se
quello culturale puo definirsi un potere, specie allora). Ed ò
questo il livello sul quale si muove n L'Indice o.
Gramsci osservavache il moralismo forzatamente ottimista
di Croce, la sua o indulgenza piena di bonomia , lasciano spesso affiorare una incrinatura che le trasforma in < acrimonia
e. . . collera a stento repressa,re. Ebbene, è proprio questa
specie di astio a carattere moralistico-reazionario che caratterizza 1l crocianesimo della rivista. Il rondismo d'altronde,
contrariamente al Novecentismo, non aveva inteso liquidare la
vecchia cultura artistica della società liberale ormai in crisi;
non aveva avuto carattere di avanguardia, proponendo al contrario un recupero della tradizione in chiave di purismo classicista. Negli anni '30 dunque una polemica antirondista appare, oltre che retrodatata, una falsa polemica, tutta all'interno
di un fenomeno di restaurazione; ed è anche un segno dell'incapacità dell'" Indice > di valutare i solariani, se non avvalendosi di schemi già collaudati 20.
Il 5 aprile un articolo a firma Vittorio Elini definisce la
posizione di Noi giovani, sulla base dell'insegnamento crociano.
Alla n Voce n, a < Lacerba o e al futurismo si riconosce un
ruolo di
" dissodatori "; mentre totalmente negativa appare
l'esperienza de o 12 Ronda ,, che avrebbe rappier"trtato iolo
17. Cfr. E. Vittorini, Scarico di coscienza.
"La Fiera Letterarian,
13 ottobre 1929:
è il nostro maestro piu genuino [...]
cli cui
"
P
r
o
u
s
t
non sapremn-ro privarci senza sacrificare il nostro mestiere
".
18. A. Gargiulo, 1900-1930.
Pregiudiziali sul Croce. VI, " L'Italia letteraria o, 23 febbraio 1930.
19, Cfr. A. Gramsci, Letteratura e vita nctzionale, Roma, Editori Riuniti, 1971, p. 22.
20. A confermare Ia scelta di Croce come modello di etica e letteratura, oltre alla collaborazione del Flora troviamo citazioni dalio
stesso Croce (da Lct ntorale cattolica del Manzoni, il 5 marzo 1930); una
scelta dalle Poesie di Carducci nel 230 della morte, il saggio di Piene
de Nolhac A Bologna col Carduccl estrapolato dai Souvenlis d'un viettx
romain, la stessa preferenza dichiarata per il carducciano Gerace, ecc.
( L'INDICE >
una tappa < nel camnrino di un ristretto gruppo di uomini ",
sulla quale pesa ( l'aura morbosa o degli scrittori della nrf ;
epigoni del simbolismo, decadenza del decadentismo: in Proust,
Gide, Valéry, i giovani o sani " di Elini vedono < tutti quegli
attributi che alla nostra sanità rnorale ripugnano ".
J. Pound, la n nrf " e iI Novecentismo
È in questo contesto che appaiono le prime collaborazioni
di Pound. Lo scrittore viveva stabilmente a Rapallo, ( occupato a scrivere i Cantos, a teorizzare riforme economiche che
avrebbero dovuto riportare in auge le arti e a elogiare con
entusiasmo crescente i "grandi meriti" della classe politica
rtaliana u 2r; aveva 45 anni. La sua formazione era sostanzialmente già compiuta22, e dal 1929 era cominciato a Rapallo,
dove viveva Yeats, oltre a Gerhart I{auptnrann, Fritz. vorl
Unruh e Max Beerbohm, il pellegrinaggio di poeti piùr giovani
conre Louis Zukofsky e Basil Bunting.
Il prirao testo poundiano nell'o Indice u è la traduzione
di Francesco Monotti di How to read, saggio uscito in due
puntate nel n New York Herald Tribune Books
" nel 1929 e
stampato in volume nel 1931x. Tale saggio subisce qui dei
tagli ed è sistemato diversamente. La prima puntata nell',. Indice " inizia infatti a metà circa della seconda puntata del testo
21.. Cfr. N. Zapponi, L'ltalia
cli Ezra Pou'td
cif., p. 77.
22. Nel 1908 la raccolta di versi veneziani A lurne spento; poi gli
incontri londinesi con quelli che saranno i suoi piir cari amici e che
Pound sosterrà in lutti i modi nel suo tenacissimo e vorticoso sforzo
di imporre gli artisti di valore: da Yeats a Ford Madox For<l, T. E.
Hulme, Wyndham Lewis, lo scultore Gaudier-Breszka, Elliot, Joy'ce.
Quindi la scoperta di Cavalcanti e dei manoscritti
di Fenollosa, la
traduzione dei NÒ giapponesi. L'esperienza dell'Imagismo nel 1910 (con
W.C. Williams, F. Madox Ford, Joyce) e quella del Vorticismo nel 1914 con
W. Lewis e la sua rivista < Blast
pubblicazione dell'U/ysscs per
"; la
merito di Pound nella
,, fra il 1917 e il 1922. e
The
Little
Review
"
il suo Homage to Sextus Propertius. La parentesi parigina (Braque,
Picabia, Brancusi, Cocteau, T. Tzara); l'amicizia con Hemirrgrvay c
la scoperta di Eliot. La raccolta completa delle poesie cli Pound era
uscita nel 1926 a Parigi col Iitalo Personae.
23. How to read or Whv. 'r:,art I. Introdtrctron. o New York ÈIeralcl
Tribune Books ', New York, V. 17 (13 Jan. lg2g) (1,', 6;); How to
read or Why. Part ÍI, Or Vlhat May Be an Introductiott to Methotl, ivi,
V. 18, (20 Jan. 1929) |t, 5-6. Il volume invece era How to reod by
Ezra Pound, Desrnond Flarmsrvorth, London 1931. Lo scritto, col titolo
Come bisogna leggere, è ora in Pound, Opere scelte cit., da Saggi letterari, p. 919, trad. N. D'Agostino.
391
originale, entrando cioè direttamente nel vivo delle scelte dei
nomi di autori da leggere; la parte teorica è rimandata così
alla puntata successiva2a.Pound passava poi a trattare in forma asseverativa i concetti di poesia come ( arte di caricare
di significato il linguaggio " (concetto affine al correlativo
obíettivo, di Eliot, un tema letterario del novecento europeo,
si pensi a Montale), quello clella funzione deila letferatura (o di aiutare I'umanità a vivere t . . .] nutrenclola con
Lrn cibo d'impulso ,), alla slla funzione nella res publica
(< il mantenimento in perfetto ordine degli strumenti ')i e termina con la divisione della poesia nelle t.e specie deila Melopea,
della Fanopea e della Logopea.
Non è questo il luogo di approfondire le teorie estetiche
di Pound, la sicurezza delle sue drastiche divisioni deeli
scrit-processi
tori nelle categorie degli scopritori > o inventori di
"
speciali, dei u mnsstri o, degli ( annacquatori > e quelli èh" ,ro'
aggiungono né tolgono alcunché alle < invenzioni o poetiche
preesistenti. certo è che per i lettori dell'n Indice u, propensi
ad una bassa e lenta cucina letteraria tutta locale, le due
puntate del Hot', to read dovettero risultare quasi incomDrensibili'?s.
La collaborazione di Pound alla rivista si spiega prima di
tutto ovviamente col motivo geografico della sua residenza a
Rapallo; ma anche con la sua teoria della critica intesa
come base e premessa necessaria della creazione artistica e del
suo ruolo carismatico per indirizzare il gusto. Il che nel rapporto fra Pound e la letteratura italiana significava un tentativo di
" svecchiamento" di quella che gli pareva una cultura sclerotica, e cioè in pratica un riavviòinamento delra
letteratura italiana alle avanguarclie inglesi e americane26.
24. Omelo e Saffo tra i greci; Catulkr, Ovidio e properzio tra i
e il Cid nel medioevo (Cavalcanti e Dante per gli
I9Tu"j, B_e_ow,rrlf
italiani, Villon in Francia). Al medioevo segue un periodo di parecchi secoli cli < rielaborazione o delle o invenzioni o lciterarie già date;
la prosa- riacqr-rista valore (es. Machiavelli). La poesia secondl po'nd
n fu e fu ct-lrsiderata > comunque I'arte
sr-rperióre fino al lZ50; per
poi passare il primato, con Stendhal, alla prosa.
25. L'articolt-r era accompagnato, nella seconcla parte, il 20 ttarzo
la prima rrscì il 20 fe-bt'iraio 1930 -), da un disegno Ritratto
1?30_(di Ezra Pottnd, cli w. t,ervis, senza diclascalia. Tale Ritr-atto è indicato crronea[ìcnte da N. Zappuli, L'Italia cli E.p. cit., p. ()3, n.39,
come un artícolo su Pound. Nel numero dell'n Indicc
clcl 5 aprile
1930 nella rubrica
Estera > a firma p.[ound] si " notificava che
" \/ita
il ritratto del numcro prccedenle era appunto cli W. Ler.vis.
26. Sull'opinione cli Pound riguarclo alla letteratura italiana c.ntenrpcrranca cfr. N. Ztpy,oni, L'Italia di 8.P., cit., pp. 77-7g: o Asscrire che
Pound ntrtrissc scarso interesse per la cultura ùaliana dei suoi îemoi
)vz
LAUR.A. BARILE
Con questi intendimenti il poeta firmava una rubrichetta
Vita estera (5 aprile 1930), contenente fulminei ed ermetici
accenni a Windham Lewis e Gaudier-Brezska, al Vorticismo,
all'Ulysses di Joyce e fornendo un o elenco parziale di riviste
all'estero che spargono una luce contemporanea sopra la letteratura corrente , ". Un pertugio sull'avanguardia europea, che
risaliva, è vero, agli anni di prima della guerra, ma non era
conosciuta in ltalia. Tale apertura ( europea , rimarrà nell'o Indice , del tutto sterile. L'europeismo che filtra attraverso pound,
in altre parole, non si trasforma in un metro di giudizio sugli
scrittori italiani contemporanei che uscisse da uno schema provinciale e meschino - come era accaduto con la scoperta di
Svevo da parte dei solariani 28.
Un mese dopo, nel suo curioso e impetuoso italiano, pound
presentava t€ll' Indice Cocteau 2e,unico scrittore o forte , in
"
"
lingua francese, del quale Pound evidenziava il n classicismoo
(" che ha la freschezza dell'erba nuova >), contrapposto al o manierismo , degli autori della nrf o; n La N.R.F. era chapelle,
"
chapelle, chapelle, quali che fossero i meriti di paul Valéry,
scrittore modesto ). Cocteau, dice Pound, n rivende ) tutta
l'Accademia Francese e ( rimuove , (cioè toglie) < tappezzerie,
fustagno, pellicce e boa dal linguaggio franceseo, quelle stesse
che Valéry andava < a tirar giùr dall'armadio della nonna in
solaio ".
Il tramite italiano di Cocteau era De Chirico: ed è al
Novecentismo alla Savinio, alla cultura del . Convegno o,
a Bontempelli infine che Pound è spiritualmente pitr vicino,
sarebbe ricorrere a un eufemismo o. Gli scrittori italiani gli sembra.
vano incapaci di produrre altro che
vomito datato 1889
quanto
"
";
ai, critici,
essi gli apparivano
o immobili,
cocciuti, inamovibili ,, e
< fossilizzati senza speranza di risveglio nel clima culturale del 18ó0r.
27. n Criterion >, ( Lit, Sup. n; Aldington nel . Sunday Referee o a
_
I-ondra; o The Hound and Horn ,, erede del n Dial ,; e o Morade ) erede
della < Little Review o; le pagine letterarie del < New york Times n,
dell'n Herald Tribune n e àel n Post ,, oltre alle riviste n pagany ,,
< Blues
n Transition o, e
in America; infine- o Va",
" This Quarter,
rietés > a Bmxelles con l'ultimo
numero dedicato aeli scrittori russi,
da Sklovskij a Ehrenburg, ecc.
28. Cfr. A. Asor Rosa, Storia cl'lratia, 4, DaU'Ilnità a oggi, voìu_me quarto tomo secondo, La cultur,a, Einaudi, Torino, lg7i,
l-. ISl6l
Ma l'europeismo pit) autentico è quello che consiste nell,inàividua"
re con gusto sicuro e con criterio non provinciale i propri autori preferiti' così Svevo riceve su "Solaria" ia propria aéfinitiva consacrazione >.
29.
" L'Indice ", I, 8, 5 maggio 1930, E. P., Le mystère Cocteau.
< L'INDICE >
393
quasi a sua insaputa, contro il valérysmo della ( nrf ) dei
suoi seguaci solariani ed ermetici in Italia. È questo il suo
punto di contatto con I'indirizzo dell'" Indice o. Non a caso inlatti Saviotti, nel recensire I'antologia Scrittori nuovi, critica la < valorlz;,azione" di autori come Carocci, Franchi, Montale 30,contrapponendo loro Bontempelli, Cicognani, Malaparte,
Papini, Soffici, Tecchi, Vergani, Baldini, Bacchelli, Cecchi, Mastri, Sbarbaro e Linati. Una linea incerta ma inserita fra Nc-rveccntismo e Stracittà, delle quali Saviotti probabilmente non
condivideva l'intonazione neofuturista, bensì il richiamo all'or31.
dine e alla classicità
È inaccettabile per lui la dichiarazione programmatica cli
Angioletti secondo la quale gli scrittori nuovi dell'antologia
o intendono essere soprattutto artisti laddove i loro predecessori si compiacevano d'essere moralisti, predicatori, estetizzanti, psicologisti, edonisti, ecc. D. Questa gli sen-rbra,dice, una
aperta confessione di un atteggiamento accademico, da " cinquecentisti o e da " litteratissimi n: cli qui dunque I'antipatia
che ormai circonderebbe la " Fiera ", e I'abbandono da parte
dei suoi " migliori collaboratori o (fra cui Saviotti stesso), l'astio
tra <Fiera, e nfndiceo.
È certamente necessario un richiamo alle diverse suggestioni letterarie del momento per cogliere il senso dell'abbinamento Saviotti-Pound, destinato a prolungarsi nella pagina
letteraria del u Mare ,32. Ma oltre ai presupposti teorici,
va tenuto presente il fatto che Saviotti voleva coscientemente utilizzare, sia le conoscenze del poeta americano,
30. o L'Indice,, 20 aprile 1930,Dis.sidio.
31. L'r-rnico scriito di Bontempelli che compare nell'n Inclicc ", (set'
tembre 1930), è ripreso dalla o Gazzetta del Popolo u, ed è Llna protesta
contro il teppismo letterario e le intimidazioni
fasciste alla cultura,
ma col riconoscimento della necessità di schierarsi con le forze fasciste in nome della battaelia n rivoluzionaria
condotta. Si
" da essc
veda anche il caratterc spiccatamente luturista clcl tinguaggio con cui
E. Dodsworth, tramite fra Pound e Saviotti, presenta il poeta americano nel supplemento letterario del o Mare o del 15 ottobre 1932: Ecco.
"
Sopraggiunge una razza di uomini senz'ombra, ignari del seno materno, Scenderanno essi dalla quarta dimensione e generando senza amore si moltiplicheranno sulle cime piit nude. Preparandoci l'avvento
della terribile civiltà ctrspidale che nel trcmila fiorirà sui cimiteri
illacrimati dalla linea curva >.
32. La decisione di tale pagina fu presa in seguito a una ritrnione
del gruppo rapallese autodefinitosi < amici del Tigullio o, di cui faceva parte. E. Dodsworth, Pound, Basil Bunting, Emanuel Gazzo, Gino
Saviotti, Ramon Masoliver e Eugen Haas; il primo numero uscì il ó
agosto 1932.
391
LAURA BARILÉ
che la sua capacità di realizzazione pratica immediata, il
suo attivismo consistente in materiali di lavoro, tutto anslosassone33.
4. Poesia e romanzo ttoderno. Il problenta clella lincua
Nei mesi di settembre, ottobre e novembre 1930 Saviotti
sferra l'attacco più pesante: le stroncature di Montale, Un_
garetti e Moravia. La maggior preoccupazione del direttore,
nella critica a ossi di seppia, sta nel dimostrare, contraddicendo la prefazione alla I edizione del Gargiulo, che il nucleo ispiratore della poesia montaliana non consiste affatto
nell'o aridità , o ( corrosione >, pir-rttosto u dichiarate a pa_
role che veramente sentite ); ma tl contrario nota in lui ,. una
evidente tendenza alla facondia o, un compiacimento letterario.
Un aborto letterario è dunque Ossi, nei quali tutt,al piìr si
"
"
può riscontrare ( una grazia tutt'altro che arida; una specie di
affettuosità; la tendenza alle cose miti, un po, leziose, p€rfino al madrigalesco
". Il pezzo, che termina con le solit"
accuse di o chiesuola letteraria
", 6 chiaramente indirizzato conlrcl Gargiulo piir che vertere sulla poesia di Montale: in merito
al quale saviotti conclude sbrigativamente che . è inutile darsi
tente arie >.
Piùr autentica gli
.appare I'o ariditì.r spirituale, in Ungaretti, il cui Porro sepolto recava un'introduzione di Benito Mussolini (n il giudizio del Duce è acutissimo ,). saviotti è qui
piùr lucido, ma finisce cgualmente col condannare il francesismo, l'intenzione di épater, e soprattutto la tardiva discendenza da Rimbaud e Valéry: ( Frutto artificiale clunque t . . . 1
33. Cfr. E. Dodsrvorth, Istantanee. Ezra pountl nel gittdizio tti Gino
Saviotti, suppl, lett. del o Mare ,, 7 gennai<-r 1933: un po'; di < barbarie >
pareva a saviotti un'< ottimo ricclstituente , nella < nostra estrema ci,; e proseguiva: < Noi cerchiamo l,Arte assoluta, cssi (pound e
1rltà
c.) la libertà, il movimento. L'ispirazione idealistica è in cntr.:rmbi, o
saremmo senz'altro f uori delt'ambito dell'estetica. Ma noi nossiamo
talvolta dimenticare lo scopo pratico. Essi n.rai. E a noi conviene lasciarli fare anche quando non siamo d'accorclo pcrché ci son, titili o.
E terminava: < La nostra suprema chiarezza esteiica genera minori r.isultati pratici che non la ìoro enorme confusione di idee o. Fra i contributi di amcricanistica clovuti alla presenza di pouncì neli'o Inclice ,,
ricordiamo I'articolo di Basil Bunting scríttori inglesi contentporartei,
20 maggio 1930.
< L'INDICE >
39t
Ma c'è troppa gente col palato sano. È ora di aprire Ie serre;
anzi, dj fracassarne i vetri o. Nessuna novità.3a'Prevale sempre
l'astio verso ( certi infranciosatissimi clans "
Anche I'analisi de Gli indiflerenti muove su questa linea:
eli echi europei indicano scarsità di inventiva, si denuncia I'abuio di o psicologismi n, la " derivazioneo dai " modi tipici (e
fastidiosi) clell'U/yssesjoyciano ", e infine l' n indiffereptismcr
morale o e la mancanza di < calligrafia stilistica ,,35.Su questa
critica probabilmente si basò Pound per evitare di leggere G/i
incliflerenti proprio nel momento in cui lanciava un appello
agli scrittori, nel suo pasticciato italiano, perché si clecidessero
a rappresentare in un romanzo I'Italia reale:
Avrei piacere di trovare un ritratto, alcuni ritratti, della vita contemporanea italiana, che mi dessero un'idea, magari vaga e generale,
ma un'idea qualsiasi, ull punto di partenza per comprcndere dove
sono qnando in seno d'una btrona famiglia italiana (borghesc, naturalmente) per cinque minuti non parliamo di letteratura e di erte:r'
Sta di fatto che Pound si lasciava sfuggire così pt'oprio
il romanzo che andava cercando, lo specchio di vita italiana
'30,
narrato come Henry James dipingeva o il mondegli anni
do anglosassone del 1880 " e Robert MacAlmon le ( persone
americane di quest'anno >; Llna cecità non casuale la stta, che
37.
testimonia la sua sostanziale estraneità alla società italiana
Con la stessa disinvoltura Pound, incurante del giudizio di
34. L'espressioue è usata cla G. ErnanueÌ nella sua recensione al
o, dedicato alla moderna letteratura italiana
numero di
" T'his Quarter
>, settembre 1930. Di Pntnam condia cura di S. Putna6,
" L'Indice
vide I'accusa agli italiani di essere troppo impegnati dell'o aura rlrl o,
asserendo altresì che la rnoderna letteratura italiana non è rappresentata solo dai solariani, ma anche da Fracchia, Fabio Tombari, Delfino Cinelìi, M;rlaparte e Ugo Betti.
35. Saviotti ribadiva alla fine dell'anno (dicembre 1930, Totalisttto
e la
artistico) il suo rifiuto per le nfumisterie,
e i .cerebralismio
sua ansia di . ricostruzione '. anzi o risanamento
e spirituaartistico
"
le; e chiedeva I'. aperto riconoscimento dei meriti altrui ,.
3ó. E. Pound, Apptutti Y, Mi piacerebbe, vorrei leggere, n L.'Indice o,
25 gennaio 1931.
37. L'atteggiamento di Pound ricorda quello cli Papini ochc ama
veder spacciato il romanzo italiarro, e procede per affermazioni categoriche quali solo sono possibili in rcgime di verità rivelata D, come
dice G. Litr. fa letteratura nel ventennio fascista, La nuova Italia,
Firenze, 1972.
LAUKA BARTLE
Saviotti sull'U/ysses (" i modi fastidiosi "), presentava lui stesso Joyce nell'" Indice ,38.
Oltre al rifiuto di certa letteratura francese, un altro punto in comune fra Pound e Saviotti (per così dire, poiché in
realtà i due si muovevano su parallele, forse divertiti ma mai
realmente curiosi l'uno dell'altro) era l'attenzione alìa lingua.
Lingua italiana e nazionale, nazionalisticamenteintesa dall'uno,
e lingua come proiezione oggettivata della realtà per I'altro,
segnale di una civiltà, ricerca di una u chiarezza terminologica >
la cui degenerazione ossessiva e morbosa, come osserva Zapponi, sarebbero state le o immagini catastrofiche di linguaggio
in decomposizioneo degli ultimi anni di guerua3e. Una Lettera al traduttore di Pound imposta i termini del problema s.
Brevità, chiarezza,vigore: l'italiano può acquistare, dice Pound,
( questa durezza nuova ed efficace che voglio t ...] di parole
dure, martellate, una contro I'altra ,; s'impari dagli storici Michele Amari e Giovanni Soranza, dalla lingua dantesca, e, ancora dalla scultura di Brancusi:
Ideale di Brancusi che nell'architettura
perfetta si possa capovolgere l'edificio, spostarlo come una nave è spostata dai venti, mettere il tetto in basso, o un lato in basso, senza dar l'effetto di
squilibrio.
Pound, contraddicendosi in parte, sostiene poi la necessità di leggere la ìetteratura straniera sempre tradotta
nella propria lingua aI: il lettore cornune, dice, non sarà mai in
38.
>, settembre 1930, E. Pound, Storicamente Joyce (e
" L'Indicc
censura). L'articolo riproduce, con la premessa di un ricordo personale
di Joyce < ottimo tenore > e di una sua certa canzoncina preferita,
un estratto dei giudizi espressi da Pound su questo autore dal 1916
in poi, oltre a un resoconto del sequestro dell'U/ysses in America:
tlalla reccnsione del 191ó,apparsa nella iivista diretta dallo sresscrPound
< The Egoist u, dov'era uscito a puntate íl Portrait of an artist, al saggio Joyce in o The Future,, maggio 1918, alla breve nota U|ysses, rJa
Investigations di Pound (New York, t920), e ancora, dal saggio Jtunes
Joyce as Pécuchet del u Mercure de France,, 15 giugno 1922. Pound
definisce qui Linati, di cui fu amico fra il 1920 e it iS:S e cui ispiro
fantologia Scrittori
angloantericani cl'oggi, l,unico critico italiano informato della letteratura americana e iÀglese contemporanea.
39. Cfr. N. Zapponi, op. cit.
40. u L'Indice >, ottobre 1930. Ora in E, p., Opere scelle, cit,, p. 1,263.
41, E. Pound, Il mal franxese[sic], Appunti II, < L'Indice o, novembre
1930.
('rad.o di afferrare 7e nuances di una lingua che non è la sua
avrebbere ,, inghiottito " le pagine parigine della
%';;ri;;]ri
.upirle); e termina scusandosi per il suo tenta)""*""'*"ru
Indice o, in una lingua letta
ìi"à- ai scrivere in italiano nell'n
., irru""" che in quella intesa dalle labbra della mia nera
;;,
pagina risulta troppo n liscia ''
bambinaia >: per q,,"'io la sua
a2'
o
itr"""" che . pexa o hirsuta
Il futurisrno
n
5. La funzione della criticct' Circoli "'
Italia
It 1931 si apre nell'u Indice > con un attacco alla- "
r'ociaconosciamo
che
Letteraria ,03. L'interpretazione storica
u'
e futurismo óome reazione alla " letteratura letteraria
queste
avano
a
legata
<
""riÀ"
rondismo come reazione alla sciatteria
) - termina
g"u.ai", ma malato di u inguaribile accademismo
indicazione sul ( potere > letterario di certa critica;
Eo"
""u
secondo Sa'iotti, dagli stessi ex-protagonisti della
a"il."tà,
gran
,. Ronda ) ormai invecchiati, imbivuti di disprezzo per il "
capo
n
fa
che
cricca
<
potente
dalla
pubblico > e appoggiati
alla o Fiera n:
Cosìavvienecheipoetieiprosatoridebbanomostrarcd,esscr
divenuti insensibili ueii àff"tti, maiati di morbosità, d'indifterenlismo'
ecc. Niente preoccupazioni .di caratattenti ai cassetti picoanalitici,
tutto
Atteggiamento [".'].oltre
tere morale, civile, patriottico [...]
rttrorratrtento
il
verso
Italia
nuova
della
in contrastO con la iendenza
degli antichi valori nazionaliaa.
Non occorre evidenziare I'atteggiamento semprt: piu allineato della rivista, che nell'ottobiJ salutava la nomina clcl
del linguaggio -scavando fino al
42. L'esortazione a impadronirsi
paroli è ribadito anche in Apogni
fondo a"i-p"rriUifì
di
significàti
puntì III. La parola,-. L'fttOi"" o, aicembre 1930, dove Pound depreca
i'uranzt lt ttu itutiu"a di amare u più il pensiero della sua esprcssione
questa < ineflingui;tic;;,
l'o Italia nuova ) a trasformare
il;ìt;;d"
ficacia > Iinguistica nel suo opposto'
10 gennaio 1931'
43. G. Savicltti, Arttisnobismo, "L'Indice',
dcl
44. L'articolo cli Saviotti Antisnobismo piacque a Gino Rocca,
quale < L'Indice > pubblica il 25 gennaio 1931 un telegramma di con'
gratulazioni; ed euue una .ua conclusione nell'articolo di G' saviotti
stesso dal îitolo Ritoramento, nel medesimo numero'
nuovo segretario clel PNF Giovanni Giuriati con queste parole:
È nostra certezza che Egli farà sì che il costume letterario italiano non si allontani, come va facendo, dalla via della serenità e
dclla buona fede.
Né d'altra parte l'atteggiamento dell'o Italia Letteraria "
45.
sul piano politico era molto diverso
Il tema del significato e del potere della critica viene ripreso e sviluppato con l'abituale vigore da Pound, lettore ft'amnÌentario della letteratura italiana contemporanea, ma al tempo
stesso concentratissimo nelle proprie personali intuizioni che
non sempre verificava sui testi. l.a critica piu costruttiva,
premette I'autore dei Cant<ts, è quella seriamente negativaa6: egli stesso dichiara di aver tratto i maggiori insegnamenti dalle osservazioni sulle sue opere da parte degli amici
Yeats, Ford N4adox Ford e Thomas Hardy a7.La funzione della
critica è dunque solo quella di stimolo: e Pound invita i suoi
ospiti dell'" Indice o a liberarsi di certa critica accademica e
morta come quella che concerne la triade Carducci Pascoli D'Annunzio: " È inutile per il nTonlento (cioè per
25 anni) scrivere piìr critiche sul Carducci, Pascoli, D'Annunzio o 48.La proposta poundiana di fare o piazza pulita , di certi
nomi o che per venti anni si vedono qui ogni due settimane
uei titoli degli articoli o -_ proposta che non trova Saviotti
rlsnfra in un programma avanguardiaffatto d'accordo # stico di rifiuto dei padri; e risale, nel caso di Pound, alla sua
esperienza Imagista e ancor piìr Vorticista, anteriore alla guerra, e vicina, nonostante le sue smentite, al futurismo italiano.
In quelle espericnze ormai lontane di piir di quiLrdici anni
pound aveva gettato le basi della sua futura posizione ideologica e letteraria: la sua accezione dell'epoca moderna, il suo
vo'ier vivere il ventesimo secolo da contemporaneo e non con
lo sguardo volto all'indietro risalgono a quel perioclo; e la sua
esperienza infine di produzione di cultura d'avattgttardia era
avvenuta sul piano dell'esaltazione della tnoderna civiltà dc'lle
macchine, sul piano dell'identificazione vitalista uel corpo sociale, al quale I'artista deve aderire e dale vocc. Pound lifiutava Sià da allora l'indicazione proustiana e freudiana della dimensione della memoria indivicluale, che s'inuestava nel solco dello .spleen baudelairiano e arrivava a Vas0' clinctrsione < maliuccinica>, alla qualéry e alla ( nrf D
le si addice, secondo P<tund, un bttot-t purgante: u Siamo
infastiditi dai piagnucolii di quel malinconic<-rche è tale perché non ha il buon gusto di prendere un bicchiere di acqua
purgativa di Lln ffisnfequalsiasi". Questo rifiuto ha le sue
radici negli anni della formazione del poeta; e in particolare
nel periodo imagista, quando intorno al 1912 Pound aveva tentato ( di raggruppare gli amici H. Dr:olittle, Richard Aldington,
F. Madox Ford e W.C. Williams in una corrente letteraria che non
solo si presentIasse] come una recisa opposizione al sentimentalismo imperante convenzionale,ma si basa[va] su una teoria
nuova, moderna, della poesia: I'Imagismo ,rsr. Al contrario, Valéry approdava invece alla dimensione della memoria individuale proprio in contrapposizione alla " civiltà tecnica , s2.
Fedele alle sue prernessedunque, Pound sostenevanell'" Indice " che ,. cresce la .sensibilità dell'organismo sociale o. Cos'era questa sensibilità? Non è ( passione politica,, dice Pound,
( ma si confonde facilmente con essa. Si dice in americano
"public spirit" n. È qualcosa di simile all'[Jnanimlsme di Jules
45. In un editoriate dell'"Italia Letterariao, 4 eennaio 1931, Angioletti chiamava a raccolta < quanti in Italia credono in un'arte [ . . . .l
soltanto nazionale e umana >.
46. E. Pound, Appuntí lY. I ratés, oL'Indice,,
10 gennaio 1931.
47. T. Hardy aveva proposto come titolo per I'Horrnrnge to Sexttts
Propertius (Londra, Faber & Faber, 1934), Saxtus Propertius soliloqtúzes,
evidcnziando I'attenzione al soggetto dell'opera.
48. E. Pound Appuntí
10 febbraio 1931.
YI.
Nott parlo di esportazione, " L'Indice o,
49. Cfr. la nota ín calce a questr Appunti; e la seguente risposta
di Pound, Appunti YII, Importazione, 25 febbraio 1931, che contiene
una rivalutazione di Tre croci di Federieo Tozzi.
50. E. Pound, Appunti VI cit.
51. Cfr. A. Rizzardi, Introduzione a E. Poun<l, Carúi pisani, Gttatrda,
*
Parma, 1975,p. XI.
. 52. W. Beniamin, Angelus Not,tts, Einaudi, Torino, 1976, pp. 106-107,
rtconoscendo a Vaìery . uno sguardo molto acuto per la sindrome ,,civiltà. tecnica" o, riferisce q.,erte sue paroie: o L'uomo cirrilizzato delle
grandi metropoli
ricade allo stato selvaggio, e cioè in uno stato di
lsolamento. Il senso di essere necessariamente in rapporto con gli
altri, prinra ccrntinuamente ridestato dal bisogno, si otìunde a poco
a poco nel funzionamento senza attriti del meòcanismo sociale '.
+u1
Romains; ed è - a detta di Pound sua residenza in ltalia:
il vero motivo della
Mi domandano perché sto in ltalia. Credono che vi stia solo pcr
(che
il mio interessamento agli archivi e ai monumenti architettonici
non esistono qui dove io vivo). Io inttece troro ttn senso di contetnporaneità píù (anunetto) nelle idee, nella Anschaung sociale che nella
letteratura. fmio il corsivo].
Il poeta dichiara dunque di stare irr Italia per il fascismo, a
suo dire espressioneautentica della "sensibilità" socialc italiana:
proprio lui, che era titanicamentesempre e solo se stesso;chc,
da straniero in Italia, difficilmente poteva coglierne il o genio oi che era così predisposto infine a prendere un colossale
abbaglio per la sua intrinseca difficoltà ad uscire dalle proprie
fermissime e, col tempo, ossessive convinzioni.
In questo modo, e per equirroco,Pound s'incontra con Sal/iotlati. In nome di questo sentirsi a proprio agio nella AnschcLurtg
piir
lontatra
traclizione
la
scista. nel recupero dei valori classici
s3
è da salvat'e anche per Pound -, nel rifiuto dei " piagnucoìii
o,
,
compreso, rifiutava la nrrova
Pound
melanconici I'. Indice
la forma "Circoli" non simo
con
subito
che
poesia. Confesso
),
commentando il primo nuGranella
Costantino
patizzo scrive
sa diretta da Adriano
poesia
genovese
di
rirrista
m"ro della
Grande con l'intenzione di adunare " i poeti italiani treramente
"nuovi", noti e ignoti che siano ,rs5,e che presentava versi di
Sbarbar:o,Angelo Barile, Solmi, Debenedetti.Era completamente
opposto infatti il concetto che i redattori di " Circoli > avevano
della società in cui operavano: non l'o organismo socialco chc
ha affascinato Pound e lo lra convinto a prendere la residenza
in ltalia, bensì ,. un tempo di valori svisati e di materialismo
in mille modi travestito o, tempo nel quale, come dice la presentazione di " Circoli ,, " farà persin meraviglia vedere tante
persone t . . . ] tencr fede, con religiosa tenacia, alle cose piir
utili e prezioie: alla poesia, all'arte, sommi beni terrestri delI'animo umano >.
La critica ironicamente borraria e didattica di Granella
è molto clura particolarmente su un punto: Ia dichiarata pre-
53. E. Pound, Appunli VI cit.: < certe cose classichc chc parevano
un po' vuote nell'era del romanticismo esagerato, riacquistano un
"valore" o ridivengono interessanti >.
54. C. Granella, Circoti, n L'Indice ,, 25 gennaio 1931,p. 3'
55. Cfr. Circoli,, I, l. Genova, gennaio-febbraio1931,p. 8.
"
ferenza di " Circoli D per l'arte pura (" la critica formale, Ia critica estetica è l'unica che ci interessa e a cui diamo valore o). A
parte la propria preferenza per la forma della retta e del piano
a quella dcl circolo, Granella dichiara che la scelta del frammento, la " restaurazione o della parola-musica, la volontà delI'antiretorica e la stima delìa critica formale costituiscono un
passo indietro rispetto alla dottrina crociana: < Fuor della moralità umana, I'arte ha fatto il suo tempo ) só.
È un ritornello che ormai conosciamo e che riporta la
questione nei termini della domestica disputa sul Croce; per
quanto " Circoli o affermasse che < una vera e propria civiltà
Ietteraria - checché ne pensi chi non Ia capisce - sta frutti
ficando in Italia , s7.Assai drastico era pure il giudizio di Pound
sulla letteratura italiana contemporanea: eccezion fatta per
Tozzi e Pea, la o ricerca o in Italia si è fermata secondo lo
scrittore americano al futurismo: lo dichiara visitando la Biennale st, e aggiunge poi che, pur col limite tutto italiano della
mancanza di lavorazione e applofondimento del proprio mezzo
(la parola o la pittura, ecc.) limite che conferma la superiorità
degli artisti stranieri come Brancusi, Picasso e W. Lewis, il
futurismo resta tuttavia I'ultimo approdo in fatto di avanguardia in Italia: " Ogni giorno che resto in ltalia vengo più vicino
alla posizione di Marinetti ), scrive. E piir giu:
Credo che se fossi vissuto in Italia fra il 1912 e il 1924 avrei
fatto causa comunc coi futuristi,
non perché stessi d'accordo con
loro su principi estetici, ma perché non c'era dove andare altrove,
soprattutto in questione della necessità della contemporaneità nelle
percezioni che precedono 1'opera d'artc se.
5ó. Il dibattito sull'interpretazione del Croce era ancora fervido in
quegli anni. ll suo Breviario di Estetica poteva essere infatti letto in più
modi, na era sostanzialmente percorso da un'istanza morale che, mentre
proponeva la purezza dell'arte, ne affermava contemporaneamente la
natura etica. Si trattava di porre l'accento su uno dei due corni del di
Cfr. in proposito C. Belli, Kn 1934, in u euadran Lc 2o,,, Miti det
!9mma.
'90-0.
Letteratura-Arte, ed. Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano e
Idea Editions, Milano, 1979, pp. 132-133.
57. o L'Indice
",
I, 2, marzoaprile
1931, p. 122.
58. E. Pound, Apptutti lX, Venezia bella. o L'Indice,, 25 febbraio
1931:
sola cosa che non ci fosse per far piangere di malinconia
"la
la mia compagna piùr sensibile di me, era la sala futurista ,. Ricordo
lra l'altro che Pound è il traduttore inglese del Moscardino d.i pea.
59. E .Pound, Appunti
Xll,
Futurismo,
nL,lrrdice,,
10 aprile
1931.
rw
6. Basse polemiche
Dalla Biennale di Venezia scrive per l'" Indice ) un nuovo
collaboratore, Luigi Bartolini. Nato a Cupramontana (Ancona)
nel 1892, di lui Luigi Russo scriveva che n era piuttosto famoso per la bizzarria del suo temperamento non dico polemico, ma litigioso ), aggiungendo però che se era vero che
< il pettegolezzo o il fatto personale [erano] sempre la materia
o della sua polemica o della sua narrazione [ . . . ] erano quasi sempre in un'atmosfera di arte in cui l'artista dimenticaIva]
tutto il resto ) e. Il suo romanzo Passeggiata con Ia ragazza,
(Vallecchi, 1930) aveva avuto un certo successo; a questo se
guì un Ritratto di Chiacchiarelli (Osimo, Belli), feroce libello
contro Cardarelli, che fece parlare del Bartolini come di un
selvaggio ,. irregolare ,, ó1.A questi seguì poi una vasta produzione di romanzi e racconti, dei quali uno, Ladri di biciclette,
ebbe notorietà per la sua versione cinematografica.
Bartolini inizia la collaborazione all, " Indice , pubblican_
lettera di protesta inviata a Umberto Fracchia, diretuna
do
tore dell'u Italia Letteraria o, per Ia mancata assegnazionedel
Premio Fracchia al suo libro ó2; dichiarandosi fiero di non appartenere all'n onorata società dei 14 cantastorie di Aragno,
tra i quali primeggia f ineffabile Chiacchiarelli ICardareìli], che
del resto definì lei [Fracchia] "uomo di sputo""; e denunciando
gli intrighi che stavano dietro all'assegnazione dei premi letterari ó3.
Da questo momento tutte le energie della rivista si concentrano nella meschina e accanita disputa con l'" Italia Letteraria >, cui si rimprovera di non valutare secondo i loro meriti gli scrittori o fuori dal giro o. Angioletti risponde tacciando
quelli dell'o Indice ' di essere una banda di mediocri malcontenti ipocriti moralisti, presuntuosi e tronfi, filistei e arrivisti
che vorrebbero imporre a tutta Italia " ideali da maestrine ru-
ó0. L. Russo,I narratori, cit., pp. 3ll-312.
ó1. La definizione è di A. Bocelli, in Letteratura ltaliana,
rati, cit., nell'articolo di M. Grillandi, Lttigi Bartolini, p. 4602.
62. n L'Indice o, 25 gennaio
Marzo-
1931, Copialettere.
ó3. Quell'anno il premio fu dato a Il paese deI melodramma di
B. Barilli, recensendo il quale E. Gazzo dichiarava che non era altro
che un rifacimento
d.el Delirama (1924), passato poi nel Sorcio nel
ttiolino (1926). Il Premio Bagutta fu vinto da Gino Rocca con Gli ultimi furono í primi.
rali , contro quei pochi che n sono rilrsciti a salvare il prie.
vilegio italiano cli un'arte sincera e profonda ,) Scatta allora
Bartolini, accusando Cardarelli di ristampare sempre le stesse
pagine con titoli diversi, lui che è nelle giurie dei premi; e
pubblicando tutta la sua corrispondenza privata con Fracchia ós,
piena di pettegolezzi e cattiverie sul mondo letterario romano,
Cardarelli in testa.
La polemica contro I'astrazione e il formalismo della poesia pura si degrada qui in una rissa per meschini poteri; Bartolini si rivolge al selvaggio Berto Ricci per chiedergli ospitalità per la sua polemica nell'n Universale "; ma questi rifiuta, dichiarando di non condividere I'animosità di Bartolini
nei confronti di Fracchia Cardarelli Angioletti, e di preferire
il silenzio sull'argomento6. Esce intanto, e I'n Indice o la riporta, una gustosa satira della critica ermetica da parte di
Flora nel . Lavoro ' ó7,tutta tessuta intorno alla filastrocca popolare ,,Larga la foglia stretta la via r, e il t0 aprile la polemica
rimbalza in prima pagina con l'editoríale Letterati, dove Saviotti
accusa gli altri di falsa letteratura, stilismo, accademia, ignoranza e presunzione; per concludere che è sempre preferibile il
contenutismo al fol'malismo: che è solo " perditempo da uomini
incompleti o pervertiti >.
Anche Angioletti scende sul piano dell'" Indice ": questo
giornale, dice, raccoglie la spazzatura del libellismo
"
" e pubblica gli scritti di ( un noto irresponsabile , dal linguaggio
( osceno', mentre il direttore è un piccolo professore intrigante vanitoso e disfattista >>,<<critico, senza gusto e meclio.
"
crissimo scrittore o ó8.[-a polemica va avanti così o. fino alle
64. n L'Indice", 25 febbraio1931,Fatti del giorno.
ó5. " L'Indice", 25 febbraio e 10 marzo 1931,Copíalettere.
66. Cfr. la lettera di B. Ricci del 13 marzo 1931,u 1'lndiss', 25
marzo 1931, p. 2, Copialettere: oTu invece ti sdegni con loro perché
non t'hanno servito, adorato, premiato: ti lamenti degli imbecilli perché t'hanno preferito qualche imbecille o.
67. Ivi, Fatti del giortto.
ó8. G. B. Angiol etti, Libel.Ii, o Italia
Letteraria ',
l2 aprile 1931.
69. Cfr.
25 aprile 1931, G. B. Attgioletti e la. lealtà
" L'Indice,,
delle polemicl,te, dove Saviotti contrappone l'o umanità o e il o calore o
agli n ornamenti o, e pubblica il suo carteggio
privato col direttore della
-có[aborazione;
< Fiera Letteraria ' nèl periodo della srra
e ivi, L. Bartolini, 1o il libeltista Angioîetti il cireneo, in cui dopo una sequela di
improperii
ad Angioletti, Frateili e Cardarelli, Bartolini magnifica la
propria vita "onesta";
Mia moglie è incinta e il bambino nascerà alla
"
reciproche minacce di botte: ( quanto al signor Bartolini >,
scrive Angioletti, < finto pazzo e minchione, non aspetto che
di incontrarlo sulla mia strada >; e Bartolini di rimando: " Gli
è che i cazzotti non dimostrano altro che l'origine è quella
del facchino " 70.
Sembra ormai che l'" Indice ", cui la Reale Accademia di
Italia decretava un premio di incoraggiamento7r, non dovesse
piir risollevarsi dal livello in cui era precipitato. Cio tuttavia
non accadde per un mutamento di rapporto con Pound che,
ovviamente rimasto fuori da queste polemiche, propone a questo punto - seguendo autonomamente il suo progetto di svecdi tenere
chiamento della imputridita letteratura italiana una rubrica " Affari Esteri , di letteratura straniera, che, compilata col suo metodo autoritario e stravagante, maniacale e
distratto al tempo stesso, ridarà ossigeno alle pagine della
rivista.
Nel febbraio-marzo Pound aveva infatti proseguito Ia sua
rubrica < Appunti ,, tentando di portare avanti il dibattito sulIa tradizione, liquidato perentoriamente da Saviotti, per il quale essa era comunque intoccabile 72. Il punto era per Pound
quello di sbarazzarsi della tradizione piir vicina (Pascoli e Carducci), salvando però i classici; un salvataggio che nello stile
caratteristico di Pound diventava quasi un gioco da chi but"
teresti giù dalla torre > 73.La questione era impostata in modo
sbrigativo, ma non senza un tono provocatorio degno di migliori reazioni; ma in mancanza di un adeguato contraddittorio gli < Appunti
poundiani cominciavano a mostrare Ia
"
fine di questo mese. Da capo del letto della mia camera pende l'immagine di Gesir e quella di Maria. Mia moglie si addormenta a mani
giunte pregando, intanto che io leggo Alfieri: ma la guardo e sorrido
contento d'aver sposata una donna barbara, primitiva, semplice, oneStaD.
70. o L'Indice 10 maggio 1931,Fatti del giorno. Qui Bartolini rom",
pe anche con Berto
Ricci; e chiarisce che la sua rottura con Ungaretti e quindi l'esclusione ai premi deriva da un suo articolo uscito
nella < Tribuna > su Mallarmé e la letteratura * femminea ,; motivo
di indignazione del u pappagallino tardigrado o di Maliarmé in Italia,
Ungaretti appunto, che gli aveva dato in risposta di ubriacone e di
satiro.
71. r L'lndice, 25 aprile 1931.
72. E. Pound, Appunti X, Tradizione, 10 marzo 1931.
73. Cfr. E. Pound, Appunti XIf, Futurismo,
l0 aprile
1931: Combatterei per salvare Cavalcanti, Dante"L'Indicen,
per le Rime, e la
"
prosa di Machiavelli, ed in tasca del gilet alcune righe di Basinio,
ma non per merito loro supremo, ma per indicazione di una posizione,
d'uno stato di coltura
".
corda; mentre il suo giovane seguace,lo studioso L. Zukofsky
iniziava la pubblicazione di un suo saggio a puntate sui Cantos,
tradotto da Emanuel Carnevali ma di difficile comprensione z.
Erano emersi negli o Appunti n piir o meno tutti i temi
poundiani: I'imperativo della parola giusta e polisemantica?s,contrapposta tanto alla sciatteria quanto al formalismo puro; la
condanna del lirismo <(non sostanziato di realtà ", l'odio per
la " nrf o, fino al giudizio negativo su Proust:
Autore di talento. Va bene. Autore di tre parti messe insieme.
La parte sana derivata da Henry James, e qualche volta distesa con
perizia uguale al maestro, con perizia superficiale maggiore ma senza la serietà del fondo76.
Era il momento di dare un nuovo colpo di timone alla
sua collaborazione alla rivista.
7. Gli " Alfari Esteri "
Il l0 maggio dunque Pound annuncia l'intenzione di riprendere il proprio ruolo migliore: quello di organizzatore e
propulsore di cultura 77: * Tenteremo almeno ,, scrive, di sta"
bilire una differenza e una proporzione fra il nutritivo e il
malsano "; e dichiara di assumere la tutela dell'o Indice o per
quanto riguarda la collaborazione estera. Pubblica quindi una
inserzione di richiesta di traduttori; dopo di che parte in treno
per Parigi per assicurarsi, dice, la collaborazione dei principali
scrittori ( non cadaveri, di oggi; fra cui Joyce, De Chirico,
Cocteau.
74. A partire dal 10 aprile 1931.A EmanurelCarnevali potrebbe
forse essere attribuita la traduzione a firma F. [?] Carnevali del Canto
VIII nel numero del 10 novembre 1931; il Canto VIII era comparso
su ( Criterion
(Juty 1923).
", l, 4
75. Quello che diventerà il < correlativo obiettivo
" di Eliot, che
scriveva nel suo saggio An Exam of Ezra Pound, cit, in A. Rizzardi,
Introduzione cit., p. XXXII:
< Penso che Pound sia stato originale
nell'insistere che poesia è un'arte, ma un'arte che esige la piùr ardua
applicazione e il piir arduo studio, nell'osservare che nel nostro tempo
deve essere un'arte estremamente consapevole >.
76. E. Pound, Apptutti
le 1931.
XIY,
77. E, Pound, Appunti
1931.
XV, Nt'tnc dimittis,
Bandiera gialla, <L'Indice",
<L'Indice",
25 april0 maggio
Frattanto I'n Indice ) continua a pubblicare inediti postumi del defunto Vincenzo Gerace, e racconti di Pietro Mongiardino, Francesco Bruno, Luigi Bartolini 78;accanto a questi, Pound
getta sul tavolo, in stridente contrasto, i nomi della sua
nuova rubrica o Affari Esteri ". Ai nomi non segue generalmente alcuna indicazione bibliografica; il programma di Pound non
verrà mantenuto 7e,né sorretto da ricerche; bensì aumentato a
pezzi e bocconi di nomi, brani, indicazioni sbrigative e purtuttavia lampeggianti nel buio della rivista inserita nell'Italia
ufficiale e autarchica. Da Parigi Pound torna citando W. H.
Hudson, Cunningham, Chas. Coughty, Henry James e Leo Frobenius, oltre ai testi francesi cli Mar Ernst, a Opium di Cocteau,
Aujourd'hui di Cendrars e Le libertinage di Aragon suggeritogli da Fernand Léger80.Si batte perché l'Italia esca dal mito
delle u belle lettere ,, dalla paralisi dell'idea che solo il romanzo sia < letteraturarr. Paideuma di Frobenius e i romanzi di
Hudson sono indicati come stimoli per un contatto con la realtà primordiale (" in confronto a questi autori appaiono spregevoli la psicologia e pseudopsicologia di alcuni scrittori alla
moda, che si accieca con le minime variazioni di perversità
e sessualità. . . n) 81.Escono così nell'" Indice ,, pagine sui primitivi di Frobenius 82, studi sulle funzioni mentali nelle società inferiori di Lévy-Bri.ihl8'',Lrn Ricordo di W.H. Hudson
scritto da Ford Madox Ford e, pagine che si inserivano in uno
dei miti che caratterizzarono il '900 artistico euroDeo: il mito
dei primitivi, che si ritrova ad esempio per I'appúnto in Cardarelli (dall'Elegia etrusca a Sole a picco, 1929), in Corrado
Alvaro (Gente in Aspromonte, 1929), fino al Viaggio in Sardegna di Vittorini nel 193ó8s.Escono le pagine su Eliot di Renée
78. Scrive E. Gazzo il 25 maggio 1931, Parole ai vi.tti: * Nel regno
dell'arte è tempo di uomini vrvi.' impediremo che si facciano passare
di contrabbando dei cadaveri r.
79. E.
1931.
Pound,
Appunti
XYI,
Programma,
< L'Indice >, 25 maggio
Pound, Appunti
82. o L'Indice,,
8-5.
n Quello
rituale:
XVII.
Tracluziotti, . L'Indice ',
10 giugno
25 lurglio 1,931, Affari Esteri >.
"
10
luglio
1931,,
",
" Affari Esteri ".
o, 25 lugìio 1931, Affari Esteri >.
L'Indice
"
"
Scriveva Bontempelli ne L'avventura noyecentista (1927) p. 25:
che ci attrae negli arnericani è il loro stato di verginità spisono degli omerici ,.
83. < L'Indice
84.
Nel tradurre non c'è bisogno che ogni parola corrisponda alla
parola. Sta bene quando possibile, ma I'importanza sta proporzionale
al significato completo dell'originale, al tono, all'effetto, ecc.8e.
Nella stessa pagina troviamo un'autointervista di Jules Romains ed un ritratto ad opera di Robert MacAlmon di Gertrude
Stein, misto tra I'affascinato e il negativo di fronte al . monumento di presunzione, che era la Stein, al dedalo cespuglioso
"
della sua mente che insenuamente essa intellettualizza, n. Un
8ó. R. Taupin, L'inlluence du symbolisme f rangais sur la poésie
10
américaine de 1910 à 1920, Paris, Champion, 1929; in
" L'Indice,,
giugno 1931, R. Taupin, Classicismo di T.S. Eliot.
87.
80. Iyi.
81. E.
1931.
Taupin, dal suo saggio sull'influenza del simbolismo francese
sulla poesia americana dal 1910 al 792086.
Informatevi, traducete, grida da Rapallo il poeta americano agli italiani, suggerendo di installare una tipografia in
ogni università di lingue, o almeno un ciclostile che metta in
grado di pubblicare almeno cento copie di un'opera ,, degna , e
87.o Non so computare I'indugio
metterli nelle biblioteche
e il
ritardo dell'entrata in Italia del pensiero mondiale. In America c'è un ritardo di vent'anni per quasi tutto il pensiero importante ,. È un grido di incredulità di fronte alla gretta chiusura provinciale italiana, in contrasto con le affermazioni poundiane dell'adesione al modello politico e sociale del fascismo.
Ed è infine lo stesso Pound a fornire un esempio di traduzione poetica, dichiarando che o il critico che non ha mai ìavorato a tradurre da una lingua in un'altra resterà sempre
sozzo ingordo ignaro stupido e insensibile ai valori letterari > 68.
È la traduzione da Fi"lth Story Window, poesia di Parker Tyler;
una traduzione assai curiosa, nell'italiano di Pound, ma interessante per la sua originale intuizione del senso delle traduzioni poetiche:
" L'Indice,,
88. E.
gno 1931.
l0 giugno 1931, Appwtli
Pound, Appttttti
XVIII.
XVII.
Traduzione.
Sperirrtentale, " L'Indice ", 25 gitt-
89. E. Pound, Appmti XfX. Traduzione, ,, L'Indice
luglio 1931.
", 10
tlna traduzione di 5 poesie di Pound <li E. Gaz.zo da Lustra si trova poi
nel numero del l0 agost<-rl93l: Dans utr cstt'rniltusde Lottdre; Hugh Selwytt
Mauberley (Part 2), I; Francesca; Httgh Selwyn Mauberley (Part 2), IV;
e Comtnissiott.
25 giugno 1931, u Affari
90.
" L'Indice ",
Gertrude Stein.
Esteri,,
R. Mac Almon,
ritratto fatto con una sorta di ( scrittura meccanica > tutta
oggettiva, completamente privo delle inibizioni morali che caratterizzano la critica italiana, e quella dell'" Indice " in particolare, e specialmente in fatto di letteratura fernminile.
e'
Qui infatti Flora aveva recensito il libro di Maria Borgese sulla contessa Lara con frasi dal sapore incredibilmente
misogino, che meriterebbero più spazio di quanto possono avere qui (u troppo spesso i versi e le amene prose di donne sono
un modo di far I'amore in pubblico e farci reggere i moccoli ,;
( . . . constato che Ia letteratura piu sudicia dei tempi nostri,
sudicia perché restata allo stadio di bramosia e di istinto, è
prevalentemente dovuta alle donnc . . . >>;<<infine è sempre fondato il sospetto che i più bei versi di alcune poetesse furono
scritti dagli amanti o amici o). Le recensioni dei libri di donne
erano quindi passate nella rubrica " Opinioni femminili , tenuta da Camilla Bisi, collaboratrice del o Lavoro " non priva
di correttezza, che lamentava il rneschino giudizio della società
nei confronti delle donne sia come autrici che come lettrici,
tenute in uno stato di n paralisi infantile " da una forma maschile di o galeotta galanteria,n'; finché I'argomento era passato all'ineffabile Cicilla Paolini Ferrario. autrice di romanzi
editi da Marsano e3.
>
" L'Indice aveva proseguito, al di là della pagina di " Affari Esteri ", il suo itinerario nel panorama casareccio di una
mediocrità ignara di sviluppi europei, riagganciandosi alla parte piir retriva del pensiero di Croce. Saviotti vi pubblica i suoi
studi su Petrarca (10 luglio), di Luigi Russo si danno in anteprima brani dai Prolegonteni a Machiavelli, di Croce esce la
trascrizione della Relazione Gli studí di Estetica in ltalia, tenuta al I Congresso Internazionale di Metodologia critica a
Budapest (10 agosto); escono i racconti di Arrigo Fugassa o
Luigi Erizzo (25 luglio) e si esalta il libro di V. Marchi Itaîin
nuova architettura nuova. Saviotti mette a punto le proprie
teorie estetiche proponendo una mediazione fra n litteratissimi o e scrittori di umanità > e di etica e4,dichiarando di spe"
rare ormai solo nei giovani o non inquinati t .. . :1 clalla lue
91. F. Flora, La ContessaClara ovvero Ia îetteratura delle donne,
n L'Indice >, 20 marz.o 1930,p. 3.
92. C. Bisi, Opinioni femminili, n L'Indice n, ottobre 1930.
93. Cfr. L'Indice >, 25 novembre 1931. Cicilla Paolini Ferrario,
"
Romanzi di donne.
94, < L'Indice r, l0 aeosto 1931.
es
esotica letterariz.zante,, per la ricerca di una nuova u coscienza artistica attuale " che, è costretto anch'egli ad ammettere,
n molti giovani di cuor sano e di mente sveglia purtroppo, ahimél, non
ltanno o
oo.
Dal canto suo Pound continua a proporre nomi e testi,
dichiarando di diffidare dalla critica, e, quasi in risposta alle
elucubrazioni di Saviotti, di diffidare particolarmentc delle
u idee critiche o: o Ciò che io ho da dire è implicito nella scelta di autori presentati nella rubrica "Affari Esteri" ,, dichiara.
E conclude: " Anche nel campo delle idee critiche sarebbe un
perditempo discutere fra me e il nostro direttore, prima che
possiamo dare una traduzione o almeno una somma del Chinese
nt. Così presenta personalmcnWritten Character di Fenollosa o
te Henry James ed il suo seguace MacAlmon, " occhio ambulante senza pregiudizio ,, I'americano di oggi che ( scopre ogni
e8; e pubblica il risettimana la luna o la vecchia Europa ,
puntate ee,pur dida
Cocteau
in
due
tratto di Picasso scrilto
chiarando che dopo il periodo 1910-1917non esiste piùr in Francia un gruppo all'altezzadei suoi autori preferiti: Lewis, F. Madox
Ford, Hemingr,vay,MacAlmon, Dos Passos, John Rodker, Marv
Butts e B. M. C. Adams - o critici come Eliot, Ford, Cummings,
Zukofsky, M. Mayor, Parker Tyler "rm,
È questo I'ultimo numero dell'" Indice ,, la cui continuazione sarà nel 1932 il " Mare "; e, qui, il contributo di Por-rnd
alle esangui pagine della rivista si chiude con un ultimo servizio di bibliografia delle riviste e dell'attivitàì editoriale all'estero, con tanto di indirizzi precisi: la rivista o Pagany " di
New York, il u Contempo della North Caroline, I'ultimo nu"
mero della o Nerv Review o di Samuel Putnam da Parigi, l'ultimo < This Qr-rarter i nuovi titoli delle Crosby Editions (distr.
";
Hachette),la nuova casa editrice TO e la californiana Rerroth'u'.
95. < L'Indicc
, Ricettario.
", 10 ottobre 1.931
96. G. Saviotti, Giovani, < L'Indice n, 10 novembre 1931.
97. E. Pounrl, Appunti XXI, Henry James,
l0 ottobre
"L'Indice",
1 9 31 .
98. Di Jan'res esce il 10 asosto 1931 it racconto Brooksrtrith: e i\
25 novembre 1931 il racconro d-i MacAlmon Americani a Parigi.
99. J. Cocteau, Picasso, L'Indice >, 10 ottobre e 10 novembre 1931.
"
100. E. Pound, Anno rtttotto. (Mirabilis?),
o, 25 dicembre
" L'Indice
1931.
101. Nel 1932 uscì poi a Genova un Alntanacco critico delle lettere
italiane. L'Ind.ice, ecl. Marsano, a cLrra di Gino Saviotti. Dircttore responsabile G. Sat,iotti, rcdattorc capo E. Gazzo, segretario di redazione Ed. Dodsworth. Vi si trovano racconti e poesie ripresi da pubblicazioni contemporanee, e una serie di saggi, tutti nclla linea della
rivista u L'Indice o.
INDICE DELL,N INDICE O
A. I n. 1, 20 gennaio 1930
naire). o Libri di versi ": E. A. Frisoni, rec. a Giovanni
Mazzella, Il mare e lo scandaglio (Bergamo, Arti Tipo.
grafiche); Giovanni Descalzo, Uligine, (Sestri Levante, Fratelli Rai); Gabriella Novaro Ducati, Il sogno è vita (Alessandria, Ariel). Arrigo Fugassa, Viaggi e a-vventure (rec.
a Mario Sobrero, Nella terra dei 'fiumi sacri, Torino, Società editrice Torinese),
p. 1. Gino Saviotti, Avviso (editoriale); Ugo Betti, Geroglilico
(poesia); Mario Maria Martini, Angelo e il cacciatore (racconto); Luigi Antonelli (rubrica " Scrittori che si confessano n); Riccardo Bacchelli, Dieci pensieri (brevi sentenze); vignetta sulla o Italia Letteraria , di Mario VellaniMarchi.
p.7. " Cronache teatrali o: Nicola Porzia, La prosa a Rotrta;
Gino Cornali, La prosa a Milano; Costantino Granella, l,e
oprinte> a Genova.
p. 2. Fabio Tombari, Fantasia di gennaio (Divagazioni sul Breviario Grimani); Reprobi ed eletti (rubrica u Sguardi intorno "); Il Cronista..., ffoglio strappato] (notizie di cronaca letteraria); Tarsito, L'Inclice nell'occltio (peltegolez,zi
letterari).
p. 3. Francesco Flora, Vizio letterario (saggio teorico sui nuovi scrittori); Alberto Lumbroso, Autosoffietti e Biografie
romanzate; Pietro Mignosi, Insistenz.a di Papini (rec. a
Giovanni Papini, Sant'Agosfino, YaTlecchi,Firenze); vignetta di G. Patrone.
A. I rt. 2, 5 febbraio 1930
p. 4. Giuseppe Portigliotti, Brama di martirio (nell'aîba del
Cristianesimo); Attilio Podestà, La prima mostra deî Sindacato Ligure a Palazzo Rosso a Genova.
p. 5. Cronaca dei nuovi libri italiani ed esteri o: Valentino Ga"
ví, Tutta Frusaglia, in occasione del < Premio dei Dieci o
a Fabio Tombari; Giovanni Cesini, Il fislio di due ntadri
(rec. a Massimo Bontempelli, Il figlio di due madri, F,dizioni 900, Sapientia, Roma); Leo Torrero, Tre libri tecle'
schi di guerra (rec. a Erich Maria Remarque, Im Westerrt
nicht neus,' L. Renn, Krieg; E. Glaser, Klasse 22); Enrico
Bassano, Terra d'approdo (rec. a Marinella Lodi, Terra
d'approdo); Agostino Sacheli, Problemi di metodo critico
(rec. a Luigi Russo, Problemi di metodo critico, Laterza,
Bari).
p. ó. Prosa narrativa , di Lio Rubini: rec. a Arturo Stanghel"
lini, L'indovino del tempo che trova, Milano, Treves; G. C.,
rec. a Delfino Cinelli, Calaluria, Milano, L'Eroica; E. Ba.,
rec. a Pasquale Canelli, L'evventura; A.F., rec. a Volfango
d'Astugo, La basilica (Feliz.zano,Lombardi); G. C., rec. a
Ugo Barbettani, Il cliario cli Pippo Menica (Udine, La Pa'
p. 8. Mart., Ludi Cartacei (polemiche letterarie).
p. 1. S. (Gino Salviotti), Cerchio chiuso (editoriale); Critone,
Borgese e le schernnglie letterarie; Silvio D'Amico (n Scrittori che si confessano,; vignetta di G. Patrone su S/rapaese.
p. 2. Cario Panseri, Un'idea del Sigrtor Beyls (aneddoto su Stendhal); Cimosco,A'ntali passi, stroncatura di Leo Longanesi;
< Fatti del giorno ,, (cronache letterarie); n L'Indice neìI'occhio > (pettegolezzi letterari).
p. 3. Vincenzo Gerace, Avevamo una casa rusticana (poema);
Mario Pensuti, L'uomo dal 'fiuto di cane, racconto a puntate; vignetta sul Premio Bagr:tta di Mario Vellani-Marchi.
p. 4. Mario Parodi, Pascoli e Omero; Francesco Monotti, < Se(notizie letterarie dal mondo); Attilio podestà,
maforo
"
Mostre genovesi.
p . 5. Francesco Flora, Cardarelli premiato; Enrico Bassano,
n Mozzo cli Gadda, rec .a piero Gadda, Mo17o, premio
"
" La Fiera Letteraria ,; Giovanni Cesini, Malefatte di Da
Verona, rec. a G. Da Verona, Introduzione ai promessi
Sposl,. Notiziario.
p . 6' u cronache dei nuovi libri italiani
e stranieri ': prosa narrativa: Francesco Ferrarotti, rec. a Alessandro Bonsanti,
La serva qrnorosa, Firenze, Solaria: Giovanni Cesini. rec.
a Enrico A. Frisoni, Salomone, Bologna, Cappelli; F. F.,
rec. a Nino Savarese, Malagigl, Roma, Lunario siciliano;
Ugo Gallo, rec. a Corrado Pavolini, Elixir di vita, Firenze, Solaria; Costantino Granella, rec. a Antonio Aniante,
Il Paradiso dei quindici enni, Milano, Ceschina; G. C.,
rec. a Amedeo Ugolini, I denti del diavolo. Genova, Edi-
< L'lNULCE
zioni Anonima Marsano. Libri di poesia, a cura di E. A.
Frisoni: rec. a Giorgio Ferrante, Cuor di brina, Milano,
Ist. Editoriale Nazionale; Antonio Gaglia, Vocazione, Roma, Ordine Fascista Marina e viaggi, a cura di Arrigo
Fugassa: rec. a Maria Luisa Fiumi, L'encantadora, Firenze, Bemporad; Joseph Conrad, L'aquila ferita, Milano,
Bietti. Libri per ragazzi, a cura di Renzo Pezzani: rec. a
Manlio Mora, Chiomadoro, Torino, Società editrice Internazionale; Manlio Mora, rec. a Giulia Favre, La madre
di Gesù; Olga Visentini, Le serenate dei grilli, Torino;
Egisto Roggero, Romoletfa e Sigillino, Torino.
p . 7 . n Cronache teatrali r: Nicola Porzia da Roma e Gino Cornali da Milano; Gran., Le n printe , a Genoya; f. g., Cronache d'arte.
p . 8 . Erma, Terze pagine e riviste; Mart., Ludi cartacei; Libri
ricevuti.
A. I n. 3, 20 febbraio 1930
p. 1. S. (Gino Saviotti), Scrittori nttovi (editoriale); Manlio T.
Dazzi, Georgica e Canzone di guerra (poesie); Riccardo
Marchi, Storia di re Claudio (racconto); Franco Liberati
(u Scrittori che si confessanou).
p. 2. Cimosco, A'mali passi; Notiziario; Il Taciturno, Conversando con Annie Vivanti; Fabio Tombari, Fantasia di febbraio; Fatti del giorno.
p. 3. Ezra Pound, I più grandi poeti d'ogni secolo e d'ogni parte, (dal saggio Come si deve leggere), trad. Francesco Monotti; Mario Pensuti, L'uomo dal littto di cane (racconto);
vignetta di Mario Vellani-Marchi.
p. 4. Francesco Picco, Le o vittinte di Molière; Francesco Mo"
notti, o Semaforo (notizie letterarie dal mondo); Ugo
"
Gallo, Ritorno di Ippolito Nievo.
p . 5. Enrico Bassano, Balsamo Crivelli camntinatore, rec. a R.
Baìsamo Crivelli, Paesi e grilli, Milano, Ceschina; Costantino Granella, Betti e la K padrona >, rsc. a Ugo Betti,
La Padrona, Torino, Ribet; Raffaello Del Re, La poesia
d'arte nella Grecia ntoderna; o Panorama letterario eu'
ropeo >.
p . ó. n Cronaca dei nuovi libri italiani e stranieri >: Giovanni
Cesini, L'esperimento di Pitigrilli, rec. a Pitigrilli, L'esperimento di Pott, Milano, Sonzogno. Prosa narrativa: G. C.,
)>
413
rec. a Pietro Pancrazi, L'Esopo ntoderno, Firenze, Le Monnier; Francesco Ferrarotti, rec. a Augusto Monti, I sansóssl, Milano, Ceschina; Em. Gazz.o,rec. a Leogrande, 1/
mendicante di luce, Milano, La Quercia e Pcrsiane chittse, Milano, L'Editoriale Moderna. Libri di poesia: Francesco Flora, rec. a Pietro Visconti, Pietra incisa, Napoli,
Editrice Tirrenia; E. A. Frisoni, rec. a Francesco Mascialino, Sinfoniali, Massima, Livorno; Mario Macchioro, Poesle, Roma, Formiggini; Attilio Bertolucci, Sirio, Parma,
Minardi; C. L., rec. a Orazio Lapini, A ritroso, Arezzo,
Viviani. Storia e politica, a cura di Rodolfo Mosca: rec.
a A. Rapisardi Mirabelli, Le congrès de Westphalie, Leyde;
Silvina Gigante, Storia del Contune cli Firenze, Firenze,
Bemporad; Francesco Flora, Del colore locale, rec. a Gino Doria, id., Bari, Laterza.
p ' 7. ., Cronache teatrali e artistiche
": Nicola Porzia da Roma;
Vice da Milano; C. Granella, Le ,<prinrc > u Genova; Attilio Podestà.,Diritto di dif esa; M. D., Le u Drirne , a Bologna.
p . 8. Silvio Salvagno, Letterati in prortincia: Pistoia; Mart.,
Ludi cartacei; Erma, Terz.e pagine e riviste; Libri riccvuti.
A. I n. 4, 5 marzo 1930
p. 1. Benedetto Croce, La n Morale cattolica, del Manzoni: Francesco Perri, Sorrisi (poesia); L'Argonauta, Sent Benelli
e i letterati d'oggi (intervista).
p. 2. Attilio Borgognoni, Gita alla
fattoria (racconto); Cimosco,
A'mali passi (disputa letteraria) ; Il Cronista, Fatti del giorno.
p . 3. Saggezza carducciana (nel 230 dalla morte. brani clallc
Prose); Mario Pensuti, L'uonto dal fíuto di cane.
4.
P . Luigi Pàstine, FogaTzaro;Corrado Testa, Ritrailo tli tilt
poeta mancato; Francesco Monotti, Semaforo ,.
"
p . 5. Francesco Flora, La stella del Norcl,
di Umberto Fracchia; Clarice Tartufari (o Scrittori che si confessano,);
Secondo Incisa, Poeti e prosatori della nuova Romania:
vignetta di Alberto Germano.
ó. ,. Cronaca dei nuovi libri italiani e stranieri o: Giovanni
Cesini, Alvaro antico, e nuot)o, rec. a C. Alvaro, La siepe
e l'orto, Firenze, Vallecchi e a L'uomo nel labirinto. Mi-
)w
I
lano, Alpes, e a L'amata alla 'finestra, Torino, Buratti.
Prosa narrativa: G. Villaroel, rec. a Antonio Prestinenza,
La città dalle cento campane, Ribet, Torino; Fr. Ferrarotti, rec. a Attilio Frescura, Non vogliamo encomi, Milano, Agnelli, e Fausta Terni Cialente, Natalia, Roma, Ed.
dei Dieci; E. G., rec. a Igilio Felici, Strapaese, pisa, Nistrilischi; U. G., rec. a Pino d'Agrigento, Promesse delI'an7ore, Milano, Ceschina. Studi classici, a cura di Antonio Giusti; G. Emanuel, Crlsi, rec. a Louis Reynaud,
La crise de notre littérature, Paris, Hachette.
7. u Cronache teatrali e artistiche ,: Nicola Porzia da Roma.
Vice da Milano, Ernasto Brunori da Firenze.
p . 8. Errico Martino, Terze pagine e riviste; Ludi cartacei, di
Mart.; Libri ricevuti.
A. I n. 5, 20 marzo 1930
p. 1. S., Virtù dei letterati (editoriale); E. Pound, Conte si deve
leggere, trad. Fr. Monotti; Fabio Tombari, Fantasia di
Marzo.
p. 2. Giuseppe Gabelli, Temporale (racconto); Cimosco, A'nmli
passi; Lettere dei lettori; Il Cronista, Fatti del giorno.
p. 3. Francesco Flora, La contessa Lara (rec. a Maria Borgese,
La contessa Lara, Milano, Treves); Vincenzo Gerace, Per
un giudizio sul Pascoli,' Mario Pensuti, L'uomo dal fiuto
di cane.
p. 4. Fortunato Rizzi, Un poeta che ritorna, rec. a Alfredo Galletti, L'opera di Giosuè Carducci, Bologna, Zanichelli;
Vito Vitale, Un toscano dell'Ottocento, rec. a Pietro Pancrazi, I toscani dell'Ottocento; Francesco Monotti, n Semaforo ".
p. 5. Giovanni Cesini, Contropelo a Viani; Edoardo Persico, Federico Zandomeneghi; E. A. Frisoni, Ombre sulIo schermo (rec. a Giuseppe Villaroel, id.); vignetta di Alberto
Germano.
p. ó. Prosa narrativa: F. M. Franzo, rec. a Lionello Fiumi,
Un'Olanda fra due orarii e ritorno via Bruges,. Giovanni
Corsiglia, rec. a Maddalena Santoro, Fanatici d'omore, Firenze, Bemporad; Gino Berandi, rec. a Ottone Rosai, Via
Toscanella, Vallecchi, Firenze; Fr. Ferrarotti, rec. a Alberto Vivi ani, Of elia f ra i pastori, Bologna, Cappelli; C.
Granella, rec. a Cesare Meano, Ho udito solo io, Torino,
Tedaldi. Libri di poesia: Francesco Flora, rec. a Ernesto
Grassi, Rosso di sera, Napoli, Ed. Tirrena; E. A. Frisoni,
rec. a Cenzo L. Varriale, Rapsodie dell'Alba, Napoli, u L'Ideale ,. Storia letteraria, a cura di Gino Nembrot. Libri
d'arte, a cura di Ferdinando Garibaldi.
p . 7 . u Cronache teatrali e artistiche ,. Nicola Porzia da Roma:
Vice da Milano; Roberto Braccesi da Firenze.
p . 8 . Casimiro Fabbri, Letterati di provincia: Ferrara; Mart.,
Ludi cartacei; Terze pagine e Riviste; Libri ricevuti.
A. I n. 6, 5 aprile 1930
p . 1. Pierre de Nolhac, A Bologna col Carducci (dai Souvenirs
d'un vieux Romain); G. A. Borgese, Il o Werther di Goe"
the (dalla Introduz.ione aI Werther, Mondadori, Milano);
Giuseppe Longo, Campane d'Agrigento (poesia); disegno di
Felice Carena.
p . 2. Cimosco, A'mali passi; Il Cronista, Fatti del giorno; Fabio Tombari, Fantasia d'aprile.
p . 3. Virgilio Brocchi, Le pene dell'artista (da Gli occhi limpidi); Mario Pensuti, L'uonto dal viso di cane.
p . 4. D. Petrini, Conclusioni sul Parini; L. Fiumi, Mario Tozz.i;
G. Luzzatto, Riflesso di belle cose.
p . 5. Vittorio Elini, Noi giovani,' F. Biondolillo, Rainer Maria
Rilke; G. Raniolo, Mida, il nuovo satiro: G. Titta Rosa,
Diritto di di'fesa, lettera a G. Saviotti.
p . ó. o Cronache dei nuovi libri italiani e stranieri ,: G. Cesini, Rccconti di Lipparini. Prosa narrativa: Fr. Ferrarotti, rec. a Alberto Spaini, Viaggi di Bertoldo, L'Aquila,
Vecchioni; Giulio Puppo, rec. a Lino Masale, I capitotrtboli di Gabriele de Rin, Milano, Ceschina; G. Emanuel,
rec. a G. Gaspare Napolitano, Scoperta dell'AmericA, Roma, Sapientia; Studi storici, a cura di G. M. e M. Strada.
Studi classici, a cura di A. Giusti.
p . 7. u Cronache teatrali e artistiche,: da Milano Gino Cornali; da Roma Nicola Porzia; Vita estera di E. P. (Ez.ra
pounl); schermi, di G. de Miceli.
8. Enrico Martino, Terze pogine e riviste; Attilio Podestà,
Mostre genovesi; A. Giglioli, Ancora Ferrara; Libri ricevuti.
A. I n. 7, 20 aprile 1930
p. 1. S., Dissidío (editoriale); Giovanni Lattanz\, La can?.one
di Romo (poesia); Paul Valéry, Impressione di cittìt (Genova); Fabio Tombari, Pasqua; Emidio Piermarchi, Trittico (racconto).
p. 2. Francesco Jovine, Il diavolo è disoccupato (novella); Il
Cronista, Fatti del giorno; Cimosco, A'mali passi.
p. 3. Paul Alverdes, Il compagno ignoto (vers. F. Q.); Mario
Pensuti, L'uomo dal fiuto di cane; vignetta di G. Patrone;
A. Omodeo, da La mistica giovarutea. La resurreziortc e
la vita.
p. 4. Giuseppe Tarozzi, L'estetica e Lucrezlo; Federico Ravello,
Molière; Francesco Brttno, Il cattolicesimo di Chesterton,
p . 5. Marco Romano, Cullura n. 3 (rec. a G. Prezzolini, Lq cultura ilaliana, Milano, Corbaccio); Il doganiere, colloquicr
con V. Brocchi; V. Gerace, Ancora per un giucliz.io sul
Pascoli; Notiziario.
p . ó. n Cronaca dei nuovi libri italiani e stranieri ,: Mario Strada, La battaglia della Bainsizza, rec. a Enrico Caviglia,
irl., Milano, Mondadori. Prosa narrativa: G. Emanuel, rec.
a Cilly, Batavia, ed. Psiche, 1929; Corrado Govoni, Misi'
rizzi, Firenze, Vallecchi, e La maschera che piartge, L'Aquila, Vecchioni. Libri di poesia: Arrigo Fugassa, rec. a N.
Lisi, Aria sulle quattro corde, Napoli, Tirrenia; e a U.
Fraccacreta, Poentetti, Bologna, Zanichelli. Libri per ragazzi a cura di M. Mora.
p . 7. . Cronache teatrali e artistiche ": Nicola Porzia da Roma, Gino Cornali da Milano. Libri ricevuti.
p . 8. Leone Savoj, Riviste Íiorentine; Mart., Ludi cartacei; E'
Martino, Terze pagine e riviste.
A. I n. 8, 5 maggio 1930
p. 1. E.P. (Ezra Pound), Appunti. Le mystère Cocteau; B. Ser'
ra, Ottava, e Marzo (poesia); Lina Putelli, Ansia (poesia);
Mario Ghisalberti, Parigi e i barbarl; Achille Fiocco, Motnenti.
p. 2. S. (Gino Saviotti), La critica e l'amicizia (a proposito di
Stella del Nord di U. Fracchia); Cimosco, A'mali passi;
Il Cronista, Fatti del giorno.
p. 3. V. Gerace, L'trsignolo (novella); vignetta di G. patrone.
p. 4. L. Russo, AntonÌo Anzilotti; Notiziario; D. petrini, l{otn
trccuttesca,' Jon Marin Sadoveanu, Teatri rwzionali ru_
meni.
p. 5. Eugène Bestaux, Raymotú Schwab,. pietro Visconti, pl_
chon o della celebrazione virgiliana; G. Cesini, D'Ambra
ultima novità; a.p., Mostre genovesi.
p. 6. " Cronache dci nuovi libri italiani ed esteri ,: prosa narrativa: Fr. Ferrarotti, rec. a Carlo Baccari, Il ritratto di
Virginia Rosati, Foligno, Campitelli; U. Gallo, rec. a Ce_
sare Angelini, Conversazioni sul Vangclo,. G. Em., rec. a
Roland Dorgélés, Le croci di legno, Venezia, La nuova ltaIia. Libri d'arte, a cura di G. L. Luzzatto. Studi classici,
a cura di A. Giusti. Marina e viaggi, a cura di A. Fugassa.
Studi storici a cura di N.
p.7. " Cronache teatrali e artistiche r: da Roma N. porzia. da
Milano G. Cornali; Schenni, di G.D. Miceli.
p. 8. G. Calendoli, Lettcrati in provittcict; Siracusa; Mart., Terze pagine e riviste; Libri ricevuti.
A. I rt. 9, 20 ntaggio 1930
p. L Michele Saponaro, Nascita di un romanzo; F. perri, Colloquio con Salvator Gotta; F. Tombari, Fantasia cli maegio.
p. 2. Mario Gregori, Il nùracolo di S. pacifico (novella); Cimosco, A'rnali passi.
p' 3. G. S. (Gino Saviotti), Salu.tctall'amico (necrologio di V.
Gerace); V. Gerace, La madre terrena e la ntadle celesle (poesia); Enzo Lo Vetere, Ultimo colloquio; V. Gerace, L'trsignolo, (novella).
p.4. A. Giusti, La poesia di Virgitio; L. Cìappiello,Virgilio
a
Sorrento.
p. 5. Enzo Palmieri, Manacorda e o L'uomo ntediocre )r,
rec. a
G. Manacorda, id.; Enrico Bassano, La peccatrice senza
pecca.to,rec. a Ismaele Mario Camera, zd., Milano, Corbaccio; Basil Bunting, Scrittori ingîesi contemporanei.
p. ó. A. Sacheli, Coscienz.anazionale e lingua unitaria;
G. Berzero, Il pensiero esÍetico di G. parini; G. Tarozzi, Bellezza naturale e creazione artistica.
P.7. " Cronache teatrali e artistiche >: da Milano G. Cornali,
da Roma N. Porzia, da Firenze E. Brunori.
p ' 8. C. Granella, Guglielmo Tell letterato curopeo (da Ginevra); Mart., Terze pagine e riviste; Libri ricevuti.
A. I n. 10, 5 giugno 1930
l. Antonio Veretti, Musicisti d'oggi; A. Anile, Sonetti religiosi; A. R. Ferrarin, Riscatto d'un prigioniero (racconto).
p . 2. E. Piermarini, Quattro favolette; F.m. G. Umori di eioventù; Aldo Bruni, La nuvola errante; Per V. Gerace.
p . 3. G. Cesini, II romanz.o di Brocchi (rec. a V. Brocchi, G/r
occhi lintpidi, Milano, Mondadori); Leonardo Borgese, Ut
poesis píctura, rec. a A. Bucci, Il pittore polante, Milano,
Ceschina; vignetta di G. Patrone; G. L. Luzzatto, Gottardo.
p . 4. Santino Caramella, La personaîità filosofica del Vico. L
p . 5. L. Marinese, Kttprin l'umano; I-. Salvini, [-n letteratttrct
bulgara; F. Monotti, o Semaforo ,.
p . ó. o Cronaca dei nuovi libri italiani e stranieri >: Prosa narrativa: F. Ferrarotti, rec. a Paolo f3ttzzi, Le dannaz.ioni
(Foligno, Campitelli); G. Emanuel, rec. a Vieri Nannetti,
Malseme (Firenze, Solaria) e C. Mortari, La pista del Sud
(Torino, Lattes); G. Puppo, rec. a Lina Caico, Il tappeto
magico, Palermo, Edizione del Ciclope. Libri di poesia:
E. A. Frisoni, rec. a Augusto Garzia, Le poci (Roma, Formiggini); Berto Ricci, Poesíe (Firenze, Vallecchi); U. Gallo, SoIe e vento (Genova, Editrice ltalia). Studi storici,
a cura di Halifax e F. Monotti. Libri d'arte, a cura di
F. Garibaldi e F. Monotti.
7. o Cronache teatrali e artistiche
". Da Roma N. Porzia, da
Milano G. Cornali, da Firenze E. Brunori; Astolfo, Un panoranTa del cínema.
8. E. Franchi, Torino îetteraria; Mart., Terz.e pagine e rivís/e,' Libri ricevuti.
A. I n. 11, settembre 1930
p . 1. M. Bontempelli, Letteratura. e teppismo (da I-a Gazzet"
ta del Popolo
Za
"); disegno di G. Patrone; F. Tombari,
vera storia di Dinadano (novella); Mario Maria Martini,
Orfeo ed Euridice (poesia).
p . 2. G. Emanuel, Amici da fuori, rec. a Samuel Putnam, cudedicato a I gioratore del numero di
" This Quarter "
vani italiani; Carrno Raimondo, L'uomo (poesia); Il Cro_
nista, Fatti del giorno; Cimosco, A,mali passi.
p. 3. Gino Saviotti, Eugenio Montale; Ezra pound, Storicamen_
te loyce; Valéry Larbaud, "I. Chevalier e la loresta di
Tronqais; F. Ferrarofil, Debenedetti crítico.
p.4. Enzo da Pisa, Pisa; F. Monotti, n Semaforo>; Notiziario.
A. I n. 12. otfobre 1930
p. l. Ezra Pound, Appurzti I. Lettera al traduttore (trad. F.
Monotti); Giovanni Giurati (in occasione della nomina a
Segretario del PNF); F. perri, Lantpatara (novella)i Fréderic Mistral, dal Poema del Rodano (trad. Mario chini).
p. 2. Il Cronista, Fatti del giorno; E. Ribulsi, Motivi.
p. 3. G. Saviotti, Giuseppe Ungaretti; Marcel Brion, L,arte d.i
Giuseppe Parini; Enzo Palmieri, Introduzione a D,Annun_
zio.
p. 4. Pietro Mignosi, Maria Pia Borgese e Oreste De Seta; Ca_
milla Bisi,
" Opinioni femminili,; F. Monotti, o Semaforo ,.
A. I n. 13, novembre 1930
p. 1. Ezra Pound, Appunti II. Il mal francese; G.A. Borgese,
DaI Carducci all'alba del nuovo secolo: Maddalena Santoro, A voi che invidio! (poesia).
p. 2. A. De À4urtàs,Il voto (novella); F. picco, provenza e ltalia (dal centenario mistraliano); Il Cronista, Fatti de|
gìorno.
p. 3. G. Saviotti, Alberto Moravia; Marcel Brion, Claudel: A.
Giusti, Euripide e Ie donne,' Notiziario.
p. 4. Mario Strada, L'ultinrc Asburgo e il centro europeo; Em.
Gazzo, Salvare le élites; Libri ricevuti.
A. I n. 14, dicembre 1930
p. 1. Gino Saviotti, Totalismo artistico; Ezra pound, Appunti
III. Le parole; M. Bontempelli, Vita e miracoli del ,,900 ,
Ietterario; G. Bianchi, II, porto e II pesco (poesie); G. A.
Borgese. DaI Carducci all'alba del niovo se'colo, lj:.
w
p . 2 . L. Monti, Benedetto XI (poesia); C. Testa, II lupo morto
(novella); Notiziario.
p . 3 . E. Palmieri, Gog e Papini; F.m. Gazzo,Tombari (rec. a F.
Tombari, Tutta Frusaglia, Firenze, Vallecchi, 1919, e Lct
vita, Milano, Mondadori, 1930); N. Berrini, Molière capocomico; L. Cortese, Bergamo musicale.
p . 4 . P. Mignosi, Il pensiero di Mario Sttrrz.o; P. Apostoliti,
Calabria; G.C., rec. a T, Zerollo, La casa e le onúre; Libri ricevuti.
A. II n. 1, l0 gennaio 193/,
p ' 1. Gino Saviotti, Antisnobisnto;A, Sacheli,Ttttto l'uomo (editoriale); G. Villaroel, Il ccLsÍell.odi. Atlanta e Miraggio
(poesie); R. Marchi, Preghiera per la piccola lolly (poesie).
p . 2. Vladimir Lidin, Una donna (novella); U .Bargoni, Gittstiz.ia in bianco (vita vissuta).
p . 3. M. Brion, Noyitri su Claudel; Enr. Gazzn, rec. a F. Martini, Si sbarca o New York (Milano, Mondadori); M. Saponaro, Paolo e Frantcesca(Milano, Mondadori); Ezra Pound,
Appunti IV, I ratés,' C. Granella, Cltaudourne e Foucorutier
(Prix Fémina e Prix Goncourt).
p . 4. P. Mignosi, Narratori cattolici; Notiziario; Spulciature;
Libri ricevuti.
A. II n. 2, 25 gennaio 1931
p. 1. Ezra Pound, Apptrttti V. Mí piacerebbe, vorrei îeggere; Ri'
sanatnento(editoriale); L. Fiumi, Poesia; L. Bartolini, Pri'
ma lettera dalla Biennale; N. Quartieri, II Convegno (racconto).
p . 2 . Fatti del giorno; L. Bart<"rlini,Copialettere.
p . 3 . Em. Gazzo, rec. a B. Barilli. II paese del rnelodramma
(Carabba, Lanciano) premio n Fracchia o e G. Rocca, G/i
ultimi 't'urono i prùni, Treves, Milano; E. A. Frisoni, Ada
Negri < vespertina "; F. Ferrarotti, Circoli; U. V. Cavassa,
Il roman?.odcll'antisenúta moderno (rec. a A, Grcgo, Rcmo Maun avvocato).
p. 4. A. Gallippi, Calabria culturale; F. Di Giglio, Cultura ita'
Iiana in Argentina; Notiziario; E. G., rec. a Jean Cassou,
Les nuits de Musset; Libri ricevuti.
'febbraio 1931
A. II n. 3, 10
p ' L F. Bruno, L'eticità. nell'arte; A. Viviani, Il Niccheri della
Calvana (novella di Rosso di San Secondo); Brani di un
saggio su Pirandello; M. Borgese, Nel bosco dei 'faggi
(poesia).
p . 2. L. Bartolini, Seconda letera clalla Biennale; Mart., I f atti
del giorno.
p . 3. E. Palmieri, G. A. Borgese < retour de. , . ,; Ezra Pound,
Appunti VI, Non parlo di esportazione; L. Pietravalle, rec.
a Em. Gazzo, Le catene, Milano, Mondadori; F. Ferrarotti, rec. a E. Da Michelis, Adanto, Vicenza; A. Ugolini, Za
banca dei sogni, Genova, Delfo; Vito Vitale, Labindct riformatore scolastico.
p . 4. E. A. Frisoni, " Cronache di poesia o: rec. a L. Folgore,
Liriche, Foligno, Campitelli; R. Prati, Figure della pietra
e dell'aria, Roma, Al tempio della fortuna >; < Cronache
"
di libri )) a cura di U. Gallo, E. Palmieri. F. M. Franzo.
A. II n. 4, 25 lebbraio 193/
p. 1. Gino Saviotti, Parliamo del Rinascintento (da o L'Ambrosiano ,); G. Pacher, Momenti spleenetici (novella); Manlio
T. Dazzi, Annuncio di prinnvera (poesia); L. Bartolini,
Terza lettera dalla Quadriennale.
p. 2. E. Cardile, rec. a A. Aniante, Taormina,' Il Cronista, Futti
del giorno; Copialettere; Echi di cronaca.
p. 3. M. Brion, o lournal
Du Bos; C. Sgroi, Aesthetica irt
" de
nuce; Ezra Pound, Appunti VII, VIII e IX: Importaz.iotte;
Dialogo; Venezia bella. F. Biondolillo, rec. a N. Savarese,
La goccia sulla pietra,' P. Bianconi, rec. a P. Arcari, Paluttche, Milano, Treves.
p. 4. P. Mignosi, Poeti cattolici; A. Giusti, Studi classici,; G.
"
Parodi, " Cronaca dei libri
"; Notiziario.
A. II n. 5, 10 marz.o 1931
p. l. M. Dazzi, Arte di vita (problemi di estetica); G. Gabelli,
Acque passate (novella); G. Villaroel, Donne e Dubhio
(poesie).
p. 2.L. Bartolini, Quarta lettera dalla Biennale; Copialettere;
Il Cronista, Fatti del giorno.
-w
p . 3 . L. Tonelli, Arte e personalità (da La poesia dell'ineffabile
e Dante, Palermo, Sandron); F. Bmno, Onoranze a Fogazzaro; Em. Gazzo, rec. a D. Cinelli, Cinquemila lire (Milano, Treves); F. Ferrarotti, rec. a G. Comisso, Giorni di
guerra, Milano, Mondadori e L. Bartolini, 1/ ritorno sul
Carso, Milano, Mondadori.
p . 4 . Ezra Pound, Appunti X. Tradizione; Notiziario; E. Palmieri, rec. a Pappacena,Gogol; V. Vitale, rec. a R. D. Gabrielli, Il ladro della Madonna (Milano, Ceschina).
A. II n. 6, 25 marzo 1931
p. 1. F. Burzio, Etica e demittrgia (da Demiurga e Demos); O.
Mazzoni, Primavera (poesia); V. Brocchi, Rosa mistica.
p. 2. C. Granella, Faust iI costruttore (divagazioni); Il Cronista, Fatti del giorno,' Copialettere.
p. 3. C. Saggio, Ilia e Alberto, rec. a A. Gatti, id.; M. Brion,
L'arte della polemica (rec. a L. Daudet, Flambeaux); E. A.
Frisoni, rec. a L. Fiumi, Sopravvivenza (Milano, Alpes);
U. Gallo, rec. a E. Cavacchiol| Vamp (Milano, Ceschina);
L. Bartolini, V Lettera dalla Biennale.
p. 4. A. Cervesato,rec. a S. Sibilia, Squarcio d'azzurro (Roma,
Casa del Libro); F. Garibaldi, rec. a S. Solmi, Filippo De
Pisls (Milano, Arte Moderna Italiana); G. Martini, rec. a
G. Toffanin, La critica e il tempo (Torino, Paravia); Libri ricevuti.
A II n. 7, 10 aprile 1931
p. 1. Gino Saviotti, Letterati (editoriale); Ezra Pound, Appunti XII. Futurismo; E. Jenco, Arabesco (poesia); E. Cavacchioli, da Serenata celeste.
p. 2. C.Granella, Il naufragio di tllisse; R. Thomas, Novità nel
cinema; Fatti del giorno.
p. 3. Em. Gazzo, rec. a C. Alvaro, Vent'anni; Gente in Aspro'
monte (Milano, Treves); La signora dell'isola (Lanciano,
Carabba); P. Mignosi, Narratori cattolici; S. Putnam, 1tldicative pedestrian (poesia); F. Ferrarotti, rec. a G. Caprin, Quirina e Floriana (Milano, Mondadori); G. CivinDi, Odor d'erbe buone (Milano, Mondadori); B. Corra,
Irene primo premio di bellezza; F. M. Franzo, rec. a G.
Valori, Donata (Milano, Sonzogno).
4Zt
p . 4. L. Zukovsky, 1 " Cantos , di Ezra Pound; N. Cuneo, rec.
a (?) Balletti, Gli ebrei e gli Estensi (Reggio Emilia); A.
Giusti, rec. a C. Mignone, Sui sentieri dell,infínito (So_
cietà Dante Alighieri).
A, II n. 8, 25 aprile 1931
p . l. Ezra Po,un_d,Appunti XN. La Bandiera gialla; V. Marchi,
Grafia dell'architettura (da Italia nuova architettura nuova); A, Nggri, Piazz,a San Francesco in Lodi (poesia); nn.
Dazzi, Il dio di Riîke.
2. Gino Saviotti, Angioletti e la lealtà delle polemiche; L.
Bartolini, Io il libellista e Angioletti il cireieo.
p ' 3. Enr. Gazzo, Bino Samminiatelli, L'urto dei simili (Mila_
no, Treves); C. Bisi, rec. a Ada Negri e Ia n grande So_
fia "; M. L. Fiumi, II nome (poesia); L. Zukofskj , I o Can_
tos " di Ezra Pound; F. Bruno, IJn romanzo, premiato.
p . 4. F. Garibaldi, La seconda Mostra Sindacale Ligure; C. Manfroni, n Cronaca dei libri u: Libri ricevuti.
ff..
II n. 9, 10 maggio 1931
L Ezra Pound, Alle isole Canarie; Appunti XV. Nunc Dimitlis; G. Longo, Vittorio d'Aste (poesia); G. Sacco, Il turrzo (poesia).
p . 2. L. Bartolini, Copialettere; Fatti del giorno.
p . 3. L. Pandin, Che deve fare 'l.a critica?,. F. Ferrarotti, rec.
a V. Brocchi, Rosa mistica (Milano, Mondadori); C. Granella, Il mestiere di Protagora; L. Giusso, Sera cli Città
(poesia); G.L. Luzzatto, Pittori minori veneti elel Serrec.ento;A. Romagnoli, rec. a V. Lugli, II posto nel tempo
(Torino, Buratti).
p . 4. L. Zukovski, 1 o Cantos di Ezra pound; F. M. Franzo,
"
rec. a J. Kessel, I prigionierl (Genova, Delfo); Notiziario;
U. Gallo, rec. a E. Vivaldi, Remigio Zena; R. Marchi, rec.
a C. Giacheîti, Doretta e l'illustre zio (Bologna, Cappelli).
ta'
II n. 10, 25 maggio
1931
p . l. Em. Gazzo, Parole ai vivi; V. Gerace, Dtte liriche inedite;
A. Schiaffini, La " tecnicq
" della Víta Nuova;
licano, DeI teatro e di cose lontane.
G. M. Pel-
p . 2 . L. Bartolini, Passeggiata con la ragazza (novella); Fatti
deI giorno.
p . 3 . T. Rosina, Le città del silenzio; E.A. Frisoni, rec. a A.
Anile, Nuovi sonetti reliigosi (Milano, L'Eroica); Ezra
Pound, Appunti XVI. Programma; C. Antona-Traversi, Sa
"Ariel armato" di A. Sodini.
p. 4. L. Zukovsky, I < Cantos , cli Ezra Pouncl; Polemica ortistica fra S. Gagliardo e Pippo Mongiardino; F. Bruno, rec.
a P. Mignosi, Perfetta letizia, Pistoia.
II n. 11, 10 giugno 1931
p . 1. G. Nicodemi, G. Cisari; S. Basiglio, Gitcr ai monli (novella); M. Chini, Occhi (poesia); P. Mongiardino, Piacere
della solitudine (novella).
p , 2. Ezra Pound, Appunti XVII. Traduzione,' R. Taupin, Classicismo di T. E. Eliot.
p . 3. A. Levasti, Blondel e Leibniz; C. Granella,Pirrone e l'anonimo; M.T. Dazzi, Invito stúla laguna (poesia); F. Ferrarotti, Strapaesee slraciÍtà, rec. a S. Gotta, L'amica dell'ombre, Milano, Baldini e Castoldi; V. Mazzonis, Utrct
lettera inedita di G. Pascoli.
p . 4. R. del Re, rec. a M. Anphitropulos, Canti tlell'Anatolia;
Polemica artistica; F. Bruno, rec. a Téresah, Tre novelle,
Firenze, Bemporad; a. b., rec. a P. Delfino Sessa, Così . . .
come viene dall'animo, Milano, Società Editrice Dante
Alighieri; F. Ferrarotti, rec. a G. Semprini, Piccolo dizionario di cultura 'filosofica, Milano, Athena; G. Martini, rec. a A. Borriello, La lirtca leopardiana dell'Infinito,
Napoli, Guida.
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"Cortegiano r,.F. Bruno, rec.
a P. Mignosi, Crescere (Palermo); E. Thayat, La magia clel
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p . ó . G. Maricalli, Dell'individuo; R. A. Campo, rec. a O. Bonettr, Senza approdo (Como); A. F. Oxilia, Il ritorno (Roma); G. Ferrante, Soave migrante (Milano).
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p ' 1. Gino Saviotti, Prima di Dante; M. Viscardíni, Ntrcva poetica dell'arabesco, e Arabeschi (poesie); G. Paecher, .La
vecchia sconosciuta (novella)'
p . 2. Luciano, Dialoghi dei tnorti; R. Mac Almon, Antericani a
Parigi; W. H. Hudson, GIi uccelli e l'uomo.
p . 3. A. Orbetello, da L'opera di Giovanni Rulfini in Inghilterra, Genova; R. A. Campo, rec. a L. Severino, I miei sogni, I miei palpifr, Milano, Barion; M. Cassone, Ore intime, Milano, Quaderni di poesia; G.L. Luzzatto, Il volto
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p. 4. C. Paolini Ferrario, Romanzi di donne; F. Bntno, rec. a
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A. II n. 20-21,25 dicembre 1931
1. G. Saviorti, Dante giovine; Luciano, I dial.oghi dei morti;
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Luigi Russo.
p. 2. G.L. Luzzatto, Fantasia 'fotografica; M. Viscardini, Poesia; F. Bruno, Poesia di S. Di Giacomo.
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fessioni di Proust.
p . 4. C. Saggio, Rosetta, amoroso incanto; Em. Gazzo, rec. a
M. Viscardini. Giovannino o la vita romantica, Milano;
R. A. Campo, rec. a A. Pezzani,L'usignolo nel claustro, M|
lano, Alpes; G. Aìessandrini, Ansie cosntiche, Firenze.
p . 5. F. Monot'ti, Addio alla r)ita militare, (rec. a E. I{emingway,
A farewell to arms); Ezra Pound, Anno nuovo (mirabilis?);
E. Haas, Stefan George; W. H. Hudson, Gli uccelli e l'uo'
mo.
n ó' C. Paolini Ferrario, Romanzi di donne; C' Antona Traversi, rec. a N. Cuneo, Le Méxique et la question réligieuse,
Torino, Bocca; G. De Martino, L'arte animatrice; A. Giusti, rec. a V. Spinelli, Re Midatv, Firenze; G. Parenti' La
lirica di Orazio, Città di Castello.