Presentazione Congresso mondiale del pomodoro da Industria Angri 17 marzo 2014 POLO DISTRETTUALE DEL POMODORO DA INDUSTRIA DEL CENTRO SUD ITALIA Il Distretto rappresenterà l’Organo regolatore dei rapporti di filiera in termini di governo delle strategie e di gestione delle informazioni e dei dati utili a supportare le scelte produttive e quelle di mercato. Due gli obiettivi principali : 9 integrazione della filiera: il Distretto come sede di confronto, di negoziazione e di programmazione delle quantità, della qualità della materia prima e dei prezzi e come luogo di gestione delle emergenze; 9 valorizzazione del comparto: il Distretto dovrà fungere da volano per rilanciare l’immagine del settore del pomodoro da industria del Centro Sud Italia attraverso il coordinamento tra i diversi soggetti della filiera. I SOCI Sono soci del Distretto i rappresentanti delle attività economiche connesse con la produzione e la trasformazione del pomodoro, con sede ed attività operativa nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia, Toscana Sicilia e Sardegna: 9 per la parte agricola possono associarsi le Organizzazioni di Produttori (OP) e le Associazioni di Organizzazioni di Produttori (AOP), riconosciute in base alla normativa comunitaria, che operano nel comparto del pomodoro da industria; 9 per le attività di trasformazione possono diventare soci le singole imprese di trasformazione, private e cooperative la cui domanda di adesione dovrà essere accreditata da una delle associazioni di categoria specifiche (pomodoro da industria) maggiormente rappresentative. INVITATI PERMANENTI Sono invitati permanenti all’ Assemblea, senza diritto di voto: 9 le organizzazioni di rappresentanza di parte agricola e di parte industriale riconosciute a livello nazionale, facenti parte dell’organismo interprofessionale Ortofrutta Italia; 9 le Regioni, le Amministrazioni Provinciali, le Camere di Commercio, i centri di ricerca e sperimentazione e di servizio, le Organizzazioni Sindacali di settore Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e UGL Agroalimentare, le Associazioni di categoria di parte industriale, le Unioni delle organizzazioni dei produttori, le Organizzazioni Professionali agricole, le Organizzazioni cooperative riconosciute a livello nazionale ed altri soggetti purché svolgenti attività inerenti alla filiera pomodoricola. Gli stessi soggetti, in fase di definizione di accordi, intese e strategie per la gestione del comparto, sono invitati a partecipare alle riunioni del Comitato di Coordinamento, con il solo diritto di parola. COMITATO DI COORDINAMENTO Le decisioni del Comitato di Coordinamento, possono essere comunicate al coordinatore del Comitato di prodotto pomodoro da industria dell’Organismo Interprofessionale Ortofrutta Italia, affinchè sia possibile valutarne l’eventuale loro recepimento nel quadro degli accordi ed intese conclusi dal Comitato di prodotto suddetto, nonché la loro successiva adozione in sede di Consiglio di amministrazione dell’Organismo Interprofessionale Ortofrutta Italia. ACCORDO DISTRETTUALE GENERALE L’Accordo Distrettuale Generale 9 definisce il sistema di regole comuni alla base dei rapporti tra le parti, da condividere all’interno sia dell’area distrettuale che fuori; 9 regolamenta i rapporti e gli impegni assunti dai soggetti aderenti nel rispetto delle azioni concordate. CONTRATTO QUADRO D’AREA Il Contratto Quadro d’Area è stipulato tra le OP e la rappresentanza industriale privata e cooperativa, e disciplina le attività dell’intera filiera del pomodoro da industria con particolare riguardo alla definizione di norme che regolano la coltivazione e la cessione del pomodoro nell’area di interesse del Polo Distrettuale. Il Contratto definisce: 9 la programmazione (superfici e rese); 9 le metodologie di produzione (certificazioni); 9 la qualità e la salubrità del prodotto; 9 le condizioni contrattuali; 9 il rispetto dei Disciplinari di Produzione Integrata (DPI); 9 le direttive tecniche per la gestione della raccolta, del trasporto e della consegna del prodotto fresco; 9 i parametri qualitativi per la valutazione dello standard di prodotto. CONTRATTO QUADRO D’AREA Il Contratto Quadro d’Area prevede: 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 finalità campo di applicazione durata obblighi del trasformatore obblighi delle Organizzazioni di Produttori riconoscimento di cause di forza maggiore descrizione dei servizi resi dalle OP regole relative alla promozione e alla valorizzazione dei prodotti derivati del pomodoro sanzioni e indennizzi modifiche e/o integrazioni tutela dei dati personali possibilità di arbitrato CONTRATTO DI FORNITURA Elementi qualificanti : 9 9 9 9 9 9 9 tipologia e quantità superfici e rese previste prezzo unitario per tipologia durata del contratto modalità, termini di pagamento, garanzie e indennità modalità e programmazione delle consegne e dei trasporti penalità (mancato ritiro e/o consegna)
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