O GESÙ BUONO - Morellino Classica

Première tableau: Amour sacré et Beauté
PIE JESU (O GESÙ BUONO)
O Gesù buono, dona loro il riposo; dona loro il riposo eterno.
AVE VERUM CORPUS (AVE VERO CORPO)
Ave, o vero corpo, nato da Maria Vergine,
che veramente patì e fu immolato sulla croce per l'uomo,
dal cui fianco squarciato sgorgarono acqua e sangue:
fa' che noi possiamo gustarti nella prova suprema della
morte.
O Gesù dolce, o Gesù pio, o Gesù figlio di Maria.
Pietà di noi. Amen.
SUB TUUM PRAESIDIUM (SOTTO LA TUA PROTEZIONE)
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
Santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.
TOTA PULCHRA ES MARIA (TUTTA BELLA SEI, MARIA)
Tutta bella sei, Maria, e il peccato originale non è in te.
Tu sei la gloria di Gerusalemme, tu letizia d’Israele, tu onore
del nostro popolo, tu avvocata dei peccatori.
O Maria! O Maria! Vergine prudentissima, Madre clementissima,
prega per noi, intercedi per noi presso il Signore Gesù Cristo.
Deuxième tableau: Amour profane et Mort
BERCEUSE POUR “LA TRAGÉDIE DE LA MORT” (NINNA
NANNA PER “LA TRAGEDIA DELLA MORTE”)
C’era una volta una fata con un bellissimo scettro bianco.
C’era una bambina piagnucolosa che piangeva su dei fiori
appassiti.
La fata, vedendola piangere, staccò dei fiori dal suo scettro e
li lasciò cadere dolcemente; la bambina legò i fiori alle sue
trecce e chiese alla fata: “ne hai ancora?” Caddero allora
dozzine di fiori attorno ai suoi occhi e alla sua bocca, viola,
gialli e rossi: con essi la bambina coprì le sue spalle. E chiese
“ne hai ancora?”. E altri caddero intorno a lei, come nuovi
gioielli, collane di luce e nastri d’oro, e altri scesero lungo le
sue gambe, ricoprendo i suoi piedi di ghirlande.
“Ne hai? Ne hai ancora?”.La fata bianca infine scese e scosse i
capelli della bambina dai primi fiori caduti, che già erano
appassiti. Ma la piccola glieli prese di mano e li gettò da parte,
con gridolini di rabbia.
E la fata, la bianca fata disse: “Perché getti via questi fiori?
Quando appassiscono, altri ne nascono. È la tua felicità che
hai gettato via.”
APRÈS UN RÊVE (DOPO UN SOGNO)
In un sonno che la tua immagine incantava sognavo la felicità,
messaggio ardente; i tuoi occhi erano più dolci, la tua voce
pura e sonora. Eri raggiante come un cielo illuminato
dall'aurora.
Mi chiamavi, e lasciavo la terra per fuggire con te verso la luce;
per noi i cieli schiudevano le nubi.
Ignoti splendori, divini barlumi intravisti
Ahimè! Ahimè, triste risveglio dei sogni!
Ti chiamo, notte, ridammi le tue menzogne;
Ritorna, ritorna radiosa, ritorna, notte misteriosa!
LE RUISSEAU (IL RUSCELLO)
Sulle rive del ruscello cristallino cresce un fiore solitario
I cui petali brillano in mezzo alle canne.
Pensoso, si protende e la sua ombra leggera
Danza languida sull’acqua iridescente.
“O fiore, o dolce profuno”, dice il flutto di passaggio,
“alle mie parole dolci la tua tristezza risponde!
Vieni e mescola la tua grazia al mio incedere elegante.
Lascia che ti porti lontano, al profondo oceano!”
Ma la tiene invano con le sue dolci carezze.
Questa fluttuante immagine dagli incerti colori
Sguscia via dall’umido bacio che la trattiene,
ed il piangente ruscello triste prosegue il suo cammino!
NUITS D'ÉTOILES (NOTTE STELLATA)
Notte stellata, sotto i tuoi veli, sotto la tua brezza e i tuoi
profumi,
triste lira che sospira, io fantastico sugli amori defunti.
La serena malinconia mi sta sbocciando in fondo al cuore,
ed ascolto l’anima della mia amata trasalire nel bosco
sognante.
Fra le ombre del fogliame quando da solo sommessamente mi struggo, tu ritorni, povera anima ridestata, tutta
bianca nel tuo sudario.
Rivedo alla nostra sorgente i tuoi sguardi azzurri come i
cieli;
questa rosa, è il tuo respiro, e quelle stelle sono i tuoi
occhi.
Troisième tableau - Hommage aux quatre saisons
NOEL DES ENFANTS (NATALE DEI BAMBINI)
Noi non abbiamo più casa!
I nemici hanno preso tutto, tutto, tutto, anche il nostro
lettino!
Ci hanno bruciato la scuola e anche il maestro.
Hanno bruciato la chiesa e il signor Gesù Cristo
e il povero vecchio che non ce l'ha fatta a scappare! Non
abbiamo più casa! I nemici hanno preso tutto, tutto, tutto,
anche il nostro lettino!
Certo, papà è andato in guerra, e la povera mamma è
morta
prima d'aver visto tutto questo. Che cosa faremo?
Natale! Bel Natale! Non andare da loro, non andare mai più
da loro, puniscili! Vendica i bambini francesi!
I bambini begli, i bambini serbi e anche i bambini polacchi!
Se ce ne scordiamo, perdonaci.
Natale! Natale! E, soprattutto, niente giocattoli,
fa' in modo di ridarci il pane quotidiano. Non abbiamo più
casa!
I nemici hanno preso tutto, tutto, tutto, anche il nostro
lettino!
Ci hanno bruciato la scuola e anche il maestro.
Hanno bruciato la chiesa e il signor Gesù Cristo
e il povero vecchio che non ce l'ha fatta a scappare!
Natale! Ascoltaci, noi non abbiamo più gli zoccoli:
Ma dona la vittoria ai bambini francesi!
AUTOMNE (AUTUNNO)
Autunno dal cielo nebbioso, e dagli incerti orizzonti, dal
rapido tramontare, dalle aurore pallide,io vedo lo scorrere,
come l'acqua di un fiume,i tuoi giorni colmi di malinconia.
Sulle ali dei rimpianti i miei sogni confusi - come se
potesse tornare la nostra età passata! - viaggiano,
sognanti, per le terre incantate, dove un dì sorrise la mia
giovinezza!
Io sento, al chiaro sole del ricordo vincente, riordinarsi il
confuso mazzo di rose, e salire fino agli occhi le lacrime
che, nel mio cuore, i miei vent'anni avevano scordato!
BEAU SOIR (SERA INCANTEVOLE)
Quando al sole che tramonta i fiumi si tingono di rosa,
e un brivido caldo corre sui campi di grano,
un invito a esser felici sembra sgorgare dalle cose
e si innalza fino al cuore inquieto.
Un invito a gustare il fascino di essere al mondo,
mentre siamo giovani e la sera è incantevole,
perché noi andremo come va quest’onda:
lei al mare,… noi nella tomba!
SALUT PRINTEMPS (SALVE, PRIMAVERA)
Ritornello:
[Saluti a te, o Primavera, stagione di giovinezza
Dio restituisce le loro corone alle pianure
La linfa ardente freme, straborda incontenibile]
Boschi e campi fioriscono
Un mondo invisibile mormora, l’acqua corre sui sassi che
risuonano ed emette il suo canto trasparente
[Ritornello]
La ginestra adorna i fianchi delle colline
Sul prato verde il biancospino scrolla la neve dai suoi
fiori.Tutto è novità, amore, luce e dal seno fecondo della
terra sgorgano canti e profumi.
[Ritornello]
Salve, Primavera!
Première tableau: Amour sacré et Beauté
G. Fauré
Pie Jesu
Ave verum Corpus
C. Saint-Saëns
Sub tuum praesidium
M. Duruflé
Tota pulchra es Maria
Deuxième tableau: Amour profane et Mort
C. Debussy
Berceuse pour "la tragèdie de la mort"
G. Fauré
Après un rève
Le Ruisseau
C. Debussy
Nuits d'étoiles
Troisième tableau - Hommage aux quatre saisons
C. Debussy
Noël des enfants
G. Fauré
Automne
C. Debussy
Beau soir
Salut printemps
British Isles
K. Jenkins
Trad. Irlandese
Trad. Gaelico
Trad. Inglese
Trad. Scozzese
Trad. Gallese
Trad. Inglese
K. Jenkins
Adiemus
My Lagan Love
Morag’s Cradle Song
Air Falalo
Scarborough Fair
Bobby Shaftoe
Calon Lan
A Bunch of Thyme
medley: Song of Tears/Song of the Spirit
Americas
C. Coleman
W.Hawkins
Trad. Giamaicano
The Rhythm of Life
I’m going up a yonder
Jamaica farewell
Tour Italiano 2014
Mirabilé Vocal Ensemble
pianoforte: Pierpaolo Maurizzi
direttore: Roselise Gentile