Preghiera personale 10 dicembre 2014 2

Preghiera personale 10 dicembre 2014
Prepararsi ad essere dono…
1. Mettiti in ginocchio e in preghiera davanti all’Eucaristia.
2. INVOCA LO SPIRITO SANTO
O Spirito, Luce, Verità, Amore e Bontà Infinita, vieni ad abitare
in me, aiutami ad accorgermi dei talenti e dei doni che il
Signore Gesù mi fa continuamente, perché la mia vita possa
diventare un dono. Il Signore mi ha pensato unico e
irripetibile e mentre cresco mi dona la sua parola, la sua
misericordia, il suo corpo stesso. Aiutami a rispondere a
questi doni con il dono di me stesso per la gioia mia e del
mondo. Amen.
3. DAL VANGELO SECONDO MATTEO
Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i
suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque
talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua
capacità, e partì. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò
subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. Così anche
quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui
invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca
nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
4. LEGGI E RIFLETTI sulla testimonianza delle “let ere di Natale” di una volta
Un’iniziativa particolare: nella diocesi di Piacenza si può trovare
una mostra di lettere di Natale scritte tra il 1880 e il 1964. “Cari
genitori, si avvicina il Santo Natale. Io vi voglio tanto bene e da oggi
in avanti desidero essere buono, bravo, generoso e gentile verso
tutti. Perdonatemi se qualche volta ho fatto delle birichinate.
Quando suoneranno le campane io pregherò per tutti voi”. C’era
una volta una tradizione diversa per quanto riguarda le letterine di
natale: i bambini e i ragazzi le preparavano con cura e le
nascondevano sotto il piatto del papà al pranzo del 25 dicembre.
Incorniciate con disegni e trame colorate d’argento e oro,
arricchite da immagini della sacra famiglia, degli angeli o delle
stelle, le lettere erano il vero e proprio regalo che i piccoli di casa
realizzavano, rigorosamente in bella scrittura, per i genitori e
qualche volta anche per i fratelli, i nonni, gli zii. Sono lettre e scritti
pieni di buoni propositi e desideri nei quali emergono il cuore dei
ragazzi, le paure, i sentimenti. In certi casi si può intuire anche la
situazione storica che si viveva ad esempio durante la guerra:
“Quest’anno non sarà lieto come le altre volte perché vi è la guerra,
vi sono tante disgrazie e preoccupazioni”. Una figlia scrive al padre
soldato: “A tavola metteremo il piatto proprio come tu ti trovassi
con noi”. Non mancano poi le raccomandazioni come quella scritta
da un ragazzo al nonno: “Il tuo nipotino prega che Gesù ti conceda
tante grazie e ti faccia più buono e meno brontolone”. Prepararsi al
natale era una grande bella occasione per andare in
profondità del proprio cuore, cercando di dire
grazie, di chiedere scusa e anche di prendere
qualche impegno per un cammino migliore.
Per noi oggi il natale sembra un tempo fatto per
chiedere e avere facilmente e velocemente cose e regali. Molte
volte si chiede anche senza pensare a cosa fa veramente bene al
nostro cuore e al nostro cammino. Il Natale invece è accorgersi
dei doni di Dio e seguire la sua strada facendoci doni noi stessi
con il nostro cuore e la nostra vita.
 RILEGGI IL VANGELO sottolinea e ripeti la frase che più fa per
te oggi. Scrivila nel tuo quaderno riportando i sentimenti, i
desideri che quella Parola ti muove le cuore.
 Spesso non ci accorgiamo che riceviamo tanti doni da Dio nella
nostra vita. Apri gli occhi! Fai un bell’elenco e pensa a come
potresti rispondere a tanta grazia.
 Una volta Natale era un periodo in cui regalare con il cuore un “grazie”,
uno “scusami”, un impegno ai fratelli. Che cosa vorresti scrivere alla
Comunità ragazzi o alle persone che Gesù ti ha messo vicine?
5. RIMANI IN PREGHIERA GUARDANDO GESÙ, POI…
Scrivi la tua preghiera come nasce nel tuo cuore. La condividerai domani sera.
6. PADRE NOSTRO
Concludi, mettendoti in ginocchio e adorando Gesù presente
nell’Eucaristia, mentre preghi il Padre nostro.