2 BZ Primo Piano Giovedì 3 Luglio 2014 Corriere dell'Alto Adige La visita del premier Infrastrutture Il presidente sabato a Fiè e a Mules. Stop agli appalti entro l’anno se non si scioglie il nodo finanziamenti A22 e fondo Bbt, soluzioni al vaglio di Renzi Proroga, il ministro Lupi pressa l’Ue. Pardatscher: sblocchiamo i 550 milioni BOLZANO — Il ministro Lupi ritenta la via della proroga delle concessioni autostradali, compresa quella di Autobrennero, notificando all’Ue una richiesta di autorizzazione in cambio di maggiori investimenti sul territorio. La strategia, svelata ieri dal quotidiano economico Milano Finanza, raccoglie il consenso dei vertici di Autobrennero, mentre i governatori di Trento e Bolzano, Ugo Rossi e Arno Kompatscher, si preparano a trattare con Matteo Renzi sabato pomeriggio, quando, dopo la partecipazione al convegno di Castel Presule sul tema «Regioni in Europa. L’Europa delle Regioni», il premier visiterà il cantiere del tunnel di base del Brennero a Mules insieme al cancelliere austriaco Werner Faymann. La novità Secondo Milano Finanza, il ministro dei trasporti Maurizio Lupi sta preparando un dossier per chiedere all’Europa di autorizzare il prolungamento delle concessioni in scadenza o appena scadute (A22 è in regime di proroga dall’1 maggio), ponendo come contropartita impegni dei concessionari in termini di investimenti sul territorio e vantaggi tariffari per gli utenti. L’ipotesi è una notifica per aiuti di Stato alla Commissione europea, seguendo una procedura già adottata dalla Francia. Tra le concessionarie interessate ci sono Autobrennero, Autovie Venete, il Gruppo Gavio con la Torino-Piacenza e la Torino-Milano. Mentre dal Veneto rimbalza con forza la proposta di una holding autostradale unica del Nordest, fondendo Autobrennero, Brescia-Padova, Cav e Autovie Venete. Le reazioni Paolo Duiella, presidente di Autobrennero Spa, controllata da Regione e Province di Trento e Bolzano, guarda con interesse alla possibile mossa di Lupi: «Un’eventuale proroga non impedisce una contestuale o futura aggregazione, che razionalizzi i costi e gli investimenti delle oltre 20 concessionarie italiane, con maggior fram- mentazione soprattutto nel Nordest. Ma prima di guardare alla Brescia-Padova, vorremmo valutare l’aggregazione tra la Brennero-Modena, lunga 314 chilometri, e le tre nuove autostrade che realizzeremo, con concessione fino a 40 anni: Cispadana e Ferrara Mare misurano insieme 120 km, la Campogalliano-Sassuolo vale altri 16 km. Con concessioni separate, ciascuna avrebbe una società ad hoc con sede, cda, dipendenti e quindi costi maggiori». Walter Pardatscher, amministratore delegato di Autobrennero, è fiducioso: «Per anni abbiamo lavorato inascoltati sulla proroga, insieme ai nostri azionisti pubblici. Se anche il governo adesso sposa questa linea, cercando di superare il muro di no di Bruxelles, non possiamo che sostenere l’iniziativa, il cui esito positivo sarebbe una soluzione per sbloccare il conferimento allo Stato e a Rfi del nostro tesoretto di 550 milioni accantonato per finanziare la ferrovia del Brennero e il tunnel di base». La chance concreta L’occasione per affinare la strategia del governo, con il sostegno e il contributo delle Pro- vince autonome, sarà la visita del premier Renzi al cantiere del tunnel di base del Brennero, in programma nel primo pomeriggio di sabato. Per l’occasione arriveranno a Mules il coordinatore europeo del corridoio Ten Helsinki-La Valletta (compreso il tratto Monaco-Verona) Pat Cox, il commissario governativo per il Brennero Mauro Fabris, i vertici di Autobrennero. Non mancheranno i «padroni di casa», ovvero i due amministratori della Bbt Se, Raffaele Zurlo per l’Italia e Konrad Bergmeister per l’Austria. Il tempo stringe, i soldi mancano. Dopo aver mandato in appalto il sottoattraversamento dell’Isarco (365 milioni di euro, nomina del vincitore a giorni), la società europea per azioni che sta realizzando l’opera ha in programma a novembre i maxi-appalti Mules 2 e Mules 3 delle gallerie principali, con importo stimato in 1,2 miliardi di euro. Somma che, secondo il Ministero dei Trasporti, comprende anche i 550 milioni di euro accantonati da Autobrennero e ancora non versati in mancanza di accordo tra Roma, Trento e Bolzano. Qui Trento Rossi incita il governo «Bisogna accelerare la trattativa finanziaria tra Regione e Roma» cessario chiudere le strade al traffico». È stato annunciato anche l’arrivo di un gruppo di manifestanti No Tav dal Trentino. «Mi è stata chiesta l’autorizzazione ad una manifestazione No Tav. Voglio precisare che il diritto a manifestare è garantito dalla Costituzione. Va presentato un preavviso al questore, che deve valutare se esistono condizioni ostative, che ad esempio in questo caso non ravviso». La manifestazione dei No Tav dunque dovrebbe svolgersi regolarmente, anche se il questore scioglierà oggi le ultime riserve. Infine, la sicurezza personale del premier Matteo Renzi sarà comunque garantita dalle guardie del corpo che ne seguono ogni passo. TRENTO — Quello a Castel Presule di sabato «sarà un incontro di alto livello». A contorno del quale, però, il presidente della Provincia di Trento riuscirà comunque a «scambiare due parole» con il premier Matteo Renzi e i sottosegretari «amici dell’autonomia» Graziano Delrio e Gianclaudio Bressa che lo accompagneranno nella visita in regione. A dirlo è lo stesso governatore trentino che ricorda come la presenza del presidente del Consiglio sarà l’occasione per «ricordare che bisogna accelerare il processo di trattativa per la partita finanziaria». I temi ufficiali saranno altri, ma quello «vero», che sarà trattato a margine degli appuntamenti della giornata di sabato, sarà la partita finanziaria tra Trento, Bolzano e Roma. Lo conferma Rossi: «Avremo modo di scambiare qualche parola con Renzi e i sottosegretari, ma l’incontro è di alto livello tra un cancelliere e un presidente del Consiglio — dichiara —. Avremo modo di ricordare che bisogna accelerare il processo di trattativa per la partita finanziaria». Un altro argomento caldo nei rapporti con Roma al momento è anche quello del «tesoretto» di Autobrennero, già inserito in un articolo del decreto sulla pubblica amministrazione e quindi stralciato. Un’accenno alla questione potrebbe nascere durante la visita di Renzi al cantiere per il Tunnel di base del Brennero. «Questo tema è sul tavolo solo per il fatto che il decreto sulla pubblica amministrazione Deciso Ugo Rossi, il è stato fatto con questa clausola e presidente della Provincia poi ritirato il giorno dopo. È ora di di Trento, incontrerà il affrontare seriamente la proposta presidente del Consiglio di A22 per gli asset di gara. I mini- Matteo Renzi sabato a steri sono al lavoro, vedremo», di- Castel Presule. Punta il chiara Ugo Rossi. Quindi richiama dito anche sul futuro degli l’attenzione sul tema ufficiale accantonamenti di A22 dell’incontro di sabato: «Sarà l’Europa: le regioni in Europa, le specialità in Europa e le minoranze linguistiche in Europa. L’obiettivo di discussione è il semestre europeo, la posizione delle regioni speciali e come queste ultime operano e stanno negli Stati nazionali; come possono lavorare per un’Europa dei popoli e non degli apparati». Ma un’Europa delle regioni non è in contrasto con uno Stato che tende, anche in occasione della riforma del Titolo quinto, a concentrare le forze su Roma? «Non c’è un’equivalenza diretta tra gli organi — risponde il governatore trentino —, ma è evidente che sosteniamo ciò che di buono c’è nell’autonomia che ha prodotto ottimi risultati per lo Stato. Non è possibile portare indietro l’orologio della storia e questo il governo lo sa. Ci sono degli accordi politici chiari con Pd, Patt e Svp; siamo tranquilli». Luigi Ruggera Marta Romagnoli © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Felice Espro © RIPRODUZIONE RISERVATA In arrivo Matteo Renzi, presidente del consiglio Il questore Carluccio: «Non vedo ostacoli». Grandi misure di sicurezza «Sì alla manifestazione No Tav» BOLZANO — L’arrivo del premier in Alto Adige è atteso con particolare attenzione anche dalle forze dell’ordine, che stanno preparando nel minimo dettaglio il piano di sicurezza previsto in questi casi. «Si tratta di un dispositivo interforze, che interessa quindi non solo la Polizia di Stato, ma anche i carabinieri e la Guardia di finanza. Abbiamo chiesto al ministero, per l’occasione, anche dei rinforzi di reparti provenienti da altre province, ma non posso dire di più. Di certo — aggiunge il questore — ci sarà anche l’importante contributo della polizia stradale, visto che sono previsti degli spostamenti in automobile». Al riguardo, il questore non fornisce ovviamente alcun dettaglio, ma assicura: «Per prevenire problemi di sorta ed essere pronti in caso di imprevisti Esperto Lucio Carluccio di ogni tipo, ad esempio il blocco della strada a causa di una frana, abbiamo previsto diversi itinerari possibili per ogni spostamento. Sono quindi state studiate delle strade alternative e varie deviazioni, in caso di necessità, per il viaggio di Renzi in auto. Non sarà ne-
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