UTL LA PAZ PROGETTI IN BOLIVIA, PERÙ E ECUADOR (2014) Introduzione Il presente documento illustra le attività, programmi e progetti finanziati dalla Cooperazione Italiana in Bolivia, Perù e Ecuador, Paesi in cui le operazioni sono coordinate ed amministrate a livello regionale dall’Ufficio della Cooperazione Italiana di La Paz (UTL La Paz). Il documento, dopo una breve scheda relativa alla situazione regionale, presenta le attività e progetti suddivisi per Paese, con le relative strategie d’intervento ed i settori prioritari selezionati per ciascuno dei tre Paesi di riferimento (Bolivia, Perù e Ecuador). Nei tre Paesi sono attualmente attivi 42 progetti, per un finanziamento complessivo che supera i 132 Milioni di Euro. Tavola sintetica dei progetti finanziati dall’Italia in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Settore Salute Emergenza Ambiente e Risorse Idriche Educazione e Protezione dei minori Agricoltura e Sicurezza Alimentare Innovazione e Sviluppo Locale Turismo Assistenza Tecnica per la Conversione del Debito Microcredito Appoggio ai processi di governance e decentramento Energie rinnovabili Totale Numero di progetti 10 2 7 2 6 6 2 2 2 2 1 Totale (Euro) 55.797.981 1.180.000 34.583.714 2.528.688 6.548.207 10.562.957 12.210.931 3.752.049 3.220.000 948.506 840.294 42 132.173.327 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Cooperazione Italiana: settori di intervento in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) 2,84% 1,91% 7,99% 4,95% 2,44% 0,72% 0,64% 9,24% 26,17% 42,22% Salute Emergenza 0,89% Ambiente e Risorse Idriche Educazione e Protezione dei minori Agricoltura e Sicurezza Alimentare Innovazione e Sviluppo Locale Importo totale: € 132.173.327 Turismo Assistenza Tecnica per la Conversione del debito Microcredito Governance y decentramento Energie rinnovabili Uno sguardo alle modalità di canalizzazione dell’aiuto impiegate, evidenzia come il canale bilaterale sia il più utilizzato per l’allocazione delle risorse nella regione andina. In questo senso, si segnala che oltre il 90% delle risorse sono, appunto, liberate sul canale bilaterale. Cooperazione Italiana in Bolivia, Perù e Ecuador Canali di finanziamento (2014) 4,88% 2,89% Canale Bilaterale Canale Multilaterale Canale Multi-bilaterale 92,23% 2 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Sul fronte della tipologia delle risorse che il Governo Italiano concede alla regione per attività di aiuto allo sviluppo, si segnala che negli ultimi anni – oltre alla promozione iniziative finanziate a dono – è progressivamente aumentato il flusso di risorse allocate modalità di credito d’aiuto, strumento che offre condizioni particolarmente favorevoli Paesi partner per il finanziamento di programmi settoriali. le di in ai Cooperazione Italiana in Bolivia, Perù e Ecuador Tipologia di finanziamento (2014) 30,30% 69,70% Dono Credito d'aiuto Per ciò che concerne la distribuzione delle risorse nei tre Paesi andini, essa riflette le priorità identificate dalla DGCS/MAE nel documento “Linee Guida 2014-2016”, laddove si segnala la Bolivia quale Paese prioritario nella sub-regione. In virtù di tali indicazioni di natura strategica e programmatica è appunto la Bolivia, con un portfolio totale di € 81.382.986, il Paese a cui sono destinate maggiori risorse, seguita dal Perù e Ecuador. Cooperazione Italiana Ripartizione delle risorse in Bolivia, Perù e Ecuador 18,73% Importo totale: € 132.173.327 19,70% Bolivia 61,57% Perú Ecuador 3 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) 4 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) UTL LA PAZ COOPERAZIONE ITALIANA IN BOLIVIA Cooperazione Italiana in Bolivia La Cooperazione Italiana in Bolivia, fu avviata formalmente nel 1986 con la firma dell’Accordo di cooperazione tecnica fra il Governo italiano e quello boliviano, che prevede una serie di programmi di sostegno alle politiche di riduzione della povertà. I settori privilegiati, in coerenza con le priorità del Paese nelle ultime due decadi, sono i seguenti: trasporti, risorse idriche, salute, agricoltura, sicurezza alimentare, sviluppo rurale, sviluppo sostenibile, infanzia, turismo responsabile, aiuto in situazioni di emergenza, ambiente. Le tipologie d’intervento comprendono la cooperazione bilaterale diretta (credito d’aiuto e dono), quella bilaterale indiretta (ONG), la cooperazione multilaterale e multi – bilaterale (attraverso trust fund alle agenzie delle Nazioni Unite o a Banche Regionali), la cooperazione decentrata e gli interventi di emergenza. 5 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Di grande importanza è stato l’Accordo di cancellazione del debito (per circa 72 milioni di Euro nel quadro della campagna Beyond HIPC 1), firmato nel giugno del 2002 ed in vigore sino al 2017. I fondi liberati, i quali, in base al Memorandum d’Intesa, devono essere impiegati in settori ed iniziative che garantiscano lo sviluppo del Paese, sono stati utilizzati sino ad oggi nei settori prioritari della sanità e dell’educazione, attraverso il sostegno ai programmi nazionali Extensa (iniziativa a favore della lotta alla mortalità materno-infantile) ed IPR (incentivo alla permanenza nelle aree rurali). Attualmente la Cooperazione Italiana è presente in Bolivia con 21 progetti, per un finanziamento totale superiore agli 81 milioni di Euro, distribuiti nei seguenti settori: Progetti finanziati dall’Italia in Bolivia (2014) Settore Salute Emergenza Ambiente e Risorse Idriche Educazione e Protezione dei minori Agricoltura e Sicurezza Alimentare Innovazione e Sviluppo Locale Turismo Numero di progetti 3 2 6 1 4 3 2 Totale (Euro) 26.572.898 1.180.000 33.183.714 1.141.830 4.950.492 2.143.011 12.210.931 21 81.382.876 Totale Cooperazione Italiana: % settori di intervento in Bolivia (2014) 32,65% 1,45% Salute Emergenza 15,00% Ambiente e Risorse Idriche 40,77% 6,08% Educazione e Protezione dei minori Agricoltura e Sicurezza Alimentare 2,63% Innovazione e Sviluppo locale 1,40% Turismo 1 L’iniziativa Heavily Indebted poor Countries (HIPC – nazioni povere pesantemente indebitate), ha lo scopo di aiutare i Paesi più poveri del mondo portando il loro debito pubblico ad un livello sostenibile, sotto la condizione che i loro governi dimostrino di raggiungere determinati livelli di efficienza nella lotta alla povertà. Il programma fu iniziato nel 1996, congiuntamente dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Mondiale. Fu oggetto di revisione e riforma nel 1999, dando vita alla campagna Beyond HIPC (Oltre HIPC). 6 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Cooperazione Italiana: settori di intervento in Bolivia (2014) Euro 35.000.000 30.000.000 25.000.000 20.000.000 15.000.000 10.000.000 5.000.000 0 Salute Emergenza Ambiente e Educazione Risorse e Idriche Protezione dei minori Agricoltura e Sicurezza Alimentare Innovazione e Sviluppo locale Turismo Importo totale: € 81.382.876 L’attuale strategia dell’aiuto italiano riflette le priorità identificate dal Governo Boliviano, incidendo su settori centrali nella strategia nazionale di sviluppo e lavorando in stretto coordinamento con le piattaforme dei donatori attive nel Paese. In questo senso, si segnala la partecipazione dell’Italia – uno dei principali promotori delle istanze di coordinamento dei donatori in Bolivia – agli incontri del gruppo donatori (GRUS), spazio concepito per migliorare il coordinamento e lo scambio di informazioni tra gli attori della cooperazione internazionale e, altresì, per promuovere sinergie e facilitare il dialogo con le istituzioni governative. Nel primo semestre del 2014 l’Italia è entrata a fare parte della ‘troika’ del GRUS, sostituendo la Spagna; nel secondo semestre 2014 l’Italia assumerà la presidenza del foro dei donanti. I tavoli di dialogo si sviluppano su temi quali salute, educazione e sviluppo integrale. Pur non essendoci un sistema operativo definito di valutazione reciproca, gli incontri regolari e la discussione partecipata consentono ai vari stakeholder di monitorare gli interventi in corso nel Paese e di promuovere strategie di intervento coordinate e concertate che possano migliorarne l’impatto. Il GRUS è composto, inoltre, da sottocommissioni tematiche, come il sub-gruppo sulla gestione delle risorse idriche (GRAS) e quello di recente costituzione inerente alla cooperazione non governativa, che attualmente opera grazie alla partecipazione di Italia, Spagna, Belgio e Canada. Nell’ambito del GRAS, parimenti, il nostro Paese ha promosso la partecipazione delle Ong italiane che lavorano nel settore, affinché potessero presentare e condividere strategie e metodologie con gli altri donatori. Parallelamente, l’Italia partecipa ai tavoli di concertazione con i Paesi membri dell’UE, quali il gruppo sui diritti umani, finalizzato ad approfondire l’analisi del sistema di protezione nel Paese e ad un confronto di esperienze tra i vari attori coinvolti. Per ciò che concerne le Ong italiane, presenti in tutto il Paese, si segnala come queste siano soggetti centrali nel quadro delle attività della Cooperazione Italiana in Bolivia, in particolare per la loro prossimità alla società civile. Un altro elemento di spicco è l’esistenza di un foro di coordinamento delle Ong italiane (COIBO), esperienza unica nel suo genere fatta eccezione per il caso spagnolo, sorta negli anni ’90 con l’obiettivo di facilitare il dialogo tra le Ong e l’Ufficio Regionale della Cooperazione Italiana (UTL La Paz), risolvere 7 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) problemi di tipo organizzativo-amministrativo e promuovere l’adozione di strategie progettuali condivise, con lo scopo di presentare alle istanze governative pacchetti d’intervento settoriali, articolati e modulati secondo i Piani di Sviluppo Nazionali. Nell’ultimo lustro la Cooperazione Italiana, oltre a dar continuità alla tradizionale e consolidata collaborazione con le diverse agenzie del Sistema delle Nazioni Unite – in questo quadro si segnala il lavoro sviluppato con la FAO, che si è tradotto nel finanziamento ed esecuzione di 6 iniziative di emergenza nel periodo 2007-2013 per un importo totale che supera i 10 milioni di Dollari – ha iniziato un percorso di programmazione sul medio periodo con due grandi istituti finanziari regionali, la InterAmerican Development Bank (IADB) e la Banca di Sviluppo dell’America Latina (CAF), per l’attivazione, esecuzione e supervisione di progetti in tutto il Paese. Nel 2014, il portfolio delle iniziative finanziate con risorse del Governo Italiano include 21 progetti attivi, per un importo totale di € 81.382.876,55, distribuiti secondo i seguenti canali di finanziamento: Cooperazione Italiana en Bolivia Canali di finanziamento (2014) 4,70% 4,32% 90,98% Canale Bilaterale Canale Multilaterale Canale Multi-bilaterale ll quadro europeo è un riferimento essenziale per la Cooperazione italiana e l’Italia partecipa attivamente alla definizione della politica europea di sviluppo. Circa la metà dell’APS italiano è destinato, infatti, alle attività di cooperazione realizzate dall’Unione Europea: in tal modo, il nostro Paese si colloca tra i primi contribuenti sia in termini di partecipazione al bilancio UE in materia di cooperazione, che come quota parte versata al Fondo Europeo di Sviluppo (FES). Nell’ottica di accrescere l’efficacia dell’aiuto e nell’ambito della Dichiarazione di Parigi sull’Armonizzazione e Divisione del lavoro (2009), l’Italia partecipa al Codice di Condotta UE di divisione del lavoro e all’elaborazione del documento “European Coordinated Response for Bolivia”, che porterà, nel 2017, all’attuazione delle meccanismo della Programma Congiunta. La strategia della Cooperazione Italiana in Bolivia, plasmata nella programmazione triennale 2012-2014, tiene dunque in considerazione tanto le indicazioni e gli obiettivi fissati in sede europea, quanto le priorità segnalate dal Governo Boliviano nel proprio Piano Nazionale di 8 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Sviluppo attualmente in fase di definizione. I settori di intervento per il prossimo triennio, pertanto, sono i seguenti: a) Appoggio e sviluppo della salute pubblica e delle reti di protezione sociale, attraverso il rafforzamento delle strutture sanitarie, la formazione di risorse umane e la promozione di un approccio interculturale della salute materno-infantile, senza tralasciare un importante componente di assistenza tecnica al locale Ministero della Sanità nel quadro del processo di riforma legislativa del settore. b) Difesa dei diritti umani e sviluppo di una cultura della non violenza, con particolare attenzione alla protezione dell’infanzia e dell’adolescenza in contesti di emarginazione. c) Appoggio nell’amministrazione delle risorse naturali e nella pianificazione territoriale, attraverso la conservazione della biodiversità e lo sviluppo di schemi di agricoltura sostenibile. d) Contribuire al rafforzamento delle infrastrutture, rispettando l’ambiente e promuovendo una gestione razionale delle risorse idriche. e) Programmi di emergenza in zone colpite da disastri naturali. Appoggio alla riattivazione produttivo-economica, assistenza tecnica e tecnologica al Servizio Nazionale di Meteorologia e Idrologia (SENAMHI) per il monitoraggio dei parametri idrometereorologici e l’elaborazione di previsioni climatiche, la realizzazione di sistemi di allerta meteorologica precoce (early warning) e sistemi di gestione del rischio disastri nel settore agricolo. f) Sviluppo di opportunità economiche, rafforzamento delle PMI e delle associazioni di base con finalità produttive in aree rurali. g) Protezione e promozione del patrimonio culturale tangibile boliviano; promozione e valorizzazione del patrimonio culturale intangibile boliviano e promozione di attività culturali e artistiche all’avanguardia per lo sviluppo locale. Ulteriori linee lavorative saranno quelle afferenti la promozione turistica nel mercato nazionale e internazionale, la creazione di nuovi poli culturali nel Paese, l’assistenza tecnica per la formulazione di politiche culturali a livello municipale, regionale e nazionale e, infine, la creazione di nuovi circuiti turistici tesi al raggiungimento dello sviluppo locale sostenibile. 9 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) BOLIVIA: PROGETTI FINANZIATI DALL’ITALIA (2014) Settore SALUTE Settore Salute Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Numero di progetti 3 Totale (Euro) 26.572.898 Sostegno allo sviluppo del sistema socio-sanitario del Dipartimento di Potosí - Fase IV Dipartimento di Potosí € 3.659.642,48 – Canale Bilaterale Dono – Budget Support 2010-2013 Sviluppare, in maniera integrale, il sistema socio-sanitario di Potosí a livello municipale e dipartimentale. Piano Sanitario di Integrazione Andina Paesi membri dell’Organismo Andino di Salute – Convenio Hipólito Unanue (ORAS-CONHU): Bolivia, Ecuador, Colombia, Cile, Perù, Venezuela. € 1.162.761,01 – Canale Multilaterale Dono – Gestione CAF 2012 (Indetto il bando di gara) Assistere, promuovere ed implementare il Piano Sanitario di Integrazione Andina. Collaborazione al processo di miglioramento degli schemi e delle modalità di esercizio del diritto alla salute in Bolivia Bolivia, nazionale € 21.750.495 – Canale Bilaterale Credito d’aiuto – Gestione Ministero della Sanità della Bolivia 2013 - 2016 Collaborare al processo di riforma del settore sanitario ed al miglioramento delle condizioni di esercizio del diritto alla salute, in particolare dei servizi sanitari di primo livello nelle reti sanitarie selezionate. Settore EMERGENZA Settore Emergenza Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Numero di progetti 2 Totale (Euro) 1.180.000 Strengthening local resilience to food insecurity, on the basis of successful livelihood strategies, to develop and consolidate the national early warning system and food security conditions of vulnerable rural families in the High Andes zone and in Beni Dipartimenti di La Paz, Beni, Cochabamba, Oruro, Potosí, Chuquisaca e Tarija. € 1.100.000 – Canale Multi-Bilaterale Dono – Gestione FAO 2014-2015 10 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Obiettivo Nota Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Nota Rafforzare le capacità di prevenzione di molteplici attori sociali che incidono sullo sviluppo agricolo e produttivo, per mitigare la vulnerabilità all’insicurezza alimentare, attraverso l’implementazione di tecniche tese ad ottenere e diffondere informazioni idrologiche, in 21 Municipi di 7 Dipartimenti della Bolivia. In fase di attivazione (marzo 2014) Aiuto per l’emergenza alluvioni e inondazioni 2014 Dipartimento del Beni € 80.000 – Canale Multi-Bilaterale Dono – Gestione WFP 2014 Assistere le popolazioni colpite dalle fortissime piogge ed inondazioni del gennaio 2014, con particolare attenzioni ai Municipi siti nel Dipartimento del Beni, mediante la fornitura di tende multi-funzionali e derrate alimentari. Si segnala che il 7/2/2014, l’Italia è stata il primo Paese della comunità internazionale, congiuntamente al Sistema ONU, a far pervenire il proprio aiuto per fronteggiare la situazione di emergenza. Settore AMBIENTE E GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE Settore Ambiente e Gestione delle Risorse Idriche Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Numero di progetti 6 Totale (Euro) 33.183.714 Amazzonia senza fuoco Dipartimenti di La Paz, Beni, Cochabamba, Santa Cruz e Pando € 2.187.039 (Totale); € 1.500.000 (Finanziamento Italia) - Canale Bilaterale Dono – Gestione Italia / Agenzia Brasiliana di Cooperazione / Ministero dell’Ambiente e dell’Acqua della Bolivia 2012-2014 Ridurre l’incidenza di incendi nella regione amazzonica della Bolivia, mediante la realizzazione di pratiche alternative all’uso del fuoco, contribuendo a proteggere l’ambiente e migliorare le condizioni di vita delle comunità. Creazione di un sistema regionale integrato di aree protette, territori indigeni e terre forestali, per una gestione territoriale e sostenibile dell’Amazzonia Boliviana. Dipartimenti di La Paz, Beni e Pando € 1.236.773 (Totale); € 616.420 (Finanziamento Italia) – Canale Bilaterale Dono – Gestione CESVI 2008-2014 Contribuire alla promozione di politiche per lo sviluppo sostenibile nel quadro di strategie di pianificazione e gestione territoriale sistemica, ove le risorse naturali vengano protette e considerate quali strumenti fondamentali dello sviluppo economico. 11 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Nota Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Nota Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Nota Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Nota Programma di appoggio all'area naturale di gestione integrata del Rio Grande, Santa Cruz, Bolivia (ANGIRG). Dipartimento di Santa Cruz € 1.694.533 (Totale); € 1.161.657 (Finanziamento Italia) – Canale Bilaterale indiretto Dono – Gestione ICU 2014-2017 Contribuire alla gestione e conservazione del patrimonio ambientale del bacino del Río Grande, attraverso uno sviluppo sostenibile nel settore ambientale, economico e sociale dell’area. In fase di attivazione (marzo 2014) Piccoli impianti idroelettrici di adattamento al cambiamento climatico Dipartimenti di La Paz, Cochabamba e Chuquisaca. € 1.715.369 (Totale); € 1.200.169 (Finanziamento Italia) – Canale Bilaterale indiretto Dono – Gestione ACRA/GVC 2014-2017 Miglioramento della qualità di vita e dell’accesso all’energia elettrica degli abitanti delle zone rurali, attraverso la promozione di un servizio elettrico sostenibile in termini ambientali, economici, organizzativi ed istituzionali. Amministrazione comunitaria di 990 micro-centrali idroelettriche nelle aree selezionate. In fase di attivazione (marzo 2014) Budget Support – Settore Acqua Bolivia, nazionale € 25.000.000 – Canale Bilaterale Credito d’aiuto – Gestione Ministero dell’Ambiente e dell’Acqua della Bolivia 2014-2017 Sviluppo di azioni complementari al Programma “MI-AGUA I, II, III”, nel settore water sanitation, da svilupparsi in 60 Municipi identificati come prioritari. In fase di attivazione (marzo 2014) Climate Change and Mountain Forests the Mountain Partnership and the Global Island Partnership Join Hands in Latin America and the Pacific Bolivia, nazionale € 1.350.000 – Canale Multi-bilaterale Dono – Gestione FAO 2014-2017 Contribuire agli sforzi internazionali tesi alla mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, migliorando la gestione sostenibile delle risorse forestali in regioni montagnose tropicali strategiche in America Latina. In fase di attivazione (marzo 2014) 12 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Settore EDUCAZIONE / PROTEZIONE DEI MINORI Settore Educazione / Protezione dei minori Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Numero di progetti 1 Totale (Euro) 1.141.830 Qalauma: un modello alternativo di riabilitazione sociale e prevenzione per i minori in conflitto con la legge Dipartimento di La Paz, Municipio di Viacha € 1.141.830,61 (Totale); € 799.281,43 (Finanziamento Italia) – Canale Bilaterale indiretto Dono – Gestione ProgettoMondo MLAL / Dir. Gen. Régimen Penitenciario 2014-2017 Contribuire alla riduzione degli indici di violazione dei diritti dell'infanzia in Bolivia, in particolare dell'emarginazione ed esclusione degli adolescenti in conflitto con la legge reclusi negli istituti penitenziari per adulti, per l’affermazione del Codice dei Bambini e Adolescenti e della Convenzione Internazionale dei diritti del fanciullo. Settore AGRICOLTURA E SICUREZZA ALIMENTARE Settore Agricoltura e Sicurezza Alimentare Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Numero di progetti 4 Totale (Euro) 4.950.492 Collaborazione al processo di miglioramento dei modelli di conservazione delle strategie di valorizzazione economica e sociale delle risorse fitogenetiche della agro-biodiversità. Dipartimenti di Pando, Beni, Santa Cruz, La Paz, Tarija e Chuquisaca € 3.060.000 – Canale Bilaterale Credito d’aiuto – Gestione Ministero dello Sviluppo Rurale e Agricolo/ INIAF 2013-2015 Sostenere il Ministero dello Sviluppo Rurale e Agricolo, attraverso l'Istituto Nazionale di Innovazione Agro-zootecnica e Forestale (INIAF), nella gestione efficiente ed efficace dei servizi di sua competenza in relazione all’uso sostenibile ed alla conservazione delle risorse genetiche della agrobiodiversità e alla loro valorizzazione economica e sociale, nell'ambito del Sistema nazionale di Conservazione delle Risorse Genetiche dell'agrobiodiversità, anche elaborando un sistema istituzionalizzato di Comunicazione per lo Sviluppo teso a rafforzare i processi di appropriazione delle conoscenze delle istituzioni statali nelle aree rurali. Sistema Agro-alimentare Integrato Quinoa/Camelidi: Promozione dell’agricoltura familiare comunitaria sostenibile nell’Altopiano Boliviano. Dipartimenti di Oruro e Potosí € 895.000 – Canale Multi-bilaterale Dono– Gestione FAO 2014-2015 Iniziativa basata sullo sviluppo di Sistemi Pubblico Agro-alimentari locali per raggiungere la sicurezza alimentare con sovranità, partendo dalla produzione integrata di quinoa e camelidi per rafforzare l’agricoltura familiare comunitaria sostenibile, secondo le politiche nazionali in vigore. 13 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo AMARANTO: piccoli semi, grandi opportunità Dipartimento di Tarija, Municipi di Cercado e Méndez (San Lorenzo) € 595.492 (Totale); € 416.844 (Finanziamento Italia) – Canale Bilaterale indiretto Dono – Gestione ASPEm 2014-2017 Contribuire alla sicurezza alimentare, allo sviluppo locale ed alla diminuzione della povertà nelle aree selezionate, attraverso l’incremento della produzione, consumo, trasformazione e commercializzazione dell’amaranto e dei suoi derivati in 12 comunità rurali. “Sviluppo del mezzi di sostentamento e riduzione del rischio del disastro”"Livelihood Development and Disaster Risk Reduction". Dipartimenti di Chuquisaca, Tarija e Pando € 400.000 – Canale Multi-Bilaterale Dono – Gestione WFP 2013-2015 Appoggiare la componente numero 3 della Programmazione Paese 2013 del WFP in Bolivia, che prevede la diversificazione della produzione agricola e quindi la promozione di una diversificazione della dieta alimentare promuovendo a livello delle comunità la rivalorizzazione dei raccolti tradizionali. Settore TURISMO E PROTEZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE Settore Turismo e protezione del patrimonio culturale Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Progetto Località Importo Importo Tipologia e gestione Obiettivo Nota Numero di progetti 2 Totale (Euro) 12.210.931 Rafforzamento delle capacità di gestione del patrimonio storico – Cantone Cohoni Dipartimento di La Paz, Municipio di Palca, Cantone Cohoni € 210.931,26 – Canale Multilaterale Dono – Gestione IADB / Ministero di Cultura 2013-2014 Rafforzamento delle capacità del Ministero di Cultura in termini di conservazione del patrimonio storico e culturale del Cantone Cohoni, attraverso schemi di rafforzamento istituzionale, formazione di risorse umane in materia di restauro e appoggio all’amministrazione municipale nel settore pianificazione e promozione. Programma di appoggio istituzionale al Ministero di Cultura – Programma interdipartimentale di gestione del patrimonio naturale e culturale, implementazione del turismo comunitario e di industrie culturali tra i Dipartimenti di Cochabamba e Potosí. Bolivia, nazionale € 12.000.000 – Canale Bilaterale Credito d’aiuto – Gestione Ministero di Cultura 2014-2017 Sviluppare interventi a livello locale tesi alla creazione di circuiti turistici che uniscano alla conservazione del patrimonio e dell’ambiente lo sviluppo e produzione di politiche culturali, con la finalità di costituire un modello replicabile su scala nazionale, con un approccio di dialogo periferia-centro. In fase di attivazione (marzo 2014) 14 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Settore INNOVAZIONE E SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO LOCALE Settore Innovazione e sviluppo socioeconomico locale Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Numero di progetti 3 Totale (Euro) 2.143.011 ART GOLD, Articolazione di reti locali, governance e sviluppo umano Dipartimenti di La Paz, Potosí e Oruro € 1.500.000 – Canale Multilaterale Dono – Gestione UNDP 2010-2014 Rafforzare l’articolazione tra territorio, programmi nazionali e dimensione internazionale dello sviluppo umano e mettere a disposizione del Governo della Bolivia, dei dipartimenti, regioni e municipi, un quadro programmatico e gestionale per completare l’articolazione tra i diversi livelli di sviluppo: Municipale, Regionale, Nazionale e Internazionale. Articolazione commerciale locale e nazionale diretta alla vendita ed esportazione della fibra di vigogna nel quadro legale, per il rafforzamento delle comunità che gestiscono la vigogna in Anmin - Apolobamba Dipartimento di La Paz € 222.844,06 – Canale Multilaterale Dono – Gestione CAF / ProgettoMondo MLAL / AIQ 2012-2014 Rafforzamento socio-economico delle comunità allevatrici della vigogna nella regione interessata. Municipal Integration to Develop Rural Business Competitiveness Dipartimento di La Paz € 420.167 – Canale Multilaterale Dono – Gestione IADB / Asociación CUNA 2010-2015 Contribuire allo sviluppo economico di cinque municipi del Dipartimento di La Paz (Achocalla, Viacha, Tiwanaku, Taraco e Guaqui), attraverso il miglioramento della competitività delle piccole e micro-imprese locali. 15 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) UTL LA PAZ COOPERAZIONE ITALIANA IN PERÙ Cooperazione Italiana in Perù La Cooperazione Italiana in Perù venne avviata in maniera formale nel 1981, con la firma dell'Accordo di Cooperazione Tecnica Bilaterale fra i due Paesi. Ad oggi, le principali aree d’intervento sono la salute pubblica, la protezione sociale, la conservazione del patrimonio ambientale, l’integrazione infrastrutturale, il settore economico-produttivo e la prevenzione e la gestione delle emergenze. Qui, come negli altri Paesi della regione, le tipologie d’intervento comprendono la cooperazione bilaterale diretta (credito d'aiuto e dono) quella bilaterale indiretta (Ong), la cooperazione multilaterale (attraverso contributi volontari alle agenzie delle Nazioni Unite o fondi fiduciari presso Banche Regionali), la cooperazione decentrata e gli interventi di emergenza. Di particolare rilevanza è l’intervento bilaterale della Cooperazione Italiana nel settore socio-sanitario. A riguardo, il Programma di Cooperazione Socio-Sanitaria in appoggio al Piano Binazionale di sviluppo della Regione di frontiera Ecuador-Perù, giunto alla seconda fase, risulta essere il più importante in tale 16 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) ambito. Il 26 ottobre del 2010 è stato firmato a Loja, in Ecuador, il Convegno che ratifica la IIª fase del Programma in oggetto. In secondo luogo, vale la pena segnalare il Programma di Assistenza Tecnica al Ministero di Salute del Perù, giunto alla sua terza fase e che può essere considerato come la conferma del grande sforzo in ambito sanitario che la Cooperazione Italiana sta svolgendo in Perù. Di rilevante importanza, anche in termini di visibilità, sono poi gli interventi di cooperazione multilaterale, quali il Fondo Generale di Cooperazione Italiano (FGCI) costituito presso la Banca di Sviluppo dell’America Latina (CAF), mediante il quale, ad esempio, sempre nel settore socio-sanitario, a breve inizieranno le attività del Piano Sanitario di Integrazione Andina, un progetto di cui il maggiore beneficiario è l’Organismo Andino di Salute, organo di coordinamento politico-istituzionale fra i Ministeri di Salute della Regione Andina. Attualmente la Cooperazione Italiana è presente in Perù con 12 progetti, per un finanziamento totale superiore ai 26 milioni di Euro, distribuiti nei seguenti settori: Quadro di sintesi dei progetti finanziati dall’Italia in Perù (2014) Settore Salute Innovazione e sviluppo socio-economico locale Assistenza Tecnica per la Conversione del debito Educazione e protezione dei minori Appoggio ai processi di governance e decentralizzazione Energie rinnovabili Totale Numero di progetti 4 3 1 1 12.845.800 8.419.946 1.590.618 1.386.858 2 948.506 1 840.293 12 26.032.021 Totale (Euro) Cooperazione Italiana: % settori di intervento in Perù (2014) 3,23% 49,35% 3,64% Salute Innovazione e sviluppo socio-economico locale 5,33% AT per la Conversione del Debito 6,11% Educazione e Protezione dei minori 32,34% Governance e decentralizzazione Energie rinnovabili 17 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Cooperazione Italiana: settori di intervento in Perù (2014) 14.000.000 12.000.000 10.000.000 8.000.000 6.000.000 4.000.000 2.000.000 0 Importo totale: € 26.032.021 Per comprendere appieno la portata dell'intervento italiano in Perù, non si può prescindere dall'Accordo di Riconversione del Debito Estero Peruviano, i cui fondi sono gestiti dal Fondo Italo-Peruviano (FIP). Nonostante il Programma di conversione del debito commerciale non sia una delle iniziative vincolate ai finanziamenti della Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo – MAE/DGCS, il meccanismo di esecuzione e gestione che si è consolidato rappresenta indubbiamente uno dei fondamenti della Cooperazione Italiana in Perù. Il Primo Accordo, con una durata che è stata estesa a tutto l’anno 2010, ha permesso la conversione del debito estero peruviano in progetti di sviluppo per un ammontare di 116 milioni di dollari più i relativi interessi. Il Secondo Accordo di conversione, siglato nel 2007 e attualmente in piena fase d’implementazione, permetterà la riconversione per circa 73 milioni di dollari. Dall’avvio dell’attività nel 2002, sino al 31 dicembre 2009, il Fondo Italo-Peruviano ha indetto otto bandi di concorso (di cui cinque nel corso del primo accordo e tre nel corso del secondo) per l’assegnazione di circa 200 milioni di USD e l’approvazione di oltre 200 progetti. I progetti hanno coinvolto più di 200 Autorità e istituzioni locali, con un impatto su 900 mila beneficiari diretti e 3 milioni di beneficiari indiretti. Il peso specifico della Cooperazione Italiana rispetto agli altri donatori varia sostanzialmente se si considera o meno il contributo del Programma di Conversione del Debito – FIP. Per quanto riguarda meramente la cooperazione bilaterale ed in base ai parametri OCSE – DAC, è stato realizzato un questionario da parte della Agenzia Peruviana di Cooperazione Internazionale (APCI). In base ai dati raccolti, tra le principali 10 agenzie di cooperazione bilaterale l’Italia è all’ottavo posto, davanti Finlandia e Corea del Sud, con 4,9 milioni di dollari liberati. Nelle prime posizioni rispettivamente Stati Uniti e Spagna con 84 e 75 milioni di dollari. 18 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Cooperazione Italiana in Perù Canali di finanziamento (2014) 11% 89% Bilaterale Multilaterale Nel quadro delle attività di cooperazione, inoltre, un ruolo fondamentale continua a giocarlo la società civile italiana organizzata in Ong ed associazioni che operano sul territorio da oltre 40 anni, lavorando nelle zone più isolate e povere del Paese principalmente nei settori dell’inclusione sociale, dello sviluppo sostenibile e della salute. Alcune di queste Ong, attualmente stanno realizzando progetti finanziati dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS). Si tratta di iniziative promosse o di progetti finanziati mediante il Fondo Italo-Peruviano (FIP). Alla pari della Bolivia, anche in Perù le Ong italiane si organizzano in un foro di coordinamento (COIPE), nato nel 1999 con lo scopo di coordinare iniziative ed interventi, condividere informazioni, produrre analisi e riflessioni, formulare strategie articolate con la società civile peruviana e le rappresentanze del governo italiano in Perù in materia di partecipazione, democrazia e diritti umani. Di grande importanza, parimenti, è il ruolo che riveste la Cooperazione Universitaria finanziata dalla DGCS. Nel 2012 è stato finanziato un programma di ricerca del Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale dell’Università di Parma per contribuire all’ottenimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita della Sacha Inchi, prodotto vegetale peruviano dalle molteplici proprietà terapeutiche. La Cooperazione Decentrata, altresì, vanta una lunga presenza nel Paese. Sono presenti, in particolare, la Regione Toscana, la Regione Piemonte e la Regione Veneto, senza contare i contributi degli enti locali, che finanziano interventi di associazioni e Ong italiane su tutto il territorio nazionale. Sulla base di tali premesse, la programmazione per il triennio 2012-2014, focalizza le proprie priorità sul sostegno ai Piani di Sviluppo Settoriali elaborati a livello centrale e locale dalle Autorità Peruviane, nel quadro della Dichiarazione di Parigi, degli Accordi di Accra e così come ribadito a Busan. L’accordo siglato a Busan il 1º dicembre 2011, infatti, ha come obiettivo principale l’estensione degli impegni della Dichiarazione di Parigi del 2005 sull’efficacia degli aiuti, applicando i principi della dichiarazione oltre i confini della cooperazione allo sviluppo, compreso il settore privato e civile, quest’ultimo coinvolto nelle negoziazioni formali dell’accordo stesso. L’Italia, nel quadro delle proprie priorità, aderisce a tutti i fori di coordinamento nazionali ed istituzionali. Particolare importanza viene data ai 19 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) tavoli di coordinamento in salute, sia a livello nazionale che locale. Centrale, in questo senso è il ruolo della Cooperazione Italiana nella promozione e sostegno del Tavolo Interdonatori in Salute gestito congiuntamente dal Ministero di Salute e dall’APCI. All’interno di tali fori vengono infatti definiti criteri condivisi di valutazione e sistemi di informazione circa le iniziative promosse. Sulla base di quanto premesso ed in seguito al lavoro di consultazione realizzato dalla UTL di La Paz ed alle missioni di esperti della DGCS-UTC, per il triennio 2012-2014 sono stati individuati i seguenti settori di intervento: Salute Sviluppo locale Sviluppo Sostenibile e Conservazione del Patrimonio Ambientale Diritti umani, civili ed inclusione sociale Emergenza e prevenzione dei disastri naturali Sostegno ai processi di governance e decentralizzazione 20 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) PERÙ: PROGETTI FINANZIATI DALL`ITALIA (2014) Settore SALUTE Settore Salute Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Progetto Località Importo Tipologia gestione Periodo Obiettivo Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Numero di Progetti 4 Totale (Euro) 12.845.800 Programma di Cooperazione Sociosanitaria in appoggio al Piano Binazionale di Sviluppo della Regione di Frontiera Perù-Ecuador – Fase II Zona di frontiera Perù-Ecuador € 3.979.283,70 – Canale Bilaterale Dono – Gestione Diretta 2011-2014 Miglioramento delle capacità risolutive del servizio sanitario binazionale, rafforzando e perfezionando l’integrazione e organizzazione della già costituita rete di servizi di salute binazionale, come a suo tempo formulata e definita nel modello di assistenza sanitaria integrata binazionale (MAIS-B), sviluppato durante la prima fase dell’iniziativa. Programma di Assistenza Tecnica al Ministero della Salute del Perù nel quadro della riforma nazionale “Aseguramiento Universal en Salud” – Fase III Perù, nazionale € 203.756 – Canale Bilaterale Dono – Gestione Diretta 2013-2014 Fornire Assistenza Tecnica al Ministero della Salute Peruviano, nel quadro dell’implementazione della Riforma Nazionale dell’Aseguramiento Universal en Salud. L’obiettivo specifico del programma è consolidare i risultati ottenuti nel corso della precedente fase, includendo una componente di sostegno ai processi di integrazione regionale nelle politiche di salute pubblica. Piano Sanitario di Integrazione Andina Paesi membri dell’Organismo Andino de Salud – Convenio Hipólito Unanue (ORAS-CONHU): Bolivia, Ecuador, Colombia, Cile, Perù, Venezuela. € 1.162.761,01 – Canale Multilaterale Dono – Gestione CAF – Affidato a CESTAS Italia 2013-2015 Rafforzare e armonizzare i processi di vigilanza epidemica e di risposta a eventi di salute, emergenza e disastri di priorità della sub-regione; rafforzare le reti di servizi transfrontalieri; rafforzare l’accesso a medicinali efficaci, sicuri e di qualità; rafforzare la Gestione delle risorse umane (RRHH) nel quadro della salute; facilitare il raggiungimento degli obiettivi del Piano attraverso l’appoggio tecnico, il monitoraggio e il supporto amministrativo. Ampliamento dei Servizi di Attenzione Integrale per la Prevenzione e Attenzione a Gravidanze tra Adolescenti nei dipartimenti di Loreto, Ucayali e Amazonas Dipartimenti di Loreto, Ucayali e Amazonas € 7.500.000 – Canale Bilaterale Credito di Aiuto – Ministero della Salute del Perù In formulazione 21 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Obiettivo Assicurare l’accesso ai servizi pubblici di tutela della salute delle adolescente nell’area di intervento priorizzata, che presenta i peggiori indicatori di salute del Paese. Settore ASSISTENZA TECNICA PER LA CONVERSIONE DEL DEBITO Settore Assistenza tecnica per la conversione del debito Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Numero di Progetti 1 Totale (Euro) 1.590.618,00 Programma di Assistenza Tecnica per la realizzazione dell`Accordo di conversione del Debito Perù, nazionale € 1.590.618 – Canale Bilaterale Dono – Gestione Diretta 2001-2017 Risorse del Ministero degli Esteri italiano destinati all’amministrazione tecnico-amministrative e logistica della struttura del fondo Italo-Peruviano sorto con l`Accordo di Conversione. Negli ultimi anni, la presenza del Programma di Assistenza Tecnica è stato fondamentale per il consolidamento dell`esercizio di tematizzazione del fondo, della definizione del focus di genere, così come per la facilitazione dell’accesso alle risorse disponibili da parte delle ONG italiane, che passarono dal 5% al 12% del totale delle risorse assegnate. Settore INNOVAZIONE E SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO LOCALE Settore Innovazione e sviluppo socio-economico locale Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Numero di Progetti 3 Totale (Euro) 8.419.946,00 Programma di Inclusione Finanziaria e Produttiva nei Dipartimenti di Ayacucho, Apurimac e Huancavelica Dipartimenti di Ayacucho, Apurímac e Huancavelica € 7.600.000 – Canale Bilaterale € 7.500.000 Credito d’Aiuto – Corporación Financiera de Desarrollo (COFIDE); € 100.000 Dono - DGCS Approvato, in negoziazione presso il governo interdipartimenale L’obiettivo del programma è ridurre i livelli di esclusione dal sistema finanziario formale di donne e uomini nelle aree rurali delle regioni di Ayacucho, Apurímac e Huancavelica. Il programma si propone di raggiungere tre risultati sperati: a) rafforzare l’offerta finanziaria per donne e uomini nelle zone rurali del programma; b) ampliare l’offerta di microcrediti delle entità finanziare supervisionate e non supervisionate nelle aree rurali del programma; c) rafforzare le competenze tecniche e istituzionali dei funzionari delle entità finanziarie del sistema formale individuate dal programma. 22 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Studio delle risorse ittiche artigianali nel litorale Sud del Perù Perù, zona costiera del Sud € 626.280 (In gara d’appalto) – Canale Multilaterale Dono – Gestione CAF 2014 – In definizione Progetto Pilota per il Sistema di Commercio Giusto nel Cluster Tessile Peruviano Perù, nazionale € 193.666 (Ricevuta la no objection) – Canale Multilaterale Dono – Gestione CAF 2014 – In definizione Settore EDUCAZIONE E PROTEZIONE DEI MINORI Settore Educazione e protezione dei minori Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Numero di Progetti 1 Totale (Euro) 1.386.858,00 Formazione come integrazione: rafforzamento del centro IDEAL a favore di gruppi vulnerabili Municipalità di Sant’Eulalia, Dipartimento di Lima € 1.386.858,00– Canale Bilaterale Dono – Gestione “DOKITA Ong” 2011 – 2014 Il progetto offre opportunità di formazione professionale, educativa e di integrazione sociale per la popolazione vulnerabile (minori, donne, disoccupati), con particolare attenzione al tema di genere. Settore APPOGGIO AI PROCESSI DI GOVERNANCE E DECENTRALIZZAZIONE Settore Appoggio ai processi di governance e decentralizzazione Progetto Località Importo Tipologia e gestione Obiettivo Numero di Progetti 2 Totale (Euro) 948.506,49 Rafforzamento delle Buone Pratiche di Governo Corporativo delle Imprese di Servizi Pubblici dello Stato Perù, nazionale € 448.506,49 – Canale Multilaterale Dono – Banca Interamericana di Sviluppo (BID), affidato a SSPA L’obiettivo è di promuovere le buone pratiche corporative e la competitività responsabile, tanto a livello di imprese che a livello settoriale e macroeconomico nei paesi azionisti dell’istituzione finanziaria latinoamericana. 23 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Implementazione di un sistema integrato di gestione di documentazione parlamentare (SIGEDP) e digitalizzazione dei patrimonio documentario storico del Congresso della Repubblica dal 1822 al 1900 Perù, nazionale € 500.000 – Canale Multilaterale Dono – Gestione da definire 2014 – In definizione Offrire al paese una soluzione adeguata per il registro e controllo della documentazione relazionata con tutti i processi parlamentari, e, allo stesso tempo, sviluppare un sistema per la gestione delle agende plenarie con l’obiettivo di migliorare il lavoro legislativo (€ 300.000). Realizzazione di un servizio di digitalizzazione del patrimonio documentario storico del Congresso peruviano. Settore ENERGIE RINNOVABILI Settore Energie rinnovabili Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Numero di Progetti 1 Totale (Euro) 840.293,66 Energie rinnovabili di biogestione a Apurimac Provincie di Grau e Atamabamba, Dipartimento di Apurimac € 840.293,66 – Canale Bilaterale Dono – Gestione “Associazione Apurimac Onlus” 2011 - 2014 L’iniziativa punta ad appoggiare lo sviluppo agricolo attraverso l’installazione di sistemi di produzione elettrica di biogas e con azioni di microcredito. Il progetto si propone di riattivare il circuito economico e rafforzare i vincoli intracomunitari attraverso una strategia di sviluppo integrata. 24 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) UTL LA PAZ COOPERAZIONE ITALIANA IN ECUADOR a) Cooperazione Italiana in Ecuador La Cooperazione Italiana in Ecuador venne avviata formalmente nel 1988, con la firma dell’Accordo di cooperazione tecnica fra il Governo italiano e quello ecuatoriano, che prevedeva una serie di programmi di sostegno alle politiche di riduzione della povertà. In realtà, la presenza della cooperazione italiana si può far risalire ai primi anni ‘70, con l’arrivo delle prime Ong, che iniziarono ad operare nel Paese in settori quali l’infanzia e lo sviluppo rurale principalmente nelle aree andine e della foresta, ma anche concentrandosi in aree costiere quali la città di Guayaquil. Limitatamente al canale bilaterale, l’impegno si è concentrato in prima istanza in ambito sanitario e sulla conservazione e protezione del patrimonio ambientale. Nel primo settore si rammenta il Programma Sociosanitario a Sostegno del Piano Binazionale di Sviluppo Perù-Ecuador, giunto alla seconda fase di implementazione e la cui prima fase è stata gestita direttamente dall’Ambasciata Italiana in 25 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Quito. Per ciò che concerne il settore ambientale, la Cooperazione Italiana si segnala per il contributo concretatosi nell’iniziativa ProIngala: Intervento sistemico per la salvaguardia e lo sviluppo sostenibile nell’arcipelago delle Isole Galapagos, affidata inizialmente a UNDP. Sempre nel quadro dell’impegno dell’Italia a sostegno del processo di pace lungo la frontiera sud dell’Ecuador, si segnala il Programma Lotta Contro la Povertà nella Zona di Frontiera Perù-Ecuador, Componente di Sviluppo Rurale, realizzato dall’Istituto Italo-Latino Americano (IILA). Tra le varie iniziative si sottolinea quanto svolto nel quadro del processo di Conversione del Debito. In questo senso, il meccanismo di implementazione che si è definito ha fatto sì che le attività del Fondo di Controvalore costituiscano il caposaldo della Cooperazione Italiana in Ecuador. Il Programma di Conversione del Debito Estero tra Italia ed Ecuador è iniziato il 22 marzo del 2003, con la firma dell’Accordo Bilaterale di Conversione del Debito in Progetti di Sviluppo siglato dall’allora Ministro degli Esteri dell’Ecuador Pacari Vega, e dal Sottosegretario italiano per gli Affari Esteri, On. Baccini. In tale quadro, e sulla falsariga della vicina esperienza peruviana, fu costituito il fondo di controvalore FIE (Fondo Italo-Ecuatoriano) organo preposto all’amministrazione, monitoraggio e supervisione delle risorse debitorie. Nel corso della prima fase il Fondo Italo-Ecuatoriano ha consentito la conversione del debito commerciale ecuadoriano nei confronti dell’Italia, per un ammontare di circa 28 milioni di dollari, in 114 progetti di sviluppo. I settori privilegiati sono stati il sostegno alla piccola e medio impresa, lo sviluppo rurale e la conservazione del patrimonio ambientale. In seguito, a partire dal novembre 2010 è stata confermata la disponibilità da parte del Governo Italiano di attivare una seconda fase del programma di conversione del debito, per un importo complessivo pari a circa 35 milioni di dollari. Tale seconda fase non sarebbe più stata canalizzata attraverso un fondo di controvalore, ma diretta al sostegno del Programma Nazionale di Conservazione del Patrimonio Ambientale Amazzonico, Yasuni ITT. L’Accordo è stato sottoscritto dall’Ambasciatore Piccato nel giugno 2012. In questo senso, vale la pensa specificare che il settore di impiego di dette risorse, considerate le recenti indicazioni politiche e strategiche dell’esecutivo ecuatoriano per quanto riguarda il parco Yasuni ITT, è attualmente (aprile 2014) in fase di concertazione. Il portfolio attuale della Cooperazione Italiana in Ecuador presenta 9 progetti attivi, per un importo che ascende a oltre 24 Milioni di Euro, nei seguenti settori: Quadro di sintesi dei progetti finanziati dall’Italia in Ecuador (2014) Settore Salute Ambiente e risorse idriche Assistenza tecnica per la conversione del debito Agricoltura e sicurezza alimentare Microcredito Totale 26 Numero di progetti 3 1 1 2 2 Totale (Euro) 16.379.283 1.400.000 2.161.431 1.597.715 3.220.000 9 24.758.430 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Cooperazione Italiana: % settori di intervento in Ecuador (2014) 8,73% 6,45% 13,01% 5,65% Salute Ambiente e Risorse Idriche AT per la Conversione del Debito 66,16% Agricoltura e Sicurezza Alimentare Microcredito Cooperazione Italiana: settori di intervento in Ecuador (2014) 20.000.000 15.000.000 10.000.000 5.000.000 0 Salute Ambiente e Risorse Idriche AT per la Conversione del Debito Agricoltura e Sicurezza Alimentare Microcredito Importo Totale: 24.758.430,44 In riferimento al canale multilaterale, la presenza italiana in Ecuador si è articolata soprattutto con iniziative realizzate – grazie a contributi finanziari della DGCS – dalla United Nations Industrial Development Organization (Unido) e dalla Inter-American Development Bank (IADB). Nel primo caso si è trattato di un progetto interregionale (oltre ad Ecuador, vi partecipano Perù, Egitto e Marocco) diretto alla promozione delle PMI attraverso la formazione di consorzi per l’esportazione e la tutela dell’origine dei prodotti. Il progetto, avviato in Ecuador dal locale Ministero dell’Industria e Produttività e da 27 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) ProEcuador con l’assistenza tecnica di Unido, ha già portato alla costituzione di 4 consorzi (nel settore floricolo, miele, prodotti naturali ed essenze per le industrie alimentari, farmaceutiche e di cosmesi) e, a conclusione del programma, si ha dato inizio alla costituzione di circa 15 consorzi in settori legati alle produzioni locali (soprattutto agricole ed artigianali). Per quanto concerne la IADB, le iniziative cofinanziate con contributi italiani in Ecuador più importanti degli ultimi anni sono state 3. Il progetto ICT for inclusion: Using Technology to Include Children with Disabilities in Ecuador, (USD 300.000), eseguito dalla Ong Fe y Alegría e che ha avuto conclusione nel primo semestre 2013, punta alla promozione dell’utilizzo delle tecnologie ICT nella scuola per favorire l’inserimento e l’apprendimento scolastico dei bambini disabili. Il progetto è realizzato nella città di Santo Domingo de los Tsachilas, in due complessi scolastici gestiti da Fe y Alegría. Il secondo intervento, Support Ecuador Civil Registry Modernization Plan (contributo italiano pari a 750.000 USD) è stato realizzato da IADB mediante consulenze anche di esperti italiani (CSI Piemonte), ed ha consentito di acquisire, oltre ad attrezzature e specifiche piattaforme informatiche, anche modelli operativi e funzionali necessari alla modernizzazione della rete degli uffici dell’anagrafe civile dell’Ecuador. La terza iniziativa gestita da IADB è stata Technological Entrepreneurship and Employment for the Amazonia Youth, progetto finanziato nel 2009 con un contributo italiano di 415.000 USD e teso a favorire l’accesso ad un lavoro qualificato nei settori turistico-alberghiero, delle energie rinnovabili ed ambientali di alcune zone dell’Amazzonia ecuatoriana. I primi soggetti della cooperazione italiana ad operare nel Paese sono state le Ong, presenti sin dagli anni ’70, ed attualmente attive nella maggior parte delle regioni ecuatoriane, con una concentrazione nella fascia centro-andina (Pichincha), nelle zone costiere del nord e nella foresta centrale. Va ricordato poi l’importante lavoro della Cooperazione Universitaria, il cui intervento ha spesso completato le attività realizzate dalla cooperazione bilaterale. L’Italia, nel quadro delle proprie priorità, aderisce a tutti i fori di coordinamento nazionali ed istituzionali e particolare importanza viene ovviamente data ai tavoli di coordinamento in salute, sia a livello nazionale che locale. All’interno di tali fori vengono spesso definiti criteri condivisi di valutazione e sistemi di informazione circa le iniziative promosse. Sulla base di tali premesse, ed in considerazione del contesto nazionale, l’obiettivo generale delle attività della Cooperazione Italiana nel periodo 2012-2014 sarà quello di sostenere gli sforzi dell’Ecuador nell’attuazione del Piano Nazionale del Buen Vivir. Sulla base di quanto premesso e in seguito al lavoro di consultazione realizzato dalla UTL di La Paz ed alle missioni di esperti della DGCS - UTC, per il triennio in corso sono stati individuati i seguenti settori di intervento: Salute Sviluppo Sostenibile e Conservazione del Patrimonio Ambientale Sostegno al Settore Nazionale della Finanza Pubblica ed Economia Solidale Prevenzione dei disastri naturali Diritti umani, dell’infanzia ed equità di genere Sostegno ai processi di governance e decentramento 28 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) ECUADOR: PROGETTI FINANZIATI DALL’ITALIA (2014) Settore SALUTE Settore Salute Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Numero di Progetti 3 Totale (Euro) 16.379.283 Programma di Cooperazione Sociosanitaria in appoggio al Piano Binazionale di Sviluppo della Regione di Frontiera Perù-Ecuador – Fase II Zona di frontiera Ecuador-Perù € 3.979.283,70 – Canale Bilaterale Dono – Gestione Diretta 2011-2014 La seconda fase del Progetto, denominato Macará II, punta a sostenere lo sforzo dei due Paesi (Ecuador e Perù) nello sviluppo di un servizio sanitario integrato transfrontaliero, attraverso un’analisi della situazione,di interventi infrastrutturali, della riabilitazione e riequipaggiamento dei centri di maggiore rilevanza per il funzionamento della rete. Programma di Assistenza Tecnica al Ministero di Salute dell`Ecuador Ecuador, nazionale € 400.000 – Canale Bilaterale Dono – Gestione Diretta 2013-2015 L`iniziativa ha come obiettivo di fornire Assistenza Tecnica al Ministero della Salute Ecuadoriano, nel quadro della riforma del settore. Programma di Credito Italiano per l`appoggio alla rete sanitaria della Provincia di Cuenca – Ecuador Ecuador, nazionale € 12.000.000 – Canale Bilaterale Credito di aiuto – Gestione diretta 2014 – In fase di definizione L`intervento punta a garantire l`esercizio del diritto alla salute della popolazione della rete sanitaria della Provincia di Cuenca, attraverso, tra le altre cose, la ristrutturazione e l`equipaggiamento dell`Ospedale di Cuenca. 29 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Settore ASSISTENZA TECNICA PER LA CONVERSIONE DEL DEBITO Settore AT Conversione del Debito Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Numero di Progetti 1 Totale (Euro) 2.161.431 Programma di Assistenza Tecnica per la Conversione del Debito Ecuador, nazionale € 1.175.256,30 Fondo in loco € 798.596 Fondo esperti Rifinanziato a dicembre 2013 con: € 187.579,44 – Canale Bilaterale Importo globale: € 2.161.431,74 Dono – Gestione Diretta 2006-2014 Si tratta dei fondi MAE per la gestione tecnico-amministrativa e logistica della struttura del Fondo Italo-Ecuatoriano nato dall’Accordo di Conversione del Debito, firmato nel 2003. Tali fondi hanno garantito, altresì, l’assistenza tecnica italiana ai processi di gestione, monitoraggio e supervisione delle iniziative finanziate con le risorse disponibili. Settore AGRICOLTURA E SICUREZZA ALIMENTARE Settore Agricoltura e Sicurezza Alimentare Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Progetto Località Importo Numero di Progetti 2 Totale (Euro) 1.597.715 Sostegno allo sviluppo agricolo e micro-imprenditoriale di giovani, donne e popolazione originaria della provincia di Sucumbios Provincia di Sucumbios € .497.715 (Totale) – Canale Bilaterale indiretto Dono – Gestione CEFA 2010-2014 Il progetto, iniziato nell’agosto 2010, ha seguito le seguenti linee di azione: produttività agricola, commercializzazione e rafforzamento organizzativo con focus di genere e generazionale. La metodologia di lavoro si è basata su tre principali strategie: a) Rafforzamento e responsabilizzazione del gruppo destinatario e delle organizzazioni di base, nel loro coinvolgimento totale e nella loro attività partecipazione fin dalla prima fase di formulazione del progetto; b) Uso di tecniche agro-ecologiche che non aggrediscano l'ambiente e preservino i beni naturali. Si è privilegiato l'utilizzo di macchine di tipo elettromeccanico piuttosto che computerizzate e comunque le imprese che le hanno fornite dovranno garantire l’adeguata formazione per la manutenzione ordinaria; c) Equità di genere. Il progetto si è ispirato al concetto di sviluppo sostenibile con prospettiva di genere che implica: creare le condizioni affinché le donne siano un soggetto attivo dello sviluppo; riconoscere e valorizzare le specificità delle donne nelle relazioni di genere; prendere in considerazione le necessità reali delle persone in quanto soggetti e categorie sociali (età, etnia, condizione economica e sociale, genere); perseguire l’empowerment delle persone e garantire un accesso equo alle risorse e benefici dell'azione. Programma di Assistenza Tecnica e Formazione Ecuador, nazionale € 100.000 – Canale Bilaterale 30 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Dono – Gestione IILA 2014-2015 L’iniziativa promossa da IILA (Istituto Italo Latino-Americano) ha come obiettivo fornire Assistenza Tecnica e Formazione attraverso del NAS italiano (Nucleo Anti Sofisticazioni), per migliorare il sistema nazionale ecuatoriano di controllo di qualità degli alimenti. Settore MICROCREDITO Settore Microcredito Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Numero di Progetti 2 Totale (Euro) 3.220.000 Programma di sostegno alla finanza popolare e alla economia solidale nelle Province di Carchi, Sucumbios, El Oro e Loja Province di Carchi, Sucumbios, El Oro e Loja € 3.120.000 – Canale Bilaterale Credito d’aiuto – Gestione Diretta / CONAFIPS 2013-2016 L’iniziativa, per una durata complessiva di 3 anni, ha come obiettivo generale il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazione rurali delle province di Carchi, Sucumbios, El Oro e Loja attraverso l’incremento dello spazio di opportunità per lo sviluppo di attività produttive. L’obiettivo specifico mira a sostenere la nascente Corporación de Finanzas Populares (CONAFIPS) nella sua politica di rafforzamento delle attività e capacità imprenditoriali delle popolazioni rurali delle succitate province, escluse dal sistema finanziario formale, prestando sostegno tecnico ed economico alle istanze di finanza popolare e promuovendo la cooperazione e lo sviluppo di nuovi e migliorati servizi finanziari. In tale quadro il programma si articola attraverso una strategia composta da due assi di intervento, che si declinano lungo tre risultati attesi: Risultato 1: Ampliata l’offerta di linee di credito dirette a donne e uomini dei settori rurali delle Province di Sucumbios, Carchi, El Oro e Loja da parte delle entità di finanza popolare del sistema formale e semi-formale; Risultato 2: Rafforzate le capacità tecniche ed istituzionali del personale tecnico della Corporación de Finanzas Populares e delle entità finanziarie di primo livello coinvolte nell’iniziativa; Risultato 3: Rafforzata la domanda di crediti di donne e uomini delle aree rurali delle Province d’intervento attraverso campagne di alfabetizzazione finanziaria e assistenza tecnica produttiva. Costituzione di società miste nel settore del microcredito Ecuador – Nazionale € 100.000– Canale Bilaterale Credito di aiuto – Gestione Diretta Consorzio ETIMOS 2014 (In fase di attivazione) È stata approvata, nel marzo del 2014, una linea di crédito per il Consorzio ETIMOS, diretta alla costituzione di società miste in Ecuador che opereranno nel settore del microcredito. È una delle prime applicazioni delle novità normative che si riferiscono a joint ventures nei PVS, per promuovere e rendere operativo l`accesso agli strumenti messi a disposizione dall`Art. 7 della legge 49/87 relativa alla cooperazione allo sviluppo della Repubblica Italiana. 31 Cooperazione Italiana – Portfolio progetti in Bolivia, Perù e Ecuador (2014) Settore AMBIENTE E GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE Settore Ambiente e Gestione delle Risorse Idriche Progetto Località Importo Tipologia e gestione Periodo Obiettivo Numero di Progetti 1 Totale (Euro) 1.400.000 Programma di Cooperazione Trilaterale per il contenimento degli incendi e l’uso alternativo dei fuochi “Amazonía sin Fuego”, nella Sierra e nella Costa Ecuatoriana Serra Centrale e Meridionale, Area costiera € 1.400.000 – Canale Bilaterale Dono – Budget Support / Gestione Diretta 2013-2016 La proposta di Cooperazione Trilaterale ha la finalità di consolidare, a livello istituzionale in Ecuador, l’esperienza del Programma bilaterale finanziato in Brasile dalla Direzione Generale di Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri (MAE/DGCS) denominato “Programma di Prevenzione e Controllo degli Incendi in Amazzonia”, in corso di realizzazione nell’Amazzonia brasiliana dall’anno 1999, e già replicata in un omologo schema trilaterale in Bolivia. Tale Programma integra azioni d’emergenza e sviluppo con attività di formazione, divulgazione e negoziazione nelle comunità rurali che si dedicano all’agricoltura famigliare e all’allevamento di bestiame, permettendo con il tempo, di rafforzare le capacità locali di prevenzione e risposta agli incendi forestali, recuperando così terre degradate grazie alla diffusione di pratiche agricole alternative all’uso del fuoco. 32
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