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CN
LA STAMPA
SABATO 29 NOVEMBRE 2014
Il Comune ha chiesto
ulteriori documenti
per il nullaosta
nell’ex sala giochi
Eleonora ha soltanto 19 anni
Hanno detto
Personaggio
EMMANUELE BO
MONDOVÌ
CHIARA VIGLIETTI
CEVA
L’avrebbero inaugurata oggi.
Tanto che ieri mattina si sono
presentati in Comune con
tanto di inviti per l’apertura
della nuova «Associazione
musulmana fratellanza e integrazione», che dovrebbe sorgere nei locali dell’ex sala giochi di via Barberis. Ma dal Comune hanno detto no. Prendendo tempo. Visto che esiste
una lettera degli uffici in cui si
chiedono integrazioni all’iniziativa di alcuni immigrati.
L’assessore Mara Garelli:
«Siamo in attesa di documentazione dei proponenti che ancora non ci è stata presentata.
Serve l’autorizzazione dell’assemblea condominiale del palazzo che dovrebbe ospitare
l’associazione. Poi un’indicazione sullo spazio dei parcheggi disponibili e, più in generale, la rispondenza ai requisiti richiesti».
Ma i malumori sono dietro
l’angolo. Perché esiste un precedente. Vincenzo Bezzone,
ex vicesindaco, oggi consigliere di minoranza: «Mi auguro
che l’attuale amministrazione
non voglia autorizzare un’iniziativa analoga a quella che,
Mondovì e Ceva .53
Studentessa
diventa giudice
di mongolfiera
CEVA. I FONDATORI: «STATUTO STANDARD, SOCI SOLO APPARTENENTI ALLA FEDE MUSULMANA»
Stop al “circolo” degli immigrati
alla vigilia dell’inaugurazione
.
Serve anche
l’autorizzazione
dell’assemblea
condominiale
del palazzo
Mara Garelli
Assessore
al Sociale
Omar Hayari davanti ai locali di via Barberis
alcuni anni fa, avevamo bocciato in Comune. Sarebbe un imbarazzante passo indietro da
parte di una compagine amministrativa che in allora aveva
detto no a un centro di aggregazione di non chiare finalità e intenti». Obiettivi e profili della
neonata associazione li spiega
Omar Hayari, uno dei fondatori: «Il nostro vuole essere un
punto d’incontro per i musulmani, ma aperto anche ad altre
realtà. Viviamo in Italia da anni, siamo un esempio di integrazione, parliamo la lingua che
parlate voi e non abbiamo nessun preconcetto». Ma le quote
associative sono aperte a tutti?
«No - ammette lui -. Ci siamo rifatti a uno statuto standard,
che prevede soci solo tra gli appartenenti alla fede musulmana. Ma vogliamo aprirci a tutti.
E aprire i locali ad altre realtà
che qui intendano incontrarsi».
Ma qualche paletto sembra
emergere anche in maggioranza. Paolo Penna, vicesindaco:
«Attendiamo l’esito della richiesta di documenti integrativi. Poi faremo le debite valutazioni politiche. Una cosa sono le
dichiarazioni d’intenti sulla
carta, un’altra i fatti. Diciamo sì
al riconoscimento dei diritti,
ma solo se non creano problemi
alla collettività».
Mi auguro
che il Comune
non voglia dire sì
a un’iniziativa simile
a quella già bocciata
Enzo Bezzone
Ex vice sindaco
oggi all’opposizione
N
el 2009, a 14 anni, era
diventata la più giovane «observer» (giudice
di gara) delle competizioni di
mongolfiere. Ora Eleonora
Brajato, 19 anni, di Mondovì,
ha conseguito la qualifica di
giudice internazionale e dal
2015 potrà far parte dello staff
organizzativo delle gare internazionali di «balloons».
Cinque anni fa a Reggio
Emilia la giovane monregalese ha superato il corso, organizzato dall’Associazione Giudici Italiani di Aerostatica e
riconosciuto dall’Aero Club
Italia e dal Fai (Federazione
aeronautica internazionale).
«Mi piacerebbe essere chiamata per partecipare a un
campionato mondiale di mongolfiere - spiega Eleonora - .
L’observer deve saper eseguire le misurazioni del volo dei
“balloons” attraverso il gps, e
stare a terra nelle gare a bersaglio. Deve conoscere gli elementi che compongono una
mongolfiera e come si gonfia e
smonta un pallone aerostatico». Una passione per il volo
che le è stata trasmessa dal
padre Paolo - da 15 anni componente dell’Aero Club Mon-
Eleonora Brajato, 19 anni
golfiere di Mondovì - e che ha
sempre affiancato agli studi (s’è
diplomata quest’estate in ragioneria al Baruffi di Mondovì).
La sua prima esperienza risale ai World Air Games, disputati nel Monregalese nel 2009.
Era la responsabile delle «fiesta», gli eventi non competitivi
della manifestazione. Ma il ricordo più bello è legato all’ultimo Raduno aerostatico Internazionale dell’Epifania a Mondovì. «Insieme a un equipaggio
svizzero siamo saliti a 4mila
metri d’altezza - racconta il neo
giudice -: sopra di noi il sole e
sotto un mare di nuvole. Da
quell’altezza il co-pilota s’è lanciato con il paracadute e l’abbiamo visto sparire tra le nubi,
mentre ci salutava: è stato fantastico». E conclude: «La mongolfiera è un bellissimo sport da
seguire, anche come volontario
durante gli eventi: lo consiglierei a tutti i miei coetanei».