Chiara Innocenti Presidente Agia Toscana promossa Presidente Cia Arezzo Assemblea provinciale della Cia di Arezzo Cambio al vertice della Cia aretina, eletta presidente Chiara Innocenti, giovane imprenditrice di Civitella in Val di Chiana. L’Assemblea ha approvato una petizione sul problema degli ungulati e dei lupi per la salvaguardia delle coltivazioni e gli allevamenti nella nostra provincia. Arezzo- La settimana scorsa si è svolta a Camucia di Cortona la 6^ Assemblea Elettiva della Confederazione italiana agricoltori di Arezzo. L’Assemblea composta da sessanta delegati in gran parte agricoltori, ha eletto a presidente la giovane imprenditrice viticola Chiara Innocenti. Chiara Innocenti, nella sua azienda a Civitella in Val di Chiana, produce vino ed olio biologici, ed ha, fino ad ora, ricoperto il ruolo di presidente dell’Associazione dei Giovani Imprenditori Agricoli (AGIA) della Cia Toscana. L’Assemblea, su proposta del presidente, ha eletto a Vicepresidenti: Vanni Sani, titolare di una azienda agrituristica a Mercatale di Cortona condotta a seminativi e vigneto e Serena Stefani imprenditrice di Pratovecchio, nel parco delle Foreste Casentinesi, allevatrice di cavalli e suini grigio del casentino. “Credo nel protagonismo degli agricoltori, in un'agricoltura capace di creare reddito, che garantisca e tuteli le aree rurali, - ha dichiarato la presidente Chiara Innocenti - la Cia da parte sua deve essere capace di incidere nella crescita di una cultura dell’impresa agricola attenta alla salute del consumatore, tesa anche alla tutela del paesaggio, allo sviluppo delle attività multifunzionali dell’impresa agricola e lo deve fare anche semplificando la vita di agricoltori e cittadini cercando di abbattere le barriere degli eccessi di burocrazia. Il protagonismo degli agricoltori e dei giovani dovrà mettere in pratica all’interno dell’associazione una politica che venga dal basso, dagli agricoltori per gli agricoltori. È una fase molto importante per la nostra confederazione – commenta la presidente Innocenti – avvieremo un percorso di confronto fondamentale per definire le strategie che dovranno portare ad un consolidamento della competitività delle nostre imprese agricole sui mercati locali, nazionali ed esteri.” Alla direzione dell’associazione di Via Baldaccio d’Anghiari è stato confermato Giorgio Del Pace, il presidente uscente, Paolo Agostini, avrà l’incarico di tesoriere ed amministratore della società di servizi; entrambi esprimono la loro soddisfazione per il percorso che si è avviato all’interno della Cia aretina, che vedrà nella sinergia tra le funzioni di rappresentanza e di gestione, la giusta collaborazione tra soci imprenditori e funzionari tecnici. Un adeguato livello di coinvolgimento di tutte le componenti della Cia aretina darà nuovo slancio all’associazione e soprattutto ne incrementerà la capacità di incidere sulle politiche locali di sviluppo del settore agricolo e dei territori rurali. In occasione della sua Assemblea provinciale la Cia ha lanciato una petizione per un intervento urgente a difesa dai danni provocati da ungulati e predatori. “Adesso basta con l’eccesso di ungulati e predatori nelle campagne aretine e toscane in genere. Siamo esasperati. Non ce la facciamo più!” Questo è il grido di allarme salito dall’Assemblea della Cia di Arezzo. A nome degli agricoltori di tutta la provincia, che non possono più aspettare e chiedono interventi risolutivi a quello che ormai rappresenta una vera e propria piaga economica per il settore rurale, la Cia di Arezzo sottolinea ancora “è urgente difendere il reddito degli agricoltori, messo a rischio da ungulati e predatori; l’agricoltura, l’ambiente ed il paesaggio devono essere difesi da questa catastrofe tutelando la produzione agricola a favore delle imprese e dei consumatori; è un diritto di tutti avere un agro-ecosistema equilibrato che tuteli la biodiversità, salvaguardando la complessità dell’ambiente rurale e non l’interesse di qualche lobby più o meno potente.”
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