NewsletterCia _____________________________________________________________________________________________________________ C O N F E D E R A Z I O N E I T A L I A N A N.15 A G R I C O L T O R I 6 giugno 2014 ● Nessuno sblocco dei pagamenti Pac: il 12 giugno sit-in sotto la sede dell’Agea. Non sono bastate le continue sollecitazioni alle istituzioni competenti, la disponibilità a fornire chiarimenti e spiegazioni, per rimettere in moto i pagamenti comunitari agli agricoltori a seguito della cosiddetta “Operazione Bonifica” della Guardia di Finanza. E anche lo sblocco annunciato a maggio finora è rimasto sulla carta. Per questo Agrinsieme, il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari, ha deciso di passare dalle parole ai fatti, annunciando un sit-in di protesta che si terrà il 12 giugno a Roma, a partire dalle ore 9:00, sotto le due sedi dell’Agea, in via Salandra e via Palestro. ● Assemblea annuale di Bankitalia: servono riforme per la crescita e l’occupazione. Il presidente della Cia Dino Scanavino condivide l’appello lanciato dal governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nel corso dell’assemblea annuale di Palazzo Koch, secondo cui la recessione è finita, ma per consentire al Paese di tornare sulla strada dello sviluppo adesso c’è bisogno di misure efficaci per le famiglie e le imprese che favoriscano lavoro e produttività. In questo senso, è positivo l’annuncio di Visco sulle nuove misure di credito alle Pmi, visto che da loro arriva il 60% della nuova occupazione. Secondo Scanavino, bisogna agevolare le imprese sotto il profilo dei costi e della liquidità per favorire l’ingresso dei giovani, cominciando dall’agricoltura che nell’ultimo anno ha aumentato il numero degli occupati “under 35” del 5,1%, in assoluta controtendenza. ● Il presidente della Cia nominato “Focal Point” dall’Oma per Nord Africa e Medio Oriente. Il presidente della Cia Dino Scanavino ha ricevuto dall’Organizzazione mondiale degli agricoltori l’incarico di “Focal Point” per i Paesi del Nord Africa e Medio Oriente. Nel ringraziare l’Oma per l’importante incarico, Scanavino ha osservato come -alla vigilia del semestre di Presidenza italiana dell’Ue- si deve riconoscere l’urgenza di una nuova centralità del Mediterraneo. Le sfide sono molteplici: l’intensificarsi dei flussi migratori, il consolidamento del processo democratico, una nuova cooperazione che ponga al centro la società civile e il tema centrale dei giovani e della lotta alla disoccupazione. In questo senso, l’agricoltura riveste un ruolo decisivo per lo sviluppo economico e la coesione sociale dell’area mediterranea. ● Aumenta la produzione delle aziende agricole, dai vegetali i 2/3 del fatturato. L’Istat rende noti i risultati economici delle aziende agricole relativi al 2012. Secondo l’Istituto nazionale di statistica, le imprese del settore primario sono circa 1,6 milioni, occupano 969 mila unità di lavoro, realizzando una produzione di 42,6 miliardi di euro e un valore aggiunto di 23,8 miliardi di euro. Rispetto all’anno precedente, si registra un aumento della produzione del 2,4% e del valore aggiunto del 2%. Nel 2012 le aziende agricole italiane hanno realizzato circa 26,3 mila euro di prodotto (di cui il 94,8% commercializzato). Il risultato lordo di gestione è di circa 14,1 mila euro per impresa. I ricavi dell’attività agricola sono determinati principalmente dalla vendita di prodotti vegetali (68,4%), prodotti zootecnici (16,5%) e animali per la macellazione (12,7%). Il 52,2% della produzione e il 1 47,7% del valore aggiunto sono realizzati nel Nord del Paese, dove è presente il 24,6% delle aziende agricole nazionali. ● Giornata mondiale dell’Ambiente: anche sui campi più pratiche “green”. Il 5 giugno è stata la Giornata mondiale dell’Ambiente proclamata dall’Onu. La Cia ricorda come oggi anche l’agricoltura modifica la propria condotta in chiave sostenibile. Non si tratta di fare proclami “green”, ma di attivare progetti specifici che, nel caso delle imprese agricole, vanno dalla riduzione delle emissioni in azienda alle modifiche di alcune pratiche, come l’ottimizzazione dell’uso del suolo, le lavorazioni ridotte, l’uso di colture a radice profonda, differenti tipi di set-aside, la copertura invernale dei terreni, la manutenzione dei terrazzamenti, le rotazioni migliorative. E molto si fa anche sul fronte del riutilizzo degli scarti agroforestali come energia verde. La Cia crede molto nella produzione di biomasse: dagli scarti di agricoltura e d’allevamento si ricavano ogni anno 20 milioni di tonnellate di biomasse legnose destinate alla produzione di energia termica o elettrica a impatto zero. ● Le mani degli spagnoli su pasta Garofalo: basta all’assalto straniero al “made in Italy”. L’antico pastificio Garofalo ha siglato un accordo preliminare per la vendita del 52% delle sue quote alla multinazionale spagnola Ebro Foods. Nell’agroalimentare ormai succede sempre più spesso: da Gancia a Parmalat, da Buitoni a Galbani, da Bertolli a Sasso, sono anni che si assiste allo “scippo” di marchi storici da parte di compagnie straniere. Ormai da tempo la Cia sostiene che il “made in Italy” andrebbe meglio tutelato: non è questione di protezionismo, ma non si può permettere che l’agroalimentare tricolore finisca totalmente in mani estere. Ci vogliono regole chiare. Ecco perché insistiamo sull’esigenza di interventi seri e concreti che mettano un freno all’escalation straniera, altrimenti si rischia di perdere il controllo di un comparto vitale per il nostro sistema economico, che vale il 17% del Pil, fattura 250 miliardi di euro e traina l’export nazionale con quasi 34 miliardi di vendite oltreconfine. ● Presentato al Cesv il libro “Bioresistenze”. Per la Cia presente Alberto Giombetti. E’ stato presentato alla sede del Cesv-Centro di servizio per il volontariato, a Roma in via Liberiana, il volume “Bioresistenze - cittadini per il territorio: l’agricoltura responsabile” nato dalla collaborazione tra il MoVI (Movimento di Volontariato Italiano) e la Cia. Il termine bioresistenze vuole descrivere la pluralità di azioni che ruotano attorno a un sano rapporto con il territorio, mostrando che l’agricoltura non è solo azione economica/finanziaria ma, anche, pratica di resistenza alle forme d’illegalità, resistenza all’uniformazione sia culturale che alimentare, resistenza alla violenza con cui vengono trattate e gestite le risorse naturali, resistenza alla scomparsa di biodiversità. Alla presentazione hanno partecipato Alberto Giombetti, responsabile Ufficio del presidente, relazioni esterne e territoriali della Cia; la presidente del Cesv Francesca Danese; la dirigente della Regione Lazio ed esperta di agricoltura sociale Tiziana Biolghini e il curatore del libro Guido Turus. ● Accordo politico su regolamentazione Ogm all’odg del Consiglio dei ministri Ue del 12 giugno. La possibilità di raggiungere un accordo politico per regolamentare la coltivazione degli Ogm in Europa è all'ordine del giorno della riunione del Consiglio dei ministri dell’Ambiente dell'Ue, che si svolgerà il 12 giugno alle ore 10:00 a Lussemburgo. 2
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