15 Scuola e selezione sociale 13 maggio 2014

Le scuole e la selezione sociale: le
disuguaglianze e le opportunità
Sociologia dell’Educazione
Lezione 7-14 maggio 2014
Il concetto di stratificazione sociale
Il sistema delle disuguaglianze strutturali
Aspetto distributivo → l'ammontare delle ricompense materiali e
simboliche ottenute dagli individui e dai gruppi di una società
Aspetto relazionale → i rapporti di potere esistenti fra di essi
Criteri della distribuzione diseguale delle risorse materiali,
simboliche e dei rapporti di potere:
→ classe, ceto, (casta)
→ genere, età, etnia
La classe sociale negli studi italiani
Una classe sociale è “un insieme relativamente
ampio di famiglie, o di individui, occupanti una
posizione simile all’interno di alcuni cruciali
rapporti di potere e nella connessa distribuzione
dei privilegi”
(Schizzerotto A., Classi sociali e società contemporanea, Milano, Angeli,
1988)
Cobalti, Schizzerotto – 1994
(Barbagli, Capecchi, Cobalti, de Lillo, Schizzerotto 1985)
Imprenditori
BORGHESIA Borghesia
Liberi prof.
Dirigenti
Classe media impiegatizia
Impiegati di concetto
Impiegati esecutivi
CLASSI
MEDIE
Artigiani e commercianti con dipendenti
Piccola borghesia urbana
Artigiani e commercianti senza
dipendenti
Piccola borghesia argicola
Proprietari agricoli
Operai qualificati
CLASSE
OPERAIA
Classe operaia urbana
Operai non qual. industria
Operai dei servizi
Classe operaia agricola
Braccianti
Mobilità sociale
E’ il cambiamento della posizione sociale (classe)
da parte di individui o gruppi (Cobalti 1987)
Classe
origine
Classe primo
lavoro
Classe
destinazione
Mobilità intra-generazionale
Mobilità inter-generazionale
Strumento di analisi: tavola di mobilità (origini ×
destinazioni)
In una tavola di mobilità esaminiamo:
Mobilità assoluta: Si riferisce a qualsiasi movimento tra
diverse posizioni sociali all’interno di una tavola di
mobilità (Inflow/Outflow)
Mobilità relativa: Si riferisce alle chances relative che gli
individui di ciascuna classe hanno rispetto alle altre di
cambiare posizione sociale (Tasso di apertura/fluidità di
una società)
Tipi di mobilità secondo la direzione del movimento tra classi
Legenda: B: borghesia; CMI: classe media impiegatizia; PBU: piccola borghesia urbana; PBA:
piccola borghesia agricola; COU: classe operaia urbana; COA: classe operaia agricola.
B
CMI
PBU
PBA
COU
COA
B
0
1
1
1
1
1
CMI
2
0
3
3
1
1
PBU
2
3
0
3
1
1
PBA
2
3
3
0
1
1
COU
2
2
2
2
0
3
COA
2
2
2
2
3
0
Tipi di mobilità: 0 – immobili; 1 – mobilità discendente; 2 – mobilità ascendente; 3 –
mobilità laterale tra le classi contingenti
Indagine sulla mobilità sociale – Osservatorio del Nord Ovest Maggio 2005,
Valori assoluti (www.nordovest.org)
Indagine sulla mobilità sociale – Osservatorio del Nord Ovest (www.nordovest.org)
Maggio 2005
Outflow (donne e uomini, valori %) - Tasso di ereditarietà di classe
Indagine sulla mobilità sociale – Osservatorio del Nord Ovest (www.nordovest.org )
Maggio 2005
Inflow (donne e uomini, valori %) – Tasso di autoreclutamento di classe
Le scuole e la selezione sociale: disuguaglianze e
opportunità
Attuale funzione della scuola → processo di classificazione e di
allocazione delle persone in funzione di lavoro → selezione
sociale come l’obiettivo “ovvio” del sistema d’istruzione nei paesi
industrializzati.
Due interrogativi per quanto riguarda il tema delle opportunità:
→ chi trae il beneficio dell’istruzione?
→ in che misura la crescente scolarizzazione crea maggiori garanzie
di affermazione personale / apre maggiori opportunità di
mobilità sociale?
Due interrogativi relativi alla riproduzione sociale delle
disuguaglianze:
→ qual è il ruolo dell’istruzione nella riproduzione della
disuguale distribuzione delle risorse per quanto riguarda
le appartenenze di classe, di genere, di etnia?
→ quanto peso abbiano le caratteristiche individuali degli
attori sociali per i due processi?
Brint S., Scuola e società, Bologna: il Mulino 2008
Modello basilare del conseguimento di status
La maggior parte dell’influenza dell’origine
sulla destinazione si esercita oggi
attraverso l’istruzione. Le classi privilegiate
usano l’istruzione come mezzo per
assicurarsi il mantenimento dei privilegi
(Teorie di riproduzione sociale delle
disuguaglianze)
Istruzione
Origine
La relazione tra istruzione e destinazione è
oggi molto più forte che in passato, a causa
del ruolo dell’istruzione come criterio per la
selezione degli individui nei ruoli
occupazionali (Teorie della meritocrazia)
Destinazione
Nelle società contemporanee l’influenza diretta dell’origine sulla
destinazione è trascurabile, a causa del prevalere dell’acquisizione e
della meritocrazia sull’ascrizione (funzionalismo), e a causa del
fatto che le disuguaglianze ascrittive sono considerate inique
(liberalismo, pari opportunità)
13
Variazioni nel tempo delle disuguaglianze di istruzione
collegate alle origini sociali degli individui
Schizzerotto A., Barone C. (2006), Sociologia dell’Istruzione, Bologna: il Mulino, p.81
Schizzerotto A., Barone C. (2006), Sociologia dell’Istruzione, Bologna: il Mulino, p.82
Schizzerotto A., Barone C. (2006), Sociologia dell’Istruzione, Bologna: il Mulino, p.83
La società del credenzialismo
Il credenzialismo → “il monopolio dell’accesso alle occupazioni più
remunerative e alle maggiori opportunità economiche da parte dei
detentori di ‘credenziali’, ossia di lauree, certificati di studio e altre
qualifiche formali.” (Brint S., Scuola e società, Bologna: il Mulino
2008, p. 199)
→ Credenziali e mercati di lavoro
→ Credenziali come indice di affidabilità → capacità di
concentrazione in modo disciplinato ai compiti assegnati →
addestrabilità (trainability)
→ rischio di inflazione delle credenziali
→ società delle credenziali → il ruolo delle associazioni
professionali → valutazione tra i pari
→ quale ruolo della scuola?
Teoria di Randall Collins: il processo della credenzializzazione
educativa → una base fondamentale per la stratificazione
Il livello di occupazione conseguito da un individuo dipende:
→ dal titolo conseguito
→ dal valore di tale titolo in relazione di tutti gli altri titoli presenti
contemporaneamente al mercato competitivo dello status
- l’educazione CREA la stratificazione → competizione per
lo status sociale
(1977) Some Comparative Principles of Educational Stratification,
“Harward Educational Review”, 47, pp. 1-27.
(1979) The Credential Society, New York, Academic Press.
(1988) Teorie sociologiche, Bologna, il Mulino, pp. 221-234.
Teorie struttural – funzionaliste
Emil Durkheim (1858-1917)
(1893) La divisione del lavoro sociale
Talcott Parsons (1902-1979)
(1951) The Social system, New York, Free Press; Il sistema sociale, Milano, Comunità
1981.
(1959) The School Class as a Social System: Some of Its Functions in American Society,
“Harvard Educational Review”, 29, pp. 297-318.
John W. Meyer, Brian Rowan,
“Institutionalized Organizations: Formal Structure as Myth and Ceremony”,
“American Journal of Sociology”, 83, pp. 340-363 (1977)
“The Structure of Educational Organizations”, in Environments and Organizations,
Meyer et al. (ed.), San Francisco, Jersey-Bass, pp. 78-109.
Teorie della meritocrazia
Michael Young, (1958) The Rice of Meritocracy, London, Thames and Hudson;
L’avvento della meritocrazia: 1870-2033, Milano, Comunità, 1962.
James Bryant Conant, (1938) The Future of Our Higher Education in “Harper’s
Magazine”, 176, May, pp. 561-570; (1940) Education for the Classless Society: the
Jeffersonian Tradition in “The Atlantic” 165, May, pp. 593-602.
“la democrazia chiede un processo continuo in base al quale potere
e privilegi siano automaticamente re-distribuiti alla fine di ogni
generazione” (Conant nel Brint, p. 206)
→ la scuola: il meccanismo primario di questa distribuzione →
“aristocrazia del talento”
→ guida aristocratica ↔ selezione democratica
2. Teorie del potere sociale / del conflitto
→ potere di élite → lo Stato: il mezzo di tutela degli interessi di élite
Lockwood D., Some Remarks on “The Social System”, “British Journal
of Sociology”, 7, pp.134-146 (1956)
Mann M., The Source of the Social Power, Cambridge, Cambridge
University Press, vol. 1 (1986)
Louis Althusser , (1970) Idéologie et appareils idéologiques d’état,
in “La pensée”; Ideologia e apparati di ideologici di Stato in
“Critica marxista”, 1970, pp. 23-45
Teorie della riproduzione sociale
- Critica delle tendenze classiste del sistema scolastico
Samuel Bowles e Herbert Gintis, Schooling in Capitalist America, New York, Basic
Books, 1976.
Bernstein B. (1961), Social Class and Linguistic Development: A Theory of Social
Learning in Education, Economy and Society, Halsey A.H., Floud J., Anderson C.A.
(ed.), New York, Free Press, pp. 288-314.
Bourdieu P. e Passeron J.C. (1970), La reproduction, Paris, Minuit; La riproduzione.
Elementi per una teoria del sistema scolastico, Rimini, Guaraldi, 1974.
Bourdieu P., (1979) La distinction: critique sociale du jugement, Paris, Minuit; La
distinzione. Critica sociale del gusto, Bologna, Il Mulino, 2001.
Le disuguaglianze nelle opportunità di istruzione
disuguaglianze
assolute
di
istruzione → considerando
l’andamento delle proporzioni degli individui nati in ciascuna
delle classi sociali, da una generazione ad altra, che raggiungono i
vari livelli di istruzione
→ prodotto da due fattori:
1. influenza dei meccanismi quali: gli assetti istituzionali e
organizzativi del sistema scolastico, le politiche per il diritto allo
studio, la consistenza della domanda di forza lavoro istruita e il
valore di mercato dei titoli di studio
Schizzerotto A., Barone C. (2006), Sociologia dell’Istruzione, il Mulino
2. i meccanismi che determinano l’allocazione dei titoli di studio tra
individui di diversa origine sociale → ineguaglianze nelle rispettive
opportunità nette di istruzione → risorse economiche, sociali e
culturali messe a disposizione degli individui dalle rispettive classi di
provenienza: disuguaglianze relative di istruzione
disuguaglianze relative → esprimono l’effetto, in campo
formativo, dei vantaggi o degli svantaggi, di ordine materiale e
immateriale, derivanti dall’essere nati e cresciuti in una data classe
sociale (disparità relative all’istruzione)
“I tassi globali di scolarità modulano gli effetti dell’intensità delle
disuguaglianze negative”. (p. 84)
→ quanto più ampie sono le ineguaglianze relative tanto più
accentuate risultano, a parità di tasso della scolarità, le
disuguaglianze assolute
→ sia la proporzione dei soggetti in possesso dei singoli titoli sia
l’intensità delle disparità relative cambiano nel tempo
→ ipotesi che le associazioni nette tra posizione sociale della
famiglia di origine e opportunità di raggiungere i vari titoli di
studio → stabili nel tempo
Chi ha successo?
Gli studi sul conseguimento di status → modelli causali
→ status dei genitori (estrazione sociale)
→ livello di istruzione (titolo di studio)
→ abilità cognitive (e altre caratteristiche individuali)
↓↓↓↓↓
Destini occupazionali /
classe di reddito in età adulta
(Blau e Duncan 1967)
Titoli di studio e mobilità occupazionale intergenerazionale
→ la progressiva riduzione del peso delle origini sociali sulle
opportunità di conseguire i vari titoli di studio mano a mano che si
sale nella scala della stratificazione scolastica: l’ipotesi della
selezione differenziale (Bourdieu e Passeron 1964; 1970; Boudon
1973; Mare 1980; 1981):
- gli effetti netti della classe di origine → a. abilità cognitive e
dall’interesse verso lo studio trasmessi da ogni classe ai propri
discendenti nel corso del processo di socializzazione; b. risorse del
potere e di disponibilità materiali di ciascuna delle classi
→ effetto delle riforme scolastiche: hanno (forse) impedito la
crescita delle disuguaglianze, ma questo rimane difficilmente
dimostrabile (Shavit e Westeerbeek 1997).
Perché i figli delle classi inferiori proseguono più
raramente gli studi?
1.
Teoria delle capacità intellettive differenziate tra gli eredi delle
varie classi sociali (Jensen 1972; Herrnstein e Murrey 1994)
2.
Teoria della deprivazione culturale (capitale culturale –
Bourdieu e Passeron 1970; codice linguistico differenziato –
Bernstein 1971)
3.
Teoria della centralità dell’insegnante (Rist 1973; Mehan 1984;
Fele e Paoletti 2003) (Pigmalione in classe, Rosenthal e Jacobson
1972)
4.
Teoria della scelta (o azione) razionale (Boudon 1973;
Goldthorpe 1996, 2000; Breen e Goldthorp 1997; Esser 1999;
Becker 2003)
I meccanismi attraverso i quali l’istruzione dovrebbe
influenzare il processo di allocazione delle persone nelle
varie posizioni della stratificazione occupazionale
1. Teoria del capitale umano
(Harbison e Myers 1964; Blau e Duncan 1967;
Featherman e Hauser 1978; Bell 1973; Kerr 1983)
2. Teoria della chiusura sociale
(Weber 1922; Collins 1979)
3. Teoria credenzialista
(Arrow 1973; Thurow 1975; Boudon 1973)
Punti critici nella ricerca sociologica sulla
mobilità sociale
- Trasformazioni sociali relative alle nuove forme
occupazionali
- Trasformazioni sociali relative ai nuovi modelli
familiari
- Trasformazioni sociali relative all’etnicizzazione della
questione di classe