Notiziario della Fisac di Bologna n. 1/2014 CUD 2014 INPS

Notiziario della Fisac di Bologna
n. 1/2014
CUD 2014
Dallo scorso anno l’Inps non invia più al domicilio dei pensionati e/o esodati più il modello CUD.
Per stamparlo occorre entrare nel sito dell’Inps eaccedere nell’area riservata con il vostro codice fiscale e la
password. Per chi non è in possesso della password, ricordo che la stessa può essere richiesta con la procedura
automatizzata e molto semplice. La password vi verrà inviata nel giro di qualche giorno.
INPS - Messaggio 26 marzo 2014, n. 3591
Istruzione per l’uso
Parte prima
(NUOVO CRITERIO DI CALCOLO DEGLI ASSEGNI STRAORDINARI)
Chi l’ha ricevuta
Sono interessati i lavoratori che, alla data del 31 ottobre 2011, sono titolari di prestazione straordinaria a carico
dei fondi di solidarieta' di settore di cui all'articolo 2, comma 28, della legge 23 dicembre 1996, n. 662; in pratica
chi era nel fondo di solidarietà alla data di entrata in vigore della Legge Fornero.
Motivo della lettera inviata dall’Inps
Ricalcolo dell’importo dell’assegno straordinario di sostegno al reddito in base a quanto disposto dal Comitato di
Amministrazione del Fondo
Che cosa significa
Il Fondo prevedeva che l’importo dell’assegno fosse calcolato in base al sistema retributivo. Il sistema retributivo
si applica a coloro che avevano 18 anni di contributi versati nel 1995. La legge Fornero ha stabilito che dal 2012
si applica il sistema contributivo a tutti. Il sistema contributivo prevede un coefficiente di rivalutazione annuale
dei contributi versati. Il coefficiente preso a riferimento per il calcolo dell’assegno prima dell’entrata in vigore della
legge Fornero, era quello di entrata nel fondo. Il nuovo riferimento è il coefficiente di rivalutazione all’uscita dal
fondo (che tiene conto anche dei contributi versati dall’azienda negli anni di permanenza del fondo e fino al
raggiungimento del requisito minimo di età pensionabile).
Pertanto, con decorrenza 1/1/2012 l’Inps ricalcolerà l’assegno straordinario riconoscendo il differenziale da tale
data ad oggi a tutti (anche per chi è già uscito dal fondo) e adeguando l’importo per chi è ancora nel fondo.
Con tutta probabilità tutto ciò non dovrebbe spostare di molto l’importo dell’assegno. Chi, invece, potrebbe avere
dei benefici e un ricalcolo dell’assegno a proprio favore sono le donne che hanno avuto accesso al Fondo sulla
base del requisito pensionabile dei 57 anni di età e dei 35 anni di contributi versati.
Che cosa dobbiamo fare
Il messaggio Inps non fa menzione ad azioni da parte dell’esodato o dell’azienda di provenienza. E’, pertanto,
plausibile pensare che l’Inps ricalcoli gli importi degli assegni autonomamente e senza che l’esodato debba
formalizzare la richiesta.
Parte seconda
(PROLUNGAMENTO DELLA PRESTAZIONE STRAORDINARIA PER I LAVORATORI GIA’
TITOLARI DI ASSEGNO STRAORDINARIO ALLA DATA DEL 4 DICEMBRE 2011)
Nulla di nuovo a quanto già si sapeva: chi era nel fondo alla data del 4/12/2011, anche se salvaguardato, dovrà
sottostare alle nuove norme introdotte dalla Fornero che prevedono l’innalzamento dell’età pensionabile con
tempi diversi a seconda che si tratti di pensione di vecchiaia, di pensione di vecchiaia ex Inpdap, o di pensione di
anzianità. Vediamo i casi:
Pensione di vecchiaia
dal 1/1/2014 si potrà andare in pensione a 60 anni e 1 mese,
dal 1/1/2015 al compimento dell’età anagrafica di 60 anni e due mesi;
dal 1/1/2016 di ulteriori tre mesi e con l’aumento di un ulteriore mese per ogni anno e fino al 2025.
A questi mesi vanno aggiunti gli incrementi della speranza di vita.
Pensione di vecchiaia ex Inpdap
Dal 1/1/2012 questi esodati potranno andare in pensione solo al raggiungimento di 65 anni di età
Pensione di anzianità
Il posticipo di pensione sarà pari a:
due mesi per coloro che maturano i requisiti nell’anno 2013;
tre mesi per coloro che maturano i requisiti a decorrere dal 2014.
A questi esodati non si applica l’incremento derivante dalla aspettativa di vita
Parte terza
RICOSTITUZIONE DEGLI ASSEGNI STRAORDINARI IN SALVAGUARDIA
Anche qui nulla di nuovo:
in pratica per chi andrà in pensione con la pensione di vecchiaia l’adeguamento dell’aspettativa di vita sarà
coperto dal fondo. Cioè si rimane di più nel fondo tanti mesi quanti sono quelli corrispondenti alla aspettativa di
vita.
Questo è un primo e sommario aggiornamento, seguiranno informazioni più dettagliate ed esaustive.
Claudio Busi
Fisac Cgil Bologna