Dio non crea in serie. Siamo tutti pezzi unici, e senza ricambi.

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RIFLESSIONI DI PADRE CLAUDIO VERDUCCI
nel 50° di Sacerdozio celebrato in San Domenico di Recanati
Come i semi portati dal vento
danno vita a nuove piante nei luoghi più impensati,
così le parole sono semi di nuovi pensieri.
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Con l’augurio che producano frutti di vita.
PENSIERI AL VENTO
aforismi e proverbi nuovi o aggiornati
Dio non crea in serie. Siamo tutti pezzi unici, e senza
ricambi.
Si prega non per far cambiare le decisioni di Dio, ma per uniformarvi
le nostre.
Dove comanda il dio-quatrino, l’uomo è mercante o merce.
Il cieco riconosce chi l’accarezza, non chi lo bastona. L’amore ha
sempre la meglio.
Chi mangia i frutti acerbi del proprio frutteto, ruba quelli maturi del
vicino.
La giovinezza non è una virtù o un merito: né la vecchiaia un vizio,
tutta la vita è un dono da condividere.
Dio non fa dispetti: mette alla prova il nostro amore e ci dà
occasione di accrescerlo
Lasceremo tutto incompiuto. L’importante è che sia ben fatto.
Ogni mattina è una parola di Dio. Fare attenzione che non diventi
una parolaccia.
Il troppo parlare è già sbagliare. La parola giusta nasce dall’ascolto
e dal silenzio.
Per zoppicare non occorre andare a scuola, né allenarsi, s’impara
estantaneamente, basta una storta.
Non uscire a comprare l’ombrello quando piove. Per superare una
situazione difficile bisogna premunirsi in tempo.
Le parole costano care a chi ascolta: prima di dirle, pesale, come se
dovessi compare e pagare tu.
Tutto passa, questo si sa: tutto arriva, ma non ci si pensa, Vivere il
presente in vista della meta finale.
Anche il discepolo ha qualche cosa da insegnare al maestro. Ma se
crede di poterlo sostituire è un perfetto ignorante.
SE vuoi essere amato, mostrati amabile, i musi lunghi e gli eterni
scontenti non saranno mai amati.
per trovare bisogna sapere dove cercare.
Il dolore è il maestro dell’amore. Chi non ha sofferto non ama,
perché non capisce.
Dio può far tutto da solo, ma si serve di noi. Se vuoi che la tua vita
serva a qualcosa, accetta di servire.
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A che servirebbe una casa, palazzo o grattacielo, se una volta
ultimato, non fosse abitato da nessun? Tutto quello che si fa deve
servire per la vita.
21
Le persone si conoscono da vicino, e si apprezzano da lontano,
quando non ci sono più.
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La vita dell’uomo sulla terra è un po’ di chiasso tra due silenzi. Un
passaggio, non un passeggio.
23
Siamo tutti zero, ma se davanti ci mettiamo Uno diventiamo cifre
importanti
Chi pratica, predica, chi predica e non pratica scandalizza
Con niente non si fa niente: col poco che prestiamo a Dio si fa
miracoli.
A noi rimane solo quello che abbiamo regalato agli altri.
Dal ciglio dell’universo non vedremmo più di quanto vediamo in
casa.
Credere non è pensare che Dio c’è, ma fidarsi di lui.
Bisogna amare Dio ad “occhi aperti”, quando, lontani dalla
tentazione, si è pienamente liberi di scegliere
Il perdono è iperdono. Il massimo dell’amore.
Due persone che intendono far la volontà di Dio si trovano a fare la
volontà l’una dell’altra.
Il diavolo non si presenta di persona. Attenti ai commessi viaggiatori
di Satana!
La verità non appartiene a nessuno, perché tutti apparteniamo alla
Verità, che non è un’idea astratta, ma una persona.
La parola indica, l’esempio fa pensare, la carità convince, la
preghiera vince i dubbi e le difficoltà.
L’occasione fa l’uomo ladro... il ladro cerca le occasioni.
Dell’assente o bene o niente. È pura vigliaccheria sparlare di chi non
può difendersi.
I soldi mandano l’acqua all’insù... e l’uomo all’ingiù.
Paese che vai usanza che...importi.
Tra il dire e il fare c’è di mezzo ...il pregare.
L’Eucaristia è l’unico ringraziamento adeguato che l’uomo può offrire
a Dio per tutti i doni ricevuti.
La messa è la mensa del cristiano, mensa dell’anima. Chi non vi
prende parte muore, come chi non mangia più.
Per un cristiano la Madonna è come la mamma per il bambino.
Diceva mio padre: ”Le persone per amarle bisogna conoscerle: Dio
per conoscerlo bisogna amarlo.