programma - Adriacongrex

Screening del carcinoma della cervice :
epidemiologia, diagnosi, vaccinazione HPV
8 crediti ECM
12 Aprile 2014
Sala Don Minzoni “ Seminario Arcivescovile “
Piazza Duomo 4 48121 Ravenna
Seguira’ incontro con la cittadinanza
Screening del carcinoma della cervice : epidemiologia,
diagnosi, vaccinazione HPV
La citologia cervico-vaginale , test della prevenzione per antonomasia , cioè Pap-Test, è stato
e verosimilmente continuera’ ad essere il metodo piu’ diffuso nel mondo per controllare
l’incidenza e la mortalita’ del cancro cervicale, che è stata dimostrata in relazione all’infezione
da HPV. Ad esempio associazioni ONLUS come i Patologi oltre frontiera chiedono contributi per
donare un Pap test e così salvare tante donne. Il vaccino per il Papillomavirus umano (HPV) è
ritenuto un provvedimento in grado di eliminare o controllare l’infezione da HPV e quindi
potere prevenire lo sviluppo della neoplasia causata dal virus stesso. Questa affermazione
emerge dalla conoscenza, ormai consolidata, del ruolo centrale dell’HPV nella carcinogenesi del
cervicocarcinoma e di altre lesioni neoplastiche del tratto genitale, vulva e vagina comprese. Il
vaccino non contiene il DNA virale, ma solo particelle non infettanti, quindi senza nessuna
possibilità di infezione o malattia, stimola le difese immunitarie per cui gli anticorpi possono
attaccare il virus prima che si sviluppi la malattia. Non sono ancora inclusi tutti i tipi di HPV a
potenziale intermedio, responsabili del 30% restante dei tumori, il cui comportamento
biologico a seguito dell'introduzione del vaccino non può ancora essere previsto. È inoltre
ancora da chiarire la durata dell'immunizzazione garantita dagli attuali vaccini che comunque,
è stata dimostrata essere di almeno 4 anni e mezzo . Infine, anche considerando le strategie
di vaccinazione su larga scala (ad es. vaccinazione di tutte le adolescenti ed eventualmente di
tutte le donne in età fertile senza infezione HPV in atto), le esperienze già fatte con
vaccinazioni di massa lasciano pensare che una effettiva riduzione dell'incidenza dei tumori del
collo uterino non sia prevedibile prima di molti anni. Fino a quando l'efficacia e la durata nel
tempo del vaccino non sarà dimostrata anche al di fuori degli studi e non sarà stato introdotto
su larga scala un vaccino per tutti i tipi oncogenici di HPV, è comunque necessario che anche le
donne vaccinate continuino a sottoporsi allo screening con il Pap-test.
Le dodicenni sono le destinatarie della campagna vaccinale gratuita promossa dalle Regioni; La
RER ha una propria organizzazione che in genere si serve dei centri vaccinali. Per le altre fasce
di età, vi sono variazioni regionali che vanno dalla vaccinazione gratuita alla disponibilità di un
prezzo agevolato per le età non comprese nella vaccinazione pubblica. Per questo i medici di
sanità pubblica, i medici di famiglia, i ginecologi ed i pediatri possono rappresentare una fonte
d'informazione strategica e 'vicina', per favorire una maggiore diffusione dei comportamenti di
prevenzione delle patologie Hpv-correlate.
Scopo di questo incontro è quello di esaminare i dati scientifici emergenti, le valutazioni sia in
ambito nazionale che nella Regione Emilia Romagna, dove la vaccinazione è iniziata nel 2008,
e mettere quindi in grado la popolazione di valutare la vaccinazione in modo che ognuno possa
trovarsi nella condizione più corretta per esprimere consenso o diniego
PROGRAMMA mattino
Moderatore Dott. Domenico Francesco Rivelli - Lega Tumori Bologna
Ore
Ore
8.00
9.00
Ore
9.30
Ore
9.50
Ore 10.10
Ore 10.30
Ore 11.00
Ore 11.30
Inizio registrazioni partecipanti
Presentazione del convegno
Assessore Sanita’ Ravenna - Giovanna Piaia
Lega Tumori Bologna – Domenico Francesco Rivelli
Presidente SICi - Patrizia Maioli
Epidemiologia dell’HPV
Stefano Ferretti (Ferrara)
HPV TES: limiti e criticita’ nello screening
Arrigo Bondi (Bologna)
Attualita’ del programma vaccinale RER
Maria Grazia Pascucci (Bologna)
Informare, vaccinare: il ruolo del pediatra
Giuliana Monti (Ravenna)
Pausa caffe
Test di autovalutazione su immagini citologiche
Galliano Tinacci (Firenze)
Discussione dei casi presentati
Galliano Tinacci (Firenze) e Patrizia Maioli (Ravenna)
Ore 12.30
Il nuovo programma di screening
Fabio Falcini (Forlì)
PROGRAMMA pomeriggio
Ore 14.30
Informazione e sanita’ pubblica: capire i cambiamenti.
Patrizia Stefani (Bologna)
Ore 15.00
Tavola rotonda con i relatori aperta alle domande del pubblico
Ore 16.30
Questionario di valutazione ECM
Ore 17.00
Visita guidata alla Domus dei Tappeti di Pietra
Ore 20.00
Cena tipica presso Ristorante Ca’ de Vèn
DOCENTI
Dr Arrigo Bondi – U.O. Anatomia Patologica dell’Ospedale Maggiore di Bologna
Dr Fabio Falcini – U.O. Prevenzione Oncologica AUSL di Forlì
Dr Stefano Ferretti – Dip. di Medicina Sperimentale e Diagnostica dell'Università di Ferrara
Dr.ssa Patrizia Maioli - Presidente SICi Società Italiana di Citologia
Dr.ssa Giuliana Monti – Pediatra di Comunità AUSL di Ravenna
Dr.ssa Maria Grazia Pascucci - Pediatra Servizio Sanità Pubblica Regione Emilia Romagna
Dr.ssa Giovanna Piaia – Assessore Sanità Ravenna
Dr Domenico Francesco Rivelli - Oncologo e presidente LILT Bologna
Dr Galliano Tinacci – U.O. Anatomia Patologica Ospedale S.M. Annunziata Firenze
Dr.ssa Patrizia Stefani - Presidente dell'Associazione Medicina di Genere
RESPONSABILE SCIENTIFICO
Dott.ssa Patrizia Maioli
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
ADRIA Congrex
Via Sassonia, 30
47922 Rimini
Tel 0541.305873
Mail [email protected]
Persona di riferimento Cristina Imola
COME RAGGIUNGERE LA SEDE del CORSO
Il Seminario Arcivescovile si trova in Piazza Duomo 4 in Centro Storico.
Dall’Autostrada: seguire le indicazioni per Centro storico
Dalla stazione ferroviaria: seguire le indicazioni per Centro storico e Duomo
Dall’Aeroporto Bologna: in treno o autobus per Ravenna e poi Centro Storico