I vantaggi della seconda coorte: le venticinquenni – M

Il vaccino HPV in due dosi come
opportunità per aumentare le coperture
Maria Chironna
Sezione di Igiene: Dipartimento di Scienze Biomediche e
Oncologia Umana- Università di Bari - Aldo Moro
Vaccinazioni in Italia: obiettivi raggiunti e strategie per il futuro
Genova 12/13 giugno 2014
Two dose-schedule
 At the beginning of 2014 Cervarix© and Gardasil© (both vaccines against HPV
and authorised centrally by the European Medicines Agency) received new
marketing authorisation for two-dose schedule use instead of the previous
three-dose. In particular, Cervarix is now registered to be used with the
reduced schedule in girls aged 9-14 years and Gardasil received a positive
opinion to be used in 9-13 year old adolescent girls and boys.
 The new reduced schedules provide more room for updated
health economic assessment of HPV vaccine programmes, as
the cost of vaccination per individual will be reduced
ECDC
ECDC
HPVHPV
vaccination
ininEU
ofnew
newevidence
evidence
vaccination
EUcountries:
countries: review
review of
23 Apr
2014
23 Apr
2014
Con un budget limitato e allo scopo di implementare la
prevenzione del cervico-carcinoma le autorità sanitarie si
interrogano sull’opportunità di estendere la vaccinazione a coorti
di donne più adulte o se vaccinare i maschi
Coperture vaccinali in Italia
Le coperture del target secondario
* Regioni + coorte tra 15-18 anni
*
*
*
*
Coperture
(vaccinate con 3 dosi)
variabili dal 55% al 77%
*
*
*
*Regione + 3 coorti:
15-18-24 anni
Coperture 4454%*
*Dati forniti dal dott.Locuratolo
Seconda coorte di donne
per anti- HPV:
Quale
target?
Quali
evidenze a
supporto?
L’OMS a proposito di vaccinazione antiHPV nelle giovani adulte
Il Consiglio Superiore di Sanità a proposito di “Strategie
per l’offerta attiva del vaccino contro l’infezione da HPV
In Italia”
oggetto di chiamata
attiva allo screening
Strategia di prevenzione
completa
Il Consiglio Superiore di Sanità a proposito
di anti-HPV nelle giovani adulte
 Questa strategia preventiva combinata potrebbe:
 determinare elevate coperture vaccinali nelle regioni
con buona adesione al Pap-test, o
 promuovere l’implementazione dello screening dove
non è al momento presente
 La strategia multi-coorte, attuata in molte Regioni Italiane
(16enni-18enni), ha permesso di coprire anzitempo le
fasce di età soggette alla possibile infezione da HPV,
liberando
delle
risorse
che
potrebbero
essere
nuovamente investite nella prevenzione del CCU
allargando ulteriormente l’offerta attiva alle giovani donne
adulte (25enni)
Razionale
I dati epidemiologici…
Efficacia dei vaccini nelle giovani
adulte
Il grado di efficacia protettiva dei vaccini anti HPV in giovani
donne adulte sessualmente attive è stato testato in due trials
multicentrici, randomizzati, in doppio cieco
PATRICIA (Papilloma TRIal against Cancer In younger Adults)
 18644 donne, eta 15-25 anni ,vaccino bivalente Cervarix,
seguite per 34,9 mesi
FUTURE II (Females United To Uniterally Reduce
Endo/Ectocervical disease)
 17622 donne età 15-26 anni, vaccino quadrivalente Gardasil ,
seguite per oltre 36 mesi
L’infezione naturale non immunizza
nei confronti di altre infezioni
Rischio di acquisire l’infezione da HPV
per fasce d’età
L’incidenza cumulativa delle infezioni da HPV diminuisce con l’età ma
rimane importante anche anni dopo il debutto sessuale
Rischio
significativo per
le infezioni da
HPV in donne di
20–24 anni
rispetto alle
donne di 15–19
anni (34.4% vs
38%)1
Modificato da Munoz N, et al. J Infect Dis 2004; 190:2077–2087
Studio PATRICIA : tassi di sieropositività e di positività per HPV
DNA tipo 16 e tipo18 basali in adolescenti 15-17 anni e
giovani donne 18-25 anni
Modificato da Apter – P VC3 Eurogin 2010
Efficacia del Cervarix nelle fasce d’età 1517 anni e 18-25 anni
Apter D et al. Eurogin 2010. Disponibile al sito: http://www.eurogin.com/2010/EUROGIN2010_Abstracts.pdf
Prevalence of human papillomavirus in young
Italian women with normal cytology: how should we adapt the
national vaccination policy? (Panatto et al. BMC Infect Dis 2013)
Popolazione dello studio: 566 donne tra 16 e 26 anni con citologia normale
Estimated cumulative proportions of young females free
from high-risk vaccine genotypes (HPV-16 and HPV-18)
93.3% and 97.1% of
26 year-old women
proved free from
HPV-16 and/or HPV-18
and from HPV-6 and/or
HPV-11,
respectively.
Efficacy of catch-up strategies administered at
different ages
Periodo di simulazione 2013-2093
Catch-up delle 25enni fino al 2022
Guzzetta et al. 2014 PlosOne
“The Impact of HPV Female
Immunization in Italy: Model Based
Predictions”
 In tutti gli scenari l’età
ottimale per il catch up
risulta 22 anni
 Un ulteriore significativa
riduzione dei casi di CCU
(≈ 3000 pari al 9%)
deriverebbe dalla
vaccinazione delle 25enni
al primo ingresso nel
programma di screening
Efficacy is represented in terms of number (a) and percentage (b) of
additionally averted cervical cancer cases with respect to the baseline scenario
of immunization at 12 year only. In each panel, a sensitivity analysis of
the baseline scenario with respect to the best and worst case is represented.
HPV-VACCINATION OF BOYS OR ADDITIONAL COHORTS OF
GIRLS: WHERE IS THE GREATEST BENEFIT FOR CERVICAL
CANCER PREVENTION IN ITALY? (Bonanni et al. ESPID 2011)
Objective: Comparing the estimated additional number of cervical cancer cases
avoided and additional vaccination cost associated when adding different girls catchup scenarios or boys to the vaccination of a first cohort of girls.
Estimated number of cases potentially averted for
the base case vaccination strategies
Sensitivity analysis on vaccine coverage
of the catch-up cohort
Cumulative lifetime number of cervical
cancer prevented
15 years
25 years
70% boys vaccination
1400
1200
1000
800
600
400
200
0
20%
30%
40%
50%
60%
70%
90%
Vaccination coverage among the catch up cohorts
100%
Rischio di cervico-carcinoma (CCU) e
interventi preventivi singoli e combinati
La combinazione delle strategie screening + vaccinazione è sempre più
efficace rispetto ai due strumenti di prevenzione presi singolarmente, a
prescindere dall’età della vaccinazione
Nessun intervento
1.8
Screening (65%)
1.6
Vaccinazione (90%)
Screening (65%)+Vaccinazione (90%)
rischio di CCU nell’arco
della vita (in %)
1.4
1.2
1.0
0.8
0.6
0.4
0.2
0
11
13 15
17 19
21 23
25 27
29 31
33
35 37
39 41
43 45
47 49
51 53
55
Età alla vaccinazione
L’effetto protettivo di vaccinazione + screening tende a
decrescere dopo i 35 anni
La Torre G et al. Vaccine 2010; 28: 3379–3384
Le analisi di farmaco economia
In Italia vaccinare le 25enni è vantaggioso,
per la Sanità Pubblica
 Quale sarebbe l’impatto della
vaccinazione di una coorte aggiuntiva di
giovani donne con il vaccino bivalente?
Modello di farmacoeconomia
utilizzato
 Modello di simulazione vaccinazione anti-HPV: Global Cohort Model (GCM)
 Sviluppato per stimare i costi e i benefici (QALY, quality adjusted life year)
dell’introduzione del vaccino
 Ha una prospettiva lifetime
 Per il vaccino bivalente, sono stati valutati sulla coorte delle 25enni:
 i casi di CIN evitate, i casi di cancro alla cervice uterina (CCU) evitati e le morti
ad esso dovute
 i relativi costi evitati
 il rapporto costo-efficacia (ICER) dello screening+vaccinazione in confronto al
solo screening
 Considera una o più coorti di popolazione
 Non considera una riduzione nel tempo dell’immunità (no waning)
 Prospettiva SSN
 Copertura vaccinale 90%
Bonanni et al IJPH 2011 Il valore farmaco-economico della
vaccinazione anti-HPV in fasce di
popolazione aggiuntive alla coorte delle dodicenni
Dati del modello
 Adesione allo screening (PASSI):
 Regolare: 75%
 Irregolare (in media ogni 5 anni): 11%
 Mai: 14%
 Copertura vaccinale: 90%
 Costo del vaccino: 60€/dose
 Tasso di sconto costi e benefici: 3%
Analisi di costo-efficacia ed età della
vaccinazione
90000
ICER
ICER senza cross-protezione
80000
COSTO (€)/QALY
70000
60000
Soglia ICER 50.000 €
50000
Cross-protezione
40000
La vaccinazione risulta
essere economicamente
vantaggiosa
fino a 35 anni
33.918
€
30000
24.572
€
20000
10000
0
10
12
15
20
25
30
Età alla vaccinazione
Δ cross protezione ~ 10.000€
35
40
ICER =
CA - CB
BA - BB
In sintesi
Secondo questo modello GCM, in Italia, l’inserimento della
coorte delle 25enni permetterebbe di evitare ulteriori:
316 decessi da CCU
696 casi di CCU
 Di cui 59 grazie alla cross-protezione conferita dal vaccino
Circa 11.000 lesioni CIN1
1.500 lesioni CIN2/3
Risparmio generato:
 7milioni di euro circa per i soli casi di CCU
 >13milioni di euro per costi legati a CIN1 e CIN2/3
Vaccinare le 25enni è costo-efficace
Regione “test”
E’ stata effettuata un’analisi su un’ipotetica regione “Test”, nella
quale si è considerata una copertura vaccinale al 50%
I risultati sia clinici che farmaco economici restano molto positivi
per la vaccinazione della doppia coorte, nonostante la copertura sia
solamente del 50%.
L’esempio della Toscana
BENEFICI CLINICI E ANALISI ECONOMICA –12enni+25enni
L’esempio della Puglia
Ulteriori benefici
con la vaccinazione
delle 12enni+ le 25enni:
-70CCU
-31Decessi
-405 CIN2/3
Vaccinazione delle 25enni in Puglia
Deliberazione n. 958 del 20-05-2014
11. Schedula vaccinale a 2 dosi per le ragazze e per i ragazzi nel dodicesimo anno di vita secondo RCP
dei vaccini in uso; schedula vaccinale a 3 dosi per le donne nel venticinquesimo anno di vita con vaccino
bivalente (0, 1, 6 mesi) o vaccino quadrivalente (0, 2, 6 mesi)
Conclusioni
 Nella prospettiva della prevenzione delle lesioni
precancerose e del cancro della cervice uterina, la
vaccinazione delle 25enni (in concomitanza con la prima
chiamata allo screening con pap test) determina in ogni
realtà un importante effetto positivo aggiuntivo in termini di
casi di cancro cervicale e relative morti prevenute
 Il profilo di costo-efficacia di tale estensione di offerta è molto
favorevole, collocandosi al di sotto del valore del prodotto
interno lordo italiano per QALY guadagnato
 aggiungere la coorte delle 25enni a quelle già obiettivo
primario dei programmi di prevenzione vaccinale
rappresenta un utilizzo razionale delle risorse disponibili
Vaccinazione 25enni: criticità e
considerazioni
 Difficoltà a raggiungere il “target”
 Coperture vaccinali adeguate
 Coperture vaccinali non ottimali in questa fascia (studio
Pregio- ISS, dati di copertura 24enni in Basilicata)
 Adesione allo screening
 Investimenti in comunicazione (adesione informata e
consapevole)
 Aspetti organizzativi e logistici
 diversità nei differenti contesti regionali
Grazie per l’attenzione!