UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Venerdì, 01 agosto 2014 Venerdì, 01 agosto 2014 Prime Pagine 01/08/2014 Prima Pagina 1 Il Sole 24 Ore 01/08/2014 Prima Pagina 2 Italia Oggi 01/08/2014 Prima Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 01/08/2014 Prima Pagina 4 La Voce di Romagna Enti locali 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 1 5 Legge di stabilità ora in forse 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 7 «Quota 96», niente visto dalla Ragioneria 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 8 E c' è la tegola del decreto Pa 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 MARCO ROGARI Prima frattura sulla copertura del bonus 80 euro 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 ROSSELLA BOCCIARELLI Renzi: spending anche senza Cottarelli 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 CARMINE FOTINA Pagamenti Pa, la dote riconquista 410 milioni 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 6 GIORGIO SANTILLI SbloccaItalia, cantieri per 43 miliardi e liberalizzazione dei lavori in... 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 11 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 11 21 Regione Sicilia adotta l'«etica» di Confindustria VERA VIOLA Campania regione laboratorio 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 13 VINCENZO CHIERCHIA Competitività frenata da fisco e divari territoriali 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 13 VINCENZO CHIERCHIA Urgente il recupero del primato perduto 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 14 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 16 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 21 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 29 32 A Milano il record di fondi per gli sconti 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 29 33 Il bilancio provvisorio GIANNI TROVATI ImuTasi, incassati già 10,2 miliardi GIOVANNI PARENTE Tabacchi, primo sì alla riforma delle accise FRANCESCA MILANO Rimborsi fiscali più veloci per chi comunica l' Iban 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 31 GIOVANNI PARENTE Lotta all' evasione, incassi in salita 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 32 CLAUDIO TUCCI Statali, pensione d' ufficio a 62 anni 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 4 EMILIO GIOVENTU E GIAMPIERO DI SANTO Governo ko con il voto segreto 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 8 GIOVANNI BUCCHI Renziani di idee, non di fatto 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 11 BONIFACIO BORRUSO Pisapia vuole avvelenare i pozzi? 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 23 PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO P.a., la riforma si fa più dolce 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 24 VALERIO STROPPA P.a., fatture elettroniche in scioltezza 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 25 Convenzioni fiscali nel nulla 27 31 Finmeccanica esce dal Sistri e salva Selex 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 30 25 30 Quer pasticciaccio sui dati di Imu e Tasi 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 29 23 28 Lady Pesc, Renzi candida Mogherini 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 29 18 20 I PUNTI SALIENTI Gli obiettivi Il tentativo della commissione reginoale... 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 13 14 16 Il pacchetto di misure 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 6 11 13 L' ITER Prima lettura Il decreto legge competitività 91/2014,... 01/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 9 VALERIO STROPPA 34 36 37 38 40 42 45 48 50 51 52 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 26 BEATRICE MIGLIORINI Imposte per 1,7 mld 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 27 54 Fisco, codice Iban per rimborsi sprint 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 31 BENEDETTA PACELLI I commercialisti sciopereranno 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 32 CELESTE VIVENZI Dagli studi di settore a Unico 2014, urge nuovo calendario 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 32 DAVID TROTTI Un fisco senza bussola 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 33 PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO Riforma p.a., gli enti sorridono 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 34 PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI Province, mobilità privilegiata 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 34 ILARIA ACCARDI Enti, terreni agricoli ai raggi X 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 35 MATTEO BARBERO Tasi, ripartito il fondo di 625 mln 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 36 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 36 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 37 GIANFRANCO DI RAGO Lo Scaffale degli Enti Locali TOMMASO D' ONZA Commesse pubbliche meno ingessate dopo la riforma delle Ati Rifiuti, stare insieme conviene 68 72 75 Diritto d' accesso a 360° 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 38 64 74 Toscana, un fondo per investire in fonti rinnovabili 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 38 61 73 Agevolazioni in pillole 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 37 59 70 Fabbricati rurali, rimborsi Ici fino al 2006 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 35 57 66 Segretari, diritti di rogito a forfait e solo per i non 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 35 55 62 Abolita la gestione provvisoria 01/08/2014 Italia Oggi Pagina 34 53 ALFREDO ROSINI E DANIELA CONGIU 77 78 80 Web 01/08/2014 Settesere.it Giovanni Errani condannato a due anni e mezzo 31/07/2014 Ansa Libertadores: finale S. LorenzoNacional 31/07/2014 larepubblica.it (Bologna) Franceschini: "500mila euro agli artisti di strada" 01/08/2014 Lugo Notizie.it Trovato con 10 grammi di hashish, 21enne in arresto per spaccio 01/08/2014 lugonotizie.it Bassa Romagna, approvato all'unanimità odg per la pace a Gaza 01/08/2014 lugonotizie.it I sindaci dell'Unione incontrano le associazioni economiche della Bassa... 01/08/2014 lugonotizie.it 10Lugocontemporanea14, gli appuntamenti di domani 01/08/2014 lugonotizie.it Sold out il concerto di Nicola Piovani in doppia replica al Teatro Goldoni... 01/08/2014 lugonotizie.it Caso Terremerse e condanna di Giovanni Errani: il commento di Giovanni... 01/08/2014 lugonotizie.it Caso Terremerse, Giovanni Errani condannato a 2 anni e 6 mesi 01/08/2014 lugonotizie.it Tari a Lugo, il Pd difende la delibera approvata 01/08/2014 lugonotizie.it Tari a Lugo, Per la buona politica e Lugo popolare contro le tariffe... 01/08/2014 lugonotizie.it Tari a Lugo, gli emendamenti proposti dal Movimento 5 Stelle 01/08/2014 lugonotizie.it Riqualificazione energetica per le imprese turistiche e commerciali,... 01/08/2014 lugonotizie.it Proseguono gli appuntamenti con le Feste dell'Unità 01/08/2014 PavaglioneLugo.net Fermiamo la guerra a Gaza 01/08/2014 PavaglioneLugo.net I dirigenti della nuova super AUSL 01/08/2014 PavaglioneLugo.net Il mio primo mese da Assessore 82 83 84 85 86 87 88 89 91 92 93 95 97 99 100 101 103 105 01/08/2014 PavaglioneLugo.net 107 In merito all'approvazione delle modifiche del regolamento e delle tariffe... 01/08/2014 PavaglioneLugo.net 109 La Fontana della Gigia di Bagnacavallo 01/08/2014 PavaglioneLugo.net 110 Andiamo al cinema nella Bassa Romagna 01/08/2014 PavaglioneLugo.net 111 10.LUGOCONTEMPORANEA.14 01/08/2014 PavaglioneLugo.net 113 Sospesa la circolazione nei pressi di Rossetta 01/08/2014 PavaglioneLugo.net 114 Incantesimo di una notte di mezza estate 01/08/2014 PavaglioneLugo.net 115 Cotignola: "Sold Out" di emozioni per il concerto di Nicola Piovani 01/08/2014 PavaglioneLugo.net 117 Quii de seneat 01/08/2014 PavaglioneLugo.net 118 Incontro tra la Giunta del "Comune della Bassa Romagna" e le Associazioni... 01/08/2014 PavaglioneLugo.net 119 Lugo: il deserto di Viale Manzoni 01/08/2014 PavaglioneLugo.net 120 Il can can ....lughese 01/08/2014 Più Notizie 122 Politica Lugo: con la Tari si colpiscono di nuovo duramente famiglie ed... 31/07/2014 Ravenna24Ore.it 124 Circolazione sospesa lungo la S.P. 76 Chiara 31/07/2014 Ravenna24Ore.it 125 Colto in flagrante mentre sta per vendere hashish ad un giovane acquirente 31/07/2014 Ravenna24Ore.it 126 Alberi abbattuti a Lugo, "Increduli di fronte al deserto creato sul... 31/07/2014 Ravenna24Ore.it 127 "Videosorveglianza contro l' abusivismo nelle aree artigianali e... 01/08/2014 Settesere.it 128 Cna Bassa Romagna: «Un tavolo unico per le autorizzazioni,... 01/08/2014 Settesere.it 129 Parte Lugocontemporanea da Franco D'Andrea a Giacomo Toni Il Resto del Carlino Ravenna 01/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 130 BASSA ROMAGNA Il Consiglio elegge due nuove cariche 01/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 131 «I cittadini ormai ci vivono come esattori Vogliamo ridurre... 01/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 133 Baldini: «Polemiche pretestuose sulla Tari» 01/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 134 Lughese arrestato a Bologna con banconote da 20 euro false 01/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 135 L' Unione incontra l' economia 01/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 23 Piazze chiuse scusate i disagi 01/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 23 Spaccio, 21enne condannato a sei mesi 01/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 26 Concerti a Lugo 01/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 29 Lugo di Romagna, musiche contemporanee 01/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 Comincia oggi prime Open Air 01/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 Commedia dialettale in piazza LUIGI SCARDOVI 136 137 138 139 140 141 Corriere di Romagna Ravenna 01/08/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Soldi falsi comprati a Napoli, arrestato 01/08/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Catturato mentre spaccia droga 01/08/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Una "Notte verde" all' Ecomuseo delle erbe palustri fra laboratori, sfide... 01/08/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Speciale serata "sotto le stelle" 01/08/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Lavori di pavimentazione di strade 01/08/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 14 All' opposizione il vicepresidente e la commissione di garanzia 142 143 144 146 147 148 01/08/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 14 Rassegna di film in via Quarantola 01/08/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 14 Divieto d' uso di uova crude contro il rischio salmonela 01/08/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 14 Cimeli storici di pregio a due e quattro ruote grandi protagonisti al... 149 150 151 La Voce di Romagna Ravenna 01/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 1 Il Parco del Tondo? Un far west 01/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 11 Seba inguaiato dalle telefonate 01/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 Buon teatro e cibo gustoso a chilometri zero 01/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 34 "Anarchia al parco del Tondo" 01/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 34 FERMATO CON I SOLDI FALSI, 29ENNE ARRESTATO. PATTEGGIA UN ANNO E 4MESI 01/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 34 A Bagnacavallo giovani racchette crescono 01/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 34 A Bagnacavallo il vero teatro dialettale 01/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 34 Nel centro storico serata in musica per i 10 anni di Lugocontemporanea 01/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 34 In carcere spacciatore 01/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 41 Lugo: tre appuntamenti con la musica moderna 152 153 156 157 159 160 161 162 163 164 La Repubblica Bologna 01/08/2014 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 15 Musica 165 1 agosto 2014 Il Sole 24 Ore Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 1 agosto 2014 Italia Oggi Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 1 agosto 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 1 agosto 2014 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 1 agosto 2014 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Enti locali CONTI PUBBLICI. Legge di stabilità ora in forse Senza tagli alla spesa, o in presenza di un drastico ridimensionamento, la prossima legge di stabilità perderebbe la sua principale fonte di finanziamento, rendendo di fatto impossibile onorare tutti gli impegni in lista di attesa. Si va dalla stabilizzazione del bonus Irpef, ai nuovi capitoli di spesa che sarà necessario affrontare (dal costo delle missioni internazionali al finanziamento di altre spese inderogabili), per finire con gli impegni già contenuti nella legislazione vigente. Dulcis in fundo, la necessità di garantire come chiede Bruxelles che il deficit strutturale venga ridotto già dal 2015 in modo da garantire il rispetto dell' obiettivo di medio termine, in sostanza il pareggio di bilancio. La somma dei diversi addendi fa salire l' importo complessivo della manovra d' autunno nei dintorni dei 20 miliardi. E sono almeno 14 miliardi i tagli strutturali alla spesa corrente da realizzare tutti con la prossima legge di stabilità, c h e s a l g o n o a 1 7 m i l i a r d i s e s i aggiungono gli impegni finanziari già assunti dal governo Letta, quando ancora devono essere realizzati i tagli da 2,6 miliardi inseriti sotto forma di copertura di parte del bonus Irpef per l' anno in corso. La mission che attende il Governo è questa, e la partita si annuncia a dir poco complessa, ora che i dissensi tra il commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, Palazzo Chigi e parte del Parlamento sono emersi in tutta la loro evidenza. Impensabile realizzare interventi di tale portata senza l' apporto decisivo dell' azione complessiva di razionalizzazione della spesa pubblica, che comunque dovrà garantire risparmi strutturali e a regime per non meno di 32 miliardi. Il punto di rottura e il vero banco di prova per la tenuta del governo è proprio qui, su questo terreno, perché va a investire frontalmente scelte politiche (non certo indolori, anche sul fronte del taglio delle agevolazioni fiscali), da adottare e difendere in Parlamento, quando in autunno Camera e Senato saranno chiamate ad approvare un così consistente piano di revisione dei meccanismi stessi che presiedono alla formazione della spesa. Il ruolo di Cottarelli, o di chi sarà chiamato a sostituirlo, è tutt' altro che secondario, e non si limita a un semplice esercizio ricognitivo. Si tratta ed è quello che lo stesso Cottarelli si accingeva a fare di indicare con precisione dove e come far scattare il bisturi dei tagli selettivi. Così da creare di conseguenza gli spazi finanziari per ridurre le tasse sul lavoro. Ma se si esclude per evidenti ragioni politiche e di consenso di intervenire in settori nodali come la sanità (materia di intese bilateraili tra governo e Regioni all' interno del Patto della Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 1 agosto 2014 Pagina 1 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali salute), la previdenza (argomento ad alta valenza politicoelettorale), se il disboscamento delle municipalizzate si riduce a una semplice azione di "manutenzione", dove intervenire? Possibile ipotizzare che si agisca in via esclusiva sul fronte degli acquisti di beni e servizi, settore in cui magna pars è costituita proprio dalle spese sanitarie? Possibile intervenire senza riaprire il dossier dei costi e fabbisogni standard? Se poi come ha denunciato lo stesso Cottarelli si prenotano ex ante risparmi ancora da realizzare per finanziare nuova spesa corrente (la cosiddetta «quota 96» per 4mila insegnanti), il vero rischio è che la stessa mission della spending review venga vanificata, aprendo di fatto la strada alla vecchia, abusata prassi dei tagli lineari. Ecco perché il vero nodo è tutto politico, e non sarà agevole districarlo. Sono interrogativi che andranno sciolti in fretta, la cui soluzione va oltre la «questione personale» che sta dietro il caso Cottarelli, come definita ieri dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio. L' impegno fa sapere Delrio è a continuare sulla spending review «senza nessun problema. È un obiettivo del governo e non dipende dalle persone che la conducono». E il premier Matteo Renzi aggiunge: la spending si farà anche senza Cottarelli. Il punto è che dal lato del deficit non vi sono margini. In attesa che l' Istat renda noti, il prossimo 6 agosto, i dati relativi al Pil del secondo semestre, al ministero dell' Economia si stanno già facendo i conti con una previsione di crescita che se andrà bene risulterà almeno dimezzata rispetto alle stime del Def di aprile (0,8%). Ne consegue che il deficit nominale scivolerà di fatto verso il limite massimo del 3%, contro il 2,6% previsto in primavera. Ogni ulteriore sforamento imporrebbe il ricorso a una manovra correttiva dei saldi di finanza pubblica, che a ottobre con ogni probabilità dovrebbe concretizzarsi in aumenti d' imposta. Ipotesi da scongiurare, per non aggravare ulteriormente gli andamenti attuali dell' economia reale. Scenari che impongono massima vigilanza e determinazione, anche nel caso in cui possa venire in soccorso una minore spesa per interessi grazie al calo dello spread. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 1 agosto 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali LO SCONTRO SULLE PENSIONI. «Quota 96», niente visto dalla Ragioneria Resta alta la tensione sul ripristino di «Quota96», che è la somma di età anagrafica e contributi, per consentire il pensionamento, già a settembre, al personale della scuola rimasto bloccato al lavoro dall' entrata in vigore della legge MontiFornero sulle pensioni. A quanto si apprende, la Ragioneria generale dello Stato non avrebbe "bollinato" la norma, contenuta nel Dl Pa approvato ieri dalla Camera (articolo a pagina 32) perché contraria alle coperture individuate nel corso dell' esame in sede referente, e che consistono in un rafforzamento degli obiettivi di spending review e tagli lineari. Non solo. Per come è stata scritta la disposizione questa "salvaguardia" rischierebbe di applicarsi non solo agli insegnanti della scuola (nei limiti di 4mila unità), ma potrebbe interessare anche 1.546 professori universitari. E tutto il disposto del decreto Madia, a conti fatti dai tecnici del Mef, avrebbe un "buco" di circa 200 milioni ancora da reperire. «Quota96», e le coperture individuate, sono state difese dalla commissione Bilancio della Camera. Ma un parere favorevole dell' Economia è un presupposto necessario per l' ulteriore proseguio del provvedimento. La partita si sposta ora in Senato, dove il Dl Madia potrebbe iniziare oggi il suo iter. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 1 agosto 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali IL CONTRATTO. E c' è la tegola del decreto Pa Il contratto di Carlo Cottarelli come commissario alla spending review scade in ogni caso il 31 ottobre prossimo. E, a prescindere da eventuali dimissioni, se le norme del decreto Pa verranno convertite in legge non sarebbe in ogni caso rinnovabile mantenendo gli emolumenti. Secondo quanto si legge all' articolo 6, infatti, le Pubbliche amministrazioni non possono assegnare incarichi e cariche, se non «a titolo gratuito», a soggetti «già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza», insomma, pensionati. E Cottarelli è appunto pensionato del Fmi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 1 agosto 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali La trincea del commissario alla spending. Fra i motivi di possibile contrasto anche il dossier sulle partecipate cui sta lavorando oggi il commissario. Prima frattura sulla copertura del bonus 80 euro Marco Rogari ROMA La dote per il bonus Irpef, gli interventi proposti e poi cassati su pensioni, sicurezza e sanità, il dossier partecipate. Non mancano certo i temi che hanno creato attriti fra il supercommissario alla spending review e Palazzo Chigi. Ma proprio da quello che il governo in carica considera il suo asso nella manica, il bonus 80 euro, si innesca la prima frizione tra lo staff di Matteo Renzi e Carlo Cottarelli. Incaricato nell' autunno del 2013 dall' esecutivo Letta su indicazione dell' allora ministro dell' Economia Maurizio Saccomanni di usare le forbici con decisione sulla giungla delle spesa pubblica italiana, Cottarelli lascia il Fondo monetario internazionale e a novembre si mette subito al lavoro. Con l' obiettivo di presentare nella primavera del 2014 un primo dossier sui risparmi realizzabili quest' anno. E Renzi fa molto affidamento sui sul dossier Cottarelli per coprire con la spending review gran parte degli oltre 6 miliardi necessari per il bonus Irpef nella seconda parte del 2014. Ma proprio nel giorno dell' annuncio da parte del premier dell' arrivo del bonus emerge la prima differenza di valutazioni. Cottarelli nel corso di un' audizione parlamentare afferma che nella seconda parte del 2014 sono da considerare realizzabili non più di 3,54 miliardi di tagli selettivi alla spesa. Renzi apprende questo dato quasi con sorpresa e indica in 67 miliardi la dote utilizzabile, ovvero l' obiettivo massimo indicato da Cottarelli nel suo dossier per l' intero 2014 nel caso di interventi attuati fin da gennaio. Ma anche lo stesso dossier diventa oggetto di una chiara diversità di vedute. Cottarelli propone già per quest' anno un massiccio intervento sulle pensioni (prelievo su assegni alte con uso ancora più esteso del contributivo, giro di vite su invalidità e via dicendo) e spinge per una stretta sulla sanità. Il tutto per recuperare subito 22,5 miliardi e spianare la strada alla sua spending. Ma dal premier arriva pubblicamente un no secco a misure sul welfare. Alla fine, la riduzione della spesa realizzata con il decreto Irpef si attesta attorno ai 3,5 miliardi. E complessivamente il giro di vite per il 2014 con la cura Cottarelli non raggiunge i 4 miliardi come indicato nelle settimane precedenti dal commissario per la spending. Le voci di tensioni cominciano a susseguirsi con maggiore insistenza. Ma a gettare acqua sul fuoco ci pensa il ministro Pier Carlo Padoan che a più riprese fa sapere che il rapporto con Cottarelli sono solidi e i contatti sono quotidiani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 1 agosto 2014 Pagina 4 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Ma si apre subito la partita per rendere strutturale il bonus Irpef dal 2015: servono più di 10 miliardi, al netto del taglio dell' Irap, che diventano 1213 miliardi nel caso di estensione di 80 euro a nuclei mono reddito con più figli, pensionati e incapienti (come promesso dal governo). Il Def indica un obiettivo dalla spending per il 2015 di 17 miliardi (e 32 nel 2016). E Renzi stesso affida alla spending il compito di rendere strutturale il bonus. Cottarelli conta di realizzarne 14 in aggiunta agli oltre 3 stutturali già previsto dal decreto Irpef, ma solo con la collaborazione delle amministrazioni e con interventi "invasivi" come quelli sulle partecipate, sulla sicurezza (e probabilmente sul welfare). «Le scelte sono politiche», ripete spesso il commissario alla spending facendo capire che le sorti della spending non sono appese solo al suo operato. Scelte che riguardano anche un grande nodo che resta da sciogliere: le clausole di garanzia per ben 4,4 miliardi ereditate dall' esecutivo Letta per evitare che scattino automaticamente nuovi aumenti di tasse o tagli lineari. Clausole che insieme al rifinanziamento delle cosiddette spese indifferibili (Cig, missioni di pace ecc.) di fatto hanno già ipotecato quasi del tutto la fase 2 della spending. Il governo non ha ancora chiarito che cosa intende fare. E intanto ha fatto salire l' asticella della spesa lasciando anche la strada aperta al ricorso a tagli lineari per attuare la riforma della Pa. Una decisione su cui Palazzo Chigi e il commissario alla spending sembrano ancora una volta avere le stesse idee. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MARCO ROGARI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 1 agosto 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali Renzi: spending anche senza Cottarelli Le banche estere in difesa del commissario: se saltano i tagli a rischio la credibilità del Paese. Rossella Bocciarelli ROMA La bassa crescita e una dinamica dei conti pubblici inevitabilmente peggiore del previsto sono già un tema incandescente nel governo, ben prima del mese di settembre, cioè del momento in cui il Def dovrà essere aggiornato. E così le parole del commissario per la spending review Carlo Cottarelli hanno evidenziato le tensioni sotterranee: sul suo blog l' ex responsabile del dipartimento fiscale del Fmi aveva infatti posto il tema della copertura alquanto discutibile, prevista nel decreto Pa per gli insegnanti "quota 96", per i quali viene concessa la possibilità di uscita dal lavoro in deroga alla legge Fornero, finanziando la maggior spesa con circa 1,7 miliardi di tagli futuri. Quali tagli? Quelli individuati dallo stesso Cottarelli nei dossier consegnati da tempo all' esecutivo, che il governo aveva già finalizzato, invece, alla riduzione di imposte(come la stabilizzazione del bonus di 80 euro anche l' anno prossimo) o all' abbattimento del deficit.Una critica che sottolinea un male antico e del tutto bipartisan dell' Italia,cioè la storica incapacità di affrontare per davvero il contenimento della spesa pubblica: una critica interpretata da molti come un annuncio di dimissioni. Poi, ieri mattina, lo stesso Cottarelli, dopo aver precisato di non aver niente da dire, ha fatto sapere di essere al lavoro come sempre e che l' ultimo dossier di proposte di riforma della spesa, quello sulle partecipate pubbliche, sarà pronto per il 6 o il 7 agosto, mentre il ministro dell' Economia ha preferito non rispondere alle domande sul "caso Cottarelli" nel corso della conferenza stampa congiunta con il ministro dell' economia francese Sapin, adducendo motivi di rispetto per il collega d' oltralpe. Molto meno diplomatico,com' è nel suo stile, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, durante la direzione del Pd: «Non so cosa farà Cottarelli, lo rispetto e lo stimo, farà quello che ritiene. Ma la spending review la facciamo lo stesso, anche se Cottarelli va via. Non è che se va via non la facciamo. E dicendo che i numeri restano quelli». La spending review, quindi, secondo Renzi «si fa comunque, sia che c' è un commissario, sia che ce ne sarà un altro». Dunque, una conferma della prospettiva di dimissioni per il Commissario per la spending review.E, al tempo stesso,un tentativo di confermare anche la politica di massima attenzione nella lotta agli sprechi. Cioè della strategia di cui l' ex dirigente del Fondo monetario internazionale, che in sede tecnica aveva individuato tagli per 32 miliardi entro il 2016, rappresentava personalmente la garanzia, anche nelle sedi internazionali. «Con i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 1 agosto 2014 Pagina 4 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali 16 miliardi di risparmi previsti dalla spending review, confermati anche se Carlo Cottarelli dovesse lasciare, il rapporto deficit/Pil arriverebbe «al 2,3%, non al 3 » ha detto Renzi. «I numeri non sono un problema» ha aggiunto. Sta di fatto, però che è bastato il rumor delle dimissioni di Cottarelli per mettere in allarme tutti gli intermediari finanziari esteri che hanno basi operative nel nostro paese:l' Aibe, l' associazione delle banche estere in Italia, ha infatti manifestato attraverso il suo presidente Guido Rosa «forte preoccupazione» per il rischio di «un abbandono degli operatori internazionali nella sottoscrizione dei titoli di stato» a causa del «susseguirsi di delusioni» in tema di riforme e controllo della spesa pubblica,in una nota che cita esplicitamente il "caso Cottarelli". Lo stesso Renzi, peraltro, ha ammesso che il calo dello spread ottenuto sinora, in un contesto di crescita ferma, non consente quel «percorso virtuoso» che il governo si aspettava e che «il dato della crescita è più basso di quello che ci aspettavamo». Intanto, l' opposizione coglie la palla al balzo e il capogruppo di Forza Italia, Renato Brunetta, nell' annunciare che il ministro dell' economia Padoan riferirà alla Camera il sei agosto prossimo sul caso, parla di «stato disastroso dei conti pubblici italiani». ROSSELLA BOCCIARELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 1 agosto 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Enti locali L' ITER Prima lettura Il decreto legge competitività 91/2014, è stato approvato dall' Aula del ... L' ITER Prima lettura Il decreto legge competitività 91/2014, è stato approvato dall' Aula del Senato con voto di fiducia venerdì scorso dopo una serie di modifiche apportate dalle commissioni Ambiente e Industria Seconda lettura Le commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera potrebbero chiudere già oggi le votazioni (sono stati presentati 688 emendamenti dai gruppi parlamentari, dei quali 68 dichiarati inammissibili). Il provvedimento è atteso lunedì prossimo in Aula a Montecitorio , dove sembra inevitabile il ricorso alla fiducia Terza lettura Il provvedimento tornerà a poi al Palazzo Madama con tempi per il via libero definitivo diventati ormai strettissimi (il decreto legge scade infatti il 22 agosto) Gli stralci richiesti dal governo POSTE E DEBITI PA Intervento da 535 milioni Stralciata la norma sui 535 milioni a Poste italiane, che avrebbe contestualmente ridotto di 410 milioni la dote p e r i p a g a m e n t i d e l l a Pubblica amministrazione A T T I V I T À D I I M P R E S A Deregulation mancata A saltare in extremis è anche la semplificazione delle iniziative professionali e di impresa mediante Scia o all' autocertificazione con controlli ex post dal 2015 STIPENDI MANAGER Deroga ampliata La misura soppressa estendeva una deroga già esistente ai tetti per gli stipendi dei manager delle controllate del Tesoro USO CONTANTE Stop a eccezione per i turisti Cancellata la misura che avrebbe fatto valere per gli acquisti da parte dei turisti le regole sull' uso del contante in vigore nel loro Paese di residenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 1 agosto 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Enti locali Le norme soppresse. Stop ai 535 milioni per Poste Stralciate superScia e autocertificazioni per l' attività di impresa. Pagamenti Pa, la dote riconquista 410 milioni Carmine Fotina ROMA Una notte di trattative conclusa con una sorta di compromesso. Il confronto tra governo e maggioranza si conclude con una riduzione delle norme da stralciare dal decreto competitività. Il provvedimento, che potrebbe avere oggi il via libera delle commissioni alla Camera per approdare in Aula lunedì, esce ridimensionato ma non nella misura che si prospettava mercoledì. Saltano la norma sui 535 milioni a Poste italiane, che avrebbe contestualmente ridotto di 410 milioni la dote per i pagamenti della Pubblica amministrazione; l' ambiziosa semplificazione delle iniziative professionali e di impresa che avrebbe condotto alla Scia o addirittura all' autocertificazione con controlli ex post per tutte le attività dal 1° gennaio 2015, ed è stralciata anche la norma che avrebbe parzialmente ampliato la deroga sul tetto ai manager della Pa rinviando a un decreto attuativo. Stop poi alla misura che fa valere per gli acquisti da parte dei turisti le regole sull' uso del contante in vigore nel loro Paese di residenza. In extremis, a evitare lo stralcio sono invece le misure sulla seconda soglia Opa e la correzione allo "spalma incentivi" per le rinnovabili. «Sono state salvate le integrazioni più significative che avevamo apportato in prima lettura, incluse le novità sulle azioni a voto plurimo e il pacchetto Ilva» commenta Massimo Mucchetti (Pd), corelatore del provvedimento al Senato. Molto critico l' altro relatore Giuseppe Marinello (Ncd) nei confronti del ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi: «È irrispettoso chiedere l' abrogazione di parti essenziali del Dl votate nelle commissioni al Senato e approvate dall' Aula con voto di fiducia». Resta il caso politico di un decreto che, nel cammino al Senato, aveva acquistato un carattere estremamente eterogeneo e aveva imbarcato alcune norme sulle quali evidentemente il governo ha opposto obiezioni sul filo di lana. Tra queste primeggia l' emendamento dei relatori che al Senato aveva previsto una spesa di 535 milioni per dare attuazione alla sentenza del Tribunale Ue nella causa Poste Italiane contro Commissione in materia di aiuti di Stato. La norma, preparata dagli uffici del Tesoro, non deve essere però piaciuta particolarmente a Palazzo Chigi. Soprattutto per i riflessi che avrebbe avuto la relativa copertura. Per 125 milioni, infatti, si sarebbero utilizzati proventi derivanti dai rimborsi Mps dopo l' operazione Monti bond ma 410 milioni sarebbero arrivati dalla dote per i pagamenti inserita nel decreto Irpef di Renzi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 1 agosto 2014 Pagina 5 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Un controsenso visto che appena dieci giorni fa è stato firmato al ministero dell' Economia un protocollo di impegni per smaltire tutti i debiti della Pa entro quest' anno. Diverse le motivazioni che potrebbero aver portato allo stralcio della liberalizzazione per le attività d' impresa. Lo scopo era rendere operativo un principio introdotto addirittura da un decreto Berlusconi nel 2011: in assenza degli attesi regolamenti attuativi, dal 1° gennaio 2015 per l' esercizio di qualunque attività imprenditoriale, commerciale o artigianale si applicano, a scelta dell' imprenditore, sarebbe scattata la Scia (segnalazione di inizio di attività) o l' autocertificazione con controlli ex post. È probabile che il governo voglia prendere ulteriore tempo per valutare la possibilità di applicare la deregulation in forma così ampia e comunque potrebbe ripescare la norma all' interno della prossima legge annuale per la concorrenza o nel pacchetto di semplificazioni per le imprese che il ministero dello Sviluppo economico prepara per fine anno. Quanto agli stipendi dei manager, il clamore politico sembra essere superiore alla reale portata della norma che su indicazione del governo sarà stralciata alla Camera. La misura in questione, in realtà, estendeva la deroga già esistente ai tetti per gli stipendi dei manager delle controllate del Tesoro (240mila euro lordi) anche alle «società che rilasciano titoli scambiati nel mercati regolamentati» (ad esempio il Gestore servizi energetici). La deroga alle «società quotate e a quelle emittenti strumenti finanziari quotati» (i vari Eni, Enel, Finmeccanica, Ferrovie, Cdp, Poste), infatti, è già in vigore e ha previsto per questi soggetti una procedura diversa, con taglio del 25% degli stipendi di amministratori delegati e presidenti. La norma stralciata, inoltre, stabiliva che sarebbe stato un Dpcm a individuare le società interessate, limitatamente a quelle «che rilasciano titoli scambiati nei mercati regolamentati». Tra i vari commi soppressi figurano anche l' esclusione del carcere per chi semina Ogm in Italia in violazione del divieto; l' istituzione, presso il sistema camerale, del servizio integrato per la tutela del patrimonio agroalimentare italiano; le semplificazioni sulla Via per attività di escavo di fondali marini e quelle per lo stoccaggio e il riutilizzo di imballaggi; la previsione di appositi accordi di programma ministero dell' AmbienteRegioni per l' utilizzo delle risorse per limitare il rischio idrogeologico; ulteriori semplificazioni per la costruzione degli elettrodotti con permesso di attraversare anche beni demaniali. © RIPRODUZIONE RISERVATA. CARMINE FOTINA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 1 agosto 2014 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Enti locali Il pacchetto di misure Il pacchetto di misure GRANDI OPERE Infrastrutture, obiettivo 1112 miliardi l' anno Il rilancio delle infrastrutture (43 miliardi) passerà per un fondo ad hoc che ogni anno sarà alimentato con lo 0,3% del Pil (5,4 miliardi l' anno), mentre due miliardi l' anno arriverebbero dal Fondo sviluppo coesione. Per il resto fondi Ue, Bei e fondi pensioni. Si viaggerebbe a una velocità di 1112 miliardi all' anno SEMPLIFICAZIONI Meno burocrazia e tempi certi per il settore dell' edilizia In arrivo una robusta semplificazione i n edilizia. Si va dai poteri sostitutivi in caso di paralisi amministrativa al silenzioassenso certificato dagli sportelli edilizi, fino al regolamento edilizio standard unico per tutti gli 8mila comuni. E soprattutto la liberalizzazione integrale per i lavori in casa RIFORME APPALTI N u o v o codice semplificato per adeguarsi all' Europa La riforma degli appalti dovrebbe arrivare con un disegno di legge delega. Che dovrà per recepire le direttive Ue 24 e 25 del 2014. Obiettivo: semplificazione secondo criteri di delega varati dalla commissione Nencini. Si dovrebbe passare dai 600 articoli che attualmente compongono Codice degli appalti e regolamento attuativo a circa 200 ECOBONUS Risparmio energetico, «stabili» le detrazioni al 65% Uno dei capitoli del pacchetto sbloccaItalia riguarda la stabilizzazione dell' Ecobonus, la detrazione al 65% per la riqualificazione energetica e il risparmio, per ora prorogati dalla legge di stabilità per il 2014 fino alla fine di quest' anno. Con le regole attuali da gennaio 2015 lo sconto passerà al 50% Le opzioni per i tagli ORIZZONTE PIÙ LUNGO Incentivi da 20 a 24 anni La prima opzione offerta agli operatori dell' energia fotovoltaica con impianti di potenza superiore ai 200 chilowatt prevede che la tariffa sia erogata non per un periodo di 20 anni ma di 24 anni dall' entrata in esercizio degli impianti, ed è ricalcolata secondo la percentuale di riduzione indicata in una tabella allegata al decreto: si va dal 25% di riduzione dell' incentivo se questo ha un periodo residuo di 12 anni per passare al 21% di taglio nel caso di un periodo residuo di 15 anni per scendere al 17% di riduzione oltre il diciannovesimo anno. RIMODULAZIONE Tagli progressivi in 20 anni Fermo restando il periodo di erogazione ventennale, la tariffa viene rimodulata prevedendo un primo periodo di fruizione di un incentivo ridotto rispetto all' attuale e un secondo periodo di fruizione di un incentivo incrementato. Le percentuali di rimodulazione sono stabilite con decreto del ministro dello Sviluppo economico, sentita l' Autorità per l' energia, da emanare entro il 1º ottobre 2014 «in modo da consentire, nel caso di adesione di tutti gli aventi titolo all' opzione, un risparmio di almeno 600 milioni di euro all' anno per il periodo 20152019». SFORBICIATA Tagli secchi a tutti i sussidi Anche questa opzione prevede il mantenimento del periodo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16 1 agosto 2014 Pagina 6 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali di erogazione ventennale, ma la tariffa «è ridotta di una quota percentuale dell' incentivo riconosciuto alla data di entrata in vigore del decreto, per la durata residua del periodo di incentivazione» secondo le seguenti quantità: al 5 per cento per gli impianti da 200 chilowatt a 500 kW; al 7 per cento per gli impianti da 500 kW a 900 kW; al 9 per cento per gli impianti di potenza nominale superiore a 900 kW. PARACADUTE Un aiuto finanziario I beneficiari di incentivi possono cedere una quota, fino a un massimo dell' 80%, a un acquirente «selezionato tra i primari operatori finanziari europei» con criteri stabiliti dall' Authority per l' energia. L' acquirente selezionato subentra ai beneficiari nei diritti a percepire gli incentivi pluriennali salva la prerogativa dell' Autorità di «esercitare annualmente anche avvalendosi del soggetto deputato all' erogazione degli incentivi, l' opzione di acquisire tali diritti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 1 agosto 2014 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Enti locali Consiglio dei ministri. Renzi ha presentato le lineeguida, ora la consultazione Il decreto a fine agosto. SbloccaItalia, cantieri per 43 miliardi e liberalizzazione dei lavori in casa Giorgio Santilli ROMA. Non solo rilancio delle infrastrutture ma anche liberalizzazione totale dei lavori in casa, stabilizzazione dell' ecobonus del 65% per il risparmio energetico, rilancio della riqualificazione urbana e di siti industriali «modello Bagnoli», anche con la previsione d i a r e e f r e e tax, regolamento edilizio standard per tutti gli 8mila comuni, piani per la banda larga e per l' efficienza energetica degli edifici pubblici alimentati con fondi Ue. Un malloppo di quasi 500 pagine di misure fitte fitte che è rimasto, però, fuori della porta del Consiglio dei ministri. Per lo sblocca Italia fortemente voluto dal premier ieri c' è stato un primo giro di tavolo in Cdm per illustrare le lineeguida e i capitoli principali che dovrebbero prendere la forma di un paio di provvedimenti (un decreto legge e un disegno di legge) e vedere la luce nel primo Consiglio dopo la pausa estiva, a fine agosto. Renzi che dovrebbe illustrare il pacchetto oggi per avviare una forma di consultazione pubblica ha confermato l' obiettivo principale di rilanciare cantieri per 43 miliardi di cui oltre 30 nel triennio 20152017. È passata la linea di un fondo infrastrutture che ogni anno sia alimentato con lo 0,3% del Pil (5,4 miliardi l' anno), mentre due miliardi l' anno arriverebbero dal Fondo sviluppo coesione. Per il resto fondi Ue, Bei, anche fondi pensione. Si viaggerebbe a una velocità di 11 12 miliardi l' anno. Il governo vuole individuare una trentina di grandi opere prioritarie per dare corpo alla riforma della legge obiettivo. Si tratterà di opere prevalentemente comprese nei corridoi europei. In cima alla lista ci saranno due opere ferroviarie: la NapoliBari per cui il governo pretende che l' apertura dei cantieri avvenga nel 2015 e non nel 2018 come previsto ora e l' alta velocità BresciaVeronaPadova per cui sono previsti circa 2,53 miliardi di finanziamenti. A confermare l' urgenza e la priorità delle due opere, saranno nominati altrettanti commissari di governo incaricati, con adeguati poteri sostitutivi, di superare i colli di bottiglia progettuali e autorizzativi attuali. Nell' elenco delle priorità ci saranno comunque tutte le principale opere "europee", dal Brennero al terzo valico alla TorinoLione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18 1 agosto 2014 Pagina 6 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Ma il messaggio più forte che il premier vuole mandare con le lineeguida dello sbloccaItalia è una robusta semplificazione nel settore edilizio. Poteri sostitutivi in caso di paralisi amministrativa, silenzio assenso certificato dagli sportelli edilizi, contenimento dei poteri di autotutela dell' amministrazione (anche nei casi di Dia e Scia), regolamento edilizio standard unico per tutti gli 8mila comuni e soprattutto liberalizzazione integrale per i lavori in casa. Una novità dovrebbe arrivare, per esempio, sui mutamenti di destinazione d' uso che oggi sono per lo più regolati da leggi regionali: una norma nazionale che li liberalizzasse pienamente supererebbe lo spezzatino regionale e la diversità di regime da zona a zona. Un capitolo pesante dovrebbe riguardare la riqualificazione urbana con una particolare attenzione ai siti industriali. Il governo ha in mente forme di sperimentazione su pochi casi scelti, con un rilancio, in positivo, del «modello Bagnoli»: non è chiaro se il rilancio riguarderebbe anche lo strumento delle società di trasformazione urbana (Stu). Quel che invece sarebbe un perno dell' intervento è un commissario di governo che svolga le funzioni di coordinamento e di accelerazione dell' iter amministrativo d' intesa con gli enti locali interessati. Una sorta di cabina di regìa alla francese che potrebbe decidere anche interventi in deroga agli strumenti urbanistici sulla base di un piano condiviso. Si punta anche a rilanciare le free tax zone per accrescere la convenienza alle nuove localizzazioni. Tutto da verificare il capitolo sulle sovrintendenze per cui Renzi vorrebbe una razionalizzazione degli interventi e dei pareri. Anche in questo caso, Palazzo Chigi potrebbe assumere poteri sostitutivi di fronte a conflitti fra più ministeri o fra più amministrazioni, ma l' obiettivo sarebbe soprattutto quello di ridurre le ridondanze dei pareri delle sovrintendenze, evitando che si ripeta più volte un parere su aree che già lo abbiano avuto. In questo modo il premier vorrebbe eliminare una quota consistente di sovrapposizioni e reiterazioni. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIORGIO SANTILLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 1 agosto 2014 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Enti locali I PUNTI SALIENTI Gli obiettivi Il tentativo della commissione reginoale Antimafia è quello di ... I PUNTI SALIENTI Gli obiettivi Il tentativo della commissione reginoale Antimafia è quello di moralizzare la vita pubblica e prevenire le infiltrazioni criminali Ineleggibilità Il codice prevede che i deputati regionali rinviati a giudizio per reati di particolare gravità siano ineleggibili alle cariche di componente dell' Ufficio di presidenza dell' Assemblea regionale, del collegio dei questori e degli uffici di presidenza delle commissioni Comunicazione I destinatari di procedimento di prevenzione o di procedimento per reati di criminalità di tipo mafioso e per reati contro la pubblica amministrazione devono comunicarlo al presidente della regione o al presidente dell' Assemblea regionale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 1 agosto 2014 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Enti locali Codice antimafia. L' ente prende esempio dalle imprese. Regione Sicilia adotta l'«etica» di Confindustria Nino Amadore PALERMO Trasparenza nei comportamenti, sanzioni per quei deputati che cambiano casacca, divieto di ricevere regalie, sanzioni severe per i deputati che sono stati rinviati a giudizio. Ma anche obblighi per i burocrati regionali come quello di dichiarare gli incarichi ricevuti e i relativi compensi, per gli amministratori locali e i n g e n e r e p e r i componenti dell' apparato della complessa macchina pubblica siciliana. Sono alcuni passaggi del Codice etico varato dalla commissione regionale Antimafia presieduta da Nello Musumeci: un disegno di legge di 38 articoli votato all' unanimità destinato a diventare legge entro l' anno. Un Testo unico che ha come riferimento il modello del Codice etico varato da Confindustria sul piano d e l l e r e g o l e d i comportamento finalizzate a moralizzare la v i t a pubblica e p r e v e n i r e l e i n f i l t r a z i o n i criminali. «Si tratta spiega Musumeci del primo serio tentativo da parte di un consiglio regionale di darsi regole stringenti per autoregolamentarsi. Ma dà anche regole all' apparato burocratico perché è chiaro che non vi può essere contiguità tra la politica e un certo tipo di imprenditoria senza la mediazione della burocrazia. Per una volta la Sicilia, spesso citata a esempio di malcostume, prova a darsi una serie di norme che possono diventare un esempio. La politica può finalmente fare la propria parte prevenendo l' illegalità e compiendo scelte immediate a seguito di provvedimenti giudiziari evitando così di delegare alla magistratura». Il codice prevede, per esempio, che i deputati regionali rinviati a giudizio per reati di particolare gravità siano ineleggibili alle cariche di componente dell' Ufficio di presidenza dell' Assemblea regionale siciliana, del collegio dei questori e degli uffici di presidenza delle commissioni legislative e speciali. Non solo: nel caso in cui un provvedimento di rinvio a giudizio intervenga nei confronti del deputato che ricopre quelle cariche il soggetto decade con effetto immediato. E poi: i destinatari di procedimento di prevenzione o di procedimento per reati di criminalità di tipo mafioso e per reati contro la pubblica amministrazione devono comunicarlo al presidente della regione o al presidente dell' Assemblea regionale. In questi casi l' amministrazione pubblica deve assicurare l' adozione sollecita di tutti i provvedimenti disciplinari previsti. Uno degli obiettivi del Codice etico è quello di ridare credibilità a una regione e al «suo tessuto economico spiega ancora il presidente della commissione regionale antimafia oggi penalizzato nel contesto internazionale dall' immagine negativa di un territorio soggetto a pressioni criminali, in cui si Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21 1 agosto 2014 Pagina 11 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali governa troppo spesso fuori dalle regole». Risponde a questo obiettivo, tra gli altri, la previsione di rotazione periodica triennale per i dipendenti della regione siciliana che lavorano in settori esposti al rischio di infiltrazioni di tipo mafioso. Altro punto importante è quello che riguarda il finanziamento dell' attività politica: «Non si può accettare si legge nel Codice alcun sostegno finanziario o qualsiasi altra utilità direttamente o indirettamente collegata alla propria attività politica e amministrativa». Altro intervento di moralizzazione è quello che riguarda il fenomeno del trasformismo e i continui cambi di casacca da parte dei deputati regionali siciliani: nell' ipotesi di passaggio del deputato regionale a un gruppo parlamentare diverso da quello di origine è prevista la revoca del contributo al gruppo parlamentare di successiva iscrizione. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 1 agosto 2014 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Enti locali Governance. Varata la nuova legge quadro all' insegna della semplificazione. Campania regione laboratorio Vera Viola NAPOLI Dopo 32 anni la Campania si dota di una legge per il turismo che rivoluziona la precedente organizzazione, rivelatasi inadeguata. Il Consiglio regionale, infatti, ha dato il via libera definitivo al testo proposto dall' assessore regionale al Turismo, Pasquale Sommese. Dalla nuova norma si attende una spinta allo sviluppo di un settore che, per opinione comune, dovrebbe diventare la principale attività economica, avendo la regione grande potenziale di attrazione turistica, grazie a bellezze naturali e alla eccezionale dotazione di arte e monumenti. «La Campania, consapevole di avere un grande patrimonio culturale e paesaggistico, c o n q u e s t a l e g g e c r e a u n sistema,semplificando e guardando alle numerose opportunità che l' Europa offre. Ma soprattutto punta ad assumere un ruolo di traino dell' intero Sud per il rilancio del turismo. Adesso tocca al governo nazionale passare ai fatti e investire realmente sull' industria delle vacanze che è l' unico vero volano di sviluppo». La nuova norma cancella con un sol colpo di spugna l' intera vecchia governance del settore (15 aziende speciali più cinque Ept, Enti per il turismo). Riattribuisce alla Regione il proprio ruolo di programmazione, per poi dotarla di un braccio operativo: l'«Agenzia regionale per la promozione del Turismo e dei beni culturali della Campania». Questa recepisce l' indirizzo strategico che la Giunta regionale definisce in sede di piano triennale e conferma o modifica con il piano annuale. Sulla base dell' indirizzo politico ricevuto, l' Agenzia organizza attività di promozione in Italia e all' estero, garantendo unitarietà, coordinamento ed efficacia degli interventi. Il personale dell' Agenzia sarà, per legge, quello proveniente da Aziende ed Enti disciolti. Il territorio viene poi diviso e organizzato in "Ambiti territoriali turistici omogenei" ciascuno dei quali dovrà dotarsi di un "Polo territoriale locale". Questo è un' associazione di soggetti pubblici e privati che operano nel settore. Essi devono provvedere a migliorare la qualità dei servizi, sostenere interventi infrastrutturali, valorizzare le risorse locali. In essi avranno un forte ruolo operativo i Comuni e le Città metropolitane. Ma anche, per la prima volta, gli attori privati. Rimarranno in vita le Associazioni Pro Loco il cui ruolo la nuova normativa regionele intende, anzi, valorizzare riconoscendo loro un valore sociale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 23 1 agosto 2014 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Enti locali < Segue © RIPRODUZIONE RISERVATA. VERA VIOLA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 1 agosto 2014 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Enti locali Industria delle vacanze ai raggi X. Francia e Spagna restano leader in Europa. Competitività frenata da fisco e divari territoriali Sotto accusa gli aumenti della tassa comunale di soggiorno. Vincenzo Chierchia Il settore turistico sta tornando nell' agenda del Governo, con il varo di un articolato pacchetto di misure (si veda Il Sole 24 Ore di ieri), a sostegno della rete di accoglienza e di riassetto di una governance ormai obsoleta. Il timone delle politiche per il turismo resta però saldamente in mano alle Regioni, ed ognuna va un po' per conto suo. Intanto è in dirittura d' arrivo un appuntamento globale come l' Expo a Milano nel 2015 che dovrebbe attirare nella Penisola almeno oltre 20 milioni di visitatori, in aggiunta ai circa 45 che normalmente arrivano. E il viaggio che Il Sole 24 Ore si appresta a compiere tra le principali destinazioni turistiche del nostro Paese costituirà un momento puntuale di verifica sul territorio dello stato di salute dell' industria delle vacanze, in um momento chiave per il settore come l' estate. Le aspettative per la stagione 2014 non sono particolarmente positive, a causa anche del maltempo che ha investito sia il Nord che il Sud. Una buona mano arriva, comunque, dagli stranieri, mentre resta il nodo pesante della domanda interna in stagnazione da tempo. I problemi da risolvere restano la capacità di attrarre nuovi turisti e le strategie di rilancio della domanda nazionale. Il sistema turistico italiano come ricordano le analisi del World economic forum che ci collocano al 18° posto in Europa e al 26° nel mondo detiene la maglia nera della competitività in rapporto alle potenzialità. Nel mirino degli imprenditori c' è il fisco, locale e nazionale, che crea pressioni sui prezzi. «Da tempo chiediamo che la tassa di soggiorno sia trasformata in city tax dice Renzo Iorio, presidente di FederturismoConfindustria e che venga applicata a tutte le imprese turistiche prevedendo di destinare almeno il 50% del gettito a investimenti per la salvaguardia, fruibilità e attrattività dei territori. Se questi soldi servono realmente prosegue Iorio , bisogna avere il coraggio di dire che l' imposta deve essere pagata da tutte le imprese del turismo e che deve servire per la promozione del paese e non per coprire i buchi di bilancio degli enti locali». L' Italia soffre particolarmente la sfida di Francia e Spagna. E il Parlamento transalpino ha recentemente bocciato l' aumento della tassa di soggiorno lanciando un chiaro segnale d' intesa con il Governo. «La scelta francese ha affermato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca è un esempio per l' Italia». Invece no. Il Comune di Roma, ad esempio, ha deciso di portare la tassa fino a sette euro procapite a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 25 1 agosto 2014 Pagina 13 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali notte negli hotel di lusso da settembre; a Venezia gli aumenti della tassa partono da ottobre. Le associazioni degli imprenditori turistici invece da anni si battono per una perequazione fiscale in Italia comprendendo anche lo spinoso tema dell' Iva ai livelli di Francia e Spagna. L' ennesima beffa dicono da Federalberghi : la conferma nel decreto competitività del tetto all' utilizzo del contante a mille euro. Resta il fattore offerta. L' Italia si ritrova una capacità ricettiva da leader nel mondo: circa 34mila alberghi con oltre 2 milioni e 250mila letti, ma come si rileva dai dati Federalberghi la fascia medioalta del mercato conta 393 "cinque stelle" e 5.354 "quattro stelle". La quota delle grandi catene internazionali resta bassa e il tasso di occupazione delle camere resta contenuto: in pratica tre camere su dieci restano vuote. «Il credito d' imposta e i provvedimenti per la riqualificazione delle imprese ricettive sono giusti, ma tardivi e insufficienti dice Claudio Albonetti, presidente di AssoturismoConfesercenti . Attendiamo provvedimenti idonei alla destagionalizzazione, a partire dalla riforma del calendario scolastico e il ripristino dei buoni vacanza. Sempre che i nostri concessionari di spiaggia non siano costretti ad abbandonare le concessioni demaniali e ai nostri esercenti della somministrazione non sia proibito svolgere le loro attività all' aperto. Facciamo fatica ad essere ottimisti o addirittura soddisfatti». La struttura delle imprese turistiche è in espansione: 432mila realtà con un incremento del 2,1% negli ultimi due anni. La spesa degli stranieri vale 33 miliardi e nel 2014 cresce di oltre il 5%, ma il 60% è concentrato tra Lazio, Lombardia, Veneto e Toscana; il Sud vale meno del 20%. Gli italiani spendono per i viaggi all' estero 20 miliardi l' anno su un totale di 63 miliardi in totale. Un milione gli occupati (2%). © RIPRODUZIONE RISERVATA. VINCENZO CHIERCHIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 1 agosto 2014 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Enti locali L' ANALISI. Urgente il recupero del primato perduto Vincenzo Chierchia È da tempo che si discute sulle strategie per il recupero di una leadership perduta. Negli Anni 70 l' Italia era leader mondiale nel turismo, oggi siamo al quinto posto per volumi di turismo estero attratti e siamo incalzati da vicino da Turchia e Germania, dopo essere stati sorpassati dalla Cina già da anni. L' Italia è al sesto posto nel mondo (stime Onu) per la spesa dei turisti stranieri ed anche in questo caso pare vicino il sorpasso da parte di Thailandia, Germania, Gran Bretagna e Hong Kong. Per un Paese come l' Italia, che è stato la culla storica del turismo, sarebbe un ulteriore smacco. Culla del turismo ma non dell' industria turistica evoluta, ed è questo il punto. Il settore non è povero di risorse. È frammentato in maniera abnorme, manca un vero coordiameto tra le Regioni, sono di fatto assenti iniziative su vasta scala di promozione della domanda interna. Il riassetto dell' Enit, per promuovere l' Italia all' estero, è appena partito. Le Regioni vanno in ordine sparso. E così l' efficacia degli interventi si disperde. Il comparto dei tour operator è sotto pressione. Così come quello del trasporto aereo. Nel comparto alberghiero ci sono numerosi dossier aperti di catene in difficoltà e si potrebbe tranbquillamente affermare che i principali operatori ricettivi sono di fatto le banche. Il pacchetto del Governo è un segnale importante ma non basta. Per un settore che vale nel complesso almeno 198 miliardi di euro (stime Wtti) ossia l' 11% del Pil ci vorrebbe una strategia paese forte e con obiettivi chiari, per recuperare competitività in maniera omogenea e sui fronti più avanzati e innovativi. Tutto questo finora è mancato. Il proliferare di enti e soggetti collegati al turismo, se ne contano circa 15mila in totale, ha invece disperso un volume di investimenti stimato in otre 6 miliardi l' anno. Al punto tale che nella graduatoria delle stime di crescita 2014 del Wtti (che raggruppa a livello mondiale gli oepratori del settore) l' Italia è solo al 158° posto e si piazza in 177° posizione se si considerano le aspettative sulla crescita a lungo termine del peso del comparto viaggi e turismo sul Pil. Serve dunque una scossa forte. © RIPRODUZIONE RISERVATA. VINCENZO CHIERCHIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 1 agosto 2014 Pagina 14 Il Sole 24 Ore Enti locali Ue. Una lettera a Juncker scioglie la riserva. Lady Pesc, Renzi candida Mogherini ROMA Il premier Matteo Renzi sembra pronto ad ingaggiare un braccio di ferro per sostenere la candidatura del ministro degli Esteri Federica Mogherini ad Alto rappresentante per la politica estera e di difesa europea. Renzi è pienamente consapevole del fatto che questa posizione riaprirà tutto il domino delle nomine europee (anche quelle che sembravano sicure), ma questa era l' unica carta che poteva giocare riservandosi un piano B (altro nome e altro portafoglio) per una fase successiva del negoziato. Così, a poche ore dalla scadenza della deadline fissata dal presidente della Commissione Ue JeanClaude Juncker che aveva chiesto a Renzi di sciogliere entro il 31 luglio la riserva sul candidato italiano per l' esecutivo europeo, il presidente del Consiglio ha inviato ieri a Juncker una lettera in cui formalizza il nome della Mogherini nonostante nei giorni scorsi avesse fatto trapelare di essere indisponibile a indicare il candidato o la candidata prima di avere l' assicurazione che l' Alto rappresentante spetta a un socialista e a un italiano. Ora la partita delle nomine tra Roma e Bruxelles è davvero ancora tutta da giocare, e quella che il presidente del nuovo esecutivo Juncker dovrà condurre con i partner Ue rischia di conseguenza di arrivare ai tempi supplementari facendo slittare l' insediamento del nuovo esecutivo Ue al 2015. «Caro presidente scrive Renzi desidero informarla che il governo italiano ha deciso di designare Federica Mogherini, attuale ministro degli esteri, come candidato al ruolo di Alto rappresentante e vicepresidente della Commissione europea». Poco prima, alla direzione del Pd, Renzi aveva respinto al mittente le accuse di accondiscendenza della Mogherini nei confronti della Russia. Accusa «da respingere al mittente» perché Mogherini «sta facendo un grande lavoro». Secondo il premier è giusto applicare le sanzioni a Mosca ma «abbiamo bisogno di tenere aperto il canale di discussione con la Russia, nel rispetto delle sanzioni che abbiamo dato. Stiamo cercando di dire che da un lato ci sono valori non negoziabili e dall' altro la necessità di tenere aperto un canale di dialogo». Renzi ribadisce, in altre parole, che il ruolo di Mr (o Mrs) Pesc spetta ai socialisti e in particolare all' Italia. L' altra concorrente a quella poltrona è fino ad ora l' ex commissaria bulgara Kristalina Georgieva del Ppe, paradossalmente rafforzata dalla crisi di governo dopo le dimissioni del premier Plamen Oresharski che la sosteneva tiepidamente. Il nuovo governo di transizione nel quale figura anche il Gerb, partito vicino ai popolari, potrebbe appunto rilanciare la candidatura della Georgieva. Anche se, in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 28 1 agosto 2014 Pagina 14 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali quanto a rapporti con la Russia, lei ne ha avuti nel passato molto più della Mogherini avendo studiato a Mosca ed essendo responsabile dei rapporti con la Federazione russa negli organismi internazionali per i quali ha lavorato. Uno scontro, quello MogheriniGeorgieva, che rischia di rivoluzionare tutto il "Cencelli" europeo e ridisegnare il mosaico delle nomine. Questo scenario è ben presente a Renzi in continuo contatto con il rappresentante a Bruxelles Stefano Sannino e in particolare con il commissario pro tempore Ferdinando Nelli Feroci. Non è escluso che, al di là della lettera, il governo abbia pronte altre carte come quella di Massimo D' Alema per il commissario al Commercio estero. Ge. P. Em. Pa. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 1 agosto 2014 Pagina 16 Il Sole 24 Ore Enti locali INCASSI, INCOGNITE E ALIQUOTE. Quer pasticciaccio sui dati di Imu e Tasi L a Tasi costa più dell' Imu? «No», sembra suggerire un' analisi statistica diffusa ieri dal ministero dell' Economia, in cui si spiega che sull' abitazione principale gli incassi sono crollati del 29% rispetto all' Imu 2012, e che sugli altri immobili la somma di Imu e Tasi è p r a t i c a m e n t e u g u a l e a l l a v e c c h i a Imu. Attenzione, però. Nello studio si ricorda che la Tasi è ancora un' incognita, perché quasi 6mila Comuni su 8mila non hanno deliberato in tempo per l' acconto di giugno e non è possibile stimare quali aliquote sceglieranno; nelle tabelle si scopre poi che, sull' abitazione principale, i contribuenti nei Comuni che hanno deliberato sono 5,8 milioni, mentre erano 7,1 milioni per l' Imu, e quindi una flessione nell' importo totale è ovvia. Anche perché l' acconto Tasi di giugno è stato piuttosto confuso, per usare un eufemismo, le delibere dei Comuni hanno fissato le scadenze più disparate, lo stesso Governo è intervenuto a "bloccare" sanzioni e interessi per i ritardatari e non esistono ancora numeri effettivi su quanti pagamenti manchino all' appello. C' è un dato complessivo, però, che dà qualche indicazione i n p i ù : l ' a c c o n t o ImuTasi d i g i u g n o , nonostante il suo carattere parziale, da abitazioni principali è altri immobili ha portato in cassa 10,2 miliardi, mentre quello del 2012, pagato in tutti i Comuni, ne aveva portati 9,9 (lo dice un' altra indagine delle Finanze). Preoccupante? Sì, soprattutto per le case di valore mediobasso che non sono più tutelate dalle detrazioni fisse dell' Imu. Le case di valore più alto, invece, non hanno nulla da temere, perché per loro la Tasi sarà sicuramente più leggera della vecchia imposta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 1 agosto 2014 Pagina 21 Il Sole 24 Ore Enti locali Finmeccanica esce dal Sistri e salva Selex Finmeccanica salva il futuro della controllata Selex Service Management e si sgancia dal programma Sistri, i l servizio progettazione e gestione del sistema integrato per la sicurezza e tracciabilità dei rifiuti. Selex non proseguirà oltre la scadenza contrattuale del 30 n o v e m b r e . M o v i t o ? L a S e l e x Service Management ha rischiato a più riprese il fallimento, sventato solo grazie a continui innesti di capitale da parte della controllante. Ancora una volta responsabile dell' impossibilità di realizzare alcunchè nel Bel P a e s e è i l v e z z o d e l l a pubblica amministrazione d i c o m p l i c a r e l e c o s e semplici, di non pagare il dovuto e di cambiare le regole del gioco in corsa. La società spiega infatti che la causa del disimpegno sono «i numerosi interventi sul Sistri, avvenuti senza alcun coinvolgimento della società, che avrebbero comportato un enorme squilibrio contrattuale». Qualche esempio? «Oneri aggiuntivi sostenuti a seguito di modifiche normative richieste dal ministero per l' Ambiente, mancati pagamenti di fatture emesse e numerose proroghe all' entrata in vigore del sistema». È l' Italia, bellezza! (L.Ser. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 1 agosto 2014 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Enti locali Dal Governo. A Milano il record di fondi per gli sconti Milano «pigliatutto» nelle assegnazioni del «Fondo Tasi» da 625 milioni di euro, in base alla metodologia esaminata mercoledì dalla Conferenza StatoCittà. Nel capoluogo lombardo finiscono 89,4 milioni di euro, cioè quasi il 15% delle risorse messe a disposizione solo quest' anno dalla legge di stabilità per aiutare i sindaci a pareggiare i c o n t i c o n l a v e c c h i a Imu sull' abitazione principale e a introdurre qualche sconto per le case di valore più basso. A distanza seguono Napoli (37,2 milioni) e Torino (36,7), mentre a Genova finiscono 27 milioni e a Roma 22,6. I numeri, diffusi ieri dal ministero dell' Interno insieme alla nota illustrativa della metodologia che li ha definiti, si spiegano prima di tutto con il livello raggiunto dalle aliquote Imu nel 2013. Il «fabbisogno» di ogni ente è misurato in base all' Imu sull' abitazione principale che si perde e alla Tasi non esercitabile sugli altri immobili perché l' Imu è già al massimo o vicina al massimo. Più sono state alte le aliquote dell' Imu 2013, quindi, più cresce il «fondoTasi». Questa dinamica è parzialmente corretta dalla stima sul fabbisogno delle detrazioni, ma naturalmente non può cambiare il criterio generale. Resta da capire, ora, come influiranno queste cifre sui tanti Comuni che devono ancora decidere le aliquote Tasi e Imu, e che forse speravano in qualcosa di più. G.Tr. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 1 agosto 2014 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Enti locali Il bilancio provvisorio Il bilancio provvisorio 9,9 miliardi 7,1 milioni 5,8 milioni 10,2 miliardi L' acconto 2012 La vecchia platea La nuova platea L' acconto 2014 È il gettito dell' acconto 2012 dell' Imu, versata in tutti i Comuni da prime case e altri immobili Sono i contribuenti che pagarono l' Imu prima casa 2012 nei 2.178 Comuni con delibera 2014 puntuale Sono i proprietari di prima casa che hanno pagato la Tasi negli stessi 2.187 Comuni È il gettito della prima rata dell' Imu in tutti i Comuni e della Tasi nei 2.178 Comuni con delibera I NUMERI. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 1 agosto 2014 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Enti locali Fisco e immobili. Il ministero dell' Economia ha diffuso il primo consuntivo sui pagamenti in scadenza al 16 giugno e il confronto con due anni fa. ImuTasi, incassati già 10,2 miliardi Superati i 9,9 miliardi del 2012 Mancano ancora le decisioni sul tributo sui servizi in 6mila Comuni. Gianni Trovati MILANO L' acconto di Imu e Tasi pagato il 16 giugno scorso vale 10,2 miliardi di euro, cioè 300 milioni in più dei 9,9 miliardi raccolti dalla sola Imu "in formula piena" nel 2012. Due anni fa, però, l' Imu s i pagò subito in tutti i Comuni, mentre la Tasi è ancora una cenerentola del gettito, perché solo 2.178 Comuni hanno deliberato in tempo per la prima rata di giugno, e anche l' Imu si deve ancora stabilizzare perché gli acconti sono stati basati sulle aliquote dell' anno scorso, mentre i nuovi parametri entreranno in gioco nei versamenti di dicembre. Si può riassumere così il confronto statistico fra l' Imu del 2012 (quella del 2013 è viziata dall' abolizione dell' imposta sull' abitazione principale) e la Iuc del 2014, diffuso ieri dal dipartimento Finanze. Anche se in termini di gettito vale ancora poco, il nodo politico è naturalmente rappresentato dalla Tasi e, in particolare, dal suo peso sull' abitazione principale, ma qui il confronto dice ancora poco. Le tabelle offrono un primo dato, in base al quale i proprietari di abitazioni principali dei 2.178 Comuni c o n l e delibere pubblicate i n tempo si sono visti chiedere un' imposta totale (Tasi più Imu residua sulle abitazioni «di lusso») da 1,16 miliardi, cioè il 29,3% in meno rispetto agli 1,64 miliardi chiesti dall' Imu nel 2012 negli stessi Comuni. La flessione, però, dipende prima di tutto dal numero dei paganti, scesi dai 7,1 milioni del 2012 ai 5,8 di quest' anno. A cambiare la platea sono intervenuti infatti molti fattori: anche nei Comuni che hanno deciso in tempo per il versamento del 16 giugno, infatti, le scadenze fissate per il pagamento sono state le più disparate (a Bologna, per esempio, i termini scadevano ieri, a Bari la delibera ha rimandato tutto al 16 dicembre, e così via), e alla fine il polverone è stato tale da spingere lo stesso Governo a stoppare di fatto sanzioni e interessi per i ritardatari. Qualche riflessione in più, allora, si può condurre guardando alla distribuzione dei contribuenti per fasce di versamento, e agli importi pagati pro capite. Prima di tutto, come previsto, si è molto assottigliata la fascia dei proprietari chiamati a versare importi alti, perché sulle case di valore catastale più elevato la Tasi è sempre assai più leggera dell' Imu: nel 2012 il 12,3% dei proprietari, cioè quelli che abitano nelle case considerate dal Fisco più pregiate, avevano versato oltre 450 euro, mentre la stessa sorte è Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34 1 agosto 2014 Pagina 29 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali toccata solo al 7,7% dei contribuenti Tasi. Si sono infittite, invece, le fasce di versamento più basso, e naturalmente gli importi pro capite non cambiano rispetto al 2012. In particolare cresce la quota di chi ha versato fra 50 e 150 euro anche perché, come ricorda lo stesso documento ministeriale, l' Imu aveva una detrazione fissa da 200 euro (che esentava in automatico 5 milioni di case) mentre la Tasi ha sconti opzionali e lasciati ai Comuni. Che succederà, quindi? Di fronte a questa domanda, lo stesso ministero si ferma, spiegando che «il gettito Tasi potrebbe aumentare se i quasi 6mila Comuni che non hanno provveduto entro il 23 maggio stabilissero aliquote superiori all' 1 per mille». A Roma e Milano, per citare i due Comuni maggiori che ancora mancano al censimento ministeriale, e che da soli abbracciano un decimo dei contribuenti italiani, l' aliquota già decisa è quella massima del 2,5 per mille, temperata da detrazioni che però non riguarderanno tutti i contribuenti. In questi e in altri casi i soldi per le detrazioni arriveranno dalla super aliquota applicata agli altri immobili, che quindi vedranno crescere il conto rispetto alla vecchia Imu: su questo fronte, nel parziale censimento effettuato dal ministero, per ora i gettiti si equivalgono rispetto al 2012. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 1 agosto 2014 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Enti locali Cdm. Tabacchi, primo sì alla riforma delle accise Marco Mobili Giovanni Parente Primo via libera del Governo alla riforma delle accise sui tabacchi. Il Consiglio dei ministri ha approvato lo schema di Dlgs (attuativo della delega fiscale) che ora passerà all' esame delle commissioni Finanze di Camera e Senato per ricevere i pareri. La riforma prevede l' introduzione dell' onere fiscale minimo. Si tratta di una voce comprensiva di Iva (al 22%) e accise destinata a sostituire la componente variabile delle accise sui tabacchi. L' onere fiscale minimo ammonterà a 170 euro al chilogrammo e si applicherà a tutte le marche di sigarette per le quali accise e Iva (al 22%) sono inferiori a tale importo. Ma non è finita. Dal prossimo anno arriverà anche l' aumento della «componente specifica», che sarà calcolata sul cosiddetto Wap (il prezzo medio ponderato) e, salvo nuove modifiche in Parlamento, passa dal 7,5 al 10 per cento. Con queste modifiche, l' incasso per l' Erario su 100 euro di tabacchi venduti passerà dal 58,5% attuale al 58,7% dal 1° gennaio. Intanto, però, da oggi i fumatori dovranno fare i conti con gli aumenti previsti dal provvedimento del direttore dell' agenzia DoganeMonopoli del 15 luglio scorso che punta a ottenere maggiori entrate per 23 milioni nel 2014 e 55 milioni dal 2015 richieste dal Dl 91/2013 (articolo 14, comma 3). Così l' accisa minima sulle sigarette passerà da 125,70 a 126,80 euro al chilogrammo convenzionale (circa mille sigarette), l' accisa minima sui trinciati salirà da 105,30 a 108 euro al chilogrammo e il prelievo complessivo toccherà quota 58,6 per cento. I rincari si scaricheranno sui consumatori. A farne le spese una delle sigarette più vendute: la Chesterfield.Dal listino ufficiale della Fit (Federazione italiana tabaccai), da oggi ci vorrano 10 centesimi a pacchetto sia per le confezioni da 10 che da 20 "bionde". © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIOVANNI PARENTE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 1 agosto 2014 Pagina 30 Il Sole 24 Ore Enti locali L' operazione. In arrivo 105mila lettere alle persone fisiche e 50mila email alle società. Rimborsi fiscali più veloci per chi comunica l' Iban Francesca Milano MILANO «C' è un rimborso per te». Con una lettera inviata per posta o r d i n a r i a l ' a g e n z i a d e l l e Entrate s t a informando circa 105mila contribuenti che è pronto un rimborso fiscale per loro e che, per velocizzarne l' erogazione, è possibile farsi accreditare l' importo sul conto corrente comunicando il proprio Iban all' agenzia delle Entrate. Le persone fisiche interessate da questa nuova tornata di rimborsi sono 105mila: tra queste ci sono coloro che hanno presentato il modello 730 in mancanza di un sostituto d' imposta tenuto a effettuare i conguagli (come, per esempio, chi ha perso il lavoro). Alle persone fisiche si aggiungono circa 50mila società che hanno richiesto il rimborso dell' Ires con la dichiarazione annuale dei redditi o con la domanda telematica legata all' indeducibilità forfettaria dell' Irap (articolo 6 del Dl 185/2008): per comunicare con queste imprese l' Agenzia sta inviando una email alla casella Pec che la società ha comunicato a l Registro delle imprese. Due sono le opzioni per fornire l' Iban alle Entrate: a t t r a v e r s o i servizi t e l e m a t i c i disponibili sul sito www.agenziaentrate.it, accedendo alla propria area autenticata; oppure tramite gli uffici dell' Agenzia, presentando allo sportello il modello per la richiesta di accreditamento disponibile presso gli stessi uffici o sul sito internet. «Per evitare il rischio di phishing si legge nel comunicato delle Entrate l' Agenzia non accetta Iban per posta, email o via Pec». Sempre per motivi di sicurezza, l' Agenzia non invia mail o messaggi cui sono allegati file da compilare e trasmettere, né software e applicazioni da scaricare su computer o dispositivi mobili. «Fornire all' Agenzia il proprio Iban spiegano l' amministrazione è il modo migliore per accelerare i tempi del rimborso: anziché impiegare alcuni mesi per arrivare a destinazione, arriva sul conto del beneficiario in maniera veloce e sicura, senza alcun aggravio economico per il contribuente». Questa modalità di rimborso è un' opportunità sempre valida per cittadini e società, anche se fino ad ora non era mai stata inviata da parte delle Entrate una esplicita richiesta. © RIPRODUZIONE RISERVATA. FRANCESCA MILANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 1 agosto 2014 Pagina 31 Il Sole 24 Ore Enti locali Il piano del governo. Sotto tiro le frodi internazionali Il 61% delle contestazioni dalla GdF riguarda già ora l' esterovestizione. Lotta all' evasione, incassi in salita Da gennaio ad aprile recuperati 3,5 miliardi Resta lontano l' obiettivo dei 15 miliardi. Marco Mobili Giovanni Parente ROMA Lotta all' evasione tutta in salita per il 2014. L' obiettivo di incassare 2 miliardi in più rispetto ai 13 recuperati lo scorso anno, come indicato dal Governo con il decreto Irpef, resta difficile da centrare. Almeno stando ai primi dati del 2 0 1 4 r i p o r t a t i n e l l a b o z z a d e l piano antievasione (anticipato ieri da «Il Sole 24 Ore») che l' Esecutivo si appresta a presentare alle Camere. Tra incassi da ruoli e versamenti diretti nei primi quattro mesi del 2014 sono entrati nelle casse dell' Erario 3,5 miliardi di euro, pari al 2,9% in più rispetto a quanto incassato nel 2013. Se questa percentuale dovesse restare costante e la si proietta sull' intero 2014 alla fine dell' anno rischierebbero di mancare all' appello quasi 900 milioni rispetto ai due aggiuntivi chiesti dal Governo. A frenare la corsa degli incassi del Fisco fino ad aprile scorso sono stati soprattutto i ruoli risultati in discesa rispetto ai primi quattro mesi del 2013 di oltre l' 8%. Dei 3,5 miliardi incassati da gennaio ad aprile, 3,3 arrivano dai versamenti diretti (+13,8% rispetto al 2013) mentre i restanti 2,2 miliardi sono arrivati dai ruoli. Con una riduzione di circa 200 milioni rispetto all' anno precedente. A completare il quadro, come riporta la bozza del piano antievasione, la frenata della riscossione coattiva che si è ridotta del 7,6 per cento. Una frenata comunque giustificabile dal blocco delle azioni esecutive di Equitalia disposte dalla legge di Stabilità per dar spazio alla rottamazione delle cartelle. Per alzare l' asticella a 15 miliardi di incassi complessivi come chiesto dal Governo, il Fisco dovrà spingere sempre più sulla qualità dell' azione di accertamento. Nel corso del 2013 l' indice di successo ha toccato il 94,2%: su 713.313 controlli eseguiti dall' agenzia delle Entrate circa 672mila hanno dato esito positivo. Vicini al 100% gli oltre 4.777 controlli effettuati sugli enti non commerciali e oltre il 98% di positività per le verifiche su medie imprese e grandi contribuenti. Tutto ancora da mettere a punto il redditometro o meglio l' accertamento sintetico del reddito. In termini di positività dei controlli le Entrate hanno registrato la percentuale più bassa (93,4%) che si è inevitabilmente riflessa sui risultati di incasso: su 21.535 accertamenti solo 12.161 hanno visto l' adesione dei contribuenti o sono stati definiti per acquiescenza. Della maggiore imposta accertata pari Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 38 1 agosto 2014 Pagina 31 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali a 359 milioni, nel 2013 l' incasso della maggiore imposta definita si è assestato a 102 milioni. Come si legge nella bozza del piano gli accertamenti sintetici hanno dovuto scontare le continue modifiche e gli aggiustamenti in corsa del nuovo redditometro, come ad esempio il parere del Garante della privacy giunto a fine novembre 2013 sulla conformità del nuovo strumento al trattamento dei dati personali alla loro protezione. Nonostante tutto questo sul redditometro il Fisco non sembra, però, mollare la presa. Nei primi quattro mesi gli accertamenti sintetici del reddito sono stati già 873, anche se poi in termini di risultati la maggiore imposta accertata ha toccato i 14 milioni di euro con una maggiore imposta media accertata di circa 13mila euro. La caccia agli evasori totali e alle frodi, soprattutto internazionali, resta comunque tra gli obiettivi principali per centrare gli obiettivi indicati dal Governo. Una caccia condotta in continuità con quanto già fatto negli ultimi anni e sapendo dove andare a "cercare". Sugli evasori totali, i dati 2013 della Guardia di Finanza riportati nel rapporto evidenziano che tra gli 8.047 evasori totali scoperti il 22,5% opera nel commercio all' ingrosso e al dettaglio, il 20,5% nelle costruzioni, l' 8,5% tra le attività manifatturiere, il 6,1% tra i professionisti, oltre il 4% nel trasporto, magazzino e tra le attività di alloggio e ristorazione. Che il contrasto alle frodi, soprattutto internazionale, sia la pista giusta per agguantare la soglia 15 miliardi lo attestano i numeri dei primi quattro mesi del 2014. Dall' attività della Guardia di Finanza contro operazioni di esterovestizione di persone e società, stabili organizzazioni occulte di società estere, operazioni di transfer pricing emerge che nei primi quattro mesi del 2014 sono state accertate maggiori basi imponibili per oltre 10,3 miliardi contro i 15,1 miliardi del 2013. Sono le esterovestizioni a ricoprire la quota maggiore di contestazioni (il 61% degli importi accertati da inizio anno). I principali casi di evasione internazionale, che come ricordano le Fiamme Gialle pesa per un terzo (29%) sull' evasione complessiva scoperta, sono stati scovati in Lussemburgo (24% dei casi) e in Svizzera (13%). © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIOVANNI PARENTE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 1 agosto 2014 Pagina 32 Il Sole 24 Ore Enti locali Decreto Pa. Primo via libera della Camera con la fiducia: viene cancellato il trattenimento in servizio anche per i dirigenti. Statali, pensione d' ufficio a 62 anni Limiti più alti per i medici (almeno 65 anni) e per primari e professori universitari. Claudio Tucci ROMA Cancellazione dell' istituto del trattenimento in servizio (quelli in corso sono fatti salvi fino al 31 ottobre per i magistrati la deadline è posticipata al 31 dicembre 2015). Pensionamento d' ufficio anche per i dirigenti al raggiungimento dei 62 anni, a patto che raggiungano i requisiti contributivi (42 anni e 6 mesi per gli uomini e 41 anni e 6 mesi per le donne). Per i dirigenti medici e del ruolo sanitario del Ssn la risoluzione unilaterale del rapporto non potrà comunque avvenire prima del compimento dei 65 anni, che salgono a 68 anni per i primari e per i professori universitari (questi ultimi potranno comunque concludere l' anno accademico, ma nell' ateneo dovrà scattare l' assunzione di almeno un nuovo professore o di un ricercatore a tempo determinato). La Camera ha confermato la fiducia al Governo e acceso semaforo verde al Dl Madia che riorganizza la pubblica amministrazione. I voti a favore sono stati 286, 132 no, due gli astenuti. Il provvedimento passa ora all' esame del Senato (già oggi potrebbe iniziare l' iter in commissione Affari costituzionali), e va convertito in legge entro il 24 agosto (pena la decadenza). La maggioranza ha difeso l' impianto del decreto, ampiamente modificato in sede referente. Dichiarazioni positive sulle nuove norme sono state rilasciate da esponenti di Pd, Ncd e Sc. Critiche invece sono arrivate da Fi (per l' ex ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, le nuove norme «non sono una riforma, ma un grande imbroglio»). E un giudizio negativo è stato espresso anche dal M5S e dai sindacati del pubblico impiego (FpCgil, CislFp, UilFpl e UilPa), che in una nota congiunta hanno parlato di misure piuttosto modeste «a partire dalla staffetta generazionale che doveva produrre 15mila nuovi assunti, ma a conti fatti interesserà una platea minuscola, meno di 600 dipendenti, magistrati esclusi». Ma da palazzo Vidoni difendono le nuove regole che consentiranno, spiegano, un ampio turnover a favore dei giovani. E (potenzialmente) idoneo a rafforzare il ricambio generazionale è anche il ripristino di «Quota96» (se la misura rimarrà in piedi) per consentire a circa 4mila insegnanti rimasti bloccati al lavoro dall' arrivo della legge MontiFornero di poter andare in pensione già a settembre. La questione, però, è tutt' altro che risolta con il Mef che ha criticato le coperture individuate dalla commissione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 40 1 agosto 2014 Pagina 32 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Bilancio della Camera e che consistono in un rafforzamento degli obiettivi di spending review e tagli lineari. Tra le altre misure, idonee a favorire il ricambio generazionale, c' è pure la norma che introduce il divieto di affidare incarichi a soggetti, pubblici e privati, in quiescienza. Qui però la disposizione è stata un po' ammorbidita in sede referente: l' incarico a un pensionato potrà essere concesso. Ma solo se gratuito, e al massimo della durata di un anno. Il provvedimento riscrive poi la disciplina della mobilità obbligatoria nella pubblica amministrazione. Il trasferimento da un' amministrazione all' altra potrà avvenire entro un distanza massima di 50 chilometri. Ma è stata introdotta una deroga per i dipendenti con figli di età inferiore a tre anni che hanno diritto al congedo parentale e per i dipendenti che possono fruire dei permessi lavorativi retribuiti per l' assistenza di un parente o di un affine disabile, i quali possono essere trasferiti dalla propria attività lavorativa sono con il loro consenso. Rientrano però in gioco i sindacati nell' individuazione dei criteri per gli spostamenti. Sul fronte, invece, del demansionamento si specifica che si può far "arretrare" un dipendente fino a un solo livello. Mentre si conferma la riduzione del 50% per ciascuna associazione sindacale, di distacchi, aspettative e permessi. Il dl fa poi ordine sul fronte Authority, resta in piedi l' ipotesi di accorpamento delle sedi, ma solo se non vengono rispettati i nuovi vincoli: il 70% del personale deve essere concentrato nel "quartier generale". Ma non è solo una questione di immobili, nel mirino ci sono anche la cariche: ecco che i dirigenti usciti da Banca d' Italia, Ivass e Consob nei due anni successivi non possono ricoprire ruoli nei soggetti regolati. Novità infine per le Camere di commercio. Il dimezzamento delle somme dovute dalle imprese ci sarà, anzi la prospettiva è l' abolizione, ma arriverà con gradualità, solo nel 2017, come richiesto da Unioncamere. Un emendamento ha infatti spalmato il taglio in tre tranche (per il 2015 la sforbiciata 35%, per il 2016 40%). © RIPRODUZIONE RISERVATA. CLAUDIO TUCCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 1 agosto 2014 Pagina 4 Italia Oggi Enti locali Riforme, Renzi: non è il remake dei 101 che tradirono Prodi. Pronti a correggere l' Italicum. Governo ko con il voto segreto Dimissioni Cottarelli? Il premier: avanti anche senza di lui. L' incidente alla fine c' è stato, in una nuova giornata campale in senato sulle riforme istituzionali. Il governo, infatti, è stato battuto con voto segreto, sull' emendamento proposto dalla Lega Nord che affida a palazzo Madama la competenza sui temi della famiglia e del matrimonio, su quelli della salute e su quelli etici previsti dagli articoli 29 e 32 della Carta. L' emendamento 1.1979 è passato con 154 sì, 147 no, e 2 astensioni. Il Governo aveva espresso parere negativo mentre i relatori avevano presentato pareri contrastanti: favorevole quello di Roberto Calderoli (Ln), contrario quello di Anna Finocchiaro (Pd). Un incidente che ha scosso il Partito democratico. Un pessimo remake in Senato #laricaricadei101» ha scritto su Twitter Francesco Nicodemo, responsabile comunicazione del Pd, ricordando l' episodio dei 101 parlamentari che votarono contro Romano Prodi durante le votazioni per l' elezione del presidente della Repubblica. Al centro delle polemiche è finito il presidente del Senato, Pietro Grasso. Il capogruppo dem Luigi Zanda lo ha attaccato duramente per aver concesso il voto segreto sull' emendamento proposto dal senatore della Lega Stefano Candiani e per la gestione dell' Aula: «Le norme sul voto segreto non sono state previste per dare scorciatoie politiche e per la tutela del franco tiratore politico e non morale», ha detto Zanda. Parole alle quali, la seconda carica dello Stato alla ripresa dei lavori ha replicato così: «Ho rispettato nella forma e nella sostanza le regole della costituzione e il nostro regolamento e senza che venissero piegati a interessi di parte», «continuerò così anche a costo di scontentare le parti». Le parole del presidente del Senato non sono bastate a placare le proteste delle opposizioni, che hanno chiesto la ripetizione del voto. Grasso ha sospeso la seduta per qualche minuto, e successivamente ha convocato la conferenza dei capogruppo, durante la quale, avrebbe anche ipotizzato l' intervento delle forze di polizia in caso di tumulti. Parole forti il cui senso il portavoce del presidente ha poi chiarito così: «Si riferiva agli assistenti d' aula che il regolamento, all' articolo 69, definisce polizia del Senato». Impossibile per il premier, Matteo Renzi, far finta che nulla è accaduto al senato. L' emendamento alle riforme passato col voto segreto non è il remake dei 101, ma nel merito lascia l' amaro in bocca: ci possono essere dissensi, ma viene scritta una pagina non positiva quando ci si Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 42 1 agosto 2014 Pagina 4 < Segue Italia Oggi Enti locali nasconde dietro il voto segreto», ha detto il premier durante la riunione della Direzione del Pd a Largo del Nazareno. «La riforma del Senato è straordinariamente importante e storica, stiamo mettendo fine a anni di bicameralismo perfetto», ha spiegato. Ai dissenzienti della maggioranza e alle opposizioni che hanno protestato e continuano a farlo sulla cosiddetta norma del canguro (in caso di bocciatura di un emendamento saltano tutti gli altri sullo stesso argomento), Renzi ha detto che il Pd ha e avrà «uno stile sulle riforme, che non è evitare il canguro, ma la lumaca: le riforme non devono diventare l' ennesima discussione su cui stare anni e anni, noi abbiamo voglia di cambiare» la Carta «assieme ai cittadini». Poi, tanto per far capire che le divisioni e i malumori covano ovunque, il presidente del consiglio ha sottolineato che la bocciatura dell' emendamento sulle riforme «non è vicenda tutta interna al Pd anzi oggi scommetterei che sono stati altri a votare contro il governo nel segreto dell' urna». Poi, anche per tacitare i critici che parlano di derive autoritarie, Renzi ha sottolineato: «Non ho mai visto degli autoritari proporre un referendum alla fine del percorso delle riforme. Non si sono mai viste le polemiche come quelle di queste ore». Il premier ha anche smentito qualsiasi ipotesi di accordo segreto con il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi: «Il Patto del Nazareno è un atto parlamentare, può piacere o no, si può cambiare o no, ma non è segreto». Renzi conta di avere un mandato dalla direzione «per apportare alcune modifiche all' accordo sulla legge elettorale». Al Senato, ha continuato, bisogna «cercare di alzare un po' la soglia per il premio di maggioranza» e «introdurre le preferenze». I correttivi» all' Italicum si possono fare ma lavorando insieme ai contraenti del patto». E ha dato il via libera del Pd alle preferenze: «Qualora ce ne fosse la possibilità, davanti all' ipotesi di introdurre le preferenze credo che il Pd dovrebbe tornare indietro rispetto alla posizione che ha tenuto fin qui». Potrebbe andarsene. Tornare al Fondo monetario internazionale, istituzione che lo ha visto crescere fino a diventare chief economist e poi direttore delle politiche fiscali e anche capo della delegazione incaricata di vigilare sull' attuazione, da parte dell' Italia, delle riforme suggerite da Ue, Bce e appunto Fmi. Sì, perché Carlo Cottarelli, commissario per la spending review, questa volta ha davvero perso la pazienza. Quando il parlamento ha destinato altri possibili risparmi individuati dal commissario per finanziare il pensionamento di 4.000 professori che non avevano potuto lasciare il lavoro a causa della Legge Fornero, Cottarelli ha deciso di postare sul suo blog un avvertimento chiaro. «Se si usano tutti i soldi per coprire nuove spese», è la sintesi del pensiero dell' ex chief economist, «è impossibile pensare che poi si possano tagliare le tasse sul lavoro e le imprese», priorità assoluta per l' effettivo rilancio dell' economia. «Si sta diffondendo la pratica di autorizzare nuove spese indicando che la copertura sarà trovata attraverso future operazioni di revisione della spesa o, in assenza di queste, attraverso tagli lineari delle spese ministeriali», ha spiegato Cottarelli. Questa pratica sembra sia utilizzata per finanziare il pensionamento di alcuni lavoratori arrivati alla cosiddetta quota 96 e tenuti in servizio in base alle regole di pensionamento vigenti e il totale delle risorse che sono state spese prima di essere state risparmiate per effetto di queste decisioni ammonta ora a 1,6 miliardi per il 2015 Tecnicamente, la copertura c' è. Ma questa è in realtà costituita da tagli lineari», e quindi non sarà possibile, secondo Cottarelli, ridurre le tasse sul lavoro se non con nuova coperture. Cottarelli, interpellato dall' Ansa sulle sue possibili dimissioni, non ha voluto commentare: «Il lavoro continua, non ho niente da segnalare», ha fatto sapere. A Cottarelli ha fatto riferimento Renzi. «Rispetto e stimo Cottarelli: farà quello che crede. Ma non è Cottarelli il punto fondamentale: la spending review la facciamo anche se va via, dicendo con chiarezza che i numeri sono quelli». Le commissioni Industria e Ambiente della camera cominceranno oggi a votare gli emendamenti presentati al decreto competitività. Gli emendamenti da esaminare sono oltre 620. Sul tavolo c' è un pacchetto di 14 modifiche proposte dallo stesso esecutivo, a cominciare da un emendamento che ripristina il tetto dei 240mila euro per gli stipendi dei manager pubblici delle società quotate (la deroga per i manager pubblici era stata inserita nel testo durante il passaggio in Senato). Il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 43 1 agosto 2014 Pagina 4 < Segue Italia Oggi Enti locali governo chiede poi, tra l' altro, lo stop dei 535 milioni di euro destinati a Poste italiane e la cancellazione della norma che aboliva il limite dei mille euro per l' uso del contante per stranieri e turisti in Italia. «La situazione economica dell' Italia e dell' Ue è meno favorevole delle attese di inizio anno, con crescita più bassa e riflessi sui conti pubblici». Lo ha detto il ministro dell' economia, Pier Carlo Padoan, in una conferenza stampa, spiegando che «questa situazione richiede ancora di più uno sforzo» per sostenere l' economia e l' andamento della finanza pubblica. Per la crescita servono «misure di lungo termine. Il parlamento non ha elettogli 8 membri laici e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ne ha preso atto, dichiarando il Consiglio superiore della magistratura, (che sarebbe dovuto decadere ieri) nella sua attuale composizione, "prorogato di diritto». Il presidente della regione Piemonte, Sergio Chiamparino (Pd), è il nuovo presidente della Conferenza delle regioni. Vicepresidente è il governatore della Campania, Stefano Caldoro (Pdl). Lo ha deciso la Conferenza dei presidenti delle regioni. «La riforma del Senato è il primo obiettivo», ha detto Chiamparino. «Avere un luogo politico nel quale lo Stato e le autonomie locali possano confrontarsi è l' unico modo per una autonomia vera di regioni ed enti locali e per garantire l' unità del nostro paese». © Riproduzione riservata. EMILIO GIOVENTU E GIAMPIERO DI SANTO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 44 1 agosto 2014 Pagina 8 Italia Oggi Enti locali Una cosa è certa: il socialnetwork FutureDem non si riconosce nelle idee di Bersani o Orfini. Renziani di idee, non di fatto Si dicono la generazione 2.0 del Pd, dai 16 ai 30 anni. Guai a chiamarli renziani, «è un' etichetta che rifiutiamo, il nostro progetto è autonomo e indipendente» vanno ripetendo. Però sono nati sull' onda delle primarie 2012, quando tiravano la volata a Matteo Renzi. Due anni fa erano solo dei ragazzi affascinati dalla politica e dall' ex sindaco di Firenze, che in tanti hanno sostenuto alle primarie del 2012. Poi, nel 2013, con un incontro tenutosi guarda un po' a Firenze si sono strutturati, «ma il nostro gruppo è nato dai socialnetwork, senza non saremmo nemmeno qui a parlarne». Eccoli qua i FutureDem, giovani tra i 16 e i 30 anni, generazione 2.0 del Pd, inevitabilmente più inclini alle idee di Renzi che a quelle di Pier Luigi Bersani o di Gianni Cuperlo, anche se ci tengono a non finire nel frullatore delle correnti e sottocorrenti del Pd e non farsi bollare come renziani di chissà quale rito. Il fine settimana scorso in quasi 150 si sono riuniti a Mestre (Venezia) dove hanno tenuto la loro seconda Summer School all' insegna dello slogan (e ovviamente hashtag) «Cambiare il mondo», convention alla quale hanno preso parte, tra gli altri, esponenti di primo piano del Pd come il responsabile nazionale degli Enti locali, Stefano Bonaccini, e la presidente del FriuliVenezia Giulia, Debora Serrachiani, che è pure vicesegretaria del partito. Due renziani, dunque, seppure non della primissima ora. Giulio Del Balzo, vent' anni da Gallarate, iscritto all' Università Luiss di Roma dove studia «Scienze politiche in inglese», come ci tiene a precisare, è il presidente di questa associazione un po' fuori dagli schemi classici di partito. Anzi, un po' allergica a certe liturgie di apparato. «Mi sono avvicinato al Pd quando avevo 15 anni, al Liceo conobbi un ragazzo che era nel partito e mi propose di fondare un circolo dei Giovani democratici in città. Avevo già una passione per la politica, mi piaceva l' idea di incanalarla in qualcosa di costruttivo, così sono entrato nel Pd senza alcun parente precedentemente impegnato in politica». Ripete infatti di essere un «nativo democratico, con me non porto nessuna tradizione delle due chiese storiche, né quella comunista né quella democristiana. Siamo nati anche per questo: portare avanti un' idea riformista e liberale nel partito della sinistra». Domanda. Del Balzo, non ho capito: siete o no un' associazione del Pd? Siete o no l' associazione dei Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 45 1 agosto 2014 Pagina 8 < Segue Italia Oggi Enti locali giovani renziani? Risposta.Noi ci riconosciamo nel Pd, ma siamo un' associazione autonoma. Non facciamo riferimento a Renzi, questa è stata una semplificazione giornalistica. Abbiamo, sì, messo in rete ragazzi che hanno sostenuto Renzi, ma lui stesso ha detto che bisogna smetterla di dividersi sui cognomi, occorre dibattere sui contenuti. È chiaro, con il mondo di Renzi c' è grande dialogo e anche collaborazione su alcuni progetti, ma ci stiamo sviluppando in maniera indipendente, il nostro progetto va oltre la singola persona. C' è un apprezzamento generale per la linea di Renzi, ma la voglia di cambiamento è forte, e pretendiamo di più dal governo viste le promesse che sono state fatte. D. Però siete nati dopo l' esperienza delle primarie del 2012, a sostegno di Renzi... R. Sì. Non proveniamo dagli organi dirigenti del partito. Coi socialnetwork è accaduto che un militante 18enne di Gallarate come me ha avuto la possibilità di mettere in rete altri ragazzi e creare un progetto liberale e riformista tra i giovani del Pd, dal momento che non esisteva. D. E i Giovani Democratici? Il braccio giovanile, e ufficiale, del partito come l' ha presa? R. Sono troppi appiattiti sulle posizioni dei Giovani turchi, controllati da quella corrente politica e con un rapporto privilegiato con Matteo Orfini, presidente del Pd. Per noi serviva un corpo intermedio per confrontarsi, tutto è nato da una idea mia e di Mattia Peradotto di Forlì. Entrambi proveniamo dai Giovani Democratici, ma con i FutureDem si sono avvicinati al Pd tanti ragazzi che nemmeno facevano, o fanno tuttora parte del partito. D. Come sono i rapporti con i Giovani Democratici? R. Noi siamo un' associazione culturale e politica, loro un' associazione di partito. Detto ciò, diversi ragazzi di Future Dem fanno parte dei Gd e siamo diventati un punto di riferimento importante anche per loro. Tuttavia, così come il Pd raccoglie diverse anime, lo stesso dovrebbe fare anche la Giovanile, che invece in questi ultimi anni si è chiusa nelle strutture di partito, imitandone in peggio le dinamiche interne e non garantendo un vero pluralismo. Quando siamo nati, i Giovani Democratici inizialmente non accettavano un' associazione autonoma come la nostra, che non fosse controllata da loro dirigenti, che non rientrasse nelle loro dinamiche come invece succede per Fds (Federazione degli studenti) e Run (Rete universitaria nazionale). Queste associazioni sono spesso guidate dalla stessa classe dirigente della Giovanile, mortificando la loro autonomia. Ultimamente, comunque, i Giovani Democratici hanno avuto molte aperture nei nostri confronti, a causa anche della gestione fallimentare che ha ridotto la partecipazione dei giovani nel partito e ha portato alle elezioni politiche 2013 il Pd a essere la terza forza politica tra i ragazzi, dopo Grillo e Forza Italia. D. Quindi FutureDem non è un' associazione per fare carriere nel partito? R. No. L' impegno politico, che deve essere fatto con professionalità, non deve diventare una professione a tempo indeterminato. Noi concepiamo l' impegno politico solo a termine, perché devi sempre avere un' attività privata che ti garantisce un' alternativa. Altrimenti, se fai politica e non hai alternative valide, non puoi batterti in buona fede per le tue idee, finirai per anteporre sempre il tuo interesse personale. Spesso anche i giovani del Pd concepiscono l' impegno in politica, e nell' organizzazione, come un' occasione per sistemarsi da qualche parte. D. In vista delle primarie per le regionali, sosterrete qualche candidato in giro per l' Italia? R. In Calabria, dove si vota in autunno, sosteniamo Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo Calabro di 32 anni, candidato alle primarie del centrosinistra. Non sosterremo comunque in maniera automatica i candidati renziani, anche perché sono diventati talmente tanti i renziani, che in mezzo ci sono finiti troppi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 46 1 agosto 2014 Pagina 8 < Segue Italia Oggi Enti locali trasformisti, persone che provano a utilizzare la faccia e il nome di Renzi per portare avanti il proprio interesse personale. © Riproduzione riservata. GIOVANNI BUCCHI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 47 1 agosto 2014 Pagina 11 Italia Oggi Enti locali Per ostacolare la futura candidatura a sindaco di Milano della sua vice Lucia De Cesaris. Pisapia vuole avvelenare i pozzi? Introducendo la storia delle religioni nelle elementari. Anche pochi giorni fa Giuliano Pisapia, sindaco milanese a capo di una vecchia giunta arancione, cioè il centrosinistra comprendente Sel e persino Rifondazione comunista, h a detto di non sapere se si ricandiderà o meno, consapevole com' è della freddezza dei renziani che governano il Pd di Milano e della Lombardia, che gli preferirebbero la sua vice, la brava Ada Lucia De Cesaris. Il primo cittadino pare però intenzionato a vendere politicamente cara la pelle e qualcuno, fra i piddini, sospetta che voglia addirittura avvelenerare i pozzi, rendendo difficile la successione. Non si spiega altrimenti il progetto che un suo assessore fedelissimo, il titolare della Pubblica istruzione, Francesco Cappelli, tecnico chiamato da Pisapia, vuol lanciare nel 2015: introdurre l' insegnamento della storia delle religioni nella scuola elementare. La proposta, riportata ieri dalla cronaca milanese di Repubblica, appare innocua: una sperimentazione semestrale per insegnare ai piccoli milanesi i fondamenti buddisti, scintoisti, ebraici, islamici, induisti e via dicendo. «Prima le nostre nuove generazioni sviluppano la conoscenza diffusa delle religioni», ha chiosato Cappelli, «e prima, da adulti, saranno capaci di vivere il dialogo». E del resto, a guardar bene, anche Pisapia aveva avanzato una proposta simile, per i bambini più grandicelli, dalla terza elementare in avanti, ma Cappelli, essendo uomo di scuola, per aver fatto il preside tutta la vita, s' è preso la briga di andare oltre: macché, si insegni già in prima elementare. «Entro Natale», ha ribadito l' assessore allo stesso giornale, «speriamo di aver già sottoposto la proposta alle scuole e di aver raccolto alcune adesioni. L' ideale sarebbe partire a gennaio con un progetto pilota in un paio di scuole per ogni zona, per poi estendere il programma da settembre anche nelle altre scuole che vorranno aderire».La baldanza di assessore e sindaco pare fatta apposta per oscurare il problema: il rischio che l' iniziativa confligga con l' insegnamento della religione cattolica, previsto dal Concordato, e del quale le famiglie degli alunni possono avvalersi o meno. Dove andrà a collocarsi l' insegnamento di «storia delle fedi», come l' ha chiamato Cappelli? E l' arcidiocesi di Milano come reagirà? La diocesi è guidata dall' ex ciellino Angelo Scola, col quale i rapporti si erano fatti tesi già per il registro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 48 1 agosto 2014 Pagina 11 < Segue Italia Oggi Enti locali delle unioni civili e quello dei testamenti biologici, voluti entrambi da Pisapia, quasi più che per i tagli ai finanziamenti alle scuole materne paritarie, cattoliche per lo più, perché i primi provvedimenti erano totalmente ideologici e non necessari per un ente locale, mentre i secondi avevano ragioni oggettive di tagli al bilancio. Peraltro la mossa di Cappelli è perfettamente coerente col suo passato, essendo stato l' assessore a lungo impegnato nel Cidi, il Centro di iniziativa democratica degli insegnati, l' associazione storica della sinistra nella scuola. Ancora a marzo del 2011, da preside, Cappelli partecipava alle manifestazioni «a difesa della scuola pubblica e della Costituzione», vere e proprie kermesse antiberlusconiane. Quando Maria Grazia Guida, cattolica e piddina, vicesindaco e titolare della scuola, nel gennaio 2013 annunciò la propria candidatura nel Centro democratico di Bruno Tabacci, il sindaco non esitò un secondo ad accettare le sue dimissioni. Non solo Pisapia volle Cappelli, anziché chiamare Anna Scavuzzo, consigliera più votata della lista civica che portava il suo nome, ma cattolica e scout, e già allora renziana, come tutti si aspettavano. Il problema del rapporto coi cattolici è però centrale per le comunali del 2016. Per le consultazioni potrebbe scendere in campo, sul fronte destro, l' attuale ministro dei trasporti, Maurizio Lupi, Ncd, ciellino doc, e il voto di chi va in chiesa potrebbe essere decisivo. L' ennesima iniziativa di una certa sinistra militante non farebbe altro che fornire al centrodestra argomenti contro il candidato piddino. Di qui, il sospetto e il timore, di qualche dirigente del Pd milanese e lombardo, che prossimamente l' arancione di Palazzo Marino si tinga sempre più di rosso. Fino a rendere l' acqua dei pozzi del centrosinistra imbevibile per chi verrà dopo. © Riproduzione riservata. BONIFACIO BORRUSO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 49 1 agosto 2014 Pagina 23 Italia Oggi Enti locali Dalla camera ok al dl che punta sul ricambio generazionale per creare 15 mila nuovi assunti. P.a., la riforma si fa più dolce Attenuata la stretta sulle Cciaa. Mobilità obbligatoria soft. Decreto p.a. al primo giro di boa. Grazie al voto di fiducia, la riforma Madia ha tagliato il traguardo della prima approvazione parlamentare, incassando l' ok della camera con 286 sì, 132 no e due astenuti. Sarà ora il senato (impegnato sulla riforma costituzionale che si sta rivelando un campo minato per il governo Renzi) a decidere se lasciare inalterato il testo o modificarlo, costringendo Montecitorio a una nuova approvazione entro il 23 agosto. Il decreto legge (n. 90/2014) prende le mosse dai 44 punti di riforma su cui Renzi ha avviato una consultazione pubblica a fine aprile. La parola d' ordine è svecchiare la p.a. attraverso l' incremento del turnover e l' abolizione dell' istituto del trattenimento in servizio che secondo l' esecutivo dovrebbe creare 15.000 nuovi ingressi nel pubblico impiego. Numeri che però il sindacato è tornato anche ieri a contestare, ritenendo che la platea d i beneficiari riguardi a conti fatti «600 dipendenti, magistrati esclusi». «Con 400 mila posti di lavoro già persi in 10 anni e una previsione di pensionamento per altri 250 mila nei prossimi 5, i nuovi ingressi non supereranno i 150 mila da qui al 2019. Risultato: 100 mila lavoratori in meno», hanno scritto in un comunicato congiunto Cgil, Cisl e Uil. Nel passaggio alla camera il decreto è stato significativamente modificato, con alcune correzioni in corsa come, per esempio, la rimodulazione del taglio dei diritti pagati dalle imprese alle camere di commercio (che doveva essere dimezzato dal 2015 e invece sarà ridotto del 35% l' anno prossimo, del 40% nel 2016 e del 50% solo nel 2017). Altri parziali dietrofront hanno riguardato la risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro per i prof universitari e i medici primari (che non scatterà a 62 anni, ma a 68) e la mobilità obbligatoria entro 50 km (da cui saranno esonerati i dipendenti con figli sotto i tre anni). Tra le novità, la soppressione dell' Authority lavori pubblici e dei Tar di Parma, Pescara e Latina. PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 50 1 agosto 2014 Pagina 24 Italia Oggi Enti locali mineconomia. P.a., fatture elettroniche in scioltezza La fatturazione elettronica verso la p.a. procede senza intoppi tecnici. Nella sola prima metà di luglio il sistema di interscambio (Sdi) ha ricevuto e gestito circa 77 mila fatture, di cui il 71% è stato inoltrato agli enti interessati. Solo il 29%, pari a 22.475, è stato scartato dal software per motivazioni concernenti errori formali nella formazione dei file. È quanto ha spiegato ieri il sottosegretario all' economia, Enrico Zanetti, rispondendo davanti alla commissione finanze della camera a un' interrogazione presentata da alcuni deputati del Movimento 5 Stelle. A partire dal 6 giugno scorso, infatti, è scattato l' obbligo di fatturazione elettronica per le imprese e i professionisti che cedono beni o prestano servizi a ministeri, agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza e di assistenza sociale. Il quesito, che vedeva come primo firmatario Sebastiano Barbanti, evidenziava malfunzionamenti nel Sdi, l' infrastruttura telematica attraverso la quale viaggiano le fatture digitali. In particolare, rilevavano i deputati istanti, vi sarebbero difficoltà tecniche per gli uffici periferici di procure e tribunali nel rilascio all' emittente della ricevuta di consegna della fattura elettronica trasmessa. Con l' effetto di bloccare i pagamenti dei fornitori. Una problematica che però non sussiste, secondo l' esecutivo. Il Sdi, gestito dall' Agenzia delle entrate in collaborazione con Sogei, risulta infatti «operativo e perfettamente funzionante», rileva Zanetti, «come testimoniato dai dati ricavati dai sistemi informatici e regolarmente pubblicati sul sito www. fatturapa.gov.it». Con specifico riferimento al caso segnalato, riguardante la procura generale di Bologna, il Sdi «ha trasmesso sia le fatture all' ufficio destinatario che le relative notifiche di consegna agli operatori economici mittenti», osserva il sottosegretario. Nessuna difficoltà tecnica, quindi. Nel periodo 6 giugno19 luglio 2014 le fatture trasmesse a uffici del ministero della giustizia sono state 7.623: di queste 6.720 sono state regolarmente consegnate e 903 (pari al 12%) scartate dal sistema per errori formali. VALERIO STROPPA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 51 1 agosto 2014 Pagina 25 Italia Oggi Enti locali mefentrate. Convenzioni fiscali nel nulla I lavoratori del fisco respingono al mittente le convenzioni triennali 20142016 presentate dal Ministero dell' economia. La riunione tra Dipartimento delle finanze e sigle sindacali di ieri a Roma si è conclusa con una fumata nera. Tutte e sette le organizzazioni di rappresentanza hanno mostrato forti criticità sui piani delle Agenzie delle entrate e delle dogane/monopoli (si veda ItaliaOggi di ieri). Nulla cambia nell' operatività degli uffici, ma tra i 41 mila funzionari delle agenzie fiscali è allo studio una serie di iniziative di protesta. «Il fatto di essere ricevuti a fine luglio su delle convenzioni che sono applicate dal 1° gennaio è indicativo», commenta Roberto Cefalo (Flp Finanze), «in questi anni questi incontri si sono sempre più svuotati di contenuti, riducendosi a una mera presa d' atto. I recenti sviluppi normativi, tra il dl n. 90/2014 e la delega fiscale, avrebbero invece dovuto rendere il confronto molto più importante.». Negativo anche il giudizio del Salfi. «Prima ancora di contestare il merito, fa specie che alla riunione non fosse presente alcun sottosegretario del Mef e neppure i direttori delle agenzie», afferma il segretario generale, Sebastiano Callipo, «questo dimostra una totale caduta di attenzione sulla macchina fiscale. Il piano delle Entrate non va certo nella direzione di migliorare il rapporto fiscocontribuente, perché prevede un milione di controlli formali su quei soggetti che già versano oltre il 90% del gettito, mentre il contrasto ai grandi evasori resta fermo, con l' enorme mole dei dati finanziari inutilizzata e il redditometro ancora bloccato». Nel corso della riunione le sette sigle (Cisl Fp, UilPa, Unadis, FpCgil, ConfsalSalfi, UsbPi e Flp) hanno chiesto al direttore generale delle Finanze, Fabrizia Lapecorella, un incontro urgente ai primi di settembre con un rappresentante del governo e coi direttori delle agenzie. Si ricorda che nella convenzione MefEntrate è prevista l' effettuazione ogni anno di 1,7 milioni tra accertamenti e controlli formali. L' obiettivo è incassare dalla lotta all' evasione 10,2 miliardi di euro annui. VALERIO STROPPA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 52 1 agosto 2014 Pagina 26 Italia Oggi Enti locali Imposte per 1,7 mld Più di 1,7 mld di euro. Questo l' ammontare del gettito dell' imposta sostitutiva sui maggiori valori delle quote di partecipazione al capitale della Banca d' Italia, versate al 18 giugno 2014. A renderlo noto, ieri, l' amministrazione finanziaria, tramite il sottosegretario all' economia e alle finanze Enrico Zanetti, nel corso del question time che è si è svolto in commissione finanze alla camera. La risposta è arrivata a seguito di un quesito inoltrato da parte di Giovanni Paglia (Sel), avente a oggetto l' ammontare del gettito relativo al versamento dell' imposta sostitutiva delle imposte sui redditi dell' Irap a seguito dell' ultima riclassificazione contabile delle quote a opera del dl 133/2013. A tale proposito, Zanetti ha fatto presente come «le somme oggetto dei quesito, sulla base dei versamenti effettuati tramite F24 alla data del 18 giugno 2014, risultano pari a circa 1,7 mld di euro a fronte di una stima originaria annua di 1,794 mld». Non è invece conoscibile l' attuale consistenza del Fondo conti dormienti, ovvero di quel fondo costituito per indennizzare i risparmiatori che siano rimasti vittime di frodi finanziarie e abbiano subito un danno ingiusto non altrimenti risarcito. «Ad oggi, infatti», ha evidenziato Zanetti in risposta a un quesito posto da Marco Causi (Pd) e Alessandro Moretto (Pd), «l' ammontare del fondo è soggetto alla decurtazione degli importi da rimborsare agli aventi diritto dei conti dormienti che ne abbiano fatto richiesta entro i termini decennali di prescrizione. Essendo i rimborsi ancora in corso», ha concluso il sottosegretario, «non è al momento possibile fare una stima della capienza né prevederne l' esito». BEATRICE MIGLIORINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 53 1 agosto 2014 Pagina 27 Italia Oggi Enti locali Fisco, codice Iban per rimborsi sprint Rimborsi fiscali sprint con l' accredito diretto sul conto corrente. Questa la finalità con cui l' A g e n z i a d e l l e entrate s t a c h i e d e n d o a i contribuenti, attraverso Posta elettronica certificata o posta ordinaria, di comunicare i l codice I b a n a p p o s i t o . A r e n d e r e n o t a l ' operazione tramite una nota pubblicata s u l sito, la stessa amministrazione finanziaria. Le persone fisiche a essere interessate da questa nuova tornata di rimborsi sono circa 105 mila e, tra queste, ci sono coloro che hanno presentato il modello 730 in mancanza di un sostituto d' imposta tenuto a effettuare i conguagli, cui si aggiungono circa 50 mila società, che hanno richiesto il rimborso dell' Ires con la dichiarazione annuale dei redditi o con la domanda telematica legata all' indeducibilità forfettaria dell' Irap. L' invito indirizzato alle persone fisiche usufruirà della cassetta delle lettere, mentre quello rivolto alle aziende viaggerà, tramite posta elettronica certificata, all' indirizzo Pec della società presente nel registro delle imprese. L' Iban potrà essere fornito attraverso i servizi online disponibili sul sito www. agenziaentrate.it, oppure rivolgendosi agli uffici territoriali delle Entrate presentando il modello per la richiesta di accreditamento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 54 1 agosto 2014 Pagina 31 Italia Oggi Enti locali Dalla commissione di garanzia ok al codice di autoregolamentazione della categoria. I commercialisti sciopereranno Braccia incrociate anche alla vigilia di una scadenza fiscale. I commercialisti potranno scioperare fino a otto giorni. Anche alla vigilia (ma in questo caso solo per due giorni) di una scadenza fiscale e senza la spada di Damocle di eventuali sanzioni. È quanto prevede il «codice d i autoregolamentazione delle astensioni collettive dalle attività svolte dai dottori commercialisti e dagli esperti contabili» approvato dalla commissione di garanzia dell' attuazione delle legge sullo sciopero nei servizi pubblici presieduta da Roberto Alesse. Un documento fortemente voluto dalle sette sigle sindacali di categoria (Adc, Aidc, Anc, Andoc, Unagraco, Ungdcec, Unico) che alla fine dello scorso anno votarono all' unisono una risoluzione per incrociare le braccia e protestare contro la frequente schizofrenia legislativa che porta a un cambiamento continuo degli adempimenti fiscali. A danno, tra le altre cose, proprio dei commercialisti. Per questo motivo nel gennaio 2014 le rappresentanze sindacali inviarono alla c o m m i s s i o n e i l codice d i autoregolamentazione interno per avere il via libera definitivo. Nessuna protesta, infatti, può essere organizzata se non dopo l' approvazione del documento da parte dell' autorità vigilante. In prima istanza l' autorità aveva respinto al mittente il documento sbarrando la strada a qualsiasi iniziativa che si potesse riflettere negativamente nei confronti dell' amministrazione finanziaria e quindi dell' erario. Rispetto a questo i commercialisti avevano risposto che era inaccettabile «nella prospettiva della difesa dei diritti dei lavoratori delle libere professioni, conferire al legislatore l' illimitato potere di inibire, con la fissazione di scadenze e sanzioni, qualsivoglia astensione della categoria, fino a configurare per la stessa la sola possibilità dello sciopero virtuale. Un lungo braccio di ferro che ha portato a questo risultato. Che cosa prevede il codice. Nel documento sono stabiliti i confini entro i quali i commercialisti e gli esperti contabili che vogliono scioperare hanno diritto di muoversi, prevedendo fino ad otto giorni consecutivi, in un mese, di astensione dell' attività professionale ma non più di due giorni del servizio di trasmissione telematica del modello F24 per il pagamento dei tributi. Non solo, i professionisti dovranno indicare con un preavviso di «almeno 15 giorni» i giorni di astensione, la durata e le motivazioni. Così come, si legge nel parere Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 55 1 agosto 2014 Pagina 31 < Segue Italia Oggi Enti locali della commissione di garanzia, «la fissazione del termine di cinque giorni per la comunicazione della revoca dell' astensione e l' inizio di quella successiva». Considerata, poi, la funzione sociale dei professionisti e il possibile disagio che l' astensione comporterebbe per l' erario, nell' approvare il documento la commissione ha dovuto identificare con precisione i livelli essenziali di servizio da garantire. L' obiettivo è duplice: non mettere in difficoltà il contribuente e trovare una corretta modalità di coniugare la serrata con le finestre temporali stabilite dal legislatore. Le prestazioni indispensabili. Durante il periodo di astensione il commercialista dovrà comunque garantire l' orario minimo di apertura non inferiore alle due ore giornaliere, la predisposizione e la consegna delle buste paga e del modello F24 per il pagamento dei tributi o contributi e delle dichiarazioni fiscali e tributarie. Nei giorni della serrata, poi, il professionista sarà tenuto ad assistere, predisporre e consegnare la documentazione in caso di accesso di organi ispettivi per accertamenti fiscali e tributari o di deleghe dell' autorità giudiziaria in procedimenti penali e di prevenzione, in procedimenti civili e amministrativi. Soddisfatte le sigle sindacali per un documento che, si legge in una nota congiunta, «contempera la salvaguardia dei diritti fondamentali dei cittadini utenti, costituzionalmente tutelati, con l' insopprimibile diritto di astensione collettiva dei liberi professionisti. La categoria si è dotata di uno strumento concreto ed efficace, il cui obiettivo non è certo limitato, come nel caso di altre forme di autoregolamentazione, alla promozione e all' attuazione di azioni di protesta puramente simboliche». BENEDETTA PACELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 56 1 agosto 2014 Pagina 32 Italia Oggi Enti locali l' approfondimento. Dagli studi di settore a Unico 2014, urge nuovo calendario In occasione delle prossime scadenze di pagamento delle imposte appare utile ricordare i possibili riflessi incrociati che la congruità/coerenza agli studi di settore ovvero l' effettivo reddito dichiarato possono avere nei confronti dei contribuenti in occasione della compilazione di Unico 2014: 1) regime sanzionatorio in materia di studi di settore: è prevista una sanzione specifica per omessa allegazione o infedele indicazione dei dati rilevanti) e, in alcuni casi, l' Ufficio è legittimato a effettuare un accertamento di tipo induttivo che consiste nel determinare il reddito di impresa sulla base di dati e notizie raccolti a prescindere da quanto risulti dal bilancio e dalle scritture contabili ovvero di avvalersi di presunzioni prive dei requisiti di gravità, precisione e concordanza. Se in seguito ad un accertamento risulta un reddito superiore del 10% rispetto a quello dichiarato è prevista una sanzione dal 150 al 300% dell' imposta da applicarsi ai fini Irpef, Iva e Irap ovvero una sanzione dal 100 al 200% dell' imposta dovuta se in seguito ad un accertamento risulta un reddito inferiore del 10% rispetto a quello dichiarato. Risulta sempre utile rammentare che ai sensi delle sentenze della Cassazione a Sezioni unite del dicembre 2009 n. 26635 e seguenti, lo studio di settore costituisce solamente una presunzione semplice e che tale modalità di controllo deve obbligatoriamente transitare per il contraddittorio con il contribuente (il contribuente può decidere di non partecipare al contraddittorio ma in caso di mancata partecipazione il fisco è autorizzato ad emettere l' accertamento e il contribuente potrà comunque ricorrere al processo tributario); 2) regime «premiale» per congruità e coerenza: come ribadito dal Provvedimento delle Entrate n. 85733 del 25 giugno 2014 i soggetti che dichiarano, anche a seguito di adeguamento, ricavi o compensi pari o superiori a quelli risultanti dagli studi di settore beneficiano di una preclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici, della riduzione di un anno degli ordinari termini di decadenza per l' attività di accertamento e di un aumento a un terzo della soglia che consente di procedere ad accertamento sintetico con lo strumento del redditometro (per poter beneficiare di tali misure occorre che il contribuente sia a tutti gli effetti soggetto agli studi di settore e non presenti cause Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 57 1 agosto 2014 Pagina 32 < Segue Italia Oggi Enti locali di inapplicabilità o di esclusione e abbia fedelmente assolto agli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti). Per il periodo d' imposta 2013 sono saliti a 116 il numero degli studi che potranno beneficiare del regime premiale rispetto ai 90 dello scorso anno ma vi è da dire che rimangono sempre escluse dai benefici le attività professionali in quanto, a detta dell' Agenzia, la funzione di stima di alcuni studi non coglie appieno i possibili casi di omessa fatturazione; 3) a fronte dei benefici per coloro che soddisfano la posizione di congruità e coerenza, vengono previsti controlli più rigidi per coloro che risultano non congrui e/o non coerenti agli studi di settore prevedendo specifici piani di controllo con l' utilizzo delle indagini finanziarie; 4) accertamento da redditometro: come noto nei mesi scorsi è iniziata la spedizione dei primi inviti al contraddittorio in materia di redditometro ai contribuenti ritenuti non in linea. Si ritiene pertanto fondamentale fare alcune riflessioni sulle possibili conseguenze in occasione della compilazione del modello unico 2014 (le dichiarazioni dei redditi contengono l' informativa sul possibile utilizzo dei dati per la versione 2.0 dello strumento di accertamento). In buona sostanza non basta quindi essere congrui e coerenti agli studi di settore ma è necessario verificare la tenuta fra il reddito dichiarato al fisco e il tenore di vita del contribuente e del suo nucleo familiare onde evitare possibili problematiche future (attenzione quindi al confronto tra le spese sostenute e i redditi dichiarati e se del caso considerare la possibilità di presentare apposita dichiarazione dei redditi integrativa). È inutile negare che per i professionisti il periodo attuale rappresenta il momento più intenso e difficile dell' anno e sarebbe molto interessante e piacevole poter lavorare in modo corretto e costruttivo. È sotto gli occhi di tutti la fase di riforme annunciate e l' auspicato rapporto collaborativo tra Fisco e contribuente ma, a tale proposito, appare obbligatorio segnalare le difficoltà a operare da parte dei Consulenti a causa delle continue correzioni e novità dell' ultima ora (il 17 luglio 2014 per esempio è stato pubblicato sul sito delle Entrate un chiarimento per la compilazione dello studio di settore VG40U relativo ai soggetti che affittano aziende e a coloro che esercitano attività delle immobiliari di gestione e di compravendita). In seconda analisi appare sempre più necessario ridisegnare una volta per tutte il calendario delle scadenze operative (si pensi alla nota questione della consueta proroga del modello 770 rinviato al 19 settembre o alla scadenza Iva del mese di luglio/secondo trimestre in scadenza il prossimo 20 agosto che si potrebbe versare in acconto o spostare a settembre per consentire agli operatori di poter lavorare in maniera civile). In ultima analisi anche la stessa Agenzia delle entrate dovrebbe provvedere in altro periodo dell' anno all' invio ai contribuenti delle richieste di documentazione ai sensi dell' art. 36ter e degli avvisi bonari relativi al modello unico 2013 visto che gli studi professionali sono impegnati a pieno ritmo per le altre scadenze. In buona sostanza occorre l' impegno di tutti affinché si possa migliorare il sistema in nome di un interesse comune. CELESTE VIVENZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 58 1 agosto 2014 Pagina 32 Italia Oggi Enti locali Consulenti del lavoro sempre più strategici per i contribuenti. Un fisco senza bussola L' incertezza normativa uccide il business. Uno dei mali «sociali» che in questo momento i Consulenti del lavoro stanno vivendo e contro cui stanno lottando con una forza e una costanza che testimonia del loro valore sociale è quello dell' incertezza normativa. Una lotta che come sindacato portiamo avanti tutti i giorni cercando di far capire al legislatore che questo è un problema vero con cui la «gente normale» ha a che fare. Un problema vero evidenziato dalla testimonianza quotidiana dei colleghi con cui entriamo in contatto per discutere, parlare ed approfondire. Un' incertezza che riguarda sia aziende che lavoratori e che in questo momento rende il Consulente del lavoro una figura centrale della società civile, una figura che cerca di aiutare aziende e lavoratori a non subire i danni di un' incertezza che ormai è elemento costante dei r a p p o r t i c o n l a pubblica amministrazione. Spesso il Consulente deve spiegare cose inspiegabili alla ragione normale o alla logica comune e dar modo alle aziende di lavorare ed ai lavoratori delle stesse aziende di accettare alcune cose che appaiono in prima battuta incomprensibili, ma che se non comprese possono provocare forti disagi alla vita personale e familiare. Il dover vivere con regole non certe e che vengono lasciate alle interpretazioni della pubblica amministrazione che spesso agisce in sostituzione del legislatore è uno dei problemi più forti che oggi le aziende affrontano. Uno degli esempi più tangibili di questa incertezza che viene chiarita in modo soggettivo dalla pubblica amministrazione è quello della circolare Inps che ha interpretato il cosiddetto ticket di licenziamento e che ha fatto saltare molti budget aziendali e cambiato le carte in tavola in diversi rapporti di lavoro che si avvicinavano alla conclusione. Un altro esempio attuale di questa incertezza è quello della proroga dell' invio del modello 770/2014. Proroga che deve essere stabilita da un decreto e che forse sarà (è) annunciata da un documento dell' Agenzia delle entrate che a due giorni dalla scadenza non è ancora arrivato. Molti a questo proposito si stanno chiedendo: se il decreto viene firmato il 1° agosto sarà efficace o no dal punto di vista giuridico, essendo avvenuto dopo la scadenza? Questi esempi ci riempiono di amarezza, perché sappiamo che queste modalità procedurali sono le cose che allontanano gli investimenti e gli investitori esteri. L' incertezza è la cosa che uccide il business. Il business ha bisogno di certezze e di poter determinare i rischi a cui si va incontro. Altri Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 59 1 agosto 2014 Pagina 32 < Segue Italia Oggi Enti locali esempi che fanno tremare chi nel nostro paese vuol investire: il calcolo dei tempi determinati assumibili, nel quale non si sa come considerare i parttime nel calcolo dei lavoratori a tempo indeterminato al 1° gennaio; il dibattito che si è aperto sulla questione della sanzione amministrativa per il superamento della soglia della percentuale delle assunzioni dei tempi determinati: è esclusiva o si aggiunge alla conversione del contratto in indeterminato? Questa incertezza non è solo per le aziende, ma riguarda anche i lavoratori. Pensiamo al bonus di 80 euro (in realtà di 640) e alle situazioni che possono accadere e che fanno divenire il Consulente del lavoro una tutela per il benessere e il mantenimento delle motivazioni del lavoratore. Qui abbiamo di fronte due possibili atteggiamenti del professionista: uno di tipo legale (applico la norma senza preoccuparmi delle conseguenze) ed uno che corrisponde a quello che tutti i giorni applichiamo e quindi ai principi deontologici ed ai nostri valori umani, e che ci rende orgogliosi della nostra professione. Si tratta di quell' atteggiamento che ci vede valutare le conseguenze dell' applicazione delle norme anche (e non ci competerebbe) sui lavoratori. Per capire due casi teorici (per modo di dire). Azienda composta di lavoratori parttime che non sono incapienti e che pagano irpef e per questo ricevono il bonus di 80 euro. L' azienda sta vivendo un momento di crisi e i lavoratori, per mantenere il posto di lavoro a tutti, decidono di ridursi l' orario di lavoro per evitare licenziamenti. Se il consulente è del secondo tipo dirà all' imprenditore di stringere i denti e di far fare questo passo ai lavoratori l' anno successivo. Questo perché se i lavoratori andassero nella fascia di incapienza dovrebbero restituire tutti gli euro ricevuti quale bonus e probabilmente si vedrebbero azzerare la tredicesima. Secondo caso dipendente che avrà un reddito presunto (calcolato a maggio 2014) Irpef nell' anno di 23.950 euro (per questo prende il bonus per intero). Il datore di lavoro decide di dare un bonus a dicembre 2014, perché ha fatto delle cose meravigliose nell' anno, di 2.100 euro. Il consulente dovrà dire all' imprenditore che, di quel bonus, il lavoratore vedrà poco, perché il dipendente oltre a vedere abbassate le detrazioni e quindi avere un conguaglio più pesante, dovrà restituire i 640 euro di bonus. Questo farà perdere al bonus il valore motivazionale che l' imprenditore probabilmente aveva in mente. E così questo è tante volte il nostro lavoro: dare certezze (alle aziende) e agire per evitare rabbia e frustrazioni a chi tutti i gironi opera nel mondo del lavoro (lavoratori). Sono in arrivo le ferie e speriamo «qualcuno» si accorga, rilassandosi, che, oltre a essere intermediari, svolgiamo una funzione sociale che tutti i giorni cerca di rendere certo e reale l' articolo 1 della Costituzione: L' Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. DAVID TROTTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 60 1 agosto 2014 Pagina 33 Italia Oggi Enti locali Tutte le novità per le autonomie contenute nel dl 90. Proroga per le gestioni associate. Riforma p.a., gli enti sorridono Più turnover e assunzioni flessibili. Slitta la centrale unica. Un profondo restyling in materia di personale, oltre alla consueta dose di proroghe. Possono essere riassunti in questi termini i contenuti del dl 90/2014 (approvato ieri dall' aula della camera) limitatamente agli enti locali. I l capitolo, già abbastanza ricco nella prima stesura del provvedimento, si è ulteriormente arricchito dopo il passaggio parlamentare. La novità più attesa è certamente la proroga dell' obbligo per i comuni non capoluogo di ricorrere a una centrale unica per gli acquisiti. Ora sono previste due nuove scadenze: 1° gennaio 2015 per i beni e i servizi, 1° luglio 2015 per i lavori. È stata quindi recepita l' intesa sancita nei giorni scorsi in conferenza statocittà e autonomie locali, i n m o d o d a ovviare alle obiezioni dell' Autorità nazionale anticorruzione. Parzialmente reintrodotte anche le deroghe per gli acquisti di modesto valore, ma solo per i comuni con più di 10.000 abitanti, che potranno fare da sé per importi inferiori a 40.000 euro. Poiché una proroga tira l' altra, è arrivato anche l' ennesimo rinvio dei termini per l' avvio delle gestioni associate dei piccoli comuni, c h e a v r a n n o t e m p o f i n o a l 3 0 settembre per conferire a unioni e convenzioni altre tre funzioni fondamentali (rimane fermo il termine del 31 dicembre 2014 per le restanti tre funzioni). Per gli enti soggetti al Patto, il limite al turnover dei dipendenti a tempo indeterminato viene innalzato, dall' attuale 40%, al 60% per gli anni 20142015, all' 80% per il biennio 20162017, per arrivare al 100% nel 2018. Negli enti dove la spesa di personale non supera il 25% della spesa corrente, il turnover sale all' 80% quest' anno e al 100% dal 2015. Spariscono, però, i regimi agevolati per le assunzioni nell' istruzione, nei servizi sociali e nella polizia locale. Agli enti in regola con l' obbligo di riduzione delle spese di personale, inoltre, non si applica più il limite del 50% sulle assunzioni con contratti flessibili. Reintrodotti anche se solo parzialmente, gli incentivi per la progettazione e i diritti di rogito per i segretari. PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 61 1 agosto 2014 Pagina 34 Italia Oggi Enti locali Abolita la gestione provvisoria Abolita la gestione provvisoria delle province, in attesa delle elezioni. Gli emendamenti alla legge di conversione del dl 90/2014 effettuano un intervento, tardivo sulla legge Delrio, che dà un po' di ossigeno alle province. L' articolo 1, commi 14 e 82, della legge 56/2014, non si è mai capito bene sulla base di quale ratio, ha imposto a decorrere dalla metà di giugno a tutte le province la gestione provvisoria, anche qualora tali enti avessero approvato il bilancio nei termini. È, dunque, da un mese e mezzo che la gestione delle province risulta sostanzialmente congelata, poiché la gestione provvisoria consente solo di spendere per dodicesimi, nei limiti degli stanziamenti dell' ultimo bilancio approvato (che, poi, per le province in regola sarebbe quello del 2014) per fare fronte solo a «obbligazioni già assunte, delle obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi e di obblighi speciali tassativamente regolati dalla legge, al pagamento delle spese di personale, di residui passivi, di rate di mutuo, di canoni, imposte e tasse, e, in generale, limitata alle sole operazioni necessarie per evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all' ente». Subito si era osservato che si trattava di una norma infondatamente ed eccessivamente penalizzante per le province, in quanto collegava un dispositivo come la gestione provvisoria, per sua natura «sanzionatorio» di una poca virtuosa gestione, ad una decisione assunta dal parlamento, quella di riformare le province. Non solo: ovviamente, la gestione provvisoria avrebbe inchiodato ogni attività ed i servizi. C' è voluto un mese e mezzo per capire che si trattava di una previsione dannosa. Dunque, la legge di conversione del dl 90/2014 abolisce dall' articolo 1, commi 14 e 82, della legge Delrio l' inciso «comunque nei limiti di quanto disposto per la gestione provvisoria degli enti locali dall' articolo 163, comma 2, del Testo unico». In questo modo, dunque, le province potranno tornare a una gestione meno imbrigliata dei servizi, a partire dall' entrata in vigore della legge di conversione del decreto, senza dovere aspettare le elezioni e, dunque, l' autunno. L' eliminazione del riferimento alla gestione provvisoria, comunque, non apre del tutto gli spazi operativi delle province, perché comunque i presidenti e le giunte restano in carica fino alle elezioni «per l' ordinaria amministrazione e per gli atti urgenti e indifferibili». Non sarà, quindi, spazio per iniziative ex novo eccedenti l' amministrazione ordinaria o la programmazione già in corso, come, ad esempio, vendite immobiliari non precedentemente previste, finché non si insedino i nuovi organi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 62 1 agosto 2014 Pagina 34 < Segue Italia Oggi Enti locali Sempre allo scopo di dare un po' di ossigeno alle province, si prevede che lo stato si rivalga sulle entrate provinciali derivanti dalla Rc auto, per garantire l' attuazione del taglio delle spese correnti per 444,4 milioni di euro imposti dal dl 66/2014, non più nel mese di luglio, ma nel mese di novembre 2014. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 63 1 agosto 2014 Pagina 34 Italia Oggi Enti locali DECRETO P.A./ Il fondo di sostegno favorirà anche i trasferimenti verso gli uffici giudiziari. Province, mobilità privilegiata Agevolato il passaggio dei lavoratori agli enti subentranti. Percorso privilegiato per la mobilità dei dipendenti delle province. Tra i vari ritocchi apportati dalla camera al dl 90/2014, spicca la previsione secondo la quale le risorse del fondo di sostegno ai processi di mobilità sono, in sede di prima applicazione, destinate, oltre che agli uffici giudiziari, anche alla «piena applicazione della riforma delle province di cui alla legge 7 aprile 2014, n. 56». Insomma, la legge di conversione indica di utilizzare in via prioritaria le risorse del fondo non solo per agevolare i trasferimenti dei dipendenti pubblici verso gli uffici giudiziari, ma anche per agevolare i futuri processi di mobilità dalle province v e r s o g l i enti c h e subentreranno loro nell' esercizio delle funzioni. Per la verità, di questa disposizione non c' era affatto bisogno. Infatti, l' articolo 1, comma 96, lettera a), della legge 56/2014 prevede che «il personale trasferito mantiene la posizione giuridica ed economica, con riferimento alle voci del trattamento economico fondamentale e accessorio, in godimento all' atto del trasferimento, nonché l' anzianità di servizio maturata; le corrispondenti risorse sono trasferite all' ente destinatario; in particolare, quelle destinate a finanziare le voci fisse e variabili del trattamento accessorio, nonché la progressione economica orizzontale, secondo quanto previsto dalle disposizioni contrattuali vigenti, vanno a costituire specifici fondi, destinati esclusivamente al personale trasferito, nell' ambito dei più generali fondi delle risorse decentrate del personale delle categorie e dirigenziale». Dunque, la legge Delrio già contiene lo strumento per assicurare all' ente di destinazione il finanziamento della spesa per il personale proveniente dalle province. Sulla mobilità obbligatoria, il testo della legge di conversione chiarisce meglio che nell' ambito della medesima amministrazione i dipendenti possono essere trasferiti da una sede all' altra, purché nel raggio di 50 chilometri. Allo scopo, non sarà necessaria alcuna specifica motivazione. Infatti, si esclude di applicare l' articolo 2013, comma 1, terzo periodo, del codice civile, a mente del quale il lavoratore «non può essere trasferito da una unità produttiva a un' altra se non per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive». La mobilità obbligatoria svincolata dall' obbligo di motivazione ed entro il raggio dei 50 chilometri potrà Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 64 1 agosto 2014 Pagina 34 < Segue Italia Oggi Enti locali avvenire anche tra amministrazioni pubbliche diverse, previo accordo tra loro. Per il decreto del ministro della funzione pubblica finalizzato a determinare i casi in cui la mobilità obbligatoria possa avvenire tra amministrazioni diverse anche senza un preventivo accordo tra loro, la legge di conversione introduce una preventiva consultazione con le confederazioni sindacali rappresentative. I dipendenti pubblici con figli di età inferiore a tre anni, che hanno diritto al congedo parentale, e i soggetti di cui all' articolo che godano dei congedi previsti dall' articolo 33, comma 3, della legge 104/1992 possono essere oggetto della mobilità obbligatoria solo se prestano consenso espresso al trasferimento di sede. Per quanto concerne la mobilità volontaria, la legge di conversione stabilisce che i bandi con i quali le amministrazioni debbono avviare le procedure dovranno indicare anche i requisiti e le competenze professionali richieste, allo scopo di effettuare una più corretta selezione tra i dipendenti che si candidano ai trasferimenti. PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 65 1 agosto 2014 Pagina 34 Italia Oggi Enti locali Segretari, diritti di rogito a forfait e solo per i non dirigenti Torna la compartecipazione ai diritti di rogito in misura forfetizzata e solo per i segretari comunali non aventi qualifica dirigenziale. Il testo della legge di conversione del decreto sulla riforma della p.a. corregge parzialmente il tiro sui segretari comunali, chiarendo il diritto transitorio dell' eliminazione della compartecipazione ai diritti di rogito, ripristinandoli solo in parte. Diritto transitorio. L' articolo 10 del dl 90/2014 era scritto in modo oscuro e non si riusciva a comprendere se l' abolizione dell' attribuzione ai segretari comunali di quota parte dei diritti di rogito fosse operante sin dal primo gennaio, o valesse solo per il futuro (come, invece, espressamente stabilito per le avvocature). G i à m o l t i enti a v e v a n o c o n g e l a t o i provvedimenti di attribuzione delle compartecipazioni ai segretari comunali per il secondo trimestre, mentre si era posto il problema del recupero delle somme già liquidate. Il nuovo testo, a chiarimento della fattispecie ed in obbedienza al principio di irretroattività delle leggi, stabilisce che le norme dell' articolo 10 del dl 90/2014 «non si applicano per le quote già maturate alla data di entrata in vigore del presente decreto». A chi spetta la compartecipazione. Gli emendamenti alla legge di conversione confermano l' eliminazione della vecchia normativa sulla compartecipazione dei segretari ai proventi per diritti di rogito. Tale cancellazione è totale per i segretari aventi qualifica dirigenziale. Invece, negli enti locali privi di dipendenti con qualifica dirigenziale, e comunque a beneficio di tutti i segretari comunali che non hanno qualifica dirigenziale, si stabilisce che una quota del provento annuale spettante al comune, per diritti di segreteria vada attribuita al segretario comunale rogante, in misura non superiore a un quinto dello stipendio in godimento. Sono coinvolti nell' eliminazione della compartecipazione ai diritti di rogito anche i segretari comunali operanti presso enti nei quali sia presente la qualifica dirigenziale, probabilmente in virtù della clausola di «galleggiamento», che fa comunque ascendere la loro retribuzione a quella del livello più elevato presso l' ente. Curiosamente, invece di eliminare la clausola del «galleggiamento», considerata a più riprese illegittima dalla giurisprudenza, si agisce su una «onnicomprensività» del trattamento economico dei segretari, parificato a quella della dirigenza, costruita appunto su una norma Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 66 1 agosto 2014 Pagina 34 < Segue Italia Oggi Enti locali discutibilissima, come quella sul galleggiamento. Funzione rogante. Molti segretari comunali hanno ritenuto che l' articolo 10 del dl 90/2014 li avesse, nella sostanza, sollevati dalla funzione rogante, pur prevista dall' articolo 97, comma 4, lettera c), del Tuel. La conseguenza è stata che già molti comuni hanno iniziato a rivolgersi ai notai, con evidente aggravio di costi e di gestione amministrativa. Il legislatore intende scongiurare queste inefficienze, correggendo proprio il testo dell' articolo 97, comma 4, lettera c), del dlgs 267/2000 sostituendo le parole: «può rogare tutti i contratti nei quali l' ente è parte ed autenticare» con: «roga, su richiesta dell' ente, i contratti nei quali l' ente è parte e autentica». Pertanto, a richiesta dell' ente, richiesta che può provenire dal sindaco o anche dalla parte stipulante (il funzionario chiamato alla gestione), i segretari comunali non potranno sottrarsi al dovere di rogitare i contratti, anche se non percepiranno alcuno specifico compenso per l' attività. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 67 1 agosto 2014 Pagina 35 Italia Oggi Enti locali A stabilire l' ulteriore adempimento per i municipi è un decreto delle Finanze. Enti, terreni agricoli ai raggi X I comuni devono inserire i dati entro il 15 settembre. Entro il 15 settembre 2014 i comuni nei quali ricadono terreni a immutabile destinazione agrosilvopastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile non situati in zone montane o di collina devono inserire i dati relativi a detti terreni nell' apposita sezione del Portale del federalismo fiscale. Sono esclusi da tale adempimento i comuni ubicati nel territorio della provincia autonoma di Bolzano. A stabilire questo ulteriore compito in capo ai comuni è il decreto del direttore generale delle finanze del 29 luglio 2014 pubblicato sul sito web delle Finanze e in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento rappresenta un passaggio fondamentale per completare la procedura finalizzata alla compensazione del minor gettito Imu derivante dall' art. 4, comma 5bis, del dl 2 marzo 2012, n. 16, in base al quale, con decreto di natura non regolamentare, sono individuati i comuni nei quali, a decorrere dall' anno di imposta 2014, si applica l' esenzione di cui alla lettera h), del comma 1, dell' art. 7 del dlgs 30 dicembre 1992, n. 504, sulla base dell' altitudine riportata nell' elenco dei comuni italiani predisposto dall' Istituto nazionale di statistica (Istat), diversificando tra terreni posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali di cui all' art. 1 del dlgs 29 marzo 2004, n. 99, iscritti nella previdenza agricola, e gli altri in modo tale da ottenere un maggior gettito complessivo annuo non inferiore a 350 milioni di euro dal 2014. In questa norma si è inserita la modifica prevista dal comma 2 dell' art. 22 del dl 24 aprile 2014, n. 66, convertito con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, che ha di fatto sostituito l' art. 4, comma 5bis, del dl 2 marzo 2012, n. 16, stabilendo che: sono esenti dall' Imu i terreni a immutabile destinazione agrosilvopastorale a proprietà collettiva indivisibile ed inusucapibile che, in base al prescritto decreto, non ricadano in zone montane o di collina; con decreto del ministero dell' interno, di concerto con il ministero dell' economia e delle finanze, sono stabilite le modalità per la compensazione del minor gettito in favore dei comuni nei quali ricadono i suddetti terreni. Ebbene come si legge nei «visti» del provvedimento in esame per predisporre il decreto del ministero dell' interno, è necessario acquisire preventivamente i dati dagli stessi enti locali, in quanto questi non sono in altro modo rilevabili, si è resa indispensabile l' emanazione di questo ulteriore decreto con il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 68 1 agosto 2014 Pagina 35 < Segue Italia Oggi Enti locali quale sono gli stessi enti locali a inserire nell' apposita sezione del Portale del federalismo fiscale i seguenti dati stabiliti dall' art. 2 del dm del 29 luglio 2014: codice fiscale del/dei possessore/i del terreno. Nel caso di più inserimenti relativi al medesimo codice fiscale, i dati verranno aggiornati automaticamente all' ultimo inserimento; qualifica del/dei proprietario/i (Iap/Cd): check box da attivare nel caso di coltivatore diretto (Cd) o imprenditore agricolo professionale (Iap) iscritto nella previdenza agricola; numero di particella/particelle: indica il numero delle particelle di terreni che il/i soggetto/i possiede/possiedono nel comune; reddito dominicale catastale totale: indica il reddito complessivo di tutti i terreni che il/i soggetto/soggetti possiede/possiedono nel comune; aliquota Imu 2013 per i terreni oggetto del presente decreto; aliquota Imu 2014 per i terreni oggetto del presente decreto. L' art. 1 del decreto in esame, invece, dedicato all'«ambito applicativo», stabilisce a chiare lettere che le disposizioni in esso contenute si applicano su tutto il territorio nazionale ad eccezione dei comuni ubicati nel territorio della provincia autonoma di Bolzano. Ciò deriva dal fatto che la legge della provincia di Bolzano 23 aprile 2014, n. 3, ha istituito l' Imposta municipale immobiliare (Imi) in sostituzione delle imposte comunali immobiliari istituite con leggi statali, anche relative alla copertura dei servizi indivisibili, ai sensi dell' articolo 80 del decreto del presidente della repubblica 31 agosto 1972, n. 670, recante lo Statuto della regione Trentino Alto Adige e pertanto poiché si tratta di un tributo differente dall' Imu non possono valere le stesse regole. È quindi questo uno dei primi esempi di differenziazione in ambito di tributi immobiliari con le quali ci si trova a confrontarsi e che assume inevitabili ripercussioni sul territorio nazionale, visto che nella manovra tesa a recuperare gettito attraverso la limitazione dell' ambito di applicazione dell' esenzione Imu di cui alla lettera h), del comma 1, dell' art. 7 del dlgs 30 dicembre 1992, n. 504, lascia indenni i comuni della provincia di Bolzano. ILARIA ACCARDI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 69 1 agosto 2014 Pagina 35 Italia Oggi Enti locali Fabbricati rurali, rimborsi Ici fino al 2006 I comuni devono effettuare i rimborsi Ici ai titolari di fabbricati rurali strumentali fino al 2006 anche se hanno autocertificato il possesso dei requisiti per fruire dell' esenzione per gli anni precedenti e l' Agenzia delle entrate non ha contestato le domande presentate per ottenere l' annotazione di ruralità o la classificazione catastale degli immobili nella categoria D/10. Dopo l' emanazione della norma di interpretazione autentica (articolo 2, comma 5ter, dl 102/2013) che ha dato ai titolari di fabbricati strumentali la facoltà di presentare le autocertificazioni per ottenere i rimborsi Ici anche per il passato, c' è un notevole contenzioso in atto sui limiti temporali del beneficio. Tra l' altro, in presenza dei requisiti soggettivi e oggettivi per fruire dell' esenzione i comuni, oltre a restituire le somme versate, non possono esercitare l' attività di accertamento dell' imposta per omesso pagamento. Per esempio, qualche cooperativa agricola ha chiesto il rimborso del tributo per gli anni 20022004, dopo una pronuncia della Cassazione favorevole al comune che ha annullato la sentenza d' appello con rinvio. Quindi, è stata richiesta l' applicazione della norma sopravvenuta anche per i giudizi che sono da ritenere a «istruzione chiusa» e esauriti. Del resto l' Anci EmiliaRomagna aveva già anticipato, con una nota del 29 ottobre 2013, che questa nuova norma avrebbe provocato notevoli danni alle casse comunali. Tuttavia, va precisato che l' articolo 2 non ha effetti retroattivi illimitati. Se gli interessati hanno presentato l' autocertificazione, con attestazione del possesso dei requisiti di legge, per anni d' imposta che vanno oltre i 5 anni dalla data di presentazione delle domande, il rimborso Ici deve essere comunque riconosciuto fino al 2006. E non importa che l' Agenzia delle entrate non abbia contestato la ruralità degli immobili per gli anni precedenti. La Commissione tributaria regionale di Bologna, terza sezione, con la sentenza 1283/2014, ha giudicato illegittima e arbitraria l' autocertificazione per il periodo anteriore al quinquennio, «periodo per il quale l' autocertificazione non è consentita e per il quale avrebbe dovuto impugnarsi, secondo la giurisprudenza, il diverso classamento catastale». Per i giudici tributari la norma di interpretazione autentica sui fabbricati rurali assume rilevanza anche per le controversie pendenti, nonostante la sua efficacia, però, non possa andare oltre l' anno d' imposta 2006, considerato che i contribuenti avrebbero potuto inoltrare le prime istanze di variazione nel 2011. Va ricordato che l' Agenzia del territorio, con la circolare 2/2012, ha chiarito che non conta più la classificazione catastale per avere diritto al trattamento agevolato Ici per i fabbricati rurali. Possono infatti mantenere le loro categorie originarie. È sufficiente l' annotazione catastale, tranne per i fabbricati strumentali che siano per loro natura censibili nella categoria D/10. La circolare ha poi fornito delle indicazioni sulla corretta interpretazione delle disposizioni contenute nel decreto ministeriale del 26 luglio 2012, specificando quali adempimenti devono porre in essere i titolari dei fabbricati interessati a ottenere l' annotazione negli atti catastali della ruralità, al fine di fruire anche per l' Imu delle agevolazioni tributarie, così come disposto dall' articolo 13 del dl salva Italia (201/2011). L' eventuale provvedimento di diniego di ruralità, emanato dall' Agenzia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 70 1 agosto 2014 Pagina 35 < Segue Italia Oggi Enti locali delle entrate, sarà impugnabile innanzi alle commissioni tributarie. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 71 1 agosto 2014 Pagina 35 Italia Oggi Enti locali Tasi, ripartito il fondo di 625 mln È stato finalmente ripartito il fondo da 625 milioni destinato ai comuni dal comma 731 della legge di Stabilità 2014. Dopo il via libera della Conferenza statocittà, gli importi assegnati a ciascun ente sono stati pubblicati ieri sul sito del ministero dell' interno (Direzione centrale per la finanza locale), insieme alla nota che illustra la metodologia applicata per procedere alla distribuzione. Come anticipato da ItaliaOggi di ieri, a fare la parte del leone sono le grandi città. Basti pensare che, da sole, Milano, Napoli, Torino, Genova e Roma si sono aggiudicate quasi un terzo della disponibilità totale (circa 213 milioni). In cima alla classifica, troviamo il capoluogo meneghino, che riceverà un assegno da quasi 90 milioni, seguito da quello partenopeo (più di 37 milioni), da quello sabaudo (oltre 36 milioni) e da quello ligure, che con circa 27,5 milioni supera anche la capitale (22,5 milioni). Per arrivare a questi numeri, si è tenuto conto (come imposto dalla legge) dei gettiti effettivi e standard Imu e Tasi di ciascun ente, determinando il contributo a favore dei comuni sulla base dell' applicazione del nuovo regime di tassazione immobiliare vigente dal 2014 confrontato con quello del 2013. In particolare, si è considerato, da un lato, il fabbisogno da finanziare e, dall' altro, le nuove risorse a disposizione attraverso il pieno utilizzo dello sforzo fiscale secondo la normativa vigente. Tale meccanismo ha premiato i comuni che hanno deliberato nel 2013 un' aliquota Imu superiore al 9,6 per mille. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 72 1 agosto 2014 Pagina 36 Italia Oggi Enti locali Agevolazioni in pillole Veneto, contributi per le manifestazioni locali. S o n o s t a t i pubblicati i c r i t e r i p e r l ' ammissibilità delle istanze e per la determinazione dei contributi in ordine alle manifestazioni locali nell' ambito del Piano turistico annuale per l' anno 2014 e del Programma di promozione agricola e agroalimentare. Gli enti locali p o s s o n o richiedere contributi fino a 60 mila euro a copertura dell' 80% della spesa. Le domande vanno presentate almeno 30 giorni prima della manifestazione. Toscana: contributi per il miglioramento dei porti e ripari di pesca. Gli organismi pubblici hanno tempo fino all' 11 agosto per presentare la domanda di contributo ai sensi della misura n. 3.3 Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca del Fep Fondo europeo per la Pesca 2007 2013. Sono finanziabili con contributi del 100% fino a un massimo di 100 mila euro di spesa, investimenti di interesse comune finalizzati al miglioramento dei servizi offerti nei porti di pesca, alle condizioni del pesce sbarcato e alla sicurezza dei pescatori. Federazione Italiana Pallacanestro: 10 milioni di euro per il rinnovamento dell' impiantistica sportiva. Grazie alla convenzione firmata dai Commissari straordinari Ics e dal presidente federazione italiana pallacanestro Petrucci, sono stati stanziati 10 milioni di euro che nei prossimi tre anni serviranno a realizzare strutture moderne e impianti sportivi funzionali al passo con quelli di tutta Europa. Il plafond permetterà infatti di dare seguito a tutte le richieste delle Società e Associazioni sportive relative alla realizzazione e ristrutturazione di impianti sportivi. EmiliaRomagna: contributi fino a 20 mila euro per progetti di discussione. La regione EmiliaRomagna sostiene con contributi fino a 20 mila euro gli enti locali che realizzano progetti contenenti processi partecipativi cioè percorsi di discussione organizzata avviati in relazione a progetti, atti normativi e procedure amministrative. Il bando di riferimento è stato approvato con deliberazione della giunta regionale del 30 giugno 2014, n. 943. Scadenza: 10 settembre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 73 1 agosto 2014 Pagina 36 Italia Oggi Enti locali dotazione di 2,8 mln. Toscana, un fondo per investire in fonti rinnovabili È aperto lo sportello della Regione Toscana per la concessione di garanzie su finanziamenti a copertura di investimenti in fonti rinnovabili. Anche gli enti pubblici, così come imprese e persone fisiche, possono presentare domanda di accesso al Fondo di garanzia per investimenti in energie rinnovabili di cui all' articolo 103 della lr 27 dicembre 2011, n. 66. Il fondo ha una dotazione iniziale di 2,8 milioni di euro ed è gestito dal Raggruppamento temporaneo di imprese costituito tra Fidi Toscana spa, Artigiancredito Toscano, Artigiancassa Spa. Gli investimenti, da effettuare sul territorio regionale, devono essere ancora da avviare alla data di presentazione della domanda di garanzia. Sono finanziabili investimenti in impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, impianti solari fotovoltaici di potenza di picco compresa tra 1 kilowatt e 100 kilowatt, impianti eolici fino a 100 kilowatt e impianti di riscaldamento, cogenerazione e trigenerazione a biomassa di potenza nominale non superiore a 1.000 kilowatt termici e 350 kilowatt elettrici, solo se alimentati da biomasse da filiera corta. Sono inoltre ammissibili impianti mini idroelettrici fino a 100 kilowatt, impianti per l' utilizzo diretto del calore geotermico mediante pompe di calore, impianti di illuminazione pubblica che utilizzano tecnologie ad alta efficienza, impianti di cogenerazione e teleriscaldamento, coibentazioni finalizzate ai precedenti investimenti. La garanzia è rilasciata fino all' 80% dell' importo di ciascuna operazione finanziaria, con un massimo di 250 mila euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 74 1 agosto 2014 Pagina 37 Italia Oggi Enti locali Va però garantita la riservatezza a tutela dei dati personali. Diritto d' accesso a 360° Insindacabili le richieste dei consiglieri. È corretto dare seguito alla richiesta di accesso ai fascicoli personali di contribuenti fisici e giuridici, iscritti a ruolo per il tributo sui rifiuti Tarsu/Tares, che hanno ricevuto l' avviso di accertamento per omessa/infedele d e n u n c i a , f o r m u l a t a d a u n consigliere comunale? Il diritto d' accesso agli atti amministrativi dell' ente locale è disciplinato dall' art. 43, comma 2, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 il quale prevede, in capo ai consiglieri comunali e provinciali, il diritto di ottenere dagli uffici comunali t u t t e l e n o t i z i e e l e informazioni in loro possesso, utili all' espletamento del loro mandato. Secondo un indirizzo giurisprudenziale consolidato, il diritto di accesso da parte del consigliere «non può subire compressioni per pretese esigenze di natura burocratica dell' ente con l' unico limite di poter esaudire la richiesta secondo i tempi necessari per non determinare interruzione delle altre attività di tipo corrente» (limite della proporzionalità e ragionevolezza delle richieste), restando ferma la «necessità di contemperare nel modo più ragionevole e adeguato possibile dette richieste, finalizzate all' espletamento del mandato, con le esigenze di funzionamento degli uffici». Dal contenuto del citato art. 43 si desume il riconoscimento, in capo al consigliere comunale, di un diritto dai confini più ampi sia del diritto di accesso ai documenti amministrativi attribuito al cittadino nei confronti del comune di residenza (art. 10, Tuel ) sia, più in generale, nei confronti della pubblica amministrazione, genericamente intesa, come disciplinato dalla legge n. 241/90. Tale maggiore ampiezza di legittimazione è riconosciuta in ragione del particolare munus espletato dal consigliere comunale, affinché questi possa valutare con piena cognizione di causa la correttezza e l' efficacia dell' operato dell' amministrazione, al fine di poter esprimere un giudizio consapevole sulle questioni di competenza della p.a. , opportunamente considerando un ruolo di garanzia democratica e la funzione pubblicistica da questi esercitata. Pertanto il consigliere comunale non deve motivare la propria richiesta di informazioni, poiché, diversamente opinando, la p.a. si ergerebbe ad arbitro delle forme di esercizio delle potestà pubblicistiche di cui è titolare tale organo. Conseguentemente, gli uffici comunali non hanno il potere di sindacare il nesso intercorrente tra l' oggetto delle richieste di informazioni avanzate da un consigliere Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 75 1 agosto 2014 Pagina 37 < Segue Italia Oggi Enti locali comunale e le modalità di esercizio del munus da questi espletato. Ciò, anche nel rispetto della separazione dei poteri sancita per gli enti locali dall' art. 107 del dlgs n. 267/2000 che richiama il principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo politicoamministrativo spettano agli organi di governo, essendo riservata ai dirigenti la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica. La giurisprudenza del Consiglio di stato si è orientata nel senso di ritenere che ai consiglieri comunali spetti un' ampia prerogativa a ottenere informazioni, senza che possano essere opposti profili di riservatezza nel caso in cui la richiesta riguardi l' esercizio del mandato istituzionale, restando fermi, peraltro, gli obblighi di tutela del segreto e i divieti di divulgazione di dati personali secondo la vigente normativa sulla riservatezza, secondo la quale, ai sensi del più volte richiamato art. 43, comma 2, i consiglieri comunali e provinciali «sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge». In merito alla specifica fattispecie, si richiama il parere in data 14 dicembre 2010 con il quale la Commissione per l' accesso ai documenti amministrativi ha ribadito che «gli uffici comunali non hanno il potere di sindacare il nesso intercorrente tra l' oggetto delle richieste di informazioni avanzate da un consigliere comunale e le modalità di esercizio del munus da questi espletato» e ha riconosciuto il diritto ad accedere agli atti relativi al pagamento dei tributi (per le concessioni cimiteriali) in quanto le informazioni richieste attengono formalmente all' esercizio del mandato consiliare, essendo esse preordinate a verificare l' efficacia e l' imparzialità dell' azione amministrativa i n u n s e t t o r e particolarmente nevralgico come quello dell' effettiva riscossione delle imposte comunali da parte dell' amministrazione competente e pertanto sono da ritenere accessibili dal consigliere comunale. Nondimeno, è necessaria una regolamentazione della materia da parte del Consiglio comunale, nell' ambito anche degli strumenti di autorganizzazione dello stesso Consiglio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 76 1 agosto 2014 Pagina 37 Italia Oggi Enti locali Lo Scaffale degli Enti Locali Autore Lia Sadile Titolo Il subappalto di lavori pubblici Casa editrice Giuffrè, Milano, 2014, pp. 478 Prezzo 60 euro Argomento Il volume in questione conferisce organicità, attraverso una ricostruzione logicosistematica sorretta dalle interpretazioni della dottrina, della giurisprudenza e dell' Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, a una materia retta non solo da una complessa normativa di settore ma anche dai principi dell' ordinamento comunitario (incluse le pronunce della Corte di giustizia europea) e da norme del diritto nazionale di natura civilistica e fallimentare. Il libro, dopo aver definito l' istituto del subappalto, distinguendolo nettamente dagli altri subcontratti e dall' avvalimento, ricostruisce la materia con completezza, analizzando nel dettaglio il procedimento autorizzatorio, sino all' estinzione del relativo rapporto, e approfondendo temi di grande attualità come la qualificazione, il concordato preventivo con continuità aziendale e i pagamenti diretti in deroga al bando. Particolare attenzione, soprattutto sul piano operativo, è dedicata ai controlli, compresi quelli antimafia. Sono infine trattate le vicende estintive e successorie del contratto di subappalto. Autore Antonio Iovine Titolo La riforma del catasto fabbricati Casa editrice Maggioli, Rimini, 2014, pp. 320 Prezzo 34 euro Argomento Con l' approvazione della legge per la riforma del catasto urbano, contestualmente alla delega fiscale, si ripresenta un' opportunità da non perdere per intervenire radicalmente nel settore impositivo immobiliare, che interessa la totalità dei cittadini. Di fatto gli effetti della riforma, che dovranno ancora essere determinati nei dettagli dall' attività governativa di legificazione, determineranno una rivoluzione del mercato immobiliare urbano. Infatti, andando a recuperare situazioni di sottostima o sovrastima catastale, si consentirà l' abbattimento delle aliquote impositive, portandole a un livello sostenibile, e si darà nuova competitività al settore edilizio attraendo investimenti interni e anche esteri. Il volume vuole costituire una prima guida al panorama degli estimi catastali. GIANFRANCO DI RAGO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 77 1 agosto 2014 Pagina 38 Italia Oggi Enti locali Commesse pubbliche meno ingessate dopo la riforma delle Ati Con la legge n. 80/2014 di conversione del dl n. 47/2014, recante «Misure urgenti per l' emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015», che ha modificato l' art. 92, comma 2 del dpr n. 207/2010, il legislatore è finalmente intervenuto nell' annosa questione relativa al rapporto sussistente tra riparto percentuale tra le prestazioni relative all' esecuzione di appalti pubblici di lavori e quota di partecipazione delle imprese esecutrici al raggruppamento temporaneo. La norma, in particolare, dispone, anche tramite l' abrogazione del comma 13 dell' art. 37 del dlgs n. 163/2006, che in sede d i p a r t e c i p a z i o n e , a d appalti d i l a v o r i , mediante costituzione di raggruppamenti di imprese di natura orizzontale, i concorrenti possano liberamente indicare quote di partecipazione al raggruppamento senza che fra queste e requisiti dichiarati vi sia una diretta corrispondenza. Parimenti, la norma prevede che, nel corso di esecuzione di un appalto di lavori, le quote di partecipazione ad un raggruppamento temporaneo di imprese possono essere liberamente modificate, con il solo limite dei requisiti posseduti. Al riguardo delle modifiche introdotte giova precisare, innanzitutto, che i riferimenti operano ed hanno valore solo in caso di Ati orizzontali, poiché, come evidente, diverso è il caso di Ati verticali. E infatti se nell' ipotesi di Ati orizzontali la novità prende atto di circostanze ordinarie, che possono condurre a modifiche «quantitative» della quota di esecuzione lavori ripartita fra le imprese originariamente raggruppate, nel caso di Ati verticali l' applicazione dello stesso precetto comporterebbe non solo una modifica quantitativa, ma una vera e propria modifica «qualitativa» tra le attività originariamente riservate ai distinti membri del raggruppamento. Infatti, se, in astratto, ritenessimo applicabile la previsione anche in caso di Ati verticali, operatori non qualificati in una data categoria e classe Soa potrebbero (sempre che in possesso delle qualificazioni necessarie) essere ammessi a svolgere lavorazioni che viceversa, all' inizio, in sede di gara, non avevano dichiarato di voler svolgere e in ordine alle capacità/requisiti per svolgere le quali non vi era stata alcuna valutazione da parte della stazione appaltante. È evidente, dunque, che la ratio è quella, da un lato, di consentire nella fase intercorrente tra offerta e avvio dei lavori ovvero in corso di esecuzione dei lavori quelle ordinarie modifiche alle Ati che, non ammesse nel quadro previgente, rischiavano di «ingessare» eccessivamente il sistema delle commesse pubbliche. Sotto altro profilo, tuttavia, la novità normativa non può riguardare i casi in cui, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 78 1 agosto 2014 Pagina 38 < Segue Italia Oggi Enti locali come nell' ipotesi di Ati verticali, sarebbe necessaria e doverosa, in ordine al possesso dei requisiti non già dichiarati in fase di gara, una verifica approfondita da parte della stazione appaltante. In tale contesto sorge, peraltro, spontanea la domanda se la ripartizione dei lavori possa determinare anche una connessa modificazione del soggetto mandatario; se cioè l' assumere maggiori percentuali di lavori comporti/possa comportare (o addirittura debba comportare) in re ipsa o comunque previa autorizzazione, una modificazione nel raggruppamento nel senso indicato. A tale riguardo tuttavia, la norma non precisa detta evenienza, ancorché non pare escluderla. Circostanza che imporrà una risoluzione giurisprudenziale. In ogni caso è forse anche per tale ragione, e soprattutto per questioni connesse alle conseguenti responsabilità dei soggetti mandanti (che nella verticale sono circoscritte alle sole attività svolte e nell' orizzontale sono solidali), che l' opzione non è stata prevista per le Ati verticali. In ragione del rilievo di tali novità normative occorre, tra l' altro, verificare se le stesse possono trovare attuazione anche in caso di appalti di servizi e forniture. La questione non è risolta per tabulas poiché non vi è analoga previsione normativa. E' tuttavia indubbio che valore importante assume l' abrogazione del citato comma 13 dell' art. 37 del Codice dei contratti. E infatti, da un lato, la mancanza di una norma che imponga la corrispondenza tra quote di partecipazione al raggruppamento e prestazioni e, dall' altro, il rinvio al Bando operato dall' art. 275 del dpr n. 207/2010 e s.m.i., fanno ritenere che, ad oggi, anche nel settore dei servizi e delle forniture, si possa ritenere valevole, anche in assenza di una puntuale disposizione normativa vigente al riguardo, la facoltà di modificabilità dell' Ati in corso di esecuzione dell' appalto. Resta inteso tuttavia che, l' assenza di qualificazioni Soa, rende necessario, nel caso di servizi e forniture, una più puntuale disciplina in argomento del Bando e comunque una più attenta valutazione da parte delle stazioni appaltanti nel riconoscere, ammettere e disciplinare suddetta facoltà. TOMMASO D' ONZA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 79 1 agosto 2014 Pagina 38 Italia Oggi Enti locali La soluzione è la creazione di Ato sovraregionali per superare le logiche di campanile. Rifiuti, stare insieme conviene L' aggregazione tra aziende attrae capitali e investimenti. La competitività di un Paese passa necessariamente anche dal sistema di gestione dei servizi pubblici. Un sistema che contribuisce a definire il livello di sviluppo dei territori attraverso l' organizzazione dei trasporti, la gestione dell' acqua e delle risorse energetiche, il governo della filiera dei rifiuti. Quest' ultimo ambito appare oggi particolarmente significativo in quanto consente di sviluppare forme di valorizzazione in linea con i nuovi paradigmi dell' economia che vede l' economia circolare come una delle parole chiave di Europa 2020. Economia circolare per passare dal sistema «prendi, usa e getta» a quello «prendi, usa e t r a s f o r m a » : i rifiuti raccolti e trasformati diventano una preziosa fonte di materie prime, sempre più scarse e costose, da reinserire nei cicli produttivi (Amiu Genova: http://www. economiacircolare.it/ ). L' Italia sta cercando di recuperare in termini culturali e temporali per potersi allineare a un contesto europeo in cui la Commissione ha recentemente adottato un pacchetto sull' economia circolare con le linee di indirizzo per aumentare il riciclo e prevenire la perdita di materiali pregiati, creando posti di lavoro e r i d u c e n d o l ' i m p a t t o ambientale (http://ec.europa.eu/environment/circulareconomy/). Tuttavia l' analisi del settore delle Utilities dell' ambiente mette in luce una criticità strutturale del nostro Paese: la ridotta dimensione delle aziende italiane, individuata anche dal governo Renzi come uno dei temi sui quali è necessario avviare un profondo cambiamento. Il confronto con le realtà europee conferma il nanismo della situazione italiana: se in Germania la produzione annua per operatore si aggira intorno alle 60 mila tn, 35 mila in Inghilterra, quasi 18 mila in Spagna, in Italia la produzione è attorno alle 8 mila tn per operatore (fonte Cnel 2007). I primi cinque operatori in Francia coprono quasi il 50% della popolazione servita, mentre in Italia arrivano a rispondere al 21%. In termini di distribuzione per dimensione la situazione non cambia: il 65% delle imprese è micro/piccola/media e solo il 45% ha un fatturato superiore ai 50 milioni di euro (dati Aida Bureau Van Dijk , 2013). La difformità del nostro Paese non è solo relativa alle dimensioni delle aziende, ma anche a elementi che contribuiscono a definire la competitività del sistema: le forme di gestione, le tipologie di servizi, le forme di affidamento e la differenza in termini di copertura del ciclo dei rifiuti. Mentre i maggiori Paesi europei stanno individuando modelli coerenti con una visione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 80 1 agosto 2014 Pagina 38 < Segue Italia Oggi Enti locali nazionale tale da definire una forte tenuta sui percorsi specifici di ogni territorio, in Italia non si può ancora parlare di un sistema di scelte condiviso: il Paese è ancora frenato da un' estrema frammentazione che non consente interventi di riorganizzazione e razionalizzazione di tipo industriale. Alla complessità della gestione dei rifiuti, si aggiunge la complessità del contesto in cui il sistema vive e l' arretratezza culturale: tutto ciò non favorisce una visione strategica di sviluppo determinando difficoltà nel finanziamento dei percorsi e la possibilità di intercettare soggetti nazionali o esteri interessati a realizzare investimenti nell' ottica dell' industrializzazione del settore, unica reale chance per un cambiamento radicale e utile per il Paese. Se da un lato è dunque necessario arrivare a una visione di lungo periodo per modificare il settore delle Utilities nel suo complesso, dall' altro è possibile iniziare percorsi che incidano sulle modalità che gli enti locali e le aziende hanno di operare nei territori. Le esperienze di altri Paesi e alcune del nostro stesso mettono in luce che fattore critico di successo per lo sviluppo e la riorganizzazione industriale del settore rifiuti, sia l' avvio di processi di aggregazione tra le aziende. I fattori in grado di determinare tale cambiamento sono molteplici: culturale, legato alla consapevolezza del valore della dimensione industriale nel contesto in oggetto; di leadership intesa come capacità di visione e decisione politica; normativo supportato da strumenti legislativi certi, efficaci e snelli nell' applicazione. Soprattutto la norma potrebbe essere oggi un fattore critico di successo per comprendere/stimolare la dimensione culturale e dare visibilità alla volontà politica di muovere il settore verso presupposti industriali che possono agire su tre fronti: sistema degli ambiti territoriali: il dlgs 152 del 2006 ha previsto la soppressione delle Autorità d' ambito che avevano l' obiettivo di regolare e organizzare il servizio su un territorio sovraccomunale. Le Autorità sono state sostituite da ambiti territoriali ottimali omogenei istituti dalle regioni, determinando l' ennesima frammentazione del sistema Italia avendo le regioni ognuna optato per un modelli differenti. Una soluzione possibile che oggi si intravede è la creazione di Ato sovraregionali dedicati a servire contesti con una popolazione superiore ai 3,5 milioni di abitanti; tale dimensione, alla luce delle esperienze degli ultimi anni, consentirebbe di gestire processi di affidamento di grandezze tali da attrarre investimenti da parte di soggetti industriali solidi, eventualmente anche attraverso la quotazione in borsa dei soggetti affidatari; il sistema di rappresentanza degli Ato ancora in mano (in maniera indiretta) ai comuni, portatori per definizione di istanze territoriali a volte in contrasto con una politica industriale di sviluppo. Il percorso di centralizzazione della gestione del ciclo dei rifiuti deve necessariamente passare da un sistema che risponde a esigenze «di campanile» a un sistema di gestione per lo sviluppo del territorio. estensione dei confini degli affidamenti. Il decreto Ronchi prevedeva affidamenti completi del ciclo integrato d e i rifiuti, comprensivo della realizzazione degli impianti. Gli ultimi affidamenti realizzati (Umbria e Toscana) hanno proposto modalità differenti, l' approccio che si sta rivelando più efficace è legato all' integrazione del servizio raccolta/smaltimento e di conseguente alla certezza dei tempi di realizzazione per gli impianti determinando la possibilità per sia per il gestore, che per l' Azienda di trovare un equilibrio economico e finanziario all' interno della gestione integrata del servizio. ALFREDO ROSINI E DANIELA CONGIU Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 81 1 agosto 2014 Settesere.it Web Giovanni Errani condannato a due anni e mezzo Il massese Giovanni Errani è stato condannato in primo grado a due anni e sei mesi per truffa nell'ambito dell'inchiesta Terremerse; in particolare per lo svincolo della fidejussione chiesta alla Regione a favore della cantina vinicola di Imola. L'ex numero uno della coop. bagnacavallese era andato a processo per aver dichiarato conclusa alla data indicata da un bando regionale la cantina per poter ottenere un milione di fondi regionali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 82 31 luglio 2014 Ansa Web Libertadores: finale S. LorenzoNacional Andata 6, ritorno 13/8. Il Pontefice tra i tifosi club argentino. (ANSA) LA PAZ, 31 LUG Inedita finale della Copa Libertadores che metterà di fronte (andata il 6 agosto, ritorno il 13) gli argentini del San Lorenzo ed i paraguaiani del Nacional. I l San Lorenzo, squadra che ha tra i suoi sostenitori anche Papa Bergoglio, si è qualificato ieri nonostante la sconfitta (10) a La Paz contro i boliviani del Bolivar, grazie al 50 nel match d' andata. Il Nacional ha perso martedì (10) a Montevideo, in casa del Defensor Sporting, ma all' andata aveva battuto gli uruguaiani 20. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 83 31 luglio 2014 larepubblica.it (Bologna) Web Franceschini: "500mila euro agli artisti di strada" Gli artisti di strada dal 2015 potranno accedere al Fus, che istituirà al suo interno un Fondo interdisciplinare di 500mila euro per attività come il jazz o l' arte di strada, finora escluse. Lo ha annunciato il ministro Dario Franceschini durante la presentazione della 27esima edizione del Ferrara Buskers Festival, in programma dal 21 al 31 agosto, che presenterà 1200 artisti di 46 nazioni, per undici giorni di spettacoli, gratuiti. Si parte con un' anteprima a L' Aquila, la seconda serata, il 22, sarà a Comacchio, il 23 e il 24 primi concerti nella città estense, tappa a Lugo il 25 agosto e poi grande festa a Ferrara fino al 31 agosto. Il Paese ospite d' onore sarà la Mongolia. "Ho visto nascere questa manifestazione ricorda Franceschini All' inizio i vigili facevano spostare gli artisti perchè pensavano fossero vagabondi. Poi hanno dovuto allargare l' area pedonale, tanto era il pubblico". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 84 1 agosto 2014 Lugo Notizie.it Web Trovato con 10 grammi di hashish, 21enne in arresto per spaccio Il giovane è stato fermato a S. Lorenzo di Lugo: sequestrati circa 40 grammi di droga I carabinieri della stazione di San Lorenzo di Lugo, a conclusione di un'attività antidroga avviata nella decorsa serata, hanno tratto in arresto un 21enne di nazionalità marocchina, residente in quel centro, bloccato con una decina di grammi di hashish destinata allo spaccio ad un giovane acquirente. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare l'arrestato è stato trovato in possesso di ulteriori decine di grammi della medesima sostanza (nel complesso sono stati sequestrati circa 40 grammi di stupefacente) e materiale utilizzato per la ripartizione e la confezione delle dosi. Al termine delle formalità di rito il giovane è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza della Compagnia di Lugo ove rimarrà a disposizione dell'A.G. di Ravenna in attesa della convalida e dell'eventuale giudizio previsti per la giornata odierna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 85 1 agosto 2014 lugonotizie.it Web Bassa Romagna, approvato all'unanimità odg per la pace a Gaza Bassa Romagna, approvato all'unanimità odg per la pace a Gaza Giovedì 31 Luglio 2014 Bassa Romagna Il Consiglio dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, nella seduta di ieri, mercoledì 30 luglio, ha votato all'unanimità un ordine del giorno per chiedere all'Italia, all'Unione Europea e all'Onu di agire per fermare la guerra a Gaza. Titolo dell'odg: "Fermiamo la guerra a Gaza. Costruiamo la pace in Medio Oriente e nel Mondo" (testo integrale in calce all'articolo). Tra le altre cose, l'Unione della Bassa Romagna chiede di: imporre l'immediato cessate il fuoco; proteggere la popolazione della striscia di Gaza (anche assicurandogli la possibilità di trovare rifugio in altri paesi) e inviare tutti gli aiuti necessari per soccorrere i feriti e assistere i civili; dispiegare una forza d'interposizione internazionale dell'Onu nella Striscia di Gaza con un reale coinvolgimento dell'Unione Europea; definire un piano per mettere fine a ogni forma di violenza e all'occupazione militare e giungere a un accordo di pace giusto e duraturo basato sulle risoluzioni delle Nazioni Unite e sul principio "Due stati per due popoli: stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 86 1 agosto 2014 lugonotizie.it Web I sindaci dell'Unione incontrano le associazioni economiche della Bassa Romagna Si è svolto questa mattina, giovedì 31 luglio, nella Sala del Consiglio della Rocca di Lugo un incontro promosso dal presidente dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna Luca Piovaccari, tra i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali del territorio e la giunta dell'Unione. L'incontro è stato voluto dai nove sindaci dell'Unione per verificare l'andamento congiunturale dell'economia locale e per confermare la concertazione che ha sempre caratterizzato i rapporti nel nostro territorio. Credo dovremmo tutti guardare oltre questo periodo di difficoltà ha esordito il presidente dell'Unione Luca Piovaccari . Dobbiamo lavorare assieme per garantire competitività ai nostri territori e migliorare l'attrattività della Bassa Romagna, a partire dalla valorizzazione delle eccellenze culturali e turistiche già presenti nei nostri Comuni. Lo scopo dell'incontro era lavorare assieme per definire i punti di intesa necessari ed utili per mettere il nostro apparato produttivo nella condizione migliore per superare la difficile congiuntura attuale, per semplificare le procedure della pubblica amministrazione e intervenire sulla fiscalità locale a vantaggio delle imprese e dei cittadini. Il nostro non è un ruolo di esattori, ma di interlocutori. C'è molto lavoro da fare: dobbiamo essere sempre più capaci di attirare capitale umano, servono maggiori collegamenti tra la scuola e i bisogni delle aziende. Dobbiamo affrontare una progettualità di lungo periodo, partendo da una esperienza importante che è stata Labassaromagna2020 e dobbiamo farlo confrontandoci e dialogando in maniera costruttiva. Sono intervenuti molti dei rappresentanti presenti: Mario Betti (CNA), Luciano Tarozzi (Confartigianato), Elena Zannoni (Lega Coop), Mauro Basurto (Confimi), Raffaele Gordini (Confcooperative), Giancarlo Melandri (Confesercenti), Luciano Facchini (Confcommercio Ascom), Leo Nicola (CIA), Ettore Bezzi (Coldiretti), Cesare Bertini (Confindustria), Roberto Massari (CNA). Ora i sindaci svilupperanno le linee di attività del programma di legislatura per valorizzare l'attrattività della Bassa Romagna. L'incontro si è concluso ribadendo la validità dello schema di concertazione con le associazioni economiche presenti sul territorio e stabilendo un programma di incontri tematici da effettuarsi a breve, a partire dal tema della fiscalità locale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 87 1 agosto 2014 lugonotizie.it Web 10Lugocontemporanea14, gli appuntamenti di domani Proseguono domani gli appuntamenti di Lugocontemporanea,evento ricco di variegati momenti artistici che spaziano dalla danza alla poesia, dalle arti visive alle installazioni, con un unico comun denominatore: la musica. Al centro della rassegna che quest'anno ha per tema Coltivare idee. 10 anni di Lugocontemporanea prendono vita originali forme d'arte multidisciplinari che giustappongono musica e teatro, musica e gesto corporeo, musica e arti visive, musica e spazio (installazioni sonore). Il programma di domani h. 21:30 > Cortile del Chiostro del Carmine SUNESCAPE. Batteria e vibrafono Cristiano Calcagnile e Pasquale Mirra proiettano le loro energie nella compattezza del duo, la loro complementarietà è evidente nella peculiare attitudine al ritmo, al suono e alle forme di libera improvvisazione. h. 22:30 > Area monumento di Baracca BLU JOB Basso elettrico e voce, chitarra, violino elettrico, batteria. h. 23:30 > Cortile del Chiostro del Carmine [$PEZIA£ $PAZIA£] Sintetizzatori, laptop e sax alto aumentato, C64, elettronica Vai al programma di oggi Info Associazione Culturale Lugocontemporanea tel. 0545.38497 339.8046127 [email protected] www.lugocontemporanea.it Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 88 1 agosto 2014 lugonotizie.it Web Sold out il concerto di Nicola Piovani in doppia replica al Teatro Goldoni di Bagnacavallo Mi ha fatto venire la pelle d'oca così dal pubblico hanno gridato durante i saluti finali al Maestro Nicola Piovani, visibilmente commosso dall'entusiasmo con il quale il Concerto in Quintetto è stato accolto. La serata di sabato 26 luglio, organizzata dall'Associazione Cambio Binario, ha ottenuto un successo straordinario, annunciato anche dal tutto esaurito dei biglietti in prevendita già ad una settimana dall'evento. Il concerto, programmato nel Giardino del Teatro Binario di Cotignola, causa maltempo ha avuto luogo al Teatro Goldoni di Bagnacavallo, in doppia replica per accontentare le richieste. Ben 4 ore di spettacolo prima replica alle 20 e seconda a l l e 2 2 rese possibili grazie alla preziosa collaborazione del Maestro e della sua produzione che hanno accettato il bis (con un intervallo solo di mezz'ora tra la prima e la seconda replica). Un percorso, quello compiuto dai volontari dell'Associazione Cambio Binario di Cotignola, fatto di attese, speranze, decisioni, impegno, ripagato però da soddisfazione ed emozioni irripetibili. Con energia e anche audacia, hanno portato avanti il loro obiettivo: quello di realizzare un evento unico destinando l'incasso alla ristrutturazione di un vagone ferroviario annesso al Teatro Binario, da adibirsi a sala prove musicale. Uno spazio attrezzato e all'avanguardia, che favorisca la nascita di gruppi e nuove proposte musicali, un luogo dove la contaminazione artistica di idee possa trovare terreno fertile. Uno scopo che Nicola Piovani condivide da tempo ovvero fare in modo che la passione per l'arte e la cultura di ognuno di noi possa trovare spazio di espressione. Il Maestro, omaggiato a fine serata di una ceramica di Enzo Babini, con queste parole ha salutato la platea: ricevo con gioia questo prezioso dono, in ricordo di una serata indimenticabile per più di un motivo ma soprattutto perché so, e sapete, che è dedicata alla costruzione di una Sala Prove che è una cosa magnifica! Ripeto continuamente che la civiltà di un Paese, la sua cultura nazionale si giudica dal suo Teatro dal vivo, quello che si fa sul territorio. Quando si crede che l'unica cultura possibile sia quella che parte dall'alto di una tenda andando su tutti i rivoli, su tutte le isolette e dettando un gusto unico, lì comincia la morte civile, quando invece si annaffiano le radici, quando si lavora sul territorio e una piccola realtà crea una sala prove lì rinasce la vita. La cultura non è fatta solo di grandi eventi memorabili ad esposizione mediatica ma è fatta di tantissime realtà quotidiane sociali sparse su tutto il territorio. Questo è il motivo fondamentale per il quale siamo venuti qui a suonare e per il quale siamo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 89 1 agosto 2014 < Segue lugonotizie.it Web felici di aver minimamente contribuito a far esistere a una sala prove. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 90 1 agosto 2014 lugonotizie.it Web Caso Terremerse e condanna di Giovanni Errani: il commento di Giovanni Monti, Presidente Legacoop ER Stima e solidarietà di tutto il movimento cooperativo" "I cooperatori non hanno l'abitudine di commentare una sentenza prima di conoscerne le motivazioni. Non interverremo quindi sul verdetto di condanna dell'ex Presidente di Terremerse, Giovanni Errani. Ovviamente rispettiamo il lavoro della Magistratura e il principio di legalità che la nostra organizzazione persegue in ogni istanza, da sempre. Legacoop Emilia Romagna ritiene però che l'intenzione di Errani e del collegio difensivo di ricorrere in secondo grado sia corretta, perché occorre tutelare in ogni sede non solo la posizione legale espressa dalle parti nel dibattimento, ma i valori di giustizia che sono propri del movimento cooperativo" lo dichiara Giovanni Monti, Presidente Legacoop EmiliaRomagna. "Prescindendo dal caso specifico prosegue Monti dobbiamo essere molto chiari: purtroppo molte volte, in Italia, abbiamo visto contributi e fondi andati perduti, senza che nessuna azione legale fosse avviata. Opere mastodontiche lasciate a metà, sprechi immensi di denaro pubblico con molte cause e nessun responsabile. Quando viene costruita un'opera che non rappresenta interessi privati, ma quelli del territorio in cui è stata costruita, non si può parlare di finalità di lucro. Quando gli agricoltori possono contare su uno strumento utile per il proprio lavoro, le finalità per cui la cooperazione si batte sono state raggiunte.Quando non un centesimo viene distolto dall'obiettivo di valorizzare il bene comune, allora per noi anche il principio della verità e della giustizia assume il proprio valore più alto." "In un momento in cui i nostri soci agricoltori soffrono per la difficilissima situazione di mercato e climatica conclude il Presidente di Legacoop Emilia Romagna Giovanni Errani ha la stima e la solidarietà di tutto il movimento cooperativo, così come la cooperativa Terremerse, una cooperativa solida e ben patrimonializzata dai suoi soci contadini e braccianti". Ricordiamo che Giovanni Errani è stato condattanto a 2 anni e 6 mesi per il finanziamento da un milione ottenuto dalla coop Terremerse, per costruire una cantina a Imola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 91 1 agosto 2014 lugonotizie.it Web Caso Terremerse, Giovanni Errani condannato a 2 anni e 6 mesi Il giudice del tribunale di Bologna Nadia Buttelli ha condannato a due anni e sei mesi Giovanni Errani nel processo che lo vedeva imputato per un finanziamento da un milione ottenuto dalla sua coop, Terremerse, per costruire una cantina a Imola. Giovanni Errani è stato condannato per una truffa relativa al 2008, mentre per altri capi di imputazione di falso e truffa è stato dichiarato il non luogo a procedere per prescrizione. Condannato per lo stesso capo di imputazione di Errani anche il progettista dello stabilimento, Giampaolo Lucchi, a un anno e sei mesi, pena sospesa. Anche per Lucchi sono stati prescritti gli altri reati contestati. Assoluzione per non aver commesso il fatto per il responsabile sicurezza, Alessandro Zanotti. Disposta la confisca dei beni di Errani e Lucchi. Ricordiamo che proprio il caso Terremerse e la relativa condanna per falso ideologico sono all'origine delle dimissioni dell'ormai ex Presidente della Regione Vasco Errani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 92 1 agosto 2014 lugonotizie.it Web Tari a Lugo, il Pd difende la delibera approvata E riporta il verbale della seduta in consiglio comunale "In merito all'approvazione delle modifiche del regolamento e delle tariffe TARI, il modo migliore di rispondere alle pretestuose polemiche dell'opposizione è riportare integralmente il documento che il gruppo del Partito Democratico ha depositato a verbale contestualmente alla votazione delle delibere nel Consiglio comunale di Lugo" lo dichara Giacomo Baldini, capoguppo PD in consiglio comunale Lugo riportando appunto il testo del verbale. Questo il testo del documento fornito da Baldini. Procediamo questa sera a tale approvazione al fine di consentire l'immediata applicazione di un assetto tariffario certamente migliorativo rispetto a quello attualmente in essere (stabilito sulla base di parametri imposti dalla legge nazionale allora vigente). Rimangono tuttavia necessari ulteriori approfondimenti che dovranno condurre, nel più breve tempo consentito dalla normativa attuale, alle ulteriori modifiche che tali approfondimenti rivelassero necessari. In particolare è degna di massima attenzione la preoccupazione espressa dalle organizzazioni economiche circa la necessità di rivalutare l'incidenza del carico fiscale sulle attività produttive, soprattutto nell'attuale contesto radicalmente trasformato dalla crisi. Allo stesso modo il regolamento, che viene sottoposto anch'esso a modifiche migliorative, verrà ulteriormente adeguato, come è peraltro fisiologico nella vita dei testi normativi, al fine di correggere eventuali criticità applicative che dovessero manifestarsi. Mediante l'approvazione di questa delibera non definiamo dunque un quadro immutabile della TARI bensì consentiamo l'immediata applicazione di un assetto tariffario complessivamente più favorevole alla generalità dei contribuenti rispetto a quello attuale; contestualmente ci impegniamo ad avviare un percorso che, attraverso il confronto con i cittadini e le imprese, conduca ad una sistemazione definitiva dell'imposizione locale nel nostro comune. Peraltro dobbiamo osservare come sia ineludibile una decisa azione degli enti locali nell'ambito degli organismi competenti, quale ad esempio ATERSIR, affinché la determinazione del piano finanziario, sulla base del quale è calcolata la TARI (che, ricordiamo non comporta entrate ulteriori per il Comune), avvenga sulla base di una rigorosa applicazione dei criteri di efficienza e qualità del servizio al fine di perseguire l'obiettivo anche di una riduzione complessiva del costo del servizio stesso. Commenta infine Baldini: "Peraltro il nostro gruppo ha emendato la delibera di modifica delle tariffe per esplicitare il carattere provvisorio dell'attuale ripartizione del carico fiscale tra le varie tipologie di utenze, in attesa di una necessaria ridefinizione complessiva della materia. Un ulteriore emendamento, inserito anch'esso dal PD, ha previsto l'avvio immediato della fase di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 93 1 agosto 2014 < Segue lugonotizie.it Web approfondimento volta all'applicazione nei prossimi esercizi della cosiddetta 'tariffa puntuale'. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 94 1 agosto 2014 lugonotizie.it Web Tari a Lugo, Per la buona politica e Lugo popolare contro le tariffe approvate in consiglio "Con la Tari si colpiscono di nuovo duramente famiglie e imprese" «Sulle tariffe dei rifiuti Tari la maggioranza Pd, ieri sera in Consiglio Comunale a Lugo, ha compiuto una scelta particolarmente onerosa per le imprese dei vari settori merceologici e non ha dato alcun ascolto alle proposte delle minoranze e al diffuso malcontento dei cittadini, delle imprese e delle loro associazioni di rappresentanza.» Così i capigruppo consiliari Silvano Verlicchi (Per la Buona Politica) e Giovanni Minguzzi (Lugo Popolare) commentano l'avvenuta approvazione delle nuove tariffe dei rifiuti. «Col voto contrario delle minoranze, su proposta della Giunta, i consiglieri Pd r i p r e n d o n o V e r l i c c h i e M i n g u z z i hanno approvato tariffe che contengono sensibili incrementi rispetto al 2013 in base a criteri non legati all'effettiva quantità dei rifiuti prodotti, ma alla superficie degli immobili e delle aree. In altre parole, l'alquanto rilevante costo della gestione Hera, accettato dal Comune, viene scaricato sulle tariffe imposte ai contribuenti già duramente penalizzati dalla perdurante situazione di crisi. E l'alta pressione fiscale esistente, unita agli incrementi tariffari, oltre a comprimere i redditi familiari, non può che mortificare ogni azione di crescita. Rispetto a ciò risulta evidente che la politica del Pd locale ha abdicato alla sua funzione di rappresentanza degli interessi degli elettori contribuenti. È nostra opinione che a Lugo sia necessario affrontare ogni problematica dalla parte dei cittadini, ascoltandoli, informandoli puntualmente e rispettandoli. Contribuenti, imprese, famiglie, non vanno osteggiati con atti burocratici eccessivi, tasse sempre più elevate e balzelli di varia natura. Al contrario vanno sostenuti e la pubblica amministrazione e le forze politiche devono agire al loro servizio con atti concreti orientati a più lavoro e reddito.» I gruppi consiliari della Buona Politica e di Lugo Popolare hanno espresso voto contrario sulle tariffe Tari proposte e sul regolamento attuativo, «perché ribadiscono i due capigruppo le nuove tariffe non sono congrue; perché non è ammissibile che Comune ed Hera continuino a fare cassa sulle spalle dei contribuenti; perché i costi di gestione sono troppo elevati. In coerenza con la nostra azione politica abbiamo proposto che i sindaci dell'Unione della Bassa Romagna si impegnino a rivedere i rapporti contrattuali con Hera (in scadenza a fine anno) rinegoziando il sistema tariffario dei rifiuti che dovrà orientarsi sulla base della quantità e qualità dei rifiuti conferiti e su una attenta analisi dei costi di gestione. Inoltre abbiamo posto all'attenzione del Consiglio alcuni criteri: far pagare in base alla quantità di rifiuti prodotta; incentivare Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 95 1 agosto 2014 < Segue lugonotizie.it Web pratiche virtuose per ridurre i rifiuti; adottare tariffe puntuali sulla base della tipologia dei rifiuti; premiare metodologie virtuose e innovative indirizzate a riduzione, riuso, differenziazione, riciclo; estendere la raccolta differenziata; incentivare il compostaggio domestico. Le nostre argomentazioni, orientate ad un costruttivo esame dell'ordine del giorno proposto sottolineano ancora Verlicchi e Minguzzi non sono state oggetto di alcuna risposta, salvo un'insoddisfacente replica dell'assessore al Bilancio che ha limitato la spiegazione all'urgenza del provvedimento in scadenza, ignorando la concretezza delle proposte avanzate. Su tutte le tematiche di pubblico interesse (la Tari ne è un esempio) i gruppi consiliari Per la Buona Politica e Lugo Popolare continueranno dentro e fuori le istituzioni a svolgere il ruolo loro affidato dagli elettori, per dare voce e sostegno ai bisogni e alle aspirazioni dei cittadini.» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 96 1 agosto 2014 lugonotizie.it Web Tari a Lugo, gli emendamenti proposti dal Movimento 5 Stelle Dopo Per la buona politica e Lugo popolare, anche il Movimento 5 Stelle commenta la seduta del consiglio comunale nella quale si è discusso di tariffa sui rifiuti e spiega la ratio dei propri emendamenti presentati (e non approvati). In una nota stampa a firma Domenico Coppola, capogruppo grillino, si legge:"Al punto otto e al punto nove dell'ordine del giorno la giunta presentava una modifica al regolamento e una correzione delle tariffe. In virtù di una volontà costruttiva e nella speranza di un consenso unanime a beneficio della popolazione, abbiamo a nostra volta presentato, quali rappresentanti del M5S di Lugo, tre emendamenti al regolamento". "Suddetti emendamenti spiega Coppola correggono alcuni articoli in ottemperanza ai principi di chi ha formulato la TARI, per la quale, pur lasciando ampia autonomia ai comuni, rimane ferma la volontà del legislatore di rapportare la parte variabile della tassazione all'effettivo costo del servizio per le casse comunali, costo che deve corrispondere alla reale produzione di rifiuti e non a quella stimata, in modo da garantire una tassazione equa, commisurata e premiante nei confronti dei cittadini che riciclano e producono di meno. Infatti il comma 667 dell'art.1 L.147/13 prevede l'emanazione, entro giugno 2014, di un D.P.R. che stabilisca i criteri per la realizzazione di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall'utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso (D.P.R. che per la verità ancora latita). Inoltre il comma 668 dell'art.1 L.147/13 indica che i comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico possono, con regolamento, prevedere l'applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo della TARI". "Il Vicesindaco Costantini sottolinea l'esponente pentastellato ha voluto ricordare, in merito a queste considerazioni e a quanto prescrive la legge, che è Atersir a gestire il rapporto con l'ente gestore per verificare i costi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Sarebbe opportuno, tuttavia, essere precisi in questo tipo di considerazioni, rispetto alle quali noi del M5S possiamo ricordare che in un conferenza tenutasi a Ravenna il 25 Settembre 2013, il direttore di Atersir Vito Belladonna ammise: 'La legislazione sul Servizio Rifiuti è in continua evoluzione/complicazione. L'istituzione della Tares ha significativamente cambiato il quadro di competenze e di attività ora vigente. Il ruolo dei soggetti coinvolti (Comuni, Anci, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 97 1 agosto 2014 < Segue lugonotizie.it Web Atersir) potrebber risultare poco definito o contraddittorio. La maggioranza dei piani di programmazione in scadenza o scaduti da rivedere'. Ciò che quindi il direttore di Atersir prevedeva solo pochi mesi fa parlando della Tares, è stato poi ribadito con maggiore forza dalle recenti leggi che regolamentano la TARI e che impongono agli enti gestori e agli organi competenti un ruolo di centralità del Comune. In tal senso ci hanno lasciati perplessi alcune considerazioni del Sindaco Ranalli con le quali ha ribadito l'enorme difficoltà di rivedere i rapporti con Hera, non soltanto per il Comune di Lugo, ma più in generale per tutti quelli della nostra regione". "Vogliamo perciò ricordare al nostro Sindaco puntualizza Coppola che in Italia esiste l'associazione dei Comuni Virtuosi che nel suo statuto recita: 'Le finalità statutarie riguardano in particolare l'impegno a[...] promuovere una corretta gestione dei rifiuti, visti non più come un problema ma come risorsa, attraverso la raccolta differenziata porta a porta e l'attivazione di progetti concreti tesi alla riduzione della produzione dei rifiuti (progetti per la riduzione dei rifiuti e riuso, etc), in una politica che aspira al traguardo rifiuti zero'. E a che tale associazione hanno già aderito diversi comuni delle province di Modena, Parma e Bologna. Per cui, in virtù dell'obiettivo di una gestione virtuosa dei rifiuti che tutte le forze politiche si erano posti in campagna elettorale, gli emendamenti presentati dal M5S prevedono: 1. L'obbligo da parte dell'ente gestore di rendicontare i dati di raccolta, in modo da rendere chiara la spesa del servizio e che soprattutto essa sia coerente con la produzione dei rifiuti (per cui se la produzione cala di un 20% allora la spesa deve calare di un 20%). 2. L'obbligo dal 2015 da parte del comune di vincolare la parte variabile di tassazione alla quantità di rifiuto residuale prodotto da ciascuna utenza domestica, sull'esempio del comune di Capannori. 3. Laddove non sia possibile stimare la produzione di ciascuna utenza domestica e, più in generale, laddove la raccolta non può essere porta a porta, sull'esempio del comune di Torino l'ente gestore deve fornire i dati di produzione per ciascun quartiere e ciascuna frazione, in modo da premiare le zone più virtuose della città. Sebbene l'intero consiglio abbia riconosciuto la bontà delle proposte, il PD ha chiesto, per conto del suo capogruppo, di ritirare gli emendamenti e trasformarli in mozione, o altresì di votare i propri presentati d'urgenza in sostituzione di quelli del M5S. Di fronte ad una tale richiesta l'intera opposizione è rimasta attonita, e nessuno ha compreso i motivi della posizione del PD, che ha dunque votato i propri emendamenti, i quali hanno semplicemente rimandato la discussione sui medesimi temi e con i medesimi presupposti dai noi avanzati. Un'atteggiamento confusionario che ha perfino registrato l'astensione del consigliere di maggioranza Poli al voto di convalida". "E questo conclude Coppola la dice lunga sul fatto che per il bene dei cittadini è importante avere l'idee chiare e l'umiltà di mettersi a testa bassa per lavorare in funzione del benessere sociale e dei diritti di tutti. Rimane inteso che il M5S ripresenterà gli emendamenti, rilevato il fatto che nonostante il voto contrario anche la maggioranza li ha apprezzati". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 98 1 agosto 2014 lugonotizie.it Web Riqualificazione energetica per le imprese turistiche e commerciali, prorogato il bando regionale Salimbeni (CNA Turismo): Scelta giusta, siamo pronti ad aiutare le imprese; ma necessari anche altri interventi La Regione EmiliaRomagna ha informato che sono stati riaperti dal 1° settembre 2014 al 30 settembre 2014 i termini di presentazione delle domande sul bando legato alla riqualificazione energetica per le imprese turistiche e commerciali. Questo bando sostiene progetti innovativi finalizzati al risparmio energetico e all'utilizzo di fonti rinnovabili di energia nei settori del commercio e del turismo per le piccole e medie imprese, costituite anche in forma cooperativa o di associazione temporanea d'impresa, aventi sede operativa in Emilia Romagna. In particolare, per il settore del turismo, possono presentare domanda imprese appartenenti alle categorie definite negli articoli 511 della Legge Regionale 16/2004 (strutture ricettive alberghiere, extraalberghiere e strutture ricettive all'aria aperta). Per il settore del commercio, la misura si rivolge alle imprese che esercitano attività all'ingrosso o al dettaglio e di somministrazione al pubblico di alimenti o bevande. Sono inoltre ammesse le imprese la cui attività rientra nelle categorie definite come stabilimenti balneari e termali, discoteche e sale da ballo. I progetti devono comportare una spesa ammissibile non inferiore ai 20.000 euro e il contributo regionale è concesso nell'ambito della regola del de minimis, nella misura massima del 40% delle spese ammesse e fino ad un massimo di 150.000 euro. La difficile situazione economica che vivono le piccole imprese del settore evidenzia Nevio Salimbeni, responsabile di CNA Turismo e Commercio ha fatto sì che il finanziamento previsto (circa 7 milioni di euro) non sia stato in questi mesi completamente utilizzato. È quindi corretta la scelta di riapertura dei termini fino alla fine della stagione estiva. Occorre però conclude Salimbeni pensare anche a formule diverse d'intervento, in una fase dove gli investimenti in qualità sono necessari ma non sono favoriti, che premino maggiormente le imprese che scelgono di migliorare la loro struttura; in questo senso è opportuno collegarsi al D.L. 83 appena approvato dal Parlamento che introduce un credito d'imposta del 30% per favorire la riqualificazione e l'accessibilità delle strutture ricettive. Sono, queste, valutazioni da svolgere con attenzione; già ora i nostri uffici sono a disposizione per tutte le attività di informazione e consulenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 99 1 agosto 2014 lugonotizie.it Web Proseguono gli appuntamenti con le Feste dell'Unità Grazie al prezioso lavoro di centinaia di volontari, si moltiplicano gli appuntamenti con le Feste dell'Unità, in tutto il territorio ravennate. È ad esempio in corso, fino al 2 agosto, quella di Pieve Cesato, al Circolo Arci di via Castellina 8. Specialità gastronomiche da non perdere: strozzapreti, tris di minestre, grigliata di pesce, carne ai ferri. Venerdì 1 e sabato 2 agosto Festa della Birra. Ancora molti eventi alla festa di Campiano, nell'area campo sportivo. Specialità gastronomiche da non perdere: cappelletti al ragù e minestre al matterello, grigliata di carne, tagliolini di pesce, grigliata di pesce. Pizzeria con forno a legna. Gli spettacoli: venerdì 1 agosto Orchestra David Pacini; allo spazio E12B gli Arancia Meccanica'; al pianobar Red Kisses Revival 7080. Per altro la serata è dedicata al volontariato. Sabato 2 musica con i Magic Queen; all'E12B Silver Mood e al pianobar Enrico. Domenica 3 Orchestra Silvano Silvagni; all'E12B Ghiaia Gratis e Little Rebels. Lunedì 4 spettacolo con Giorgio e le Magiche Fruste; allo spazio giovani dj Power e pianobar con Nico & Ely. A Camerlona, nell'area del campo sportivo tutte le sere musica (ballo liscio) o spettacoli. Venerdì 1 agosto, alle 20.30 gara podistica a seguire pianobar. Specialità gastronomiche da non perdere: cappelletti al matterello, strozzapreti nostrani speck e panna o panna e salsiccia, bellecotto, salame e salsiccie di Camerlona (tris), caccia, pesce e rane fritte. Infine a Barbiano, la festa si svolge nel Parco L. Guerra Area Quercia. Specialità gastronomiche da non perdere: cappelletti e orecchioni fatti da noi, alla domenica spaghetti allo scoglio, la paella di Giovanni del lunedì. Venerdì 1 agosto spettacolo e ballerini con I Diavoli delle Fruste; sabato 2 Moda e Spettacolo; domenica 3 Commedia dialettale;lunedì 4 serata dello sport, con esibizioni di judo. Tutte le sere piano bar. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 100 1 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web Fermiamo la guerra a Gaza L'ordine del Giorno approvato all'unanimità dal Consiglio dell'Unione Il Consiglio dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna preoccupato per il persistente dilagare di guerre e conflitti violenti in numerose aree del pianeta, a partire dal Mediterraneo, dal Medio Oriente e dall'Africa; vista l'importante iniziativa assunta dal Consiglio Diritti Umani dell'Onu tesa a predisporre una Dichiarazione delle Nazioni Unite sul Diritto alla Pace quale diritto fondamentale della persona e dei popoli; determinato a far sì che la ricorrenza del 100° anniversario dello scoppio della prima guerra mondiale stimoli l'avvio di una capillare mobilitazione per cancellare il funesto diritto degli stati di fare la guerra (ius ad bellum) e inaugurare l'era del diritto alla pace (ius ad pacem); convinto che il disarmo, lo sviluppo umano e la cooperazione internazionale sono indispensabili per affrontare l'attuale crisi economica nel rispetto dei principi della giustizia sociale e dell'interdipendenza e indivisibilità di tutti i diritti umani: economici, sociali, civili, politici, culturali; particolarmente preoccupato anche per le recenti evoluzioni dello scontro in Ucraina; di fronte alla nuova escalation di violenza a Gaza e in Israele che sta causando migliaia di morti e migliaia di feriti tra le popolazioni civili; ricordando che la Striscia di Gaza da quasi dieci anni è una sorta di prigione a cielo aperto dove sopravvivono in condizioni disumane oltre un milione e settecentomila persone in gran parte bambini e donne; estremamente preoccupato per le drammatiche conseguenze di questa nuova guerra, per il protrarsi da decenni di un conflitto che ha prodotto tante ferite difficili da rimarginare, per i violenti conflitti in corso in tutto il Medio Oriente e nel Mediterraneo; ricordando che la pace è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli che deve essere riconosciuto e attuato a tutti i livelli; CHIEDE all'Italia, all'Unione Europea e all'Onu di agire con determinazione, efficacia e lungimiranza per: 1. imporre l'immediato cessate il fuoco; 2. proteggere la popolazione della striscia di Gaza (anche assicurandogli la possibilità di trovare rifugio in altri paesi) e inviare tutti gli aiuti necessari per soccorrere i feriti e assistere i civili; 3. dispiegare una forza d'interposizione internazionale dell'Onu nella Striscia di Gaza con un reale coinvolgimento dell'Unione Europea; 4. definire un piano per mettere fine a ogni forma di violenza e all'occupazione militare e giungere a un accordo di pace giusto e duraturo basato sulle risoluzioni delle Nazioni Unite e sul principio "Due stati per due popoli: stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza. Inoltre il Consiglio dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ricordando l'invito di Papa Francesco a trovare il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace; ricordando che Comuni, Province e Regioni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 101 1 agosto 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web possono contribuire ad alleviare le sofferenze delle vittime innocenti del conflitto, a difendere i diritti umani, a promuovere il riconoscimento, il dialogo e la comprensione reciproca, a ricostruire la fiducia e la speranza nella pace, a sostenere i palestinesi e gli israeliani che stanno lavorando per la pace e la riconciliazione tra i due popoli, a sollecitare l'impegno politico dell'Unione Europea e dei suoi membri; ricordando le numerose iniziative di solidarietà, cooperazione e diplomazia delle città realizzate, sull'esempio di Giorgio La Pira, dal Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, a livello nazionale, in Medio Oriente e in Europa; decide di a) aderire al Programma nazionale "100 città per la pace in Medio Oriente" e alla Rete Europea degli Enti Locali per la pace in Medio Oriente in modo che l'azione sia sempre più efficace, continua, strutturata e coordinata, a livello nazionale ed europeo; b) aderire e organizzare la partecipazione alla Marcia PerugiaAssisi per la pace e la fraternità del 19 ottobre 2014; c) aderire al progetto "Natale di pace a Betlemme" che prevede l'organizzazione di una Missione di pace in Medio Oriente che si svolgerà dal 20 al 27 dicembre 2014 con una delegazione composta dai rappresentanti di 100 città italiane. Una goccia nel mare, anche se quantomeno doverosa, la "forza" del documento rispetto alla fine del dramma, due le gocce se fosse partito da un Comune di centomila abitanti, sempre praticamente inutili ma due sono sempre meglio di una... ana Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 102 1 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web I dirigenti della nuova super AUSL Come già illustrato nella Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria del 25 luglio e in sede di conferenza stampa, svoltasi nella stessa giornata, la Direzione Generale dell'Ausl Romagna, ha provveduto con delibera ad assegnare 23 incarichi temporanei di coordinamento trasversale a dirigenti già in servizio presso l'Ausl Romagna, al fine di assicurare la gestione unitaria dei servizi, la progressiva integrazione di processi e attività, la creazione di specifici gruppi di lavoro con i professionisti, finalizzati alla costruzione del nuovo atto aziendale. Si ribadisce che tale riorganizzazione provvisoria della Direzione Strategica, propedeutica alla realizzazione dell'atto aziendale, riguarda esclusivamente la parte apicale dell'organizzazione dell'Azienda Usl della Romagna, mentre la restante parte dell'organizzazione continuerà ad operare secondo le regole previste dagli atti aziendali delle preesistenti aziende. I criteri di individuazione dei dirigenti che ricopriranno le funzioni temporanee di coordinamento hanno tenuto conto delle specifiche e qualificate competenze ed esperienze professionali già acquisite dagli stessi, in precedenti incarichi svolti. Si fa presente ancora una volta, che non si tratta dell'individuazione di nuovi dirigenti, ma dell'attribuzione di obiettivi ulteriori, di coordinamento, assegnati a dirigenti già in servizio presso l'Azienda Usl della Romagna. A riprova di questo, si ribadisce che il numero complessivo dei dirigenti è ad oggi inferiore di 8 unità rispetto a quello dell'anno precedente. (70 nel 2013, 62 nel 2014). Tale numero potrà ulteriormente ridursi poiché gli incarichi di coordinamento prevedono che, in attesa della definizione del generale riassetto organizzativo nel nuovo atto aziendale, saranno affidate ai coordinatori le funzioni di direzione ad interim delle strutture che si dovessero rendere vacanti, a seguito della cessazione dei titolari. Quanto alle polemiche infondate sui costi eccessivi. Per gli undici coordinatori, individuati tra dirigenti, già titolari di direzione di dipartimento, non è prevista remunerazione aggiuntiva, mentre per gli altri dodici è previsto un incentivo economico , il cui totale ammonta per il 2014, a 33.750 euro, pertanto nettamente inferiore al valore degli stipendi dei dirigenti cessati. Ruolo di coordimanento Coordinatore ALTA VALENZA STRATEGICA STAFF DIREZIONE GENERALE e AREA PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ORGANIZZATIVO ANGELINI RAFFAELA RETE DEI DIPARTIMENTI OSPEDALIERI E DELLE RETI CLINICHE AZIENDALI MARTELLI GIORGIO SERVIZI SANITARI TERRITORIALI LOVECCHIO SAVERIO DIREZIONI MEDICHE DI PRESIDIO E DELLE FUNZIONI IGIENICO SANITARIE STAGNI MARIA G. AREA PROCESSI DI ACQUISIZIONE E DI GESTIONE BENI E SERVIZI LOMBARDINI PAOLA AREA BILANCIO E PROGRAMMAZIONE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 103 1 agosto 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web FINANZIARIA SCALORBI ALESSANDRO ATTIVITA' SOCIOSANITARIE ATTIVITÀ SOCIOSANITARIE E SOCIALI IN DELEGA TAMAGNINI MIRCO STAFF AREA FORMAZIONE RICERCA SANTULLO ANTONIETTA AREA COMUNICAZIONE FERRARI MASSIMO AREA CONTROLLO DI GESTIONE FANTI MILVA AREA COMMITTENZA ESTERNA E ACCESSO ALLA SPECIALISTICA AIMOLA AGOSTINA AREA MEDICINA LEGALE E RISK MANAGEMENT DAL MONTE DONATA AREA TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE BORGHI CESARE ATTIVITA' SANITARIE DIREZIONE INFERMIERISTICA E TECNICA AZIENDALE MAZZONI ROBERTA DIREZIONE INFERMIERISTICO TECNICA AREA TERRITORIALE MAMBELLI SILVIA DIREZIONE INFERMIERISTICA E TECNICA AREA OSPEDALIERA TAGLIONI MAURO AREA DI FISICA SANITARIA E INGEGNERIA CLINICA SANNITI STEFANO POLITICA DEL FARMACO AZIENDALE FERRI MARIA T. ATTIVITA' AMMINISTRATIVE AREA RISORSE UMANE STERNINI LORELLA AREA AFFARI GENERALI CASADIO PATRIZIA AREA ATTIVITA' LEGALI E DEL CONTENZIOSO MUCCIOLI VILMA AREA GESTIONE DIRETTA DEI SINISTRI PINI MICHELE AREA RISORSE STRUTTURALI E SERVIZI TECNICI PINAMONTI CLAUDIO Ufficio Stampa Ravenna Manuela Dradi Singolare che tra i 23 dirigenti le donne siano addirittura 13! ana Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 104 1 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web Il mio primo mese da Assessore È trascorso circa un mese dalla mia assunzione dell'incarico di Assessore alla scuola, più una serie di deleghe che non starò ad elencare, e desidero condividere un primo, provvisorio bilancio. Premetto che tale incarico mi era giunto a suo tempo ( e mi sembra un tempo già lontanissimo se lo misuro con la mole di impegni che ne sono seguiti) in modo del tutto inaspettato, cogliendomi non solo di sorpresa, ma spaventandomi non poco. Ho accettato, grata della fiducia dimostratami, perché credo che tutti abbiano il dovere di contribuire al governo della propria comunità, per quanto possibile, e perché credo fermamente nella buona volontà e nella competenza di quanti, con me, hanno condiviso questa avventura. Non uso questa parola in modo inconsapevole: l'assunzione di un impegno politico non può certo ridursi a una scommessa volontaristica, ma non può neanche prescindere da un sogno, da una visione che abbia nella volontà il proprio principale motore. Qual è il mio sogno? Quello di contribuire a creare le condizioni perché il mio territorio possa fornire un livello di istruzione adeguato alle richieste che la complessità di un mondo globalizzato ci impone, senza trascurare la vocazione alla promozione culturale, umana e sociale che la scuola e la formazione, per definizione, hanno. Io ritengo che la scuola, troppe volte ciecamente sacrificata a logiche di tipo economico, costituisca invece la più grande risorsa di ogni collettività. Attraverso di essa passa non solo la possibilità di creare sviluppo, capacità, competenze, ma costituisce il grande laboratorio per mezzo del quale individui di provenienza sociale e culturale diversissime fra loro, si fanno comunità. Attraverso la scuola si diventa cittadini, si diventa esseri umani collaborativi e creativi. Ritengo che in una società in veloce cambiamento, spesso spaventata da questo cambiamento, dove assistiamo a un'atomizzazione e a una precarizzazione delle vite, a un disorientamento a volte inquietante, la scuola debba essere un elemento centrale, e che un'amministrazione debba fare in modo, non di sostituirsi ad essa, ma di offrire tutti gli strumenti possibili per facilitarne il compito. In questo mese ho incontrato genitori, dirigenti, ho visitato e conosciuto diverse realtà ed esperienze del territorio, perché ritengo che per operare occorra conoscere e ascoltare. Ho potuto constate che la nostra città è ricca di eccellenze, di buone pratiche, ed è sinceramente animata dalla volontà di offrire quante più opportunità possibili ai propri giovani. Spesso non è la volontà di operare che manca, ma le risorse e le condizioni per realizzare ciò verso cui si punta. Per questo è più che mai necessaria una razionalizzazione delle risorse, nell'ottica di una più equa e proficua distribuzione che tenga conto degli interessi di tutti e che non perda di vista un disegno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 105 1 agosto 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web di prospettiva. Il mondo della scuola e della formazione vive da tempo un sentimento di frustrazione, la sensazione di non ricevere sufficiente attenzione e riconoscimento, di essere relegata in secondo piano rispetto ad altre emergenze. Io credo invece, da insegnante oltre che da assessore, che tutti noi dovremmo avere uno scatto d'orgoglio, prendere coscienza della nostra centralità rispetto alla possibilità di costruire cultura, coesione sociale e sviluppo. E che questo comporti in tutti la necessità di operare un rinnovamento, di essere più flessibili rispetto a un mondo che cambia, alle nuove emergenze culturali ed economiche. Credo anche che la tenuta di una comunità si misuri dal grado di affezione che essa dimostra nei confronti del mondo della scuola e dei giovani, dall'impegno che mette in atto per garantire, quanto più possibile, un futuro dignitoso, dalla capacità di offrire una prospettiva di speranza. Di questo sicuramente la nuova giunta è consapevole e tutti stiamo lavorando, ognuno con le proprie specificità, in questa ottica comune. Silvia Golfera Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 106 1 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web In merito all'approvazione delle modifiche del regolamento e delle tariffe TARI In merito all'approvazione delle modifiche del regolamento e delle tariffe TARI, il modo migliore di rispondere alle pretestuose polemiche dell'opposizione è riportare integralmente il documento che il gruppo del Partito Democratico ha depositato a verbale contestualmente alla votazione delle delibere nel Consiglio comunale di Lugo. Il testo è il seguente. Procediamo questa sera a tale approvazione al fine di consentire l'immediata applicazione di un assetto tariffario certamente migliorativo rispetto a quello attualmente in essere (stabilito sulla base di parametri imposti dalla legge nazionale allora vigente). Rimangono tuttavia necessari ulteriori approfondimenti che dovranno condurre, nel più breve tempo consentito dalla normativa attuale, alle ulteriori modifiche che tali approfondimenti rivelassero necessari. In particolare è degna di massima attenzione la preoccupazione espressa dalle organizzazioni economiche circa la necessità di rivalutare l'incidenza del carico fiscale sulle attività produttive, soprattutto nell'attuale contesto radicalmente trasformato dalla crisi. Allo stesso modo il regolamento, che viene sottoposto anch'esso a modifiche migliorative, verrà ulteriormente adeguato, come è peraltro fisiologico nella vita dei testi normativi, al fine di correggere eventuali criticità applicative che dovessero manifestarsi. Mediante l'approvazione di questa delibera non definiamo dunque un quadro immutabile della TARI bensì consentiamo l'immediata applicazione di un assetto tariffario complessivamente più favorevole alla generalità dei contribuenti rispetto a quello attuale; contestualmente ci impegniamo ad avviare un percorso che, attraverso il confronto con i cittadini e le imprese, conduca ad una sistemazione definitiva dell'imposizione locale nel nostro comune. Peraltro dobbiamo osservare come sia ineludibile una decisa azione degli enti locali nell'ambito degli organismi competenti, quale ad esempio ATERSIR, affinché la determinazione del piano finanziario, sulla base del quale è calcolata la TARI (che, ricordiamo non comporta entrate ulteriori per il Comune), avvenga sulla base di una rigorosa applicazione dei criteri di efficienza e qualità del servizio al fine di perseguire l'obiettivo anche di una riduzione complessiva del costo del servizio stesso. Peraltro il nostro gruppo ha emendato la delibera di modifica delle tariffe per esplicitare il carattere provvisorio dell'attuale ripartizione del carico fiscale tra le varie tipologie di utenze, in attesa di una necessaria ridefinizione complessiva della materia. Un ulteriore emendamento, inserito anch'esso dal PD, ha previsto l'avvio immediato della fase di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 107 1 agosto 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web approfondimento volta all'applicazione nei prossimi esercizi della cosiddetta tariffa puntuale. Giacomo Baldini Capoguppo PD Consiglio comunale Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 108 1 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web La Fontana della Gigia di Bagnacavallo Il capogruppo consigliere Davide Giovannini e tutta la Lista Civica Bagnacavallo Insieme, dissentono in toto sulla risposta dell'Amministrazione Comunale alla loro interpellanza, poichè si intende trasformare provvisoriamente l'unica fontana rimasta a Bagnacavallo, nota come la Fontana della Gigia, in una aiuola. I 3 consiglieri temono giustamente che lo stato provvisoriosi trasformi in definitivo e tombale. Si precisa che la collocazione di un aiuola, come indicato nella risposta dell'amministrazione, sotto piante di conifere, è sconsigliata dagli specialisti vivaisti, poiché gli aghi soffocano le piante, salvo le acidofile, ed il rischio sarebbe che tale aiuola sostitutiva si potrebbe trasformare in un contenitore di immondizia e piante secche. Sollecita altresì l'amministrazione, come affermato in sede di consiglio, a provvedere alla rinascita della fontana stessa, anche ex novo, trasformandola in un'opera che rappresenti la città di Bagnacavallo, nel cui stemma è presente l'acqua. Magari coinvolgendo sponsor privati, associazioni, scuola d'arte e creando eventi profontane al fine di raccogliere i fondi necessari per il suo mantenimento. Davide Giovannini, Cristina Bagnari, Andrea Pezzi, consiglieri lista civica "Bagnacavallo Insieme". Inviato dal Dr. Paolo Randi Addetto stampa della Lista civica Bagnacavallo Insieme Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 109 1 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web Andiamo al cinema nella Bassa Romagna Oggi venerdì 1 agosto alle ore 21.15, STILL LIFE di Uberto Pasolini Diligente e premuroso, il solitario John May è un impiegato del Comune incaricato di trovare il parente più prossimo di coloro che sono morti da soli. Quando il suo reparto viene ridimensionato a causa della crisi economica, John dedica tutti i suoi sforzi al suo ultimo caso, che lo porterà a compiere un viaggio liberatorio e gli permetterà di iniziare ad aprirsi alla vita... DATA USCITA: 12 dicembre 2013 GENERE: Commedia, Drammatico REGIA: Uberto Pasolini SCENEGGIATURA: Uberto Pasolini ATTORI: Eddie Marsan, Joanne Froggatt, Karen Drury, Neil D'Souza, Michael Elkins, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 110 1 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web 10.LUGOCONTEMPORANEA.14 L'Associazione Culturale Lugocontemporanea, in collaborazione con la Fondazione Teatro Rossini, con il patrocinio del Comune di Lugo e della Regione Emilia Romagna, X° EDIZIONE [COLTIVARE IDEE] 10 anni di Lugocontemporanea nel centro storico di Lugo. INGRESSO LIBERO Direzione Artistica John De Leo, Franco Ranieri e Monia Mosconi Oggi venerdì 1 agosto h. 21:30 > Cortile del Chiostro del Carmine SUNESCAPE Batteria e vibrafono Cristiano Calcagnile e Pasquale Mirra proiettano le loro energie nella compattezza del duo, la loro complementarietà è evidente nella peculiare attitudine al ritmo, al suono e alle forme di libera improvvisazione. CRISTIANO CALCAGNILE Lavora con i nomi più importanti della scena nazionale ed internazionale, in qualità di sideman e di produttore e coproduttore di progetti originali. Ha svolto tournee in Italia e nel mondo esibendosi nei più importanti festival di Jazz, Rock e d'avanguardia. Tra le sue più importanti collaborazioni ricordiamo: A. Braxton, T. Honsingen, Rova Saxophone Quartet, C. Zavalloni, S. Bollani, C. Donà, G. Petrella, B. Morris, D. Suzuki e molti altri. PASQUALE MIRRA È considerato uno dei vibrafonisti più interessanti della scena italiana ed internazionale. Suona con grandi improvvisatori della scena mondiale, tra i quali: M. Portal, F. Frith, N. Mitchell, T. Honsinger, E. Rijseger, R. Mazurek, B. Sissoko, B. Morris, L. Kouyaté, J. Parker, M. Blake etc. Dal 2008 collabora stabilmente con il noto percussionista americano Hamid Drake partecipando a numerosi festival in America e in Europa. È membro del Collettivo Bassesfere. h. 22:30 > Area monumento di Baracca BLU JOB Basso elettrico e voce, chitarra, violino elettrico, batteria. Davide Garattoni, Giancarlo Bianchetti, Massimiliano Canneto e Filippo Mignatti, sono un ensemble formato da appassionati e rigorosi musicisti capaci di far esplodere il suono con intensità, forza, energia. Una musica senza confini stilistici e barriere ideologiche, ricca di suggestioni e contaminazioni. DAVIDE GARATTONI Bassista e compositore si è formato al conservatorio G.B. Martini di Bologna e ha iniziato a suonare molto presto nella scena jazzistica bolognese. Ha collaborato con numerose formazioni e musicisti di ambiti musicali diversi (jazz, musica brasiliana, worldmusic, pop) con cui ha all'attivo numerose pubblicazioni discografiche: Z. Martins, Arcoiris, C. Atti, Jacaré, C. Maver, P. Laquidara, F. Marocco, J. Serry. Attualmente è leader e compositore del quartetto Blu Job. h. 23:30 > Cortile del Chiostro del Carmine [$PEZIA£ $PAZIA£] Sintetizzatori, laptop e sax alto aumentato, C64, elettronica Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon, si muovono su terreni inesplorati. Questo progetto, vede i due musicisti rinunciare ai propri strumenti di elezione i legni ed il pianoforte per esplorare sonorità Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 111 1 agosto 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web antiche e modernissime allo stesso tempo: il lavoro sulla percussione e sul feedback prodotti dal sax alto "aumentato" di Bittolo Bon, viene plasmato, filtrato ed elaborato dall'elettronica rigorosa quanto sorprendentemente organica, di Santimone.. Ospite speciale, o terzo incomodo, un inossidabile Commodore 64. ALFONSO SANTIMONE Nato a Ferrara, durante gli anni 90, è stato membro stabile del quintetto di Giulio Capiozzo ed ha suonato e collaborato in Italia e in Europa con, tra gli altri, H.Land, R.Wyatt, G.Cables, J. Owens, T.Scott, B.Forman, J.Clark, A.Tavolazzi e C.Fasoli. Ha composto e arrangiato musica per opere teatrali, video e multimediali. Da molti anni partecipa a vari progetti di musica sperimentale, elettronica e improvvisata e a diversi lavori discografici come compositore e performer. PIERO BITTOLO BON È considerato tra i migliori nuovi talenti della scena jazz italiana e della musica improvvisata. Membro del Collettivo El Gallo Rojo Records collabora a numerose formazioni e progetti. Si è esibito nei più importi jazz club e festival in Italia e all'estero. Ha suonato e registrato con artisti quali D. Gallo, Z. de Rossi,T. Ghiglioni, T.Tononi, D. Cavallanti, G. Maier, U.T. Gandhi, S. Bolognesi, M. Ottolini, A. Braxton, U. Caine, J.Tchicai, J.Tacuma, J.Lurie, A.Drury, Davis, J. Green, T. Honsinger, G. Gschloessl, C. Lillinger, T. Delius. INFORMAZIONI Associazione Culturale L u g o c o n t e m p o r a n e a t e l . 0 5 4 5 . 3 8 4 9 7 339.8046127 [email protected] www.lugocontemporanea.it Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 112 1 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web Sospesa la circolazione nei pressi di Rossetta E' sospesa temporaneamente la circolazione del traffico lungo la S.P. n. 76 Chiara (dal Km. 0+000 al Km. 1+800 circa), con deviazioni all'innesto sulla S.P. n. 8 Naviglio e all' innesto sulla S.P. n. 28 Rossetta.Saranno infatti eseguiti lavori di pavimentazione stradale, dalle 7 alle 19 di oggi, venerdì 1 agosto, e dalle 7 alle 19 di lunedì 4 agosto, con deviazioni del traffico e limitazioni, esclusi i residenti. Il transito dei veicoli sarà deviato come segue: tutti i veicoli provenienti dalla s.p. n. 8 Naviglio e diretti a Fusignano Rossetta lungo la S.P. n. 76 Chiara, proseguiranno lungo la s.p. n. 8 fino alla rotatoria con la S.S. n. 16 Adriatica e la S.P. n. 28 Rossetta e lungo questa fino a Rossetta Fusignano; tutti i veicoli provenienti dalla s.p. n. 28 Rosestta e diretti a Villaprati Bagnacavallo lungo la s.P. n. 76 Chiara, seguiranno il percorso inverso. I trasgressori saranno puniti a termine di legge. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 113 1 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web Incantesimo di una notte di mezza estate Ultimo appuntamento, oggi, venerdì 1° agosto, con il ciclo di eventi dal titolo Incantesimo di una notte di mezza estate in Piazza Nuova organizzata da Pro Loco, Comune di Bagnavallo e MoMa Comunicazione. La manifestazione proposta per valorizzare la piazza e la misticità naturale che la distingue, trasforma Piazza Nuova in uno spazio espositivo allargato nel quale arte, musica, simboli e specialità enogastronomiche si intrecciano, unite dal filo conduttore di magia e mistero. Protagonista della terza e ultima serata è un artista di comprovata fama e abilità, Tony Santini in arte Mago Kundra, già ospite di varie trasmissioni sulle reti nazionali che con il suo Magic Show offrirà uno spettacolo denso di illusioni e antichi sortilegi in linea con l'atmosfera creata da arte, mercatini e misteri olistici. Lo spettacolo è anticipato dal mercato degli artigiani, in apertura dalle ore 20 insieme allo spazio culturale olistico gestito dalla libreria esoterica Alef nel quale l'associazione La luna nel pozzo propone sedute di massaggi a offerta libera, iniziativa che ha riscosso molto successo nel corso del primo appuntamento. Alla serata fa da cornice la mostra di pittura, scultura e arti grafiche dal titolo Segni e simboli del mistero allestita presso la sala Libreria" dell'Osteria di Piazza Nuova e lungo i portici della Piazza, con le opere della pittrice ravennate Renata Augusta Venturini e gli artisti lughesi Mario Zanoni, scultore e Maurizio Gordini, architetto, autori delle opere in visione. Il Consorzio di prodotti tipici Il Bagnacavallo sarà presente e offrirà la possibilità di gustare degli assaggi dei suoi prodotti. I locali della Piazza, Osteria e Cantina di Piazza Nuova accompagneranno le serate dall'aperitivo al dopocena, con menù a tema (Prenotazioni: Osteria di Piazza Nuova 054563647 La Cantina di Piazza Nuova 054560631). L'ingresso alla manifestazione è sempre gratuito. L'iniziativa è organizzata da MoMa Comunicazione in collaborazione con la Pro Loco di Bagnacavallo e con il Comune di Bagnacavallo, patrocinatore dell'iniziativa. Info: 3397325579/3473640907. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 114 1 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web Cotignola: "Sold Out" di emozioni per il concerto di Nicola Piovani La musica è una cosa straordinariamente misteriosa, è come una carezza per l'anima di cui percepiamo la necessità senza sapere il motivo. Le vibrazioni di qualunque strumento ci elevano, ci turbano, ci rallegrano e alle volte ci rendono tristi, ma ogni composizione musicale è la chiave dorata per aprire la magnifica porta delle sinestesie, per cui andando a investire anche gli aspetti più semplici e apparentemente irrilevanti della nostra vita ognuno di noi finisce per ritrovarsi con una colonna sonora personale, che in certi casi pochi accordi rimettono prepotentemente in moto (Vincenzo Pellegrino) Mi ha fatto venire la pelle d'oca così dal pubblico hanno gridato durante i saluti finali al Maestro Nicola Piovani, visibilmente commosso dall'entusiasmo con il quale il Concerto in Quintetto è stato accolto. La serata organizzata dall'associazione Cambio Binario, ha ottenuto un successo straordinario, annunciato anche dal tutto esaurito dei biglietti in prevendita già ad una settimana dall'evento. Il concerto, programmato nel Giardino del Teatro Binario di Cotignola, causa maltempo ha avuto luogo al Teatro Goldoni di Bagnacavallo, in doppia replica per accontentare le richieste. Ben 4 ore di spettacolo prima replica alle 20 e seconda alle 22 rese possibili grazie alla preziosa collaborazione del Maestro e della sua produzione che hanno accettato il bis (con un intervallo solo di mezz'ora tra la prima e la seconda replica). Un percorso, quello compiuto dai volontari dell'associazione Cambio Binario di Cotignola, fatto di attese, speranze, decisioni, impegno, ripagato però da soddisfazione ed emozioni irripetibili. Con energia e anche audacia, hanno portato avanti il loro obiettivo: quello di realizzare un evento unico destinando l'incasso alla ristrutturazione di un vagone ferroviario annesso al Teatro Binario, da adibirsi a sala prove musicale. Uno spazio attrezzato e all'avanguardia, che favorisca la nascita di gruppi e nuove proposte musicali, un luogo dove la contaminazione artistica di idee possa trovare terreno fertile. Uno scopo che Nicola Piovani condivide da tempo ovvero fare in modo che la passione per l'arte e la cultura di ognuno di noi possa trovare spazio di espressione. Il Maestro, omaggiato a fine serata di una ceramica di Enzo Babini, con queste parole ha salutato la platea: ricevo con gioia questo prezioso dono, in ricordo di una serata indimenticabile per più di un motivo ma soprattutto perché so, e sapete, che è dedicata alla costruzione di una Sala Prove che è una cosa magnifica! Ripeto continuamente che la civiltà di un Paese, la sua cultura nazionale si giudica dal suo Teatro dal vivo, quello che si fa sul territorio. Quando Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 115 1 agosto 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web si crede che l'unica cultura possibile sia quella che parte dall'alto di una tenda andando su tutti i rivoli, su tutte le isolette e dettando un gusto unico, lì comincia la morte civile, quando invece si annaffiano le radici, quando si lavora sul territorio e una piccola realtà crea una sala prove lì rinasce la vita. La cultura non è fatta solo di grandi eventi memorabili ad esposizione mediatica ma è fatta di tantissime realtà quotidiane sociali sparse su tutto il territorio. Questo è il motivo fondamentale per il quale siamo venuti qui a suonare e per il quale siamo felici di aver minimamente contribuito a far esistere a una sala prove. Piovani si è esibito per un vagone di sogni. Ora starà ai ragazzi e all'energia della musica colmarlo di nuove ispirazioni musicali. Nicoletta Ancherani Ufficio stampa e organizzazione per l'Associazione Cambio Binario Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 116 1 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web Quii de seneat Anche quest'anno il centro sociale Il Senato di Villanova di Bagnacavallo, come ormai da tradizione, organizza in piazza Tre Martiri la Serata sotto le stelle oggi, venerdì 1 agosto. Alle 21 sarà proposta la commedia dialettale Al campan ed Don Camel, un classico interpretato dalla compagnia dialettale Quii de Seneat, diretta da Gianbattista Sportelli. Per l'occasione ci sarà il ritorno di alcune vecchie glorie, che furono i precursori dell'attuale compagnia dialettale. La commedia sarà riproposta venerdì 3 ottobre alla festa provinciale ANCeSCAO a Ravenna. La commedia è a ingresso libero, e chi vorrà potrà fare un'offerta in favore di Villanova Insieme, associazione di volontariato per il trasporto sociosanitario. La Serata sotto le stelle è organizzata dal centro sociale Il Senato con il sostegno del Consiglio di zona e con il patrocinio del Comune di Bagnacavallo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 117 1 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web Incontro tra la Giunta del "Comune della Bassa Romagna" e le Associazioni Imprenditoriali Si è svolto nella Sala del Consiglio della Rocca di Lugo un incontro promosso dal presidente dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna Luca Piovaccari, tra i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali del territorio e la giunta dell'Unione. L'incontro è stato voluto dai nove sindaci dell'Unione per verificare l'andamento congiunturale dell'economia locale e per confermare la concertazione che ha sempre caratterizzato i rapporti nel nostro territorio. Credo dovremmo tutti guardare oltre questo periodo di difficoltà ha esordito il presidente dell'Unione Luca Piovaccari . Dobbiamo lavorare assieme per garantire competitività ai nostri territori e migliorare l'attrattività della Bassa Romagna, a partire dalla valorizzazione delle eccellenze culturali e turistiche già presenti nei nostri Comuni. Lo scopo dell'incontro era lavorare assieme per definire i punti di intesa necessari ed utili per mettere il nostro apparato produttivo nella condizione migliore per superare la difficile congiuntura attuale, per semplificare le procedure della pubblica amministrazione e intervenire sulla fiscalità locale a vantaggio delle imprese e dei cittadini. Il nostro non è un ruolo di esattori, ma di interlocutori. C'è molto lavoro da fare: dobbiamo essere sempre più capaci di attirare capitale umano, servono maggiori collegamenti tra la scuola e i bisogni delle aziende. Dobbiamo affrontare una progettualità di lungo periodo, partendo da una esperienza importante che è stata Labassaromagna2020 e dobbiamo farlo confrontandoci e dialogando in maniera costruttiva. Sono intervenuti molti dei rappresentanti presenti: Mario Betti (CNA), Luciano Tarozzi (Confartigianato), Elena Zannoni (Lega Coop), Mauro Basurto (Confimi), Raffaele Gordini (Confcooperative), Giancarlo Melandri (Confesercenti), Luciano Facchini (Confcommercio Ascom), Leo Nicola (CIA), Ettore Bezzi (Coldiretti), Cesare Bertini (Confindustria), Roberto Massari (CNA). Ora i sindaci svilupperanno le linee di attività del programma di legislatura per valorizzare l'attrattività della Bassa Romagna. L'incontro si è concluso ribadendo la validità dello schema di concertazione con le associazioni economiche presenti sul territorio e stabilendo un programma di incontri tematici da effettuarsi a breve, a partire dal tema della fiscalità locale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 118 1 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web Lugo: il deserto di Viale Manzoni Un albero è un silenzioso essere vivente che, senza nulla chiedere in cambio, per decenni e a volte per secoli ci regala ossigeno, ombra, sollievo e, semplicemente, bellezza.Non è quindi possibile rimanere insensibili di fronte all'abbattimento di un viale alberato, soprattutto se si tratta di Viale Manzoni, il cui ombroso aspetto è riconosciuto dai lughesi da moltissimo tempo. Dopo i recenti abbattimenti iniziati nel dicembre dello scorso anno e ripresi ultimamente, voluti a causa di presunte gravi malattie delle alberature, siamo stati contattati da numerosissimi cittadini che hanno avanzato delle perplessità sulle scelte dell'amministrazione. Anche alcuni di noi si sono recati nel viale e hanno potuto constatare che, apparentemente, da quanto è possibile vedere dai tronchi tagliati, lo stato delle alberature sembrava tutt'altro che grave. Abbiamo quindi interrogato Fabbrizio Casamento, Assessore all'ambiente e al patrimonio verde del Comune di Lugo, per verificare se la scelta di abbattere tutte le alberature sia stata conseguente al risultato di perizie effettuate da tecnici esperti e, nel caso, abbiamo chiesto di poter conoscere l'esito di tali perizie. Abbiamo inoltre chiesto se non si ritenga opportuno realizzare le nuove fognature lontano dagli alberi, per non dover rischiare, ogni volta che è necessario intervenire, di abbatterli tutti, come in questo caso, e quale sarà il destino dei restanti viali alberati limitrofi a Viale Manzoni. Ancora increduli nel vedere il deserto in cui è stato trasformato uno dei più bei viali lughesi restiamo, così come molti altri cittadini arrabbiati, in attesa di risposte. Gian Luca Baldrati Coportavoce Verdi provincia di Ravenna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 119 1 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web Il can can ....lughese Era già successo nel 2013, nel mese di maggio un temerario consigliere di opposizione (Alessandro Casadei) chiese con forza, dopo vani tentativi, che lo scempio del chissenefrega delle regole al parco del Tondo venisse stoppato una volta per tutte. Depositò un' ennesima interpellanza nella quale, tra le altre cose, chiedeva se fosse giusto tollerare che si accedesse in bici nonostante il divieto, mettendo in pericolo tutti gli altri fruitori del parco pubblico, soprattutto i bambini più piccoli che prima o poi avrebbero rischiato un impatto inaspettato. Per far capire, a chi non capiva, portò anche a spalla una bicicletta nella sala consiliare lughese (nonostante non vi fosse alcun effettivo divieto) e la piazzò lì. Risultato: pur di non dargli ragione completamente, il comandante della polizia municipale Faccani, sicuramente consigliato dal Sindaco di allora, cambiò il regolamento ed oggi vi si può accedere al parco con la bicicletta purchè condotta a mano, perché si disse che tuttavia chi trasgrediva lo faceva per oltrepassare il parco. In realtà invece le bici ora sono parcheggiate all' interno dello stesso (bastava vietarne il parcheggio internamente, evitando che possano cascare addosso ai bambini) e chi trasgrediva prima, continua a farlo anche adesso, pedalando liberamente, potendo contare su un' effettiva lacuna nei controlli e nelle sanzioni. In altre realtà limitrofe, nei parchi pubblici con la stessa problematica, si è proceduto anche al sequestro dei cicli trovati in divieto, una soluzione necessaria e che sicuramente fungeva da deterrente; ma a Lugo, tutto è concesso. Ma c' è di piu'. Da un po' di tempo anche la seconda norma del cartello posto all' ingresso del parco (evidentemente così in alto che nessuno lo leggerà), viene completamente disattesa: si entra liberamente coi cani ed addirittura gli si toglie pure il guinzaglio per farli correre liberamente. Nessuno ha qualcosa contro gli animali ci mancherebbe ma non si capisce perché, solo a Lugo, se ci sono delle norme si faccia di tutto per aggirarle e non si faccia niente per garantirne il rispetto. Parecchie persone, soprattutto genitori con bambini piccoli al seguito, si sono lamentate anche sui social network di questa assurda tolleranza che rende nuovamente meno sicuro un parco pubblico con delle regole; non deve esser il massimo della sicurezza far giocare il proprio bambino di pochi anni col rischio che un cane di un non intelligentissimo padrone possa comunque anche inavvertitamente fargli del male. Non è difficile capire che forse un bambino di due anni oppure un anziano, sicuro del fatto che animali lì dentro non dovrebbero essercene, possa avere un inatteso incontro ravvicinato con un pastore tedesco o con un rottweiler; anche perché paradossalmente i cani avvistati recentemente non erano mai dei chiwawa. Ovviamente, è giusto ricordarlo, mai nessuno si sarebbe permesso di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 120 1 agosto 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web indignarsi e polemizzare se tali cani fossero cani guida d' ausilio a portatori d' handicap; vale la pena ribadirlo per evitare equivoci. Ma la cosa più anomala è che se provi a lamentarti del fatto che non dovrebbero esserci gli animali dentro al parco potresti esser tacciato di esser insensibile o qualcosa di peggio, sempre che non si possa rischiare un' aggressione verbale com' è successo a qualcuno che giustamente ha avvisato la polizia municipale. Tra l' altro sarebbe opportuno sapere se chi gestisce il bar interno sia sulla stessa linea dei tanti che si lamentano, poiché parecchie volte (come in foto) gli animali, con e senza guinzaglio, ed i ciclisti improvvisati sono proprio a ridosso del bar. Non è certo colpa del barista se esistono gli idioti ma se il barista li nota, li avvertirà di rispettare il regolamento? Chiamerà la polizia municipale? Sarebbe bello saperlo. Infine, il problema degli orari e delle chiusure. Non è un segreto che l' accesso su viale Orsini, rimanga spesso e volentieri aperto tutta notte, poiché la chiusura è ancora manuale, quindi affidata a qualcuno (in teoria la polizia municipale) che ogni notte dovrebbe chiuderlo per poi riaprirlo poche ore dopo; un' operazione quindi forse troppo costosa e allora spesso lo si lascia aperto così chiunque può accedervi e fare chissà cosa, magari anche demolire le nuove vetrate del Liceo come è accaduto nei mesi passati. Tra l' altro pare, usiamo il condizionale, che spesso l' orario segnalato sul cartello venga sforato abbondantemente e quindi ben oltre mezzanotte si possano udire e vedere persone godersi liberamente il parco che dovrebbe esser di tutti. (come recita il cartello in estate alle ore 24 il parco dovrebbe esser chiuso, se appare limitativo si provveda a prolungare l' orario, perché altrimenti veramente non si capisce più quali norme bisogna rispettare e quali no) Basterebbe metter un cancello automatizzato munito di timer, come già succede in quasi tutti i cimiteri: sarebbe garantita la chiusura e l' apertura del parco, si risparmierebbero un mucchio di soldi nel personale addetto, in parole povere si farebbe ciò che andava fatto molto tempo prima, si farebbe una cosa intelligente, sempre che la si voglia fare e che l' intelligenza debba prevalere sul pressapochismo. Tutto ciò come, già detto, sta creando dello scontento tra i fruitori abituali del parco ed anche per questo martedì scorso Donatella Donati, consigliere lughese di Forza Italia, ha presentato un' interpellanza che prossimamente integrerà con foto e dettagli su tali problematiche, in particolare sull' accesso dei cani e sul transito di biciclette. Una problematica sicuramente stagionale che magari andrebbe risolta una volte per tutte con più fermezza per evitare che i lughesi si stanchino, come forse lo sono già, e migrino verso altre realtà verdi limitrofe, ad esempio il parco faentino, dove le regole ci sono e funzionano perché vengono fatte rispettare, da tutti. Infine, proprio perché la prudenza non è mai troppa, se un domani qualcuno si facesse male, l' Amministrazione lughese verrebbe chiamata a risponderne per un omesso controllo che attualmente è palese. Ma si sa tutto il mondo è ..palese. Ci sono moltissimi modi di voler bene agli animali, il più semplice è non renderli protagonisti dei nostri brutti comportamenti, quindi non abbandonarli mai ma neanche obbligarli a seguirci in aree espressamente vietate. Però di una cosa possiamo vantarci: con la crisi che c' è in estate nelle grandi città, nessuno potrà più dire che nei nostri parchi.. non c' è un cane. DINO SCOMO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 121 1 agosto 2014 Più Notizie Web Politica Lugo: con la Tari si colpiscono di nuovo duramente famiglie ed imprese I capigruppo consiliari Silvano Verlicchi (Per la Buona Politica) e Giovanni Minguzzi (Lugo Popolare) commentano l'avvenuta approvazione delle nuove tariffe dei rifiuti «Sulle tariffe dei rifiuti Tari la maggioranza Pd, ieri sera in Consiglio Comunale a Lugo, ha compiuto una scelta particolarmente onerosa per le imprese dei vari settori merceologici e non ha dato alcun ascolto alle proposte delle minoranze e al diffuso malcontento dei cittadini, delle imprese e dello loro associazioni di rappresentanza.» Così i capigruppo consiliari Silvano Verlicchi (Per la Buona Politica) e Giovanni Minguzzi (Lugo Popolare) commentano l'avvenuta approvazione delle nuove tariffe dei rifiuti. «Col voto contrario delle minoranze, su proposta della Giunta, i consiglieri Pd r i p r e n d o n o V e r l i c c h i e M i n g u z z i hanno approvato tariffe che contengono sensibili incrementi rispetto al 2013 in base a criteri non legati all'effettiva quantità dei rifiuti prodotti, ma alla superficie degli immobili e delle aree. In altre parole, l'alquanto rilevante costo della gestione Hera, accettato dal Comune, viene scaricato sulle tariffe imposte ai contribuenti già duramente penalizzati dalla perdurante situazione di crisi. E l'alta pressione fiscale esistente, unita agli incrementi tariffari, oltre a comprimere i redditi familiari, non può che mortificare ogni azione di crescita. Rispetto a ciò risulta evidente che la politica del Pd locale ha abdicato alla sua funzione di rappresentanza degli interessi degli elettori contribuenti. È nostra opinione che a Lugo sia necessario affrontare ogni problematica dalla parte dei cittadini, ascoltandoli, informandoli puntualmente e rispettandoli. Contribuenti, imprese, famiglie, non vanno osteggiati con atti burocratici eccessivi, tasse sempre più elevate e balzelli di varia natura. Al contrario vanno sostenuti e la pubblica amministrazione e le forze politiche devono agire al loro servizio con atti concreti orientati a più lavoro e reddito.» I gruppi consiliari della Buona Politica e di Lugo Popolare hanno espresso voto contrario sulle tariffe Tari proposte e sul regolamento attuativo, «perché ribadiscono i due capigruppo le nuove tariffe non sono congrue; perché non è ammissibile che Comune ed Hera continuino a fare cassa sulle spalle dei contribuenti; perché i costi di gestione sono troppo elevati. In coerenza con la nostra azione politica abbiamo proposto che i sindaci dell'Unione della Bassa Romagna si impegnino a rivedere i rapporti contrattuali con Hera (in scadenza a fine anno) rinegoziando il sistema tariffario dei rifiuti che dovrà orientarsi sulla base della quantità e qualità dei rifiuti conferiti e su una attenta analisi dei costi di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 122 1 agosto 2014 < Segue Più Notizie Web gestione. Inoltre abbiamo posto all'attenzione del Consiglio alcuni criteri: far pagare in base alla quantità di rifiuti prodotta; incentivare pratiche virtuose per ridurre i rifiuti; adottare tariffe puntuali sulla base della tipologia dei rifiuti; premiare metodologie virtuose e innovative indirizzate a riduzione, riuso, differenzazione, riciclo; estendere la raccolta differenziata; incentivare il compostaggio domestico. Le nostre argomentazioni, orientate ad un costruttivo esame dell'ordine del giorno proposto sottolineano ancora Verlicchi e Minguzzi non sono state oggetto di alcuna risposta, salvo un'insoddisfacente replica dell'assessore al Bilancio che ha limitato la spiegazione all'urgenza del provvedimento in scadenza, ignorando la concretezza delle proposte avanzate. Su tutte le tematiche di pubblico interesse (la Tari ne è un esempio) i gruppi consiliari per la Buona Politica e Lugo Popolare continueranno dentro e fuori le istituzioni a svolgere il ruolo loro affidato dagli elettori, per dare voce e sostegno ai bisogni e alle aspirazioni dei cittadini.» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 123 31 luglio 2014 Ravenna24Ore.it Web Circolazione sospesa lungo la S.P. 76 Chiara I lavori saranno eseguiti domani 1 luglio e lunedì 4 agosto E' sospesa temporaneamente la circolazione del traffico lungo la S.P. n. 76 Chiara (dal Km. 0+000 al Km. 1+800 circa), con deviazioni all' innesto sulla S.P. n. 8 Naviglio e all' innesto sulla S.P. n. 28 Rossetta. Saranno infatti eseguiti lavori di pavimentazione stradale, dalle 7 alle 19 di domani, venerdì 1 agosto, e dalle 7 alle 19 di lunedì 4 agosto, con deviazioni del traffico e limitazioni, esclusi i residenti. Il transito dei veicoli sarà deviato come segue: tutti i veicoli provenienti dalla S.P. n. 8 Naviglio e diretti a Fusignano Rossetta lungo la S.P. n. 76 Chiara, proseguiranno lungo la S.P. n. 8 fino alla rotatoria con la S.S. n. 16 Adriatica e la S.P. n. 28 Rossetta e lungo questa fino a Rossetta Fusignano; t u t t i i v e i c o l i provenienti dalla S.P. n. 28 Rosestta e diretti a Villaprati Bagnacavallo lungo la s.P. n. 76 Chiara, seguiranno il percorso inverso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 124 31 luglio 2014 Ravenna24Ore.it Web Colto in flagrante mentre sta per vendere hashish ad un giovane acquirente Tratto in arresto spacciatore 21enne I carabinieri della stazione di San Lorenzo d i Lugo, a conclusione di un' attività antidroga avviata nella serata scorsa, hanno tratto in arresto un 21enne di nazionalità marocchina, residente in quel centro, bloccato con una decina di grammi di hashish destinata allo spaccio ad un giovane acquirente. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare l' arrestato è stato trovato in possesso di ulteriori decine di grammi della stessa sostanza (nel complesso sono stati sequestrati circa 40 grammi di stupefacente) e materiale utilizzato per la ripartizione e la confezione delle dosi. Al termine delle formalità di rito il giovane è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza della C o m p a g n i a d i Lugo d o v e r i m a r r à a disposizione dell' A.G. di Ravenna in attesa della convalida e dell' eventuale giudizio previsti per la giornata odierna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 125 31 luglio 2014 Ravenna24Ore.it Web Alberi abbattuti a Lugo, "Increduli di fronte al deserto creato sul viale" I Verdi intervengono sul taglio delle piante di viale Manzoni Non si placa la polemica in merito all' abbattimento degli alberi su viale Manzoni, a Lugo. È infatti di oggi una nota stampa dei Verdi Provincia di Ravenna, che richiama all' attenzione la questione: "Un albero è un silenzioso essere vivente che, senza nulla chiedere in cambio, per decenni e a volte per secoli ci regala ossigeno, ombra, sollievo e, semplicemente, bellezza spiega Gian Luca Baldrati Coportavoce Verdi provincia di Ravenna Non è quindi possibile rimanere insensibili di fronte all' abbattimento di un viale alberato, soprattutto se si tratta di Viale Manzoni, il cui ombroso aspetto è riconosciuto dai lughesi da moltissimo tempo. Dopo i recenti abbattimenti iniziati nel dicembre dello scorso anno e ripresi ultimamente, voluti a causa di presunte gravi malattie delle alberature, siamo stati contattati da numerosissimi cittadini che hanno avanzato delle perplessità sulle scelte dell' amministrazione. Anche alcuni di noi si sono recati nel viale e hanno potuto constatare che, apparentemente, da quanto è possibile vedere dai tronchi tagliati, lo stato delle alberature sembrava tutt' altro che grave. Abbiamo quindi interrogato Fabrizio Casamento, Assessore all' ambiente e al patrimonio verde del Comune di Lugo, per verificare se la scelta di abbattere tutte le alberature sia stata conseguente al risultato di perizie effettuate da tecnici esperti e, nel caso, abbiamo chiesto di poter conoscere l' esito di tali perizie. Abbiamo inoltre chiesto se non si ritenga opportuno realizzare le nuove fognature lontano dagli alberi, per non dover rischiare, ogni volta che è necessario intervenire, di abbatterli tutti, come in questo caso, e quale sarà il destino dei restanti viali alberati limitrofi a Viale Manzoni. Ancora increduli nel vedere il deserto in cui è stato trasformato uno dei più bei viali lughesi restiamo, così come molti altri cittadini arrabbiati, in attesa di risposte". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 126 31 luglio 2014 Ravenna24Ore.it Web "Videosorveglianza contro l' abusivismo nelle aree artigianali e industriali" Il commento di Verlicchi (Per la Buona Politica) e Minguzzi (Lugo Popolare) «Sulle tariffe dei rifiuti Tari la maggioranza Pd, ieri sera in Consiglio Comunale a Lugo, ha compiuto una scelta particolarmente onerosa per le imprese dei vari settori e non ha dato alcun ascolto alle proposte delle minoranze e al diffuso malcontento dei cittadini, delle imprese e delle loro associazioni di rappresentanza.» I capigruppo consiliari Silvano Verlicchi (Per la Buona Politica) e Giovanni Minguzzi (Lugo Popolare) hanno commentato così l' approvazione delle nuove tariffe dei rifiuti, contrarie le opposizioni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 127 1 agosto 2014 Settesere.it Web Cna Bassa Romagna: «Un tavolo unico per le autorizzazioni, più promozione turistica per ripartire» «Il problema principale del nostro territorio è che non nascono nuove imprese: bisogna che l'Unione metta in campo azioni tali da stimolare l'economia. Finora, in questa crisi, ha mantenuto, in alcuni casi, i livelli precedenti, mentre in altri è indietreggiata, ad esempio smantellando le strutture delle Attività produttive. Riattivare questa struttura è sicuramente prioritario, così non si può andare avanti. Noi facciamo alcune proposte concrete: sburocratizzare la Pubblica amministrazione locale tramite un tavolo permanente che riunisca tutti gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comuni, Provincia, Ausl, Vigili del Fuoco, ecc.) per evitare rimpalli di responsabilità; saldare ed incrementare il rapporto tra scuola, università e impresa in maniera continuativa; creare una progettualità turistica e di promozione delle eccellenze del territorio partendo dalla Fiera Biennale 2014; e creare nuove reti d'imprese». Sono chiari Mario Betti e Roberto Massari, presidente e responsabile d'area della Cna Bassa Romagna, nell'indicare le priorità per far rimettere in marcia l'economia dei 9 Comuni. «Abbiamo idee moderne che possono far svoltare il territorio spiega Betti , ma servono la volontà politica e le forze per confrontarsi e portarle avanti. Bisogna pensare che la burocrazia uccide più imprese delle tasse». E' fondamentale che, «dopo aver creato Suap e sportello unico continua Massari , vengano eliminati alcuni regolamenti superati dal tempo. Fondamentale, lo ribadiamo, è anche un tavolo unico per le autorizzazioni e un personale adeguato alle esigenze delle imprese e allo sviluppo di nuovi progetti. La banda larga qui è un miraggio in molte zone: è difficile innovare senza condizioni adeguate». Un altro aspetto «da incentivare è il turismo conclude Betti e può essere un fantastico volano per le attività economiche e la crescita in vari aspetti del territorio. Ci sono tanti filoni che si possono sviluppare: della memoria con la Linea Gotica, dei grandi eventi sportivi, dell'enogastronomia, delle valorizzazioni delle eccellenze e molto altro ancora. Questo settore, come altri su cui si deve puntare per crescere in futuro, è anche ricco di fondi europei che potrebbero essere in parte utilizzati per investimenti innovativi». Christian Fossi [email protected] Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 128 1 agosto 2014 Settesere.it Web Parte Lugocontemporanea da Franco D'Andrea a Giacomo Toni «Cultura, sapere e conoscenza sono le basi su cui si costruisce una democrazia moderna, ma è necessario invertire la rotta rispetto agli orientamenti che negli ultimi anni hanno da un lato negato la funzione della cultura come motore civile di sviluppo di una società, e dall'altro l'hanno strumentalmente utilizzata come mezzo di consenso acritico, evasione, patina ideologica». A costo di ripetersi, LugoContemporanea torna a porsi come un baluardo per la salvaguardia delle idee, quelle idee «da coltivare» che sottendono la sua decima edizione del festival di arti contemporanee (quest'anno più che altro musica) curato da John De Leo, Franco Ranieri e Monica Mosconi. Non sempre capita dal pubblico, la rassegna lughese ha il merito di non aver mai abbassato la tensione sperimentale di un festival nel vero senso del termine coeso ma anche multiforme, generatore di incontri e progetti , che ha sempre ambientato le sue performance gratuite nel cuore architettonico della città, rendendolo magico e decostruendone le forme e i colori. Quest'anno musica, giovedì 31 luglio e venerdì primo agosto, tra il cortile del chiostro del Carmine e la statua di Baracca. E la due giorni sarà un incontro di improvvisatori e cantautori legati dall'amore per il jazz e le sue forme cangianti, con il veterano Franco D'Andrea uno dei maggiori pianisti jazz della storia del Belpaese a inaugurare la rassegna giovedì 31 alle 21.30 al Carmine con un piano solo. A seguire i giovani del Maderna Percussion Group insieme al batterista Crisitano Calcagnile, affermatio protagonista della penultima generazione. Alle 23.30, sotto all'ala di Baracca, chiuderà la serata Giacomo Toni con il suo cantautorato imbevuto degli echi di Conte e Jannacci, un nome su cui puntare per il futuro. Venerdì primo agosto ancora tre performance, a partire dalle 21.30 con i Sunescape, ossia il vibrafonista Pasquale Mirra con il ritrovato Calcagnile alle prese con una musica ossea e vibrante, seguito dal quartetto Blu Job con le loro contaminazioni fra basso, chitarra, violino e batteria. Infine il progetto $pezia£ $pazia£ per sintetizzatori, elettronica e sax alto «aumentato», un'avventura improvvisativa e tecnologica a cura di Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon, altri frequentatori di lungo corso della ricerca musicale tricolore. (f.sav.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 129 1 agosto 2014 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna BASSA ROMAGNA Il Consiglio elegge due nuove cariche NEL CONSIGLIO dell' Unione della Bassa Romagna eletto all' unanimità il vice presidente del Consiglio, Davide Giovannini, d e l l a l i s t a d i o p p o s i z i o n e Bagnacavallo Insieme. Ilaria Ricci Picciloni, Cinque stelle di Cotignola, presiederà la commissione di garanzia che spetta all' opposizione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 130 1 agosto 2014 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna COSTANTINI INTERVISTA CON IL VICESINDACO CON DELEGA AL BILANCIO. «I cittadini ormai ci vivono come esattori Vogliamo ridurre burocrazia e tasse» di LORENZO PELLICONI PER ESPERIENZA e curriculum è subito stato indicato come uno degli uomini di spicco della giunta di centrosinistra guidata da Davide Ranalli. Già ex assessore a lavori pubblici e urbanistica, Giovanni Costantini è ora vicesindaco con deleghe al bilancio, innovazione, informatica e personale Costantini, c' è chi la indica scherzosamente come il vero sindaco di Lugo. «Queste dicerie stanno in piedi dal fatto che non sono state fatte le primarie e invece è stato prediletto un gioco di squadra importante, alla base dei prossimi cinque anni di legislatura. Davide è e sarà un ottimo sindaco, ci completiamo a vicenda dal fatto che io ho più esperienza amministrativa e lui ha molta più esperienza politica». Il bilancio è certamente la delega più importante in un ente locale. Quali sono le vostre linee guida della legislatura in merito? «Il periodo di crisi economica che sta attraversando il nostro paese, colpendo imprese e famiglie, ci impone una gestione oculata delle poche risorse pubbliche.L' obiettivo è quindi ridurre il più possibile il peso del pubblico sia sulle attività economiche che sulle famiglie. Noi Comuni siamo visti dai cittadini come dei veri e propri esattori per conto dello Stato. Per cui dobbiamo cercare di alleggerire fisco e burocrazia». In che modo cercherete di ridurre la spesa corrente? «Abbiamo concentrato e delegato all' Unione dei Comuni i servizi, in sintonia con le altre realtà comunali presenti nell' Unione. In questo modo possiamo usufruire di economia di scala importanti, che ci garantiranno risparmi per oltre 1,5 milioni di euro in un primo momento, e altri 300400mila più avanti. In tutto due milioni di euro per cercare di tenere calmierate le tariffe e la tasse come Imu, Tasi e Tari. Di quest' ultima, per esempio, abbiamo recepito in consiglio comunale martedì sera le modifiche arrivate dal Governo, che abbassano il peso fiscale». La Tari però ha riscosso molte critiche dalle categorie economiche e dalle opposizioni. «Partiamo dall' inizio. Le tariffe vengono concordate a livello regionale dall' Agenzia per i rifiuti e i servizi idrici, nella quale sono stati accorpati tutti gli enti provinciali e l' Agenzia tratta con le società che erogano i servizi. La cifra richiesta per il servizio rifiuti al Comune di Lugo, mero esattore, è di 5 milioni e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 131 1 agosto 2014 Pagina 21 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna 866 mila euro. Nella prima legge relativa alla Tari, erano previsti coefficienti importanti con poche possibilità da parte del Comune di poter alleggerire il carico. Poi, a maggio, abbiamo ottenuto importanti modifiche. recepite martedì sera per abbassare il peso della Tari, che comunque rimane importante. Faremo di tutto per cercare di ridurre il più possibile il peso sui contribuenti». E la situazione debitoria? «E' vero, il debito è presente, come in quasi tutti i Comuni. Ma è stato contratto negli anni per scelte nobili, investimenti importanti in infrastrutture e opere pubbliche che sono poi rimasti alla città. Oggi paghiamo gli interessi su quelle scelte che però a mio avviso sono state lungimiranti». Dal punto di vista dell' innovazione quali sono i progetti e gli obiettivi più importanti? «A livello di trasparenza, abbiamo già introdotto e dobbiamo incrementare il percorso sugli open data , per garantire più trasparenza possibile. Infine è molto importante la questione di internet Wifi. Grazie a una convenzione con WiGo, sarà portata la banda larga a pagamento nelle frazioni, come a San Bernardino o nell' area industriale di Lugo. In pratica garantiamo l' utilizzo degli impianti di proprietà comunale all' operatore, poi il servizio sarà pagato da chi lo vorrà utilizzare. Un buon supporto sia alle famiglie che alle imprese». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 132 1 agosto 2014 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna I DEMOCRATICI. Baldini: «Polemiche pretestuose sulla Tari» «POLEMICHE pretestuose sulla Tari». Giacomo Baldini, capogruppo Pd risponde così alle critiche di Silvano Verlicchi della lista ?Per la buona politica'. Baldini ?sbandiera' il testo del documento depositato a verbale in consiglio comunale «come miglior risposta». Si legge: «E' degna di massima attenzione la preoccupazione espressa dalle organizzazioni economiche (...). Allo stesso modo il regolamento, che viene sottoposto anch' esso a modifiche migliorative, verrà ulteriormente adeguato (...) al fine di correggere eventuali criticità. (...) Non definiamo dunque un quadro immutabile della Tari bensì consentiamo l' immediata applicazione di un assetto tariffario complessivamente più favorevole alla generalità dei contribuenti rispetto a quello attuale; contestualmente ci impegniamo ad avviare un percorso che, attraverso il confronto con i cittadini e le imprese, conduca ad una sistemazione definitiva dell' imposizione locale (...). E' ineludibile prosegue una decisa azione degli enti locali (...) affinché la determinazione del piano finanziario, sulla base del quale è calcolata la Tari (chenon comporta entrate ulteriori per il Comune), avvenga sulla base dei criteri di qualità del servizio al fine di perseguire l' obiettivo anche di una riduzione del costo del servizio stesso». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 133 1 agosto 2014 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Lughese arrestato a Bologna con banconote da 20 euro false UN LUGHESE di 29 anni, Ermanno Sorbo, è stato arrestato dalla polizia ferroviaria di Bologna perchè trovato in possesso di venti banconote da venti euro. Ieri mattina il giovane, difeso dall' avvocato Nicola Casadio, è comparso in tribunale a Bologna (giudice Leoni, pm Caleca) e ha patteggiato la pena di un anno e quattro mesi di reclusione. Nei confronti di Sorbo, che ha precedenti per reati contro il patrimonio, è scattata la custodia cautelare agli arresti domiciliari, nella casa della madre, a Lugo. Il giovane era stato fermato per un ordinario controllo dei passeggeri alla discesa del treno proveniente da Napoli. Al giudice, ieri mattina, ha detto di aver acquistato quelle banconote (i biglietti hanno numeri di serie uguali) da un nigeriano, a Napoli, al prezzo di duecento euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 134 1 agosto 2014 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna IN ROCCA IL PRESIDENTE PIOVACCARI FACCIA A FACCIA CON LE ASSOCIAZIONI. L' Unione incontra l' economia SI È SVOLTO ieri in Rocca un incontro promosso dal presidente dell' Unione dei Comuni Luca Piovaccari, tra i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e la giunta dell' Unione. L' incontro è stato voluto dai nove sindaci per verificare l' andamento congiunturale dell' economia locale e per confermare la concertazione. «Credo dovremmo tutti guardare oltre questo periodo di difficoltà ha esordito Piovaccari . Dobbiamo lavorare assieme per garantire competitività ai nostri territori e migliorare l' attrattività della Bassa Romagna, a partire dalla valorizzazione delle eccellenze culturali e turistiche. Lo scopo dell' incontro era lavorare assieme per definire i punti di intesa necessari ed utili per mettere il nostro apparato produttivo nella condizione migliore per superare la difficile congiuntura attuale, per semplificare le procedure della pubblica amministrazione e intervenire sulla fiscalità locale a vantaggio delle imprese e dei cittadini. Il nostro non è un ruolo di esattori, ma di interlocutori». Presenti Mario Betti e Roberto Massari (Cna), Luciano Tarozzi (Confartigianato), Elena Zannoni (Legacoop), Mauro Basurto (Confimi), Raffaele Gordini (Confcooperative), Giancarlo Melandri (Confesercenti), Luciano Facchini (Confcommercio), Leo Nicola (Cia), Ettore Bezzi (Coldiretti), Cesare Bertini (Confindustria). Ora i sindaci svilupperanno le linee di attività del programma di legislatura per valorizzare l' attrattività della Bassa Romagna. L' incontro si è concluso ribadendo la validità della concertazione con le associazioni economiche e stabilendo un programma di incontri, a partire dal tema della fiscalità locale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 135 1 agosto 2014 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Piazze chiuse scusate i disagi Residente. «L' AMMINISTRAZIONE comunale comprende tutto il disagio che il cantiere allestito per la pavimentazione di piazza Mazzini e piazza Caduti sta creando alle attività commerciali e all' insieme della comunità lavezzolese». Il sindaco di Conselice Paola Pula e l' assessore ai Lavori Pubblici Roberto Zamboni si rivolgono direttamente ai cittadini con una lettera dopo le critiche arrivate da residenti e opposizione sulla situazione di disagio che si è venuta a creare con le due piazze bloccate dai cantieri. Ma, sempre nella lettera, spiegano che non si poteva fare altrimenti: «Questo progetto, organizzato con risorse dedicate, regionali e proprie, non spendibili in altro modo è un intervento di ripristino funzionale delle due piazze storiche di Lavezzola, che non si vedeva da oltre 70 anni, con l' obiettivo di restituirle alla loro storica funzione inserendole in un processo più ampio di riqualificazione, di animazione e maggiore sicurezza». A farsi portavoce, tra gli altri, dei malumori di molti lavezzolesi è Tiziano Bordoni, capogruppo di Rifondazione, che in un' interpellanza chiede di far luce su due punti: i tempi e il perché dei lavori in contemporanea. Parte delle risposte sono nella lettera: «Per garantire il rispetto dei tempi contrattuali di 90 giorni, l' impresa aggiudicatrice (Cogim di Imola) ha chiesto di intervenire sulle due piazze contemporaneamente, creando così un unico cantiere attraversato dalla via Bastia». La consegna dei lavori è avvenuta la scorso 7 luglio, con carattere d' urgenza, in attesa di espletare tutti i passaggi burocratici. «Questo aspetto afferma il sindaco ha creato qualche inevitabile incertezza nella fase di cantierizzazione, che è stata già risolta. Oggi siamo di fronte ad un cantiere ben segnalato e che comunque segnerà per qualche mese la vita collettiva dei lavezzolesi e di questo ce ne scusiamo». Infine c' è un invito ai cittadini: «Siamo consapevoli che intervenire in modo così strutturale sulla pavimentazione, sulla rete fognaria e sull' illuminazione, può far emergere problematiche nuove, tali da determinare una certa elasticità sui tempi di realizzazione finale. Per questo consideriamo l' attenzione che molti cittadini stanno rivolgendo a questo intervento, come stimoli positivi. (...) Vi invitiamo a continuare a segnalare situazioni di disagio. Saremo attenti alle sollecitazioni». Luigi Scardovi. LUIGI SCARDOVI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 136 1 agosto 2014 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna BLITZ A SAN LORENZO. Spaccio, 21enne condannato a sei mesi E' STATO trovato in possesso di una quarantina di grammi di hashish ed è finito in manette. Da qualche tempo i carabinieri della stazione di San Lorenzo tenevano sott' occhio Isak Alì, un 21enne marocchino domiciliato in una borgata situata un paio di chilometri a nord della frazione lughese. L' altra sera è stato notato salire sull' auto di un giovane acquirente, un italiano del posto. L' appuntamento tra spacciatore e acquirente era stato fissato in una piazza della frazione lughese. Il personale dell' Arma è prontamente intervenuto bloccando il 21enne e rinvenendogli una decina di dosi di hashish da un grammo ciascuna, due delle quali destinate allo spaccio al giovane che l' aveva fatto salire a bordo. Nel corso di una successiva perquisizione domiciliare il giovane magrebino è stato trovato in possesso di un' altra trentina di grammi della medesima sostanza, unitamente ad una bilancina di precisione e ad altro materiale per il confezionamento delle dosi. Ieri mattina Isak Alì è stato processato con il rito direttissimo (pm Stefano Stargiotti, giudice Corrado Schiaretti) e condannato a 6 mesi di reclusione, pena sospesa. Al giovane marocchino è stata comminata pure una multa di 800 euro nonché sequestrato lo stupefacente. lu. sca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 137 1 agosto 2014 Pagina 26 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Concerti a Lugo SECONDA serata di Lugocontemporanea. Questa sera alle 21,30 nel cortile del chiostro del Carmine ?Sunescape', batteria e vibrafono. Alle 22, 30 nell' area monumento di Baracca Blu Job e alle 23,30 cortile del chiostro del Carmine $pezia£ $pazia£, sintetizzatori, laptop e sax. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 138 1 agosto 2014 Pagina 29 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Lugo di Romagna, musiche contemporanee Per Lugocontemporanea alle 21,30 (cortile del Chiostro del Carmine) concerto dei Sunescape (batteria e vibrafono: Cristiano Calcagnile e Pasquale Mirra). Alle 22,30 (area monumento di Baracca) concerto dei Blu Job. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 139 1 agosto 2014 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna FUSIGNANO TANTE LE BAND AL PARCO PRIMERI. Comincia oggi prime Open Air ANCHE quest' anno il circolo Arci Brainstorm presenta Prime Open Air, festival musicale che giunge alla sua quarta edizione e si arricchisce di nuove contaminazioni. Questa sera nella cornice del parco cittadino Primieri di Fusignano, si alterneranno dalle 20, cinque gruppi che rappresentano al meglio la scena indipendente/underground italiana: i Bob Corn, Il Buio, Girless & The Orphan, Dags! e Urali. Il festival torna dopo il successo delle prime tre edizioni, che hanno visto sul palco, tra gli altri, Fast animals and slow kids, Foxhound, Criminal Jokers, Minnie' s, Albedo, JoyCut. Quest' anno il Prime Open Air non è solo musica: infatti saranno presenti al parco anche tante altre iniziative che daranno maggiore spessore all' iniziativa. Nel corso della serata sarà allestito un mercatino dell' artigianato con autoproduzioni, mentre prima e dopo i concerti ci sarà un dj set a cura dei ragazzi di Radio Web Sonora. Inoltre, alle 21.30 sarà presentato il libro ?Non ti divertire troppo' (2014, Flying Kids Records). Novità assoluta sarà inoltre la Fusignano Summer Cycle, la prima pedalata in costume da mare della Romagna, a cura degli amici di Ruota Libera Fusignano. Il ritrovo è alle 19.45 in piazza Corelli, per un breve giro nelle campagne fusignanesi e arrivo al parco Primieri. L' ingresso al festival è gratuito. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 140 1 agosto 2014 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna VILLANOVA. Commedia dialettale in piazza A VILLANOVA di Bagnacavallo una serata sotto le stelle con ?Quii de seneat', appuntamento in piazza Tre Martiri alle 21 con la commedia dialettale ?Al campan ed Don Camel'. La commedia dialettale è un classico interpretato dalla compagnia dialettale Quii de Seneat, diretta da Gianbattista Sportelli. Per l' occasione ci sarà il ritorno di alcune ?vecchie glorie', che furono i precursori dell' attuale compagnia dialettale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 141 1 agosto 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Soldi falsi comprati a Napoli, arrestato Ventinovenne di Lugo fermato alla stazione di Bologna: aveva 39 banconote da 20 euro contraffatte. RAVENNA. Un 29enne di Lugo, Ermanno Sorbo, è stato arrestato dalla polizia alla stazione di Bologna dopo essere stato trovato in possesso di 39 banconote false da 20 euro. Sorbo, che ieri ha patteggiato una pena a un anno e quattro mesi dopo il processo per direttissima che si è tenuto in tribunale a Bologna, è stato tradito dal nervosismo durante un controllo di routine eseguito da due agenti della polizia ferroviaria. Un eccesso di tensione palpabile che ha spinto i poliziotti a eseguire una perquisizione più accurata dopo aver chiesto i documenti al ragazzo. A quel punto è stato lo stesso 29enne a tirare fuori le banconote da 20 euro e ad ammettere di averle comprate poche ore prima a Napoli da un uomo di nazionalità nigeriana in zona sta zione. Sorbo non è stato in grado di fornire ulteriori dettagli sulle generalità dell' uomo, ma ha confermato di aver pagato l' intera mazzetta 200 euro. Quelle banconote, pare anche di pregevole fattura, gli avrebbero garantito acquisti per 780 euro nel caso in cui nessuno si fosse accorto del la contraffazione. Dopo una notte trascorsa in stato di arresto, nella mattinata di ieri Sorbo (difeso dall' avvocato Nicola Casadio del foro di Ravenna) ha scelto la via del patteggiamento, concordando una pena a un anno e quattro mesi senza la sospensione condizionale della pena. Il 29enne lughese che rischiava dai tre ai dieci anni in caso di processo con rito ordinario ha poi ottenuto gli arresti domiciliari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 142 1 agosto 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Catturato mentre spaccia droga Straniero 21enne finisce in manette a San Lorenzo di Lugo. LUGO. I carabinieri della stazione di San Lorenzo di Lugo, al termine di un' attività antidroga portata a termine l' altra sera, hanno arrestato il 21enne di nazionalità marocchina Ali Isak, residente nella frazione lughese e già noto alle forze dell' ordine visti i suoi precedenti. Lo straniero è stato bloccato con una decina di grammi di hashish mentre stava contrattando la vendita a un giovane acquirente. I due erano appena saliti in auto quando sono intervenuti i militari, che stavano osservando la scena. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, il marocchino è stato trovato in possesso di ulteriori decine di grammi della medesima sostanza (nel complesso sono stati sequestrati circa 40 grammi di stupefacente), una bilancina di precisione e materiale utilizzato per la ripartizione e la confezione delle dosi. Il giovane straniero è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza della compagnia di Lugo fino a ieri mattina, per poi essere accompagnato in tribunale a Ravenna dove si è svolto (oltre alla convalida dell' arresto) il processo per direttissima. Davanti al pubblico ministero Stefano Star giotti e al giudice Corrado Schiaretti, il ragazzo ha patteggiato 6 mesi e 800 euro, pena sospesa. Il materiale ritrovato dai carabinieri è stato totalmente sequestrato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 143 1 agosto 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Una "Notte verde" all' Ecomuseo delle erbe palustri fra laboratori, sfide nella natura, giochi e burattini BAGNACAVALLO. Si colorerà di verde la notte odierna dell' Ecomuseo delle erbe palustri di Villanova di Bagnacavallo, pronto ad accogliere bambini e famiglie con giochi ed esperimenti legati alla natura e alla tradizione e una notte da trascorrere nell' Etnoparco "Villa nova delle capanne". «L' iniziativa fa parte dei progetti didattici e conviviali rivolti alle famiglie che stanno molto a cuore all' Ecomuseo commenta la coordinatrice Maria Rosa Bagnari . Ma questa notte è pensata soprattutto per i bambini, perciò chiediamo ai genitori di farsi da parte e lasciare ai piccoli il piacere della scoperta e della sfida durante i giochi e i laboratori che abbiamo pensato per loro». La serata prenderà il via alle 18 presso il nuovo casetto di campagna, costruito nell' Etnoparco accanto all' orto giardino dei fiori prestati e degli odori dimenticati. «È il giardino delle nostre nonne, che era ormai scomparso e che abbiamo ricreato aiutati dai racconti degli anziani del "Cantiere aperto" e degli abitanti di Villanova continua Maria Rosa Bagnari . Il piccolo orto per avere l' approvazione del padrone di casa doveva essere destinato a sfamare la famiglia, e le donne lo coltivavano intensivamente, "rubando" un po' di spazio per piantare i fiori, con la scusa di abbellire la tomba di famiglia. Nell' orto giardino dell' Ecomuseo abbiamo ricreato le condizioni d' un tempo, con aiuole di forma semplice dove coltivare gli ortaggi, divise da sentieri strettissimi tappezzati da valve di vongole e delimitate con materiale di recupero, mentre le zone marginali sono riservate alle piante ornamentali». Ed è proprio dall' orto che saranno presi alcuni degli elemen ti con cui i bambini si sfideranno nelle prove di galleggiamento di "Galleggiaffonda?" e a "Menta che non mente" per riconoscere i profumi delle piante. L' ultimo laboratorio sarà invece "Acqua e sapone" per giocare con le bolle. Dopo la cena a base di grigliata, ci si ritroverà per lo "Stuoia party", lo spettacolo di burattini "Il vestito nuovo del re", la gara di "pela galèna" e "sumarò", i giochi di carte che un tempo servivano per insegnare ai più piccoli a contare. Bambini e famiglie trascorreranno la "Notte verde" in tenda, nei capanni o nelle sale del l' Ecomuseo e si saluteranno al mattino, dopo la colazione. Quota di partecipazione: 10 euro adulti, 5 euro bambini. Informazioni e iscrizioni aperte anche nella giornata di oggi: 0545 47122, [email protected], www.ecomuseoerbepalustri.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 144 1 agosto 2014 Pagina 13 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 145 1 agosto 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Speciale serata "sotto le stelle" Appuntamento in piazza Tre Martiri a Villanova. BAGNACAVALLO. Anche quest' anno il centro sociale "Il Senato" di Villanova di Bagnacavallo, come ormai da tradizione, organizza per oggi in piazza Tre Martiri la "Serata sotto le stelle". Alle 21 sarà proposta la commedia dialettale "Al campan e don Camel", un classico interpretato dalla compagnia dialettale "Quii de Seneat", diretta da Gianbattista Sportelli. Per l' occasione ci sarà il ritorno di alcune "vecchie glorie", che furono i precursori dell' attuale compagnia dialettale. La commedia sarà riproposta venerdì 3 ottobre alla festa provinciale Ancescao a Ravenna. La commedia è a ingresso libero, e chi vorrà potrà fare un' offerta in favore di "Villanova insieme", associazione di volontariato per il trasporto sociosanitario. La "Serata sotto le stelle" è organizzata dal centro sociale "Il Senato" con il sostegno del Consiglio di zona e con il patrocinio del Comune di Bagnacavallo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 146 1 agosto 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Lavori di pavimentazione di strade Sospeso il traffico lungo la sp Chiara. Predisposta viabilità alternativa. LUGO. E' stata sospesa temporaneamente la circolazione del traffico lungo la strada provincia nr. 76 Chiara (dal Km. 0+000 al Km. 1+800 circa), con deviazioni all' innesto sulla sp n. 8 Naviglio e all' innesto sulla sp n. 28 Rossetta. Saranno infatti eseguiti lavori di pavimentazione stradale, dal le 7 alle 19 di oggi e dalle 7 alle 19 di lunedì 4 agosto, con deviazioni del traffico e limitazioni, esclusi i residenti. Il transito dei veicoli sarà deviato come segue: tutti i veicoli provenienti dalla strada provinciale n. 8 Naviglio e diretti a Fusignano Rossetta l u n g o l a s p n . 7 6 C h i a r a , proseguiranno lungo la sp n. 8 fino alla rotatoria con la statale n. 16 Adriatica e la sp n. 28 Rossetta e lungo questa fino a Rossetta Fusignano; tutti i veicoli provenienti dalla sp n. 28 Rosetta e diretti a Villaprati Bagnacavallo lungo la sp n. 76 Chiara, seguiranno il percorso inverso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 147 1 agosto 2014 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna All' opposizione il vicepresidente e la commissione di garanzia LUGO. E' Davide Giovannini, 50enne, consigliere comunale del gruppo consiliare "Bagnacavallo i n s i e m e " , i l n u o v o vicepresidente del consiglio dell' Unione dei Comuni della Bassa Romagna. E' stato votato all' unanimità da maggioranza e opposizione durante la seduta tenutasi l' altra sera in Rocca a Lugo. La proposta, in qualità di portavoce di tutti i gruppi di opposizione, è stata portata in aula da Silvano Verlicchi ("Per la buona politica") che ha fatto il nome dell' ingegnere bagnacavallese come possibile vice del presidente, Mirta Battaglia, eletta a sua volta durante la prima seduta del consiglio. La riunione dell' altra sera si è svolta all' insegna della tranquillità e con animi distesi. Laura Beltrami della "Lista per Alfonsine" ha fatto presente che molte abitazioni della sua città sono state prese di mira, negli ultimi tempi, da un cospi cuo numero di topi d' appartamento. Ha chiesto ai colleghi riuniti in assemblea e al presidente del consiglio se sia «possibile intervenire su questa spinosa problematica», ponendo in essere «un vero e proprio tavolo di lavoro per ottenere eventuali segnalazioni e per cercare di prevenire il fenomeno, magari coinvolgendo anche le forze dell' ordine». Mirta Battaglia si è dimostrata sensibile all' argomento, asserendo che «valuterà attentamente» le richieste. Ilaria Ricci Picciloni, cotignolese del M5s, ha ottenuto (voto unanime anche in questo secondo caso) la presidenza della commissione di garanzia che spetta all' opposizione. Dopo due consigli di "assestamento", tra un mese, partiranno i lavori del consiglio dell' Unione. La ripresa delle sedute è prevista infatti verso la metà del prossimo mese di settembre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 148 1 agosto 2014 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Rassegna di film in via Quarantola LUGO. Continua la pro grammazione cinemato grafica al Parco del La g o , in via Quarantola. Stasera è in cartellone Still life di Uberto Paso lini, domani Grand Buda pest hotel di Wes Ander son; domenica Pi ovo no polpette 2 , pellicola di a nimazione di C. Cameron e K. Pearn, con ingresso gratuito. Terminato il film sarà proiettato il cortome traggio prodotto dalle as sociazioni Gli amici di Pablo" e Pereira dal tito lo Amici nel calcio: pro tagonisti gli allenatori ed i giovani calciatori della A sd Cotignola. L ' opera è di carattere educativo e pe dagogico in quanto focaliz za l'attenzione sugli aspet ti umani e socializzanti del gioco e prende le distanze dai fenomeni di divismo che troppo spesso accom pagnano questo sport. In fo: www.lugocinema.net Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 149 1 agosto 2014 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna In Bassa Romagna, fino al 30 settembre. Divieto d' uso di uova crude contro il rischio salmonela LUGO. Contro il rischio di salmonella, anche quest' anno è entrato in vigore nei nove comuni della Bassa Romagna il divieto di somministrazione di prodotti alimentari contenenti uova crude non sottoposti, prima del consumo, a trattamento termico di cottura. Il divieto sarà in vigore fino al 30 settembre in tutti gli esercizi di ristorazione pubblica e collettiva, negli esercizi a l b e rghieri e in tutti gli esercizi di ospitalità. Gli alimenti c o n t enenti uova crude sono frequentemente individuati come il veicolo responsabile della maggior parte degli episodi di tossinfezione alimentare da salmonella. Nella stagione estiva il rischio dell' insorgenza di episodi di tossinfezione alimentare è maggiore per tutta la popolazione, in quanto le elevate temperature favoriscono la proliferazione microbica, soprattutto se le norme di conservazione dei cibi non vengono rigorosamente applicate. Negli anni si è registrata una consistente diminuzione degli episodi di tossinfezione alimentare, tuttavia l' episodio più grave degli ultimi 10 anni, verificatosi nel 2006, è stato causato da salmonella veicolata da uova crude utilizzate in una preparazione dolciaria: questo dimostra l' importanza di adottare queste misure per il periodo estivo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 150 1 agosto 2014 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Cimeli storici di pregio a due e quattro ruote grandi protagonisti al raduno di Bagnara BAGNARA DI ROMAGNA. La passio ne, nonostante il maltempo, fa riuscire il raduno. Nonostante infatti la giorna ta sia iniziata con una leggera pioggia, gli organizzatori coordinati da Bruno Ballardini hanno raccolto notevole a desioni, di partecipanti e di pubblico, al raduno di auto e nuoto d ' epoca M e m o rial Gian Luigi Cortesi . L ' evento era stato allestito dal motoclub Caterina Sforza in collaborazione con il Club storico faentino . Folta alla fine la schiera di possessori di cimeli storici a due (ben 66 gli iscritti) e quattro ruote (49) che hanno preso parte alla kermes se, gratificando in questa maniera i tanti volontari che si erano impegnati nella fasi organizzative e i sempre nu merosissimi appassionati per i cimeli storici motorizzati che si sono precipi tati a seguire l ' evento. Ammirate in p a r t i c o l a r e u n a R o l l s R o y c e 4 8 0 0 d e l 4 1 , u n a TriumphTr3 sport, diversi esem plari di Fiat 500 e 850 (anche spider Spring Siata e Bertone), alcune Alfa Giulietta Spider anni 60, Fulvia coupè Pininfarina, 124 Spider. Non da meno è stata l ' attenzione rivolta alle due ruote di varie cilindrate e marche (Harley Davidson, Triumph, Bmw, Moto Guzzi, Aermacchi, Gilera, Rumi, Benelli, Du cati, Norton, Zundap, con esemplari del 31, 37, 41, 49, 55, alcune con sidecar. I possessori dei veicoli hanno poi parte cipato al tour effettuato nelle località vicine, sino a visitare il Museo dell ' a u to e moto di Fusignano, accolti dal sin daco Nicola Pasi. «Questa manifestazione ha sempre un grande rilievo ha detto il sindaco di Bagnara, Riccardo Francone , non solo per l ' interesse suscitato in un sempre maggior numero di persone verso i mezzi motorizzati d ' epoca, ma quale prezioso modo per rinverdire le tradi zioni non solo di Bagnara di Romagna, bensì di tutta la provincia di Ravenna e della regione, trattandosi di un evento frequentato da proprietari di cimeli storici provenienti anche da zone di stanti. E ' stata un ' occasione quindi non fine a se stessa, ma un ' iniziativa deci samente utile a diffondere il patrimo nio storico, archeologico e monumen tale del nostro borgo medioevale». Amalio Ricci Garotti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 151 1 agosto 2014 Pagina 1 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna LUGO. Il Parco del Tondo? Un far west "Il parco del Tondo di Lugo? Come un far west". Questi i commenti che sgomitano sui social network. Malgrado la crociata del consigliere Casadei, nell' area verde continuano a scorazzare biciclette e cani. A pagina 34. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 152 1 agosto 2014 Pagina 11 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna COCA, RIVIERA E LOCALI. Seba inguaiato dalle telefonate DROGA L' ex portiere del Milan nega ogni coinvolgimento e sostiene di avere appreso dell' inchiesta dal giornale. Ma fu interrogato dal pm già a febbraio 2010. utto era partito da quell'hotel di Lido di Savio. Quindici luglio del 2009, dentro c'era tal Bashkim Mane, 49 anni, albanese di Valona con un domicilio nel torinese. Lui oggi abita in carcere per un cumulo pene davvero cospicuo. Ma quando i carabinieri del Nor di Milano Marittima avevano bussato alla stanza 107, dentro oltre allo straniero ci avevano trovato anche 82,5 grammi di cocaina, una pistola Rhoner Sm 12 calibro 6.35 con sei cartucce, un coltello a serramanico lungo 21 centimetri, 11 mila e 100 euro in contanti e vari documenti fasulli. Ma soprattutto c'erano un'agenda con nomi associati a crediti per droga e quattro telefonini. L'analisi dei tabulati aveva restituito una fitta rette di contatti. Ed è così che erano via via scattate quelle intercettazioni telefoniche che avrebbero alimentato l'intera operazione. Nome in codice Pegasus, con un indagato eclatante nel gruppo. Perché tra le persone con le quali parlava l'albanese, c'era anche Sebastiano Seba Rossi, il 50enne cesenate già portierone del Milan campione d'Italia e tutt'ora detentore del record di imbattibilità in campionato. Un'altra storia questa. Così come le travagliate vicende giudiziarie che avrebbero poi segnato la vita del 49enne: prima aveva patteggiato quattro anni e mezzo per la coca e l'arma; quindi era evaso dai domiciliari per tornare in Albania ma infine s'era fatto beccare a Forlì con circa mille pasticche di ecstasy. Uguale ad altri sei anni di galera, poi ridotti a quattro. E ora sappiamo perché si trova ancora dentro. In questa storia invece né Seba né gli altri 17 accusati a cui è stato notificato l'avviso di conclusione indagine, hanno mai passato un giorno in cella. Sono difesi dagli avvocati Massimo Martini, Silvia Fantin, Giacomo Foschini, Cinzia Montanari e Marco Martines. ROSSI INDIGNATO ED ESTRANEO L'avvocato Martines, attraverso una nota, ha fatto sapere che con riguardo alle notizie apparse sul suo coinvolgimento in un procedimento penale, Sebastiano Rossi esprime indignazione sia perché estraneo ai fatti sia perché ne ha appreso dalla stampa, senza avere mai ricevuto prima notifica di atti o informazioni di garanzia. Ha espresso la volontà di essere immediatamente ascoltato dal pubblico ministero e diffida chiunque da qualsiasi strumentalizzazione in suo danno e in danno della società. A noi risulta però dalla specifica informativa dell'Arma che Rossi fu Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 153 1 agosto 2014 Pagina 11 < Segue La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna espressamente interrogato in procura proprio su questa indagine la mattina del 9 febbraio 2010. E che nell'ufficio del pm titolare Monica Gargiulo rese dichiarazioni in merito a un paio di albanesi presunti pusher di cocaina. COCA, RIVIERA E LOCALI Quasi tutti italiani, perlopiù romagnoli. Di Ravenna, Bagnacavallo, Fusignano, Cervia, Pisignano, Gambettola e Cesena. Ci sono imprenditori noti, e poi persone legate ai locali notturni o ad hotel rivieraschi. Pochi quelli con precedenti, quasi tutti fin qui incensurati. Insospettabili della riviera bene, inguaiati dalla dose. Perché capita spesso che quando si compera, poi si acquisti anche per amici. E così si supera la quantità per uso personale. E' un po' quello che tra il 2009 e il 2010 secondo le indagini dei carabinieri sarebbe capitato con Seba. Ma al vertice di quella piramide bianca per l'accusa c'era Mane. IL LIBRICINO DEI DEBITI Tanti quelli che dovevano dei soldi per la roba al 49enne albanese, e lui lo aveva meticolosamente scritto nel suo libricino. I primi telefonini erano finiti sotto il 4 settembre 2009. Orecchie incollate alle conversazioni di un 32enne di Gambettola che pare dovesse al Mane mile e 100 euro. Poi c'era un imprenditore 31enne di Cesenatico al cui nome erano state associate in totale cifre per 11 mila e 900 euro. Quindi troviamo un 30enne ravennate con un presunto debito da mille e 300 euro. Scorrendo la lista, ecco il nome dell'ex portiere, registrato nel cellulare del pusher come Seba: nell'agendina il riferimento è a 600 euro. Poi chissà cos'altro ancora che non conosciamo dato che parte di quest'indagine è finita per competenza alla Dda di Bologna. In ogni modo, agli inquirenti sono bastati i primi ascolti per capire che cosa potessero avere di fronte. Quel giro spesso s'intersecava con gli ambienti discotecari, sia del litorale che dell'entroterra passando anche per i centri abitati. Spesso lo spaccio avveniva di fronte ai locali. E la roba tutta parlata come si dice in gergo quando la droga non viene sequestra ma solo intuita dal tenore delle conversazioni mica veniva indicata come tale: la chiamavano consolle, bottiglie, zucchero filato, maglie, castagne piombi colorati, montagna e fischietti. Ma non era sempre di buona qualità, tanto che era stata paragonata anche al sapore del brodo Star. CELLULARE CHE PASSIONE Al telefonino parlano tutti, tanto, probabilmente troppo. C'è perfino chi si dimostra particolarmente soddisfatto per essere riuscito ad accontentare alcuni clienti che lui stesso definiva più importanti; gente facoltosa che sborsava e che in disco brillava per spese pazze. Un crescendo di dialoghi che tira dentro anche Seba. In quel periodo annotano gli inquirenti il campione trascorreva gran parte delle giornate a Milano Marittima in compagnia di una sua amica, una 44enne di Cervia pure lei tra gli indagati. Lui prosegue l'accusa le mostrava attenzione facendole regali e non disdegnava neppure di procurarle cocaina. La ragazza poi in taluni frangenti avrebbe indotto Seba a procurarle la roba anche per l'allora fidanzato. E' il 5 ottobre 2009 quando viene intercettata questa frase del campione che parla al telefono con la donna mentre sta per raggiungerla: Ti ho portato una cosa da mangiare che adesso ti metti... mi ringrazierai per tutta la vita (...) questo è meglio di un panino. Un linguaggio ambiguo che, almeno per l'accusa, sottintende una sola cosa: la cocaina. Ma saranno altre le occasioni in cui lui si adopererà per lei. TANTI PUSHER SOLO PER UNO Rossi del resto aveva vari presunti canali di approvvigionamento, almeno sette quelli indicati dalla procura. Dentro c'era pure un 30enne di Pisignano. Quest'ultimo varie volte si era messo a disposizione del campione per vari piaceri, compresa la roba. Per gli inquirenti andava così: su preciso input, il 30enne prelevava da un nascondiglio e custodiva fino alla cessione a Rossi. Era accaduto anche il 15 ottobre 2009 quando una pattuglia dell'Arma aveva però notato il giovane allontanarsi dall'albergo indicato da Seba. Ecco l'intercettazione captata al campione mentre a cavallo delle 12.30 di quel giorno parla con l'amico: (... ) mi fai un favore? (...) ci vai di sopra nell'armadio no... hai presente? E quando sei lì mi porti due Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 154 1 agosto 2014 Pagina 11 < Segue La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna fischietti che vado a caccia oggi, cioè tutti quelli che son lì. Peccato rilevano gli inquirenti che la prefettura di Forlì avesse comminato al Seba il divieto di detenzione di armi nel gennaio del 2008: come dire che quel giorno di quasi un anno dopo non sarebbe certo andato a caccia. Nuovo dialogo tra i due intercettato il 18 novembre, ore 15.52: Rossi chiede all'amico di portargli fino a una precisa zona vicino all'aeroporto militare di Pisignano quei piombi che gli aveva affidato qualche sera prima: Allora stai a sentire: io sono a Milano Marittima e ho bisogno che mi fai una cortesia e mi porti (...) hai presente l'altra sera che ti ho detto... prima di andare in mare, questi piombi verdi mettili in casa (... ) allora vieni qui te?. LE BOTTIGLIE DA STAPPARE Tra i presunti fornitori del Seba, troviamo un altro personaggio già noto alle cronache, sebbene per altri motivi. Si tratta del francese Remi Jupin, 41 anni, cameriere, residente a Castrocaro Terme ma domiciliato a Cervia e arrestato sempre dai carabinieri quando il 26 agosto 2013 in auto a pochi metri da casa investì un turista 46enne comasco per poi fuggire. Quantitativi non rilevanti quelli che avrebbe fornito al campione e presumibilmente associati in codice al numero delle bottiglie di alcolici per indicare i grammi. E' il 27 novembre. Rossi: (...) E... non c'è nessuno in giro?. Jupin raccoglie e ride: E... fammi pensare; fa... fammi pensare... (...) anche perché noi oggi siamo chius...Quante bottiglie ti ci vorrebbero?. L'ex portiere risponde sicuro: Beh, quattro o cinque. Gliele pago subito eh.... Seguirà un incontro in un appartamento e altre chiamate in cui non sempre Jupin riuscirà ad accontentare il campione. LA MAGLIA NUMERO 30 Secondo gli investigatori tuttavia il fornitore più affidabile era un 31enne di Cervia che si prendeva addirittura la briga di chiamare Seba per avvisarlo della sua disponibilità di coca. Tanto che in un'occasione è il 30 di dicembre sarebbe addirittura stato disposto a dargliene ben 30 grammi. A riprova, ecco una ventina di minuti dopo un incontro tra i due in un locale di Montaletto. Rossi nell'occasione usa un gergo calcistico: Te giochi ancora in serie A?, gli fa riferendosi sostiene l'accusa alla qualità della roba. L'altro conferma. E Rossi insiste: Ma con che numero, con il 10 o con il 20?. Il giovane ride e risponde a tono: Con il 30. ACo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 155 1 agosto 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Buon teatro e cibo gustoso a chilometri zero SPETTACOLI DI GUSTO L' inedita rassegna prosegue con tre tappe Faenza, Bagnara e Brisighella Aperitivo e buffet, poi la messa in scena della piece "Don GioVino" e a seguire un primo piatto. Dopo l' anteprima andata in scena in piazzetta Unità d' Italia, nel cuore di Ravenna, "Don GioVino", l' inedita rassegna di teatro e cibo a chilometri zero, prosegue con tre tappe in tre splendide location: 7 agosto a Villa Rugata di Faenza, 8 agosto alla Rocca sforzesca di Bagnara e il 9 agosto Arena di via Spada a Brisighella. Promossa da Coldiretti Ravenna, Campagna Amica Ravenna, Ue.Coop e Euralia Teatro/TeatroVivo, la rassegna ha una duplice finalità: valorizzare le produzioni enogastrono miche locali utilizzando un mezzo inedito qual è la commedia dell' arte. Una formula originale, dunque, che prevede alle 20.30 una prima degustazione aperitivo a buffet dai salumi di mora, ai formaggi del territorio passando per i vini locali poi la messa in scena della piece "Don GioVino", spettacolo liberamente 'raccolto e fermentato dal Don Giovanni di Moliere' e, a seguire, ancora ottimo cibo a km zero con un primo piatto realizzato con prodotti di stagione delle aziende e degli agri turismi aderenti a Campagna Amica. A chiudere lo show teatral gastronomico "Le vere regine dell' estate", ossia pesche e nettarine per tutti. Tre le date per tre location suggestive: 7 agosto Villa Rugata (in via Madrara 86 a Faenza), 8 agosto alla Rocca Sforzesca di Bagnara (in viale Matteotti) e 9 agosto all' Arenateatro di via Spada a Brisighella. "Lo spettacolo, grazie agli artifici teatrali, coinvolge il pubblico e valorizza le produzioni agricole del territorio ospitante spiega Cristiano Roccamo, mente della coop TeatroVivo e creatore della rappresentazione ovviamente la trama riprende quella del 'Don Giovanni', ma il nostro protagonista alle donne preferisce il buon vino e la cucina di Romagna". Posti limitati, biglietti in vendita a 15 euro, comprensivi di cena e spettacolo, nelle sedi Coldiretti della provincia di Ravenna. Per informazioni e prenotazioni: 0544210211 oppure www.ravenna.coldiretti.it, o Facebook: www.facebook.com/campagnaamicaravenna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 156 1 agosto 2014 Pagina 34 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna "Anarchia al parco del Tondo" Malgrado la crociata del consigliere Casadei, nell' area verde continuano a scorazzare biciclette e cani senza guinzaglio. E gli orari... Era già accaduto nel maggio di un anno fa quando un consigliere di opposizione, l' indipendente Alessandro Casadei, chiese con forza, dopo vani tentativi, che lo scempio del "chissenefrega delle regole" al parco del Tondo di Lugo venisse stoppato una volta per tutte. Casadei depositò l' ennesima interpellanza nella quale, tra le altre cose, chiedeva all' allora amministrazione Cortesi se fosse giusto tollerare che si accedesse all' area verde in bici nonostante il divieto, "mettendo così in pericolo tutti gli altri fruitori del parco pubblico, in particolare bimbi e anziani". Per infondere ancora più forza alla propria azione, Casadei non esitò ad entrare nella sala consiliare in bicicletta, parcheggiando la due ruote tra gli scranni. Qualche risultato il consigliere lo ottenne. Il comandante della Municipale della Bassa Faccani poco dopo cambiò il regolamento: oggi al parco vi si può accedere in bici, purché condotta a mano perché, si disse, che chi trasgrediva lo faceva per oltrepassare il parco e non per gironzolarvi all' interno. In realtà, ancora oggi, decine di duo ruote proprio quelle dei fruitori del parco sostano dentro all' area verde e chi trasgrediva prima continua a farlo anche ora. Ma c' è di più perché, da qualche tempo, anche il secondo divieto, ben 'pubblicizzato' nei cartelli agli ingressi del parco, viene puntualmente disatteso: al Tondo, infatti, chiunque è libero di entrare col proprio cane e di lasciarlo libero di scorrazzare senza incorrere in sanzioni. E questo, ovviamente, nonostante il divieto posto dal Comune. Parecchie persone, soprattutto genitori con bambini piccoli, si sono lamentate, esprimendo disappunto (in particolare sui social) in merito a questa "tolleranza ingiustificata" che renderebbe nuovamente "meno sicuro il parco pubblico. Infine, il problema degli orari e delle chiusure. Non è un segreto che l' accesso su viale Orsini rimanga spesso aperto tutta notte, poiché la chiusura è ancora manuale, quindi affidata a qual cuno (in teoria la municipale) che ogni notte dovrebbe chiuderlo per poi riaprirlo poche ore dopo; un' operazione forse troppo costosa e allora spesso lo si lascia aperto. Tutto ciò, come già evidenziava l' allora consigliere Casadei, ha creato e sta tuttora creando scontento tra i fruitori abituali del parco. Anche per questo, martedì scorso, Donatella Donati, capogruppo lughese di Forza Italia, ha presentato un' interpellanza che prossimamente integrerà con foto e dettagli relative, in particolare, all' accesso dei Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 157 1 agosto 2014 Pagina 34 < Segue La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna cani e al transito di biciclette. Una problematica "stagionale" che magari andrebbe risolta una volte per tutte con più fermezza per evitare che i lughesi si stanchino, come forse lo sono già, e migrino verso altre realtà verdi limitrofe, ad esempio il parco faentino, dove le regole ci sono e funzionano perché vengono fatte rispettare da tutti. Anche perché, ha sottolineato la Donati presentando il testo, "se un domani qualcuno si facesse male, l' Amministrazione lughese potrebbe venire chiamata in causa per omes. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 158 1 agosto 2014 Pagina 34 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna FERMATO CON I SOLDI FALSI, 29ENNE ARRESTATO. PATTEGGIA UN ANNO E 4MESI ra già accaduto nel maggio di un anno fa quando un consi gliere di opposizione, l'indi pendente Alessandro Casadei, chiese con forza, dopo vani tentativi, che lo scempio del chissenefrega delle regole al parco del Tondo di Lugo ve nisse stoppato una volta per tutte. Ca sadei depositò l'ennesima interpellan za nella quale, tra le altre cose, chiedeva all'allora amministrazione Cortesi se fosse giusto tollerare che si accedesse all'area verde in bici nonostante il di vieto, mettendo così in pericolo tutti gli altri fruitori del parco pubblico, in particolare bimbi e anziani. Per infon dere ancora più forza alla propria azio ne, Casadei non esitò ad entrare nella sala consiliare in bicicletta, parcheg giando la due ruote tra gli scranni. Qualche risultato il consigliere lo otten ne. Il comandante della Municipale della Bassa Faccani poco dopo cambiò il regolamento: oggi al parco vi si può accedere in bici, purché condotta a mano perché, si disse, che chi trasgre diva lo faceva per oltrepassare il parco e non per gironzolarvi all'interno. In realtà, ancora oggi, decine di duo ruote proprio quelle dei fruitori del parco sostano dentro all'area verde e chi tra sgrediva prima continua a farlo anche ora. Ma c'è di più perché, da qualche tempo, anche il secondo divieto, ben pubblicizzato' nei cartelli agli ingressi del parco, viene puntualmente disatte so: al Tondo, infatti, chiunque è libero di entrare col proprio cane e di lasciarlo libero di scorrazzare senza incorrere in sanzioni. E questo, ovviamente, nono stante il divieto posto dal Comune. Pa recchie persone, soprattutto genitori con bambini piccoli, si sono lamentate, esprimendo disappunto (in particolare sui social) in merito a questa tolleran za ingiustificata che renderebbe nuo vamente meno sicuro il parco pubbli co. Infine, il problema degli orari e delle chiusure. Non è un segreto che l' acces so su viale Orsini rimanga spesso aper to tutta notte, poiché la chiusura è an cora manuale, quindi affidata a qual E cuno (in teoria la municipale) che ogni notte dovrebbe chiuderlo per poi ria prirlo poche ore dopo; un'operazione forse troppo costosa e allora spesso lo si lascia aperto. Tutto ciò, come già e videnziava l'allora consigliere Casadei, ha creato e sta tuttora creando scon tento tra i fruitori abituali del parco. Anche per questo, martedì scorso, Do natella Donati, capogruppo lughese di Forza Italia, ha presentato un'interpel lanza che prossimamente integrerà con foto e dettagli relative, in partico lare, all' accesso dei cani e al transito di biciclette. Una problematica stagiona le che magari andrebbe risolta una volte per tutte con più fermezza per e vitare che i lughesi si stanchino, come forse lo sono già, e migrino verso altre realtà verdi limitrofe, ad esempio il par co faentino, dove le regole ci sono e funzionano perché vengono fatte ri spettare da tutti. Anche perché, ha sot tolineato la Donati presentando il testo, se un domani qualcuno si facesse ma le, l' Amministrazione lughese potreb be venire chiamata in causa per omes so controllo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 159 1 agosto 2014 Pagina 34 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna A Bagnacavallo giovani racchette crescono Si è concluso lunedì l' 11° Memorial Amleto Antonellini, il torneo giovanile di tennis maschile e femminile under 10, 12 e 14, al circolo del tennis di Bagnacavallo. Buona la cornice di pubblico, che ha assistito alle finali dei giovanissimi atleti in campo che hanno mostrato un buon tennis e delle ottime giocate. Il Memorial è stato organizzato dalla Tennis Academy, che gestisce i campi del circolo di Bagna cavallo. Gli iscritti di quest' anno sono stati 110. Nella finale under 10, Daniele Augenti (del CT Zavaglia) ha impresso da subito il suo ritmo elevato contro Mattia Cavina (CA Faenza), dimostrandosi giocatore di sicuro avvenire. Nell' under 10 femminile, Caterina Castaldi del Cacciari Imola durante tutto il torneo ha avuto la meglio agevolmente sulle sue avversarie, anche in finale contro Asia Bacchilega dell' Easy Tennis. Il torneo ha visto anche il buon risultato di Tommaso Pangrazi (under 12) e Alessandro Masotti (under 8), il primo vincendo agevolmente tre partite con avversari più quotati, il secondo arrivando fino ai quarti con ragazzi più grandi anche di due anni. "Come loro maestro ha dichiarato Mauro Foggia, maestro della Tennis Academy questo mi riempie di soddisfazione, anche perché due anni fa quando ho rilevato il Circolo non c' era nessun ragazzo in grado di poter giocare in tornei, avendo ereditato una scuola i tennis con quattro bambini soli, mentre oggi posso contare su circa 30 atleti". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 160 1 agosto 2014 Pagina 34 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna A Bagnacavallo il vero teatro dialettale Anche quest' anno il centro sociale "Il Senato" di Villanova di Bagna cavallo, come ormai da tradizione, organizza in piazza Tre Martiri la "Serata sotto le stelle". Questa sera (ore 21) sarà proposta la commedia dialettale "Al campan ed Don Camel", un classico interpretato dalla compagnia dialettale Quii de Seneat, diretta da Gianbattista Sportelli. Per l' occasione ci sarà il ritorno di alcune "vecchie glorie", che furono i precursori dell' attuale compagnia dialettale. La commedia sarà riproposta venerdì 3 ottobre alla festa provinciale ANCeSCAO a Ravenna. La commedia è a ingresso libero, e chi vorrà potrà fare un' offerta in favore di Villanova Insieme, associazione di volontariato per il trasporto sociosanitario. La "Serata sotto le stelle" è organizzata dal centro sociale "Il Senato" con il sostegno del Consiglio di zona e con il patrocinio del Comune di Bagnacavallo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 161 1 agosto 2014 Pagina 34 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Si parte questa sera nel cortile del Chiostro del Carmine con Cristiano Calcagnile e Pasquale Mirra. A seguire "Blu Job", Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon. Nel centro storico serata in musica per i 10 anni di Lugocontemporanea Acura dell' Associazione Culturale Lugocontemporanea, in collaborazione con Fon dazione Teatro Rossini, è in programma questa sera (ore 21.30, ingresso libero), nel centro storico di Lugo, una serata di musica e spettacolo per celebrare i dieci anni dell' associazione sotto la direzione artistica di John De Leo, Franco Ranieri e Monia Mosconi. Il programma Si parte alle 21.30, nel cortile del Chiostro del Carmine, con Sunescape (batteria e vibrafono), ovvero Cristiano Calcagnile e Pasquale Mirra. Ore 22.30 Nell' area monumento di Baracca, "Blu Job", concerto di basso elettrico e voce, chitarra, violino elettrico e batteria. Davide Garattoni, Giancarlo Bianchetti, Massimiliano Canneto e Filippo Mignat ti, sono un ensemble formato da appassionati e rigorosi musicisti capaci di far esplodere il suono con intensità, forza, energia. Una musica senza confini stilistici e barriere ideologiche, ricca di suggestioni e contaminazioni. Ore 23.30 Nel cortile del Chiostro del Carmine, spazio a sintetizzatori, laptop e sax alto aumentato, C64, elettronica con Alfonso Santimone e P i e r o B i t t o l o B o n . Q u e s t o progetto, vede i due musicisti rinunciare ai propri strumenti di elezione i legni ed il pianoforte per esplorare sonorità antiche e modernissime allo stesso tempo: il lavoro sulla percussione e sul feedback prodotti dal sax alto "aumentato" di Bittolo Bon, viene plasmato, filtrato ed elaborato dall' elettronica rigorosa quanto sorprendentemente organica, di Santimone. Ospite speciale, o "terzo incomodo", un inossidabile Commodore 64, computercult degli anni '80. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 162 1 agosto 2014 Pagina 34 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna DROGA. In carcere spacciatore I carabinieri della stazione di San Lorenzo d i Lugo, a conclusione di un' attività antidroga avviata nella scorsa serata, hanno tratto in arresto un 21enne di nazionalità marocchina, residente a San Lorenzo, bloccato con una decina di grammi di hashish destinata allo spaccio ad un giovane acquirente. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare l' arrestato è stato trovato in possesso di ulteriori decine di grammi della medesima sostanza (nel complesso sono stati sequestrati circa 40 grammi di stupefacente) e materiale utilizzato per la ripartizione e la confezione delle dosi. Al termine delle formalità di rito il giovane è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza della Compagnia di Lugo ove rimarrà a disposizione dell' A.G. di Ravenna in attesa della convalida e dell' eventuale giudizio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 163 1 agosto 2014 Pagina 41 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Lugo: tre appuntamenti con la musica moderna Lugocontemporanea inaugura erompendo nel centro di Lugo di Romagna con una serata tripartita in cui si succederanno splendidi appuntamenti con la musica nelle sue declinazioni più moderne: alle ore 21:30 nel Cortile del Chiostro del Carmine esplodono la batteria e il vibrafono dei Sunescape. Alle ore 22:30 nell' Area monumento di Baracca saranno i Blu Job a far vibrare le corde di basso elettrico e voce, chitarra, violino elettrico. Infine alle 23:30 nel Cortile del Chiostro del Carmine i [$PEZIA£ $PA ZIA£] esplorano le percussioni filtrate dall' elettronica. Info: 339.8046127. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 164 1 agosto 2014 Pagina 15 La Repubblica (ed. Bologna) La Repubblica Bologna Musica ALAN SORRENTI Alle 22 al Bandiera Gialla di Rimini, cena, musica coi Joe di Brutto e a seguire djs Tozzo, Belloni, Alunni; special guest Alan Sorrenti. LUGOCONTEMPORANEA A l l e 2 1 , 3 0 n e l chiostro del Carmine di Lugo concerto dei Sunescape; alle 22,30 al monumento di Baracca, Blu Job. MAGIA DEL BORGO Alle 21,15 nella chiesa del Suffragio di Brisighella concerto dei chitarristi Angelo Martelli e Massimo Stefanizzi. MADERNA CAMERISTICO Alle 21 all' abbazia d i San M e r c u r i a l e a F o r l ì , p e r l ' E m i l i a Romagna Festival, concerto dell' orchestra da camera Bruno Maderna, con JiHae Yun al flauto, Hyunim Yoon flauto, Young Chil Lee direttore. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 165
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