Documento del 15 maggio 5ASS

LICEO STATALE
“B. RAMBALDI – L. VALERIANI – ALESSANDRO DA IMOLA”
Sede Centrale: Via Guicciardini, n. 4 – 40026 Imola (BO)
Liceo Classico - Scientifico - Linguistico, delle Scienze Umane e con opzione Economico Sociale
Liceo Classico: Via G. Garibaldi, n. 57/59 – 40026 Imola (BO) – Fax 0542 613419- Tel. 0542 22059
Liceo Scientifico: Via F. Guicciardini, 4 – 40026 Imola (BO) – Fax 0542 23103 - Tel. 0542 659011
Liceo Linguistico, delle Scienze Umane e con opzione Economico Sociale:
Via Manfredi, n. 1/a – 40026 Imola (BO) – Fax 0542 23892 - Tel. 0542 23606
c.f. 82000090371- www.imolalicei.it -  [email protected]
ANNO SCOLASTICO 2013 -2014
DOCUMENTO PRESENTATO DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^A
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
Contenuto:
 Elenco dei candidati
 Scheda informativa generale
 Scheda informativa generale sulla programmazione della terza prova e sulle prove
svolte durante l'anno scolastico
 Scheda di valutazione
 Schede informative analitiche relative a tutte le materie dell’ultimo anno di corso
Allegato Percorsi tematici per il colloquio
Imola, 15 maggio 2014
Il Dirigente Scolastico
Prof. Lamberto Montanari
Classe
Anno scolastico
Numero candidati interni
Numero candidati esterni
Cognome e nome
ANDALO' ARIANNA
BARUFFALDI
JESSICA
BIONDI CLAUDIA
DI FEO MONICA
FABBRONI SARA
FAROLFI ELETTRA
FUSO ELISA
MARCU ANA MARIA
MERLI MATILDE
MONTEFIORI SARA
MORDINI GIADA
OLIVIERI LIA
PIATESI ILARIA
RENSI CHIARA
SERAFINO GIORGIA
TOMBOLINI SARA
Elenco dei candidati
V A LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
2013- 2014
20
Cred Argomento di
ito approfondimento
scol. per il colloquio
La sindrome di
Down
La notte
Materie interessate
Biologia,Scienze
sociali,Diritto
Filosofia,Biologia,Italiano, Storia,Sc.sociali
I mille volti della Biologia,Filosofia,
felicità
Italiano
Per amore della
Sc.sociali,Inglese,
morte
Italiano ,Filosofia.
“1984”
Inglese, Scienze
sociali, Storia
Elettra, dal mito
Scienze sociali,
alla realtà
Filosofia, Italiano.
Il dolore
Italiano,Storia,Filo.,
Sc.sociali, Religione
Il mito delle
Storia,Scienze
streghe
sociali,Religione
La persona nel
Filosofia,Italiano,
mondo del sapere. Scienze sociali.
I baffi
Biologia,Matematica,
Storia
Le quattro stagioni Sc. sociali,Biologia
Italiano,Inglese
Il cavallo:una
Italiano,Storia,Scienze
storia,un'ispirazio- sociali
ne,un aiuto
Ambivalenza
Scienze sociali,
Filosofia, Storia
Neuroni a
Biologia, Scienze
specchio: il
sociali, Filosofia,
segreto
Italiano
dell'empatia
“Il secondo sesso” Fiolsofia, Scienze
sociali, Storia
Il cioccolato...alla Sc.sociali,Italiano,
ricerca del piacere Biologia,Filosofia
Ore di
assenza sul
totale
TORCHI CORA
TRERE' LUCREZIA
Thank you for
smoking
Il volo di Icaro
VECCHIO SARA
La celiachia
VENTURINI
MARCELLA
Soluzione finale
Diritto,Inglese,
Biologia,Italiano
Inglese, Matematica,
Italiano, Biologia
Biologia,Storia,
Diritto
Italiano,Storia,Scienze
sociali
Il Collegio dei docenti ha stabilito i seguenti criteri per individuare le attività
svolte dallo studente che danno diritto al CREDITO FORMATIVO:
e. Credito formativo esterno
CREDITO FORMATIVO
Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza maturata al di fuori
della scuola,coerente con l'indirizzo di studi del corso cui si riferisce l'esame
di stato e debitamente documentata dagli enti, associazioni, istituzioni presso
cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera.
Le tipologie di esperienze che danno luogo al credito formativo, devono
essere:
· essere esterne alla scuola
· essere documentate (corsi di lingue, formazione ecc. documentare numero
di ore)
e possono riguardare:
· partecipazione ad attività sportive agonistiche e ricreative nel contesto di
società ed associazioni regolarmente costituite;
· frequenza positiva di corsi di lingue presso scuole di lingua legittimate ad
emettere certificazioni ufficiali e riconosciute nel paese di riferimento,
secondo le normative vigenti;
· frequenza positiva di corsi di formazione professionale;
· partecipazione - in qualità di attore o con altri ruoli significativi - a
rappresentazioni teatrali;
· pubblicazioni di testi, disegni, tavole o fotografie su periodici regolarmente
registrati presso il Tribunale di competenza, purché vi sia attinenza con i
contenuti del curricolo della scuola;
· esperienze lavorative che abbiano attinenza con il corso di studi (nel caso di
esperienze presso la Pubblica Amministrazione è ammissibile
l'autocertificazione.)
· attività continuativa di volontariato, di solidarietà e di cooperazione presso
enti, associazioni,parrocchie, debitamente documentate per un congruo
periodo che attestino l'acquisizione di competenze specifiche.
I Consigli di Classe devono decidere caso per caso sulla base dell’O.M.
n.41 11/05/2012 (art. 9,comma 1) che ha confermato le disposizioni
contenute nel D.M. n. 49 del 24/02/2000, dove si sottolinea la necessita di
una “rilevanza qualitativa” delle esperienze, anche con riguardo alla
formazione personale, civile e sociale dei candidati. Queste esperienze non
devono essere state occasionali e devono, pertanto, avere avuto anche una
significativa durata.
I Consigli di classe, nel valutare le richieste e la documentazione allegata,
debbono tenere conto della coerenza delle esperienze acquisite con le
discipline del corso di studi e/o con le finalità educative e formative del P.O.F.
Inoltre devono tenere conto della non occasionalità della attività certificata e
delle effettive competenze conseguite dallo studente, al fine di evitare
improduttivi automatismi nella attribuzione del credito
Scheda informativa generale
1.
Docenti del Consiglio di Classe: 5^A Scienze Sociali
Docente
GUERRINI EDES
CAVINA DANIELA
FERLINI NICOLETTA
CREMONINI SILVIA
VOLPE RITA ANGELA
COSTA SIMONA
SABATTINI MONICA
VALENTI CRISTINA
SISSA STEFANO
TABANELLI
ANTONELLA
Materia
RELIGIONE
ITALIANO-STORIA
INGLESE
SPAGNOLO
FILOSOFIA
MATEMATICA
DIRITTO ED
ECONOMIA
SCIENZE -BIOLOGIA
SCIENZE SOCIALI
EDUCAZ.FISICA
Membro interno
X
X
X
Storia della classe
Si sono iscritte alla classe III A in 20 alunne. Durante i due anni scolastici
successivi non ci sono stati cambiamenti e l'attuale V A indirizzo Scienze sociali si
compone di 20 studentesse.
Le allieve della V A hanno un atteggiamento in genere attento alle lezioni e ai vari
argomenti proposti, ma risulta poi differenziato l'impegno profuso nelle varie
discipline: alcune dimostrano buona volontà e scrupolosità nell'impegno, altre si
applicano in modo discontinuo e presentano frequenti assenze che incidono sul loro
apprendimento e quindi sul loro profitto. Anche nel quadro generale di riferimento, si
segnalano alcune alunne con profitto buono, altre con valutazioni discrete o
sufficienti. Pochi casi si segnalano per alcune insufficienze che permangono per
carenze nel metodo di studio, per lacune pregresse e per una preparazione
superficiale.
La classe , nel corso del triennio, ha migliorato sensibilmente il suo
comportamento riuscendo a porsi in modo più corretto e responsabile nel confronto
degli insegnanti e degli stessi compagni, rispetto a quanto accadeva nel biennio.
Nelle due simulazioni di 3a prova, una di tipologia A e l’altra di tipologia B, che
hanno coinvolto complessivamente otto materie (matematica, storia, biologia,
filosofia, inglese,spagnolo, diritto ed economia, educazione fisica), il rendimento è
stato per entrambe più che sufficiente, leggermente superiore in quella di tipologia A.
Continuità didattica.
Nel triennio, notevole è stata la discontinuità didattica .
Vi è stata continuità solo nelle seguenti materie: educazione fisica, scienze,
matematica e religione. Nel passaggio dalla III alla IV la classe ha cambiato gli
insegnanti di italiano, storia, diritto, spagnolo e inglese . Nell'ulteriore passaggio
dalla IV alla V la classe ha cambiato gli insegnanti di italiano, spagnolo, filosofia e
scienze sociali.
Obiettivi trasversali del Consiglio di classe.
a) INTERDISCIPLINARI EDUCATIVI
Favorire la formazione umana, sociale e culturale degli allievi attraverso:
- l’educazione alla collaborazione;
- il rispetto reciproco all’interno della classe e nei confronti dell’ambiente scolastico;
- lo sviluppo della capacità di ascolto sia dell’insegnante sia dei compagni;
- il riconoscimento del valore dei rapporti interpersonali per il raggiungimento di
risultati positivi;
- il rispetto delle strutture e degli arredi.
b) DIDATTICI
Favorire la formazione culturale degli allievi potenziando le seguenti capacità:
- analisi e sintesi;
- contestualizzazione;
- collegamento;
- creazione di percorsi trasversali all’interno della disciplina;
- creazione di percorsi autonomi in risposta alle sollecitazioni didattiche;
- organizzazione e rielaborazione autonoma dei contenuti;
- capacità di svolgere autonomamente collegamenti disciplinari;
- capacità di svolgere approfondimenti e ampliamenti sulla base di personali
interessi, anche in vista dell’elaborazione di “percorsi individuali” per l’Esame di
Stato.
3)
Attività pluridisciplinari svolte durante l’anno scolastico in corso e
obiettivi indicati:
1. Compresenza Storia e Diritto:
Obiettivi: 1-Sviluppare l'attitudine all'osservazione della realizzazione nel tempo di
un processo storico; 2-Cogliere le relazioni che intercorrono tra fenomeni storici nelle
componenti dell'azione politica, sociale, economica e giuridica.
Programma: Dallo Statuto Albertino alla Costituzione
La conquista del diritto di voto
2) Compresenza Filosofia- Scienze Sociali
Obiettivi: per gli obiettivi si rimanda ai piani di lavoro individuali.
Contenuti: La psichiatria ai tempi di Freud
Freud: l'origine della civiltà
La classe durante l'anno scolastico ha partecipato poi alle seguenti attività:







4)
Progetto accoglienza (settembre 2013)
Per “Il giorno della memoria” incontro-conferenza
Teatro in lingua spagnola: “Don Chisciotte “ di Cervantes
Attività presso i laboratori didattici del Life Learning Center
Partecipazione alla giornata dello sport
Viaggio di istruzione a Vienna
Conferenza A.N.P.I. (aprile 2014) per commemorare la fine della Seconda
guerra mondiale
Indicazioni per lo svolgimento della terza prova.
Si sono svolte due simulazioni della terza prova. La prima, impostata secondo la
tipologia “A”, ha coinvolto filosofia, spagnolo, matematica e diritto. La seconda,
impostata secondo la tipologia “B”, ha coinvolto inglese, storia, educazione fisica,
scienze naturali-biologia. Il tempo assegnato per lo svolgimento è stato di tre ore.
Dai risultati ottenuti non sono emerse sostanziali differenze fra una tipologia e l’altra,
solo un profitto leggermente migliore nella prova di tipologia B . Il rendimento è
stato per entrambe quasi discreto e il Consiglio di classe ritiene quest' ultima la più
adatta a sondare la preparazione dei ragazzi.
5)
Attività di recupero e/o di approfondimento svolto durante l’anno
scolastico.
Per tutte le discipline sono stati attivati interventi di recupero curriculare, oppure
recupero autonomo più curriculare.
6)
Metodi utilizzati durante l’attività didattica, utilizzo di laboratori e
strumentazioni didattiche.
Lezioni frontali, dibattiti guidati, esercitazioni individuali, attività di laboratorio,
strumenti audiovisivi, fotocopie per approfondimenti e integrazioni.
7)
Criteri
e strumenti di valutazione
Il Consiglio di Classe suggerisce i seguenti criteri di valutazione: (ogni consiglio
di classe riporta i criteri fissati all'inizio dell'anno)
Voto:
10
Punti:
15
2
2-3
Punti: Conoscenze
30
Non riesce ad
6-7
orientarsi anche se
guidato
Capacità
Competenze
Nessuna
Nessuna
Applica le conoscenze minime,
solo se guidato, ma con gravi
errori. Si esprime in modo
scorretto e improprio. Compie
analisi errate
Applica le conoscenze se guidato,
Lacunose e parziali
ma con errori. Si esprime in modo
scorretto ed improprio; compie
analisi lacunose e con errori.
Applica le conoscenze con
Limitate e superficiali imperfezioni. Si esprime in modo
impreciso. Compie analisi parziali
Applica le conoscenze senza
Essenziali ma non
commettere errori sostanziali. Si
approfondite
esprime in modo semplice e
corretto. Sa individuare elementi
e relazioni con sufficiente
correttezza
Applica autonomamente le
Complete, se guidato conoscenze anche a problemi più
sa approfondire
complessi, ma con imperfezioni.
Espone in modo corretto e
linguisticamente appropriato
Applica autonomamente le
Complete con qualche conoscenze anche a problemi più
approfondimento
complessi. Espone in modo
autonomo
corretto e con proprietà linguistica.
Compie analisi corrette
Applica le conoscenze in modo
Complete, organiche, corretto ed autonomo, anche a
articolate e con
problemi complessi. Espone in
approfondimenti
modo fluido ed utilizza i linguaggi
autonomi
specifici. Compie analisi
approfondite e individua
correlazioni precise
Nessuna
Frammentarie e
gravemente lacunose
3
4
5
6
7
8
9-10
4-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14-15
8-10
11-14
15-19
20-22
23-25
26-28
29-30
Compie sintesi scorrette
Gestisce con difficoltà
situazioni nuove semplici
Rielabora
sufficientemente le
informazioni e gestisce
situazioni nuove e
semplici
Rielabora in modo corretto
le informazioni e gestisce
le situazioni nuove in
modo accettabile
Rielabora in modo corretto
e completo
Rielabora in modo
corretto, completo ed
autonomo
IL CONSIGLIO DI CLASSE
GUERRINI
CAVINA
FERLINI
CREMONINI
VOLPE
COSTA
SABATTINI
VALENTI
SISSA
TABANELLI
EDES
DANIELA
NICOLETTA
SILVIA
RITA ANGELA
SIMONA
MONICA
CRISTINA
STEFANO
ANTONELLA
Il Dirigente Scolastico
prof. LAMBERTO MONTANARI
SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLE MATERIE DELL’ULTIMO ANNO
FILOSOFIA
classe 5 A
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Prof.ssa Rita Angela Volpe
MATERIA
FILOSOFIA
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
“LA COMUNICAZIONE FILOSOFICA”
volume II, volume III, tomi A e B, Domenico
Massaro, Ed. Paravia
ALTRI SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI
Fotocopie estratte da altri testi; ricerche
individuali, approfondimenti testuali.
1)
OBIETTIVI INIZIALMENTI FISSATI
- Essere consapevoli del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali,
ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul
senso dell’essere e dell’esistere
- Acquisire una conoscenza, il più possibile organica, dei punti nodali dello sviluppo
storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame con
il contesto storico-culturale sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia
possiede
- Capacità di cogliere la diversità di teorie e dottrine filosofiche che permetta di pensare
sulla base di modelli diversi, valutati motivatamente
- Essere in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina
- Sviluppare la conoscenza degli autori attraverso la lettura diretta dei testi, anche parziale
- Saper individuare la struttura logico-concettuale di un testo o di un’argomentazione
- Comprendere gli argomenti svolti e spiegarli in maniera adeguata e articolata
- Produrre testi orali e scritti
- Orientarsi su alcuni problemi fondamentali, incluso quello politico, in modo da
sviluppare le competenze relative a Cittadinanza e Costituzione
2)
OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO
- Conoscere i contenuti fondamentali del programma effettivamente svolto;
- Saper ricavare dalla lettura di un testo il nucleo tematico fondamentale;
- Comprensione dei concetti fondamentali del lessico filosofico;
- Rispondere in modo pertinente alle domande;
- Capacità di eseguire collegamenti con forme elementari di ragionamento e/o
organizzazione.
3)
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI:
- Lezione frontale (supportata all’occorrenza da materiali filmici, multimediali) con spazio
adeguato alle domande degli studenti;
- Discussione partecipata;
- Ricerche individuali;
- Libro di testo;
- Approfondimenti testuali;
- Fotocopie estratte da altri testi.
4) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SVOLTE
- Prove orali: interrogazioni inerenti ai temi trattati;
- Prove scritte: trattazione sintetica degli argomenti.
- Relativamente al numero delle prove svolte, la classe ha eseguito, in ogni
quadrimestre, qualche prova scritta ed almeno due prove orali
5) ORE ASSEGNATE PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE
- La tipologia del colloquio orale ha generalmente avuto una durata
media di venti/venticinque minuti;
- Le prove scritte, valide per l’orale, hanno avuto la durata di sessanta
minuti.
6) NOTE SULLA CLASSE
La classe, con le dovute eccezioni in positivo, è costituita da soggetti di
normali capacità cognitive. L’atteggiamento mostrato, però, è stato
sempre corretto, costruttivo e propositivo.
Il rapporto insegnanti – alunne, già buono negli anni scorsi, si è andato
sempre più consolidando. La classe ha seguito generalmente con interesse
le lezioni. Alcune allieve hanno mostrato una discreta attitudine per la
disciplina e metodo di studio, conseguendo buoni risultati ed evidenziando
adeguate capacità espressive, di analisi, sintesi e rielaborazione personale.
Altre, probabilmente meno motivate, hanno conseguito risultati modesti,
verosimilmente per lo scarso o discontinuo impegno nello studio.
7) PROGRAMMA SVOLTO
 Si riprendono le linee essenziali del programma svolto nel precedente anno scolastico.
 CARATTERI GENERALI DEL ROMANTICISMO TEDESCO ED EUROPEO
- Orizzonte storico del Romanticismo;
- Il romanticismo come problema storiografico;
- La nuova concezione della storia.
 L’IDEALISMO ROMANTICO TEDESCO
 HEGEL
- Vita e opere;
 LE TESI DI FONDO DEL SISTEMA
- L’identità tra ragione e realtà;
- La filosofia come comprensione razionale della realtà (e della storia);
- Il dibattito critico intorno al “giustificazionismo” hegeliano;
 LA DIALETTICA COME LOGICA DEL PENSIERO E DEL REALE
- La verità come totalità;
- Reale e razionale;
 LA FILOSOFIA DELLA STORIA
- Lo sviluppo della libertà nella storia del mondo;
- Lo Stato come concreta realizzazione della libertà dell’uomo,
- La Storia universale come succedersi di forme statali sempre più perfette;
- La realizzazione della ragione come fine ultimo della storia;

LO STATO ETICO
 LA CONTESTAZIONE DELL’ HEGELISMO
 SCHOPENHAUER
- Vita e scritti;
- Radici culturali del sistema;
- Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”;
- La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé;
- Il mondo come volontà; caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere”;
- Dolore, piacere, noia;
- Il pessimismo: il male come principio ed essenza del mondo;
- Il rifiuto dell’ottimismo cosmico, sociale e storico;
- Le vie di liberazione dal dolore: arte, etica della pietà ed ascesi;
- Debolezze e contraddizioni del sistema schopenhaueriano.
 KIERKEGAARD
- Vita e scritti;
-
Il rifiuto dell’hegelismo: la verità del singolo;
L’esistenza come possibilità e fede;
Gli stadi dell’esistenza: vita estetica, vita etica, vita religiosa;
L’angoscia come sentimento del possibile;
Disperazione e fede;
L’ateismo dei cristiani;
La religione come verità che illumina di senso la vita.
 LA SCUOLA HEGELIANA E IL MARXISMO
- Destra e sinistra hegeliana: la spaccatura della scuola hegeliana e il problema della
religione;
 FEUERBACH
- L’umanesimo integrale e la critica alla religione
 MARX
- Vita e opere;
- Il contesto storico e la passione rivoluzionaria;
- Analisi del fenomeno religioso e sua interpretazione in chiave sociale;
- La critica dell’economia borghese e il problema della alienazione;
- La concezione materialistica della storia;
- L’analisi economica del Capitale: merce, lavoro e plusvalore;
- Tendenze e contraddizioni del capitalismo;
- La legge della caduta tendenziale del saggio di profitto;
- Critiche alla validità della legge;
- La critica allo Stato borghese;
- Rivoluzione e dittatura del proletariato;
- La futura società comunista.
 NIETZSCHE
- Vita e scritti;
- Nietzsche filosofo del sospetto;
 LA DENUNCIA DELLE “MENZOGNE DEI MILLENNI” E LA PROFEZIA DI UNA
NUOVA UMANITÀ LIBERATA
- La decadenza del presente e l’epoca tragica dei Greci;
- I due impulsi fondamentali della vita: apollineo e dionisiaco;
- Dioniso o l’accettazione della vita;
 LA CRITICA DELLA MORALE E LA TRASMUTAZIONE DEI VALORI
- Genealogia della morale;
- Morale dei signori e morale degli schiavi;
 LA MORTE DI DIO E LA FINE DELLE ILLUSIONI METAFISICHE
- Morte di Dio e avvento del super-uomo;
- Il problema del nichilismo e del suo superamento;
 L’ETERNO RITORNO
 IL SUPER UOMO E LA VOLONTA’ DI POTENZA
 FREUD E LA PSICOANALISI
 ALLA SCOPERTA DELL’INCONSCIO
- Dall’identità IO-COSCIENZA all’ IO come piccola porzione della psiche;
- Dagli studi sui casi di isteria alla elaborazione dei nuclei teorici fondamentali della
psicoanalisi: inconscio, rimozione, transfert;
- I rapporti con la psichiatria del tempo.
 IL SOGNO COME VIA D’ACCESSO PRIVILEGIATA ALL’INCONSCIO
- Il sogno come appagamento di desiderio;
- I due livelli del sogno;
- Il lavoro onirico e i suoi meccanismi;
- Lapsus e atti mancati
 LA STRUTTURA DELLA PSICHE
- Le due topiche;
- L’IO come mediatore tra ES, SUPER-IO e realtà esterna

LA NEVROSI E LA TERAPIA PSICOANALITICA
- La nevrosi come conflitto psichico;
- La tecnica delle libere associazioni;
- Il transfert.
 LA TEORIA DELLA SESSUALITA’
- La sessualità infantile;
- Il complesso edipico
 IL DISAGIO DELLA CIVILTA’
- L’origine della religione e della morale dal tabù;
- La felicità come assenza di dolore e scarica delle pulsioni
- La visione pessimistica dell’uomo;
- La civiltà come difesa contro le pulsioni distruttive.
 IL POSITIVISMO
 CARATTERI GENERALI E CONTESTO STORICO DEL POSITIVISMO
- Tesi generali del positivismo; la fiducia entusiastica nell’uomo e nella scienza;
positivismo e società industriale;
- Affinità e differenze tra positivismo - illuminismo;
- Varie forme di positivismo: Positivismo sociale e positivismo evoluzionistico;
- Comte: la filosofia della storia e la legge dei tre stati
 LA RIFLESSIONE SULLA SCIENZA
 POPPER: UNA NUOVA DEFINIZIONE DI SCIENZA
- Vita e opere;
- Popper e il neo positivismo;
- La rivoluzione epistemologica di Popper come riflesso filosofico della rivoluzione
scientifica di Einstein;
 LA CRITICA AL PRINCIPIO DI VERIFICABILITA’ E IL PRINCIPIO POPPERIANO DI
FALSIFICABILITA’
- La corroborazione;

LA CONCEZIONE DEL METODO SCIENTIFICO
- Il problema della genesi e della giustificazione di una teoria scientifica;
- La critica all’induzione;
Il rifiuto dell’induttivismo e dell’osservazionismo;
La teoria della mente come faro;
Il metodo scientifico come procedimento per congetture e confutazioni;
Il fallibilismo: la scienza come doxa;
La scienza come paradigma del sapere;
L’approssimazione alla verità;
La rivalutazione della metafisica.

LA CRITICA AL MARXISMO E ALLA PSICOANALISI
- Marxismo e psicoanalisi come dottrine omni-esplicative e a “maglie larghe”
-

MODULO IN COMPRESENZA CON SCIENZE SOCIALI
- La psichiatria ai tempi di Freud
- Freud: l’origine della civiltà
Imola, 10 maggio 2014
Il docente
Rita Angela Volpe
I rappresentanti di classe
Marica Di Feo
Arianna Andalò
SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA A ITALIANO
ITALIANO
Materia
Libro di testo adottato
Altri sussidi didattici utilizzati
Armellini-Colombo, Letteratura
Letterature, voll. 2; 3.1-3.2, Zanichelli
Dante Alighieri, La divina Commedia, Ed.
Garzanti Scuola.
Fotocopie
1)Obiettivi inizialmente fissati:
Gli obiettivi da perseguire nel triennio si pongono in linea di continuità con quelli raggiunti
nel biennio, rispetto ai quali si caratterizzano per i livelli di maggiore complessità e di più
ampia articolazione riguardo sia allo sviluppo delle capacità sia all'acquisizione delle
conoscenze.
Essi fanno riferimento a tre settori: analisi e contestualizzazione dei testi; riflessione sulla
letteratura e sua prospettiva storica; competenze e conoscenze linguistiche.
L'indicazione dei traguardi va riferita alla conclusione del percorso triennale: Il loro
raggiungumento sarà graduale, attraverso il variare dei contenuti trattati e delle attività
didattiche proposte.
ANALISI E CONTESTUALIZZAZIONE DEI TESTI
Lo studente dovrà essere in grado di analizzare e interpretare i testi letterari, dimostrando
di saper:
1) condurre una lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del suo
significato;
2) collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti: le tradizioni dei codici
formali e le "istituzioni letterarie"; altre opere dello stesso o di altri autori coevi o di altre
epoche; altre espressioni artistiche e culturali; il più generale contesto storico del tempo;
3) mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare
un proprio motivato giudizio critico.
RIFLESSIONE SULLA LETTERATURA E SUA PROSPETTIVA STORICA
Lo studente dovrà dimostrare di:
4) riconoscere, in una generale tipologia dei testi, i caratteri specifici del testo letterario e la
sua fondamentale polisemia, che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di
continue riproposte nel tempo;
5) riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a
determinare il fenomeno letterario;
6) conoscere ed utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l'interpretazione delle
opere letterarie;
7) saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le
linee fondamentali della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane.
COMPETENZE E CONOSCENZE LINGUISTICHE
8) eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta;
9) affrontare, come lettore autonomo e consapevole, testi di vario genere, utilizzando le
diverse tecniche di lettura in relazione ai diversi scopi per cui si legge;
10) produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni.
2) Obiettivi minimi
1) Saper condurre una lettura diretta, espressiva del testo;
2) Saper fare la parafrasi e riferire i contenuti essenziali con esposizione sufficientemente
chiara e corretta,
3) Saper riconoscere la tipologia del testo;
4) Saper collocare il testo nel quadro storico, letterario e artistico del periodo studiato, in
maniera sufficientemente completa;
5) Saper mettere il testo in relazione con altre opere dell'autore;
6) Saper riconoscere gli elementi fondamentali di poetiche e movimenti letterari del
programma;
7) Conoscere gli strumenti principali per l'interpretazione del testo narrativo e del testo
poetico;
8) Saper cogliere attraverso la conoscenza degli scrittori in programma le linee
fondamentali della letteratura italiana del periodo;
9) Saper mettere in relazione, in modo sufficiente, le conoscenze disciplinari con i
contenuti di altre discipline del contesto coevo;
10) Presentare il discorso in modo sufficientemente chiaro;
11) Produrre in modo accettabile ( in forma sufficientemente chiara, coerente, corretta)
testi scritti: relazione e sintesi da fonti diverse, saggio e articolo di giornale, testo
argomentativo, analisi del testo letterario.
3) Metodi utilizzati:
Le lezioni sono avvenute seguendo diverse modalità: a volte sono state frontali, spesso
dialogate in modo da coinvolgere parte della classe; di frequente sono partite dalla lettura
diretta dei testi per trarne poi motivo di riflessione e di analisi letteraria.
4) Tipologia e numero delle prove svolte:
Le verifiche sono avvenute secondo varie modalità: la produzione scritta, il commento
orale e scritto di un testo dato, l'esposizione argomentata su parti del programma svolto,
l'interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati conosciuti, test di comprensione a
risposta aperta e chiusa, tracce simili a quelle previste nella prova di maturità. Si sono
svolte tre prove scritte per quadrimestre
5) Ore assegnate per lo svolgimento delle prove:
Sono state assegnate tre o quattro ore per le prove scritte di Italiano.
6) Note sulla classe
I primi tempi sono stati dedicati alla conoscenza della classe e al completamento del
programma di quarta, attività che ha richiesto più di un mese e che ha poi inciso sul
regolare svolgimento del programma di quinta. E' stato necessario anche impostare tutto il
lavoro di scrittura secondo la tipologia dell'articolo di giornale o del saggio, esercizio non
proposto alla classe negli anni precedenti, e anche tutto ciò ha richiesto tempo.
Il coincidere poi di varie iniziative con ore di lezione ha ridotto sensibilmente il numero di
ore disponibili per lo svolgimento del programma, pertanto alcune letture o parti dello
stesso sono state ridotte o trattate in sintesi.
7) Programma:
1°MODULO La cultura del primo Ottocento
1°U.D. Manzoni:La vita e le idee. Poesia e teatro. Il romanzo. Manzoni
e la questione della lingua. La fortuna e la critica.
da "In morte di Carlo Imbonati" :"Un padre ideale" vv.40-48
da"Lettera al D'Azeglio sul Romanticismo":"L'utile per iscopo,
il vero per soggetto e l'interessante per mezzo"
da"Lettera allo Chauvet":"Che cosa resta al poeta?"
da "Gli Inni sacri": "La Pentecoste" vv.114-144
da"Le Odi":"Il Cinque Maggio" vv.85-103
2°U.D. Leopardi. La vita e le idee. il primo cicli dei Canti. La ricerca
del vero. Il ritorno alla poesia. La fortuna e la critica.
da " I Canti": " L'infinito"
" A Silvia "
" Il sabato del villaggio "
" La quiete dopo la tempesta"
" Canto di un pastore errante dell'Asia"
" A se stesso"
" La ginestra o il fiore del deserto" vv.297-317
da "Le Operette morali" :"Dialogo della Natura e di un
islandese" ( ultima parte)
da " Zibaldone": "Termini" e " parole" " Il ricordo"
" Entrate in un giardino di piante..."
2°MODULO Tra consenso e opposizione: Stato-società e cultura
1°U.D. -La società di fine '800: Naturalismo, Verismo.
Il secondo Ottocento. Il pensiero. La scienza e l'evoluzionismo. Il positivismo. I letterati e la società borghese.
Le poetiche della narrativa. Verismo e dintorni.
G. Verga: La vita. Le opere:
I Malavoglia. Mastro don-Gesualdo.
Le altre opere e il silenzio. La fortuna.
da" Vita dei campi": Prefazione a "L'amante di Gramigna ":
" Un documento umano"
da" Eva": " Non accusate l'arte"
da" Vita dei campi" : Fantasticheria: " L'ideale dell'ostrica"
" Rosso Malpelo"
da" I Malavoglia":" La fiumana del progresso"
" Come le dita della mano"
" Non voglio più farla questa vita"
" Ora è tempo di andarsene."
da" Mastro don Gesualdo":" Mastro-don Gesualdo ricorda"
" Morte di mastro don-Gesualdo"
2°U.D. -La società di fine '800. Il Decadentismo.
La crisi della ragione. I letterati e la società borghese.
Le poetiche della lirica: il Simbolismo, l'Estetismo.
3°MODULO L'intellettuale di fronte alla crisi
1°U.D. -Rapporto intellettuali e società. Pascoli e D'Annunzio.
G: Pascoli: Uno sventurato di successo. L'eroe e il fanciullino.
La poetica del fanciullino. La poesia. Lo stile.
da " Il Fanciullino": " E' dentro noi un fanciullino"
da " Myricae":" Lavandare" " Temporale"
" Novembre" " X Agosto"
da " Canti di Castelvecchio":" La mia sera"
" Il gelsomino notturno."
G. D'Annunzio: La vita "inimitabile". Un'opera multiforme.
La fortuna e la critica.
da " Il piacere":" La vita come opera d'arte."
" Il verso è tutto"
" Don Giovanni e Cherubino"(in parte)
da " Alcyone":" La sera fiesolana"
" La pioggia nel pineto"
2°U.D. -Il simbolo e l'allegoria. Ungaretti
G. Ungaretti: Vita di un uomo. La poetica. L'opera.
La lezione di Ungaretti.
da " L'Allegria":" Commiato"
" Italia"
" San Martino del Carso" ( fotoc.)
" Veglia"
" Soldati"
(fotoc.)
da " Sentimento del tempo": " La madre"
da " Il Dolore":" Giorno per giorno"
da Sulla poesia: La missione della poesia
4°MODULO Condizione tragica e assurda dell'individuo.
1°U.D. -L.Pirandello: La vita. Le idee. Le opere..
Pirandello e il suo pubblico.
da " L'umorismo": " Il sentimento del contrario"
La "vita" e la "forma"
da "Novelle per un anno": La carriola
da " Il fu Mattia Pascal ": Un caso "strano e diverso"
da "Sei personaggi in cerca d'autore": Siamo qua in cerca...
da "Enrico IV": "Fisso in questa eternità di maschera"
2°U.D. I. Svevo: La coscienza di Zeno. Uno scrittore europeo.
da "La coscienza di Zeno": Prefazione
Il fumo
5°MODULO Dante e il suo viaggio in Paradiso.
1°U.D. La struttura del Paradiso
2°U.D. Letture: canto I vv. 1 -93; canto III;
canto VI vv. 127-142 ; canto VIII vv.139 -148;
canto XI vv. 28-139 ;
canto XV vv.88-148;
canto XVII vv.13-142.
Sintesi dei rimanenti
6°MODULO La produzione scritta
1°U.D. Si sono proposte tracce simili a quelle della maturità, in modo
da preparare i ragazzi alle varie tipologie previste.
I RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI
SARA TOMBOLINI
MARICA DI FEO
L ' INSEGNANTE
CAVINA DANIELA
SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA A
Materia
Libro di testo adottato
STORIA
Storia
: A. Lepre.C.Petraccone
voll.2-3 Zanichelli
La storia
1)Obiettivi e finalità inizialmente fissati:
L'insegnamento di Storia è finalizzato a promuovere e a sviluppare:
- la capacità di recuperare la memoria del passato in quanto tale;
- la capacità di orientarsi nella complessità del presente;
- la capacità di razionalizzare il senso del tempo e dello spazio;
- l'ampliamento del proprio orizzonte culturale, attraverso la conoscenza di culture diverse;
- la capacità di riflettere sulla trama di relazioni sociali, politiche, economiche, religiose,
ecc. nella quale si è inseriti.
Obiettivi specifici
1) Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati.
2) Usare con proprietà alcuni fondamentali termini e concetti propri del linguaggio
storiografico.
3) Distinguere i molteplici aspetti di un evento, da quello economico a quello religioso e
sociale.
4) Interpretare e valutare, in semplici casi, le testimonianze utilizzate distinguendo in esse
fatti, ragioni e pregiudizi.
6) Sviluppare l'attitudine a chiedersi il perché degli eventi soffermandosi sulle cause, le
caratteristiche e le conseguenze di un fatto.
2) Obiettivi essenziali
1) Acquisizione di sufficienti conoscenze sulle età oggetto di studio.
2) Capacità di esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici
studiati.
3) Capacità di orientamento cronologico e spaziale.
4) Capacità di individuazione dei processi sociali, economici, politici, culturali, religiosi
all'origine dei fatti storici.
5) Conoscenza del lessico specifico della disciplina.
6) Capacità di analisi autonoma di fonti e documenti sulla base di una griglia data.
7) Capacità di operare essenziali collegamenti tra conoscenze e differenti discipline.
8) Capacità di rielaborazione dei dati di conoscenza.
3) Metodi utilizzati
Accanto alla lezione frontale si è cercato spesso di realizzare lezioni dialogate tese a
problematizzare i vari argomenti di studio e a rendere gli alunni più attivi nell'analisi del
periodo storico affrontato. Si sono letti poi documenti storici per approfondire gli argomenti
presentati e si sono costruite linee del tempo per chiarire le connessioni sincroniche e
diacroniche dei vari eventi da studiare. Si sono consultate spesso cartine storiche e
geografiche per consolidare il senso del tempo e dello spazio degli alunni.
4) Tipologia e numero delle prove svolte:
Per le verifiche si sono utilizzati colloqui , interrogazioni e test a risposta aperta o chiusa.
Nel secondo quadrimestre si è proposto alla classe una prova di simulazione della terza
prova d'esame .
5) Ore assegnate per lo svolgimento delle prove:
Nelle simulazioni della terza prova d'esame sono state assegnate alla classe tre ore,
essendo coinvolte quattro materie.
6) Note sulla classe
Il coincidere di varie attività con ore di lezione ha ridotto il tempo disponibile per lo
svolgimento del programma, pertanto i vari moduli hanno risentito di alcune sintesi.
7) Programma:
1° MODULO: Il Secondo Ottocento
1°U.D. La questione della capitale, la conquista di
Roma e i rapporti con la Chiesa.
2°U.D. L'Italia dal 1871 al 1900.
La sinistra di Depretis. La politica estera dell'Italia.
Ascesa e caduta di Crispi. La crisi del 1898.
L'emigrazione italiana.
2° MODULO: Il Novecento tra crisi e rivoluzione
1°U.D. L'età giolittiana
Giolitti e l'inserimento delle masse nella vita politica.
L'economia italiana durante l'età giolittiana.
Mezzogiorno ed emigrazione. Socialisti e cattolici.
La crisi del sistema giolittiano. La guerra di Libia.
2°U:D: Economia e società tra Ottocento e Novecento
La seconda rivoluzione industriale in Europa e
negli Stati Uniti. Le nuove invenzioni. Le fonti di energia.
Lo sviluppo dei trasporti e la trasformazione delle città.
Il commercio e la pubblicità. La nascita dei moderni
Mass media. Il tempo libero. La nuova organizzazione del
lavoro e i sindacati.
3°U:D:La società di massa.
L'irruzione delle masse nella storia.
La nascita dei partiti di massa. I sindacati.
Il cattolicesimo sociale e la "Rerum novarum"
Le donne e la famiglia nella società di massa.
La questione femminile.
3° MODULO: Il volto violento del secolo
1°U.D. La Grande guerra..
Lo scoppio della guerra. La posizione dei socialisti.
Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione.
L'intervento dell'Italia. La guerra dal 1915 al 1917.
Nuove e vecchie armi. La conclusione del conflitto.
I trattati di pace. L'assetto internazionale.
2°U.D La rivoluzione bolscevica in Russia.
L'abolizione della servitù della gleba. Agitazioni e movimenti
rivoluzionari in Russia.La guerra russo-giapponese. La rivolu-
zione russa del 1905. Il progetto di Lenin. La rivoluzione di
febbraio. La Russia tra guerra e rivoluzione. La conquista del
potere da parte dei Bolscevichi. L'affermazione della dittatura.
La guerra civile.
Dal "comunismo di guerra" alla nuova politica economica.
3°U.D. L'Europa del dopoguerra.
Il passaggio del primato economico mondiale dalla Gran
Bretagna agli Stati Uniti. Crescita economica e problemi sociali negli Stati Uniti. La crisi economica e politica del 1929
Lo scoppio della crisi.
Il "New Deal"
La nascita della Repubblica di Weimar.La crisi economica e
politica del 1923. L'apparizione politica di Hitler sulla scena
.Ripresa economica e stabilità politica in Germania.
4°U.D. La seconda guerra mondiale.
1938 : Hitler da' inizio all'espansione. L'inizio del secondo conflitto mondiale. La resa della Francia e l'intervento dell'Italia.
La "guerra parallela" di Mussolini. La guerra diventa mondiale.
La svolta della guerra. La caduta di Mussolini e lo sbarco anglo-americano.L'Italia divisa in due: L'ultima fase della guerra
contro la Germania.La conclusione della guerra.
Il nuovo assetto.
4° MODULO: Totalitarismi e democrazie.
1°U.D. Le origini del fascismo in Italia. Il dopoguerra in Italia.
Il 1919: un anno importante. La nuova Destra. Il"biennio rosso" e divisione delle sinistre. La crisi dello stato liberale:
Mussolini conquista il potere.
2°U:D La dittatura fascista.
1922-1925: la transizione verso un regime dittatoriale.
La dittatura fascista. La politica sociale ed economica del .
fascismo. La ricerca del consenso. La conciliazione tra Stato .
e Chiesa. L'ideologia fascista. La politica estera e la demografia. La vita quotidiana. L'antifascismo fino al 1934.
L'economia italiana negli anni trenta.La guerra d'Etiopia
3°U.D. La dittatura sovietica.
Il fallimento della "rivoluzione permanente" e la costruzione del
socialismo in un solo paese. La dittatura di Stalin. Repressione
e carestia. La trasformazione delle classi. La Costituzione del
1936.
L'economia sovietica negli anni trenta.
4°U.D. La dittatura nazionalsocialista.
Hitler conquista il potere. La dittatura nazionalsocialista.
L'ideologia nazionalsocialista e l'antisemitismo. La
persecuzione degli ebrei. Il consenso delle masse. La politica
economica..
6°U:D: Caratteri generali del dopoguerra.
I danni morali e materiali della guerra.
La nascita dell'ONU. . I trattati di pace.
7°U:D: L'Italia dopo il fascismo.
Le ferite della guerra. I partiti di massa.
La nascita della Repubblica.
6° MODULO: Nord-Sud del mondo
1°U.D. Una nuova sfida internazionale: il colonialismo.
Il colonialismo in Africa e in Asia. La conferenza di
Berlino. Il colonialismo in Gran Bretagna.
Il Giappone.
MODULI IN COMPRESENZA CON DIRITTO.
1° MODULO: Dallo Statuto Albertino alla Costituzione
Il diritto di voto nello Statuto Albertino, dal sindaco al
Parlamento Il suffragio maschile.
2° MODULO: La condizione femminile
Il voto alle donne in Europa e nel mondo.
GLI ALUNNI
SARA TOMBOLINI
MARICA DI FEO
L ' INSEGNANTE
CAVINA DANIELA
SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLE MATERIE
DELL'ULTIMO ANNO DI CORSO della Classe 5a A SS
Materia
Insegnante
Libro di testo adottato
Altri testi utilizzati
Altri sussidi didattici
utilizzati
Scienze sociali
Prof. Stefano Sissa
Avalle-Maranzana-Sacchi corso di scienze sociali 2ed. - vol. 3;
Storia, metodi e oggetto delle scienze sociali
--Materiali e dispense in formato informatico presenti sulla
piattaforma del registro elettronico; appunti delle lezioni
1) Obiettivi inizialmente fissati:
 consolidamento del profilo liceale;
 arricchimento del lessico, disciplinare e non;
 responsabilizzazione e adeguamento rispetto ai ruoli;
 costruzione di assi categoriali e storico-culturali;
 affinamento della capacità di ragionamento;
 conoscenza dei plessi tematici fondamentali delle scienze sociali e dell‟età contemporanea;
 conoscenza dei caratteri principali degli autori in programma;
 confronto tra autori;
 contestualizzazione storica.
2) Metodi utilizzati:
 lezione frontale
 discussione in classe
 ripasso dei contenuti essenziali della lezione precedente nei primi 10-15 minuti di ogni lezione
 ripasso e question time prima della verifica
3) Obiettivi minimi
Fermo restando la problematicità a priori della stessa definizione di „obiettivi minimi‟ rispetto alla pratica
didattica effettiva (al di là delle retoriche pedagogiche), ci si propone di mantenere un profilo comunque
adeguato ad un indirizzo liceale. Rispetto a capacità cognitive e metacognitive, si provvederà a tarare le richieste –
entro una certa misura, però – in relazione alle effettive possibilità degli alunni che si avvalessero della
programmazione per obiettivi minimi. Per quel che riguarda i contenuti, li può evincere dall‟esposizione generale,
selezionando soltanto quelli in grassetto, da intendere come conoscenze minime indispensabili.
4) Tipologia e numero delle prove svolte:
Sei verifiche scritte, di cui due nelle modalità previste dalla terza prova dell‟esame di stato, due interrogazioni
orali; un‟ulteriore verifica scritta per gli alunni insufficienti che chiedano espressamente di recuperare il primo
quadrimestre; interrogazioni orali finali per gli alunni insufficienti che chiedano di recuperare a fine anno
scolastico.
5) Ore assegnate per lo svolgimento delle prove:
Un‟ora per ciascuna prova scritta; tre ore per le simulazioni di seconda prova, in quanto articolate su mezzo
compito alla volta rispetto a quello all‟esame di stato (un tema su due, anziché due su quattro).
6) Eventuali note sulla classe
La classe, composta esclusivamente da ragazze, si è mostrata subito, se pur garbata e nel complesso abbastanza
collaborativa, tuttavia un po‟ pigra e abituata ad affrontare il lavoro in classe con modalità piuttosto generiche e
non „esperte‟. Spesso l‟impressione ricavata è stata quella di non avere di fronte una classe quinta, ma tutt‟al più
una classe terza, sia per quanto concerne le conoscenze, che per le competenze, entrambe un po‟ carenti. In
particolare si rileva che, fatte alcune eccezioni, le ragazze non si mostrano particolarmente curiose e informate
delle mondo sociale circostante. In virtù della lentezza con cui potevano effettuarsi gli apprendimenti, in assenza
di una adeguata base di preconoscenze, si è deciso di ridimensionare l‟entità del programma previsto a inizio
anno scolastico.
7) Programma:
0.
Pre-modulo di ripasso e di precisazione di alcuni temi e concetti; in particolare: statuto delle scienze
umane e sociali; nozione di epistemologia; ambiti specifici delle singole discipline che costituiscono il novero
delle scienze umane, settori della psicologia, caratteri specifici della sociologia e dell‟antropologia, modello
sociologico conflittualista di Marx e modello funzionalista di Durkheim.
1.
modulo di antropologia culturale: MITO, RITO, RELIGIONE.
I caratteri del mito; Vernant e il mito come prodotto collettivo: memoria, oralità, tradizione; rapporto tra
variazione e permanenza dei mitologemi; Eliade e il mito delle origini; arcaismo e secolarizzazione; il mito
come espressione del rapporto archetipico tra l‟uomo e l‟essere: Kérényi e gli archetipi junghiani; il
significato psichici degli archetipi del fanciullo divino e della fanciulla divina in Jung; il rito dentro e fuori
l‟antropologia culturale (giudiziario, in etologia, ecc.); funzione ordinatrice del rito; i riti di passaggio in Van
Gennep; schematizzazione delle esigenze psicologico-sociali che presiedono ai riti (fondazione,
rinnovamento, inclusione, apotropaici, purificazione, potenza, separazione, propiziazione, fusione, inversione);
Durkheim: definizione di religione, distinzione tra sacro e profano; purità e impurità attorno al concetto di
„sacro‟, in rapporto alla magia e alla religione; Freud e l‟approccio psicanalitico alla religione: totem e tabù, la
credenza in Dio come complesso paterno, il senso di colpa e l‟autorità; il sincretismo religioso (new age, religioni
„fai-da-te‟); eclissi del sacro nella modernità, ripresa del sacro nella post-modernità.
2.
modulo di psicologia: CONFLITTO, AGGRESSIVITÀ, CONFORMISMO. Brainstorming sui
temi del conflitto e dell‟aggressività; precisazione dei motivi per cui occorre dare una definizione scientifica
di violenza, non condizionata dall‟etica e dall‟estetica; distinzione tra violenza non evitabile e violenza evitabile
grazie alla conoscenza precisa dei meccanismi psicologico-sociali; le fonti della aggressività: biologiche,
psicologiche, sociali; approccio etologico e psicologico a confronto con Lorenz e Fromm; la violenza e
l’aggressività adattiva per Lorenz, i motivi dell‟eccesso di violenza nell‟uomo secondo l‟etologia, la variabili
caratteriali in Fromm e il concetto di distruttività umana; il punto di vista psicanalitico: Jung e il meccanismo
proiettivo del capro espiatorio, il complesso dell’Ombra e l‟archetipo del nemico; il punto di vista psicosocio-antropologico: Girard: il capro espiatorio e l‟efficacia del processo di vittimizzazione: ordine sociale e
capro espiatorio, impulso mimetico, crisi sacrificale, rivalità e violenza mimetica, angoscia diffusa, imputazione,
colpevolizzazione, linciaggio, espiazione, sacralizzazione della vittima; il rapporto tra frustrazione e aggressività
in Dollard e Miller come apripista del meccanismo più complesso del capro espiatorio; l’obbedienza
all’autorità nell’esperimento di Milgram e il concetto di eteronomia; variabili dell‟esperimento e differenti
tassi di resistenza all‟autorità; atteggiamenti nei confronti delle vittime nella “banalità del male”: indifferenza,
senso di pena senza compassione, colpevolizzazione ad hoc; il meccanismo della “banalità del male”: Hannah
Arendt e il caso Eichmann, il „mite‟ carnefice; il paradossale collaborazionismo delle vittime. come si
costruisce un sistema di violenza e come si annulla la resistenza a infierire sulle vittime: autorizzazione,
routinizzazione, spersonalizzazione: visione delle foto dal carcere di Abu Graib: la cosiddetta “teoria del
mondo giusto” come meccanismo di razionalizzazione.
Visione dei seguenti film: Il sospetto, Garage Olimpo.
3.
modulo di sociologia: WELFARE E LAVORO NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA.
Cenni sul problema della coesione sociale nella storia: forme di assistenza prima della nascita del Welfare State;
cosa significa welfare state; le dimensioni del welfare state: assistenza sanitaria, istruzione, previdenza,
sussidi; i prodromi del welfare: la Prussia di Bismarck; il primo sistema di Welfare: l‟inghilterra; l‟età dell‟oro
dello stato sociale: dopoguerra, politica dei blocchi, boom economico, boom demografico; i modelli di
welfare: liberale, conservatore, socialdemocratico, autoritario, con riferimento ai modelli di circolazione
individuati da K. Polanyi (scambio di mercato, re-distribuzione, reciprocità); i motivi della crisi del
welfare: economico, geopolitico, demografico, sociologico, ideologico; con particolare attenzione al rapporto
tra composizione demografica della società e welfare; la crisi del sistema di welfare: crisi finanziaria,
organizzativa, di legittimità; il problema della precarizzazione; l‟attacco ai diritti del lavoro. L’élite del potere
nella società di oggi (Wright Mills); crisi della democrazia e “nuova pirateria”.
Visione e discussione del film Risorse umane.
4.
modulo
di
sociologia:
CONTRADDIZIONI
DELLA
SOCIETÀ
GLOBALE
CONTEMPORANEA
Le tappe verso la mondializzazione (epoca delle grandi scoperte geografiche e del colonialismo, rivoluzione
industriale, epoca dell‟imperialismo e sua soluzione nel dominio dei due blocchi, fine della «guerra fredda», e
estensione del modello liberale-capitalista, rivoluzione informatica); concetti di sistema-mondo, imperomondo e economia-mondo (Wallerstein); articolazione in centro-semiperiferia-periferia e dinamiche inerenti
i due tipi di sistema-mondo; concetti di: modernità, postmodernità, società post-industriale, tarda modernità;
crisi della progettualità degli stati nazionali moderni e complessificazione della società; il potere delle
multinazionali; la globalizzazione; identificazione degli enti internazionali (ONU, FMI, BM, WTO, ONG);
le categorie chiave per osservare la società contemporanea: definizione dei seguenti concetti: «non-luogo»
(Augé), «società del rischio» (Beck), «fine del lavoro» (Rifkin), «villaggio globale» (McLuhan); la critica al mito
dello sviluppo; il concetto di sottosviluppo come strumento ideologico dei paesi post-coloniali; la critica
al concetto di crescita (Latouche); Bauman: la «modernità liquida» contrapposta alla «modernità solida»; la
«solitudine del cittadino globale»; la precarizzazione di tutti i rapporti sociali, con particolare riferimento a quelli
amicali/sentimentali: «amore liquido»; la dinamica delle classi sociali tra extraterritorialità e sradicamento.
Analisi della tabella di confronto dei caratteri tipici dell’idealtipo dell’uomo antico, moderno,
postmoderno in merito alle seguenti dimensioni: rapporto con la temporalità, punti di riferimento, forme dello
status, fonti del diritto, rapporti giuridici, visione di sé, massima esemplare, rapporto con sé e l‟altro da sé,
concezione della natura, concezione dell‟identità, esigenza legittima, rapporti sociali legittimi, sentimento
sociale legittimo, forme dell‟accordo sociale, etica, religiosità, rapporto tra le generazioni, consumi, forme
dell‟economia, percezione ambientale, forme del controllo sociale.
Visione e discussione del film: In questo mondo libero.
Modulo di compresenza
MODULO IN COMPRESENZA CON FILOSOFIA
- La psichiatria ai tempi di Freud
- Freud: l‟origine della civiltà
Docente titolare del corso
Stefano Sissa
I rappresentanti degli alunni
Arianna Andalò
Marica Di Feo
SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA MATERIA : LINGUA INGLESE
Docente: Nicoletta Ferlini
Libro di testo adottato: M.C.Gambi-P.Casadio Pirazzoli-A journey into English Literatureed.Alice
Altri sussidi didattici utilizzati: video+fotocopie+internet
Classe 5 A LICEO SCIENZE SOCIALI
1) Obiettivi inizialmente fissati:
interdisciplinari
Nell’area specifica dell’educazione linguistica e letteraria , sono stati perseguiti i seguenti obiettivi
trasversali:
1. consapevolezza del fenomeno linguaggio e del suo ruolo
2. consapevolezza della lingua come oggetto culturale
3. consapevolezza del rapporto lingua-cultura di cui la lingua è espressione
4. consapevolezza della specificità del linguaggio letterario
5. acquisizione di strumenti per la lettura
6. capacità di ricondurre il testo al genere letterario a cui appartiene
7. consapevolezza di temi ricorrenti nella letteratura europea
8. consapevolezza della relazione testo-tempo storico che lo ha prodotto.
Disciplinari
Secondo il framework europeo- livello B2
1. comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti
2. è in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità, che rendono possibile
un’interazione naturale con i parlanti nativi
3. sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un’ampia gamma di argomenti e spiegare un
punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni
Secondo i programmi Brocca
1. comprendere espressioni formali ed articolate, cogliendo la situazione e l’argomento del
discorso in tutti i principali elementi
2. esprimersi su argomenti di carattere culturale in modo adeguato a contesto e situazione, con
la giusta scelta di registro, vocaboli e strutture
3. cogliere il senso di un testo letterario e non, sviluppando tre tipi di competenza: globale,
analitica, extratestuale, per apprezzare il testo letterario come prodotto di determinate realtà
storico-culturali( pur non entrando nei dettagli biografici o strettamente storici
2) Metodi utilizzati:
I principi seguiti sono stati essenzialmente quelli del metodo comunicativo.
Gli strumenti usati :
1. relazioni su ricerche
1. materiale linguistico inserito in contesti socioculturali significativi e motivanti
2. la riflessione sulla lingua attraverso testi letterari e non
3. l’uso di tecniche miranti a rendere attivo il ruolo dello studente
4. lezioni frontali, interattive, dibattito in classe
5. esercitazioni individuali o di gruppo
6. lettura, analisi e commento orale o scritto di testi sviluppando in particolare abilità quali:
prendere appunti, riempire griglie e riassumere
3)Obiettivi minimi
Si allegano .
4)Tipologia e numero delle prove svolte:
Sono state svolte 3 prove scritte per quadrimestre con 1 esempio di terza prova scritta.
Le interrogazioni orali sono state almeno due per quadrimestre.
Le prove scritte sono state effettuate secondo la tipologia A e B
5) Ore assegnate per lo svolgimento delle prove scritte:
1 ora o due
6)Eventuali note sulla classe:
La classe ha mediamente raggiunto gli obiettivi minimi prefissati , seppure in modo
diversificato, in relazione all’impegno personale e ai livelli di partenza. Il profitto risulta
complessivamente sufficiente , in vari casi discreto e per alcuni buono per l’impegno e lo studio
profuso. Alcuni alunni presentano ancora alcune difficoltà soprattutto nella produzione scritta
e/ o orale, nonostante abbiano cercato di sopperire a questo con lo studio e la buona volontà.
OBIETTIVI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO - LINGUA INGLESE
CLASSE 5 A LICEO SCIENZE SOCIALI
A-Competenza testuale:
1-riconoscere la tipologia di un testo (descrittivo, narrativo, argomentativo, espositivo) e
capirne il contenuto globale suddividendolo in sequenze narrative,
2-individuare gli elementi linguistici che concorrono a caratterizzare lo spazio e il tempo,
3-individuare i ruoli dei personaggi, distinguendo i principali dai secondari e stabilirne i
tratti distintivi fisici e psicologici,
4-individuare il narratore e il punto di vista,
5-individuare i principali elementi del testo poetico ( forma,rima,metro, parole chiave,
aree semantiche , figure retoriche),
6-individuare i principali elementi del testo teatrale (personaggi,scene, dialoghi, intreccio)
7-interpretare il testo in relazione all’opera dell’autore e agli elementi storico-letterari
dell’epoca a cui il testo appartiene.
B-Produzione scritta e orale:
1-saper usare le strutture morfo-sintattiche con una certa proprietà, qualche errore è
accettato, purché non comprometta la comunicazione,
2-saper usare un lessico pertinente,
3-avere una pronuncia pressoché corretta ed una esposizione scorrevole all’orale,
4-saper narrare e saper riassumere sinteticamente,
5-mostrare una sufficiente padronanza della lingua e saper rielaborare i contenuti
apportando contributi personali pertinenti, sviluppando logicamente le proprie idee,
anche se in modo lineare.
PROGRAMMA FINALE LINGUA INGLESE
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
Classe 5A Liceo scienze sociali
Insegnante : Nicoletta Ferlini
Testo in adozione :M.C. Gambi –P.Casadio Pirazzoli- A Journey into English literature-ed. Alice.
Historical and social background of the Victorian Age as an age of contrasts.
The conditions of the working class- the VictorianCompromise- the workhouse- slums- the social
position of women- education- the Puritan mind.
C. DICKENS- from Hard Times-Mr. Gradgrind- the one thing needful
Coketown pg.110
From Oliver Twist-Crime and punishment pg.106
Themes:exploitation of the child- industrialisation- criticism of society and method of educationgood and evil- caricature- novel as a form of education and entertainment.
E. BRONTEE- Wuthering Heights- A secret- pg.86
Themes: the Romantic and the Victorian woman (Catherine)- the Byronic hero (Heathcliff)- lovedeath – love like religion – the natural Gothic setting- the narrative technique (narrators- the use of
time )- Romantic and Victorian elements – visione del film in lingua originale .
Late Victorian Age
Realism and Naturalism pg.102
T.HARDY- Tess of the D’Ubervilles- Two Worlds pg.115
Themes- the idea of nature –pessimism- love-death – the fallen woman- the immanent will- the
cinematic technique.
The Aesthetic Movement
O. WILDE- The Picture of Dorian Gray- The Studio –pg.121
The importance of being Earnest
Themes- the dandy- the double personality- good and evil- suicide- art and immortality- humour
and wit.
Modernism
The psychoanalysis- Freud- Bergson’s idea of time- the stream of consciousness and the interior
monologue.
J.JOYCE- Eveline- pg. 180
Ulysses (cenni generali)
Themes: the passive woman – paralysis- escape- epiphany- symbols: dust-sea- the narrative
technique- the use of myth.
The difficult struggle towards the emancipation of woman:
V.WOOLF- from Orlando- Androgeny
A room of one’s own : Shakespeare’s sister or the woman artist -Pg. 208
Themes: the emancipated woman- the woman artist vs. the angel of the house.
Poetry:
Imagism- E. Pound- At the station of the metroT.S. ELIOT- from The Waste Land- April the cruellest monthAt the violet hour
Themes- tradition and innovation- aridity- lack of values- lack of identity- symbolism- objective
correlative- ellipsis- juxtaposition- fragmentation- the myth (Tiresias)
Fable and dystopia:
G.ORWELL- from Animal Farm: From seven commandments to one –pg.216
From 1984- Back home pg.219
Themes- human freedom- satire against dictatorships- the anti-hero- rebellion- the destruction of
words (Newspeak)
The theatre of the Absurd.
S.BECKETT- Waiting for Godot- Nothing to be done- pg-226
Themes – boredom of existence- difficult relations- existential emptiness- silence- innovations in
drama (language- linear time-circular time- stage directions –surrealism)
The teatre of the angry young men/ kitchen sink drama
J. OSBORNE- Look back in anger- Have you ever watched someone die? Pg.237
Themes:verbal rebellion- anger- disillusionment- features of the new drama
Postmodernism (cenni generali su fotocopia)
A.CARTER- Themes- magic realism-horror-gothicism- emancipation of woman
A.BYATT- Possession (cenni generali sulla trama)
Themes- deconstruction
J.FOWLES- The French Lieutenant’s woman
Themes-metafiction
M.CUNNINGHAM- The hours- V.Woolf’s suicide- fotocopie
Themes-three different women in different ages and with different experiences tied by a book:
Mrs.Dalloway by V.Woolf.
L’insegnante
NICOLETTA FERLINI
I rappresentanti degli alunni
Marica Di Feo
Arianna Andalò
SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLE MATERIE DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO
Materia: Lingua e civiltà spagnola terza lingua
Libri di testo adottati: S. Benavente Ferrera, Escenarios abiertos, Loescher
J. Pérez Navarro, Contacto 2, Zanichelli
1. Obiettivi inizialmente fissati:
- conoscere ad un buon livello gli aspetti lessicali e morfosintattici della lingua;
- conoscere le caratteristiche principali dei movimenti letterari del secolo XIX e XX in Spagna e gli
autori proposti, nonché alcuni autori scelti di area ispanoamericana;
- comprendere testi orali di diversa tipologia e trasmessi attraverso vari canali, cogliendo le
informazioni e il registro utilizzato;
- comprendere e analizzare testi descrittivi, narrativi e letterari individuando il messaggio;
- esprimere opinioni personali sulle tematiche affrontate;
2. Metodi utilizzati
Lo studio linguistico ha riguardato inizialmente il ripasso degli aspetti morfosintattici della lingua,
poi nella sua totalità la letteratura e la civiltà spagnola.
Nello studio della letteratura, limitato a pochi ma significativi autori, si è alternato un approccio
che parte dall’analisi del testo per risalire poi al periodo storico-letterario e alla personalità dello
scrittore, ad un approccio più classico che muove in senso contrario. Si è mirato a portare gli
studenti ad effettuare opportuni collegamenti disciplinari e a promuovere il loro coinvolgimento
attraverso interventi, commenti e ricerche personali con esposizione alla classe.
Si è fatto ampio uso della LIM per la ricerca di audiovisivi relativi alle sequenze delle opere in
trattazione (scene teatrali, letture di poesie).
3. Obiettivi minimi:
Gli obiettivi didattici essenziali, da conseguirsi nel corrente anno scolastico nella classe e
per la disciplina indicata, sono i seguenti:
1) Comprensione orale:
a. Comprende il significato globale e i dettagli di testi non complessi (trasmessi attraverso
vari canali) che riguardino temi di carattere generale.
b. Sa individuare il tipo di testo e l’intenzione comunicativa di chi parla.
2) Comprensione scritta:
a. Se opportunamente guidato, comprende e analizza testi generali e a carattere
letterario. Possiede un ampio vocabolario attivo di lettura ma può trovare difficoltà
ad interpretare frasi idiomatiche poco frequenti o linguaggio letterario non
contemporaneo.
b. Sa individuare il tipo di testo (narrativa, poesia, teatro, articolo di giornale), le sue
caratteristiche, nonché l’intenzione comunicativa di chi scrive.
3) Produzione e interazione orale:
a. Sa produrre presentazioni chiare su una vasta serie di argomenti, ampliando e sostenendo le sue
idee con argomentazioni ed esempi.
b. Sa comunicare con una certa scioltezza in gran parte delle situazioni che possono
verificarsi durante un viaggio nei Paesi ispanofoni.
c. Si esprime con una pronuncia buona che non pregiudichi la comprensione
d. Sa usare il lessico adeguato al contesto comunicativo e le necessarie strutture
grammaticali e morfo-sintattiche, elencate nel programma dell’a.s. corrente alla
voce “contenuti”.
4) Produzione scritta:
a. Sa produrre testi chiari e ben strutturati su una varietà di temi di carattere generale,
difendendo un punto di vista, indicando i pro e i contro delle diverse opzioni e
terminando con una conclusione adeguata.
b. Sa usare il lessico adeguato al contesto comunicativo e le necessarie strutture
grammaticali e morfo-sintattiche.
4. Tipologia e numero delle prove svolte
Sono state effettuate tre verifiche scritte e due orali per quadrimestre; due scritti erano simulazioni
di terze prove (tipologia A e B). Una verifica orale consisteva nell’esposizione alla classe di un
tema di ricerca relativo a García Lorca e alla Guerra civile. Ad ogni verifica scritta è stata dedicata
mediamente un’ora.
5. Eventuali note sulla classe
La classe è composta da 20 alunne che studiano Spagnolo come seconda lingua. Ho seguito la
classe quest’anno ma anche due anni fa, in terza. Pur essendo mancata la continuità didattica, i
programmi sono sempre stati portati avanti regolarmente pur con ripetizioni ed attività di rinforzo
a causa delle difficoltà delle alunne nell’assimilazione e nell’elaborazione dei contenuti. Il gruppo è
eterogeneo per impegno e risultati, con molta assiduità in alcune e al contrario una tendenza a
sfuggire l’impegno in altre, ma in genere l’interesse e la partecipazione risultano discreti. Il clima è
stato generalmente di disponibilità alla collaborazione e all’accoglienza delle proposte
dell’insegnante, in modo comunque non uniforme, condizionato dalle circostanze di ogni giornata
di scuola.
6. Contenuti
Romanticismo: contesto storico e caratteristiche; il Romanticismo in Spagna.
Bécquer: analisi della leggenda Maese Pérez el organista e riassunto di una leggenda a scelta; Rima
53 (Volverán las oscuras golondrinas), lettura e analisi
Zorrilla: Don Juan Tenorio, lettura e commento brani
Espronceda: El estudiante de Salamanca (ritratto di Félix), La canción del pirata
Realismo e Naturalismo: quadro storico e confronto col Romanticismo;
Galdós: vita e opere; lettura e analisi di frammenti della Tristana;
E. Pardo Bazán: El indulto, lettura integrale e riassunto
Generazione del ’98 e Modernismo: caratteristiche e autori
Unamuno: vita e opere, lettura e riassunto di alcuni capitoli di Niebla; lettura e commento di alcuni
brani: l’inizio, il dialogo tra Augusto e Unamuno.
Valle-Inclán e il Modernismo: Sonata de primavera, lettura e commento brani scelti
Valle-Inclán e l’esperpento: lettura e commento di brani da Luces de Bohemia e Ruedo ibérico
Rubén Darío: Venus
Machado: Las ascuas de un crepúsculo; Proverbios y cantares
Jiménez: Platero y yo, lettura di alcuni capitoli.
Il problema spagnolo in Baroja e Unamuno: lettura estratti di El árbol de la ciencia e Entorno al
casticismo.
Las Vanguardias: Las greguerías di Gómez de la Serna;
Generazione del ’27: caratteristiche e autori
García Lorca: vita, opere, ricerche a tema. Lettura e commento di: La guitarra, Romance de la luna
luna, estratti di La casa de Bernarda Alba, con drammatizzazione.
Il Surrealismo in García Lorca e Alberti: La aurora e Ángeles muertos.
Alberti: Marinero en tierra, Noche de guerra en el museo del Prado.
Il Surrealismo nel cinema: Un perro andaluz di Buñuel.
La guerra civile: linee generali (cause, avvenimenti principali, il trionfo di Franco e la censura)
La letteratura del postguerra: linee generali in poesia (poesía arraigada e desarraigada), prosa e
teatro; lettura e commento di alcuni esempi rappresentativi: Cela, La Colmena; Mihura: Tres
sombreros de copa; Rivas, La lengua de las mariposas.
Letteratura latinoamericana: Pablo Neruda: España en el corazón; il Realismo magico e il racconto.
Esquivel, Como agua para chocolate; G. Márquez: Cien años de soledad (argomento e temi); Borges: La
casa de Asterión.
Lineamenti di civiltà latinoamericana: differenze linguistiche; le dittature nella storia recente;
alcuni personaggi famosi.
L’insegnante
Cremonini Silvia
I rappresentanti degli alunni
Marica Di Feo
Arianna Andalò
LICEO STATALE “B. RAMBALDI – L. VALERIANI – ALESSANDRO DA IMOLA”
Sede Centrale: Via Guicciardini, n. 4 – 40026 Imola (BO)
Liceo Linguistico, delle Scienze Umane e con opzione Economico Sociale
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Materia
Docente
Libro di testo adottato
MATEMATICA
Simona Costa (ore settimanali tre)
N.Dodero- P. Baroncini- R. Manfredi, "Lineamenti di
matematica", vol.5 Ghisetti e Corvi
1) Obiettivi inizialmente fissati
• Saper argomentare correttamente comunicando il pensiero in forma appropriata e
corretta.
• Saper esporre i concetti secondo uno sviluppo coerente dal punto di vista logico.
• Saper cogliere nella lettura di un testo le informazioni essenziali al raggiungimento
di un obiettivo prefissato.
• Saper analizzare con idonei strumenti e metodologie situazioni problematiche di
vario tipo.
• Saper interpretare ed operare con modelli.
• Acquisire i contenuti matematici necessari per sviluppare i quesiti proposti nella
terza prova
2) Metodi e strumenti utilizzati
Gli argomenti sono stati introdotti prima in modo intuitivo, favorendo la visualizzazione
dei problemi proposti; successivamente, si è cercato, in modo graduale, di formalizzare
gli stessi, cercando di far acquisire ai ragazzi un linguaggio scientifico corretto e
appropriato. La teoria è stata, poi, applicata alla risoluzione di esercizi.
Durante le attività si è cercato di coinvolgere attivamente tutti gli alunni, mantenendo un
dialogo aperto tra insegnante e studenti, dando spazio a momenti di domande e risposte,
valorizzando la partecipazione di ognuno. Sono stati risolti esercizi alla lavagna e
individualmente su ogni argomento. Sono stati, inoltre, assegnati compiti da svolgere a
casa.
E' stato privilegiato l'uso del libro di testo adottato che, in quanto tale, era disponibile
agli alunni e quindi era sia strumento utile per integrare le lezioni tenute in classe sia
fonte di esercizi.
3) Obiettivi minimi
1. Saper determinare il dominio di una funzione algebrica e trascendente.
2. Saper esporre correttamente le definizioni di limite.
3. Saper verificare limiti di semplici funzioni algebriche.
4. Saper enunciare e dimostrare i teoremi generali sui limiti svolti in classe.
5. Saper eseguire le fondamentali operazioni coi limiti, limiti notevoli e forme
indeterminate.
6. Saper definire e riconoscere una funzione continua e discontinua.
7. Saper definire e calcolare derivate di semplici funzioni algebriche e trascendenti.
8. Saper eseguire lo studio completo di una funzione razionale con il calcolo dei
massimi, minimi e flessi.
4) Tipologia e numero di prove
Si è verificato il raggiungimento degli obiettivi relativi ad ogni argomento mediante
verifiche scritte (tre per ogni quadrimestre), interrogazioni, simulazioni d'esame e
questionari.
5) Ore assegnate per lo svolgimento delle prove
Per lo svolgimento delle prove scritte sono state assegnate generalmente due ore.
6) Note sulla classe
La classe risulta diversificata dal punto di vista delle potenzialità, dell'impegno e del
profitto. La partecipazione, l'interesse, l'impegno scolastico e domestico sono stati per
buona parte della classe soddisfacenti, per alcuni elementi, invece, sono stati superficiali
e discontinui.
Sono stati necessari numerosi interventi di recupero curricolare con lo scopo di dare loro
l'opportunità di colmare le lacune e di avere ulteriori chiarimenti sugli argomenti
sviluppati.
Per quanto concerne la trattazione degli argomenti si è data importanza sia alla parte
teorica sia a quella applicativa, mirando allo studio completo di funzioni intere e fratte e
dando, fin dalle prime lezioni, importanza anche alla lettura dei grafici di funzioni.
Per quanto concerne i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli concordati nel
Consiglio di Classe. Nella valutazione si sono considerati i risultati delle prove effettuate
insieme ad altri fattori quali il livello di partenza, i progressi rilevati, l'impegno
scolastico e domestico, l'attenzione, l'interesse e la partecipazione.
I risultati ottenuti risultano differenziati: alcuni appena sufficienti, altri buoni; qualcuno,
invece, non ha raggiunto gli obiettivi minimi.
Dal punto di vista comportamentale la classe ha avuto un atteggiamento positivo e ha
mostrato di essere aperta e disponibile al confronto e al dialogo educativo.
Programma di Matematica
Docente: Costa Simona
Classe: V A Liceo delle Scienze Sociali
Libro di testo adottato: Dodero, Baroncini, Manfredi, LINEAMENTI DI MATEMATICAVOL5
GHISETTI E CORVI
Contenuti disciplinari
• Disequazioni.
Ripasso sulle disequazioni intere di primo e secondo grado, sulle disequazioni fratte e
sui sistemi di disequazioni.
• Elementi di topologia in R.
Insiemi numerici; intervalli nell'insieme dei numeri reali; intervalli limitati e
illimitati; intorno; intorno di un punto e di infinito; intorno completo, circolare, destro
e sinistro di un punto; estremo inferiore e superiore di un insieme numerico; punti
isolati e di accumulazione di un insieme.
• Funzioni reali di variabile reale.
Definizione, dominio e codominio di una funzione; grafico di una funzione; funzioni
pari, dispari; funzioni iniettive, suriettive e biunivoche; funzione inversa; funzioni
composte; funzioni periodiche; funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo;
funzione monotona; funzioni limitate; massimi e minimi assoluti; classificazione
delle funzioni matematiche; determinazione del dominio di una funzione; ricerca di
intersezione con gli assi; determinazione degli intervalli di positività e negatività di
una funzione; analisi del grafico di una funzione.
• Limiti di una funzione.
Definizione del concetto di limite; calcolo di limiti con il metodo empirico; definizione
del limite finito per x tendente a un numero finito, del limite finito per x tendente a
infinito, del limite infinito per x tendente a un numero finito, del limite infinito per x
tendente a infinito; definizione di limite destro e sinistro; verifica di semplici limiti;
asintoti orizzontali e verticali; teoremi fondamentali sui limiti: unicità del limite
(con dim.), permanenza del segno, del confronto (con dim.); continuità delle funzioni
elementari; calcolo del limite di una funzione continua.
• L'algebra dei limiti e delle funzioni continue.
Limite della somma algebrica di funzioni (con dim); somma e differenza di funzioni
continue; limite del prodotto di due funzioni; prodotto di funzioni continue; continuità
delle funzioni razionali intere; continuità delle funzioni senx e cosx; limite del
reciproco di una funzione; limite del quoziente di due funzioni; quoziente di funzioni
continue; continuità di y = tgx e y = ctgx; limite e continuità della radice di una
funzione; forme indeterminate infinito meno infinito, zero fratto zero e infinito fratto
infinito; limiti di una funzione razionali intere e fratte (raccoglimento totale,
scomposizione di un trinomio di secondo grado, scomposizione mediante
riconoscimento di prodotti notevoli); limite di funzioni composte; limite notevole
per x tendente a zero di (senx)/x (con dim.); limite notevole di Nepero; infinitesimi e
loro confronto; infiniti e loro confronto.
• Continuità e discontinuità di una funzione.
Definizione di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo; classificazione
dei punti di discontinuità: prima, seconda e terza specie; proprietà delle funzioni
continue:teorema di esistenza degli zeri, teorema di Weierstrass, teorema dei valori
intermedi o di Darboux; grafico probabile di una funzione.
• Derivata di una funzione numerica reale.
Definizione e significato geometrico di rapporto incrementale; definizione e
significato geometrico di derivata; punti stazionari; interpretazione geometrica di
alcuni casi di non derivabilità; correlazione tra continuità e derivabilità; derivate delle
funzioni elementari: di una costante y = K (con dim.), della variabile indipendente y =
x (con dim.), di y = xn (con dim.), di y = x, di y = ax, di y = ex, di y = loga x, di y = lnx,
di y = senx, di y = cosx, di y = tgx (con dim.), di y = ctgx (con dim.); teoremi sul
calcolo delle derivate: derivata della somma di due o più funzioni (con dim.),
derivata del prodotto di due o più funzioni (con dim.), derivata del quoziente di due
funzioni (con dim.); derivata di una funzione composta; determinazione
dell'equazione della retta tangente a una curva di data equazione in un suo punto;
derivate successive o di ordine superiore; teorema e regola di De L'Hospital.
• Teoremi sulle funzioni derivabili. Massimi, minimi e flessi.
Teorema di Lagrange; conseguenze del teorema di Lagrange (con dim.); teorema di
Rolle; funzioni derivabili crescenti e decrescenti in un intervallo e in un punto;
determinazione degli intervalli di crescenza e decrescenza; definizione di punto di
massimo e di minimo relativo; definizione di punto di flesso; condizione necessaria
per l'esistenza di un estremo relativo per le funzioni derivabili; criterio sufficiente per la
determinazione dei punti di massimo e di minimo con il metodo dello studio del
segno della derivata prima; ricerca dei massimi e dei minimi relativi e assoluti;
concavità e convessità di una curva in un punto e in un intervallo; determinazione
degli intervalli di convessità e concavità; ricerca dei punti di flesso con il metodo
dello studio del segno della derivata seconda; ricerca dei massimi, minimi e flessi a
tangente orizzontale con il metodo delle derivate successive; ricerca dei flessi con il
metodo delle derivate successive; cenni sui problemi di massimo e minimo.
• Studio di funzioni
Asintoti verticali, orizzontali e obliqui; schema generale per lo studio di funzioni reali a
una variabile reale; studio di funzioni razionali intere e razionali fratte e
rappresentazione grafica.
Analisi del grafico di una funzione.
Imola, 10 maggio 2014
L'insegnante
Simona Costa
I rappresentanti degli alunni
Arianna Andalò
Marica Di Feo
DIRITTO ED ECONOMIA
CLASSE V A SCIENZE SOCIALI a.s. 2013/2014
Libro di testo: DIRITTO, ECONOMIA, SOCIETA’ di E. Maliverni e B. Tornari, ed. Scuola
&Azienda
Altri sussidi didattici: COSTITUZIONE
OBIETTIVI INIZIALMENTE FISSATI
Il principale obiettivo della disciplina consiste nel fornire agli studenti nuovi strumenti utili alla
comprensione della realtà sociale in generale e lavorativa in particolare. A tale proposito sono stati
illustrati alcuni istituti giuridici che regolano diversi aspetti dei rapporti all’interno di tali ambiti.
Un altro obiettivo riguarda l’importanza della dimensione storica della norme giuridiche per far
comprendere come la ratio di ogni disciplina si chiarisce nel contesto culturale in cui è inserita.
Infine particolare attenzione è stata posta all’acquisizione di competenze nel linguaggio giuridico,
come parte della conoscenza linguistica complessiva.
METODI UTILIZZATI
La spiegazione degli argomenti è avvenuta mediante lezioni frontali ed interattive, interrogazioni
individuali, simulazioni della terza prova d’esame.
OBIETTIVI ESSENZIALI
1 essere in grado di argomentare correttamente comunicando il pensiero in forma appropriata e
corretta;
2 saper esporre i concetti secondo uno sviluppo coerente dal punto di vista logico;
3 saper procedere alla formalizzazione dei concetti sia analiticamente, sia sinteticamente;
4 saper cogliere nella lettura del testo le informazioni essenziali e i collegamenti con gli argomenti
affrontati;
5 conoscere l’organizzazione, il funzionamento ed i legami degli organi statali;
6 conoscere l’organizzazione e le competenze del sistema assistenziale e previdenziale;
7 sapere la natura giuridica del lavoro;
8 sapere le principali organizzazioni internazionali;
9 sapere collocare storicamente la nascita e lo sviluppo dello Stato costituzionale in Italia;
10 conoscere la struttura fondamentale della Costituzione e i suoi valori.
TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE SVOLTE
Sono state svolte almeno due prove per ogni quadrimestre, di cui una come simulazione della terza
prova d’esame.
ORE ASSEGNATE PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE.
La simulazione della terza prova, svolta insieme alle altre materie, ha richiesto tre ore. Le prove
orali hanno avuto almeno la durata di 15 minuti a candidato.
PROGRAMMA
LA COSTITUZIONE ITALIANA
Dallo Statuto albertino alla Costituzione vigente.
Caratteristiche e funzioni.
La Costituzione italiana ed i suoi valori.
Analisi dei principi fondamentali della Costituzione.
LO STATO E LE SUE FUNZIONI
La nozione di Stato.
Gli elementi costitutivi dello Stato.
L’ORDINAMENTO DELLO STATO
Il Parlamento.
Il Governo.
Il Presidente della Repubblica
La Magistratura.
La Corte Costituzionale.
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
I principi costituzionali della Pubblica Amministrazione.
L’articolazione della Pubblica Amministrazione.
L’amministrazione statale.
Gli organi consultivi e di controllo.
Gli enti territoriali: Regione, Provincia, Comune, Città Metropolitana.
LA COOPERAZIONE FRA GLI STATI
L’Unione europea: funzioni, organi, la cittadinanza europea.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite: gli obiettivi, gli organi.
IL LAVORO
Il lavoro. La natura del lavoro.
Il lavoro nella Costituzione.
Il contratto di lavoro.
La donna lavoratrice e il minore lavoratore
L’insegnante
Sabattini Monica
I rappresentanti degli alunni
Marica Di Feo
Arianna Andalò
SCHEDA INFORMATIVA
Materia:
BIOLOGIA UMANA
Libro di testo adottato: Elaine N. Marieb, “Il corpo umano”
Anatomia, fisiologia e salute.
Seconda edizione Zanichelli Editore – Bologna
Altri testi utilizzati:
A.Zullini, A.Sparvoli, F.Sparvoli, “ Biologia della cellula e
biotecnologie”, Editore Atlas – Bergamo
Altri sussidi utilizzati:
Modelli anatomici tridimensionali, aula video, LIM ( lavagna
interattiva multimediale) e laboratorio informatico

Obiettivi inizialmente fissati:
1) amalgamare i gruppi classe, colmando gli svantaggi pregressi ed allineando le
conoscenze;
2) fornire un adeguato, flessibile ed efficace metodo di studio;
3) fornire adeguati strumenti espressivi;
4) potenziare le capacità logiche, di analisi e di sintesi e di collegamento;
5) potenziare le capacità espressivo-comunicative;
6) costruire un quadro globale del sapere nell’ambito degli specifici indirizzi;
7) far raggiungere una consapevolezza critica delle relazioni intercorrenti tra gli
ambiti disciplinari diversi;
8) promuovere l’autonomia di giudizio, favorendo lo sviluppo delle capacità critiche;
9) promuovere il confronto culturale a dimensione europea ed oltre.

Metodi utilizzati:
Come principale mezzo di lavoro si utilizzerà la lezione frontale dialogata o per
problemi, atta a sviluppare le capacità e le peculiarità di ciascun studente.
Essa dovrà portarlo all’assimilazione dei concetti fondamentali e all’acquisizione di
strumenti che gli consentano un continuo approfondimento personale dei contenuti
scientifici (che peraltro sono in costante evoluzione e come tali richiedono continui
aggiornamenti).
Lo strumento didattico fondamentale è stato il libro di testo integrato da schemi
esplicativi o riassuntivi per l’esatto inquadramento delle nozioni. Durante tutto l’anno
scolastico ci si è avvalsi della LIM , che si è rivelata utile strumento per la fruizione
diretta di immagini su cui si poteva direttamente spiegare con immediata chiarezza
dei contenuti anatomici.
Nel corso del quinquennio si è molto lavorato per far acquisire agli alunni un
adeguato lessico specifico ed un'appropriata organicità di esposizione dei vari
argomenti trattati .In particolare in quest’ ultimo anno si è inoltre cercato di
completare la preparazione disciplinare degli alunni con collegamenti trasversali
con le altre discipline, quando possibile.
Si sono utilizzati anche i modelli anatomici tridimensionali e il laboratorio di
informatica ogni volta che si voleva essere esaustivi nella chiarificazione degli
argomenti trattati.
La classe ha effettuato uno stage formativo di Laboratorio di Biotecnologie con il
lab-car del Life Learning Center di Bologna presso il laboratorio scientifico del liceo
“Rambaldi-Valeriani” il 7, 8 e 9 del mese di novembre 2013 su esperimenti di
attivita' della β-Galattosidasi e immobilizzazione enzimatica, DNA finger-printing,
antiossidanti. All’attività laboratoriale è seguita una attività svolta a scuola in piccoli
gruppi di rielaborazione, ricerca e approfondimento conclusasi con la stesura di una
relazione finale.

Obiettivi minimi:
1) utilizzare in modo corretto il linguaggio specifico;
2) conoscere le principali tecniche di indagine sull’informazione genetica;
3) conoscere l’organizzazione gerarchica delle strutture anatomiche dalla singola
cellula all’apparato e all’organismo in toto;
4) conoscere la terminologia specifica per indicare in modo inequivocabile le
diverse parti del corpo umano e le loro posizioni reciproche;
5) conoscere le diverse sezioni anatomiche;
6) saper descrivere le caratteristiche principali dei tessuti e loro funzioni
nell’organismo;
7) conoscere la struttura anatomo – funzionale dell app. scheletrico;
8) conoscere la struttura anatomo – funzionale dell’app. endocrino;
9) conoscere la struttura anatomo – funzionale dell’app. cardiovascolare;
10) conoscere la struttura anatomo – funzionale dell’apparato respiratorio;
11) conoscere la struttura anatomo – funzionale dell’app. escretore;
12) conoscere la struttura anatomo – funzionale dell’apparato digerente;
13) conoscere la struttura anatomo – funzionale del sistema nervoso.

Tipologia e numero delle prove svolte:
L’acquisizione dei contenuti è stata saggiata mediante verifiche orali e scritte per
un numero comprensivo di almeno cinque valutazioni. Inoltre al termine dello stage
al Life Learning Center gli alunni, divisi in gruppi, hanno redatto una relazione di
laboratorio che conteneva la metodica degli esperimenti effettuati ed un
approfondimento sui temi tratttati. Si è anche tenuto conto della partecipazione
attiva degli studenti alle lezioni e agli interventi, la produzione di relazioni,
l’esposizione programmata di eventuali lavori di ricerca ed approfondimento
individuale.

Ore assegnate per lo svolgimento delle prove:
Le interrogazioni sono state effettuate di solito concedendo a ciascuna alunna un
tempo di circa 15-20 minuti per argomentare adeguatamente gli argomenti richiesti;
le prove scritte sono state svolte in genere in 50 minuti, corrispondente all’unità
oraria media delle lezioni.

Eventuali note sulla classe:
La classe si presenta composta da 20 alunne. Nel corso dell’anno scolastico il
lavoro in classe è stato svolto con un buon grado di approfondimento. La classe ha
dimostrato, nel complesso, un buon interesse per la disciplina. L’impegno scolastico
si è dimostrato positivo per la maggior parte delle alunne.
Il rendimento complessivo si può definire discreto e molto buono per un gruppo di
alunne.
L'attività di stage svoltasi all’inizio dell’a.s. presso il Life Learning Center è stata
seguita con interesse, le alunne hanno mantenuto un comportamento corretto ed
hanno manifestato gradimento verso tale esperienza
.
 Programma di Biologia:

Tecnologie del DNA ricombinante e biotecnologie: tecnologie del DNA ricombinante
e ingegneria genetica, clonazione del DNA, identificazione del gene di interesse,
separazione di macromolecole per mezzo di elettroforesi su gel, reazione a catena
della polimerasi; RLFP, un metodo per rilevare le “impronte genetiche”


organizzazione e struttura del corpo umano
dall'atomo all'organismo ( livello gerarchico di complessità strutturale)

i tessuti dell’organismo e le loro caratteristiche fondamentali :

tessuto epiteliale: caratteristiche peculiari degli epiteli e classificazione degli epiteli;

tessuto connettivo: tessuto osseo, t. cartilagineo, t. connettivo denso, t. connettivo
lasso,sangue;

tessuto muscolare: t.muscolare scheletrico, t. m. cardiaco, t. m. liscio;

tessuto nervoso: struttura e funzione: cellule di sostegno, struttura del neurone e tipi
di neuroni
Apparato scheletrico:

funzioni delle ossa e classificazione delle ossa

struttura delle ossa lunghe: anatomia macroscopica e microscopica di un osso lungo

scheletro assile: neurocranio e splancnocranio; colonna vertebrale; gabbia toracica;

scheletro appendicolare: ossa degli arti superiore ed inferiore; ossa della cintura
scapolare; ossa della cintura pelvica;

articolazioni.
Apparato endocrino.
 ormoni ed organi bersaglio
 principali ghiandole endocrine: ipofisi, tiroide, paratiroidi, ghiandole surrenali, isole
pancreatiche.
Apparato cardiovascolare:

anatomia e fisiologia del cuore

circolazione sistemica e circolazione polmonare

i vasi sanguigni, struttura e funzioni specifiche (arterie, vene e capillari)

il sangue : composizione e sue funzioni

analisi delle componenti fondamentali del sangue e del loro ruolo fisiologico:
plasma, eritrociti, leucociti e piastrine.
Apparato respiratorio:

le vie respiratorie (anatomia delle fosse nasali, faringe, laringe, trachea, bronchi e
polmoni)

la respirazione esterna, il trasporto dei gas e la respirazione interna
Apparato escretore:

organizzazione,anatomia e funzioni dell’apparato escretore

struttura dei reni

struttura del nefrone

formazione dell' urina e sue caratteristiche
Apparato digerente:

struttura e funzioni del canale alimentare :bocca, faringe, esofago , intestino tenue ed
intestino crasso;

organi annessi all’apparato digerente (pancreas, fegato, cistifellea)

fisiologia della digestione e dell’assorbimento dei nutrienti
Sistema nervoso :

organizzazione del sistema nervoso

struttura e funzione dei neuroni e delle cellule di sostegno

meccanismo cellulare della trasmissione dell’impulso nervoso

organizzazione anatomo–funzionale del S.N.C. (struttura generale dell’encefalo e del
midollo spinale, le meningi, ruolo del cervelletto)

generalità sull’organizzazione e sulla funzione della componente periferica del S.N.P.
Gli alunni
Arianna Andalò
Marica Di Feo
L’insegnante
Cristina Valenti
PROGRAMMA ANNO SCOLASTICO 2013/2014
MATERIA : SCIENZE MOTORIE
CLASSE : 5 A
DOCENTE : Tabanelli Antonella
L’ aspetto psico-fisico del corpo in movimento:
- la motricità.
- corpo,movimento e salute
Potenziamento delle capacità condizionali:
-miglioramento della funzione cardio-respiratoria
-rafforzamento della potenza muscolare
-incremento della velocità
-aumento della mobilità articolare
Potenziamento delle capacità coordinative:
-equilibrio posturale e dinamico
-coordinazione generale e destrezza
-percezione spazio-temporale
Giochi sportivi: fondamentali individuali e di squadra:
-esercizi ai piccoli attrezzi:palla ,cerchio,bacchetta,funicella
-esercizi ai grandi attrezzi: spalliera,trave,quadro svedese
-pallavolo-pallacanestro-badmington
-.l’atletica leggera :corsa di resistenza,corsa veloce,corsa ad ostacoli,la staffetta,la marcia,il salto in
lungo,il salto in alto,il getto del peso,il lancio del disco.
Musica e movimento:
-movimento e ritmo-la ginnastica ritmica-la ginnastica artistica-la ginnastica aerobica-lo step
PROGRAMMA di TEORIA
Principi di pronto soccorso : epistassi, distorsione , lussazioni, fratture , ferite, trauma cranico,
trauma di colonna, svenimento, stiramento, strappi, crampi ,colpo di sole e colpo di calore.
La colonna vertebrale; curve fisiologiche e patologiche. Paramorfismi e dismorfismi
La postura corretta, come prevenire le patologie dovute ad una scorretta postura.
Approfondimenti sugli apparati: cardio-circolatorio, respiratorio , osteo-articolare e muscolare e sul
sistema nervoso (conoscere la terminologia, la posizione e la funzione di ossa,muscoli e
articolazioni studiati).
Gli effetti benefici del movimento.
Approfondimenti su argomenti scelti dagli alunni teorici e pratici ( sport praticati, sport poco
conosciuti etc.)
La Docente
I rappresentanti degli alunni
Tabanelli Antonella
Arianna Andalò – Elisa Fuso
SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLE MATERIE DELL'ULTIMO ANNO DI CORSO
2013-2014
Religione
Materia
Insegnante Edes Guerrini
Religione – F. Payer
Libro di testo adottato
Terzo millennio cristiano – La Bibbia
Altri testi utilizzati
Articoli, dispense, documentari e films
Altri sussidi didattici utilizzati
Classe 5°A scienze sociali
1) Obiettivi inizialmente fissati:
Favorire la formazione culturale degli allievi, favorire la motivazione alla conoscenza, favorire la
consapevolezza della complementarietà tra le diverse discipline ricercando l’unità della cultura, favorire
la valorizzazione del senso di storicità, far acquisire progressivamente un linguaggio specifico,
potenziare alcune abilità di studio quali: capacità di attenzione in classe, abitudine alla cooperazione,
capacità alla cooperazione, capacità di usare testi e fonti di riferimento, educare al riconoscimento del
valore della problematicità, sviluppare la progettualità personale e la cooperazione sociale .
2) Metodi utilizzati:
Lezione frontale; dibattito; ricerche individuali o di gruppo; visione e analisi di films e documentari.
3) Obiettivi minimi
a) Conoscere alcuni documenti biblici – ecclesiali – storico – culturali relativi ad alcuni problemi etici
con particolare riferimento all’attualità e ai problemi legati all’integrazione.
b) Riconoscere in tratti e dimensioni specifiche della cultura e del vivere sociale contemporanei le radici
storico giudaiche- cristiane.
c) Riconoscere l’identità spirituale e materiale dell’Italia e dell’Europa, ma anche l’importanza dei
rapporti e dell’interazione con altre culture.
4) Tipologia e numero delle prove svolte:
Verifiche svolte: due per quadrimestre.
Tipologia: dialogo collettivo, questionari.
5) Ore assegnate per lo svolgimento delle prove:
Per il dialogo 30 mm.
6) Eventuali note sulla classe
Dal punto di vista umano e relazionale le alunne dimostrano di essere molto unite tra di loro, aperte e
disponibili al dialogo, corrette e responsabili.
Il lavoro didattico è sempre stato sereno e proficuo in quanto le alunne hanno sempre dimostrato
interesse e sensibilità verso i temi affrontati in classe, alcune in modo particolare hanno partecipato con
maggiore senso critico e consapevolezza. I risultati sono più che positivi.
7) Programma:
a) Monte Sole: la memoria di un eccidio e la nascita “riparatrice” di una comunità monastica “Piccola
famiglia dell’Annunziata”,
- visione del film: L’uomo che verrà,
- il senso religioso e il senso civile uniti nel pensiero di Giuseppe Dossetti,
- la preghiera e l’amore incondizionato verso tutti.
b) La vera fede diventa amore e si esprime nella carità (Benedetto XVI);
- la testimonianza di Sophie Scholl e i giovani studenti della Rosa bianca: la situazione storica narrata da
Inge Scholl, la Jugenschaft;
- i volantini della Rosa bianca contro il regime totalitario nazista: “la salvezza della comunità sia la
legge suprema” (III volantino); “l’uomo è libero, ma senza il vero Dio è indifeso contro il male
(IVvolantino)”,
- la rosa bianca: visione del film;
- testimonianza di un’alunna sul viaggio a Berlino, sui campi di concentramento e le leggi raziali;
- visione documentario “I miei occhi sul tuo cuore”;
c) Testimonianze di fede: la forza della preghiera e la condivisione del bene con gli altri;
- la ricerca dell’unità e della fraternità universale in Chiara Lubich e nel movimento dei focolarini;
- testimonianza di Chiara Luce;
- l’esperianza di una studentessa della classe in Tanzania;
- lettera ai Galati 6: sulla condivisione dei beni e sull’operare il bene verso tutti;
d) La Pietas cristiana e le altre virtù teologali;
- il significato etimologico,
- la pietas come sentimento o come scelta di vita,
- la responsabilità verso un bene comune.
e) Ricerca sulla città di Vienna: storia, arte e cultura.
Imola, 8 Maggio 2014
L’insegnante
Guerrini Edes
I rappresentanti degli alunni
Marica Di Feo
Arianna Andalò