MARTEDÌ 23 SETTEMBRE MALPENSA 2014 27 Settecento firme per le fattorie COMITATO VISCONTI Successo della mobilitazione popolare ma c’è il rischio di crolli Nuova operazione della polaria contro l’immigrazione illegale Tratta verso la Danimarca, un arresto MALPENSA - (S.C.) Traghettare siriani verso i paesi scandinavi è ormai la consuetudine. Sabato l’ennesimo episodio scoperto dalla polaria. In manette un altro componente della banda stroncata in gran parte lo scorso maggio, un quarantenne beccato mentre tentava di far espatriare in Danimarca due adulti e due minori di appena dodici e quattro anni. Da una attenta e scrupolosa analisi delle liste passeggeri dei voli programmati è emerso che l’indagato si era registrato con un minore su un volo diretto a Zurigo, per poi proseguire verso Copenaghen. Ritenendo che fosse in atto un’attività di favoreggiamento gli agenti hanno avviato un servizio di osservazione vicino al gate di imbarco. All’occhio è saltato In particolare uno dei due bambini che, seppur seduto a distanza da un altro nucleo, si è avvicinato al sospettato per offrire delle patatine a un altro bimbo, così da far ritenere che già si conoscessero. I poliziotti hanno quindi controllato i documenti dei passeggeri. Il quarantenne aveva un documento per rifugiati svedese, risultato genuino, mentre per il dodicenne ha mostrato un passaporto svedese dove era riprodotta la foto di un altro. Intanto il gruppo in cui c’era l'altro minore, ha cercato di allontanarsi ma è stato fermato. I due passeggeri hanno esibito una carta di identità svedese, mentre per il piccolo un passaporto svedese: tutti i documenti ritraevano il volto di persone differenti. Erano tutti rubati. Duemila visite nel weekend: «Hanno fatto vivere ogni quadro» Impressionisti promossi. Con lode SOMMA LOMBARDO - (al.fa.) Lunghe code per la rappresentazione “Impressionismo, luce e colore” realizzata dal gruppo Quelli del ’63 con la partecipazione di Venezia Ottocento. Il bilancio del weekend è di duemila visite. Grande soddisfazione da parte del presidente, Roberto Caccin. A «promuoverla con lode» è anche Angela Grignaschi, storica insegnante sommese ed esponente della cultura cittadina. «Un afflusso importante per un evento che andava a toccare un tema spesso di nicchia, l’ar- te. Sono riusciti a far vivere ogni quadro», commenta la professoressa in pensione, che lancia una proposta: «Queste iniziative scuotono la sensibilità delle persone. Tutti così riescono a venire a conoscenza della storia dell’arte. Io direi che queste manifestazioni, in cui spesso si vede soprattutto un pubblico adulto e qualche bambino, dovrebbero essere proposte anche agli studenti». Infine conclude: «Mi piace che venga sottolineato che a Somma nascono anche cose come questa». REGIA DELLA FULGOR Piccoli calciatori di tredici squadre in campo per ricordare Laura Prati CARDANO AL CAMPO - Il ricordo di Laura Prati sul campo di calcio, tra i pulcini di tredici società con le loro squadre di giovanissimi della provincia di Varese, che nel fine settimana hanno partecipato al primo torneo dedicato alla memoria della sindaca. Organizzato dalla locale società sportiva Fulgor, ha visto impegnati ragazzini delle leve dal 2004 al 2006 di Caronno Varesino, Cas Sacconago, Vergiatese, Castellanzese, Rescaldina, Morazzone, Busto 81, Sumirago Boys, Union Villa Cassano, Beata Giuliana, Taino, oltre, naturalmente, ai padroni di casa. La premiazione, sabato sera, alla presenza del presidente del consiglio comunale Costantino Iametti, del consigliere comunale Rocco Putignano e del marito di Laura Prati, Pinuccio Poliseno. «Mi sono emozionato – non naPino Poliseno: sconde quest’ultimo - so«Sport no contento che ancora e attenzione una volta si sia ricordata Laura, e lo si sia fatto con ai bambini: un evento che ha unito due temi due aspetti che le sono che stavano sempre stati a cuore e per a cuore i quali si è sempre impegnata, lo sport e l’attenzioa mia moglie» ne ai bambini. Anche nostro figlio Massimo, da quando frequentava le elementari, per dieci anni ha giocato a calcio proprio nella società Fulgor, e vedere questi piccoli in campo è stato un po’ come tornare a quei momenti, con tutti i ricordi che vi si legano». Da parte sua, la società cardanese è stata soddisfatta di questo primo torneo, con la volontà di ripeterlo ogni anno, dedicandolo sempre alla sindaca. «È molto bello vedere giocare questi bambini, con la loro semplicità, la loro correttezza, la loro educazione – aggiunge Costantino Iametti - caratteristiche che sono sempre state anche di Laura, che, quando si rivolgeva ai ragazzi e ai piccoli, li invitava sempre a crescere nella lealtà e senza manifestazioni di egoismo». SOMMA LOMBARDO – Settecento firme in una sola giornata. Le hanno raccolte, con un banchetto allestito alla Fiera del Castello, i promotori del Comitato antiche Fattorie Visconti di Somma Lombardo per fare in modo che le affascinanti stalle che sorgono di fronte al maniero rientrino tra i Luoghi del Cuore tutelati dal Fai, il Fondo ambiente italiano. «Siamo soddisfatti del risultato e siamo certi che se fossimo stati in un luogo più visibile ne avremmo raccolte qualche migliaio», dice Tiziana Pella, portavoce del comitato insieme a Miranda Baratelli, Luisa Alpago-Novello e Marco Ferrerio. «Abbiamo avuto tante sottoscrizioni ma anche molte testimonianze di chi, all’interno di quei cortili, ci giocava da bambino e vorrebbe vederli tornare a vivere». La realtà purtroppo è molto diversa. Le ex Fattorie Visconti non soltanto sono chiuse al pubblico, ma rischiano di crollare a causa dell’incuria del suo proprietario, il Comune prima e da quattro anni la sua società municipalizzata, la Spes. La storia recente di quello che può senza dubbio essere considerato un bene storico della città l’ha ripercorsa il comitato su un volantino distribuito ai visitatori della fiera: comprate nel 1988 dall’amministrazione comunale per 480 milioni di vecchie lire, tre anni dopo rischiarono di sparire con una delibera di giunta che sancì la loro demolizione. Alle gru si opposero i cittadini e in particolare il comitato: 1.089 firme scongiurarono per sempre la demolizione, perché la Soprintendenza riconobbe il valore storico e appose un vincolo per la loro tutela. Purtroppo da quel momento l’ente locale non è mai riuscito a mettere in piedi un progetto di recupero e riqualificazione dell’edificio che potesse avere le gambe per camminare. In oltre vent’anni le idee sono state numerose (dal trasferimento del municipio al suo interno alla scuola di restauro, dal laboratorio per la produzione di clavicembali all’Agrimuseo), ma i risultati prossimi allo zero. «Dal 1988 a oggi – scrive il comitato – abbiamo avuto sette mandati amministrativi e cinque sindaci, ma gli unici interventi effettuati sono stati l’abbattimento di parte del muro di sostegno verso il Sempione e parte di un edificio. In assenza di investimenti, le fattorie del castello verrebbero abbandonate al crollo. E se ciò avvenisse, la città avrebbe una perdita ben maggiore del loro attuale valore immobiliare, stimato in 870mila euro. Noi stiamo facendo una battaglia per riaprire le porte delle antiche fattorie che sono un bene pubblico da 25 anni: non rinunciamo a lottare per il loro recupero». Gabriele Ceresa UFFICIO DELLE DOGANE Stop a 5mila bracciali Erano di origine falsa MALPENSA - Oltre 5mila braccialetti sequestrati perché riportavano un’origine falsa. È questo l’aggiornamento dell’attività dei funzionari dell’ufficio delle dogane delle Fiamme Gialle, mirate a contrastare le frodi extratributarie. La merce requisita arrivava dall’Indonesia, ma riportava stampata la scritta Italia-Riccione-Frasassi-Gradara con l’immagine del Tricolore e con le estremità caratterizzate da fili colorati che riproducevano la bandiera italiana. L’importatore è stato denunicato all’autorità giudiziaria. In materia di tarocchi, ieri mattina davanti al giudice monocratico Luisa Bovitutti è comparso un uomo, difeso dall’avvocato Ermanno Talamone, beccato con migliaia di etichette e bottoni dalla griffe farlocca. L’imputato è tra i primissimi a beneficiare della recente introduzione della messa alla prova, istituzione che fino a maggio era riservata ai soli minorenni. Si applica ai reati per i quali si procede per citazione diretta. S.C. «Grazie a voi preghiamo, cantando» Il ringraziamento al direttore del Praise the Lord nel giorno della benemerenza La consegna della benemerenza al mastro Marco Augusti CASSANO MAGNAGO – Solennità e forti emozioni si sono concentrate nella sala consiliare di Villa Oliva, domenica sera, per premiare chi da trent’anni impegna la propria vita nel segno della musica e della fede, con semplicità e umiltà. È stato Marco Augusti, il direttore del Praise the Lord Gospel Choir, a ricevere la benemerenza civica in occasione del Patrono San Maurizio. Per la prima volta a un solo cassanese, la massima onorificenza cittadina ha richiamato non solo tutti i membri della giunta e del consiglio comunale ma anche tanti ammiratori del maestro che nel 1996, dai coristi del Laudate Dominum impegnati dal 1984 ad allietare le messe di San Giulio, fece nascere il coro gospel destinato, nel 2009, ad attraversare l’oceano per esibirsi alla Carnegie Hall di New York. A fare gli onori di casa – nella sala consigliare la stessa sera intitolata a San Giovan- ni Paolo II – sotto la guida del presidente del consiglio comunale Angelo Palumbo, il sindaco Nicola Poliseno ha lodato Augusti: «In questo periodo storico, è importante guardare figure positive, ci fanno pensare che qualcosa di buono si può fare». Grande esempio anche per monsignor Marco Ferrari: «Ci aiutate a pregare cantando. Grazie per quello che fai». E dopo il saluto delle autorità in sala, il tenente colonello Antonio Fonte e il caporalmaggiore Goffredo Ruggero della caserma Ugo Mara, il comandante della polizia locale Raffaele Esposito e il simpatico percorso storico delineato dall’amico musicista Giuseppe Mazzucchelli, il maestro Augusti, commosso, ha commentato: «Non me l’aspettavo. Condivido questo riconoscimento con tutti gli amici del coro, siamo uniti da grande amicizia e fede». Valentina Colombo Associazione migratoristi, cacciatori e alpini raccolgono fondi per il giovane malato di sclerosi Aiutiamo insieme Mirko CASSANO MAGNAGO – (val.co.) «Nel nostro giorno più bello pensiamo a chi soffre». Così Valentino Bonin, presidente provinciale dell’associazione migratoristi italiani (Anuu), commenta la donazione di domenica (nella foto), giorno di apertura della stagione venatoria, allo sci club Cime Bianche di Giorgio Garbellotto, costola degli alpini di Busto Arsizio del capogruppo Franco Montalto. 1.500 euro ricavati dalla gara per cani da ferma di luglio al quagliodromo Valdarno di Cassano Magnago (l’area dell’omonima via, dove si addestrano cani per la caccia alla selvaggina) con la partecipazione di undici associazioni venatorie della zona, per sostenere un progetto nel quale lo sci club è impegnato da tempo. «Stiamo raccogliendo fondi per aiutare Mirko Barbera, un ragazzo di 23 anni di Olgiate Olona, malato di sclerosi multipla. L’obiettivo è di acquistare un automezzo attrezzato per trasportarlo, così da aiutare lui e i familiari, permettendogli una vita compatibile con la sua età e la sua disabilità», spiega Franco Montalto accanto alla segretaria dello sci club Cristina Introini e altri rappresentanti del gruppo sportivo. Ma il legame con Cassano Magnago, non è nuovo. Oltre all’amicizia con i cacciatori cassanesi, «a luglio il comune ci ha concesso l’area feste e il patrocinio gratuito per la realizzazione di un concerto a scopo benefico» sottolinea l’alpino. Mentre il quagliodromo assicura: «Siamo certi che con loro la donazione andrà a buon fine». E neppure della solidarietà, i cacciatori di Cassano sono alle prime armi. A precedere l’attuale beneficenza allo sci club bustocco, c’è stato l’aiuto all’asilo Santa Maria e alla Casa di Miro. «Speriamo negli anni di riuscire ad aiutare anche gli altri due asili della città» svela il gestore del quagliodromo, Fulvio Mombelli.
© Copyright 2025 ExpyDoc