Scervino e Antinori

Scervino e Antinori vedono
Blackrock e fondi esteri
Alla kermesse organizzata da Kon sono attesi 45 grandi fondi, sopratutto
anglosassoni, che lunedì 12 maggio si recheranno a Firenze per conoscere
le aziende della moda, del lusso, dell'alimentare e delle altre eccellenze del
made in italy con la voglia di crescere all'estero e confrontarsi con gli
investitori internazionali
MILANO - Metti una sera a cena i maggiori investitori esteri e 30 aziende italiane d’eccellenza nei
campi della moda, dell’alimentare e di quelle nicchie di mercato che ci rendono famosi nel mondo. A
organizzare l’incontro a porte chiuse è Kon società di consulenza che insieme alla rete internazionale
BDO e con il supporto di Borsa italiana, ha scelto Firenze per questo rinascimento del capitalismo.
L’idea è quella di far incontrare i fondi che hanno grande liquidità, e quelle società che sono sane, ma
ciò nonostante trovano grandi difficoltà a finanziarsi attraverso il canale bancario. E così il colosso Usa
Blackrock, ma anche il fondo di investimento del Qatar, lunedì 12 maggio si recheranno nel capoluogo
toscano per conoscere le aziende.
Una delegazione di fondi cinesi presenzierà l’evento con lo scopo di vedere solo le aziende del made in
Italy, per trovare una nuova Gucci da finanziare. E tra i nomi illustri della moda, pare che sarà presente
Ermanno Scervino, noto stilista fiorentino che negli ultimi anni ha sempre declinato le offerte dei private
equity. Ma anche Miniconf, azienda specializzata nell'abbigliamento per bambini che sta riscuotendo un
grande successo con marchi come Sarabanda. Per l’alimentare ci saranno i gelati della Sammontana e
i vini degli Antinori, ma tra le aziende d’eccellenza c’è anche Gsi, gruppo attivo nella produzione di parti
di carrozzeria in materiale composito per mezzi agricoli, camion e auto, e Pro-gest, leader nella
produzione di carta, cartone, imballi, packaging e settore riciclo.
A oggi i fondi che hanno dato l'adesione sono 45, di cui il 70% internazionali (la maggior parte
londinesi) e il 30% sono italiani o internazionali con sede di rappresentanza in Italia. Kon che già è
consulente di molte di queste aziende, si propone di aiutarle a crescere per internalizzare il loro
business, a cominciare dalle fonti di finanziamento. Un evento che è alla prima edizione, ma che
probabilmente verrà replicato una volta all’anno.
La Repubblica.it
(08 maggio 2014)