ESPERIMENTO n° 1 OSSIDI E IDROSSIDI Materiali e strumenti: magnesio, molletta, candela, bromotimolo, acqua distillata, becker. Esecuzione: abbiamo preso un pezzo di magnesio e, tenendone un’estremità con la molletta, abbiamo avvicinato l’altra estremità alla fiamma della candela. Abbiamo messo poi il residuo in un becker di acqua distillata e abbiamo aggiunto il bromotimolo. Osservazioni: il pezzetto di magnesio si illumina e rimane della polvere bianca, quando si aggiunge l‘acqua e il bromotimolo la soluzione si colora di blu. Conclusioni: dalla combustione si ottiene ossido di magnesio. 2Mg + O2 2MgO2 L’ossido reagisce con l‘ acqua formando idrossido di magnesio MgO2 + HO2 Mg(OH)2 aggiungendo il bromotimolo si colora di blu, questo significa che l’ idrossido di magnesio è una base ESPERIMENTO n° 2 ANIDRIDE Materiali e strumenti: una beuta con tappo con tubicino, rosso metile, bicarbonato di sodio, acido cloridrico, candela, becker, acqua Esecuzione: abbiamo messo l’acido cloridrico nella beuta e abbiamo aggiunto il rosso metile; poi abbiamo aggiunto bicarbonato di sodio, tappando velocemente la beuta in modo che il tubicino finisse nel becker pieno d’acqua, a cui abbiamo aggiunto rosso metile. Infine con molta delicatezza abbiamo inclinato la beuta priva del tappo in modo di versare il gas prodotto come fosse un liquido sulla candela accesa. Osservazioni: il rosso metile nell’acido cloridrico assume una colorazione gialla. Aggiungendo il bicarbonato di sodio all’acido cloridrico si verifica la produzione di bollicine e la colorazione dell’acqua contenuta nel becker cambia, diventa rosso, perciò cambia il Ph , infatti passa da 1 a 4 Il gas prodotto dalla reazione spegne la fiamma della candela. Conclusioni: Aggiungendo il bicarbonato di sodio all’acido cloridrico avviene una reazione chimica che produce anidride carbonica: NaHCO3 + HCl NaCl + H2O + CO2 ESPERIMENTO n° 3 PILA CHIMICA Materiali e strumenti:2 becker, 2 lamine di rame, 2 lamine di zinco, ponte di metallo, orologio digitale, acqua distillata. Esecuzione: abbiamo messo l’ acqua distillata nei becker. Nel primo abbiamo messo una lamina di rame, nel secondo di zinco e abbiamo collegato entrambe all’orologio digitale. Poi abbiamo provato a collegare i becker con un ponte di metallo, infine abbiamo sostituito il ponte con altre due lamine: una di zinco e una di rame nei becker (zinco con rame, rame con zinco). Osservazioni: l’ orologio si accende solo con l’ultima configurazione. Conclusioni: lo zinco perde degli elettroni diventando ione positivo e il rame li acquisisce, gli elettroni passano attraverso il filo creando una corrente elettrica che attiva l’ orologio. ESPERIMENTO n° 4 REAZIONE DI DOPPIO SCAMBIO Materiale e strumenti: acqua distillata, provetta, cloruro di cobalto, idrossido di calcio, bromotimolo. Esecuzione: abbiamo messo l’acqua distillata in una provetta e abbiamo aggiunto cloruro di cobalto, idrossido di calcio e del bromotimolo, poi abbiamo agitato la provetta. Osservazione: il contenuto della provetta è diventato rosa e, sulle pareti, si è formata una nebbiolina Conclusioni: dalle due sostanze si sono liberati ioni (il cloro negativo e il cobalto positivo) che sono stati scambiati tra loro: CoCl2 + Ca (OH)2 →CaCl2 + Co(OH) 2 ottenendo due nuovi composti: cloruro di calcio e idrossido di cobalto ESPERIMENTO n° 5 REAZIONE ESOTERMICA Materiali e strumenti:: becker, acqua distillata, rosso metile, cloruro di calcio, cucchiaino, termometro. Esecuzione: abbiamo messo l’acqua distillata nel becker e abbiamo misurato la temperatura prima e dopo aver aggiunto cloruro di calcio; infine abbiamo agitato il contenuto del becker con il cucchiaino e misurato ancora la temperatura. Abbiamo poi aggiunto il rosso metile per determinare il Ph della soluzione. Osservazione: la temperatura dell’ acqua inizialmente era 16,8°, è aumentata prima a 23,24° poi fino a 36,4° e il rosso metile ha colorato la soluzione sopra di verde e sotto di azzurro. Conclusione: la temperatura è aumentata, quindi c’è stata produzione di calore, ovvero ha liberato energia sottoforma di calore è avvenuta una reazione esotermica; inoltre il ph indica che si è ottenuta una sostanza acida. ESPERIMENTO n° 6 REAZIONE ENDOTERMICA Materiali e strumenti: becker, acqua distillata, rosso metile, termometro, cucchiaino, cloruro di cobalto. Esecuzione: abbiamo messo l’acqua distillata nel becker e abbiamo misurato la temperatura prima e dopo aver aggiunto il cloruro di cobalto; infine abbiamo agitato il contenuto del becker con il cucchiaino e misurato ancora la temperatura. Abbiamo poi aggiunto il rosso metile per determinare il Ph della soluzione. Osservazione: la temperatura dell’acqua inizialmente era 17,6°, poi di 16,6° infine è diminuita fino a 15,2° e il rosso metile ha colorato la soluzione sopra di verde e sotto di giallo. Conclusioni:il Ph è la temperatura è diminuita, quindi è stato assorbito calore è avvenuta una reazione endotermica, ; inoltre il ph indica che si è ottenuta una sostanza basica. Classe II H
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