, 1 . ®® I- ( I Nacque nel 2 006, operativa dal 200 7 Sem*zio ian*co m 77 comum Nella «nussion» tarffe staDI11 VERONA - Acque Veronesi Scarl è la società consortile a capitale interamente pubblico, operativa dal gennaio 2007, per la gestione della distribuzione e la depurazione delle acque nella provincia di Verona. La società ha sede a Verona (in una palazzina interna all'area di proprietà di Agsm, in lungadige Galtarossa) ma ha anche sedi operative a Sommacampagna, Legnago, Bovolone, Nogara, San Bonifacio, Tregnago, Negrar e Grezzana. Fu istituita solo sette anni fa, formalmente il 27 gennaio 2006, ma divenne operativa solo un anno più tardi (anche se l'iter politico-burocratico era iniziato tre anni prima). La sua «mission» è quella di gestire il servizio idrico nel capoluogo e in altri 76 comuni, per un totale iniziale di 74omila utenti, su di un territorio di più di 2.200 metri quadrati, erogando 68.ooo.ooo di metri cubi di acqua l'anno e gestendo 4.200 chilometri di condotte di acquedotto, 2.100 chilometri di rete fognaria e 47 impianti di depurazione. L'attività era partita inizialmente in 4o Comuni, ampliandosi poi ad altri sei nell'estate 2007 ed arrivando a 77 nel marzo 2008. Rimane al di fuori del suo control- II primo presidente fu Pastorello (Forza Italia), seguito da Cuzzolin e Anna Leso (entrambi di Forza Italia). Ora c'è Mariotti (indicato dalla Lista Tosi) lo solo il territorio del Garda, dove il servizio viene invece gestito dall'Azienda Gardesana Servizi. Alla sua nascita, a Palazzo Barbieri era in carica la giunta Zanotto (centrosinistra) mentre la giunta provinciale era capitanata da Elio Mosele e formata dai partiti del centrodestra. Il primo presidente fu Antonio Pastorello (Forza Italia, allora vicepresidente della Provincia), affiancato fin dall'inizio dal direttore Francesco Berton. Gli obiettivi erano quelli di «superare la frammentazione delle precedenti gestioni, senza ulteriori aggravi tariffari e nell'intento di concludere la riorganizzazione del servizio idrico». La nuova società «ereditò» dai comuni acquedotti, fognature e tutto ciò che rientra nelle voce «ciclo idrico integrato». I pozzi utilizzati per fornire i cittadini di acqua potabile sono circa 500, in grandissima parte sotterranei (mentre una parte del territorio che riguarda il lago di Garda preleva l'acqua direttamente dal lago). Ci sono poi circa 30 mila pozzi realizzati da privati e aziende che rimangono però al di fuori del controllo della società. Nel luglio 2011 è poi stata creata la società consortile ViVer Acqua, frutto della collaborazione tra Acque Vicentine e Acque Veronesi. Dopo la presidenza di Antonio Pastorello (Forza Italia) la guida di Acque Veronesi passò a Guido Cuzzolin, cui subentrò Anna Leso, anch'essi entrambi di Forza Italia, per poi passare a Massimo Mariotti (Destra Sociale, indicato dalla Lista Tosi). L.A. © RIPRODUZIONE RISERVATA Nelle case Acque Veronesi serve 740mila utenti erogando 68.000.000 metri cubi di acqua all'anno Si parla di noi Pagina 1
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