1 Temperatura record certificata dagli esperti di Meteo4. Sabato arrivano i temporali Mai così caldo a giugno nel Veronese L i consumi di energia fanno boom Aum en ti dì oltre i12 ^6. Resta il problema dell'acqua nella Bassa VERONA - Caldo da record. Mai gli esperti dell'associazione Meteo4 (fondata nel 1948 dal compianto Emilio Bellavite e da Angelico Brugnoli) avevano registrato a giugno una temperatura simile nel Veronese. La centralina di Ca' di David, ieri ha toccato i 37.3 gradi, un decimo in più rispetto al record del giugno di due anni fa. Valori superiori a quelli indicati dall'Arpav, che a Villafranca ieri ha registrato una massima di 35.2. Temperature superiori di oltre otto gradi alle medie del periodo, ma destinate a calare già da domani. Perché, come ricorda Angelo Amicarelli di MeteoArena, «già da venerdì pomeriggio (domani ndr) potremmo avere i primi temporali molto intensi, anche se la vera e propria "rottura" dell'alta pressione è prevista per sabato». Rovesci violenti accompagnati da forte vento, fulmini, piogge intense e qualche grandinata. «Ci attendiamo un calo superiore ai dieci gradi tra sabato e domenica - prosegue l'esperto - e almeno fino a metà della prossima settimana il clima sarà caratterizzato da forte variabilità. Solo a partire dalla seconda metà della settimana prossima, le temperature torneranno a stabilizzarsi sulle medie del periodo». Un anticipo di estate testimoniato anche dai dati forniti da Agsm che certificano l'impennata dei consumi elettrici (dovuti soprattutto all'utilizzo dei condizionatori) negli ultimi giorni. Nei primi giorni della settimana, sulla rete dell'azienda è stato registrato un picco di potenza superiore del 25% rispetto a quello della settimana scorsa. In concreto, il massimo prelievo di energia dalla rete registrato nella giornata di martedì, è stato superiore di circa un quarto rispetto a quello re- Si parla di noi gistrato sette giorni prima. Del resto, spiegano dall'azienda di lungadige Galtarossa, negli ultimi tempi si è verificata una significativa inversione di tendenza tra i veronesi: «Se fino a qualche anno fai consumi invernali e quelli estivi di ener- L'invilto Acque Veronese invita a usare l'acqua potabile solo per bere, mangiare e lavarsi gia erano divisi da un autentico baratro, con una domanda molto elevare nei mesi più freddi, oggi la tendenza dei consumi si è letteralmente invertita: tra le due stagioni non si nota più un rilevante dislivello nella domanda energeti- ca. Anzi, si consuma più con il caldo che con il freddo». E vengono ricordate quelle semplici regole di «buon senso» per evitare gli sprechi: limitare l'uso del condizionatore alle ore più calde del giorno, senza sovrapporlo all'impiego di altri elettrodomestici, ricordarsi di tenere tende e finestre chiuse (più si lascia il caldo fuori, più l'abitazione rimane fresca) e preferire le docce ai bagni per evitare gli sprechi d'acqua. Quegli sprechi che hanno già fatto scattare l'allarme di Acque Veronesi. «Non utilizzare l'acqua potabile se non per bere, mangiare e lavarsi» è l'invito che l'azienda ha rivolto a cittadini e sindaci della Bassa, interessati da problemi di fornitura negli ultimi giorni. Acque Veronesi ha chiesto ai primi cittadini di Zevio, Salizzole, Ronco all'Adige, Albare- do, Oppeano, Bovolone, Cerea, Angïari, Casalaeone, Concamarise, Isola Rizza, Roverchiara, San Pietro di Morubio e Sanguinetto di emettere apposite ordinanze mirate a limitare l'uso di acqua, prevedendo appositi divieti per utilizzi non strettamente domestici o igienico-sanitari. Perché negli ultimi giorni in azienda sono arrivate circa mille telefonate da parte di utenti che segnalavano cali di pressione nei loro impianti. «Dalla centrale di Bovolone, che normalmente mantiene una pressione costante di 5 atmosfere, nelle ore di maggior consumo si riscontrano minime pressore di 2 atmosfere» spiegano da Acque Veronesi e ricordano che è a disposizione delle famiglie il numero verde guasti 800734300. Enrica Presazzi (d RIPRODUZIONE PISERVUT4 Pagina 3 L Qui sopra un'immagine della centrale Tombetta Una studiosa dell'università di Verona, Erika Bossum, ha recuperato la storia dei sistema integrato «irriguo-elettrico» sorto nelle vicinanze dell'Adige a Verona e dintorni Si parla di noi Pagina 4
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