P O PEEESSSCCCEEE PPPEEERRRSSSIIICCCO O ((P PEEERRRCCCAAA FFFLLLUUUVVVIIIAAATTTIIILLLIIISSS)) Sistematica: il genere Perca annovera 3 specie di cui solo una, Perca fluviatilis, è presente nelle nostre acque. Le altre due specie sono P. flavescens, americana, e P. schrenki, presente solo nell’est della Russia. Forma del corpo: dorso gibboso, che diviene sempre più arcuato con il progredire dell’età; due pinne dorsali, la prima delle quali è più ampia e presenta raggi spinosi. Dimensioni: può raggiungere una lunghezza massima di 50 cm e un peso di 3 kg. Livrea: corpo di colore verde–oliva, con marcate striature verticali scure sui fianchi e ventre chiaro. Maturità sessuale: è raggiunta al 1° anno di età nei maschi, al 2° ne lle femmine. Periodo e comportamento riproduttivo: aprile. Le uova sono deposte sulla vegetazione acquatica in forma di “nastri ovarici”; la riproduzione naturale viene spesso facilitata posando fascine di rami (dette “legnaie”) sul fondo, che i persici gradiscono particolarmente sia come sostegno per le uova sia come rifugio per i piccoli. Numero di uova: ogni femmina depone alcune decine di migliaia di uova, in relazione alle dimensioni. Comportamento e alimentazione: ha una spiccata tendenza al gregarismo, soprattutto negli stadi giovanili, mentre gli adulti sono spesso solitari. È una specie che compie anche lunghi spostamenti per andare alla ricerca delle aree migliori per l’alimentazione e la riproduzione. Si nutre di invertebrati e di piccoli pesci. Al crescere delle dimensioni il pesce persico diventa prevalentemente ittiofago, eccetto nel caso in cui la disponibilità di pesce “foraggio” è scarsa, come nel caso del Lago d’Endine dove anche gli adulti mantengono una dieta prevalentemente basata sui macroinvertebrati. Habitat: popola le acque litorali dei laghi e dei fiumi a corrente moderata. Predilige le zone di riva con fondali sassosi o rocciosi; nei mesi invernali si sposta in acque profonde, fino a 40 metri. Il persico reale nel sua habitat Distribuzione: è una specie diffusa in quasi tutta l’Europa centrale, eccetto che nella penisola Iberica e nella parte orientale della penisola Baltica e nell’Europa settentrionale, escluse Scozia, Norvegia e Islanda; è presente in Asia Minore ma soprattutto in Asia centrale sino alla Siberia (Fiume Lena). Nel nostro paese è indigeno del Nord Italia, dove è ampiamente diffuso nei grandi laghi prealpini e in quelli alpini fino ai 1000 m s.l.m., oltre che nei tratti medi e inferiori dei principali corsi d’acqua dei bacini del Po, dell’Adige e dell’Isonzo; di recente è stato introdotto con successo nelle acque del Centro e del Sud. Stato della specie nelle acque della provincia: è abbondante nei Laghi d’Endine e Gaiano, mentre nel Lago d’Iseo è in declino. Nel Lago d’Endine la sua presenza è minacciata dall’espansione del lucioperca, con il quale potrebbero sorgere problemi di competizione. Nelle acque correnti è molto abbondante nel Fiume Cherio ed è ben rappresentato nei tratti a corrente lenta dei fiumi Adda e Oglio e nei canali derivati. 400 Lunghezza teorica Dati osservati 350 Lunghezza (mm) 300 250 200 150 100 50 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Età (anni) Accrescimento lineare del persico reale La specie è supportata mediante la posa delle legnaie per facilitarne la deposizione dei nastri ovarici, mentre la sua elevata prolificità non richiede ripopolamenti.
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