Case report: bambino in ipotermia grave G. Cipolotti*, M. Bitondo° * Emergency Medical Service 118 - Pieve di Cadore (Belluno) – Italy ° Dept. Of Anaeshesia and Intensive Care – “S. Chiara Hospital - Trento – Italy Provincia di Belluno R NZ GE A EM ER GE N M ED I CA SERV I Z I O ZA U 230.000 abitanti. Elimedica, Ravenna 1986 3600 kmq RE GIO O ET NE DEL VEN 70% del territorio montuoso del Veneto 4 marzo 2013 h.12.31: chiamata di soccorso per bambina di 6 anni dispersa da circa 40 ‘ in località Santa Fosca di Cadore. La zona di intervento vicino a Italia 15’ 15’ 10 A EM ER GE SERV I Z I O M ED I CA 0 NZ GE ZA 28’ 10’ R N U ’ RE GIO O ET NE DEL VEN 20 km 1 di 1 Nella zona, vengono fatte affluire le squadre del CNSAS che iniziano la ricerca Alle 13.24, dopo circa 90’ dalla scomparsa, la bambina viene trovata dai soccorritori: è scivolata per circa tre metri nel greto di un ruscello, ed è con la testa nell’acqua in ACC. Viene inviata sul posto l’elicottero, un’ambulanza ed un medico locale, mentre i soccorritori iniziano il BLS. Alle 13.26 viene fatto decollare l’elicottero del SUEM di Pieve di Cadore, che è costretto a rientrare dopo pochi minuti per condizioni meteo avverse. Alle 13.43 viene inoltrata richiesta di supporto alla C.O. del 118 di Bolzano, che fa decollare alle 13.47 l’elicottero “Pelikan 2” di Bressanone, che giunge sul posto alle 14.08; l’equipaggio inzia le manovre ALS. Alle 14.57 l’elicottero di Bressanone decolla da S. Fosca, con le manovre di rianimazione ALS in corso, e alla 15.30, dopo circa 170’ di ACC, la paziente arriva all’Ospedale Santa Chiara di Trento, dove viene accolta nel Reparto di Cadiochirurgia. Tempi intraospedalieri Cardiochirurgia S.O. 23 °C . Paziente asistolica, midriatica h 15:41 Inizio della ECC h 15.51 temperatura di 31°, ripresa di attività cardiaca spontanea Ph: 6.71, PaCO2 29.3, PaO2 361, HCO3 4.1. BE – 28 Latt 11.6 K+ 6.5meq/l Hb 6.7 h 16.10 Temperatura di 36.5° Ph: 7.12, PaCO2 44.3, PaO2 187, HCO3 13.5. BE – 13.4, Latt 16 mmol/L K+ 3.9 meq/l Hb 8.3 Durante le successive 4 ore vengono fatti tre tentativi di staccare la paziente dalla ECC, falliti per comparsa di edema polmonare da insufficienza ventricolare sinistra. Tempi intraospedalieri h 20.08 Giorno 1 Viene iniziata l’ECMO e la paziente è trasferita in ICU; le pupille sono miotiche e reagenti. La paziente viene svezzata dall’ECMO, mantenuta sedata e curarizzata per distress respiratorio, è iniziata ventilazione con iNO. Giorno 3 La paziente viene svezzata dall’iNO; viene sottoposta ad una TAC TB, che evidenzia un modesto edema cerebrale, senza altri danni ad organi e apparati Giorno 5 La sedazione viene interrotta, la bambina è sveglia, collaborativa e non dimostra deficit neurologici evidenti. E’ trasferita alla ICU della Clinica Pediatrica di Padova, vicino alla famiglia. Giorno 6 La paziente viene estubata , e successivamenye trasferita in reparto. Giorno 46 La paziente è dimessa dall’ospedale, senza sequele neurologiche Highlights 1. La bambina e’ portatrice di una sindrome di William (disfunzione cognitiva lieve, deficit di orientamento) 2. La RCP è inziata immediatamente, e continuata sino all’arrivo in ospedale 3. La centralizzazione con elicottero è stata fondamentale per la rapidità e specificità di trattamento 4. I valori di Potassiemia sono sempre stati bassi, indice predittivo di outcome favorevole. 5. La ECC, inziata precocemente, ha permesso di riscaldare velocemente la paziente 6. L’ECMO ha supportato l’insufficienza ventricolare sinistra, sino alla ripresa di una attività normale. 7. L’utilizzo dll’iNO ha efficacemente trattato l’insufficienza respiratoria post-anossica. 8. L’assenza di patologie concomitanti ha permesso una ripresa cardiaca e neurologica normale. GRAZIE PER L’ATTENZIONE
© Copyright 2024 ExpyDoc