ECMO IN ARRESTO CARDIACO EXTRAOSPEDALIERO: PRIMO

ECMO IN ARRESTO CARDIACO EXTRAOSPEDALIERO: PRIMO IMPIANTO
ITALIANO “SUL CAMPO”
°M. Belliato M. Raimondi *A. Degani °F. Sciutti #C. Pellegrini
AAT 118 Pavia AREU Lombardia, I.R.C.C.S. Policlinico S.Matteo Pavia, Italy
°Rianimazione II, I.R.C.C.S. Policlinico S.Matteo Pavia, Italy
*Coordinatore Perfusionisti, I.R.C.C.S. Policlinico S.Matteo Pavia, Italy
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Cardiochirurgia, I.R.C.C.S. Policlinico S.Matteo Pavia, Italy
Introduzione
L’Arresto Cardiaco (ACC) è ancora oggi un’importante causa di morte improvvisa con basso
outcome. È stato proposto l’ECMO (Extra Corporeal Membrane Oxigenation) per il trattamento
dell’ACC, ma punti critici di questa strategia risultano essere i tempi di no flow e di low flow.
Esiste un apparecchio che può consentire l’inizio dell’ECMO sul campo: sono stati segnalati due
casi (Francia e Germania), ma nessun caso in Italia.
Metodi
Paziente di 60 anni in ambiente montano con STEMI e shock cardiogeno. A causa del meteo lo
spostamento risultava molto difficile e l’elisoccorso non era operativo (Tempo stimato: pazienteambulanza 50 minuti, ambulanza-ospedale altri 50 minuti). Il paziente evolveva in ACC dopo
l’arrivo del 118: si iniziava ACLS con massaggiatore automatico Autopulse® ZOLL. Veniva
attivato l’ECMO team che giungeva in posto in 45 minuti. Durante questo tempo la squadra
d’emergenza trasportava il paziente in strada. L’ECMO veniva avviato in un garage in costruzione
con CARDIOHELP® System Maquet. La canulazione dei vasi con canula arteriosa 21F Maquet e
venosa 23F Medtronic Carmeda®, veniva facilitata dall’utilizzo di ecografo portatile Sonosite
Turbo®. Il tempo di no flow è stato inferiore ai 5 minuti, mentre il tempo di low flow (massaggio
cardiaco) è stato di 89 minuti, il tempo di canulazione 25 minuti ed il paziente è giunto in ospedale
60 minuti dopo la canulazione.
Risultati e conclusioni
Purtroppo il paziente è morto 24 ore dopo in TI, ma è stato possibile effettuare un trattamento con
ECMO in tempi ragionevoli al di fuori dell’ospedale. Crediamo che in situazioni del tutto
particolari si possa pensare di iniziare l’ECMO direttamente sul campo, e questo può migliorare il
trattamento dei pazienti ACC extraospedaliero, in particolare quando risulta impossibile
raggiungere in tempi consoni l’ospedale per l’impianto dell’ECMO stesso.