Cari genitori, vi scrivo questa lettera per dirvi semplicemente grazie; grazie di farmi vivere in un ambiente sano, dove il profumo che mi sveglia la mattina è quello del caffè dentro la macchinetta che brontola, dove l’odore che sento durante il giorno è di cucina e dove l’unico fumo che si vede è quando mamma distrattamente dimentica qualche cosa sui fornelli, bruciandola. Grazie perché le uniche nuvolette di fumo provengono dalle pentole, che borbottano allegramente specialmente in inverno. Grazie perché quando mi date un bacio i vostri aliti sanno di pulito e non di tabacco e le vostre dita sono rosate e non ingiallite dalla nicotina. Grazie perché il vostro sacrificio è ripagato dall’aria che respiro a casa, a scuola e in tutti quei luoghi in cui è vietato fumare. Grazie perché il vostro modo di fare, un po’ fuori moda forse, mi rassicura sulla vostra salute, almeno per quello che riguarda i danni del fumo. Forse qualche mese fa non avrei mai pensato di scrivere una lettera così, ma da quando stiamo affrontando il problema del fumo e di quanto male faccia, sia al fumatore sia a chi lo subisce passivamente, posso ritenermi fortunata. Io so che grazie a voi ed altri come voi, potremmo vivere in un ambiente più sano, potremmo scongiurare alcune brutte malattie e infine spendere i soldi delle sigarette in qualcosa di più utile e serio. Cerchiamo di investire i nostri soldi in qualcosa che dà la vita e non che può nuocere ad essa! Daria Berloni classe IIA scuola secondaria “G. Tuccimei”
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