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Cervello e Mente.
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Anno VI n. 1
Poesia e letteratura.
VivacementeTre
Periodico registrato al Tribunale di Torino N.22 del 14.04.2009
Finito di stampare nel mese di Aprile 2014
Direttore responsabile:
Editore:
Rossana d’Ambrosio (Ordine dei giornalisti del Piemonte)
Grantam Editrice s.a.s. - P.IVA, Cod. Fisc. e Reg. Imp. 05553610014
Via Coazze, 11 - 10138 Torino - Tel. 011 447 12 98
Via Coazze, 11 - 10138 Torino - Tel. 011 447 12 98 - [email protected]
Redazione (sede):
Idea, progetto:
Redazione:
Immagini:
Stampa:
NDICE E
R
UBRICHE
LEGGERE E SCRIVERE
CERVELLO E MENTE
In sintonia con gli animali
3
Effetto Dunning-Kruger
6
Vedere in bianco e nero
Tecniche di rilassamento
7
Libri in vista:
“La macchina degli abbracci”
“L’isola dei senza colore”
“Come un cane in chiesa”
3
7
10
8
Aforismi a tema
14
LA SALUTE INIZIA A TAVOLA
L’importanza di una corretta
alimentazione nei soggetti ipertesi
LA PAROLA A ...
4
TERAPIE DOLCI
Scrittura-terapia
Argillo-terapia
Le persone autistiche hanno un cervello
che funziona in maniera differente rispetto a quello delle persone neurotipiche.
Infatti mentre la gran parte di noi pensa
facendo uso del parlato interiore, quindi
usa il linguaggio, gli autistici pensano
per immagini. La stessa cosa accade negli animali. Per questo motivo Temple
Grandin, dopo aver vissuto un’infanzia
difficile a causa della sua difficoltà a relazionarsi con gli altri, ha scoperto di trovarsi in piena sintonia con gli animali e
di riuscire a comprendere con facilità i
loro stati d’animo e le loro paure.
Rossana d’Ambrosio
Claudio Ozella, Anna Girodo (Associazione Vivacemente Insieme)
Fotolia e archivio Grantam
F.lli Scaravaglio & C. s.r.l. - Via Cardinal Massaia, 106
10147 Torino - Tel. 011 53 63 460
2
I
In sintonia con gli animali
9
14
Dott. Carlo Graziani (chirurgo oculoplastico)
Lacrimazione eccessiva
12
Nell’avvicinarsi della triste ricorrenza
del primo anniversario della sua
scomparsa, tutto lo staff di Vivacemente
ricorda con grande stima e affetto il
Dott. Andrea Coda, ideatore e curatore
della rubrica di Storia della Medicina.
Iniziativa “PAROLE CHE CURANO”
Inviate le vostre poesie a:
Associazione Vivacemente Insieme
Sezione “PAROLE CHE CURANO”
c/o Grantam Editrice Via Coazze, 11 - 10138 Torino
oppure tramite mail: [email protected]
Si prega di allegare al testo i propri dati, compreso un recapito mail o telefonico,
per essere contattati in caso di pubblicazione, unendo la dicitura:
“autorizzo il trattamento dei dati personali ai sensi del D. Lgs. 196/2003”.
La sindrome di Asperger considerata una
forma di autismo ad alto funzionamento è
stata individuata dal pediatra/psichiatra
austriaco Hans Asperger (1906-1980), professore presso l’Università di Vienna.
Hans morì prima che il modello di comportamento da lui studiato, in seguito battezzato “sindrome di Asperger”, ottenesse
ampio riconoscimento: i suoi scritti, infatti, essendo in lingua tedesca, non ebbero
la meritata diffusione.
La prima persona a introdurre il termine
“sindrome di Asperger”, è stata la ricercatrice britannica Lorna Wing. Poi, dai primi
anni novanta, le scoperte di Asperger hanno iniziato a guadagnare l’attenzione del
mondo scientifico, e oggi la sindrome di
Asperger è censita dal Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders.
Il disturbo investe soprattutto l’ambito della comunicazione e relazione sociale: il
bambino ha difficoltà ad acquisire quei
comportamenti che consentono di instaurare un’armonica relazione con gli altri individui. Spesso è, invece, per loro molto
più facile relazionarsi col mondo animale
e quindi la pet terapy può rivestire una
grande importanza.
Temple Grandin
Nata a Boston il
29 agosto del 1947,
etologa e docente associata
dell’Università Statale del Colorado.
È autistica e questa sua particolarità le
ha consentito, pensando per immagini,
di comprendere il modo di essere e di
provare emozioni degli animali.
Non ammette l’umanizzazione degli
animali e la pressione selettiva per generare razze di animali con caratteristiche
volute dal mercato alimentare.
Collabora con le più grandi aziende
di allevamento di animali (bovini, maiali,
polli) al fine di ridurre al minimo la loro
sofferenza, evitando di usare sistemi che
inducano dolore o stress come il pungolo elettrico e altri strumenti di forza,
non in linea con il rispetto dell’animale..
Talvolta è presente anche quella che i medici definiscono “goffaggine motoria”, che
inizia con qualche difficoltà ad imparare a
camminare ed evidenzia una scarsa abilità
nei giochi di movimento.
Chi volesse approfondire questa tematica
può leggere il libro autobiografico
di Temple Grandin dal titolo
“LA MACCHINA DEGLI
ABBRACCI”.
Rossana d’Ambrosio
LA MACCHINA
DEGLI ABBRACCI
Temple Grandin
Adelphy
p 450, 14 euro
3
LA SALUTE INIZIA A TAVOLA
L’ importanza di una corretta
alimentazione nei soggetti ipertesi
4
La pressione arteriosa è la forza esercitata
dal sangue sulle pareti delle arterie ed è il
risultato di una serie di fattori fisiologici e
consente al sangue di fluire lungo le arterie e di portare, attraverso la rete vascolare,
ossigeno e nutrimento ai tessuti.
I suoi valori si aggirano intorno ai 120-130
mmHg per la pressione massima (sistolica)
e sui 70-80 mmHg per la minima (diastolica) ma possono variare con l’età. Tendono
ad aumentare con il passare degli anni e
nel corso della giornata.
L’ipertensione arteriosa si definisce come
un aumento anormale e prolungato della
pressione arteriosa (superiore a valori di
140-90 mmHg).
Le cause di tale aumento sono molteplici e
sono legate in parte a fattori fisiologici in
parte a fattori psicofisici il più importante
dei quali è rappresentato dallo stress.
Con l’aumentare dell’età i valori di pressione tendono fisiologicamente ad aumentare, a causa dell’irrigidimento delle pareti
dei vasi (arterie) dovuto alla perdita di elasticità causata dalla progressiva formazione delle cosiddette “placche aterosclerotiche“ (depositi costituiti essenzialmente da
lipidi, colesterolo, piastrine, cellule muscolari lisce e globuli bianchi) che si formano nel lume interno delle arterie di medio e grande calibro.
Alcune categorie di persone inoltre – in
particolare soggetti che presentino familiarità per questa patologia, soggetti a cui siano state diagnosticate patologie metaboliche come il diabete o alterazione dei lipidi ematici, obesi, fumatori – sono inoltre
maggiormente a rischio di sviluppare ipertensione.
Le stime più recenti indicano che in Italia
oltre 10 milioni di persone presentano valori di pressione arteriosa al di sopra della
norma.
Dal momento che tale condizione rappresenta un importante fattore di rischio per
tutti gli eventi cardiovascolari essa va attentamente monitorata e – se necessario –
trattata farmacologicamente.
Gli studi più recenti dimostrano inoltre come un corretto stile di vita – inteso come
corretta alimentazione ed adeguata attività
fisica – giochi un ruolo determinante tanto
nel prevenire quanto nel curare l’ipertensione arteriosa.
I nutrizionisti raccomandano principalmente il controllo del peso, la restrizione
di sodio, la restrizione di alcol.
La semplice restrizione dietetica associata
ad esercizio fisico infatti si è dimostrata
sufficiente a diminuire e a riportare nei limiti i valori pressori in soggetti con ipertensione lieve mentre nelle forme più serie
la cura farmacologica non prescinde comunque da una adeguata dietoterapia.
Per quanto riguarda soggetti con un sovrappeso superiore al 10% è dimostrato
che un calo ponderale medio tra i 5 ed i 7
Kg può ridurre la pressione arteriosa mediamente di circa 10-20 mmHg sia per
quanto riguarda la diastolica che per
quanto riguarda la sistolica.
La restrizione di sodio riveste una notevole importanza influenzando i valori tanto
in soggetti ipertesi quanto in soggetti predisposti anche se a tale restrizione rispondono solo il 50-60%.
Tale restrizione risulta comunque impor-
tante e le Linee Guida riducono da 6 a 2
grammi di sodio al giorno la dose massima
giornaliera consentita. La fonte di sodio
principale è il comune sale da cucina, in
questo caso – oltre a ridurre il sale normalmente utilizzato per condire o cucinare –
appare utile ricordare che devono essere
consumati con estrema moderazione anche tutti gli alimenti che si caratterizzano
per un elevato contenuto in sale: prosciutto crudo, parmigiano e formaggi stagionati, dado da cucina.
In molte salse e condimenti è inoltre presente il benzoato di sodio utilizzato come
conservante mentre in alcuni dolci pronti,
nelle gelatine ed in alcune bevande viene
utilizzato come esaltatore del sapore il citrato di sodio. È dunque importante abituarsi a leggere con attenzione le etichette
degli alimenti prima di acquistarli in modo
da evitare quelli che contengono queste
sostanze.
Calcio, potassio e magnesio hanno invece
un ruolo benefico per cui è bene integrare
l’alimentazione dei soggetti ipertesi, o predisposti, con più fonti di tali elementi:
banane, albicocche, quinoa e legumi.
Anche l’utilizzo di sale integrale (che li
contiene e che ha un più basso contenuto
in sodio) può contribuire a bilanciarne
l’assorbimento.
Scegliere acque “povere di sodio” (al di
sotto dei 20 mg/litro) è un altro utile accorgimento.
Infine, gli studi evidenziano che la restrizione di alcol favorisce un buon controllo
della pressione arteriosa, gli effetti degli alcolici si osservano maggiormente in soggetti con una concomitante presenza di insufficienza renale cronica e aterosclerosi
(condizioni quasi sempre presenti in forma
lieve in tutti gli anziani).
Di contro, una piccola quantità di vino
(meglio rosso) durante i pasti principali
(mezzo bicchiere a pasto) sembra favorire
un aumento di omega-3 circolanti: si tratta
di piccole molecole ad azione antinfiammatoria che contribuiscono ad un aumento dei valori di colesterolo HDL (il “colesterolo buono”) e a una diminuzione dei
valori pressori.
Attenzione: gli omega-3 sono contenuti
anche nelle noci, nelle mandorle ma soprattutto nel pesce azzurro, alimenti che
non dovrebbero mai mancare sulla tavola.
Alcuni alimenti come il caffè – per il suo
contenuto in caffeina presente anche nel
tè, nella coca cola, nel chinotto e nella
cioccolata – e la liquirizia – per il suo contenuto in acido glicirrizico – dovrebbero
essere moderati per evitare che possano
contribuire ad un rialzo della pressione arteriosa.
In conclusione al soggetto iperteso o predisposto si consiglia:
• una alimentazione che consenta di tenere il peso sotto controllo (o di ridurlo
se presente sovrappeso o obesità)
• evitare i carboidrati raffinati preferendo
farina, pane, riso e pasta integrali
• moderare gli alcolici, arricchire di fibra
(verdure) la propria alimentazione
• consumare almeno tre volte a settimana
pesce preferendo pesci di acque profonde come il salmone, lo sgombro, il merluzzo
• preferire carni bianche che non andrebbero consumate più di 3-4 volte a settimana
• limitare i formaggi e salumi
• utilizzare metodi di cottura che non richiedano aggiunta di grassi preferendo
l’olio di oliva extra vergine a burro e
margarina
• condire prevalentemente a crudo con
olio extra vergine di oliva e con moderazione
• utilizzare alimenti ricchi di magnesio,
5
Vedere in bianco e nero
6
potassio e calcio (noci, mandorle, semi,
verdure a foglia verde, legumi, cereali
integrali, banane)
• eliminare il fumo
• ridurre l’uso di sale da cucina facendo
attenzione anche agli alimenti nei quali
esso è contenuto preferendo l’uso di
spezie, limone, aceto ed erbe aromatiche per insaporire.
Impegnarsi in un regolare esercizio aerobico (camminata piana senza portare pesi e
indossando scarpe comode) per 30-40 minuti, tre o quattro volte alla settimana,
contribuirà a instaurare un corretto stile di
vita e ad abbassare i livelli della pressione
arteriosa.
Dr. Stefania Sartoris
Biologa nutrizionista
[email protected]
Effetto Dunning-Kruger
Per effetto Dunning–Kruger si intende una
distorsione cognitiva a causa della quale
alcuni individui tendono a sopravvalutarsi,
giudicando a torto le proprie abilità superiori alla media. Questa distorsione è attribuita all’incapacità metacognitiva da parte
di chi non è esperto in una materia, di riconoscere i propri limiti o errori.
Viceversa, una reale competenza potrebbe
scalfire la fiducia in se stessi, poiché le
persone competenti spesso sono portate a
vedere negli altri un grado di comprensione equivalente al proprio.
David Dunning e Justin Kruger della Cornell University hanno tratto la conclusione
che: “l’errore di valutazione dell’incompetente deriva da un giudizio errato sul proprio conto, mentre quello di chi è altamente competente deriva da un equivoco
sul conto degli altri”.
Sebbene una circostanziata descrizione
dell’effetto Dunning–Kruger fu proposta
soltanto nel 1999, Dunning e Kruger con
una buona dose di umiltà citano due importanti personaggi che avevano, molto tempo
prima, preso coscienza del fenomeno:
· Charles Darwin sosteneva “L’ignoranza
genera fiducia più spesso della conoscenza”.
· Bertrand Russell asseriva “Una delle cose più dolorose del nostro tempo è che
coloro che hanno certezze sono stupidi,
mentre quelli con immaginazione e
comprensione sono pieni di dubbi e di
indecisioni”.
Il celebre neurologo Geraint Fuller, commentando l’articolo, nota che Shakespeare
si esprime in modo analogo nel testo teatrale della commedia in 5 atti dal titolo “As
you like it” Come vi piace (“Il saggio sa di
essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio”).
Un riferimento biblico si trova nel Libro
dei Proverbi 12.15, dove si afferma: “La
via dello stolto è diritta ai suoi occhi, ma
chi ascolta i consigli è saggio”.
Chi non è in grado di percepire un’ampia gamma di colori, è dotato di meno
coni nell’occhio. Tuttavia chi ha una visione più vicina al bianco e nero, coglie
maggiormente i contrasti e in una situazione di poca luce, penombra o quasi
buio è in grado di vedere meglio come
nel caso di molti animali che non percepiscono tutti i colori ma al buio si orientano molto di più. Le forti luci possono
dare fastidio e lo strizzamento degli occhi è dovuto al tentativo di difendersi da
bagliori troppo forti e fastidiosi.
La mancanza del colore gioca un ruolo
fondamentale non solo nella percezione
della realtà che ci circonda, ma anche
nello sviluppo delle abilità cognitive, se
questa alterazione visiva non viene compresa fin dalla prima infanzia e supportata.
Un bambino che non percepisce il colore,
di fronte alle parole: il prato è verde, potrà
comprendre il prato è grande.
La ragazza ha i capelli biondi, potrà dedurre la ragazza ha i capelli lisci, nel caso
in cui abbia anche i capelli diritti.
Un insegnante che spiega suddividendo in
gruppi per colore, dà informazioni che il
bambino non può recepire e magari potrà
dare l’impressione di non essere pronto o
abbastanza intelligente, invece gli manca
solo la percezione del colore.
La cecità cromatica è accompagnata da
fotofobia, cioè dall’intolleranza alla luce a
causa dell’ipersensibilità alle radiazioni
luminose sia naturali che artificiali. Ovviamente, tale insofferenza è legata all’intensità della luce e quando questa è eccessiva
si genera un battito repentino e involontario delle palpebre per difendersi dai disturbi dei raggi.
Oliver Sacks
(Londra 1933)
è professore di
Neurologia all’Einstein
College of Medicine di New York.
Nei suoi libri racconta le storie dei suoi
pazienti e di come lui, da neurologo,
abbia cercato di trovare un senso alle
loro insolite patologie neurologiche.
Chi volesse approfondire questa tematica
scoprendo risvolti impensati, può leggere
l’appassionante libro L’ISOLA DEI SENZA
COLORE. Qui Sacks ci racconta dei suoi
viaggi in Micronesia per studiare la cecità
cromatica completa ed ereditaria che si
manifesta tra gli abitanti di due isole (Pingelap e Pohnpei che sono un vero tripudio
di colori. In questo libro Sacks ci parla anche del lytico-bodig, una sorta di paralisi
progressiva di alcuni abitanti dell’isola di
Guam nati in certi anni, e descrive alcune
devastanti malattie genetiche come un orrendo turbinio della natura che si scatena
in un determinato periodo in certe persone
predisposte unitamente alla complicità di
fattori scatenanti (si ipotizza l’alimentazione a base di erbe come le cicadine molto
diffuse nell’isola di Guam).
Un turbinio malvagio che raggiunge la sua
massima evoluzione e poi rallenta fino ad
esaurirsi.
Rossana d’Ambrosio
L’ISOLA DEI
SENZA COLORE
Oliver Sacks
Adelphy
p 315, 12 euro
7
8
Tecniche di rilassamento
Scrittura-terapia
Proviamo a immaginare un tuffatore professionista che, alle Olimpiadi, sale sul
trampolino e si appresta a prepararsi per il
tuffo che potrà valergli la medaglia d’oro.
Oppure, riallacciandoci a un ricordo a noi
più caro, proviamo a immaginare cosa deve aver provato Fabio Grosso quando, avvicinandosi al dischetto del rigore, nella
famosa finale dei Mondiali del 2006, stava
per battere il rigore decisivo per permettere all’Italia di diventare Campione del
Mondo.
Facendo un gioco immaginativo, invece,
adesso ci spostiamo verso uno studente
universitario che, dopo aver passato l’ultimo mese sui libri, entra in aula per dare
l’esame decisivo per potersi laureare.
Cosa può accomunare tutte queste situazioni?
Sono situazioni che, potenzialmente, potrebbero sicuramente portare a provare un
livello d’ansia molto forte, per alcune persone quasi insopportabile, che si manifesta
con sintomi sia fisici (sudorazione, senso
di pressione sul petto, aumento del battito
cardiaco…) ma anche psicologici (pensieri negativi sull’esito della prova da affrontare).
Seppure possa sembrare una cosa assolutamente negativa, nello sport, come nella
vita, l’ansia ha invece una sua utilità. Pensando per esempio di essere nella savana e
di sentire dei rumori sempre più vicini, lo
stato d’ansia che si comincia a sentire, serve per “attivare” il nostro corpo per poterci permettere di scappare e (cercare) di salvarci.
Lo stress dovuto a una situazione come
quelle che ho citato all’inizio è quindi positivo fino a quando ci permette di concentrare tutte le nostre forze verso l’obiettivo “chiudendo” il mondo fuori dai nostri
pensieri.
Sentirci agitati per un obiettivo che ritenia-
L’Associazione Vivacemente Insieme,
nel 2009, nell’ambito della rubrica di
scrittura-terapia, ha lanciato l’iniziativa:
“PAROLE CHE CURANO”.
L’iniziativa prosegue e siamo lieti di ricevere le vostre poesie. Quelle scelte
dalla redazione verranno lette e premiate nel corso dei TÈ CULTURALI che
si svolgono presso la Libreria Millevolti
di corso Francia 101, a Torino.
mo importante è, quindi, assolutamente
normale e funzionale al nostro comportamento.
L’ansia però può diventare problematica
quando non ci permette di concentrarci
sul compito che dobbiamo portare a termine, quando cioè i sintomi che essa produce sono troppo forti o troppo prolungati,
infatti, per esempio, una lieve agitazione
pre-gara può essere funzionale per un
tennista, mentre una sensazione di ansia
che dura da una settimana prima dell’incontro decisivo o che, prima di cominciare la gare gli “blocca le gambe” facendogli
provare sintomi fisici e psicologici dannosi, sicuramente, graverà sulla prestazione
dello stesso.
Uno strumento molto utile per ridurre gli
stati d’ansia eccessiva è l’utilizzo di tecniche di rilassamento.
Le tecniche di rilassamento sono dei metodi tramite cui viene indotto nel soggetto
uno stato di decontrazione muscolare e
psichica in modo tale da poter ridurre lo
stato di ansia.
Lo scopo di insegnare le tecniche di rilassamento a un atleta o a qualsiasi persona
ne avesse bisogno è quello di fare in modo
che la persona acquisisca una consapevolezza dei cambiamenti del proprio organismo per usarli a proprio vantaggio.
Il rilassamento, infatti, non ha lo scopo di
far “addormentare” la persona, sia perché
probabilmente sarebbe più utile una tisana
e un film in bianco e nero, ma anche perché, come abbiamo visto prima, lo scopo
è quello di saper gestire lo stato di “attivazione” in modo tale da poter sfruttare a
Battito
Dare un senso
a tutte le cose,
parlare di te
vivere nell’allegrezza,
ascoltare il respiro
guardare un tramonto,
come una canna al vento
sei, mio fragile pensiero.
Strade del mio paese
Tracce del passato
su muri sgretolati,
l’impronta del tempo
veste i pensieri
del ricordo di ieri.
Mani laboriose
intrecciano la vita
che in esse
si confonde,
fra lacrime e sorrisi
passa veloce.
E tra le vie
del paese
s’intrecciano i ricordi
in una offuscata malinconia.
Rimane l’amore
che il tempo
non portò mai via.
Milena Chiapparin
Maria Accorinti
pieno i cambiamenti del nostro corpo in
stato di stress.
Esistono differenti tecniche di rilassamento
che possono essere utilizzate in situazioni
di ansia, e tra queste la più conosciuta è sicuramente il Training Autogeno di Schultz.
In breve, è una tecnica in cui vengono, attraverso l’uso di frasi che richiamano determinate sensazioni fisiche, stimolate alcune emozioni che, solitamente, sono riconducibili a quelle sensazioni fisiche. La
stimolazione indotta di certe emozioni
porta il paziente a poterle controllare e richiamare in situazioni di ansia.
In generale il setting ottimale per poter effettuare queste tecniche è in uno studio,
dove il paziente si mette sdraiato in una
posizione comoda e lo psicologo, con una
voce calma e avvolgente induce il rilassamento, ma ci sono anche situazioni in cui
non è possibile ricreare questo setting (per
esempio durante il pre-gara per un atleta).
In questi casi è possibile l’utilizzo di riproduttori musicali Mp3 con incisa la traccia
da ascoltare; il soggetto non dovrà fare altro che trovare una posizione comoda e
“isolarsi” qualche minuto concentrandosi
esclusivamente sulla traccia da seguire.
Molto importante durante l’uso delle tecniche di rilassamento è il controllo del respiro.
Come abbiamo esaminato, i benefici dovuti all’utilizzo di queste tecniche sono
molteplici. Infatti negli atleti, come in tutte
le altre persone, possono portare a un miglioramento non solo nella capacità di gestire l’ansia, ma anche nella capacità di
concentrazione e focalizzazione, aumentano la conoscenza di sé e delle proprie
emozioni, aiutano nel controllo della fatica e nella gestione del dolore.
Edoardo Ciofi
psicologo dello sport
9
Libri in vista
10
Il partigiano del Vangelo.
Don Andrea Gallo, fondatore della Comunità di San Benedetto al porto, che dal
1975 opera per il recupero degli emarginati, ci ha lasciati il 22 maggio scorso.
Si è spento all’età di 84 anni, malato da
tempo, trascurava la sua salute, impegnato
com’era a prodigarsi per il prossimo. Nato
a Genova nel 1928, divenne sacerdote nel
1959 dedicando la sua vita ai diseredati e
agli ultimi, poveri, tossicodipendenti,
trans, prostitute, che andava a cercare nei
vicoli e nei bassifondi di Genova, donando un appoggio materiale e psicologico a
chi voleva riappropriarsi di se stesso per
approdare a una nuova vita dignitosa e
onesta. Don Gallo riteneva che l’etica venisse prima della fede e dovesse applicarsi
in ogni momento della vita, in famiglia,
nella strada, sul lavoro. In questo modo, il
disagio degli emarginati, degli ultimi e dei
diversi da problema di ordine pubblico, si
sarebbe trasformato in un’opportunità di
confronto, un tema sociale e umano che
coinvolge tutti. Individuava la potenza
“eversiva” del Vangelo in un ideale di cittadinanza ricreato iniziando dall’incontro
pacifico con gli altri, in un percorso liberatorio insieme con i più oppressi. Coerentemente, il sacerdote s’impegnò in numerose battaglie, quella per la legalizzazione
delle droghe leggere, la partecipazione al
Genova Pride per solidarietà verso il mondo gay e come critica alla Chiesa e al suo
atteggiamento nei confronti degli omosessuali, e il suo intervento al fianco dei No
Tav e No da Molin. Insieme all’impegno
politico-sociale, Don Gallo svolse anche
un’importante azione nel settore editoriale; tra i suoi libri, “Così in terra come in
cielo” (Mondadori 2010), “Sono venuto
per servire” (con Loris Mazzetti, Aliberti
2010), “Di sana e robusta Costituzione”
(Aliberti 2011). In particolare, “Come un
Come un cane in chiesa
Andrea Gallo
PIEMME Edizioni
p 182, 15 euro
cane in Chiesa. Il Vangelo respira solo nelle strade.” (euro 15,00 p. 182) pubblicato
da PIEMME e illustrato dal noto disegnatore e autore satirico Vauro, può essere considerato il suo testamento spirituale, perché dalle sue pagine emergono il sacerdote e l’uomo, in tutta la loro complessità.
Don Gallo si riteneva un partigiano del
Vangelo e della Costituzione italiana, e
pensava che le parole di Gesù fossero sovversive, indomabili, rivoluzionarie e che
soffocassero se confinate nelle sagrestie,
respirando, invece, sul marciapiede. I suoi
gesti clamorosi, dunque, erano un richiamo per i credenti, gli uomini di Chiesa e
tutte le persone di buona volontà, ad
ascoltare con più attenzione il messaggio
universale dell’uomo di Nazareth. Questa
è la ragione per cui ha scelto di raccontare
in questo libro le pagine più radicali e
scandalose dei quattro Vangeli, quelle che
amava di più e alle quali si era sempre ispirato. In particolare, individuò i peccatori,
le prostitute e i diseredati delle pagine
evangeliche, nei barboni, nei trans, negli
sbandati, nei senza diritti del nostro tempo,
disprezzati ed emarginati da una società
che ha per capisaldi il denaro e il potere.
Soprattutto mise in luce che il bene non è
monopolio di nessuna religione, neppure
di quella cristiana, ma va praticato in comunione con tutti quelli che si battono per
il bene comune, facendo sì che la fede e le
idee, non le ideologie si incontrino in una
sintesi virtuosa per il bene dell’intera umanità. Più precisamente, la identificò nell’incontro tra un marxismo umanista e un
cristianesimo liberatore, sfocianti in un’eti-
ca della condivisione, una vera equità che
parta dalla ridistribuzione di beni e risorse,
che non dovranno più essere monopolizzate da pochi, per arrivare a edificare un
modello di società in cui la persona è al
centro: l’uomo, la donna e il cittadino si riappropriano della sovranità che è stata loro tolta dal mercato, rendendoli dei sudditi omologati e narcotizzati. Riteneva, inoltre, che la Chiesa dovesse accettare il fatto
di essere inserita in un villaggio globale
post-cristiano, in una società pluralista, vivendola come un’occasione per i cristiani
di proporre il Vangelo di Cristo senza arroganza e intransigenza, liberandosi degli
elementi di clericalismo e sfruttando tutte
le opportunità di dialogo costruttivo, per
raggiungere l’obiettivo comune di un’umanità migliore.
Don Andrea Gallo ha lasciato in eredità un
libro che è un’autentica miniera ricca di
spunti e di riflessioni per chiunque lotti per
il bene comune e per un’evoluzione dell’umanità, a prescindere dalle fedi o dalle
idee. Il linguaggio sintetico, essenziale, severo e ironico allo stesso tempo, penetra
nel cuore e nella mente del lettore, svegliandolo dalla narcosi quotidiana in cui si
è abituato a vivere, stimolandolo a vivere
una vita autentica con gli altri e non contro gli altri. Le vignette di Vauro sottolineano con un’ironia intelligente e simpatica i
passaggi più impegnativi del libro.
Claudio Ozella
Messaggio pubblicitario
IRM - INDAGINI RICERCHE MEDICHE srl
si propone in ambito sanitario come un polo
di eccellenza e di qualità: il centro è dotato
di un laboratorio di analisi cliniche, di un
moderno reparto di radiologia e di un
centro di riabilitazione fisica.
Offre inoltre la possibilità di effettuare
visite specialistiche di ogni tipo, tra cui
visite di medicina dello sport e programmi
personalizzati di indagine e prevenzione.
11
LA PAROLA A ...
Dott. Carlo GRAZIANI, Chirurgo Oculoplastico
Servizio alta specializzazione chirurgica oculoplastica
Clinica Fornaca, Torino
12
Lacrimazione eccessiva: epifora
L’epifora, cioè la continua fuoriuscita di
lacrime dall’occhio, può essere la manifestazione clinica di processi patologici a
carico della congiuntiva, delle palpebre o
delle vie di deflusso lacrimali.
L’ostruzione, parziale o totale delle vie lacrimali, è una patologia frequente e particolarmente fastidiosa, che interessa pazienti di ogni età, dal neonato per ragioni
congenite, all’adulto-anziano per cause
acquisite di varia natura (infettive, infiammatorie, traumatiche, tumorali, idiopatiche).
Paradossalmente, l’eccessiva lacrimazione
può anche essere dovuta ad un occhio
estremamente secco.
Nei bambini, la lacrimazione è normalmente dovuta a un ritardo della perforazione spontanea del dotto lacrimale nel
naso; questo ritardo solitamente si completa in modo spontaneo entro il primo
anno d’età. Solamente nel 5% dei casi la
lacrimazione, da uno o da entrambi gli
occhi, non si ferma. Come conseguenza si
hanno frequenti congiuntiviti per la formazione di materia (muco-pus) nel sacco lacrimale.
Negli adulti l’iperlacrimazione rappresenta un importante disagio sociale che può
associarsi a secrezione mucopurulenta e
ad infezione del sacco lacrimale (dacriocistite).
A CHE COSA SERVONO LE LACRIME?
La fisiologica produzione delle lacrime
avviene da parte di un sistema finemente
regolato da fattori nervosi ed ormonali, incaricato di proteggere cornea e congiuntiva, mantenendone la corretta idratazione
e trasparenza e veicolando ossigeno, cellule immunitarie, anticorpi, mediatori chimici. L’ammiccamento delle palpebre avvia un flusso che distribuisce le lacrime
sulla superficie oculare, convogliandole
poi all’angolo interno delle palpebre (il lago lacrimale), dove i puntini lacrimali, mediante un meccanismo di “pompa”, ne facilitano l’allontanamento all’interno del
naso.
Le funzioni principali del film lacrimale
sono: difesa, lubrificazione, nutrizione,
trasparenza ottica, pulizia oculare.
QUALI ESAMI SONO NECESSARI?
Il medico oculoplastico effettua un esame
accurato delle palpebre, sia della loro integrità anatomica che della loro funzione
motoria, per esempio: un allungamento
con lassità della palpebra inferiore, una
dermatocalasi, un ectropion con eversione
del punto lacrimale sono situazioni che
possono determinare epifora senza che sia
presente una stenosi.
Il paziente che lacrima viene quindi esaminato per distinguere una eventuale patologia oculare portata da un’ostruzione
dei puntini lacrimali o da un’occlusione
delle vie lacrimali vera e propria. Per confermare il sito di ostruzione si esegue un
lavaggio delle vie lacrimali che consiste
essenzialmente nel far passare del liquido
attraverso le vie lacrimali osservandone il
comportamento. Questa procedura non ha
nessuna utilità terapeutica ma è di fondamentale importanza per la diagnosi e per
la corretta indicazione chirurgica.
Altri test eseguibili in studio sono le colorazioni con fluoresceina, la digitopressione del sacco, nonchè l’endoscopia delle
vie lacrimali, che permette di andare a visualizzare ed eventualmente correggere
direttamente le cause all’interno delle vie
con microscopiche sonde a fibra ottica,
evitando il ricorso alle metodiche radiologiche (la dacriocistografia - lastra ai raggi X
con mezzo di contrasto iniettato nei canalini - la dacrioscintigrafia e la dacrio-TC).
COME POSSO RISOLVERE L’ECCESSIVA
LACRIMAZIONE?
Mediante un intervento chirurgico, il chirurgo oculoplastico, figura altamente specializzata nell’ambito della chirurgia delle
vie lacrimali, delle palpebre e del viso, ristabilisce un adeguato drenaggio delle lacrime dentro il naso.
IN COSA CONSISTE L’INTERVENTO CHIRURGICO?
Dipende dal tipo di problema.
· Ostruzione dei punti lacrimali. Il trattamento consiste in un intervento che
apre chirurgicamente il punto lacrimale
ostruito. L’intervento si svolge in regime
ambulatoriale mediante anestesia locale. Il post operatorio è brevissimo e l’o-
perazione risolve il problema in via definitiva.
· Ostruzione o atresia dei canalicoli lacrimali. Il trattamento consiste nel sostituire il canalicolo con un tubicino di pirex
denominato tubo di Jones che viene
collocato tra l’occhio ed il naso. L’intervento può effettuarsi sia in anestesia locale che generale.
· Ostruzione o atresia del dotto nasolacrimale. Il trattamento si effettua attraverso
una piccola incisione estetica eseguita
sopra l’angolo interno dell’occhio, o
dall’interno del naso, dove, mediante
l’utilizzo di fibre ottiche endoscopiche,
si ristabilisce un adeguato passaggio
delle lacrime dentro le cavità nasali.
Grazie all’utilizzo di innovative tecniche
mini invasive il successo dell’intervento è
del 95% per la lacrimazione eccessiva e
del 100% per quanto riguarda le infezioni
ricorrenti.
DURATA E ANESTESIA
Per gli adulti l’intervento dura circa 30 minuti, si effettua in day hospital, in anestesia
locale, e normalmente, dopo circa due ore
dall’intervento, il paziente può andare a
casa. Per i bambini l’intervento dura circa
45 minuti, si effettua in day hospital, in
anestesia generale, e con un pernottamento in casa di cura.
QUANDO POTRÒ RIPRENDERE LE
NORMALI ATTIVITÀ?
Già dopo 24/48 ore è possibile riprendere
le normali attività s.c.
Dopo una settimana dall’intervento verranno rimossi i punti di sutura ed un piccolo tubicino di silicone invisibile annodato dentro il naso.
Per maggiori informazioni
www.oculoplastica.it
0112767235
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Aforismi a tema
Aggiungiamo sale alla nostra vita con l’Haloterapia
Pensieri sulla guerra e sulla pace
Le Terne di sale di Corso Bolzano 2/E (To)
sono una realtà consolidata che si rivolge
alle famiglie a cui viene dedicata un’attenzione “tutta al naturale”.
Proprio per questo abbiamo deciso di lavorare insieme al centro Olistico – Cosmer
Salute e benessere – orientato, come noi, al
ben-essere dell’individuo nella sua interezza.
L’attività del centro propone discipline olistiche e trattamenti bio-naturali, finalizzati
alla cura e al miglioramento della qualità
della vita e della salute.
La guerra non è un gioco da salotto in cui tutti rispettano
le regole. Quando ci sono in ballo la vita e la morte,
le regole e gli obblighi vanno a farsi benedire.
Qui soltanto il ripudio totale della guerra può essere utile.
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Da quando è stata approntata la prima bomba atomica nessun tentativo è stato fatto per
rendere il mondo più sicuro dalla guerra, mentre molto è stato fatto per aumentare la
capacità distruttrice della guerra stessa.
I bambini non danno retta all’esperienza dei genitori e le nazioni ignorano la storia.
Le brutte lezioni vanno sempre imparate da capo.
Albert Einstein
Tu puoi avere pace soltanto se la dai.
Marie von Ebner-Eschenbach, Aforismi, 1880
Esiste soltanto il dovere estremo di vincere a tutti i costi la battaglia più sacra del nostro
tempo: quella della pace.
Romano Battaglia, Sulla riva dei nostri pensieri, 2000
La grande pace si trova nelle piccole faccende.
Geoffrey Chaucer, Ballata del buon consiglio, XIV sec.
Argillo-terapia
L’argilla è un materiale inorganico costituito da una serie di minerali essenziali tra
cui ossidi di ferro e altri materiali vegetali
decomposti. La più nota è l’argilla verde,
ma esiste anche quella bianca con ottime
proprietà terapeutiche.
L’argilla può essere assunta per via orale (a
scopo depurativo) sotto forma di compresse oppure può essere utilizzata ad uso topico cioè applicandola localmente sulla
zona da trattare (cataplasma).
L’argilla viene impiegata anche in campo
cosmetico per la preparazione di maschere facciali allo scopo di purificare la pelle,
bilanciare l’idratazione e donare luce al
volto; è utile anche contro l’acne. Offre
discreti risultati anche per contrastare la
cellulite e le smagliature.
L’argilla agisce anche come antisettico e
battericida: infatti è un complesso sterile
in grado di contrastare l’attività dei batteri
creando un ambiente ostile alla loro crescita senza recare alcun danno all’organismo umano.
Nel 1928 il prof. Laborde, docente alla Facoltà di Farmacia di Strasburgo, dichiarò:
«La terra curativa, assunta regolarmente o
periodicamente, è il dono che purifica, vivifica, compensa e risana, proprietà essenziali della natura. È un potente dinamogeno che ristabilisce un equilibrio stabile risvegliando l’attività delle ghiandole».
Le Terne di sale sono supportate scientificamente dal dott. Giorgio Favaro, omeopata e
agopuntore, che ci affianca splendidamente
in una delle attività che per noi forse è la più
importante: fare informazione e cultura.
Con noi organizza abitualmente incontri
gratuiti rivolti alle famiglie che cercano uno
spazio di confronto e dibattito sul tema
dell’Haloterapia.
Abbiamo assieme predisposto un elenco di
risposte ai più frequenti quesiti che ci vengono rivolti da amici, clienti del centro e
persone incuriosite dalla “moda” delle stanze di sale.
Che cos’è una stanza di sale?
La stanza di sale è un ambiente che simula
l'habitat di una miniera all’interno della
quale si sperimenta l’HALOTERAPIA:
una terapia naturale basata sulla somministrazione, per via inalatoria, di cloruro di
sodio micronizzato.
La terapia del sale è riconosciuta dal sistema sanitario nazionale?
Ad oggi no… in realtà spesso non è neppure conosciuta dagli stessi medici.
I benefici del salgemma eppure sono citati,
in molti paesi europei, nella letteratura medica al punto che, il suo impiego è considerato un vero e proprio trattamento sanitario.
In alcune nazioni dell’est europeo esistono
ancora gallerie saline sotterranee impiegate
come ospedali per persone affette da patologie respiratorie.
Sono tuttavia in corso sperimentazioni per
accreditare l’Haloterapia nell’ambito di tutti i paesi della Comunità Europea.
Da dove arriva il sale che è utilizzato?
L’haloterapia è nata studiando gli effetti benefici del salgemma sui minatori che lo
estraevano dalle miniere. Il sale utilizzato è
sale minerale di roccia purissima (pertanto
privo di iodio) e non il sale marino.
In quali manifestazioni sintomatiche è
consigliata la terapia del sale?
L’Haloterapia è adatta a tutte le età ed è indicata per prevenire e contrastare diversi tipi di manifestazioni dermatologiche, allergiche e respiratorie .
Il meccanismo d'azione del cloruro di sodio
è molto semplice: riattiva i sistemi di difesa
normalmente presenti nel nostro organismo
ed il sistema mucociliare delle prime vie aeree, favorendo l’espulsione di muco e particelle dannose in esso contenuto;
In che modo contrasta le allergie?
L’esposizione giornaliera a concentrazioni
d'inquinamento atmosferico, di virus e batteri, fumo passivo, pollini, etc, predispone
all'insorgenza di patologie acute e croniche
quali allergopatie e asma bronchiale. Il
meccanismo d’azione del cloruro di sodio è
legato al potere battericida e idratante del
sale, i cui benefici sono rappresentati dalla
capacità di ridurre le secrezioni nasali e le
eventuali ostruzioni del tratto respiratorio.
Perché è efficace per i problemi della pelle?
Il salgemma ha una duplice azione: riduce
la carica batterica cutanea, che spesso mantiene il processo infiammatorio cronico dell’eczema, e normalizza la flora cutanea superficiale nelle dermatiti atopiche.
Se non ho nessun sintomo particolare, a
che cosa mi serve?
Chi sta bene può decidere di entrare nella
stanza di sale solamente per innalzare le
continua
15
segue dalla pagina precedente
difese immunitarie, contrastare lo stress e
gli stati d’affaticamento emotivo migliorando il proprio benessere psico-fisico. Inoltre,
grazie alle sue proprietà igroscopiche il sale favorisce l’effetto sgonfiante e decongestionante e contribuisce ad alleviare la fatica e aumentare la circolazione.
Perché respirare il sale?
L’organismo umano, attraverso i tessuti e la
respirazione, stabilisce con l’ambiente in
cui vive un continuo scambio gassoso, da
ciò deriva l’importanza della qualità dell’aria che lo circonda.
L’importanza del salgemma nella salute è
legato alla sua funzione biologica: per il
nostro corpo ha grande importanza come
l’acqua, poiché contiene i minerali e gli oligo-elementi basilari per la crescita e lo sviluppo dell’organismo. Il sale rende l’aria
più salubre ed è scientificamente provato
che il cloruro di sodio è un antibatterico naturale.
Per informazioni su eventi e incontri informativi gratuiti proposti dal Centro e per
prenotazioni Stanza del sale telefonare al
numero 011 19714719 (sono in corso formule di abbonamento interessanti).
Visita il nostro sito:
www.leternedisaletorino.it
e su youtube cerca il video:
Terne di sale (a cura del dott. Favaro).
TERNE DI SALE
C.so Bolzano 2/E
10121 Torino
presso
Cosmer SaluteBenessere
(struttura interno cortile).
Telefonare per
prenotazione
011. 19.71.47.19
[email protected]
TC
ulturali
i è
presso la Libreria Millevolti
riprenderanno a settembre 2014
Associazione Vivacemente Insieme e Libreria Millevolti:
una proficua sinergia per una serie d’incontri, un sabato
al mese, all’insegna della cultura, arte, cibo e salute.
Per maggiori info contattare la libreria al n° 011 433.02.50
LIBRERIA MILLEVOLTI C.SO FRANCIA 101, TORINO
www.libreriamillevolti.it
[email protected]