GRANTAM Con il Patrocinio della Con il Patrocinio della Salute, longevità, informazioni utili per la cura e la prevenzione. Cervello e Mente. Distribuzione gratuita Anno VI n. 1 Poesia e letteratura. VivacementeTre Periodico registrato al Tribunale di Torino N.22 del 14.04.2009 Finito di stampare nel mese di Aprile 2014 Direttore responsabile: Editore: Rossana d’Ambrosio (Ordine dei giornalisti del Piemonte) Grantam Editrice s.a.s. - P.IVA, Cod. Fisc. e Reg. Imp. 05553610014 Via Coazze, 11 - 10138 Torino - Tel. 011 447 12 98 Via Coazze, 11 - 10138 Torino - Tel. 011 447 12 98 - [email protected] Redazione (sede): Idea, progetto: Redazione: Immagini: Stampa: NDICE E R UBRICHE LEGGERE E SCRIVERE CERVELLO E MENTE In sintonia con gli animali 3 Effetto Dunning-Kruger 6 Vedere in bianco e nero Tecniche di rilassamento 7 Libri in vista: “La macchina degli abbracci” “L’isola dei senza colore” “Come un cane in chiesa” 3 7 10 8 Aforismi a tema 14 LA SALUTE INIZIA A TAVOLA L’importanza di una corretta alimentazione nei soggetti ipertesi LA PAROLA A ... 4 TERAPIE DOLCI Scrittura-terapia Argillo-terapia Le persone autistiche hanno un cervello che funziona in maniera differente rispetto a quello delle persone neurotipiche. Infatti mentre la gran parte di noi pensa facendo uso del parlato interiore, quindi usa il linguaggio, gli autistici pensano per immagini. La stessa cosa accade negli animali. Per questo motivo Temple Grandin, dopo aver vissuto un’infanzia difficile a causa della sua difficoltà a relazionarsi con gli altri, ha scoperto di trovarsi in piena sintonia con gli animali e di riuscire a comprendere con facilità i loro stati d’animo e le loro paure. Rossana d’Ambrosio Claudio Ozella, Anna Girodo (Associazione Vivacemente Insieme) Fotolia e archivio Grantam F.lli Scaravaglio & C. s.r.l. - Via Cardinal Massaia, 106 10147 Torino - Tel. 011 53 63 460 2 I In sintonia con gli animali 9 14 Dott. Carlo Graziani (chirurgo oculoplastico) Lacrimazione eccessiva 12 Nell’avvicinarsi della triste ricorrenza del primo anniversario della sua scomparsa, tutto lo staff di Vivacemente ricorda con grande stima e affetto il Dott. Andrea Coda, ideatore e curatore della rubrica di Storia della Medicina. Iniziativa “PAROLE CHE CURANO” Inviate le vostre poesie a: Associazione Vivacemente Insieme Sezione “PAROLE CHE CURANO” c/o Grantam Editrice Via Coazze, 11 - 10138 Torino oppure tramite mail: [email protected] Si prega di allegare al testo i propri dati, compreso un recapito mail o telefonico, per essere contattati in caso di pubblicazione, unendo la dicitura: “autorizzo il trattamento dei dati personali ai sensi del D. Lgs. 196/2003”. La sindrome di Asperger considerata una forma di autismo ad alto funzionamento è stata individuata dal pediatra/psichiatra austriaco Hans Asperger (1906-1980), professore presso l’Università di Vienna. Hans morì prima che il modello di comportamento da lui studiato, in seguito battezzato “sindrome di Asperger”, ottenesse ampio riconoscimento: i suoi scritti, infatti, essendo in lingua tedesca, non ebbero la meritata diffusione. La prima persona a introdurre il termine “sindrome di Asperger”, è stata la ricercatrice britannica Lorna Wing. Poi, dai primi anni novanta, le scoperte di Asperger hanno iniziato a guadagnare l’attenzione del mondo scientifico, e oggi la sindrome di Asperger è censita dal Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders. Il disturbo investe soprattutto l’ambito della comunicazione e relazione sociale: il bambino ha difficoltà ad acquisire quei comportamenti che consentono di instaurare un’armonica relazione con gli altri individui. Spesso è, invece, per loro molto più facile relazionarsi col mondo animale e quindi la pet terapy può rivestire una grande importanza. Temple Grandin Nata a Boston il 29 agosto del 1947, etologa e docente associata dell’Università Statale del Colorado. È autistica e questa sua particolarità le ha consentito, pensando per immagini, di comprendere il modo di essere e di provare emozioni degli animali. Non ammette l’umanizzazione degli animali e la pressione selettiva per generare razze di animali con caratteristiche volute dal mercato alimentare. Collabora con le più grandi aziende di allevamento di animali (bovini, maiali, polli) al fine di ridurre al minimo la loro sofferenza, evitando di usare sistemi che inducano dolore o stress come il pungolo elettrico e altri strumenti di forza, non in linea con il rispetto dell’animale.. Talvolta è presente anche quella che i medici definiscono “goffaggine motoria”, che inizia con qualche difficoltà ad imparare a camminare ed evidenzia una scarsa abilità nei giochi di movimento. Chi volesse approfondire questa tematica può leggere il libro autobiografico di Temple Grandin dal titolo “LA MACCHINA DEGLI ABBRACCI”. Rossana d’Ambrosio LA MACCHINA DEGLI ABBRACCI Temple Grandin Adelphy p 450, 14 euro 3 LA SALUTE INIZIA A TAVOLA L’ importanza di una corretta alimentazione nei soggetti ipertesi 4 La pressione arteriosa è la forza esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie ed è il risultato di una serie di fattori fisiologici e consente al sangue di fluire lungo le arterie e di portare, attraverso la rete vascolare, ossigeno e nutrimento ai tessuti. I suoi valori si aggirano intorno ai 120-130 mmHg per la pressione massima (sistolica) e sui 70-80 mmHg per la minima (diastolica) ma possono variare con l’età. Tendono ad aumentare con il passare degli anni e nel corso della giornata. L’ipertensione arteriosa si definisce come un aumento anormale e prolungato della pressione arteriosa (superiore a valori di 140-90 mmHg). Le cause di tale aumento sono molteplici e sono legate in parte a fattori fisiologici in parte a fattori psicofisici il più importante dei quali è rappresentato dallo stress. Con l’aumentare dell’età i valori di pressione tendono fisiologicamente ad aumentare, a causa dell’irrigidimento delle pareti dei vasi (arterie) dovuto alla perdita di elasticità causata dalla progressiva formazione delle cosiddette “placche aterosclerotiche“ (depositi costituiti essenzialmente da lipidi, colesterolo, piastrine, cellule muscolari lisce e globuli bianchi) che si formano nel lume interno delle arterie di medio e grande calibro. Alcune categorie di persone inoltre – in particolare soggetti che presentino familiarità per questa patologia, soggetti a cui siano state diagnosticate patologie metaboliche come il diabete o alterazione dei lipidi ematici, obesi, fumatori – sono inoltre maggiormente a rischio di sviluppare ipertensione. Le stime più recenti indicano che in Italia oltre 10 milioni di persone presentano valori di pressione arteriosa al di sopra della norma. Dal momento che tale condizione rappresenta un importante fattore di rischio per tutti gli eventi cardiovascolari essa va attentamente monitorata e – se necessario – trattata farmacologicamente. Gli studi più recenti dimostrano inoltre come un corretto stile di vita – inteso come corretta alimentazione ed adeguata attività fisica – giochi un ruolo determinante tanto nel prevenire quanto nel curare l’ipertensione arteriosa. I nutrizionisti raccomandano principalmente il controllo del peso, la restrizione di sodio, la restrizione di alcol. La semplice restrizione dietetica associata ad esercizio fisico infatti si è dimostrata sufficiente a diminuire e a riportare nei limiti i valori pressori in soggetti con ipertensione lieve mentre nelle forme più serie la cura farmacologica non prescinde comunque da una adeguata dietoterapia. Per quanto riguarda soggetti con un sovrappeso superiore al 10% è dimostrato che un calo ponderale medio tra i 5 ed i 7 Kg può ridurre la pressione arteriosa mediamente di circa 10-20 mmHg sia per quanto riguarda la diastolica che per quanto riguarda la sistolica. La restrizione di sodio riveste una notevole importanza influenzando i valori tanto in soggetti ipertesi quanto in soggetti predisposti anche se a tale restrizione rispondono solo il 50-60%. Tale restrizione risulta comunque impor- tante e le Linee Guida riducono da 6 a 2 grammi di sodio al giorno la dose massima giornaliera consentita. La fonte di sodio principale è il comune sale da cucina, in questo caso – oltre a ridurre il sale normalmente utilizzato per condire o cucinare – appare utile ricordare che devono essere consumati con estrema moderazione anche tutti gli alimenti che si caratterizzano per un elevato contenuto in sale: prosciutto crudo, parmigiano e formaggi stagionati, dado da cucina. In molte salse e condimenti è inoltre presente il benzoato di sodio utilizzato come conservante mentre in alcuni dolci pronti, nelle gelatine ed in alcune bevande viene utilizzato come esaltatore del sapore il citrato di sodio. È dunque importante abituarsi a leggere con attenzione le etichette degli alimenti prima di acquistarli in modo da evitare quelli che contengono queste sostanze. Calcio, potassio e magnesio hanno invece un ruolo benefico per cui è bene integrare l’alimentazione dei soggetti ipertesi, o predisposti, con più fonti di tali elementi: banane, albicocche, quinoa e legumi. Anche l’utilizzo di sale integrale (che li contiene e che ha un più basso contenuto in sodio) può contribuire a bilanciarne l’assorbimento. Scegliere acque “povere di sodio” (al di sotto dei 20 mg/litro) è un altro utile accorgimento. Infine, gli studi evidenziano che la restrizione di alcol favorisce un buon controllo della pressione arteriosa, gli effetti degli alcolici si osservano maggiormente in soggetti con una concomitante presenza di insufficienza renale cronica e aterosclerosi (condizioni quasi sempre presenti in forma lieve in tutti gli anziani). Di contro, una piccola quantità di vino (meglio rosso) durante i pasti principali (mezzo bicchiere a pasto) sembra favorire un aumento di omega-3 circolanti: si tratta di piccole molecole ad azione antinfiammatoria che contribuiscono ad un aumento dei valori di colesterolo HDL (il “colesterolo buono”) e a una diminuzione dei valori pressori. Attenzione: gli omega-3 sono contenuti anche nelle noci, nelle mandorle ma soprattutto nel pesce azzurro, alimenti che non dovrebbero mai mancare sulla tavola. Alcuni alimenti come il caffè – per il suo contenuto in caffeina presente anche nel tè, nella coca cola, nel chinotto e nella cioccolata – e la liquirizia – per il suo contenuto in acido glicirrizico – dovrebbero essere moderati per evitare che possano contribuire ad un rialzo della pressione arteriosa. In conclusione al soggetto iperteso o predisposto si consiglia: • una alimentazione che consenta di tenere il peso sotto controllo (o di ridurlo se presente sovrappeso o obesità) • evitare i carboidrati raffinati preferendo farina, pane, riso e pasta integrali • moderare gli alcolici, arricchire di fibra (verdure) la propria alimentazione • consumare almeno tre volte a settimana pesce preferendo pesci di acque profonde come il salmone, lo sgombro, il merluzzo • preferire carni bianche che non andrebbero consumate più di 3-4 volte a settimana • limitare i formaggi e salumi • utilizzare metodi di cottura che non richiedano aggiunta di grassi preferendo l’olio di oliva extra vergine a burro e margarina • condire prevalentemente a crudo con olio extra vergine di oliva e con moderazione • utilizzare alimenti ricchi di magnesio, 5 Vedere in bianco e nero 6 potassio e calcio (noci, mandorle, semi, verdure a foglia verde, legumi, cereali integrali, banane) • eliminare il fumo • ridurre l’uso di sale da cucina facendo attenzione anche agli alimenti nei quali esso è contenuto preferendo l’uso di spezie, limone, aceto ed erbe aromatiche per insaporire. Impegnarsi in un regolare esercizio aerobico (camminata piana senza portare pesi e indossando scarpe comode) per 30-40 minuti, tre o quattro volte alla settimana, contribuirà a instaurare un corretto stile di vita e ad abbassare i livelli della pressione arteriosa. Dr. Stefania Sartoris Biologa nutrizionista [email protected] Effetto Dunning-Kruger Per effetto Dunning–Kruger si intende una distorsione cognitiva a causa della quale alcuni individui tendono a sopravvalutarsi, giudicando a torto le proprie abilità superiori alla media. Questa distorsione è attribuita all’incapacità metacognitiva da parte di chi non è esperto in una materia, di riconoscere i propri limiti o errori. Viceversa, una reale competenza potrebbe scalfire la fiducia in se stessi, poiché le persone competenti spesso sono portate a vedere negli altri un grado di comprensione equivalente al proprio. David Dunning e Justin Kruger della Cornell University hanno tratto la conclusione che: “l’errore di valutazione dell’incompetente deriva da un giudizio errato sul proprio conto, mentre quello di chi è altamente competente deriva da un equivoco sul conto degli altri”. Sebbene una circostanziata descrizione dell’effetto Dunning–Kruger fu proposta soltanto nel 1999, Dunning e Kruger con una buona dose di umiltà citano due importanti personaggi che avevano, molto tempo prima, preso coscienza del fenomeno: · Charles Darwin sosteneva “L’ignoranza genera fiducia più spesso della conoscenza”. · Bertrand Russell asseriva “Una delle cose più dolorose del nostro tempo è che coloro che hanno certezze sono stupidi, mentre quelli con immaginazione e comprensione sono pieni di dubbi e di indecisioni”. Il celebre neurologo Geraint Fuller, commentando l’articolo, nota che Shakespeare si esprime in modo analogo nel testo teatrale della commedia in 5 atti dal titolo “As you like it” Come vi piace (“Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio”). Un riferimento biblico si trova nel Libro dei Proverbi 12.15, dove si afferma: “La via dello stolto è diritta ai suoi occhi, ma chi ascolta i consigli è saggio”. Chi non è in grado di percepire un’ampia gamma di colori, è dotato di meno coni nell’occhio. Tuttavia chi ha una visione più vicina al bianco e nero, coglie maggiormente i contrasti e in una situazione di poca luce, penombra o quasi buio è in grado di vedere meglio come nel caso di molti animali che non percepiscono tutti i colori ma al buio si orientano molto di più. Le forti luci possono dare fastidio e lo strizzamento degli occhi è dovuto al tentativo di difendersi da bagliori troppo forti e fastidiosi. La mancanza del colore gioca un ruolo fondamentale non solo nella percezione della realtà che ci circonda, ma anche nello sviluppo delle abilità cognitive, se questa alterazione visiva non viene compresa fin dalla prima infanzia e supportata. Un bambino che non percepisce il colore, di fronte alle parole: il prato è verde, potrà comprendre il prato è grande. La ragazza ha i capelli biondi, potrà dedurre la ragazza ha i capelli lisci, nel caso in cui abbia anche i capelli diritti. Un insegnante che spiega suddividendo in gruppi per colore, dà informazioni che il bambino non può recepire e magari potrà dare l’impressione di non essere pronto o abbastanza intelligente, invece gli manca solo la percezione del colore. La cecità cromatica è accompagnata da fotofobia, cioè dall’intolleranza alla luce a causa dell’ipersensibilità alle radiazioni luminose sia naturali che artificiali. Ovviamente, tale insofferenza è legata all’intensità della luce e quando questa è eccessiva si genera un battito repentino e involontario delle palpebre per difendersi dai disturbi dei raggi. Oliver Sacks (Londra 1933) è professore di Neurologia all’Einstein College of Medicine di New York. Nei suoi libri racconta le storie dei suoi pazienti e di come lui, da neurologo, abbia cercato di trovare un senso alle loro insolite patologie neurologiche. Chi volesse approfondire questa tematica scoprendo risvolti impensati, può leggere l’appassionante libro L’ISOLA DEI SENZA COLORE. Qui Sacks ci racconta dei suoi viaggi in Micronesia per studiare la cecità cromatica completa ed ereditaria che si manifesta tra gli abitanti di due isole (Pingelap e Pohnpei che sono un vero tripudio di colori. In questo libro Sacks ci parla anche del lytico-bodig, una sorta di paralisi progressiva di alcuni abitanti dell’isola di Guam nati in certi anni, e descrive alcune devastanti malattie genetiche come un orrendo turbinio della natura che si scatena in un determinato periodo in certe persone predisposte unitamente alla complicità di fattori scatenanti (si ipotizza l’alimentazione a base di erbe come le cicadine molto diffuse nell’isola di Guam). Un turbinio malvagio che raggiunge la sua massima evoluzione e poi rallenta fino ad esaurirsi. Rossana d’Ambrosio L’ISOLA DEI SENZA COLORE Oliver Sacks Adelphy p 315, 12 euro 7 8 Tecniche di rilassamento Scrittura-terapia Proviamo a immaginare un tuffatore professionista che, alle Olimpiadi, sale sul trampolino e si appresta a prepararsi per il tuffo che potrà valergli la medaglia d’oro. Oppure, riallacciandoci a un ricordo a noi più caro, proviamo a immaginare cosa deve aver provato Fabio Grosso quando, avvicinandosi al dischetto del rigore, nella famosa finale dei Mondiali del 2006, stava per battere il rigore decisivo per permettere all’Italia di diventare Campione del Mondo. Facendo un gioco immaginativo, invece, adesso ci spostiamo verso uno studente universitario che, dopo aver passato l’ultimo mese sui libri, entra in aula per dare l’esame decisivo per potersi laureare. Cosa può accomunare tutte queste situazioni? Sono situazioni che, potenzialmente, potrebbero sicuramente portare a provare un livello d’ansia molto forte, per alcune persone quasi insopportabile, che si manifesta con sintomi sia fisici (sudorazione, senso di pressione sul petto, aumento del battito cardiaco…) ma anche psicologici (pensieri negativi sull’esito della prova da affrontare). Seppure possa sembrare una cosa assolutamente negativa, nello sport, come nella vita, l’ansia ha invece una sua utilità. Pensando per esempio di essere nella savana e di sentire dei rumori sempre più vicini, lo stato d’ansia che si comincia a sentire, serve per “attivare” il nostro corpo per poterci permettere di scappare e (cercare) di salvarci. Lo stress dovuto a una situazione come quelle che ho citato all’inizio è quindi positivo fino a quando ci permette di concentrare tutte le nostre forze verso l’obiettivo “chiudendo” il mondo fuori dai nostri pensieri. Sentirci agitati per un obiettivo che ritenia- L’Associazione Vivacemente Insieme, nel 2009, nell’ambito della rubrica di scrittura-terapia, ha lanciato l’iniziativa: “PAROLE CHE CURANO”. L’iniziativa prosegue e siamo lieti di ricevere le vostre poesie. Quelle scelte dalla redazione verranno lette e premiate nel corso dei TÈ CULTURALI che si svolgono presso la Libreria Millevolti di corso Francia 101, a Torino. mo importante è, quindi, assolutamente normale e funzionale al nostro comportamento. L’ansia però può diventare problematica quando non ci permette di concentrarci sul compito che dobbiamo portare a termine, quando cioè i sintomi che essa produce sono troppo forti o troppo prolungati, infatti, per esempio, una lieve agitazione pre-gara può essere funzionale per un tennista, mentre una sensazione di ansia che dura da una settimana prima dell’incontro decisivo o che, prima di cominciare la gare gli “blocca le gambe” facendogli provare sintomi fisici e psicologici dannosi, sicuramente, graverà sulla prestazione dello stesso. Uno strumento molto utile per ridurre gli stati d’ansia eccessiva è l’utilizzo di tecniche di rilassamento. Le tecniche di rilassamento sono dei metodi tramite cui viene indotto nel soggetto uno stato di decontrazione muscolare e psichica in modo tale da poter ridurre lo stato di ansia. Lo scopo di insegnare le tecniche di rilassamento a un atleta o a qualsiasi persona ne avesse bisogno è quello di fare in modo che la persona acquisisca una consapevolezza dei cambiamenti del proprio organismo per usarli a proprio vantaggio. Il rilassamento, infatti, non ha lo scopo di far “addormentare” la persona, sia perché probabilmente sarebbe più utile una tisana e un film in bianco e nero, ma anche perché, come abbiamo visto prima, lo scopo è quello di saper gestire lo stato di “attivazione” in modo tale da poter sfruttare a Battito Dare un senso a tutte le cose, parlare di te vivere nell’allegrezza, ascoltare il respiro guardare un tramonto, come una canna al vento sei, mio fragile pensiero. Strade del mio paese Tracce del passato su muri sgretolati, l’impronta del tempo veste i pensieri del ricordo di ieri. Mani laboriose intrecciano la vita che in esse si confonde, fra lacrime e sorrisi passa veloce. E tra le vie del paese s’intrecciano i ricordi in una offuscata malinconia. Rimane l’amore che il tempo non portò mai via. Milena Chiapparin Maria Accorinti pieno i cambiamenti del nostro corpo in stato di stress. Esistono differenti tecniche di rilassamento che possono essere utilizzate in situazioni di ansia, e tra queste la più conosciuta è sicuramente il Training Autogeno di Schultz. In breve, è una tecnica in cui vengono, attraverso l’uso di frasi che richiamano determinate sensazioni fisiche, stimolate alcune emozioni che, solitamente, sono riconducibili a quelle sensazioni fisiche. La stimolazione indotta di certe emozioni porta il paziente a poterle controllare e richiamare in situazioni di ansia. In generale il setting ottimale per poter effettuare queste tecniche è in uno studio, dove il paziente si mette sdraiato in una posizione comoda e lo psicologo, con una voce calma e avvolgente induce il rilassamento, ma ci sono anche situazioni in cui non è possibile ricreare questo setting (per esempio durante il pre-gara per un atleta). In questi casi è possibile l’utilizzo di riproduttori musicali Mp3 con incisa la traccia da ascoltare; il soggetto non dovrà fare altro che trovare una posizione comoda e “isolarsi” qualche minuto concentrandosi esclusivamente sulla traccia da seguire. Molto importante durante l’uso delle tecniche di rilassamento è il controllo del respiro. Come abbiamo esaminato, i benefici dovuti all’utilizzo di queste tecniche sono molteplici. Infatti negli atleti, come in tutte le altre persone, possono portare a un miglioramento non solo nella capacità di gestire l’ansia, ma anche nella capacità di concentrazione e focalizzazione, aumentano la conoscenza di sé e delle proprie emozioni, aiutano nel controllo della fatica e nella gestione del dolore. Edoardo Ciofi psicologo dello sport 9 Libri in vista 10 Il partigiano del Vangelo. Don Andrea Gallo, fondatore della Comunità di San Benedetto al porto, che dal 1975 opera per il recupero degli emarginati, ci ha lasciati il 22 maggio scorso. Si è spento all’età di 84 anni, malato da tempo, trascurava la sua salute, impegnato com’era a prodigarsi per il prossimo. Nato a Genova nel 1928, divenne sacerdote nel 1959 dedicando la sua vita ai diseredati e agli ultimi, poveri, tossicodipendenti, trans, prostitute, che andava a cercare nei vicoli e nei bassifondi di Genova, donando un appoggio materiale e psicologico a chi voleva riappropriarsi di se stesso per approdare a una nuova vita dignitosa e onesta. Don Gallo riteneva che l’etica venisse prima della fede e dovesse applicarsi in ogni momento della vita, in famiglia, nella strada, sul lavoro. In questo modo, il disagio degli emarginati, degli ultimi e dei diversi da problema di ordine pubblico, si sarebbe trasformato in un’opportunità di confronto, un tema sociale e umano che coinvolge tutti. Individuava la potenza “eversiva” del Vangelo in un ideale di cittadinanza ricreato iniziando dall’incontro pacifico con gli altri, in un percorso liberatorio insieme con i più oppressi. Coerentemente, il sacerdote s’impegnò in numerose battaglie, quella per la legalizzazione delle droghe leggere, la partecipazione al Genova Pride per solidarietà verso il mondo gay e come critica alla Chiesa e al suo atteggiamento nei confronti degli omosessuali, e il suo intervento al fianco dei No Tav e No da Molin. Insieme all’impegno politico-sociale, Don Gallo svolse anche un’importante azione nel settore editoriale; tra i suoi libri, “Così in terra come in cielo” (Mondadori 2010), “Sono venuto per servire” (con Loris Mazzetti, Aliberti 2010), “Di sana e robusta Costituzione” (Aliberti 2011). In particolare, “Come un Come un cane in chiesa Andrea Gallo PIEMME Edizioni p 182, 15 euro cane in Chiesa. Il Vangelo respira solo nelle strade.” (euro 15,00 p. 182) pubblicato da PIEMME e illustrato dal noto disegnatore e autore satirico Vauro, può essere considerato il suo testamento spirituale, perché dalle sue pagine emergono il sacerdote e l’uomo, in tutta la loro complessità. Don Gallo si riteneva un partigiano del Vangelo e della Costituzione italiana, e pensava che le parole di Gesù fossero sovversive, indomabili, rivoluzionarie e che soffocassero se confinate nelle sagrestie, respirando, invece, sul marciapiede. I suoi gesti clamorosi, dunque, erano un richiamo per i credenti, gli uomini di Chiesa e tutte le persone di buona volontà, ad ascoltare con più attenzione il messaggio universale dell’uomo di Nazareth. Questa è la ragione per cui ha scelto di raccontare in questo libro le pagine più radicali e scandalose dei quattro Vangeli, quelle che amava di più e alle quali si era sempre ispirato. In particolare, individuò i peccatori, le prostitute e i diseredati delle pagine evangeliche, nei barboni, nei trans, negli sbandati, nei senza diritti del nostro tempo, disprezzati ed emarginati da una società che ha per capisaldi il denaro e il potere. Soprattutto mise in luce che il bene non è monopolio di nessuna religione, neppure di quella cristiana, ma va praticato in comunione con tutti quelli che si battono per il bene comune, facendo sì che la fede e le idee, non le ideologie si incontrino in una sintesi virtuosa per il bene dell’intera umanità. Più precisamente, la identificò nell’incontro tra un marxismo umanista e un cristianesimo liberatore, sfocianti in un’eti- ca della condivisione, una vera equità che parta dalla ridistribuzione di beni e risorse, che non dovranno più essere monopolizzate da pochi, per arrivare a edificare un modello di società in cui la persona è al centro: l’uomo, la donna e il cittadino si riappropriano della sovranità che è stata loro tolta dal mercato, rendendoli dei sudditi omologati e narcotizzati. Riteneva, inoltre, che la Chiesa dovesse accettare il fatto di essere inserita in un villaggio globale post-cristiano, in una società pluralista, vivendola come un’occasione per i cristiani di proporre il Vangelo di Cristo senza arroganza e intransigenza, liberandosi degli elementi di clericalismo e sfruttando tutte le opportunità di dialogo costruttivo, per raggiungere l’obiettivo comune di un’umanità migliore. Don Andrea Gallo ha lasciato in eredità un libro che è un’autentica miniera ricca di spunti e di riflessioni per chiunque lotti per il bene comune e per un’evoluzione dell’umanità, a prescindere dalle fedi o dalle idee. Il linguaggio sintetico, essenziale, severo e ironico allo stesso tempo, penetra nel cuore e nella mente del lettore, svegliandolo dalla narcosi quotidiana in cui si è abituato a vivere, stimolandolo a vivere una vita autentica con gli altri e non contro gli altri. Le vignette di Vauro sottolineano con un’ironia intelligente e simpatica i passaggi più impegnativi del libro. Claudio Ozella Messaggio pubblicitario IRM - INDAGINI RICERCHE MEDICHE srl si propone in ambito sanitario come un polo di eccellenza e di qualità: il centro è dotato di un laboratorio di analisi cliniche, di un moderno reparto di radiologia e di un centro di riabilitazione fisica. Offre inoltre la possibilità di effettuare visite specialistiche di ogni tipo, tra cui visite di medicina dello sport e programmi personalizzati di indagine e prevenzione. 11 LA PAROLA A ... Dott. Carlo GRAZIANI, Chirurgo Oculoplastico Servizio alta specializzazione chirurgica oculoplastica Clinica Fornaca, Torino 12 Lacrimazione eccessiva: epifora L’epifora, cioè la continua fuoriuscita di lacrime dall’occhio, può essere la manifestazione clinica di processi patologici a carico della congiuntiva, delle palpebre o delle vie di deflusso lacrimali. L’ostruzione, parziale o totale delle vie lacrimali, è una patologia frequente e particolarmente fastidiosa, che interessa pazienti di ogni età, dal neonato per ragioni congenite, all’adulto-anziano per cause acquisite di varia natura (infettive, infiammatorie, traumatiche, tumorali, idiopatiche). Paradossalmente, l’eccessiva lacrimazione può anche essere dovuta ad un occhio estremamente secco. Nei bambini, la lacrimazione è normalmente dovuta a un ritardo della perforazione spontanea del dotto lacrimale nel naso; questo ritardo solitamente si completa in modo spontaneo entro il primo anno d’età. Solamente nel 5% dei casi la lacrimazione, da uno o da entrambi gli occhi, non si ferma. Come conseguenza si hanno frequenti congiuntiviti per la formazione di materia (muco-pus) nel sacco lacrimale. Negli adulti l’iperlacrimazione rappresenta un importante disagio sociale che può associarsi a secrezione mucopurulenta e ad infezione del sacco lacrimale (dacriocistite). A CHE COSA SERVONO LE LACRIME? La fisiologica produzione delle lacrime avviene da parte di un sistema finemente regolato da fattori nervosi ed ormonali, incaricato di proteggere cornea e congiuntiva, mantenendone la corretta idratazione e trasparenza e veicolando ossigeno, cellule immunitarie, anticorpi, mediatori chimici. L’ammiccamento delle palpebre avvia un flusso che distribuisce le lacrime sulla superficie oculare, convogliandole poi all’angolo interno delle palpebre (il lago lacrimale), dove i puntini lacrimali, mediante un meccanismo di “pompa”, ne facilitano l’allontanamento all’interno del naso. Le funzioni principali del film lacrimale sono: difesa, lubrificazione, nutrizione, trasparenza ottica, pulizia oculare. QUALI ESAMI SONO NECESSARI? Il medico oculoplastico effettua un esame accurato delle palpebre, sia della loro integrità anatomica che della loro funzione motoria, per esempio: un allungamento con lassità della palpebra inferiore, una dermatocalasi, un ectropion con eversione del punto lacrimale sono situazioni che possono determinare epifora senza che sia presente una stenosi. Il paziente che lacrima viene quindi esaminato per distinguere una eventuale patologia oculare portata da un’ostruzione dei puntini lacrimali o da un’occlusione delle vie lacrimali vera e propria. Per confermare il sito di ostruzione si esegue un lavaggio delle vie lacrimali che consiste essenzialmente nel far passare del liquido attraverso le vie lacrimali osservandone il comportamento. Questa procedura non ha nessuna utilità terapeutica ma è di fondamentale importanza per la diagnosi e per la corretta indicazione chirurgica. Altri test eseguibili in studio sono le colorazioni con fluoresceina, la digitopressione del sacco, nonchè l’endoscopia delle vie lacrimali, che permette di andare a visualizzare ed eventualmente correggere direttamente le cause all’interno delle vie con microscopiche sonde a fibra ottica, evitando il ricorso alle metodiche radiologiche (la dacriocistografia - lastra ai raggi X con mezzo di contrasto iniettato nei canalini - la dacrioscintigrafia e la dacrio-TC). COME POSSO RISOLVERE L’ECCESSIVA LACRIMAZIONE? Mediante un intervento chirurgico, il chirurgo oculoplastico, figura altamente specializzata nell’ambito della chirurgia delle vie lacrimali, delle palpebre e del viso, ristabilisce un adeguato drenaggio delle lacrime dentro il naso. IN COSA CONSISTE L’INTERVENTO CHIRURGICO? Dipende dal tipo di problema. · Ostruzione dei punti lacrimali. Il trattamento consiste in un intervento che apre chirurgicamente il punto lacrimale ostruito. L’intervento si svolge in regime ambulatoriale mediante anestesia locale. Il post operatorio è brevissimo e l’o- perazione risolve il problema in via definitiva. · Ostruzione o atresia dei canalicoli lacrimali. Il trattamento consiste nel sostituire il canalicolo con un tubicino di pirex denominato tubo di Jones che viene collocato tra l’occhio ed il naso. L’intervento può effettuarsi sia in anestesia locale che generale. · Ostruzione o atresia del dotto nasolacrimale. Il trattamento si effettua attraverso una piccola incisione estetica eseguita sopra l’angolo interno dell’occhio, o dall’interno del naso, dove, mediante l’utilizzo di fibre ottiche endoscopiche, si ristabilisce un adeguato passaggio delle lacrime dentro le cavità nasali. Grazie all’utilizzo di innovative tecniche mini invasive il successo dell’intervento è del 95% per la lacrimazione eccessiva e del 100% per quanto riguarda le infezioni ricorrenti. DURATA E ANESTESIA Per gli adulti l’intervento dura circa 30 minuti, si effettua in day hospital, in anestesia locale, e normalmente, dopo circa due ore dall’intervento, il paziente può andare a casa. Per i bambini l’intervento dura circa 45 minuti, si effettua in day hospital, in anestesia generale, e con un pernottamento in casa di cura. QUANDO POTRÒ RIPRENDERE LE NORMALI ATTIVITÀ? Già dopo 24/48 ore è possibile riprendere le normali attività s.c. Dopo una settimana dall’intervento verranno rimossi i punti di sutura ed un piccolo tubicino di silicone invisibile annodato dentro il naso. Per maggiori informazioni www.oculoplastica.it 0112767235 13 Messaggio pubblicitario Aforismi a tema Aggiungiamo sale alla nostra vita con l’Haloterapia Pensieri sulla guerra e sulla pace Le Terne di sale di Corso Bolzano 2/E (To) sono una realtà consolidata che si rivolge alle famiglie a cui viene dedicata un’attenzione “tutta al naturale”. Proprio per questo abbiamo deciso di lavorare insieme al centro Olistico – Cosmer Salute e benessere – orientato, come noi, al ben-essere dell’individuo nella sua interezza. L’attività del centro propone discipline olistiche e trattamenti bio-naturali, finalizzati alla cura e al miglioramento della qualità della vita e della salute. La guerra non è un gioco da salotto in cui tutti rispettano le regole. Quando ci sono in ballo la vita e la morte, le regole e gli obblighi vanno a farsi benedire. Qui soltanto il ripudio totale della guerra può essere utile. 14 Da quando è stata approntata la prima bomba atomica nessun tentativo è stato fatto per rendere il mondo più sicuro dalla guerra, mentre molto è stato fatto per aumentare la capacità distruttrice della guerra stessa. I bambini non danno retta all’esperienza dei genitori e le nazioni ignorano la storia. Le brutte lezioni vanno sempre imparate da capo. Albert Einstein Tu puoi avere pace soltanto se la dai. Marie von Ebner-Eschenbach, Aforismi, 1880 Esiste soltanto il dovere estremo di vincere a tutti i costi la battaglia più sacra del nostro tempo: quella della pace. Romano Battaglia, Sulla riva dei nostri pensieri, 2000 La grande pace si trova nelle piccole faccende. Geoffrey Chaucer, Ballata del buon consiglio, XIV sec. Argillo-terapia L’argilla è un materiale inorganico costituito da una serie di minerali essenziali tra cui ossidi di ferro e altri materiali vegetali decomposti. La più nota è l’argilla verde, ma esiste anche quella bianca con ottime proprietà terapeutiche. L’argilla può essere assunta per via orale (a scopo depurativo) sotto forma di compresse oppure può essere utilizzata ad uso topico cioè applicandola localmente sulla zona da trattare (cataplasma). L’argilla viene impiegata anche in campo cosmetico per la preparazione di maschere facciali allo scopo di purificare la pelle, bilanciare l’idratazione e donare luce al volto; è utile anche contro l’acne. Offre discreti risultati anche per contrastare la cellulite e le smagliature. L’argilla agisce anche come antisettico e battericida: infatti è un complesso sterile in grado di contrastare l’attività dei batteri creando un ambiente ostile alla loro crescita senza recare alcun danno all’organismo umano. Nel 1928 il prof. Laborde, docente alla Facoltà di Farmacia di Strasburgo, dichiarò: «La terra curativa, assunta regolarmente o periodicamente, è il dono che purifica, vivifica, compensa e risana, proprietà essenziali della natura. È un potente dinamogeno che ristabilisce un equilibrio stabile risvegliando l’attività delle ghiandole». Le Terne di sale sono supportate scientificamente dal dott. Giorgio Favaro, omeopata e agopuntore, che ci affianca splendidamente in una delle attività che per noi forse è la più importante: fare informazione e cultura. Con noi organizza abitualmente incontri gratuiti rivolti alle famiglie che cercano uno spazio di confronto e dibattito sul tema dell’Haloterapia. Abbiamo assieme predisposto un elenco di risposte ai più frequenti quesiti che ci vengono rivolti da amici, clienti del centro e persone incuriosite dalla “moda” delle stanze di sale. Che cos’è una stanza di sale? La stanza di sale è un ambiente che simula l'habitat di una miniera all’interno della quale si sperimenta l’HALOTERAPIA: una terapia naturale basata sulla somministrazione, per via inalatoria, di cloruro di sodio micronizzato. La terapia del sale è riconosciuta dal sistema sanitario nazionale? Ad oggi no… in realtà spesso non è neppure conosciuta dagli stessi medici. I benefici del salgemma eppure sono citati, in molti paesi europei, nella letteratura medica al punto che, il suo impiego è considerato un vero e proprio trattamento sanitario. In alcune nazioni dell’est europeo esistono ancora gallerie saline sotterranee impiegate come ospedali per persone affette da patologie respiratorie. Sono tuttavia in corso sperimentazioni per accreditare l’Haloterapia nell’ambito di tutti i paesi della Comunità Europea. Da dove arriva il sale che è utilizzato? L’haloterapia è nata studiando gli effetti benefici del salgemma sui minatori che lo estraevano dalle miniere. Il sale utilizzato è sale minerale di roccia purissima (pertanto privo di iodio) e non il sale marino. In quali manifestazioni sintomatiche è consigliata la terapia del sale? L’Haloterapia è adatta a tutte le età ed è indicata per prevenire e contrastare diversi tipi di manifestazioni dermatologiche, allergiche e respiratorie . Il meccanismo d'azione del cloruro di sodio è molto semplice: riattiva i sistemi di difesa normalmente presenti nel nostro organismo ed il sistema mucociliare delle prime vie aeree, favorendo l’espulsione di muco e particelle dannose in esso contenuto; In che modo contrasta le allergie? L’esposizione giornaliera a concentrazioni d'inquinamento atmosferico, di virus e batteri, fumo passivo, pollini, etc, predispone all'insorgenza di patologie acute e croniche quali allergopatie e asma bronchiale. Il meccanismo d’azione del cloruro di sodio è legato al potere battericida e idratante del sale, i cui benefici sono rappresentati dalla capacità di ridurre le secrezioni nasali e le eventuali ostruzioni del tratto respiratorio. Perché è efficace per i problemi della pelle? Il salgemma ha una duplice azione: riduce la carica batterica cutanea, che spesso mantiene il processo infiammatorio cronico dell’eczema, e normalizza la flora cutanea superficiale nelle dermatiti atopiche. Se non ho nessun sintomo particolare, a che cosa mi serve? Chi sta bene può decidere di entrare nella stanza di sale solamente per innalzare le continua 15 segue dalla pagina precedente difese immunitarie, contrastare lo stress e gli stati d’affaticamento emotivo migliorando il proprio benessere psico-fisico. Inoltre, grazie alle sue proprietà igroscopiche il sale favorisce l’effetto sgonfiante e decongestionante e contribuisce ad alleviare la fatica e aumentare la circolazione. Perché respirare il sale? L’organismo umano, attraverso i tessuti e la respirazione, stabilisce con l’ambiente in cui vive un continuo scambio gassoso, da ciò deriva l’importanza della qualità dell’aria che lo circonda. L’importanza del salgemma nella salute è legato alla sua funzione biologica: per il nostro corpo ha grande importanza come l’acqua, poiché contiene i minerali e gli oligo-elementi basilari per la crescita e lo sviluppo dell’organismo. Il sale rende l’aria più salubre ed è scientificamente provato che il cloruro di sodio è un antibatterico naturale. Per informazioni su eventi e incontri informativi gratuiti proposti dal Centro e per prenotazioni Stanza del sale telefonare al numero 011 19714719 (sono in corso formule di abbonamento interessanti). Visita il nostro sito: www.leternedisaletorino.it e su youtube cerca il video: Terne di sale (a cura del dott. Favaro). TERNE DI SALE C.so Bolzano 2/E 10121 Torino presso Cosmer SaluteBenessere (struttura interno cortile). Telefonare per prenotazione 011. 19.71.47.19 [email protected] TC ulturali i è presso la Libreria Millevolti riprenderanno a settembre 2014 Associazione Vivacemente Insieme e Libreria Millevolti: una proficua sinergia per una serie d’incontri, un sabato al mese, all’insegna della cultura, arte, cibo e salute. Per maggiori info contattare la libreria al n° 011 433.02.50 LIBRERIA MILLEVOLTI C.SO FRANCIA 101, TORINO www.libreriamillevolti.it [email protected]
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