PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA SCIENZE

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore
“ ETTORE MAJORANA ”
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Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale
edizione 1/14
revisione 8/07/14
Note
Il presente documento va inviato in formato elettronico all’indirizzo [email protected] a cura del Coordinatore della Riunione Disciplinare.
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A.T.A. scaricano autonomamente procedure, modelli e altri documenti da utilizzare nel proprio lavoro.
PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA SCIENZE INTEGRATE - CHIMICA
Classi 2^
A.S. 2014-15
( ) Liceo Scientifico opzione SCIENZE APPLICATE
ISTRUZIONE:
SETTORE:
INDIRIZZO:
ARTICOLAZIONE:
(solo per il triennio)
TECNICA
( x) Tecnologico
( ) Elettronica ed Elettrotecnica
( ) Informatica e Telecomunicazioni
( X) Trasporti e Logistica
( ) Elettronica ( ) Elettrotecnica
( ) Automazione
( ) Informatica
( ) Telecomunicazioni
( ) Trasporti
( X) Logistica
PROFESSIONALE
( ) Economico
( ) Turismo
( ) Industria e artigianato
( ) Manutenzione e Assistenza Tecnica
Nota: Inserire la lettera x tra le parentesi (x) per evidenziare il corso di studi della disciplina indicata.
1. PREMESSA
Il presente Piano di Lavoro:
⇒ è coerente con il P.O.F. della scuola, del quale accoglie integralmente i contenuti, con particolare riferimento a criteri e griglie di valutazione.
⇒ è approvato in sede di Riunione Disciplinare.
⇒ è parte integrante della programmazione annuale del Consiglio di Classe registrata su Md CDC 07.
2. MOTIVAZIONE DELL’INTERVENTO DIDATTICO
(risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale, estratti dalle linee guida nazionali)
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3. DECLINAZIONE DELLE COMPETENZE
COMPETENZE IN
USCITA
(biennio/triennio)
COMPETENZE
specifiche
CONOSCENZE
relative alla competenza
ABILITA’
relative alla competenza
Eventuali
Discipline
concorrenti
ALLEGATI
Tratte dalle linee guida
nazionali e dalla normativa
relativa all’obbligo scolastico
Definite dalla
programmazione
collegiale dell’Istituto
Tratte dalle linee guida nazionali e/o
definite dalla programmazione collegiale
dell’Istituto
Tratte dalle linee guida nazionali e/o definite
dalla programmazione collegiale dell’Istituto
Definite dalla
programmazione
collegiale dell’Istituto
Definite dalla
programmazione collegiale
dell’Istituto
ASSE SCIENTIFICO
TECNOLOGICO
Osservare, descrivere e
analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie
forme i concetti di
sistema e di
complessità.
Analizzare
qualitativamente e
quantitativamente
fenomeni legati alle
trasformazioni di
energia, a partire
dall’esperienza
Essere consapevole
delle potenzialità e dei
limiti delle tecnologie
nel contesto culturale e
sociale in cui vengono
applicate
Saper osservare i
materiali che ci
circondano cercando
di individuarne
alcune caratteristiche
chimiche e fisiche e i
potenziali campi
applicativi.
Acquisire la
consapevolezza che
molti eventi
osservabili possono
essere descritti in
termini di
trasformazioni
chimiche.
Essere in grado di
raccogliere dati ed
esaminarli
criticamente.
Individuare le
implicazioni nella
realtà quotidiana
delle problematiche
in esame.
Comprensione del
rapporto tra fatti
MODULO 1 : RIPASSO-RIALLINEAMENTO
UNITà DIDATTICA 1.1 : RIPASSO: IL LINGUAGGIO DELLA CHIMICA (settembre)
• Elementi e composti
· Aver chiara la differenza tra
miscugli e composti, soprattutto per
quanto riguarda la composizione.
• Linguaggio della chimica: atomi
ioni e molecole, le formule
degli elementi e dei composti
· Saper rappresentare
simbolicamente elementi, ioni e
composti
• Massa atomica e molecolare
· Saper calcolare MM e
composizione percentuale di un
composto
• Miscugli e sostanze pure.
• Composizione percentuale di un
composto
• Equazioni chimiche
Attività di laboratorio:
• richiami su sicurezza
• la relazione di laboratorio
· Trarre da una formula tutte le
informazioni qualitative e
quantitative.
· Saper leggere un’equazione
chimica in termini di qualitativi e
quantitativi
· Saper bilanciare semplici reazioni
chimiche
MODULO 2: I COMPOSTI INORGANICI
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• Scienze integrate
(Scienze della
Terra e Biologia)
• Scienze
integrate:fisica
! Prova di verifica
della competenza
! Rubrica di
valutazione
Md CDC 49_1 – Piano di Lavoro Annuale
ASSE
MATEMATICO
Individuare strategie
appropriate per la
soluzione di problemi.
Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli
stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche, usando
consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da
applicazioni specifiche
di tipo informatico.
empirici e loro
interpretazione
modellistica
Acquisizione di una
corretta
terminologia
scientifica
• Saper interpretare
semplici formule
chimiche.
• Saper eseguire i
calcoli per lo
svolgimento di
esercizi e problemi,
applicando le
conoscenze di
matematica
richieste, e
utilizzando
correttamente le
opportune unità di
misura per le
grandezze espresse.
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UNITA’ DIDATTICA 2.1 : TAVOLA PERIODICA e proprietà degli elementi (ottobre)
Saper associare ad ogni elemento
gruppo e periodo
Nomi e simboli degli elementi
Conoscenza della tavola periodica
Proprietà dei metalli, non metalli e
semimetalli
Saper descrivere la tavola periodica,
riconoscendo i gruppi o blocch più
caratteristici.
• Scienze integrate
(Scienze della
Terra e Biologia)
Saper stabilire se un elemento è un
metallo /non metallo dalla sua
posizione nella T.P
Andamento delle caratteristiche
metalliche nella T.P.
Attività di laboratorio:
caratterizzazione di metalli e non
metalli attraverso l’osservazione di
alcune proprietà fisiche.
UNITA’ DIDATTICA 2.2: Le FORMULE E I NOMI DEI COMPOSTI (ottobre-novembre)
•
Essere in
grado di redigere
una relazione
tecnica dell’attività
svolta in
laboratorio.
•
Essere in
grado di costruire
grafici, raccogliere
Valenza e numeri di ossidazione
Regole di assegnazione dei numeri
di ossidazione.
Formule generali dei composti
inorganici e classificazione in:
ossidi acidi e basici, idracidi, idruri,
sali binari, ossoacidi, idrossidi, sali
ternari
"
Individuare i numeri di
ossidazione degli elementi che
costituiscono un composto binari o
ternario.o uno ione
1. Applicare il concetto di numero
di ossidazione per determinare la
formula dei composti inorganici.
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• Scienze integrate
(Scienze della
Terra e Biologia)
•
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ed elaborare i dati
dell’esperienza
svolta anche in
tabelle.
•
Saper
individuare e saper
utilizzare
opportunamente gli
strumenti, la
vetreria e i
materiali di
laboratorio, per lo
svolgimento delle
attività pratiche.
•
Essere in
grado di svolgere in
sicurezza un lavoro
nel rispetto delle
relative norme che
lo regolano.
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Le regole della nomenclatura
IUPAC e Stock
Cenni di nomenlatura tradizionale
dei composti più noti.
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"
Saper classificare un composto
dalla formula e prevederne alcune
proprietà chimiche.
2.
Data la formulare bruta,
assegnare il corretto nome IUPAC
ai più comuni composti inorganici e
ioni (residui acidi)
"
Scrivere la formula di un
composto a partire dalla
denominazione IUPAC e Stock
"
Saper scrivere la reazione di
dissociazione di un composto in
ioni
"
Saper completare alcune reazioni
di sintesi, decomposizione o
scambio semplice e doppio
"
Saper dare una definizione
operativa di acido o base
"
Sapere il significato (qualitativo)
di pH e come si misura
Cenni ai principali tipi di reazioni
Reazioni di preparazione di alcuni
composti
Attività di laboratorio:
" reattività di alcuni elementi
nella tavola periodica.
" Reazioni di preparazione di
alcuni composti inorganici.
" Osservazione di alcune
proprietà degli acidi e delle
basi.
" Indicatori acido-base
MODULO 3: I CALCOLI STECHIOMETRICI
• Essere capaci di
correlare le
implicazioni
economiche ed
ecologiche della
chimica.
• Saper collegare i
concetti della
chimica alle altre
discipline affini.
• Acquisire la
UNITA? DIDATTICA 3.1: MOLE (dicembre-gennaio)
Masse atomiche e molecolari,
masse assolute.
Mole e massa molare
La costante di Avogadro
Modello di gas ideale
Principio di Avogadro e volume
molare dei gas (STP)
• Determinare le masse molecolari e
molari dei composti
• Saper calcolare la composizione
percentuale di un composto dalla
sua formula
• Determinare la quantità chimica in
un campione di una sostanza
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• Scienze integrate
(Scienze della
Terra e Biologia)
• Scienze
integrate:fisica
•
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capacità a svolgere
un lavoro di gruppo
organizzato
valorizzando il
confronto, lo
scambio di idee e la
collaborazione
come mezzo per
ottenere risultati
significativi.
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Cenni sulle soluzioni e sull’uso
delle percentuali per esprimerne la
concentrazione.
Concentrazione molare delle
soluzioni
Significato di una reazione da un
punto di vista molare
Regole del calcolo stechiometrico
Significato di resa percentuale
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• Usare la costante di Avogadro per
determinare il numero di particelle
elementari
• Usare il concetto di mole come
ponte tra il livello macroscopico
delle sostanze ed il livello
microscopico degli atomi, delle
molecole e degli ioni.
• Saper impostare i calcoli per
preparare soluzioni di data
concentrazione molare
• Essere in grado di risolvere semplici
esercizi sulla stechiometria delle
reazioni utilizzando i rapporti
molari
Attività di laboratorio:
Pesata di una mole di sostanza
Stima del numero di Avogadro
Preparazione soluzioni a diversa
concentrazione percentuale e
molare, sia per pesata che per
diluizione
Studio di una o più reazioni dal
punto di vista molare
MODULO 4 : L’ATOMO E LA TAVOLA PERIODICA
UNITA’ DIDATTICA 4.1: LA STRUTTURA DELL’ATOMO (febbraio)
Le proprietà delle particelle
subatomiche
Primi modelli atomici.
Descrivere la natura delle particelle
elementari che costituiscono
l’atomo.
Confrontare i modelli atomici di
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•
• Scienze integrate
(Scienze della
Terra e Biologia)
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Numero atomico e numero di
massa. Isotopi
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Thomson e Rutherford e Bhor
Identificare gli elementi in base al
numero atomico e stabilire la massa
atomica degli isotopi componenti.
Modello atomico di Bohr
Modello atomico a orbitali (cenni)
Configurazione elettronica
• Scienze
integrate:fisica
Spiegare la forma a livelli di energia
dell’atomo sulla base delle evidenze
sperimentali, come il saggio alla
fiamma
Spiegare la struttura elettronica a
livelli di energia dell’atomo.
Attività di laboratorio:
saggi alla fiamma (esperienza
dimostrativa)
Individuare il guscio esterno e gli
elettroni di valenza
Eventuale anticipazione di
esperienze relative ai moduli
successivi
S Saper identificare un elemento dalla
sua configurazione elettronica esterna
UNITA’ DIDATTICA 4.2: LA TAVOLA PERIODICA (marzo)
Conoscere la struttura generale
della tavola periodica
Saper scrivere il guscio di
valenza e il simbolo di Lewis di
un elemento sapendone le
coordinate chimiche.
Conoscere alcune proprietà
fisiche e chimiche dei principali
gruppi e blocchi.
Le principali proprietà
periodiche:
energia di ionizzazione, affinità
elettronica, elettronegatività,
raggio e volume atomico.
•
Discutere lo sviluppo storico del
concetto di periodicità
Utilizzare la tavola periodica per
ricavare informazioni sugli elementi
chimici.
Correlare la struttura elettronica
esterna di un elemento alla sua
posizione nella Tavola periodica e
dedurre da questa alcune tra le più
rilevanti caratteristiche chimiche
Motivare l’andamento delle proprietà
periodiche.
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• Scienze integrate
(Scienze della
Terra e Biologia)
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Attività di laboratorio:
Reattività dei metalli del 1^ e del 2^
gruppo con l’acqua.
Confronto fra i volumi atomici degli
elementi di uno stesso gruppo
MODULO 5: I LEGAMI CHIMICI (aprile)
UNITA’ DIDATTICA 5.1. LEGAMI INTRAMOLECOLARI E INTERMOLECOLARI
Legame Chimico: Energia di
legame
Legame covalente puro e polare
Legami covalenti multipli
Legame ionico
Legame dativo
Legame metallico
legami intermolecolari (cenni)
Correlare la tendenza di un atomo a
formare legami alla sua
configurazione esterna, rifacendosi
alla regola dell’ottetto
Distinguere e caratterizzare i vari tipi
di legame
Individuare le caratteristiche degli
elementi che consentono la
formazione di un dato tipo di legame
Attività di laboratorio:
geometria delle molecole con
modelli molecolari
riconoscimento di sostanze polari.
Spiegare il concetto di polarità delle
molecole e saper prevedere l’influenza
sul tipo di legame intermolecolare
polarità e miscibilità/olubilità
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•
• Scienze integrate
(Scienze della
Terra e Biologia)
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MODULO 6. ENERGIA E VELOCITA’ DELLE TRASFORMAZIONI CHIMICHE
UNITA’ DIDATTICA 6.1. L’ENERGIA DELLE REAZIOONI CHIMICHE (aprile)
Il calore di reazione
Reazioni esotermiche ed
endotermiche
Entalpia
Entropia
Energia libera: spontaneità delle
reazioni
Attività di laboratorio: aspetti
energetici delle reazioni (si
prevede che l’unità sarà sviluppata
soprattutto in laboratorio)
Stabilire e descrivere i concetti di
sistema e ambiente
Spiegare le trasformazioni chimiche
che comportano scambi di energia
con l’ambiente
• Scienze integrate
(Scienze della
Terra e Biologia)
• Scienze
integrate:fisica
Spiegare perché le reazioni avvengono
con scambi di energia con l’ambiente
UNITA’ DIDATTICA 6.2: LA VELOCITA’ DELLE REAZIONI (maggio)
De Definizione di velocità di reazione
Teoria delle collisioni e teoria dello
stato di transizione
Fattori che influenzano la velocità
di reazione: temperatura,
concentrazione dei reagenti,
superficie di contatto, catalisi.
Determinazione della velocità di
reazione
Attività di laboratorio:
Valutazione sperimentale di alcuni
fattori che influenzano la
velocità di reazion
Spiegare che cosa esprime, come si
misura e da che cosa dipende la
velocità di una reazione chimica
Interpretare, considerando gli urti tra
le particelle, l’influenza di alcune
variabili chimiche e fisiche sulla
velocità di reazione
Spiegare l’azione dei catalizzatori e
degli altri fattori sulla velocità di
reazione.
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• Scienze integrate
(Scienze della
Terra e Biologia)
•
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MODULO 7: L’EQUILIBRIO CHIMICO
UNITA’ DIDATTICA 7.1. L?EQUILIBRIO DINAMICO- EQUILIBRI IN SOLUZIONE (maggio-giugno)
Reazioni reversibili e irreversibili
Equilibrio chimico: uno stato
dinamico.
Costante di Equilibrio
Equilibri omogenei ed eterogenei
Spostamento dell’equilibrio:
Principio di Le Châtelier
Fattori che influenzano l’equilibrio:
temperatura, pressione,
concentrazione, natura dei
reagenti.
Equilibri in soluzione: acidi e basi
Prodotto ionico dell’acqua
Definizione di pH
Attività di laboratorio:
Misure di pH mediante indicatori e
col piaccametro.
Riconoscimento di acidi e basi nei
prodotti di uso commerciale.
Descriver un equilibrio chimico, sia
da un punto di vista macroscopico
che microscopico
Calcolare la keq dai valori di
concentrazione
• Scienze integrate
(Scienze della
Terra e Biologia)
Associare il valore della keq alla
maggiore o minore presenza di
prodotti all’equilibrio
Utilizzare il principio di Le Châtelier
per predire l’effetto del
cambiamento del numero di moli,
del volume o della temperatura sulla
posizione dell’equilibrio
Differenziare le soluzioni acquose
acide da quelle basiche e associare
il grado di acidità di una soluzione
al valore del pH
Saper associare il pH di una soluzione
nota la [H+] o [OH-]
Riconoscere sostanze acide e basiche
tramite indicatori, anche di origine
vegetale, o misure di pH
Si prevede che in questo indirizzo, a causa del ridotto numero di ore, i moduli 6 e 7, se pur ritenuti significativi per il raggiungimento delle competenze indicate, potranno
essere svolti in maniera ridotta e prevalentemente attraverso esperienze di laboratorio.
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4. NUMERO E TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA PREVISTE
(coerenti con modello Md CDC 07 - Programmazione del Consiglio di Classe)
Sono previste le seguenti tipologie di verifiche:
1. verifiche informali
2. verifiche informali sul lavoro individuale da svolgere a casa
3. verifiche formali orali di tipo sommativo per la parte teorica. Qualora necessario, in alcuni casi le verifiche orali potranno essere sostituite da verifiche scritte. Le verifiche
scritte saranno costituite da quesiti di diverso tipo (a risposta multipla, a completamento, esercizi vero o falso, accoppiamenti di termini e definizioni, risposte brevi
argomentate, risoluzioni di esercizi e problemi, test). Si riporta di seguito il numero minimo di verifiche previste a periodo.
a. n. minimo = 2 per il primo periodo (trimestre)
b. n. minimo = 3 per il secondo periodo (pentamestre)
4. verifica dell’attività di laboratorio: coinciderà con la verifica dello svolgimento del lavoro individuale, tramite controllo periodico del quaderno di laboratorio, verifiche orali
ed eventuali verifiche scritte integranti le verifiche della parte teorica.
La valutazione terrà conto dei seguenti indicatori:
• risultati dell’apprendimento ottenuti nelle varie verifiche derivati dalla valutazione delle conoscenze e delle abilità, in relazione a quanto sopra riportato in merito
• risultati delle competenze acquisite in merito all’attività di laboratorio, tramite valutazione a) della partecipazione alle esperienze realizzate e b) delle relazioni individuali o
di gruppo prodotte
• impegno a casa
• partecipazione al dialogo educativo
• autonomia nel lavoro
• progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza
Il voto che scaturisce dalla valutazione delle verifiche sarà una media delle valutazioni delle conoscenze e delle competenze. Per tale valutazione ci si atterrà alla griglia
concordata nel Coordinamento Disciplinare di Chimica allegata.
-­‐
La valutazione di fine primo periodo prevede un voto distinto per la parte teorica e quella di laboratorio (O/P).
-­‐
La valutazione finale terrà conto dell’andamento, nel corso dell’anno, dell’alunno. I due aspetti, il teorico e il pratico, concorreranno alla definizione di un unico voto finale.
Si sottolinea che il conseguimento di una valutazione finale di sufficienza richiederà imprescindibilmente una valutazione sufficiente sia della parte teorica sia della parte
pratica.
5. STRATEGIE DIDATTICHE PREVISTE PER FAVORIRE E MIGLIORARE I PROCESSI DI APPRENDIMENTO
(anche eventuali lavori interdisciplinari)
1. Lezioni frontali coordinate con la risoluzione di esercizi attinenti all’argomento trattato
2. Lezioni interattive
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3.
4.
5.
6.
7.
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Lezioni di riepilogo
Correzione e analisi degli errori commessi nello svolgimento degli esercizi
Lezioni realizzate con l’ausilio di attrezzature multimediali
Attività di laboratorio presso il laboratorio di chimica dell’istituto.
Esercitazioni collettive
Esercitazioni individuali
Sono previste, al momento, le seguenti modalità di recupero per colmare eventuali lacune riscontrate.
# In orario scolastico saranno somministrati i seguenti interventi di recupero:
• in itinere, rivolto a sanare lacune recenti, derivanti dalla difficoltà di comprensione della lezione o dello studio personale a casa, da attivare su richiesta dello studente e da
realizzare tramite ripetizione dell’argomento ostico e delucidazioni ulteriori nonché tramite risoluzioni di esercizi ad hoc
• periodico, sia in termini di ripasso degli argomenti in corrispondenza della conclusione di un’unità didattica, sia successivo ai risultati non soddisfacenti di una verifica
scritta o orale.
6. MATERIALI E SUPPORTI DIDATTICI UTILI
Ci si avvarrà dei seguenti strumenti ad ausilio della didattica:
1. libro di testo
2. software didattici
3. articoli da riviste specializzate
4. attrezzature multimediali
5. testi e appunti di approfondimento
6. fotocopie dei procedimenti relativi alle esercitazioni pratiche.
7. biblioteca
8. siti web per materiale di ricerca e test di autoverifica
9. laboratorio
7. INTERVENTI INTEGRATIVI Si rinvia ad eventuali delibere in merito da parte dei Consigli di Classe.
SERIATE, 23/10/2014
IL COORDINATORE DELLA RIUNIONE DISCIPLINARE
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