Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “ ETTORE MAJORANA ” 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 -Tel. 035-297612 - Fax 035-301672 e-mail: [email protected] - sito internet: www.ettoremajorana.gov.it Cod.Mecc.BGIS01700A Cod.Fisc.95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale edizione 1/14 revisione 8/07/14 Note Il presente documento va inviato in formato elettronico all’indirizzo [email protected] a cura del Coordinatore della Riunione Disciplinare. Il Registro Elettronico SigmaSchool è il canale ufficiale di diffusione della documentazione relativa al Sistema Qualità dell’I.S. Majorana, da cui i docenti e il personale A.T.A. scaricano autonomamente procedure, modelli e altri documenti da utilizzare nel proprio lavoro. PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA SCIENZE INTEGRATE - CHIMICA Classi 2^ A.S. 2014-15 ( ) Liceo Scientifico opzione SCIENZE APPLICATE ISTRUZIONE: SETTORE: INDIRIZZO: ARTICOLAZIONE: (solo per il triennio) TECNICA ( x) Tecnologico ( ) Elettronica ed Elettrotecnica ( ) Informatica e Telecomunicazioni ( X) Trasporti e Logistica ( ) Elettronica ( ) Elettrotecnica ( ) Automazione ( ) Informatica ( ) Telecomunicazioni ( ) Trasporti ( X) Logistica PROFESSIONALE ( ) Economico ( ) Turismo ( ) Industria e artigianato ( ) Manutenzione e Assistenza Tecnica Nota: Inserire la lettera x tra le parentesi (x) per evidenziare il corso di studi della disciplina indicata. 1. PREMESSA Il presente Piano di Lavoro: ⇒ è coerente con il P.O.F. della scuola, del quale accoglie integralmente i contenuti, con particolare riferimento a criteri e griglie di valutazione. ⇒ è approvato in sede di Riunione Disciplinare. ⇒ è parte integrante della programmazione annuale del Consiglio di Classe registrata su Md CDC 07. 2. MOTIVAZIONE DELL’INTERVENTO DIDATTICO (risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale, estratti dalle linee guida nazionali) Pagina 1 di 11 Md CDC 49_1 – Piano di Lavoro Annuale edizione 1/12 revisione 01/10/13 3. DECLINAZIONE DELLE COMPETENZE COMPETENZE IN USCITA (biennio/triennio) COMPETENZE specifiche CONOSCENZE relative alla competenza ABILITA’ relative alla competenza Eventuali Discipline concorrenti ALLEGATI Tratte dalle linee guida nazionali e dalla normativa relativa all’obbligo scolastico Definite dalla programmazione collegiale dell’Istituto Tratte dalle linee guida nazionali e/o definite dalla programmazione collegiale dell’Istituto Tratte dalle linee guida nazionali e/o definite dalla programmazione collegiale dell’Istituto Definite dalla programmazione collegiale dell’Istituto Definite dalla programmazione collegiale dell’Istituto ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia, a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Saper osservare i materiali che ci circondano cercando di individuarne alcune caratteristiche chimiche e fisiche e i potenziali campi applicativi. Acquisire la consapevolezza che molti eventi osservabili possono essere descritti in termini di trasformazioni chimiche. Essere in grado di raccogliere dati ed esaminarli criticamente. Individuare le implicazioni nella realtà quotidiana delle problematiche in esame. Comprensione del rapporto tra fatti MODULO 1 : RIPASSO-RIALLINEAMENTO UNITà DIDATTICA 1.1 : RIPASSO: IL LINGUAGGIO DELLA CHIMICA (settembre) • Elementi e composti · Aver chiara la differenza tra miscugli e composti, soprattutto per quanto riguarda la composizione. • Linguaggio della chimica: atomi ioni e molecole, le formule degli elementi e dei composti · Saper rappresentare simbolicamente elementi, ioni e composti • Massa atomica e molecolare · Saper calcolare MM e composizione percentuale di un composto • Miscugli e sostanze pure. • Composizione percentuale di un composto • Equazioni chimiche Attività di laboratorio: • richiami su sicurezza • la relazione di laboratorio · Trarre da una formula tutte le informazioni qualitative e quantitative. · Saper leggere un’equazione chimica in termini di qualitativi e quantitativi · Saper bilanciare semplici reazioni chimiche MODULO 2: I COMPOSTI INORGANICI Pagina 2 di 11 • Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) • Scienze integrate:fisica ! Prova di verifica della competenza ! Rubrica di valutazione Md CDC 49_1 – Piano di Lavoro Annuale ASSE MATEMATICO Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. empirici e loro interpretazione modellistica Acquisizione di una corretta terminologia scientifica • Saper interpretare semplici formule chimiche. • Saper eseguire i calcoli per lo svolgimento di esercizi e problemi, applicando le conoscenze di matematica richieste, e utilizzando correttamente le opportune unità di misura per le grandezze espresse. edizione 1/12 revisione 01/10/13 UNITA’ DIDATTICA 2.1 : TAVOLA PERIODICA e proprietà degli elementi (ottobre) Saper associare ad ogni elemento gruppo e periodo Nomi e simboli degli elementi Conoscenza della tavola periodica Proprietà dei metalli, non metalli e semimetalli Saper descrivere la tavola periodica, riconoscendo i gruppi o blocch più caratteristici. • Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Saper stabilire se un elemento è un metallo /non metallo dalla sua posizione nella T.P Andamento delle caratteristiche metalliche nella T.P. Attività di laboratorio: caratterizzazione di metalli e non metalli attraverso l’osservazione di alcune proprietà fisiche. UNITA’ DIDATTICA 2.2: Le FORMULE E I NOMI DEI COMPOSTI (ottobre-novembre) • Essere in grado di redigere una relazione tecnica dell’attività svolta in laboratorio. • Essere in grado di costruire grafici, raccogliere Valenza e numeri di ossidazione Regole di assegnazione dei numeri di ossidazione. Formule generali dei composti inorganici e classificazione in: ossidi acidi e basici, idracidi, idruri, sali binari, ossoacidi, idrossidi, sali ternari " Individuare i numeri di ossidazione degli elementi che costituiscono un composto binari o ternario.o uno ione 1. Applicare il concetto di numero di ossidazione per determinare la formula dei composti inorganici. Pagina 3 di 11 • Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) • Md CDC 49_1 – Piano di Lavoro Annuale ed elaborare i dati dell’esperienza svolta anche in tabelle. • Saper individuare e saper utilizzare opportunamente gli strumenti, la vetreria e i materiali di laboratorio, per lo svolgimento delle attività pratiche. • Essere in grado di svolgere in sicurezza un lavoro nel rispetto delle relative norme che lo regolano. edizione 1/12 Le regole della nomenclatura IUPAC e Stock Cenni di nomenlatura tradizionale dei composti più noti. revisione 01/10/13 " Saper classificare un composto dalla formula e prevederne alcune proprietà chimiche. 2. Data la formulare bruta, assegnare il corretto nome IUPAC ai più comuni composti inorganici e ioni (residui acidi) " Scrivere la formula di un composto a partire dalla denominazione IUPAC e Stock " Saper scrivere la reazione di dissociazione di un composto in ioni " Saper completare alcune reazioni di sintesi, decomposizione o scambio semplice e doppio " Saper dare una definizione operativa di acido o base " Sapere il significato (qualitativo) di pH e come si misura Cenni ai principali tipi di reazioni Reazioni di preparazione di alcuni composti Attività di laboratorio: " reattività di alcuni elementi nella tavola periodica. " Reazioni di preparazione di alcuni composti inorganici. " Osservazione di alcune proprietà degli acidi e delle basi. " Indicatori acido-base MODULO 3: I CALCOLI STECHIOMETRICI • Essere capaci di correlare le implicazioni economiche ed ecologiche della chimica. • Saper collegare i concetti della chimica alle altre discipline affini. • Acquisire la UNITA? DIDATTICA 3.1: MOLE (dicembre-gennaio) Masse atomiche e molecolari, masse assolute. Mole e massa molare La costante di Avogadro Modello di gas ideale Principio di Avogadro e volume molare dei gas (STP) • Determinare le masse molecolari e molari dei composti • Saper calcolare la composizione percentuale di un composto dalla sua formula • Determinare la quantità chimica in un campione di una sostanza Pagina 4 di 11 • Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) • Scienze integrate:fisica • Md CDC 49_1 – Piano di Lavoro Annuale capacità a svolgere un lavoro di gruppo organizzato valorizzando il confronto, lo scambio di idee e la collaborazione come mezzo per ottenere risultati significativi. edizione 1/12 Cenni sulle soluzioni e sull’uso delle percentuali per esprimerne la concentrazione. Concentrazione molare delle soluzioni Significato di una reazione da un punto di vista molare Regole del calcolo stechiometrico Significato di resa percentuale revisione 01/10/13 • Usare la costante di Avogadro per determinare il numero di particelle elementari • Usare il concetto di mole come ponte tra il livello macroscopico delle sostanze ed il livello microscopico degli atomi, delle molecole e degli ioni. • Saper impostare i calcoli per preparare soluzioni di data concentrazione molare • Essere in grado di risolvere semplici esercizi sulla stechiometria delle reazioni utilizzando i rapporti molari Attività di laboratorio: Pesata di una mole di sostanza Stima del numero di Avogadro Preparazione soluzioni a diversa concentrazione percentuale e molare, sia per pesata che per diluizione Studio di una o più reazioni dal punto di vista molare MODULO 4 : L’ATOMO E LA TAVOLA PERIODICA UNITA’ DIDATTICA 4.1: LA STRUTTURA DELL’ATOMO (febbraio) Le proprietà delle particelle subatomiche Primi modelli atomici. Descrivere la natura delle particelle elementari che costituiscono l’atomo. Confrontare i modelli atomici di Pagina 5 di 11 • • Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Md CDC 49_1 – Piano di Lavoro Annuale edizione 1/12 Numero atomico e numero di massa. Isotopi revisione 01/10/13 Thomson e Rutherford e Bhor Identificare gli elementi in base al numero atomico e stabilire la massa atomica degli isotopi componenti. Modello atomico di Bohr Modello atomico a orbitali (cenni) Configurazione elettronica • Scienze integrate:fisica Spiegare la forma a livelli di energia dell’atomo sulla base delle evidenze sperimentali, come il saggio alla fiamma Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo. Attività di laboratorio: saggi alla fiamma (esperienza dimostrativa) Individuare il guscio esterno e gli elettroni di valenza Eventuale anticipazione di esperienze relative ai moduli successivi S Saper identificare un elemento dalla sua configurazione elettronica esterna UNITA’ DIDATTICA 4.2: LA TAVOLA PERIODICA (marzo) Conoscere la struttura generale della tavola periodica Saper scrivere il guscio di valenza e il simbolo di Lewis di un elemento sapendone le coordinate chimiche. Conoscere alcune proprietà fisiche e chimiche dei principali gruppi e blocchi. Le principali proprietà periodiche: energia di ionizzazione, affinità elettronica, elettronegatività, raggio e volume atomico. • Discutere lo sviluppo storico del concetto di periodicità Utilizzare la tavola periodica per ricavare informazioni sugli elementi chimici. Correlare la struttura elettronica esterna di un elemento alla sua posizione nella Tavola periodica e dedurre da questa alcune tra le più rilevanti caratteristiche chimiche Motivare l’andamento delle proprietà periodiche. Pagina 6 di 11 • Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Md CDC 49_1 – Piano di Lavoro Annuale edizione 1/12 revisione 01/10/13 Attività di laboratorio: Reattività dei metalli del 1^ e del 2^ gruppo con l’acqua. Confronto fra i volumi atomici degli elementi di uno stesso gruppo MODULO 5: I LEGAMI CHIMICI (aprile) UNITA’ DIDATTICA 5.1. LEGAMI INTRAMOLECOLARI E INTERMOLECOLARI Legame Chimico: Energia di legame Legame covalente puro e polare Legami covalenti multipli Legame ionico Legame dativo Legame metallico legami intermolecolari (cenni) Correlare la tendenza di un atomo a formare legami alla sua configurazione esterna, rifacendosi alla regola dell’ottetto Distinguere e caratterizzare i vari tipi di legame Individuare le caratteristiche degli elementi che consentono la formazione di un dato tipo di legame Attività di laboratorio: geometria delle molecole con modelli molecolari riconoscimento di sostanze polari. Spiegare il concetto di polarità delle molecole e saper prevedere l’influenza sul tipo di legame intermolecolare polarità e miscibilità/olubilità Pagina 7 di 11 • • Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Md CDC 49_1 – Piano di Lavoro Annuale edizione 1/12 revisione 01/10/13 MODULO 6. ENERGIA E VELOCITA’ DELLE TRASFORMAZIONI CHIMICHE UNITA’ DIDATTICA 6.1. L’ENERGIA DELLE REAZIOONI CHIMICHE (aprile) Il calore di reazione Reazioni esotermiche ed endotermiche Entalpia Entropia Energia libera: spontaneità delle reazioni Attività di laboratorio: aspetti energetici delle reazioni (si prevede che l’unità sarà sviluppata soprattutto in laboratorio) Stabilire e descrivere i concetti di sistema e ambiente Spiegare le trasformazioni chimiche che comportano scambi di energia con l’ambiente • Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) • Scienze integrate:fisica Spiegare perché le reazioni avvengono con scambi di energia con l’ambiente UNITA’ DIDATTICA 6.2: LA VELOCITA’ DELLE REAZIONI (maggio) De Definizione di velocità di reazione Teoria delle collisioni e teoria dello stato di transizione Fattori che influenzano la velocità di reazione: temperatura, concentrazione dei reagenti, superficie di contatto, catalisi. Determinazione della velocità di reazione Attività di laboratorio: Valutazione sperimentale di alcuni fattori che influenzano la velocità di reazion Spiegare che cosa esprime, come si misura e da che cosa dipende la velocità di una reazione chimica Interpretare, considerando gli urti tra le particelle, l’influenza di alcune variabili chimiche e fisiche sulla velocità di reazione Spiegare l’azione dei catalizzatori e degli altri fattori sulla velocità di reazione. Pagina 8 di 11 • Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) • Md CDC 49_1 – Piano di Lavoro Annuale edizione 1/12 revisione 01/10/13 MODULO 7: L’EQUILIBRIO CHIMICO UNITA’ DIDATTICA 7.1. L?EQUILIBRIO DINAMICO- EQUILIBRI IN SOLUZIONE (maggio-giugno) Reazioni reversibili e irreversibili Equilibrio chimico: uno stato dinamico. Costante di Equilibrio Equilibri omogenei ed eterogenei Spostamento dell’equilibrio: Principio di Le Châtelier Fattori che influenzano l’equilibrio: temperatura, pressione, concentrazione, natura dei reagenti. Equilibri in soluzione: acidi e basi Prodotto ionico dell’acqua Definizione di pH Attività di laboratorio: Misure di pH mediante indicatori e col piaccametro. Riconoscimento di acidi e basi nei prodotti di uso commerciale. Descriver un equilibrio chimico, sia da un punto di vista macroscopico che microscopico Calcolare la keq dai valori di concentrazione • Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Associare il valore della keq alla maggiore o minore presenza di prodotti all’equilibrio Utilizzare il principio di Le Châtelier per predire l’effetto del cambiamento del numero di moli, del volume o della temperatura sulla posizione dell’equilibrio Differenziare le soluzioni acquose acide da quelle basiche e associare il grado di acidità di una soluzione al valore del pH Saper associare il pH di una soluzione nota la [H+] o [OH-] Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori, anche di origine vegetale, o misure di pH Si prevede che in questo indirizzo, a causa del ridotto numero di ore, i moduli 6 e 7, se pur ritenuti significativi per il raggiungimento delle competenze indicate, potranno essere svolti in maniera ridotta e prevalentemente attraverso esperienze di laboratorio. Pagina 9 di 11 Md CDC 49_1 – Piano di Lavoro Annuale edizione 1/12 revisione 01/10/13 4. NUMERO E TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA PREVISTE (coerenti con modello Md CDC 07 - Programmazione del Consiglio di Classe) Sono previste le seguenti tipologie di verifiche: 1. verifiche informali 2. verifiche informali sul lavoro individuale da svolgere a casa 3. verifiche formali orali di tipo sommativo per la parte teorica. Qualora necessario, in alcuni casi le verifiche orali potranno essere sostituite da verifiche scritte. Le verifiche scritte saranno costituite da quesiti di diverso tipo (a risposta multipla, a completamento, esercizi vero o falso, accoppiamenti di termini e definizioni, risposte brevi argomentate, risoluzioni di esercizi e problemi, test). Si riporta di seguito il numero minimo di verifiche previste a periodo. a. n. minimo = 2 per il primo periodo (trimestre) b. n. minimo = 3 per il secondo periodo (pentamestre) 4. verifica dell’attività di laboratorio: coinciderà con la verifica dello svolgimento del lavoro individuale, tramite controllo periodico del quaderno di laboratorio, verifiche orali ed eventuali verifiche scritte integranti le verifiche della parte teorica. La valutazione terrà conto dei seguenti indicatori: • risultati dell’apprendimento ottenuti nelle varie verifiche derivati dalla valutazione delle conoscenze e delle abilità, in relazione a quanto sopra riportato in merito • risultati delle competenze acquisite in merito all’attività di laboratorio, tramite valutazione a) della partecipazione alle esperienze realizzate e b) delle relazioni individuali o di gruppo prodotte • impegno a casa • partecipazione al dialogo educativo • autonomia nel lavoro • progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza Il voto che scaturisce dalla valutazione delle verifiche sarà una media delle valutazioni delle conoscenze e delle competenze. Per tale valutazione ci si atterrà alla griglia concordata nel Coordinamento Disciplinare di Chimica allegata. -‐ La valutazione di fine primo periodo prevede un voto distinto per la parte teorica e quella di laboratorio (O/P). -‐ La valutazione finale terrà conto dell’andamento, nel corso dell’anno, dell’alunno. I due aspetti, il teorico e il pratico, concorreranno alla definizione di un unico voto finale. Si sottolinea che il conseguimento di una valutazione finale di sufficienza richiederà imprescindibilmente una valutazione sufficiente sia della parte teorica sia della parte pratica. 5. STRATEGIE DIDATTICHE PREVISTE PER FAVORIRE E MIGLIORARE I PROCESSI DI APPRENDIMENTO (anche eventuali lavori interdisciplinari) 1. Lezioni frontali coordinate con la risoluzione di esercizi attinenti all’argomento trattato 2. Lezioni interattive Pagina 10 di 11 Md CDC 49_1 – Piano di Lavoro Annuale 3. 4. 5. 6. 7. 8. edizione 1/12 revisione 01/10/13 Lezioni di riepilogo Correzione e analisi degli errori commessi nello svolgimento degli esercizi Lezioni realizzate con l’ausilio di attrezzature multimediali Attività di laboratorio presso il laboratorio di chimica dell’istituto. Esercitazioni collettive Esercitazioni individuali Sono previste, al momento, le seguenti modalità di recupero per colmare eventuali lacune riscontrate. # In orario scolastico saranno somministrati i seguenti interventi di recupero: • in itinere, rivolto a sanare lacune recenti, derivanti dalla difficoltà di comprensione della lezione o dello studio personale a casa, da attivare su richiesta dello studente e da realizzare tramite ripetizione dell’argomento ostico e delucidazioni ulteriori nonché tramite risoluzioni di esercizi ad hoc • periodico, sia in termini di ripasso degli argomenti in corrispondenza della conclusione di un’unità didattica, sia successivo ai risultati non soddisfacenti di una verifica scritta o orale. 6. MATERIALI E SUPPORTI DIDATTICI UTILI Ci si avvarrà dei seguenti strumenti ad ausilio della didattica: 1. libro di testo 2. software didattici 3. articoli da riviste specializzate 4. attrezzature multimediali 5. testi e appunti di approfondimento 6. fotocopie dei procedimenti relativi alle esercitazioni pratiche. 7. biblioteca 8. siti web per materiale di ricerca e test di autoverifica 9. laboratorio 7. INTERVENTI INTEGRATIVI Si rinvia ad eventuali delibere in merito da parte dei Consigli di Classe. SERIATE, 23/10/2014 IL COORDINATORE DELLA RIUNIONE DISCIPLINARE Pagina 11 di 11
© Copyright 2024 ExpyDoc