COMUNICATO STAMPA “Investimenti italiani in Francia : sempre

COMUNICATO STAMPA
“Investimenti italiani in Francia : sempre più progetti! ”
Nel 2013, si conferma l’attrattività della Francia per gli investitori italiani
Milano, 10 aprile 2014 – In un contesto internazionale contraddistinto da una ripresa fragile dell’attività
economica, gli investitori italiani mantengono elevato il loro interesse per il mercato francese.
Su 685 progetti di investimento estero registrati in Francia nel 2013, 64 progetti provvengono dall’Italia (9,3 %).
L’Italia realizza così un risultato superiore rispetto al 2012, considerato fino ad ora il migliore degli ultimi dieci
anni. Questi 64 progetti italiani consentiranno di creare o mantenere circa 2500 posti di lavoro (+17% rispetto al
2012). A fronte dei ribassi dei risultati dei due paesi che tradizionalmente investono maggiormente in Francia,
Stati Uniti (-22 %) e Germania (- 6%), l’Italia rafforza notevolmente la sua posizione di terzo paese per il
numero di progetti sviluppati in Francia. L’Italia si colloca al secondo posto europeo, mentre va ricordato che
occupava solamente la sesta posizione nel 2007.
Destinazioni. Nel 2013, come l’anno precedente, i progetti di investimento italiani si rivolgono alla maggior
parte del territorio francese (16 regioni su 22). Tuttavia, tre regioni accolgono più della metà dei progetti di
origine italiana: l’Ile-de-France, con il 25% dei progetti, e le due regioni di confine Rhône-Alpes (19%)
e Provence-Alpes-Côte d’Azur (9%). Seguono poi le regioni Centre (8%), Champagne-Ardenne (6%), Lorraine
(5%) e Aquitaine (5%).
Origine geografica. Storicamente, la Lombardia è la prima regione ad investire in Francia con una media del
33% dei progetti (dal 2008) . Con il 52% dei progetti nel 2013, la Lombardia registra un risultato eccezionale,
davanti al Piemonte (14%), l’Emilia-Romagna (11%) e il Veneto (11%). Queste quattro regioni rappresentano
così l’88% dei progetti italiani. Questo risultato conferma la tendenza degli ultimi 5 anni, caratterizzata da una
parte preponderante dei progetti di investimento provenienti da queste quattro regioni italiane (più del 70% di
tutti i progetti dal 2008).
Ripartizione settoriale degli investimenti. Come negli anni precedenti, la maggioranza dei progetti riguarda i
settori tradizionali dell’economia, con un predominio della meccanica e della metallurgia. L’anno 2013 segna
però una forte progressione del settore albergiero, turistico e ristorazione (13% dei progetti), e del settore tessile,
moda e abbigliamento (13%). Per quanto riguarda la natura degli investimenti italiani realizzati oltralpe, le
attività di produzione rappresentano la parte preponderante (41% dei progetti), un risultato che conferma
l’importante presenza storica delle industrie tradizionali italiane sul territorio francese. Seguono poi i centri
decisionali (19%) e i servizi alle imprese (14%). Si nota la progressione delle attività di ricerca e sviluppo (11%
dei progetti italiani).
Tipologie di investimento. Il 2013 si caratterizza da un aumento notevole dei progetti di creazione di nuovi siti
che rappresentano più di un progetto su due (56 %) contro il 41 % nel 2012. In aumento anche i progetti di
acquisizioni di aziende in difficoltà (16% contro 8%). Queste tendenze possono essere interpretate come un
segnale di fiducia nell’evoluzione positiva del mercato francese. In calo invece i progetti di ampliamento (28%
contro 51% nel 2012).
Alain Le Roy, ambasciatore di Francia in Italia, si rallegra della fiducia degli investitori italiani : “ la relazione
economica italo-francese è sempre più forte. Ricordo che entrambi i paesi sono l’uno per l’altro il secondo
partner. I risultati presentati oggi sono incoraggianti per la politica di rafforzamento dell’attrattività della
Francia condotta dal governo. Il Patto di responsabilità e solidarietà presentato il 14 gennaio dal Presidente
della Repubblica ne è un elemento fondamentale, cosi come la diplomazia economica promossa dal ministro
Fabius. Essa si traduce con una cooperazione quotidiana tra l’ambasciata di Francia e l’ Agenzia Francese per
gli Investimenti Internazionali per favorire lo sviluppo della destinazione Francia. Sono lieto di vedere che
l’Italia è sulla stessa linea con il suo piano Destinazione Italia ”.
« Questi risultati confermano il dinamismo e la reattività degli imprenditori italiani. Accanto ai grandi gruppi
italiani, la cui presenza storica si va rafforzando, emergono numerose piccole e medie imprese che trovano nel
mercato francese uno spazio favorevole alla propria internazionalizzazione. Complessivamente, dal 2008, gli
imprenditori italiani hanno avviato 338 progetti di investimento che hanno creato o mantenuto circa 16 000
posti di lavoro » ricorda Hervé Pottier, Direttore Italia dell’Agenzia Francese per gli Investimenti Internazionali.
L’Agenzia Francese per gli Investimenti Internazionali (AFII) è l’ente nazionale incaricato di promuovere, identificare ed accompagnare
gli investimenti internazionali in Francia. L’AFII facilita la realizzazione del vostro progetto in Francia. L’Agenzia rappresenta l’organismo
pubblico di riferimento sull’attratività e l’immagine economica della Francia. L’AFII si avvale di una rete internazionale, nazionale e locale,
lavorandoin partnership con le agenzie regionali di sviluppo economico per fornire un servizio personalizzato agli investitori esteri.