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NUMERO 1633 - 229 APRILE 2014
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Mercato ETF
Recepita la direttiva AIFM, cambia la
normativa fiscale per gli ETF
Pillole ETF
WisdomTree completa acquisizione di Boost
iShares lancia il fantacalcio con gli ETF
Tema caldo
Ruolo sempre più preponderante in Europa
per gli ETF a replica fisica
Focus Banca IMI
Materie prime in tenuta nonostante timori
su tenuta ciclo e crisi Ucraina
ETF in cifre
ETF Plus: migliori, peggiori
e più scambiati a uno e sei mesi
Commento agli ETF
Non perdono smalto gli ETF legati a Turchia,
in luce anche quelli di Frontiera
Tassazione ETF,
si cambia
È disponibile la nuova app di ETF news per il tuo Ipad, è gratis!
a cura di Titta Ferraro
MERCATO ETF
2
Si semplifica la tassazione degli ETF
In attesa del balzello fiscale in arrivo a luglio, con l’aliquota sui capital gain che salirà dal 20 al 26%, da questo
mese è effettiva un’importante semplificazione del regime
fiscale degli ETF. Il decreto legislativo n.44 del 4 marzo
2014 ha recepito la direttiva europea 2011/61/UE AIFM
(Alternative Investment Fund Managers) che è poi entrata
in vigore a partire dal 9 aprile. Per gli ETF si tratta di una
semplificazione fiscale con tutti i guadagni che saranno
considerati redditi da capitale e si va quindi a eliminare la distorsione della cosiddetta “doppia tassazione”.
Come funzionava prima
In precedenza gli ETF prevedevano il regime fiscale
del risparmio amministrato in quanto facenti parte della
famiglia degli OICR (organismi di investimento collettivo)
e questo comportava la generazione di due differenti
tipologie di redditi: redditi da capitale e redditi diversi.
I primi rappresentati dalla differenza tra il NAV (Net Asset Value, cioè valore attivo netto) di vendita e il NAV
di acquisto (Delta NAV), ossia il valore che emerge
dalla differenza tra il NAV delle quote dell’ETF nel giorno di vendita e il NAV delle quote dell’ETF nel giorno
di acquisto; i redditi diversi sono invece il capital gain
prodotto dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il
prezzo di vendita meno il Delta NAV. Doppia tassazione
che rendeva abbastanza complesso il monitoraggio della
situazione fiscale oltre a creare potenziali effetti discorsivi. Infatti qualora la differenza tra il prezzo di vendita
e quello di acquisto dell’ETF risultava inferiore al delta
NAV l’investitore si trovava a dover pagare una ritenuta
sui redditi di capitale realizzando contestualmente una
perdita derivante dalla differenza tra prezzo di vendita e
quello di acquisto e il delta NAV.
Il nuovo metodo di calcolo
Il recepimento della direttiva AIFM elimina tale complicazione fiscale con tutti i profitti considerati come redditi
da capitale, mentre le perdite costituiranno redditi diversi.
Le minusvalenze potranno essere utilizzate per compensare
Il reperimento
eventuali future rendite finandella direttiva AIFM
ziarie. Il calcolo dei proventi
semplifica il regime
e delle minusvalenze avviene
fiscale degli ETF
sulla differenza tra il prezzo di
con tutti i guadagni
acquisto ed il prezzo di vendita
considerati come
dell’ETF indipendentemente dal
redditi di capitale
valore del NAV dell’ETF che
con
il valore del NAV
quindi non risulta più rilevante
che non risulta più
ai fini fiscali.
rilevante ai fini fiscali
Rendite finanziarie: dal 1 luglio tassazione salirà al 26%
La rimodulazione della tassazione sulle rendite
finanziarie decisa dal governo Renzi prevede che
dal 1 luglio 2014 la tassazione sui capital gain
salirà al 26% dal 20% attuale. L’aumento della
tassazione riguarderà anche gli ETF. Unici salvi
rimangono i titoli di Stato, con la tassazione di
Bot e Btp che manterrà l’aliquota agevolata del
12,5%. Anche gli ETF che investono in titoli di
Stato italiani ed equiparati oppure in titoli emessi
da Enti sovrannazionali e da Stati appartenenti
alla cosiddetta “lista bianca” (white list), ossia
a fiscalità non privilegiata. Tale aliquota ridotta
è applicabile solo alla quota percentuale dei
proventi derivanti dagli investimenti in titoli di Stato
effettuati dall’OICR.
La tassazione sulle rendite finanziarie era stata
riformata appena due anni fa sotto il governo Monti
con l’aliquota sui titoli di Stato che era stata ridotta
al 12,5% mentre per azioni, fondi, conti deposito
era stata uniformata al 20%. Per chi investe ci sarà
quindi un consistente aggravio. Su un investimento
di 25.000 euro che frutta un guadagno ipotetico
6% annuo, pari a 1.500 euro, la nuova aliquota al
26% comporterà un prelievo fiscale di 390 euro
rispetto ai 300 con l’aliquota del 20%. A questi
poi vanno aggiunti 100 euro dovuti per l’imposta di
bollo sui conti titoli, salita quest’anno allo 0,2 per
cento dallo 0,15% precedente.
WisdomTree completa acquisizione di Boost ETP
WisdomTree Investments, asset manager e provider americano di ETF, ha
completato l’acquisizione di Boost ETP, emittente inglese specializzato in
Exchange-traded product a leva. WisdomTree, ottavo più grande provider di ETF a
livello mondiale con 33,1 miliardi di dollari di asset gestiti in ETF, mira a estendere
le proprie attività all’Europa e attraverso la piattaforma europea WisdomTree
Europe lancerà un range selezionato di ETF UCITS con il brand WisdomTree e
gestirà la gamma di ETP short e leverage completamente collateralizzati sotto il
brand Boost.
Ossiam: accordo con CSI per sviluppo indici minimum variance
Ossiam, asset manager specializzato in soluzioni di investimento smart beta, ha
siglato un accordo di cooperazione con China Securities Index Company Ltd (CSI).
L’emittente transalpino che fa capo a Natixis Global Asset Management offrirà la
propria expertise in tema di costruzione degli indici minimum variance a CSI, che
sta sviluppando un indice su questa strategia basato sul proprio benchmark CSI
300, indice che riflette le performance del mercato cinese delle azioni di classe A.
iShares lancia il fantacalcio con gli ETF per gli investitori professionali
iShares, piattaforma ETF di BlackRock, ha lanciato il concorso Fund Frenzy
dedicato agli investitori professionali che vorranno cimentarsi in ottica di asset
allocation di portafoglio con gli ETF. Fund Frenzy si ispira alle regole del
fantacalcio con ogni partecipante che sarà l’allenatore di una squadra, o portafoglio
ideale, composto da 5 ETF iShares su singoli Paesi da schierare in campo per
giocare nel periodo dal 5 maggio al 1° giugno 2014. Ogni partecipante selezionerà
i giocatori/ETF in base alle aspettative del maggior rendimento realizzabile su
base settimanale e per l’intera durata dell’iniziativa, indicando peraltro uno degli
ETF scelti quale capitano della propria squadra. Le performance verranno stabilite
in base alla variazione percentuale del NAV in valuta di base di ciascun ETF. Ad
ogni partecipante sarà concessa la possibilità di effettuare non più di 2 sostituzioni
a settimana. Ammessi al campionato Fund Frenzy sono 23 ETF iShares su singoli
Paesi, commercializzati in Italia nei confronti dei soli investitori qualificati, di cui 17
azionari e 6 obbligazionari. Le registrazioni termineranno il 5 maggio alle ore 8.00.
Maggiori informazioni sono disponibili al sito www.isharesff.com.
3
db x-trackers CSI 300 UCITS ETF
La Cina a portata di mano
1
News
Deutsche Asset
& Wealth Management
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NEWS DAL MONDO ETF
Con il db x-trackers CSI 300 UCITS ETF è possibile investire con un’unica transazione in un
RCPKGTGOQNVQFKXGTUKɦECVQFKC\KQPKFGNNC%KPCEQPVKPGPVCNG.oKPFKEG%5+EQORTGPFGKPHCVVK
le A-shares emesse da società cinesi quotate nelle borse di Shanghai e Shenzhen, denominate
KP4GPOKPDKGCNVTKOGPVKFKɨ
EKNOGPVGCESWKUVCDKNKFCEQNQTQEJGPQPTKUKGFQPQKP%KPC
Con un patrimonio gestito di quasi un miliardo di dollari in continua crescita, il db x-trackers
CSI 300 UCITS ETF è il più grande ETF creato per replicare l’indice CSI 300 in Europa1.
1
Nome del prodotto
ISIN
Codice di neg.
TER
Dividenti
db x-trackers CSI 300 UCITS ETF (1C)
LU0779800910
XCHA
0,50%
Capitalizzazione
Fonte: DB ETF Ricerca, marzo 2013
www.dbxtrackers.it
Prima dell’adesione leggere il documento di quotazione, il prospetto ed il KIID del comparto rilevante.
Avvertenze – Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Turati 27, 20121 Milano e sul sito
www.dbxtrackers.com. db x-trackers è un marchio commerciale di proprietà di Deutsche Bank AG. Gli ETF descritti nel presente
opuscolo informativo sono azioni di db x-trackers II, una società d’investimento costituita ai sensi del diritto lussemburghese
nella forma di Société d’Investissement à Capital Variable (SICAV). Deutsche Bank AG e lo sponsor degli indici non rilasciano
alcuna dichiarazione o garanzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall’utilizzo del relativo indice. Le informazioni
contenute nel presente documento sono destinate esclusivamente all’utilizzo in Italia. La pubblicazione del presente documento
PQPEQUVKVWKUEGWPCOQFCNKV¼FKQɥGTVCCNRWDDNKEQFCRCTVGFK&GWVUEJG$CPM#)GPQPEQUVKVWKUEGQKPVGPFGHQTPKTGCNEWP
giudizio, da parte della stessa, sull’opportunità dell’eventuale investimento ivi descritto. I prodotti descritti adottano una struttura
swap based. Si prega di far rifermento alla sezione “Rischio di Controparte” presente nel Documento di Quotazione e nel
Prospetto per una descrizione dettagliata dello stesso e delle tecniche per ridurlo attraverso il rilascio di una garanzia.
Deutsche Asset & Wealth Management racchiude in sé tutte le attività di asset management and wealth management
EQPFQVVGFC&GWVUEJG$CPM#)GFCNNGUWGɦNKCNKGUWEEWTUCNK&GWVUEJG#UUGV9GCNVJ/CPCIGOGPVHQTPKUEGRTQFQVVKGUGTXK\K
CNNCRTQRTKCENKGPVGNCVTCOKVGWPCQRKÕUQIIGVVKIKWTKFKEKEJGRQUUQPQGUUGTGKPFGPVKɦECVKFCKENKGPVKCNNoKPVGTPQFGKEQPVTCVVK
CEEQTFKOCVGTKCNKFKQɥGTVCQCNVTCFQEWOGPVC\KQPGRGTVKPGPVGCVCNKRTQFQVVKQUGTXK\K
a cura di Titta Ferraro
TEMA CALDO
Ruolo sempre più preponderante
per gli ETF a replica fisica
Il mercato europeo degli ETF vede crescere ulteriormente
la supremazia degli strumenti a replica fisica. Il vantaggio
rispetto agli ETF a replica sintetica si è progressivamente
allargato nel corso degli ultimi 2 anni a livello di masse gestite
con la grande maggioranza degli afflussi che ha riguardato gli
ETF che vanno a replicare gli indici sottostanti acquistando
direttamente i loro titoli. La preferenza manifestata dagli
investitori ha indotto, a partire da fine 2012, importanti emittenti
quali Lyxor e Deutsche Bank ad aprire alla replica fisica per
tamponare la fuoriuscita di asset. Ad oggi in Europa la quota
di mercato degli ETF sintetici è scesa a meno di un terzo del
totale con Asset under management (AuM) per complessivi
86,1 mld di euro rispetto ai 213,3 degli ETF fisici alla fine del
primo trimestre dell’anno (fonte: Europe Monthly ETF Market
Review di Deutsche Bank). Numeri che si confrontano con
gli oltre 93 mld di AuM dei replicanti sintetici a fine 2013
complice anche il passaggio alla replica fisica di alcuni dei più
importanti ETF targati Deutsche Bank. Il trend si evidenzia
anche per quanto riguarda il numero di prodotti: 739 ETF
sintetici rispetto ai 756 di fine 2013 e gli 818 del 2012.
4
DeAWM completa passaggio a replica fisica di 18 ETF
Per assecondare tale tendenza di mercato i vertici di Deutsche
Asset & Wealth Management (DeAWM), divisione di Asset
& Wealth Management del gruppo Deutsche Bank, hanno
implementato nei primi mesi del 2014 il passaggio alla replica
fisica di alcuni dei più importati ETF proposti dall’emittente
teutonico che ora è diventato il secondo maggiore operatore
di ETF fisici in Europa.
Il patrimonio in gestione degli ETF db X-trackers a replica
diretta ora ammonta a circa 11 miliardi di euro con oltre
30 ETF db X-trackers a replica fisica e DeAWM intende
continuare a espandere la propria gamma di ETF a replica
fisica nel corso del 2014. “Il passaggio di una tale serie di
ETF verso la replica fisica in un lasso di tempo così breve è
senza precedenti – ha rimarcato Simon Klein, responsabile
delle vendite degli Exchange Traded Product di DeAWM in
EMEA e Asia - ma l’incremento della domanda che abbiamo
registrato nel primo trimestre dimostra che questa era la
strategia giusta. Dall’inizio dell’anno abbiamo registrato
afflussi di circa 560 milioni di euro verso i nostri ETF a
replica fisica e le valutazioni da parte dei clienti continuano
a essere estremamente positive”. In aggiunta agli ETF che
hanno cambiato modalità di replica, DeAWM ha aumentato
la sua offerta di replica diretta attraverso il lancio di nuovi
fondi, tra cui il primo ETF a replica fisica in Europa sull’indice
CSI300 A-shares della Cina.
Replica fisica o sintetica,
ecco le differenze
Il metodo di replica dell’indice sottostante è
sicuramente un elemento chiave di distinzione
tra i vari Exchange Traded Funds. Un ETF
può acquistare fisicamente i titoli compresi
nell’indice sottostante (replica fisica) oppure
adottare un meccanismo di replica sintetica
utilizzando contratti derivati, i cosiddetti swap,
tra gestore di ETF e una controparte. La
replica sintetica non prevede quindi l’acquisto
dei titoli compresi nel sottostante e l’investitore
risulta esposto al rischio di controparte, con
la normativa Ucits che prevede un rischio
massimo pari al 10% della NAV del fondo.
L’emittente ha comunque la possibilità di
neutralizzare tale rischio, totalmente o in
massima parte, ponendo un basket di titoli a
garanzia dello swap (il cosidetto “collaterale”).
Da tenere presente poi che la modalità
di replica fisica può essere completa (full
replication) o a campionamento/ottimizzazione.
La prima prevede l’acquisto diretto di tutti
titoli facenti parte dell’indice sottostante
con la stessa ponderazione dell’indice
replicato. Invece, quando l’acquisto di tutti i
titoli dell’indice non è ritenuto dall’emittente
efficiente a livello di costi (ad esempio per la
replica di indici poco liquidi o con all’interno
un numero elevato di titoli) si procede a una
replica a campione attraverso un processo di
ottimizzazione acquistando solo una parte dei
titoli dell’indice sottostante. Un campionamento
di tipo quantitativo e non qualitativo, ossia la
scelta dei titoli da acquistare non segue criteri
legati al potenziale rendimento dei titoli scelti.
FOCUS BANCA IMI
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L’APPROFONDIMENTO
DI BANCA IMI
Commodity in tenuta malgrado i dubbi sul ciclo e la crisi Ucraina
Materie Prime scosse dalla crisi in Ucraina e dall’incertezza sulla domanda. Risorse di base ancora positive
in questo prima parte del 2014, sulla scia dei fattori di criticità rappresentati dalla domanda di commodity
dettata dal ciclo economico e dalla crisi in Ucraina. Le materie prime restano influenzate dai dubbi sulla tenuta della domanda di commodity da parte di USA e Cina. Nel primo trimestre l’economia cinese è cresciuta
del 7,4% (minimo da 18 mesi) dal 7,7% dell’ultimo trimestre 2013, registrando un rallentamento più contenuto
rispetto alle attese degli economisti (7,3%, consenso Bloomberg). Si concretizzano pertanto i timori sulle
materie di base: la seconda economia del mondo, e principale player del mercato, non appare in grado di
garantire i livelli di domanda degli scorsi anni, seppur registrando un dato leggermente migliore delle attese.
Energia: Outlook Moderatamente Positivo
5
Volatile ma invariato lo scenario sull’Energia, con un’economia USA in recupero, che
sopporta senza grosse tensioni la prudente
implementazione del tapering della Fed ed il
conseguente apprezzamento del dollaro. Anche dal lato cinese resta una certa apprenGSCI Energia vs. WTI, Brent e Gas Naturale (da gennaio 2008)
sione sulla futura domanda di energia, che 180
GSCI Energia
rende cauti gli operatori. Lo scenario rimaWTI ($)
160
Gas Naturale ($)
ne improntato a un moderato ottimismo, con
140
Brent ($)
l’Outlook che resta Moderatamente Positivo.
120
L’effetto della crisi in Ucraina rende volatili i
100
mercati petroliferi, ma è un impatto destinato
ad essere temporaneo, come già affermato 80
dall’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA). 60
Gli operatori petroliferi, e gli stessi soggetti in 40
campo, sono consapevoli dell’intreccio ener- 20gen-08
feb-11
mar-14
getico che lega Russia, Ucraina e Occidente.
Fonte: Bloomberg, elaborazioni Intesa Sanpaolo
Difficilmente si consentirà
una ulteriore escalation Previsioni di prezzo per i singoli componenti dell’Energia
Valore 22.04.14 2° trim. 2014 3° trim. 2014 4° trim. 2014 Anno 2014 Anno 2015
che possa anche solo
WTI ($)
102,1
97,8
98,0
96,0
98,0
96,5
lontanamente minacciare Brent ($ cent.)
4,7
104,0
105,0
103,0
105,0
102,5
le forniture di petrolio e Gas Nat. ($)
920,8
4,3
4,3
4,5
4,4
4,5
Fonte: consenso Bloomberg
gas naturale.
Metalli Preziosi: l’Outlook resta Neutrale
nel breve e nel medio-lungo termine
L’Outlook per il 2014 resta ancora Neutrale: il rialzo di marzo (dettato esclusivamente
dall’incremento dell’avversione al rischio sui
mercati, che ha spinto gli operatori a collocarsi su asset difensivi) è stato annullato dalle ultime settimane di ritracciamento.
Proprio l’assenza di basi fondamentali e la temporaneità di questa fase ci
fanno essere ancora prudenti nel breve termine. Non è da escludere che
un’ulteriore debolezza di oro e argento, frutto delle smorzate tensioni in Ucraina, possa addirittura azzerare il rialzo di inizio anno: un’ipotesi che sarebbe
frutto della contrazione della domanda per investimenti rifugio che, all’apice
della crisi, aveva supportato i Preziosi. Resta al contrario confermata l’idea
che ci siano maggiori basi per un recupero di platino e palladio, più legati al
ciclo industriale e in attesa di beneficiare dell’auspicata ripresa dell’economia.
Previsioni di prezzo per i singoli componenti dei Preziosi
Oro ($)
Argento ($)
Platino ($)
Palladio ($)
Valore
22.04.14
1.281,6
19,4
1.399,8
783,4
2° trim. 2014 3° trim. 2014 4° trim. 2014
1.225,0
20,0
1.490,0
757,5
1.200,0
19,8
1.525,0
787,5
1.212,5
19,8
1.550,0
825,0
Anno 2014
1.225,0
19,9
1.500,0
785,0
Anno 2015
1.200,0
20,0
1.625,0
840,0
Fonte: consenso Bloomberg
GSCI Preziosi vs. Oro e Argento (da gennaio 2008)
350
GSCI Metalli Preziosi
Oro ($)
Argento ($)
300
250
200
150
100
50
gen-08
feb-11
mar-14
Fonte: Bloomberg, elaborazioni Intesa Sanpaolo
FOCUS BANCA IMI
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Metalli Industriali: l’Outlook resta Neutrale
L’APPROFONDIMENTO
DI BANCA IMI
Prodotti Agricoli: Outlook Moderatamente Positivo
Nonostante il rimbalzo fisiologico in atto, gli operatori restano fortemente preoccupati dai dati provenienti dalla Cina: l’attività manifatturiera resta
debole, mentre si registra l’ennesimo raffreddamento del mercato immobiliare, il principale settore di impiego dei Metalli Industriali. Lo scenario
rimane volatile: le pressioni al rialzo legate alla
speranza di ripresa del ciclo economico mondiale
rischiano di essere intralciate dal rallentamento
dei consumi nei Paesi emergenti, in un quadro fondamentale che vede gran parte
dei metalli in surplus produttivo, con scorte elevate. A questa situazione si aggiunge
la variabile geopolitica ucraina che, da un lato, influenza l’avversione al rischio degli
operatori ma, dall’altro, pone dubbi sull’export di materie prime e crea pressione al
rialzo sui prezzi dei Metalli.
La pubblicazione del report WASDE ha consentito un consolidamento dei livelli raggiunti dai mercati agricoli, riconfermando l’Outlook Moderatamente Positivo introdotto
lo scorso mese. Resta valida l’idea che questo 2014 sarà influenzato dalle stime
sui raccolti e dall’incidenza delle condizioni meteo nei principali Paesi produttori del
mondo. Malgrado ciò, gli ultimi aggiornamenti dell’IGC (International Grains Council)
confermano un aumento dell’offerta mondiale di
frumento e di mais superiore al tasso di crescita
della domanda, con un recupero delle scorte. Lo
scenario produttivo globale non prefigura al momento elementi di tensione sui mercati mondiali
derivanti da uno squilibrio tra domanda e offerta, nonostante gli avvenimenti in atto nell’Est
Europa e il ruolo primario ricoperto dall’Ucraina
negli scambi mondiali di frumento e mais.
Previsioni di prezzo per i singoli componenti degli Industriali
GSCI Agricoli vs. Mais, Frumento e Soia (da gennaio 2008)
Rame ($)
Alluminio ($)
Zinco ($)
Nickel ($)
Valore 22.04.14
6.670,0
1.891,0
2.070,0
18.325,0
2° trim. 2014
6.935,0
1.785,0
2.025,0
15.000,0
3° trim. 2014
6.962,0
1.828,5
2.050,0
15.150,0
4° trim. 2014
6.944,0
1.896,0
2.100,0
15.350,0
Anno 2014
7.050,0
1.825,0
2.050,0
15.000,0
Anno 2015
7.022,5
1.920,0
2.162,5
15.519,1
Fonte: consenso Bloomberg
180
GSCI Agricoli
Mais ($ cent.)
Frumento ($ cent.)
Soia ($ cent.)
160
140
120
100
GSCI Industriali vs. Rame, Alluminio, Zinco, Nickel (da 01.01 2008)
80
GSCI Metalli Industriali
Alluminio ($)
Rame ($)
Zinco ($)
Nickel ($)
170
150
130
60
40
gen-08
feb-11
mar-14
Fonte, elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg
110
Previsioni di prezzo per i singoli componenti degli Agricoli
90
70
50
30
gen-08
feb-11
mar-14
Fonte: Bloomberg, elaborazioni Intesa Sanpaolo
6
Mais ($ cent.)
Frumento ($ cent.)
Soia ($ cent.)
Cotone ($)
Valore
22.04.14
496,3
673,0
1.479,8
91,0
2° trim. 2014
475,0
632,5
1.325,0
84,0
3° trim. 2014
470,0
627,5
1.270,0
80,0
4° trim. 2014
482,0
625,0
1.238,0
80,0
Anno 2014
445,0
624,0
1.270,0
80,0
Anno 2015
475,0
625,0
1.245,5
80,0
Fonte: consenso Bloomberg
OSSERVATORIO ETF
I MIGLIORI A 1 MESE
La pagina dei numeri di ETF News
Europa - Indice EuroStoxx 50
Usa - Indice S&P 500
1950
3200
1900
1850
1800
3000
1750
1700
2800
1650
1600
2600
nov-13
dic-13
gen-14
CHIUSURA
Eurostoxx50
Ftse Mib
Dax30
Ftse100
3166
21514
9446
6700
feb-14
3 MESI
6,08
13,10
2,39
3,14
mar-14
apr-14
VARIAZIONE%
6 MESI
12 MESI
4,72
13,57
5,96
-0,37
17,56
29,19
21,42
4,52
Far East - Indice Nikkei
1550
nov-13
dic-13
gen-14
CHIUSURA
Dow Jones
S&P 500
Nasdaq
Russell 2000
16361
1863
3533
1123
feb-14
3 MESI
4,51
5,37
2,23
-0,48
mar-14
apr-14
VARIAZIONE%
6 MESI
12 MESI
4,90
5,50
4,52
-0,36
11,00
17,31
23,65
18,53
Commodity - Indice CRB
17000
320
16000
300
15000
280
14000
13000
nov-13
dic-13
gen-14
CHIUSURA
Giappone
Cina
Russia
Brasile
14429
816
1139
51399
feb-14 mar-14
3 MESI
-7,12
-3,25
-11,04
8,05
apr-14
VARIAZIONE%
6 MESI
12 MESI
-0,26
-0,51
-21,99
-5,79
2,91
1,29
-16,14
-6,38
260
nov-13
dic-13
gen-14
CHIUSURA
Crb
Petrolio Wti
Oro
Cacao
311
101
1299
508
feb-14
3 MESI
8,95
4,15
2,23
19,77
mar-14
apr-14
VARIAZIONE%
6 MESI
12 MESI
10,41
3,26
-4,08
18,52
7,05
7,30
-12,07
-25,15
Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato
dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre
è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a
20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni.
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Lyxor Etf Turkey
Ishares Msci Turkey
Rbs Market Access DJ Turkey Titans 20
Rbs Msci Frontier Mkts
Lyxor Etf Stoxx Oil & Gas
I MIGLIORI A 6 MESI
Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev
Etfx Ftse Mib Leveraged 2X
Lyxor Ucits Etf Daily Levera
Rbs Msci Frontier Mkts
Powershares Ftse Rafi It 30
I PEGGIORI A 1 MESE
Lyxor Etf Ftse Athex 20
Db X-Trackers Ftse Vietnam
Rbs Market Access Daxglobal
Ishares Global Clean Energy
Etfx Daxglobal Shipping Fund
I PEGGIORI A 6 MESI
Etfx Ftse Mib Super Sh St 2X
Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xshort
Rbs Market Access Daxglobal
Db X-Trackers Msci Russia Capped
Ishares Msci Russia Adr/Gdr
I PIÙ SCAMBIATI / QUANTITÀ
Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev
Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xshort
Lyxor Etf Ftse Mib
Lyxor Etf Msci Emerging Mkts
Ishares Ftse Mib-Inc
I PIÙ SCAMBIATI / VALORE
Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev
Lyxor Etf Ftse Mib
Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xshort
Ishares Euro Stoxx 50 Ucits
Ishares Ftse Mib-Inc
PREZZO €
VOLUMI
PER % 1 MESE
PER % 6 MESI
TREND BT
TREND MT
42,87
24
139,18
58,93
38,8
25116
19745
306
1000
5967
8,70
8,01
7,86
6,37
4,94
-13,39
-13,89
-14,07
17,20
6,99
=









11,12
101,51
183,78
58,93
5,52
3306927
7947
644
1000
16960
3,01
2,70
2,32
6,37
0,55
25,31
24,84
18,64
17,20
16,76
=
=


=





1,88
19,89
32,00
4,48
13,31
291679
13041
897
11387
27
-10,13
-7,16
-6,46
-5,78
-5,54
0,43
14,84
-25,36
0,67
-13,09










23,73
10,965
32
17,525
65,96
33522
2131981
897
5759
3180
-4,64
-4,74
-6,46
-2,96
-3,36
-27,83
-27,07
-25,36
-24,08
-23,68










11,12
10,97
21,92
7,38
13,13
3306927
2131981
1536365
627308
621954
3,01
-4,74
1,77
0,00
1,70
25,31
-27,07
13,09
-4,28
13,69
=

=

=





11,12
21,92
10,97
32,19
13,13
26429750
22749110
16379870
8097451
5575443
3,01
1,77
-4,74
0,88
1,70
25,31
13,09
-27,07
4,94
13,69
=
=

=
=





Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 29/04/2014
OSSERVATORIO ETF
Il Commento agli ETF
punti percentuali per due due replicanti
E’ proseguito anche nelle ultime settimane
short a leva sul Ftse Mib (Etfx Ftse
del mese di aprile il magic moment della
Mib Super Short 2X e Lyxor UCITS Etf
Borsa turca che si riflette nell’andamento
Ftsemib Daily 2Xshort). male a sei mesi
degli ETF legati a indici azionari turchi.
anche diversi ETF legati alla Russia.
Il Lyxor UCITS ETF Turkey guida la
Tra i prodotti più
classifica dell’ultimo mese di
scambiati per numero di
contrattazioni sull’ETFPlus
di Piazza Affari con un
Gli ETF legati pezzi spiccano ancora
una volta i prodotti
progresso dell’8,7% seguito
alla
Turchia
si
legati a Piazza Affari.
a ruota dall’iShares Msci
confermano i Il Lyxor UCITS Etf Ftse
UCITS ETF (+8,01%) e
più gettonati, in Mib Daily Leverage
dall’RBS Market Access
evidenza anche primeggia con una
DJ Titans 20 Ucits ETF
(+7,86%). Subito ai piedi del
i replicanti sui media giornaliera di
podio figura un ETF legato
mercati di frontiera 3,30 milioni di pezzi.
Seguono il Lyxor
ai mercati di frontiera che
UCITS Etf Ftse Mib
si apprestano ad archiviare
Daily 2X Short con
il settimo mese consecutivo
transazioni medie per 2,13 milioni di pezzi e
di rialzi. A sei mesi svettano ancora una
poi il Lyxor UCITS Etf Ftse Mib con scambi
volta i prodotti a leva al rialzo su Ftse Mib:
per 1,53 milioni di pezzi. Tra i più scambiati
oltre +25% per il Lyxor Etf Ftsemib Daily
per controvalore emerge il Lyxor UCITS
Leverage e +24,8% per l’Etfx Ftse Mib
Etf Ftsemib Daily Leverage con transazioni
Leveraged.
per 26,4 milioni di euro. Seconda e terza
Volgendo ai peggiori dell’ultimo mese
piazza rispettivamente per il Lyxor UCITS
spicca il calo di oltre il 10% per il Lyxor
Etf Ftse Mib con 22,7 milioni di euro e il
UCITS ETF Ftse Athex 20, seguito dal
Lyxor UCITS Etf Ftse Mib Daily 2x Short
Db X-trackers Ftse Vietnam (-7,16%). A
con transazioni per 16,3 milioni di euro.
sei mesi si segnalano i cali superiori a 27
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strumenti finanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore
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responsabile né possono assumersi responsabilità alcuna sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall’utilizzazione di tali informazioni.
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MESSAGGIO PUBBLICITARIO
2 ETF su USA e Giappone
con cambio coperto “DAILY”
LYXOR ETF
Lyxor quota gli ETF a cambio coperto (Euro Hedged) su USA e Giappone più economici di Borsa Italiana,
grazie ad un costo totale (TER) rispettivamente di 0,15% e 0,45% all’annoa. L’ETF sul Giappone è anche il più
diversificato (1.700 titoli) della sua categoriab.
Inoltre la metodologia “DAILY” (giornaliera) di copertura del tasso di cambio risulta più puntuale e precisa rispetto
alla tradizionale metodologia “MONTHLY” (mensile): Lyxor pertanto implementa la migliore soluzione tecnica
attualmente disponibilec.
Da notare che Lyxor offre ETF sugli USA (indice S&P 500) e sul Giappone (indice Topix) sia “tradizionali” sia “a
cambio coperto” (per i dettagli vedere la Tabella sottostante): questo consente agli investitori, a seconda della
fase di mercato, di assumere o di coprire l’esposizione al rischio di cambio passando da un ETF all’altro in
maniera semplice ed immediata.
ETF PIÙ ECONOMICI DELLA CATEGORIA
a
Sottostante
U.S.A. (cambio coperto)
U.S.A.
GIAPPONE (cambio coperto)
GIAPPONE
Nome ETF
Lyxor UCITS ETF S&P 500 - Daily Hedged
Lyxor UCITS ETF S&P 500
Lyxor UCITS ETF Japan (TOPIX) - Daily Hedged
Lyxor UCITS ETF Japan (TOPIX)
Bloomberg
g Reuters
SPXH IM
SPXH.MI
SPX IM
SPX.MI
JPNH IM JPNH.MI
JPN IM
JPN.MI
Isin
LU0959211243
LU0496786574
FR0011475078
FR0010245514
Costoa
0,15%
0,15%
0,45%
0,45%
Contatti: www.ETF.it | [email protected] | 800 92.93.00 | Consulenti 02 89.63.25.00 | Istituzionali 02 89.63.25.28 | LYXOR <GO>
I Lyxor ETF citati sono Fondi o Sicav, di diritto francese o lussemburghese, gestiti da Lyxor International Asset Management S.A. (qui per brevità “Lyxor”) il cui Prospetto è stato approvato dalla AMF o dalla CSSF. Per la data di approvazione si rinvia al Prospetto.
(a) I 2 ETF a cambio coperto sono gli ETF quotati su Borsa Italiana più economici della propria categoria (alias “ETF azionario sugli USA a cambio coperto” e “ETF azionario sul Giappone
a cambio coperto”). Confronto sul TER. Elaborazione di Société Générale su dati del sito di Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it, sezione ETF) al 03/10/2013. Il costo totale (TER – Total
Expense Ratio) è di 0,15% e 0,45% all’anno e viene pagato in proporzione al periodo di effettiva detenzione dell’ETF. Le commissioni di Entrata, Uscita e Performance dell’ETF sono
nulle. Il TER non ricomprende le commissioni di acquisto e vendita di pertinenza del proprio intermediario (indicativamente in linea con quelle previste per l’acquisto/vendita di azioni
italiane), l’ammontare dell’imposta applicabile ai sensi del vigente regime fiscale e/o l’importo di eventuali commissioni, competenze o altri oneri a carico dell’investitore applicate dal
proprio intermediario. Il TER non considera l’eventuale costo (variabile nel tempo) della copertura valutaria.
(b) Numero indicativo di titoli che compongono i principali indici azionari sul Giappone: indice TOPIX circa 1.700 titoli; indice MSCI Japan circa 320 titoli; indice Nikkei 225 circa 225
titoli (fonte: Bloomberg e www.msci.com).
(c) Per una comparazione tecnica tra le metodologie di copertura del cambio di tipo DAILY (giornaliera) e MONTHLY (mensile) si rimanda al documento “Tokyo Stock Exchange –
Currency Hedged Index – Guidebook” disponibile sul sito www.tse.or.jp/english/
Il valore dell’ETF può aumentare o diminuire nel corso del tempo e l’investitore potrebbe non essere in grado di recuperare l’intero importo originariamente investito. Questo è un
messaggio pubblicitario e non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento. Prima dell’investimento negli ETF sopra menzionati leggere
attentamente il Prospetto, il “KIID” e il Documento di Quotazione, disponibili sul sito www.ETF.it e presso Société Générale, Listed Products, via Olona 2, 20123 Milano, dove sono
illustrati in dettaglio i relativi meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio ed i costi.