NUMERO 1633 - 229 APRILE 2014 2 3 4 5 7 8 Mercato ETF Recepita la direttiva AIFM, cambia la normativa fiscale per gli ETF Pillole ETF WisdomTree completa acquisizione di Boost iShares lancia il fantacalcio con gli ETF Tema caldo Ruolo sempre più preponderante in Europa per gli ETF a replica fisica Focus Banca IMI Materie prime in tenuta nonostante timori su tenuta ciclo e crisi Ucraina ETF in cifre ETF Plus: migliori, peggiori e più scambiati a uno e sei mesi Commento agli ETF Non perdono smalto gli ETF legati a Turchia, in luce anche quelli di Frontiera Tassazione ETF, si cambia È disponibile la nuova app di ETF news per il tuo Ipad, è gratis! a cura di Titta Ferraro MERCATO ETF 2 Si semplifica la tassazione degli ETF In attesa del balzello fiscale in arrivo a luglio, con l’aliquota sui capital gain che salirà dal 20 al 26%, da questo mese è effettiva un’importante semplificazione del regime fiscale degli ETF. Il decreto legislativo n.44 del 4 marzo 2014 ha recepito la direttiva europea 2011/61/UE AIFM (Alternative Investment Fund Managers) che è poi entrata in vigore a partire dal 9 aprile. Per gli ETF si tratta di una semplificazione fiscale con tutti i guadagni che saranno considerati redditi da capitale e si va quindi a eliminare la distorsione della cosiddetta “doppia tassazione”. Come funzionava prima In precedenza gli ETF prevedevano il regime fiscale del risparmio amministrato in quanto facenti parte della famiglia degli OICR (organismi di investimento collettivo) e questo comportava la generazione di due differenti tipologie di redditi: redditi da capitale e redditi diversi. I primi rappresentati dalla differenza tra il NAV (Net Asset Value, cioè valore attivo netto) di vendita e il NAV di acquisto (Delta NAV), ossia il valore che emerge dalla differenza tra il NAV delle quote dell’ETF nel giorno di vendita e il NAV delle quote dell’ETF nel giorno di acquisto; i redditi diversi sono invece il capital gain prodotto dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita meno il Delta NAV. Doppia tassazione che rendeva abbastanza complesso il monitoraggio della situazione fiscale oltre a creare potenziali effetti discorsivi. Infatti qualora la differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto dell’ETF risultava inferiore al delta NAV l’investitore si trovava a dover pagare una ritenuta sui redditi di capitale realizzando contestualmente una perdita derivante dalla differenza tra prezzo di vendita e quello di acquisto e il delta NAV. Il nuovo metodo di calcolo Il recepimento della direttiva AIFM elimina tale complicazione fiscale con tutti i profitti considerati come redditi da capitale, mentre le perdite costituiranno redditi diversi. Le minusvalenze potranno essere utilizzate per compensare Il reperimento eventuali future rendite finandella direttiva AIFM ziarie. Il calcolo dei proventi semplifica il regime e delle minusvalenze avviene fiscale degli ETF sulla differenza tra il prezzo di con tutti i guadagni acquisto ed il prezzo di vendita considerati come dell’ETF indipendentemente dal redditi di capitale valore del NAV dell’ETF che con il valore del NAV quindi non risulta più rilevante che non risulta più ai fini fiscali. rilevante ai fini fiscali Rendite finanziarie: dal 1 luglio tassazione salirà al 26% La rimodulazione della tassazione sulle rendite finanziarie decisa dal governo Renzi prevede che dal 1 luglio 2014 la tassazione sui capital gain salirà al 26% dal 20% attuale. L’aumento della tassazione riguarderà anche gli ETF. Unici salvi rimangono i titoli di Stato, con la tassazione di Bot e Btp che manterrà l’aliquota agevolata del 12,5%. Anche gli ETF che investono in titoli di Stato italiani ed equiparati oppure in titoli emessi da Enti sovrannazionali e da Stati appartenenti alla cosiddetta “lista bianca” (white list), ossia a fiscalità non privilegiata. Tale aliquota ridotta è applicabile solo alla quota percentuale dei proventi derivanti dagli investimenti in titoli di Stato effettuati dall’OICR. La tassazione sulle rendite finanziarie era stata riformata appena due anni fa sotto il governo Monti con l’aliquota sui titoli di Stato che era stata ridotta al 12,5% mentre per azioni, fondi, conti deposito era stata uniformata al 20%. Per chi investe ci sarà quindi un consistente aggravio. Su un investimento di 25.000 euro che frutta un guadagno ipotetico 6% annuo, pari a 1.500 euro, la nuova aliquota al 26% comporterà un prelievo fiscale di 390 euro rispetto ai 300 con l’aliquota del 20%. A questi poi vanno aggiunti 100 euro dovuti per l’imposta di bollo sui conti titoli, salita quest’anno allo 0,2 per cento dallo 0,15% precedente. WisdomTree completa acquisizione di Boost ETP WisdomTree Investments, asset manager e provider americano di ETF, ha completato l’acquisizione di Boost ETP, emittente inglese specializzato in Exchange-traded product a leva. WisdomTree, ottavo più grande provider di ETF a livello mondiale con 33,1 miliardi di dollari di asset gestiti in ETF, mira a estendere le proprie attività all’Europa e attraverso la piattaforma europea WisdomTree Europe lancerà un range selezionato di ETF UCITS con il brand WisdomTree e gestirà la gamma di ETP short e leverage completamente collateralizzati sotto il brand Boost. Ossiam: accordo con CSI per sviluppo indici minimum variance Ossiam, asset manager specializzato in soluzioni di investimento smart beta, ha siglato un accordo di cooperazione con China Securities Index Company Ltd (CSI). L’emittente transalpino che fa capo a Natixis Global Asset Management offrirà la propria expertise in tema di costruzione degli indici minimum variance a CSI, che sta sviluppando un indice su questa strategia basato sul proprio benchmark CSI 300, indice che riflette le performance del mercato cinese delle azioni di classe A. iShares lancia il fantacalcio con gli ETF per gli investitori professionali iShares, piattaforma ETF di BlackRock, ha lanciato il concorso Fund Frenzy dedicato agli investitori professionali che vorranno cimentarsi in ottica di asset allocation di portafoglio con gli ETF. Fund Frenzy si ispira alle regole del fantacalcio con ogni partecipante che sarà l’allenatore di una squadra, o portafoglio ideale, composto da 5 ETF iShares su singoli Paesi da schierare in campo per giocare nel periodo dal 5 maggio al 1° giugno 2014. Ogni partecipante selezionerà i giocatori/ETF in base alle aspettative del maggior rendimento realizzabile su base settimanale e per l’intera durata dell’iniziativa, indicando peraltro uno degli ETF scelti quale capitano della propria squadra. Le performance verranno stabilite in base alla variazione percentuale del NAV in valuta di base di ciascun ETF. Ad ogni partecipante sarà concessa la possibilità di effettuare non più di 2 sostituzioni a settimana. Ammessi al campionato Fund Frenzy sono 23 ETF iShares su singoli Paesi, commercializzati in Italia nei confronti dei soli investitori qualificati, di cui 17 azionari e 6 obbligazionari. Le registrazioni termineranno il 5 maggio alle ore 8.00. Maggiori informazioni sono disponibili al sito www.isharesff.com. 3 db x-trackers CSI 300 UCITS ETF La Cina a portata di mano 1 News Deutsche Asset & Wealth Management F a ET rop de u an n E gr i ù 00 pi 3 Il SI lC su NEWS DAL MONDO ETF Con il db x-trackers CSI 300 UCITS ETF è possibile investire con un’unica transazione in un RCPKGTGOQNVQFKXGTUKɦECVQFKC\KQPKFGNNC%KPCEQPVKPGPVCNG.oKPFKEG%5+EQORTGPFGKPHCVVK le A-shares emesse da società cinesi quotate nelle borse di Shanghai e Shenzhen, denominate KP4GPOKPDKGCNVTKOGPVKFKɨ EKNOGPVGCESWKUVCDKNKFCEQNQTQEJGPQPTKUKGFQPQKP%KPC Con un patrimonio gestito di quasi un miliardo di dollari in continua crescita, il db x-trackers CSI 300 UCITS ETF è il più grande ETF creato per replicare l’indice CSI 300 in Europa1. 1 Nome del prodotto ISIN Codice di neg. TER Dividenti db x-trackers CSI 300 UCITS ETF (1C) LU0779800910 XCHA 0,50% Capitalizzazione Fonte: DB ETF Ricerca, marzo 2013 www.dbxtrackers.it Prima dell’adesione leggere il documento di quotazione, il prospetto ed il KIID del comparto rilevante. Avvertenze – Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Turati 27, 20121 Milano e sul sito www.dbxtrackers.com. db x-trackers è un marchio commerciale di proprietà di Deutsche Bank AG. Gli ETF descritti nel presente opuscolo informativo sono azioni di db x-trackers II, una società d’investimento costituita ai sensi del diritto lussemburghese nella forma di Société d’Investissement à Capital Variable (SICAV). Deutsche Bank AG e lo sponsor degli indici non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall’utilizzo del relativo indice. Le informazioni contenute nel presente documento sono destinate esclusivamente all’utilizzo in Italia. La pubblicazione del presente documento PQPEQUVKVWKUEGWPCOQFCNKV¼FKQɥGTVCCNRWDDNKEQFCRCTVGFK&GWVUEJG$CPM#)GPQPEQUVKVWKUEGQKPVGPFGHQTPKTGCNEWP giudizio, da parte della stessa, sull’opportunità dell’eventuale investimento ivi descritto. I prodotti descritti adottano una struttura swap based. Si prega di far rifermento alla sezione “Rischio di Controparte” presente nel Documento di Quotazione e nel Prospetto per una descrizione dettagliata dello stesso e delle tecniche per ridurlo attraverso il rilascio di una garanzia. Deutsche Asset & Wealth Management racchiude in sé tutte le attività di asset management and wealth management EQPFQVVGFC&GWVUEJG$CPM#)GFCNNGUWGɦNKCNKGUWEEWTUCNK&GWVUEJG#UUGV9GCNVJ/CPCIGOGPVHQTPKUEGRTQFQVVKGUGTXK\K CNNCRTQRTKCENKGPVGNCVTCOKVGWPCQRKÕUQIIGVVKIKWTKFKEKEJGRQUUQPQGUUGTGKPFGPVKɦECVKFCKENKGPVKCNNoKPVGTPQFGKEQPVTCVVK CEEQTFKOCVGTKCNKFKQɥGTVCQCNVTCFQEWOGPVC\KQPGRGTVKPGPVGCVCNKRTQFQVVKQUGTXK\K a cura di Titta Ferraro TEMA CALDO Ruolo sempre più preponderante per gli ETF a replica fisica Il mercato europeo degli ETF vede crescere ulteriormente la supremazia degli strumenti a replica fisica. Il vantaggio rispetto agli ETF a replica sintetica si è progressivamente allargato nel corso degli ultimi 2 anni a livello di masse gestite con la grande maggioranza degli afflussi che ha riguardato gli ETF che vanno a replicare gli indici sottostanti acquistando direttamente i loro titoli. La preferenza manifestata dagli investitori ha indotto, a partire da fine 2012, importanti emittenti quali Lyxor e Deutsche Bank ad aprire alla replica fisica per tamponare la fuoriuscita di asset. Ad oggi in Europa la quota di mercato degli ETF sintetici è scesa a meno di un terzo del totale con Asset under management (AuM) per complessivi 86,1 mld di euro rispetto ai 213,3 degli ETF fisici alla fine del primo trimestre dell’anno (fonte: Europe Monthly ETF Market Review di Deutsche Bank). Numeri che si confrontano con gli oltre 93 mld di AuM dei replicanti sintetici a fine 2013 complice anche il passaggio alla replica fisica di alcuni dei più importanti ETF targati Deutsche Bank. Il trend si evidenzia anche per quanto riguarda il numero di prodotti: 739 ETF sintetici rispetto ai 756 di fine 2013 e gli 818 del 2012. 4 DeAWM completa passaggio a replica fisica di 18 ETF Per assecondare tale tendenza di mercato i vertici di Deutsche Asset & Wealth Management (DeAWM), divisione di Asset & Wealth Management del gruppo Deutsche Bank, hanno implementato nei primi mesi del 2014 il passaggio alla replica fisica di alcuni dei più importati ETF proposti dall’emittente teutonico che ora è diventato il secondo maggiore operatore di ETF fisici in Europa. Il patrimonio in gestione degli ETF db X-trackers a replica diretta ora ammonta a circa 11 miliardi di euro con oltre 30 ETF db X-trackers a replica fisica e DeAWM intende continuare a espandere la propria gamma di ETF a replica fisica nel corso del 2014. “Il passaggio di una tale serie di ETF verso la replica fisica in un lasso di tempo così breve è senza precedenti – ha rimarcato Simon Klein, responsabile delle vendite degli Exchange Traded Product di DeAWM in EMEA e Asia - ma l’incremento della domanda che abbiamo registrato nel primo trimestre dimostra che questa era la strategia giusta. Dall’inizio dell’anno abbiamo registrato afflussi di circa 560 milioni di euro verso i nostri ETF a replica fisica e le valutazioni da parte dei clienti continuano a essere estremamente positive”. In aggiunta agli ETF che hanno cambiato modalità di replica, DeAWM ha aumentato la sua offerta di replica diretta attraverso il lancio di nuovi fondi, tra cui il primo ETF a replica fisica in Europa sull’indice CSI300 A-shares della Cina. Replica fisica o sintetica, ecco le differenze Il metodo di replica dell’indice sottostante è sicuramente un elemento chiave di distinzione tra i vari Exchange Traded Funds. Un ETF può acquistare fisicamente i titoli compresi nell’indice sottostante (replica fisica) oppure adottare un meccanismo di replica sintetica utilizzando contratti derivati, i cosiddetti swap, tra gestore di ETF e una controparte. La replica sintetica non prevede quindi l’acquisto dei titoli compresi nel sottostante e l’investitore risulta esposto al rischio di controparte, con la normativa Ucits che prevede un rischio massimo pari al 10% della NAV del fondo. L’emittente ha comunque la possibilità di neutralizzare tale rischio, totalmente o in massima parte, ponendo un basket di titoli a garanzia dello swap (il cosidetto “collaterale”). Da tenere presente poi che la modalità di replica fisica può essere completa (full replication) o a campionamento/ottimizzazione. La prima prevede l’acquisto diretto di tutti titoli facenti parte dell’indice sottostante con la stessa ponderazione dell’indice replicato. Invece, quando l’acquisto di tutti i titoli dell’indice non è ritenuto dall’emittente efficiente a livello di costi (ad esempio per la replica di indici poco liquidi o con all’interno un numero elevato di titoli) si procede a una replica a campione attraverso un processo di ottimizzazione acquistando solo una parte dei titoli dell’indice sottostante. Un campionamento di tipo quantitativo e non qualitativo, ossia la scelta dei titoli da acquistare non segue criteri legati al potenziale rendimento dei titoli scelti. FOCUS BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI Commodity in tenuta malgrado i dubbi sul ciclo e la crisi Ucraina Materie Prime scosse dalla crisi in Ucraina e dall’incertezza sulla domanda. Risorse di base ancora positive in questo prima parte del 2014, sulla scia dei fattori di criticità rappresentati dalla domanda di commodity dettata dal ciclo economico e dalla crisi in Ucraina. Le materie prime restano influenzate dai dubbi sulla tenuta della domanda di commodity da parte di USA e Cina. Nel primo trimestre l’economia cinese è cresciuta del 7,4% (minimo da 18 mesi) dal 7,7% dell’ultimo trimestre 2013, registrando un rallentamento più contenuto rispetto alle attese degli economisti (7,3%, consenso Bloomberg). Si concretizzano pertanto i timori sulle materie di base: la seconda economia del mondo, e principale player del mercato, non appare in grado di garantire i livelli di domanda degli scorsi anni, seppur registrando un dato leggermente migliore delle attese. Energia: Outlook Moderatamente Positivo 5 Volatile ma invariato lo scenario sull’Energia, con un’economia USA in recupero, che sopporta senza grosse tensioni la prudente implementazione del tapering della Fed ed il conseguente apprezzamento del dollaro. Anche dal lato cinese resta una certa apprenGSCI Energia vs. WTI, Brent e Gas Naturale (da gennaio 2008) sione sulla futura domanda di energia, che 180 GSCI Energia rende cauti gli operatori. Lo scenario rimaWTI ($) 160 Gas Naturale ($) ne improntato a un moderato ottimismo, con 140 Brent ($) l’Outlook che resta Moderatamente Positivo. 120 L’effetto della crisi in Ucraina rende volatili i 100 mercati petroliferi, ma è un impatto destinato ad essere temporaneo, come già affermato 80 dall’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA). 60 Gli operatori petroliferi, e gli stessi soggetti in 40 campo, sono consapevoli dell’intreccio ener- 20gen-08 feb-11 mar-14 getico che lega Russia, Ucraina e Occidente. Fonte: Bloomberg, elaborazioni Intesa Sanpaolo Difficilmente si consentirà una ulteriore escalation Previsioni di prezzo per i singoli componenti dell’Energia Valore 22.04.14 2° trim. 2014 3° trim. 2014 4° trim. 2014 Anno 2014 Anno 2015 che possa anche solo WTI ($) 102,1 97,8 98,0 96,0 98,0 96,5 lontanamente minacciare Brent ($ cent.) 4,7 104,0 105,0 103,0 105,0 102,5 le forniture di petrolio e Gas Nat. ($) 920,8 4,3 4,3 4,5 4,4 4,5 Fonte: consenso Bloomberg gas naturale. Metalli Preziosi: l’Outlook resta Neutrale nel breve e nel medio-lungo termine L’Outlook per il 2014 resta ancora Neutrale: il rialzo di marzo (dettato esclusivamente dall’incremento dell’avversione al rischio sui mercati, che ha spinto gli operatori a collocarsi su asset difensivi) è stato annullato dalle ultime settimane di ritracciamento. Proprio l’assenza di basi fondamentali e la temporaneità di questa fase ci fanno essere ancora prudenti nel breve termine. Non è da escludere che un’ulteriore debolezza di oro e argento, frutto delle smorzate tensioni in Ucraina, possa addirittura azzerare il rialzo di inizio anno: un’ipotesi che sarebbe frutto della contrazione della domanda per investimenti rifugio che, all’apice della crisi, aveva supportato i Preziosi. Resta al contrario confermata l’idea che ci siano maggiori basi per un recupero di platino e palladio, più legati al ciclo industriale e in attesa di beneficiare dell’auspicata ripresa dell’economia. Previsioni di prezzo per i singoli componenti dei Preziosi Oro ($) Argento ($) Platino ($) Palladio ($) Valore 22.04.14 1.281,6 19,4 1.399,8 783,4 2° trim. 2014 3° trim. 2014 4° trim. 2014 1.225,0 20,0 1.490,0 757,5 1.200,0 19,8 1.525,0 787,5 1.212,5 19,8 1.550,0 825,0 Anno 2014 1.225,0 19,9 1.500,0 785,0 Anno 2015 1.200,0 20,0 1.625,0 840,0 Fonte: consenso Bloomberg GSCI Preziosi vs. Oro e Argento (da gennaio 2008) 350 GSCI Metalli Preziosi Oro ($) Argento ($) 300 250 200 150 100 50 gen-08 feb-11 mar-14 Fonte: Bloomberg, elaborazioni Intesa Sanpaolo FOCUS BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast Metalli Industriali: l’Outlook resta Neutrale L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI Prodotti Agricoli: Outlook Moderatamente Positivo Nonostante il rimbalzo fisiologico in atto, gli operatori restano fortemente preoccupati dai dati provenienti dalla Cina: l’attività manifatturiera resta debole, mentre si registra l’ennesimo raffreddamento del mercato immobiliare, il principale settore di impiego dei Metalli Industriali. Lo scenario rimane volatile: le pressioni al rialzo legate alla speranza di ripresa del ciclo economico mondiale rischiano di essere intralciate dal rallentamento dei consumi nei Paesi emergenti, in un quadro fondamentale che vede gran parte dei metalli in surplus produttivo, con scorte elevate. A questa situazione si aggiunge la variabile geopolitica ucraina che, da un lato, influenza l’avversione al rischio degli operatori ma, dall’altro, pone dubbi sull’export di materie prime e crea pressione al rialzo sui prezzi dei Metalli. La pubblicazione del report WASDE ha consentito un consolidamento dei livelli raggiunti dai mercati agricoli, riconfermando l’Outlook Moderatamente Positivo introdotto lo scorso mese. Resta valida l’idea che questo 2014 sarà influenzato dalle stime sui raccolti e dall’incidenza delle condizioni meteo nei principali Paesi produttori del mondo. Malgrado ciò, gli ultimi aggiornamenti dell’IGC (International Grains Council) confermano un aumento dell’offerta mondiale di frumento e di mais superiore al tasso di crescita della domanda, con un recupero delle scorte. Lo scenario produttivo globale non prefigura al momento elementi di tensione sui mercati mondiali derivanti da uno squilibrio tra domanda e offerta, nonostante gli avvenimenti in atto nell’Est Europa e il ruolo primario ricoperto dall’Ucraina negli scambi mondiali di frumento e mais. Previsioni di prezzo per i singoli componenti degli Industriali GSCI Agricoli vs. Mais, Frumento e Soia (da gennaio 2008) Rame ($) Alluminio ($) Zinco ($) Nickel ($) Valore 22.04.14 6.670,0 1.891,0 2.070,0 18.325,0 2° trim. 2014 6.935,0 1.785,0 2.025,0 15.000,0 3° trim. 2014 6.962,0 1.828,5 2.050,0 15.150,0 4° trim. 2014 6.944,0 1.896,0 2.100,0 15.350,0 Anno 2014 7.050,0 1.825,0 2.050,0 15.000,0 Anno 2015 7.022,5 1.920,0 2.162,5 15.519,1 Fonte: consenso Bloomberg 180 GSCI Agricoli Mais ($ cent.) Frumento ($ cent.) Soia ($ cent.) 160 140 120 100 GSCI Industriali vs. Rame, Alluminio, Zinco, Nickel (da 01.01 2008) 80 GSCI Metalli Industriali Alluminio ($) Rame ($) Zinco ($) Nickel ($) 170 150 130 60 40 gen-08 feb-11 mar-14 Fonte, elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg 110 Previsioni di prezzo per i singoli componenti degli Agricoli 90 70 50 30 gen-08 feb-11 mar-14 Fonte: Bloomberg, elaborazioni Intesa Sanpaolo 6 Mais ($ cent.) Frumento ($ cent.) Soia ($ cent.) Cotone ($) Valore 22.04.14 496,3 673,0 1.479,8 91,0 2° trim. 2014 475,0 632,5 1.325,0 84,0 3° trim. 2014 470,0 627,5 1.270,0 80,0 4° trim. 2014 482,0 625,0 1.238,0 80,0 Anno 2014 445,0 624,0 1.270,0 80,0 Anno 2015 475,0 625,0 1.245,5 80,0 Fonte: consenso Bloomberg OSSERVATORIO ETF I MIGLIORI A 1 MESE La pagina dei numeri di ETF News Europa - Indice EuroStoxx 50 Usa - Indice S&P 500 1950 3200 1900 1850 1800 3000 1750 1700 2800 1650 1600 2600 nov-13 dic-13 gen-14 CHIUSURA Eurostoxx50 Ftse Mib Dax30 Ftse100 3166 21514 9446 6700 feb-14 3 MESI 6,08 13,10 2,39 3,14 mar-14 apr-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 4,72 13,57 5,96 -0,37 17,56 29,19 21,42 4,52 Far East - Indice Nikkei 1550 nov-13 dic-13 gen-14 CHIUSURA Dow Jones S&P 500 Nasdaq Russell 2000 16361 1863 3533 1123 feb-14 3 MESI 4,51 5,37 2,23 -0,48 mar-14 apr-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 4,90 5,50 4,52 -0,36 11,00 17,31 23,65 18,53 Commodity - Indice CRB 17000 320 16000 300 15000 280 14000 13000 nov-13 dic-13 gen-14 CHIUSURA Giappone Cina Russia Brasile 14429 816 1139 51399 feb-14 mar-14 3 MESI -7,12 -3,25 -11,04 8,05 apr-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI -0,26 -0,51 -21,99 -5,79 2,91 1,29 -16,14 -6,38 260 nov-13 dic-13 gen-14 CHIUSURA Crb Petrolio Wti Oro Cacao 311 101 1299 508 feb-14 3 MESI 8,95 4,15 2,23 19,77 mar-14 apr-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 10,41 3,26 -4,08 18,52 7,05 7,30 -12,07 -25,15 Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni. 7 Lyxor Etf Turkey Ishares Msci Turkey Rbs Market Access DJ Turkey Titans 20 Rbs Msci Frontier Mkts Lyxor Etf Stoxx Oil & Gas I MIGLIORI A 6 MESI Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Etfx Ftse Mib Leveraged 2X Lyxor Ucits Etf Daily Levera Rbs Msci Frontier Mkts Powershares Ftse Rafi It 30 I PEGGIORI A 1 MESE Lyxor Etf Ftse Athex 20 Db X-Trackers Ftse Vietnam Rbs Market Access Daxglobal Ishares Global Clean Energy Etfx Daxglobal Shipping Fund I PEGGIORI A 6 MESI Etfx Ftse Mib Super Sh St 2X Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xshort Rbs Market Access Daxglobal Db X-Trackers Msci Russia Capped Ishares Msci Russia Adr/Gdr I PIÙ SCAMBIATI / QUANTITÀ Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xshort Lyxor Etf Ftse Mib Lyxor Etf Msci Emerging Mkts Ishares Ftse Mib-Inc I PIÙ SCAMBIATI / VALORE Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Lyxor Etf Ftse Mib Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xshort Ishares Euro Stoxx 50 Ucits Ishares Ftse Mib-Inc PREZZO € VOLUMI PER % 1 MESE PER % 6 MESI TREND BT TREND MT 42,87 24 139,18 58,93 38,8 25116 19745 306 1000 5967 8,70 8,01 7,86 6,37 4,94 -13,39 -13,89 -14,07 17,20 6,99 = 11,12 101,51 183,78 58,93 5,52 3306927 7947 644 1000 16960 3,01 2,70 2,32 6,37 0,55 25,31 24,84 18,64 17,20 16,76 = = = 1,88 19,89 32,00 4,48 13,31 291679 13041 897 11387 27 -10,13 -7,16 -6,46 -5,78 -5,54 0,43 14,84 -25,36 0,67 -13,09 23,73 10,965 32 17,525 65,96 33522 2131981 897 5759 3180 -4,64 -4,74 -6,46 -2,96 -3,36 -27,83 -27,07 -25,36 -24,08 -23,68 11,12 10,97 21,92 7,38 13,13 3306927 2131981 1536365 627308 621954 3,01 -4,74 1,77 0,00 1,70 25,31 -27,07 13,09 -4,28 13,69 = = = 11,12 21,92 10,97 32,19 13,13 26429750 22749110 16379870 8097451 5575443 3,01 1,77 -4,74 0,88 1,70 25,31 13,09 -27,07 4,94 13,69 = = = = Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 29/04/2014 OSSERVATORIO ETF Il Commento agli ETF punti percentuali per due due replicanti E’ proseguito anche nelle ultime settimane short a leva sul Ftse Mib (Etfx Ftse del mese di aprile il magic moment della Mib Super Short 2X e Lyxor UCITS Etf Borsa turca che si riflette nell’andamento Ftsemib Daily 2Xshort). male a sei mesi degli ETF legati a indici azionari turchi. anche diversi ETF legati alla Russia. Il Lyxor UCITS ETF Turkey guida la Tra i prodotti più classifica dell’ultimo mese di scambiati per numero di contrattazioni sull’ETFPlus di Piazza Affari con un Gli ETF legati pezzi spiccano ancora una volta i prodotti progresso dell’8,7% seguito alla Turchia si legati a Piazza Affari. a ruota dall’iShares Msci confermano i Il Lyxor UCITS Etf Ftse UCITS ETF (+8,01%) e più gettonati, in Mib Daily Leverage dall’RBS Market Access evidenza anche primeggia con una DJ Titans 20 Ucits ETF (+7,86%). Subito ai piedi del i replicanti sui media giornaliera di podio figura un ETF legato mercati di frontiera 3,30 milioni di pezzi. Seguono il Lyxor ai mercati di frontiera che UCITS Etf Ftse Mib si apprestano ad archiviare Daily 2X Short con il settimo mese consecutivo transazioni medie per 2,13 milioni di pezzi e di rialzi. A sei mesi svettano ancora una poi il Lyxor UCITS Etf Ftse Mib con scambi volta i prodotti a leva al rialzo su Ftse Mib: per 1,53 milioni di pezzi. Tra i più scambiati oltre +25% per il Lyxor Etf Ftsemib Daily per controvalore emerge il Lyxor UCITS Leverage e +24,8% per l’Etfx Ftse Mib Etf Ftsemib Daily Leverage con transazioni Leveraged. per 26,4 milioni di euro. Seconda e terza Volgendo ai peggiori dell’ultimo mese piazza rispettivamente per il Lyxor UCITS spicca il calo di oltre il 10% per il Lyxor Etf Ftse Mib con 22,7 milioni di euro e il UCITS ETF Ftse Athex 20, seguito dal Lyxor UCITS Etf Ftse Mib Daily 2x Short Db X-trackers Ftse Vietnam (-7,16%). A con transazioni per 16,3 milioni di euro. sei mesi si segnalano i cali superiori a 27 La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un’offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti finanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore stesso. Il presente Documento è distribuito per posta elettronica a chi è iscritto ai servizi di newsletter di Finanza.com ed a chi ne ha fatto richiesta, è destinato al pubblico indistinto e non può essere riprodotto o pubblicato, nemmeno in una sua parte, senza la preventiva autorizzazione scritta di Brown Editore S.p.a. Qualsiasi informazione, opinione, valutazione e previsione contenute nel presente Documento è stata ottenuta da fonti che gli Editori ritengono attendibili, ma della cui accuratezza e precisione l’editore non potrà essere ritenuto responsabile né possono assumersi responsabilità alcuna sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall’utilizzazione di tali informazioni. 8 MESSAGGIO PUBBLICITARIO 2 ETF su USA e Giappone con cambio coperto “DAILY” LYXOR ETF Lyxor quota gli ETF a cambio coperto (Euro Hedged) su USA e Giappone più economici di Borsa Italiana, grazie ad un costo totale (TER) rispettivamente di 0,15% e 0,45% all’annoa. L’ETF sul Giappone è anche il più diversificato (1.700 titoli) della sua categoriab. Inoltre la metodologia “DAILY” (giornaliera) di copertura del tasso di cambio risulta più puntuale e precisa rispetto alla tradizionale metodologia “MONTHLY” (mensile): Lyxor pertanto implementa la migliore soluzione tecnica attualmente disponibilec. Da notare che Lyxor offre ETF sugli USA (indice S&P 500) e sul Giappone (indice Topix) sia “tradizionali” sia “a cambio coperto” (per i dettagli vedere la Tabella sottostante): questo consente agli investitori, a seconda della fase di mercato, di assumere o di coprire l’esposizione al rischio di cambio passando da un ETF all’altro in maniera semplice ed immediata. ETF PIÙ ECONOMICI DELLA CATEGORIA a Sottostante U.S.A. (cambio coperto) U.S.A. GIAPPONE (cambio coperto) GIAPPONE Nome ETF Lyxor UCITS ETF S&P 500 - Daily Hedged Lyxor UCITS ETF S&P 500 Lyxor UCITS ETF Japan (TOPIX) - Daily Hedged Lyxor UCITS ETF Japan (TOPIX) Bloomberg g Reuters SPXH IM SPXH.MI SPX IM SPX.MI JPNH IM JPNH.MI JPN IM JPN.MI Isin LU0959211243 LU0496786574 FR0011475078 FR0010245514 Costoa 0,15% 0,15% 0,45% 0,45% Contatti: www.ETF.it | [email protected] | 800 92.93.00 | Consulenti 02 89.63.25.00 | Istituzionali 02 89.63.25.28 | LYXOR <GO> I Lyxor ETF citati sono Fondi o Sicav, di diritto francese o lussemburghese, gestiti da Lyxor International Asset Management S.A. (qui per brevità “Lyxor”) il cui Prospetto è stato approvato dalla AMF o dalla CSSF. Per la data di approvazione si rinvia al Prospetto. (a) I 2 ETF a cambio coperto sono gli ETF quotati su Borsa Italiana più economici della propria categoria (alias “ETF azionario sugli USA a cambio coperto” e “ETF azionario sul Giappone a cambio coperto”). Confronto sul TER. Elaborazione di Société Générale su dati del sito di Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it, sezione ETF) al 03/10/2013. Il costo totale (TER – Total Expense Ratio) è di 0,15% e 0,45% all’anno e viene pagato in proporzione al periodo di effettiva detenzione dell’ETF. Le commissioni di Entrata, Uscita e Performance dell’ETF sono nulle. Il TER non ricomprende le commissioni di acquisto e vendita di pertinenza del proprio intermediario (indicativamente in linea con quelle previste per l’acquisto/vendita di azioni italiane), l’ammontare dell’imposta applicabile ai sensi del vigente regime fiscale e/o l’importo di eventuali commissioni, competenze o altri oneri a carico dell’investitore applicate dal proprio intermediario. Il TER non considera l’eventuale costo (variabile nel tempo) della copertura valutaria. (b) Numero indicativo di titoli che compongono i principali indici azionari sul Giappone: indice TOPIX circa 1.700 titoli; indice MSCI Japan circa 320 titoli; indice Nikkei 225 circa 225 titoli (fonte: Bloomberg e www.msci.com). (c) Per una comparazione tecnica tra le metodologie di copertura del cambio di tipo DAILY (giornaliera) e MONTHLY (mensile) si rimanda al documento “Tokyo Stock Exchange – Currency Hedged Index – Guidebook” disponibile sul sito www.tse.or.jp/english/ Il valore dell’ETF può aumentare o diminuire nel corso del tempo e l’investitore potrebbe non essere in grado di recuperare l’intero importo originariamente investito. Questo è un messaggio pubblicitario e non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento. Prima dell’investimento negli ETF sopra menzionati leggere attentamente il Prospetto, il “KIID” e il Documento di Quotazione, disponibili sul sito www.ETF.it e presso Société Générale, Listed Products, via Olona 2, 20123 Milano, dove sono illustrati in dettaglio i relativi meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio ed i costi.
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