ormazione» panico tra le anni hanno Data: 23/07/2014 | Testata: Corriere dell'Alto lare di conpatscher ha care i pagao contributi ento dell'Ue ta ha dovucessario un uti già coni i protocolreventivati he Kompatquanti soldi erto è che a 100 milioni ha già ricerga parte si gati. Da paranza ma — municaziotto chiara». mporto che il 2013 l’Ue ni di euro a i 100 milioate in 6 deha chiesto Contestuala una trattarestituire. e minacciaietro i soldi iali è chilorsi è quello enti. Tuttaorso anno la ntratto agli vano l’effetla giunta fa dietrofront e rispolvera gli ispettori indipendenti. Altra ferita aperta, e qui Bruxelles non pare disposta a fare sconti, è quella della delega. Con un decreto del 2009 il ministero ha stabilito che nei corsi di formazione le deleghe — ovvero gli incarichi non assegnati direttamente ma attraverso società esterne — non potevano superare il 30% del totale finanziato. Un sistema introdotto per evitare che gli enti guadagnassero facenAdige | Pagina: 5 do da intermediari per docenti che figuravano superpagati ma in realtà ricevevano una pipa di tabacco. Tuttavia poco dopo una circolare provinciale stabiliva che il limite poteva essere su- Marco Angelucci © RIPRODUZIONE RISERVATA La classifica Il 40% dei finanziamenti ancora da assegnare. Tra poche settimane arriva il nuovo coordinatore Spesa certificata, Bolzano pecora nera BOLZANO — Dalle stelle alle stalle. Dopo anni passati al vertice delle classifiche italiane l’Alto Adige si trova in fondo alla graduatoria nazionale per la spesa certificata dei fondi europei. Un indicatore che mostra che percentuale dei contributi comunitari è già stata spesa e rendicontata. Nell’ultimo report pubblicato dal ministero il 31 maggio 2014 si legge che Bolzano non ha superato il target del 64,7% fermandosi al 59,3%. Le altre regioni che non hanno raggiunto l’obiettivo sono la Calabria, la Sicilia e l’Abruzzo. Della pioggia di milioni che arriva dall’Europa, fondamentale per le imprese in momenti di crisi, ne è stata spesa solamente la metà. È il segnale di un ritardo nei pagamenti che si trascina da anni. Una situazione difficilissima per le aziende coinvolte e anche per i dipendenti del servizio Fse che sono troppo pochi per far fronte alla situazione di emergenza. Ci sono progetti ormai fermi da anni e non è chiaro se e come potranno essere chiusi. Di sicuro la Provincia dovrà restituire qualcosa a Bruxelles che probabilmente bloccherà anche i finanziamenti già assegnati all’Alto Adige ma non ancora liquidati Da agosto arriverà un nuovo coordina- tore — Fabio Molon, già direttore della società di promozione dell’export trentino — che avrà il compito di mettere ordine i conti del passato e far ripartire i bandi che quest’anno sono stati congelati. Lo stop dei pagamenti unito al congelamento dei bandi rischia di mettere in seria difficoltà gli enti che hanno organizzato progetti con il finanziamento del fondo sociale. zioni, boom di richieste ne dei redditi, pari al 50% costi sostenuti) e che oba il beneficiario a restituitutto in 10 anni. finanziamento dell’antici- po del bonus fiscale sarà garantito dalla costituzione dal fondo di rotazione con una dotazione iniziale di 12 milioni di euro. «Nelle prime tre ressing Apa «Regione, aiuti alle Pmi» OLZANO — La giunta provinciale non ha ancora iscusso la destinazione del tesoretto bis della Regione, 00 milioni di euro appena deliberati dal consiglio egionale con un vincolo di sostegno alle Pmi. «Ne arleremo nelle prossime sedute di giunta», ha ssicurato il governatore Arno Kompatscher. Intanto arte il pressing degli artigiani Apa: «Le imprese hanno sogno di mezzi di sostegno per garantire una spinta l’economia ed all’occupazione. I soldi della Regione adano a fondi di rotazione e Confidi». Nel report 2013 si può leggere l’elenco dei 20 principali beneficiari che ottengono quasi il 70% del totale dei fondi: 12 milioni sui circa 15 impegnati nel 2013. Alcuni di loro potrebbero ritrovarsi richieste di risarcimento. Al primo posto della classifica c’è la società Education Time di Cernusco sul Naviglio che lo scorso anno ha ottenuto finanziamenti per 1,3 milioni, il 6,95 del Sfida Graziano Molon: ad agosto assumerà la guida del servizio Fse della provincia ed erediterà la patata bollente iscale, 70 domande in pochi giorni. Il budget sarà aumentato settimane — ha spiegato il presidente Arno Kompatscher dopo la riunione di giunta — sono già state inoltrate oltre 70 domande per un volume complessivo di mutui richiesti pari a 2,5 milioni di euro. Ci siamo mossi nella direzione voluta dai cittadini e con questo provvedimento offriamo un effettivo e concreto sostegno ad un settore in difficoltà come quello dell’edilizia». Kompatscher ha assicurato che «se il boom di richieste continuerà, la Provincia è pronta a rimpinguare il fondo di rotazione. I mezzi finanziari necessari sono già stati individuati». totale, per 7 corsi. Seconda posizione per la formazione professionale tedesca che ha ricevuto incarichi 1,1 milioni, il 6,1% del totale dei finanziamenti assegnati nel 2013, per quattro progetti contro l’abbandono scolastico. In terza posizione c’è un’altra società privata, Kantea che ha ottenuto 6 progetti per un totale di 966mila euro. Poi ci sono il Kvw con 9 progetti per un totale di 912mila euro, l’Upad con 6 progetti e 857mila euro, la Martin Wieland GmbH con 3 progetti per 723mila euro, Red Oddity con 4 progetti per 687mila euro, la cooperativa Indipendent con 3 progetti per 697mila euro, l’Apa con 4 progetti per 649mila euro, Formaktion con 4 progetti per complessivi 620mila euro. Più indietro ci sono la Lebenshilfe, Urania di Merano, l’Università di Bolzano, il Tis, Federsolidarietà, il Centro tecnologie management di Assoimprenditori e il Cls, consorzio lavoratori studenti. In un recente convegno organizzato da Rete imprese italia, molti imprenditori si erano lamentati della gestione del fondo. Il fatto che alcuni enti o aziende potrebbero dover restituire i soldi potrebbe far riesplodere la protesta. M. An. © RIPRODUZIONE RISERVATA Roma, Biancofiore presenta il libro Berlusconi era atteso: non si presenta F. E. BOLZANO — Le note di Candy Candy, Goldrake e Lady Oscar facevano da colonna sonora. Il parterre era formato solo da donne azzurre: da Mara Carfagna a Stefania Prestigiacomo e Maria Stella Gelmini. Un tavolo dedicato ai «falchettì azzurri», guidati dai fratelli Zappacosta. Sullo sfondo c’era una maxifoto con il carlino Puggy. Era tutto pronto allo «Spazio Open» per la presentazione del nuovo libro dell’azzurra Michaela Biancofiore («Il cuore oltre gli ostacoli»), ma mancava l’ospite d’eccezione: Silvio Berlusconi. «Il presidente Berlusconi è molto impegnato in queste ore, non abbiamo ancora conferma se e quando arriverà», ha detto l’ex sottosegretario Giancarlo Innocenzi, aprendo l’incontro. Secondo alcune indiscrezioni, il Cav avrebbe deciso di non partecipare a nessun evento pubblico proprio nel giorno del sì alla richiesta di arresto del deputato di Fi, Giancarlo Galan. Biancofiore ha invitato la platea a dedicare un applauso a Berlusconi assolto in appello per il caso Ruby e ne ha approfittato per mandare un saluto anche all’ex governatore del Veneto. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Documento generato da unibz (unibz) il 23/07/2014 alle 08:17:23 Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) perato per prestazioni specializzate. Il risultato è che tanti enti enti hanno affidato le docenze a società esterne che incassavano il massimo ma pagavano i collaboratori una pipa di tabacco. Spese che sono state liquidate ma che l’Ue non ha intenzione di riconoscere dunque i soldi dovranno essere restituiti. La trattativa rischia di essere lunga e complessa intanto la Provincia ha sospeso i bandi: nel 2014 in Alto Adige infatti non verrà pubblicato alcun bando. Molti enti che vivevano della formazione rischiano si dover chiudere i battenti. Parlamentare Michaela Biancofiore 1/1 Ritaglio stampa ad esclusivo uso del destinatario, non riproducibile no già state Alto Adige, a. Infatti olno 2014 — no assegnaeciso di soedere indieormazione. n — abbiadi controllo prescrizioni sto un mio. La giunta rizione e ha dell'autoririguarda la llo dall'attielle domanre obiettivia di marcia trollo delle ropei dopo aver controllato 8 progetti. Ora Bolzano dovrà restituire dei soldi già assegnati. Anche alcuni enti dovranno risarcire
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