Primo Piano Corriere dell'Alto Adige Mercoledì 27 Agosto 2014 3 BZ Data: 27/08/2014 | Testata: Corriere dell'Alto Adige | Pagina: 3 Occupazione La svolta La delibera Kompatscher: l’incentivo vale solo per chi crea nuovi posti. Stanziati 1,6 milioni. Innovazione, ok al programma Via libera alle misure «richiama-cervelli» La Provincia pagherà mezzo stipendio per due anni ai profili altamente qualificati BOLZANO — Uno stop alla fuga dei cervelli, e, contemporaneamente, un incentivo al rientro degl stessi, nonché, più, in generale, un modo per dare una scossa al mercato del lavoro occupandosi anche delle posizioni apicali, colmando un gap con le regioni limitrofe di proporzioni preoccupanti. Queste le coordinate su cui si è mossa la giunta Kompatscher per varare uno dei provvedimenti più interessanti dell’anno: d’ora in avanti le imprese altoatesine che assumono personale altamente qualificato potranno contare su un sostegno finanziario della Provincia, che pagherà nei primi 2 anni il 50% dei costi. L’esecutivo ha dato anche il via libera al programma annuale di ricerca e innovazione e alla road map della ricerca linguistica. Durante il consueto incontro con la stampa del martedì Arno Kompatscher ha snocciolato dati che forniscono un quadro per nulla idilliaco. Il rapporto di personale altamente qualificato in Alto Adige è di 0,25 ogni mille occupati (in Trentino 0,47, in Veneto 0,6 e in Lombardia 0,84). «Per migliorare la situazione — ha spiegato Kompatscher — e recuperare sul piano della ricerca e dello sviluppo che si traduce anche in occupazione e competitività, la giunta provinciale è già intervenuta con un costante aumento degli incentivi all'innovazione e alla ricer- ca. Oggi (ieri, ndr) ha compiuto un passo ulteriore: in applicazione di un nuovo regolamento previsto a giugno dall'Ue, la giunta ha infatti approvato un sostegno per le imprese che assumono personale altamente qualificato. La Provincia coprirà il 50% dei costi del personale per i primi due anni. Per questa misura sono a disposizione complessivamente 1,6 milioni di euro di dotazione iniziale». La domanda, spontanea, è: per personale altamente qualificato cosa si intende? Si intendono laureati nelle discipline tecnico-scientifiche (architettura, biologia, biotecnologia, chimica, informatica, matemati- ca, design, farmacia, fisica, ingegneria, scienze e tecnologie, statistica) oppure con dottorato di ricerca conseguito in università italiana o estera e con esperienza professionale di almeno 5 anni. «È importante che questo personale non vada a rimpiazzare altri dipendenti dell'azienda: Il sostegno si riferisce solo alla creazione di un nuovo posto di lavoro», ha precisato il presidente. «L'obiettivo dell'intervento pubblico — ha sottolineato — è duplice: per i giovani, favorire l'occupazione in Alto Adige; per le imprese, rilanciare l'innovazione con l'arrivo di nuovi cervelli». La giunta ha dato anche il pro- Presidente La giunta di Arno Kompatscher ha varato una serie di misure per favorire l’arrivo di «cervelli» in Alto Adige prio via libera al programma annuale per ricerca e innovazione che fissa i progetti e le attività da finanziare con risorse pubbliche. «Un contributo annuale che arriva a 100 milioni di euro», ha ricordato Kompatscher. «Le priorità nella ricerca scientifica — ha spiegato — investono l'elaborazione di una nuova roadmap per la ricerca nel settore della sanità, un miglioramento nella trasmissione dei risultati della ricerca e nella promozione della mobilità. In materia di innovazione il programma annuale si concentra in particolare sul sostegno di progetti di ricerca e sviluppo, su formazione e consulenza, su nuove start up e personale altamente qualificato. Inoltre il programma definisce una serie di compiti trasversali della ricerca scientifica e dell'innovazione, a cominciare dalla realizzazione del parco scientifico e tecnologico a Bolzano sud». La giunta ha infine approvato anche la road map «Lingue in Alto Adige», il piano riguardante la ricerca presentato dall'assessore Philipp Achammer. Vengono elencati gli attori della ricerca linguistica in Alto Adige con i rispettivi compiti. Il coordinamento riguarda player come la Lun, l'Eurac e i Centri di competenza linguistica della Provincia. Fa. Go. © RIPRODUZIONE RISERVATA Fucina Ex Alumix, sede del futuro Parco tecnologico Le reazioni Assoimprenditori: molti aspetti da chiarire. Gli artigiani scettici. Corrarati: pochi beneficiari Pan: un punto di partenza, sfida decisiva Cna Claudio Corrarati Documento generato da EURAC press (EURAC) il 27/08/2014 alle 12:05:41 Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) mo sempre sostenuto che assumere cervelli, evitando così che se ne vadano all'estero, debba essere una priorità». Secondo Pan però bisogna ora attendere i dettagli di come la Provincia deciderà di dare vita a questi contributi. «Ci sono ancora molte cose da chiarire - sottolinea il presidente degli industriali altoatesini - è ad esempio essenziale che qualsiasi forma di contribuzione non sia a pioggia ma mirata ad una ristretta cerchia di personale altamente qualificato. Non dobbiamo sprecare le risorse». Pan spiega poi come questa iniziativa, se portata aventi in modo corretto, potrebbe rappresentare l'ideale punto di partenza per arrivare con il tempo a quello che secondo lui dovrebbe essere l'obiettivo vero e proprio: attirare cervelli e diventare luogo di interscambio di competenze. «Avremo vinto - afferma Pan - quando la nostra realtà territoriale sarà diventata una calamita per i cosiddetti cervelli di altre zone della nazione e del continente e zona di interscambio del sapere. Per fare questo dobbiamo proseguire sulla strada dell'apertura e di un maggiore dinamismo nel mondo del lavoro e della formazione. Non dobbiamo infatti pensare - conclude Pan - che solo assicurandoci personale altamente qualificato si possa migliorare, ma dobbiamo ragionare anche sul fatto che solo con un meccanismo di entrata e uscita di conoscenze ogni territorio riesce a crescere in modo continuo e proficuo». Maggiore scetticismo invece da parte del Cna, secondo cui questi tipi di contribuzio- ne rappresentano più che altro esagerazioni che in concreto non aiutano più di tanto l'economia reale. «L'idea è senza dubbio utile e interessante per quelle ditte che vogliono fare il grande salto - dichiara Claudio Corrarati ma per la maggior parte delle aziende sudtirolesi questa contribuzione sarà poco utilizzabile». Secondo il presidente della Cna ci si dovrebbe concentrare maggiormente sull'economia reale. «Non so quante aziende altoatesine abbiano ora la possibilità e l'interesse ad assumere geni - prosegue Corrarati - invece è un dato di fatto che abbiano bisogno di sicurezze e aiuti per rimanere e svilupparsi sul territorio». Ritaglio stampa ad esclusivo uso del destinatario, non riproducibile Industriali Stefan Pan BOLZANO — È stata accolta con moderato entusiasmo dal mondo dell'economia locale la notizia che la Provincia di Bolzano è intenzionata a dar corso ad una direttiva dell'Unione europea che prevede incentivi per evitare la cosiddetta fuga dei cervelli dal territorio di residenza. La proposta dell'esecutivo locale è quella di pagare il 50 percento dello stipendio per due anni al personale altamente qualificato che verrà assunto dalle aziende sudtirolesi nel quadro dello sviluppo nel know-how. «Assumere dipendenti con altissime capacità - spiega Stefan Pan, presidente di Assoimprenditori è una delle leve migliori e più forti per la crescita e lo sviluppo di un sistema economico e sociale di un territorio. Per questo in linea di massima abbia- Matteo Pozzi © RIPRODUZIONE RISERVATA 1/1
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