cordotomia cervicale percutanea: caso clinico

CORDOTOMIA CERVICALE PERCUTANEA
CASO CLINICO
10° CONGRESSO NAZIONALE SIARED
12-14 Maggio 2014 Catania
M. Carboni, S. Sardo, S. Mameli
U.O.C. Terapia del dolore, P.O. Businco, ASL 8 Cagliari
INTRODUZIONE
La Cordotomia cervicale percutanea (CCP) è una procedura
neurolesiva indicata nei pz oncologici con dolore cronico di tipo
nocicettivo a carattere incidente non responsivo ai farmaci oppioidi
e non trattabili con altre opzioni terapeutiche.
SCOPO
L’interruzione delle fibre afferenti nocicettive del lemnisco spinale nel
quadrante anterolaterale ha lo scopo di procurare un'analgesia
profonda nell'emisoma controlaterale al lato dell'intervento.
CASO CLINICO
Una donna di 60 anni affetta da neoplasia del lobo superiore del polmone
sinistro NSCLC in stadio avanzato, trattato con chemioterapia, si rivolge alla
nostra unità per cervicobrachialgia compatibile con una plessopatia brachiale
da sindrome di Pancoast.
Il dolore localizzato alla spalla sinistra (NRS 9) presenta irradiazione al
braccio e superficie ulnare dell’avambraccio, al 4°e 5° dito con disestesie,
parestesie, ipoestesia nel territorio C7-C8-T1 ed ipostenia della muscolatura
dell’arto. Per la rilevante componente incident e la scarsa risposta ai
trattamenti farmacologici si esegue cordotomia percutanea.
Previa sedoanalgesia in MAC con propofol e remifentanil si posiziona ago
guida al davanti del legamento dentato, si esegue mielografia e prove
neurofisiologiche prima di effettuare la neurolesione a 60 mV per 8 secondi
con tecnica di Rosomoff.
La cordotomia causa analgesia profonda fino al livello C4 con scomparsa
della cervicobrachialgia e riduzione significativa dell’assunzione di farmaci
analgesici senza complicanze.
PROCEDURA
1. Disinfezione del campo (regione cervico-facciale)
2. monitoraggio dei parametri vitali (MAC)
3. posizionamento del pz: supino sul letto operatorio, il piano sagittale
del capo e del collo è ortogonale al letto e il collo è iperflesso per
spianare la lordosi cervicale
4. scelta del punto di ingresso dell'ago pilota (apice della mastoide)
5. infiltrazione di anestetico locale
6. introduzione dell'ago guida con mandrino
7. rimozione del mandrino
8. ricerca dello spazio peridurale con mandrino liquido
9. puntura della dura madre
10. mielografia (m.d.c. Lipiodol miscelato al liquor cefalorachidiano)
11. localizzato il target (ligamento dentato omolaterale) si rimuove il
mandrino
12. si introduce la termocoppia
13. lettura dell'impedenza
14. prove elettrofisiologiche motorie e sensitive
15. neurolesione
16. terminato l'intervento si rimuove l’ago guida con l'elettrodo
17. si disinfetta e si appone una medicazione.
CONCLUSIONI
La cordotomia cervicale percutanea è l’unica tecnica in grado di controllare il
dolore prevalentemente incident, migliorando in maniera significativa la
qualità di vita del paziente.
BIBLIOGRAFIA
Raslan AM, Cetas JS, McCartney S, Burchiel KJ. Destructive procedures for control of cancer pain: the case
for cordotomy. J Neurosurg. 2011 Jan;114(1):155-70.
Kanpolat Y, Ugur HC, Ayten M, Elhan AH. Computed tomography-guided percutaneous cordotomy for
intractable pain in malignancy. Neurosurgery. 2009 Mar;64(3 Suppl):ons187-93; discussion ons193-4.
Raslan AM. Percutaneous computed tomography-guided radiofrequency ablation of upper spinal cord pain
pathways for cancer-related pain. Neurosurgery. 2008 Mar;62(3 Suppl 1):226-33; discussion 233-4.