Tabella 3 - Pain Nursing Magazine

Mariella Fusco et al. - Sindrome del dolore cronico e neuropatico nell'anziano
oRIgINE DEl DoloRE
DISEgNo DEllo STuDIo
N
Germectomia
Singolo cieco, randomizzato, controllato vs
controlaterale. PEA micronizzata
30
Dolore temporo mandibolare
Doppio cieco, randomizzato, PEA
micronizzata vs ibuprofen
EffETTI DEllA pEA
REf
Riduzione del dolore post operatorio
72
(N= NuMERo DI pAZIENTI)
Dolore post
operatorio
Artrosi
Dolore
cronico
24
Lumbosciatica
Doppio cieco, randomizzato, due dosi di PEA
micronizzata vs placebo
636
Lumbosciatica
Doppio cieco, randomizzato, due dosi di PEA
micronizzata vs placebo
111
Radicolopatia (331)
Artrite (54)
Herpes Zoster (44)
Neuropatia Diabetica (32)
FBSS (76)
Oncologico(22)
Altre malattie (51)
Aperto
(PEA ultramicronizzata ± analgesici)
Lombalgia
Aperto
PEA ultramicronizzata + ossicodone
Neuropatia Diabetica (11)
Neuralgia postherpetic (19)
Aperto
PEA ultramicronizzata + pregabalin
Neuralgia trigeminale
Aperto
PEA ultramicronizzata + carbamazepina
Neuropatia Diabetica + sindrome
del tunnel carpale
Gruppo-controllo, randomizzato, PEA
micronizzata vs terapia standard
Sindrome del tunnel carpale
Gruppo-controllo, randomizzato, due dosi
PEA micronizzata vs pazienti non trattati
Neuralgia del pudendo
Caso clinico
PEA micronizzata
Neuralgia occipitale
Caso clinico
PEA micronizzata
Dolore da esito Post-ictale
Aperto
Controllato PEA ultramicronizzata
+ fisioterapia vs fisioterapia
Endometriosi
Aperto
(serie di casi)
PEA micronizzata
Endometriosi
Doppio-cieco, randomizzato gruppi paralleli,
PEA micronizzata vs placebo
610
20
30
• maggiore riduzione dell’intensita del dolore
• migliore recupero funzionale
• migliore tollerabilità
• riduzione dell’intensità del dolore
• riduzione della disabilità funzionale
68
• riduzione dell’intensità del dolore
• riduzione dell’uso di farmaci
anti-antinfiammatori e analgesici
74
• riduzione dell’intensità del dolore
77
• riduzione dell’intensità del dolore
• riduzione della disabilità funzionale
70
• riduzione dell’intensità del dolore
• riduzione della disabilità funzionale
31
• riduzione dell’intensità del dolore
• riduzione della disabilità funzionale
50
• riduzione dell’intensità del dolore
• miglioramento della velocità
di conduzione sensoriale
26
1
20
4
61
73
84
69
76
• riduzione del tempo di latenza
del nervo mediano
• ridotta presenza del segno di Tinel
• ridotto disagio funzionale
71
risoluzione del dolore
85
riduzione del dolore bruciante
86
• riduzione dell’intensità del dolore
• riduzione della spasticità
87
• riduzione dolori pelvici:
- CPP
- dispareunia
- dismenorrea
• riduzione dell’uso di analgesici
88
• riduzione dolori pelvici:
- CPP
- dispareunia
89
- dismenorrea
100
Endometriosi :
• setto retto-vaginale (19)
• ovarica (28)
Prospettico
PEA micronizzata
47
Dismenorrea primaria
Aperto
PEA micronizzata
20
• riduzione dolori pelvici:
- CPP
- dispareunia
- dismenorrea
- dischezia
• riduzione dolore pelvico
90
91
Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 3 2014: pp 94-104
Pain Nursing Magazine
STATo DI SAluTE
N
Neuropatia indotta da
chemioterapici
Aperto
PEA micronizzata
20
Lombosciatalgia
Gruppo-controllato, randomizzato, PEA micronizzata + terapie analgesiche standard vs terapie analgesiche standard
118
Polineuropatia diabetica
Aperto
PEA micronizzata
oRIgINE DEl DoloRE
Italian Online Journal
EffETTI DEllA pEA
REf
• riduzione dell’intensità del dolore
• aumento dell’ampiezza di LEP del piede,
SNAP surali, CMAP peroneali
92
(N=Nu MERo DI pAZIENTI)
Dolore
neuropatico
Polineuropatia diabetica (23)
Neuropatia traumatica (7)
30
Aperto
Pea ultramicronizzata + terapie analgesiche
standard
• riduzione dell’intensità del dolore
• miglioramento qualità della vita
• riduzione dell’intensità del dolore
• riduzione dei sintomi di dolore neuropatico
• riduzione dell’intensità del dolore
• riduzione dello score dei sintomi di dolore
neuropatico
• miglioramento qualità della vita
93
94
Tabella 3 - Studi clinici sugli effetti anti-nocicettivi/anti-iperalgici, riduzione della disabilità, miglioramento delle funzioni neurologiche e sulla qualità della vita
della PEA (modificata da Skaper et al., 2014).
le in mezzi acquosi e difficile da formulare utilizzando approcci tradizionali. Questa molecola deve, quindi, essere necessariamente somministrata per via orale nelle forme
micronizzata ed ultramicronizzata,
che presentano una ridotta dimensione particellare rispetto alle molecola non micronizzata. In particolare, la distribuzione granulometrica
della PEA è nel range 2-10 micron nei prodotti contenti PEA micronizzata e 0.5-10 micron in quelli contenenti PEA ultramicronizzata (52,
95). La biodisponibilità della PEA dopo somministrazione esogena di PEA
ultramicronizzata è stata recentemente riportata (96) ed è anche stata dimostrata la diretta correlazione
tra i livelli ematici di PEA e l’attività
farmacologica osservata. Un analogo profilo ematico della PEA è stato
osservato nell’uomo (97): dopo un’ora dall’assunzione di PEA ultramicronizzata (1200 mg) si osserva un incremento dei livelli ematici di PEA
di 9 volte rispetto al basale; i livelli
di PEA rimangono molto alti a due
ore, decrescono, rimanendo significativamente più alti a 4 ore e ritornano ai valori basali dopo sei ore dal
trattamento.
g Conclusioni
La gestione del dolore nell’anziano
rimane una sfida aperta per il clinico. Nonostante l’elevata prevalenza, il dolore nell’anziano rimane sostanzialmente sottostimato e non
adeguatamente trattato. Molteplici
le motivazioni che determinano
questo stato, a partire dal fisiologico declino che comporta una serie
di alterazioni che coinvolgono i circuiti sensoriali e il sistema immunitario, in particolare i mastociti e la
microglia, e alla limitata disponibilità di opzioni terapeutiche efficaci
e sicure. Tra le terapie innovative
per il trattamento del dolore nell'anziano spicca la PEA per l'elevato
rapporto efficacia/rischio, in quanto non induce tolleranza e non interferisce con altre potenziali terapie per il dolore e/o per le condizioni comorbide. Infine, la PEA può
avere un'intrinseca efficacia su patologie croniche concomitanti con
il dolore cronico, ad es. depressione ed ansia (80,81).
In conclusione, l’incremento progressivo della popolazione anziana
Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 3 2014: pp 94-104
nel mondo (82,83) e la consapevolezza del limitatissimo numero di
studi sul dolore effettuati nella popolazione anziana (9) rafforzano la
necessità di colmare le conoscenze mancanti e di orientare la scelta
terapeutica verso gli strumenti innovativi adatti all'utilizzo cronico e
che possano garantire efficacia, sicurezza e compatibilità con le multiterapie.
Ringraziamenti
Questa rassegna è parzialmente sostenuta dal progetto ministeriale
PON01_02512.
g Bibliografia
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Hasselström J, Liu-Palmgren J, RasjöWrååk G. Prevalence of pain in general
practice. Eur J Pain. 2002; 6(5): 375-85.
Vos T, Flaxman AD, Naghavi M, Lozano
R, Michaud C, Ezzati M, Shibuya K,
Salomon JA, et al. Years lived with disability (YLDs) for 1160 sequelae of 289 diseases and injuries 1990-2010: a systematic analysis for the Global Burden of
Disease Study 2010. Lancet. 2012;
380(9859): 2163-96.
Molton IR, Terrill AL. Overview of persistent pain in older adults. Am Psychol. 2014;
69(2): 197-207.
American Geriatrics Society Panel on the
Pharmacological
Management
of
Persistent Pain in Older Persons.
Pharmacological management of persistent pain in older persons. J Am Geriatr
Soc. 2009; 57(8): 1331-46.
Morrissey MB, Viola D, Shi Q. Relationship
between pain and chronic illness among
seriously ill older adults: expanding role
for palliative social work. J Soc Work End
Life Palliat Care. 2014; 10(1): 8-33.
Tsang A, Von Korff M, Lee S, Alonso J,
101