Blocco del plesso cervicale intermedio e

Blocco del plesso cervicale intermedio e superficiale ecoguidato
per l’endoarteriectomia carotidea
F. Dimola, L. Gramaglia, F. Della Corte, P. Grossi* SCDU Anestesia e Rianimazione Azienda Ospedaliero-­‐Universitaria Maggiore della Carità, Novara (DireDore: F. Della Corte) *U.O. Terapia del Dolore IRCCS Policlinico San Donato (DireDore: P. Grossi) BACKGROUND
L’endoarteriectomia carotidea è comunemente eseguita con il blocco del plesso cervicale che può essere effettuato a differenti
livelli di profondità. Il blocco cervicale superficiale è semplice e sicuro, ma non sempre sufficiente a garantire la copertura
anestesiologica dei piani muscolari profondi per cui spesso è combinato con un blocco intermedio o profondo. Il blocco cervicale
intermedio non prevede il superamento della fascia cervicale profonda, quindi viene effettuato lontano da strutture nobili. Uno
studio effettuato da Pandit et Co. su cadaveri ha dimostrato la permeabilità della fascia cervicale profonda che permette la
diffusione dell’anestetico negli spazi profondi dove emergono le radici nervose.
Negli ultimi anni l’utilizzo degli ultrasuoni ha incrementato l’efficacia e la sicurezza dell’anestesia locoregionale. Il blocco cervicale
intermedio ecoguidato è semplice da eseguire e può essere associato al blocco cervicale superficiale durante la stessa iniezione.
OBIETTIVI
Esecuzione del blocco cervicale intermedio e superficiale con ecoguida su 40 pazienti da sottoporre a TEA e osservazione dei
seguenti dati:
- Quantità di lidocaina 2% aggiunta durante l’intervento
- La sede in cui è stata aggiunta
- Effetti indesiderati / Complicanze gravi
- Grado di soddisfazione del paziente
MATERIALI E METODI
Posizione supina con testa ruotata controlateralmente al lato da anestetizzare (FIG.1). La sonda in short axis in corrispondenza del
bordo posteriore dello sternocleidomastoideo a livello del polo superiore della cartilagine tiroidea (FIG.2). Scansione ecografica:
carotid sheat e bordo posteriore dello sternocleidomastoideo. Il target è lo spazio virtuale tra la fascia cervicale superficiale e la
fascia cervicale profonda (FIG.3). Si punge con ago in plane ed in senso latero - mediale in prossimità del bordo posteriore dello
sternocleidomastoideo e si avanza medialmente ed in profondità fino a perforare la fascia cervicale superficiale. Superata la
stessa si iniettano 15 ml di chirocaina 0,5% seguendone la diffusione: si avrà scollamento delle due fasce con deposito laterale
alla carotid sheath (FIG.4). Si ritrae l’ago e si posiziona al di sotto del bordo posteriore dello sternocleidomastoideo
somministrando ulteriori 10 ml di chirocaina 0,5% (FIG.5).
RISULTATI
Media totale di AL aggiuntivo intraoperatorio: 2,85 ml +/- 3,32 ml. Nel 50% dei pazienti nessuna somministrazione , nel 35% a
livello dell’avventizia carotidea, nel 18% a livello del triangolo sottomandibolare (biforcazione carotidea alta), nel 7% a livello di
cute/sottocute. Unico effetto indesiderato: disfonia transitoria in 4 pazienti. Il grado di soddisfazione dei pazienti è stato per la
maggior parte dei casi elevato.
CONCLUSIONI
In letteratura il blocco cervicale intermedio non ecoguidato risulta essere più sicuro del blocco cervicale profondo. La possibilità di
poterlo eseguire facilmente con l’ausilio dell’ecoguida può incrementare l’efficacia e la sicurezza. L’esecuzione con un’unica
iniezione riduce il discomfort del paziente. Sono necessari studi di confronto in termini di efficacia con la tecnica tradizionale di
Moore.
Barone M et al. Caro-d endarterectomy with intermediate cervical plexus block. Tex Heart Inst J. 2010;37(3):297-­‐300. Pandit JJ et al. Spread of injectate with superficial cervical plexus block in humans: an anatomical study. BJA 2003;91(5):733–5. Pandit JJ et al. Superficial or deep cervical plexus block for caro-d endarterectomy: a systema-c review of complica-ons. BJA 2007;99(2):159–69.